L’ascetica spettacolare della Jeune-Fille

Questo oggetto in originale materiale biosintetico, secondo i ragionieri, costa attualmente 72 milioni di dollari.

Come tutti i prodotti industriali, ha un nome breve e facile da ricordare, si chiama Rihanna®.

Non mi è chiaro come funzioni esattamente, leggo su Wikipedia che è un “recording artist”, da cui presumo che accompagni con i movimenti della bocca una serie di apparecchiature elettroniche, comunque se ho capito male, non mi sento certo in colpa.

Ne parlo, perché Guido Battisti mi segnala un articolo riguardante la meccanica di questa cosa.

Leggo infatti che uno dei tecnici addetti alla sua manutenzione, tale Ursula Stephen, viene pagata 2.300 euro al giorno per montarne e smontarne gli intercambiabili apparati tricologici, adattandoli alle esigenze del  gestore di Rihanna, tale Ray Brown, il quale a sua volta ne cura il funzionamento per conto dei veri proprietari della cosa, un’impresa di nome Roc Nation.

L’oggetto viene impiegato talvolta anche per Attività Benefiche, come una sorta di accessorio-immagine alle borse Gucci “Tattoo Heart”: ci assicurano che se dai 695 dollari al signor Gucci per acquistare una di queste borse  il signor Gucci a sua volta darà qualcosa ai bambini poveri.

Non ci risulta che l’oggetto sappia fare altre cose utili, comunque le frontiere della biotecnologia sono ancora aperte.

Un altro tecnico addetto alla manutenzione del prodotto – almeno finché durerà la sua shelf-life – si chiama Harley Pasternak, che ne sorveglia meticolosamente gli ingranaggi:

“Quando è in tour, Rihanna va in palestra non meno di tre volte a settimana, con sedute cardio-fitness che durano almeno 25 minuti ciascuna, nelle quali alterna mountain bike o cyclette a salti e corsa sul posto: tutti esercizi che può fare anche in una stanza d’albergo o nel backstage prima di un concerto, così da non perdere il ritmo. Ma quando è a casa, lei è ancora più concentrata sulla sua forma fisica e sposta l’asticella più in alto, aumentando le sedute in palestra a cinque giorni la settimana da 30 minuti.

Ma la vera fatica di Rihanna non è tanto l’esercizio fisico, quanto riuscire a non cadere nella tentazione delle voglie salate che le prendono di frequente e a cui cerca di resistere grazie alla dieta altamente proteica, composta da cinque piccoli pasti giornalieri, stilata da Pasternak nel suo programma, seguito fra l’altro anche da Katy Perry e Lady Gaga.”

Guido Battisti aggiunge a questo quadro un commento interessante:

“Indubbiamente c’è un filo sottile che parte dal cilicio e arriva al fitness.

La Jeune-Fille ben consapevole di non essere altro che capitale antropomorfizzato, si dedica con sorprendente e religiosa dedizione alla crescita del proprio valore. A suo modo pratica una sorta di ascesi.

La critica della religione è destinata a cadere nel vuoto o ad accanirsi contro forme ormai obsolete se non si comprende quanto vi è di religioso nello Spettacolo e nelle forme contemporanee di devozione.”

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74 risposte a L’ascetica spettacolare della Jeune-Fille

  1. Rocco scrive:

    Fino ad un certo punto ho creduto che si stesse parlando di un automa o di una qualche diavoleria tecnologica, poi ho controllato su wikipedia.

    • Moi scrive:

      Le diavolerie tecnologiche esistono già, anche da sesso … ma pongono anche spunti di riflessione interessanti, come il film “Lars and the Real Girl”, ove l’ oggetto ginoide (realdoll) reso famoso in tanti “pornetti” lo troviamo come coprotagonista di un film molto sentimentale e di “maturazione” …

      http://www.youtube.com/watch?v=XNcs9DrKYRU

  2. rosalux scrive:

    Credo che a differenza di altri robot antropomorfi non venga mossa da promesse di paradiso ma da più assai più terrene ricompense.

    • giovanni scrive:

      se sei schiava di una catena di montaggio (anche se non è come quella classica degli operai); qualsiasi promessa ti hanno fatto, non è in questo mondo che la vedrai realizzata.

