Nello Rega non è più solo. Adesso c’è anche Paris Dipersico

Di tanto in tanto, quando siamo di umore particolarmente allegro, dedichiamo le nostre attenzioni a Nello Rega, un giornalista lucano che dichiara di essere l’unico bersaglio fuori dal Libano delle attività del movimento Hezbollah.

La sua colpa, sostiene lo stesso Nello Rega, sarebbe quella di aver pubblicato, presso una microscopica casa editrice, un libretto in cui racconta in dettaglio come sia stato piantato da una ragazza libanese.

La persecuzione di autori scomodi dilaga però nel mondo, ben oltre i confini della Basilicata.

A Oakville – nella periferia di Toronto in Canada – abita un certo Paris Dipersico, ventiquattrenne.

Di Persico è un cognome diffuso dalle parti di Celano in provincia dell’Aquila (dove prosperano anche i cognomi Lumacone e Malizia, accanto proprio a Paris).  E infatti, esiste anche un attivissimo “Celano Canadian Club”, che riunisce molti abruzzesi di oltreoceano.

Paris Dipersico ha scritto un romanzo autobiografico, intitolato Wake Up Call, “Appello al risveglio”.  Sulla copertina, troviamo la foto della propria cugina nonché compagna nonché coautrice (le fonti non sono sempre coerenti), tale Gabrielle Dipersico. Una signora che non sfigurerebbe a un vertice di ministri del governo Berlusconi.

paris-dipersico

Wake Up Call è pubblicato da CreateSpace. Che è semplicemente un ramo di Amazon, creato per permettere a chiunque di pubblicare a proprie spese ciò che vuole, distribuendolo poi sulla stessa Amazon: alla pubblicità ci deve pensare l’autore, ovviamente.

Fuori dal sito di Amazon, l’unica recensione al libro di Dipersico appare su qualcosa che si chiama MMD Newswire, che pubblica comunicati stampa, in questo caso presumibilmente dell’autore.

Paris Dipersico apre anche un blog, dove non scrive nulla, ma si presenta con questo originale profilo:

“Sono un narcisista sociopatico con un io più grande del sedere di Kim Kardashian. Manco completamente di limiti, rispetto, valori e coscienza. Dico cose offensive contro creature brutte del c… (personalmente, non credo che i grassoni siano veri esseri umani).”[1]

Su Amazon, l’autore aggiunge questa precisazione:

“Paris Dipersico è un autore controverso (WakeUp Call) che è stato dichiarato pazzo dai suoi amici, dalla sua famiglia e anche da qualche professionista. Aborrisce ciò che è mediocre, convenzionale e pio. Vive a Toronto e lavora attualmente nel settore della moda con la sua compagna Gabrielle.”

Come potete immaginare, non ho regalato 17.99 dollari a Amazon per acquistare il libro, comunque la recensione – evidentemente scritta dallo stesso autore – ci informa che nel testo, Dipersico racconta delle proprie esperienze con alcol, “montagne di cocaina”, pasticche varie e “sessualità diversa”.

Voi direte, chi se ne frega?

Ma Paris Dipersico, nel suo romanzo, sostiene di essere cresciuto in una famiglia musulmana, nonostante nome e cognome; e pare che nel suo romanzo autopubblicato, dica cose antipatiche sui propri parenti, oltre che sulle ciccione.

Nella sua autorecensione su Amazon, Dipersico precisa:

“Wake Up Call ha suscitato le ire di diversi gruppi religiosi e dei  familiari, ed è stato respinto da oltre una dozzina di editori perché ‘estremamente controverso’ e ‘incendiario’. “

E’ credibile che il romanzo sia stato respinto da “oltre una dozzina di editori“, ma è sorprendente che “vari gruppi religiosi” abbiano avuto occasione di leggere il manoscritto prima ancora della sua (auto)pubblicazione.

Immancabile, gli arriva sulla pagina Facebook una “minaccia di morte“, proveniente a quanto pare “dal Medio Oriente“.

Il 18 agosto, Paris Dipersico viene trovato di prima  mattina da un passante, mentre cammina lungo una strada di campagna.

Dipersico sostiene di essere stato tirato giù dalla sua bicicletta da un gruppo di musulmani e legato a un albero.

I presunti musulmani, che a suo dire “parlavano in arabo“, gli avrebbero dato del “gay” e dell’“ebreo” e lo avrebbero picchiato, anche se non veniamo a sapere nulla di eventuali referti medici.[2]

Il risultato, ve lo potete godere in tutti i blog e siti di islamofobi, soprattutto di lingua inglese.[3]

Basta andare ad esempio un attimo su Bare Naked Islam, una sorta di sabba per islamofobi focosi.

Paris Dipersico, ateo e sessualmente polimorfo, incassa la solidarietà di accesi  cristiani. Così un certo Lorenzo Bouchard proclama:

“La Follia che è l’Islam ha messo radice nei nostri paesi. Dobbiamo dichiarare una guerra totale contro questa ideologia Demoniaca, mascherata da religione.
Non basta parlare e scrivere. Cominciamo con la petizione “Mettere al bando l’Islam” che si trova qui:
http://www.petitiononline.com/MYSTIC/petition.html

Guardiani della Democrazia e Guerrieri della Luce di Dio dell’Arcangelo Michele, In Piedi!”

Give Thanks prega:

“Gli autori devono essere uomini coraggiosi! Li onoro. E prego che guariscano presto, che Dio li aiuti e li conservi da ogni male”.

Ma soprattutto, il libro trova i propri primi lettori (dopo i vertici di Hezbollah e/o di al-Qaida, ovviamente):

Dove posso trovare una copia!! Ecco cosa bisogna fare con l’Islam, bisogna smascherarlo. Se ogni giornale rivelasse ciò che l’Islam è davvero, il messaggio arriverebbe! Purtroppo i vignettisti, i giornalisti, i politici vengono minacciati, si nascondono, e i loro datori di lavoro li licenziano invece di sostenerli!!!”

Haji, che deve essere dotato di un involontario senso dell’umorismo, riassume tutta la vicenda:

“Che meravigliosa pubblicità! Vado a comprare due copie”.

Note:

[1] Riguardo alle persone obese, veniamo a sapere che il signor Dipersico fa le seguenti considerazioni nel suo libro, che lasciamo gustare nell’originale:

“A note to all my male friends: if you’re drunk, always fuck a fat girl. She won’t get pregnant and, God forbid, if she does, the fetus will probably go down the toilet at the local McDonald’s restroom without the fat girl ever realizing. So you, my friend, are safe.”

[2] In seguito a questo episodio, Dipersico sostiene che il suo editore gli avrebbe suggerito di togliere alcuni “elementi esplicitamente sessuali” dal libro. Un’affermazione curiosa, visto che il libro è autopubblicato.

[3]  Ma c’è anche una bella discussione del caso Dipersico sul forum dell’UAAR, dove la fede nei media sopravvive robusta alla perdita di quella in Dio.

Ad esempio, un certo Stefano Grassino pregusta la cattura dei presunti aggressori di Dipersico:

“in quanto a punizione severa, propendo di prendere questi signori e legarli per le caviglie, issarli sotto una trave e fare come si fa con la festa dell’albero della cuccagna.
E’ scientificamente dimostrato che non sentono altri argomenti che quelli come sopra ho descritto.”

