I volti della Mavi Marmara

Vi ricordo che continuo ad aggiornare le notizie riguardanti la crisi in un post precedente

Non so se qualche sito o blog italiano abbia già pubblicato le foto degli şehitler, i "martiri" per usare la traduzione comune, della Freedom Flotilla. Ne ho recuperata qualcuna dai media turchi.

Intanto vale la pena riflettere su questo: persino il fatto che i turchi abbiano usato il titolo di  şehit per i loro morti, viene loro ritorto contro. L'Italia è uno dei paesi meno religiosi del mondo, e quindi è inconcepibile quanto avviene di norma in una società diversa, dove i riti non sono semplicemente un'esperienza di conformismo sociale.

I volti della Mavi Marmara


In questi giorni, c'è stato un astuto gioco semantico. Si è detto che i partecipanti della Freedom Flotilla "si dichiaravano pacifisti". Poi si è data una definizione un po' particolare di "pacifista": una persona che non si schiera da nessuna parte; se aggredita, non si difende; e accetta le imposizioni dell'esercito israeliano e quindi lo stesso assedio a Gaza.

Curiosamente, le stesse cose più o meno che si ci aspetta dal prete cattolico, che deve celebrare i funerali tanto della vittima quanto del carnefice.

Quelli della Freedom Flotilla non erano affatto persone così: ecco quindi che nei media, diventano pacifinti, pseudopacifisti o persino terroristi.

A tali muslimaniaci, adesso contrappongono i "veri pacifisti," quelli della piccola Rachel Corrie. Sottolineando magari che i buoni sono europei (in realtà erano in buona parte malesiani). Persino Netanyahu, che sulla coscienza ha una fila di morti lunga un chilometro, spiega al mondo che è così che devono fare i pacifisti.

Quelli della Rachel Corrie in realtà erano una ventina di persone, per metà giornalisti, che hanno fatto benissimo a subire l'attacco dei pirati e il furto del loro carico senza reagire. Diciamo furto perché il carico comprendeva, volutamente e provocatoriamente, una gran quantità di materiali – tra cui carta e penne per i bambini – di cui Israele vieta l'ingresso a Gaza. E che verrà quindi sequestrato, si presume. O se invece passerà, passerà solo perché c'è stata la violazione dell'assedio.

I passeggeri della Freedom Flotilla erano dichiaratamente di parte: una delle associazioni che partecipava all'organizzazione era Mazlum-Der, l'Organizzazione per i diritti umani e la solidarietà con i popoli oppressi. Erano, alcuni,  propensi a difendersi se aggrediti da pirati in alto mare. Mica solo i musulmani:

L'ex marine, Kenneth Nichols O'Keefe è giunto a Istanbul da Tel Aviv, sulla via per l'Irlanda, con il viso coperto da ecchimosi, secondo l'agenzia. «Abbiamo bloccato tre soldati dei commando israeliani. Ci hanno guardato…Hanno creduto che volevamo ucciderli, ma li abbiamo lasciati andar via», ha raccontato, aggiungendo di aver preso l'arma di uno dei militari per scaricarla. ÒKeefe, reduce della guerra del Golfo del 1991, ha detto di aver subito maltrattamenti durante la detenzione in Israele, in particolare di aver ricevuto colpi in testa, secodno Anadolu (ANSA, 4.06.10, ore 20.22)

E tutti partivano con l'idea di violare l'assedio israeliano, portando a Gaza materiali proibiti, e sapendo di rischiare la vita.

Però nessuno di loro è partito con il proposito di usare la violenza. Tutti sono stati perquisiti accuratamente con il metal detector quando sono saliti a bordo. Hanno agito in pace e per la pace, senza per questo essere "pacifisti" nel senso mediatico.


I volti della Mavi MarmaraI volti della Mavi MarmaraI volti della Mavi Marmara


A sinistra (ma la disposizione dipende un po' dall'impostazione del browser), Furkan Doğan, 19 anni, studente e cittadino statunitense, ucciso con quattro proiettili in testa e uno al petto; al centro, Ali Haydar Bengi, 39 anni; a destra, Cengiz Songür, padre di sette figli.


