“Hai paura?”

Per la prima volta nella mia vita, mi trovo nell’imbarazzante situazione di essere d’accordo, apparentemente, con una marea di personaggi luridi: giornalisti, politici e imprenditori, nonché scaricamiracoli, parabolani, buboloni e carotieri (come il Cherubini traduceva il sintetico concetto milanese di balee).

Il tema è ovviamente quello  che chiamano l'”ambiente”.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: non sono io che ho copiato loro, visto che, per loro, il tema è diventato di moda da circa un anno, prima (e dopo) pensavano solo agli appalti.

La differenza, come in tutte le cose, la fa da dove parti.

A spanne, da dove parte un dirigente di banca che ha deciso di lanciarsi in investimenti ecosostenibili, me lo posso immaginare.

Ma sospetto che il vero problema sia che io e il dirigente di banca, da piccoli, abbiamo letti libri diversi.

The Wind and the Willows fu scritto oltre un secolo fa, e mi catturò quando avevo la metà degli anni della Thunberg (mi ricordo ancora della libreria, a Città del Messico, dove il libro fu comprato, per disfarsi nel tempo a forza di venire letto, oggi conservo con cura i rottami ingialliti).

Kenneth Grahame, come tutti i grandi narratori, aveva scritto il libro proprio per me, o più precisamente per tutti i me che lo avrebbero assorbito dentro di loro.

Solo recentemente ho appreso che lo aveva scritto in realtà per un figlio che gli era nato cieco di un occhio, e che si sarebbe suicidato cinque giorno prima di compiere vent’anni.

Colgo un senso in questo sacrificio, che non riesco bene a capire.

Un libro che si chiama il vento tra i salici è per definizione inafferrabile: diciamo che racconta di un fiume lungo il quale vivono animali antropomorfi, non certo dei più grandiosi – la Talpa, il Ratto (o più precisamente, l’Arvicola), il Rospo, il Tasso; da una parte sono tutti noi, eppure sono anche profondamente animali.

Sono piccoli, piccole cose che amano, piccole abitudini in piccoli luoghi, piccole follie che commettono.

Quando (anno 1908!) il Rospo impazzisce per un’automobile, Grahame ci profetizza un secolo intero:

Toad went a little faster; then faster still, and faster”

In mezzo al racconto, c’è un capitolo isolato, The Piper at the Gates of Dawn, che a quell’età credevo di non capire; ma che mi è rimasto dentro tutta la vita.

Provo a tradurvene qualcosa, forse qualcun altro lo avrò già fatto, immagino che un libro così famoso abbia anche un’edizione italiana.

Due piccoli personaggi – il Ratto e la Talpa – si trovano in una calda notte d’estate sulle rive del fiume. Stanno cercando il cucciolo di Lontra, che si è perso.

La luna è da poco sorta.

Improvvisamente, nella luce del nordico solstizio, il Ratto sente qualcosa, che però sfugge alla Talpa.

Gli sembra, forse, il suono di un flauto.

 “Rema ancora, rema, Talpa! Perché la musica e il richiamo devono essere per noi”.

Poi, il silenzio:

‘Non c’è più!’ sospirò il Ratto, rilassandosi di nuovo. ‘Così bello e strano e nuovo! Se doveva finire così presto, quasi avrei preferito non averlo mai sentito.

Perché ha suscitato in me un desiderio che è doloroso, e non mi sembra che nulla valga la pena, solo ascoltare quel suono ancora una volta, e continuare ad ascoltarlo per sempre. No! Eccolo, ancora!’ gridò, di nuovo attento.”

La Talpa fatica a capire, ma vuol bene al suo amico.

Ma poi, proprio all’aurora, anche la Talpa è colta da quella cosa straordinaria che in inglese si chiama Awe.

Il significato di quella parola, quasi onomatopeica, lo capii allora, proprio da questo brano, e non provo a tradurvela, come vi lascio la traduzione un po’ strana di “the place the music played to me [1]:

‘Questo è il luogo del mio sogno-canto, il luogo in cui la musica mi si è suonata’, sussurrò il Ratto, come in estasi. ‘Ecco, in questo luogo sacro, qui, qui se mai sarà possibile, Lo troveremo!’

Improvvisamente, la Talpa sentì una grande Awe cadere su di lui, un’awe che trasformò i suoi muscoli in acqua, gli fece piegare la testa e gli radicò i piedi a terra.

Non era un terrore panico -anzi, si sentiva meravigliosamente in pace e felice- ma era una awe che lo colpiva e lo tratteneva e senza vedere, comprese che poteva solo significare che una qualche augusta Presenza era vicina, molto vicina.

Con difficoltà si girò a cercare l’amico, e lo vide al proprio fianco, ripiegato su se stesso, colpito, che tremava violentemente. E ci fu anche un silenzio totale nei rami popolati da uccelli attorno a loro, e la luce cresceva e cresceva”.

La Talpa si sente costretta ad alzare lo sguardo:

“Forse non avrebbe mai osato alzare gli occhi; ma -anche se il suono del flauto era ormai silenziato-  il richiamo sembrava ancora imperioso. Non poteva rifiutare, anche se la Morte lo avesse voluto colpire istantantaneamente, una volta che avesse posato lo sguardo mortale su cose giustamente nascoste.

 Tremando obbedì, e alzò l’umile testa;

e poi, in quell’assoluto chiarore di alba imminente, mentre la natura, illuminata dalla pienezza di un colore incredibile, sembrava trattenere il fiato per l’evento, si trovò a guardare dritto negli occhi l’Amico e Aiutante;

vide le corna che si piegavano all’indietro e scintillavano nella luce crescente;

vide il naso ricurvo e deciso tra gli occhi gentili che si posavano su di loro con affetto, mentre la bocca barbuta si apriva agli angoli in un mezzo sorriso;

vide i muscoli incresparsi sul braccio che si stendeva sul largo petto, la lunga mano agile che tratteneva il flauto dalle molte canne appena staccato dalle labbra ancora aperte; vide le splendide curve delle gambe pelose disporsi con maestosa agilità sul prato;

vide, infine, rannicchiata proprio tra i suoi zoccoli, che dormiva con profonda contentezza, la piccola, rotonda, tracagnotta forma del cucciolo di lontra.

Tutto ciò lo vide, per un attimo intenso e senza fiato, vivo contro il cielo del mattino; e ancora, mentre guardava, viveva; e ancora, mentre viveva, si interrogava.

‘Ratto!’ trovò il fiato per sussurrare, mentre tremava. ‘Hai paura?’

‘Paura?’ sussurrò il Ratto, gli occhi accesi di un amore impronunciabile. ‘Paura” Di Lui! Mai, mai… eppure, sì, Talpa, ho paura!’

Allora i due piccoli animali, piegati a terra, chinarono le teste e adorarono.

Improvviso e magnifico, l’ampio disco dorato del sole si mostrò sull’orizzonte davanti a loro; e i primi raggi, che si lanciavano sulle piatte distese d’acqua, colpirono gli animali dritto negli occhi e li abbagliarono.

Quando furono di nuovo in grado di guardare, la Visione era scomparsa, e l’aria era piena del canto degli uccelli che salutavano l’alba.

E qui c’è un brano che spiega tutto:

“Mentre guardavano confusi, in una miseria muta che diventava sempre più profonda a mano a mano che si rendevano conto di tutto ciò che avevano visto e avevano perso, una piccola brezza capricciosa, alzandosi in danza dalla superficie dell’acqua, smosse i pioppi, scosse le rose ricoperte di rugiada e soffiò leggermente, come una carezza,  sui loro volto, e con il suo delicato tocco arrivò l’oblio immediato.

