E le preghiere si aprivano come immense vele

Oggi la grande Freedom Flotilla  dovrebbe partire, o forse è già partita, da Cipro per rompere pacificamente l'assedio a Gaza. Il governo israeliano ha già allestito i campi in cui rinchiudere i partecipanti, che portano sedie a rotelle, case prefabbricate – per ricostruire quelle bombardate oltre un anno fa – e medicine.

Per la prima volta, noi, gli occidentali di buona volontà, assumiamo, come è giusto, un ruolo di secondo piano, rispetto ai popoli del Vicino Oriente: i turchi in primo luogo.

E le preghiere si aprivano come immense vele
Questo è il logo della flotta, dove leggiamo

Rotamız Filistin – yükümüz insani yardım

"La nostra rotta è la Palestina, il nostro carico aiuti umanitari"

E quella piccola parola, rota, un evidente calco sulla lingua dei marinai mediterranei di una volta, mi ha fatto venire in mente un testo del poeta turco, Attilâ İlhan (1925-2005), Eski deniz halkı, "Antica gente del mare".

Il testo di Attilâ İlhan, comunista ma mai stalinista, l'ho scoperto in inglese, nella splendida traduzione di Nilüfer Mizanoğlu Reddy. Non sono riuscito a trovare in rete il testo originale, per cui mi limito a tradurre dall'inglese.

Attilâ İlhan scriveva "e le preghiere si aprivano come immense vele", mentre vedo il logo della flotta riporta le parole,

İnancınız yelken, dualaramız ruzgâr olsun. Yolunuz açık olsun!

"La vostra fede sia vela, le nostre preghiere vento. Sia aperta la vostra strada!"
 

Antica gente del mare

Eravamo in quindici
sopra la bara
dell'uomo morto
issa, issa una bottiglia di rum

di là canta uno strano sasso
i pastori del mare hanno spinto le loro greggi nel mare aperto
gli occhi delle vongole hanno le pupille azzurre delle prostitute
nello sconfinato occidente, i galeoni del tempo
furono visti, indimenticabili e verdi
bagnati di sangue

in uno splendore scintillante
puoi ascoltare l'antica gente del mare
se ascolti nelle bettole del mare
canti spagnoli e vino italiano
e come se fossi un dio, inventi maledizioni
dalla quindicesima meridiana alla ventesima

Inventi maledizioni internazionali
e dall'albero
tu divinità delle maledizioni spruzzi e l'ignoto
tu la divinità dei tesori perduti
non guarderai indietro né sputerai controvento
se non quando le vele nere saranno issate sull'albero dell'ammiraglia
le caste brezze non accenderanno scintille
nei tuoi occhi di pirata
se non ti abitui
a masticare il tabacco e la pioggia

Non mi sono scordato del Mediterraneo
mi sono gettato tra le fiamme ho gridato con passione
la gioia di creare
e di essere creati riecheggiava nei cieli
e le preghiere si aprivano come immense vele
guardando, tre mezzelune si aprivano tutte insieme
i canti di Hayrettin volavano come falchi dalle sue braccia
i marinai a piedi nudi del capitano algerino
tenevano Messina e gli stretti di Septe e tutti gli altri
circondando le carovane delle navi
le bruciavano tutte
la-ilahe-il-allah
ma con i vostri festeggiamenti i vostri guai non saranno dimenticati
dalle stelle in ogni costellazione

e i fari in ogni istmo
poi andavate a Roma con Annibale
molto prima che i fenici portassero l'alfabeto e il vetro
quando soffiavano i draghi comparivano i mostri marini
il fantasma di un galeotto genovese nel castello di Rodi
le gambe incatenate
la frusta sulla schiena
e i canti latini si riversavano
dalle navi di Antonio
tu sei
imprevisto indimenticabile insostenibile e profondo

mascalzone come un mozzo di mare o i baffi di un marinaio
il vento soffia libero da ogni lato
il tuo destino secolare di pirata
è tatuato sulle tue braccia e sul tuo petto immenso
sirene dagli occhi d'angelo e delfini scivolosi
in macchie di luce verde e scintillante
e quello che capisci di questo mondo
è lo stesso di quello che capiscono i bambini
anche se il tempo invecchia tu resti sempre bambino
sei il sepolcro antico dei pirati e dei marinai
sei il sepolcro dei canti di Hayrettin
con le tue maestose onde tu sei la stella
del grande oceano costellato dalle moltitudini di vita di plancton

