Bufala islamofoba veloce

La bufala islamofoba di ieri è durata 5 ore e 23 minuti, cioè il tempo che intercorre tra il primo e secondo lancio di agenzia che riporto qui.

La domanda interessante da porsi è, come è nato il primo lancio, così dettagliato e con un riferimento a un fatto vero (il rito di ammissione al catecumenato). 

ADNK (CRO) – 17/09/2007 – 13.23.00
PADOVA: DUE ISLAMICI RISCHIANO VITA PER DIVENTARE CATTOLICI

ZCZC ADN0566 7 CRO 0 RTX CRO RVE PADOVA: DUE ISLAMICI RISCHIANO VITA PER DIVENTARE CATTOLICI = CATECUMENI IN SEGRETO, PER IL VESCOVO SONO ‘PECCATORI PENTITI’ Padova, 17 set. (adnkronos) – Il vescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, ha celebrato in gran segreto, nel Duomo della Citta’ del Santo, la consacrazione di 22 nuovi catecumeni, adulti che stanno ricevendo l’istruzione religiosa per essere poi battezzati: tra questi anche due musulmani.

Il loro cammino verso la croce sta avvenendo in gran segreto, perche’ se mai le famiglie dovessero sapere della scelta i due rischierebbero la vita. Secondo quanto riporta il quotidiano il Mattino di Padova il presule avrebbe definito queste persone "peccatori pentiti".

 Il percorso verso il cattolicesimo, per lasciare l’Islam, e’ lungo: ancora due anni prima di poter accedere ai sacramenti pasquali, battesimo, comunione e cresima. I 22 catecumeni, tra quali vi e’ anche la coppia di ex-musulmani, dovranno portare una croce di legno al collo e sono quasi tutti di origini estere: undici africani animisti, sette tra russi e albanesi protestanti e ortodossi. Tra questi ci sono ci sono anche quattro ragazzi minorenni (per ‘cambiare’ basta avere 14 anni). (Paj/Pe/Adnkronos) 17-SET-07 13:28 NNNN

ADNK (CRO) – 17/09/2007 – 18.46.00
PADOVA: LA DIOCESI, NESSUN ISLAMICO AL RITO DI AMMISSIONE AL CATECUMENATO

ZCZC ADN1294 3 CRO 0 RTX CRO RVE PADOVA: LA DIOCESI, NESSUN ISLAMICO AL RITO DI AMMISSIONE AL CATECUMENATO = LA CERIMONIA SI E’ SVOLTA IERI IN CATTEDRALE Padova, 17 set. – (Adnkronos) – In riferimento alla celebrazione del rito di ammissione al catecumenato svoltosi in Cattedrale ieri a Padova, e a quanto riportato da un quotidiano locale, la Diocesi di Padova precisa che: ”i candidati al catecumenato che hanno espresso la loro volonta’ di approdare alla fede cristiana e intraprendere quindi il periodo di catecumenato (che dura circa due anni) per giungere in seguito ai sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima ed eucaristia) erano 21, e precisamente di origine albanese, africana, italiana e russa. Ma nessuna di queste persone e’ di matrice protestante o ortodossa, ne’ tantomeno si tratta di islamici”.

”Il rito di ammissione al catecumenato non e’ una consacrazione (riferita espressamente alla vita religiosa e al ministero dell’ordine), ma un rito con cui i candidati esprimono la loro volonta’ di approdare alla fede cristiana, volonta’ che viene accolta dal vescovo diocesano – sottolinea la Diocesi di Padova – Il rito si e’ svolto pubblicamente: i candidati, ritrovatisi insieme nella piazza della Cattedrale, una volta espressa, davanti al vescovo, la loro volonta’ di intraprendere il cammino della fede cristiana, sono entrati in chiesa per partecipare alla liturgia della parola”. (Red-Dac/Zn/Adnkronos) 17-SET-07 18:51 NNNN

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39 risposte a Bufala islamofoba veloce

  1. PinoMamet scrive:

    Beh, la genesi mi sembra semplice:

    ci sono dei catecumeni africani, albanesi e russi= “ovviamente” ci saranno ortodossi (russi) e musulmani (africani e albanesi) e magari anche protestanti= “ovviamente” i musulmani saranno minacciati di morte e dovranno fare tutto in segreto.

