Non tutti i latinos sono terroristi, ma…

Noi messicani, e per estensione noi latinos, siamo sempre simpatici, qualunque cosa facciamo.

Ad esempio, oggi abbiamo festeggiato il decimillesimo morto ammazzato dell’anno in Messico (per scherzo, ne hanno messo la testa in cima a un lampione).

Però non mi piace, quando attribuiscono agli arabi tutti i nostri meriti.

Guardate questa tabella, redatta in base ai dati dell’FBI (qui, in fondo alla pagina), dove vediamo elencati i responsabili di tutte  le azioni “terroristiche” compiute dal 1980 al 2005 su suolo statunitense.

flickr-terrorist-attacks-usa

Dati FBI sui responsabili di azioni terroristiche negli USA, 1980-2005

Latinos, 42%

Estremisti di sinistra 24%

estremisti ebraici 7%

estremisti islamici 6%

comunisti 5%

altri (in gran parte gruppi ecologisti, conditi da qualche nazionalista armeno) 16%

Battiamo i musulmani sette a uno, modestamente.

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25 risposte a Non tutti i latinos sono terroristi, ma…

  1. Riccardo Giuliani scrive:

    Gruppi ebraici 7%

    Perché hai tradotto Jewish extremists con Gruppi ebraici?
    E poi non trovo la tabella nella pagina linkata. Diamine: non avrai mica spaventato l’èff-beehive?

  2. giovanni scrive:

    c’è un elenco da qualche parte col numero (e magari con dettagli sulle vittime dei singoli episodi) di episodi di terrorismo attribuiti ad ogni gruppo? No, perchè tutti quegli estremisti di sinistra (24%+6% di comunisti duri e puri) mi sembrano davvero troppi, e non vorrei che si mettesse alla pari un petardo contro una banca e l’11/9….

  3. Peucezio scrive:

    Tra l’altro mi piacerebbe capire cosa intendono esattamente gli americani con “terrorismo”.
    Io, per esempio, la penso come un mio amico che diceva: “esiste il terrorismo in quanto vi sono i terrorizzati; io non mi terrorizzo, quindi per me il terrorismo non esiste”.

  4. Moi scrive:

    Hanno distinto “Estrema Sinistra” da “Comunisti” … 24 a 5. Ma chi c’ è più a sinistra dei comunisti ?

  5. Moi scrive:

    Caro Miguel,

    spero che tu non ti offenda, ma nel “nostro” immaginario “siete” esattamente così :

    http://www.youtube.com/watch?v=a4xxe4O56gk

    … come si fa a non perdornarvi tutto ? 😉 🙂 🙂 😉

  6. Moi scrive:

    “Così” a casa “nostra” e cosà a casa “vostra”

    http://www.youtube.com/watch?v=T9Xlm5NBi7o

    😉 🙂 😉 🙂

  7. Miguel Martinez scrive:

    Per Riccardo Giuliani

    Hai ragione su tutti e due i punti. Ho cambiato la dicitura nel testo e ho messo un link alla fonte della tabella.

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Giovanni

    Come ho segnato nel post, qui c’è un link ai dati completi:

    http://www.fbi.gov/stats-services/publications/terrorism-2002-2005/terror02_05

    Certo che l’FBI ha messo l’11 settembre sullo stesso piano di episodi “minori”. Il punto qui non è l’intensità del singolo episodio (ovviamente l’11 settembre non ha paralleli nella storia USA), ma la frequenza e la distribuzione.

    Per quanto riguarda le distinzioni che la tabella fa tra “estrema sinistra”, “comunisti” e “altri”, credo che andrebbe fatta un’analisi più dettagliata. Manca poi la voce “estrema destra”, anch’essa credo infilata in “altri”.

  9. Claudio Martini scrive:

    attenti al fasciolatinismo! Christopher Hitchens sta per dedicarci un ciclo di conferenze.

  10. nic scrive:

    il Latinismo é una ideologia, una tendenza politica o una religione? Oppure l’FBI deve avere qualche problema con l’insiemistica.

  11. Daouda scrive:

    Il giardino di casa è pur sempre tale…

  12. roberto scrive:

    la tabella è l’ennesima prova della vostra (di voi latinos intendo) mancanza di serietà. prendete esempio dagli islamici che in un colpo solo hanno ammazzato più persone di quante ne ammazzerete voi in 2000 anni!