di pesci e di anemoni di mare
tu sei un dio e contieni infiniti altri dei nel tuo regno
i maestri capitani che regnavano sulle correnti
alcuni veleggiavano a nordest alcuni verso ovest
c'era un capitano Joy che abbiamo seppellito nel mare artico
un Andersen e un capitano Kidd
i comandanti Salih Reis Burak Reis Memi Reis
scoppiavano a ridere insieme come colpi di cannone
mentre venivano scagliati e dispersi
siamo morti in una festa di giganti
poi le peschiere dell'Isola degli uccelli e di Sürmene

essere belli e vecchi per sfidare la memoria a dimenticare
tutte le stelle eppure riconoscere la stella polare in una sola occhiata
poi i pescatori italiani dalle barbe ricoperte di sale
poi come all'inferno stracciati pezzo per pezzo
per entrare in un porto in cui la volpe sputava rame
sbarcare sentendosi come il deserto delle sabbie nere
e la miseria del ritorno come un'inondazione di vino

o tempi amati
i temi in cui navigavamo verso il polo sud
dalla Tierra del Fuego
dalla terra del fuoco.

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14 risposte a E le preghiere si aprivano come immense vele

  1. utente anonimo scrive:

    Qualche precisazione alla tua ovviamente retorica presentazione: chi organizza quest flotta brancaleonica sono i fratelli mussulamani, organizzazione estremista ben nota in Egitto e che in Turhia riceve il supporto del governo islamico di Erdogan. I fratelli mussulmani sono ovviamente molto vicini a Hamas avendo in comune ideali e purtroppo obiettivi estremistici (vedasi attentati in Egitto degli ultimi anni). La Turchia che si erge a difensore dei diritti civili e umanitari e' una barzelletta che non fa ridere: dopo aver sterminato Armeni e Curdi (cosa che per quest'ultimi avviene tuttora) ora i turchi si scoprono delegazione di Amnesty International. Chissa' che Erdogan non voglia vincere come Arafat un bel nobel per la pace. Le sedie a rotelle a quant'altro sono un aiuto ridicolo. Israele ha offerto di ritirare la merce dopo avere ovviamente controllato che non si tratti di armi, e farla passare attraverso il valico di Eretz ma i turchi hanno rifiutato. L'obiettivo di questa parata e' quella di cercare lo scontro con i soldati israeliani, possibilmente in tempo per poter trasmettere le immagine sul telegiornale della sera. I campi di prigionia a cui fai riferimento sono un'altra sciocchezza. I brancaleonici turchi, verranno schedati e rispediti con volo El Al verso la turchia. I turchi poi sono fantastici, il turismo israeliano e' una delle fonti economiche piu' forti per gli hotel e resorts dell'antalia e di altre localita' turche. Da una parte il governo di erdogan fa politica quotidiana anti iraeliana, dall'altra lo stesso ministero del turismo turco, "bombarda" i media israeliani affinche i turisti non abbandonino la turchia e continuino a portare shequels alle casse turche: pecunia non olet.
    Raffaele

  2. kelebek scrive:

    Per Raffaele

    Un giorno mi spiegherai come fai:

    1) a non commentare mai su questo blog, su alcun tema che sia diverso da Israele, per cui evidentemente i suoi contenuti non ti interessano minimamente

    2) commentare nel giro di poche ore, se non di minuti, quando si parla di Israele.

    Mi potrai rispondere ovviamente, "perché leggo tutti i giorni il tuo blog, ma l'unico argomento al mondo che mi interessa è Israele."

    Sì, ma allora perché intervieni proprio su questo blog? Ce ne saranno a migliaia in giro che parlano in qualche modo di Israele, Palestina e dintorni.

    Ne seguo pochi, però mi sembra di capire che tu non stia lì a scrivere su tutti.

    Anche perché i tuoi interventi sono personalizzati, cioè non sono fatti con lo stampino per migliaia di siti diversi.

    Boh…

    Miguel Martinez

  3. utente anonimo scrive:

    Hai letto che una giornalista professionista del cartaceo _ in Nome della Libertà d' Espressione "ovviamente"_ probabilmente vorrebbe oscurarti il sito, assimilandolo addirittura a Effedieffe e a Holywar ?

    http://www.loccidentale.it/articolo/l'antisemitismo+sul+web+cresce+e+ora+minaccia+pure+i+parlamentari.0091386

    … se intendi replicarle vedi di non spaventarla troppo, che di pagare un' altra scorta a un' altra eroica vittima del giornalismo cartaceo  "per fatwa elettronica ricevuta" non ne ho voglia mezza ! 🙂 🙂 🙂

