Prem Rawat, una replica

Tempo fa, abbiamo parlato qui di un convegno organizzato dai seguaci di Prem Rawat, un particolarissimo guru indiano. Un convegno che ci interessava per la presenza di alcuni personaggi come Souad Sbai e Khaled Fouad Allam.

Una persona che segue da anni Prem Rawat ci ha scritto una replica nei commenti al post. Siccome ci teniamo molto alle repliche, perché comunque servono sempre a chiarirsi le idee, gli abbiamo chiesto di scrivere una replica più dettagliata. Eccovela, senza modifiche o commenti.

Caro Miguel

Si dice che un’uscita speciale di un quotidiano con tutti gli inserti, contenga più informazioni di quante ne avrebbe mai ricevute un cittadino del XVII secolo in tutta la sua vita; dato questo, è evidente che ci troviamo a dover navigare tra e selezionare, a volte con fatica, una quantità enorme di informazioni quotidianamente e, se queste riguardano un argomento nel quale siamo già preparati, aggiungono ulteriori dati che vengono quasi automaticamente inseriti nel flusso dell’argomento se invece riguardano un argomento nuovo o quasi nella nostra prospettiva, a meno che non abbiamo un motivo specifico di interesse o un notevole transfert emotivo per qualunque motivo, possiamo essere tentati di associare l’informazione ad altre simili, amalgamarle e avvolgerle nelle stesse conclusioni e sensazioni che appartengono all’argomento più o meno conosciuto associato.

Anche se questa informazione in realtà è diversa.

Conosco Prem Rawat da 37 anni e non sono abituato a difenderlo per il semplice motivo che non c’è niente da difendere, però passerò alcune informazioni per fare un po’ di chiarezza.

Prem Rawat da quando era un ragazzino porta un proprio messaggio di pace in tutto il mondo. Per questo ha ricevuto numerosi riconoscimenti e viene invitato regolarmente e sempre più da Governi, Università e Istituzioni in tutto il Mondo in molteplici occasioni e viene molto apprezzato.

C’è un aspetto del suo messaggio che è individuale ed è molto importante per me, che posso riassumere in “quello che cerchi è già dentro di te: conosci te stesso. Se vuoi, posso aiutarti a farlo”, e che riguarda la Conoscenza interiore o del proprio Sé.

A me Prem Rawat ha insegnato a conoscere me stesso, e per questo per me è un Maestro. Ora, un Maestro è tale solo per i risultati che un suo studente ha, e non può essere quindi un titolo, un diploma o una onorificenza di cui uno possa fregiarsi, e Prem Rawat non lo fa. Ma lo è per me, guardando ai risultati della mia relazione con lui in tutti questi anni.

Di fronte a questo messaggio le persone si possono porre in questi modi: non mi interessano queste cose, non ci credo, ce l’ho già, ci arrivo da solo, ci arrivo in un altro modo.

Rimane qualcuno che dice : non ce l’ho, non so come fare e la vorrei. In questo caso il processo è molto semplice, si ascolta ciò che deve essere ascoltato tramite dei video che si possono vedere a casa propria, quando e come si vuole; dopodiché se una persona ha maturato tale desiderio, le viene mostrato come praticamente fare nel corso di una specifica sessione.

TUTTO IL PROCEDIMENTO E’ COMPLETAMENTE GRATUITO PRIMA, DURANTE E DOPO.

Se poi trae gioia dalla pratica di questa Conoscenza, continua e ne fruisce bene, altrimenti smette e tutto finisce li.

Non c’è niente da credere, nessun comportamento da tenere, se qualcuno è Cristiano, Musulmano, Buddista; Induista o Ateo, e vuole seguire i corrispondenti modi di vita, è assolutamente irrilevante e sono solo affari suoi.

Dopodiché riceve informazioni di eventuali eventi o altro con una Mail solo se ne fa richiesta scritta tramite un modulo per la privacy e ogni mail contiene un link al quale inviare un messaggio con scritto “rimuovi” se non vuole più essere contattato e viene immediatamente cancellato dalla lista.

Nessun danaro viene dato a Prem Rawat (che vive dei suoi asset) in nessuna forma.