  3. Francesco scrive:

    mi pare manchino alcuni dettagli

    1) in video è molto più carina che in foto
    2) è un esempio di “una che ce l’ha fatta”, visto che proviene dai Caraibi e ora è piena di soldi
    3) canta bene e, soprattutto, sta migliorando significativamente
    4) sarebbe anche un essere umano ma questo interessa poco, credo sia colpa di Voltaire (:D)
    5) che con tutta la concorrenza che c’è si faccia un mazzo tanto per restare una stella della musica leggera occidentale (o globale? boh) non mi stupisce
    6) ho già detto che gnocca e tutt’altro che androgina? 🙂
    7) a giudicare dalla foto, molto bio e poco sintetico …
    saluti

    • Moi scrive:

      [Rihanna] è un esempio di “una che ce l’ha fatta”, visto che proviene dai Caraibi e ora è piena di soldi

      FRANCESCO

      Beata Ingenuità ! … Mica “ce l’ ha fatta” da Pasionaria organizzando dei Rebeldes per scacciare i Gringos dal Caribe !

      😉 🙂

  4. Tommy scrive:

    Non capisco la parte sull’esercizio fisico: il regime descritto nell’articolo è uguale se non inferiore a quello che dovrebbe fare chiunque di noi per essere un minimo in salute. Anzi, dubito che sia realmente così poco quello che fa, visto che Rihanna balla e canta e quindi ha bisogno di avere fiato a sufficienza.

    25 minuti di salti e corsa sul posto sono praticamente il riscaldamento per un’attività fisica moderata.

    Capisco voler trovare il male ovunque, ma definire una serie di esercizi che anche un anziano potrebbe fare “manutenzione del prodotto” mi pare un po’ eccessivo.

    • Peucezio scrive:

      Sciocchezze.
      Andreotti non ha mai fatto sport o attività fisica di nessun genere ed è arrivato a 92 anni, sarebbe interessante vedere la durata di vita media degli sportivi.
      Il fatto è che il corpo umano, come qualunque macchina, più lo si usa e lo si sforza, più si usura e, di conseguenza, dura meno.

      • Moi scrive:

        Peucé … che fine hanno fatto i 100 giorni da pecora vs 1 da leone ? 😉

      • Peucezio scrive:

        Il culto dello sport è l’aspetto dell’ideologia fascista da cui mi sento più distante (insieme a un certo malinteso e distruttivo senso di modernità che poprtava a sventramenti di centri storici e altri danni simili).
        L’idea stessa del lavoro a vuoto mi sembra un controsenso: i contadini una volta si spaccavano la schiena e sarebbero stati ben contenti di oziare. Vedendo quelli che oggi sudano ore nelle palestre, penserebbero che sono una manica di pazzi.

      • giovanni scrive:

        rispondo qui al tuo post successivo:
        “Vedendo quelli che oggi sudano ore nelle palestre, penserebbero che sono una manica di pazzi.”
        io non ho bisogno di zappare la terra, ne sono certo. Di sicuro sono schizofrenici, visto che non ho mai vitsto NESSUNA delle decine di persone che conosco che fanno palestra andare da casa alla palestra in bici o a piedi. Che sia sotto casa o a 10 km di distanza, DEVONO prendere il motorino o l’auto. Ma il pazzo sei tu che dici che muoversi a piedi 2 ore al giorno è più sano che ammazzarsi di fatica in palestra un’ora, e restare col culo inchiodato per le altre 23 ore al giorno.

  5. PinoMamet scrive:

    Beh dai, fare una mezz’ora di palestra cinque giorni a settimana e mangiare leggero mi sembra un sacrificio accettabile per 72 milioni di dollari.

  6. Peucezio scrive:

    “La critica della religione è destinata a cadere nel vuoto o ad accanirsi contro forme ormai obsolete se non si comprende quanto vi è di religioso nello Spettacolo e nelle forme contemporanee di devozione.”