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per Roberto

    “prendete esempio dagli islamici che in un colpo solo hanno ammazzato più persone di quante ne ammazzerete voi in 2000 anni!”

    Veramente, ci mettiamo circa tre mesi. Solo che produciamo tutto l’anno, ogni anno, mentre quelli hanno prodotto una volta sola e poi si sono ritirati dal mercato.

  14. Leo scrive:

    “prendete esempio dagli islamici che in un colpo solo hanno ammazzato più persone di quante ne ammazzerete voi in 2000 anni!”

    Ma che, per caso ti riferisci alle Twin Towers ? Beh, ammesso che siano stati i famosi fondamentalisti islamici. Io sono di quelli che propende per indirizzare le responsabilità verso altri lidi. Per la precisione il 7% ed il 16% della tabella.

  15. Francesco scrive:

    Si vede che non sapete leggere le statistiche!

    Questa tabella ci dive che per compiere un atto terroristico ci vogliono un sacco di latinos (gente notoriamente pigra e inaffidabile) e pure parecchi “estremisti di sinistra non comunisti” (mancano di organizzazione e chiarezza ideologica).

    Invece Comunisti, Ebrei e Islamici si danno seriamente da fare e producono molto terrorismo in pochi!

    In posizione intermedia i Fascisti, meno produttivi dei gruppi migliori ma non scadenti come i Latinos e gli EDSNC

    😀

  16. Valerio scrive:

    Ma non sono segnalati i WASP?
    Eppure hanno le organizzazioni terroristiche meglio orgaznizzate nel paese…

  17. Marcello Teofilatto scrive:

    >Battiamo i musulmani sette a uno, modestamente.
    Sì, ma siamo all’andata, al ritorno o ai supplementari?
    Saluti da Marcello Teofilatto

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per Giovanni Bonafin,

    Cosa penso del subcomandante Marcos?

    E’ il primo da Zapata ad aver avuto la semplicissima idea di mettersi dalla parte dei contadini e contro i “liberali” che hanno fatto la storia del Messico, rivoluzione compresa.

    E quindi, gli darei un voto piuttosto alto.

    Il fatto curioso è che la sua rivolta sia stata pacifica: non parlo degli insorti, parlo proprio dello stato messicano, che praticamente non ha reagito all’amputazione, da 16 anni a questa parte, a una fetta di territorio nazionale.

    Lo so che ci sono stati episodi di repressione; ma nulla di confrontabile, che so, a come l’esercito turco si è comportato nel Kurdistan. E ti assicuro che il sistema poliziesco messicano non è più bonario di quello turco.

    E’ chiaro quindi che Marcos ha saputo inserirsi in faide interne di potere molto complesse, che riguardavano gruppi in lotta all’interno dell’allora dominante PRI.

    La domanda, a cui non ho risposta, è se fosse lui a sfruttare questi poteri, o questi poteri a sfruttare lui. O magari, gli indios a sfruttare, giustamente, entrambi.

    In ogni caso, credo che Marcos sia scomparso nel silenzio da tempo.

    P.S. Scusami, mi sono permesso di cancellare il tuo indirizzo e-mail dal tuo commento, per non renderlo pubblico. Se vuoi renderlo pubblico, comunque, non lo cancellerò più la prossima volta che lo metti in un commento.

    • Giovanni Bonafin scrive:

      La scomparsa di Marcos dai media credo si possa leggere in molti modi, due mi sembrano più evidenti:

      Marcos, da quando è stato “scoperto” nel ’94, dalla folla di giornalisti, unico bianco ( in realta mestizo ) tra una folla d’insorti indigeni, è diventato, dietro decisione della dirigenza dell’EZLN, Delegado Zero, cioè punta d’iceberg di tutto il movimento che dal ’94 si è generato negli anni successivi, quindi una sorta di ambasciatore riconosciuto d’ambo le parti e “sottomesso” alle decisioni del Consiglio dell’EZLN, da cui il “Sub/Sup” . magari ora ha / è stato deciso di abbandonare la scena mediatica per continuare ad agire “dietro le quinte”.

      Il fatto che non se ne senta più parlare può essere dovuto a una sorta di embargo mediatico ad opera dei gringos nordamericani e del PAN di Calderòn: chi agisce isolato non rappresenta una minaccia per l’ordine costituito.

      grazie cmq per la risposta
      Giovanni

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