Ci sono una fondazione che si occupa di attività umanitarie e una piccola organizzazione che si occupa di coordinare in tutto il mondo gli eventi di Prem Rawat e che si svolgono solo dove Prem Rawat viene invitato.

Queste due realtà sono controllate da anni dagli organi competenti del governo USA e Olandese e sono assolutamente adamantine.

Se qualcuno non è interessato in nessuna forma al messaggio di Prem Rawat, semplicemente nemmeno si accorge che esiste anche perché, a differenza per esempio di un modo di pensiero o di una Religione (qualunque) che possono forzare leggi che hanno conseguenze anche su chi non appartiene e non apprezza queste Religioni o modi di pensiero, qui il processo è esclusivamente individuale, anche se possibile per tutti.

Prem Rawat è nato in India, dove l’essenza di questo messaggio è da secoli radicato. Una qualità che mi ha sempre colpito ed affascinato in lui è stata la sua capacità di portare questo messaggio in ogni angolo della terra, spogliandolo da tutte le incostazioni ed orpelli dei vari riti, usi e costumi indiani, mantenendone intatta la sua integrità ed essenza e rendendolo disponibile a chiunque.

Concludo dicendo che voglio il massimo possibile da questa esistenza “unica”, non ho nessuna Religione e nella vita faccio quello che più o meno fanno le altre persone per trovare soddisfazione e per esempio: giocare e fare l’amore con chi si ama, cenare con gli amici, camminare in un bosco sentendo il fruscio delle foglie secche sotto i piedi come adesso in autunno, leggere qualcosa di interessante e che mi può arricchire intellettualmente, fare lotta politica o come nel caso mio sindacale per un mondo più equo, giusto e solidale ecc…ecc… e in più fruisco con estrema soddisfazione e ripetutamente dell’esperienza che Prem Rawat mi ha insegnato ad avere e che mi da una gioia enorme che scaturisce da dentro di me anche se magari conosco e frequento persone da oltre vent’anni o più alle quali non ho mai parlato di tutto ciò perché non ci sono le condizioni.

Ho un profondo rispetto per ogni essere umano per la sua fragilità e forza, per la sua libertà e consapevolezza e credo anche che se qualcuno volesse mai sapere cosa dice e insegna davvero Prem Rawat, dovrebbe avere la correttezza di ascoltarlo da lui e non per sentito dire.

C’è un sito: www.wopg.org (words of peace global) dove si possono avere informazioni in tutte le maggiori lingue e, sotto la voce “webcast”, vedere i filmati dei discorsi di Prem Rawat, soprattutto in Inglese ma anche qui con la traduzione in parecchie lingue.

Caro Miguel ti ringrazio per lo spazio che mi hai concesso per un chiarimento e ti saluto calorosamente, lo stesso vale per tutti coloro che leggeranno.

Fabio Mussetta

fabioilvolomst@alice.it

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5 risposte a Prem Rawat, una replica

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  2. RoyVH scrive:

    Non c’entra nulla ma segnalo che sull’edizione on line del Fatto Quotidiano stanno censurando i commenti scomodi alla notizia del sequestro di una nave italiana al largo della Somalia.

    • Francesco scrive:

      Scusa, come è fatto un commento scomodo sui pirati somali?

      Grazie

      PS per la cronaca, alla luce di qualche post di MM io tifo per i pirati (e per i pescatori con barchetta)

  3. RoyVH scrive:

    ..anzi i commenti li stanno proprio filtrando. Altro che Feltri o Sallusti.L’articolo è questo
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/10/nave-italiana-sequestrata-da-pirati-somali/163252/

    Consiglio il buon Martinez di buttare un ‘occhio ogni tanto a come vengono trattate le notizie in politica estera sul Fatto Quotidiano,in particolare notizie su fatti in Medio Oriente,Maghreb o più in generale in Africa. Stiamo parlando di un giornale che gode della fama di essere libero e indipendente.In troppi ci stanno abboccando sull’onda dell’antiberlusconismo.

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per RoyVH

    Grazie… il link però non funziona.

    Riesco a malapena a seguire Repubblica e The Guardian, se solo avessi più tempo!

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