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109 risposte a Nello Rega non è più solo. Adesso c’è anche Paris Dipersico

  1. PinoMamet scrive:

    In effetti se per noi la Siria è Medio Oriente,comparando le distanze relative l’Abruzzo è sicuramente Medio Oriente per gli abitanti di Toronto.
    Mi mancano invece i musulmani abruzzesi (oddio, dopo aver conosciuto gli scozzesi abbruzzesi non escludo che ci siano anche questi).
    Qualche parente acquisito? Perché no, l’America non era il melting pot dopo tutto?

    PS
    So che sono stronzo, ma questo Dipersico mi pare particolarmente idiota, e l’idea di un gruppo di ciccioni vestiti da arabi che lo pesta mi infonde ilarità!

  2. PinoMamet scrive:

    Mo’ speriamo che non ci sia qualcuno che veda nelle mie parole “un invito all’odio e alla violenza ecc. ecc.”

    Secondo me è tutto fiction, compresi i fantomatici arabi che l’avrebbero legato all’albero
    (i famosi arabi della Lega ProCiccioni…)
    e come tale invoco il diritto a gustarmi a scena: sembra un cartone animato.

  3. Miguel Martinez scrive:

    Per PinoMamet

    Vorresti forse insinuare che il signor Dipersico, tornando per un parco male illuminato e strafatto di ogni sostanza nota, sia inciampato con la bicicletta in un sasso e abbia voluto attribuire la colpa delle sue ferite ai musulmani, solo per vendere qualche copia del suo libro?

    Vergognati!

    • astabada scrive:

      Questa ironia non e` affatto salutare: non avete pensato che il pover Paris potrebbe essere oberato dai debiti? Sapete quanto costa pubblicarsi un libro?

      Per non parlare della droga e delle mignotte…

      • Peucezio scrive:

        Ma il libro l’ha pubblicato in cartaceo o in digitale? Perché nella seconda ipotesi mi riesce difficile capire quali spese abbia potuto sostenere.

  4. Vendemmia.
    Salina.
    Miniera.
    Fonderia.
    Ovile.
    San Patrignano.
    Porcilaia di San Patrignano.
    Pulitura stive.
    Cantiere edile.
    Cantiere stradale.
    Cantiere navale.
    Asfaltatura tetti.
    Facchinaggio.
    Mietitura.
    Traslochi.

  5. Buleghin il vecio scrive:

    Martinez ti xè diabolico! Ghai una capacità de trovar imbecili MITICA! Ma come fai ti ghà comprà il KRETIN-DETECTOR?

    Poi la question del abruzzese islamico anti cicioni se spiega con estrema facilità ostaria non serve la laurea in lingue orientai!

    ll di Persico di Marsico insoma lui, và a coricarse con la cugina magari prima e mgara i suoi genitori xera cugini primi figli de cugini primi e anca i noni xera cugini primi!

    Neanchè negli alevamenti de pastori tedeschi fan una selesion così acurata! Poi xè logico che a la fin venga fora dei mostri de inteligensa e de belesa!

    A proposito Martinez ti ghà mia notà come il de Persico ghà le sampe posteriori, base e a spinta come i miglior esemplari de alevamento?

  6. Claudio Martini scrive:

    …no, non sfigurerebbe affatto.

  7. Miguel Martinez scrive:

    Per favore, qualcuno spieghi a questo cretino che non è vero che le donne in sovrappeso diventino sterili, tutt’altro: semmai sono le donne troppo magre, ad avere qualche problema di scarsa fertilità. Per parecchie centinaia di migliaia di anni di evoluzione della specie umana, l’essere grassoccia ha costituito un ottimo motivo di attrattiva sessuale, PROPRIO perché ci si aspetta che siano più fertili, più capaci di allattare a lungo, e più rapide a ritornare di nuovo fertili pochi mesi dopo il parto. Una donna in sovrappeso, se non ha problemi ormonali di altro genere, è capacissima di rimanere incinta subito anche se sta ancora allattando il bambino precedente, e ha una probabilità di gravidanze gemellari nettamente più alta di una magra. E tutti i casi di cronaca clamorosi di donna che “non si era accorta di essere incinta” e che ti sforna un pargolo perfettamente a termine del tutto inaspettato, sono relativi appunto a donne grasse.

    Per cui, si sconsiglia di selezionarle a scopo anticoncezionale. 🙂

    Lisa provvisoriamente loggata dal computer di Miguel

    • mirkhond scrive:

      Pienamente d’accordo. Però il recente culto della donna-sfilatino è dovuto ad una cultura che aborre gravidanze e figli, perchè bisogna sempre essere dinamici e vivere senza impicci affettivi..
      Comunque anche oggi nel Frangistan ci sono uomini a cui non dispiacciono affatto le donne ritondette, e non solo per la riproduzione della specie….
      ciao

    • corrado (qualc1) scrive:

      Allora è vero! Ricordo che un mio amico amante delle “grassone” (come diceva lui), pochi giorni prima della sua laurea mi intimava di non parlare davanti a sua madre di questa sua passione perché la madre sosteneva che le grasse hanno più probabilità di rimanere incinte e la cosa la preoccupava.

    • Ugo scrive:

      Del resto, la “sospensione” del mestruo per riduzione eccessiva della massa lipidica è un fenomeno ben noto nel mondo dello sport.

  8. Z. scrive:

    Beh Pino,

    mi pare evidente che il tizio si è inventato tutto: aggressione, minacce e nemici medio-orientali. Direi che su questo non possono esserci seri dubbi.

    Mi stupiscono di più i commenti idioti sul forum dell’UAAR, devo dire. Ma del resto, quanti italiani sanno che gran parte delle violenze sessuali denunciate sono inventate di sana pianta? Ognuno si fa un’opinione in base ai mezzi che ha: in genere sono pochi, ma guai a rinunciare a parlare di ciò che non si conosce, sport nazionale italiano.

    Z.

    • Miguel Martinez scrive:

      Z scrive:

      “Ma del resto, quanti italiani sanno che gran parte delle violenze sessuali denunciate sono inventate di sana pianta? “

      ——————

      Quali sarebbero le fonti e le prove di una tale affermazione, per completezza?

      Lisa

      • Ritvan scrive:

        —Quali sarebbero le fonti e le prove di una tale affermazione, per completezza? Lisa—

        Dai un’occhiata qui:
        http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/ancora-stupri-tutti-falsi/

        P.S. Naturalmente:-) è tutta biekissima propaganda maskilista und fallokrate:-)

      • Z. scrive:

        Lisa,

        potrei citarti numeri di NR e nomi di indagati prosciolti – o condannati con sentenze davvero peculiari – ma non credo che il Consiglio dell’Ordine approverebbe 😉

        Comunque, a mio avviso, anche chi fa un lavoro meno infame, seguendo attentamente i casi di cronaca, può farsi almeno un’idea del fenomeno. E riflettere su questo: mentre l’asserito stupratore si fa del carcere sin dall’inizio delle indagini, il conclamato calunniante non si fa nemmeno un giorno di galera neppure quando la condanna è divenuta definitiva.

        Ma questo non interessa a nessuno, perché è sempre meglio stare dalla parte della Vittima che dalla parte di un negro.

        Z.

        • mirkhond scrive:

          Ciò che racconti per la tua esperienza, conferma quanto siamo ancora molto al di sotto dal modello di società garantista, come dovrebbe esserlo una civiltà avanzata….
          E’ sconfortante essere consapevoli di essere a rischio di una persecuzione giudiziaria-massmediatica, solo perchè l’ideologia umanitarista che domina le nostre culture, decide aprioristicamente di credere alle calunnie di una certa parte, che per tale ideologia sarebbe sempre e comunque una povera vittima indifesa….
          E su questo le nostre democrazie liberali non si differenziano molto da un regime dittatoriale…seppure in nome del progresso e dei diritti umani….
          ciao

      • Ugo scrive:

        Personalmente ho trovato interessante questo blog:

        http://violenza-donne.blogspot.com/

    • mirkhond scrive:

      del resto, quanti italiani sanno che gran parte delle violenze sessuali denunciate sono inventate di sana pianta?

