Il migrante come merce

Prendiamo questa.

Somedia organizza una conferenza a Milano, per il 9 ottobre, sul tema:

"Il Marketing Multiculturale per conquistare i Consumatori Stranieri"

Non vi dico di andarci, visto che il prezzo per sette ore è di Euro 960 più IVA.

Somedia S.p.a. è un sottoprodotto del Gruppo Editoriale L’Espresso, insomma è un fratellino del quotidiano Repubblica.

A organizzare la conferenza, c’è un certo Giuseppe Albeggiani, amministratore delegato di "Etnocom Etnomarketing", due nomi un programma: "dal sociale al business passando per l’etica".

Come spiega il sito dell’Etnocom (su sottofondo di qualcosa che sembra un arabo che canta canzonette caraibiche), "Gli stranieri in Italia sono un moving target per definizione," da colpire con "volantinaggio etnia su etnia" e controllare attraverso un "sistema di presidio degli hot spot delle principali città dell’immigrazione".

L’Etnocom nasce dalla collaborazione tra la Wpp Italia – una multinazionale inglese che nel 2005 controllava il 41% degli investimenti pubblicitari in Italia [1]  – e la Angelo Costa, la concessionaria europea della Western Union.

Cerchiamo di capire il meccanismo.

Esiste una rete che preleva una percentuale elevata su quasi tutte le rimesse che i migranti mandano a casa.

Con i profitti ottenuti da quel prelievo, la stessa rete studia come vendere cose agli stessi migranti.

E, incidentalmente – come abbiamo documentato altrove – quella rete cerca di impossessarsi anche della Consulta Islamica, un’operazione di marketing che credo sia unica nella storia.

Oggi, il partito di Angelo Costa ha anche un deputato (di destra) in parlamento, l’impiegata marocchina Souad Sbai.

In un’interessante tesi, il sociologo Emiliano Pappacena scrive:

"Osservando le varie pubblicazioni etniche nazionali [che escono in Italia], è stato inevitabile soffermarsi su 20 di queste (la quasi totalità del campione osservato) che si distinguevano dalle altre per la omogeneità della edizione (carta, formato e grafica), per la medesima distribuzione su tutto il territorio nazionale (punti Western Union ed alcune edicole), per la durata della pubblicazione, vicina o superiore all’anno e per gli importanti inserzionisti pubblicitari nelle loro pagine. Queste testate ad una più attenta analisi sono risultate tutte riconducibili ad un unico soggetto: la società editrice Stranieri in Italia del gruppo Angelo Costa […]

A tal punto si è fatta strada nella mia mente l’idea che, considerata la situazone dei media etnici italiani, era possibile leggere questi ultimi più che come espressione delle singole comunità straniere, come un mezzo atto ad acquisire, attraverso l’offerta pubblicitaria di prodotti e servizi, la nuova "clientela immigrata".

Ma torniamo al convegno di ottobre.

Sul sito di Somedia, ne leggiamo gli scopi:

"I produttori di beni e servizi di largo consumo devono conquistare e fidelizzare un target decisivo e in continuo aumento: quello dei "nuovi italiani".[2]

Un obiettivo che può essere raggiunto esclusivamente attraverso un’approfondita conoscenza delle dinamiche decisionali, degli stili di consumo e delle preferenze delle diverse etnie".

Come ai tempi del colonialismo, si può contare sugli Esperti che lo Stato mette a servizio dei privati. A spiegare come vendere perline agli immigrati, ci sarà infatti Roberto Fioretti, sociologo dell’Università di Padova. E anche, guarda caso, "direttore della ricerca di Etnocom-Etnomarketing".

Dimenticavo, è sempre Albeggiani che ha organizzato un altro piccolo orrore, di cui abbiamo già parlato su Kelebek,  una conferenza sul tema "Strategie, leve e canali di comunicazione per il Baby e Kid Marketing".

I bambini, evidentemente attirano: sempre a ottobre, la Somedia ha in programma un’altra "conferenza", sul tema "Leve di marketing e innovazione del BABY FOOD." Come, cioè, tirar fuori profitti da piccoli esseri umani che sostanzialmente hanno bisogno, prima, di latte materno e poi di frutta, carne e verdura disponibili nel negozio sotto casa.

Sempre in tema di mercificazioni multietniche, Antonio Ricci di Striscia la Notizia dichiara a Repubblica (8 giugno) che gli piacerebbe avere una velina Rom per il suo programma. "Ma finora non se ne è presentata nessuna".

Onore alle Romnijà.

Nota:

[1] Almeno nel 2005, la Wpp aveva un buon sistema per soddisfare i propri clienti:  possedeva anche l’Agb, la società che rilevava i dati Auditel, ossia valutava il successo della stessa campagna pubblicitaria che la Wpp conduceva.

[2] Tra parentesi, "nuovi italiani" è una tipica espressione gergale del giro della Angelo Costa. Un gruppo di dipendenti della Angelo Costa ha anche sperimentato un divertente Nuovi Italiani – Partito Immigrati, che si è dedicato poi ad appoggiare Berlusconi.

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71 risposte a Il migrante come merce

  1. utente anonimo scrive:

    ti ho risposto qui

    rosalux

  2. PinoMamet scrive:

    Credo che le edizioni di cui parla il sociologo sono quei piccoli giornali (sembrano quotidiani ma non credo che lo siano) che vedo dal tabaccaio: ce n’è una in albanese e una in arabo di sicuro, più altre che non ricordo, tutte più o meno simili come impaginazione e aspetto.

    Mi chiedo se gli immigrati le comprino davvero.

    Comunque, non vedo niente di male nella pubblicità e nello studio dei suoi “bersagli”; trovo stupido invece spendere 960 più IVA per andare a sentirsi dire delle banalità da qualcuno che magari crede che Waterloo sia stata la più grande vittoria di Napoleone, ma pare che il sistema funzioni così.

    Ciao

  3. PinoMamet scrive:

    Pag. 4 della brochure scaricabile dal sito:

    “12.20 QUANDO UN GRANDE MEDIA LEGITTIMA UN TARGET

    -Per prima fu La Repubblica

    -Metropoli, la scelta dell’Italiano

    -Il ruolo di un grande giornale e della sua pubblicità nella vita dello straniero in Italia”

    Ciao

  4. mariak scrive:

    rosalux

    ho letto la tua risposta a miguel e francamente non riesco a capire cosa c’entrino pol pot e gli attori ariani e perchè mai miguel si troverebbe in loro compagnia.

    Tu trovi normale anzi segno di progresso sociale ,il fatto che qualcuno si metta a pensare strategie di vendita e consumo dirette agli immigrati, prima che questi siano diventati cittadini a tutti gli effetti; io lo trovo invece abbastanza discutibile se non odioso e comunque del tutto funzionale agli affari, l’etica è tirata in ballo molto a sproposito.

    Mi pare che basi il tuo ragionamento sul fatto che quando soggetti umani, i più disparati, diventano target, significa che non suscitano più orrore e che sono accettati, in altre parole se qualche ragazza rom si prestasse a fare la velina, la questione zingara ne troverebbe vantaggio e si potrebbe trovare in modo del tutto differente rispetto a come si pone oggi. Io invece ne dubito molto e considero l’iniziativa di cui ci parla kelebek del tutto strumentale e pensata soltanto per vendere della merce, rendendo nel contempo tutto poltiglia, umana e culturale.

