Ogni tanto, salta qualche tombino, che ci permette di avere – per un attimo – una visione del normale ribollire della fogna sotterranea di questo paese.
Alla fine, o per bravura di avvocati, o per intervento politico, o semplicemente perché non è reato per un potente essere un puttaniere drogato, bugiardo, ipocrita e nepotista, i tombini vengono in genere richiusi, tra lo sdegno generale per la privacy violata o per l’offesa alla Dignità della Politica.
Uno dei tombini più coloriti è saltato l’estate scorsa.
Il Cerimoniere Vaticano Francesco Camaldo, noto come frequentatore di feste mascherate del mondo gay, voleva fare un favore a Emanuele Filiberto di Savoia.
E così si è rivolto a un certo Massimo Pizza, chiedendogli di distruggere un sito web che parlava male dell’ineffabile postmonarca.
Ma lo stesso Pizza era già sotto inchiesta per una serie incredibile di truffe compiute in tutta Italia, e – un po’ pentito, un po’ vanitoso – ne stava parlando con la magistratura di Potenza.
Da lì, è scoppiato ciò che sarebbe riduttivo considerare solo lo scandalo estivo dei Savoia.
Per un attimo, come vi ricorderete, le indagini del giudice Woodcock, condotte in massima parte a proprie spese e nel tempo libero dai vigili urbani di Potenza, ci hanno fatto conoscere il normale mondo delle persone che comandano in questo paese: cialtroni, profittatori, cocainomani e truffatori.
Dove domanda di sesso/immagine e domanda di celebrità si incontravano ottimamente con le esigenze del velinariato giovanile.
Sono cose importanti: il pettegolezzo, infatti non c’entra. C’entra la possibilità di capire, concretamente, la costituzione del nostro ceto dirigente. Forse, faranno finire tutto nel nulla, ma la lettura dei verbali e delle intercettazioni di quei mesi ha costituito una preziosa occasione di studio antropologico.
La coraggiosa Rita Pennarola racconta nei dettagli tutta la vicenda, compresi gli ultimi sviluppi, sulla Voce della Campania.
A noi questa faccenda interessa da vicino, perché Massimo Pizza è stato il vicepresidente dell’Associazione Musulmani Italiani (AMI), ossia l’organizzazione di "Abdul Hadi" Massimo Palazzi.
Palazzi, un ex-mormone romano che si spaccia occasionalmente per siriano, è il "Musulmano Buono" del pianeta neocon.
In Italia magari se lo filano ormai solo le Lisistrate, le Deborahfait o gli Audace12, ma negli Stati Uniti Palazzi è riuscito a crearsi un discreto seguito di ammiratori paganti, presentandosi tra l’altro come professore all’Università di Velletri (dove, quando lui insegnava, esisteva unicamente la sezione di enologia dell’università della Tuscia).
Ascoltiamo cosa ci racconta Rita Pennarola a proposito di questi nostri amici paramusulmani:
"Nessun dubbio, invece, sull’idem sentire fra quest’ultimo [Massimo Pizza] e il contestatissimo leader dei musulmani filoisraeliani italiani Massimo Palazzi, arrestato nella retata dello scorso anno a Potenza così come Antonio D’Andrea.
Tanto quest’ultimo quanto lo stesso Pizza erano infatti vicepresidenti dell’AMI, alla cui guida siede appunto il “Dott. Prof. Mawlana Shaykh Abdul Hadi Palazzi Abu Omar al-Shafi’i, Gran Cancelliere dell’Ordine e Gran Precettore per la lingua italiana del Supremo Ordine Salomonico dei Principi del Shekal”. Cioè proprio lui, il romano de Roma Massimo Palazzi, in forte allure di massoneria.
Della AMI e di Palazzi (nella cui orbita rientrano i giornalisti Dimitri Buffa del Giornale e soprattutto Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera) la Voce si era occupata qualche mese fa in un’inchiesta sull’altro millantatore “di stato” Mario Scaramella.
Ad un convegno organizzato a Capua nel 2002 dalla Ecpp, la sigla “ecologista” del presunto 007 partenopeo, fra personalità di primo piano della magistratura come il pm palermitano Lorenzo Matassa, il giudice di Cassazione Amedeo Castiglione e l’attuale superispettore di via Arenula Arcibaldo Miller (parente acquisito di Scaramella), spiccava anche la partecipazione di Dimitri Buffa per conto della sigla musulmana messa su da Palazzi. Ecco la nota d’agenzia sull’evento:
«Nel periodo dal 5 al 9 novembre il prof. Mario Scaramella, segretario generale dell’ ha invitato una delegazione dell’A.M.I. e dell’Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana formata dal presidente Ali Hussen, dal responsabile del dipartimento per l’Asia Farid Naimi Khan e dal giornalista Dimitri Buffa a partecipare al simposio internazionale su "Tecnologie spaziali e sicurezza dell’ambiente", organizzato dalla Sezione Affari scientifici della Nato e dall’Ecpp presso il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira) di Capua.