      Infatti. Purtroppo i canali di informazione sono i tg e i giornali di regime, i quali alimentano l’immagine della donna sempre e solo vittima, senza mai rettificare le menzogne, salvo qualche piccolo trafiletto in coda alla pagina di giornale.
      E questo dopo anni di inferno e di vite rovinate da menzogne.
      ciao

      • Ritvan scrive:

        —-Purtroppo i canali di informazione sono i tg e i giornali di regime, i quali alimentano l’immagine della donna sempre e solo vittima, senza mai rettificare le menzogne, salvo qualche piccolo trafiletto in coda alla pagina di giornale. E questo dopo anni di inferno e di vite rovinate da menzogne.—-

        Caro Mirkhond, che è quel “tg e i giornali di regime”, o che mi sei diventato anche tu un “kompagno”?:-)
        Parlando seriamente, non è che i “giornali di regime” siano “servi della donna”, è che difficilmente ci sono notizie riguardanti presunte violenze sessuali perpetrate da donne nei confronti di uomini. I media – di “regime” o meno che siano – non possono aspettare la conclusione del processo per dare notizia della denuncia: è la legge del mercato mediatico. E questo vale sia per le false denuncia di stupro da parte di donne che per tante altre denunce d’altro genere da parte di uomini, donne, trans:-) ecc., che, dopo, si rivelano essere false.
        Ciao

        • mirkhond scrive:

          Non non sono diventato kompagno. E’ che in nome di quella legge del mercato mediatico, si rovinano delle vite umane….
          Anni fa, durante un corso per pubblicisti, il nostro docente, nonchè lui stesso giornalista, ci parlò proprio di questo argomento, di come, in nome del sacrosanto diritto all’informazione, si rovinano delle persone, le quali sono costrette a cambiare casa, e addirittura città, per il clima di ostilità che si abbatte su chi è accusato di aver commesso un reato, si badi solo accusato, non condannato dopo tre gradi di giudizio o assolto.
          Insomma non vivi più, la tua vita diventa un inferno, oltre a quella dei tuoi cari…
          Penso che chi legifera, dovrebbe mettersi dalla parte di chi subisce un’accusa falsa, cosa che purtroppo non avviene nemmeno in questa splendida democrazia….
          Questo per avere una società davvero garantista e rispettosa dei diritti umani, che altrimenti non si è poi troppo diversi da una dittatura, sebbene in nome proprio…della democrazia e dei diritti umani!
          Ciao

        • Z. scrive:

          Ritvan,

          — I media – di “regime” o meno che siano – non possono aspettare la conclusione del processo per dare notizia della denuncia: è la legge del mercato mediatico. —

          Sarà allora che la legge cambia a seconda di come la si interpreta. Perché i media, in Italia, parlano regolarmente di “stupro” e di “colpevole incastrato”, rifilando agli utenti le carte ricevute dalla loro talpa in Procura. Non mi risulta che negli Stati Uniti – che a differenza dell’Italietta cialtrona, tra l’altro, sono un vero paese liberista – funzioni allo stesso modo. Lassù si usa distinguere accuratamente tra “criminal” e “suspect”, per esempio, ed è già qualcosa.

          Detto questo, ritengo che la responsabilità dei politici italiani di ambo le parti sia, nel caso di specie, più grave – e comunque più ripugnante – di quella degli italici mass merda. Le eccezioni sono rarissime: tra di loro Cofferati, che non ho amato come sindaco ma a cui va riconosciuto il coraggio di aver detto chiaramente, senza giri di parole, dove vanno a finire buona parte delle querele sporte per violenza sessuale.

          Z.

          PS: Si potrebbe obiettare che non ha parlato di quante persone innocenti vengano ingiustamente condannate per reati sessuali, ma non bisogna pretendere troppo e comunque non spettava a lui.

        • roberto scrive:

          Z.,
          per curiosità, anche nella tanto (da me) vituperata fancia, l’assassino è “présumé” per i giornali e le televisioni fino alla condanna. senza eccezioni. pure all’epoca di brevik ho sentito un sacco di volte il “presunto attentatore”

        • Z. scrive:

          Roberto,

          anch’io, lo ammetto, vitupero sempre la Francia. Da oggi ho un motivo in meno, e tutto sommato la cosa non mi dispiace.

          Z.

        • Ritvan scrive:

          —Non non sono diventato kompagno. mirkhond—-
          E dai, non si può nemmeno scherzare con te:-)

          —E’ che in nome di quella legge del mercato mediatico, si rovinano delle vite umane….—
          Già. Ma l’unica alternativa sarebbe quella….del regime di Enver Hoxha, i cui giornali non hanno mai scritto una riga che sia una su fatti di cronaca nera regolarmente denunciati e perseguiti dalla polizia (e di cui si veniva a sapere solo per passaparola).

          —Anni fa, durante un corso per pubblicisti, il nostro docente, nonchè lui stesso giornalista, ci parlò proprio di questo argomento, di come, in nome del sacrosanto diritto all’informazione, si rovinano delle persone, le quali sono costrette a cambiare casa, e addirittura città, per il clima di ostilità che si abbatte su chi è accusato di aver commesso un reato, si badi solo accusato, non condannato dopo tre gradi di giudizio o assolto.—
          Tutto vero. Però, quel “clima di ostilità” a mio immodesto:-) avviso è creato da chi (per ignoranza o malafede?) confonde “imputato” con “colpevole”. E non credo che siano i media a fare tale confusione…piuttosto è la sana:-) abitudine del popolino a fidarsi ciecamente dei media, ossia il famigerato “l’ha detto la TV”…anche se la TV ha detto solo una semplice verità di tutt’altro genere, ossia che Tizio, Caio o Sempronio sono solo stati ACCUSATI di un delitto, mica che sono stati CONDANNATI.

          —Insomma non vivi più, la tua vita diventa un inferno, oltre a quella dei tuoi cari…—
          Già, ma come già detto ciò è dovuto all’ignoranza o malafede della gente che non distingue fra ACCUSATO e CONDANNATO.

          —Penso che chi legifera, dovrebbe mettersi dalla parte di chi subisce un’accusa falsa, cosa che purtroppo non avviene nemmeno in questa splendida democrazia…—
          Chi legifera non può nulla contro l’ignoranza e tanto meno contro la malafede di chi confonde ACCUSATO con CONDANNATO. Però, si potrebbero inasprire le pene per chi fa accuse false, così da scoraggiare tale andazzo.

          —Questo per avere una società davvero garantista e rispettosa dei diritti umani, che altrimenti non si è poi troppo diversi da una dittatura, sebbene in nome proprio…della democrazia e dei diritti umani!—
          Beh, come già detto, la censura della cronaca nera nei media è tipica delle dittature, eh!

          Ciao

        • Ritvan scrive:

          x Z. e Roberto

          —–Sarà allora che la legge cambia a seconda di come la si interpreta. Perché i media, in Italia, parlano regolarmente di “stupro” e di “colpevole incastrato”, rifilando agli utenti le carte ricevute dalla loro talpa in Procura.—
          E i cari “utenti” non sanno la differenza fra carte della procura e sentenza DEFINITIVA del tribunale?

