Le squadre belliciste. Del PD

Mi arriva questo comunicato.

Ora, io sono il primo a fare la tara a una certa maniera stereotipata di descrivere gli scontri tra manifestanti, e non sono affatto sicuro che le cose siano andate esattamente come descritto qui.

Però conferma una tesi che sostengo da tempo: lo stalinismo era il meccanismo tremendo e paranoico grazie al quale l’Unione Sovietica è sopravvissuta in un mondo ostile.

Questo meccanismo è penetrato in profondità in tutti i partiti comunisti, in particolare in quello italiano. Che ha però combinato questo sistema di controllo sociale interno, a una grandissima moderazione politica, che oggi è scivolata nell’identificazione integrale dei suoi eredi con il sistema capitalista occidentale.

Il metodo stalinista – che consiste nell’esaltare la propria presunta superiorità morale, nel demonizzare ogni avversario, nel sostenere l’esistenza di complotti e nell’annientare i propri concorrenti – costituisce però una tecnica di potere cui si rinuncia meno volentieri che alle proprie idee.

Stiamo parlando di un partito, il PD, per cui hanno votato tante ottime persone, accecate da una irrazionale paura del pittoresco puttaniere che ha attualmente in mano il compito di applicare gli ordini del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea, della NATO e degli Stati Uniti nel nostro paese.

Riguardo all’attacco alla Libia, il PD si è posto solo il problema di dimostrare che Berlusconi è meno guerrafondaio di loro. Bersani ha spiegato infatti così la mozione del PD sulla guerra: “Vogliamo capire se la maggioranza e’ in condizione di confermare l’impegno italiano”.

Torino 1 maggio

Il PD aggredisce lo spezzone contro la guerra

Il servizio d’ordine del PD ha tentato di fermare lo spezzone contro la guerra e il militarismo, promosso da Federazione Anarchica Torinese, Federazione Anarchica del Monferrato, Perla Nera, Zabriskie Point Novara, Collettivo Anarchico Studentesco Torinese.

In piazza Vittorio, alla partenza del corteo, il servizio d’ordine degli squadristi democratici del PD ha assaltato il furgone d’apertura degli anarchici. Hanno frantumato il parabrezza e rubato le chiavi del mezzo. Quando gli antimilitaristi, dopo un lungo scontro con i democratici, sono riusciti a riprendersi le chiavi, le hanno trovate spezzate. Gli stalinisti poi, temendo di essere riconosciuti, hanno aggredito un manifestante che stava fotografando il corteo, spaccandogli a pugni la macchina fotografica.

Nonostante la violenza incontrata, nonostante il furgone fuori uso, lo spezzone è partito lo stesso per terminare numeroso in piazza San Carlo. Diffusa la notizia dell’aggressione, lo spezzone del PD è stato duramente contestato, insultato e anche schiaffeggiato dai manifestanti. Poi l’azione intimidatoria e repressiva del PD è continuata fuori dal corteo. Un compagno di Alessandria infatti, tornando alla propria auto, si è ritrovato chiodi e viti intorno alle ruote. Questi sono i mezzi adoperati da un partito ora all’opposizione, ma poco tempo fa al potere, che ha sostenuto e finanziato guerre in Afganistan, Iraq e nella ex Jugoslavia.

Metodi già utilizzati a Torino nel 1999, quando era presidente del consiglio Massimo D’Alema, per reprimere il dissenso di chi si opponeva ai bombardamenti. Oggi, 1 maggio 2011, non potendo disporre delle truppe dello Stato, hanno assoldato picchiatori prezzolati in divisa rossa e bianca. Dopo questa giornata, resta solo la miseria politica e morale di chi ha il coraggio di scendere in strada il 1 maggio, quando tutto l’anno difende i profitti dei padroni e le guerre degli stati.

Federazione Anarchica Torinese – FAI, Federazione Anarchica del Monferrato – FAI, laboratorio anarchico Perla Nera di Alessandria, circolo Zabriskie Point Novara, Collettivo Anarchico Studentesco Torinese

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17 risposte a Le squadre belliciste. Del PD

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  2. Francesco scrive:

    Ci sono speranze per un governo di guerra PD-PDL-Centro, che tagli i vili della Lega, del Dipietrismo (un fascista pacifista?), i comunisti?

    Che la Lega mi ha rotto con le sue posizioni demagogiche e controproducenti su qualsiasi tema.