    … E dire che se qualcuno minaccia concretamente Israele in Italia, questi sono le COOP e le CONAD, ufficialmente però non è assolutamente per solidarietà ai Palestinesi … sennò passano da "antisemiti" !

    http://www.focusonisrael.org/2010/05/24/coop-conad-boicottaggio-made-in-israel/

    Qualcuno però su Facebook è già passato all' azione :

    http://www.facebook.com/pages/IO-NON-COMPRO-NE-ALLA-COOP-NE-ALLA-CONAD/126611857365901

    Lord Baciccia

  4. utente anonimo scrive:

    Hai letto che una giornalista professionista del cartaceo _ in Nome della Libertà d' Espressione "ovviamente"_ probabilmente vorrebbe oscurarti il sito, assimilandolo addirittura a Effedieffe e a Holywar ?

    http://www.loccidentale.it/articolo/l'antisemitismo+sul+web+cresce+e+ora+minaccia+pure+i+parlamentari.0091386

    … se intendi replicarle vedi di non spaventarla troppo, che di pagare un' altra scorta a un' altra eroica vittima del giornalismo cartaceo  "per fatwa elettronica ricevuta" non ne ho voglia mezza ! 🙂 🙂 🙂

    … E dire che se qualcuno minaccia concretamente Israele in Italia, questi sono le COOP e le CONAD, ufficialmente però non è assolutamente per solidarietà ai Palestinesi … sennò passano da "antisemiti" !

    http://www.focusonisrael.org/2010/05/24/coop-conad-boicottaggio-made-in-israel/

    Qualcuno però su Facebook è già passato all' azione :

    http://www.facebook.com/pages/IO-NON-COMPRO-NE-ALLA-COOP-NE-ALLA-CONAD/126611857365901

    Lord Baciccia

  5. utente anonimo scrive:

    Miguel, ogni tanto do un'occhiata al tuo blog. non intervengo su altri argomenti perche' sinceramente ne so poco trattandosi spesso di problemi esclusivamente italiani. Se ti danno fastidio la mia presenza o i miei commenti, tolgo il disturbo.
    Raffaele

  6. kelebek scrive:

    Per Lord Bacciccia

    Lo so, mi sono divertito non poco. Purtroppo sono molto indaffarato in questi giorni, per cui oggi e domani non ce la faccio a scrivere sul tema.

    Poi potremo ridere tutti.

    Miguel Martinez

  7. kelebek scrive:

    Per Raffaele n. 4

    Ti sei sempre comportato correttamente e quindi non c'è nessun motivo per cui tu debba togliere il disturbo.

    Ma continuo a non capire perché segui questo blog e non un altro.

    Miguel Martinez

  8. utente anonimo scrive:

    Antisemitismo on line: una nuova sfida
    (intervista a Fiamma Nirenstein)

     http://www.youtube.com/watch?v=wC5dAXQoDBo

    Golem

  9. utente anonimo scrive:

    Antisemitismo on line: una nuova sfida
    (intervista a Fiamma Nirenstein)

     http://www.youtube.com/watch?v=wC5dAXQoDBo

    Golem

  10. PinoMamet scrive:

    Raffaele è senz'altro meglio informato di me (o forse no, chissà) ma ricordo di aver letto che i militari israeliani, per troppo zelo personale o per troppo restrittive direttive ricevute, sono riusciti a classificare anche le matite come "armi"; figuriamoci se non troverebbero nelle sedie a rotelle materiale che può essere pericolosamente riciclato nella costruzione di razzi, pistole o coltelli.
    Alla fine, tutto sta nella definizione di "arma".
    Benissimo fanno i turchi a non fidarsi.

    Quanto al turismo, anche se hanno pesanti disaccordi col governo israeliano, non vedo perché dovrebbero rispedire indietro i turisti israeliani e i loro "sicli". 

    PS
    Affascinante la lingua franca dei marinai, che meriterebbe un post a parte.

    Ciao!

  11. kelebek scrive:

    Per Golem n. 7

    Grazie. E' una bella lotta tra i deliri della conduttrice, quelli dell'intervistata e quelli dei commentatori al video su Youtube.