I volti della Mavi MarmaraI volti della Mavi Marmara


A sinistra, il giornalista Cevdet Kılıçlar, ucciso con un colpo alla testa; a destra, Çetin Topçuoğlu, già campione europeo di taekwondo.

P.S. Mi segnalano adesso questo:

Faces and Bios of Israel Flotilla Victims

Questa voce è stata pubblicata in Israele Palestina Canaan e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

33 risposte a I volti della Mavi Marmara

  1. utente anonimo scrive:

    L'Italia è uno dei paesi meno religiosi del mondo … MiguelMartinez

    … Ma fra i più clericali senza dubbio.

    XXX

  2. kelebek scrive:

    Per XXx n. 1

    Amen

    Miguel Martinez

  3. utente anonimo scrive:

    http://gisrael.blogspot.com/
    Forse fuori argomento, ma mi pare che in questo sito si oltraggi sistematicamente la verità, rovesciandola senza giri di parole. Non a caso, dietro la facciata "conservatrice" dell'amministratore del blog in questione vi è un "progressismo" religioso che confina con l'ignoranza — in tutti i sensi –, come quando si dichiara che "Nostra Aetate" costituirebbe un "grande passo in avanti" nel "dialogo" ebraico-cristiano (sic); ovviamente, tutti gli altri dialoghi sarebbero un "calar le braghe", ma quello no. In realtà, l'orrido documento fu "suggerito" da alcuni nostri "fratelli maggiori" (ricordo che il "fratello maggiore", nell'AT, è colui che tradisce: ne era a conoscenza il papa polacco, quando tirò fuori dal cilindro l'equivoca espressione?), che ne determinarono l'impronta "razziale" (la Chiesa avrebbe legami speciali con il popolo ebraico, chiarissima eresia: la Chiesa è universale, e non ha legami particolari con alcun popolo, tanto meno con quello che si rese responsabile del deicidio. Ricordo che ancora Pio XII chiamava i "fratelli maggiori", negli anni '50, "popolo riprovato e maledetto"). Di lì' i cedimenti della Chiesa cattolica (tesi delle "alleanze parallele", dei "fratelli maggiori", riconoscimento dello Stato d'Israele nel 1994, etc.), che avrebbe potuto costituire uno degli ultimi avamposti contro la sovversione cui oggi assistiamo impotenti. Non è stato così, purtroppo. La battaglia parrebbe persa, ora, ed il mondo completamente in mano a malvagi senza scrupoli. Tuttavia, fuori dalla Chiesa (ed anche dentro, ma bisogna cercare attentamente), c'è ancora qualcuno che lotta per la giustizia, e quindi, almeno indirettamente, per la Verità. Onore a Lei, Martinez, di cui non condivido molte idee, ma che apprezzo per il Suo coraggio e la Sua sete di giustizia, che mi sembra un portato — magari indiretto, ma genuino — de Cristianesimo

  4. kelebek scrive:

    Per n. 3

    Firmare sempre i propri commenti, anche con uno pseudonimo qualunque, aiuta a capire il flusso dei dialoghi.

    Il sito che segnali – quello di Giorgio Israel –  è divertente per la monotonia dei commenti, in cui tutti condividono ciò che lui dice. Per forza, visto che lui nel suo ultimo post scrive:

    "Chi si ostina a inviare messaggi di insulti e di minacce sarà denunciato senza esitazione alcuna."

    Qui invece non si sogna di denunciare chi non è d'accordo. Al massimo gli insulti e le minacce – intesi in un senso molto ristretto – si cancellano.

    Per quanto riguarda il resto del tuo discorso, ascolto volentieri, ma non posso essere d'accordo con la tesi di partenza.

