Il piccolo esercito mediatico di Gaetano Saya, islamofobo

Come forse avete visto, Marco Pasqua su Repubblica ha scoperto l’esistenza di Gaetano Saya, un signore che conosciamo in rete da almeno quattro anni (e che ci ha pure scritto una volta).

Gaetano Saya ama esibirsi davanti alle telecamere con un esercito privato di nove persone (lui compreso), che indossa buffe divise in due versioni (estate e autunno-inverno) e dice che intende cacciare gli stranieri dall’Italia.

Gaetano Saya recita la parte del crociato islamofobo, con sbrodolamenti ingarbugliati sugli omosessuali, i parlamentari, gli zingari, i comunisti,  la Lega Nord nonché un certo Roberto Posenato, che pare sia segretario de La Destra nel ridente comune di Cazzago San Martino (BS).

Comunque, la sua musa è sempre lei:

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”
Questo è un libro che tutti dovrebbero leggere

“Stavolta non mi appello alla rabbia, all’orgoglio, alla passione. Mi appello alla Ragione.
E insieme a Mastro Cecco che di nuovo sale sul rogo acceso dall’irragionevolezza
ti dico: bisogna trovare la Forza della Ragione.”
Oriana Fallaci

Su un altro suo vecchio sito, Gaetano Saya scriveva:

“Dio benedica George W. Bush
Dio benedica gli Stati Uniti d’America
Il male sceso tra noi trova in uomini come George Bush in America,
in uomini come Gaetano Saya in Italia, un baluardo inespugnabile.
Uomini timorati di Dio, uomini duri e puri che illuminati
per volontà Divina, sono scesi nella valle oscura della morte
per difendere la Fede Giudeo Cristiana e l’Occidente.
Il bene che questi uomini rappresentano sconfiggerà l’Anticristo.
Dio è con loro
Il male verrà ricacciato dagli inferi da cui è uscito.”

E nello stesso sito, spiegava così il suo programma:

“Molti ci chiamano Fascisti, noi non siamo Fascisti; noi siamo la Destra, dura, pura e conservatore, Istituzionale e Costituzionale, Repubblicana e Democratica. In quest’ottica ci siamo schierati senza esitazioni ed incondizionatamente accanto agli Stati Uniti d’America e ad Israele ed insieme ai fratelli Americani e ai fratelli Ebrei ci siamo eretti a baluardo contro il male: il Terrorismo Islamico.”[1]

Marco Pasqua riesce nell’impresa non indifferente di nascondere ai lettori tutto l’aspetto fallaciano di Gaetano Saya – l’unico riferimento in tutto l’articolo all’ossessione islamofoba di Gaetano Saya è in una citazione di una confusa lista di nemici del Nostro.  Marco Pasqua quindi dice il meno possibile della complessa biografia del personaggio. Che avrà pure un carattere pittoresco, ma è tutto interno al sistema: altro che un pericoloso eversivo.

Il seguente ritratto lo ricaviamo da un articolo di Alessandro Limido sul sito di Vincenzo Vinciguerra. Onestamente, abbiamo il sospetto che Limido prenda più seriamente le rodomantate di Gaetano Saya di quanto le abbiano prese, ad esempio, gli impiegati dell’ambasciata israeliana a Roma. Ma il commento di Limido rivela molto meglio dell’inchiesta di Marco Pasqua, a quale mondo appartiene (ricordiamo che Saya è uscito assolto dall’inchiesta cui si fa riferimento in questo articolo):

“La figura di Gaetano Saya è probabilmente quanto di più oscuro e compromesso, con cui abbia avuto il dispiacere di entrare in contatto, anche se indirettamente.

Assiduo frequentatore dell’ambasciata Israeliana a Roma, ospite fisso di Elazar Cohen (capocentro del Mossad in Italia), fin da giovanissimo simpatizza per il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Entrato nel 1974 in Polizia, nel ’75 passa ai servizi segreti della N.A.T.O e al tempo stesso, viene iniziato dal generale del SISMI Giuseppe Santovito, nella loggia massonica “Divulgazione Uno”. Questa loggia, ancora più segreta della P2, aveva carattere internazionale ed era parte integrante del dispositivo “sotterraneo” della N.A.T.O. Cioè, legato alla rete “Stay Behind” (creata dalla CIA negli anni ’60 per infiltrare e annientare la minaccia comunista in Occidente).

Grazie a Santovito, Saya entra in contatto con Licio Gelli, il maestro venerabile della loggia massonica “Propaganda 2”. Il cui fine, ricordiamolo, era un colpo di stato “democratico” da attuarsi attraverso la neutralizzazione dei sindacati, la disgregazione della sinistra parlamentare (ed extraparlamentare), l’indebolimento del potere della magistratura (CSM sotto stretto controllo del capo del governo e non del Presidente della Repubblica), l’instaurazione di un sistema politico bipolare in Italia, la riforma dell’istruzione, la riforma del sistema economico e fiscale in via liberista, la manipolazione dei mass media e la liberalizzazione del sistema radiotelevisivo ( in sostanza i fondamenti politici della CDL, Berlusconi fa parte della loggia P2 come affiliato N°1816).

Saya nel ’97 diventa quasi famoso perché testimonierà al processo Andreotti, accusandolo di essere il mandante dell’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa (il generale dei Carabinieri membro della P2 ammazzato nell’82). Questa informazione gli sarebbe stata data dal Generale Santovito lo stesso anno dell’omicidio. Da notare che, interrogato dall’avvocato della difesa Giulia Bongiorno, sulla struttura per la quale egli lavorasse in quel periodo, Saya affermò tranquillamente “Non posso rispondere, è un segreto N.A.T.O.” e che quando gli fu chiesto perché non si fosse manifestato prima, rispose “Non l’ho fatto”, dopodiché lascia l’aula come se niente fosse…

Laureato in Legge e Scienze Politiche, Cavaliere dell’Ordre International de la Paix. Il primo Dicembre 2002 a Milano viene nominato Presidente onorario dell’U.N.F.P. (Unione Nazionale Forze di Polizia), il primo sindacato di Polizia interforze. Di recente ha assunto la Direzione Generale dell’Ente denominato DSSA (Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo – Interforze di Polizia in funzione Antiterrorismo Islamico). Dopo gli impicci con i nemici storici del fascismo, il classico neo-fascista Saya viene arrestato dalla procura di Genova. L’accusa è che il DSSA costituisca a tutti gli effetti un Servizio Segreto deviato, una sorta di “polizia parallela”. Saya viene confinato nel suo super attico fiorentino addobbato con cimeli militari e tre grandi bandiere: una italiana, una degli Stati Uniti e una dello Stato di Israele. L’accusato, sin dalle prime battute dell’inchiesta, contro-denunciava la Procura genovese, nelle persone del procuratore capo Lalla, in concorso con il procuratore aggiunto Pellegrino, il gip Fucigna, i pm Francesca Nanni e Nicola Piacente, il questore di Genova, il vicequestore dirigente della DIGOS Giuseppe Gonan, il commissario Simona Truppo, più tutta la catena di comando che aveva operato nell’inchiesta, compreso l’ex Ministro dell’Interno Pisanu. La contro-denuncia riguardava i presunti reati di cospirazione, falso, calunnia, diffamazione, minacce e violenza ad un corpo politico ed altri vari reati, fra cui favoreggiamento del terrorismo islamico. In sede di interrogatorio non rispose alle domande dei magistrati, opponendo nuovamente il segreto militare N.A.T.O. e altrettanto fece uno dei suoi avvocati, Pietro Fioravanti (lo stesso che difendeva il “mostro di Firenze”).

Gaetano Saya, a volte trova anche il tempo per i reati comuni, infatti è sotto processo per una truffa con carte di credito legate a un commercio di pelli.

Ovviamente nessuno dei rinvii a giudizio ha portato a nulla di concreto. E non solo: di recente Saya ha assunto la direzione generale di un’importante Agenzia di Sicurezza in Germania la Sicherheitsdienst molto vicina al BND (servizi segreti tedeschi soggetti alla N.A.T.O.).

Registra a Firenze il logo “Destra Nazionale”, il simbolo è praticamente identico a quello della CIA: un’aquila sopra il tricolore. Per poi diventare segretario del Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Così si apre uno dei tanti siti del Nuovo MSI di Saya: “Dio benedica George W. Bush ,Dio benedica gli Stati Uniti d’America. Il male sceso tra noi trova in uomini come George Bush in America, in uomini come Gaetano Saya in Italia, un baluardo inespugnabile. Uomini timorati di Dio, uomini duri e puri che illuminati per volontà Divina, sono scesi nella valle oscura della morte per difendere la Fede Giudeo Cristiana e l’Occidente.
Il bene che questi uomini rappresentano sconfiggerà l’Anticristo. Dio è con loro.
Il male verrà ricacciato dagli inferi da cui è uscito”.

E ancora: “Voi siete dei sovversivi, dei comunisti, volete distruggere i cardini della società, i valori fondamentali della nostra civiltà Cristiana, l’esistenza stessa del mondo libero, siete nemici che vanno combattuti con ogni mezzo…” (alla faccia del cavalcare la tigre!!!!.)

Gaetano Saya mentre regge l’ombrello a Spadolini


E’ così che il neofascismo di partito vuole e insegna ad essere. (Esattamente come la sinistra descrive.) E così, misteriosamente, questi vergognosi personaggi rimangono sempre impuniti, mentre operai e studenti come i ragazzi della disciolta Sezione Bonaccorsi, rei di non essere allineati con la visione del neofascismo post bellico, condividono le celle con gli scagnozzi ladri e tossicodipendenti di Saya, che quando non sono in carcere, passano in questura la mattina a ritirare le armi per poter scortare il loro Gran Maestro in Viminale.

E quindi siamo felici di non essere come lui, orgogliosi di essere prima di tutto nemici dello Stato antifascista e NON parte di esso. Fieri di volerlo sconfessare e non di volerlo proteggere!

Nota:

[1] Come avviene talvolta, l’amore per Israele non sempre si sposa al rispetto per gli ebrei. Lo stesso Saya, fulminando contro Marco Pasqua, prima urla “servo dell’ebreo De Benedetti“, e poi qualche ora dopo grugnisce:

ho lavorato talmente tanti anni con gli ebrei e conosco tante di quelle porcherie che abbiamo combinato insieme da farmi proprio specie sull’essere attenzionato dai loro tirapiedi, forse sarebbe ora che cominciassi a raccontare i miei reali rapporti con questi signori avuti negli ultimi due decenni…”.


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149 risposte a Il piccolo esercito mediatico di Gaetano Saya, islamofobo

  1. Claudio Martini scrive:

    Poveri ebrei, associati a questi imbecilli.

  2. stefano scrive:

    .. solidarietà alla “disciolta” Sezione Bonaccorsi? !?

    Saya solo in Italia poteva fare fortuna,solo nel nostro paese l’analfabetismo è considerata una qualità…

  3. Buleghin il vecio scrive:

    Benedeto Martinez!
    Ti ghà una capacità diabolica de scovar tipi stravaganti e balordi border_line!

    Questo (Il Saya) xè un caso da TSO (tratamento sanitario obligatorio), nel suo blog insulta il Mastro Pasqua come un can e lo minacia de penderlo per il colo con una corda!

    A me pare che ghé sia tuti gli estremi per la querela per minace e ingiurie!

    Più preocupante il fato che un giornal come republica i dia spasio, non ghan altro de importante da far? Per esempio domandar al vecio porcon presidente del coniglio quante volte ghà tocà il dedrio a qualca tosa!

  4. corrado (qualc1) scrive:

    …ma nel suo Msi-Dn sono presenti anche istanze differenti, anti-imperialista, anti-sioniste e filo-islamiche. Ne è un esempio il grande Salvatore Marino, leader della Lega Maschio 100%:

    http://www.youtube.com/watch?v=lZwW3T6NxNc

    Geniale!

    • Moi scrive:

      Bah … no, guarda, davvero: non hai visto niente finché non vedi almeno questo:

      (NON clickino i soggetti religiosamente sensibili !)

      http://www.youtube.com/watch?v=eWxYywigUWQ

      … se per “cattolico” si intende etimologicamente che tutto coesiste con tutto be’: allora sì , non esiste luogo al mondo più cattolico dell’ Italia !