«Nell’inchiesta potentina – sottolineava la Voce a dicembre 2006 – sono documentati vorticosi giri milionari, a bordo di alcune sigle condivise con alcuni compagni di merende: oltre ad Achille De Luca, anche Massimo Pizza e Antonio D’Andrea, i quali si vantano di essere stati agenti dell’Ufficio K del Sismi. Ma cosa ha architettato il quartetto?
Una truffa milionaria ai danni di migliaia di risparmiatori, vendendo sul mercato i soliti prodotti-bidone, tramite tre società civetta, Fave, Bezenet e Ivatt Industries. E dove “volavano” i proventi truffaldini? Nei paradisi fiscali, naturalmente, via sigle off shore, approdando vuoi a Montecarlo, vuoi a Miami. Appunto, nella ricca Florida dove spunta la Ecpp di Scaramella»."
Ma questo Palazzi è lo stesso “grande e rispettato sufi attaccato ingiustamente da Miguel” di cui parlava Audace12?
Barbara
ma vuoi vedere che il mawlana è il “grande ciccio” dei misteri buffi (nel senso di veramente ridicoli) d’italia?
dacia
Per Barbara n. 1
Infatti, l’ho ingiustamente arrestato.
Miguel Woodcock
Nel Nome di Dio
Mi ricordo ancora quando Palazzi frequentava l’Ambasciata iraniana ormai molti anni fa , facendo parziali traduzioni a testi sciiti , all’epoca non dava segni di squilibrio , ma gli iraniani si sa chiedono il cuore e il sacrificio possibilmente volontario e gratuito , cosa che non confaceva il nostro amico massone perciò ha cambiato rotta , preferendo la biada di Sion molto più gustosa di quella del dopoguerra iraniano.
Nel nome di Allah Il Clemente Il Misericordioso.
Ma guarda un po! Gira e rigira Palazzi salta sempre fuori. Per fortuna la Shi°a in Italia si è liberato di questo figuro che a ben vedere è pure peggio di quello che sembra.
L’unico rammarico è che in associazione abbiamo ancora dei libri con la sua prefazione (sic!), anche se medito di prendere libro per libro e rimuovere le pagine in questione. Gentile Miguel mi permetto di riportare sul mio blog questo articolo visto che al Palazzi qualche giorno fa già dedicai un breve post. Complimenti.
commento a caldo e viziato da intoppi quitidiani:
Siamo davvero Il Bel Paese_
L.M.
ancora a infangare Sheik Palazzi???
Ma vatti a nascondere Martìnez!!!!!!
Sheik Palazzi è famoso in tutto il mondo, il Sionismo Islamico ha profonde radici storiche, non se l’è certo inventato il Professore, che rappresenta in Italia il vero Islam sunnita opposto agli ereticali wahhabiti sedicenti sunniti e sciiti.
Martìnez invece chi è?! Un nessuno: un messicano di merda di quarta categoria pagato dai wahhabiti!!! 🙁
Sei solo un pazzo nazista paranoico Martìnez!!!, in buona compagnia con tanti bei malati psichici antisemiti come te, dalla Valent ad Hafiz/AbdelQader e trolls vari, VATTI-A-NASCONDERE!!!
Audace12
A.12 – sembri la sigla di un’autostrada_
Noto una tua forte tendenza verso il trotskismo applicato all’Islam_
Sei sicuro di essere in completa padronanza delle tue facoltà psicofisiche?? E sei sicuro di quello che fai??
L.M.
A12, con “il Professore” ti riferisci a Scarmella? Lui si dichiarava professore docente in almeno 10 accademie internazionali.
Poi mi piacerebbe saperne di più sulle “profonde radici storiche” del “sionismo islamico”. Grazie
Barbar
Sheik Mawlana Abdul Hadi Palazzi è stato ricevuto al Sinedrio ebraico in Israele, a Yale, è famoso in tutto il mondo in qualità di grande giurista ed erudito islamico sunnita tradizionale di scuola sciafeita e grandissimo mistico del Tasawwuf che si oppone al terrorismo blasfemo wahhabita, naziarabista e nazikhomeinista, particolarmente detestato dai finanziatori del sig. Miguel Martìnez perchè ha affermato la proprietà ebraica su Gerusalemme come sancito nel Corano nero su bianco.