    Una serie di falsità o imprecisioni che però per la vulgata comune sono diventate talmente ovvie da poterle concatenare una all’altra.

    Interessante la smentita della curia: “noi convertiamo protestanti e ortodossi (=non rovinateci gli sforzi ecumenici) e manco i musulmani (=non incasinateci per vendere meglio la notizia, grazie)”.

    Ciao!

  2. PinoMamet scrive:

    Uffa si è mangiato un “non”

    “noi NON convertiamo ecc.”

  3. falecius scrive:

    Già, e chi convertono,albanesi ebrei e russi animisti? Per carità, è anche possibile, ma sinceramente non mi sembra credibilissima la smentita della curia.

  4. PinoMamet scrive:

    Guarda, la cosa più logica è che non convertano proprio nessuno.

    Gli ortodossi di solito (sottolineo il di solito) non ci tengono a diventare cattolici, absit iniuria verbis, i “prodotti” sono simili, rivali, e molto fidelizzati.

    Probabile invece, secondo me, che persone cresciute in un sostanziale ateismo, o in una tolleranza multireligiosa dai confini labili quale quella di alcune comunità africane, trovandosi in Italia, se proprio sentono il bisogno di appartenere a una religione, finiscano per essere attratti da quella cattolica, che è quella che qui si presenta in maniera più forte e convincente.

  5. kelebek scrive:

    Qui si parla di “iniziazione” e di “catecumenato”, a cui si è ammessi a partire “dai 14 anni”, non di conversione al cattolicesimo.

    Miguel Martinez

  6. utente anonimo scrive:

    e meno male che la valent è stata cacciata via a calci in culo dall’ucoii

    utente anonimo

    #6 13:11, 18 settembre, 2007

    Il giudice di Milano Enrico Manzi constata che l’Ucoii fa apologia di terrorismo http://www.amislam.com/opinione105.htm di Giorgio De Neri

    Esiste la proprietà transitiva. E si fa beffe dell’islamically correct. E se il giudice di Milano Enrico Manzi, il cui cognome ricorda quello del bravo maestro Alberto che strappò mezza Italia dall’analfabetismo con le proprie trasmissioni televisive intitolate significativamente “Non è mai troppo tardi”, afferma che “la accusa di legittimare ideologicamente il terrorismo scaturisce da una analisi politica dei documenti e delle dichiarazioni della UCOII”, questo significa che questa organizzazione da anni svolge una simile nefasta azione nella società italiana. Non possiamo quindi accontentarci della semplice assoluzione di amici come Magdi Allam o Shaykh Palazzi dalla ridicola accusa di avere diffamato l’Ucoii.

    Pretendiamo ora qualcosa di più: le pubbliche scuse di chi chiama provocatori quelli che dicono la verità non islamically correct e una presa di posizione del ministero dell’Interno che a questo punto deve essere consapevole di starsi covando una bella serpe nel seno della propria risibile Consulta islamica. E tutto questo nel segno di un dialogo che è fatto solo di fraintendimenti. La parabola di Nour Dachan, di Hamza Piccardo, dell’Ucoii in genere, mi sembra oggi stare ricalcando

    quella dell’editore guerrigliero Giangiacomo Feltrinelli oltre 30 anni fa. All’epoca veniva querelato chi definiva terrorista l’editore che fu il primo motore immobile della lotta armata in Italia. Poi quando venne trovato fatto a pezzi dall’ordigno che lui stesso doveva piazzare su un

    traliccio a Segrate per togliere la luce a Milano mentre vi si stava svolgendo un cruciale congresso dell’ex Pci, dopo tante ridicole teorie complottistiche, la cruda verità venne fuori: l’editore era un terrorista ed era morto nell’adempimento del suo dovere” di terrorista.