    Questa è una cosa che dovrebbe essere ormai lapalissiana, ma che non capisce quasi nessuno. Gli anticlericali di oggi assomigliano molto a quei giapponesi che negli anni ’80 credevano che non fosse ancora finita la II Guerra Mondiale. Ma è una somiglianza solo apparente: quelli erano elementi residuali, questi sono prodotti di un conformismo dominante, a un “regime” che oggi manifesta una fisionomia meno dialettica, rispetto per esempio a quarant’anni fa, e che quindi mal tollera ciò che non è allineato. Il pensiero dominante è materialista, laicista (tranne quando si tratta di arruolare temporaneamente il cristianesimo per andare in quel posto ai mussulmani), per cui nella mentalità comune, educata a Grande Fratello e Odifreddi, si sviluppa un rozzo anticlericalismo che probabilmente già un romantico del primo ‘800 avrebbe trovato anacronistico e grossolano.

  7. nic scrive:

    Miguel eres solo una pinche vieja maricona amargada. Ese fiambre es la meramera pinche Obra Maestra de la pinche Pachamama, carnal. Un chingo de siglos de evolución de la pinche amiba pa’ sacar esta chingoneria levantamuertos, manito.
    😀

  8. Miguel Martinez scrive:

    Nic

    La Pachamama tiene ojos de plastica?

  9. nic scrive:

    laneta nunca me había fijado en que tenía ojos.

  10. Moi scrive:

    A proposito di spettacolo e religione … premesso che trovo l’ articolo contraddittorio nella conclusione (probabilmente servile verso Potere Forte) dalla quale dissento, invito tutti a leggere questo articolo, tutt’altro che banale :

    http://www.agoravox.it/Germano-Mosconi-il-diritto-all.html

    RIP … parce sepulto (lo dico soprattutto, ma non solo, per i Cattolici) !

  11. mirkhond scrive:

    Mosconi era diventato simpatico suo malgrado e contro la sua volontà….
    Non dovrei riderne più, soprattutto dopo che ho saputo che è morto dopo lunga malattia, ma sappiamo che il grottesco spesso si accompagna al dolore….
    Le contraddizioni della vita…
    ciao

  12. PinoMamet scrive:

    Non so se quella di Mosconi sia proprio una fabbricazione, un falso, come sostiene l’articolo linkato di Moi: se anche aveva chiesto il ritiro dei video perché non gli piaceva apparire come bestemmiatore, è pur vero che le bestemmie le aveva tirate sì…
    più che altro è diventato un simbolo, un feticcio di un certo tipo di anticlericalismo all’amatriciana, suo malgrado.

    ma anche a considerarlo un “falso”, perlomeno un falso ideologico, è interessante comparare le due “fabriche”, quella di Rihanna e quella di Mosconi.

    La prima è una roba creata dalle major dell’intrattenimento senza lesinare denaro e tecnologie; una cosa calata dall’alto (che abbiano scelto una ragazza barbadiana anzichè una del Kentucky o- meno probabilmente- della Lucania, è in fondo la stessa cosa, anziche Rihanna® ci sarebbe potuto benissimo essere Giuseppina® ) e imposta a forza di marketing, musicisti che scrivono motivi orecchiabili, scrittori che buttano giù testi abbastanza elementari/sexy per essere ricordati e canticchiati, trucchi e parrucchi da millantamila dollari l’anno, videoclip da tre minuti e rotti che costano ciascuno come un intero film italiano e così via;
    per vendere e far passare a tutti l’idea che il niente in cui viviamo deve essere assolutamente e inevitabilmente così; e in fondo per omologare tutto il mondo (e quindi, non per essere tragico, ma sì, inevitabilmente per distruggere).

    Mentre il fenomeno Mosconi è stato creato da alcuni smanettoni di computer a casa loro, con strumenti alla portata di qualunque quattordicenne, semplicemente perchè in questo piccolo angolo di mondo in cui viviamo, a causa della nostra “angolare” cultura locale, un tale che si incazza e bestemmia fa ridere. E ci parla di una serie di cose (l’anticlericalismo nel paese dei preti, Peppone e Don Camillo, le processioni, la televisione locale con l’accento forte nonostante i tentativi di dizione, il campanile…) sulle quali Rihanna® non ha niente da dirci.

    Comincio a dar ragione a Santaruina 😉 quando parla di videoclip; e penso che dovrebbe sapere che Rihanna® è infinitamente più pericolosa di Mosconi.

    • Moi scrive:

      Un’altra cosa che non emerge dall’ articolo è che commenti del tipo “Vivrai per sempre nella mia suoneria” con il tuo :

      http://www.youtube.com/watch?v=gzuwQVhMwhk

      … esprimono NON irriverenza alla morte ma un profondissimo affetto da parte degli Anticlericali più esasperati, che hanno comunque i loro sentimenti.