Ecco dei link di pagine da visitare assolutamente:
http://www.amislam.com/scheidt.htm
http://www.amislam.com/ucoii.htm
http://www.amislam.com/melissa.htm
Nel primo link si parla anche di Nazi Martinez! 😉
Ovviamente i seguaci dello stagista di sunniti AbdulWahhab e del suo “padre spirituale” il criminale Ibn Taymiyya in Italia, UCOII, ICI, UMI, assecondano i deliri di Martìnez, è dovere di tutti coloro che amano la libertà combattere queste mistificazioni fasciste!!!
A12
Caro A12
Potresti iniziare anche tu a frequentare l’università di Velletri: io almeno non ho nulla in contrario al vino.
Se Palazzi cerca di venderti il titolo di Cavaliere del Shekal, mi raccomando: tira sul prezzo, tanto qualunque cosa dai a Palazzi, per lui è sempre guadagno.
Potrai sostituire così Dimitri Buffa, che il 1 luglio del 2006 cercò di tirarsi fuori dall’inchiesta sui Savoia, mandando questa lettera.
Ovviamente Buffa mente quando dice che non ha nulla da spartire con il signore che lo ha nominato Cavaliere del Shekal, ma per il resto è una lettura istruttiva:
“ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL GRAN MAESTRO SUFI DEGLI HELVETI JERRAHI GABRIELE MANDEL KHAN
DA PARTE DI DIMITRI BUFFA
ROMA 1 LUGLIO 2006
Carissimo maestro,
apprendo dalla tua giustamente irata lettera dell’ennesimo increscioso incidente diffamatorio in cui mio malgrado questo Palazzi mi avrebbe coinvolto. Chiarisco fin da ora che qualunque cosa lui abbia pubblicato sul suo sito http://www.amislam.com/organizzazioni.html io proprio non posso farci niente e anzi mando questa lettera afinchè tu la possa trasmettere ufficialmente sia alla tua tariqa in Italia sia a quella in Turchia perché sia ben chiaro che con questo signore a parte alcuni rapporti di lavoro giornalistico e qualche occasione conviviale, io certo non ho mai avuto nulla a che spartire.
Io non ho nulla contro il governo turco di cui anzi mi sono onorato di essere stato ospite lo scorso anno al meeting delle religioni ad Antakya e tanto meno ho nulla contro la tua tariqa, di cui io anzi sarei onoratissimo di appartenere.
Spero che con questa lettera sia chiarita la mia imbarazzante posizione dovuta solo all’essermi fidato di qualcuno di cui non mi sarei dovuto fidare. Porgo le mie scuse a chi si è sentito offeso per la mia leggerezza nella frequentazione in oggetto ma ciò detto, io che cosa potevo farci se questo signore mette i suoi deliri su internet e mi coinvolge? E se qualcun altro amplifica le sue cose rimettendole in altri siti internet di vari estremisti islamici o nazisti di qui all’infinito?
Io prendo le distanze, riaffermo e ribadisco la mia simpatia e la mia amicizia, per Te, per i sufi Jerrahi e per il governo turco. Di più non posso fare e lascio questo documento a futura memoria, Vi prego tutti di credere nella mia buona fede e chi mi vorrà sentire a voce potrà telefonarmi al 339 7408556.
In fede Dimitri Buffa”
Dimitri Buffa avrebbe scritto quelle cose su Sheikh Mawlana Palazzi?! 🙁
Fonte (attendibile) delle lettera please, mica mi posso fidare un ex addestratore di bande paramilitari lationoamericane al servizio delle tirannie di mezzo mondo e di una negra razzista invasata, eh…! 😉
Audace12
Miguel, non ho mai capito perché hai smesso di fare l’addestratore di bande paramilitari e ti sei dato al blogghismo. Non dirmi che si guadagna di più. 🙂
Barbara
Vattene al diavolo Rumi 😉
Per Barbara n. 13
E’ stato durante il mio ultimo viaggio a Peshawar, quando il Capo mi ha detto che stava studiando l’italiano e voleva qualcuno che scrivesse un blog per fargli fare pratica.
Miguel Martinez
Riguardo il Sionismo Islamico: nasce dopo la prima guerra mondiale.