Perché questo è l’ultimo e migliore dono che il gentile semidio è attento a conferire a quelli cui si è rivelato nell’aiutarli: il dono della dimenticanza. Perché lo straordinario [awful] ricordo non rimanga e cresca e non oscuri allegria e piacere, e la grande memoria non rovini tutta la vita successiva di piccoli animali che sono stati aiutati a uscire dai loro guai, perché rimangano felici e lievi di cuore come prima.”

Nota:

[1] La più atroce dissacrazione che io conosca, che mi ferisce ogni volta che la sento, è quando sento giovani americani usare l’aggettivo awesome, all’incirca nel senso di troppo figo.

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102 risposte a “Hai paura?”

  1. daouda scrive:

    SI

    ma comunque un qualche tuo grassetto è volutamente blasfemo, e ti qualifica.

    p.s. chiaramente non ho “particamente” letto un tubo ov còrs e dei nomi citati me ne infishio.

    p.p.s avrei da dire sull’immagine scelta, in tutta neutralità, ma accenno e non scrivo.

    OVVIAMENTE il resto mi sembra una loda alla superstizione della Vita, maiuscola così sei contento

  2. Antonino scrive:

    Moves like a fist through traffic
    Anger and no one can heal it
    Shoves a little bump into the momentum
    It’s just a little lump
    But you feel it
    In the creases and the shadows
    With a rattling deep emotion
    The cool, cool river
    Sweeps the wild, white ocean
    Yes boss, the government handshake
    Yes boss, the crusher of language
    Yes boss, Mr. Stillwater
    The face at the edge of the banquet
    The cool, the cool river
    The cool, the cool river
    I believe in the future
    I may live in my car
    My radio tuned to
    The voice of a star
    Song dogs barking at the break of dawn
    Lightning pushes the edge of a thunderstorm
    And these old hopes and fears
    Still at my side
    Anger and no one can heal it
    Slides through the metal detector
    Lives like a mole in a motel
    A slide in a slide projector
    The cool, cool river
    Sweeps the wild, white ocean
    The rage of love turns inward
    To prayers of devotion
    And these prayers are
    The constant road across the wilderness
    These prayers are
    These prayers are the memory of God
    The memory of God
    And I believe in the future
    We shall suffer no more
    Maybe not in my lifetime
    But in yours I feel sure
    Song dogs barking at the break of dawn
    Lightning pushes the edges of a thunderstorm
    And these streets
    Quiet as a sleeping army
    Send their battered dreams to heaven, to heaven
    For the mother’s restless son
    Who is a witness to, who is a warrior
    Who denies his urge to break and run
    Who says: Hard times?
    I’m used to them
    The speeding planet burns
    I’m used to that
    My life’s so common it disappears
    And sometimes even music
    Cannot substitute for tears

  3. Francesco scrive:

    Non mi è piaciuto

    perchè?

    neo-paganesimo ma posticcio e mellifluo

    come una zitella bigotta che ti raccontasse a modo suo l’Iliade

    mah

    ciao

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “Non mi è piaciuto”

      Ottimo!

      Perché ciò che conta è che persone che NON condividono la stessa sensibilità possano trovarsi insieme.

      E’ proprio su quello che ci spacca… senza tirare in ballo il CO2, quasi tutti saranno d’accordo che una spiaggia piena di rifiuti di plastica fa schifo.

      Però quando si tratta di fare qualcosa, ci saranno quelli che non sopportano qualcosa dell’immaginario degli altri.

      Io mi trovo molto lontano dalla sensibilità dei parrocchiani che saranno in piazza domani, con chiacchiere bergogliane sulla “responsabilità dell’Uomo verso il Creato”;

      mi trovo lontano da quelli che porteranno cartelli contro il “patriarcato” o grideranno “siamo tutti antifascisti” (come se i partigiani si fossero battuti contro l’inquinamento);

      mi trovo lontano dalle imprenditrici che gestiscono localini vegani;

      e mi fanno venire la pelle d’oca quelli che sparano certezze scientifiche, tipo “secondo gli scienziati, abbiamo solo 11 anni per salvare il pianeta”, dove ogni singola parola meriterebbe un’approfondita discussione.

      E tutti questi si troveranno lontani dal Vento tra i salici e dalla mia sensibilità.

      Però è esattamente lì che si collabora o si muore (tra 11 anni, non saprei…).

    • PinoMamet scrive:

      Mmm

      mmm

      non posso dire che sia il mio gusto, ma… mi piace meno il motivo per cui piace poco a Francesco 😉

      più che altro, non lo capisco. Dice, è neo-paganesimo: mah, è una bella responsabilità dare definizioni così nette, ma se anche lo fosse, è messo in bocca a due animali, ed è perfettamente logico pensare che se, avessero una religione, sarebbe quella.
      Non c’è bisogno di mettere il Cristianesimo dappertutto! (vale anche per l’Ebraismo, che però ha molto meno questa tendenza: gli scrittori antichi semplicemente ignoravano, o facevano di tutto per ignorare, le altre religioni, e quelli moderni sono laici e fuggono da un’ortodossia un po’ opprimente).

      Ma soprattutto: è una bella responsabilità dare definizioni così nette… specialmente per un testo così vago, ondeggiante, come la nebbiolina dell’alba appunto.

      (“Vago” è una parola della mia infanzia. “Vago”- uguale uguale, “vago”- nel dialetto di qua indicava un vagabondo- non un barbone, ma la sua controparte rurale, il “vago”, un personaggio a cui si doveva dare ospitalità- e ricordo che ancora la mia famiglia gliela diede;
      “vèg” indicava qualcosa di indefinito, ma anche qualcosa di bello, ed era usato come rafforzativo, a volte in senso ironico, come “bello” in italiano: “at’ si un furab vèg!”… “ah, sei un bel furbone!”).

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Pino Mamet

        ““Vago” è una parola della mia infanzia.”

        Bellissimo!

        Intanto fervono i preparativi per la manifestazione di domani.

        Che secondo me, aderirebbe anche la Confindustria e il cardinalarcivescovo, solo che la sezione locale di Fridays for Future ha messo loro un bastone tra le ruote, citando esplicitamente di schierarsi contro il “nuovo aeroporto di Firenze”.

        Per cui presumo che il Partito Unico (non solo in senso politico) terrà un profilo molto, molto basso.

        • Miguel Martinez scrive:

          https://www.nove.firenze.it/friday-for-future-insiste-non-venga-alla-manifestazione-stia-in-ufficio.htm
          Friday For Future insiste su Nardella: “Non venga al corteo, stia in ufficio a recuperare”
          giovedì 26 settembre 2019 ore 14:55

          L’invito di stamani del sindaco ad essere “inclusivi” è suonato come una provocazione e FFF Firenze risponde seccamente: “E’ inclusiva una politica che distrugge il capitale naturale di tutti a favore dei guadagni di pochi?”

          Nuovo capitolo della diatriba tra la sezione fiorentina di Fridays For Future e la politica locale. Al sindaco Dario Nardella, che stamani ha detto di voler partecipare allo Sciopero globale sul clima venerdì mattina 27 settembre nonostante l’invito a restare nel suo ufficio, gli attivisti di FFF replicano subito con un’altra nota, in pratica una lettera aperta nella quale invitano nuovamente Nardella e le altre forze politiche a lasciare perdere, a non andare domattina in piazza Santa Maria Novella per la partenza del corteo. E al sindaco che ha parlato della necesità di essere “inclusivi”, FFF risponde dicendo che in questi anni le amministrazioni locali non hanno brillato come dialogo con i cittadini su questioni molto importanti. E consiglia a Nardella e a tutti i politici di “stare in ufficio per cercare di recuperare”.

