Cronaca Nera

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231 risposte a Cronaca Nera

  1. Moi scrive:

    Ma … la ragazza della foto a Sx(*) è la”razzista” oppure la “razzismata” 😉 ?!

    (*)

    direi che perfino David Duke in persona la definirebbe al max. come “brownie” … ma una “niggress” non mi pare proprio, però non me ne intendo !

    Ad esempio, Paola Egonu (saran contenti i Bianchisti Italici che tifavano Serbia …) per me è anzitutto gnocca, poi se esprima meglio una bellezza più tipica dell’ Italia o del Wakanda 😉 è un altro paio di maniche !

  2. mirkhond scrive:

    Più che nera, sembra indiana dell’India.

  3. Moi scrive:

    Più che altro mi sorprende che la faccenda coinvolga due giovani femminucce 😉 , che ” dovrebbero essere tutte amiche _ anche e soprattutto multietniche, visto che la “razza” sarebbe una fissa maschile … _ “di default” nel nome del Ghérl Pàuer 😉 … due giovani maschietti 😉 ipertestosteronici, invece, mi sorprenderebbe molto meno, pure se facessero a botte in pubblico !

    Una _ che so_ Bilancia che NON volesse sedere accanto a _ che so_ una Pesci … mi avrebbe sorpreso molto meno ! … Dico sul serio !

  4. Moi scrive:

    Per quanto riguarda l’ altra foto … Macron, chi ?! 😉

    Ma detto proprio con il tono di Renzi su Fassina … che tanto, per Soros, uno Zerbino vale l’altro ! 😉

  5. Moi scrive:

    https://www.pisatoday.it/cronaca/polemica-foto-uliveto-atlete-nere-italia-pallavolo.html

    … Oooops ! Lo Sponsor Uliveto censura le “negre”, Paola Egonu e Miriam Sylla !

    • Moi scrive:

      Attenzione però a una roba :

      a differenza del Razzistello Sfigato da Feisbuch 😉 , però, la Uliveto è una SuperMegaDitta con quelli che Miguel chiama gli “Avvocati del Corpo” 😉 !

      • Francesco scrive:

        Moi

        siamo seri: il tizio che coperto la Paolina Egonu con la bottiglia è nei guai, altro che razzismo!

        trattasi di megacazzata che danneggia megacontratto e lo vedo molto molto molto male

        PS quanto è gnocca? mi intimidisce addirittura

    • PinoMamet scrive:

      La foto ha fatto grande scandalo tra i miei amici di FB;

      ma credo che la censura sia stata involontaria. La “mascherina” con la bottiglia ritagliata posizionata a sinistra è infatti la stessa anche in una foto con gli atleti maschi, che sono posizionati diversamente.
      Certo, avrebbero potuto scegliere una foto con le atlete messe in un altro schieramento.

      Ma oserei dire che probabilmente la cosa è andata così: un tale ha scelto la foto (“questa è carina, ci sono tutte, sembrano felici, nessuna fa una faccia strana, non ci sono altri sponsor evidenti sullo sfondo…”) e l’ha passata a un altro tizio che ci ha sbattuto sopra, di routine, la foto della bottiglia d’acqua come precedentemente selezionata
      (“i nostri creativi dicono che deve essere alta così e così, ci devono essere o non essere tot bollicine, deve stare a sinistra della scritta perché l’occhio europeo la vede prima ecc.”)

      Non credo proprio che un’azienda abbia interesse o voglia, in questo momento specialmente, di sollevare tematiche razziste, e non credo che nessun pubblicitario o lavoratore del settore sia così sprovveduto da mostrarsi razzista volontariamente

      (ricordate il signor Barilla- che di lavoro fa il proprietario, non il pubblicitario o l’esperto di comunicazione- e il casino sollevato sulle famiglie gay?)

      • werner scrive:

        Mi pare una ricostruzione plausibile.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        “La foto ha fatto grande scandalo tra i miei amici di FB;”

        La foto razzista su Repubblica dove si accusa Macron di farsi accompagnare da una “ombra nera”?

        O la foto della bottiglia di plastica che finirà su qualche nostra spiaggia?

        • PinoMamet scrive:

          La foto della bottiglia di plastica che ha coperto l’Incopribile
          (altra atlete sono invece tranquillamente copribili, non essendo Bandiere rientrano nella categoria Chissene 😉 )

    • Roberto scrive:

      Più che razzismo è proprio fesseria.
      Te l’immagini la foto della Juve con la bottiglia che oscura Cristiano Ronaldo?

  6. Moi scrive:

    Vabe’, dài: ragazze e razzismo … NON siamo OT !

    Del resto, Matt Renzie Style 😉 ripeto: “… Macron, chi ?!”

    😉

  7. Moi scrive:

    http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2018/10/21/Uliveto-polemica-social-censura-pallavoliste-nere-Egonu-e-Sylla-Tra-sponsor-e-razzismo-In-acqua-veritas-/845254/

    Ecco: questo “Siete come Salvini” con intento d’ insulto a Uliveto , potrebbe invece dare all’ Uomo della Ruspa modo di dire qualcosa di “grezzo ma sensato” … a suo personale vantaggio.

  8. Moi scrive:

    Cmq credo che il “Nero” di “Cronaca Nera”derivi dal “nero beccamorto” 😉 … né pelli, né camicie ! 😉

  9. Moi scrive:

    Ma cos’è che han combinato la “GILF” 😉 Brigitte (la vera intermediaria fra il Super Villain Soros e il Bamboccio Incantatore di Quaglie !) e il suo “Toy Boy” Emmanuel ?!

    • Francesco scrive:

      Come mai la vecchia moglie di Macron fa così impressione ai destri?

      Io sono molto più impressionato da un giovane uomo che sceglie consapevolmente la sterilità, rinunciando ad avere figli. Mi pare totalmente malsano, anche se fatto per amore.

      • roberto scrive:

        sono insieme dal 1993, da quando lei aveva 40 anni.
        se il buon dio avesse voluto gli avrebbe mandato dei figli, così non è stato, ma non puoi dire che abbia scelto consapevolmente la sterilità (almeno noi non lo sappiamo)

        • Francesco scrive:

          una donna di 40 anni è agli estremissimi limiti della possibilità di avere figli (escludendo robe alla Frankenstein-Mengele intendo)

          e non prenderei alla lettera certi passi delle Sacre Scritture sulle maternità tardive con leggerezza

          PS perchè scrivi Dio minuscolo? sei ateo non praticante se non sbaglio

          • roberto scrive:

            non faccio caso alle maiuscole/minuscole, scrivo alla velocità della luce senza rileggermi (spesso mentre sono al telefono con dei rompiscatole che non meritano attenzione) e lascio fare al correttore automatico, che per di più è quasi sempre è su una lingua diversa dall’italiano, quindi inutile
            tutto qui

            in genere ho la tendenza a scrivere in minuscolo nelle esclamazioni, tipo “ma sant’iddio”, in maiuscolo quando mi riferisco a Dio (ma te l’ha detto Dio di rimproverarmi per questa cosa?) ed in minuscolo negli altri casi (Bob McAdoo era un dio)
            Insomma più o meno come Stato o Commissione
            😉

            ciao

            • Francesco scrive:

              in genere seguo il tuo criterio, solo che sono un grammar-nazi, all’incirca

              > te l’ha detto Dio di rimproverarmi per questa cosa?

              beh, se ricordo è uno dei primissimi comandamenti!

              😀

          • paniscus scrive:

            “e non prenderei alla lettera certi passi delle Sacre Scritture sulle maternità tardive con leggerezza”
            ———–

            Con i criteri considerati normali nelle popolazioni arcaiche descritte ai tempi delle Sacre Scritture, anche una maternità a 32 anni sarebbe stata ritenuta tardiva.

            Che oggi una donna di 40 anni sia al limite estremo della pre-menopausa, non ci credo.

            E’ pieno di donne che rimangono incinte dopo i 40 anni senza nessuna difficoltà.

            Non parlo di terzi o quarti figli di donne che avevano cominciato a riprodursi 15 anni prima, parlo proprio di donne che cercano una gravidanza per la prima volta a 40 anni e ci riescono quasi subito.

            E’ vero che la fertilità è ridotta rispetto a una giovane, ma nella maggior parte delle donne il crollo brusco avviene tra i 45 e i 50, non tanto prima.

        • paniscus scrive:

          “sono insieme dal 1993, da quando lei aveva 40 anni.”
          ———————————–

          E nel 1993 lui ne aveva 15, e lei ne aveva un po’ più di 40, era sposata e già madre di figli di età confrontabile con quella di lui, per cui l’idea di diventare genitori insieme sarebbe stata piuttosto improponibile.

          Tra l’altro la versione ufficiale reciterebbe che la la storia romantica non sia veramente iniziata allora, ma che i due piccioncini si siano ritrovati in seguito, diversi anni dopo.

          Anche ammettendo che sia vero, cosa che non possiamo sapere, già la necessità di aspettare che lui fosse diventato adulto e che lei avesse concluso il divorzio dal primo marito, avrebbe portato lei inevitabilmente sopra ai 45. Il che non vuol dire essere in menopausa conclamata, ma di sicuro vuol dire altissimi rischi per un’eventuale maternità.

          Che poi una donna di 45 anni e con figli già grandi, per quanto ancora fertile, abbia una voglia matta di fare un altro figlio con un ragazzino di 18 o 20 anni, questo sì che sarebbe abbastanza surreale…

          • roberto scrive:

            credo proprio che siano insieme da quando lui era ampiamente minorenne e suo studente

            per il resto, divorzio, famiglia, aspettare di essere adulti, sono tutte considerazioni umane e condivisibili ma che non dovrebbero impedire all’Altissimo di fargli scodellare un pargolo

      • Peucezio scrive:

        Francesco
        “per amore.”

        😀

      • PinoMamet scrive:

        Non so se Macron abbia scelto consapevolmente la sterilità.
        (Ehi, e di Formigoni non dici niente? 😉
        aspetta, ora che ci penso… l’intero comparto religioso del Cattolicesimo, con i tuoi criteri, è da considerasi malsano? l’UAAR sarebbe d’accordo 😉 )

        Ma tornando a Macron, secondo me nelle sue scelte sentimentali avere figli o meno non ha semplicemente avuto parte.

        • Peucezio scrive:

          Vi ricordo sommessamente che Macron è ricchione e che la moglie è una copertura.

          • Roberto scrive:

            E tu come lo sai!?!

            • Peucezio scrive:

              Robbè, lo sanno tutti, è il segreto di Pulcinella.

            • Peucezio scrive:

              Ma le foto con i negroni non le hai viste? Comunque si diceva già da prima di venire eletto.
              Ma dopo quelle foto non ho avuto più dubbi.

            • roberto scrive:

              boh? lo sanno tutti, nel senso che c’è un pettegolezzo in giro come per chiunque non abbia la famiglia del mulino bianco.

              per il resto, stanno insieme da 25 anni, un pochino arzigogolata come copertura! e per di più non vedo cosa ci sia da coprire. capisco se fosse un politico di estrema destra o di un partito tipo DC, ma in quel movimento che ha creato essere gaio credo che sarebbe quasi un titolo di merito

          • paniscus scrive:

            Oppure, ulteriore variante del pettegolezzo, casomai NON fosse vero che è gay, esiste sempre la possibilità che una volta ottenuto l’obiettivo politico di diventare presidente, faccia come Sarkozy, e si separi dalla moglie che fino al giorno prima era stata messa in mostra come elemento fondante della sua carriera. Poi, a 50 anni (adesso ne ha poco più di 40) , fa ancora in tempo a mettersi con una donna più giovane e ad avere figli lo stesso.

            Oppure, semplicemente, non gliene importa nulla di avere figli. Esistono anche persone che non ne vogliono, non lo sapete? E saranno eminentissini fatti suoi?

            • rutt1 scrive:

              Infatti

              Macron, che guida una delle potenze mondiali, potrebbe essere etero e semplicemente ‘succube’ (rispetto ai canoni tradizionali, non significa che è una persona debole) della signora brigitte.

              France’ i ‘destri’¹:
              ne sono attratti per la stessa ragione per cui sta loro sul cazzo la kyenge, boldrini o la figlia di gino strada o alfano.
              Sono personaggi che dimostrano di avere il coraggio che loro non hanno.

              Macron è oggetto del loro ludibrio perchè fa quello che gran parte dei ‘destri’ maschi avrebbe sempre voluto fare: scoparsi la professoressa o la propria mamma.

