Vi ricordate di Azouz Marzouk, il giovane tunisino di Erba, universalmente accusato di aver massacrato la propria famiglia, finché si scoprì che a compiere il delitto era stata una coppia di rancorosi padani?
Azouz Marzouk è un esempio luminoso di integrazione nei Valori dell’Occidente.
Non solo ha sposato un’italiana e si veste da italiano; ha fatto di tutto per inserirsi nel grande circuito dell’Amusement Italico.
Prima facendo qualche piccolo lavoro in quel volano dell’economia nazionale che è lo spaccio di droga; poi diventando amico di Fabrizio Corona e di Lele Mora.
Ma c’è un’altra coppia di rancorosi padani che non apprezza affatto questo arrogante tentativo di spacciarsi per italiano:
"Scritto alle 14/01/07 alle 19:24:37 CET da Admin
L’imbarazzo e la vergogna delle autorità di Erba.
Il padre tunisino di quel povero bambino non sarà mai un eroe, nonostante lo abbiamo fatto sedere con il sindaco a fianco e le autorità in chiesa durante la funzione funebre per due delle vittime della strage.
Resterà nella nostra memoria come uno spacciatore di droga, chissà quanti nostri figli e nipoti italiani ha rovinato, che venuto nel nostro paese, invece di piegare la schiena e lavorare ha intrapreso la strada più ignobile: quello dello spaccio di droga.
Preghiamo per quel povero bambino innocente due volte, venuto al mondo per incontrare un padre indegno e vicini di casa italiani maledetti e diabolici."
Roberto e Antonia Severini "
Roberto Severini, ovviamente, è Roberto Sandalo.
La sua sposa, l’avvocato Antonia Parisotto in Severini (o in Sandalo?), una signora dall’aspetto gradevolmente maghrebino, è un’ex-militante di Forza Italia, entrata l’anno scorso in un piccolo movimento chiamato SOS Italia, diventandone la coordinatrice provinciale per Milano.
Ed è anche l’avvocato che cura la denuncia contro di me e altri: siamo accusati di aver diffamato una maga professionista accusandola di fare politica neocon. La signora Antonia Parisotto è infatti la "responsabile legale" dell’Associazione ODDII "Osservatorio del Diritto Italiano e Internazionale", di cui è presidente proprio la signora Adriana Bolchini Gaigher, la maga che si ritiene diffamata.
La signora Antonia Parisotto in Sandalo è stata più volte candidata da SOS Italia Consumatori,organizzazione che
"definisce come il proprio manifesto ideologico gli scritti di Papa Benedetto XVI, del Presidente del Senato Marcello Pera, del giornalista Magdi Allam e della scrittrice Oriana Fallaci. "
Nelle elezioni amministrative del 2006, Antonia Parisotto si presentò, dentro la coalizione per la Moratti sindaco, per SOS-Italia, assieme a Maurizio Scelli (l’uomo che trasformò la Croce Rossa in una società per azioni). Da sola, SOS-Italia spese 700.000 euro per quelle elezioni, più di quanto avesse speso lo stesso candidato di centrosinistra.
Scelli e la Parisotto in Sandalo hanno racimolato la bellezza di 246 voti, entrando così nel Guinness dei Primati con una spesa elettorale di 2845,52 euro a voto.
Un trionfo comunque, rispetto alle elezioni comunali di Udine, quando nel 1998, SOS-Italia presentò come candidato un certo Luca Razza, giornalista di destra di 36 anni, che prese esattamente un voto.
Sei anni dopo, Luca Razza sarebbe stato arrestato per aver creato i Nuclei Territoriali Antimperialisti, organizzazione inserita nella lista statunitense delle 40 organizzazioni terroriste più pericolose del pianeta.
Ma SOS-Italia, oltre a portarci a Maurizio Scelli e ad alcuni dei terroristi più accreditati (ma non necessariamente più credibili) degli ultimi anni, ci riporta anche all’Imperatrice Yasmin von Hohenstaufen.
Vedremo come.
Credo che il link alle Lettere al Direttore sia stato modificato.
Ciao
Gio
Per Gio n. 1
Certo che come modo infantile di rispondere, è notevole…
Pensare che la Maga Lisistrata ha passato da un pezzo il suo nono compleanno, e le ragazze della sua età hanno in genere altri pensieri per la testa.
Miguel Martinez
Leggo per caso di queste vicende, ma mi risulta che e’ L’Ucle consumatori,l’associazione di cui e’ Presidente Onorario la Principessa Yasmin.Posso solo presumere, essendo stata alle prime delle sue pièces teatrali, ed avendo scambiato con Lei poche parole, trovandola carismatica, ,che , “purtroppo per Lei, tutti si fanno i soldi contro di Lei ,pur di non lasciarle spazio. Yasmin e’ assolutamente disinteressata al danaro, ed e’ prima di tutto un’artista.Drammaturgo di straordinario valore , le sue opere saranno immortaliDurante il periodo elettorale nel 2006 era in Inghilterra , ma alcuni giornali pubblicarono articoli menzionandola come Presidente onorario della Lega sud ausonia e si creo’ un tale interesse sulla sua persona che molti ebbero paura…La invitarono a Roma , molti leader’s preoccupati… con promesse telefoniche sicure ,ma in realta’ cercavano solo di dirottarla verso canali morti, come un partito delle femministe ed infine sos Consumatori, perche’ dicevano che era troppo tardi…
Si vociferava addirittura che bisognava pagare per …essere candidati.
Se le elezioni fossero gestite ,par condition, senza comprare i voti, certamente avrebbe vinto le elezioni la Pronipote di Federico II, princess Yasmin, anche come sindaco di Milano.Se la Moratti ha pagato circa sei miliardi di lire , per 246 voti, la principessa Yasmin , alle politiche del 92 in Calabria, solo nella Locride, senza fare alcun comizio , o spendere una lira, prese oltre mille voti, in parte distrutti per errore manuale ,per la difficolta’ del nome .L’ex vigilessa di Grotteria, dichiaro’ che con la scusa del nome difficile, , gli scrutatori rivali, distrussero centinaia e centinaia di voti a Yasmin, pur non essendo sbagliato , trattandosi di Y e non J
Sarebbe stata una ventata di novita’ , con la pronipote di Re Desiderio ed imperatori Valentiniani che scelsero Milano come capitale, se si considera che lo stemma di Milano era il suo.
Ho trovato tale comunicato su google cercando ducato di Milano Non ci risulta che l’imperatrice Yasmin, abbia fatto la campagna per le amministrative di Milano. Ci risulta invece che abbia declinato l’invito di associarsi a Sos Consumatori, quando comprese che, contrariamente a quanto assicurato da un senatore che gestiva le elezioni di forza Italia, il partito non era solo di matrice consumerista ecologico e che si non si sposava assolutamente ,con la cultura del dialogo tra le religioni della pronipote di Stupor mundi, tra l’altro, discendente dei principi Putiatin Yussupov , pronipoti di Maometto.con tutto il rispetto per la Moratti, , lancio’ lo slogan”Cum Ferrante Vinces, per l’ex prefetto Ferrante, come puo’ testimoniare lo stesso!Ci risulta inoltre che certificati elettorali consegnati ad un corriere (dichiaratosi Severini), a nome della principessa per la camera dei Deputati in Puglia, non siano mai stati presentati, e che abbiano strumentalizzato il nome della principessa , Leader della Lega Sud Ausonia, contesa dai partiti, ma dirottata, senza il pericolo che vincesse , in quanto i certificati, a sua insaputa erano stati sottratti e le elezioni comunque invalidate.
UNA PRINCIPESSA LONGOBARDA
SINDACO DI MILANO
BLASON DE LA MAISON IMPERIALE
PUOTI DE CONSTANTINOPLE
Il Drago Serpente Azzurro di Re Desiderio: Arma “Parlante” che stigmatizza l’appartenenza alla Dinastia Pedaia, Linea di Salomone, Stirpe dei Re Taumaturghi o Guaritori. Il Serpente è Simbolo di Esculapio. Fu adottato dai Visconti che erano Gastaldi di Re Desiderio. Attualmente è in uso al Comune di Milano.
Desiderius Flavius Jovius Teodosius
Rex Langobardorum et Romanorum
GRAN DUCATO DI LANGOBARDIA
Da Libero( Vittorio Feltri) Milano 8.4.06 La principessa Yasmin Hohenstaufen e il sogno del Gran Ducato di Longobardia
DAL TRONO A PALAZZO MARINO
Dal trono alla poltrona, per la principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey d’Anjou, potrebbe aprirsi la strada del candidato sindaco di Milano. Questa sarebbe la speranza e il desiderio della Lega Longobarda, un gruppo autonomista che vede nella discendente degli Hohenzollern, di Federico II di Svevia, e di Re Desiderio, il baluardo dell’Occidente.Il progetto lusinga la principessa Yasmin , che tiene a precisare che preferirebbe piuttosto avviare dei colloqui politici che possono arrivare alla Costituzione del Gran Ducato di Longobardia . un territorio che dovrebbe andare dalla liguria al Friuli , comprendere sia il Granducato di Longobardia del Nord che del Sud , cioe’ dell’Italia Meridionale. La discendente di Federico II, in quanto tale , ha a cuore il dialogo con le altre culture , senza dimenticare che l’italia deve restare l’avamposto ed il baluardo dell’Occidente cristiano.
***
La Croce di Re Desiderio, Brescia. Particolare degli antenati di Re Desiderio, Galla Placida e dei Figli avuti da Costanzo figlio dell’ Imperatore Costantino.
La Principessa Yasmin candidata a Sindaco di Milano, propone Milano ducato Longobardo! Sono in corso contatti con alcuni movimenti politici che dovranno accettare i suoi punti essenziali: coniugare ecoefficenza a servizi sociali. No alla deturpazione anarchica dell’invasione selvaggia di extracomunitari. Difesa ad oltranza dei valori del Cristianesimo.La Principessa aperta al dialogo religioso e’ tuttavia custode delle reliquie di Cristo che ha ereditato.
La stessa Sindone e’ stata nel suo casato per due secoli ed e’ custode a Edimburgo delle Bende di Cristo! Lo stemma di Milano e’ Suo! Milano deve tornare ad essere simbolo dei Valori del Cristianesimo e dell’Occidente come ai tempi degli Imperatori Valentiniani e di Re Desiderio suoi avi! Rilancerà il vero legittimo Ducato di Milano dell’avo Re Desiderio! Una Principessa longobarda, scienziata ed ecomanager candidata Sindaco di Milano rilancerà il vero cuore di Milano, ELIMINANDO LO SCEMPIO URBANO ED IL DEGRADO, attraverso una ricostruzione post-industriale ispirata alle energie rinnovabili. Il futuro di Milano e’ Eco-longobardo la principessa rivendica che lo stemma di Milano e’ quello del suo antenato, Re Poto, capostipite dei Puoti: il serpente azzurro Taumaturgico di Re Desiderio che fu adottato impropriamente dai Visconti, i cui antenati furono gastaldi di Re Desiderio, ma lo stemma appartiene al casato della Principessa, pronipote di Re Desiderio! Il delfino di re Adelchi , figlio di Re Desiderio , era infatti Re Poto, duca di Milano e di Brescia , detto anche Baudo, come spiega Manzoni nella tragedia Adelchi! Re Poto era nipote di Re Desiderio e della Regina Ansa, discendente di Costantino, Potior Valens Valentiniano che Scelse Milano come Reggia e simbolo dell’impero d’Occidente. Il progetto di Lord Foster e’ già superato e gli manca lo Spirito di Teodolinda, di Re Desiderio della Regina Ansa, antenati della Principessa Yasmin che discende dagli antichi Re Taumaturghi del Galles e che propone un progetto di ecosviluppo alternativo e di musealizzazione di Milano avamposto del Sacro Regno Longobardo, cuore del Post moderno in un progetto di energie rinnovabili e Free energy, fonte di nuova occupazione. L’ecoevolutionary management cuore della Milano Curtis Langobardorum La Neo Lega Langobarda(nulla in comune con Bossi) propone come Sindaco di Milano una principessa Longobarda, pronipote di re Desiderio, Re di Milano e discendente diretta degli imperatori d’Oriente ed Occidente Potior Valens Valentiniano: la Principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey d’Anjou Puoti Plantagenet Comneno, per 15 anni General Manager e Presidente della più grande multinazionale del mondo, la Reader’s Digest Association, che aveva la sua rappresentanza in Via Alserio a Milano, nel famoso Palazzo della Selezione italiana . Plurilaureata, giornalista docente universitaria Presidente Unione centri energie Alternative Ucert dell’Ucle Unione consumatori Lavoratori Europei. da euronews La Principessa Yasmin nel ringraziare risponde con un appello trasversale a tutti i movimenti autonomisti perché sposino il panfederalismo celtico-longobardo-federiciano dei suoi avi sotto il Segno della Pactio Pacis interreligiosa. Non è la Principessa a salire sul Carroccio,archibugio del passato, ma i movimenti autonomisti di tutte le Leghe dovrebbero declinare il nuovo verbo dei Re Longobardi e di Stupor Mundi. Ed ecco il messaggio della segreteria del Corpus Saecularium Principum di Worms alle Leghe del Nord e del Sud:
Tutti sanno che la Lega sud Ausonia , durante la campagna elettorale delle Politiche del 2006 , ebbe enorme spazio sulle testate nazionali ed estere (la Repubblica, Il Messaggero, Il Tempo, Corriere della Sera, Rai Tv ecc), per aver candidato la Principessa Yasmin von Hohenstaufen, erede del Barbarossa. La Lega Sud Ausonia immediatamente fu contesa da tutti i partiti, per il timore, forse, che sottraesse consensi. I media contrapposero infatti la Lega Sud con la pronipote di Barbarossa, alla Lega Nord che ancora grida “a morte il Barbarossa”! (per i comunicati stampa dell’epoca vedere http://www.legasud.it). C’e’ chi ha ipotizzato che la Lega Nord, per ridicolizzare il Barbarossa, si sia beffata di un “Falso Re di Svevia” (definito così dagli storici), un certo Barbaccia, presentandolo nella Lega Nord in Toscana al Senato, (risultato elettorale: zero voti).Ora leggiamo che Barbaccia (appartenente ad un clan favoreggiatore di Provenzano), fosse in contatto con Severini (che ora si scopre Roberto Sandalo), organizzatore delle manifestazioni contro la moschea in Val d’Elsa…Nessuno pero’ dice che la Lega Sud fu esautorata da Leghe cloni, nominate dall’alto e sorte come funghi in una notte, e la pronipote di Barbarossa presidente dell’Ucle consumatori, fu subito contesa da altri partiti (come riportato dalla stampa nazionale dell’epoca) ed infine invitata a presentarsi come capolista in un partito dei consumatori, ossia SOS Italia Consumatori. Ed il partito invio’, presso la segreteria della Fondazione della Principessa Hohenstaufen, a ritirare i certificati eletorali della principessa, un corriere che firmo’ la ricevuta della consegna con il nome Roberto Maria Severini (tale documento venne in seguito pubblicato dalle agenzie stampa ). Alla presentazione delle liste elettorali, come dall’Ansa e AdnKronos dell’epoca , si scopri’ che nelle liste non appariva piu’ il nominativo della principessa e che la motivazione del Tribunale di Bari era stata “la mancata consegna dei certificati elettorali”. (Vedi stampa dell’epoca). Il cui prodest e’ ignoto, palese tuttavia la predeterminazione (ed i mezzi) di voler escludere dall’elezione la vera pronipote del Barbarossa .
Riportiamo una delle note d’agenzia dell’epoca
Elezioni: Principessa Von Hoenstaufen, Scomparsi Miei Certificati Elettorali
Roma, 5 apr 2006. – (Adnkronos) – La Principessa Yasmin von Hohenstaufen, che aveva accettato la candidatura a capolista per la Camera deputati in Puglia nelle liste del partito Sos Italia della Casa delle Liberta’ ha presentato una denuncia contro ignoti di associazione a delinquere per la scomparsa dei certificati elettorali relativi alla sua presentazione alle prossime elezioni. Cosi’, il suo ufficio legale chiede 20 milioni di euro di risarcimento da devolvere individualmente ai disoccupati pugliesi. (Sci/Ct/Adnkronos)
Il nostromo – corridoio dei passi perduti-
martinez non diciamo fregnacce
“Vi ricordate di Azouz Marzouk, il giovane tunisino di Erba, universalmente accusato di aver massacrato la propria famiglia, finché si scoprì che a compiere il delitto era stata una coppia di rancorosi padani?”
a leggerti sembrerebbe che:
fosse stato arrestato/indagato FINO e soltanto FINO al momento in cui vennero scoperti ed arrestati i veri colpevoli
FALSO
è stato “sospettato” per alcuni MINUTI e venne immediatamente scagionato da
– padre della ragazza
– polizia che verificò che si trovava all’estero da epoca non sospetta
quando uscirono i giornali con i “sospetti” ERA stato già scagionato dal giorno prima
castruccio
e non censurare solo perchè scrivo una cosa che dimostra il tuo errore!
Mio Dio
Mio Dio
Mio Dio
FALSO
è stato “sospettato” per alcuni MINUTI e venne immediatamente scagionato da
– padre della ragazza
– polizia che verificò che si trovava all’estero da epoca non sospetta
maria
non vorrei confondermi ma mi pare che una volta scagionato come tu dici, qualcuno tornò alla carica ipotizzando una vendetta legata allo spaccio di droga, quindi non mi pare che miguel si sia sbagliato del tutto caro castruccio
Castruccio, spiacente ma non ricordi molto bene. Nelle prime ore (non minuti) i giornali davano praticamente per certo che Marzouk fosse colpevole.
E già qualche politico (mi ricordo Castelli e Gasparri, e se non erro anche Di Pietro) cominciava a tuonare contro la strage come “effetto dell’indulto” (Gasparri, Castelli e Di Pietro).
Si distinse il solito borghezio, che definì marzouk “delinquente spacciatore marocchino” (sbagliando pure paese) e disse che ci si doveva aspettare molte altre stragi simili.
Solo uno o due giorni dopo venne fuori che Marzouk era in tunisia al momento della strage, e quindi non poteva esser stato lui, anche se alcuni giornali (La Padania, mi sembra, e forse altri) continuarono a dar per certo che lui fosse comunque coinvolto, e probabile che fosse un regolamento di conti.
Marzouk venne definitivamente scagionato dai giornali solo quando arrestarono i coniugi Romano (circa un mese dopo, se ben ricordo).
Ste65
Azouz è stato sospettato di essere l’autore per almeno 24 ore. Fino a quando si scoprì che era in Tunisia già al momento dei delitti, non perchè scappato da un probabile regolamento di conti del mondo della droga (così si sospettò inizialmente), ma, per altri motivi. Vennero accusati dei calabresi in seguito per aver avuto delle questioni con Azouz ma, senza esito.
Cell
>(Marzouk) Resterà nella nostra memoria come uno spacciatore di droga, chissà quanti nostri figli e nipoti italiani ha rovinato,…Roberto e Antonia Severini <
Già, facendo ingoiare a forza con l’imbuto la robba agli innocenti figli, nipoti e bisnipoti dei Severini:-). Ma ‘sta gente in malafede ancora trova imbecilli ideologizzati che si bevono le loro panzane perché non hanno capito – o meglio, perché NON VOGLIONO CAPIRE – che se c’è un’offerta è perché c’è una domanda?
>che venuto nel nostro paese, invece di piegare la schiena e lavorare<
Quel “piegare la schiena” è freudianamente molto illuminante su come gentaglia come i Severini considera gli immigrati. Mancano solo i campi di cotone dell’Alabama per completare il delizioso quadretto.
>ha intrapreso la strada più ignobile: quello dello spaccio di droga.<
Uh, da che pulpito viene il predicozzo moraleggiante: sempre meno ignobile che ammazzare e poi fare il delatore all’ingrosso!
Ritvan
Non per prendere le parti dell’Innominabile:-), ma in casi del genere il primo ad essere sospettato della strage è il coniuge superstite: e la casistica statistica lo dimostra abbondantemente.
La corsa alla notizia che fa vendere i giornali a chi la notizia la dà per primo (bieka conseguenza del biekissimo Kapitalismo Globalizzato:-) ) ha fatto il resto.
Però, ricordo che l’indomani i giornali “di area progressista” sono usciti con fiumi di mea culpa (su “Metro” è sceso a cospargersi il capo di cenere il Direttore in persona, che non si vede quasi mai). Perfino “Libero” smentì la notizia l’indomani stesso e disse, in buona sostanza, che s’era sbagliato per la fretta nel non controllare bene la notizia. Ovviamente da spazzatura come “La Padania” nessuna marcia indietro, ma questa non è una novità:-).
Ritvan
1) La questione di Azouz Marzouk è interessante semplicemente per la maniera in cui i media scelgono sempre un colpevole, come hanno fatto a Rignano Flaminio.
Per il resto è irrilevante.
2) Ieri ho fatto l’errore di permettere a Castruccio di rispondere a un commento in cui era stato tirato in ballo. Purtroppo ne ha approfittato immediatamente per infilare altri commenti.
Ricordo che su questo blog la presenza di Castruccio non è gradita, in quanto i miei ospiti me li scelgo io.
Chi volesse leggere Castruccio lo può seguire sul suo blog personale, http://babbei.ilcannocchiale.it, dove ovviamente è libero di scrivere ciò che vuole e dove io non mi permetto certamente di interferire.
Fine della trasmissione.
Miguel Martinez
Che Marzouk fosse(al di là della sua tragedia)una merda d’uomo e classico esempio di integrazione a metà non avevo bisogno di saperlo da quei due cazzari 🙂
Su Rignano Flaminio non ho capito se parli del benzinaio o cosa.
Saluti
JZ
Per JZ n. 13
Rignano Flaminio: tutti gli imputati (non solo il benzinaio) sono stati oggetto di accuse terribili, ma palesemente improbabili.
Questo non vuol dire di per sé che le accuse fossero false, ma doveva essere evidente a chiunque che la possibilità che fossero vere era minima.
Eppure tutti i media hanno dato per scontato la colpevolezza degli arrestati, sparando titoli spaventosi.
Solo qualche giorno dopo hanno cominciato a esprimere i primi dubbi.
Eppure bastava leggere le stesse notizie riportate sotto quei titoli spaventosi, il giorno stesso in cui erano uscite, per capire che l’accusa non stava in piedi: e se pure io arrivavo a capirlo, possibile che nessun giornalista si sia posto il minimo dubbio?
Miguel Martinez
quoto il 10 di ritvan
maria
Urka! Ora sappiamo anche dove risiede la Bolchini.
Cell
>quoto il 10 di ritvan
maria<
Grazie kompagna! Democristianamente parlando:a buon rendere!:-)
Ciao
Ritvan
se mi nomini compagna con la “k” mi offendi però!
maria
ritvan,
la maria che ha scritto prima non sono io, spero che tu l’abbia capito:-)
maria
Andiamo bene, maria, mo’ i trollazzi clonano pure te!
Ciao
Ritvan Compagno Di Sventure Troglionesche
P.S. Invece non l’avevo capito:-(
Le agenzie stampa hanno emanato un comunicato di Yasmin von hohenstaufen , presidente di Free Press , che invita i giornalisti italiani a protesta e sciopero indeterminato.Appello al Presidente Napolitano, a Strasburgo e all’Aja di Free Press Assocition :L’Italia esercita violenza morale contro i giornalisti!
“La principessa Yasmin si rivolge al Presidente della repubblica presidente del CSM, affinche’ la magistratura si faccia garante della tutela di liberta’ di stampa ed espressione. Chiede che venga annullata la condanna contro il giornalista Magosso, per violazione diritti umani e di liberta’ d’espressione. Frustrare un giornalista e’ crimine contro l’umanita’.”
Free Press Association protesta contro la violazione della liberta’ di stampa nei confronti del giornalista Renzo Magosso. Il presidente Yasmin von Hohenstaufen proclama un giorno di lutto per la liberta’ di stampa , invitando gli Ordini professionali italiani allo scioperto indeterminato, qualora il governo italiano non garantisca tale liberta, cuore stesso di ogni democrazia e onfalos della civilta’ dei diritti umani. Niente carcere ai giornalisti , ne’ pene pecuniarie , vero e proprio ricatto sull’etica professionale. Le parole dei giornalisti non uccidono, al piu’ fanno arrabbiare, se non sono pertinenti. Non uccidiano la parola, puniamo gli assassini e coloro che consentono i mistatti!
Intervistò un carabiniere sul caso Tobagi, condannato per diffamazione
Sentenza del tribunale di Monza, in primo grado, contro il giornalista Renzo Magosso, e l’allora direttore del settimanale “Gente”, Umberto Brindani, querelati da due generali dei carabinieri. Tre anni fa Magosso pubblicò su gente una intervista ad un ex carabiniere che teneva i contatti con un confidente appartenente alle formazioni comuniste combattenti. Affermò, nell’intervistata contestata, di aver avvertito i suoi superiori, con mesi di anticipo, che un gruppo terroristico stava preparando un attentato mortale al giornalista del corriere della sera, Walter Tobagi. Un omicidio che venne compiuto proprio da quel gruppo indicato dall’informativa, il 28 maggio 1980. Gli assassini furono catturati mesi dopo. Da allora le polemiche sull’inchiesta – anche molto accese – si sono susseguite.
Il tribunale ha ritenuto che non essendo attendibile l’intervistato, il giornalista non avrebbe dovuto pubblicare l’intervista e per tale ragione lo ha condannato per diffamazione e dovrà pagare ai due generali la consistente somma di 210.000 euro complessive, quasi mezzo miliardo delle vecchie lire. “Oggi il mestiere di giornalista si sente molto male – ha detto Magosso – e per aver fatto una intervista a un protagonista dei fatti relativi alla morte di Tobagi, mi vedo condannato. Non esiste la libertà di stampa garantita dalla Costituzione”.
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[ Comment by Free press :: 20
Inviato: Ven Gen 04, 2008 16:06 pm Oggetto: Giù le mani da Barbarossa
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CURZIO MALTESE
GIÙ LE MANI DA BARBAROSSA
La storia della mitica fìction Rai sul Barbarossa, commissionata da Umberto Bossi a Silvio Berlusconi che l’ha commissionata ad Agostino Saccà, ha varcato i confini del teatrino nazionale e rischia di provocare un incidente diplomatico. La principessa Yasmin von Hohenstaufen, pronipote di Federico II e Isabella d’Inghilterra, ha chiesto che la fìction venga ritirata o in alternativa «realizzata con la partecipazione di storici e filosofi obiettivi», per evitare la «strumentalizzazione antistorica» da parte della Lega, «con l’aggravante di pressioni dell’ex presidente del consiglio Berlusconi sulla Rai, che utilizza fondi pubblici». La civile e appassionata presa di posizione della principessa Hohenstaufen, che volentieri, nello spirito dell’Europa unita, scambieremmo con l’allegrabrigata dei nostri reali, merita una risposta coraggiosa. Quindi lasciamo perdere Saccà e Berlusconi e ci appelliamo alla Lega. Bossi, Maroni o Calderoli in passato hanno saputo riconoscere i propri errori. Da loro ci aspettiamo che definiscano la fiction sul Barbarossa per quello che è. Una «porcata».
La Repubblica
“Barbarossa non puo’ essere strumentalizzato in senso antistorico da Bossi, la cui famiglia è tra l’altro di origine egiziana.”
La principessa Yasmin von Hohenstaufen, pronipote di Federico II ed Isabella d’inghilterra chiede che venga sequestrato il progetto della fiction Rai su Barbarossa,(o in alternativa venga realizzato con la partecipazione di storicie filosofi obiettivi) in quanto dalle notizie emerse trattasi di strumentalizzazione storica da parte di un partito politico , manipolazione che attraverso forzature ideologiche, a discapito della verita’ storica e del valore delle scelte in contesto assolutamente diverso, vengono decontestualizzate per strumentalizzazione di parte, con l’aggravante di pressioni da parte del presidente Berlusconi sulla Rai he utilizza fondi pubblici. Trattasi di strategia antipedagogica , in quanto falsata da bieca ed arrogante precettazione leghista che disonora l’origine merolitinga celtica della Sacra progenie graalica Hohenstaufen, la cui origine da Re Desiderio , sabota la mistificazione leghista, poiche ‘lo stesso nome Longobardia ossia Lombardia fu coniato dai Re longobardi antenati del Barbarossa e lo stesso stemma di Milano era il serpente azzurro di Re Desiderio, adottato poi dal suo gastaldo Visconti.”Non si tratta di tifare per il nord o sud del mondo, la Sacra Progenie Hohenstaufen e’ il cuore e la fontana del Graal ove tutte le Religioni traggono miele medicamentoso.”
Vittoria Colonna
Barbaccia, clan Provenzano, con perizia di istituto araldico di Lo Piccolo, definito dal volume ed. Pamom del prof Poli ,il falso re di Svevia unitamente al signor Calabria del cilentoe al Signor Caspis, e’ stato sponsorizzato da Bossi per ridicolizzare Barbarossa!I voti presi da Barbaccia nella Lega sud Senato a siena sono stati O!Barbaccia , il falso re passa la vita a minacciare e querelare storici che lo hanno smascherato, ma noi…
Non consentiamo a nessuno di opinare ipotizzando su fonti diffuse da un picciotto di Provenzano sponsorizzato da Bossi!
Vorremmo chiedere a Bossi come mai ha candidato un noto falso Re di Svevia in Toscana, voti zero, del noto clan di Provenzano con perizia araldica di lo Piccolo!(l’imbianchino di poggibonsi e’ definito da alcuni saggi storici uno dei tre falsi Re di Svevia, ossia Barbaccia, Calabria, Caspis)Ci sorge il sospetto che abbia creato un pupo Barbarossa , a proprio uso e consumo, facendo sparire i certificati di candidatura elettorale, per un partito dei consumatori, della vera Barbarossa.Chi ha dato l’ordine di far sparire i certificati elettorali della principesssa von Hohenstaufen,il cui nome documentato e’ Aprile von Hohenstaufen Puoti, traduzione di Avril de Buren Anjou Hohenstaufen Plantagenet Puoti Canmore
| 5 Gennaio 2008, 19:19
Cui prodest?Un favore di Berlusconi a Bossi?
Postato dai blogg| 5 Gennaio 2008, 19:22
E’ per questo che un noto quotidiano ha scritto, meglio Barbarossa che cento mafiosi?
Rai-Il Manifesto 4 gennaio 08
Altro stop per Barbarossa
Una discendente contro il film
Ancora contestata la fiction su Federico Barbarossa. Dopo le polemiche sulle pressioni subite dal regista Renzo Martinelli da parte di Umberto Bossi, stavolta si mette di mezzo la principessa Yasmin von Hohenstaufen ancora una volta per denunciare l’interferenza leghista. Bossi farebbe della figura del suo avo una «strumentalizzazione in senso antistorico». La principessa ha chiesto il sequestro del girato.
Se fosse vero, a Berlusconi offriremmo tutta la nostra solidarieta’.Ma sara’ vero? La migliore spia e’ la logica!
Un modo per risalire le quotazioni?Certo erano proprio in ribasso in questi giorni…Come far risalire l’audiençe?
Ma non fateci ridere:secondo le ultime notizie, Berlusconi sarebbe stato minacciato da movimenti islamici. Ci sorge il sospetto che qualche Manager della persuasione occulta, abbia attuato una fuoriuscita per far dimenticare le figuracce degli ultimi giorni. Come si poteva difendere il Cavaliere?Facendo la vittima !L’esame linguistico delle minacce fa emergere uno stile criminoso casereccio, da cabaret di lustrini e caciaroni da operetta,anche nel particolare e’ troppo grossolano perche’ si fa ricorso al la parola porcata , usata da Curzio Malaparte, come matrice intenzionalmente semiologica di minaccia . Un fai da te’ da berlusclismam ?….Tutto questo e’ patetico, ridicolo!
“ll nome della prof dr. Yasmin Gelsomina Aprile di burey anjou ou Avril de Saint Genis von Hohenstaufen Puoti di Canmore e’ quello di una principessa in quanto diretta discendente del figlio di Federico II ed Isabella d’Inghilterra del ramo provenzale Avril de Burey Anjou Plantagenet de Saint Genis. La principessa e’ altresi una diretta discendente di Re Desiderio, in quanto pronipote del Principe Poto, figlio di Re Adelchi e Capostipite dei Puoti. E’ semplicemente Sovrana del Legittimo scozzesismo in virtu’ di un diritto agalmonico e genetico-dinastico. Non ha alcun rapporto con la Massoneria Italiana che non ha mai voluto riconoscere o legittimare. E’ giornalista, gia’ Presidente per 15 anni della multinazionale Reader’s Digest, docente di corsi post un. per 20 anni columnist alla stampa di Torino Rai , Nbc. Storico, scrittrice , autrice di saggi sul management, drammaturga, si occupa di diritti umani, ha fondato l’Ucle Ucert. E’ nato nel Palazzo del Principe marchese Francesco Puoti medico chirurgo, suo bisnonno.Rettifichiamo che non e’ nata a Valle di Briano ma a Villa di Briano. Per quanto riguarda le pretese dei cosidetti falsi re di Svevia, la fondazione ha preso le distanze, con diffida come si evince dal sito ww.federicostupormundi.it http://www.hohenstaufen.org.uk http://www.geocities.com/k_hohenstaufen Nulla ha da dividere con la realta’ italiana cui e’ assolutamente estranea. Non deve niente a nessuno e non ha mai chiesto nulla a nessuno!”.
BARBACCIA CONTRO “YASMIN HOHENSTAUFEN”
Il reato di diffamazione a mezzo Internet – reato informatico che ti segna la vita. Come difendersi? Ho scelto di parlarne proprio a mezzo Internet, mi difendo in modo virtuale, dopo aver depositato l’ennesima denuncia querela (reale!) presso le autorità competenti. L’unica cosa che mi consola che non sono solo tra le “vittime virtuali delle diffamazioni”, ma spero che con questo mio BLOG si smuova qualcosa: ora basta!
Blog Digest a favore delle vittime dell’abuso del diritto di cronaca
Dove finisce il diritto giornalistico di cronaca e comincia l’ingiuria e diffamazione della persona?
MI DIFENDO
C’è una signora che anagraficamente si chiama Gelsomina Aprile, ma insiste che il mondo la chiamasse la principessa Yasmin von Hohenstaufen ecc.
* La questione è che la “Sovrana Assoluta ecc ecc, l’unica e l’ultima discendente di tutti più grandi re e imperatori della storia”, si irrita con qualsiasi persona che mette in dubbio la sua autenticità, o, ancor peggio, attacca tutti coloro che osano di “spartire il mondo e i troni reali e imperiali” con lei – la Suprema Sovrana.
*Nemmeno al Prof. R.R, gli “hanno perdonato” di aver riportato nel suo saggio DIVAGAZIONI DI GENEALOGIA il nome di Gelsomina Aprile (alias Yasmin von Hohenstaufen). Ha notato, Professore, il Suo articolo continua la propria vita indipendente sui BLOG sotto il nickname di Romanus!!! (qui sotto riporto il caso della sigla “IAGI”?), ma stranamente, senza più del nome della Sig.ra Gelsomina Aprile ? E Le tocca, già, come ho ben capito, di “giustificarsi” su qualche argomento riportato nel Suo saggio. Spero che Lei non abbia passato la stessa disavventura “mediatica” di un noto criminologo, che ha osato di contrastare la “principessa” Yasmine per un breve periodo… Ce ne sono abbastanza che non riescono ad uscirne vittoriosi e lasciano perdere, ma temo, non perché hanno sempre torto loro…
* Sicuramente, leggendo e dando credito ai post che riguardano la princess Yasmin, uno intravede la vita molto movimentata della signora, piena di pericoli e persone pericolose: se non fossi io tra quelli che minacciano l’incolumità di Yasmin, avrei quasi creduto alla storia di una giornalista e principessa-vittima di mafiosi.
* Non sai, veramente, cosa pensare quando guardi i siti di Gelsomina Aprile (Yasmin ecc), non sai come qualificarli: scientifici, storici, sacrilegi, delirio, profezia…?
* Il fatto di essere un lontano cugino del famigerato onorevole Barbaccia del processo di Andreotti, non significa lontanamente che ogni Barbaccia sia in collusione con la mafia come all’epoca attribuivano a Francesco Barbaccia, ma le accuse non hanno retto nemmeno contro di lui, come anche verso Andreotti…
* Ed è proprio questo che mi spinge di denunciare la sig.ra Gelsomina Aprile (sedicente Yasmin Hohenstaufen): nel suo sito ci sono diversi accenni alla mia “appartenenza” al “clan Barbaccia”-favoreggiatori di Provenzano, e che fossi colluso con la mafia!!! Invece questo è un vero reato di diffamazione! La signora potrebbe negare la sua partecipazione nei fatti della calunnia nei miei confronti, come è sicuramente discutibile anche la sua versione spregevole sull’origine del cognome “Barbaccia”, ma ESIGO mediante la giustizia che la signora dimostrasse su quale prove, quale sentenza si basa quando menziona P.F.Barbaccia “in sintonia” con la parola “mafia”?!
* Perché è un reato-la divulgazione d’informazione senza esaminare l’attendibilità di fonti, sopra tutto riportati sui BLOG da anonimi: ecco il mio caso! Io, che non ho mai avuto a che fare con la mafia, non sono stato indagato o processato, tutta la mia attività l’ho sempre messa a giudizio della comunità, sono stato messo alla gogna telematica da anni. E oggi, perché c’ è sempre qualcuno/a dietro tutto ciò che mi ha “condannato” a subire le ingiurie artificialmente volute, introdotte e divulgate a mezzo di Internet, oltre ad esporre un’altra denuncia querela, metto un pezzo della mia storia privata in pubblico, altro che privacy!, ma non conosco nessun altro modo di dire chi sono veramente e di discolparmi da colpe mai fatte.
SINDACO DI MILANO
BLASON DE LA MAISON IMPERIALE
PUOTI DE CONSTANTINOPLE
Il Drago Serpente Azzurro di Re Desiderio: Arma “Parlante” che stigmatizza l’appartenenza alla Dinastia Pedaia, Linea di Salomone, Stirpe dei Re Taumaturghi o Guaritori. Il Serpente è Simbolo di Esculapio. Fu adottato dai Visconti che erano Gastaldi di Re Desiderio. Attualmente è in uso al Comune di Milano.