L’ignoranza della storia può portare a fare delle affermazioni davvero pazzesche, come quella secondo cui Maulana Shaykh Palazzi sarebbe “il primo musulmano sionista”. Si dimentica che sono altrettanto filo-sionisti il mufti della Russia Europea Salman Farid, quello della Sierra Leone Ahmad Sillah, quelli dell’Uzbekistan e del Kazakistan, il presidente della Nadwatul Ulema dell’Indonesia Shaykh Abdurrahmana Wahid e il Mukhtar del musulmani sunniti di Gerusalemme, Zohair Hamdan.
Poi soprattutto, si dimentica che all’epoca della prima guerra mondiale gli Hashemiti, la famiglia del Profeta Muhammad, erano dichiaratamente filo-sionisti e vedevano nell’alleanza fra musulmani e sionisti il mezzo più efficiace per contrastare l’estremismo wahhabita.
Se lo leggano gli ingnoranti quel che Sharif al-Husein scriveva del movimento sionista (ritorno del popolo ebraico “alla sua patria originaria”) sul quotidiano di Mecca, e si leggano pure il testo dell’accordo di pace Weizman-Feisal (1919), testo che ancor oggi contiene l’unica proposta in grado di garantire la pace e la sicurezza in Medio Oriente.
http://www.amislam.com/feisit.htm
Audace12
Scusami tanto A.12 (casello Sestri Levante) – ma
>ritorno del popolo ebraico “alla sua patria originaria” <
non vuol mica dire: persecuzione dei Palestinesi e “colonizzazione” di tutta la loro terra_
comunque, visto che lo sto ascoltando, mi si perdoni il cazzeggio (Ritvan direbbe: “nooo un altro – non te ne approfittare!!!”) ti voglio dedicare questo
O Freunde, nicht diese Töne!
Sondern laßt uns angenehmere
anstimmen und freudenvollere.
Freude!
Freude, schöner Götterfunken
Tochter aus Elysium,
Wir betreten feuertrunken,
Himmlische, dein Heiligtum!
Deine Zauber binden wieder
Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Brüder,
Wo dein sanfter Flügel weilt.
Wem der große Wurf gelungen,
Eines Freundes Freund zu sein;
Wer ein holdes Weib errungen,
Mische seinen Jubel ein!
Ja, wer auch nur eine Seele
Sein nennt auf dem Erdenrund!
Und wer’s nie gekonnt, der stehle
Weinend sich aus diesem Bund!
Freude trinken alle Wesen
An den Brüsten der Natur;
Alle Guten, alle Bösen
Folgen ihrer Rosenspur.
Küsse gab sie uns und Reben,
Einen Freund, geprüft im Tod;
Wollust ward dem Wurm gegeben,
und der Cherub steht vor Gott.
(…)
[ seguirà traduzione da Wiki ]
L.M.
Traduzione dell’Inno alla Gioia del mio #17 – presa da Wiki, perché per le mie conoscenze di tedesco quello poteva essere una ricetta per i knödl al sugo in vaga rima popolare_
Amici, non questi toni!
Un canto più grato leviamo al cielo
di gioia!
Gioia!
Bella scintilla degli dèi
Figlia dell’Eliso,
Noi veniamo, ardenti in viso
nel tuo tempio glorioso.
Il tuo fascino affraterna
ciò che la moda separò;
Tutti gli uomini diventano fratelli
Là dove le tue dolci ali riposano.
Che colui che ha la fortuna
d’essere l’amico d’un amico;
che colui che ha conquistato una dolce donzella,
divida la sua allegria!
Sì, e anche colui che non ha che un’anima
Sulla terra!
E che colui che non ha mai conosciuto tutto ciò s’allontani
piangendo dalla nostra cerchia!
Tutti gli esseri bevano la gioia
in seno alla natura,
Tutti i buoni, tutti i malvagi,
Seguano le sue tracce di rosa.
Essa ci dà abbracci e vigna,
L’amico, fedele nella morte,
La voluttà è donata al verme,
E il cherubino è davanti a Dio.
(…)
L.M.
Quella non è la loro terra, sia Dio che l’Onu l’hanno affidata agli Ebrei, non si possono negare i fatti, i filistei non sono persone per bene e non seguono nè la Bibbia nè il Corano, dove sta scritto che gli Ebrei devono abitare la Terra Promessa, quindi non si lamentino.
Purtroppo la verità è che i filistei sono stati plagiati dalla propaganda congiunta dei nazisti e del loro alleato Haj Amin el Hussein, il criminale che lodò i campi di sterminio nazisti e poroclamò la sedicente “Intifadah” inculcando tra i filistei la xenofobia antiebraica e ponendo le basi dell’odierno terrorismo internazionale, se invece avessero seguito il Corano oggi il problema non sussisterebbe. Peggio per loro!