  5. mirkhond scrive:

    Mi sa che in questo movimento ci sta tutto e il contrario di tutto…
    Sul femminismo Marino usa un linguaggio un pò troppo esagitato, cosa che rende strampalato e ridicolo il suo messaggio, danneggiando proprio la causa che vuol portare avanti.
    Certo che per vedere che cloaca è diventato il Frangistan, è sufficiente osservare la gioventù andata a Madrid, a cui i preti in quei confessionali-water potevano almeno dire di abbigliarsi più decentemente…
    Chissà se gli spazzini, hanno trovato montagne di preservativi usati, dopo il mega-raduno cattolico, come già altre volte in passato…

    • Francesco scrive:

      complimenti, persino i laicisti più duri e incazzati sono stati ridotti al silenzio dall’afflusso inatteso di giovani, che nella calura hanno aspettato il Papa per pregarre con lui, e nell’attesa sopportato cardinali e vescovi, e tu riesci a vederci “abbigliamenti indecente”, “confessionali water” e immaginare orge …

      • Ritvan scrive:

        In effetti, caro Francesco, anch’io ho trovato il commento di Mirkhond – che stimo – un pochino sopra le righe e in un certo senso speculare a quelli di certi islamofobi quando parlano delle preghiere collettive islamiche cianciando di “pecoroni”, “culi per aria” e piacevolezze simili. Mi è dispiaciuto, poiché – ripeto – stimo Mirkhond non solo come eccellente storico ma anche come uomo, però ho aspettato a dire la mia visto che non tocca certo a me fare per primo il paladino del cattolicesimo:-).
        Io credo che le religioni, tutte le religioni non solo la mia o la tua, vanno trattate con rispetto. In questo caso posso solo ipotizzare che Mirkhond abbia avuto una qualche esperienza personale negativa con qualche esponente della Chiesa Cattolica….la qual cosa non penso lo giustifichi, però potrebbe essere l’unica spiegazione razionale di un comportamento che – ripeto – non me l’aspettavo da una persona come Mirkhond.
        Ciao

      • mirkhond scrive:

        immaginare orge
        immaginare?

        • mirkhond scrive:

          posso solo ipotizzare che Mirkhond abbia avuto una qualche esperienza personale negativa con qualche esponente della Chiesa Cattolica….

          Hai ipotizzato giusto.
          Non ce l’ho col Cattolicesimo, ma con l’ipocrisia di certi suoi esponenti.
          Quanto all’abbigliamento di cotanti devoti resto della mia opinione “talebana”, perchè penso che un incontro di fede e preghiera non sia una balera o un concerto rock, ma ancora una volta sono io che vivo in un’altra dimensione….
          ciao

        • Ritvan scrive:

          —-Hai ipotizzato giusto. mirkhond—
          Immodestamente:-) c’ho fiuto per certe cose…Poi, per dirla con l’ebreo della novella boccaccesca, la Chiesa dev’essere per forza Divina, visto che ha resistito nei secoli, malgrado le infinite porcate commesse dai suoi membri:-).

          —Non ce l’ho col Cattolicesimo, ma con l’ipocrisia di certi suoi esponenti.—
          Beh, non c’è scritto na nessuna parte che i suddetti “esponenti” debbano essere per forza anche dei santi…anzi, magari più son peccatori e più Dio gioisce nel perdonarli:-)

          —-Quanto all’abbigliamento di cotanti devoti resto della mia opinione “talebana”—
          Ipse dixit:-)

          —-perchè penso che un incontro di fede e preghiera non sia una balera o un concerto rock,—
          Come dice la saggezza popolare, l’abito non fa il monaco…e a maggior ragione neanche il fedele/credente.

          —-ma ancora una volta sono io che vivo in un’altra dimensione….—
          Probabilmente in quella…preconciliare:-)

          Ciao

        • mirkhond scrive:

          Leggendoti, mi viene l’impressione che un giorno diventerai cattolico….
          Non ho mai visto tanta fede nel Cattolicesimo come in te…
          ciao

        • Ritvan scrive:

          —-Leggendoti, mi viene l’impressione che un giorno diventerai cattolico….mirkhond—
          Ah, ma allora mi vuoi morto o con la scorta come Allam!:-):-)

          —Non ho mai visto tanta fede nel Cattolicesimo come in te…—
          Non è fede, è RISPETTO.
          Ciao
          P.S. Il mio è un rispetto ereditato e comune fra i musulmani albanesi, i quali considerano i cristiani loro fratelli (ma qui nel “frangistan” di ‘ste cose non sanno – o fan finta di non sapere – ‘na cippa: vedi Socci e i suoi monasteri serbi distrutti dai kosovaroalbanesi “in odio a Cristo”:-) ). Ciò non toglie che all’inizio degli anni ’90 io abbia mandato aff..lo (non metaforicamente, gli ho proprio urlato in faccia “VAFF….!”) il Nunzio Apostolico a Tirana che ha trattato me e i miei colleghi (gente anziana) di un’ONG come pezze da piedi.
          P.S.2 Poi la nostra ONG ha scritto al Papa (il compianto Woityla) segnalandogli l’accaduto:lui ci ha risposto – assai diplomaticamente:-) – inviandoci le sue benedizioni e una sua foto con dedica…poi, dopo qualche mese il nunzio cafone è stato sostituito e col suo successore abbiamo avuto ottimi rapporti.

        • mirkhond scrive:

          qui nel “frangistan” di ‘ste cose non sanno – o fan finta di non sapere – ‘na cippa: vedi Socci e i suoi monasteri serbi distrutti dai kosovaroalbanesi “in odio a Cristo”

          Nel Frangistan di oggi si soffre molto di paura e di arroganza, di chi blatera di superiorità culturale sempre e ovunque, per mascherare la fifa matta di dover fare le persone serie, e spartire “cristianamente” la torta con i tanti, troppi poveri che arrivano ogni giorno…
          Su Papa Woityla, la penso come te, nonostante le mie chiusure preconciliari (relative però soprattutto all’abbigliamento e a certi comportamenti sociali, non alle aperture ecumeniche del Grande Pontefice).
          ciao

        • Francesco scrive:

          Caro Mirkhond,

          non immagini neanche quanto tu mi metta in difficoltà!

          Io sono (o almeno mi ved0) come un vecchio bigotto e rompicoglioni con una spiccata antipatia per i giovani (ben giustificata dalla loro colpa di essere giovani mentre io non lo sono più)

          E tu mi fai finire a difendere i poveri giovinastri di Madrid, a vergognarmi per quando giudico “il monaco dall’abito”, a ricordare che anche io ho avuto 18 anni e idee discutibili sull’abbigliamento …

          Anche in tema di sesso, siamo seri: se le fanciulle che tenevano alla loro verginità le facevano sante anche nei tempi antichi, forse non erano poi il 100% neppure in quel santo mondo pre-rivoluzione francese.

          Qui devo rinnovarti una amichevole accusa: non hai ancora capito che se il resto del mondo non va come vogliamo noi, più spesso che no abbiamo torto noi e non gli altri

          Ciao

          PS il che nulla toglie alla mia sconfinata ammirazione per i cristiani (negrissmi) dell’isoletta dei Caraibi dove (mill’anni fa) ero in viaggio di nozze: caldo tropicale e loro tutti in pantalone lungo e camicia bianca, stavo per lasciar la Messa per la vergogna del mio abbigliamento.

        • PinoMamet scrive:

          “il che nulla toglie alla mia sconfinata ammirazione per i cristiani (negrissmi) dell’isoletta dei Caraibi dove (mill’anni fa) ero in viaggio di nozze: caldo tropicale e loro tutti in pantalone lungo e camicia bianca, stavo per lasciar la Messa per la vergogna del mio abbigliamento.”

          Arrivo adesso adesso da Israele (non ho contattato Raffaele perché sono stato pochissimo) e ho visto un sacco di haredim in redingote nera sotto il sole di Gerusalemme o di Yafo… tra l’altro sotto la camicia portano una specie di “ponchino”, il tallit katan, che non è che aiuti particolarmente contro il caldo…

          del resto, i vari blog dedicati all’eleganza che seguo, informano (con ammirazione da parte degli americani) che il vero stile italiano prevede cravatta anche d’estate. 🙂

          ciao!!

  6. marilena grill è una giovanissima martire fascista uccisa dopo essere stata stuprata dopo il 25 aprile. Il titolare del blog è una Vincenzo vinciguerra

  7. Buleghin il vecio scrive:

    Mona xè un termine serio! Un mona non è deto che sia sempre mona!

    Poi se trata de un \"altlantico\" per cui me son permeso l\’anglicismo

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Ugo Maria Tassinari

    Grazie!

    Ugo è la cosa più simile a un’enciclopedia vivente che io abbia mai incontrato. Una roba incredibile.

    • Ritvan scrive:

      —-Ugo è la cosa più simile a un’enciclopedia vivente che io abbia mai incontrato. Una roba incredibile. Miguel Martinez—
      Oddio…per uno che tiene un blog intitolato “fascinazione” (in senso di “fasci”, eh, non di “fascino”:-) ) sapere chi fosse Marilena Grill mi sembra d’obbligo, cribbio!

  9. Non mi sottovalutare, Ritvan. Fascinazione come polisemia: crasi di Fasci-in azione ma anche ossessione, affascinamento, nel senso comune del folclore meridionale, per l’oggetto del proprio studio …

    • Ritvan scrive:

      —-Non mi sottovalutare, Ritvan. UMT—
      Come potrei, da biechissimo albanese par mio, sottovalutare un Glorioso Discendente di Coloro che sbarcarono sulle nostre coste quel 7 aprile del 1939 per portarci la Civiltà?:-)

      —-Fascinazione come polisemia: crasi di Fasci-in azione ma anche ossessione, affascinamento, nel senso comune del folclore meridionale, per l’oggetto del proprio studio …—
      Sì, magari sono un troglodita:-) albanese che – malgrado il succitato apporto di Civiltà del 1939 – non capisce i sottili doppi sensi del dolce idioma dantesco, però, riferendomi alla pulzella martire fascista, ho ritenuto opportuno sottolineare solo l’aspetto dei fasci-in-azione. Ho fatto male? Sono pronto a trangugiare la dose di olio di ricino che vorrà somministrarmi:-).

      • Claudio Martini scrive:

        Non essere così severo con te stesso. Anche gli albanesi sono brave persone, specie quando non estorcono denaro ai turisti e non danno fuoco alle chiese ortodosse (pardon, SERBE)

        • Ritvan scrive:

          Cameragno (camerata/compagno) Claudio, vabbeh che per il tuo caro fratello Socci (e anche per te magari) le chiese ort…pardon, SERBE, venivano bruciate dai perfidi albanesi “in odio a Cristo”:-), però ‘sta storiella dell’estorsione albanese ai danni dei turisti mi giunge nuova..o che per caso mettono loro teste mozzate di cavalli sulle soglie delle camere d’albergo:-) oppure per “estorsione” tu intendi semplicemente una qualche applicazione dell’esperienza acquisita presso certi tassisti romani che “estorcono” all’ignaro turista giapponese il doppio del prezzo “normale” della corsa? Hai per caso qualche link o basta la tua parola?:-)

        • Moi scrive:

          @ Mirkhonod

          Ma secondo te, un Reduce di Pasqualata … potrà mai, da un po’ più cresciutello, pendere sul serio la Chiesa e la sua morale ?!

        • mirkhond scrive:

          Per Moi

          Non saprei….
          La vita a volte può cambiarti….
          Bisognerebbe vederli da adulti questi cattolici da grande fratello, da balera…pardon incontro di preghiera col papa…
          Il problema è che oggi la Chiesa si è adeguata al clima clownesco tanto di voga nel Frangistan luce della civiltà contro la barbarie islamica….
          A questi qui di Cristo non gliene frega proprio niente….vogliono solo fare casino, che un concerto rock, una balera o il raduno col papa, per molti sono la stessa cosa.
          Tanto, basta che si riempiano la bocca di Gesù, Gesù di qua, Gesù di là, poi se ci credono davvero…lo sa solo Nostro Signore….
          ciao

  10. RoyVH scrive:

    Segnalo l’immancabile telefonata a Saya da parte del viscido duo Cruciani-Parenzo de La Zanzara.

    http://www.youtube.com/watch?v=UwnC13nRG9o

  11. Moi scrive:

    @ Mirkhonod, ma … che cosa sono ‘sti “confessionali-water” ?! Ne hai un’immagine da linkare?