          “Mal volentieri – si legge nella nota di Fridays For Future Firenze – ci troviamo nuovamente costretti a rispondere al sindaco Nardella e all’ennesimo tentativo di strumentalizzare la questione climatica. Desidereremmo concentrarci su questioni più importanti ma le parole vuote sono più tossiche dei gas serra. Vorremmo ragionare con lei sul reale significato di alcune sue parole, fiduciosi che questa volta possa superare una semplice prova di comprensione del testo. Sono inclusive politiche ed opere inutili che aggravano la crisi climatica ed escludono le future generazioni da una vita serena in un mondo vivibile? È stato il dialogo con i cittadini il presupposto ai progetti come inceneritore, TAV ed aeroporto? È inclusiva una politica che distrugge il capitale naturale di tutti a favore dei guadagni di pochi?”.
          Se davvero la classe politica vuole giocare un ruolo in questa battaglia, che inizi a lavorare e a trovare soluzioni concrete e di lungo periodo ad una crisi che ha contribuito a creare.
          Basta con le parole e le passerelle mediatiche, vogliamo vedere azioni pratiche, e subito.”

      • Francesco scrive:

        Pino

        per una volta hai preso una cantonata! 😀

        “ma posticcio e mellifluo” è il mio problema con il testo, non il paganesimo

        in quello vero, quando il dio arriva, di solito ti scortica perchè gli va, altro che salvare cuccioli di foca (o pantegana, non ricordo)

        troppo buonismo finto-rurale (che la campagna è dura e crudele, chiedilo ai maiali e alle galline)

        ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Mah, gli dèi pagani mica scorticavano e basta, una mano te la davano se gliela chiedevi, altrimenti cosa li pregavano a fare?

          La campagna la conosco abbastanza, è dura e crudele, ma anche rilassante e pacifica; ha periodi di lavoro pesantissimo, come tutti sanno, ma anche periodi in cui non si fa un cazzo e ci riposa ( più ancora nella campagna tradizionale, di una volta…);
          gli agricoltori e i lavoratori della campagna sono stati da sempre i più sfortunati o quasi per molte cose, ma per altri sono stati privilegiati, perlomeno alcune categorie;
          sono tra gli ultimi socialmente, ma sono anche i primi storicamente, hanno il diritto di primogenitura su tutti gli altri, che possono considerarli arretrati, morti di fame, ignoranti, rozzi, ma comunque sanno che, gratta gratta, se non era nonno era bisnonno, se non era bisnonno era un tale nel Mille e due, ma da lì vengono… compresi i nobili e i re
          (come il mio amico che fece il militare a Taranto in Aeronautica, e da aviere semplice doveva salutare tanto il soldato semplice quanto il marinaio comune di seconda classe, cioè i gradi più bassi, per il semplice motivo che l’aeronautica era l’ultima arrivata).

          La campagna è tante cose, come sono di solito le cose antiche (e un po’ tutte), anche una scampagnata nella nebbiolina e lo stupore per il sole che sorge.

          • mirkhond scrive:

            Bellissima considerazione su un mondo che mia ha sempre attratto fin da piccolo, ma che mi è stato precluso dal fatto che la catena che legava i miei antenati alla terra, come per tutti noi all’origine, è stata spezzata secoli fa (almeno dall’epoca del viceregno asburgico-spagnolo nei secoli XVI-XVII, per quanto sono riuscito a risalire), e non ho memorie familiari dirette del mondo contadino.
            La mia è una famiglia di servitori dello stato.

          • Francesco scrive:

            che io sappia, gli dei pagani si pregano soprattutto perchè non vengano a scorticarti, meglio se non vengono affatto

            ma non sono abbastanza dotto da poterne essere certo

          • PinoMamet scrive:

            Ma va là, Francè, sei colto eccome e sai benissimo che i pagani erano persone normalissime, che pregavano per la salute, per un buon raccolto, perché passasse il mal di testa, per trovare un buon lavoro o un buon marito, insomma, per le cose per le quali si prega di solito.

            E, come tutte le religioni, avevano divinità buone e premurose e divinità terribili da allontanare ed esorcizzare, angeli e demoni insomma.

            Questa idea un po’ assurda del paganesimo come una sagra del terrore non so da dove arrivi, comunque;

            forse dal fatto chec’erano anche divinità terribili?

            ma allora è come dire che i cristiani pregano solo per paura di essere scorticati, solo perché nell’universo mentale cristiano c’è anche il diavolo…

            • Moi scrive:

              Questa idea un po’ assurda del paganesimo come una sagra del terrore non so da dove arrivi, comunque;

              —————-

              Forse come “reazione eguale e contraria” alla vulgata che il Monoteismo fu una robaccia da pazzi fanatici , ignoranti oscurantisti che distrussero lo Splendore dell’Antichità Pagana inaugurando undici secoli di “Oscurità” Medievale.

              … Tipo c’ avete presente quel film Spagnolo su Cirillo Vs Ipazia ?

              • PinoMamet scrive:

                Sì, l’ho tristemente presente perché io ebbi l’idea anni prima (lavoravo allora nel mondo der cinema ) e nessuno mi cagò.

                Immodestamente, credo avrei fatto meglio!
                Cioè, persino io avrei fatto di meglio…

  4. Oldboy scrive:

    Dopo il brano letterario denso e suggestivo contenuto nell’articolo, spiace ripiombare nella triste attualità.

    “Ascoltare un bambino ignorante sottoposto a lavaggio del cervello è folle.
    Sono un vero scienziato di fisica, meteorologia, astrofisica e clima e dico che
    @GretaThunberg ha torto e subisce abusi mentali da parte di adulti manipolatori”.

    — Piers Corbyn, fratello di Jeremy.
    (https://twitter.com/Pgreco_/status/1176057704894337024)

    Curiosità: Franco Prodi, professore di Fisica dell’Atmosfera, fratello di Romano, è tra i 92 firmatari della petizione che demolisce il dogma del Global Warming provocato dall’uomo.

    Così si chiude la petizione:
    “… suggeriamo che non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera con l’illusoria pretesa di governare il clima.”

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Così si chiude la petizione:
      “… suggeriamo che non si aderisca a politiche di riduzione acritica della immissione di anidride carbonica in atmosfera con l’illusoria pretesa di governare il clima.””

      Ecco il punto cruciale.

      Esistono “scettici”, nel senso di persone che dubitano quanto pesi il contributo umano all’aumento del CO2 nell’atmosfera.

      Esistono “negatori” (e accetto altre autodefinizioni, per carità, anch’io trovo brutta la parola) che invece invitano a continuare con tutte le politiche che immettono masse crescenti di anidride carbonica in atmosfera: commerci globali, aeroporti in espansione, frutta fuori stagione, produzione di plastica, turismo globale, agricoltura industriale e robotizzata, tanto per citare alcune cose molto banali.

      I “negatori” abbiano il coraggio e l’onestà di affermare che viviamo nel migliore dei mondi possibili: è una posizione su cui si può discutere.

      • Miguel Martinez scrive:

        Mentre discutere sulle critiche personali a Greta Thunberg è irrilevante quanto discutere sulle critiche personali a Mario Rossi di Varesotto di Sopra.

        Non ci dice nulla sui problemi dei nostri tempi.