    • Peucezio scrive:

      Ma Mosconi non credo fosse anticlericale. Bestemmiava, come tutti i veneti, anche i più devoti. Solo che mentre lo fa la massaia o il sagrestano (o il prete stesso) di solito non c’è una telecamera a riprendere un fuorionda.
      La nonna veneta di un mio amico tutte le sere si metteva a recitare il Rosario e se qualcuno la disturbava si incazzava dicendo: “podarò dir un rosario in pace, Dio can!”.

      • Moi scrive:

        Ma CERTO, che è così Peucezio … i cattolici devoti che si lamentano mediante blasfemolalìa 🙂 dei bambini che non li lasciano pregare in pace è un topos che si tramanda anche in Romagna e in Emilia ! 😉

        Sicuramente avrrà un funerale religioso a San Bonifacio, ma quello è il Germano Mosconi che è nato nel 1932 e morto oggi, quello vero … il suo doppio virtuale invece è un Bestemmiatore Folle che non solo non morirà mai, si reincarna continuamente negli innumerevoli “avatara” (Papa Ratzinger compreso !)
        che gli vengono dispensati dagli Anticlericali “Smanettoni” …

      • PinoMamet scrive:

        ” Ma CERTO, che è così Peucezio … i cattolici devoti che si lamentano mediante blasfemolalìa 🙂 dei bambini che non li lasciano pregare in pace è un topos che si tramanda anche in Romagna e in Emilia ! 😉 ”

        Confermo, confermissimo.
        So di diverse coppie anziane (alcune ormai defunte) dove di fronte agli exploits bestemmiatorii di uno dei due partner- non necessariamente l’uomo-, l’altro, in tutta onestà e senza malizia, era uso urlare “e allora, la vuoi smettere di bestemmiare, pooorc… [e iniziava a sua volta una lunga litania di bestemmie]”
        idem soci di lavoro ecc. ecc., gli esempi si sprecherebbero.

        Insomma, per dirla schematicamente, Mosconi andrà in Paradiso, i creatori di Rihanna invece non lo so mica tanto!

      • Peucezio scrive:

        A proposito di anticlericali smanettoni, certo che l’ideologia ottunde le menti: la gente, per farsi quattro risate a vedere uno che bestemmia, ha bisogno di avere una categoria ideologica di riferimento.
        Ma quando cagano, si chiedono anche se stanno facendo una cagata comunista, fascista, clericale o laica, per poter trarre un piacevole senso di liberazione dallo svuotamento delle viscere? Scusate se le mie similitudini sono un po’ grevi; sapete d’altronde l’importanza che ha l’elemento escrementizio nel mio immaginario estetico e nella mia rappresentazione del cosmo. 🙂

      • Moi scrive:

        Ma è un caso che “Belzebub” pare che significhi “Signore dei
        mosconi” ?! 🙂

  13. necroclerico scrive:

    ma la vera domanda è: il manutentore della tecnofiga, è parente del celebre Pasternak del Dott. Zivago?

    sarebbe da sballo!

    • Moi scrive:

      tecnofiga ?

      http://www.youtube.com/watch?v=XLSLHU-u4fM

      … il collauatore sarà accusato di “stupro” e lei di “adulterio” ?!

    • Moi scrive:

      tecnofiga ?

      http://www.youtube.com/watch?v=XLSLHU-u4fM

      … il collauatore sarà accusato di “stupro” e lei di “adulterio” ?!

    • PinoMamet scrive:

      Ma chi è, il dottor Slump??

      • Moi scrive:

        http://www.youtube.com/watch?v=n0IIVF7PGBs

        o forse lo è lui … certo che il Giappone è “sempre avanti” !

        Interessante che per la morale Shinto non sarebbe un problema considerare “umani” gli androidi, anzi: in questo caso “ginoidi” !

        Mi viene in mente se un ginoide da sesso (che costringerebbe le aspiranti escort ad essere “licenziate dai robot” come operai FIAT 😉 🙂 ?!?!) fosse colpito da un fulmine e risultasse un danno che la trasforma in una femminista … cosa già vista in “Io e Caterina” con Alberto Sordi , ma lei tutto faceva forché sesso, era una semplice domestica.