              ¹Io assumo che pensiamo alla stessa cosa quando parliamo di ‘destri’, cioè quel gruppo di persone italiane che si autoidentificano ‘di destra’ e sono contraddistinti da
              1. insofferenza alle regole (che invocano, insieme con le punizioni, solo per randellare il prossimo) — la boldrini è invisa perché ricorda una professoressa di italiano severa e ingiusta
              2. bassa autostima (prontamente nascosta da atteggiamenti macho, donne incluse); ipersensibilità al giudizio altrui
              3. invidia per i ricchi, camuffata da ammirazione incondizionata pure quando subiscono soprusi che motiverebbero lo smembramento a vivo se chi commette il sopruso fosse stato un loro pari
              4. livore ed astio verso gesti di cortesia disinteressati

              Disclaimer: non sono un comunista, fascista, punkabbestia, drogato, frocio, negro, ebreo, sovranista, leghista, grillino, forza italia, pd, ricco, povero, non vivo sul welfare; non ho piercing né tatuaggi, penso che sesso e religione siano cazzi privati, non vado a trans e puttane, non mi ubriaco, non fumo

              Scorreggio molto, questo sì

              • rutt1 scrive:

                scoparsi la professoressa o la propria mamma:

                https://www.youporn.com/world/youporn-italy/

              • Peucezio scrive:

                Rutt1,
                “Macron è oggetto del loro ludibrio perchè fa quello che gran parte dei ‘destri’ maschi avrebbe sempre voluto fare: scoparsi la professoressa o la propria mamma.”

                Strana concezione dei destri…
                Allora sono un destro anomalo.
                Io semmai, se avessi una figlia, vorrei passarmi tutte le sue compagne di scuola/università. 😉
                Beh, escludendo scuole medie ed elementari, s’intende 😀
                Ed è sempre stato così: non dico le insegnanti, ma persino le ragazze più grandi mi sembravano Matusalemme e non le ho mai prese in considerazione.

                E, scherzi a parte, credo che sia così per la maggior parte dei destri.
                Il discorso: “la donna matura è più interessante, ha più personalità…”, mi dà di discorso da comunista o da pseudointellettualoide, non da destro.
                Per inciso, per me è fondamentale la personalità di una donna. Ma non ho mai creduto al fatto che la personalità si acquisisca con l’età: se una è una testa di cazzo a vent’anni, lo è a cinquanta e se una è intelligente a cinquanta, lo è a venti.

              • rutt1 scrive:

                peucè, io stavo solo spiegando a Francesco per capire se la parola ‘destri’ che lui usa corrisponde a quello che io ho descritto

                se vuoi invece di ‘destri’ li chiamo ‘teneri camembert’ così non ti senti tirato in causa

              • PinoMamet scrive:

                Mah, non ho capito la cosa della professoressa.

                Ma io sono un semplicione: secondo me Macron sta antipatico perché è stronzo. Ed essere stronzo per i canoni francesi significa essere parecchio stronzi…

                certo rispetto a Sarkozy pare San Francesco. 🙂

              • Moi scrive:

                … No, dài : rutt1 ! A tutto v’è un limite ! … Alfano nel Pantheon della Sx (?!) come un novello Che Guevara per aver fatto da stampella a Letta/Renzi/Gentiloni : NO ! 😉

              • habsburgicus scrive:

                @Mauricius
                antierotico

                perché tu sei giovane 😀 e di sani e intemerati principi 😀

            • Peucezio scrive:

              Lisa,
              ” si separi dalla moglie che fino al giorno prima era stata messa in mostra come elemento fondante della sua carriera”

              Per inciso non riesco a capacitarmi di come l’avere una moglie di una generazione più anziana sia un elemento che dà lustro e prestigio alla propria immagine.
              Si vede proprio che i francesi sono un popolo al contrario: da noi sei figo se, come Berlusconi, te ne fai una di quarant’anni più giovane (e si può criticare finché si vuole, ma non c’è maschio che non vorrebbe essere al posto suo).

              • rutt1 scrive:

                Ariecco le doppie negazioni

              • roberto scrive:

                “Per inciso non riesco a capacitarmi di come l’avere una moglie di una generazione più anziana sia un elemento che dà lustro e prestigio alla propria immagine”

                ma infatti lo prendono tutti per il culo per questa cosa!

                per nascondere la tua gaiezza che non fa impressione a nessuno, te ne vai in giro con l’amica della mamma che invece è un elemento di scherno a tutte le latitudini, francia compresa.
                non sta proprio in piedi come idea….

              • PinoMamet scrive:

                “Si vede proprio che i francesi sono un popolo al contrario: da noi sei figo se, come Berlusconi, te ne fai una di quarant’anni più giovane ”

                ma anche per i francesi va forte la bonona: pensa Sarkozy e la Carlà Brunì
                (che poi all’epoca era già una vecchia cavallona ma doveva passare per Gran Figa Istituzionale)

                Ci sono in effetti anche donne più grandi che sono attratte (per me inspiegabilmente) dai ragazzini più giovani, e neppure dai cozzaloni palestrati che ancora ancora potrei capire, ma dagli aspiranti intellettuali tutti maglioni a collo alto e discorsi noiosi…

                per quanto sia strano, ne ho conosciute un paio
                (non attratte da me! per fortuna! del resto non sono mai stato cozzalone ma neanche intellettualino).

                Credo che il presidente francese, Guardalavecchia, sia un caso simile.
                Fa una bella coppia con quello americano, Colabona: dovrebbero scambiarsi le mogli…

              • rutt1 scrive:

                Si vede proprio che i francesi sono un popolo al contrario: da noi sei figo se, come Berlusconi, te ne fai una di quarant’anni più giovane (e si può criticare finché si vuole, ma non c’è maschio che non vorrebbe essere al posto suo).

                Ci sono in effetti anche donne più grandi che sono attratte (per me inspiegabilmente) dai ragazzini più giovani, e neppure dai cozzaloni palestrati che ancora ancora potrei capire, ma dagli aspiranti intellettuali tutti maglioni a collo alto e discorsi noiosi…

                a rispondere a queste affermazioni:

                https://www.youtube.com/watch?v=dupmFVRI3oM

                ascoltare attentamente il ritornello

                @miguel

                cambia nome al blog: kelebeklerblog2000

                nell’immagine in alto, invece delle due col zinale integrale, mettice due belle zinne

              • Francesco scrive:

                Pino

                uno che dice così della Bruni DEVE essere gay E odiare le donne! oppure aver perso la vista

                non ci sono altre possibilità

                😀

              • rutt1 scrive:

                @francesco

                anche io penso carla bruni fosse (almeno prima del botox) molto bella

                Eppure ho degli amici della cina orientale che in quegli anni erano estremamente sorpresi che qualcuno potesse pensarlo

                Strano eh?

              • roberto scrive:

                carla bruni era meravigliosa, poi si è distrutta a forza di interventi ed è diventata una specie di mostro

                (si certo fisico da modella, ma non si può guardare….)

                molto più bella la sorella

              • paniscus scrive:

                “per nascondere la tua gaiezza che non fa impressione a nessuno, te ne vai in giro con l’amica della mamma che invece è un elemento di scherno a tutte le latitudini, ”
                —————————–

                E soprattutto, pianifichi accuratamente questa cosa già all’età di 15 anni, quando non sei nessuno, e quando nessuno sa che sarai destinato a una carriera sfolgorante… e una macchinazione del genere regge per 25 anni di seguito, come se nel frattempo non fosse cambiato niente nella sua visibilità pubblica?

                Che interesse dovrebbe aver avuto, allora, il ragazzino, ad accollarsi una messinscena tanto impegnativa, tanto imbarazzante, e che gli avrebbe creato tanti problemi relazionali con i suoi familiari e le sue amicizie… solo per nascondere di essere gay, situazione che invece era già ampiamente sdoganata nella Francia di allora?

                Personalmente, non riesco a credere che per un adolescente…

                … reggere una relazione controversa, disapprovata da tutti, con una donna dell’età di sua madre, e per di più sposata, con figli, e addirittura sua insegnante, a rischio di denunce da parte dei genitori di lui per abuso di minore e da parte della scuola per comportamento professionale scorretto,

                sia “più facile” che dichiararsi gay.

                Anche per un adolescente di 25 anni fa.

              • habsburgicus scrive:

                @Peucezio
                E, scherzi a parte, credo che sia così per la maggior parte dei destri.

                manco Confucio avrebbe potuto essere più saggio 😀 chapeau !
                ai destri, la donna piace giovane (l’ideale é la ventenne)…saranno reazionari, malvagi e quel che volete voi, mica fessi 😀
                poi, ma è un discorso che già qui si è fatto [il che non implica che non si possa rifare, eh ! pensiamo all’eterna questione dei confini romagnoli :D], va ammesso che da un punto di vista puramente sessuale e sensuale la quarantenne disinibita e ben tenuta (e in Italia abbondano) può dare dei punti a moltissime ventenni…
                ma da un punto di vista oftalmico il desiderio di sicuro c’é in primis per le diciannovenni e per le ventenni, non per le MILF
                poi i sinistri avranno altri gusti 😀

              • habsburgicus scrive:

                da noi sei figo se, come Berlusconi, te ne fai una di quarant’anni più giovane (e si può criticare finché si vuole, ma non c’è maschio che non vorrebbe essere al posto suo).

                @Peucezio
                il riferimento a Confucio e alla saggezza vale altrettanto, se non di più, per questa frase….verissima e quasi da incorniciare !

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Habs

                “non c’è maschio che non vorrebbe essere al posto suo”

                Una ventenne con telefonino, selfie, tatuaggi e profilo cogliogram, con bip delle notifiche sui social che le arrivano pure nei momenti più imbarazzanti?

              • PinoMamet scrive:

                Secondo me la fate un po’ troppo complicata 😉

                Non ha pianificato niente, se non di prendere qualche voto regalato alle lezioni.

                E probabilmente è bisessuale, diciamo… aperto alle esperienze e con una discreta dose di cinismo.

                Credo di poterlo dire perché ho conosciuto il tipo umano… quando studiavo al liceo.
                Non dico di più per motivi di privacy.

              • paniscus scrive:

                … donne più grandi che sono attratte (per me inspiegabilmente) dai ragazzini più giovani, e neppure dai cozzaloni palestrati che ancora ancora potrei capire, ma dagli aspiranti intellettuali
                ——–

                Io non ho particolare attrazione per i ragazzini giovani, ma casomai dovesse capitarmi di essere sopraffatta da una sbandata per un mio studente…

                …preferirei di gran lunga il nerd pallido, esile e ipersensibile che si commuove mentre gli spiego le equazioni di Maxwell e che mi insegue nel corridoio per farmi domande insistenti sulle onde gravitazionali, piuttosto che il truzzo muscoloso e tatuato che si esprime solo a grugniti dialettali, a slogan di tifo calcistico, o a condivisioni su instagram.

              • rutt1 scrive:

                @roberto: Sì anche per me la sorella è molto più bella perché più intrigante, e te lo avrei detto anche quando la carla era al massimo dello splendore

                Questo serva da esempio al Pino e al Peucezio che fanno gli arbiter elegantiae su dove mettere o non mettere i genitali altrui

                @paniscus

                […] preferirei di gran lunga il nerd pallido, […] che mi insegue nel corridoio […]

                ma scusa, perché non optare per il prestante che ama le equazioni di Maxwell?
                A voi insegnanti piace proprio lo sbilanciamento di forze

              • PinoMamet scrive:

                cioè esattamente quello che fai tu, rutt1.

              • rutt1 scrive:

                @pino

                Cosa vuoi dire

              • PinoMamet scrive:

                “Sì anche per me la sorella è molto più bella perché più intrigante”

              • Peucezio scrive:

                Miguel,
                “Una ventenne con telefonino, selfie, tatuaggi e profilo cogliogram, con bip delle notifiche sui social che le arrivano pure nei momenti più imbarazzanti?”

                Sì, vabbè…
                Tanto a quarant’anni i tatuaggi li avrà lo stesso, ma faranno solo più schifo e risulteranno squallidi.

                E una ventenne scema non diventa intelligente a quarant’anni: come ho già detto rimane scema.