      • Oldboy scrive:

        Miguel

        ‘I “negatori” abbiano il coraggio e l’onestà di affermare che viviamo nel migliore dei mondi possibili: è una posizione su cui si può discutere.’

        Direi che possiamo smetterla con questo “negatori”. Ne abbiamo già parlato.

        Ma in realtà è la propaganda di questi giorni che ci dice: viviamo nel migliore dei mondi possibili.
        Non parlate più di sfruttamento capitalistico, di guerre imperialiste, di colpi di Stato eterodiretti, di guerre civili.

        Non parlate più di tutto questo: il vero problema è un gas, protestate contro di lui!… 🙂

        Al massimo il cattivone di turno è Trump, ma tutti gli altri potenti del mondo sono dalla parte dei buoni.
        (E le elezioni del 2020 sono ormai vicine.)

        • Ujjj scrive:

          La realtà, vista in prima persona è un’altra.
          Giovani molto ben informati che continuano a parlare e ad agire riguardo ai “ben altri” problemi citati, movimenti e singoli che proprio come citato da MM nel caso di Firenze non si bevono minimamente il tentativo di appropriazione fatto da classe politica ed imprenditoriale.
          E, man mano che qualunque assemblea collettivo o singolo progredisce nell’analisi, sempre più intersezionalità del “problema clima” con gli altri legati a un modello ecologicamente e umanamente non sostenibile.

          In America il green new deal è ormai solo un punto di partenza nella discussione( e il dibattito pre 2020 non è ovviamente concentrato solo su quello) .
          La classe politica anche lì si trova a dover rincorrere un sentire condiviso e basato su fatti, chi meglio chi peggio, ma non ne è di certo la causa.

  5. Moi scrive:

    Sì, ma Miguel … domani l’ Oltrarno marcerà compatto (bimbi alla testa del corteo) al primo “Fràidei for Fiùciar” 😉 dell’ Anno Scolastico 2019-2020 oppure no ?

    La cosa si ripeterà ogni Venerdì per un tempo indefinito “finché non cambia qualcosa” , perché il Venerdì era giorno del Fughino Solitario della Gretina a Stoccolma davanti al Parlamento Svedese … giusto ?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “La cosa si ripeterà ogni Venerdì per un tempo indefinito “finché non cambia qualcosa” , perché il Venerdì era giorno del Fughino Solitario della Gretina a Stoccolma davanti al Parlamento Svedese … giusto ?”

      A titolo informativo, questo è il terzo sciopero da marzo.

      Gli organizzatori si devono fare un mazzo, mica possono fare un corteo la settimana.

      • Moi scrive:

        … ‘Sti Organizzatori ,però … saran mica Adulti che tengono Conferenze Planetarie spostandosi per il Globo Terracqueo con il Jet Privato a Mach 7 ?! 😉

  6. Miguel Martinez scrive:

    Comunque grazie, ho scoperto Piers Corbyn, personaggio affascinante…

    passato dall’International Marxist Group a fondare una ditta che vende previsioni metereologiche con un metodo che lui tiene segreto.

    Wikipedia ci informa:

    “Prediction methods
    Corbyn’s predictions are based on what is called “The Solar Weather Technique”.[26] The technique “combines statistical analysis of over a century of historical weather patterns with clues derived from solar observations.”[1] He considers past weather patterns and solar observations and sun-earth magnetic connectivity. Conventional meteorology claims that such influences cause minimal impact on the Earth’s atmosphere.[27] Corbyn has declined to publish the details of his method. ”

    Prevede anche i terremoti:

    “Corbyn asserts that earthquakes can be triggered by solar activity, and hence that he can to some extent predict them.[38]

    In an article in the technology magazine Wired entitled “The Fraudulent Business of Earthquake and Eruption Prediction”,[39] Erik Klemetti, an assistant professor of Geosciences at Denison University, Ohio, accused Corbyn of “cherry picking” and said people who claimed to be able to forecast earthquakes were “faith healers of the geologic community and should be seen as such”. ”

    Sono notoriamente anglofilo, e amo i British Eccentrics.

    • Miguel Martinez scrive:

      Piers Corbyn è bellissimo… eccolo a Speakers’ Corner

      https://twitter.com/Action4Life_/status/1176927053389664256?s=20

      che è il posto dove, da un secolo e mezzo almeno, qualunque matto può mettersi su una scatola di legno e dire tutto ciò che vuole, che invita a “estinguere Extinction Rebellion”

      • Miguel Martinez scrive:

        Scusatemi, ma ho tutti i sintomi dell’innamoramento: Piers Corbyn sostiene su Twitter che l’Unione Europea fu decisa in una riunione segreta dei generali di Hitler:

        The main origin of the #EU is The #RedHouse meeting of Hitler’s generals etc in the later stages of WW2 who made a plan for Europe domination by other means after they had the coming defeat.
        #Brexit V #EU=#4thReich is a #Globalist continuation of #WW2

        • Miguel Martinez scrive:

          Basta, sono innamorato cotto. Ecco cosa scrive Piers Corbyn del Brexit, sempre su Twitter (Tom Robinson, l’estremista di destra antislamico, sarebbe un agente del Quarto Reich che deve sputtanare il Brexit dichiarandosi… a favore del Brexit):

          LOL! BRAINWASHING manipulation by agents of Globalist ultra-right #EU=#4thReich making false narrative #Brexit is RightWing.
          They’ve no case against UK democratic regaining sovereignty so they NameCall. PATHETIC!
          #TommyRobinson =fake-named placeman of DeepState to promote the con

          • Miguel Martinez scrive:

            Fantastico… ecco come lo scienziato e astrofisico (pare che lo sia davvero) Piers Corbyn scrive un testo che cerco di tradurre – il Complotto Nazista per instaurare il Quarto Reich sta cercando di impedire agli africani di usare il carbone.

            Notare l’uso delle MAIUSCOLE

            @Piers_Corbyn
            ·
            Sep 23
            DERANGED organized THEFT!

            THE best way to reduce killer open-fire Smoke pollution in Africa:

            END #UN-#EU-#4thReich RACIST #CLIMATE POLICY blocking #coal.

            Build coal power stations – Fund this by ending the insane battery scams loved by #SubsidyEntrepteneurs

            @Action4Life_

            • Francesco scrive:

              beh, aspetta, lui confronta l’inquinamento dei fuocherelli di legna (giusto?) con quello di centrali a carbone per produrre energia elettrica, che dovrebbero azzerare il bisogno di farsi il proprio fuocherello

              mi suona molto ragionevole come proposta ambientalista, al netto delle reti elettriche africane che non conosco

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “mi suona molto ragionevole come proposta ambientalista, al netto delle reti elettriche africane che non conosco”

                Forse hai ragione… ma mi aveva colpito la quantità di maiuscole e i paroloni

              • Francesco scrive:

                la mia è solo una ipotesi, basata sul confronto tra l’inefficienza assoluta del piccolo e tradizionale e la possibile maggiore efficienza del grande e scientifico

                sul COME scrive il fratello Corbyn saggio non mi pronuncio

                🙂

        • Moi scrive:

          Anche Paolo Barnard … già sette anni fa, ormai !

          https://www.libreidee.org/2012/05/rai-choc-bugiardi-e-criminali-i-mandanti-di-monti-ci-odiano/

          François Perroux, un filo-nazista francese che si inventò la moneta unica [cit.]