    Nella memoria allegata alla difesa di Palazzi sono stati inclusi, oltre ad articoli e brani di pubblicazioni provenienti da autori notoriamente ostili al fondamentalismo islamico (quali il noto giornalista Magdi Allam), anche molti documenti provenienti dalla stessa UCOII in cui non

    si nega il rapporto con il movimento dei Fratelli Musulmani nonché “un comunicato stampa della UCOII in cui si pone in rilievo la partecipazione al congresso islamico in Italia di un parlamentare egiziano, leader dei deputati legati ai Fratelli Musulmani” per non parlare dei “commenti positivi del Dr. Piccardo, esponente della UCOII, in merito alla vittoria di Hamas nelle elezioni svoltesi nei territori della autorità palestinese e alcune frasi tratte da un libro del noto giornalista Gad Lerner circa le posizioni del citato Piccardo in merito alla legittimità delle azioni terroristiche contro lo stato di Israele e alla giustificazione del martirio dei suicidi nei territori occupati della Palestina”.

    Dice il giudice che “…dalla lettura di questa documentazione emerge unquadro preciso delle posizioni ideologiche della UCOII e della sua vicinanza alle posizioni più radicali del mondo islamico, ivi compresa una sorta di “comprensione” ideologica verso Hamas, che è stata notoriamente favorevole all’uso del terrorismo contro Israele.” Se non è la classica pistola fumante di certo poco ci manca. Se una qualunque organizzazione politica di estrema destra o di estrema sinistra avesse fatto negli anni 70 quelle apologie di reato che fa l’Ucoii oggi, sarebbe andata incontro a pesanti sanzioni penali e politiche. Compreso l’essere messa fuori legge. Oggi, ci si domanda, cosa frena la mano di Giuliano Amato? Per lui l’ordine pubblico è disturbato solo dalle mignotte e dai lavavetri?

    utente anonimo

  7. utente anonimo scrive:

    Eddai Miguel, basta con la censura nei confronti dell’Innominabile!:-)

    E poi, l’esempio che portava era un fulgido e luminoso paradigma azzeccagarbugliesco ad minchiam di quello che tu più o meno così commenti di solito:”Io sono amico di un tale, che è cuggino di un tizio, che è compare di un caio, che è condomino di un sempronio, il quale a sua volta viene additato dalle dicerie della ggente come mafioso. Ergo, per la famigerata proprietà transitiva, io mi trovo ad essere il braccio destro (e anche sinistro, toh, abbondiamo!:-) ) di Bernardo Provenzano in persona”:-) 🙂

    Ciao

    Ritvan

  8. falecius scrive:

    D’accordo, catecumenato. Resta che è realistico, parlando di persone di origine russa o albanese, credere che provengano dall’ortodossia (in una parrocchia vicina alla mia ci sono state alcune conversoni dall’ortodossia, credo fossero romeni).

    In effetti, la cosa potrebbe essere solo formale (si tratta di paesi ex-comunisti) per cui queste persone potrebbero essere cresciute nell’ateismo “di stato” e non essere nemmeno battezzate (Ritvan puoi confermare?). Non so.

  9. utente anonimo scrive:

    Non so i russi, ma sicuramente gli albanesi catecumeni sono in gran parte – se non tutti – “di discendenza musulmana” (tipo il sottoscritto, per intenderci).

    Confermo quanto detto da Paolo: gli ortodossi col piffero che si convertono al cattolicesimo. E di ebrei in Albania non è rimasto nemmeno uno, tutti in Israele.