Desiderius Flavius Jovius Teodosius
Rex Langobardorum et Romanorum
GRAN DUCATO DI LANGOBARDIA
Da Libero( Vittorio Feltri) Milano 8.4.06 La principessa Yasmin Hohenstaufen e il sogno del Gran Ducato di Longobardia
DAL TRONO A PALAZZO MARINO
Dal trono alla poltrona, per la principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey d’Anjou, potrebbe aprirsi la strada del candidato sindaco di Milano. Questa sarebbe la speranza e il desiderio della Lega Longobarda, un gruppo autonomista che vede nella discendente degli Hohenzollern, di Federico II di Svevia, e di Re Desiderio, il baluardo dell’Occidente.Il progetto lusinga la principessa Yasmin , che tiene a precisare che preferirebbe piuttosto avviare dei colloqui politici che possono arrivare alla Costituzione del Gran Ducato di Longobardia . un territorio che dovrebbe andare dalla liguria al Friuli , comprendere sia il Granducato di Longobardia del Nord che del Sud , cioe’ dell’Italia Meridionale. La discendente di Federico II, in quanto tale , ha a cuore il dialogo con le altre culture , senza dimenticare che l’italia deve restare l’avamposto ed il baluardo dell’Occidente cristiano.
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La Croce di Re Desiderio, Brescia. Particolare degli antenati di Re Desiderio, Galla Placida e dei Figli avuti da Costanzo figlio dell’ Imperatore Costantino.
La Principessa Yasmin candidata a Sindaco di Milano, propone Milano ducato Longobardo! Sono in corso contatti con alcuni movimenti politici che dovranno accettare i suoi punti essenziali: coniugare ecoefficenza a servizi sociali. No alla deturpazione anarchica dell’invasione selvaggia di extracomunitari. Difesa ad oltranza dei valori del Cristianesimo.La Principessa aperta al dialogo religioso e’ tuttavia custode delle reliquie di Cristo che ha ereditato.
La stessa Sindone e’ stata nel suo casato per due secoli ed e’ custode a Edimburgo delle Bende di Cristo! Lo stemma di Milano e’ Suo! Milano deve tornare ad essere simbolo dei Valori del Cristianesimo e dell’Occidente come ai tempi degli Imperatori Valentiniani e di Re Desiderio suoi avi! Rilancerà il vero legittimo Ducato di Milano dell’avo Re Desiderio! Una Principessa longobarda, scienziata ed ecomanager candidata Sindaco di Milano rilancerà il vero cuore di Milano, ELIMINANDO LO SCEMPIO URBANO ED IL DEGRADO, attraverso una ricostruzione post-industriale ispirata alle energie rinnovabili. Il futuro di Milano e’ Eco-longobardo la principessa rivendica che lo stemma di Milano e’ quello del suo antenato, Re Poto, capostipite dei Puoti: il serpente azzurro Taumaturgico di Re Desiderio che fu adottato impropriamente dai Visconti, i cui antenati furono gastaldi di Re Desiderio, ma lo stemma appartiene al casato della Principessa, pronipote di Re Desiderio! Il delfino di re Adelchi , figlio di Re Desiderio , era infatti Re Poto, duca di Milano e di Brescia , detto anche Baudo, come spiega Manzoni nella tragedia Adelchi! Re Poto era nipote di Re Desiderio e della Regina Ansa, discendente di Costantino, Potior Valens Valentiniano che Scelse Milano come Reggia e simbolo dell’impero d’Occidente. Il progetto di Lord Foster e’ già superato e gli manca lo Spirito di Teodolinda, di Re Desiderio della Regina Ansa, antenati della Principessa Yasmin che discende dagli antichi Re Taumaturghi del Galles e che propone un progetto di ecosviluppo alternativo e di musealizzazione di Milano avamposto del Sacro Regno Longobardo, cuore del Post moderno in un progetto di energie rinnovabili e Free energy, fonte di nuova occupazione. L’ecoevolutionary management cuore della Milano Curtis Langobardorum La Neo Lega Langobarda(nulla in comune con Bossi) propone come Sindaco di Milano una principessa Longobarda, pronipote di re Desiderio, Re di Milano e discendente diretta degli imperatori d’Oriente ed Occidente Potior Valens Valentiniano: la Principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey d’Anjou Puoti Plantagenet Comneno, per 15 anni General Manager e Presidente della più grande multinazionale del mondo, la Reader’s Digest Association, che aveva la sua rappresentanza in Via Alserio a Milano, nel famoso Palazzo della Selezione italiana . Plurilaureata, giornalista docente universitaria Presidente Unione centri energie Alternative Ucert dell’Ucle Unione consumatori Lavoratori Europei. da euronews La Principessa Yasmin nel ringraziare risponde con un appello trasversale a tutti i movimenti autonomisti perché sposino il panfederalismo celtico-longobardo-federiciano dei suoi avi sotto il Segno della Pactio Pacis interreligiosa. Non è la Principessa a salire sul Carroccio,archibugio del passato, ma i movimenti autonomisti di tutte le Leghe dovrebbero declinare il nuovo verbo dei Re Longobardi e di Stupor Mundi. Ed ecco il messaggio della segreteria del Corpus Saecularium Principum di Worms alle Leghe del Nord e del Sud:
Invito Sua Maestà o chi per Lei di inserire i commenti nel post più recente, perché qui non saranno visti quasi da nessuno.
Cordiali saluti
Miguel Martinez
http://www.youtube.com/watch?v=fToMSgOb3K0
La Divina Commedia di Adelchi di Yasmin von Hohenstaufen