    Saluti

  3. Andrea Di Vita scrive:

    Per Francesco

    Temo di no. A furia di demonizzare tutti i suoi avversari per vent’anni, il berlusca ha fatto davvero terra bruciata. Forse è stato il peggiore dei danni che ha fatto all’Italia. Credimi, non scherzo, Francesco: la tua idea sarebbe anche buona a scremare le posizioni più velleitarie, preparando il terreno per un confronto più civile. Ma il pdl nasce proprio dalla volontà ostinata di sfuggire a tangentopoli, mentre gli altri partiti sono nati appunto dai rimasugli della macina di ‘mani pulite’. Oggi il personale politico (in media) è scaduto talmente tanto di livello che ci vorrà almeno una generazione per riottenere dei governanti appena decenti.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  4. Francesco scrive:

    Non ci capiamo.

    La mistica di tangentopoli la buttiamo a mare insieme ai dipietristi.

    Sono anni, se non decenni, che gli ex-comunisti “di regime” rifiutano di riconoscere che ha sostituito una seria analisi del perchè il comunismo è una brutta cosa, e che quindi la sinistra deve ricominciare da dove venne “dirottata” dal barbuto incazzoso.

    E la terra bruciata è stata fatta, ogni giorno da quel giorno, dai giornali della sinistra “di procura”, che sono il primo terreno da bonificare, SE la sinistra politica intende governare l’Italia. un giorno.

    Come diceva Buddha, “di fronte a un bivio, scegli la strada più difficile”. Invece questi stanno ancora alla scorciatoia della “questione morale”, degli “onesti contro i ladri”, e fesserie varie.

    • Moi scrive:

      Spoetizziamo:

      Gli Italiani _a “maggioranza sempre più relativa” _si sono fatti scientemente (!) governare dalla Mafia _ che usava il simpatico nomignolo di “Diccì”_ per oltre 40 anni, temendo il PCI come Male Maggiore … e [ripoetizziamo 🙂 ] prima o poi i nodi vengono al pettine.

    • Z. scrive:

      Francesco,

      — Come diceva Buddha, “di fronte a un bivio, scegli la strada più difficile”. —

      Come diceva Zeta, “la carità dovrebbe cominciare da casa propria” 😉

      Z.

      • Francesco scrive:

        a casa “mia”, aspettiamo il diluvio senza saper nuotare

        per questo mi preoccupo molto della non evoluzione dell’ex PCI

  5. Moi scrive:

    Cmq l’ analisi di Miguel sul “Partitone” e i suoi metodi stalinisti è giustissima … ne sa qualcosa il “povero” Matteo Renzi _ Sindaco di Firenze_ sul cui conto a Bologna già si vocifera che Silvio “lo ha comprato” facendolo partecipare a un Bunga-Bunga Arcoriano 😉

    • Moi scrive:

      Per chi non lo sapesse, il Giovin Primo Cittadino di cui sopra ha osato opporsi al Dogma dell’ Infallibilità del Segretario Ex Palco … Pierluigi I 🙂 non l’ ha presa troppo bene ! 😉

      Questo ha riacceso un sentimento vagamente “antitoscano”, ovvero che mentre l’ Emilia Romagna è terra in cui nel Partitone “ognuno sa stare al suo posto”, la Toscana è terra di “Teste Calde Indisciplinate”, stereotipo negativo che in Toscana ricade esorcizzato sulla sola Livorno … ove non a caso si stampa il famigerato “Vernacoliere” 🙂 .

    • PinoMamet scrive:

      ” sul cui conto a Bologna già si vocifera che Silvio “lo ha comprato” facendolo partecipare a un Bunga-Bunga Arcoriano ”

      La ho già sentita anche io da queste parti!

  6. Claudio Martini scrive:

    “lo stalinismo era il meccanismo tremendo e paranoico grazie al quale l’Unione Sovietica è sopravvissuta in un mondo ostile.”

    Caruccia. La userò.

    • Francesco scrive:

      poverini, i sovietici, caduti dalla luna in un mondo ostile (che poi non lo era affatto, all’epoca)

      epoca interessante gli anni ’20, in cui democrazia e capitalismo rischiarono veramente di tirare le cuoia

  7. maria scrive:

    @moi

    ecco , ora non ci mancava che matteo renzi vittima dello “stalinismo” emiliano:-).

    maria

  8. Moi scrive:

    @ Maria

    http://it.paperblog.com/vota-pdl-e-fai-carriera-con-la-fica-104165/

    … l’ “aria che si respira” è questa !

    🙂 😉

    • Moi scrive:

      Cmq, Maria … non sottovalutare mai le seguenti “peculiarità biopsichiche”, per dirla nel forbito lessico dello scientismo di Daouda :

      la Toscanità è la straordinaria capacità di essere roboantemente aggressivi persino nella bonarietà, l’ Emilianità è la straordinaria capacità di essere accondiscendentemente bonarii persino nell’ aggressività !

      Per questo la Vetrina del PCI , nonché la meta dello Hajj Politico Sinistrorso
      :-), era sempre stata la saggia Bologna e non l’ impulsiva Firenze !

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