    Il fatto che la pubblicità si occupi di già di soggetti “svantaggiati” o fuori gioco per una serie di questioni, non fa che rafforzare il mio convincimento.

    Pensa allo spazio che la pubblicità dà ai vecchi, spazio inversamente proporzionale, secondo me, a quanto essi siano davvero considerati nella vita reale.

  5. PinoMamet scrive:

    Sono d’accordo con Maria.

    Seguo il blog di Miguel da un discreto periodo di tempo e, per quanto vi ho letto, non mi pare si possa dire che Miguel vagheggi la Cambogia di PolPot o la segregazione razziale; la Hitler card e la “Kommunista kattivo” card mi sembrano giocate proprio a sproposito, tanto per fare casino, si direbbe.

    per venire al vero punto del post di Rosa, non mi pare che l’inserimento di una minoranza tra i target dei pubblicitari significhi che questa minoranza è vista con minore sospetto; significa solo che è vista come dotata di abbastanza denaro per comprare qualcosa; e che si può perciò lucrare su di essa come su tutti gli altri componenti della nostra società.

    Ciao

  6. PinoMamet scrive:

    Per chiarire:

    io, ripeto, non vedo niente di male nella pubblicità.

    Come ogni “arma”, è neutra.

    Gli zingari fanno schifo al cittadino comune?

    Benissimo, il “pubblicitario” (uso il termine in senso lato, per indicare il complesso di persone che lavorano in quel settore) se ne frega; sa che anche gli zingari comprano qualcosa, e si può guadagnare vendendola.

    In Italia ci sono abbastanza arabi o romeni o senegalesi perché si possano vendere prodotti mirati agli arabi, ai romeni e ai senegalesi. Stop.

    Questo può migliorare la loro condizione nella misura in cui trovano con più facilità quel particolare prodotto di cui sentivano la mancanza; la può peggiorare nella misura in cui sono maggiormente derubati dei loro risparmi di quanto già siano.

    Questo significa che avranno maggiori diritti? No, per niente. La pubblicità non se ne occupa di sicuro, e se comprano così come sono, tanto meglio.

    Ciao!

  7. utente anonimo scrive:

    l’inclusione economica non è sinonimo di inclusione politica o culturale, certo, semmai anch’io mi chiedo quale sia il grado di efficacia di queste strategie

    le prove di efficacia in campo pubblicitario tendono ad essere circolari, e prima di fare conclusioni “apocalittiche”, mi terrei una certa riserva scettica

    e, per cominciare, mi tengo gli oltre 1000 euro…

    renatto

  8. utente anonimo scrive:

    aspè, non ho detto che miguel vagheggi pol pot. Ho detto che storicamente l’esperimento di eliminazione del mercato – e della moneta – è stato fatto, è stato un esperimento radicale, e l’ha fatto Pol Pot. La premessa però è stata men che meno compresa da voi, perchè quel che voglio dire è che posso concepire – anche se non condivido per motivi pragmatici – chi faccia una critica radicale al mercato ma non capisco assolutamente per quale motivo questa critica dovrebbe riguardare in modo specifico gli immigrati: . Qualcuno me lo sa spiegare? E già che ci sei, Mariak, ti dispiacerebbe dirmi se consideri scandaloso quello che accade in ogni suk, ovvero che chi vende cerchi di allettare il cliente? E ancora: è scandaloso se un marocchino cerca di allettare all’acquisto un non marocchino? Cos’è sta etnicizzazione della faccenda? Se si deve fare una critica al mercato (e ce n’è a iosa) bisogna proprio prendersela con la pubblicità? Non c’è mercato senza allettamento, ne’ in occidente ne’ in oriente. Qualcuno mi può per favore spiegare perchè l’allettamento è un problema morale? (quando non si basa su menzogne sul prodotto, ovviamente)

    Grazie

    rosalux

  9. kelebek scrive:

    Ringrazio Rosa del suo commento, che però ritengo poco attinente.

    Il mio post contiene due elementi:

    1) un’informazione

    2) un’opinione mia

    L’informazione è che esiste (semplifico) un’unica rete imprenditoriale – dove i migranti funzionano da semplici informatori – che:

    a) preleva in condizione di quasi monopolio un’elevata percentuale dei guadagni dei migranti

    b) crea una presunta “cultura” dei migranti, finalizzata unicamente a lucrare sui migranti stessi

    c) interviene nella politica e nella creazione della Consulta Islamica in modo da poter controllare ulteriormente il proprio mercato

    Su questa informazione, credo che si possa discutere:

    a) o contestando la veridicità delle mie informazioni,

    b) oppure sostenendo che sono del tutto prive di importanza.

    Per quanto riguarda il punto (a), le mie informazioni sono ovviamente molto limitate, e accetto volentieri delle correzioni

    Per quanto riguarda il punto (b), credo che si tratti di un tema interessante, vista l’importanza che assumono oggi tutte le questioni riguardanti le migrazioni.

    Eppure – se escludiamo la tesi che ho citato – non mi sembra che ne abbia scritto nessuno.

    Rosa invece si concentra su un dato marginale (la mia opinione, cioè il disgusto che indubbiamente provo verso questa manipolazione monopolistica), per arrivare a una conclusione che non è contenuta affatto nel mio post.

    Rosa infatti basa tutto il suo post sulla sua ipotesi secondo cui io proporrei un dato sistema socioeconomico (come quello del “comunismo contadino” cambogiano), o sosterrei che “non si dovrebbe” fare questo o quello.

    E’ un’affermazione del tutto infondata, per due motivi:

    1) il mio post non contiene alcuna proposta sistemica

    2) nel caso io tentassi concretamente di vietare alle multinazionali di spillare soldi ai migranti, di fare la cresta sulle loro rimesse o di spacciare la propria pubblicità per loro cultura, finirei direttamente in carcere.

    Perché loro hanno soldi, avvocati, un deputato e un sacco di altri cose che io non ho.

    Miguel Martinez

  10. PinoMamet scrive:

    Rosa

    a me non sembra che la critica al mercato, o ai suoi meccanismi, di Miguel riguardi in modo specifico gli immigrati.

    Ricordo ad es. interventi di Miguel ad esempio sul cinema americano, argomento che riguarda moltissimo il mercato ma pochissimo l’immigrazione straniera in Italia; un altro intervento riguardante la pubblicità diretta ai bambini è linkato in questo stesso post.

    Può darsi che Miguel demonizzi la pubblicità; a rigore, dal post non si evince;

    tantomeno si evince che Miguel voglia addirittura escludere dal mercato gli immigrati.

    Quello che capisco io dal post, è che si denuncia- a torto o a ragione, questo è da vedere- che un potente gruppo (Angelo Costa) stia lucrando SUGLI immigrati.

    Ciao.

  11. mariak scrive:

    E già che ci sei, Mariak, ti dispiacerebbe dirmi se consideri scandaloso quello che accade in ogni suk, ovvero che chi vende cerchi di allettare il cliente? all’acquisto un non marocchino? faccenda rosa

    ..