    Uno dei motivi per cui non sono cattolico è proprio la necessità di vedere gli ebrei come diversi da tutti gli altri popoli. Una necessità strutturale, visto che si è deciso di incorporare nel canone cattolico il cosiddetto Antico Testamento: cioè un testo che considera "gli ebrei" come un popolo ben più eletto, anche nella punizione, degli ittiti o – per estensione – dei cambogiani.

    E quindi gli ebrei o si maledicono collettivamente, o si adorano collettivamente.

    Invece a me interessano le scelte delle singole persone, a qualunque gruppo etnico appartengano.

    Ciò senza intaccare in alcun modo il tuo diritto di esprimerti anche qui, ovviamente, e di non essere d'accordo con me.

    Miguel Martinez

  5. kelebek scrive:

    P.S. Vedo che il tuo commento è apparso per errore anche in coda a un altro post, per cui mi sono permesso di cancellarlo sull'altro post, lasciandolo intatto qui.

    Miguel Martinez

  6. utente anonimo scrive:

    Di Miguel, ma che sostanze prendi? Nella freedom flotilla c'erano si pacifisti come pure esagitati che sul ponte della marmara aspettavano i soldati israeliani armati di spranghe e coltelli. Tant'e' vero che i disordini ci sono stati solo sulla marmara. Sulla rachel corrie c'erano solo pacifisti che hanno sicuramente trasmesso il loro messaggio anche se il modo non e'  certo piaciuto a Hamas e evidentemente neanche a te:neppure un cranio spaccato, un morticino, un po' di sangue da trasmettere su Aljazera.
    L'intenzione dei tizi della marmara era chiara ed evidente: se uno o piu' persone cercano di darti sprangate sulla testa e accoltellarti (il video e'  chiaro) il loro scopo e'  quello di farti secco, punto e basta. Ad alcuni e' andata male ma ora sono Shaidim e percio'  dovrebbero essere comunque contenti e comunque in alcun modo possono essere definiti pacifisti.
    Per quanto riguarda le atre assurdita'  che hai scritto, la lista che ha pubblicato su cio'  che Israele farebbe passare o meno e' un'atra cazzata. La tua fonte e Gisha site e le informazioni vengono fornite da persone assolutamente disinteressate: "

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".
    Raffaele

  7. utente anonimo scrive:

    Di Miguel, ma che sostanze prendi? Nella freedom flotilla c'erano si pacifisti come pure esagitati che sul ponte della marmara aspettavano i soldati israeliani armati di spranghe e coltelli. Tant'e' vero che i disordini ci sono stati solo sulla marmara. Sulla rachel corrie c'erano solo pacifisti che hanno sicuramente trasmesso il loro messaggio anche se il modo non e'  certo piaciuto a Hamas e evidentemente neanche a te:neppure un cranio spaccato, un morticino, un po' di sangue da trasmettere su Aljazera.
    L'intenzione dei tizi della marmara era chiara ed evidente: se uno o piu' persone cercano di darti sprangate sulla testa e accoltellarti (il video e'  chiaro) il loro scopo e'  quello di farti secco, punto e basta. Ad alcuni e' andata male ma ora sono Shaidim e percio'  dovrebbero essere comunque contenti e comunque in alcun modo possono essere definiti pacifisti.
    Per quanto riguarda le atre assurdita'  che hai scritto, la lista che ha pubblicato su cio'  che Israele farebbe passare o meno e' un'atra cazzata. La tua fonte e Gisha site e le informazioni vengono fornite da persone assolutamente disinteressate: "

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".
    Raffaele

  8. utente anonimo scrive:

    Di Miguel, ma che sostanze prendi? Nella freedom flotilla c'erano si pacifisti come pure esagitati che sul ponte della marmara aspettavano i soldati israeliani armati di spranghe e coltelli. Tant'e' vero che i disordini ci sono stati solo sulla marmara. Sulla rachel corrie c'erano solo pacifisti che hanno sicuramente trasmesso il loro messaggio anche se il modo non e'  certo piaciuto a Hamas e evidentemente neanche a te:neppure un cranio spaccato, un morticino, un po' di sangue da trasmettere su Aljazera.
    L'intenzione dei tizi della marmara era chiara ed evidente: se uno o piu' persone cercano di darti sprangate sulla testa e accoltellarti (il video e'  chiaro) il loro scopo e'  quello di farti secco, punto e basta. Ad alcuni e' andata male ma ora sono Shaidim e percio'  dovrebbero essere comunque contenti e comunque in alcun modo possono essere definiti pacifisti.
    Per quanto riguarda le atre assurdita'  che hai scritto, la lista che ha pubblicato su cio'  che Israele farebbe passare o meno e' un'atra cazzata. La tua fonte e Gisha site e le informazioni vengono fornite da persone assolutamente disinteressate: "

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".
    Raffaele

  9. utente anonimo scrive:

    Di Miguel, ma che sostanze prendi? Nella freedom flotilla c'erano si pacifisti come pure esagitati che sul ponte della marmara aspettavano i soldati israeliani armati di spranghe e coltelli. Tant'e' vero che i disordini ci sono stati solo sulla marmara. Sulla rachel corrie c'erano solo pacifisti che hanno sicuramente trasmesso il loro messaggio anche se il modo non e'  certo piaciuto a Hamas e evidentemente neanche a te:neppure un cranio spaccato, un morticino, un po' di sangue da trasmettere su Aljazera.
    L'intenzione dei tizi della marmara era chiara ed evidente: se uno o piu' persone cercano di darti sprangate sulla testa e accoltellarti (il video e'  chiaro) il loro scopo e'  quello di farti secco, punto e basta. Ad alcuni e' andata male ma ora sono Shaidim e percio'  dovrebbero essere comunque contenti e comunque in alcun modo possono essere definiti pacifisti.
    Per quanto riguarda le atre assurdita'  che hai scritto, la lista che ha pubblicato su cio'  che Israele farebbe passare o meno e' un'atra cazzata. La tua fonte e Gisha site e le informazioni vengono fornite da persone assolutamente disinteressate: "

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".
    Raffaele

  10. utente anonimo scrive:

    #6 dixit

    "L'intenzione dei tizi della marmara era chiara ed evidente: se uno o piu' persone cercano di darti sprangate sulla testa e accoltellarti (il video e'  chiaro) il loro scopo e'  quello di farti secco, punto e basta."

    A parte il fatto che fino a prova contraria l'intenzione era di difendersi da uomini armati intenti a compiere un'azione di pirateria, ma non credi che se avessero voluto uccidere gli incursori che avevano disarmato e catturato lo avrebbero potuto benissimo fare dato che avevano coltelli per sgozzarli o sbarre di ferro per sfondarne il cranio ?
    L'esito finale mi pare conti 9 morti solo dal lato dei difensori… gli attaccanti hanno avuto solo feriti.

    Ovvio che i sionisti preferiscano l'opposizione molle tipo Fatah alla resistenza armata di Hamas… in un caso possono far avanzare il loro disegno coloniale e di pulizia etnica a bassa intensità e senza eco mediatico, nel secondo caso sono costretti a fare un po' di rumore… anche se poi, una volta che la polvere è ricaduta, tutto torna come prima… Goldstone, chi era costui ?

    Martin V.

  11. kelebek scrive:

    Per Raffaele n. 6

    Di Miguel, ma che sostanze prendi?

    Tè, di quello forte. E pure abbastanza spesso.

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".

    Mi permetto di ri-citare la tua straordinaria citazione.

    Cioè, se io mando della carta, dei biscotti e della cioccolata a Gaza, non posso sapere in anticipo se saranno amessi.

    Anzi, probabilmente saranno sequestrati (o rimandati indietro a spese dello stato israeliano, ne dubito…); solo se vanno a finire a qualche organizzazione internazionale, forse verranno fatti passare. O forse no.

    E quindi se io raccolgo dei fondi, compro aiuti per Gaza e li mando, se ai custodi israeliani gira bene, passano. E se gira male – visto che tu ti trovi lì – che fine fanno?