          —Non mi risulta che negli Stati Uniti – che a differenza dell’Italietta cialtrona, tra l’altro, sono un vero paese liberista – funzioni allo stesso modo. Lassù si usa distinguere accuratamente tra “criminal” e “suspect”, per esempio, ed è già qualcosa.—
          Sì, ma oltre a questo laggiù c’è netta separazione fra procura e giudici, berlusconianamente parlando:-).

          —Detto questo, ritengo che la responsabilità dei politici italiani di ambo le parti sia, nel caso di specie, più grave – e comunque più ripugnante – di quella degli italici mass merda.—
          Sono piuttosto scettico sull’ipotesi che possa cambiare qualcosa nelle testoline della gente una leggina che imponga ai media di scrivere “presunto colpevole di…”.

          —per curiosità, anche nella tanto (da me) vituperata Francia, l’assassino è “présumé” per i giornali e le televisioni fino alla condanna. senza eccezioni. pure all’epoca di brevik ho sentito un sacco di volte il “presunto attentatore” roberto—
          Beh, nel caso di Breivik mi sembra l’eccesso in senso opposto:-). Però, ripeto, non credo che premettendo semplicemente “presunto” cambi qualcosa nelle teste della gente.

        • Z. scrive:

          Ritvan,

          — E i cari “utenti” non sanno la differenza fra carte della procura e sentenza DEFINITIVA del tribunale? —

          Penso che molti conoscano la differenza. Ma penso anche che quando sentono dire “il colpevole è stato incastrato” si facciano un’idea precisa: cioè che il colpevole sia già stato individuato con certezza, proprio come nel caso del Breivik. Non tutti hanno la cultura né la pazienza di informarsi. Immagina quanti, a destra come a sinistra, liquiderebbero il thread che tu hai linkato sopra come – rispettivamente – “cazzate da komunisti” o “cazzate da maskilisti”…

          — Sì, ma oltre a questo laggiù c’è netta separazione fra procura e giudici, berlusconianamente parlando:-) —

          In Italia fanno la stessa carriera procuratori e giudici, mica procuratori e giornalisti 😀

          La Procura ha giustamente la sua tesi, e questo va benissimo. Fin quando non viene pubblicata come fosse La Verità Indiscussa e Già Accertata.

          — Sono piuttosto scettico sull’ipotesi che possa cambiare qualcosa nelle testoline della gente una leggina che imponga ai media di scrivere “presunto colpevole di…”. —

          La legge c’è già. Altrimenti Travaglio non avrebbe versato per anni il quinto dello stipendio a Previti, ammesso e non concesso non lo stia versando a tutt’oggi. E’ solo applicata in modo piuttosto lassista, ma come vedi non manca di registrare qualche successo.

          Non mi riferivo a questo, comunque, bensì alla malsana abitudine di molti politici italiani – prevalentemente di destra, ma pure di sinistra: il compagno Veltroni non perdeva un’occasione – di saltare allegramente sul carro della cronaca nera per aumentare consenso e visibilità.

          Migliorare la testa della gente è certamente difficile. Peggiorarla è molto più facile, temo, e basterebbe che non si tentasse di peggiorarla.

          Z.

        • Ritvan scrive:

          —Sì, ma oltre a questo laggiù c’è netta separazione fra procura e giudici, berlusconianamente parlando:-) Ritvan–

          —-In Italia fanno la stessa carriera procuratori e giudici, mica procuratori e giornalisti:-) Z.—-

          Non far finta di non capire, caro Z. Il complesso psicologico populistico/giornalistico per cui “se-la-Procura-lo-ritiene-colpevole-allora-lo-sarà-di-sicuro” si alimenta anche dal fatto che in Italia – diversamente dai tuoi amati:-) USA- PM e giudici sono pappa e ciccia. E i giornalisti figli del popolo sono, mica una razza superiore scesa dal cielo:-), pertanto il suddetto complesso colpisce pure issi, che ti credi.

  9. Z. scrive:

    Comunque, se il Persico mi presenta sua cugina, sono disponibile anche a cambiare opinione.

    V.

  10. enrico sighinolfi scrive:

    il marketing.
    l’unica vera religione adorata da tutti.

    • Pietro Eremita scrive:

      Si puo’ ancora bestemmiare sul marketing.
      Anche se non serve a nulla, si puo’ ancora dire in occidente: W il Comunismo, abbasso il Mercato.

      L’unica religione che e’ adorata e rispettata ovunque e’ quella olocaustica.
      Senza Dio, ma con Camera.

      Gli Uaaarini come i preti vanno in escandescenza quando gli tocchi le camere o i 6-milioni. Ritrovano l’unanimita’

  11. Ritvan scrive:

    Buon Eid a tutti i musulmani lettori/commentatori del blog!

  12. Riccardo Giuliani scrive:

    Non posso confermare, ma credo che Paris sia un cognome di gran lunga più diffuso di Dipersico: tra Celano ed Avezzano ne potete pescare molti.

    Quanto ai bizzarri abruzzesi d’oltreoceano non vedo cosa ci sia da meravigliarsi: Marchionne riverito, chiunque è benvenuto.

    P.S.: la discreta compagna del prode si trucca direttamente alla Italcementi?

  13. Moi scrive:

    Guardiani della Democrazia e Guerrieri della Luce di Dio dell’Arcangelo Michele, In Piedi!”

    Penso di averne individuato il riferimento culturale :

    http://www.youtube.com/watch?v=tGE_zSdCzDU

    Apocalisse dall’ inconfondibile GringoStyle ove lo Sboron Cop 🙂 😉 di turno è proprio Archangel Michael, il suo antagonista … una suo Old Pal che secondo alcuni era meglio se non fosse mai atterrato in Arabia Saudita, o luoghi limitrofi :-).

    • Moi scrive:

      Qualcuno mi fa l’ ” ermeneutica esegetica ” di quel “unlike you” ?

      Quando mai l’ Arcangelo Michele disobbedì a Dio ?! … Quello lì che dichiarò la propria nuvola “Centro Sociale OKKupato” contro il Sistema retto da Dio, non era Satana ?! … Va be’ non era Arcangelo, credo. Qualcuno sa a quale contratto di categoria 😉 angelica fosse vincolato Satana con Dio ” prima ” ?

      • PinoMamet scrive:

        Ero in uno di quegli orrendi multisala giganti, che fanno passare la voglia di andare al cinema, perché strapieni di truzzetti sedicenni urlanti e masticanti
        (vabbè, ormai mi hanno già detto che ho la puzza sotto il naso, sarà vero?)
        e perché alla fine va a finire che bisogna prenotare in anticipo (cosa che odio fare, a me piace andare e sedermi) e perché c’è una sala con un film guardabile e dieci con delle stronzate galattiche.

        Una delle stronzate galattiche era questa, che un tamarroide definì così ai suoi amici:
        “Figa, andiamo a vedere il film con la vecchia che si arrampica sui muri!”

        Ho chiesto delucidazioni sulla trama a un’amica che segue queste robe, e lei mi ha detto (se ricordo bene) che doveva essere una cosa con Dio che si incazza con l’umanità e decide di farla finita, ma gli angeli buoni, o una parte di loro, si ribellano e passano dalla parte degli uomini, poi forse (ma non sono tanto sicuro) anche Dio capisce che è stato un piano di Satana e perdona angeli buoni e compagnia e salva l’umanità.
        Non ne ho idea.

        Un amico non particolarmente colto, e ancora meno credente, dopo aver visto il film, mi ha invece detto “non credevo che la MITOLOGIA cattolica fosse così interessante!”

        ciao!

        • Z. scrive:

          Pino,

          quella frase è orrenda, ma mica per il contenuto. Quando sento “figa” come esclamazione me prudono le mano 😆

          Z.

        • PinoMamet scrive:

          ??
          E “cazzo” allora?
          Comunque, io riporto e basta.

        • Moi scrive:

          In effetti penso che “Figa !” cominciate a dirlo oltre Taro, Z probabilmente alludeva al fatto che tale espressione fa pensare al fighetto milanese … e anch’io credevo che fosse esclamazione solo lombarda.

        • PinoMamet scrive:

          “Figa”, come è risaputo 😉 , ha il suo epicentro a Fidenza, che ne vanta i natali
          (non lo so, ma ogni tanto si può essere campanilisti un pochino, no?)

          penso che i milanesi lo dicano per infiltrazione e contaminazione attraverso la provincia di Piacenza; del resto non mi risulta che si usi in modo particolare in altre zone della Lombardia (a Brescia e Bergamo, di cremonesi e mantovani ignoro l’esistenza, e gente tipo Sondrio Como ecc. sono semplicemente un altro pianeta).

          Ti assicuro che ogni fidentino che si rispetti si stupisce sinceramente quando si accorge che l’esclamazione è usata “anche” a Milano
          (molto meno che qua, ti assicuro).

          Ciao!

        • PinoMamet scrive:

          * a Brescia e Bergamo (dimenticavo un pezzo) usano un incomprensibile sinonimo locale.

        • PinoMamet scrive:

          Comunque, Z., è evidente che conosci poco i parmigiani (abitanti di Parma):
          altrimenti ti pruderebbero le mano 😉 per ben altre esclamazioni & pronunzie!

          (a me prudono quanto sento il loro orribile accento strascicato e le loro vocali tutte sbagliate “mi ha chiamaato sul téléééfono…”… forza Reggio, tiè!)

        • Z. scrive:

          No no no,

          vi assicuro, non c’entra il fighetto milanese. O meglio, il fighetto milanese è odioso, e quando dice “figa” lo è vieppiù, ma le due cose non sono collegate. E’ proprio un intercalare che mi urta, come a Francesco probabilmente urterebbe una sana bestemmia.

          Comunque temo che l’Intercalare si espanda oltre Milano: ho conosciuto una mandria di bergamaschi ambosessi che non diceva altro. Fatturioni, mica fighetti…

          Z.

          PS: Dai Pino, ma davvero pensavi che la critica fosse nei TUOI confronti? Ma figurati, ma che vai a pensare! figa! 😆

        • Moi scrive:

          @ PINO

          Non si può criticare la dizione altrui con una R uvulare, dài !

          🙂 😉 🙂 😉

        • PinoMamet scrive:

          ” Non si può criticare la dizione altrui con una R uvulare, dài !”

          Vallo a dire agli israeliani 😉
          uno dei motivi per cui là mi sentivo a casa!

          (gli altri sono la cucina, ottima, e le ragazze, pure 🙂 )

        • Ugo scrive:

          In effetti, le religioni si nutrono di mitologia.

      • PinoMamet scrive:

        Noto anche con dispiacere che il pubblico medio è a un tale livello di ignoranza da imparare la mitologia (cattolica o meno 😉 ) da questi filmacci.

        Diversi ragazzi, dopo aver visto qualche scemenza creata a partire dalla mitologia greca (o nordica, o entrambe), mi hanno chiesto “ma è proprio vero che… (inserire stronzata cinematografica ad libitum)?”

        ciao! 🙂

      • Francesco scrive:

        So solo che era nella categoria massima, non so se Arcangelo o ancora sopra

        Poi però ha tentato di fare la scarpe al suo superiore e si è scottato le alucce

        PS Pino, beato te che lo trovi, un film decente in un multisala! io da anni ho rinunciato e vado a godermi le stronzate galattiche (ps qualcuno vuole venire a vedere Lanterna Verde?)

      • Moi scrive:

        Ma a Bergamo e a Brescia non era “pòta” ?

        • Moi scrive:

          La cosa buffa dell’ espressione figa è che quando la sentii dire una volta da Max Pezzali credevo fosse in qualità di provincialotto di Pavia che ha passato l’ adolescenza sognando Milano come Terra Promessa … cosa che egli stesso in fin dei conti confessa in “Con un Deca” [10 mila lire, ndr] …

          http://www.youtube.com/watch?v=6Mw6JZCNcFs

          … descrive Pavia (città capoluogo !) come una landa desolata, figuriamoci se stava in una frazioncina isolata di Vigevano !

        • Moi scrive:

          ” Pesissimo ” nella sua giustezza ‘sto commento dal tubo :

          ” Max nel ’93 diceva con un deca non si può andar via…intendendo le 10000 lire……oggi con 10 euro è addirittura peggio………. ” [sic]

  14. mirkhond scrive:

    Se questo è cinema, anch’io mi unisco alla minoranza con la puzza sotto al naso.
    Proprio ieri sera mi sono rivisto sul tubo, dopo tanti anni, alcuni spezzoni dello sceneggiato sull’Eneide, quello del 1971 con Giulio Brogi nel ruolo di Enea.
    Rivedendolo dall’epoca in cui ero piccolo, l’ho trovato un capolavoro, anche con gli adattamenti e rielaborazioni in chiave esistenziale e con riflessioni sulla guerra, sull’esilio, sulla vita che ricomincia in terre nuove e con storie nuove…
    Bello inoltre, il tono sobrio, senza quelle cupezze apocalittiche da spazzatura hollywoodiana moderna piena di effetti speciali, tipo 300.
    Eppure lo sceneggiato fu girato nell’allora Jugoslavia, con la Dalmazia e la Slavonia come Lazio antico….
    ciao

    • Moi scrive:

      @ Mirkhond “300” :

      http://www.youtube.com/watch?v=FuoRYwck3sE

      Ahmadhinejhad (SE l’ ho scritto giusto) andò su tutte le furie dicendo che fosse un’ opera mossa da Odio Talmudico del fumettista USA di origine “ovviamente” 😉 Ebraica Frank Miller … la cosa buffa però secondo me è un’altra, e cioè che Frank Miller NON si avvede del fatto che lo Spirito delle Guerre GrecoPersiane non ha avuto affatto come “reprise” solo le Missioni NATO, Lepanto, le Crociate etc … contro l’ Islam .

      Per me anche la Shoah e la Persecuzione dei Cristiani sono avvenute nell’ immaginario iperdifensivo “Difendiamoci da questi fanatici religiosi di barbari venuti da Oriente e che odiano la Libertà in nome di una religione di Despotismo che vogliomo imporci nonché inculano le capre e i cammelli !!!”

      🙂 😉

      • Moi scrive:

        C’ è di tutto, di più di ogni ; gli Immortali (che in realtà vengono massacrati subito) sembrano strani incroci fra i ninja e gli ayatollah … ad esempio.

    • Francesco scrive:

      ehm, Mirkhond, 300 è un film colto e pensato, con una forte critica all’Occidente (Frank Miller è un ipercritico della civiltà occidentale esistente, basta vedere i suoi fumetti)

      la spazzatura è altrove

      • PinoMamet scrive:

        Lo avrà pensato sicuramente, ma alla fine il risultato sono i truzzi che escono pensando che Sparta fosse un campionato di wrestling, i Persiani il circo equestre, e- cosa che va per la maggiore con le recenti mistificazioni darwiniane- “il più forte c’ha ragione”.

        Per il povero Efialte, non ha pensato di meglio che di renderlo deforme
        (provare a raccontare la storia, anche una delle tante versioni, senza appunto “deformarla”, no eh?)
        (che poi Efialte non era mica solo a stare dalla parte degli Spartani, a parte altri due soldati che nessuno ricorda, c’era mezzo mondo greco con loro…)

        insomma, come diceva Sergio Leone di “Per qualche dollaro in più”, “è fatto per il gusto dei burini!”

        ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Errata corrige:
          “dalla parte dei Persiani”, ovviamente

        • Francesco scrive:

          una domanda: cosa hanno in comune gli Spartani-Talebani di 300 con quello che ci piace vedere come la nostra civiltà madre greca? roba al 99% ateniese e non certo con le virtù militar-maciste al primo posto (quello spetta al ramo romano delle nobili origini).

          qui mi sa che si travisa Miller – così impara a essere un feroce anti-reaganiano!

          😀

        • PinoMamet scrive:

          Ma guarda, io non metto in dubbio le personali convinzioni di Miller (lessi il fumetto molto prima che uscisse il film, comunque)
          però dico che l’effetto che fa sul pubblico è quello.

          Non ho capito bene la tua domanda sugli Spartani, in realtà. Gli Spartani di Miller sono la versione un po’ intamarrita di quello che le fonti antiche ci dicono sugli Spartani;
          con l’avvertenza che spesso si tratta di fonti sì antiche, ma non coeve
          (Plutarco ad es. nella Vita di Licurgo, scritta in età romana quando ormai la Sparta di Leonida era un ricordo o un mito)
          oppure coeve, ma non necessariamente imparziali o esaustive (Demostene, Senofonte ecc.)

          Gli Spartiati erano un “mito” (nel senso contemporaneo, calcistico 😉 ) anche nell’antichità, e come tali erano trattati, con le mille semplificazioni ed esagerazioni del caso.
          Però non sono loro la matrice della nostra civiltà, che guarda ad altri lidi greci.

          ciao!

        • Francesco scrive:

          x Pino

          in rozza sintesi, gli Spartani di 300 possono piacere a Miller (e forse ai truzzi) ma NON sono le radici di cui si ciancia noi neoconservatori

          e non credo siano neppure gli Israeliani riletti in chiave mitica

          ciao

          PS mi è venuta voglia di vederlo, adesso

      • Z. scrive:

        Francesco,

        — ehm, Mirkhond, 300 è un film colto e pensato —

        Certo. E Vallanzasca è un cittadino onesto e incensurato 😆

        Però possiamo dire che le scene di battaglia sono un po’ meno improbabili di quelle de Il mandolino del capitano Corelli.

        Seriamente, come film di propaganda becera preferisco decisamente Suss l’ebreo. I personaggi non sono molto più credibili, ma la recitazione è di tutt’altro livello.

        Z.

  15. mirkhond scrive:

    E’ vomito allo stato puro. Quando andai a vederlo al cinema, spinto da amici, la sala era strapiena e si era all’ultimo orario di programmazione….
    Non posso che condividere l’avversione di Pino per cotanta tecno-immondizia, che purtroppo, influenza un certo immaginario collettivo orientofobo….
    ciao

    • Moi scrive:

      Ma quale film, Mirkhond ? “300” o “Legion” ?

    • 300 è anche vomitevole dal punto di vista tecnico, visto che è stato capace di farmi sghignazzare durante la scena che doveva essere di massimo pathos…

      • Moi scrive:

        Dici questa, Mauricie ?

        http://www.youtube.com/watch?v=aqLWMeoqdAU

        … all’ uscita sentivo commenti del tipo “Porco D**, è attualissimo ‘sto film, in pratica siamo Noi assediati dagli Islamici, solo che a ‘sto giro non abbiamo ancora reagito !”

        … perciò, Talmud a parte secondo me*, Ahmadhinejad tutti i torti non aveva, ma, sempre forse, se l’ è un po’ cercata.

        Obbiettivo prefissato raggiunto, a differenza di chi simbola l’ Annunciazione agitando la manina dietro al culo per dire “guardatemi sono la Cometa !” … e poi “naturalmente” Cavalieri dello Zidiaco al posto dei Re Magi …

        E’ una critica puramente estetica, e le masse le smuovi solo con la suggestione estetica ! … Come ha scritto una volta Miguel, è l’ Intellettuale a costituire l’ eccezione nella specie umana, anche se _ aggiungo io_ si llude che mandando tutti a scuola obbligatoriamente fino a 20 anni insistendo sulla cultura generale saranno tutti come lui.

        ______
        * Nel senso che secondo me nel mito identitario delle Guerre GrecoPersiane i tre Monoteismi sono tutti e tre “mandati da Serse” … questo spiega secondo me anche perché un abitante medio antislamico, specie italiano, del Frangistan odierno è più persuaso contro “gli Islamici” da una bestemmia che non da una laude … in cuor suo l’ Islam è _ soprattutto in Italia_ una specie di IperVaticano che “rompe il cazzo” di coprire le belle gnocche, vietare carni grasse, alcohol e droga, pregare una divinità “immaginaria” come Dio quando invece ve ne sono di “concrete” la Squadra di Calcio 😉 🙂 e così via … inoltre _ a torto o a ragione_ considera estremamente ipocrita il voler coprire le donne e sognare una “Villa Certosa Celeste” 🙂 😉 come Paradiso del Guerriero .

        • Moi scrive:

          Tuttavia secondo Blondet e affini la mente di un Ebreo è talmente diabolica nel suo freddo calcolo di Odio Talmudico che alla fine fa sempre la cosa che gli conviene … un Leitmotiv di Effedieffe era, e suppongo sia ancora, che in fin dei conti gli Ebrei “segnano autogol” solo in apparenza, vogliono essere il più possibile odiati per poter avere il più possibile paura e quindi difendersi senza porsi il problema etico dell’ eccesso di difesa, del tipo “tu mi spezzi un’ ugnhia,io ti stacco un braccio” … che sarebbe anche l’ etica difensiva di Israele.

          In definitiva quindi, se il fumettista Ebreo Frank Miller, autore della graphic novel “300*” divenuta film, fa pensare a qualche Goy che gli Ebrei non sono tanto diversi dagli antichi Persiani … tanto meglio, ci se ne può eventualmente difendere senza temere alcun eccesso.

          * Secondo me quel lugubre cupore crea un’atmosfera molto da Antico Testamento, in effetti solitamente nei film ambientati in Antica Grecia si trovavano cieli e mari azzurri e luminosi …

        • PinoMamet scrive:

          Mi sa proprio che Blondet ha torto, e tu ragione, carissimo Moi.

          Ieri sera ero a una grigliata con amici e amici di amici, e uno di questi, sob!, era leghista.
          Gentile, educato, quello che vuoi, ma chiaramente appartenente alla vasta categoria di quelli che stupiscono al mio rifiuto dei salumi.

          Peggio ancora, un suo amico si lamentava con lui dei disagi che i colleghi musulmani gli avrebbero procurato per il Ramadan (quali? non so) e giungevano alla conclusione che “quella gente lì, che schifo, magari se ne andassero tutti”;

          peggissimo, sentendo che sono tornato da Israele, diceva che “quella gente lì (ebrei e arabi, per lui in fondo pari erano) non si metterà mai d’accordo, la smettessero con le loro menate, quelle religioni lì sono tutte stronzate ecc. ecc.”

          ciao!

        • mirkhond scrive:

          E’ proprio così. Altro che Gesù Cristo e difesa delle “radici cristane”!
          ciao

        • mirkhond scrive:

          Mi riferivo alla riflessione di Moi.

        • Vabbé, lì, alla fine della pellicola, mi stavo contorcendo che tutto il cinema mi guardava 😀
          Parlo dell’ingresso degli immortali e della relativa descrizione degna degli Spettri dell’Anello, completamente sottomessi all’oscura volontà di S…erse…

  16. mirkhond scrive:

    Parlo di 300. Legion non l’ho mai visto e lo sento nominare solo adesso da te.
    ciao

  17. mirkhond scrive:

    * Secondo me quel lugubre cupore crea un’atmosfera molto da Antico Testamento, in effetti solitamente nei film ambientati in Antica Grecia si trovavano cieli e mari azzurri e luminosi …

    Effettivamente questi film pseudo-mitologici americani, trasudano cupezza apocalittico-protestante a più non posso, trasformando luoghi solari, luminosi, mediterranei come la Grecia, in una tetra landa celto-germanica in salsa hollywoodiana….
    ciao

  18. mirkhond scrive:

    Preferisco i vecchi sceneggiati televisivi rai, quando tivù era sinonimo di cultura, come l’Eneide di cui ho accennato. Quei toni sobri, pacati, la violenza contenuta, il tener conto delle scoperte archeologiche e degli studi coevi, nel mostrare una società della tarda Età del Bronzo, in cui i re e i principi non erano diversissimi dai contadini e dai pastori, almeno nelle barbare e semipreistoriche terre d’occidente…
    Dove la reggia di re Latino era un villaggio di capanne circondato dai boschi e da una vegetazione rigogliosa….
    E seppur girati in scenari balcanico-danubiani, riescono a rendere bene l’idea di come doveva essere l’Italia semipreistorica, senza quelle cupezze apocalittiche da masticabibbie, che dovrebbero esser lontani da quelle saghe e personaggi…..
    ciao

    • Moi scrive:

      Bellissimo quel “masticabibbie” … 😉 🙂

    • Moi scrive:

      E che dire dei CattoLepantini che vogliono farci credere di essere un popolo di masticabibbie quando invece religione “integrata” è nell’ odierno Frangistan è quella che si lascia trattare così nel suo stesso luogo di culto ?

      http://www.youtube.com/watch?v=8NH8lkqhSus

    • PinoMamet scrive:

      Sono perfettamente d’accordo con Mirkhond:
      in quei vecchi sceneggiati scommetto si saranno anche presi delle libertà filologiche e ricostruttive, e va bene, però l’atmosfera era sicuramente azzeccatissima.

      Invece con quelle robe tipo 300, le reazioni sono due, o ti incazzi o ti viene da ridere come Mauricius.

      Scusante: “eh, ma sai, l’hanno fatto per far capire all’americano tamarrone cosa volesse dire…”
      beh, ecco, secondo me non è una scusante, casomai un’aggravante!

      Cioè, se io per far capire al mio pubblico che i Persiani erano i “diversi” per i Greci antichi (che poi non è manco così, a voler sottilizzzare) non trovo di meglio che farli sembrare degli africani, non solo prendo in giro il pubblico, ma non gli faccio capire proprio niente, faccio solo ed esclusivamente spettacolo a spese della verità, e faccio passare un messaggio ideologicamente connotato.

      ciao!!

      • mirkhond scrive:

        Infatti. Che poi, riferendomi sempre all’Eneide, certe libertà interpretative lo sono fino ad un certo punto, se penso che l’ipotesi storica più diffusa, colloca l’urheimat originario degli Italici occidentali o Ausoni, e di cui i Latini erano un ramo, l’urheimat originario dicevo, viene collocato alla confluenza della Sava e della Drava nel Danubio, cioè guardacaso, proprio uno dei set cinematografici dello sceneggiato italiano del 1971!
        Latino e Lavinia, interpretati da attori slavi biondi, ma non slavati, Lavina vista come una fanciulla che si apre alla vita, il cui abito principesco non è molto dissimile da quello di una contadina, il trono di Latino nella reggia-capanna del villaggio capannicolo di Laurento, immerso tra i boschi, lo stesso Latino in abiti da Meddix, cioè re/sommo sacerdote/sciamano, Turno ed Enea che si affrontano con armi e fogge della tarda Età del Bronzo, a mio parere rendono benissimo l’idea dell’Italia della facies appenninica (1800-1100 a.C), che secondo gli studiosi, coincide proprio con l’arrivo in Italia degli Ausoni, dopo aver risalito le valli della Sava e della Drava, e poi calando nella Valle Padana attraverso le Alpi.
        Cultura Appenninica che, per la sua grande omogeneità tra Tevere e Stretto di Messina, viene da alcuni studiosi associata proprio agli Ausoni….
        Insomma un potente stimolo allo studio dell’Italia antica e una riflessione sulla vita di quella remota umanità, grazie ad uno sceneggiato di 40 anni fa, in cui sulla base di uno dei più celebri poemi della Classicità, confluirono i risultati della filologia letteraria e delle scoperte archeologiche in Italia e nei Balcani…
        Niente male, a differenza della cagata 300 che insegna solo razzismo, orientofobia, rifiuto dell’apertura alla dimensione religiosa dell’uomo, e tanta, tanta, tanta voluta ignoranza….
        ciao

  19. mirkhond scrive:

    Si dice che cultura derivi da culto, ma constatando lo squallore in cui versa il Frangistan e non solo (vedi le vele pacchiane di Dubai o le città pseudo-franche costruite nella Cina comunista dei miliardari di oggi), possiamo dire che non avrai altro dio che la trivialità….
    ciao

    • Moi scrive:

      Secondo il Donini è il contrario, cioè non sono le cose celesti a scendere in terra ma quelle terrene a salire in cielo … penso sia vero.

      Ad esempio, prima si coltiva la terra, poi si coltiva metaforicamente un’ identità fatta di conoscenze, tradizioni e simboli che ne facciano una sintesi estrema …

      Un esempio mio che mi viene in mente … come si possono immaginare “Cancelli” del Paradiso senza averli prima costruiti sulla terra a difesa della nostra proprietà ? Idem per le “chiavi” presunte di San Pietro, se prima non inventi un dispositivo che permetta l’ ingresso nella tua proprietà solo a degli eletti (scelti) sulla terra come puoi immaginare una cosa del genere in cielo ?

      E’ molto marxista come discorso, ma non si può negare che un’ elaborazione di paradiso molto moderna sostituirà l’ idea di un gingillo di ferro come la chiave con una più moderna idea di “password” … ma il concetto basilare non cambia.

  20. mirkhond scrive:

    Più che a salire in Cielo, penso che le cose terrene siano delle metafore per spiegare le cose celesti, che altrimenti non capiremmo, visto che pur aspirando o percependo l’esistenza di una Realtà Altra da noi e superiore a noi, siamo immersi su questa dimensione tra spazio e tempo….
    Se è la cultura a portare al culto, allora hai voglia a vagare nel nulla, se quella in cui viviamo oggi può definirsi cultura, a partire da una certa cinematografia con un profonda influenza sull’immaginario collettivo dei più giovani e meno giovani….
    Vedo solo tanta, tanta bassezza, in senso culturale s’intende, e la Religione, in questo caso quella cattolica, che annaspa e spesso si lascia trascinare in un oceano di liquami…
    ciao

  21. Moi scrive:

    Questa dev’ essere la scena che più allude a Israele contro l’ Iran di Ahmadinejhad / Serse …

    http://www.youtube.com/watch?v=jgmCOj7gY7w

    😉

    • mirkhond scrive:

      E Serse presentato come una temibile checca-boss afroamericano che minaccia leonida….di spalle….se non è orientofobia allo stato puro!
      Se fossi iraniano, afghano, tagiko, curdo o persino osseto, m’incazzerei terribilmente….
      ciao

  22. mirkhond scrive:

    La scena finale di 300, in cui il condottiero dei Greci incita i suoi a liberarsi dal misticismo e dalla tirannia, la dice lunga sull’idea che nel Frangistan di oggi si ha di Dio….
    Aver fede, guardare in Alto dallo sterco in cui si vive, per questi signori è il rovescio della tirannide, ma l’uomo non è Dio, altrimenti non soffrirebbe, non morirebbe, non proverebbe nostalgia per ciò che non ha avuto o gli è stato tolto…
    Gli sceneggiati mitologici che vedevo da piccolo, sia pur trattando di tematiche anche pagane, mi facevano riflettere sul mistero della Vita, era davvero uno sforzo per elevare le persone dal basso all’alto.
    Poi arrivò Silvio e ci inondò di americanate a destra e a manca, facendoci sprofondare in una trivialità da basso impero….
    ciao

    • Mi era sfuggita la parte del “misticismo”, evidentemente considerato come residuato levantino di una cultura arcaica non degna dell’occidentale superiore di oggigiorno, troppo preso dal suo telefonino e tutta la “i-tecnologia”, il mondo in un palmo, per ipotizzare che possa esistere qualcosa che non solo non gli sta in mano, ma neppure può riuscire a comprendere.
      Mi deve essere sfuggito perché ormai non me lo filavo più e stavo già raccogliendo l’incarto dei pop-corn per andarmene alla svelta e perdere la musica tamarra dei titoli di coda…

      Ah, è previsto anche un sequel, non perdetelo!

      • Moi scrive:

        “Salamina” ? … fra l’ altro il toponimo ha anche un vago … sapore 😉 🙂 di titolo in spregio all’ Islam tutto italiano !

      • Moi scrive:

        http://www.film.it/film/notizie/frank-miller-prepara-il-sequel-di-300

        No, a quanto pare … “Maratona” ! … “Salamina” magari come terzo.

        Ad ogni buon merito, se leggete il link, simpatico il “dopo un po’ che navighi nell’ Egeo inizi a credere in Poseidone” …

        • mirkhond scrive:

          A parte che al tempo di Maratona (490 a.C.), il re dei re persiano era DARIO (521-485 a.C.) e non Serse (485-465 a.C.).
          Inoltre, in tutte queste guerre persiane, tra i contingenti del multietnico e tollerante Impero Achemenide, vi era anche quello giudeo. Giusto per completezza.
          I Giudei stavano ad ORIENTE….
          ciao

        • Moi scrive:

          Nelle intenzioni di Frank Miller però

          Israele è OCCIDENTE ! … e Serse proponeva a Leonida una specie di “protodhimmitudine” 😉 🙂 da rigettare con scherno e sdegno, esattamente come fa un Israeliano odierno con l’ Autorità Palestinese e come dovrebbe fare un Goy d’ Occidente odierno con i propri immigrati “Islamici” !

          … il pubblico deve farsi queste idee, ma giusto così, alla buona, senza (!) che questo desti curiosità storiche di vedere come stessero le cose secondo ricostruzioni accademiche, che saranno pure più serie, ma sono pure notoriamente pallose e “da sfigati”.

        • Credo che sia su Platea, ma non ne sono sicuro: parte da quello che anticipano le ultime scene di 300.

        • Moi scrive:

          Ma no, è un prequel a Maratona … infatti dovrebbe esserci Dario al posto di Serse, se vogliamo fare i “secchioni sfigati” 🙂 😉 🙂 😉

  23. mirkhond scrive:

    Rovescio da intendersi come rovescio della medaglia della tirannia…

  24. mirkhond scrive:

    Quel che mi chiedo da anni è perchè non c’è più bellezza, non c’è più arte, perchè, con tutto il rispetto, il cubonazzo non è arte, se arte è sinonimo di bellezza…
    Perchè la Chiesa Cattolica, per secoli ispiratrice e creatrice di bellezza, oggi al massimo non ispira che cubonazzi o chiese-goldrake o santuari-enterprise, come quello di Padre Pio, che non sai se vai a rendere culto a Dio o stai sul set di Star Trek?
    E inoltre affidi la progettazione di tali “opere d’arte” ad architetti che non sono nemmeno cattolici, forse perchè tra credenti e non credenti nei fatti ormai non c’è più alcuna differenza?

  25. astabada scrive:

    Mi unisco al coro unanime contro “300”, ma non parlo del fumetto, non avendolo letto.

    La cosa peggiore del film e`, a mio avviso, la completa de-personalizzazione dei soldati nemici, un’orda di senza volto da sterminare senza rimorso.
    Mi sembra una trasposizione nell’antica Grecia della guerra moderna, dove non c’e` contatto col nemico-uomo, ma solo con degli avatar senz’anima (immagini tv, a infrarossi, radar, coordinate…).
    Incita all’odio totale contro il nemico, che poi chiunque identifica con quel che preferisce (un mio amico vi leggeva la lotta tra il razionalismo e liberta` greche contro la superstizione e la schiavitu` dell’oriente).

    La maggior parte delle persone vi vedra` inevitabilmente l’immigrato musulmano (servo e superstizioso) che invade demograficamente l’Occidente (libero e razionale).

    Magari il film voleva lanciare un messaggio diverso, ma l’effetto ottenuto dimostra che non ci e` riuscito.

    Preferisco Edipo Re e Medea di Pasolini.

  26. Moi scrive:

    Segnalo da wikipedia che la graphic novel di Frank Miller “300” è del 1998 , quindi ogni lettura “Post11Settembrista” è abusiva … sempre che non si creda all’ attentato premeditato dal Mossad e di cui tutta l’ Industria dell’ Intrattenimento Ebraica USA dialogava in codice !

    C’ era a tal riguardo una specie di documentario “fatto in casa” sul tubo, SE lo (ri)trovo …

  27. Moi scrive:

    9/11 Coincidences in the X-Men 1984 Comic Book.

    http://www.youtube.com/watch?v=-D58LDbpp8k

  28. Moi scrive:

    *** REPRISE delle Accuse di Stupro Vere o False ***

    Il fatto è che la femmina militante o “femminista” appunto, nonché l’ omosessuale militante od “omosessualista” appunto concepiscono la propria esistenza individuale in chiave metastorica, vogliono per sé privilegi come forma di risarcimento danni per le generazioni di medesima ” coscienza di genere ” precedenti discriminate. Il principio è un po’ quello dei pellerossa in USA che possono aprire il Casinò senza licenza come forma di risarcimento danni per il genocidio subito.

    Sull’ intercambiabilità di coscienza di classe e coscienza di genere (e il concetto di “genere” secondo l’ ineffabile Padre Livio “puzza di zolfo” [sic]) può essere illuminante leggere qualsiasi cosa di Mario Mieli … Ma anche i film della Wertmüller non sono da meno, solo molto più divertenti. 😉

    • Z. scrive:

      Personalmente ho l’impressione che quelle agevolazioni abbiano arrecato (e arrechino) più danno ai Nativi Americani di quanto non abbia fatto a suo tempo l’esercito degli Stati Uniti.

      Z.

      PS: Pino, poi non stupiamoci se si diventa antisemiti. Possibile che tu abbia trovato un mucchio di belle fighe in Israele mentre le isrealiane che girano in Italia sono delle cessone che non si guardano? Solo una coincidenza? Certo, come no. Tutto chiaro, altroché: quegli avidi avaracci esportano quelle brutte e quelle belle se le tengono loro! 😆 😆

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