  7. Oldboy scrive:

    “Hanno tolto i neonati dalle incubatrici”
    (https://www.youtube.com/watch?v=LmfVs3WaE9Y&t=88s)

    Era l’ottobre del 1990, e anche allora una ragazzina pianse di fronte a milioni di persone.
    Oggi sappiamo che era solo propaganda bellica.
    Ma allora i media non si posero il minimo dubbio, ovviamente.

    Quella propaganda ignobile giustificò la prima guerra del Golfo, e dieci anni di embargo sanguinoso.

    Ma se qualcuno avesse dubitato, sarebbe stato bollato come persona “insensibile” e magari “complottista”.
    Perché è difficile criticare una ragazzina, oltretutto fragile psicologicamente.
    (Il ricatto morale funziona sempre…)

    Il punto è che la macchina propagandistica è sempre la stessa: non si è convertita al bene dell’umanità.
    Ha solo un nuovo copione.
    E’ perlomeno ingenuo fidarsi, anche se il nuovo copione non chiama più alla guerra ma a cose che possono anche sembrare – in parte – condivisibili.

    • Francesco scrive:

      credevo l’avessimo fatta per il petrolio e la pace in Medio Oriente

      e sei sicuro che fosse propaganda? gli eserciti invasori non sono noti per la gentilezza

      ciao

  8. Moi scrive:

    Il “Fràidei for Fiùciar” sarà una Passarella Politica per PD, M5S e Italia Viva … magari diranno che la TAV inquinerà meno del traffico di automezzi a petrolderivati (indipendentemente dal sottosuolo donde li si estrae) !

  9. Oldboy scrive:

    Quando voleva sfotticchiare le capacità rivoluzionarie dei compagni tedeschi, Lenin diceva:
    “Prima di occupare una stazione ferroviaria comprerebbero il biglietto del treno”.

    Ma oggi siamo andati ben oltre…
    Abbiamo uno sciopero sostenuto da tutti i poteri possibili e immaginabili: dai potenti di Davos alla BCE, dal FMI alla UE, dai governi ai sindaci.
    Fino ad arrivare alle autorità scolastiche…

    Trattasi di farsa colossale, suvvia.

    Nella più ottimistica delle ipotesi, un movimento genuino e spontaneo è stato cooptato da potere, per neutralizzarlo e svuotarlo.
    E non sarebbe certo la prima volta che succede, anzi.

    • Moi scrive:

      @ OLDBOY

      Già … tipo i Sindacati Traditori di Sé Stessi con il Gender Strike “Lotto [sic] Marzo” delle Lesbiche Vegane di NonUnaDiMeno , che le vedi fare le Wonder Woman Vs l’Occidente e le Pina Fantozzi con ben più maschiliste Culture Altre !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Abbiamo uno sciopero sostenuto da tutti i poteri possibili e immaginabili:”

      Esatto.

      Giolitti ebbe l’idea geniale di non mandare la polizia a picchiare gli scioperanti, tanto si sarebbero stancati lo stesso.

      Oggi siamo andati un passo oltre: i potenti aderiscono direttamente, e fanno benissimo dal punto di visto loro.

      E’ lì che diventa importante la capacità di mandarli via.

      Non è scontata, ma almeno a Firenze, Fridays for Future li ha mandati davvero a quel paese.

      • Z. scrive:

        Ma esattamente, mandare via Nardella sarebbe importante a che fine? per ottenere cosa?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Ma esattamente, mandare via Nardella sarebbe importante a che fine? per ottenere cosa?”

          Io conosco personalmente da anni e stimo il nostro sindaco.

          E’una persona capace, intelligente e anche molto simpatica (ed è un bravo violinista, nonché figlio di un sanscritista).

          Quando può, cerca di venire davvero incontro alle esigenze delle persone, venendo poi immancabilmente stroncato dal signor P., che essendo il Direttore Generale del Comune, ha il sindaco come sottoposto.

          Non ho idea se il nostro sindaco abbia guadagnato oltre il lecito, in qualche modo, grazie al suo ruolo, quindi non lo accuso di “corruzione”.

          Infine, non preferisco nessun altro, rispetto a lui. Le opposizioni qui (sinistra e m5s, la destra non esiste) non mi interessano molto.

          Semplicemente, per fare il sindaco di Firenze, devi essere stato approvato da:

          1) la lobby degli albergatori e del turismo in generale, nonché i signori del vino e dell’immobiliare, nonché una decina di famiglie aristocratiche risalenti al 1300

          2) La SuperFondazione di Origine Bancaria, che decide tutto, e nel cui consiglio di amministrazione ci sono tutti quelli che decidono le sorti della città

          E quindi Nardella – che non voglio assolutamente “mandare via” – deve necessariamente sostenere cose catastrofiche per quanto riguarda l’ambiente, anche con le migliori intenzioni che non gli nego.

          Ovviamente, anche un ipotetico sindaco M5S farebbe la stessa fine.

          • Miguel Martinez scrive:

            Però proprio per questi motivi, mi sembra che il nostro sindaco abbia esagerato, dicendo che voleva partecipare a una manifestazione… contro quelli che lo hanno fatto diventare sindaco.

            Avrebbe fatto meglio a tacere.

          • Z. scrive:

            Miguel, non ho capito. Tu hai scritto:

            Oggi siamo andati un passo oltre: i potenti aderiscono direttamente, e fanno benissimo dal punto di visto loro.

            E’ lì che diventa importante la capacità di mandarli via.

            Non è scontata, ma almeno a Firenze, Fridays for Future li ha mandati davvero a quel paese.

            Perché diventa importante la capacità di mandare via Nardella? importante per chi, per ottenere cosa?

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Z

              “Perché diventa importante la capacità di mandare via Nardella? importante per chi, per ottenere cosa?”

              Perché se passa che Nardella “è un ecologista come gli altri”, diventa ecologico anche l’aeroporto (ritorno sempre lì, perché lo conoscete, ma potrei citare molte altre questioni più complesse); e siamo quindi già tutti sulla strada giusta, ed esiste “lo sviluppo sostenibile” e la botte piena mentre la moglie barcolla visibilmente.

              Questo non vuol dire non dialogare con le istituzioni, anzi: vuol dire non benedirle, dicendo che già fanno bene.

              • Miguel Martinez scrive:

                Non conosco bene Milano.

                Comunque leggo che il sindaco Sala dice, “accogliamo i ragazzi di Fridays for Future in consiglio comunale”.

                Lo stesso sindaco credo abbia svolto un ruolo nel fare scegliere Milano per le Olimpiadi del 2026, dove sono previste le seguenti mega-opere:

                http://www.ilgiornale.it/news/sport/olimpiadi-2026-cambier-milano-1716068.html

                Le megaopere nelle Alpi, che sono la vera pugnalata, non sono ovviamente colpa sua, ma fanno sempre parte del pacchetto.

              • Z. scrive:

                E quindi, Miguel:

                – se si accolgono i fumatori diventano ecologiche le sigarette;
                – se si accolgono le mamme diventano ecologici i pannolini;
                – se si accolgono gli onnivori diventa ecologico tutto il cibo;
                – se si accolgono gli automuniti diventa ecologico il petrolio…

                e così via.

                C’è sempre una ragione valida per escludere qualcuno, come alle assemblee studentesche anni Settanta, dalle mie parti 🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “– se si accolgono i fumatori diventano ecologiche le sigarette;”

                Non stiamo parlando di comportamenti privati (come tutti quelli che citi), ma di una persona che firma decisioni che vanno in senso contrario allo scopo della manifestazione. E che ci va per motivi palesemente pubblicitari.

                E’ come se Salvini aderisse a un corteo per la libertà di immigrazione.