        Secondo me la condicio (o conditio ?) sine qua non per riconoscerli “umani” è che NON possono essere immortali … tutti problemi etici che la fantascienza di livello ha solo anticipato.

      • Moi scrive:

        Forse questo spiegherebbe anche perché se “tessuto o circuito pari sono” in Giappone hanno anche meno tabù sull’ ingegneria genetica. Come già ricordato, in URSS tentarono l’ uomo-scimmia … ma poi potrebbero fare poliziotti con olfatto e udito da cane, ad esempio, oppure sommozzatori con caratteristiche fisiologiche “ittioidi”.

        Ma ammesso e non concesso che sia “fattibile” … come fai a capire fino a che punto sarebbero eticamente e legalmente “umani” ?

  14. roberto scrive:

    Miguel,
    1. rihanna è così caruccia che non si può che volerle bene
    2. so che ti sembrerà strano, ma sono al 100% sicuro (e lo sono per fortunata esperienza personale*) che dietro la plastica c’è sempre una persona vera, e questo credo che non vada mai dimenticato quando si parla della plastica (un po’ come allo stadio non mi piace dare del minchione al calciatore che ti sbaglia un rigore al 90° o a quel deficiente di cannavaro che ti buca un pallone sullo 0-0 contro il chelsea). credo che a volte si perda questo punto perché certe persone vere mostrano di loro solo la plastica, ed è normale, campano su questo.

    *hehe invidiosi vero? (non con rihanna comunque)

  15. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Qualcosa mi dice che domenica 4 sarai tra le migliaia di bolognesi che assisteranno ai funerali di Lucio Dalla….
    Non sappiamo quando si terranno i funerali di Germano Mosconi, di cui i tg nazionali non hanno fatto alcun cenno. Ma se, casualmente si tenessero lo stesso giorno di Dalla, tu vorresti “bilocarti” tra le due sponde del Po, oppure sceglieresti a quale dei due luttuosi eventi assistere?
    ciao

    • Moi scrive:

      Tra i due funerali, come facilmente potrete trovare in rete, non c’è sovrapposizione; quel che resta apparentemente inspiegabile è il Silenzio UAAR sulla Morte di Germano Mosconi … secondo me i suoi capoccia sono invidiosi del sincero affetto anti-clericale che si sono visti portare via !

      Se c’ è qualche Adepto/a 🙂 UAAR che vuole dare spiegazioni per me è ben venuto/a !

      Ma penso che possa essere un “rompicapo” stimolante per voi tutti, specie se vi interessate di “Immaginario Frangistano” !

      So che stentate a credermi, ma salvo censure ci sono appelli ai Funerali di Stato, persino la Sfida che ci sarà più gente ai Funerali di Mosconi che a quelli di Wojtyła !

      Sì, la “Ł” ha un trattino diagonale !

  16. mirkhond scrive:

    “Il culto dello sport è l’aspetto dell’ideologia fascista da cui mi sento più distante (insieme a un certo malinteso e distruttivo senso di modernità che poprtava a sventramenti di centri storici e altri danni simili).
    L’idea stessa del lavoro a vuoto mi sembra un controsenso: i contadini una volta si spaccavano la schiena e sarebbero stati ben contenti di oziare. Vedendo quelli che oggi sudano ore nelle palestre, penserebbero che sono una manica di pazzi.” (Peucezio)

    Condivido al 100%

  17. Miguel Martinez scrive:

    Per Tommy

    Intanto, incasso la tua sensata obiezione.

    Credo che il problema non sia però tanto il tempo impiegato per fare ginnastica. Immagino che anche il sonno di Rihanna® rientri nel tempo finalizzato a perfezionarne la vendita.

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto (e diversi altri)

    “so che ti sembrerà strano, ma sono al 100% sicuro che dietro la plastica c’è sempre una persona vera”

    Finché simili prodotti richiederanno ancora un supporto umano, è ovvio che ci sarà sempre una persona vera. In questo senso, ci sono 6 miliardi di persone vere.

    Anche le voci degli altoparlanti alle stazioni appartengono a “persone vere”. Il problema però sia con Rihanna® che con i vocianti ferroviari è che non ci è dato sapere nulla della loro umanità, finché non avviene una rottura. Altrimenti conosciamo solo una funzione, che appare umana unicamente perché il prodotto specifico richiede sorrisi, cronaca mondana ed emozioni.