Nella Bibbia si parla di Israele salvata da Sion, dei filistei invece si parla di “concime”…
Audace12
Il continuatore dell’opera di Haj Amin è stato suo nipote Yassir Arafat, è oggi ci troviamo davanti al terrorismo contro gli arabi stessi perpetrato dalle bande di Hamas, Jihad Islamica e al-Fatah, è ridicolo che la sinistra appoggi questa battaglia che è solo un residuo della seconda guerra mondiale.
Viva la Brigata Ebraica!!!!!
Audace
togliete il whiskey ad Audace12 !!!
L.M., di chi è la bella poesia? In attesa della traduzione vi anticipo che è un inno alla gioia 🙂
Barbara
Bello “sia dio che l’onu” (lascio a te le maiuscole). Chissà qual è l'”ente” più autorevole.p
la poesia è di schiller, assai celebre per esser stata poi musicata da beethoven nel finale della sua nona sinfonia. peraltro come non ricordare dello stesso schiller la trilogia del Wallenstein, “amore e raggiro” e “i masnadieri”, cupa e magnifica tragedia sulla ribellione ai tiranni?
un saluto,
florestan
Scusa A.12 (Area di servizio, Chivasso Maggiore)_
Ma dato il tuo post #19 – mi puoi dire qual’è la differenza fra te e un seguace del mullah Omar??
Perché proprio non la riesco a vedere_
L.M.
Barbara, ma la traduzione c’era già, subito dopo_
Beethoven in realtà modificò alcuni punti e ne aggiunse altri – in funzione corale_
L.M
x L.M.: Scusa, infatti ho mandato il mess. tardi, mi sono sbagliata.
x gli altri:
Ma quindi c’è tutto un gruppo di massoni che si dedicano al falso islam sion-scaramello-allamista?
Barbara
Ma questo Magdi Allam è diabolico. Non sarà mica satanista?
Barbara
Col Nome di Dio,
Per Miguel Martinez: non faccia pubblicità ad Audace12…addirittura metterlo sullo stesso piano di Deborah Fait e Lisistrata…sta facendo solo il suo gioco…non crei un nuovo mostro…
Hussein
Detto en passant, l’ “Inno alla gioia” è anche l’inno dell’UE. Solo la parte musicale, però, non il testo. I maligni dicono che il testo è stato censurato per apologia di discriminazione dei gai, la cui sorte sta tanto a cuore alle molto Onorevoli Istituzioni UE. Infatti, i versi :
“che colui che ha conquistato una dolce donzella,
divida la sua allegria!…..
E che colui che non ha mai conosciuto tutto ciò s’allontani
piangendo dalla nostra cerchia!” che altro è se non un chiaro incitamento alla discriminazione dei gai (per la verità ache degli sfigati, ma della loro sorte le Istituzioni UE se ne fregano altamente):-) :-).
Ritvan Contagiato da A12-ite:-)
>Si dimentica che sono altrettanto filo-sionisti il mufti della Russia Europea Salman Farid, quello della Sierra Leone Ahmad Sillah, quelli dell’Uzbekistan e del Kazakistan, il presidente della Nadwatul Ulema dell’Indonesia Shaykh Abdurrahmana Wahid e il Mukhtar del musulmani sunniti di Gerusalemme, Zohair Hamdan…A12< Minchia, quanta gente tiene sul libro paga il Mossad!:-). Però, per curiosità, i soldi glieli manda con la Western Union, oppure ogni tanto li invita in Israele a ritirare un prestigioso premio con annesso assegno faraonico?
Ciao
Ritvan
P.S. Però, diamo ad Allam quel che è di Allam, si spaccerà pure per musulmano, ma mai l’ho sentito cadere così in basso da affermare che pure sul Corano sta scritto che gli ebrei hanno diritto al loro Stato in Palestina e pure con capitale Gerusalemme!
X Hussein:
non ti preoccupare, x uno xome audace12 non c’è pubblicità che tenga: si sputtana tranquillamente da solo. Infatti anche tutti i suoi ex-sobillatori e frequentatori del suo blog – che inizialmente lo avevano montato – lo hanno lasciato solo
Barbara
x Ritvan:
non vorrai mettere in dubbio le competenze di audace12 in materia di teologia coranica e storia universale dell’islamosionismo?!
Barbara
x audace12:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__come-smettere-di-bere.php
Nel nome di Allah Il Clemente Il Misericordioso.