    • mirkhond scrive:

      Non se hai visto le immagini del raduno madrileno, quelle specie di wc bianchi all’aperto, in cui sacerdoti confessavano svestititissmi&svestitissime, scosciatissimi&scosciatissime.
      Se riesci a recuperare quelle immagini viste negli immondi tg1 e tg2, potrai fartene un’idea più personale….
      ciao

  12. Moi scrive:

    Cmq, Mirkhonod, credo che tu abbia ragione … una decina d’ anni fa un Accompagnatore di Lupetti mi disse:

    “In Dio i ragazzini ci credono quasi (!) tutti, la bibbia però giustamente la considerano una raccolta di miti di Ebrei di migliaia di anni fa che con il nostro mondo e con il nostro tempo non c’ entrano più un cazzo … certe stronzate che mi tocca dire per contratto, tipo che si deve chiavare solo per fare dei bambini, sono io stesso il primo a non crederci !”

    • Francesco scrive:

      diciamo che se per i lupetti ci sono assai speranze, molte meno per i loro accompagnatori, che uniscono abissale ignoranza della Fede con superficiale adesione a vaghi miti progressisti

      per fortuna, la Provvidenza è infinita e onnipotente

  13. Ritvan scrive:

    —–“….certe stronzate che mi tocca dire per contratto, tipo che si deve chiavare solo per fare dei bambini, sono io stesso il primo a non crederci !”…Moi—-
    Ehmmm…io non so con chi il signore in questione abbia stipulato il suo contratto, ma “Ritvan Defensor Fidei per decreto di Mirkhond”:-) ti fa poco umilmente:-) osservare che non risulta da parte della Santa Romana und Apostolica Chiesa Cattolica alcun divieto di trombata per i fedeli notoriamente sterili, eh!(signore in menopausa comprese). Naturalmente purché preventivamente uniti nel Sacro Vincolo del Matrimonio, ça va sans dire!

  14. mirkhond scrive:

    Per Moi

    Conosco un professore di religione cattolica, un marpione vicino ad ambienti ciellini, il quale la pensa più o meno come il tuo conoscente.
    Il quale però, una volta mi disse che la Chiesa può essere criticata solo dall’interno, con gli altri, dobbiamo difenderla…
    Difenderla…un’ipocrisia….
    ciao

    • Francesco scrive:

      “si deve chiavare solo per fare bambini”: mi puoi dire in quale numero del Catechismo della Chiesa Cattolica lo si dice?

      Grazie

      PS il tuo professore ha largamente ragione, non è un ipocrita ma un uomo attento a come il mondo è. basta leggere i giornali per capire i danni che un approccio superficiale permette a avversari della Chiesa in malafede di fare

      • PinoMamet scrive:

        No ncredo che questa faccenda del chiavare solo per far figli faccia parte dell’attuale dottrina cattolica, però “non lo fo per piacere mio, ma per dare figli a Dio” non me lo sono invento io, e credo fosse davvero, su per giù e al netto della rima, quello che i preti erano teoricamente portati a insegnare.

        Il Catechismo, nella sua formulazione attuale, parla del sesso (ovviamente matrimoniale ecc. ecc.), come fonte di gioia e piacere (e meno male!) ma non credo imponga anche lo scopo riproduttivo puro e semplice.

        Ciao!!

      • mirkhond scrive:

        In sostanza fate come dico io, ma non fate come faccio io….

        • Francesco scrive:

          sai com’è, Uno solo nella storia dell’umanità ha potuto dire con ragione “fate come me”.

          sarebbe assai grave se i pastori pensassero tanto bene di se stessi da dire “fate come faccio io”

          PS sicuro di non essere calvinista?

        • mirkhond scrive:

          Qua mi sembra che il calvinista sia qualcun altro, qualcuno innamorato dei soldi scambiandoli per il Vangelo…

        • Francesco scrive:

          come si chiama quella cosa che invece di rispondere ripete le stesse cose a intervalli quasi regolari?

          disco rotto o maniaco?

          perchè io ti cito la perfezione di Nostro Signore e tu mi rispondi con una battuta degna di un Cardini in sedicesimo …

      • mirkhond scrive:

        Se lo conoscessi, non credo che ti starebbe molto simpatico, soprattutto se sentissi cosa pensa VERAMENTE dei ciellini, della cui amicizia e influenza si è servito e si serve…

  15. Moi scrive:

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/08/17/foto/confessionali-20537283/1/

    Ok, trovati … li avevo già visti ma credevo che fossero vele di windsurf !

    • Francesco scrive:

      se li avessero fatti più “seri”, avremmo sentiti geremiadi sugli sprechi di soldi

      da cattolico non posso che plaudire al valore missionario di immagini di persone che si confessano, uno degli elementi più odiati/avversati della vita cristiana.

      quella foto vale mille prediche e cento lettere pastorali

  16. Ritvan scrive:

    Ehmmm…da quel che risulta a me la posizione della Chiesa Cattolica in materia è più o meno questa:”I rapporti sessuali nell’ambito del matrimonio devono essere “aperti alla vita”, nel senso che non si devono frapporre ostacoli ARTIFICIALI a eventuali concepimenti”. Mi sembra un pochino diverso dallo slogan qui sbandierato – magari in buonafede – “si tromba solo ed esclusivamente per far bambini”. E’ la distinzione fra “ostacoli artificiali” (leggasi pillola, preservativo, spirale, diaframma ecc.) e “naturali” (leggasi trombata nei giorni infertili mensili della donna) che mi pare un pochino troppo…ehmmm…gesuitica, ecco!:-)

  17. mirkhond scrive:

    Ah, qui sembrano vele…
    Al tg1 e tg2 sembravano dei wc….

  18. Moi scrive:

    A proposito, non si trova la Pasqualata 2011 !

    … L’ unica roba che ho trovato è una specdie di “Festival di San Remo Parrocchiale” dal nome profondamente mistico 😉 e altamente suggestivo 🙂 di “Battibaleno Tic Tac”, altro che quel Beduino Magrebino 🙂 di Sant’ Agostino con “Tempus Extensio Animae”.

    Nel presentatore dell’ iniziativa mi sembra di aver individuato il Vice-Pasquale :-), sì insomma, quello che qualche anno fa simbolava il valore cristiano dell’ amicizia battendogli il cinque e gridandogli “E bella zio !” … ma Lui dov’ è ?

    PS

    Mi spiace dirlo, ma l’ unica versione della sigla di questa iniziativa in cui vengano nominati concetti-tabù postconciliari come “Dio”, “Gesù Cristo” e “Madonna” è quella remixata con le bestemmie mosconiane …

  19. Claudio Martini scrive:

    Per Ritvan
    Camerata ci sarai tu e tutti i tuoi parenti, mosca fastidiosa. All’ingresso da Ocrida un gioviale funzionario di dogana ci chiede 50 euro di assicurazione dell’auto, ovviamente senza rilasciarci uno straccio di documento; di fronte alle nostre proteste la cifra scende a 15, poi a zero. Più avanti la polizia stradale ci ferma, ci chiede dell’assicurazione dell’auto, noi ribattiamo che secondo la guida non e indispensabile rinnovarla, loro si ritirano in un acceso conciliabolo, per poi riferirsi che in effetti l’assicurazione non serve, ma avevamo comunque violato l’eccesso di velocità. Ci chiedono 30 euro (notare: euro, non Lek), si accontentano di 10. In seguito Il proprietario dell’accogliente albergheretto di Durazzo, caratterizzato da uno splendido mini-bunker nel cortile, pretese da noi il triplo del prezzo pattuito all’inizio: in quell’occasione fummo salvati da un gendarme il quale, addobbato come un ammiraglio e ornato da un magnifico unghione a tortiglione, mise le cose a posto. Dulcis in fundo, rintracciato con non poca fatica il porto (mancava l’illuminazione pubblica; uno dei frequenti black-out?), i funzionari del porto ci chiedono, dal finestrino dell’auto, due euro di “tassa d’imbarco”. Solo a noi, unici non-albanesi del traghetto, e senza rilasciare un bollo o una fattura. Quattro giorni di permanenza. Conto di tornarci.

    • Moi scrive:

      Scusa Claudio, ma non vorrai mica dare lezioni di Comunismo a un Reduce di Enver Hoxha ?!

      … Probabilmente Ritvan ti ha già trovato le “Eresie Rosse” 🙂 che ti avrebbero fatto bollare come Nemico del Popolo ! 🙂 😉

    • Ritvan scrive:

      —Per Ritvan Camerata ci sarai tu e tutti i tuoi parenti, mosca fastidiosa. Claudio Martini—
      Beh, allora resti solo kompagno, tu e tutti li mejo mortacci tua, verme schifoso e razzista!

      —All’ingresso da Ocrida un gioviale funzionario di dogana ci chiede 50 euro di assicurazione dell’auto, ovviamente senza rilasciarci uno straccio di documento; di fronte alle nostre proteste la cifra scende a 15, poi a zero.—
      Minchia, “estorsori” che estorcono…zero!!!

      —Più avanti la polizia stradale ci ferma, ci chiede dell’assicurazione dell’auto, noi ribattiamo che secondo la guida non e indispensabile rinnovarla, loro si ritirano in un acceso conciliabolo, per poi riferirsi che in effetti l’assicurazione non serve, ma avevamo comunque violato l’eccesso di velocità.—
      Come si fa a violare l’eccesso di velocità??!! Ma va a imparare l’italiano, imbecille semianalfabeta di ritorno!

      —-Ci chiedono 30 euro (notare: euro, non Lek), si accontentano di 10.—-
      Come si dice, chi si accontenta gode….e non sei contento dello sconto di 60% e passa che ti hanno applicato i tuoi cari “estorsori” albanesi? Quando mai gli estorsori tuoi compatrioti applicano simili sconti? Ti risulta forse che i tuoi cari caramba “infedeli” abbiano applicato uno sconto simile al tuo caro kompagno Marrazzo?

      —In seguito Il proprietario dell’accogliente albergheretto di Durazzo, caratterizzato da uno splendido mini-bunker nel cortile, pretese da noi il triplo del prezzo pattuito all’inizio: in quell’occasione fummo salvati da un gendarme il quale, addobbato come un ammiraglio e ornato da un magnifico unghione a tortiglione, mise le cose a posto.—
      Ecco, appunto, “l’ammiraglio” mica vi ha estorto qualcosa, eh!

      —-Dulcis in fundo, rintracciato con non poca fatica il porto (mancava l’illuminazione pubblica; uno dei frequenti black-out?)—
      Probabilmente sì.

      —-i funzionari del porto ci chiedono, dal finestrino dell’auto, due euro di “tassa d’imbarco”. Solo a noi, unici non-albanesi del traghetto, e senza rilasciare un bollo o una fattura.—
      La potevi chiedere la fattura, eh…come chiedi sempre lo scontrino al bar qui in Italia, scommetto…

      —Quattro giorni di permanenza. Conto di tornarci.—
      Oh, sì, torna, ti prego, l’Albania ti rimpiange e non vede l’ora di rivedere il tuo brutto muso!

      P.S. Pezzo di merda e testa di cazzo, il tessuto cavernoso ed erettile che hai al posto del cervello non ti consente di capire che quello che hai passato era forse il minimo per un Paese uscito in braghe di tela da 50 anni di feroce regime ateo e comunista e i cui pubblici funzionari (poliziotti e doganieri compresi) ricevevano una paga che non consentiva loro nemmeno di sopravvivere, figuriamoci di vivere decentemente. Un Paese comandato a turno da ex scagnozzi dello stesso dittatore Hoxha. Perché credi che io sia venuto a lavorare e vivere in Italia, per visitare i musei d’arte? No, perché la mia paga da docente universitario non mi consentiva nemmeno di sfamare la mia famiglia ai livelli medi di un barbone italico…certo, potevo “estorcere” ai miei studenti – come facevano allegramente alcuni colleghi – ma non me la sentivo. Ho preferito emigrare. Ma non per questo permetto a un fallocefalo par tuo di sputazzare sul mio disgraziato Paese. Hai capito, miserabile ratto di chiavica?

      • Claudio Martini scrive:

        Be’, l’importante e che il tessuto cavernoso sia erettile, dopotutto. Sono ancora piuttosto giovane. Provo molta pena per il tuo paese, Ritvan, dove in effetti ho trovato tracce di una miseria che credevo estinta in Europa. Ma torniamo a noi, Duchessa: saresti così gentile da tradurre i contenuti del video? Grazie.
        P.s. Ciccino, non e mio interesse “sputazzare” sul tuo (assai) disgraziato paese. Ricordati che noi kompagni siamo Buoni, consideriamo uguali tutti i popoli del mondo e vorremmo tanto strapparli alla loro miseria, si tratti di Cochabamba, Suez o
        Elbasan.
        P.s.s. Ho visitato altri paesi “in braghe di tela”, come e più dell’Albania. Poliziotti corrotti, albergatori infidi, funzionari disinvolti sono una mia conoscenza abituale; ma mai nella concentrazione di quei quattro giorni tra ocrida e Durazzo. Per questo conto di tornarci: per verificare se era una coincidenza.