    Per scoprire l’umanità, occorre proprio la rottura, che assume spesso la forma del suicidio; ma certe volte, avviene quando l’oggetto diventa abbastanza ricco da fare di testa sua, come Mel Gibson, oppure Brigitte Bardot che si dedica all’animalismo e all’islamofobia.

    In quel momento, hai qualcosa con cui confrontarti, prima no, ed è perfettamente inutile chiedersi se dietro il robot ci sia qualcosa di vivo.

    • roberto scrive:

      “non ci è dato sapere nulla della loro umanità”

      beh no, ci è dato sapere che esiste, ed è per questo che è meschino (scusa, termine troppo forte, da graduare come ti pare a seconda della situazione) prendersela con le voce che ci annuncia che il treno è in ritardo di tre settimane, con quell’asino di cannavaro, o con la povera rihanna.

      oddio, tutto cio’ mi sembra un odioso appello alla ragionevolezza….

  19. Miguel Martinez scrive:

    Per i diversi maschi che sostengono che Rihanna® sarebbe carina…

    Ora, io prendo atto che per molti maschi, lo è. Non perché me lo dite voi, ma perché altrimenti non l’avrebbero disegnata così.

    Detto questo, io non ci trovo nulla di interessante.

    Faccio un confronto tra la foto di Rihanna® e quella di Rim Banna (chiedo scusa della rima):

    http://kelebeklerblog.com/2010/09/26/rim-banna-la-voce-il-profumo-e-la-forma/

    In entrambi i casi, abbiamo una foto posata di una cantante.

    Ma la prima per me è nulla, la seconda è affascinante.

    E ho il sospetto che l’investimento tecnico, nella seconda, sia minimo rispetto all’investimento nella prima.

    • Francesco scrive:

      de gustibus, caro padrone di casa

      anche se la foto di Rihanna fa abbastanza pena ma, come dici tu, quello che si compra è la bellezza “impacchettata”, mica la persona vera

      se ne lamentava la splendida Rita Hayworth qualche millennio fa

      e poi canta davvero benino!

      ciao

      • Marcello Teofilatto scrive:

        “Vanno a letto con Gilda e si svegliano con me” (Rita Hayworth).
        Comunque, se lunedì, quando compio gli anni, mi regalano il tecnoprodotto in questione, mica lo rimando indietro…
        Un saluto da Marcello Teofilatto

    • roberto scrive:

      molto caruccia anche Rim.

      pero’ il mondo è bello perché è vario, se fossimo tutti innamorati di rihanna ci sarebbe una coppia e 6 miliardi di scapoli e zitelle

  20. Miguel Martinez scrive:

    Tornando all’aspetto umano.

    Ognuno ha un “lato umano”.

    Il punto è che ci sono persone più o meno protette. Nel senso che sono sicuro che Rihanna non ci rimetta proprio niente se non prendo in considerazione il suo lato umano.

    Mentre il rifiuto di prendere in considerazione il lato umano delle maestre, bidelle e benzinaio di Rignano Flaminio http://kelebeklerblog.com/2007/04/26/luomo-nero-era-uomo-e-pure-nero/ ha avuto conseguenze spaventose.

    Quando i giornalisti che dicono che Rihanna è tanto simpatica strisceranno ai piedi dei “mostri” disumanizzati di Rignano, potremo riparlarne.

  21. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Cmq alla fine ho deciso che NON vado ai funerali di Germano Mosconi, in segno di rispetto … a differenza di Lucio Dalla, lui non si è mai identificato, con quel che lo ha reso famoso spettacolarizzando la sua immagine su youtube !

    In fondo, premesso che il calcio non mi ha mai appassionato, non ho certo il ricordo della città in festa per lo scudetto del Verona … quello (!) è il ricordo di sé che il vero (!) Germano Mosconi voleva lasciare; ciò non toglie che gli Smanettoni Anticlericali possano sinceramente dispiacersi della sua dipartita, ma ne hanno fatto un AntiPapa che non ha mai voluto essere.