Il citato “sionismo islamico” è una stortura che fu propria di alcuni individui isolati e oggi è ancora meno diffuso se non in figure come Palazzi, Allam (a cui rinnovo l’invito a rendere noto i testimoni della sua professione di fede) e altri soggetti assai contigui agli ambienti massonici, paramassonici e lobbies di potere varie. Interessante invece sottolineare la posizione della dinastia Hashemita che dimostra una doppiezza assai rara pure negli ambienti politici più torbidi. Sulla malafede di questa famiglia non avevo dubbi: basta che veniate nella mia bella Romagna a visitare la rocca di San Leo. Nella sezione dedicata alla massoneria fra i ritratti di Mazzini, Garibaldi e il principe Antonio De Curtis, spicca la foto della ex-regina di Giordania (quella yankee) di cui non ricordo il nome, in paramenti massonici. Coincidenza? Venite a vedere.
Comunque va segnalato che la dinastia in esame dovrebbe essere la custode della Cupola d’Oro e di Al-Aqsa, ma ultimamente sembra fare orecchie da mercante alle richieste di aiuto dei musulmani locali che denunciano la volontà sionista di ricostruire il tempio.
Prima di lasciarvi segnalo anche l’irritazione degli Ismaeliti per il fatto che il signor Palazzi abbia l’ardire di autodefinirsi Mawlana (titolo onorifico diffuso in tutto l’Islam, ma usato correntemente soprattutto presso questa branca della Shi°a).
>…Allam (a cui rinnovo l’invito a rendere noto i testimoni della sua professione di fede).. Abdel Qader< Sì, campa cavallo:-).
Ciao
Ritvan
>x audace12:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__come-smettere-di-bere.php< Non ci piegheremo mai ai vostri diktat talebani del cazzo e continueremo a bere a garganella, come tramandato dalle Nostre Gloriose Radici Greco-Romano-Giudaico-Cristiane! Viva il Vino, Viva la Grappa, Viva l’Amaro Montenegro, Viva Magdi Allam! Ritvan, Nelle Vesti Di Bieko Seguace Di A12
Una donna in paramenti massonici?
Fosse vero non ci sarebbe più religione neppure nella massoneria, di cui mi risulta l’assoluta misoginia.
E se gli Hashemiti sono i veri discendenti del Profeta, capisco che ce l’abbiano con gli usurpatori Saud … dargli una mano?
Su Gerusalemme, ripeto: la voglio per noi cristiani, altre che disputarsela gli infedeli 😉
Francesco
Va bene A12 ma casello Sestri Levante per favore no!
😀
Salta un’altro tombino:
“Fu un’operazione da macelleria messicana”
saluti
biric
Nel nome di Allah Il Clemente Il Misericordioso.
In risposta al 38. Esistono nella massoneria di rito francese, e solo successivamente di rito scozzese antico e accettato, circoli riservati alle sole donne. Sui Banu Hashim preferisco stendere un velo pietoso.
Chi sono i Banu Hashim?
Francesco
Solo poche parole: qualche mese fa ho chiesto alcune informazioni ad un mio amico di Roma circa il mondo musulmano della capitale. L’unica cosa che mi ha detto è stata questa:” Stai alla larga da Massimo Palazzi. L’ho conosciuto e frequentato anni fa, e non è una persona raccomandabile”. Poi mi sono ricordato che in effetti mi aveva parlato di questo Massimo circa 20 anni fa, e l’epiteto più gentile che gli rivolgeva era “pezzo di m…”. Tengo a sottolineare che questo mio amico è assolutamente al di fuori da qualsiasi diatriba ebreo-musulman-cristiana. Probabilmente il sig. Palazzi è stato fulminato sulla via di Damasco.
Sayyid
Nel nome di Allah Il Clemente Il Misericordioso.
Il termine Banu può essere reso in italiano con il termine clan, famiglia allargata nell’accezione patriarcale. Hashim è il capostipite del clan in analisi. La dinastia hashemita che regge il trono di Giordania è un clan, ma nel senso mafioso del termine.
Grazie
Da dove vengono?
Davvero dichiarano di discendere dal Profeta?
Francesco
Col nome d’Iddio,
Incredibile, Audace12 potrebbe farsi “musulmano” ed entrare nell’Associazione (virtuale) di Palazzi, dai Audace, che da pagano Ásatrú a “cristiano rinato” non c’hai messo molto no?
Hussein
Io faccio come Dante, cristiano, in contatto con delle confraternite sufi tradizionali, ma bifolco e spavaldo verso Maometto e l’imperialismo maomettano.