                Ripeto, nulla contro Nardella da parte mia, però esiste un limite all’esibizionismo: non a caso lo chiamano “Mano-di-forbice” perché sta sempre a tagliare nastri.

              • Z. scrive:

                Perché, le sigarette non vanno esattamente in senso contrario? E il pianeta davvero distingue tra etichette umane – nel nostro caso, ciò che riteniamo privato da quel che riteniamo pubblico?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Perché, le sigarette non vanno esattamente in senso contrario? ”

                Certo. Se il CEO della Marlboro annunciasse, “vado al corteo perché il clima è importante e piantando il tabacco aiutiamo a proteggerlo”, direi che andrebbe quantomeno emarginato nel corteo.

              • Francesco scrive:

                ha ragione Miguel: un corteo “climatico” accogliente è una buffonata

                se questa roba è seria, toccherà rinunciare a un sacco di roba e sarebbe bene dirlo, da subito

                chi arriva alla manifestazione in macchina, per esempio …

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “chi arriva alla manifestazione in macchina, per esempio …”

                Infatti: oggi c’era una quantità incredibile di giovani al corteo; ma ovviamente la metà di loro era lì perché era divertente starci con tanti amici. Non è un accusa, anzi è un miracolo; ma mi raccontano che quando dal camion che guidava il corteo, qualcuno ha cominciato a parlare male del McDonald’s, molti ragazzi hanno cominciato a porsi delle domande.

                Siamo ancora nella fase in cui “abbracciare il caro pianeta” piace a tutti; ma poi bisognerà fare infinite scelte, tutte costose in qualche maniera.

                Per dire, un professore ha parlato del suo istituto, 2000 ragazzi: tutti vogliono fare la differenziata, studenti, docenti e preside. Ma l’azienda semi-comunale che gestisce la raccolta non vuole spendere per mettere due cassonetti.

                Detto così, fa ridere, ma immagino che dietro ci siano questioni burocratiche molto complesse, priorità di spesa, problemi di gestioni di appalti e la riflessione, “se diamo due cassonetti a una scuola, altre cento scuole ce li chiederanno”.

                E’ un piccolissimo esempio del tipo di problemi reali che esistono.

              • Z. scrive:

                Francesco, il punto è proprio questo: se cominci a cacciare o a segregare tutti i politici, tutti i fumatori, tutti gli auto- e scootermuniti, tutti gli onnivori etc. non resta più nessuno.

                Non che cambi molto, a mio avviso. È una battaglia che ritengo senza speranza.

  10. Moi scrive:

    Piers Corbyn on the coming mini ice age and the fake climate change

    https://www.youtube.com/watch?v=vrA-K_NtPJ8

    http://weatheraction.com/ (Official Site)

    ——————-

    A intervistarlo è questo (Giornalista ?) Israeliano …

    https://ahava528.com/

  11. Moi scrive:

    @ PINO MAMET (OT ma la sensibilità di fondo èla medesima …)

    Ho visto l’ ultimo film di Tarantino …. che dire ?

    I SJWs 😉 han da ridire per il solo fatto che il Giro VIP della Hollywood del 1969 (!) è rappresentato come praticamente “All White” ! … MA è ricostruzione di un contesto storico, come ben sappiamo ! TUTTAVIA … sappiamo benissimo che un nuovo film Hollywoodiano sulla _ ad esempio _ Rivoluzione Francese non esiterebbe a rappresentare una Corte di Versailles con Aristocrazia Francese di Fine Settecento MultiEtnica ! Sicché …

    Quanto a Bruce Lee … be’, diciamo che a Quentin Tarantino gli sta palesemente alquanto antipatico (per non dir molto peggio) per via dell’ indubbio atteggiamento provocatorioche aveva.

    NON oso pensare la figlia Shannon se la regia di quella scena fosse stata affidata a Simone Cicalone ! 😉 In fondo, povera donna … ha perso prematuramente il padre e il fratello in maniera assurda e capisco empaticamente che l’ abbia presa molto male !

    • Moi scrive:

      Oltre al “razzismo per omissione”, tra le accuse dei SJWs c’è anche la presunta “misoginia” … già vista, accusa ricorrente anche in altri film.

      Come se le scene Donna Vs Donna ,penso a “Kill Bill” , non ci fossero … come se non fossero donne (oltre alle Hippy Pazze di Charles Manson) anche Sharon Tate e Francesca Capucci … in pratica : se una pazza armata ti fa irruzione in casa (in un Paese fanatizzato con la Proprietà Privata come gli USA, poi …) e vuol farti fuori assieme al tuo amico e a sua moglie , devi lasciarla fare _ se sei “maschio” … _ senza tentare nessuna difesa per non esser “misogino” ?!

    • PinoMamet scrive:

      Hai visto che ti avevo già risposto prima sull’argomento? nei commenti a un altro post… vabbè.

      Riassumendo: per Bruce Lee, ma, pensavo peggio. Era vero che era spaccone, era falso che lo fosse in quel modo, e lo scontro “amichevole” Tarantino lo fa finire diciamo in pareggio e bona lè.

      Non avevo fatto caso invece all’aspetto razziale della questione: in effetti mi sembra un film quasi esclusivamente di bianchi…

      Critica cinematografica: è un film riuscito? mah, forse a metà; divertente ma slegato e molte scene sono lì solo per la mania citazionistica di Tarantino; però bello veder portati agli onori internazionali i nomi di Corbucci (conobbi uno della famiglia, molto simpatico) e Margheriti.

      Simone Cicalone, che non c’entra: resta un grande 😀

  12. Mauricius Tarvisii scrive:

    Non so se qualcuno ha già menzionato il fatto che ora in Italia l’eutanasia è legale quando un paziente, affetto da una malattia terminale che gli provoca sofferenze che non è disposto a sopportare, ne fa richiesta. Per ora è una libertà e non un diritto.

    • mirkhond scrive:

      E’ auspicabile una legge, fin troppe volte rinviata, sul benedetto testamento biologico; in modo che un malato terminale afflitto da sofferenze inenarrabili e insopportabili non sia costretto a crepare tra atroci sofferenze se non ha 10/20.000 euro per pagarsi la trasferta svizzera…..

    • paniscus scrive:

      Non riesco a cogliere quale sia la variabile sulla coordinata verticale del quadrato semiotico. In orizzontale mi sta bene, cioè le accuse di essere di destra o di sinistra, ma in verticale?

      • Moi scrive:

        Interessante … ci guardo un attimino e poi provo a dir la mia su codesto Arcano !

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        In alto si parla di sistema economico (capitalismo o marxismo) e in basso no?

        • Moi scrive:

          In Senso Orario :

          Quadrante I : Diego Fusaro

          Quadrante II : Vittorio Feltri

          Quadrante III : Mauricius Tarvisi 😉
          (nel senso: Sarcasmo Divertente, MA Fuori dal Vaso)

          Quadrante IV : Mai sentita … davvero !

  13. Miguel Martinez scrive:

    Scovo, a caso, uno dei mille anti-Thunbergiani della rete – citerà solo dopo la giovane svedese, ma inizia così:

    http://www.theartofannihilation.com/the-manufacturing-of-greta-thunberg-for-consent-the-most-inconvenient-truth-capitalism-is-in-danger-of-falling-apart/

    “In ACT I of this new body of research I opened the dialogue with the observations of artist Hiroyuki Hamada:

    “What’s infuriating about manipulations by the Non Profit Industrial Complex is that they harvest the goodwill of the people, especially young people. They target those who were not given the skills and knowledge to truly think for themselves by institutions which are designed to serve the ruling class. Capitalism operates systematically and structurally like a cage to raise domesticated animals. Those organizations and their projects which operate under false slogans of humanity in order to prop up the hierarchy of money and violence are fast becoming some of the most crucial elements of the invisible cage of corporatism, colonialism and militarism.”