    Miguel Martinez

  12. kelebek scrive:

    Per Raffaele n. 6

    Di Miguel, ma che sostanze prendi?

    Tè, di quello forte. E pure abbastanza spesso.

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".

    Mi permetto di ri-citare la tua straordinaria citazione.

    Cioè, se io mando della carta, dei biscotti e della cioccolata a Gaza, non posso sapere in anticipo se saranno amessi.

    Anzi, probabilmente saranno sequestrati (o rimandati indietro a spese dello stato israeliano, ne dubito…); solo se vanno a finire a qualche organizzazione internazionale, forse verranno fatti passare. O forse no.

    E quindi se io raccolgo dei fondi, compro aiuti per Gaza e li mando, se ai custodi israeliani gira bene, passano. E se gira male – visto che tu ti trovi lì – che fine fanno?

    Miguel Martinez

  13. kelebek scrive:

    Per Raffaele n. 6

    Di Miguel, ma che sostanze prendi?

    Tè, di quello forte. E pure abbastanza spesso.

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".

    Mi permetto di ri-citare la tua straordinaria citazione.

    Cioè, se io mando della carta, dei biscotti e della cioccolata a Gaza, non posso sapere in anticipo se saranno amessi.

    Anzi, probabilmente saranno sequestrati (o rimandati indietro a spese dello stato israeliano, ne dubito…); solo se vanno a finire a qualche organizzazione internazionale, forse verranno fatti passare. O forse no.

    E quindi se io raccolgo dei fondi, compro aiuti per Gaza e li mando, se ai custodi israeliani gira bene, passano. E se gira male – visto che tu ti trovi lì – che fine fanno?

    Miguel Martinez

  14. kelebek scrive:

    Per Raffaele n. 6

    Di Miguel, ma che sostanze prendi?

    Tè, di quello forte. E pure abbastanza spesso.

    The list is approximate and partial, and it changes from time to time. It is based on information from Palestinian traders and businesspersons, international organizations, and the Palestinian Coordination Committee, all of whom "deduce" what is permitted and what is banned based on their experience requesting permission to bring goods into Gaza and the answers they receive from the Israeli authorities (approved or denied). It is not possible to verify this list with the Israeli authorities because they refuse to disclose information regarding the restrictions on transferring goods into Gaza. It should be noted that Israel permits some of the "prohibited" items into Gaza (for example: paper, biscuits, and chocolate), on the condition that they are for the use of international organizations, while requests from private merchants to purchase them are denied".

    Mi permetto di ri-citare la tua straordinaria citazione.

    Cioè, se io mando della carta, dei biscotti e della cioccolata a Gaza, non posso sapere in anticipo se saranno amessi.

    Anzi, probabilmente saranno sequestrati (o rimandati indietro a spese dello stato israeliano, ne dubito…); solo se vanno a finire a qualche organizzazione internazionale, forse verranno fatti passare. O forse no.

    E quindi se io raccolgo dei fondi, compro aiuti per Gaza e li mando, se ai custodi israeliani gira bene, passano. E se gira male – visto che tu ti trovi lì – che fine fanno?

    Miguel Martinez

  15. utente anonimo scrive:

    Vedi Miguel, ogni settimana circa 10000 tonnelate di aiuti umanitari vengono trasferiti a Gaza. Manda pure i tuoi biscottini. Spero solo non siano scadute come la maggior parte dei farmaci che i tuoi amici turchi hanno spedito con la freedom flotilla.
    Raffaele

  16. utente anonimo scrive:

    Il TG1 ore 20,00 del 5 giugno 2010 ha definito i passeggeri della flotilla estremisti islamici.

  17. utente anonimo scrive:

    Raffaele:
    "anche se il modo non e'  certo piaciuto a Hamas e evidentemente neanche a te:neppure un cranio spaccato, un morticino, un po' di sangue da trasmettere su Aljazera."

    Boh, secondo me Miguel è eroico a sopportare la presenza di una calunnia del genere sul suo sito.