Audace
Già veggia, per mezzul perdere o lulla,
com’ io vidi un, così non si pertugia,
rotto dal mento infin dove si trulla.
Tra le gambe pendevan le minugia;
la corata pareva e ’l tristo sacco
che merda fa di quel che si trangugia.
Mentre che tutto in lui veder m’attacco,
guardommi e con le man s’aperse il petto,
dicendo: “Or vedi com’ io mi dilacco!
vedi come storpiato è Mäometto!
Dinanzi a me sen va piangendo Alì,
fesso nel volto dal mento al ciuffetto.
(Inferno XXVIII)
http://www.rai.it/Contents/news/14400/maometto_bologna.jpg
Un imponente affresco dell’Inferno, dipinto secondo il gusto tardogotico seguendo i canoni della Divina Commedia. In un angolo c’è anche Maometto, con il supplizio che l’Alighieri gli ha inflitto: nel canto XXVIII lo colloca nella bolgia degli eretici. E’ un «seminator di scandalo e scisma» per avere diviso le religioni, condannato a essere squarciato dalla testa ai piedi. Lo attende per l’eternità una «dolente strada» lungo la quale le ferite si rimarginano, per tornare a venire inferte dalla spada di un demone. Quando agli inizi del 1400 Giovanni da Modena dipinse quest’opera nella Cappella Bolognini di San Petronio non poteva immaginare che su quella scena si sarebbero concentrate le attenzioni dei musulmani che vivono nel nostro Paese. In quegli anni il Papa e la cristianità stavano cercando invano di radunare le forze per una nuova crociata, nel tentativo di ostacolare l’espansione ottomana nei Balcani e salvare Costantinopoli. E l’immagine dantesca del supplizio di Maometto compariva spesso nelle miniature e nelle rappresentazioni murali del Giudizio universale. Era un altro mondo, dove le due religioni si confrontavano solo con le armi: un mondo che si sperava concluso con la battaglia di Lepanto. Invece, sei secoli dopo, San Petronio è diventato un simbolo per gli islamici più radicali. Lo è diventato per caso – almeno stando alle dichiarazioni ufficiali – quando, durante il Ramadan del 1998, 73 immigrati occuparono la cattedrale bolognese per 24 ore, fino all’intervento della polizia. La loro contestazione per la difficoltà di trovare una casa si trasformò nell’offesa a un’altra religione, anche se i giudici hanno ritenuto che non siano stati commessi reati. E nello scorso ottobre, un’invettiva ancora più dura è stata pronunciata da Adel Smith, presidente dell’Unione musulmani d’Italia, che in un comizio chiese di cancellare la figura di Maometto dall’affresco. Posizioni estreme, condannate da gran parte delle comunità islamiche del nostro Paese.
(vecchio articolo dal Corriere della Sera)
A12
OK Audace 12
Ora davvero hai toccato ciò che non dovevi nemmeno azzardarti a guardare – nella tua impurità e fossa di ignoranza_
È finito il tempo dei giochini da asilo_
È arrivato il momento che ti prenda la responsabilità dei tuoi latrati tignosi e rabbici_ E di farti pagare l’osare ben oltre dove ti era divinamente e misericordiosamente concesso_
Mi comincerò a preparare da oggi, troverò la tua casa, la tua chiesa, ti verrò a trovare e guardare in faccia di persona – e sarò disposto a farmi esplodere le 4 o 5 ragadi che mi tormentano in faccia tua e di chi ti sta vicino_
E visto che nemmeno ti vergogni di pronunciare il nome dell’impronunciabile, né di farlo con quello sfiato di letame che usi per vomitare, vediamo se questi pochi versi riescono a restituirti un minimo barlume di chiarezza_
Natura certo, quando lasciò l’arte
di sì fatti animali, assai fé bene
per tòrre tali essecutori a Marte.
E s’ella d’elefanti e di balene
non si pente, chi guarda sottilmente,
più giusta e più discreta la ne tene;
ché dove l’argomento de la mente
s’aggiugne al mal volere e a la possa,
nessun riparo vi può far la gente.
(Dante – Inferno: XXX, 49-57)
>..la vendetta del Signore si abbatterà su di voi, lentamente, giorno dopo giorno. Audace12< Mica abbiamo fretta:-).
Ciao
Ritvan
Scusate il 51 ero io – ma in realtà non volevo accostare le mie iniziali al nome dell’Intoccabile_
Non pensate che me l’ero dimenticato, maligni – che Harry Potter vi fulmini_
L.M.