        • Ritvan scrive:

          —-Provo molta pena per il tuo paese, Ritvan, dove in effetti ho trovato tracce di una miseria che credevo estinta in Europa. Claudio Martini—
          Bene, ritorniamo entrambi ai toni civili….e se tu non ti fossi limitato a una “volata” di 4 giorni avresti trovato altro che “tracce”.
          —Ma torniamo a noi, Duchessa: saresti così gentile da tradurre i contenuti del video? Grazie.—
          Certo Madama la Marchesa:
          Siamo a Gjirokaster, città natale del rettile, durante lo svolgimento del Festival Folcloristico Nazionale. Il Glorioso Popolo Socialista Albanese canta le lodi del Suo Gloriosissimo Leader, il Tirannosauro Rosso Enver Hoxha:
          Enver Hoxha e mprehi shpatën
          Edhe një herë o per situatën.
          Kjo është shpata që u rrin tek koka
          Gjithë armiqve o qe ka bota.
          Enver Hoxha Tungjatjeta!
          Sa këto male e sa këto shkrepa!
          Zanin Shqipes lart ia ngrite!
          Gjithë këtë popull në dritë e qite!
          Ylli i kuq po shndrin mbi maja.
          Bie daullja edhe zyrnaja.
          Porsi nuse është bërë Shqipëria.
          Flamurtare i prin Partia.
          Traduzione:
          Enver Hoxha affilò la spada
          Ancora una volta per la situazione (internazionale-ndr.).
          Questa è la spada che sta sopra la testa
          Di tutti i nemici che ci stanno al mondo.
          Enver Hoxha lunga vita a te*
          Quanto quella di questi monti e queste rocce
          La voce dell’Aquila in alto portasti
          Tutto questo popolo portasti alla luce**
          La stella rossa brilla sulle cime (delle montagne)
          Suona il tamburo e il clarinetto
          L’Albania si è vestita a festa***
          Con il Partito portabandiera alla testa.

          *”Tungjatjeta” (lunga vita a te) è anche il tipico saluto albanese.
          ** l’espressione “portare alla luce” in albanese significa far felice, portare a una condizione ben superiore.
          ***letteralmente “si è fatta come sposa”.
          P.S. La suddetta canzone leccaculo è uno spudorato calco di una canzone popolare antica dedicata all’eroe Scanderbeg e che iniziava con “Skënderbegu e mprehi shpatën/me sulltanin o don të matet” (Scanderbeg affilò la spada/col sultano vuole misurarsi).

          —Ciccino, non e mio interesse “sputazzare” sul tuo (assai) disgraziato paese.—
          Beh, non si direbbe, visti i precedenti.

          —-Ricordati che noi kompagni siamo Buoni, consideriamo uguali tutti i popoli del mondo e vorremmo tanto strapparli alla loro miseria, si tratti di Cochabamba, Suez o Elbasan.—
          Sì ma ho come il vago sospetto:-) che certi popoli che hanno abbandonato il vostro caro “Paradiso Socialista” e un più fanno i “servi degli amerikani” vi stiano vagamente:-) sui cosiddetti, kompagnino. Pertanto, nel conflitto serbo-albanese in Kosovo parteggiate per i serbi, anche se Mamma URSS non c’è più…la forza dell’abitudine?

          —Ho visitato altri paesi “in braghe di tela”, come e più dell’Albania. Poliziotti corrotti, albergatori infidi, funzionari disinvolti sono una mia conoscenza abituale; ma mai nella concentrazione di quei quattro giorni tra ocrida e Durazzo.—
          Evidentemente tu non capisci la differenza fra un paese endemicamente in braghe di tela (come quelli che menzioni) e uno che si scopre improvvisamente tale dopo decenni di “paradiso socialista” come l’Albania. E nel secondo caso scatta una corsa all’arricchimento (in tutti i modi possibili) in cui TUTTI prendono parte. A meno che tu non pensi – come s’è detto qui da altri, il razzismo abbonda fra kompagni non meno che fra kamerati – che gli albanesi siano una “razza” particolarmente propensa a delinquere, eh!

          —Per questo conto di tornarci: per verificare se era una coincidenza.—
          Credo che rimarrai sorpreso: da quel che so ora i poliziotti/doganieri ecc. onesti possono contare su uno stipendio più che decoroso mentre quelli disonesti si son fatti il gruzzolo e, inoltre, hanno polli più succulenti da spennare pertanto ai 30 euri del povero turista come te ci sputano sopra …insomma in quel senso lì mi risulta che ormai l’ Albania sia più o meno come l’ Italia:-).

        • Claudio Martini scrive:

          Bene grazie. Con un appunto: io non sono “tornato” ai modi civili. In realtà non li ho mai abbandonati. Se c’e un cafone, qui, sei tu (e Francesco. Cosa c’entra? Nulla, ma mi piace tirarlo in mezzo).

        • Moi scrive:

          Scusa Ritvan, ti spiacerebbe per favore farmi anche solo una sintesi di quel che si dice per la Festa del Primo Maggio (visto che il video è lungozzo … ) ?

        • Moi scrive:

          In effetti Claudio, quel “mosca fastidiosa” te lo potevi risparmiare … anche nel caso molto improbabile che tu abbia dimenticato di “virgolettarlo” come citazione del Fedone di Platone in cui Socrate si autodefinisce tale, giusto Pino ?

        • Claudio Martini scrive:

          Mosca fastidiosa voleva essere una risposta a cameragno, insulto peraltro geniale. E anche gli altri tentativi di offesa eran senz’altro creativi e gradevoli. Su questi non hai nulla da dire, Moi?
          Colgo l’occasione per arricchire il mio breve resoconto di viaggio: in un villaggio sui monti, non ricordo esattamente dove ma prima di Elbasan, tra asinelli, strapiombi e bunker, ci fermammo per una sosta. Nell’osteria del paese, uno di quei locali bui, più simili a una stalla che a un bar, come se ne trovano solo nel deserto tunisino e nell’entroterra ligure, prendemmo il caffè. Gli altri avventori, tutti maschi, ci guardavano come strani animali. Quando chiedemmo il prezzo, l’oste, forse intenerito dal mio patetico tentativo in albanese, ci fece capire che non gli dovevamo nulla. Un regalo. All’uscita, ci salutarono tutti.
          Ecco, posso dire che se la corruzione, il malcostume, e l’architettura bislacca sono caratteristiche comuni all’Italia e all’Albania, l’ospitalità fa eccezione. Mi sa che l’abbiamo perduta…
          P.s. Avvertenza: io non odio i tuoi consanguinei, Ritvan. Figuriamoci. Il vero filo-serbo odia i croati.

      • astabada scrive:

        Caduta di stile. Vertiginosa.

        • Ritvan scrive:

          —Bene grazie. Con un appunto: io non sono “tornato” ai modi civili. In realtà non li ho mai abbandonati. Claudio Martini—
          Come disse l’oste quando gli chiesero com’era il suo vino:-)

          —Se c’e un cafone, qui, sei tu (e Francesco. Cosa c’entra? Nulla, ma mi piace tirarlo in mezzo).—
          Se c’è uno stronzo, invece, questo sei tu. Fine della fragile tregua:-)

          —-Mosca fastidiosa voleva essere una risposta a cameragno, insulto peraltro geniale.—
          Informo la tua crassa ignoranza che “cameragno” non è un insulto e non ha nulla a che vedere con gli aracnidi: è una “sintesi” fra “camerata” e “compagno”, overo una costatazione POLITICA. Uno così viene anche autodefinito “fasciocomunista” e recentemente ha vinto un premio Strega: dici che voleva autooffendersi?:-)

          —-E anche gli altri tentativi di offesa eran senz’altro creativi e gradevoli. Su questi non hai nulla da dire, Moi?—
          Ho io qualcosa da dire: o hai la faccia come il culo o hai la memoria come un pezzo di gruviera, visto che sorvoli con leggiadria sul fatto che hai coinvolto nella diatriba I MIEI PARENTI.

          —-Colgo l’occasione per arricchire il mio breve resoconto di viaggio: in un villaggio sui monti, non ricordo esattamente dove ma prima di Elbasan, tra asinelli, strapiombi e bunker, ci fermammo per una sosta. Nell’osteria del paese, uno di quei locali bui, più simili a una stalla che a un bar, come se ne trovano solo nel deserto tunisino e nell’entroterra ligure, prendemmo il caffè. Gli altri avventori, tutti maschi, ci guardavano come strani animali. Quando chiedemmo il prezzo, l’oste, forse intenerito dal mio patetico tentativo in albanese, ci fece capire che non gli dovevamo nulla. Un regalo. All’uscita, ci salutarono tutti. Ecco, posso dire che se la corruzione, il malcostume, e l’architettura bislacca sono caratteristiche comuni all’Italia e all’Albania, l’ospitalità fa eccezione. Mi sa che l’abbiamo perduta…—
          Beh, se tu avessi messo questo pezzo insieme alle storie di grassazioni poliziesche e alberghiere allora ti saresti risparmiato il mio cazziatone.

          —-P.s. Avvertenza: io non odio i tuoi consanguinei, Ritvan. Figuriamoci. Il vero filo-serbo odia i croati.—
          A parte il fatto che si dice “connazionali” – visto che miei “consanguinei” sono solo i miei parenti – magari il “vero filo-serbo” gli albanesi li deve solo disprezzare, non ritendoli degni dell’odio. Come vi insegna un certo Vladan Djordjevic, medico laureatosi a Vienna, che aveva fatto il Primo Ministro serbo nonché il sindaco di Belgrado ovvero non un pincopalla quaquaraqua qualsiasi, il quale pubblicò a Lipsia nel 1913 un libello pseudoscientifico (“Albanesen und die Grossmächte”, Leipzig, 1913) in cui sosteneva che gli albanesi erano residui di una popolazione arboricola animalesca e che molti di loro avevano ancora la coda agli inizi del XX secolo!!!!

        • Ritvan scrive:

          Errata corrige: nel mio precedente commento leggasi “ritenendoli” al posto di “ritendoli”.

        • Ritvan scrive:

          —-Scusa Ritvan, ti spiacerebbe per favore farmi anche solo una sintesi di quel che si dice per la Festa del Primo Maggio (visto che il video è lungozzo … ) ? Moi—
          Caro Moi, cos’è il medico ti ha prescritto un emetico e non vuoi spendere in farmacia?:-). Vabbeh, ti accontento.
          Dunque, il giornalista TV del regime dice (ti risparmio la trascrizione in albanese e ti dò direttamente la traduzione):
          “I lavoratori della capitale accolgono con gioia ed entusiasmo l’uscita in tribuna del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e degli altri leaders del Partito e dello Stato….
          I fiori più belli per il Partito e per il compagno Enver, l’uomo più caro ai nostri cuori….
          I maestosi risultati raggiunti dall’Albania testimoniano la superiorità del sistema socialista, la giustezza della linea marxista-leninista del nostro Partito, l’invincibile forza delle idee marxiste-leniniste….
          Oggi risuona più forte che mai il tuo passo, classe operaia: il tuo passo e la tua voce sono il passo e la voce della rivoluzione in marcia…..
          Così marceremo sempre avanti, in un’unità d’acciaio intorno al Partito e al compagno Enver sul sentiero luminoso del socialismo.”

          Gli slogan urlati dalla folla:
          “Enver Hoxha”, “Parti e Punës” (“Partito del Lavoro”, il nome del nostro caro:-) partito comunista), “Parti, Enver, jemi gati kurdoher” (Partito, Enver, siamo sempre pronti).
          Alla fine del filmato i giovani “Pionieri di Enver” (così venivano chiamati) cantano l’Internazionale in albanese…Moi, ti prego, ti scongiuro, non mi chiedere di trascriverti anche la versione albanese dell’Internazionale:-):-)

        • Claudio Martini scrive:

          Non ti credevo così scemo.