    Non dimentichiamo inoltre che TeleNuovo sembrava (!) una TV CattoLepantina per lo scontro in diretta Beppe Panada vs Adel Smith seguita da sleale pestaggio di Adel Smith da parte di un gruppetto Naziskin … che magari difendevano la Cristianità dal Saraceno :-);-) imprecando bestemmie, nulla di più “logico” in Veneto.

    • Moi scrive:

      … Ma perché la UAAR ancora tace ?!?!?!

      • mirkhond scrive:

        Mi sembra che alcuni commentatori sui forum dedicati alla morte di Mosconi, avessero chiesto funerali laici….
        Il silenzio dell’Uaar può esser motivato proprio dalla profonda fede cattolica di Germano Mosconi e conseguentemente dai funerali religiosi che si stanno celebrando oggi in una chiesa di Verona, se non sbaglio…
        ciao

      • PinoMamet scrive:

        Ma scusatemi, cosa avrebbe dovuto dire la UAAR ufficialmente?
        è morto un giornalista che ogni tanto cacciava una bestemmia?

        Saranno stati magari i singoli UAARisti a trovare simpatici i suoi filmatini.

      • Moi scrive:

        @ PINO

        Eh, ma allora si ricasca nel vecchio Dualismo Vertici VS Base del vecchio PCI ! 😉 🙂 😉 🙂

        Forse,semplicemente, il giornalista veronese recentemente scomparso a loro NON interessa in quanto tale, ma solo in quanto “Adulterazione Smanettona” che n’è stata fatta … e quella come può morire ?

      • Moi scrive:

        Funerali che i Vertici della UAAR meschinamente ignorano, ma tanti Adepti hanno immaginato così:

        http://www.youtube.com/watch?v=w022dlvh_YQ

      • Moi scrive:

        Funerali che i Vertici della UAAR meschinamente ignorano, ma tanti Adepti hanno immaginato così:

        http://www.youtube.com/watch?v=w022dlvh_YQ

  22. Miguel Martinez scrive:

    Chiedo scusa a Giovanni per avergli approvato solo adesso i messaggi: è uno di quei casi di commentatore già approvato, che per qualche motivo misterioso devo sempre approvare di nuovo.

  23. Moi scrive:

    Oggi ho visto la mia prima inniqabata in Italia … ero in un “non-luogo” di magazzino del mobile in svendita, mi era sembrato di vedere un niqab (ma già avevo visto un congruo numero di hijab) con la “coda dell’ occhio”. Faccio per girarmi ma lei, che se n’ era accorta si gira da un’altra parte, evidentemente preferiva non essere vista frontalmente, lascoandomi nel dubbio di un hijab. Ma io abilmente faccio taqiya 😉 🙂 dei mobili che mi interessano e riesco a vedere frontalmente: conferma ! E’ proprio niqab, con una specie di “grembiale”* probabilmente fatto apposta per mostrare il volto su eventuale LEGITTIMA richiesta da parte di qualcuno che indossi una divisa istituzionale. Poco dopo c’ è anche l’uomo che l’accompagna; non so se fratello o marito, boh … poco importa: anche lui ha un abbigliamento “esotico e pittoresco” con tanto di “kippah islamica che sembra un centrino fatto all’ uncinetto da una zdàura”* , “camicione e pantaloni alla bagonghi”* e “barba lunga a zucchero filato senza baffi” . Mi guarda a sua volta con sorriso compiaciuto: ci conosciamo vagamente di vista !

    Poi me ne vado, penso che in effetti è stato un Incontro Ravvicinato di un Certo Tipo
    😉 … ma Femmina per Femmina, Aliena per Aliena, Quel-Nemico-Lì per Quel-Nemico-Lì era meglio una Na’vi 😉 🙂

    ____
    PS

    @ Pino,

    come si chiamano tali abbigliamenti e acconciature contrassegnati da asterisco “*” ? Ho usato apposta una terminlogia di “adattamento etnografico” 🙂 che ti permettesse di cogliere il massimo d’informazioni con il minimo di termini.

    • Moi scrive:

      @Pino … anche la barba non credo che sia la “profetica”, che prevede anche i baffi … insomma “al parèva un poch na chèvra” 😉 .