    Ovviamente, il ragionamento di fondo non è sbagliato; è la superficie che imbecille.

    Perché il mondo NON è pieno di giovani potenzialmente rivoluzionari, pronti a creare con la propria intelligenza, un nuovo e meraviglioso mondo libero dal capitalismo e dal potere.

    Il mondo è pieno di giovani che cercano like su Facebook, si scambiano video porno, tifano per la Fiorentina (permettetemi il localismo), cercano di trovare i soldi per il gelato o per farsi una canna.

    Thunberg ha forse distratto un certo numero di giovani da queste sane occupazioni.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ma poi perché, invece, gli antigretini sarebbero degli autentici avversari del capitalismo, immuni dagli effetti dell’invisibile gabbia capitalista?

  14. paniscus scrive:

    Ma il cucciolo di lontra ce l’ha fatta o no?
    Ed è stato restituito alla mamma lontra o no?
    MI pare che l’unico dettaglio importante sia questo!

  15. Miguel Martinez scrive:

    Leggo su Repubblica (cronaca di Firenze):

    “Mentre i presidi dei diversi istituti della città sono combattuti su come comportarsi con l’eventuale assenza in aula dei ragazzi: autorizzare la partecipazione? “Giustificarli”? O segnare comunque l’assenza? A spiazzarli ci ha pensato anche la circolare firmata nei giorni scorsidal neo ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che li ha invitati a non considerare assenti gli alunni che salteranno le lezioni per partecipare al corteo. Ciascun istituto è libero di decidere in autonomia se raccogliere o meno l’appello. E così, ogni scuola, fa da sé. ”

    Ora, “giustificare” non mi sembra il contrario di “segnare l’assenza”.

    Se un alunno dice “prof, vado al corteo!” e poi lo arrestano all’altro capo di Firenze mentre spaccia, presumo che non valga come “partecipazione al corteo”.

    La partecipazione andrebbe quindi monitorata, cioè un professore dovrebbe seguire gli alunni (segnandone la presenza) e accompagnarli dall’inizio alla fine; e quindi il professore stesso non potrebbe scioperare. Inoltre, risultando una sorta di gita scolastica autorizzata, credo che ci vorrebbero le liberatorie dei genitori, come per le gite ai musei e simili.

    L’ultima possibilità è che la circolare significhi semplicemente, “se l’alunno porta la giustificazione, accettatela!”, cosa che già succede sempre, mi pare.

    • Z. scrive:

      È quel che mi chiedevo io. Se il ragazzo va a scuola con la giustificazione firmata, l’insegnante la “accetta” anche senza intervento del Ministro, quali che siano le ragioni dell’eventuale corteo…

      • Moi scrive:

        Be’ … lo Sbarbo dice che Fioramonti approva, anzi: incentiva ! Ergo l’ insegnante tace e “s’ ingobbisce” 🙂 sommessamente !

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Moi

          In realtà Fioramonti non dice proprio nulla:

          “l’onorevole Ministro esprime l’auspicio che le scuole, nella propria autonomia, possano considerare l’assenza degli studenti per la giornata del 27 p.v. motivata dalla partecipazione alla manifestazione, utilizzando le ordinarie modalità di giustificazione delle assenze adottate dalle stesse scuole. Si invitano, inoltre, i Collegi dei docenti a valutare la possibilità che tale giornata non incida sul numero massimo delle assenze consentite dal monte ore personalizzato degli studenti, stante il valore civico che la partecipazione riveste.’”

          Cioè, il ministro si “auspica” (che legalmente non so cosa significhi) che le scuole, se vogliono, decidano di fare ciò che già fanno.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ai miei tempi funzionava così: se ti assentavi per manifestazione non eri giustificabile, ma dovevi portare una presa d’atto (non la giustifica) dei genitori della tua assenza ingiustificata. Forse la circolare rende giustificabile l’assenza.

      • paniscus scrive:

        se ti assentavi per manifestazione non eri giustificabile, ma dovevi portare una presa d’atto (non la giustifica)

        ———–

        Lavoro a scuola da 18 anni, e non conosco alcuna differenza tra “la giustifica” e “la presa d’atto”.

        La cosiddetta giustificazione è esattamente la stessa identica cosa di una presa d’atto, ossia il genitore attesta di essere stato a conoscenza del fatto che quel giorno il figlio non era a scuola, e conferma di essere stato lui ad autorizzarlo.

        Punto.

        Ha solo una valenza legale e assicurativa, non etica o disciplinare.

        La scuola non può entrare nel merito della validità del motivo, e non può scegliere se accettare la giustificazione o no.

        Al massimo può sanzionare lo studente (con note disciplinari e abbassamenti del voto di condotta) se le assenze sono troppe, può bocciarlo in automatico se superano un limite di legge (che però è abbastanza difficile da superare in condizioni normali), o può convocare la famiglia e richiedere accertamenti, se esiste il sospetto fondato che le giustificazioni siano false e che i genitori non fossero al corrente delle assenze.

        Ma se si rientra in un numero accettabile, e se il genitore firma comunque, la scuola NON PUO’ scegliere di accettare o non accettare la giustificazione in base al motivo scritto.

        Per cui, preferisco mille volte che ci scrivano la verità, ossia “partecipazione alla manifestazione“, piuttosto che trincerarsi dietro la vecchissima e ipocrita dicitura dei “motivi di famiglia“, che fa oggettivamente ridere i polli.

        Chiarito?

        • Moi scrive:

          Io sapevo che “Motivi di Famiglia” fosse l’eufemismo per “Caro Estinto” …

          • paniscus scrive:

            Ma quando mai?

            “Motivi di famiglia” vuol dire qualsiasi cosa…

            – dal pacchetto vacanza all-inclusive nel villaggio turistico a Sharm-el-Sheikh in pieno ottobre o novembre perché in bassa stagione costa meno,

            – al non aver sentito la sveglia perché si era tornati dalla discoteca troppo tardi,

            – alla scelta deliberata di non andare a scuola per saltare il compito in classe, con i genitori premurosi che dicono subito: “ma sì, amore, non ti preoccupare, ti giustifico io!”

            • Moi scrive:

              Mi pare che fosse un classico perfino nei “filmacci” Pierineschi di Alvaro Vitali … “Aò, a Pierì, che te possino : quante vorte hai fatto morì ‘sta nonna co’ ‘sti motivi de famija ?!”

      • PinoMamet scrive:

        Non ho mai sentito parlare di “presa d’atto”, ma noto che ogni scuola si regola un po’ come le pare;
        per meglio dire, ogni dirigente, o preside che dir si voglia, emana (qualche volta interpellando il collegio docenti o una sua commissione) delle circolari che regolano le assenze e relative giustificazioni (o mancanza delle tali).

        Da noi attualmente, col registro elettronico, è necessaria una giustificazione scritta solo per assenza superiori a 5 giorni (se non ricordo male).

        Quando ero studente io, c’era invece l’apposito libretto delle giustificazioni, anche per un solo giorno, con lo spazio per falsif… apporre la sigla del genitore.
        O di chi ne fa le feci. 😉

        Manifestazioni (ai miei tempi, “contro il razzismo”), sciopero, visita medica, sbarco degli UFO, non faceva alcuna differenza.