        • Moi scrive:

          Grazie Ritvan ! … ma è una mia impressione o in Albanese i termini istituzionali sono spesso di origine neolatina ? … Sono gli unici che riesco qua e là vagamente a riconoscere. 😉

        • Ritvan scrive:

          —Non ti credevo così scemo. Claudio Martini—
          Io, invece, ti credevo così stronzo proprio come ti sei dimostrato: potenza della preveggenza albanese!:-)

        • Ritvan scrive:

          —Grazie Ritvan ! Moi—
          Non c’è di che.

          — … ma è una mia impressione o in Albanese i termini istituzionali sono spesso di origine neolatina ? … Sono gli unici che riesco qua e là vagamente a riconoscere.—
          No, non è solo una tua impressione, è proprio così.

  20. mirkhond scrive:

    Perciò hanno paura dell’Islam…. la religione oggi è tutta una carnevalata…..
    E io mi dovrei schierare con Martinelli, Pera, Ferrara e tutta la pletora di buffoni postata negli articoli di Miguel Martinez per difendere questa….civiltà cristiana!
    Civiltà cristiana?

    • Francesco scrive:

      Cosa vorresti dai Cristiani Cattolici del Frangistan?

      1) adesione alle tue tesi pauperiste sulla ricchezza e la sua distribuzione? a parte che sbagli, c’è il commercio internazionale che fa quel lavoro
      2) vestimenti sicut Sicilia dell’800? guarda che quelli hanno accolto e appoggiato Garibaldi e fornito ministri ai governi liberali e anti-cristiani, non farti ingannare dai paramenti
      3) che ci mettiamo a parlare siriaco o arabo, come i nostri fratelli d’Oriente? e perchè dovremmo tradire la nostra storia?

      mica tu capisco

      • mirkhond scrive:

        1) adesione alle tue tesi pauperiste sulla ricchezza e la sua distribuzione? a parte che sbagli, c’è il commercio internazionale che fa quel lavoro

        Pensi sempre ai soldi…..

        2) vestimenti sicut Sicilia dell’800? guarda che quelli hanno accolto e appoggiato Garibaldi e fornito ministri ai governi liberali e anti-cristiani, non farti ingannare dai paramenti

        Non esiste solo la Sicilia. In altre zone, comprese quelle da dove vieni tu, i “talebani cristiani” hanno combattuto o avversato silenziosamente i tuoi nemici di ieri/amici di oggi liberal-massoni.

        3) che ci mettiamo a parlare siriaco o arabo, come i nostri fratelli d’Oriente? e perchè dovremmo tradire la nostra storia?

        Basterebbe un comportamento meno buffonesco, ma questo non credo proprio che sia facile da comprendere per chi segue il Vangelo secondo Mediaset, che è la “nostra” tradizione, e non quello che c’era prima e che i Franchi di oggi non comprenderebbero più, magari scambiandolo per l’Islam…

        mica ti capisco

        Io invece ti ho capito molto bene….

        • Francesco scrive:

          1) tu parli di soldi, affermando pomposamente che il Frangistan ha solo paura di dover condividere i beni che arraffava con il resto del mondo.
          2) tu cambi discorso, qui si parlava di VESTITI, non di lotta ai liberal-massoni, che è certo dismessa, da entrambe le parti.
          3) “meno buffonesco” è una bella traduzione di “a capriccio mio”, scusa se non interessa. Qui si tratta solo di non cadere nella trappola dei “bei tempi andati”, quando si era più seri, morigerati, frugali e pudichi: se è dal tempo di Catone il Censore (almeno) che questa solfa va avanti, vuol dire che ha un fascino molto superiore alla sua verità.
          4) mi permetto di dubitarne assai, che tu mi capisca, sei troppo affezionato ai tuoi schemini interepretativi

          saluti

        • mirkhond scrive:

          1) tu parli di soldi, affermando pomposamente che il Frangistan ha solo paura di dover condividere i beni che arraffava con il resto del mondo.

          Perchè non è vero? Non girare la frittata da buon ciellino

          2) tu cambi discorso

          Potrei dire lo stesso di te

          3)scusa se non interessa.

          A me non interessa niente della tua fede fondata sul fregare il prossimo, ma siccome purtroppo comandate voi, devo almeno essere informato sulle cause che mi porteranno alla tomba…

          4) mi permetto di dubitarne assai, che tu mi capisca, sei troppo affezionato ai tuoi schemini interepretativi

          Ah, ma anche tu caro, mica scherzi con i tuoi di schemini MONDANI…..

        • Francesco scrive:

          1) è vero solo in piccola parte e con meccanismi che il moralismo neppure intuisce, tantomeno sa porvi rimedio
          2) no che non puoi, visto che il discorso era sugli abiti dei giovani della GMG di Madrid
          3) “fregare il prossimo” … e da dove trai questa informazione su di me?
          4) non hai capito: il problema non è il tipo di schemini, è proprio che lo schemino non serve per capire la realtà (vedasi I promessi sposi e la dimostrazione che la peste non esiste).

  21. Moi scrive:

    Ma “abitato da Dio” [dalla sigla del “Battibaleno Tic Tac, ndr] è nel senso di “abitato molto bene” , vero ?

    … Oh, ragazzi (come direbbe Bersani) ma ci rendiamo conto che gli unici rimasti a invocare Dio con pathos in Occidente sono i Bestemmiatori ?

  22. mirkhond scrive:

    “non immagini neanche quanto tu mi metta in difficoltà!”

    Me ne dispiace tanto…

    “Io sono (o almeno mi ved0) come un vecchio bigotto e rompicoglioni con una spiccata antipatia per i giovani (ben giustificata dalla loro colpa di essere giovani mentre io non lo sono più)”

    Guarda, non ti conosco di persona, ma leggendoti non mi dai affatto l’impressione di un vecchio bigotto, ma di un giovanissimo e grintoso turbocapitalista, un tipo in ferrari con camicia hawaiana, circondato da modelle e giovanissime attrici con look da spiaggia, che corre a tutta birra tra i vialoni di Los Angeles…

    “E tu mi fai finire a difendere i poveri giovinastri di Madrid, a vergognarmi per quando giudico “il monaco dall’abito”, a ricordare che anche io ho avuto 18 anni e idee discutibili sull’abbigliamento …”

    Non ho parlato di giovinastri, mica è colpa loro se nessuno gli ha insegnato un pò di educazione, a partire da un modo più decente di vestirsi, che stanno ad un incontro di preghiera, mica ad una balera, ma tanto è parlare al vento….

    “Anche in tema di sesso, siamo seri: se le fanciulle che tenevano alla loro verginità le facevano sante anche nei tempi antichi, forse non erano poi il 100% neppure in quel santo mondo pre-rivoluzione francese.”

    Certamente. Ciò non toglie che bisognerebbe comunque, almeno tentare di essere un pò più seri, soprattutto ad un incontro di preghiera….

    “Qui devo rinnovarti una amichevole accusa: non hai ancora capito che se il resto del mondo non va come vogliamo noi, più spesso che no abbiamo torto noi e non gli altri”

    Se nel resto del mondo si inculano i bambini, si prostituiscono le bambine, si offrono i primogeniti neonati in sacrificio a divinità colleriche, se i poveri e i malati vengono lasciati a morire in solitudine, se incapaci di suicidarsi, se tutto ciò è seguito dalla MAGGIORANZA del mondo, chi ha ragione? Avevano ragione i pagani di 2000 anni fa, e gli Israeliti e i Giudei prima delle riforme di Giosia che seguivano questi comportamenti?

    “PS il che nulla toglie alla mia sconfinata ammirazione per i cristiani (negrissmi) dell’isoletta dei Caraibi dove (mill’anni fa) ero in viaggio di nozze: caldo tropicale e loro tutti in pantalone lungo e camicia bianca, stavo per lasciar la Messa per la vergogna del mio abbigliamento.”

    Trovo più ammirevole, perchè veramente eroico, chi nel caldo tropicale del Golfo Persico, si veste in maniera più decorosa per dei credenti in Dio, ma naturalmente io vengo da un altro mondo….

    • Francesco scrive:

      >> un giovanissimo e grintoso turbocapitalista, un tipo in ferrari con camicia hawaiana, circondato da modelle e giovanissime attrici con look da spiaggia, che corre a tutta birra tra i vialoni di Los Angeles…

      bellissima questa mia descrizione, quasi quasi la faccio leggere a mia moglie! peccato che a) io abbia i capelli grigi e le articolazioni in rovina b) non abbia mia toccato una Ferrari in vita mia c) ho avuto una sola camicia hawaina, peraltro mai indossata d) mi basta e avanza una moglie e) se corri a tutta birra a LA ti tolgono patente, automobile e pure la pelle del culo a frustate

      seriamente: la visione cattolica tradizionalista per cui tutta l’economia liberale (Ritvan, ci siamo capiti, in senso lato, sta’ buono!) è una bugia per arricchire quattro parassiti – quella visione che sta dietro al termine turbo-capitalismo, è, per dirla con Marx, “volgare” e non scientifica. In parole semplici, una bugia.
      leggessero più e meglio San Tommaso, capirebbero di più.

    • Francesco scrive:

      >> Trovo più ammirevole, perchè veramente eroico, chi nel caldo tropicale del Golfo Persico, si veste in maniera più decorosa per dei credenti in Dio, ma naturalmente io vengo da un altro mondo….

      forse manca un pezzetto alla succinta descrizione: eravamo andati a Messa, domenica mattina. noi, turisti in bermuda al ginocchio e maglietta col collo, abbiamo trovato tutti gli autoctoni vestiti molto decorosamente, a onta del caldo pesante.

      insomma, siamo d’accordo, a parte la località.

  23. mirkhond scrive:

    Ah certo, tolgono le pensioni, i 10 minuti di pausa per pisciare, affamano interi paesi, fanno guerre umanitarie che fanno più danni di quelle disumanitarie, e tutto questo perchè cosa? Per…carità cristiana?
    Amico, il TUO modo di ragionare fa ALLONTANARE la gente dalla Chiesa, ma tu purtroppo continui a non rendertene conto. Ma tanto avete il POTERE….

    • mirkhond scrive:

      errata corrige: per che cosa?

    • Francesco scrive:

      abbiamo il potere?

      chi?

      io, per grazia di Dio, no, che la mia buona volontà provocherebbe disastri peggiori di quella di MM

      CL? la Chiesa Cattoliac? come no, basta vedere quanti posti di vero potere occupa

      certo, se l’unico criterio è una bella legge sull’eutanasia, allora possiamo descrivere il mondo come ci pare.

      PS per caso, hai fatto i tuoi studi in un campus delle Bierre? che l’impostazione e l’approfondimento sono quelli … adesso Marchionne è un campione della carità cristiana e Sarkozy un cavaliere crociato

      • mirkhond scrive:

        adesso Marchionne è un campione della carità cristiana e Sarkozy un cavaliere crociato

        Mah, per te credo che lo siano, non certo per me….

        • Francesco scrive:

          e, di grazia, in base a cosa lo credi?

          questo è quello che chiamo “argomentare per preconcetti”, hai della idee e delle associazioni tutte tue e immagini che valgano anche per gli altri

          nel mio Pantheon ci stanno alcuni di quelli detesti, non solo loro e non tutti loro. e soprattutto c’è un certo traffico in entrata e un uscita, e nessun ospite è ritenuto veramento un Olimpico.

          o forse non hai colto il mio tono sarcastico?

      • mirkhond scrive:

        “abbiamo il potere?”

        Tu personalmente, forse no, ma i gruppi ideologici a cui fai riferimento sì. Le pensioni ai disabili le vogliono togliere Calderoli&Company, che sono vostri amici.

        “CL? la Chiesa Cattolica? come no, basta vedere quanti posti di vero potere occupa”

        Perchè non bastano quelli che già hanno?

        “certo, se l’unico criterio è una bella legge sull’eutanasia, allora possiamo descrivere il mondo come ci pare.”

        Guarda, mi sembra l’unico rimedio per dare soluzione definitiva a tante sofferenze, in modo da lasciare soldi e risorse ai ricchi, forti e stakanovisti turbocapitalisti, senza questi disgustosi impacci umanitari….
        Stiamo aspettando la imminente stangata, per poter finalmente levarci da questo porco mondo…
        Ah già! B16 non vuole! Ma per carità….devono soffrire peggio di Cristo una vita intera, niente pensioni, niente reversibilità, niente di niente, devono lavorare duro questi parassiti di malati, invalidi, ecc. così come avviene nel paese dei nostri sogni, in quella solida roccaforte di autentica carità cristiana che sono gli Usa…
        Non ce la fanno? Cazzi loro che NON VOGLIONO LAVORARE!
        Eutanasia? Non sia mai! Che soffrano una vita intera, ma VIVANO perchè così si rendono degni del Paradiso…
        Insomma eutanasia no, una VITA DI MERDA sì….Sia Lodato Gesù Cristo, Sempre Sia Lodato….
        Dai Vangeli secondo Giorgio, Marcello, Giuliano, Roberto e Benedetto….