    Non è affatto scandaloso allettare i clienti ma mi pare che l’esempio che fai non possa essere paragonato all’operazione che ha descritto Miguel .

    Quello che fa il gruppo Costa ha poco a che vedere con me o te in qualche mercato che contrattano l’acquisto di un anello o di un tappeto. Si è sempre fatto, si chiama commercio, ma quello che ha raccontato e riprecisato miguel è altra operazione, è come ha ribattuto Pino lucrare sui migranti tirando in ballo la loro cultura peraltro riconosciuta, posto che lo sia, soltanto come possibile affare.

    Comunque io sono intervenuta oltre che su pol pot ,soprattutto riguardo alla tua tesi che vede un progresso nell’essere oggetto di strategie pubblicitarie. Per me non è affatto così e ho anche cercato di spiegartelo con l’esempio di una eventuale velina rom.

  12. utente anonimo scrive:

    Martinez, certo che è una tua opinione quella che esprimi, ed esprimi l’opinione che gli immigrati *non* dovrebbero essere target pubblicitario. Ora io non la condivido e ti chiedo: perchè gli immigrati – in praticolar modo – no?

    Quanto alle “informazioni” tu scrivi:

    “Esiste una rete che preleva una percentuale elevata su quasi tutte le rimesse che i migranti mandano a casa.

    Con i profitti ottenuti da quel prelievo, la stessa rete studia come vendere cose agli stessi migranti.”

    Ora, io so per esperienza che la western union è cara, e se vogliamo fare le pulci alle tariffe della western union: benissimo, facciamolo: dati alla mano. Ma che la wu sia coinvolta in una operazione di marketing nei confronti degli immigrati è quanto meno ovvio. Infatti sono stati in assoluto i primi, a rivolgersi agli immigrati, offrendo un servizio rivolto soprattutto a loro. Perchè questa semplice banalità nel tuo post diventa un disvelamento di un “x file” segretissimo, a tinte fosche?

    Ultima domanda. Come deve essere una ragazza zingara, per piacere a te? E perchè una ragazza zingara dovrebbe piacere a te? Non è una strumentalizzazione, quella di volere degli immigrati “simbolo” della società che non funziona, poveri ladri e straccioni, una specie di bubbone da non curare perchè prima o poi espoda? Non è strumentalizzazione,la tua, ben più pesante di quella operata nei nostrani e patinati mega-suk? A me non piacciono le veline, sia chiaro, ma ne’ zingare, ne’ stanziali.

    rosalux

  13. Ritvanarium scrive:

    Qui si va sul “bipartisan”:

    “I Nuovi Italiani” è anche il titolo di un trattato dell’ ex ministra piddina Livia Turco:

    click

    by DavidRitvanarium

  14. utente anonimo scrive:

    Secondo me hai preso una cantonata.

    Semplicemente perchè gli stranieri sono un tgt normale, come le massaie.

    Non è solo la Angelo Costa che fa servizi per gli extracomunitari ma tante aziende essendo gli stranieri un mercato.

    Usando parole semplici è come se tu accusassi MC DONALD o BURGHER KING di sfruttare gli obesi. No uno ci va li perchè gli piacciono gli Hamburgher.

    Nel caso degli stranieri, ci sono tanti prodotti e/o servizi in cui sono coinvolte realtà molto piu grandi della Angelo Costa, vuoi un nome a caso: Intesa San Paolo, Compagnia delle opere con la loro società Obiettivo lavoro.

    Se poi volevi scrivere un post per accusare la SBAI e vedere fantacomplotti libero, ma ricorda uno straniero è considerato dalle aziende un cliente potenziale, tanti stranieri fanno un mercato.

  15. Ritvanarium scrive:

    L’ anonimo ha ragione, anzi: il migrante è fonte di stimolo per l’ impresa come consumatore, aprendo nuove vie economiche, nuovi brevetti, nuove “trovate” che l’ autoctono non avrebbe mai potuto.

    Qualche anno fa, difatti, un piccolo imprenditore tessile del Veneto, che magari voterà persino Lega, ha inventato dei jeans molto larghi e con un’ attaccatura inguinale e coxofemorale particolare [vagamente tipo quelli di Chuck Norris usati per scalciare quando fa il Texas Ranger :-)] fatti apposta per potersi prostrare in moschea (!): li chiamò “Al Quds”.

    All’ inizio l’ imprenditore fu accusato

    di essersi “inginocchiato all’ Invasione Islamica” , poi quando gli “Al Quds Jeans” sono tramutati in “schèi” nessuno ha protestato più. 😉

    by DavidRitvanarium

  16. utente anonimo scrive:

    Non vedo il problema: gli immigrati sono consumatori, consumatori che costituiscono un segmento a se del mercato per molte merci/servizi dato che una parte cei loro bisogni e problemi sono diversi da quelli che hanno gli altri consumatori, esempio principe quello di mandare le rimesse alla famiglia rimasta a casa. Che qualcuno – la WU, le Poste, la miriade di call center gesgtiti spesso da immigrati, le societa’ di trasporti come Atlassib – abbia come target gli immigrati e’ solo “naturale”.

  17. utente anonimo scrive:

    rosalux,

    — Perchè questa semplice banalità nel tuo post diventa un disvelamento di un “x file” segretissimo, a tinte fosche? —

    Ad esempio perché i membri della Consulta per l’Islam in Italia dovrebbero essere lì per aiutare lo Stato a dialogare con una realtà varia e multiforme (e viceversa). Non per garantire maggior lucro ad una multinazionale.

    Oppure perché un parlamentare è pagato fior fior di quattrini per rappresentare la Nazione. Non per sfruttare i canali istituzionali al fine di tutelare e promuovere gli interessi economici della Western Union.

    Se a te tutto questo pare normale, beh, la pensiamo decisamente in modo diverso. Personalmente trovo il disgusto – e la preoccupazione – Miguel perfettamente ragionevoli.

    Z.

  18. utente anonimo scrive:

    Z anche nel caso Western Union o Money Gram non vedo scandali particolari, i quattrini arrivano all’istante. Vuoi tariffe migliori vai in banca, manda un vaglia telegrafico internazionale, dai una carta di credito ricaricabile ai tuoi parenti lontani, i mezzi sono tanti. Per altro W.U. garantisce tempi rapidi e sicurezza di una struttura capillare in tutto il mondo.

    Tornate ad attaccare la Sbai e dico ma anche se si occupasse di interessi di aziende o multinazionali, è normale si chiama lobbying non ci vedo niente di che, lo fanno tutti i politici in tutto il mondo a questo punto ci si dovrebbe parimenti indignare se la Sbai facesse solo gli interessi degli islamici essendo la stessa eletta e pagata da tutti gli italiani, indifferentemente razza, colore e religione.

  19. kelebek scrive:

    Per n. 18

    1) Firmare sempre, anche con uno pseudonimo qualunque, altrimenti non si capisce più chi risponde a chi.

    2) Non mi interessa la Souad Sbai, ma la Western Union.