    La “marcia indietro” della Curia anch’io la trovo credibilissima: fossi un DavideRitvanarium cattolicofobo urlerei alla “taqiyaaaaaaaaaaaa”:-) 🙂

    Ritvan

  10. rubimasco scrive:

    A me pare abbastanza grave il fatto che si convertano persone minorenni. daccordo che si parla di iniziazione e catecumenato, ma sono due cose propedeutiche alla conversione (il catecumeno è colui che si appresta al battesimo) o comunque ad un’ impegno nella religione davanti a cui un ragazzo di 14 anni non può avere la maturità per decidere.

    saluti

    Rubimasco

  11. kelebek scrive:

    Per Rubimasco n. 14

    Credo che sia al contrario. Penso che si tratti di un “cammino neocatecumenale” di persone già battezzate cattoliche, nella loro infanzia.

    Quindi, si tratterebbe di una “conversione interiore” successiva all’adesione esteriore al cattolicesimo.

    Proprio per questo aspetto “iniziatico” e un po’ esoterico, si tratta di pratiche contestate da molti cattolici, che le ritengono gnostiche.

    Per quanto riguarda l’adesione di bambini a una religione, penso che le religioni storiche cesserebbero di essere tali, se si spezzasse la continuità delle generazioni.

    Miguel Martinez

  12. PinoMamet scrive:

    Per Falecius n.8:

    hai ragione, certamente è credibile, sentendo nominare dei russi, immaginare che possano essere ortodossi.

    Però questo “credibile” mi sembra un po’ poco per farci una notizia- potevano essere ortodossi, ma lo erano?

    E c’erano davvero dei musulmani?

    E soprattutto, erano minacciati di morte?

    (per qualcuno è anche “credibile”, appena sente di un musulmano che si avvicina al cristianesimo, immaginarselo automaticamente minacciato di morte);

    è proprio la successione incontrollata di supposizioni credibili, o ritenute tali come quella della minaccia, che generano alla fine una notizia falsa. Era questo che intendevo con il mio primo intervento.

    Ciao!! 🙂

  13. falecius scrive:

    Ritvan, e le mie romene?

    Mi potrai dire che le conversioni sono molto rare, e d è vero (per quello che riguarda i russi, almeno. tra i greco-ortodossi e le altre chiese storiche del Libano, ad esempio, vi fu un’ondata di conversioni sia al cattolicesimo che al protestantesimo a fine Ottocento, da cui nacque l’importante comunità melkita – greco cattolica – di Zahle- . Comunque. Nessuna prova che ci fossero dei musulmani nel gruppo, tantomeno minacciati di morte, su questo pino hai ragionissima. però, se ci fossero stati, io al posto della Curia avrei comunque smentitoo la notizia. 🙂

    Per Miguel. Io credo che qui si tratti del catecumenato “classico” quello cioè che precede il battesimo degli adulti, fatto da persone che, quale che sia stata la loro ascendenza religiosa, non erano state battezzate da bambini. Almeno, da come la notizia è riportata, mi sembra questo.

  14. rubimasco scrive:

    “Penso che si tratti di un “cammino neocatecumenale” di persone già battezzate cattoliche, nella loro infanzia.”

    ah, beh, allora….i neocatecumenali, a quanto ho visto di prima mano, sono una delle peggiori sette cristiane ad oggi in auge…..indottrinamento, “love bomb”, rituali a porte chiuse, allontanamento dalle famiglie e dalla comunità di origine, pagamenti di decime etc.

    con l’ aggravante che la chiesa cattolica fa di tutto per non ostacolarli (saranno ormai 15 anni che sono “in osservazione per 5 anni”).

    quanto alla conversione da piccoli c’è più di una religione che la rifiuta, addirittura tra alcune delle chiese cristiane il battesimo è fatto da adulti. Questo non pregiudica il fatto che i bambini partecipino comunque alla vita comunitaria insieme ai genitori, ma per così dire, si prendono la responsabilità quando ne hanno la facoltà.

    saluti

    Rubimasco

  15. utente anonimo scrive:

    >Ritvan, e le mie romene? falecius< Le tue romene cosa?:-) Ciao
    Ritvan

    P.S. Tieni presente che, come ho scritto, io parlavo esclusivamente dell’Albania, paese che conosco abbastanza bene.