        • Francesco scrive:

          1) falso, Calderoli vuole togliere le pensioni ai FALSI disabili e alla vedove RICCHE.
          2) decisamente no, non bastano per avere un’influenza positiva sulla società.
          3) qui ti contraddici: o i tagli (che descrivi in termini volutamente farseschi) porteranno alla morte i sofferenti (e dovresti essere contento), o i sofferenti dovranno essere tenuti in vita “per puro sadismo” (secondo una posizione che NON è di Benedetto XVI ma molto più antica e radicata), e allora qualcuno dovrà pagare per loro.

          PS neppure i nazisti pensavano di far lavorare gli invalidi e i moribondi, ti rendi conto di quello che scrivi? mi spiace che tu sia sconvolto dal dolore ma dovresti essere tu a rendertene conto.

  24. mirkhond scrive:

    tutta l’economia liberale è una bugia per arricchire quattro parassiti

    Io non ho parlato di parassiti. Chi fonda e/o dirige un’azienda è un gran lavoratore, un superstakanovista, altro che parassita!
    Casomai proprio perchè grintoso, dinamico e forte tende a disprezzare e a non capire chi non è come lui, per debolezza, malattia, semplice incapacita o voglia di non far niente..
    Il problema è che quando ti confronti con queste persone, pensano di avere sempre ragione loro, che tutti debbano o possano essere come loro, ma siccome non è possibile, allora nascono lo sfruttamento e il disprezzo per i più sfortunati….

    • Francesco scrive:

      non concordo nè sull’elogio incondizionato di chi fonda o dirige un’azienda nè sul atto che sia solo del tipo umano “stronzo quanto basta”.

      moltissimi grandi uomini e donne hanno avuto grandissima capacità di comprensione e compassione – in ogni tempo e cultura

      e di solito più si è miserabili come uomini e più si è crudeli

  25. mirkhond scrive:

    E chi ha detto che i poveri sono buoni?
    Quanto ad imprenditori generosi, non dubito affato che ne esistano, solo che l’eccezione conferma la regola, dato che non viviamo in un mondo di santi….

  26. mirkhond scrive:

    il problema non è il tipo di schemini, è proprio che lo schemino non serve per capire la realtà (vedasi I promessi sposi e la dimostrazione che la peste non esiste).

    Guarda ho capito benissimo in quanto fai il comunista all’incontrario, perchè anche tu c’hai i tuoi schemini che vorresti imporre…pardon…estendere a tutti!

    • Francesco scrive:

      e cosa è un comunista all’incontrario?

      che io abbia delle idee è quasi normale, non trovi? dopo tutto non sono un giornalista!

      saluti

  27. mirkhond scrive:

    e cosa è un comunista all’incontrario?

    Uno che per combattere una tirannia, ne impone un’altra.
    ciao

  28. mirkhond scrive:

    Per Pino Mamet

    Che cos’hai visto di interessante in Israele?
    Da ciò che hai visto com’è la situazione dei Palestinesi? E del loro rapporto con gli Israeliani? Aldilà di quello che qui ci raccontano i tg e i giornali, qual’è la tua impressione dal vivo della situazione?
    Ciao

    • PinoMamet scrive:

      A dire il vero sono stato davvero poco, e nei territori palestinesi (cavoli, mi sembra di parlare della vecchia America quando c’erano i “territori indiani”…) non sono andato proprio.
      Non so neppure cosa si debba fare per andarci, immagino ci voglia qualche visto? Non ne ho idea.

      Il livello di sicurezza è molto elevato, ma nessun allarmismo; la situazione era estremamente rilassata, considerando che per qualche giorno si sono susseguiti degli attacchi terroristici di cui avrete sentito anche qui (anche se forse non avete sentito tutto). Nessun panico, ma nemmeno nessuna rassegnazione.

      La vita là è estremamente (magari a qualcuno sembrerà strano sentirlo), come dire, normale.
      Non so se ci siano arabi israeliani ricchissimi (suppongo qualcuno…) ma di certo ho visto moltissimi ebrei con kippah svolgere lavori umili. Molti i russi, ho visto diverse insegne bilingui ebraico-russo in molte zone.

      Ho letto diverse volte che gli israeliani farebbero la corsa al doppio passaporto per avere una possibilità di fuga, oppure che data la situazione (il terrorismo, le controversie internazionali, o la crisi economica) lo stato israeliano sarebbe sempre sul punto di finire;
      ecco, la mia impressione dal vivo è che questo sia puro wishful thinking.
      Gli israeliani che ho incontrato hanno ampio spettro di visioni politiche, ma di certo nessuno vuole lasciare il paese o pensa che non sia destinato a durare.

      Infine, facendo la media delle “facce”, tolto qualcuno con aspetto decisamente slavo e qualcun altro che potrebbe benissimo essere arabo, direi che il misto-mediterrOneo-medio italian style (qualche biondino e qualche scuretto, via) va per la maggiore.
      Molto carine le ragazze 😉

  29. mirkhond scrive:

    E i tuoi amici e conoscenti che ne pensano DAVVERO dei Palestinesi?
    Li vogliono espellere tutti oltre il Giordano?
    Pensano ad una qualche forma di integrazione nello stato israeliano?
    Auspicano una qualche forma di stato palestinese?
    In che lingua vi parlavate? Inglese? Italiano? Ebraico moderno? Un poco di tutti questi?
    ciao e grazie per le informazioni di prima mano.

    • PinoMamet scrive:

      Quando ne abbiamo parlato, ho trovato varietà di posizioni (qualcuno auspica la nascita di un loro stato, almeno per avere un interlocutore che si assuma definitivamente le responsabilità, qualcuno vorrebbe l’integrazione dei territori nello stato israeliano, qualcuno teme la demografia, qualcuno dice che andrebbero tolto gli insediamenti colonici, almeno quelli più piccoli, e infine qualcuno chiede anche perchè i palestinesi non vadano in Giordania) ma nessun razzismo.
      Mi hanno detto che i razzisti ovviamente ci sono (vabbè, ci sono anche da noi) ma io frequento solo persone simpatiche 🙂

      Molti parlano inglese, più o meno bene (i russi meno bene!) e poi l’ebraico moderno non è complicatissimo (in teoria è come quello antico con l’aggiunta di neologismi; in pratica, nessuno usa la forme verbali più complesse, e i neologismi sono sostituiti spessissimo da prestiti tipo “televizia”…); quindi grandi problemi di comunicazione non c’erano 🙂

      ciao!

  30. Moi scrive:

    Mi dispiace per Francesco e pro Mauricio :-), mai i fatti (!) danno ragione pienamente ragione a Mirkhond :

    http://www.youtube.com/watch?v=35xHEBkh6L4

    …chiunque nel vederli non può pensare che a devotissimi pellegrini, nevvero ?

    • Claudio Martini scrive:

      Madona d’u segnù

    • Non deve dispiacerti, io non ho mai negato che i cattolici fossero esseri umani 😉
      Sono ragazzi. E’ vero che preferireste le figure dei flagellanti, in modo da incutere paura e far scappare la gente dalla Chiesa, però, purtroppo, il cattolicesimo ha deciso di vendere cara la pelle…

      Alla fine sarà che i cattolici sono quelli allegri e gli atei quelli musoni, come a spiegare che i pregiudizi sono sempre una cosa stupida.

      • PinoMamet scrive:

        Mi sa che non hai capito:
        questi qua fanno scappare la gente esattamente quanto i flagellanti!!

        • Francesco scrive:

          Adesso non fare il norvegese o l’upper middle class britannico, con la puzza sotto il naso e la pretesa che gli altri siano pulitini, tranquillini e zittiti zittini!

          Che palle se sul metrò fossero tutti come me, intenti a leggere un libro o un giornale, muti, quasi invisibili.

          Ciao

        • PinoMamet scrive:

          Se uno la puzza sotto il naso ce l’ha, ce l’ha, non c’è niente da fare 😉
          comunque, uno che se ne sta in pace a leggersi Chesterton o L’Avvenire mi predispone bene nei confronti del mondo cattolico;
          il pirlame cantante e sbraitante invece mi indispone.
          Semplicissimo! 🙂

        • Francesco scrive:

          ma caro mio, abbi un pò di pazienza, non ci sono garanzie che il lettore di Chesterton, nel profondo del suo cuore, non sia un abietto ammiratore di Eugenio Scalfari

          nè che il pirletta cantante non diventi, da grande, un nuovo Chesterton

          il mondo è ricco di soprese oltre la nostra capacità di immaginazione (Shakespeare, non Padre Livio)

      • Devi dimostrarlo, però. Ed è semplicissimo: devi dimostrare semplicemente che esistono tra i cattolici tanti flagellanti quanto ragazzi che cantano a Madrid. 😉

        • PinoMamet scrive:

          ??
          Non capisco a cosa ti riferisca.

          Facciamola semplice.
          Ti piacerebbe salire sulla metro e vederci dei tipi che si flagellano e gridano penitenziagite o quel che l’era e ricordati che devi morire?
          A me no.

          Ti piace salire sulla metro e trovare una massa di pirloni che cantano una canzone stupida di cui non si capisce il testo (tra parentesi, che roba è? l’ho sempre sentita cantare da gruppi su per giù cattolici, non ho idea di che lingua sia e se che la canta lo sappia meglio di me…)?
          E lo fanno oltre tutto con una certa sicumera, come a volerti sbattere in faccia che loro hanno tanta gioia e quindi se ne possono fregare del fatto che tu voglia leggere il giornale o farti i cazzi tuoi, perché loro sono un felice gruppo cattolico e tutto il mondo lo deve sapere??
          Se ti piace, che ti devo dire, vuol dire che abbiamo gusti diversi.

          Ti informo che la stragrande maggioranza delle persone che conosco li classificherebbe nel gruppo degli sfigatoni da sbarco, nonché delle persone moleste.

          Ciao!!

        • PinoMamet scrive:

          Mi riferisco alla prima canzone che si sente, “Alele cicciabomba” o “Daniele tromba tromba” (come era variamente interpretata, ai miei tempi, dai non appartenenti ai gruppi cattolici)

        • Moi scrive:

          Mi ha sempre insospettito quel “wassa wassa wassa” come cosa africana …

          http://wassakunba.over-blog.com/pages/Atelier_de_percussions_africaines-1394918.html

          e infatti, probabilmente è una canzone che hanno portato in Italia i Comboniani e che è stata prontamente sputtanata !

        • Semplicemente, hai affermato che gli “sfigatoni” allontanano dalla Chiesa tanto quanto i flagellanti. Questo significa che c’è tanta gente che si trova bene a comportarsi da “sfigatona” che da flagellante (pares cum paribus…): di sfigatoni, però, il mondo ne è pieno, mentre i flagellanti sono una specie in via di estinzione (o estinta? Lascio a te risolvere il problema). Dunque è palesemente falso che il clima da allegra brigata di buoni coglioni allontani la gente tanto quanto una sana seriosità da flagellanti.
          Se poi fai un discorso “qualitativo”, ovvero che “la gente savia, intelligente e superiore come me è allontanata da questi sfigatoni”, allora ti rispondo che la gente come te è allontanata dalla Chiesa semplicemente dalla sua intolleranza nei confronti degli esseri umani dai gusti diversi dai propri 😉

          Quanto alla tua questioone, preferisco mille volte trovarmi circondato da decerebrati simpatici che da decerebrati che si flagellano gridando “penitenziagite!”.

        • PinoMamet scrive:

          “Semplicemente, hai affermato che gli “sfigatoni” allontanano dalla Chiesa tanto quanto i flagellanti. ”

          “Questo significa che c’è tanta gente che si trova bene a comportarsi da “sfigatona” che da flagellante”

          No, non significa affatto questo e non vedo come fai a vedercelo.
          Mi mancano i dati numerici di sfigatoni e di flagellanti;
          constato semplicemente che in genere nessuno dei due tipi “acchiappa” molto.

