Obsession: islamofobia e lobby sionista (1)

La storia, in breve, è questa.Appena prima delle elezioni presidenziali, 28 milioni di statunitensi hanno ricevuto in omaggio un DVD con un film ferocemente islamofobo, allegato al  quotidiano che hanno acquistato o a cui sono abbonati.

Le decine di milioni di dollari richieste dall’invio sono state pagate da una coalizione tra due misteriose organizzazioni.

Una, EMET, è un think tank che raccoglie alcuni dei principali esponenti affaristico-politico-militari della destra.

L’altra, che ha realizzato e diffuso concretamente il video, il Clarion Fund, ha come recapito una tipica istituzione di New York – un prestigioso indirizzo di Manhattan, che è in realtà il classico maildrop, una sorta di casella postale affittata a 75 dollari al mese.

Ci vuole una ricerca approfondita con l’equivalente statunitense delle nostre visure camerali, per scoprire che il Clarion Fund è l’emanazione di un’altra, Aish HaTorah, a cavallo tra New York Gerusalemme, e tra militanza sionista e sentimentalismo religioso di matrice decisamente di destra.

E’ una storia su cui vale la pena riflettere, per molti motivi.

Il film si intitola Obsession: Radical Islam’s War Against the West. Ci offre una sorta di Oriana Fallaci in movimento, ma ricostruito con tutte le dinamiche della pubblicità: l’Islam sarebbe un gigantesco complotto per sottomettere l’umanità, i seguaci dei movimenti “estremisti” sarebbero paragonabili per pericolosità a tutti i panzer della Germania nazista e/o alle bombe nucleari dell’Unione Sovietica.

Ma un’analisi della retorica di Obsession e le sue mistificazioni merita un post a parte.

Il DVD è stato consegnato in allegato pubblicitario gratuito a circa 70 quotidiani,  che si trovano per il 95% concentrati in quegli Stati dell’Unione in cui l’esito dello scontro tra McCain e Obama è incerto.

Da qui, deduciamo parecchie cose.

La prima è che il video cerca di fare gli interessi del Partito Repubblicano, in piena campagna elettorale. Perché il partito che ha saccheggiato il paese trova molto più utile parlare di fantasmi terroristici che di economia. Inoltre, insistere sul Medio Oriente aiuta a rosicchiare qualcosa all’elettorato ebraico che da sempre favorisce i democratici.

Proprio questo fatto ha suscitato proteste contro i DVD tra i democratici e anche in ambienti ebraici liberal; se non altro perché la pubblicità elettorale occulta sarebbe teoricamente illegale.

E’ lampante quale sia stata la scommessa di chi ha lanciato il video. Poniamo che le prossime elezioni vengano decise per un soffio, come avvenne nel 2000. E poniamo pure che, su 28 milioni di contattati, quel DVD abbia spinto centomila americani in più a votare Republican. Quanto sarà grande il debito del futuro presidente degli Stati Uniti verso chi gli ha regalato la presidenza? E quali saranno le conseguenze per il mondo in termini di nuove guerre, di nuove spese militari e securitarie, di nuove restrizioni e controlli, di nuove vessazioni per i migranti?

E qui ci vuole un post sulla tremenda macchina propagandistica che il partito repubblicano ha costruito a partire dal 1978.

Però la cosa che a noi interessa di più è capire come l’islamofobia sia un prodotto, confezionato e messo sul mercato negli Stati Uniti, proprio come Oriana Fallaci da noi è stata prodotta e messa sul mercato da Ferruccio de Bortoli.

E ci vorrà un post pure su questo, e la differenza con il generico razzismo che ha mille concause.

Ma soprattutto è interessante il ruolo svolto dalle due organizzazione che hanno lanciato il video:  un think tank della destra politica, e un movimento religioso militante tipicamente americano.