    "Spero solo non siano scadute come la maggior parte dei farmaci che i tuoi amici turchi hanno spedito con la freedom flotilla."

    Questo è interessante… che fonti hai sui farmaci turchi? Perchè invece di vomitare tramite tastiera non ti rendi utile al mondo?

    E.M.

  18. utente anonimo scrive:

    http://www.washingtontimes.com/blog/watercooler/2010/jun/1/Gaza-Freedom-Flotilla-aid-included-expired/

    Prego E.M, cerco di rendermi utile al mondo come vedi riferendo un po' di verita' (cosa generalmente rara in questi lidi).
    Raffaele

  19. utente anonimo scrive:

    ….Medicine scadute????????????????????
    Ogni regalo é una medicina scaduta se non é fatto con amore e se non riesce a dimostrare, meglio, attuare,la dinamica costruttiva e interattiva del dono. Chi riceve deve essere messo nelle condizioni di poter a sua volta dare e ricambiare, quindi deve poter usufruire della possibilità di produrre, costruirsi una casa, una scuola, un posto di lavoro, vivere insomma!
    Il regalo non é un punto di arrivo, ma un punto di partenza, affinché l'essere umano possa vivere nella dignità con dignità  e rispetto.
    Il significato della freedom  flotilla , non é solo quello di portare aiuti umanitari, ma di aprire un dialogo col mondo, con l'umanità intera, affiché Gaza sia messa nelle condizioni  che Iddio le ha dato, di costruire da sola il suo aiuto e poter ricambiare e ringraziare, altrimenti gli aiuti non sono che un pagliativo irrisorio e grottesco, un'umiliazione.
    Le case prefabbricate della freedom flotilla, non sono farmaci scaduti, sono ancora  costruibil ed hanno il vantaggio di essere state comprate col sudore di gente  che si é sacrificata per comprarle.
    Arriveranno a destinazione, o soltanto 10.OOO tonnellate di medicine scadute arriveranno a destinazione???????????……………..bye,jam

  20. PinoMamet scrive:

    Mi correggano Miguel, Falecius e i madrelingua

    ma il plurale di shahid dovrebbe essere shuhada e non "shaidim", che accetto come prova della veridica israelianità di Raffaele 🙂

  21. utente anonimo scrive:

    Presentare le fonti non si avvicina nemmeno ad esporre la verità.
    Alla Caritas mi dicono che nei famosi cassettoni gialli dei vestiti ci finisce di tutto, persino mutande bucate. La storia delle medicine scadute non è nuova, l'ho sentita a proposito di qualche altra organizzazione umanitaria (con altre destinazioni). Anche in occasione del terremoto a L'Aquila sono uscite fuori cose del genere. Non mi sembrano prove di fiancheggiamento del terrosimo, però.
    Stando a quell'articolo solo una parte dei medicinali è scaduta; c'è scritto "many" e "much", non "most of". Le parole sono macigni, soprattutto se vengono da una fonte esplicitamente schierata (e non ben definita).
    Per il resto il signor IDF si preoccupa di segnalare che il materiale era un po' troppo assortito, e non è esattamente la fine del mondo. E' un po' poco per dimostrare che i motivi umanitari della spedizione fossero un pretesto in vista di fini politici.
    Dopotutto, il carico era già stato visionato da rappresentanti di vari governi (compreso quello irlandese, che mi sembra davvero al di sopra di ogni sospetto).

    E.M.

  22. marijam scrive:

     La storia delle medicine scadute non è nuova, l'ho sentita a proposito di qualche altra organizzazione umanitaria (con altre destinazioni). Anche in occasione del terremoto a L'Aquila sono uscite fuori cose del genere. Non mi sembrano prove di fiancheggiamento del terrosimo, però.

    Il terrorismo non c'entra nulla,  casomai questo dato, al di là del circostanza specifica ,dimostra quanto gli "aiuti" di qualsiasi  tipo e tendenza a volte siano poco utili,  nel migliore dei casi  gesti politici,  nel peggiore un tacitarsi la coscienza.