          Inoltre una “sana seriosità” è una cosa ben diversa da un clima penitenziale e triste, come una “sana allegria” è cosa ben diversa da una decina di scemi che urlano in metro.

          Se i cattolici, in genere, non si accorgono che questi tipi qua sono una pessima pubblicità, peggio per loro.

          Mi giunge però nuova che se un prodotto non vende (siamo in metafora, beninteso) allora la colpa sia del cliente.

          Ciao.

  31. mirkhond scrive:

    Guarda, io nella Chiesa ci vorrei tornare, è solo che non trovo risposte…
    Evidentemente oggi c’è posto solo per la balera, non per chi cerca il senso a tante sofferenze….
    Che l’allegria sia una cosa bella nessuno lo mette in dubbio e i giovani non sono vecchi…
    Ma modestamente, la mia sensazione è che questi qui non facciano molta differenza tra un concerto rock, la spiaggia di Gabicce e un raduno religioso. Basta che si stia insieme, che si faccia un bel pò di casino, che si stia lontani da mamma e papà, soprattutto le femminucce, così ansiose di bruciare le tappe, di essere alla moda perchè così fan tutte…
    Ecco io in tutto questo non mi ci ritrovo, nemmeno quando avevo l’età di quei ragazzi…
    E’ brutto essere catapultati in una dimensione, in un mondo che non è il tuo, in cui non ti riconosci, in cui ti senti uno straniero in patria e come apri bocca per gridare la tua sofferenza, per esprimere i tuoi pensieri, le tue emozioni, semplicemente per cercare di comunicare con questo mondo, vieni preso per un incomprensibile matusa talebbano….
    Purtroppo, a differenza di E.T. non ho il telefono per chiamare casa…..

    • La Chiesa è vuota. Sì, è terribilmente vuota e lo era già prima del Concilio. La Chiesa è vuota di contenuti, vuota di un significato da dare all’uomo di oggi, qui e ora (l’aggiornamento è questo: declinare l’eterno nel temporale). Il problema, e sono in piena grafomania 🙂 per cercare di farlo capire, non è che i ragazzi cantino e come, ma PERCHE’ i ragazzi stanno cantando.
      A me vanno bene anche i fedeli a messa in mutande se questa loro presenza ha un significato: preferisco un prete che celebra in bermuda, ma che comunica qualcosa all’uomo di oggi, piuttosto che un fantoccio in talare che fa un bello spettacolino in latino che non vuol dire una cippa e che ha senso solo perché suggestivo o perché fa ricordare a qualcuno i bei tempi andati.
      Voglio monaci, non abiti.

      • PinoMamet scrive:

        ” Voglio monaci, non abiti.”

        Nel buddhismo hanno capito da mo’ che l’abito FA il monaco
        (almeno questo dissero a me)
        mi sa che dovrebbero farci un pensierino anche i cristiani.
        Va benissimo la sostanza; ma almeno un po’ di forma ci vuole!!

        • Moi scrive:

          Eppure questo genere di provocazioni in (!!!) chiesa durante la messa (!!!) e finita su RaiUno (!!!) comincia DOPO il Concilio (per i cui entusiasti l’ ultimo è anche l’ unico)

          http://www.youtube.com/watch?v=m1ZqmTyD3yA

          … come mai ?

          ____

          Dura solo 6 secondi, tenere volume alto …

        • PinoMamet scrive:

          Beh dai Moi
          qui non ci vedo proprio nessuna provocazione, sono cose che capitano e basta

        • Moi scrive:

          Beh Pino, conoscerai qualcuno che conosce qualcuno che ha ruttato 🙂 😉 … quello era dal sound tipicamente a bocca aperta, NON controllato, quindi sprezzante; se a uno scappa puà sempre farlo a bocca chiusa tappandosela con la mano, che fa un rumore ben più discreto.

          Premesso che mi sono limitato solo a guardarne qualche esibizione su youtube, come ben sai in provincia di Reggio Emilia ne esiste uno specifico festival che, secondo una logica “tutta reggiana” da “testaquèdra”,
          😉 🙂 è stato creato apposta da dei ragazzi per “onorare la memoria di un amico scomparso”, dicono !

    • Francesco scrive:

      ma di quale Chiesa parli?

      io SOLO in Chiesa ho visto spazio ANCHE per i sofferenti, i vecchi, le vecchiette sciancate e gobbute, piegate dall’età ma tranquillamente a casa loro tra i banchi della chiesa, santamente disposte a sopportare, oltre agli acciacchi, anche le chitarre.

      SOLO tra i cristiani ho trovato ALCUNI che NON auspicassero una rapida e indolore fine per tutte quelle moleste figure di sofferenti e esperienze, alcune antiche, altre nuove, di condivisione.

      ero in Duomo quando Milano ha festeggiato San Carlo Gnocchi, uno morto ieri, non millanta anni fa. e sono stato dentro all’Istituto, vedendo chi c’è lì, assistito.

      • mirkhond scrive:

        Parlo della Chiesa che ho conosciuto.
        Forse da voi è diverso, paradossalmente dove l’individualismo e il dinamismo sono più diffusi, vi è anche una maggiore carità missionaria. Del resto Don Gnocchi è un tuo connazionale….
        Per quel che mi riguarda sono stato, per malattie di miei familiari, frequentatore riluttante di reparti oncologici e psichiatrici, e ti assicuro che non vedevo nè carità, ne speranza cristiana in quegli oceani di sofferenza, tra urla strazianti di dolore, gente legata nei letti, luoghi che ti sembrano e sono l’anticamera dell’inferno, dove il personale sanitario ricorda i monatti manzoniani, con l’eccezione che conferma la regola, dell’Hospice di Bitonto, fondato e gestito dal rettore della Basilica dei Santi Medici….
        Avere contemporaneamente i genitori malati di cancro, in due ospedali diversi, ai due capi di Bari, lottare con l’incomprensione dei parenti che pretendono da te un comportamento da granatiere prussiano tutto d’un pezzo, la loro incapacità di capire il tuo dolore per la distruzione della tua famiglia, e poi risentimenti e infine la solitudine dell’abbandono te e l’altra persona che vive con te, e i cui contraccolpi psicologici sono stati devastanti per un equilibrio psicologico tormentato da vent’anni di depressione, tentativi di suicidio di questa stessa persona sventati in extremis, ti assicuro che sono elementi sufficienti per fartela perdere la fede….
        Se poi aggiungi il silenzio e l’abbandono da parte di cattolicissmi e ciellini che credevi amici, e che se sei vivo o morto è la stessa cosa, allora credimi, sì ami la vita, la vorresti amare la vita, la vorresti avere la ragazza tua vicina di casa in minigonna jeans mozzafiato, bella, bruna del sole del Mediterraneo (e al diavolo burqa e talebanismi, Vivaddio!), ma se la vita ti riserva una tale montagna di dolore, allora il pensierino all’eutanasia ti diventa piacevole….
        ciao

        • Francesco scrive:

          non sono così imbecille da pensare di avere una risposta adeguata: posso solo dirti che senza Dio quello che descrivi è il mondo, il 100% del mondo, la verità dell’universo.

          grazie a Dio, in questo inferno ci sono lampi di luce. nulla di perfetto, nulla di garantito, nulla di duraturo, ma sono quelli che danno ragione della speranza.

          non sono i 99 che ti voltano le spalle a definire il mondo, è quell’unico che non lo fa. perchè è lui che il mondo non è in grado di spiegare.

          un abbraccio

        • mirkhond scrive:

          Per Francesco

          grazie!
          ciao

  32. mirkhond scrive:

    Sono nato dopo il Concilio. Il mondo di prima lo conosco solo per qualche racconto familiare. E’ IN QUESTO DI MONDO che non mi trovo bene, il passato è passato, e come ho detto, non posso parlarne per esperienza diretta….
    Ho conosciuto preti in bermuda e preti in talare, e in particolare uno che da giovane si presentava in tenuta da tennis e ora fa il ruffiano pseudoreazionario.
    Ho assistito una sola volta alla messa in latinorum e francamente NON MI HA DATO NIENTE, lasciandomi solo un gran gelo nel cuore, e non solo perchè mia madre era morta da una settimana e mio padre iniziava la chemioterapia….
    I preti che ho conosciuto sono dei maneggioni o dei fessi, ma entrambe le categorie non mi dicono proprio nulla, perchè incapaci di rispondere all’angoscia che ti sale dal profondo del cuore….
    IN QUESTA SOCIETA’ Dio non riesco proprio a scorgerlo, forse perchè occultato dalla pubblicità, dal grande casino massmediatico, di cui gli allegri gitanti di Madrid sono purtroppo parte integrante….

  33. mirkhond scrive:

    Del resto anche il Biancovestito pseudo-retrogrado, NON HA SAPUTO RISPONDERE alla domanda straziante di un bimbo spagnolo, malato di cancro, che gli ha chiesto se Dio è buono, PERCHE’ PERMETTE TANTO DOLORE? Già…PERCHE’?……

  34. mirkhond scrive:

    Ti piacerebbe salire sulla metro e vederci dei tipi che si flagellano e gridano penitenziagite o quel che l’era e ricordati che devi morire?
    A me no.
    “Ti piace salire sulla metro e trovare una massa di pirloni che cantano una canzone stupida di cui non si capisce il testo (tra parentesi, che roba è? …. non ho idea di che lingua sia e se che la canta lo sappia meglio di me…)?
    E lo fanno oltre tutto con una certa sicumera, come a volerti sbattere in faccia che loro hanno tanta gioia e quindi se ne possono fregare del fatto che tu voglia leggere il giornale o farti i cazzi tuoi, perché loro sono un felice gruppo cattolico e tutto il mondo lo deve sapere??”

    E’ quello che penso anch’io. Il fatto è che si è passati dall’estremismo dei flagellanti all’estremismo dei fatui cazzeggianti…..
    E’ la via di mezzo a mancare, purtroppo….
    ciao

  35. mirkhond scrive:

    Mi ricordano un gruppo di amici in treno che da Bari scesero a Riccione o a Rimini, pechè partecipanti ad una gara di volley….
    ps. cosa c’è a San Bonifacio (VR)? Per caso la dimora di Papa Germano I ?
    ciao

  36. mirkhond scrive:

    errata corrige: perché

  37. mirkhond scrive:

    Per Moi

    In attesa che Ritvan ti risponda più appropriatamente sull’argomento, effettivamente nella lingua albanese i termini di origine latina non sono affatto rari. Anzi, le parole di origine latina derivano da termini declinati in accusativo, esattamente come quelli delle lingue neolatini!
    I linguisti spiegano ciò col fatto che gli antenati degli albanofoni sono vissuti a lungo a stretto contatto con latinofoni, verosimilmente nell’area tra Montenegro, Albania del nord, Kosovo e Macedonia settentrionale. Del resto anche i termini ecclesiastici derivano dal Latino perchè gli antenati degli Albanesi dovettero ricevere il Critianesimo da missionari latinofoni direttamente in lingua latina, lingua che, evidentemente erano in grado di comprendere benissimo, senza bisogno di traduzioni nel proprio idioma indigeno!
    Quindi, gli Albanesi, nei secoli IV-VI d.C., dovettero essere gli ultimi eredi linguistici della un tempo vastissima area illirica, eredi anch’essi sul punto di latinizzarsi pienamente, come i loro affini e vicini, se non fossero giunte le invasioni slave che, spazzando via, o riducendo fortemente la latinofonia a poche isole di pastori valacchi, sparsi per tutti i Balcani, non avessero interrotto il processo, consentendo ai linguaggi albanesi di arrivare fino ad oggi.
    ciao

    • Ritvan scrive:

      Mah, caro Mirkhond, sono sostanzialmente d’accordo…solo vorrei ricordarti che gli antenati degli albanesi non avevano bisogno di vicini “latinofoni” da cui prendere in prestito vocaboli, visto che l’intera Illiria ha fatto parte dell’Impero Romano per secoli e per forza di cose un po’ di latinorum:-) lo dovevano masticare se volevano sopravvivere. Inoltre – e magari qui sarà la mia nota slavofobia:-) a parlare – io non attribuirei alle invasioni slave la mancata latinizzazione degli albanesi, poiché se l’Impero Romano all’apice della sua potenza e del controllo del territorio non riuscì ad assimilare per secoli quel nucleo illirico da cui discendono gli albanesi lo vedo un po’ difficile che l’Impero Bizantino avesse potuto farlo a partire dal VI-VII secolo d.C.
      Ciao

  38. mirkhond scrive:

    Per Ritvan

    Si, in effetti ho seguito un pò la tesi dell’ormai arcinoto per noi Noel Malcolm, il quale osservando i termini albanesi di origine latina derivanti da declinazioni all’accusativo come nelle lingue neolatine, giunse alla conclusione della stretta simbiosi linguistica albanese/latino balcanico, simbiosi avvenuta negli altopiani che circondano la Ghegheria.
    Sull’invasione slava invece, ho seguito l’ormai ultranoto Inalcik, ma pensandoci, non posso che concordare con te e penso che proprio il carattere montuoso del territorio albanese, ne abbia preservato l’illiricità linguistica, pur con prestiti latini e poi slavi.
    Del resto anche Baschi e Berberi resistero alla latinizzazione linguistica, per caratteristiche morfologiche dei loro territori, non differenti.
    E come gli Albanesi hanno resistito alla latinofonia e alla slavofonia, anche i Berberi hanno, almeno in parte, resistito all’arabofonia succeduta alla latinofonia.
    ciao

    • Ritvan scrive:

      —Per Ritvan Si, in effetti ho seguito un pò la tesi dell’ormai arcinoto per noi Noel Malcolm,..Mirkhond—
      Beh, con tutto il rispetto per il buon Malcolm – specie per le sue confutazioni delle menzogne serbe&serbofile – non è che lo possiamo considerare sempre infallibile.
      —il quale osservando i termini albanesi di origine latina derivanti da declinazioni all’accusativo come nelle lingue neolatine, giunse alla conclusione della stretta simbiosi linguistica albanese/latino balcanico, simbiosi avvenuta negli altopiani che circondano la Ghegheria.—
      Mah, primo la derivazione da declinazioni dell’accusativo poteva benissimo essere avvenuta nell’albanese esattamente come avvenne nelle lingue neolatine, ossia direttamente dal latino e non tramite altre lingue neolatine. Secondo, se il buon Malcolm avesse guardato bene la carta geografica dell’Albania del nord si sarebbe accorto che le Alpi albanesi impedivano ogni contatto con altri popoli circostanti, neolatini o meno che fossero.

      —Sull’invasione slava invece, ho seguito l’ormai ultranoto Inalcik,—
      Certo che tu quando ti affezioni…:-)

      —ma pensandoci, non posso che concordare con te e penso che proprio il carattere montuoso del territorio albanese, ne abbia preservato l’illiricità linguistica, pur con prestiti latini e poi slavi.—
      Beh, questa tesi mica l’ho inventata io, eh, è quella maggioritaria in merito fra gli studiosi albanesi.

      —Del resto anche Baschi e Berberi resistero alla latinizzazione linguistica, per caratteristiche morfologiche dei loro territori, non differenti.
      E come gli Albanesi hanno resistito alla latinofonia e alla slavofonia, anche i Berberi hanno, almeno in parte, resistito all’arabofonia succeduta alla latinofonia.—-
      Ovviamente concordo.
      Ciao

      P.S. Se vuoi leggere roba interessante sull’Albania (e questo vale anche per Moi) segnalo questo blog tenuto da un albanese ma il cui contenuto può essere tradotto in italiano con un semplice click, scegliendo la visione in italiano.
      http://eltonvarfi.blogspot.com/

  39. Ritvan scrive:

    Per la grande gioia della vescica biliare:-) del mio amico ellenofilo PinoMamet, segnalo dal succitato blog:
    http://eltonvarfi.blogspot.com/2010/05/la-religione-e-gli-dei-dei-greci.html

    • PinoMamet scrive:

      Ah meno male!!
      Quando avevo letto che lo avevi segnalato a Mirkhond e Moi e non a me, per poco non mi offendevo 😉

      Comunque è un blog molto interessante anche se ovviamente non concordo con la faccenda della lingua macedone…
      ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire 😉

      ciao!! 🙂

  40. Ritvan scrive:

    —….ovviamente non concordo con la faccenda della lingua macedone…PinoMamet—
    Ovviamente:-):-)
    Ciao!

  41. Miguel Martinez scrive:

    Saya risponde (e devo dire che sotto sotto deve avere un discreto senso dell’umorismo)… copio e incollo da un altro blog:

    http://www.stopcensura.com/2011/08/saya-la-carfagna-che-succhia-luccello.html
    Saya, la Carfagna che “succhia l’uccello a Berlusconi”, e la “chiamata alle armi degli Ultranazionalisti”

    “Io agisco per contro di Berlusconi. Il comunicato contro i gay mi è stato ordinato da Berlusconi, mica io agisco così. Berlusconi ha ordinato queste azioni politiche e noi le stiamo eseguendo. Mi hanno chiamato i servizi segreti 20 giorni fa da Roma”.

    Questo è Gaetano Saya (già famoso per aver ideato a suo tempo le contestate “ronde nere” e la ”Guardia nazionale”), presidente del partito degli Ultranazionalisti, ai microfoni della Zanzara, in riferimento alle sue recenti affermazioni .

    Saya che si scaglia contro Mara Carfagna insultandola pesantemente dopo la notizia dell’apertura di un inchiesta dello stesso ministro per le sue affermazioni omofobe e razziste contro i “negri” e gli “stranieri” (parole testuali di Saya) :

    “perchè l’Italia ha un ministro delle Pari Opportunità? ah ma lei dice quella che ha succhiato l’uccello a Berlusconi? ah ma l’ha detto anche la Guzzanti” (riferendosi al ministro e a vecchie dichiarazioni di Sabina Guzzanti mai smentite dalla stessa Carfagna …).

    Come appunto dicevo, nei giorni scorsi, Saya era uscito allo scoperto annunciando la prima ”adunata delle Legioni” per il 24 e 25 settembre a Genova, a suo dire un vero “reclutamento” per una “chiamata alle armi”, ed esponendo i “punti” del suo delirante programma:

    Il “programma per la liberazione dell’Italia” è articolato in 25 punti e prevede, tra le altre cose, “l’immediata uscita dell’Italia dall’Unione Europea” (articolo 2) . Possono essere cittadini italiani solamente “i connazionali di sangue italiano” e, a tal proposito, “si dovrà impedire ogni nuova immigrazione di non-italiani” (articolo 8). I nazionalisti chiedono, inoltre, “che tutti i non-italiani che sono immigrati in Italia dopo il 31 dicembre 1977 vengano costretti a lasciare immediatamente il territorio nazionale”. Altri punti prevedono la “statalizzazione di tutte le imprese e gli istituti di credito e delle industrie” e l’introduzione della pena di morte per “gli usurai, i profittatori e i politicanti”. Ce n’è anche per i giornalisti: l’articolo 23 mira a creare una stampa italiana, attraverso l’assunzione di redattori e collaboratori “connazionali”; tutti i giornali non italiani, invece, “devono ottenere, per essere pubblicati una espressa autorizzazione dello Stato e devono venire stampati in lingua italiana”. Il programma del partito (nel quale le donne non possono ricoprire alcun incarico) si conclude con l’impegno, da parte dei suoi dirigenti, a “lottare a fondo, se necessario esponendo la propria vita, per l’attuazione di questi punti”.

    Saya, sul suo sito, dichiara anche guerra agli omosessuali, che “vanno buttati fuori dal Parlamento e dalle istituzioni” (a tal proposito diffama un ministro, citando presunte informative della polizia sulle sue abitudini sessuali). Compito di queste milizie illegali è anche quello di battersi contro i “comunisti”, il cui “obiettivo primario è l’invasione sistematica della nostra Nazione da parte di zingari, albanesi, marocchini ed islamici di vario colore, propendono affinché vengano riconosciute di fatto le famiglie tra omosessuali e vorrebbero affidare a questi pervertiti la custodia di bambini”.

    Il 24 e il 25 settembre a Genova è prevista la “prima adunata delle legioni”: qui, salvo divieti della polizia, si dovrebbe procedere al reclutamento dei primi simpatizzanti che hanno inviato il modulo tramite il sito. (Repubblica)

    Qui sotto troverete l’audio dell’intervento a Saya condita con insulti ai “negri” (che “devono andare tutti via” e ai quali andrebbero confiscati “tutti i loro beni” perchè “rubano lavoro agli Italiani”), agli omosessuali (il “male d’Italia, peccatori, blasfemi”), ai comunisti (il cui unico compito è incentivare l’immigrazione di zingari, albanesi marocchini , islamici ect), a Umberto Bossi (il “paralitico nazionale”), a Paola Concia (una “peccatrice, una pervertita, una malata … io gli consiglierei un buon psichiatra”), a Cruciani e Parenzo (di Radio 24) e chi più ne ha più ne metta!

    Questa è purtroppo ancora lo specchio di una gran fetta d’ Italiani …

    • Francesco scrive:

      cosa intendi per “gran fetta”?

      lo 0,5% che li vota? questo fa proposte così divertenti da essere chiaramente un che ci fa e non che ci è.

      cmq, segnalo che “il negro” Eto’o già se ne è andato, come fece il suo pari-colore Ronaldinho … Saya docet?

      Ciao

    • daouda scrive:

      Purtroppo? Semmai sò troppi pochi e troppi cazzari, carcolando che quelli che ce stanno o sò venduti o sò stubbidi proprio!
      Ciàrla puro chi dà voce, a me questo hanno inzegnato…

      STANNO aridotti male pé fà giunge alla mente sste stronzate, e de llà e de qua e nella costellazione circostante, er che vor dì che stamo alle strette.

      AO, STI GRAN CAZZI.

      Saluti e baci….

  42. Ritvan,
    mi dispiace per te, ma i miei compagni non c’erano a invadere l’Albania nell’aprile del 39. erano in carcere, in esilio, in Spagna, al confino, non certo nell’esercito fascista. Quindi il tuo pregiudizio razzista è assolutamente fuori luogo …

  43. Miguel Martinez scrive:

    Per Ugo

    Vai, hai dato la stura a altre 11 repliche di Ritvan!

  44. Guglielmo Rinaldini scrive:

    Leggere tutti questi ameni quanto insensati commenti mette a dura prova il pensiero ultraliberale/liberista del sottoscritto, consapevole che essere liberi non ha prezzo e che possiamo essere veramente liberi solo in occidente sotto un ombrello atlantico…non sono liberi cubani e cinesi sotto il pensiero oligarchico/comunista, non sono liberi gli iraniani sotto il pensiero oligarchico/teocratico.
    Essere liberi ha come effetto collaterale purtroppo leggere ancora dopo anni le cose scritte in questo blog.
    Conobbi Saya personalmente, lui e Sindoca mi scelsero come dirigente del DSSA. Effettivamente aveva ottimi contatti con i servizi israeliani ma non solo.
    Stavamo arrestando Cesare Battisti tramite uno dei maggiori uomini dell antiterrorismo italiano che fu anche mia bodyguard, quel Marco Campilani che la velina del Kgb De Benedetti, giornale chiamato La Repubblica, mise in prima pagina come bersaglio per le Brigate Rosse.
    Ma Cesare Battisti fu dotato di lasciapassare dal piu grande amico dei terroristi allora vivente, Francesco Cossiga, capo del Sismi deviato oggi Aise.
    Non ho condiviso molte cose di Saya, ma il DSSA fu una ottima esperienza, conobbi funzionari di intelligence persino della Cina che cercava un accordo con la Nato in funzione antislamica radicale.
    Ho molti amici islamici moderati, ma oggi esiste una deriva islamista che cancella la civilta moderna in tema di parita di rapporti uomo/donna e in tema di separazione stato/chiesa, questo non significa essere islamofobi, ma difensori dei diritti di una civilta moderna.
    Quando arrestarono Saya e Sindoca, gli infiltrati del Sismi Massa, Giannasi e Vergottini compirono azioni di hackeraggio, plagio e ogni tipica azione da agenti devastatori cercando di costringermi ad abiurare, non riuscendovi.
    Dopo poco tempo vennero scarcerati ma nessun giornale o media pubblico la notizia, solo il sottoscritto su internet *avevo perso la possibilita di scrivere su La Padania dopo aver dato scopertura al riciclaggio Telekom Serbia che arricchi il centro/sinistra e Fini tramite Bocchino*…
    Dopo anni sono stati assolti nel silenzio generale.
    Intanto Battisti e felice in Brasile protetto da terroristi al potere e i magistrati di Milano vogliono regalare la villa di un servitore dell alleanza atlantica ad un terrorista…

    Guglielmo Rinaldini ex dirigente affari riservati e generali DSSA Antiterrorismo

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