                Ma resta la fisiologia: la ventenne esprime una potenza sessuale, un’attrattiva naturale senza confronti. Il resto sono sovrastrutture culturali che hanno deviato, pervertito (in senso proprio etimologico) la naturale inclinazione sessuale per la gioventù, per la freschezza.
                E gli uomini, che sono un pochino meno socialmente condizionati delle donne, che tendono ai interiorizzare molto profondamente i modelli dominanti, possono fare tanto i presentabili e i seri, ma non ce n’è: se un uomo vede una figona ventenne che non gli piace, o è omosessuale, o mente, anche a sé stesso magari.
                E comunque non vorrei essere nei suoi panni, perché per l’uomo apprezzare la bellezza della ragazza giovane è come volere mangiare, bere, respirare, è la natura più sana, più autentica, primordiale nel senso migliore e più nobile.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “se un uomo vede una figona ventenne che non gli piace, o è omosessuale, o mente, ”

                Tre concetti da definire: “figona”, “gli piace” e “omosessuale”.

                Per quanto riguarda il primo concetto, credo che abbiamo tutti sensibilità abbastanza diverse.

                Secondo, “gli piace”, significa che si ammira l’aspetto della persona, o che si desidera di portarsela di corsa a letto?

                Terzo, l’alternativa a “non mi dice niente la bonazza da pubblicità” non è necessariamente “vorrei tanto avere una relazione con Peucezio/Roberto/Z”.

                Personalmente, frequento all’80% donne. Sia per lavoro che per le questioni in cui mi impegno. Donne di ogni età e aspetto.

                Alcune sono donne davvero belle, e mi fa piacere per loro che lo siano.

                Ma questa constatazione estetica non comporta affatto un desiderio di contatto fisico, anche perché la mia personale concezione di bellezza, da sempre, combina l’estetico con lo stile della persona, il suo modo di essere nel mondo. E questo da sempre, non riuscirei mai a prescindere dalla storia, dall’immaginarmi ciò che la persona che ho di fronte è dentro.

                Detto così sembra molto intellettuale, ma non lo è, per me è sempre stata una cosa istintiva.

              • PinoMamet scrive:

                un proverbio di queste parti:

                “al pàn d’un dé, al salàm d’un méz, al vén d’un an… e na ragàza ad dèzdòtt an!”

                (“il pane di un giorno- cioè di giornata, di oggi, tradotto dal dialetto- il salame di un mese, il vino di un anno, e una ragazza di diciott’anni” ovvero le cose più buone del mondo nella loro giusta stagione).

              • rutt1 scrive:

                @Pino

                Avrei fatto lo stesso se avessi detto:

                pino deve mettere i suoi genitali nei genitali della sorella di carla bruni

                Ma ovviamente dal punto di vista della sorella di carla bruni però non conta chi lo dice:
                lei vede sempre uno sconosciuto che decide cosa fare dei suoi genitali, quindi ammetto che hai ragione

                p.s.
                Giuliano ferrara mi pare che disse che lui era “tutti puttane”

              • rutt1 scrive:

                E una ventenne scema non diventa intelligente a quarant’anni: come ho già detto rimane scema.

                èssólo che sentenzia

              • Peucezio scrive:

                Non ti credere, la maggior parte della gente invece crede che avvenga.

                E sicuramente anche tu, prima che lo scrivessi 😛

              • paniscus scrive:

                “se un uomo vede una figona ventenne che non gli piace, o è omosessuale, o mente, ”
                ———————

                Ma io questo posso pure condividerlo… quello che però non riesco a capire è dove stia l’equivalenza automatica e tra “apprezzamento estetico” e impennata immediata del desiderio sessuale.

                Io sono perfettamente in grado di apprezzare a vista la bellezza di un uomo (anche di un ragazzo molto più giovane di me) e di riconoscere che è effettivamente uno strafigo… ma questo non implica che automaticamente mi venga la voglia di andarci a letto.

                Al massimo mi rallegro per la bella vista, e penso che sono felice per lui e per la sua eventuale fidanzata, ma non è che mi scatti automaticamente il pensiero del “questo qui me lo farei subito!”

              • roberto scrive:

                “ma questo non implica che automaticamente mi venga la voglia di andarci a letto. ”

                cara Lisa,
                immagino che tu non sia un maschio….

              • habsburgicus scrive:

                @Miguel
                Alcune sono donne davvero belle, e mi fa piacere per loro che lo siano.

                Ma questa constatazione estetica non comporta affatto un desiderio di contatto fisico, anche perché la mia personale concezione di bellezza, da sempre, combina l’estetico con lo stile della persona, il suo modo di essere nel mondo.

                perché tu sei un Signore, Miguel, con una concezione elitaria del Bello che non è per tutti….e non può esserlo, giocoforza
                sarà difficile che altri, la cui vita (almeno a loro) potrà apparire avere poco senso e che magari hanno una minore autostima, possano vederla come te (eh sì, per molti il successo-anche millantato-con le donne fornisce una “ricarica” mentre il contrario, per così dire “butta giù”)
                è possibile, o forse addirittura probabile, che sia proprio l’abitudine di incontrare e lavorare fianco con fianco con molte donne che ti ha permesso di enfatizzare queste tue caratteristiche, nondimeno già presenti in nuce (infatti chi, per ragioni varie, ha pochi contatti con donne, in primis quelle belle, tende o a divenire misogino o a “divenire pazzo” di lubido, per usare la grafia romano-repubblicana 😀 basti pensare ad alcuni paesi islamici e/o arabi..penso che tu sappia che in Ucraina e Bielorussia, turchi e arabi, sbavano dietro alle donne locali più degli italiani stessi..ed é tutto dire….e son luoghi ove-tu mi correggerai se sbaglio perché conosci quei posti-uomo e donna estranei tendono ad avere pochi contatti umani)

              • habsburgicus scrive:

                @Lisa
                ma non è che mi scatti automaticamente il pensiero del “questo qui me lo farei subito!”

                si vede che non sei un maschio 😀
                senza dubbio, la sessualità femminile è molto diversa da quella maschile (ma questo ci porterebbe lontano….basti solo rammentare che la prostituzione femminile esiste da millenni, laddove non esisteva assolutamente il contrario, evidentemente per mancanza di domanda da parte della donna che già aveva e ha da scegliere e tuttora è limitato a circoli “strani”, non rappresentativi della donna “media”)
                però il maschio, con qualche eccezione in Oltrarno 😀 (vedi post precedente) non la pensa di norma così !

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Io non riesco a capire come si riesca, invece, ad essere attratti solo dall’aspetto estetico prescindendo da tutto il resto: solo io trovo una ragazza deficiente la cosa più antierotica che ci sia?

              • Z. scrive:

                Miguel,

                anche nei gusti erotici sei noiosissimo e pedante, insomma!

                Lo so, sono di parte. Mi sono offeso e l’ho presa malissimo. Che significa che non vorresti una relazione con me? Cos’ho che non va? È per via della barba? è perché ho votato la Bonino?

                Ti odio.

                😛

              • habsburgicus scrive:

                (lo ripeto qui)

                @Mauricius
                antierotico

                perché tu sei giovane ? e di sani e intemerati principi ?

              • paniscus scrive:

                “Io non riesco a capire come si riesca, invece, ad essere attratti solo dall’aspetto estetico prescindendo da tutto il resto: ”
                —————

                E’ esattamente la stessa identica cosa che ho detto io, e che a me sembra ovvia.

                Solo che mi hanno liquidata dicendo che “io non posso capire perchè sono femmina”, mentre lo sanno tutti che per i maschi è completamente diverso.

                Visto che qualche maschio che ha contestato questo luogo comune c’è, è bene chiarirlo…

              • Peucezio scrive:

                Miguel e Mauricius,

                io sono abbastanza simile a voi, non crediate.
                Però qui bisogna distinguere gli aspetti. E’ chiaro che l’aspetto dell’età è legato essenzialmente al dato fisico.
                Uno può dirmi che non glie ne frega niente dell’aspetto fisico di una donna, ma non può dirmi che fisicamente una donna di venti anni non sia più desiderabile di una di quaranta.

              • Francesco scrive:

                >> solo io trovo una ragazza deficiente la cosa più antierotica che ci sia?

                Dipende, se respira va benissimo anche così. anzi, dando alla parola erotismo un senso un pelino popolano, è anche meglio così.

                C’era una bella vignetta di Playboy sul tema, nel secolo scorso.

          • Francesco scrive:

            come copertura mi sembra eccessivamente complicata: una vecchia sposata con figli … poteva noleggiare ovunque una moglie più credibile

            che sia coglione, invece?

            PS in più, ricchione=figo, perchè si dovrebbe schermare?

        • Francesco scrive:

          Pino

          Macron si è sposato …

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    allora c’è il signor Syed Kamall – che in muslimanese vuol dire “Signore Perfezione” – , musulmano, figlio di immigrati indo-guianesi (cioè praticamente gli schiavi indiani che gli inglesi sfruttavano nelle loro colonie) arrivati in Inghilterra.

    Come molti immigrati, il tizio – che somiglia al compianto Hosni Mubarak – si è fatto un mazzo quadruplo, diventando economista, esaltatore del libero mercato, stralaureato.

    E infine parlamentare europeo, ovviamente del Partito Conservatore.

    Adesso lo stanno massacrando perché ha detto a un socialista tedesco/ariano, che era stufo di sentire dire che i nazisti erano “di destra”, e che il nazismo era una variante del socialismo.

    Vai, Moi!

    • Moi scrive:

      Interessante ! L’imp impresa è ardua, ma SE “si jihadda” 😉 [“si sforza” …] potrebbe farcela ! Il Metodo c’è :

      1

      Demonizzare le Politiche di Pubblica Sicurezza Israeliane

      2

      Arrivare a concluderne che Israele, Radice di Ogni Male in Terra Santa, NON ha Diritto d’ Esistere

      3

      Rivalutare un certo 😉 … Amin Al-Husseini, che Netanyahu ha rivelato aver ispirato Corano (… e che Libro, sennò un Musulmano ?!) lo Sterminio degli Ebrei in loco d’ Europa CentroOrientale a Hitler !

    • Francesco scrive:

      Mi piace questo tizio! se si converte, lo voto alle Europee

      😀

  11. Peucezio scrive:

    Circa Macron,
    sì, probabilmente avete ragione, non sarà stata una copertura, ma ci saranno stati altri scopi.
    Che uomo squallido in ogni caso.

  12. Moi scrive:

    Oggi come oggi la quasi-famosa 😉 sorella Valeria è una donna senz’altro più attraente della più famosa ma tutta rifatta Carla !

    • Z. scrive:

      E poi ha recitato ne L’odio (1995), probabilmente il miglior film degli ultimi trent’anni.

      Vi ricordate che personaggio interpretava?

      Googlare non vale 🙂

      • Francesco scrive:

        c’erano personaggi femminili???

        forse i borghesucci che provano i invitare le tre bestie di banlieu a una festa per bene?

        in effetti, Una poltrona per due è antecendente

      • Peucezio scrive:

        Z.,
        “probabilmente il miglior film degli ultimi trent’anni.”

        Addirittura!
        Lo vidi anni fa, ma non mi ricordo nulla di così straordinario… Solito film sociologico…
        Boh, questione di gusti.

        Poi ti dirò che trovo sempre gratuito l’uso del bianco e nero da quando c’è il colore. In casi molto speciali può dare un’estetica particolare e allora va bene: parliamo di film molto ricercati, basati sul gioco delle immagini, ecc.
        Ma invece a me pare che venga usato a cavolo, per dire: “ecco, ho fatto un film intellettualistico, non commerciale!”. Non è che fai un film qualsiasi, magari anche molto buono, gli levi il colore, e diventa un film raffinato.

        • PinoMamet scrive:

          Mmmm direi OMDAP

        • Z. scrive:

          Può essere, Peucè. Non sono un intenditore di cinema; tra l’altro mi pare ce ne siano abbastanza 🙂

          Nel caso di specie, trovo che il b/n sia adatto e funzionale alla storia.

          • Peucezio scrive:

            E perché, se posso sapere?
            Mica le banlieue sono davvero in bianco e nero 🙂
            E se lo sono, bastava riprenderle così com’erano e già risaltava il loro grigiore.
            Scusa se banalizzo, ma neanch’io sono un intenditore 😛

          • PinoMamet scrive:

            In effetti il bianco e nero può essere una libera scelta stilistica, ma va chiaramente (da quando esistono i colori) in una direzione anti-realistica (proprio come usare colori virati, troppo accesi o troppo spenti ecc.).