  16. falecius scrive:

    Per Ritvan 16: dicevo, in una parrocchia vicina alla mia ho assistito al rito di ingresso di due romene (credo si tratti della stessa cosa di padova) che uscivano dalla chiesa ortodossa. E sono certo, nel caso, che non avevano né ricevuto il battesimo cattolico (quello ortodosso sì, però) e che non c’entrassare nulla i neocatecumenali.

  17. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan 16: dicevo, in una parrocchia vicina alla mia ho assistito al rito di ingresso di due romene (credo si tratti della stessa cosa di padova) che uscivano dalla chiesa ortodossa….falecius< Non saprei, non conosco bene la situazione religiosa in Romania. E’ probabile che ortodossi rumeni si convertano al cattolicesimo. Difficilmente quelli albanesi, però: hanno mantenuto – come i cattolici, del resto – anche durante il comunismo una forte impronta identitaria. Si convertono più facilmente quelli “di origine musulmana”.
    Ciao

    Ritvan

  18. utente anonimo scrive:

    P.S. Al #17

    Probabilmente – magari dico una castroneria – il battesimo ortodosso viene ritenuto valido dalla Chiesa Cattolica e così gli ortodossi hanno una “corsia preferenziale” in caso di conversione.

    Ma la Lattanzi che è laureata in queste cose e che potrebbe illuminarci che fine ha fatto?

    Ritvan

  19. falecius scrive:

    Allora… posso vedere se c’è scritto sulla mia storia del cristianesimo, ma le due Chiese NON sono in comunione reciproca, anche se in teoria la successione apostolica ortodossa è ininterrotta e valida. in base a questo, i sacramenti impartiti da un pope sarebbero validi anche per il cattolicesimo, se non ci fosse di mezzo una scomunica, che rende i membri delle due chiese reciprocamente scismatici ed apostati (e anche eretici, credo, dal punto di vista ortodosso). Però è possibile che il battesimo sia riconosciuto comunque.

  20. PinoMamet scrive:

    A me risultava questo (ma chiedo ai meglio informati):

    la faccenda della scomunica dovrebbe essere tolta e quindi le due Chiese dovrebbero essere in comunione reciproca, per quanto poi ognuna della due DOVREBBE seguire nella pratica la politica di non incoraggiare i fedeli altrui a comunicarsi da lei

    (proprio per non inficiare con accuse reciproche di fregare i fedeli gli sforzi verso l’unità).

    Il battesimo, per chi dall’ortodossia passa al cattolicesimo e viceversa, dovrebbe essere ritenuto valido, ma ho letto che nella pratica non tutte le chiese ortodosse lo fanno, per questioni abbastanza complicate alle quali non riesco a stare dietro.

    ‘Ste cose le lessi su un sito appunto cristiano ortodosso che mi parve molto ben informato, ma mo’ valle a ritrovare! 🙂

    Sempre appunto che le ricordi bene.

    Comunque sì, so anch’io di ortodossi che passano al cattolicesimo (e viceversa, tipo lo zio spagnolo di una mia amica) ma senza dubbio non è il trend più comune.

  21. PinoMamet scrive:

    Comunque “a naso” gli ortodossi mi sono sempre stati più simpatici, perché più estranei all'”occidentalismo” e forse più vicini al cristianesimo delle origini, religione del resto “orientale”.

    Poi è anche vero che io ho avuto a che fare coi cattolici e quindi su certe cose è logico che se devo avere il dente avvelenato con qualcuno ce l’abbia con loro (crocefissi a scuola, le brutte canzoncine in chiesa al posto del gregoriano, Comunione e Liberazione), avessi avuto a che fare con gli ortodossi chissà…

    🙂

  22. falecius scrive:

    Pino: per lo stesso motivo, a me stanno più simpatiche le chiese “orientali” (copti, armeni, assiri, e siro-giacobiti) anche tutti i miei amici di là sono maroniti o ortodossi (ed io stesso sono cattolico) 🙂

    Comunque, credo che tu abbia ragione, ma non capisco, se il battesimo è valido, perché ripetere il catecumenato (a meno che non preceda una Cresima con rito cattolico, anzi probabilmente è così)?