    Miguel Martinez

  20. Ritvanarium scrive:

    x Tarpaulin @ 16 / tutti :

    Non solo: non pochissimi 🙂 “migranti” sono addirittura già imprenditori essi stessi :

    Quanti sono i negozi _ alimentari in primis_ del centro che avevano chiuso perché spazzati via dalla concorrenza dei Kompagneski 😉 IperCoop ma che poi sono stati acquistati dai Pakistani ?

    … E mica tutti sono tutti solo “Halal”, anzi: alcuni tengono in bella vista sul bancone il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele !!!

    … E per clienti hanno spesso gli Umarell e le Zdàure, che non hanno l’ auto per raggiungere l’ IperCoop, o cmq non si sentono di andarci in “biz’iclàtta” rischiando di finire sotto un automezzo.

    Ma dal “Pakistano per Italici” 😉 ci va anche chiunque voglia trovare aperto pure il Giovedì pomeriggio e la Domenica.

    Poi magari i sullodati Pakistani vanno in Moschea/Centro Islamico senza alcun problema con il cugino che invece ha la Botteghina Halal.

    E che dire dei Cinesi ? … Basta la parola 😉 , che racchiude un mondo completamente a sé, assolutamente non classificabile in termini di AlteroMondialismo “Classico” !

    by DavidRitvanarium

  21. Ritvanarium scrive:

    La Western Union ?

    Eh, eh … il “Buon Selvaggio

    Migrante” 😉 che gestisce il “Money Transfer” applica dei tassi d’ interesse mostruosi O_O.

    Poi va detto che è un servizio utilissimo: anche per l’ Italico Turista che avesse problemi all’ Estero con la carta di credito che non gli dovessero accettare…basta telefonare a qualche amico/parente e mettersi d’ accordo.

    E che dire del Proibizionismo CattoTaleban;-)Comunista su “certe sostanze” e sul sesso mercenario ? [cose forse deplorevoli, ma assolutamente e universalmente “umane” !!!]

    … Chi ci sguazza è la Criminalità Internazionalizzata s.p.a. ;-(

    by DavidRitvanarium

  22. kelebek scrive:

    Io non ho una formazione marxista; ho un certo orrore dei marxisti dogmatici, in grado di tirare fuori formulette spiegatutto.

    Però c’è una cosa di Marx che credo sia essenziale. Aver colto che il punto vero del potere sta nel controllo economico; e che non ci sarà democrazia, finché non ci sarà controllo sociale dell’economia.

    Lo so che viviamo tutti in un sistema capitalistico, e lo so io anche più degli altri, visto che ci lavoro tutti i giorni con le aziende.

    Lo so anche che le alternative possibili sono naufragate.

    Ma ciò non toglie che la questione sia pur sempre quella.

    E se non guardiamo alla causa – perché la riteniamo intoccabile e sacra – possiamo solo perderci in ridicole dispute sugli effetti.

    Come sono le discussioni sul fatto che i Rom “dovrebbero comportarsi in modo più civile” (la “destra”) oppure sul fatto che “ci sono troppo poche donne lesbiche ai vertici delle aziende produttrici di armi” (la “sinistra”).

    Miguel Martinez

  23. utente anonimo scrive:

    Z: scolta, io cerco di vedere la cosa in termini pratici. Se il sociologo in questione non è andato a far lezione per guadagnare soldi da un privato, è esecrabile e Brunetta dovrebbe licenziarlo in tronco. Altrimenti non capisco dov’è il problema.

    Quanto alla consulta islamica, ho letto anche l’altro post di Martinez. Non capisco cosa volete dire.

    Ci sono alcuni mussulmani che collaborano con la Western Union. E allora? Perchè non dovrebbero farlo? Perchè i mussulmani (gli zingari, gli ebrei, i gay) dovrebbero avere doveri diversi dagli altri? Per quale motivo dovrebbero incarnare un simbolo che fa comodo politicamente a voi? Non vi rendete conto di essere strumentali?

    rosalux

  24. utente anonimo scrive:

    Ma scusa Miguel, hai voluto fare un esempio di capitalismo che lavora a danno degli immigrati? Potevi allora citare la Caritas che lucra sulla prima accoglienza. O sulle morti degli extracomunitari nei cantieri. E’ scontato che nell’economia capitalistica gli immigrati siano un target, che su questo mercato si faccia del marketing, con sondaggi, indagini di mercato,strategie aziendali, fisionomia della clientela ecc..perchè su di essi il capitale opera investimenti.

    Stabilito che hai detto un’inesattezza (La Angelo Costa non è affatto l’unica azienda ad avere in regime di monopolio il trasferimento di danari stranieri: trascuri le aziende legate alla Compagnia delle opere e a Intesa S.Paolo, per quel che riguarda l’Italia) effettivamente il post pare vertere sulla Sbai da te dipinta come l’islamica venduta al capitale e prestata alla politica.

    Quantomeno la citazione in questo contesto perplette un po’. Sbaglio?

    MK

  25. Ritvanarium scrive:

    Marx fece l’ errore di sopravvalutare l’ importanza dell’ economia … ma sottovalutarla è un errore mooolto più grande ancora !

    Il vero problema è che prima di redistribuire ricchezza devi obbligatoriamente p-r-o-d-u-r-l-a !

    E cmq il Marxismo Dogmatico non spiega _ad esempio_ perché gli USA non abbiano ancora “cavalcato” la Causa del Darfour per mettere le grinfie sul petrolio del Sudan !

    by DavidRitvanarium

  26. utente anonimo scrive:

    mi correggo: non volevo dire “siete strumentali” ma “strumentalizzate”

    rosalux

  27. Ritvanarium scrive:

    x MK … oh, finalmente qualcuno che non [!!!] scrive quel “perplime” !!!

    by D.R.

  28. Ritvanarium scrive:

    x rosa: non è che intendevi dire “strumentalizzanti” 😉 ?

    by DavidRitvanarium

  29. Ritvanarium scrive:

    “sulla Sbai da te dipinta come l’islamica venduta al capitale e prestata alla politica. ”

    by rosalux

    ____

    Come se non esistessero Sceicchi Wahabiti del Petrolio e/o le Figlie Furbe degli Ambasciatori Tunisini come Afef Jnifen in Tronchetti-Provera [il quale fa coppia con una Musulmana ma non mi risulta essersi convertito all’ Islam !], che sembrava volesse entrare nell’ UDC come “Ambasciatrice [appunto] delle Musulmane in Italia” [sic]…

    by DavidRitvanarium

  30. utente anonimo scrive:

    x DR, esatto: non riesco a dire “strumentalizzanti”, mi suona male.

    Cmq, hai sbagliato citazione, la frase è di MK.

    ps. voto per “perplede”

    rosalux

  31. paniscus scrive:

    Per rosa:

    ma secondo te il fatto di non rispecchiare appieno le logiche commerciali e pubblicitarie maggioritarie, e non essere programmati per adeguarvisi in automatico, deve significare per forza essere poveri e straccioni? Non so, mi sembra una tale banalità deprimente, una critica un po’ più brillante proprio non c’é?

    Tu a quanto pare trovi positivo che certe categorie di persone siano utilizzate come bersaglio pubblicitario e prede appetibili per commercio… perché quella sarebbe la prova consolante che finalmente sono riconosciute come persone a tutti gli effetti.