Un’esplorazione che ci aiuterà a capire le trasformazioni radicali che la religione ha subito negli Stati Uniti a partire dai tempi di Reagan; l’intersezione tra politica, immaginario religioso, media e capitalismo; le questioni poste dall’aziendalizzazione della fede; e l’impossibilità di parlare di soluzione del conflitto israelo-palestinese, senza passare per gli Stati Uniti.

(continua…)

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44 risposte a Obsession: islamofobia e lobby sionista (1)

  1. 6by9add6add9 scrive:

    Sono la prima.. sono la prima..

    per scoprire l’acqua fredda da che parte? 🙂

    Ciao.

  2. utente anonimo scrive:

    “Quanto sarà grande il debito del futuro presidente degli Stati Uniti verso chi gli ha regalato la presidenza”

    a parte che “regalare la presidenza” mi pare un po’ melodrammatico (non solo perché mi pare che nulla sia deciso, ma anche perché stando alle tue stesse parole più che un regalo è una vendita 🙂

    la domanda è buona, ma la risposta è molto più complicata di quello che puo’ sembrare:

    guarda qui:

    http://www.opensecrets.org/pres08/contrib.php?cycle=2008&cid=N00006424

    come vedi di gente con la quale mc cain (o chi per lui) sarà in debito ce ne è parecchia, e non tutti con gli stessi interessi

    roberto

  3. utente anonimo scrive:

    guarda ancora qui:

    http://www.opensecrets.org/pres08/indus.php?cycle=2008&cid=N00006424

    30 milioni di euro vengono da “retired”.

    questa categoria di persone ha gli stessi interessi di aisha hatorah?

    roberto

  4. utente anonimo scrive:

    EMET…? E con un acronimo così spudorato ha ancora senso fare distinzione tra “think tank della destra politica” e movimento religioso filosionista?

    🙂

    AnDrEa

  5. kelebek scrive:

    Per roberto

    1) Sto parlando del calcolo che ha fatto chi ha diffuso il video, non se le cose andranno effettivamente così.

    2) Il concetto di “retired” indica cose molto diverse: la monetina della vedova, l’americanissima widow’s mite, come la zia dell’imprenditore che versa a nome proprio un milione di dollari.

    3) Invece di estremo interesse è il secondo punto, quello dei lawyers’ firms, le grandi imprese delle class action suits e simili che restano il baluardo del Partito Democratico.

    E vista la riforma della tort law minacciata dai repubblicani, hanno evidentemente dato fondo ai loro soldi stavolta.

    Miguel Martinez

  6. kelebek scrive:

    Tra l’altro, vedo che sotto mettono nella stessa categoria “lawyers” e “lobbyists”: siccome i primi sono in maggioranza democratici e i secondi repubblicani – almeno a partire dalla revolution di Newt Gingrich – mi sembra un errore.

    Miguel Martinez

  7. utente anonimo scrive:

    miguel (6),

    non so se sia una errore visto che non è affatto raro che lo stesso soggetto finanzi tutti e due. Clicca per esempio su merryl linch, vedrai che hanno dato la stessa somma a obama e a mccain.

    tutto questo per dire che, sicuro che chi il video l’ha fatto vuole influenzare la campagna. un po’ meno sicuro che funzioni, perché il vincitore non dovrà tenere conto solo di quei tizi

    roberto

  8. utente anonimo scrive:

    miguel (5)

    “1) Sto parlando del calcolo che ha fatto chi ha diffuso il video, non se le cose andranno effettivamente così. ”

    d’accordo, vedi (7)

    “2) Il concetto di “retired” indica cose molto diverse: la monetina della vedova, l’americanissima widow’s mite, come la zia dell’imprenditore che versa a nome proprio un milione di dollari. ”

    infatti ho scritto “retired” non “pensionato” (mica ho fatto il traduttore di atti giuridici per nulla

    🙂 )

    “3) Invece di estremo interesse è il secondo punto, quello dei lawyers’ firms, le grandi imprese delle class action suits e simili che restano il baluardo del Partito Democratico”

    non mi sembra tanto stupefacente se vedi sub 7 (doppio finanziamento)

    roberto

  9. utente anonimo scrive:

    Ehm trovo ingiusta l’accusa che muovi al partito repubblicano.

    il lungo regno democratico di Billy Clinton non è stato secondo a nessuno nell’accomodarsi alle richieste della finanza privata.