    • PinoMamet scrive:

      Mamma mia Moi me metti in difficoltà!
      Il copricapo che sembra una kippah fatta all’uncinetto (ma in effetti esiste, ed è anche molto diffusa, la kippah ebraica fatta all’uncinetto!) è una varietà del, chiamiamolo, “zucchetto arabo o vicino orinetale” e ha una decina di nomi diversi; io lo conosco come kufi, l’ho cercato su Wikipedia, e ho trovato questo;
      http://en.wikipedia.org/wiki/Taqiyah_%28cap%29

      i pantaloni larghi vanno sotto nomi tipo “sharwar/salvar/sarovari”
      (l’ultimo in Gogol’, come abbigliamento dei cosacchi ucraini- che vestivano in modo piuttosto “turco”; anzi, ci si vestono ancora, cerca su youtube i filmati i sui vari gruppi cosacchi ucraini- sembra una cosa molto diffusa, i cosacchi a quanto ho capito sono considerati un po’ gli antecedenti della nazione ucraina tutta, e sono esteticamente parecchio diversi dai cosacchi russi- teoricamente in parte loro discendenti- che vestono invece in modo “caucasico”).

      Salwar-kamiz, cioè pantaloni e camiciona, è un abbinamento tradizionale indiano del nord/pakistano, anche per le donne (considerato più “casto” del sari)

      anche per i “camicioni”, considerando la diffusione nel mondo dall’Africa fino all’India, ci sono un sacco di nomi e di varietà: di fatto sono camicie, considera che le camicia “europea”, nell’Ottocento e spesso fino a metà del Novecento, arrivava alle ginocchia o quasi (anche se era infilata nei pantaloni, mentre i medio-orientali ecc. la lasciavano fuori) e aveva i bottoni solo fino a metà petto, a mo’ di polo (che infatti per gli inglesi è una “shirt”).
      Insomma, era in pratica identica alla “kameez” indiana
      (anche giacche e gilet sono di lontana, ma non troppo, origine orientale, riprese dai turchi e adattate con calma ai gusti europei, al posto di scomodi giustacuori e farsetti. Farsetto è rimasto nel lessico militare burocratico italiano, dove indica o indicava il maglione!)

      Per le barbe senza baffi, non saprei!

      ciao!!

      • PinoMamet scrive:

        A proposito di differenti idee di “abbigliamento casto”, mi risulta che in Perù la donne di Lima che vestissero di “say y manto” , in modo da lasciar vedere a volte solo un occhio, neanche due;
        fossero considerate il massimo della lascivia, e qualche vescovo provò inutilmente a proibire il costume, “che facilitava le zozzerie”.

        http://es.wikipedia.org/wiki/Tapada_lime%C3%B1a

      • PinoMamet scrive:

        Errata corrige:
        “saya y manto”, ovviamente
        (la “tenebrosa saya y manta”, con la -a finale scorretta, si trova in Melville, credo in Benito Cereno. Il mondo ispanico, per quello anglosassone, era tenebroso, non ci sono cazzi, vallo a capire perché).

        Sempre su abbigliamento “islamico”:
        http://en.wikipedia.org/wiki/Thawb

        c’è da sbizzarirsi passando da un link all’altro!

        ciao!!

  24. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=DQkehWExyzs

    Canzone melancolica e malinconica (ma c’ è differenza ? … va be’ wiki la consulto dopo ma se qualcuno fa un distinguo “di suo” …) che è poi divenuto un inno “civile” del Verona Hellas.

  25. Moi scrive:

    @ PINO / (o chi altri lo sa)

    Il niqab monoculare (non mi meraviglierei se avesse origine precolombiana magari ritualistica … ) non l’ avevo mai visto, interessante.

    Ma perché lo “zuccotto islamico” si chiama “taqiyah” ? Serviva a dissimulare di essere Ebrei ?! E’ un caso di omofonia ? Magari allofonia di coppia minima omprensibile a orecchi non-arabofoni ?

  26. Moi scrive:

    Stando a wikipedia

    طاقية‎

    è il copricapo

    تقیة‎

    è la dissimulazione

    … ma l’assonanza , come direbbe Giacobbo ,”è forse un caso” ? 😉 🙂

  27. Moi scrive:

    Vecchia Canzoncina di Lucio Dalla, usata anche come sigla TV, riportata in auge adesso da dei “Bambini di Allora” :

    http://www.youtube.com/watch?v=rEHns_l4ckU

  28. Pingback: Le nostre donne | Kelebek Blog

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