  23. PinoMamet scrive:

    Stando a quello che ricordo delle mie letture, e anche alla logica, direi che una qualche forma di “cammino introduttivo” sia richiesta comunque nel passaggio da una chiesa all’altra, anche nel caso tutti i sacramenti siano ritenuti validi, perché la fede religiosa non è solo il dogma e la successione nella tradizione, ma anche prassi e convinzione intima.

    Ricordo comunque di aver letto che le chiese ortodosse che riconoscevano valido il battesimo cattolico (la maggioranza, credo) in caso di conversione (non so se il termine sia strettamente corretto) non ripetono ovviamente il battesimo, ma ripetono di solito un sacramento di “conferma” quale la Cresima, ovviamente seguito dalla recitazione del Simbolo Niceno nella sua versione ortodossa.

    Ci vorrebbe un esperto, comunque!

    Ciao!! 🙂

  24. utente anonimo scrive:

    forse ci vorrebbe il piccolo zaccheo

    maria

  25. falecius scrive:

    ” Ricordo comunque di aver letto che le chiese ortodosse che riconoscevano valido il battesimo cattolico (la maggioranza, credo) in caso di conversione (non so se il termine sia strettamente corretto) non ripetono ovviamente il battesimo, ma ripetono di solito un sacramento di “conferma” quale la Cresima, ovviamente seguito dalla recitazione del Simbolo Niceno nella sua versione ortodossa. ”

    Molto probabile che ci sia una qualche sorta di “reciprocità” in questo caso. Altro non so.

  26. utente anonimo scrive:

    Chiedo a Miguel un’informazione dato che è un esperto… ma è corretto dire “islamici” per riferirsi ai credenti dell’Islam ? Io sapevo che i termini corretti erano “musulmani” e/o “islamisti”, e il termine “islamico” venisse usato per descrivere l’architettura o la cultura tipica dei paesi dell’Islam… ultimamente però sento sempre più spesso “islamico” riferito a credenti dell’Islam… è corretto usare quel termine ? oppure si dice “musulmano” o “islamista” ?

    Ciao

    -PAL

  27. kelebek scrive:

    Per PAL n. 26

    Hai ragione.

    “Islam”, nome della religione/cultura/stile di vita

    “Musulmano” (arabo “muslim”), colui che vive nell’Islam

    “Islamico” (arabo “islami”) l’arte, ecc.

    “Islamista” (sempre arabo “islami”) colui che propone un Islam riformato come soluzione ai problemi politici del mondo attuale

    Miguel Martinez

  28. Santaruina scrive:

    Se un blog che pretende di fare informazione pubblicasse una bufala così grossolana perderebbe anche il più misero briciolo di credibilità.

    Per le agenzie e per i giornali mainstream invece diffondere tali baggianate è la norma.

    Mah…

    P.s.: Miguel, ma Islamista è un tuo neologismo, come l’azzeccato “cristianista”? 🙂

    Blessed be

  29. kelebek scrive:

    Per Santaruina n. 28

    No, “islamista” non è per niente un mio neologismo.

    In Italia si usava (mi ero dimenticato di dirlo) per indicare uno “studioso di cose islamiche”, cioè della “islamistica”.

    Poi gli studiosi francesi (credo) hanno tradotto il termine arabo “islami” (in senso politico) in “islamiste”, uso poi passato in italiano.

    Per cui, per evitare confusione, si tende spesso a chiamare lo studioso “islamologo”.

    “Cristianista” l’ha inventato il giornalista cattolico Lucio Brunelli

    http://www.kelebekler.com/occ/xisti.htm

    anche se credo di aver contribuito alla sua diffusione – inutile cercare “cristianista” su google, perché anche questo termine soffre della stessa ambiguità: “cristianista” indica infatti anche studioso delle origini del cristianesimo.

    Miguel Martinez

  30. utente anonimo scrive:

    Mi pare che nel lessico politico contemporaneo islamista significhi terrorista , e islamico, una persona di religione, appunto, islamica e basta.

    maria

  31. kelebek scrive:

    Per Maria, n. 30

    Sì, più o meno è così, comunque è un uso del tutto sbagliato. Islamico è solo un aggettivo, non un sostantivo.

    Miguel Martinez

  32. utente anonimo scrive:

    Aridaje, ma quante volte le dobbiamo dire ‘ste cose?!

    Allora, per convenzione e tradizione si scrive e si intende:

    1. Islam (con l’iniziale maiuscola)= il “mondo islamico”, con la sua fede, cultura, usi e costumi e quant’altro.

    2. islam (con l’iniziale minuscola)= la religione islamica

    3. musulmano (islamico è una castroneria)=credente della religione islamica

    4. islamista=studioso dell’islam/Islam (che può essere pure ateo:-) ).

    5. estremista islamico (o “fondamentalista islamico” o “integralista islamico”) =quello che gli ignoranti definiscono “islamico” tout court, usando – come ben dice Miguel – un aggettivo come sostantivo.

    6. terrorista islamico= il n. 5, quando passa dalle parole ai fatti

    Ciao

    Ritvan

  33. kelebek scrive:

    Per Ritvan n. 32

    Aggiungo però che “islamista” nel senso francese è entrato nell’uso comune anche negli ambienti accademici, e occupa uno spazio di significato preciso, che non è quello di “estremista” o di “fanatico” o cose del genere: indica la scuola di pensiero che ritiene che l’Islam abbia una missione politica nel mondo moderno.

    Poi si tratta di uno dei pochi casi in cui studiosi, diretti interessati e detrattori concordano nell’uso dello stesso termine (per quanto riguarda i diretti interessati, almeno per quanto riguarda l’uso della forma in arabo “islami”, pl. “islamiyyun”).

    Miguel Martinez

  34. utente anonimo scrive:

    XRitvan

    OKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKK;-))

    Però; di quale Islam parli !?!

    reza

    PS- in ogni caso generalizzare è assolutamente sbagliato, se vuoi che dell’Islam si capisca qualcosa.

  35. utente anonimo scrive:

    >XRitvan

    OKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKKK;-))

    Però; di quale Islam parli !?!

    reza< Di TUTTO l’Islam (con l’iniziale maiuscola=mondo, cultura islamica), quello sciita compreso:-). Ritvan

  36. utente anonimo scrive:

    Non né hai il titolo.

    Puoi solo dire castronerie, ma non hai nessun titolo di poter passare da “islamista” perché non conosci niente altro che quanto pubblicano gli anti islamisti.

    e non mi parlare del tuo nonno mullah.

    reza

  37. RitvanShehi scrive:

    >Non né hai il titolo.reza<
    Oh, e chi li distribuisce ‘sti titoli, troglione, tu??!!

    >Puoi solo dire castronerie, ma non hai nessun titolo di poter passare da “islamista” perché non conosci niente altro che quanto pubblicano gli anti islamisti.<
    Che cazzo ne sai tu di quello che conosco o non conosco io?

    >e non mi parlare del tuo nonno mullah.<
    Non era il nonno ma il bisnonno e non era mullah bensì imam ed alim. Per il resto tutto giusto:-), imbecille!

  38. fmdacenter scrive:

    eh no, cosa è adesso un alim?

  39. falecius scrive:

    Francesco 38:

    alim è il singolare di ulema. Significa “sapiente”, e in particolare qualcosa di tradicibile più o meno come “Dottore della Legge”.

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