    Ma non è una definizione un po’ azzardata, specialmente seguendola in verso contrario? Ovvero, è POSITIVO, secondo te, che una persona sia considerata persona a pieno titolo in base a quanto si pone come cliente, consumatore e spettatore di pubblicità?

    Non so, a me girano le scatole assai, se un tale criterio si applica a me. E NON SONO immigrata.

    Lisa

  32. utente anonimo scrive:

    Questo post è chiaro che attacca la Sbai, scommetto che se non c’era W.U. avresti scritto che la Sbai è inefficente perchè non si è impegnata a portare un servizio cosi in Italia. Miguel spiegaci cosa hai contro la SBAI.

    Invece di criticare chi VENDE un servizio e chi fa lobbying , cose normali perchè non fai una bella indagine su quelle realtà schifose che vivono facendosi finanziare i progetti per la realizzazione di CPT e poi si mangiano i soldi, quelli che dicono di aiutare gli stranieri ma in realtà ci campano con le loro ONG finanziate dallo stato o creano organizzazioni fantasme solo per spillare quattrini al povero migrante.

  33. utente anonimo scrive:

    no rosa, tu non chiedi solamente perché si debba criticare selettivamente il mercato (cioè: perché immigrati no, e tutti gli altri sì); tu dici:

    “Se una minoranza entra nella giostra macinatutto della pubblicità e del marketing, vuol dire ne’ più ne’ meno che quella minoranza è vista via via con minore sospetto e con orrore dalla società intera”.

    Cioè tu non solo critichi Martinez di utopismo (utopia di un mondo non capitalistico) e paternalismo interessato (nipotino migranti come ultima speranza rivoluzionaria), ma sostieni che il mercato è culturalmente inclusivo. Questa è una classica tesi liberale, che però (a me) pare, diciamo, un po’ ottimistica.

    In questo senso, l’esempio di DR può funzionare da smentita: certo, un imprenditore può benissimo conoscere e sfruttare (economicamente) “la cultura” degli immigrati, e votare Lega. Ma questo ci conferma che mercato globale e razzismo possono benissimo coesistere.

    renatto

  34. kelebek scrive:

    Per Rosa n. 23

    Perché cinque membri della Consulta Islamica su una dozzina (cito i dati a memoria, non ho il tempo in questo momento di controllare, ma la proporzione è all’incirca quella) dovrebbero essere dipendenti della Western Union?

    Miguel Martinez

  35. kelebek scrive:

    Per n. 32

    Non accetto lezioni su ciò che io dovrei fare da una persona che non si firma nemmeno.

    Se ti firmi, e se fai tu l’inchiesta che dici, te la pubblico volentieri.

    Cosa ho contro la Sbai?

    Che lavora al servizio della Western Union.

    Di lei personalmente, non me ne importa niente.

    Miguel Martinez

  36. utente anonimo scrive:

    Va bene se ci tieni tanto mi firmo.

    I commenti numero:14, 18 e 32 sono i miei, mi scuso di non averlo fatto prima ma mi dimentico.

    Ora che ti ho accontetato voglio vedere però se mi scrivi un post su le associazioni fantasma che sfruttano i migranti e/o su quelle società no profitt che si sono fatte finanziare CPT salvo poi intascarsi i quattrini.

    Ecco in questi casi la SBAI dovrebbe andarci a fondo, fare interrogazioni parlamentari e segnalare alla magistratura cosi sta gente va in galera.

    Altro che W.U. e similaria.

    Gino

  37. m5tp scrive:

    giusto…

    perché dai noia a western union che spilla i soldi in una maniera così raffinata?

  38. utente anonimo scrive:

    Allora ripeto W.U. non spilla i soldi a nessuno si fa pagare un servizio. Voglio anche vedere del resto visto che il trasferimento dei soldi è in tempo reale attraverso la presenza capillare in qualsiasi angolo del mondo.

    La presenza e la velocità costano non sono gratis.

    Comunque ci sono servizi alternativi come MONEY GRAM o le carte di credito ricaricabil stessa tempistica costi al limite uguali nel caso di MG o minori per le carte.

    Inoltre esistono da circa 500 anni in tutto il mondo delle aziende che si chiamano banche. in quel caso fai un bonifico e in 72 ore li hai i soldi ovunque nel globo.

    Gino

  39. utente anonimo scrive:

    x Lisa:

    Tu dici:

    “ma secondo te il fatto di non rispecchiare appieno le logiche commerciali [cut] deve significare per forza essere poveri e straccioni?”

    Dico che quando si auspica che qualcuno, per motivi “etnici”, sia fuori dalle logiche del mercato e si astenga dal praticare certi mestieri (marketing, veline, ecc) in qualche modo si crea una casta: si costringe chi appartiene ad una minoranza a rappresentare un simbolo, e la si strumentalizza. E questo per me è pregiudizio etnico. Ripeto, non amo le veline ma non vedo proprio perchè dovrei io (o martinez) giudicare una zingara che accetti di

    fare la velina invece che chiedere la carità.

    Quanto al seguito, ritengo che se la pubblicità non si rivolge ad una determinata categoria di persone, di fatto esiste una evitazione verso quella categoria. La pubblicità ha iniziato a parlare dei gay solo quando si è radicata una (parziale) accettazione degli stessi. Erano mercato anche prima, i gay, ma parlarne sarebbe stato controproducente. Quello che voglio dire è che è l’*evitare* una categoria che è strano, non già l’includerla. E – ovviamente – far esistere gli omosessuali nella pubblicità (o in qualsiasi contesto mediatico) significa, in un gioco di specchi, disattivare il sospetto e l’alienità di quella categoria. Se vedi una cosa un milione di volte, quella cosa non è più numinosa. E’ il pregiudizio e la pecoronaggine della gente ad essere una brutta storia, ma non è niente di nuovo però.

    Ora, ti chiedo: tu pensi che quello che ho scritto qui sia falso, o pensi che sia vero ma negativo?

    rosalux

  40. utente anonimo scrive:

    x martinez: confesso di sapere poco, di quell’organo, ma non mi è parso che il nocciolo del tuo post fosse una critica della logica con cui vengono nominati i membri della consulta, di Pisanu o di forza italia, eh.

    rosalux

  41. utente anonimo scrive:

    Scusa Rosalux ma era controproducente parlanare dei Gay negli anni 30 ai tempi di mussolini, mi sembri fuori dal tempo.

    Tutti siamo un mercato suddivisi per orientamento sessale: Uomini, Donne, Omo, Lesbiche

    Credo religioso, politico e altro.

    Voglio dire pensi che la vendita di santini a cura delle edizioni paoline sia fatta perche e per chi?

    Le aziende che vendono cibo Kosher allora?

    Nessuno sfugge anche i NO GLOBAL sono un target ci sono fior di aziende che vendono prodotti per no global anche creando brand apposta.

    Figurati se chi deve mandare rimesse all’estero sfuggiva Italiani e Stranieri perchè è pregiudiziale pensare che W.U. sia usata solo da immigrati, ci sono italiani che mandano soldi all’estero all’amico, al parente, alla fidanzata tanti quanti gli stranieri.