    • Moi scrive:

      Rachel Carson – the saintly scientist – (1907-1964)

      Chico Mendes – the rainforest martyr – (1944-1988)

      Paul Watson – the bearded buccaneer -(1950)

      Daniel Hooper -AKA Swampy – the tree hugger – (1973)

      Al Gore – the eco-statesman – (1948)

      [vedi sopra]

      … li conoscevate ?

      • habsburgicus scrive:

        Mendes e Gore sì….
        gli altri no
        l’unico Carson resta per me il mitico pard del grande Tex 😀
        o volendo il protestante nord-irlandese, Sir Edward Carson che nel 1914 minacciò la guerra civile se l’Home Rule, voluta dai liberali, fosse stata estesa alle 6 contee (fra cui almeno Fermanagh, ma pure un’altra, è a chiara e indiscutibile maggioranza cattolica cioè irlandese ! solo Antrim, Down, Connor e forse Derry ma sull’ultima ho dubbi, sono chiaramente a maggioranza protestante ed Antrim è protestantissima, un po’ come Livorno è rossa..è così, che ci vuoi ffa’ :D)
        poi ci fu la Guerra Mondiale e il Regno Unito fu salvo..
        nel senso che morirono quasi 1 milioni di britannici..ma di guerra civile “vera” per il Nord-Irlanda non si parlò più ! (ok, mi direte, nel 1919-1921, ma lì si tratta della guerra di indipendenza irlandese….nella prima metà del 1914, i carsonisti minacciavano di dar fuoco alle polveri colpendo al cuore l’Impero !)

        • mirkhond scrive:

          Protestanti discenenti dai presbiteriani scozzesi inviati nell’Ulster dagli Stuart a partire dal 1610, e poi aumentati sotto Cromwell.
          Dunque non irlandesi autoctoni.

  16. Moi scrive:

    Allora , in Sintesi : eccoci quindi al primo Fughino di Massa della Storia con il Placet del Ministero della Pubblica Istruzione !

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “… Scienziati contro Fioramonti: “No a Vandana Shiva””

        Vandana Shiva non è certamente agronoma, e infatti la sua competenza è un’altra: sapere cosa sta succedendo con l’agricoltura e gli agricoltori nei fatti.

        Non segue comunque teorie fantasiose o strampalate.

        E poi è una persona straordinaria 🙂

        • Moi scrive:

          NON la conosco bene, ‘sta Vandana Shiva … ma so che è osteggiata anche da “Professionisti Debunkers” che l’hanno soprannominata “Panzana Shiva” !

        • Z. scrive:

          Leggo che si qualificherebbe anche come “esperta in fisica quantistica”.

          Chissà da dove nasce l’interesse di tipo “sovrannaturale” per la fisica quantistica.

          • paniscus scrive:

            “Chissà da dove nasce l’interesse di tipo “sovrannaturale” per la fisica quantistica.”
            ———-

            Purtroppo è un tormentone new age che va avanti da mezzo secolo.

            Credo che l’unico accostamento culturale sensato risalga agli scritti di Fritjof Capra e di Ilya Prigogine, negli anni settanta (che a mio avviso non sono gran che, ma che ma che almeno non chiamerei “pseudoscienza”) ma poi ha dato la stura a un delirio di mistificazioni e di bufale varie. Queste si sono disseminate nelle mode più becere, dal romanzetto sentimental-paranormale, a improbabili terapie alternative, a teorie psicologiche e religiose demenziali, incluse energie cosmiche, trip fuori dal corpo e channeling con gli extraterrestri.

            Credo che alla base del fraintendimento ci sia la (diffusissima) convinzione popolare che la meccanica quantistica (a differenza della fisica classica che invece è severa, quantitativa e rigorosa), sia una fisica “soft”, nel senso di discorsiva, qualitativa, senza formule, senza calcoli difficili, e in cui può succedere qualsiaisi cosa sorprendente e può uscire qualsiasi risultato che va sempre bene, e dunque adatta alle anime belle sentimentali che sono troppo sensibili per capire le scienze esatte.

            Ovviamente, a chi crede in una panzana del genere prenderebbe uno schioppone se aprisse a caso un vero libro di testo di meccanica quantistica, tipo il Landau-Lifschitz o il Dirac : – )

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Z

            “Leggo che si qualificherebbe anche come “esperta in fisica quantistica”.”

            In realtà, si è laureata in filosofia della scienza, in Canada, con una tesi su ” “Hidden variables and locality in quantum theory”, dopo aver studiato fisica in India e aver lavorato in un centro di ricerca nucleare.

  17. Moi scrive:

    26 SETTEMBRE 2019

    Fridays for Future, Salvini:

    “Bizzarro un ministero dell’Istruzione che autorizza ‘bigiata’ di massa”

    https://video.repubblica.it/edizione/firenze/fridays-for-future-salvini-bizzarro-un-ministero-dell-istruzione-che-autorizza-bigiata-di-massa/344513/345095

    “Adoro i giovani impegnati, che si occupano del loro lavoro, del loro futuro, del loro ambiente. Ho due figli e spero che vivano in un paese più pulito. Dal mio punto di vista anche fare la spesa è un atto politico, mangiare italiano, bere italiano, comprare italiano significa inquinare di meno e quindi viva i giovani che si impegnano” […]

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Dal mio punto di vista anche fare la spesa è un atto politico, mangiare italiano, bere italiano, comprare italiano ”

      E’ un buon punto di partenza.

      Forse più che “italiano”, dovremmo dire “vicino”: un triestino che importa dalla Slovenia fa meno danno di un triestino che importa dalla Sicilia.

      Comunque iniziamo facendola finita con il TAV e con le espansione degli aeroporti.

      Ah, l’eco-Salvini su questo non ci sente…

  18. Marcello Teofilatto scrive:

    “The Piper at the Gates of Dawn”… il titolo del primo album dei Pink Floyd (che infatti presero spunto da Grahame).

    • Z. scrive:

      Bentornato 🙂

      Avevo rinunziato a rilevarlo. Qui ascoltano quasi solo nenie stonate. Per fortuna una minoranza di chelebecchiani di buon gusto resiste!

      • Simone B scrive:

        Avevo pensato anche io di farlo notare ma ho desistito perché pensavo che tutti qui dentro avessero fatto il collegamento.

        Anche se non c’è più, ringrazio pubblicamente Syd Barrett per avermi fatto conoscere e spinto a leggere il romanzo di Grahame; peccato che mi sia piaciuto il giusto e mi abbia detto poco. Forse l’avrei dovuto scoprire da ragazzetto e mi avrebbe colpito di più.

      • PinoMamet scrive:

        Io non ascolto nenie stonate; io non ascolto quasi niente, in senso musicale, ma direi piuttosto che “sento”, nel senso che appiccio la radio e sento quello che passa, cambiando canale se la canzone fa proprio schifo, se il commentatore radiofonico è antipatico o è una donna con la voce roca che fa battute sul sesso, o se c’è l’oroscopo.

        Fa un po’ schifo detto da me che ho un fratello che ha studiato piano al Conservatorio (e infatti mi ha sempre fatto ascoltare di tutto, da Haendel ai Black Sabbath), ma non ho mai dato troppo peso (sbaglio, lo so) alla musica.
        Attualmente su Youtube ogni tanto ascolto gli Squallor, perché erano bravi, e dagli Squallor, forse solo per l’unico legame rappresentato da Napoli, Youtube mi fa passare alla Nuova Compagnia di Canto Popolare.

        Ma domani saranno cose del tutto diverse… magari anche qualche nenia stonata 😉

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