    Miguel Martinez

  12. utente anonimo scrive:

    In qualità di "semplice" socio-consumatore Coop vorrei far presente che il fatto non sussiste; si è difatti trattato di un banale problema di tracciabilità dei prodotti …

    la signora Nirenstein può stare tranquilla: le sagge parole del monito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sull' antisemitismo mascherato da antisionismo sono rimaste indelebilmente scoplite nelle nostre coscienze, pertanto né la Coop, né la Conad né la Lega delle Cooperative né tanto meno il Partito Democratico accettano strumentalizzazioni sull' inesistente caso :

    la drammatica Questione Israelo-Palestinese non c'entra nulla e chi la evoca speculandoci sopra e creando un caso politico non fa che spaventare l' elettorato mobile dei moderati portando così acqua al mulino di Berlusconi e regalandogli di conseguenza il pretesto di dire "Questa opposizione è antisemita !" !!! … Nulla è più lontano dal vero, pertanto gli utenti dei gruppi su facebook possono tornare tranquillamente a fare la propria spesa anti-crisi nelle Coop e nelle Conad.

    Valerio

  13. RitvanShehi scrive:

    —-….chi organizza quest flotta brancaleonica sono i fratelli mussulamani, organizzazione estremista ben nota in Egitto e che in Turhia riceve il supporto del governo islamico di Erdogan. Raffaele—-

    Ah, dici che se putacaso la "flotta brancaleonica" fosse stata organizzata, chessò, dai "fratelli cristiani", "fratelli buddisti", "fratelli atei, agnostici&razionalisti" o altri tipi di "fratelli", Israele l'avrebbe lasciata attraccare a Gaza?
    Poi, ti ricordo, fratello giudeo:-) che i fratelli musulmani d'Egitto non sono una "organizzazione estremista", visto che sono rappresentati nel Parlamento egiziano: se fosse come tu dici il buon Mubarak li avrebbe messi ipso facto fuori legge.

    —-I fratelli mussulmani sono ovviamente molto vicini a Hamas avendo in comune ideali e purtroppo obiettivi estremistici (vedasi attentati in Egitto degli ultimi anni).—-

    I fratelli musulmani d'Egitto, come già detto, sono un movimento che ripudia la lotta armata IN EGITTO. E' vero che sono "molto vicini" a Hamas, ma mica è colpa loro se Hamas è in guerr(igli)a con Israele. Mica è obbligatorio stare "molto vicini" solo ad Israele, oppure essere "equivicini", eh!

    —– La Turchia che si erge a difensore dei diritti civili e umanitari e' una barzelletta che non fa ridere: dopo aver sterminato Armeni e Curdi (cosa che per quest'ultimi avviene tuttora) ora i turchi si scoprono delegazione di Amnesty International.—–

    Beh, se ogni Stato prima di prendere posizione su – vere o presunte – violazioni dei diritti umani da parte di altri Stati dovesse condizionarsi da violazioni commesse in passato da propri precedenti governi, mi sa che gli Stati in grado di parlare si potrebbero contare sulle dita di una mano. E così ogni difesa dei diritti umani OGGI andrebbe a farsi benedire.
    In quanto al presunto "sterminio" dei curdi oggi, mi sa che il tuo linguaggio sia stato lievemente:-) contagiato da quello degli "antisionisti", i quali parlano di "sterminio" dei palestinesi a Gaza. Che fai, la cura omeopatica?:-)

  14. falecius scrive:

    In Egitto, i Fratelli Musulmani hanno in passato adottato anche metodi violenti (ma credo che Raffaele si riferisca agli attentati degli anni Novanta, che invece non li riguardano direttamente), e sono stati fuori legge molto a lungo. In effetti in quanto gruppo politico organizzato che possa esprimere formalmente candidature politiche, lo sono ancora.
    E' vero che molti noti esponenti dei Fratelli sono nel parlamento egiziano, ma vi si trovano sulla carta come "indipendenti".
    Hamas e' una espressione praticamente diretta, in origine, dei Fratelli Musulmani palestinesi.
    Non mi risulta invece che lo Adalet ve Kalkinma Partesi, al governo in Turchia, sia riconducibile storicamente ai Fratelli in nessuna maniera, sebbene esista una indiscutibile vicinanza ideologica (secondo me nemmeno fortissima).
    Trovo che negare alla Turchia di  poter chiedere il rispetto dei diritti umani a causa del genocidio degli Armeni ci costringerebbe a mettere in una posizione imbarazzante parecchi paesi europei, gli Stati Uniti e l'Australia.
    Di ben altra attualita' e rilevanza e' la questione kurda, che pure il governo di Erdogan sembra essere meno indisposto a risolvere di quanto non lo fossero i suoi laici predecessori. E perfino sulla questione armena (dove il nodo vero, a mio avviso, non e' tanto il pur giusto riconoscimento del Metz Yeghern quanto quello dei diritti degli armeni di Turchia OGGI) l'attuale governo turco appare in grado di discutere la questione in modo meno ideologico.

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