    Il mercato e la sua suddivisione in mercati esiste da sempre

    Gino

  42. utente anonimo scrive:

    x gino: guarda che gli omosessuali esistono si e no da una decina d’anni, in pubblicità, altro che anni trenta. prima al massimo venivano presi per il culo.

    E come dicevo è l’assenza ad essere strana, non la presenza.

    rosalux

  43. kelebek scrive:

    Per Gino n. 36

    Bravo, hai firmato.

    Tu scrivi:

    “Ora che ti ho accontetato voglio vedere però se mi scrivi un post su le associazioni fantasma che sfruttano i migranti e/o su quelle società no profitt che si sono fatte finanziare CPT salvo poi intascarsi i quattrini.”

    Bene, io non sono una macchina che scrive a tuo servizio.

    Io faccio il traduttore di manuali tecnici e quando scrivo, scrivo di cose che so e a mio personale rischio e spesa.

    Se tu hai informazioni sugli argomenti di cui parli – e che sembrano senz’altro interessanti – perché non apri un blog (firmandoti con nome e cognome come faccio io) e ne parli?

    Miguel Martinez

  44. utente anonimo scrive:

    X Kelebek perchè dovrei aprire un blog? Ci sei tu che fai un servizio ottimo di controinformazione pensavo di averti dato uno spunto, la mia è una umile richiesta di un approfondimento di una faccenda stranota, non ti arrabbiare.

    Spero,inoltre, che tu faccia le traduzioni gratuite e solidali per le piccole aziende terzomondiste che vogliono accedere ai ricchi mercati italiani e non alle feroci multinazionali che ci colonizzano.

    X Rosalux: I gay esistono da quando esiste il mondo non sono un’invenzione degli ultimi 10 anni, per loro le aziende hanno fatto da sempre.

    Un esempio chi si traveste oggi in pubblico prima lo faceva in casa. I prodotti come le scarpe con i tacchi numero 44 ma anche le sottovesti da donna di una certa misura li compravano in negozio. Dicevano alla commessa che era per la sorella, moglie, amante oppure pensavi che andavano dalla sarta e/o calzolaio?

  45. utente anonimo scrive:

    scusami non mi sono firmato, sono gino al 44

  46. kelebek scrive:

    Per Gino n. 44

    Perché dovrei farmi sfruttare da qualche azienda egiziana?

    Mai sostenuto che bisogna fare la carità al Terzo Mondo.

    Miguel Martinez

  47. Ritvanarium scrive:

    x Gino e Rosalux:

    Ebbene, circa le categorie sociali improponibili ipso facto per la pubblicità, ricordo che anni fa (quasi 10 oramai !) c’ era lo spot di un paio di scarpe sportive ed eleganti … a cambiarsele a discapito di tacchi alti era un’ ancheggiante ragazza cortovestita e con borsetta 😉 che poi si fermava lungo un viale aspettando che un uomo in macchina le si affiancasse per abbassare il finestrino dell’ auto.

    Si era oramai in sentore di Giubileo 2000, perciò la Scandalosa Pubblicità della (assai probabile) Prostituta venne ritirata in un paio di giorni ;-(.

    by DavidRitvanarium

  48. Ritvanarium scrive:

    In Germania, invece, è stata recentemente contestata, ma non ritirata una pubblicità MediaMarkt con Tony l’ Italiano, Migrante “imbroglione, cascamorto e bugiardo”.

    Ritirato dopo pochissimi giorni invece lo spot di una _tanto per intenderci al volo_ “faccia da Beduino Abbronzato” 😉 che aveva la cintura esplosiva da Shahid dentro un’ automobile Volkswagen … quando “il Nostro” esplode succede però che la macchina fa soltanto i vetri neri.

    by DavidRitvanarium

  49. utente anonimo scrive:

    rosalux,

    — non capisco dov’è il problema —

    Dove sia il problema secondo me credo di averlo spiegato a chiare lettere. Se per te non è un problema che un parlamentare della Repubblica utilizzi la Consulta per l’Islam in Italia a fini puramente lucrativi, ripeto, la pensiamo diversamente.

    — Quanto alla consulta islamica, ho letto anche l’altro post di Martinez. Non capisco cosa volete dire. —

    Non è necessario che tu mi dia del voi. Il Ventennio è finito da tempo 🙂

    — Ci sono alcuni mussulmani che collaborano con la Western Union. E allora? Perchè non dovrebbero farlo? —

    Allora dillo che non leggi quello che scrivo, insomma 🙂

    Z.

  50. utente anonimo scrive:

    Davide,

    — Ritirato dopo pochissimi giorni invece lo spot di una _tanto per intenderci al volo_ “faccia da Beduino Abbronzato” 😉 che aveva la cintura esplosiva da Shahid dentro un’ automobile Volkswagen … quando “il Nostro” esplode succede però che la macchina fa soltanto i vetri neri. —

    E bene hanno fatto a ritirarlo. Se una VW fosse davvero così adamantina da resistere ad una bomba senza deformarsi ciò significa che un eventuale incidente manderebbe guidatore e passeggeri dritti dritti al cimitero 😉

    Z.

  51. Ritvanarium scrive:

    Mah … non saprei, la pensiamo tutti allo stesso modo, mi sembra: cioè che il fatto che la Migrantazione 🙂 prepari nuovi orizzonti nell’ economia e nell’ imprenditoria e il fatto che il migrante divenga fruitore (!) di merce è “Ananke”.

    Lo scandalo può essere lo sfruttamento, la morte bianca, una manodopera (!) clandistina che aiuta a evadere le tasse in barba alle (già poco applicate ai Lavoratori Italici) leggi sulla sicurezza …

    Quello che non si capisce è perché la Western Union [che nonostante i tassi altissimi quando fai money transfer offre un servizio utilissimo] sarebbe tanto … “haram” 😉

    Guardate che il tasso zero tanto “halal” ce l’ hanno solo i Sauditi Wahabiti ;-9 perché tanto possono contare sul petrolio…. che io sappia !!!

    by DavidRitvanarium

  52. utente anonimo scrive:

    “Se per te non è un problema che un parlamentare della Repubblica utilizzi la Consulta per l’Islam in Italia a fini puramente lucrativi, ripeto, la pensiamo diversamente.”

    Chi sarebbe il parlamentare che sfrutta la consulta a fini lucrativi? La consulta è stata istituita da Pisanu, Souad Sbai c’era fin dall’inizio, leggo sul blog di Sherif che era già allora legata alla Western Union, a questo Costa eccetera. Mi pare che ammesso e non concesso che questo rappresenti un qualche conflitto di interessi, la responsabilità sia di chi ha istituito la consulta e nominato i membri.

    Se invece ti riferisci a qualcos’altro spiegati meglio, che io nel frattempo sto lavorando sotto pressione e leggo di volata le informazioni intorno a roba che non conosco, e mi sfuggono cose.

    rosalux

  53. utente anonimo scrive:

    Perché cinque membri della Consulta Islamica su una dozzina (cito i dati a memoria, non ho il tempo in questo momento di controllare, ma la proporzione è all’incirca quella) dovrebbero essere dipendenti della Western Union?