            In realtà se la teoria nordica del “Dogma” non fosse stata troppo… dogmatica, sarebbe piuttosto vicina alle mie inclinazioni
            (chiaro, non per i film belli 😀 ma per quelli drammatici sì)

            • Peucezio scrive:

              Già, il paradosso è che si usa il bianco e nero in un film che vorrebbe essere realistico per definizione.

              Il “Dogma”? Ha prodotto film stupendi, ma è una delle tante forme che apprezzo: ne amo altre che invece sono molto lontane da quel modello.

              C’è stato un periodo in cui mi sono fatto una scorpacciata di danesi: non solo Von Trier, ma Vinterberg, Susanne Bier, Bille August: alcuni film sono davvero validi e comunque è un cinema molto interessante, sia nella versione “Dogma” pura (forse un po’ eccessiva), che in quelle edulcorate.

            • Roberto scrive:

              Mi sembra, da totale profano, che il biancoenero di la haine metta la luce sulle persone cancellando completamente il paesaggio (che sarebbe comunque stato grigio). Non mi piace sempre ma lì si

              • Francesco scrive:

                ORDAR!

                ci stava benissimo, il colore sarebbe stato di troppo

                anche se ripensando a Trainspotting non ho nessun ricordo di colori, anche se so che è un film a colori

                PS alla pari con L’odio, forse un quarto di punto in più perchè non ha la chiusa didattica

              • Z. scrive:

                Ce l’ha, la chiusa didattica 🙂

      • roberto scrive:

        assolutamente no, ma non mi ricordo nessun personaggio femminile in quel film, tranne la mamma del nero

      • Z. scrive:

        La mendicante nella metro!

        (la domanda di Francesco non è infondata. Nessuno dei personaggi femminili, peraltro marginali, ha un nome: la madre di Vinz, la madre di Hubert, la sorella di Saïd… e questo ha fatto finire il film su di una lista nera di pellicole maschiliste)

  13. Peucezio scrive:

    Invece, tanto siamo in “O.T.” cronico…

    Bolsonaro.
    (e so’ due…)
    Che ne pensate?

    Vi dico come la vedo io e come non la vedo (cioè cosa non mi è chiaro).
    A me Lula stava simpatico, come anche Chávez, Maduro (con molte riserve, perché sta facendo casini) e tutto il socialismo latino-americano anni ’90-2000, perché si opponeva all’imperialismo americano (e inoltre, nel caso di Chávez, aveva sfumature autoritarie, che scandalizzano i bempensanti occidentali, quindi non guastano mai) e perché comunque difendeva i ceti più deboli, si opponeva alle multinaziali, proteggeva le risorse nazionali, ecc.

    Quindi non dovrei stravedere per Bolsonaro, che vuole cannibalizzare le risorse naturali del Brasile per far piacere alle multinazionali americane e che, anche se è stato votato dai ceti bassi, credo rappresenti soprattutto gli interessi dei ricchi.

    Ma…
    1) è alleato con l’America di Trump, che è ontologicamente un’altra cosa rispetto a quella di tutte le amministrazioni precedenti, forse da Goerge Washington compreso (tra l’altro leggevo sulla sacra Wiki di ritvaniana memoria la lista dei presidenti americani: lui è l’unico in assoluto a non aver ricoperto una carica politica o comunque pubblica prima di diventare presidente);
    2) è un reazionario sul piano del costume, famiglia, valori, politicamente corretto, religione, ecc. Il che non è neutro e non è secondario;
    3) è comunque stato votato dai ceti bassi (ma sarebbe interessante leggere qualche analisi sociologica più dettagliata).

    Io credo che la cartina al tornasole sia il rapporto con lo stato profondo americano, cioè con l’establishment.
    Non è detto che, se ieri essere antisistema in America Latina significasse essere di ultra-sinistra, cioè di quel socialismo indigenista, nazionalista, bolivariano e antiamericano, oggi lo sia essere di destra, ma è tutto da vedere. Geopoliticamente comunque, Trump o non Trump, che gli USA mettano di nuovo le grinfie pesantemente sul sud America non mi fa affatto piacere.

    • Peucezio scrive:

      Habsburgicus,
      tu che sei molto lucido e acuto e capisti cosa stava accadendo nel mondo anglosassone prima di tutti noi,
      dacci qualche lume!

      • habsburgicus scrive:

        @Peucezio
        in brevissimo, direi che condivido quanto ha detto Miguel (anche sulla Chiesa)…
        personalmente ritengo che i brasiliani saranno delusi 😀
        ma io sono ormai disincantato…penso che pure gli italiani “pro-gialloverde” saranno delusi dall’attuale governo 😀 [e da qualunque altro, eh !] idem gli americani con Trump..o forse no, ma solo perché son troppo fessi 😀 e magari neppure si accorgeranno di essere stati presi in giro 😀
        Bolsonaro é spiegabilissimo anche con l’ “effetto Duterte”
        penso che tradirà presto tutte le promesse….vedremo
        una certa simpatia per lui è pero inevitabile, anche se obtorto collo, visto quel che scrivono di lui i “sinistri” 😀

        • habsburgicus scrive:

          di Trump importante è solo la nomina alla Corte Suprema..SE, e sottolineo SE, il tipo appena nominato è quel che ci dicono, vi sarà un argine..e di questi tempi è già tanto
          però ho scritto in maiuscolo SE 😀

    • roberto scrive:

      sul punto 3, è chiaramente il candidato dei ricchi e dell’establishment, ma ovviamente è stato votato anche dai poveri (non ci sono 55% di ricchi in Brasile….)

      per quanto mi riguarda, ha dedicato il suo voto sull’impeachment di dilma roussef alla memoria del colonnello che era a capo del centro di tortura dove hanno torturato la povera dilma (si è preso pure uno sputo in parlamento per questo). tanto mi basta per qualificare il personaggio come immondizia non riciclabile, senza dover aggiungere altro.

      Tuttavia, mi piace ricordare en passant, che il grande difensore della cristianità è ovviamente sposato tre volte, come tutti i grandi difensori dei valori tradizionali. non mi sorprenderebbero delle tendenze omosessuali e una preferenza per i neri….

      ovviamente se la prende con i comunisti corrotti avendo assunto sua moglie come segretaria, è a favore della sterilizzazione dei poveri (come gesù!), parlando dall’alto dei suoi 5 figli (che comunque, da buon cristiano, preferirebbe morti che gay), è contro l’establishment essendo in parlamento da 30 anni. sempre da defensor fidei, si dice favorevole alla pena di morte e alla tortura (vabbé questo si era capito visti i suoi modelli)

      insomma l’archetipo del politico dell’estrema destra moderna

      • Francesco scrive:

        Quando vedo questa gentaglia che sfrutta il cristianesimo per accreditare il suo fascimo, mi incazzo anche di piàù di quando Milani lo faceva per accreditare il suo comunismo.

        Almeno lui era coerente come vita ed è morto. Posso accreditargli la buona fede. Questi sono falsi come Giuda e ipocriti come i farisei 😀

      • Peucezio scrive:

        Roberto,
        “Tuttavia, mi piace ricordare en passant, che il grande difensore della cristianità è ovviamente sposato tre volte, come tutti i grandi difensori dei valori tradizionali. non mi sorprenderebbero delle tendenze omosessuali e una preferenza per i neri….”

        Vabbè, che argomento è…
        Uno può pure essere uno zooerasta che copula coi bisonti: la vita privata sono cavoli suoi. Guai a Dio se i vizi personali dovessero essere la misura delle scelte pubbliche e se i peccatori non potessero decidere e governare le nazioni.

        Invece hai sollevato un altro punto interessante, che avevo omesso per dimenticanza:

        Bolsonaro si pone come il moralizzatore contro la corruzione dei precedenti governi di sinistra, il che già automaticamente me lo rende antipatico.

        • Francesco scrive:

          >> Guai a Dio se i vizi personali dovessero essere la misura delle scelte pubbliche e se i peccatori non potessero decidere e governare le nazioni

          Aspetta, questo si presenta il difensore dei valori tradizionali e cristiani, non come un generico bravo politico. Ergo è un pubblico bugiardo.

          • Peucezio scrive:

            Assolutamente no.
            Non significa nulla.
            Io posso tuonare contro il peccato ed essere il peggior peccatore di tutti.
            Non significa assolutamente nulla.
            Anche perché essere contro il peccato non significa essere contro i peccatori, ma contro chi li incita o li aiuta a peccare.
            E’ una distinzione fondamentale, che non capisco come mai non venga colta.
            NOLITE JUDICARE!
            E il nolite judicare si riferisce agli uomini, non ai peccati stessi.
            Chi giudica è chi dice: “sei un peccatore, andrai all’inferno!”. Non chi dice: “il tale atto è peccato, la Chiesa deve dissuadere i fedeli dal commetterlo e lo stato deve impedire si creino le condizioni perché si commetta, magari rendendolo illegale”.

          • Peucezio scrive:

            E per inciso, preferisco mille volte chi pecca e si danna, di chi incita a peccare, facendo dannare gli altri.

            • roberto scrive:

              “Io posso tuonare contro il peccato ed essere il peggior peccatore di tutti.”

              io capisco perfettamente il tuo punto di vista da un punto religioso (pur non essendo per nulla convinto, mi sento molto più vicino alle idee di francesco)

              tuttavia, il punto di vista religioso è per me irrilevante. quello che conta è il politico che predica male e razzola peggio. un po’ come quello che fa la lotta al lavoro nero ma poi ha la schiava.

              • Peucezio scrive:

                No, il mio non è un punto di vista religioso, è un punto di vista morale, politico, generale.

                A me non interessa se il chirurgo che mi deve operare sia una persona per bene, m’interessa che mi operi bene.
                Se sono contro il divorzio, non è perché non voglio che il presidente della Repubblica divorzi, ma perché non voglio che possa farlo nessuno e voglio essere sicuro che se mi sposo con una donna, il nostro legame sia indissolubile e lei non possa scapparsene col gommista e rifarsi una vita.
                Anche perché, se poi il presidente divorziato fa una legge che vieta il divorzio, la legge si applica anche a lui e se non è retroattiva, come è logico, quantomeno gli impedisce di divorziare di nuovo.

                E così per tutto.
                Una persona che trasgredisce una legge, fa il danno di una persona. Una legge sbagliata può danneggiare milioni di persone.

              • Francesco scrive:

                peucezio

                temo che il tuo ragionamento non funzioni per nulla con i politici, con i regnanti cristiani, con chiunque deve anche dare un esempio

                ciao

              • Peucezio scrive:

                Paghiamo i politici perché diano l’esempio?
                Allora non sarebbe meglio pagare degli onest’uomini, del tutto incapaci, ma che i giornalisti devono seguire e di cui devono raccontare per filo e per segno la giornata, piena di azioni probe e di condotta morigerata?
                Costerebbe molto meno e i politici, puttanieri o asceti che siano, potrebbero fare il loro lavoro in santa pace e risolvere i problemi seri.

            • roberto scrive:

              o dalema che chiede sacrifici dal suo yacht (dico per farmi capire)

              • Peucezio scrive:

                Se i sacrifici sono utili alla nazione e sono per un maggiore vantaggio successivo, per me può chiederli anche da una barca tutta d’oro massiccio tempestata di diamanti.

              • Z. scrive:

                Prima però regali la barca. A me, possibilmente!

              • Peucezio scrive:

                Vuoi rimorchiare? 🙂

                Sei un bell’uomo e anche brillante, riesci anche senza barca.

                Lasciagliela a D’Alema, che è più annoso (questo penso di poterlo dire) e anche più antipatico, quindi ne ha bisogno.

              • Z. scrive:

                No Peucè, rimorchiare è l’ultima cosa che mi interessa…

                Oro e diamanti, beh, perché no!

                😀

    • Francesco scrive:

      Non sono convinto che le sfumature autoritarie servano a opporsi con efficacia all’imperialismo statunitense. Anzi, credo proprio siano il miglior possibile grimaldello per le interferenze USA.

      Il nazionalismo economico di solito serve da copertura della corruzione e dell’inefficienza interna. Le risorse vengono sperperate invece che vendute allo straniero … dubito sia un miglioramento.

      Sono curioso di vedere quanto tempo i sovranisti ci metteranno per iniziare a farsi la guerra l’un l’altro, come è sempre stato. Il che è il motivo per cui sono “internazionalista”, nel gergo dei fasci.

      Ciao

      • Peucezio scrive:

        Veramente è quando i popoli si fanno le guerre che esprimono la loro grandezza.
        Quando in Europa ci si scannava, l’Europa aveva l’egemonia sul mondo.
        Da quando c’è la pace garantita dall’Unione Europea – che ovviamente non c’entra nulla con la pace, che è dovuta meramente all’ombrello NATO e alle armi nucleari – l’Europa non conta più un cazzo.

        • Z. scrive:

          Ed è uno dei motivi per cui l’ha perduta: non l’unico, ma neppure l’ultimo…

          • Peucezio scrive:

            Mah… opinabile.
            Visto che le guerre le faceva anche prima, senza perderla, l’elemento decisivo deve essere un altro.

            • Z. scrive:

              Guerre ne abbiamo fatte tante, ma come quella direi di no…

              • Peucezio scrive:

                Bstava vincerla.
                E non fare alcuni errori tattici.
                Il problema non è la guerra in sé.
                Ma per esempio la contrapposizione fra Europa centrale e orientale, leggi germanica e slava, leggi Germania e Russia.
                Bastava mantenere il patto Molotov-Ribbentrop e si faceva un culo così a tutti, altro che decadenza dell’Europa.
                Poi, certo, ci sarebbe stata la Pax nazionalsocialista, ma la pace imperiale può funzionare; è quella (finto-)federale che non funziona.

              • Francesco scrive:

                Grazie a Dio la piena potenza delle potenze anglosassoni avrebbe fatto il culo anche all’Asse Hitler-Stalin

                più interessante di questo è che detto Asse sia crollato per tradimento interno

                sarà una coincidenza

                ah, l’Europa si faceva le guerre anche quando questo significava favorire Arabi e Turchi, riguarda bene la storia

              • PinoMamet scrive:

                “la piena potenza delle potenze anglosassoni avrebbe fatto il culo anche all’Asse Hitler-Stalin”

                mmmm
                arimmmm

                non ne sono affatto sicuro…

              • Francesco scrive:

                devo aver visto da qualche parte la produzione di acciaio delle potenze anglofone

                credimi, avevano la base industriale, demografica e tecnologica per vincere, anche se i loro carri armati facevano cagare

                ah, avevano anche i mezzi per radere al suolo qualsiasi cosa e la Bomba, anni prima di Stalin

              • PinoMamet scrive:

                Però tu fai i conti senza l’oste: non so, ma la tecnologia tedesca (che era poi non lontanissima dalla bomba) e la base demografica e di materie prime sovietica, unite alla posizione geografica, le avrebbe rese un osso molto duro.
                Se poi ci aggiungi anche i giapponesi…

                No, credo che la Provvidenza ci abbia visto benissimo, impedendo che Germania hitleriana e Unione Sovietica si unissero in un’unico “asse del male” 😉

              • Peucezio scrive:

                La provvidenza c’entra poco, l’asse c’era già; il problema è stato lo zio Adolfo, non la provvidenza! 🙁

              • Francesco scrive:

                Pino

                in verità credo di aver sommato tutti i fattori

                demografia: USA+Impero britannico+Cina
                tecnologia: USA ma anche gli inglesi
                materie prime: vedi punto 1
                base industriale: quando gli USA riconvertirono tutto il loro apparato a scopo bellico, credo abbiano realizzato la più grossa industria militare della storia

                certo, Stalin e Hitler alleati avrebbero evitato di disfarsi l’un l’altro ma … non è per caso che si sono combattuti, nella LORO logica c’era posto per solo una potenza, 😀

                ciao

              • Z. scrive:

                La Germania era effettivamente molto lontana dalla bomba, e probabilmente per le stesse ragioni per cui era molto lontana dalla vittoria: c’erano enormi differenze di tonnellaggio tra l’Asse e gli Alleati.

                Il che non toglie che fare di tutto per spingere Stalin ad allearsi con Hitler non sia stata un’idea grandiosa 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Infatti le nazioni africane dove si scannano a colpi di macete oggi sì e domani pure sono tutte superpotenze mondiali.

          • Peucezio scrive:

            Mica sostengo che la guerra in sé produca potenza.

            Forse si potrebbe dire che chi ha poche risorse, se le consuma a combattersi va ancora più a fondo, mentre chi ha economie fortissime, ma non investe negli armamenti sul serio e non è assertivo sul piano geopolitico e militare, rischia di avere un ruolo internazionale in termini di prestigio e capacità d’influenza, proiezione geopolitica insomma, sproporzionatamente inferiore al suo potenziale economico.

          • Peucezio scrive:

            Io, se governassi l’Italia, svilupperei un programma serio di nucleare a scopi militari e investirei moltissimo in tecnologie belliche.
            Ci buttano la merda in faccia anche perché non abbiamo i muscoli.

            • PinoMamet scrive:

              Mmmmm

              in termini realistici, credo che l’Italia investa nel settore militare più o meno quanto deve.
              Fuori dal mondo dei commenti scemi di internet, i militari italiani sono rispettati come attivi e competenti, e molto impegnati in missioni all’estero.
              Una corsa al nucleare adesso non le servirebbe assolutamente a niente, se non a farle fare la figura della dittatura del terzo mondo, mi sa.

              • PinoMamet scrive:

                PS
                Un mio parente è in effetti militare (pilota elicotteri) e per motivi vari ne ho conosciuti diversi.

              • Peucezio scrive:

                Che i nostri militari siano capaci e competenti non c’è dubbio.

                Ma le dittature del Terzo Mondo non hanno bombe atomiche.
                🙂
                Tranne forse la Corea del Nord, che avrà un centesimo delle risorse economiche e del bagaglio di competenze italiane.

                Insomma, ce l’hanno i francesi e non la dobiamo avere noi?
                Così saremo sempre ricattabili. Un domani, un Bush che dicesse che Salvini è un dittatore, potrebbe venire a bombardarci impunemente.

              • Francesco scrive:

                no Pino

                credo che l’Italia spenda nel militare circa la metà di quanto sarebbe normale

                tutta l’Europa occidentale ha ridotto la spesa militare a livelli pericoloso per la propria credibilità nel campo

              • Francesco scrive:

                >> Un domani, un Bush che dicesse che Salvini è un dittatore, potrebbe venire a bombardarci impunemente.

                sigh, quei tempi sono passati, oggi Trump è gemello di Salvini, in caso di guerra oggi non verrebbero più a liberarci dai fascisti

                o tempora o mores!

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Peucezio

              “Ci buttano la merda in faccia anche perché non abbiamo i muscoli.”

              Il problema è il pronome sottinteso (“noi”).

              Ora, io vedo un gran numero di poveri che sono sicuramente “italiani”.

              Vedo un gran numero anche di ricchi, che viaggiano a Dubai, sono soci di ditte a New York, importano roba dalla Cina e scaricano i propri rifiuti in Africa.

              Questi – che poi sono quelli che contano – perché dovrebbero far vedere i muscoli a qualcuno, mentre stanno in giro per il mondo?

              • Peucezio scrive:

                Però esiste una somma che è a sua volta un’entità, indipendentemente dalle sue parti.

                E comunque, come ho detto a Pino, se Saddam avesse potuto fare ciò che noi potremmo fare ma non facciamo, a quest’ora il Medio Oriente non sarebbe statto devastato.
                L’atomica è strumento di pace, benessere e prosperità, fatevene capaci!

              • Francesco scrive:

                credo invece che qualche atomica sarebbe già stata usata, con esiti anche peggiori delle guerre USA

                ah, e la guerra arabo-persiana? quella come la valuti?

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                mi spieghi se l’atomica l’avessero tutti, compreso San Marino, chi mai oserebbe usarla contro chi?

                E l’Italia poi? Quali terribili guerre avrebbe mai provocato con l’atomica?

              • PinoMamet scrive:

                Peucè, mi sembra boh, un discorso anni Settanta.

                Senza troppo senso neanche allora; ma oggi davvero fuori tempo massimo.

                Non per pacifismo e buonismo;
                e neppure perché, come Francesco 😉 , abbia interiorizzato un complesso di inferiorità verso gli inarrivabili Popoli che Parlano Inglese 😉

                ma perché la politica internazionale non è più quella, non c’è più la guerra fredda e il conto delle testate nucleari.

                Nessuno pensa ad usarle; è abbastanza chiaro a tutti che è una scelta stupida; ci sono alternative meno costose;
                l’Italia può essere più o meno europeista o atlantica, ma la sua alleanza con gli USA è saldissima;

                e se avesse tutti ‘sti soldi da impegnare nel settore militare, sarebbe più utile che aggiornasse navi, ricomprasse mezzi terrestri che le mancano, finanziasse la ricerca ecc., piuttosto che inseguire una tecnologia di 50 anni fa che nessuno vuole usare e serve solo come deterrente (inutile per l’Italia).

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                riferito all’oggi è così.
                Ma equilibri ultradecennai e apparentemente stabilissimi possono rivoltarsi in un niente.
                La storia non manda il preavviso scritto.

              • Francesco scrive:

                Saddam mi pare la plastica esemplificazione di un governante abbastanza cretino da usare qualsiasi cosa per la sua ambizione.

                E il mondo è pieno di Saddam!

                Peucezio si limita a sognare la Bomba come mezzo per azzerare le differenze tra nazioni ma non varrebbe, ci sono mille altri mezzi di pressione.

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                una cosa è la pressione, una cosa le bombe che cadono sulle case, su donne e bambini, ecc.

              • Francesco scrive:

                Peucezio

                a parte quello che è successo in Russia quando il comunismo è crollato, moh mi diventi sentimentale? tu l’apostolo del grand guignol?

                se poi ricordiamo come stanno in Corea del Nord, con la bomba e senza cibo …

              • Peucezio scrive:

                Francesco,
                meglio senza cibo che le bombe in testa.

                Comunque il grandguignol è una battuta divertente di Z., niente di più.

              • Francesco scrive:

                aspetta Peucezio, hai chiesto a loro prima di sentenziare?

                non ricordo guerre contro gli USA che durano dal 1948 senza soluzioni di continuità, come la fame e l’oppressione folle in Corea del Nord

              • Peucezio scrive:

                Questo è anche vero.

            • habsburgicus scrive:

              programma serio di nucleare a scopi militari

              @Peucezio
              hai ragione….anche se oggi ormai siamo talmente a fondo che sarebbe uno spreco
              ci fu l’occasione, a fine ’50
              de Gaulle ci offrì di associarci a lui che voleva ad ogni costo la force de frappe (e la ebbe)..la DC non raccolse l’invito
              per noi sarebbe stata una violazione del trattato di pace che ce lo interdice..ragion di più per farla :D, giacché sarebbe stato un vulnus ad uno strumento redatto in odium Italiae e che ci tolse le italianissime Briga e Tenda (ultimi, labili, residui dell’italianassima Nizza) e le italianissime Pola, Rovigno, Dignano per non parlare di Fiume e Zara
              del resto altre violazioni già ci furono, su richiesta degli stessi USA ! (altrimenti non avremmo potuto riarmarci come voleva la NATO)
              dunque potevamo ottenere la forza atomica*..e oggi almeno non saremmo derisi…un’altra occasione persa
              oggi come oggi una politica di riarmo la riterrei anacronistica

              *eravamo all’avanguardia nel nucleare, anche a scopi civili..pensiamo a Felice Ippolito poi distrutto (come al solito) da un arcaico uso della magistratura e da gruppi che potremmo definire “proto-verdi”..ad maiorum hostium Ausoniae gloriam
              altri rimpianti, per come potevamo essere e non fummo
              oggi avremmo energia a costo infimo..anziché pagarla a peso d’oro allo straniero
              in queste cose si vede tutta la limitazione del potere DC
              la DC ci lasciò crescere economicamente e ci diede la libertà..che è molto
              ma i caporioni DC, così come erano indifferenti alla cultura da loro lasciata al PCI e alla sx (par di sentirli !”e che ce ne fotte a noi de ‘sta cultura…noi vogliamo gli appalti :D) con effetti nefasti che si videro dopo e tuttora permangono in parte, altrettanto indifferenti furono verso l’Alta Politica, la geopolitica e qualunque cosa andasse un po’ più in là dal raccogliere preferenze in Irpinia e Ciociaria !

              • PinoMamet scrive:

                “a DC non raccolse l’invito”

                la DC si comportò da DC: con quello stile prudente, piagnone, fintamente umile ma furbo, “schiscio” e burocratico, da sagrestia, che è stato lo stile (schifoso) dell’Italia del Secondo dopoguerra.

                nato per reazione alle trompie guasconate fassiste…

              • Francesco scrive:

                non riconosco Andreotti in questo ritratto

                neppure Fanfani, a dire il vero

                solo la DC degli anni ’80, tardi anni ’80, ormai morta

                PS la Francia cosa se ne è fatta fino a oggi della fdf?

              • PinoMamet scrive:

                Non riconosci Andreotti??

                Io ci riconosco, nel ritratto (grazie al cappero, l’ho dipinto io 😉 ) tutto il dopoguerra italiano, almeno per come l’ho conosciuto io (e anche tu, che mi sa sei suppergiù mio coetaneo).

                Quell’idea poverina per cui l’Italia è sempre troppo piccina, debole, provinciale per alzare la cresta, deve mettersi nell’ombra e accontentarsi degli affarucci, dei conti della serva;
                ma è anche troppo furba per mettersi a fare le guerre, e soprattutto tropo demo e cristiana, troppo “buooona” nel senso della bontà della vecchietta che tiene i milioni sotto il materasso e avvelena il gatto del vicino, ma non direbbe mai una parolaccia, l’Italia furba del prete che nell’orecchio ti confida che fare l’amore con la tua ragazza non è peccato se poi te la sposi.
                Un’Italia pretesca.

                Che trovo meno clownesca, ma altrettanto grottesca dell’Italia petto in fuori, mascellona, pettoruta, cerchio di fuoco, libro e moschetto (più moschetto) del Capoccione, l’Italia che ha tutti i costi vuol fare la parte del leone, le nozze coi fichi secchi, guidata da un coglionazzo che non sa fare una o con un bicchiere, ma ha fatto la guerra.

              • PinoMamet scrive:

                Mi è scappata un’acca.

              • Francesco scrive:

                Pino,

                credo che ti manchi un buon 70% di quello che Andreotti è stato. Se posso, pare che tu legga un bigino estratto dagli articoli dell’Unità dell’epoca.

                Neppure Montanelli, che era malmostoso e toscanaccio, quindi irragionevole e ingiusto, parlava così dei DC.

                Ciao

              • Francesco scrive:

                >> are l’amore con la tua ragazza non è peccato se poi te la sposi.

                ti manca giusto giusto un “grave” dopo peccato, che esprime la intelligenza e saggezza della Chiesa Cattolica. ci manca solo che uno esiste per 2.000 anni per strapparsi le vesti se due ragazzi innamorati trombano!

                giustissimo dire di non farlo, ottimo indirizzarli al matrimonio, ma, Sant’Iddio, fare delle menate per quello che può succedere prima!

                roba da calvinisti, e ho detto tutto

    • roberto scrive:

      ah, miguel diceva che oggigiorno non puoi essere misogino per far politica, questo qui dice di sue colleghe parlamentari “non la stuprerei nemmeno tanto che fa schifo”

      un vero femministo!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Bolsonaro.
      (e so’ due…)
      Che ne pensate?”

      Difficile rispondere. Non ho contatti particolari, né ho seguito molto la vicenda.

      I media “occidentali” (tutto è relativo, l’Italia è a occidente del Brasile 🙂 ) si limitano a inveire sul fatto che è uno dice battute cattive sugli omosessuali, il che preso fuori dal contesto non aiuta assolutamente a capire.

      Posso buttare lì qualche ipotesi, ma senza alcuna certezza:

      1) Credo che il Brasile sia un po’ come il Messico, cioè un paese dove l’illusorio aumento di alcuni numeri economici maschera un disastro interno irrimediabile

      2) Come in Messico, in Brasile quindi hanno votato per il “cambiamento” (di “sinistra” in un caso, di “destra” nell’altro), ma non credo che li aiuterà molto

      3) Probabilmente abbiamo una combinazione di cultura latinoamericana e di tempi da Whatsapp, per cui la “personalità” diventa tutto; e quando la gente è arrabbiata, deve essere una personalità arrabbiata

      4) Credo che, come in quasi tutta l’America Latina, ci sia un enorme problema di delinquenza comune, accompagnata da un’estrema violenza che avvelena tutta la società, e uno che promette di impiccare i delinquenti attira naturalmente molte simpatie

      5) Penso che la valutazione di Habs sul ruolo degli evangelici sia giusta: infatti, non bisogna pensare a un “moralismo” di tipo europeo (il mondo latinoamericano non è certo moralista), ma al ruolo che la disciplina biblica ha nel ridare ordine a comunità devastate: hai mezza famiglia in galera, la sorella batte i marciapiedi, ma tu, tua moglie e i tuoi figli vi salvate grazie alla Famiglia Come Comanda Gesù e la cravatta che ti metti la domenica quando tutti invocano lo Spirito Santo.

      6) Da capire il ruolo delle imprese che vogliono saccheggiare l’Amazzonia: si parva licet componere magnis, è un po’ la storia della Piana da noi, l’Imby-ismo “In My Backyard I’ll do what I want!”. Nardella istiga i fiorentini dicendo che “nella nostra Piana noi facciamo tutto quello che ci pare! Fuori chi ci vuole impedire di volare!” E lì si mobilitano notevoli risorse di nazionalismo.

      Boh, sono alcune ipotesi.

      • Francesco scrive:

        sì ma il Lenin messicano sta facendo qualcosa o no?

        se ho capito, possiamo parlare di “modello Duterte”, per cui un presidente che almeno fa ammazzare i criminali è popolare?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “sì ma il Lenin messicano sta facendo qualcosa o no?”

          Non credo 🙂

          “modello Duterte”: esatto.

          L’altro giorno parlavo con la nostra architetta peruviana, che mi raccontava di come ogni anno torna a visitare i suoi in Perù. E l’immensa differenza che c’è tra crescere i figli in un posto come Firenze, e uno come Lima, dove è normale ammazzare qualcuno per prendergli il cellulare.

          Una cappa di angoscia e di paura che non è per nulla confrontabile all’Europa.

      • Peucezio scrive:

        Interessante.

        “5) Penso che la valutazione di Habs sul ruolo degli evangelici sia giusta: infatti, non bisogna pensare a un “moralismo” di tipo europeo (il mondo latinoamericano non è certo moralista), ma al ruolo che la disciplina biblica ha nel ridare ordine a comunità devastate: hai mezza famiglia in galera, la sorella batte i marciapiedi, ma tu, tua moglie e i tuoi figli vi salvate grazie alla Famiglia Come Comanda Gesù.”

        Che è poi ciò che avrebbe dovuto fare la Chiesa Cattolica, se con concilio non fosse diventata complice, anzi, organica al lassismo che produce il puttanaio che c’è da quelle parti.
        Con ciò, non è che prima fossero rose e fiori: l’alleanza con i ceti alti ha contribuito a produrre o a non frenare il degrado morale e sociale di quelli bassi; invece la Chiesa doveva farsi carico proprio di questi ultimi, in senso materiale e morale. Oggi, se mai lo fa, lo fa solo in senso materiale, coi risultati che vediamo.
        Nel mondo iberofono (compresa la Spagna) succede questa cosa assurda per cui i cattolici conservatori e la destra in genere storicamente sono costantemente dalla parte dei ceti alti.
        In Italia il sud è sempre stato più conservatore; in Spagna la roccaforte dei socialisti è da sempre l’Andalusia, regione povera, fortemente antifranchista ai tempi. Sembra un mondo alla rovescia.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Che è poi ciò che avrebbe dovuto fare la Chiesa Cattolica, se con concilio non fosse diventata complice, anzi, organica al lassismo che produce il puttanaio che c’è da quelle parti.”

          Del Brasile so davvero poco, faccio confronti con il Messico.

          La Chiesa Cattolica aveva sicuramente un’immensa fascinazione liturgica; e soprattutto riconosceva il culto del complesso mondo dei santi, alcuni dei quali davvero lontani dalla visione europea.

          Questa forza è stata persa sia con la riforma liturgica, sia con la teologia della liberazione, che paradossalmente ha allontanato una vasta parte dei messicani.

          Mentre gli evangelici offrivano alcune certezze fondamentali.

          La prima era l’esistenza concreta di Satana e degli spiriti, e della possibilità di combatterli dentro di sé e nella comunità.

          La seconda l’ancoraggio a rigorose regole, che non erano “morali”, ma comportamentali: mentre le feste cattoliche finivano in incredibili esplosioni di ubriachezza, il protestantesimo portava l’astinenza dall’alcol, ad esempio.

          Tutto questo a costo di rotture talvolta tragiche con la propria storia e le proprie radici; infatti, l’evangelismo si è radicato molto bene nelle periferie cittadine, tra la delinquenza, la prostituzione e la droga. Perché la forza dell’evangelismo sta nel dire, che con lo Spirito Santo dentro di te, la peggior feccia umana può improvvisamente salire tra gli eletti, per pura, intensa fede – e questo è molto comprensibile, per una cultura magica.

          Pensavo al padre spacciatore della povera disgraziata che è morta a San Lorenzo, di cui tanto si parla in questi giorni: ecco, in America Latina, uno così potrebbe diventare uno straordinario predicatore evangelico.

          • Francesco scrive:

            “paradossalmente” mica tanto: la teologia della liberazione ha svalutato tutta la parte spirituale e religiosa a favore di quella politica e sociale

            anche solo da un punto di vista cinico, è più facile evidenziare il proprio fallimento nel lottare contro la povertà o contro Satana? oltre che essere meno importante, se uno ci pensa bene

            dove è scritto che i messicani sono fessi?

          • PinoMamet scrive:

            ““paradossalmente” mica tanto: la teologia della liberazione ha svalutato tutta la parte spirituale e religiosa a favore di quella politica e sociale”

            Guarda, che messo l’accento sull’aspetto politico e sociale è vero, ma questo non significa mica che abbia svalutato la parte religiosa.

            Mi sembra un po’ un falso argomento, come quello degli atei che sarebbero tutti “credenti senza sapere di esserlo” oppure “senza morale”: no, non è semplicemente vero.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per PinoMamet

              “ma questo non significa mica che abbia svalutato la parte religiosa.”

              Temo di avere una certa esperienza della letteratura della teologia della liberazione: a Firenze avrebbe fatto furore (infatti la nostra fu e in parte è la città dei “cattocomunisti” che hanno tutta la nostra stima), ma in un villaggio Ch’orti’, no.

              Anche perché la teologia della liberazione, con le migliori intenzioni, era profondamente occidentale: cioè basata su una visione teocentrica, dove Dio – se esiste – è fonte di giustizia sociale, dove tutto si svolge tra esseri umani, dove gli alberi non parlano, dove i morti non dicono nulla, dove non ci sono serpenti né tuoni.

              Un’ideologia da fiorentini, insomma.

              • Francesco scrive:

                piano, che mi fai diventare un tifoso della TdL: credevo avesse aperto varchi alle superstizioni locali, esagerando con l’inculturazione e l’odio per la tradizione occidentale!

                gli alberi non parlano, sono gli Ent a farlo, e poi non ci sono più neppure loro.

                serpenti e tuoni … Ok ma nel Vecchio Testamento, orpelli babilonesi per popoli sempliciotti

                come disse B16, il vero illuminismo è stato il cristianesimo

                😉

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “come disse B16, il vero illuminismo è stato il cristianesimo”

                Infatti… nella TdL c’è il rigetto certamente della “tradizione europea”, della cultura ispanica; ma c’è anche illuminismo nel senso cristiano, cioè il “vero messaggio di Gesù è la giustizia sociale, mica gli esorcismi o i santi”.

                Questo crea una certa ambiguità.

              • PinoMamet scrive:

                Allora non ho capito: prima ti lamenti che la TdL ha svalutato la parte religiosa, poi la lodi per questo…
                boh, chi ti capisce è bravo!

              • PinoMamet scrive:

                PS
                In effetti è vero: il Cristianesimo è “illuminista” rispetto all’Antico Testamento, e quello cattolico più di tutti.
                (I protestanti recuperano tutto con grande faciloneria e quando possono si infilano nelle sinagoghe… io sarei dell’avviso di smarrirli, e non sono l’unico).

                Per questo il Cristianesimo è un po’ ingenuo!

                Perché in effetti gli alberi e i serpenti parlano! O non hai mai fatto un sogno?

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                certo che voialtri ebrei siete terribili! Vi tenete il sacro e lo togliete agli altri. 😀

              • PinoMamet scrive:

                Perché dici che lo tolgo? A me piace parecchio che i cattolici credano nei loro santi e nei loro riti.

                Non credevo (ma forse mi sbagliavo) che fosse la TdL a toglierli.

              • Peucezio scrive:

                Ovviamente scherzavo, tu non c’entri niente.

                Però continuo ad essere convinto che la radice del razionalismo cristiano sia nel trascendentismo ebraico.
                Cioè che l’innovazione, rispetto al pensiero magico, venga da lì, più che dai greci, cioè che l’elemento decisivo non sia tanto il razionalismo della scolastica, quanto il monoteismo così astratto e aniconico degli ebrei.

              • Peucezio scrive:

                Comunque è curioso.
                Ammetto di sapere poco della religione ebraica, ma tu mi sembri più avere una sensibilità cattolica arcaica (direi forse medievale, più che postridentina) che ebraica, almeno per come l’ebraismo ci viene presentato (forse falsandolo).

              • PinoMamet scrive:

                In realtà io credo di avere un religiosità popolare . 😀

                Nel senso che, a parte le religioni ufficiali che sono un conto, le superstizioni, le credenze, i piccoli riti quotidiani ecc. mi paiono siano più o meno gli stessi ovunque, in gran parte dell’Europa e oltre, e siano rimasti gli stessi da forse prima dell’epoca romana a oggi.

                Poi gli si danno varie verniciature: pagana, ebraica, cristiana.

                Se leggi certi siti ebraici trovi delle osservazione del genere:
                “nella tal famiglia quando muore un famigliare si coprono gli specchi! di certo deve avere origini ebraiche”
                ma in realtà penso che siano stati gli ebrei ad accogliere una superstizione molto più antica e diffusa, e rileggersela eventualmente con i propri canoni religiosi.

                Lo stesso altre superstizioni come leggere il futuro in un modo o in un altro (con il famoso piombo fuso della discussione con Mauricius 😉 ecc.)

                (Forse per le lenzuola piegate “da morto” o “da vivo” sono stati i cristiani a copiare dagli ebrei).

                Te l’ho detto che nei siddurim (libri di preghiere) ashkenaziti si trova una preghiera prima di andare a letto, del tutto identica a una preghiera popolare dell’Appenino parmense, solo con gli angeli al posto dei santi.

                In un libro sulle possessioni ebraiche, che leggiucchiavo, si faceva notare come alcune formule di scongiuro, esorcismo ecc. siano basate su frasi in latino cattoliche, con tanto di nomi di santi: non comprese, ovviamente, e deformate nella trascrizione (probabilmente per la nota teoria degli onomata barbarikà che sarebbero più potenti).

              • Francesco scrive:

                Miguel,

                illuminismo nel senso SOCIALISTA E ATEO, non cristiano.

                la tua descrizione della TdL collima al 100% con quelle dei siti cattolici più tradizionalisti, che la considerano non una corrente progressista del cristianesimo ma un tradimento del cristianesimo a favore di una ideologia umanista, socialista, immanentista e sostanzialmente atea.

                perchè, come insegnavano i filosofi greci e i vangeli, non possono esserci due Arkè, nè il tuo cuore può dividersi: alla fine, il tuo tesoro sta in una cosa, quella è la più importante di tutte

            • Francesco scrive:

              Pino

              sì che significa: se metti l’accento su A, lo togli da B, non c’è verso di fare altrimenti

              mica per nulla ha creato chiese orrende, musica religiosa da suicidio, liturgie più misere

              • PinoMamet scrive:

                Mi sa che la stai confondendo con il Concilio Vaticano II…

              • Peucezio scrive:

                Beh, il C.V.II è un po’ una generalizzazione a tutta la Chiesa della Teologia della Liberazione e dei preti operai.

                In effetti i papi postconciliari sono tutti un po’ papi operai (tranno forse Ratzinger): senz’altro lo era Roncalli, che era proprio un contadino lombardo, ma della Lombardia industriale e produttiva; Montini poi andava nelle fabbriche…

              • Francesco scrive:

                Pino:

                la “corrente” è quella, che ha aperto a sinistra la Chiesa Cattolica con un immenso complesso di inferiorità nei confronti della cultura e della politica dei rossi.

                Forse per reazione esagerata a decenni di allineamento a destra, in cui si scambiava l’ordine costituito col Regno dei Cieli. Hanno pensato bene di identificarlo con Disordine costituito …

  14. Peucezio scrive:

    A proposito di elezioni e del vecchio discorso sul voto élitario:
    https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/10/29/cinque-errori-democrazia-merito/?fbclid=IwAR1m5Ee7RX2kcQXdvT90tV_IA6zEQLOoOeOMpPvS3jlYIWOZcr8_2HZb0_c

    Saltate pure tutto il resto e andate alla fine.

    “Per rafforzare la democrazia, andrebbe invece riconosciuta la differenza di valore dovuta alla fatica individuale (disuguaglianza sostanziale)[38]. Il diritto al voto dovrebbe essere ricompensa. Senza pretesa di arrivare al modello platonico di “sofocrazia”, per poter scegliere i governanti dovrebbe esser necessaria una preparazione politica elementare, garantita limitando[39] il suffragio a un livello minimo di istruzione – come già succede in casi specifici (e.g.: immigrati legali e minorenni[40]).”

  15. Moi scrive:

    @ ZETA

    Al to amigh Federico (nome) Lucia (cognome) …

    https://www.youtube.com/watch?v=6CpVenV9_Nk

    PS

    “Leone” è il nome del bimbo (c’è stata la petizione on-line per togliere al Guitto la Patria Potestà)…

  16. Peucezio scrive:

    Miguel,
    “La Chiesa Cattolica aveva sicuramente un’immensa fascinazione liturgica; e soprattutto riconosceva il culto del complesso mondo dei santi, alcuni dei quali davvero lontani dalla visione europea.”

    E tutto il resto.

    Interessantissimo.

    E’ quello che cerco di far capire a Mauricius (e non solo) e che più o meno, senza conoscere la realtà messicana, scrivevo l’altro giorno.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Cioè stavi dicendo che la Chiesa deve trasformarsi in una realtà cristocentrica, spazzare via tutte le tradizioni popolari, praticare esorcismi strani con autoproclamati pastori che gridano versi incomprensibili e propagandare l’astinenza dall’alcol?
      Non condivido l’idea, ma mi sembra più ragionevole della teoria che esponi di solito 😀

      • Francesco scrive:

        mmmm

        suona bene ma temo che tu stia ignorando la sostanza delle cose, nascondendola dietro gli accidenti

        giusto vero?

      • Peucezio scrive:

        Mauricius,
        no, ho detto che ci sono altri aspetti su cui si può fare leva, diversi da quelle degli evangelici, ma altrettanto penetranti ed efficaci.
        E anche che a volte è utile utilizzare le armi del nemico per rotorcergliele contro (senza snaturarsi).

        Certo è che il cattolicesimo postconciliare è proprio una moneta non spendibile: poteva andare bene per i cattolici lombardi o comunque settentrionali del dopoguerra alla Dossetti, cioè gente intrisa di socialismo ottimistico e di un certo spirito progressivo e iconoclasta legato all’industrializzazione dell’Italia (“togliamoci dalle palle il vecchiume barocco, è così bello il cemento che riscatta gli italiani dalla miseria atavica”), ma che, fuori dal contesto dell’Italia padana anni ’60-’70 farebbe solo ridere, se non fosse squallido (per la verità faceva ridere ed era squallido anche allora, ma ogni cazzata ha sempre i suoi entusiasti, troppo esaltati per capire qualcosa).

        Diciamo che l’America Latina (ma tutto ill mondo d’oggi) è leggermente diversa.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Tu proponi di adottare le forme che attualmente fanno tendenza solo in una nicchia di destra ultrasnob, quindi direi che sia una ricetta ancora peggiore.
          L’America Latina è quel posto che pullula di antipapi Pietro II…

          • Francesco scrive:

            a quali forme ti riferisci?

            io credo che la Chiesa Cattolica in America Latina dovrebbe riprendere in considerazione la serietà liturgica e dottrinale, il rigore della predicazione, sapendo poi quale è la realtà fattuale

            non credo che oggi tornare al latino sarebbe utile, questo no

            • Peucezio scrive:

              A parte che parlare di serietà liturgica nelle lingue volgari è come dire che un clown deve essere serio. Ma non vedo in quel contesto come la banalità della lingua quotidiana possa fare più effetto di una lingua sacra e arcana. La lingua quotidiana serve nella predicazione, anzi, lì ci vuole un lessico minimo, una lingua veramente popolare.

              • PinoMamet scrive:

                Mah, è vero che spesso la lingua liturgica o religiosa è distinta da quella parlata (mica solo nelle culture a noi vicine. anche in Melanesia, per dire..) ma non sarei così estremo…

              • Francesco scrive:

                una volta il popolino lo conosceva, il minimo di latino ecclesiastico necessario a seguire una Messa

                oggi non esiste più quella cultura popolare nè quel popolo, per cui il latino mi pare troppo

                ciao

          • Peucezio scrive:

            Mauricius,
            forse mi sono espresso male.
            Non penso affatto che si debbano inseguire gli evangelici, se non nell’assertività e nel fare proposte nette e radicali. Ma non certo nei contenuti.

            Io dico che si debba tornare sic et simpliciter alla Chiesa di Pio XII quanto alla liturgia e alla dottrina (anzi, senza riforma della Settimana Santa, ispirata dal movimento liturgico, che ra modernista).
            Mentre sul piano pastorale bisogna diventare accattivanti per quelle popolazioni (e anche per le nostre). Uno dei modi è evitare, come troppo spesso ha fatto la Chiesa in America Latina (per reazioni poi c’è stata la teologia della liberazione, che ha fatto peggio), di allearsi con i ceti ricchi.
            Ma soprattutto non puoi proporre alla gente semplice cose teologicamente complicate. Senza cambiare una virgola della dottrina, devi però proporal in modo semplice, chiaro e anche un po’ radicale. E conta l’azione capillare sul territorio, come fanno quegli altri.

            • Francesco scrive:

              “proposte nette e radicali”, cioè serie

              su questo sono totalmente d’accordo

              basta lunghi trattati di sociologia che nessuno leggerà mai, tranne forse chi li ha mal scritti

            • PinoMamet scrive:

              “riforma della Settimana Santa, ispirata dal movimento liturgico, che era modernista”

              di che si tratta?

              • Peucezio scrive:

                Non ne so i dettagli.
                Ma è una cosa che ti riguarda direttamente 🙂

                Perché fra l’altro fu espunto il “pro perfidis judaeis”, che in realtà non voleva essere affatto offensivo, ma si limitava a constatare la fede deviata (dal punto di vista cattolico) degli ebrei e a pregare per la loro conversione, ma tant’è: il politicamente corretto ante litteram lo esigeva.

                Il Movimento Liturgico fu un movimento guidato da alcuni liturgisti modernisti, gli stessi che poi avrebbero fatto la riforma e il Novus Ordo del 1969 e che, in un certo senso, infinocchiarono il povero Pio XII, perché finché c’era lui avevano posizioni molto moderate e quindi ispirarono una riforma della liturgia del triduo pasquale ancora moderata, ma che era un primo passo nella linea che dopo si è vista.
                C’era in quei liturgisti la solita ossessione della partecipazione dei fedeli, del ritorno alle origini del cristianesimo, dell’assemblearità e della preminenza dell’aspetto conviviale rispetto a quello sacrificale, dell’attenuazione della distinzione fra il ruolo del celebrante e del popolo e il resto dell’armamentario di stupidaggini.

              • habsburgicus scrive:

                @Pino
                1956

                diciamo che se quello fosse stato il punto di arrivo e non di partenza, ci poteva stare 😀
                Pio XII intendeva fare (o permettere) un primo passo verso di voi, che però non fu capito….e notato
                infatti nell’antichissimo rito (pre-1956) al Venerdì Santo si stabiliva che in certe cerimonie si restasse in piedi, appunto per manifestare il disprezzo e l’indignazione verso quelli che all’epoca la Chiesa, routinariamente, definiva i “crocifissori di Cristo”..Pio XII abolì questo, pur mantenendo il “pro perfidis” che aveva una tradizione più lunga e dunque più difficile ad abolirsi (lui del resto la interpretava nel senso filologicamente corretto notato da Peucezio)
                alcuni sedevacantisti, ma non i lefebvristi, pur ammirando e amando Pio XII si “permettono” di passare oltre questa riformina e celebrano la Settimana Santa secondo il rito, diciamo del 1954..a rigore sarebbe gravissimo perché Pio XII, anche per loro era Papa e di norma ritenuto grandissimo Papa (con pochissime eccezioni)..ma la coerenza non è sempre diffusa in questo mondo 😀 e dunque, non guardiamo il tutto

              • habsburgicus scrive:

                il “pro perfidis” fu espunto, motu proprio, da Papa Giovanni XXIII nel 1959, e la cancellazione fu poi confermata dal Messale giovanneo del 1962 (un po’ cambiato, ma insomma ancora vecchio rito..é quello che Benedetto XVI concesse)
                già a fine ‘1920 si discusse sul “pro perfidis” ma il Card. Merry del Val (obiit 1930), prefetto del Santo Uffizio e già Segretario di Stato di Pio X (1903-1914) di santa memoria disse un fermo “non licet”
                secondo la mia opinione, per quel che vale, anche Pio XII se fosse vissuto a lungo in saluto l’avrebbe infine abolito per ragioni diplomnatiche, esendo nato nel 1948 uno Stato che si richiamava a quel popolo…Pio XII però mai avrebbe abolito la preghiera, molto bella (che Giovanni XXXIII infatti mantenne, senza il “perfidis” e Palo VI abolì nel 1969 con il Novus Ordo)

              • habsburgicus scrive:

                salute…diplomtiche–XXIII

              • Peucezio scrive:

                Habsb,
                in realtà la scelta dell’I.M.B.C. è legata a ciò che si è disvelato con chiarezza a posteriori e che Pio XII non poteva sapere ed è una scelta prudenziale in attesa del ritorno di una vera autorità.
                D’altronde la liturgia non è un dogma, per quanto abbia implicazioni dottrinali, quindi non si tratta certo di negare il magistero di Pio XII.

                Per informazione di Pino segnalo inoltre che quella di Pio XII non fu l’ultima riforma prima del Novus Ordo (ed escluse le sperimentazioni postconicliari, pre-1969): l’ultima versione della messa tridentina è quella di Roncalli del 1963, che crea un rito sostanzialmente ancora tridentino, ma già molto ibridato e a cui in teoria i celebranti in comunione col Vaticano che dicono messa nella “forma straordinaria” (siamo alla follia per cui la messa cattolica è una forma straordinaria) sarebbero vincolati, ma almeno i più puristi, fra cui i preti della Fraternità di S. Pietro, di Cristo Re e simili, si rifanno al messale precedente, che poi, a parte le modifiche di Pio XII per la settimana santa, è quello di Pio X, pubblicato da Benedetto XV nel 1920.

              • Peucezio scrive:

                1962, non 63.

              • PinoMamet scrive:

                Poi dite che i formalisti siamo noi 😀

                a parte tutto, mi pare si tratti di due forme molto diverse di formalismo.

              • Peucezio scrive:

                Credo anch’io.

                Ma tu in che senso lo diresti? M’interessa…

              • PinoMamet scrive:

                Beh non è che sia questa osservazione così acuta o eclatante, la mia…

                Mi sembra che il formalismo nel mondo cristiano cattolico e ortodosso sia legato alla questione della liturgia: alcuni elementi (parole, gesti) sono ritenuti indispensabili perché il rito sia “vero”, quindi funzionante;
                un rito privo di questi elementi non è un rito ma una parodia o imitazione di rito.
                La discussione verte su quali siano esattamente gli elementi indispensabili, e sul livello di sottigliezza necessario…

                Nel mondo ebraico questo aspetto c’è: legato appunto al rito del Tempio e ad alcuni aspetti strettamente collegati ad esso.
                Visto che si tratta, in massima parte, di pura teoria al momento attuale, l’attenzione formalistica si è spostata verso la “halachah”, cioè la normativa ebraica, legata ai momenti e ai gesti della vita quotidiana.

                In realtà il formalismo riguardante quest’ultima (elaborato dai Farisei, esclusi dal controllo del Tempio già all’epoca di Cristo- con eccezioni: Giuseppe Flavio, di importantissima famiglia sacerdotale e nobile, era simpatizzante fariseo) doveva essere sentito come asfissiante già all’epoca degli evangelisti, a leggere i Vangeli.

                Il risultato è che i cattolici e gli ortodossi si dividono sul modo di dire messa (a volte su quelle che sembrano minuzie insignificanti) ma nella vita quotidiana ognuno fa come gli pare;

                mentre per gli ebrei ortodossi il “rito” (nusach) seguito nella tal sinagoga ha un’importanza relativissima (sì, sarebbe in teoria meglio che ognuno seguisse il suo, ma nella pratica ognuno va nella sinagoga più vicina o preferita e prega con il rito che gli pare o gli capita), mentre le discussioni (provate a cercare qualche sito, ce ne sono diversi specialmente in inglese) possono vertere su argomenti come “è possibile tagliarsi i capelli di capomese?” o “il tal rasoio elettrico è permesso o no?”

              • Peucezio scrive:

                Molto interessante.
                Immagino che, in modo molto più approssimativo e leggero, anche l’Islam sia un po’ così.

                Mi chiedo però, questa pervasività della ritualità nella vita quotidiana, che non nego possa avere un suo fascino, non fa sì che si perda il senso della distinzione fra sacro e profano? Che è una distinzione tradizionale: nelle società premoderne è vero che il sacro e il soprannaturale permeavano un po’ tutto, ma si aveva anche coscienza chiara del fatto che erano ambiti distinti e che certi gesti, chessò, il modo in cui uccidevi e macellavi il maiale o in cui piantavi il grano, avevano una funzione puramente materiale, altri no.
                E soprattutto c’era il senso molto chiaro di azioni sacre importanti che non avevano a che fare con la quotidianità profana: una cosa è quando si andava a messa o si partecipava a una processione, una cosa quando si andava in campagna a lavorare.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Immagino che, in modo molto più approssimativo e leggero, anche l’Islam sia un po’ così.”

                Certo, ma la grande differenza tra Islam e giudaismo sta forse proprio nell’accenno al Tempio che ha fatto Pino Mamet: cioè a un rito perduto. Per me è l’aspetto più curioso del giudaismo, che ne fa una religione sospesa.

              • PinoMamet scrive:

                In effetti (per come sembra a me adesso: non credo di poter enunciare una verità assoluta) credo che per l’Ebraismo non ci sia alcuna differenza tra sacro e profano, in questo senso;

                e macellare (non il maiale chiaramente 😀 ) e seminare sono altrettanto sacri (oserei dire, persino di più) di andare a pregare in sinagoga.

                in effetti il motivo per cui gli ebrei osservanti dovrebbero dire una benedizione praticamente per tutto è proprio questo: partecipare al “Tikkun ‘Olam”, all'”aggiustamento” o “ciappinaggio” 😉 dell’universo, rendendo “sacro”, cioè distinto, dotato in un certo senso di un’anima, di un legame con il Divino, ciò che altrimenti sarebbe materia inerte.

              • Peucezio scrive:

                Molto interessante.

                Mi appare davvero paradossale: il monoteismo ebraico ha desacralizzato il mondo, però gli ebrei sacralizzano tutto, anche quando prendono un caffè (parafrasando Stefano Zecchi, che una volta disse che l’uomo occidentale è hegeliano anche quando prende un caffè).

                Sarebbe da rifletterci su questa cosa.
                Forse questa desacralizzazione richiede una ri-sacralizzazione: mi spiego meglio: espulso il sacro dal mondo, siccome il sacro non può sparire del tutto, gli ebrei devono assumerselo su di sé, devono diventare gli unici “sacerdoti” in un mondo desacralizzato.

    • Francesco scrive:

      chi è ‘sto poveretto accecato dal fanatismo e dall’ottusità?

      fa il paio con la poveraccia di FN e la sua maglietta spiritosa, mi sa

      Ah, devo abbonarmi al Manifesto, nuovo colonna della destra liberale italiana

      • Peucezio scrive:

        A proposito: immagino tu sia un entusiasta di Bolsonaro.
        E’ ultraliberista, antiecologista, filoamericano e turbocapitalista sul piano economico, mentre è un ultraconservatore cristiano su quello del costume e della morale.
        Se non fosse reale, sembrerebbe che l’hai disegnato tu a tavolino 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          😀

        • Francesco scrive:

          1) nazionalista estremo, mentre io sono un internazionalista
          2) fanaticamente antiecologista, mentre è evidente che c’è bisogno di serio ecologismo non ideologico
          3) filo-USA? con Trump? quindi è uno scemo che non ha capito come il mondo sta cambiando
          4) turbocapitalista in un paese come il Brasile con quella divisione della ricchezza? spero metta a posto i conti pubblici, che il PT pare aver devastato, ma non basterà per far crescere il paese.
          5) come ho già scritto, per difendere i mores devi essere credibile; sennò fai più danni di un proclamato libertino
          6) è pure un fetido eretico protestante!

          • Peucezio scrive:

            1) Non è vero: è internazionalista anche lui, almeno sul piano economico e politico, che è quello che conta. Non lo è sul piano simbolico: è un patriottico.
            2) Su questo hai ragione.
            3) Vabbè, come se negli USA comandasse davvero Trump e come se, grazie a Trump, avessero già perso l’egemonia. Ci vorrebbero almeno una cinquantina d’anni di Trump, ma temo che la biologia lo impedisca. Fammi capire. Quindi oggi un politico per avere il tuo consenso dev’essere anti-americano?
            4) Anche su questo siamo pienamente d’accordo.
            5) Aridaje…
            6) Veramente è cattolico apostolico romano. Che poi piaccia anche ai protestanti e a sua volta probabilmente li appoggia, è un altro conto.

            Comunque mi ero fatto un’idea sbagliata, ammetto.

            • Francesco scrive:

              1) sul piano economico e politico? lo aspetto alla prova dei fatti allora
              3) gli USA di Trump hanno rinunciato a essere Impero (a dare regole per tutti, compresi se stessi) per diventare un grosso Regno (mosso solo dalla tattica). un’abdicazione da cui non credo potranno tornare indietro, un vero disastro.
              5) certo che sì: se De Gasperi si fosse trombato il segretario o la cameriera, non sarebbe stato De Gasperi. Mica era Luigi XIV.
              6) letto che fosse evangelico, felice che non lo sia. forse. magari era meglio se non era dei nostri

              ciao

              • Peucezio scrive:

                3) Magari fosse come dici tu!!!
                Andrei ad accendere un cero a San Nicola. Anzi, un milione di ceri!
                Però, non credere, gli Stati Uniti non sono mai stati impero, sono stati imperialismo, che è un’altra cosa.
                L’impero gestisce, crea ordine, non diffonde il caos, non destabilizza. Questo perché l’impero gestisce direttamente, annette, non si limita a esprimere una mera egemonia geopolitica. Quindi, dovendo gestire direttamente, ha interesse a che i territori annessi siano ordinati, non caotici. Divide et impera, d’accordo, ma dopo viene la conquista, non la divisione permamente.

                5) Sei proprio un borghese! Chiedo sempre a quelli come te: preferisci morire di fame mal governato dal un galantuomo o vivere nella prosperità governato bene da un depravato?

  17. Peucezio scrive:

    Pino,
    “In realtà io credo di avere un religiosità popolare . ?
    Nel senso che, a parte le religioni ufficiali che sono un conto, le superstizioni, le credenze, i piccoli riti quotidiani ecc. mi paiono siano più o meno gli stessi ovunque, in gran parte dell’Europa e oltre, e siano rimasti gli stessi da forse prima dell’epoca romana a oggi.”
    […]

    Sì, sono pienamente d’accordo.
    In effetti ciò che io collocavo temporalmente e come religione, si identifica con la sensibilità religiosa popolare. Che poi, stringi stringi, è anche la mia.
    Io l’ho identificata col cattolicesimo medievale, perché ci sono religioni e fasi storiche che integrano di più questo tipo di religiosità.
    Per esempio il protestantesimo ne è del tutto estraneo. Il cattolicesimo tridentino l’ha ridimensionata; quello postconciliare ancora di più (ma non l’ha sradicata del tutto, perché se no in tante zone del sud Italia e non solo avrebbe perso tutti i fedeli).
    L’Islam tradizionale l’ha integrata, ma quello sunnita radicale cerca in tutti i modi di distruggerla.
    Comunque sono cose, ahimè, piuttosto estranee alla sensibilità dell’uomo occidentale contemporaneo. Già noi (parlo almeno per me) ci crediamo così, all’acqua di rosa, mentre un uomo del Medioevo (ma anche in tempi ben più vicini) le riteneva oggettive e dava loro lo stesso credito che noi diamo alla scienza e alla tecnica.

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