    A parte questo, la descrizione che dai della descrizione che danno dell’Islam contemporaneo mi sembra abbastanza aderente alla realtà 🙂

    Ciao

    Francesco

    PS era una battuta dedicata alla memoria di Reza! che altrove sto a difendere l’Islam dai laicisti

  10. utente anonimo scrive:

    Miguel

    una domanda che mi frulla nella testa: cosa hanno nella testa i sionisti? di Israele e degli USA?

    Non capisco il panico per gli sforzi nucleari iraniani (alla fin fine avranno molte più bombe loro dei persiani), neppure per l’idea di colloqui diretti tra USA e Iran e Siria. Veramente sentono il legame tra Israele e USA così fragile? Di cosa hanno paura?

    Ciao

    Francesco

  11. utente anonimo scrive:

    Il complotto sionista non regge…visto che almeno l’80% degli ebrei vota democratico, chi avrà un debito di riconoscenza più grande se vince, Obama che ha avuto milioni di voti di ebrei o McCain che ne avrà avuti solo 100.000?

  12. utente anonimo scrive:

    x francesco: la categoria “sionisti” è del tutto generica: si può essere sionisti e pensare a soluzioni radicamente e profondamente diverse, per quello che concerne il medio oriente. La sensazione che ho io è che questo post suggerisca o dia per scontata la tesi di una “lobby sionista” che agirebbe in contrasto con gli interessi Stati Uniti d’America, mentre invece in questo caso abbiamo – stando a quello che scrive lo stesso martinez – delle organizzazioni di repubblicani di destra, i quali (coerentemente alla loro politica passata) agiscono nella convinzione che l’uso della forza in medio oriente sia politicamente produttiva, tanto per gli USA che per Israele.

    Altri “sionisti” – e neppure credo siano una minoranza – ritengono che l’unica soluzione possibile in medio oriente sia il negoziato e la pace.

    Che senso ha parlare della politica americana in medioriente, leggendola unicamente sotto una luce distorsiva e monotematica? Non occorrono i “sionisti” per orientare gli americani verso una politica di forza in zone strategiche, ne’ l’america ha bisogno di essere eterodiretta per commettere errori politici e orientarsi verso strategie sbagliate, perdenti e controproducenti: qualcuno per caso ricorda il vietnam?

    rosalux

  13. controlL scrive:

    La cosa è più profonda e preoccupante d’una politica che si ritenga sbagliata. Qui si dicono balle gigantesche e si spacciano per teorie e analisi politiche. È come se i romani che distrussero lo stato ebraico nel 70 e nel 135 credessero e spacciassero che quelle guerre erano paragonabili alle guerre puniche, e i rivoltosi ebraici a nemici vogliosi di conquistare l’intero impero invece che a un intervento di “pacificazione”, a modo loro, di quell’area turbolenta che voleva liberarsi della presenza romana. Se non si arriva neppure a capire quest’assurda montatura, di che si parla.p

  14. kelebek scrive:

    Per n. 11

    Infatti, sono assolutamente d’accordo. Ho già accennato alle proteste in ambiente liberal ebraico; e comunque hai toccato un tema che voglio approfondire meglio nel seguito.

    Miguel Martinez

  15. kelebek scrive:

    Per Rosalux n. 12

    Sono abbastanza d’accordo con quello che dici, comunque questo era solo un post introduttivo al tema.

    Miguel Martinez

  16. Ritvanarium scrive:

    Due domandine-ine-ine …

    1

    Ma Obama non si era lasciato sfuggire di essere musulmano anch’ egli ?

    2

    Quelli che si vedono in “Obsession” dobbiamo ritenerli tutti Agenti CIA / Mossad che si spacciano per musulmani ?

    by DavidRitvanarium

  17. Ritvanarium scrive:

    Riguardatevi “Rambo III”, state attenti a un certo personaggio di nome Osama, e soprattutto non perdetevi il dedicone finale !!!

    O_O O_O O_O O_O O_O

    by DavidRitvanarium

  18. falecius scrive:

    Davide; per quanto mi risulta, Obama non è musulmano, e se per pura ipotesi lo fosse, difficilmente sarebbe così stupido da “lasciarselo sfuggire”.

    E’ vero che Obama è di origini keniote (sospetto, della minoranza somala – musulmana – in Kenya, c’è un mio vecchio post sull’argomento, ma non ne so niente di certo).

    Però il suo patrigno era musulmano e lui ha trascorso una parte della sua infanzia in Indonesia.

    Se fosse eletto, sarebbe sicuramente il presidente americano che ha una conoscenza migliore dell’Islam, il che sarebbe un bene, ma non penso gli impedirebbe di per sé di continuare una politica imperialistica americana anche nei territori abitati da musulmani.

    Tuttavia, mi pare che frequenti una qualche chiesa evangelica, non so quale.

  19. RitvanShehi scrive:

    >Non capisco il panico (dei sionisti-ndr.) per gli sforzi nucleari iraniani alla fin fine avranno molte più bombe loro dei persiani…Francesco< Beh, a meno che tu non sia ironico (ma mancano le faccette buffe) credo che ti sfugga la differenza fra una guerra nucleare e una convenzionale.
    Inoltre, non conta se Israele+USA abbiano 100 o più volte il numero di bombe neccessarie a rendere l’intero Iran un deserto radioattivo. Conta che l’Iran abbia o meno lo stretto neccessario di bombe per ridurre Israele nelle stesse condizioni. Perché le bombe di Israele/USA vengono comandate da gente che ragiona, mentre quelle dell’Iran sarebbero comandate da gente che è in missione sulla Terra in nome e per conto di Allah e del 12° Imam Nascosto, in sodalizio con Gesù Cristo alla vigilia dell’Apocalisse:-). Riesci a cogliere la sottilissima:-) differenza?

  20. utente anonimo scrive:

    Ritvan

    il tuo commento denota una percezione distorta del ruolo della religione nella vita pubblica dell’umanità.

    Per citarti un precedente, i “ragionevoli” nazisti NON usarono mai le armi chimiche, pur potendo. E alla fine disubbidirono agli ordini ormai folli del loro fuhrer.

    Non credo che gli ayatollah sarebbero molto diversi.

    Ciao

    Francesco

  21. utente anonimo scrive:

    Beh Ritvan,

    proseguendo allo stesso modo, si dovrebbe dire che le bombe israeliane vengono manovrate da signori che credono che la Cisgiordania sia loro perché lo dice la Bibbia.

    Non che condivida tutto quello che fanno questi signori, ma li ritengo sufficientemente ragionevoli e lungimiranti per non aggredire spontaneamente e deliberatamente il nemico – fosse anche l’Iran – con quelle bombe.

    Certo: data la particolare natura dello stato ebraico, c’è chi sostiene che se fossero messi di fronte al rischio che Israele venisse soggiogato, sia pure in una guerra convenzionale, probabilmente ne farebbero uso.

    Quindi, forse, non è così male che Israele abbia quelle armi. Per la stessa ragione, non è forse così male che ne disponga anche l’Iran.

    Nel mondo multipolare che a mio avviso verrà, nessuna delle tante potenze che verranno accetterà di essere priva di armi nucleari. C’è poco da fare mi sa…

    Z.

  22. utente anonimo scrive:

    Z.

    diciamo che quella prospettiva non mi concilia la digestione.

    Sai la storia della costante Sigma? in qualsiasi gruppo umano, esiste una quota fissa di imbecilli – compresi i capi di stato di paesi con la Bomba.

    Francesco

  23. RitvanShehi scrive:

    >Ritvan il tuo commento denota una percezione distorta del ruolo della religione nella vita pubblica dell’umanità.Francesco< No, caro, il mio commento semmai DENUNCIA una percezione distorta del ruolo DI UNA CERTA religione nella vita pubblica (e nella strategia militare) DI UN CERTO PAESE. Mi sembra lievemente:-) diverso. >Per citarti un precedente, i “ragionevoli” nazisti NON usarono mai le armi chimiche, pur potendo. E alla fine disubbidirono agli ordini ormai folli del loro fuhrer.< Già. Ma i nazisti erano pressoché pagani e non adepti fanatici di una religione messianico-apocalittica. C’è una bella differenza. >Non credo che gli ayatollah sarebbero molto diversi.< Eh, il maledetto “occidentocentrismo”!:-). Evidentemente tu credi che gli ayatollah siano delle brutte copie dei tuoi amati cardinali, solo con la barba e col turbante al posto del cappuccio rosso:-). Ciao

  24. RitvanShehi scrive:

    >Beh Ritvan, proseguendo allo stesso modo, si dovrebbe dire che le bombe israeliane vengono manovrate da signori che credono che la Cisgiordania sia loro perché lo dice la Bibbia. Z.< No, non mi risulta che la valigia nucleare israeliana sia in mano ad un signore dai lunghi boccoli riccioluti e cappellaccio nero a larghe tese:-). >Non che condivida tutto quello che fanno questi signori, ma li ritengo sufficientemente ragionevoli e lungimiranti per non aggredire spontaneamente e deliberatamente il nemico – fosse anche l’Iran – con quelle bombe.< Già. Anche perché non hanno i boccoli e i cappellacci neri a larghe tese, no? >Certo: data la particolare natura dello stato ebraico, c’è chi sostiene che se fossero messi di fronte al rischio che Israele venisse soggiogato, sia pure in una guerra convenzionale, probabilmente ne farebbero uso.< Io sono uno di quelli. >Quindi, forse, non è così male che Israele abbia quelle armi.< Concordo. >Per la stessa ragione, non è forse così male che ne disponga anche l’Iran.< Non concordo. Nessun leader israeliano ha mai detto che vorrebbe cancellare l’Iran dalla mappa. La differenza non mi pare tanto di poco conto. >Nel mondo multipolare che a mio avviso verrà, nessuna delle tante potenze che verranno accetterà di essere priva di armi nucleari. C’è poco da fare mi sa… < Oh, su questo non ci piove…

  25. utente anonimo scrive:

    Ritvan,

    — No, non mi risulta che la valigia nucleare israeliana sia in mano ad un signore dai lunghi boccoli riccioluti e cappellaccio nero a larghe tese:-). —

    Beh, se ne fai una questione di abbigliamento zio Ahmy veste come l’impiegato europeo medio. Molti degli Israeliani a cui ho sentito pronunciare le frasi di cui sotto, anche…

    — Nessun leader israeliano ha mai detto che vorrebbe cancellare l’Iran dalla mappa. La differenza non mi pare tanto di poco conto. —

    Non ricordo quale fosse l’esatta frase di zio Ahmy, ma non mi sembra questione dirimente. L’unico statista che abbia mai ordinato di sganciare un’atomica, che io sappia, non ha mai annunciato che avrebbe cancellato il Giappone dalla carta geografica, né era un fanatico religioso (che io sappia). Ha ordinato il bombardamento e basta.

    Z.

  26. utente anonimo scrive:

    >> i nazisti erano pressoché pagani e non adepti fanatici di una religione messianico-apocalittica.

    ehm, scusa, cosa era il nazismo se non una religione messianico-apocalittica con adepti fanatici?

    domanda serissima, non scherzo

    ciao

    Francesco

  27. RitvanShehi scrive:

    >ehm, scusa, cosa era il nazismo se non una religione messianico-apocalittica con adepti fanatici? domanda serissima, non scherzo

    ciao Francesco< Era una “religione”, ma non messianico-apocalittica. Somigliava molto al nostro amatissimo:-) regime ateo di Enver Hoxha. Solo che per uno il Paradiso doveva essere costruito IN TERRA, tramite il dominio della “razza ariana” sulle altre, mentre per l’altro idem con patate, solo che il metodo era il dominio del “proletariato” (in realtà dell'”avanguardia” der cazzo, ovvero la gerarchia del Partito) sulle altre “classi”.
    T’è capì o no che né nell’uno né nell’altro c’erano Profeti, Imam (o sarcazzo d’altro) inviati da Allah a dar manforte agli adepti nella Battaglia Finale e hurì semprevergini, bellissime e vogliose pronte ad accogliere chi si sacrificava per la causa?

    Sì, lo so che gli inviati di Allah nella Battaglia Finale e tutto il cucuzzaro messianico-apocalittico ci sono anche nella religione di vosotros, ma voi siete troppo scafati per cascarci:-)

    Ciao

  28. PinoMamet scrive:

    A me pare che abbia ragione Z.

    Sarò anche occidentocentrista, ma continuo a credere che i fanatici religiosi che prendono alla lettera il loro libro sacro- peggio, di solito qualche sua assurda interpretazione successiva- ci siano dappertutto.

    Idem le persone ragionevoli e con la testa sulle spalle.

    Sono strasicuro che a cercare nelle dichiarazioni dei politici israeliani di destra non manchino le solite spacconerie tipo “nuke ‘em!”, e anche peggiori (deportiamo tutti gli arabi ecc. ecc.)

    Già soltanto gli americani (che pure a fanatismo religioso non scherzano) non mancano di ripeterlo senza alcun problema che il bombardamento dell’Iran è un’opzione, e che le armi nucleari possono essere utilizzate senza tabù (ne ventilavano l’uso “tattico” anche contro l’ormai disarmatissimo Iraq).

    Allora dove sta la differenza?

    Diciamo piuttosto che Israele può avere il nucleare perché è dalla parte nostra, e l’Iran no perché è dalla parte opposta.

    Saremmo almeno più onesti.

    Ciao!

  29. RitvanShehi scrive:

    Ritvan: — No, non mi risulta che la valigia nucleare israeliana sia in mano ad un signore dai lunghi boccoli riccioluti e cappellaccio nero a larghe tese:-). —

    >Beh, se ne fai una questione di abbigliamento zio Ahmy veste come l’impiegato europeo medio. Molti degli Israeliani a cui ho sentito pronunciare le frasi di cui sotto, anche…Z.< Non mi riferivo ad Ahmy: come ben saprai, spero, lui è solo una marionetta in mano a gente col turbante e la barba lunga. — Nessun leader israeliano ha mai detto che vorrebbe cancellare l’Iran dalla mappa. La differenza non mi pare tanto di poco conto. — >Non ricordo quale fosse l’esatta frase di zio Ahmy,< Beh, me la ricordo io: è esattamente come ho scritto. Poi, il buon Ahmy, accortosi di averla fatta fuori dal vasetto, ha tentato – come si dice dalle mie parti – di lavare la cacca pisciandovi sopra:-), dicendo che si riferiva a “scomparse” pacifiche, tipo quella dell’URSS. >ma non mi sembra questione dirimente.< Eh, in democrazia ognuno è libero di trovare “dirimente” solo ciò che gli aggrada:-). >L’unico statista che abbia mai ordinato di sganciare un’atomica, che io sappia, non ha mai annunciato che avrebbe cancellato il Giappone dalla carta geografica,né era un fanatico religioso (che io sappia). Ha ordinato il bombardamento e basta.< Infatti, mica l’ha cancellato:-). E ti ricordo, fratello, che si era IN GUERRA, una guerra dichiarata dal Giappone solo DOPO un vile attacco a Pearl Harbor. A brigante, brigante e mezzo! Se non riesci a cogliere le differenze, io non ci posso far nulla….

  30. RitvanShehi scrive:

    >A me pare che abbia ragione Z. PinoMamet < Come si dice “chi si assomiglia…”:-) >Sarò anche occidentocentrista, ma continuo a credere che i fanatici religiosi che prendono alla lettera il loro libro sacro- peggio, di solito qualche sua assurda interpretazione successiva- ci siano dappertutto.< Con la differenza – come già detto, ridetto e stradetto – che in Iran quelli hanno il Potere ASSOLUTO.
    >Idem le persone ragionevoli e con la testa sulle spalle.

    Sono strasicuro che a cercare nelle dichiarazioni dei politici israeliani di destra non manchino le solite spacconerie tipo “nuke ‘em!”, e anche peggiori (deportiamo tutti gli arabi ecc. ecc.)< Appunto, sono solo spacconerie di una minoranza, tipo i fucili di Bossi:-): perché in 60 anni non hanno deportato tutti gli arabi? Mancavano mezzi di trasporto, forse?:-) >Già soltanto gli americani (che pure a fanatismo religioso non scherzano) non mancano di ripeterlo senza alcun problema che il bombardamento dell’Iran è un’opzione, e che le armi nucleari possono essere utilizzate senza tabù (ne ventilavano l’uso “tattico” anche contro l’ormai disarmatissimo Iraq). Allora dove sta la differenza?< La differenza sta, appunto, nel fatto che i “fanatici religiosi”:-) ameregani mica vorrebbero usare l’atomica per “cancellare” l’Iran. >Diciamo piuttosto che Israele può avere il nucleare perché è dalla parte nostra, e l’Iran no perché è dalla parte opposta.< Amico mio, la Corea del Nord non è certamente “dalla parte nostra”, anzi, però a me personalmente che abbia l’atomica o meno frega ‘na cippa e se t’interessa, dopo, ti spiego pazientemente anche il perché, come farei con mio figlio di 12 anni. E io parlo solo in nome e per conto di Ritvan. E non mi piace che qualcuno mi dia del “poco onesto” e nel caso, gli rimando indietro il poco gradito “complimento”. >Saremmo almeno più onesti.<
    Vedi sopra.

  31. PinoMamet scrive:

    Ritvan

    non ho dubbi che tu, come persona, sia onestissimo;

    è il ragionamento che vede Israele come inerentemente (si dice?) più affidabile dell’Iran che mi lascia perplesso e mi sembra viziato.

    Poi, sicuramente tu non ne vedi il vizio (dal tuo punto di vista, io lo vedo e mi sbaglio).

    Secondo me, me medesimo di persona, molti governanti israeliani (ma anche di molti altri stati occidentali) non sono stati affatto più responsabili di Ahmadinejad.

    Tant’è vero che il nucleare se lo sono fatti, e i trattati non li hanno firmati.

    E poi non mi sembra che le colombe abbondino da quelle parti.

    Valutazione mia.

    Ciao!

  32. RitvanShehi scrive:

    >Ritvan non ho dubbi che tu, come persona, sia onestissimo;PinoMamet< Ah, ecco, me pareva!:-) >è il ragionamento che vede Israele come inerentemente (si dice?) più affidabile dell’Iran< Vedi un po’ tu: dal Sacro Paravia: i|ne|ren|te|mén|te

    avv. CO con inerenza

    i|ne|rèn|za

    s.f.

    CO l’essere inerente, connesso con qcs.: tra i due reati non c’è i.

    Volevi forse dire “intrinsecamente”?:-)

    >che mi lascia perplesso e mi sembra viziato.< Perplimiti (si dice?:-) ) pure quanto ti pare, mio caro, ma per sostenere che il mio ragionamento sia “viziato” non basta che lo dichiari la Gloriosa Polizia Iraniana Per La Soppressione Del VIZIO E La Promozione Della Virtù:-).
    In altre parole, per sostenere che l’atomica iraniana sarebbe altrettanto innocua come quella israeliana, russa, pachistana, indiana ecc., ecc. l’unico modo possibile sarebbe di sostenere che gli ayatollah persiani, a cominciare da Khamenei in giù siano degli ipocriti che fingono di credere ad Allah, al 12° Imam, alla Sacralità Della Terra D’Islam in Palestina, alla Jihad e così via, mentre in realtà tengono solo al loro fetentissimo potere temporale in quella fettina d’Asia che si chiama Iran. Te la sentiresti di sostenerlo?:-)

    >Poi, sicuramente tu non ne vedi il vizio (dal tuo punto di vista, io lo vedo e mi sbaglio).< Beh, vedi anche sopra. >Secondo me, me medesimo di persona, molti governanti israeliani (ma anche di molti altri stati occidentali) non sono stati affatto più responsabili di Ahmadinejad.< Arivedi sopra. Ahmadinejad è solo un pupazzetto. Non ha il permesso di sganciare nemmeno un peto:-), figuriamoci un’atomica, senza il consenso degli ayatollah. >Tant’è vero che il nucleare se lo sono fatti, e i trattati non li hanno firmati.< Mica ho detto che gli israeliani siano dei Carmelitani Scalzi, io! Però, – e concorderai con me, spero – non credo che abbiano messo a punto l’atomica per rispondere ai razzi Qassam:-). >E poi non mi sembra che le colombe abbondino da quelle parti.

    Valutazione mia.< Un conto è non essere una colomba e un altro è essere un fanatico/fondamentalista religioso messianico-apocalittico. Valutazione mia. Ciao!
    Ritvan

    P.S. Non hai mostrato interesse nei confronti del perché io ritenga l’atomica nordcoreana – a differenza di quella persiana – innocua. Te lo spiego lo stesso:-). A mio immodesto avviso essa è solo una “polizza d’assicurazione” del regime contro eventuali voglie ameregane di democratizzare quel paese anche con la forza. Punto e basta. A nessuno sano di mente verrebbe il sospetto che Kim Jong Il, – per infame dittatore e affamatore del proprio popolo che sia – voglia usare PER PRIMO l’atomica contro chicchessia.

  33. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

    [..] Nuovo sul blog Kelebek di Miguel Martinez, una serie di post sull’organizzazione dell’islamofobia nel mondo, intitolata I post indagano sul Clarion Fund, il movimento Aish HaTorah e Honest Reporting. [..]

  34. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

    [..] Nuovo sul blog Kelebek di Miguel Martinez, una serie di post sull’organizzazione dell’islamofobia nel mondo, intitolata I post indagano sul Clarion Fund, il movimento Aish HaTorah e Honest Reporting. [..]

  35. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

    [..] Nuovo sul blog Kelebek di Miguel Martinez, una serie di post sull’organizzazione dell’islamofobia nel mondo, intitolata I post indagano sul Clarion Fund, il movimento Aish HaTorah e Honest Reporting. [..]

  36. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

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  37. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

    [..] Nuovo sul blog Kelebek di Miguel Martinez, una serie di post sull’organizzazione dell’islamofobia nel mondo, intitolata I post indagano sul Clarion Fund, il movimento Aish HaTorah e Honest Reporting. [..]

  38. miguelmartinez scrive:

    Articolo di Miguel Martinez sull’Islamofobia

    [..] Nuovo sul blog Kelebek di Miguel Martinez, una serie di post sull’organizzazione dell’islamofobia nel mondo, intitolata I post indagano sul Clarion Fund, il movimento Aish HaTorah e Honest Reporting. [..]

  39. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

  40. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

  41. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

  42. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

  43. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

  44. martinezmiguel scrive:

    Miguel Martinez, Islamofobia e Ontopsicologia

    [..] Sul sito Kelebek, nuovi articoli di Miguel Martinez su Antonio Meneghetti, il guru dell’Ontopsicologia, e sulle organizzazioni che promuovono l’islamofobia. [..]

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