    Per la stessa ragione per cui le commissioni che discutono dell’eventuale revisione della 194 appartengono a movimenti cattolici o altri organismi parlamentari che discutono delle morti bianche sono percentualmente composte da personaggi legati direttamente o indirettamente a confindustria.

    Si chiama inserimento sociale e molto spesso sottende logiche che non hanno a che vedere con la rappresentatività reale, ma con la credibilità che si consegue in certi ambienti.

    Difatti anche l’appartenenza della Sbai a WU non è ufficiale. Mentre lo è il suo ruolo di deputata e di musulmana.

    Capisco la tua scarsa simpatia per il personaggio, ma la logica è diffusa capillarmente ed è ben piu’ grave quando si delibera di legislazione sul lavoro in sedi istituzionali.

    MK

  54. daciavalent scrive:

    Per evitare questioni di cancellazioni e trollate, ho preferito risponderti da me.

    http://verbavalent.com/?q=node/298

    Pace, iaia

  55. utente anonimo scrive:

    rosalux,

    — Chi sarebbe il parlamentare che sfrutta la consulta a fini lucrativi? —

    Hmm… allora non è che non leggi quello che scrivo, mi prendi proprio per il culo 🙂

    — consulta è stata istituita da Pisanu, Souad Sbai c’era fin dall’inizio, leggo sul blog di Sherif che era già allora legata alla Western Union, a questo Costa eccetera. —

    Ecco 🙂

    — ammesso e non concesso che questo rappresenti un qualche conflitto di interessi —

    Ecco: “un qualche conflitto di interessi” rende abbastanza bene l’idea che volevo comunicare 🙂

    — la responsabilità [è] di chi ha istituito la consulta e nominato i membri. —

    Ehm… e questo che c’entra? Mica stavo dicendo che bisogna punire qualcuno perché ha “la responsabilità” di qualcosa 🙂 Stavo dicendo solamente: secondo me i membri della Consulta – e i parlamentari – dovrebbero essere lì per etc. etc. e non per etc. etc.

    A dire il vero mi sembrava un’affermazione ovvia, financo scontata.

    Z.

    PS: Non c’entra molto con l’argomento trattato, forse, ma a suo tempo la Sbai ha tentato persino di costituirsi parte civile – non si sa davvero a quale titolo – nel processo per l’omicidio di Hina. E quando il giudice l’ha (inevitabilmente) sbattuta fuori uso razzo, lei si è presentata davanti alle telecamere del TG1 insieme alla Santanché, sbraitando che era “una vergogna” e annunciando che avrebbe fatto “ricorso” (a chi? boh!)…

  56. utente anonimo scrive:

    Non ho alcuna simpatia per la Sbai. Ciononostante vogliamo ammettere che un rappresentante o un membro di minoranza non è tenuto affatto a piacere a noi? Solo questo. I mussulmani, gli ebrei, gli zingari NON sono tenuti a piacere a te o a rientrare nell’idea più o meno romantica che tu hai di loro, sono tenuti (come tutti) a pagare le tasse e a non commettere atti criminali.

    Quanto al discorso consulta – ripeto – se non piacciono i nominati mi pare sensato prendersela con il meccanismo delle nomine della consulta e non con una non meglio identificata accusa sociologica alla società dei consumi. Se il mercato entra in un organismo istituzionale, se i membri della consulta non sono rappresentativi, troverei sensato analizzare i meccanismi delle nomine e chiamare in causa chi le ha fatte.

    rosalux

  57. utente anonimo scrive:

    Scusa, per spiegarti meglio. Io non credo che Berlusconi sia genericamente il “frutto avariato dell’occidente”, il “simbolo di una società che mercifica” e via dicendo. Credo sia un tizio che ha potuto arrivare dove è arrivato, plagiando un intero paese, perchè non siamo stati capaci di arginarlo con delle regole ovvie contro i monopoli e i conflitti di interesse. Con le critiche alla “società occidentale” il nostro Berlusconi si fa delle divertitissime risate, spero che tu te ne renda conto.

    rosalux

  58. piccolacellula scrive:

    Trovo piuttosto significativo che chi come Rosa nega sia il sistema ad essere problematico, si ritrova spesso a sostenere spiegazioni alternative abbastanza curiose, tipo che la penisola italiana sarebbe popolata esclusivamente da decine di milioni di casi clinici…

    Erika

  59. utente anonimo scrive:

    Io nego che il sistema sia problematico? Mi sapresti dire dove?

    rosalux

  60. utente anonimo scrive:

    Si è cancellato il commento. Sta splinder ma tranquillo lo riposto,so che tu non vorrai mica censurarmi.

    Miguel, siamo fortunati! Sul tuo blog ha commentato quell’onorevole coinvolto nella faccenda dei CPT con la Scoore Italy, quell’associazione che appunto sfruttava i migranti e che si è fatta finanziare un centro di dentenzione per stranieri salvo poi rubare i soldi come da sentenza della corte dei conti.

    Approffitta e fagli qualche domanda, io non posso sei te il padrone di casa, ma sii duro perchè so che dice di essere dirigente di un’altra associazione mi pare islamica, comunque approfondisci tu che sei in gamba.

    Ah prima che mi dimentico un tipo ha scritto male di campo antimperialista! Non si può!! http://presidentblog.splinder.com/post/18102099/vieni+al+campo+antimperialista

    Invito i compagni antimperialisti a commentare con proteste a difesa degli amici del campo e di Miguel che ne è dirigente europeo e ne ha fatto la storia.

    Saluti

    Fabio Mancuso

  61. utente anonimo scrive:

    x Fabio Mancuso:

    Devi imparare a raccontarle meglio che nel 1992 non eistenvano i CPT e noi che lavorimo nel sociale ci ricordiamo che si è trattato della sistemazione di circa un migliaio di profughi dalla Somalia in appartamenti presi in affitto.

    Ricordo anche che in un convegno della Regione lazio l’allora assessore Scalabrini fece un discorso lodando il fatto che la Score, che poi era la Valent, avesse anticipato tutte le somme.

    Pare che poi non sia stata rimborsata e che la regione che nel rattempo aveva cambiato maggioranza le ha chiesto di restituire soldi che non le aveva mai date.

    Ma la cosa più importante è che i CPT non esistevano e tu, palazzi, cloro,, le maghe e tutto il carrozzone continuate a dire delle gran cavolate.

    Aprilia 56

  62. utente anonimo scrive:

    Vedi Aprilia56 tu che sai io mi rifaccio ad una sentenza della corte dei conti. Sarà che anche loro dicono cavolate e fanno parte del complotto anti-islamico ordito da Palazzi?

    http://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/Procura/Documenti/Procura-re6/relazione-2003.doc_cvt.htm

    Documenta ciò che hai visto/sai/fatto altrimenti sei solo chiacchere e distintivo.

    Ciao

    Fabio Mancuso

  63. kelebek scrive:

    Per Fabio Mancuso n. 60

    Ti confondi con la Spectre, di cui sono il direttore regionale per l’Antartide.