  23. utente anonimo scrive:

    per XXX

    tutto il contrario: in quanto paese con una antica e saggia istituzione religiosa quale la Chiesa Cattolica, l'italia è uno dei paesi meno FANATICI  al mondo, pur andando perdendo la religiosità che era un elemento costitutivo della sua identità e grandezza.

    il clericalismo non c'entra nulla, è un residuo morto

    Francesco

    PS in effetti, capisco che le risatine che certe sceneggiate provocano possano infastidire ma con 2000 anni di esperienza certe cose sono "già viste e già giudicate"

  24. utente anonimo scrive:

    x Miguel #3

    qui mi lasci molto perplesso, caro Miguel: conosci una sola confessione cristiana che NON annovera tra le Sacre Scritture anche l'Antico Testamento?

    sai, una volta letto il Vangelo e le parole dell'ebreissimo Gesù di Nazareth, è assai difficile pensare di cancellare con un tratto di penna tutto quello che c'è stato prima di Lui

    questo non implica necessariamente un rapporto patologico con il popolo ebraico, che pure è storicamente esistito

    ciao

    Francesco

  25. PinoMamet scrive:

    "qui mi lasci molto perplesso, caro Miguel: conosci una sola confessione cristiana che NON annovera tra le Sacre Scritture anche l'Antico Testamento?"

    Posso? Mi pare abbia detto che non si definisce "cattolico", mica ha detto che si definisce "cristiano".

    "ai, una volta letto il Vangelo e le parole dell'ebreissimo Gesù di Nazareth, è assai difficile pensare di cancellare con un tratto di penna tutto quello che c'è stato prima di Lui"

    Sì e no.
    Qualcuno tra gli eretici c'è stato, lo sai meglio di me, a pensare di cancellare con un tratto di penna tutto l'Antico Testamento, o di demonizzarne il Dio.

    Quanto ai cattolici, casomai si potrebbe opporre alla scelta di Miguel proprio il fatto che l'Antico Testamento e il rapporto privilegiato di Dio con il popolo ebraico (prima di Cristo) sono argomenti che tra loro (cattolici) sono sempre stati assai poco popolari, molto meno che tra i protestanti con la loro fissazione per la lettura della Bibbia, i profeti, Israele (nel senso di nazione "storica" in cui identificarsi ecc.)

    I contadini americani, nei film perlomeno, si chiamano Ebenezer e Tobias e Elijah;
    gli agricoltori nostrani di una volta, che telefonavano a casa mia, sia chiamavano, ricordo benissimo, Catullo Ermenegildo Ovidio Aristide e addirittura Senofonte (sono tutti esempi reali, persone che mio padre ha conosciuto!)

    Ciao!

  26. utente anonimo scrive:

    —Mi correggano Miguel, Falecius e i madrelingua ma il plurale di shahid dovrebbe essere shuhada e non "shaidim", che accetto come prova della veridica israelianità di Raffaele 🙂 PinoMamet—-
    Sì ma sempre meglio del plurale in turco usato da Miguel ehitler": suona un po' male nel contesto, non credi?:-)
    Ciao
    Ritvan sloggato

  27. PinoMamet scrive:

    Beh ti dirò, visto che partivano dalla Turchia, e visto che, a orecchio, "şehit" è la genuina resa turca dell'arabo shahid (nun c'ho i segni diacritici, abbiate pazienza) "şehitler" mi sembra giustificato… anche se in effetti suona maluccio per via di facili assonanze! 🙂

  28. utente anonimo scrive:

    x PinoMamet (#22)

    Appunto, visto anche che qualcuno di essi pare abbia risposto così all'intimazione degli israeliani di tornare indietro "Tornate indietro voi..ad Auschwitz!".

  29. utente anonimo scrive:

    Miguel, tu che te ne intendi di traduttori automatici, cosa dici di questo?

    http://tinyurl.com/3a9voat

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *