Un milione e mezzo di nemici

ASCA (EST) – 19/09/2007 – 12.25.00

M.O.: ISRAELE DICHIARA STRISCIA DI GAZA ”ENTITA’ OSTILE”

Gerusalemme, 19 set – Israele ha dichiarato la Striscia di Gaza un”’entita’ ostile”, aprendo la strada all’interruzione dell’erogazione di acqua, luce e gas al territorio controllato da Hamas in ritorsione per il lancio di razzi. Lo ha detto all’Afp un alto responsabile dello Stato ebraico.

”A seguito di lunghe consultazioni legali, Israele ha deciso di dichiarare Gaza un’entita’ ostile, con tutte le implicazioni internazionali”, ha spiegato il responsabile dopo una riunione del gabinetto di sicurezza.

”Questa decisione preparera’ le basi per le sanzioni contro Gaza, come l’interruzione dell’erogazione di gas, elettricita’ e acqua, cosa che avverra’ in un processo graduale”, ha aggiunto. Il responsabile ha detto che il gabinetto non ha preso la decisione immediata di interrompere le erogazioni al territorio – che ospita 1,5 milioni di palestinesi – ma ha aggiunto che la decisione ”apre la strada affinche’ il governo faccia cio”’. (Piu’Europa). mlp 191231 SET 07 NNNN

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125 risposte a Un milione e mezzo di nemici

  1. utente anonimo scrive:

    Io l’avevo detto di non provocarli, quei luridi sionisti iper-armati …

    Francesco

    Seriously, spero in una soluzione anche della tragedia dei palestinesi.

  2. utente anonimo scrive:

    Gaza è il più grande campo di concentramento della storia dell’umanità; è attuale, è vero, è documentabile e tutte le ingiustizie e i crimini che gli israeliani compiono contro quel milione e mezzo di suoi abitanti sta di fronte agli occhi di tutti.

    Esiste però un’altra verità; nessun politico, partito politico o organizzazione politica occidentale, ha il corraggio di denunciare seriamente questi crimini, perché ogni critica all’israel, per una serie di leggi e regole stabilite dalle lobby sioniste, è dichiarato “uguale” all’antisemitismo.

    La terza verità è che; Tutto ciò è contro la libertà e la democrazia di cui l’occidente si dichiara di essere “titolare” o “portabandiere”, i crimini commessi dagli israeliani contro i palestinesi ,non sono per nessun motivo giustificabili, sono crimini contro l’umanità e sono estremamente gravi e dannosi per la pace e la giustizia nel mondo, l’israel non permette nemmeno all’ONU e alle altre organizzazioni internazionali di intervenire .

    Al di là dei fatti storici e questioni del passato e seri dubbi sulla legalità dei modi con cui l’israel è stato creato, ciò che è oggi il comportamento di israel nei confronti dei palestinesi e dei paesi vicini, tutti di maggioranza islamica, è un comportamento criminale e anti islamica e quindi, ciò che fa e rappresenta oggi israel, non ha nessun altro significato che CRIMINI CONTRO UMANITA’.

    reza

  3. kelebek scrive:

    Comunque il meccanismo è abbastanza semplice, e anche efficace:

    1) Israele si ritira da Gaza, liberandosi quindi dalle responsabilità legali che spettano agli occupanti, ma tenendo la mano sul rubinetto di un territorio privo di qualunque risorsa

    2) Hamas, che capisce benissimo i rapporti di forza, propone una tregua

    3) Israele chiede invece un “riconoscimento”, sapendo che Hamas non la può dare

    4) Israele continua con gli omicidi mirati dentro Gaza

    5) A ogni omicidio mirato, qualche gruppetto risponde lanciando dei razzi, senza colpire quasi mai un bersaglio

    6) A questo punto, Israele dice di essere aggredita, e trova così il modo di chiudere completamente il rubinetto su Gaza

    Miguel Martinez

  4. utente anonimo scrive:

    >Israele chiede invece un “riconoscimento”, sapendo che Hamas non la può dare< Che cosa non “la” può dare?:-) Ciao
    Ritvan ‘O Pignolo

  5. utente anonimo scrive:

    Siempre per Miguel.

    Penso che se sei “senza risorse” e qualcun altro è disposto a dartele, forse sarebbe il caso di “riconoscere” quel qualcuno. O no? Altrimenti il “qualcuno”, sentitosi preso pei fondelli ti potrebbe legittimamente dire: “Sei senza risorse? E ‘sti cazzi, vai a chiederle ai tuoi “fratelli”, non a me che manco mi (ri)conosci!”

    Ciao

    Ritvan ‘O Sionista Per Caso

  6. utente anonimo scrive:

    3. ” Israele chiede invece un “riconoscimento”, sapendo che Hamas non la può dare ”

    e perchè? che succede se hamas riconosce?

    roberto

  7. PinoMamet scrive:

    Ritvan

    a logica secondo te quindi bisognerebbe che gli abitanti di Gaza utilizzassero il meccanismo uguale e contrario a quello descritto da Miguel:

    1- Hamas “riconosce” Israele;

    2-Israele cessa di mantenere il controllo sulle risorse dei palestinesi di Gaza;

    3-fine degli omicidi mirati e dei lanci di razzi;

    4-tutti vivono felici.

    Sarebbe bello.

    Purtroppo però se fossi un palestinese,e lo dico in tutta onestà, troverei molto difficile credere che se Hamas riconoscesse Israele, Israele in cambio toglierebbe la mano dai rubinetti di Gaza e il dito dal grilletto delle esecuzioni mirate.

    e quindi si ricomincia…

  8. utente anonimo scrive:

    Anch’io mi faccio la domanda di roberto, voglio dire perchè hamas che conosce benissimo il meccanismo che hai descritto non opera una svolta politica e diplomatica, attraverso il riconoscimento dello stato israeliano fatto salvo i territori occupati che devono tornare ai palestinesi.

    Oppure anche hamas è interessato alla fin fine alla guerra?

    Una proposta del genere potrebbe rendere chiaro se israele intende lasciare i territori occupati davvero!

    Colpisce molto però la definizione di dichiarare entità nemica la striscia di gaza, come deve definire allora gaza lo stato di israele ?

    maria

  9. kelebek scrive:

    Poniamo che io e te siamo in lite a proposito del possesso di un appartamento.

    Tu chiedi come precondizione, prima ancora di negoziare, che io ti riconosca come proprietaria di quell’appartamento. Dopo di che, tu dici, potremo “negoziare” su eventuali “concessioni” che tu mi potresti fare.

    Io mi rifiuto e dico che la proprietà te la cedo eventualmente dopo che abbiamo negoziato, non prima.

    Hamas dice, in sostanza:

    Finora, i palestinesi hanno solo dato. Israele ha ottenuto il “riconoscimento” senza riconoscere.

    Bene, noi proclamiamo una tregua, apriamo i negoziati.

    Ma senza già cedere tutto in partenza.

    Miguel Martinez

  10. utente anonimo scrive:

    lo dicevo io che da quelle parti c’era una “entità ostile”, certo non immaginavo a Gaza ma proprio ad Israele…

    non servirà a nulla negoziare, gli interessi e le volontà dello stato israeliano sono troppo distanti con quelli dei palestinesi, anzi, sono proprio antagonisti…

    se solo vogliono ancora seguire i vecchi piani sionisti, israele si estenderà dal nilo all’iraq….

    stanno anche a buon punto…

    a presto Miguel

    PS

    se hai dei link o documenti interessanti su Timothy Mcveigh potresti mandarmeli?

    grazie di tutto e a presto

    orso

  11. utente anonimo scrive:

    non mi pare che hamas e israele litighino sulla proprietà di un appartamento, e in ogni caso il negoziato (il “apriamo i negoziati” di cui parli) presuppone che le parti si riconoscano come esistenti.

    tu negozieresti sulla proprietà dell’appartamento con un tizio che non esiste?

    roberto

  12. falecius scrive:

    hamas fa questo ragionamento, credo:

    – Il riconoscimento di Israele è l’unica arma politica che abbiamo.

    – Se riconosciamo israele rischiamo di fregarci l’unico alleato internazionale che abbiamo (l’asse damasco-teheran, che già di suo non è che sia ‘sta roccia) per affidarci alla benevolenza israeliana.

    – L’OLP ha riconosciuto Israele, ma non ci ha guadagnato granché, anzi la situazione in un certo senso è peggiorata.

    – Noi facciamo la massima apertura possibile ad israele che non arrivi al riconoscimento esplicito, e vediamo cosa succede.

    – Israele vuole il riconoscimento esplicito e niente di meno (oltre ad un sacco di altre cose che non vogliamo e non possiamo “concedere”).

    – Ricominciamo a far pressione su Sderot.

  13. falecius scrive:

    Per Maria n.8:

    Israele NON intende, e probabilmente non può (per ragioni interne) ritirarsi da I territori. Ci sono qualcosa come quattrocentomila (mi pare) coloni di mezzo. Il massimo che potrebbe fare, diciamo, dopodomani, è ritirarsi da UNA PARTE dei territori, sgomberando qualche “colonia illegale” (espressione in Neolingua che sottintende, falsamente, l’esistenza di colonie “legali”) e creando tre (se va bene) Bantustan.

  14. utente anonimo scrive:

    Miguel,

    stati i rapporti di forza in essere, il comportamento di Hamas è moralmente deplorevole.

    Certo, dal punto di vista del suo interesse, più lo scontro è caldo maggiore è il potere di Hamas a Gaza, quindi sono oggettivamente filo-sionisti al massimo grado.

    Una nota: visto che i razzettini non crescono sugli alberi, dobbiamo pensare che le storie sul contrabbando non siano solo propaganda sionista? e far passare qualcosa di utile no? non dico per sempre, solo finchè saranno in grado di combattere contro Israele con speranze di vincere (non dimentichiamo che Lui è dalla parte dei Fedeli).

    Francesco

  15. utente anonimo scrive:

    Senza dire che i dirigenti israeliani siano dei nazisti, che è una stupidaggine bella e buona affermare che chi fa in certe circostanze le stesse cose abbia la stessa ideologia, certo che questa misura ricorda varsavia, per esempio.p

  16. filomenoviscido scrive:

    praticamente Israele ha fatto la stessa cosa che fanno coloro che dicono “Israele è un’ ENTITA’ (??) nemica, usurpatrice….”

    beh, un pacifista buonista e un po’ credulone ha tutto il diritto di protestare ma uno che giustifica l’annientamento di Israele, di cosa si lamenta?

    che stavolta ha trovato uno altrettanto stupidamente bullo , solo più forte?

    doveva succedere prima poi.

  17. filomenoviscido scrive:

    @commento 15:

    e te pareva che non bisognava infilare in qualche modo il termine “nazismo” quando si parla di Israele.

    …………………………………….

    una curiosità: ma esattamente tutti coloro che campano , senza essere bombardati e senza vedersi negato il diritto alla sopravvivenza, nell’ “Occidente” che ha privato l’Africa di tutto … perchè non applicato la stessa severità a se stessi ?

    Cominciamo con cose più facili: i settentrionali possono cominciare a riversare soldini su conti correnti dei meridionali visto l’invasione che il sud Italia ha subito e il trattamento coloniale che ha subito .(non vi pare una cazzata?)

    Ma meglio pensare ai lontani palestinesi , così fa l’ebr… ehm l’israeliano la figura del cattivo e soprattutto paga lui(l’israeliano)

    sono proprio curioso poi di sapere se qualche Africano cominciasse a metter bombe alle fermate dei vostri autobus se scatterebbe la solidarietà e sarebbero citati tutti i manuali di psicologia spicciola per terzomondista parlante e non praticante

  18. utente anonimo scrive:

    posso sperare che il commento di p. non sia affatto di p.?

    solo una assoluta ignoranza può far azzardare quel paragine, e p. è tutto tranne che ignorante.

    Francesco

  19. utente anonimo scrive:

    Senza dire che i dirigenti israeliani siano dei nazisti, che è una stupidaggine bella e buona affermare che chi fa in certe circostanze le stesse cose abbia la stessa ideologia, certo che questa misura ricorda varsavia, per esempio.p

    maria

    p. ci sarebbero da dire molte cose sul tuo paragone a mio parere sbagliato, ma mi limito a una, nel ghetto di varsavia erano molto più soli…

  20. kelebek scrive:

    Per Maria n. 19

    Perché, chi è con i palestinesi di Gaza oggi?

    Senza contare Israele, hanno contro gli Stati Uniti, l’Europa, Abu Mazen e i suoi armati, Egitto, Arabia Saudita.

    Certo, emotivamente tanti cittadini dei paesi arabi sono con loro, ma se dovessero scendere in piazza, finirebbero immediatamente in carcere.

    Miguel Martinez

  21. utente anonimo scrive:

    Per Maria n.8:

    Israele NON intende, e probabilmente non può (per ragioni interne) ritirarsi da I territori. Ci sono qualcosa come quattrocentomila (mi pare) coloni di mezzo. Il massimo che potrebbe fare, diciamo, dopodomani, è ritirarsi da UNA PARTE dei territori, sgomberando qualche “colonia illegale” (espressione in Neolingua che sottintende, falsamente, l’esistenza di colonie “legali”) e creando tre (se va bene) Bantustan.

    maria

    falecius , hai detto bene, ma io penso che pur essendo 400000 coloni molte persone, il loro trasferimento nelle vicinanze ,per un paese con le risorse di israele sarebbe possibile, penso sia soltanto un fatto di volontà politica e di forza ; per fare simile cosa, ci vorrebbe coraggio e dei grandi statisti perché pensare di avere uno stato palestinese a macchia di leopardo oltre che essere un’ingiustizia è anche una grande illusione.

    Israele purtroppo ha cominciato a perdere delle ragioni, che aveva, proprio dal 1967, è quella la svolta che ancora dà frutti avvelenati, parlando ovviamente delle responsabilità israeliane.

    Certo lo sgombero dei coloni non sarebbe una passeggiata eppure senza la restituzione di quei territori non si vede la fine del conflitto, al di là delle ragioni storiche che lo hanno prodotto.

  22. JohnZorn scrive:

    2 cose

    1)Miguel. Sul riconoscimento fai il furbetto.:)

    La metafora dell’appartamento non funziona.

    Gli appartamenti sono due: semplicemente si chiede venga riconosciuto il diritto a chi vive in uno dei due appartamenti di poterlo fare.

    E chi non lo fa mi pare sia Hamas

    2) Io sono per la ridistribuzione dei confini. Non vedo perché agli arabi non si debba restituire più territorio. Tenendo presente che quando perdi le guerre ci smeni, da che mondo e mondo 🙂

    JZ

  23. falecius scrive:

    Per maria 21:

    abbastanza d’accordo con te.

    manca, tuttavia, tanto la forza quanto la volontà politica.

    Inoltre c’è il problema spinoso delle basi IDEOLOGICHE della colonizzazione e dei loro effetti sulla società israeliana.

  24. utente anonimo scrive:

    ‘Perché, chi è con i palestinesi di

    Gaza oggi?”

    tu, mio buon miguel, e gli sfortunati del ghetto di varsavia non avevano neppure un traduttore di manuale tecnici disposto a spendere 5 minuti per loro (risposta romantica)

    oppure

    quei cretini dei contribuenti europei che hanno appena versato 60 milioni di euro ai palestinesi (risposta realistica)

    http://ec.europa.eu/echo/field/gaza/index_fr.htm

  25. utente anonimo scrive:

    pardon il 24 ero io

    roberto

  26. falecius scrive:

    JZ 22:

    glissi sul fatto che, se gli appartementi sono due, una delle parti, se ha ragione a chiedere di vivere in sicurezza nel suo, dovrebbe anche uscire da quello dell’altro. Inoltre, saranno anche due, ma in un condominio: c’è da mettersi d’accordo su acqua, luce, gas (letteralmente), pulizia delle scale e spese per l’ascensore (scherzo)

  27. utente anonimo scrive:

    OT per una volta faccio il segnalatore di blog: mi sono piaciuti moltissimo i commenti di falecius dalla tunisia

    roberto

  28. utente anonimo scrive:

    Miguel,

    non credo che l’europa sia contro gaza, se per europa intendi le sue istituzioni politiche, le sue opinioni pubbliche, le culture che l’attraversano. Pensavo a questo quando parlavo di solitudine degli ebrei di varsavia.

    Diciamo piuttosto che Gaza non ha dalla sua paesi che siano davvero in grado di giocare un ruolo politico alla pari con gli stati uniti che sono l’alleato che sappiamo di israele.

    Una cosa è certa però, e cioè che pur non facendo il conto delle vittime, a gaza si patisce e si muore più che in Israele e questo vuol dire qualcosa.

    maria

  29. kelebek scrive:

    Per roberto n. 24

    Il diritto internazionale prevede che la sopravvivenza di una popolazione occupata sia a carico dell’occupante.

    Brillantemente, Israele è riuscito a scaricare questo costo sull’Europa, che a rigore non c’entra niente.

    Senza per questo perdere la possibilità di usare i fondi europei come leva politica per favorire i propri clienti e ridurre alla fame i ribelli: infatti, le cifre che indichi riguardano l’insieme dei Bantustan palestinesi, e non Gaza.

    Quindi non è affatto vero che l’Europa “aiuti” Gaza.

    Miguel Martinez

  30. utente anonimo scrive:

    sì il blog di falecius è molto interessante, ci ho fatto una giratina poco fa, ma conto di tornarci con calma:-)

    MARIA

  31. utente anonimo scrive:

    Non piace varsavia? Su cui i russi, così la facciamo finita col nazismo e accusiamo anche il comunismo, hanno colpe gravissime, poco minori dei nazisti, possiamo usare alesia, allora. Nessuno vede la differenza tra un’occupazione militare (per dire la “provincia” gallica) e la sottrazione del minimo indispensabile per vivere a un’intera popolazione (alesia appunto)? Che c’entra se si è soli o meno? Questa cosa, se applicata, non è ancora detto, è la stessa che fu applicata a varsavia e alesia (in un contesto diverso, che il gas non c’era). È sbagliata questa cosa?p

  32. falecius scrive:

    Maria e Roberto: arrossisco… 😉

  33. utente anonimo scrive:

    Pare che abu mazen si sia espresso contro la decisione di israele.

    Riguardo ai famosi razzi, ho sentito che avrebbero fatto sette morti in dodici anni o viceversa, non ricordo ma non cambia molto..

    Intendiamoci non sottovaluto la tensione psicologica della cittadina israeliana a cui sono diretti, e il valore di quelle vite, ma la sproporzione tra le vittime di gaza e quelle dei razzi, è veramente troppo grande e non giusitifica le misure che israele si accinge a prendere.

    No, il movente non può essere soltanto riferito ai razzi.

    maria

    maria

  34. utente anonimo scrive:

    >Colpisce molto però la definizione di dichiarare entità nemica la striscia di gaza, come deve definire allora gaza lo stato di israele ? maria< Ma “entità sionista”, of course. Par condicio, dunque e il primo che si smuove dal fortino è un traditore della causa:-). P.S. Una piccola osservazione su un particolare che mi pare vi sia sfuggito. Per riconoscersi le parti dovrebbero parlare ognuna con un’unica voce. P.es., usando obtorto collo (sapete come mi stanno sui cosiddetti – per noti motivi – i paragoni con case e appartamenti:-) ) il paragone di Miguel, fra i “proprietari dell’appartamento palestinese” c’è il “marito” che riconosce e “la moglie” che non riconosce (o viceversa), entrambi vivendo praticamente da “separati in casa”. Una tale situazione schizofrenica non si verifica, invece, nella controparte.
    Che dice il Codice Civile in questi casi?:-)

  35. utente anonimo scrive:

    Il #34 è mio.

    Ritvan

  36. utente anonimo scrive:

    non fare il birichino il 34 è mio eh!

    maria

  37. falecius scrive:

    Per Ritvan 34: nell’appartemento israeliano questo non succede PER ORA. Immagina se Israele decidesse di abbandonare le colonie. I fondamentalisti, i nazionalisti religiosi, e appunto, i coloni, non potrebbero “secedere” (nel senso di distaccarsi dall’empia e secolarizzata società israeliana laica che svende Eretz Yisrael)? Sarebbe uno scenario da incubo, ma segnali preoccupanti (assassinio di Rabin e massacro della moschea di Hebron, per andare un po’ indietro) ci sono già stati da tempo.

  38. utente anonimo scrive:

    >Non piace varsavia? Su cui i russi, così la facciamo finita col nazismo e accusiamo anche il comunismo, hanno colpe gravissime, poco minori dei nazisti,…p< Già. Aspettarono tranquillamente per mesi, seduti in riva al fiume, finché i nazisti non fecero piazza pulita degli insorti di Varsavia.
    Però quelli non erano “veri” comunisti, dai, non ti mortificare così!:-)

    Ciao

    Ritvan

    P.S. Mi spiace ma pure Alesia non è tanto pertinente con Gaza. Se non ricordo male, Vercingetorige chiese ai romani di poter mandare fuori donne e bambini (per risparmiare i viveri), ma Cesare non ci cascò.

    Insomma, non mi pare che ebrei di Varsavia e galli di Alesia avessero una delle 3 già altrove ricordate possibilità di ogni essere vivente davanti all’avversario:la fuga.

    Per non parlare dell’altro comportamento comune a nazisti e romani: lo sterminio manu militari di tutta la popolazione “ribelle”. Mi pare che la bieka “entità sionista” non lo stia facendo. O sbaglio?

  39. utente anonimo scrive:

    >non fare il birichino il 34 è mio eh!

    maria< No, il tuo è il 33, se la matematica non è un’opinione:-).
    Probabilmente, nel frattempo, MM avrà “cassato” qualche trollazzo intrufolatosi.

    Ciao

    Ritvan

  40. kelebek scrive:

    Per Falecius n. 34

    C’è un fraintendimento sul concetto di “colonie”.

    Esistono piccoli, pittoreschi gruppi di estremisti religiosi, che nel teatro politico recitano il ruolo dei “fanatici” che il governo israeliano di tanto in tanto “bacchetta”, o di cui lo si accusa di essere “complice”.

    Ed esistono centinaia di migliaia di persone insediate sistematicamente dallo stato, da decenni, nei “Territori” in grandi città, servite da un complesso sistema di fortificazioni e di strade.

    E quel complesso, fatto di controllo delle falde aquifere, delle alture, dei punti di transito, rende assolutamente impossibile la creazione di qualunque “stato palestinese”.

    E ovviamente non sarà mai smantellato, a differenza delle piccole colonie di “estremisti” di Gaza.

    Per questo, Israele può solo prolungare all’infinito “colloqui” inconcludenti, mentre continua a consolidare molto lentamente ma inesorabilmente il grande sistema sul territorio, i “facts on the ground”.

    Ogni tanto, Israele esige che i palestinesi riconoscano qualche stadio nuovo di questi “facts on the ground”: ecco l’esigenza di avere “riconoscimento” ancora prima di “negoziare”.

    Miguel Martinez

  41. utente anonimo scrive:

    Il 34) si autoclona.

    Aurora.

  42. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan 34: nell’appartemento israeliano questo non succede PER ORA. falecius<
    Già. Per ora. Ma tutte le decisioni politiche si basano sullo status quo, non su più o meno fantasiose ipotesi futuribili.

    >Immagina se Israele decidesse di abbandonare le colonie. I fondamentalisti, i nazionalisti religiosi, e appunto, i coloni, non potrebbero “secedere” (nel senso di distaccarsi dall’empia e secolarizzata società israeliana laica che svende Eretz Yisrael)?<
    Trovo più probabile la secessione della Padania ad opera dei fucilieri alpini di Bossi:-).

    >Sarebbe uno scenario da incubo,<
    Principalmente per i seccessionisti, che si troverebbero stretti nella morsa fra gli “empi” ebrei e gli inkazzati palestinesi.

    >ma segnali preoccupanti (assassinio di Rabin e massacro della moschea di Hebron, per andare un po’ indietro) ci sono già stati da tempo.<
    Falecius, mi meraviglio di te! Sarebbe un po’ come dire che l’11/9, Madrid e Londra sono “segnali preoccupanti” di uno scenario che vede 1,2 miliardi di musulmani marciare compatti contro di noi per istaurare il Califfato in Europa!:-)

  43. falecius scrive:

    Per Miguel 40. Io intendevo anche le colonie “ufficiali” (sì, anche Ariel e Maale Adumim), abbandonate in cambio di una “pace vera” basata sulla “soluzione dei due stati” (con uno stato palestinese VERO). Insomma, io volevo dire “se israele facesse quello che in teoria dovrebbe fare e che sembrerebbe aver detto di voler fare”.

    Questo provocherebbe una frattura insanabile nella società israeliana. Ovviamente è, ad essere eufemisti, poco probabile (tanto che io ritengo migliore la soluzione di uno Stato unico).

    Comuqnue, quando parliamo di “riconoscere l’esistenza di israele”, trovo che sia una cosa molto diversa da “riconoscere Ariel e Maale Adumim”.

    Comunque il Gush Katif (non so Netzarim) era, mi sembra, un colonia “ufficiale”, anche se piccola, ed è stata sgomberata.

    Colgo l’occasione per ricordare che TUTTE le colonie sono comunque “illegali” a norma di diritto internazionale.

  44. utente anonimo scrive:

    Il # 42 è mio.

    Ritvan

    P.S. x Miguel

    Il 34 non è di Falecius. E nemmeno di Maria. E’ mioooooooooo, ma come ve lo devo dire, in arabo?:-)

  45. falecius scrive:

    Per Ritvan 42:

    Falecius, mi meraviglio di te!

    Mi fa piacere. Significa che secondo te di solito non dico troppe c***te

    Sarebbe un po’ come dire che l’11/9, Madrid e Londra sono “segnali preoccupanti”

    Preoccupanti un po’ lo sono 🙂

    di uno scenario che vede 1,2 miliardi di musulmani marciare compatti contro di noi per istaurare il Califfato in Europa!:-)

    Non credo. Io ho detto che esiste un settoro religioso potente e combattivo nella società israeliana, entro il quale QUALCHE fanatico ideologizzato ha già mostrato di non voler andare troppo per il sottile. Forse ho esagerato in fantapolitica, ma lo scenario che avevo in mente io era una radicalizzazione sul tipo del GIA algerino dopo un evento traumatico visto come inaccettabile.

    Fermo restando che molto probabilmente la società israeliana dispone di “anticorpi” molto più forti di quelli dell’Algeria del ’92.

    E hai ragione, i “coloni” se la vedrebbero male.

  46. falecius scrive:

    Nego nel modo più assoluto la paternità del 34. 🙂

  47. utente anonimo scrive:

    Ma sì dai, facciamo irritare un pochino la Siria. Così se reagisce gli tiriamo un paio di bombette e poi ci gustiamo la reazione sciocca e minacciosa di Ahmadinejad. Forse solo dopo abbasserà le orecchie. A meno che non sia talmente fesso da offrire l’opportunità a Bush di finire il mandato completando il suo Disegno.

    Cell

  48. utente anonimo scrive:

    insomma si può sapere di chi cazz’iè sto 34?

    Francesco

  49. kelebek scrive:

    Per Francesco n. 48

    Lascia stare, non alimentare i troll…

    Miguel Martinez

  50. PinoMamet scrive:

    “una curiosità: ma esattamente tutti coloro che campano , senza essere bombardati e senza vedersi negato il diritto alla sopravvivenza, nell’ “Occidente” che ha privato l’Africa di tutto … perchè non applicato la stessa severità a se stessi ?”

    Ma la applico.

    e vedo che l’Italia attualmente non chiude i rubinetti d’acqua della Somalia, non controlla la viabilità dell’Eritrea e non pretende di colpire con un missile i criminali etiopi.

    Mi sembra che il paragone non stia tanto in piedi, ecco.

    “i settentrionali possono cominciare a riversare soldini su conti correnti dei meridionali visto l’invasione che il sud Italia ha subito e il trattamento coloniale che ha subito .(non vi pare una cazzata?)”

    Se secondo te i meridionali stavano meglio coi Borbone… inoltre, non per fare il leghista, ma esisteva un’apposita cassa dove versare denaro per il Meridione.

    “Ma meglio pensare ai lontani palestinesi , così fa l’ebr… ehm l’israeliano la figura del cattivo e soprattutto paga lui(l’israeliano)

    sono proprio curioso poi di sapere se qualche Africano cominciasse a metter bombe alle fermate dei vostri autobus se scatterebbe la solidarietà e sarebbero citati tutti i manuali di psicologia spicciola per terzomondista parlante e non praticante ”

    E tte pareva che non si trovava modo di infilare la velata accusa di antisemitismo.

    Poi il terzomondismo dove lo vedi chissà…

  51. utente anonimo scrive:

    [Gli assediati] costringono ad abbandonare la città i Mandubi, che li avevano accolti in città, con i figli e le mogli. Questi, dopo essersi avvicinati alle fortificazioni romane, piangendo imploravano con ogni supplica di essere presi in schiavitù e di essere sfamati. Ma Cesare, messe nel vallo delle sentinelle, proibiva di accoglierli. (De bello gallico, VII, 78)

    Be’, la possibilità di uscire dall’assedio di alesia c’era, ma si moriva prima di fame. Anche se cesare non spreca più una parola su quella popolazione, è evidente la fine che molti di loro hanno fatto. Se metti alla fame intere popolazioni, vecchi, donne e bambini compresi, è un po’ strano parlare di possibilità di fuga. Non dico che il governo d’israele voglia arrivare a tanto, ma cosa potrebbe succedere se davvero mettessero un milione e mezzo di persone a rischio di sopravvivenza? Come non vedere in questa decisione, a quanto ho capito solo adombrata per ora, un salto della guerra le conseguenze di cui non possono che essere molto più gravi di quanto già siano? O dobbiamo dire che se lo fa israele non è vero che sia così?p

  52. utente anonimo scrive:

    Questa frase

    “non fare il birichino il 34 è mio eh! ”

    che appare al n. 36, non è mia.

    Maria

    Maria

  53. JohnZorn scrive:

    >insomma si può sapere di chi cazz’iè sto 34?

    Francesco< Di RITVAAAAAAAAAAAAN JZ

  54. falecius scrive:

    Per Filomeno 16: mai sentito che Miguel (se ti riferisci a lui) giustifichi l’annientamento di Israele. A meno che uno Stato unico in cui Israeliani e Palestinesi (e le altre etnie della regione: kurdi, circassi, drusi -questi ultimi sarebbero tecnicamente palestinesi, ma da quel che ne ho capito non si considerano tali) godano degli stessi diritti, soluzione che auspico e considero la più giusta, (ma non l’unica possibile) non rientri nella tua definizione di “annientamento”.

  55. utente anonimo scrive:

    E chi dà certezza che il 48 sia del solito Francesco ?

    Questo seminatore di dubbi sull’identità mi diverte.

    Aurora.

  56. utente anonimo scrive:

    x falecius: è evidente che uno stato unico è l’annientamento di Israele come Stato in cui gli ebrei godono di pieni diritti. A parte il fatto che nè ebrei nè palestinesi vogliono vivere giosamente come fratelli nello stesso stato.

    x tutti: il 48 non è mio.

    x Miguel: adesso Hamas è gli abitanti di Gaza? un trucchetto retorico scadente, se permetti, e non necessario.

    Francesco

  57. falecius scrive:

    Francesco 56: e perchè mai? Certo, se al potere in quello stato ci metti dei giuristi musulmani intenzionati ad imporre la dhimma… ma credo che farai fatica a trovarli. E comunque, adesso i palestinesi non hanno pieni diritti da nessuna parte.

    Quanto al fatto che a loro non vada bene, l’obiezione è più seria. Il punto è che per me qualsiasi sistemazione va bene, uno, due, o sedici Stati, purché assicurino un’esistenza decente e pacifica ai tutti i loro abitanti senza discrimanzioni. Israele non mi pare che si stia comportando (che si sia mai comportata) in questa direzione in modo serio. Che poi i palestinesi ci mettano del loro, certo.

  58. utente anonimo scrive:

    Infatti il 48 potrebbe essere del solito Ritvan. Quell’albanello d’un giocherellone si diverte davvero tanto a clonare i nick degli altri quando non ha argomenti da affrontare.

    Speriamo non legga questo commento altrimenti gli ciapa ‘na scarica convulsiva neurologorroica

    Aurora

  59. utente anonimo scrive:

    Per 58 :

    Klonenburg, chi sa distinguere vede subito che non hai il mio stile.

    Oscilli tra il casual e il sofisticato : “s’ciapare” e “neurologorroico” non fanno parte del mio vocabolario.

    Rispondi alle mie domande, ogni tanto : chi sei, da dove salti fuori, datti un nick, svelati, sono curiosa.

    Aurora.

  60. utente anonimo scrive:

    x Aurora

    c’ho messo un pezzo a capire il tuo post, deve essere la vecchiaia.

    certo che divertirsi a clonare nick … deve essere messo male come me 🙂

    Francesco

  61. falecius scrive:

    Aurora, che cce provi? ;)))

    (E’ incredibile come in questo blog uno riesca ad affezionarsi ai commentatori abituali… Una specie di bar virtuale in cui ritrovi la stessa ggente. Forse però Miguel aveva ragione a dire che la cosa può essere vagamente inquietante).

  62. utente anonimo scrive:

    Francesco, ogni tanto mi fai venire il dubbio che io scrivo complicato.

    Falecius, se dovessi essere fraintesa ogni volta che sono curiosa, centinaia di persone possono avermi fraintesa e aver pensato che io ci provo ( ah, ora mi spiego perché…!)

    Affezionati pure, non mi pare sia sconveniente.

    Non è che vorresti anche un cane ?

    Comunque Klonenburg mi è davvero simpatico. Riesce a confondere con una tale disinvoltura e semplicità..

    Aurora.

  63. falecius scrive:

    Per Aurora: La postilla sull’affezionamento era una excusatio non petita per essermi preso la confidenza blogghesca di un’osservazione ironica & maliziosa.

    Oppure puoi pensare che ci stia provando io.

    Adesso arriverà Miguel ad sbatterci fuori per atti osceni in blog suo, in ogni caso, non ho niente contro i cani, potendo scegliere però preferisco i gatti e i dromedari.

  64. utente anonimo scrive:

    >certo che divertirsi a clonare nick … deve essere messo male come me 🙂

    Francesco, anche tu sei un seminatore di dubbi? Ma non sei poi così sfigato dai. Non mi sembri messo peggio di falecius. Lui sì che mi pare affetto da demenza senile.

    Falecius è un caso di psicolabilità estrema. Nei suoi interventi su questo blog non si capisce un fico secco. Secondo me nemmeno lui riesce a seguire il filo del discorso che sta montando con le sue argomentazioni prive di senno. Io questa cosa l’ho intuita, però, non mi sono azzardata ad affermarglielo direttamente. Un po’ provo rancore. Adesso se mi legge si offenderà. Ma almeno la prossima volta riuscirà a scrivere concetti che abbiano un nesso logico.

    Klonenburg deve essere andato a nanna ora eh!

    Aurora

  65. falecius scrive:

    Aurora: Se non vuoi dirmi direttamente una cosa per paura di offendermi (comunque non mi sono offeso. Perché qualcosa possa offendermi devo capirla, e questa non l’ho capita) non dovresti scriverla su un blog in cui entro circa 20 volte al giorno e cerco di leggere tutti i commenti. 🙂

    Io i pensieri ce li ho chiari in testa, (che poi possano essere delle c****te, vabbè) ammetto che tendo ad aprire troppe parentesi, forse questa cosa ti confonde? E sì, ammetto anche che faccio un sacco di errori di battitura.

    Comunque può darsi che quello che a me sembra logico e lineare sia in realtà per il resto del mondo, o per te almeno, un guazzabuglio incomprensibile. Mi dispiace, ma in tal caso non ci posso fare molto.

    Se mi dici cos’è che con hai capito, provo a rispiegarlo con meno ipotassi, sempreché te ne importi ancora qualcosa.

    Quanto alla demenza senile, penso di essere tra i frequentatori più giovani di questo blog, quindi hai proprio sbagliato indirizzo, tesoro.

    Ciao bella.

  66. utente anonimo scrive:

    certo miguel,

    che qualche mese fa proprio tu rimproveravi di rispondere sempre a lato rispetto a quello che dici (ricordi il muro di gomma?), guarda un po’ questo scambio….

    allora la questione era “la situazione degli sfigati di varsavia si può comparare agli sfigati di gaza”?

    “nel ghetto di varsavia erano molto più soli…” (maria 19)

    “Perché, chi è con i palestinesi di Gaza oggi?” (miguel 21)

    “ci sei tu e ci sono 60 simpatici milioni di euro” (roberto 24)

    ***

    “no, non è vero, israele ha scaricato il costo sull’europa” (miguel 29)

    roberto

    ps. come per i rom, se la Tragedia dei palestinesi non è risolvibile in nessun modo realistico (perché israele è li e resterà lì, esattamente come la società capital-global-imperialista), se ogni cosa che si fa è inutile se non dannosa, beh allora che si fottano pure loro (e i 60 milioni usiamoli in europa, che schifo non fa).

    a me questo modo di ragionare non piace molto, ma mi sembra inevitabile leggendo il tuo blog…

  67. utente anonimo scrive:

    x S.E. Roberto di Lussemburgo,

    in effetti la deriva nichilistica di Miguel lascia adito a supposizioni sul suo futuro: manager a Mediaset? sottosegretario nel governo Veltroni? adepto dei catastrofisti ecologici? spia del Mossad nei movimenti di resistenza? volontario in Venezuela? ballerina di can can?

    Non credo si possa resistere coniugando una simile tensione morale con un tale pessimismo di analisi … a meno di non correggere i colossali errori nell’analisi, cosa a cui Miguel non mi pare affatto portato. tra una realtà prosaica e una disperazione poetica lo vedo a scegliere la seconda, credo per eredità genetica latinoamericana.

    Francesco

  68. utente anonimo scrive:

    A proposito di stato unico o binazionale che raccolga palestinesi ed israeliani io credo che non sia l’odio che corre da molti decenni a impedirne la realizzazione.

    Ricordo in proposito cosa mi disse Donato Di segni , romano emigrato in israele , uomo spiritoso e molto intelligente oltre che appassionato, mi disse , in sostanza, che tale prospettiva era impraticabile perchè lo stato doveva rimanere ebreo. Richiamò , cioè, le ragioni del sionismo dei padri fondatori.

    Non si tratta quindi di odio, ma di qualcosa di più terribilmente complicato.

    maria

  69. utente anonimo scrive:

    L’erroe(o la superficialità) sta nel fatto che spesso , in questo blog e tra i commenti dei suoi frequentatori abituali,si parla di una cosa(ipotetica) di cui non si conosce bene i dettagli.

    Si cerca di capire i fondamenti delle religioni e Francesco spartisce il suo catechismo, si parla , o almeno si cerca di parlare dei rapporti e delle differenze tra Islam e Cristianesimo, e Ritvan si butta a quattro zampe;-))) per ricordarci che lui è cristiano e come lui molti albanesi ex musulmani, e cosi via.

    E cosi anche per la crisi israelo/palestinese, i commenti vanno su di numero, ma la sostanza lascia a desiderare, perché si parla di una cosa di cui non si conosce bene i dettagli e le parole sono consumate per esprimere i pregiudizi dei commentatori.

    Chiunque, con solo un pizzico di onestà intellettuale che conosce bene la società israeliana, sa che la maggior parte degli israeliani sono persone povere, sono persone che non lavorano e non producono e che vivono grazie ai soldi che i governanti israeliani , per ricatto, ottengono dai governanti occidentali cioé, che vivono a spese delle tasche dei contribuenti occidentali.

    Quando, forse un paiao di anni fa !?! , ho parlato dell’idea iraniana per la soluzione di questa crisi, che è quella di un unico paese per tutti quelli che ci sono, siano essi ebrei, cristiani, musulmani o atei, ciò che ho ricevuto in risposta era quanto ho cercato di spiegare qui sopra sui vostri commenti: ridicolizzazioni, prese in giro, fotti fotti, per poi accantonare definitivamente il discorso, bollatto da voi come “non trattabile”.

    E invece andate ora a leggere quanto sostengono i movimenti pacifisti israeliani, so che non lo farete e che continuate a filosofeggiare su una cosa di cui non sapete tutto ciò che bisogna sapere.

    Ma , come si dice; ” i nodi , prima o poi, vengono al pettine”.

    reza

    PS- escludo dalle mie critiche: Roberto, Barbara e lo stesso Miguel.

  70. iperhomo scrive:

    Che c’è, tra Gaz Chamber e Gaza Strip, legge del taglione o coazione

    a ripetere?

  71. utente anonimo scrive:

    Tutta la mia solidarietà va a falecius per le offese gratuite fatte da Aurora nel commento 64. Non preoccuarti ” fale “credo sia solo invidia la sua.

    roberto

  72. utente anonimo scrive:

    giusto per la precisione,

    il roberto 71 non è roberto da lussemburgo.

    tuttavia sono d’accordo con la solidarietà a falecius anche se sono certo aurora (64) non sia la nostra aurora.

    allez, je me sauve, buon divertimento ai clonatori.

    roberto

  73. utente anonimo scrive:

    Anch’io credo che aurora non sia aurora, non mi pare il suo stile; e già che ci sono dico anche che il giovane, beato lui!, falecius si fa capire eccome!

    maria

    ps. ma ci dovremo fare il marchietto anche noi prima o poi ?

  74. kelebek scrive:

    Per Maria n. 73

    Come sai, io preferisco tenere aperti i commenti sul blog, anche a rischio di litigate e troll.

    Però sarebbe bene che i frequentatori abituali si registrassero.

    Ovviamente possono farlo anche i troll, ma siccome sono già in contatto personale con la maggior parte dei frequentatori abituali, me ne accorgerei subito.

    Miguel Martinez

  75. utente anonimo scrive:

    Miguel o chi lo sa per esempio ritvan,

    quando hai tempo dimmi come si fa a registrarsi, dimmelo passo passo perchè io sono un po’ maldestra.

    grazie

    maria

  76. PinoMamet scrive:

    “e Ritvan si butta a quattro zampe;-))) per ricordarci che lui è cristiano e come lui molti albanesi ex musulmani, e cosi via.

    reza”

    potrei sbagliarmi, ma non mi risulta che Ritvan abbia mai detto di essere cristiano.

    Ha invece detto di non essere musulmano, che non è la stessa cosa.

    Non concordo neanche col resto del tuo intervento: non mi pare siano stati espressi solo dei pregiudizi, ma dei punti di vista-

    inoltre, nessuno ha parlato della ricchezza o meno della società israeliana, sei tu che per primo te ne sei uscito dicendo questa cosa degli israeliani poveri e mantenuti dal loro Governo, che mi pare molto discutibile- in ogni caso, se sei così documentato sul tenore di vita degli israeliani, informaci: da dove arriva questa notizia?

    Quanto al “freganomi”: anche secondo me il commento num.64 NON è di Aurora.

    Non riconosco né lo stile, né la sostanza delle sue argomentazioni.

    Mi pare invece di riconoscere la punteggiatura del “freganomi”, che dovrebbe farsi passare questo vizietto ridicolo e inconcludente.

    Comunque i miei commenti saranno sempre da loggato, nel caso mi dimentichi di loggare lo segnalerò.

  77. falecius scrive:

    “Richiamò , cioè, le ragioni del sionismo dei padri fondatori.”

    In effetti è esattamente questo il punto, di cui parlava anche miguel (secondo me, con qualche esagerazione) nel suo post sull’etnocrazia quealche mese fa.

    Ma se le condizioni attuali dei palestinesi sono la conseguenza INEVITABILE (per quanto non voluta) del sionismo stesso… Allora la soluzione passa per il superamento del sionismo (che, dato che Israele esiste, ha comunque esaurito la sua funzione storica). Il piccolissimo punto debole di quest’analisi è che qualche milione di israelinai, la cui opinione pesa in materia più della mia, non è d’accordo… 😉

  78. falecius scrive:

    Per Pino 50:

    “Se secondo te i meridionali stavano meglio coi Borbone… ”

    Sì. O meglio, per la massa della popolazione, non cambiò molto, tranne il fatto che coi Savoia avevano un governo che curava gli interessi del Nord e trattava il Sud come una colonia economica. Lo Stato Borbonico era molto più avanzato di quanto si creda comunemente.

  79. PinoMamet scrive:

    Ci sto sul fatto che lo stato borbonico fosse più avanzato di quanto si creda.

    Non che, parlando in generale, i meridionali post-unità stessero peggio di quelli ante-unità.

    A limite, come dici tu, uguale.

    E certo, il governo unitario trattò il meridione in maniera quasi coloniale.

    Dico quasi, perchè c’erano alcuni aspetti chiaramente di sfruttamento coloniale (=rapina delle risorse) e altri invece no

    (i meridionali avevano lo stesso status di quelli settentrionali, la stessa organizzazione territoriale, forze armate e forze dell’ordine meridionali vennero integrate in quelle unitarie ecc.)

    Insomma, perchè il paragone Israele-Palestina= Piemonte-Due Sicilie stia in piedi, bisognerebbe che Israele concedesse la cittadinanza israeliana a tutti i palestinesi, integrasse, fatte le inevitabili “epurazioni”, le forze di polizia palestinesi in quelle israeliane.

    Il che non è.

  80. PinoMamet scrive:

    Quello dei Borbone retrogradi è senz’altro un mito-

    ma il Sud felice prima di essere rapinato dai Piemontesi mi sembra altrettanto mitico, insomma.

  81. utente anonimo scrive:

    Beh, almeno ricordiamo che prima dell’invasione il Sud era col bilancio statale a posto, le tasse basse, non esisteva il servizio militare.

    Basta e avanza per nominare i Borboni “chavezisti” ante litteram ad honorem, direi.

    E non ho citato il guinzaglio alla massoneria 🙂

    Francesco

  82. kelebek scrive:

    Per Roberto n. 66

    Nessuno mi ha chiesto di fare un confronto tra Gaza e Varsavia.

    Io ho commentato su Gaza, non su Varsavia.

    I confronti con la seconda guerra mondiale servono solo come precedenti moralistici per giustificare o condannare realtà di oggi.

    1) Se ciò che fa Israele a Gaza somiglia a ciò che i nazisti hanno fatto, allora Israele va condannato

    2) Se ciò che Israele fa a Gaza non somiglia a ciò che i nazisti hanno fatto, allora Israele va approvato.

    E’ un modo di procedere, a mio avviso, a metà tra la malafede e l’imbecillità.

    Le cose vanno condannate o approvate per ciò che sono, non per confronto storico.

    A me le autostrade preoccupano, in una certa misura, perché deturpano il paesaggio, non perché le ha inventate Adolf Hitler.

    Quindi quando qualcuno inizia a fare questo tipo di ragionamento, da una parte o dall’altra, mi limito a sorvolare e a passare a cose più serie.

    Miguel Martinez

  83. JohnZorn scrive:

    > Per Filomeno 16: mai sentito che Miguel (se ti riferisci a lui) giustifichi l’annientamento di Israele. A meno che uno Stato unico in cui Israeliani e Palestinesi (e le altre etnie della regione: kurdi, circassi, drusi -questi ultimi sarebbero tecnicamente palestinesi, ma da quel che ne ho capito non si considerano tali) godano degli stessi diritti, soluzione che auspico e considero la più giusta, (ma non l’unica possibile) non rientri nella tua definizione di “annientamento”.

    Blogger: falecius La mia homepage: http://falecius.splinder.com Contattami Guarda il medialog (foto, audio e video) di questo utente. Blocca questo utente falecius< = ennesimo stato a maggioranza islamica del c***o 🙂 JZ

  84. JohnZorn scrive:

    >. Il piccolissimo punto debole di quest’analisi è che qualche milione di israelinai, la cui opinione pesa in materia più della mia, non è d’accordo… 😉< ma ci mancherebbe altro. Vorrebbe dire cambiare completamente la natura di uno stato, visto che verrebbe rimodellato inevitabilmente ad uso e consumo della maggioranza araba. Dubito tu vorresti accadesse al tuo paese. JZ

  85. falecius scrive:

    Per JZ 84:

    Il mio paese? Mi piacerebbe sapere qual’è.

    In linea di massima, mi considero “cittadino del mondo”.

    Comuqnue, qual’è l’alternativa? Privare la maggioranza araba dei suuoi diritti e mantenerla in uno stato di miseria?

    I DUE STATI, mi dirai. Come la mettiamo con le colonie? i confini? Lo stato palestinese deve essere un vero stato, e questo difficilmente israele può concederlo (sgomberare 300.000 persone, non è semplice, e in un certo senso nemmeno giusto).

  86. utente anonimo scrive:

    Ma se le condizioni attuali dei palestinesi sono la conseguenza INEVITABILE (per quanto non voluta) del sionismo stesso… Allora la soluzione passa per il superamento del sionismo (che, dato che Israele esiste, ha comunque esaurito la sua funzione storica). Il piccolissimo punto debole di quest’analisi è che qualche milione di israelinai, la cui opinione pesa in materia più della mia, non è d’accordo… 😉

    maria

    non ho detto che l’analisi sia giusta o sbagliata, e nemmeno che la condizione dei palestinesi sia il frutto di questa analisi, prima del 1967era ancora pensabile due stati due popoli; ho riportato il parere di un israeliano e non solo, per dire che il problema dello stato unico non dipende dall’odio tra i due popoli ma da qualcosa di più complicato.

    Non è detto poi che il sionismo vincente non possa essere superato.

    Vi erano dei sionisti anche allora che la pensavano in modo diverso, l’abbiamo ricordato altre volte, martin buber per esempio.

    maria

  87. utente anonimo scrive:

    >Vorrebbe dire cambiare completamente la natura di uno stato, visto che verrebbe rimodellato inevitabilmente ad uso e consumo della maggioranza araba.< JZ Forse stai sbagliando un calcolo o guradi la cosa da un punto di vista(non necessariamente) più allargata !?
    Io sto parlando di tutta quella gente che abita adesso in tutta la: Palestina,territori palestinesi occupati, israel,e le colonie ebraiche.

    In tutti questi divisioni territoriali ,ci abitano , più o meno, uguali numeri , sia di arabi che di ebrei, mentre il percentuale di appartenenza religiosa deve tenere conto anche dei palestiensi cristiani.

    Naturalmente , se vogliamo mischiare l’Ebraismo(che è una religione) con sionismo (che è una ideologia) e con israel(che è una entità statale) e metere tutto sul conto dei Ebrei(che sono sparsi tuttora per tutto il mondo, ivi compresdo nei altri paesi islamici) né esce che quella situazione non potrà mai essere risolto, a meno che uno , tra le parti della crisi cioé, parte palestinese, o parte israeliana, non non soccombe.

    Molti pensatori ebreo-sionisti oggi sono del parere che; non avere completato l’espulsione di tutti i palestiensi, quando ciò negli anni 50 era possibile per israel, è stato un errore al quale ormai non esiste rimedio.”

    Se a questi aggiungiamo i pacifisti israeliani , i quali vogliono vivere in pace la stessa terra con i popoli che li circondano, sulla stessa estta terra, vediamo che, effettivamente, il tempo storico del sionimso è esaurito !?!

    reza

  88. utente anonimo scrive:

    >Infatti il 48 potrebbe essere del solito Ritvan. Quell’albanello d’un giocherellone si diverte davvero tanto a clonare i nick degli altri quando non ha argomenti da affrontare.

    Speriamo non legga questo commento altrimenti gli ciapa ‘na scarica convulsiva neurologorroica. Troglione#58< Curati la prostata! Ritvan (autentico eh!)

  89. utente anonimo scrive:

    P.S. al #88.

    Sì, forse è il caso di registrarsi.

  90. utente anonimo scrive:

    >..Ritvan si butta a quattro zampe;-))) per ricordarci che lui è cristiano e come lui molti albanesi ex musulmani, e cosi via….reza< Ehmmmm, visto che nel suo non delirante #87 reza non nega la paternità del #69, da cui è tratta la citazione, sono abbastanza sicuro di rivolgermi proprio a lui e non al solito troglione rubanick. (Un altro elemento che funge da “certificato di garanzia” reziana è quel delizioso “fotti-fotti” che nosotros bieki sionisti avremmo fatto nei suoi confronti: se lo dice lui!:-) ). Reza, mi sembri il classico bue che dà del cornuto all’asino. Esempio più vomitevole di “servilismo ecumenico” di uno “zoroastriano” che lecca la suola delle scarpe di Ahmy & Co è difficile da trovare. Ritvan P.S. Come ti ha già detto Paolo (#76), io non sono cristiano. Come ti dissi anni fa, sono un “credente aconfessionale” e, in quanto tale, rispetto cristiani, musulmani, ebrei, buddisti, zoroastriani, animisti ecc. e perfino atei, purché PERBENE. Il tuo commento 69 mi fa pensare che non sia il tuo caso.

  91. utente anonimo scrive:

    Ritvan

    mi sa che hai abboccato ad un’esca del trollone dalle molte personalità.

    Non è lo stile di reza, e sottolineo lo stile.

    In ogni caso, COME CRIBBBIO CI SI REGISTRA A SPLINDER?

    Francesco

  92. utente anonimo scrive:

    Non so se state notando un qualcosa di sospettoso.

    Da diversi giorni sulla mia testa sento passare dei caccia militari ad una velocità inaudita con una sequenza di uno ogni 2 ore. Arrivano dal Nord Europa e viaggiano verso sud… Cosa vorrà dire questo?

    Cell

  93. utente anonimo scrive:

    Per registrarsi a Splinder:

    -Andare sulla home page di http://www.splinder.com

    -cliccare sulla grossa scitta “Iscriviti!” in alto a sinistra

    – inserire i propri dati nel form

    -cliccare su “crea account” in basso a sinistra

    – Controllare la posta e seguire le istruzioni inviate da Splinder via mail (che se non ricordo male sono facilissime)

  94. utente anonimo scrive:

    Il #92 è mio

    Falecius sloggato.

  95. falecius scrive:

    Azz, scusate, il #92 è di Cell, il #93 e il #94 sono miei, prima che si crei altra confusione.

  96. utente anonimo scrive:

    no il #92 lo hai voluto adesso te lo tieni! Ecchecazzo! Echeciazzecca sto ingarbugliamento di numeri possessivi, questo è mio, quello è tuo quello è suo questo non lo voglio…echediamine!!! Basta, li avete voluto adesso teneteveli. Troppi vizi.

    Francesco

  97. falecius scrive:

    Klonenburg, ti diverti?

  98. utente anonimo scrive:

    Xcell#92

    Mica staranno andando verso l’ Iran !?!

    Comunque uno(F15 americano) è caduto in Italia.

    E comunque per me, si, stanno andando verso l’Iran.

    reza

  99. utente anonimo scrive:

    Perchè io non sento niente? Eppure li amo gli aerei da guerra (lo so, è brutto, ma che siano nostri o loro sono bellissimi).

    Saluti

    Francesco

    SP è troppo presto perchè la guerra inizi, datevi una calmata.

  100. utente anonimo scrive:

    Mah! non so. Io li sento passare di frequente. Credo sia dovuto al luogo di residenza il fatto di sentirli o no. Io risiedo a Como e, qua vi assicuro che si sentono eccome da qualche giorno a questa parte. Arrivano da nord e son diretti a sud, sembrerebbe precisamente verso sud est. Non lo so, forse questi voli son solo normali procedure militari o manovre preparatorie di un qualcosa. Chi lo sa!

    Cell

  101. utente anonimo scrive:

    @reza

    >Comunque uno(F15 americano) è caduto in Italia

    ma quando però?

    Cell

  102. utente anonimo scrive:

    Dicevo che; stanno andando verso l’Iran, ma per vedere se possono essere venduti, ivi compreso i piloti coi loro mogli e figli(ma non le socere) perché Bush ha messo l’America con cu.. per terra quindi, qualche dollaro in più serve.

    Mah, se ci volete credere o no, oggi l’America non è capace nemmeno di attaccare San Marino, figuriamoci l’Iran.

    A proposito, non so se Francesco potrà(finalmente) maturare con la testa(né dubito davvero perché è troppo bigotto ) ma avete visto l’ultimo video di Mr. Bin Laden ?