    Miguel Martinez

  64. utente anonimo scrive:

    Ma nel 1992 NON ESISTEVANO i CPT.

    Continuate a intossicare la rete solo perché siete dei razzisti fascisti e pensare a una negra muslmana comunista vi fa stare male nel profondo.

    Qualcuno ha la possibilità di trovare ritagli di giornale che parlino diquesta storia?

  65. utente anonimo scrive:

    Giustamente si parla di un deputato che avrebbe interessi con la Western Union, se c’è un altro onorevole che come scritto dalla Corte dei Conti aveva altri interessi perchè non sviscerare la questione.

    Il colore, la religione non c’entrano per altro se il deputato in questione di CPT è comunista peggio.

    Ma poi cosa c’entra il 1992 non si è onorevoli tutta la vita? Il titolo rimane..

    Fabio Mancuso

  66. utente anonimo scrive:

    rosalux,

    — Non ho alcuna simpatia per la Sbai. Ciononostante vogliamo ammettere che un rappresentante o un membro di minoranza non è tenuto affatto a piacere a noi? Solo questo. —

    Ognuno ha diritto di apprezzare e di non apprezzare chi crede, ci mancherebbe. A me ad esempio è simpatico Travaglio, e pure Storace. Ma non stavamo parlando di simpatie o antipatie…

    — I mussulmani, gli ebrei, gli zingari NON sono tenuti a piacere a te o a rientrare nell’idea più o meno romantica che tu hai di loro, sono tenuti (come tutti) a pagare le tasse e a non commettere atti criminali. —

    Mi sa che stiamo parlando di due cose diverse. Io stavo parlando del vistosissimo conflitto di interesse che riguarda la signora. Certamente non mi sogno di chiedere a nessun popolo o gruppo religioso di conformarsi ad alcuna delle mie (supposte) idee – ma poi, perché mai dovrei?

    — Quanto al discorso consulta – ripeto – se non piacciono i nominati mi pare sensato prendersela con il meccanismo delle nomine della consulta e non con una non meglio identificata accusa sociologica alla società dei consumi. Se il mercato entra in un organismo istituzionale, se i membri della consulta non sono rappresentativi, troverei sensato analizzare i meccanismi delle nomine e chiamare in causa chi le ha fatte. —

    Sicuramente il meccanismo delle nomine è stato discutibile. Non è un mistero, ad esempio, che il consigliere dell’UCOII sia stato nominato unicamente per far sì che l’intera operazione non fosse svuotata di credibilità fin dal principio (mi par di ricordare che Pisanu stesso abbia rilasciato una dichiarazione in tal senso).

    Detto questo, non ho inteso chiedere la punizione di nessuno, come ti scrivevo ieri. Solo intendevo constatare una situazione piuttosto evidente e – a mio avviso – altrettanto sgradevole.

    Nemmeno mi addentro, poi, nelle grandi questioni di natura sociologica, che pure trovo affascinanti, perché dubito di avere i mezzi per comprenderle prima ancora che per discuterne.

    Z.

  67. kelebek scrive:

    Commento per i lettori, perché mi sembra abbastanza ovvia la malafede di Fabio Mancuso.

    In breve, la persona che si firma Fabio Mancuso, ma certamente non si chiama Fabio Mancuso, ce l’ha, per motivi personali che non conosco e non mi interessano, con una terza persona, Dacia Valent.

    Egli sostiene che sedici anni fa, Dacia Valent avrebbe avuto dei problemi legati alla contabilità.

    Di quella faccenda non so niente.

    Ma soprattutto non me ne frega niente.

    Con Dacia Valent, ho polemizzato molto duramente, tempo fa, a proposito della sua posizione contraria al boicottaggio della Fiera del Libro di Torino.

    Su questo blog, parlo di politica, di filosofia, di quello che volete, ma non di fatti di cronaca, veri o presunti.

    Ad esempio, ho parlato molto criticamente in questo post della Wpp Italia, senza fare alcun cenno a una vicenda pesante di denunce e di accuse che riguardava i suoi dirigenti.

    Questo perché:

    1) Quando gestisci la cassa di qualcosa, è molto facile che succedano dei casini, e capire quali siano le colpe (non quelle legali, quelle “vere”) non è per nulla facile: sono davvero poche le ditte i cui direttori, anche in buona fede, non hanno avuto o almeno rischiato guai in tribunale.

    2) Le risse personali, che avvengono ovunque, non hanno importanza politica.

    Mentre il controllo dei grandi flussi economici, la creazione di una finta “cultura” per i migranti, eccetera – tutte cose legalissime – meritano invece la nostra attenzione.

    Ecco perché questo blog non sta lì a spettegolare sulle vicende giudiziarie di nessuno, neanche dei miei avversari.

    Quindi, chiudiamo qui la discussione.

    Miguel Martinez

  68. utente anonimo scrive:

    rosalux,

    — Io non credo che Berlusconi sia genericamente il “frutto avariato dell’occidente”, il “simbolo di una società che mercifica” e via dicendo. Credo sia un tizio che ha potuto arrivare dove è arrivato, plagiando un intero paese, perchè non siamo stati capaci di arginarlo con delle regole ovvie contro i monopoli e i conflitti di interesse. —

    In effetti dubito che un caso del genere sarebbe potuto capitare altrove in Europa, dove pure non vigono sistemi economici notevolmente diversi da quello italiano.

    Non so quanto peso abbia avuto l’asserita assenza di idonea normativa rispetto a fattori culturali tipicamente italiani, ma in ogni caso sono propenso a pensare che SB sia il frutto non tanto di un sistema globale quanto piuttosto del nostro paese.

    Z.

  69. utente anonimo scrive:

    x Mancuso: la Valent resta onorevole a vita emagari ce la ritroveremo di niuovo deputata, nella vita non si sa mai.

    quello che non esisteva nel 1992 erano i cpt.

    La Valent ha trovato case per quasi mille profughi, pagando di tasca sua, aspettando che la regione la risarcisse.

    leggi qui, imbecille:

    http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/23/somali_occupano_gli_uffici_co_10_9505231914.shtml

    E poi prendervela con una donna maltrattata, solo perché siete dei fascisti e razzisti…

    leggi prima qui Mancuso:

    http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/27/Dacia_Valent_incinta_botte_dal_co_0_9407277741.shtml

    e poi qui

    http://archiviostorico.corriere.it/1995/aprile/04/Scarcerata_Valent_querelo_carabinieri_co_0_9504043270.shtml

    O parliamo di quando ha frovato casa per 5 anni ai somali etiopici e eritri dell’hotel world prendendosi una denuncia e una condanna?

    http://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/08/immigrazione_avviso_per_Dacia_Valent_co_10_9212089224.shtml

    Siete delle persone infime, senza virtù onore e pietà.

    Andate a fare i vostri b log pornorazzisti che vi vengono meglio dei comenti trolleggianti.

    Aprilia 56

  70. kelebek scrive:

    Per Aprilia 56

    Credo che si possa chiudere qui la discussione: ognuno ha detto la sua.

    Miguel Martinez

  71. daciavalent scrive:

    ooooops, lo dicevo io che comparivano i miei dementi. certo che pavolv me fa ‘na pippa…

    iaia

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