    Ha la barba mezza bianca e non somiglia per niente al personaggio del video di pochi giorni fa.

    Domanda: quale dei due ha fatto l’11 settembre, non per altro ma solo per sapere neeeeeee;-))))

    reza

  103. JohnZorn scrive:

    >I DUE STATI, mi dirai. Come la mettiamo con le colonie? i confini? Lo stato palestinese deve essere un vero stato, e questo difficilmente israele può concederlo (sgomberare 300.000 persone, non è semplice, e in un certo senso nemmeno giusto).< Hai idea di quante zone completamente arabe (e contigue ai territori occupati, nonchè terrritorialmente continue) esistano in Israele? Uno scambio di territori nonché ridisegnare i confini in modo EQUO?
    No?

    Tenendo presente che molte colonie andrebbero COMUNQUE smantellate.

    JZ

  104. utente anonimo scrive:

    Klonenburg,

    non dormi mai ? Di notte mi tendi l’agguato ?

    Ma Roberto, Maria, Paolo, hanno subito capito che il 64 non è mio : sono frequentatori di lungo corso e distinguono lo stile.

    Comunque, Falecius, cui, provocando la reazione, hai estorto l’informazione che è tra i più giovani frequentatori del blog, è cascato nel tuo tranello proprio perché non mi conosce ancora bene.

    Il tuo scherzo è comunque istruttivo : ci si affeziona a degli sconosciuti e poi non gli si concede la fiducia del beneficio del dubbio ( Aiaiai, signor Falecius !). Comunque si fa capire benissimo e io non ho motivi di rancore nei suoi confronti, anzi. Peccato solo che non voglia prendersi un cane : nei canili ce ne sono tanti disperati. Forse meno di un milione e mezzo, ma sempre tanti. E tutti aspettano il padrone perduto, o qualcuno che li liberi, li porti in una casa , anche piccola, dove essere accolti. Anche un mini-appartamento è meglio del canile.

    Non è che ne vorresti uno tu ?

    Se vai sui siti dei cani smarriti, troverai anche le foto di cani che si trovano nei canili.

    Aurora.

  105. falecius scrive:

    JZ 103: non dico di NO a nessuna soluzione EQUA e CONDIVISA.

  106. utente anonimo scrive:

    Idem; nemmeno io dico di NO a soluzioni EQUE e CONDIVISE.

    reza

  107. utente anonimo scrive:

    Aurora, io confesso di non essermene accorto del clone. Comunque vista la reazione di falecius mi sa che se l’è presa parecchio male eh!!!!!

    roberto

  108. utente anonimo scrive:

    >Ritvan mi sa che hai abboccato ad un’esca del trollone dalle molte personalità.Francesco<
    Se permetti, nell’improbabile caso, vorrei che me lo dicesse reza (quello loggato, però, perché a scrivere “reza” sarebbe buono anche il troglione:-) ).

    >Non è lo stile di reza, e sottolineo lo stile.<
    Guarda che reza ultimamente ha migliorato di molto il suo stile. Non è più quello di un paio d’anni fa che sapeva solo scrivere “dalgi al nazifasciosinostacristianopinnato!”:-).

    Ciao

    Ritvan (in procinto di loggarsi anche lui)

  109. falecius scrive:

    Per Aurora 104:

    La mia età, e se è per questo anche il mio nome, cognome e la città in cui abito, non sono un segreto per nessuno.

    Non prendo un cane perché non ho nemmeno un miniappartamento “mio” e soprattutto perché non potrei mantenerlo. Cioè, allo stato attuale non mantengo neanche me stesso.

    E’ vero che non ti conosco molto bene, ma il punto è che, leggendo il “simpatico” commento 64, non ci ho nemmeno pensato che potesse essere il Clonatore. E non ho tentato di fare nessuna analisi stilistica.

    A parziale discolpa posso invocare il fatto era circa l’una di notte e che ero abbastanza rincretinito da 10 ore davanti al computer.

    Ad ogni modo non me la sono presa particolarmente a male. Più che altro, sono rimasto perplesso.

  110. fmdacenter scrive:

    un F15 è caduto in Italia, possiamo avere dei dettagli?

    l’Eagle rimane un capolavoro anche adesso che è anzianotto.

    F

  111. utente anonimo scrive:

    L’F15 caduto si dev’essere rialzato in volo. Mi sa che oltre al clone c’è anche quello che afferma notizie false. Almeno, io non saccio nulla!

    Cell

  112. utente anonimo scrive:

    18 set 19:21 Belluno: precipita F16 Usa, pilota si salva con paracadute

    BELLUNO – Un caccia F-16 americano della base di Aviano e’ precipitato

    poco fa nel bellunese. Secondo quanto si apprende, il pilota si e’ salvato

    catapultandosi dall’aereo con il paracadute ed e’ gia’ stato recuperato.

    Le sue condizioni sarebbero buone. (Agr)

    fabrizio

  113. RitvanShehi scrive:

    1,2,3, prova…

    Questo dovrebbe essere il Marchio DOP di Ritvan, l’Unico, l’Inimitabile, Terrore Della Cistifellea (E Anche Della Prostata) Del/i Troglione/i Razzistoide/i.

    Ciao a tutti

    Ritvan Loggato (spero)

  114. RitvanShehi scrive:

    Ah, dimenticavo, se vedete in giro per il blog marchi simili, tipo “Ritvan Shehi” o “BitvanShehi” o altro, è il Troglione razzistoide che si comporta da vuccumprà:-).

  115. utente anonimo scrive:

    allora ‘sto F16 è caduto per davvero… forse poco prima era passato sulla mia testa… ‘ndo cazzo andava?

    Cell

  116. utente anonimo scrive:

    il roberto (107) non è roberto da lussemburgo il quale per un po’ vi abbandona e ritornerà fra un (bel) po’ (probabilmente loggato)

    statemi bene

    o come si dice dalle mie parti…äddi!

    roberto

    ps. no clonatore non abbandono a causa tua (per quanto sia un po’ palloso smentire messaggi in continuazione), è che la deriva nichilista di miguel mi deprime e in questo momento non ne ho voglia

    pps. a dire il vero mon cher clonatore fai un po’ cagare come imitatore. mai notato la sintassi contorta,l’abuso di parentetiche e di punti interrogativi dei miei post? fai uno sforzo se vuoi imitarmi!

  117. utente anonimo scrive:

    ciao roberto da lussemburgo e a presto, davvero:-)

    maria

  118. utente anonimo scrive:

    Ciao roberto, prima che tu vada vorrei dedicarti con affetto un vaffanculo!!!

    fabrizio

  119. utente anonimo scrive:

    Roberto mi collego in questo momento e leggo quello che è scritto qui sotto, spero che tu capisca che qualche pezzo di merda ha usato il mio nome. non mi sarei mai permesso di scrivere una cosa del genere sul tuo conto.

    ciao

    fabrizio

  120. utente anonimo scrive:

    Roberto, mi correggo volevo dire che io non mi permetterei mai di limitarmi solo a un vaffanculo, avrei sparato qualcosa di molto più veritiero sul tuo conto.

    ciao

    fabrizio

  121. fabbile scrive:

    va bene ora imbecille?

    fabrizio

  122. RitvanShehi scrive:

    >va bene ora imbecille?

    fabrizio (loggato)< Usando il solito metodo komplottista del “cui prodest”, l’imbecille troglione (che, secondo me, è sempre lo stesso) è pagato da splinder per farci loggare tutti:-) Ciao

  123. utente anonimo scrive:

    Ma non è gratis?

    Francesco

  124. falecius scrive:

    Francesco 123 sloggato:

    certo, ma proabilmente Splinder più gente loggata ha, più ci guadagna in qualche modo, i suppose.

  125. RitvanShehi scrive:

    >Francesco 123 sloggato:

    certo, ma proabilmente Splinder più gente loggata ha, più ci guadagna in qualche modo, i suppose. falecius< Condivido. Anche Google è gratis per nosotros curiosoni, ma macina profitti per miliardoni di dollaroni. Chissà come mai?:-)
    Questo detto dal punto di vista puramente accademico, poché non credo seriamente che il gentile splinder si avvalga di tale gentaglia troglionesca per aumentare le proprie iscrizioni.

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