OOOOPSS
tanto puzzo, per bestemmiare me stesso_
Errata Corrige:
nel mio #51 la citazione era da
(Dante -Inferno XXXI, 49-57)
>gli sciiti lo sanno tutti che sono un movimento politico e non una scuola islamica tradizionale, idem i wahhabiti che rifiutano di seguire una scuola tradizionale per un blasfemo e profano letteralismo…(..)…maremagnum nazista antisemita sciita wahhabita fondamentalista antioccidentale. Audace12< Ehm…reza, perché quando servi e i tuoi interventi sarebbero graditi per stabilire la par condicio degli anatemi non ci sei mai? Comodo prendersela solo con un povero nazifasciosionista sul gommone come me, eh!:-)
Ciao
Ritvan
Sì, credo che Audace farebbe bene a frequentare un po’ Palazzi.
Sarebbero molto simpatici insieme.
Miguel Martinez
Se il Professore mi volesse invitare a Roma a mangiare qualcosa in un bel ristorantino, io sono disponibile… così parliamo della guerra al wahhabismo e ai nemici d’Israele
Audace12
alcolista e pure morto di fame?!
Per Audace n. 57
Dubito che il Professore di Enologia dell’Università di Velletri ti offrirebbe il pranzo.
In compenso, credo che sarebbe molto contento di farselo offrire da te.
Siccome la moglie lo ha cacciato di casa, lui è attualmente ospite dall’anziana madre e quindi sarebbe un sollievo anche per lei.
Miguel Martinez
A.12 – sembri la sigla di un’autostrada_
A me sembra il nome di una polisportiva di quartiere per ragazzini delle medie. Ricordo che mio fratello, una quindicina di anni fa, giocava a calcio nella commovente “Audace Legnaia“.
Lisa
Guarda Martìnez come cancella gli insulti a Khomeini…!!!
Ora abbiamo capito a quale *islam politico* si è segretamente convertito Martìnez: lo sciismo khomeinista, prendiamo atto
Audace12
P.S.
La madre di Palazzi è una brava signora; tra l’altro ha fatto parte anche lei di Nuova Acropoli, proprio quella che Palazzi chiama la “banda paramilitare nazista” ecc. ecc.
Mi sono molto divertito a leggere in giro che il figlio ogni tanto la spaccia per… siriana 🙂
Miguel Martinez
Per Audace n. 61
Tu svolgi un’insostituibile funzione decorativa su questo blog.
Sei una specie di cespuglietto buffo.
Solo che ogni tanto rischi di diventare erbaccia, per cui ti poto un po’ qua e là.
Nell’arte botanica romana, si spiega con il concetto di nun t’allargà.
Miguel Martinez
Audace:
Guarda Martìnez come cancella gli insulti a Khomeini…!!!
Ora abbiamo capito a quale *islam politico* si è segretamente convertito Martìnez: lo sciismo khomeinista, prendiamo atto
Che bello, finlmente un’affermazione scientificamente controllabile. Per una scettica come me, è perfetta.
Infatti, facciamo subito la controprova per vedere se è vero:
KHOMEINI SCEMO E BRUTTO!
Voglio essere cancellata pure iooooo!!!!!!
Lisa
Sei una specie di cespuglietto buffo.
Solo che ogni tanto rischi di diventare erbaccia, per cui ti poto un po’ qua e là.
Tecnicamente si chiama arte topiaria. Credo che i roditori non c’entrino.
Lisa
x Lisa
staremo parlando della stessa Legnaia??
anche te fedele portatrice e difensora della cultura e dei luoghi sacri del Diladdarno??
se è la stessa Legnaia, è quella che alla mia tenera età di 8 o 9 anni ha visto muovere i miei primi passi verso un canestro – tutto ciò, beninteso, finché il mio sviluppo si è bloccato inesorabile sugli 1,75 – sigh!!
L.M.
>KHOMEINI SCEMO E BRUTTO!
Lisa< Rezaaa! Abbiamo scovato un’altra nazifascionista antisciita! Beh, che fai, non reagisci??!! Maledettooooo, fatwa su di te!:-)
Ciao
Ritvan
Beh, adesso mi avete incuriosito.
Chi è l’Innominabile: per gli Ebrei è Dio, i cristiani non si fanno troppi problemi, per i musulmani?
Infine, il defunto Ayatollah fondatore della Repubblica Islamica fu certamente pessimo ma gli insulti sono assai imprecisi al riguardo.
Qualcosa sul sanguinario, oppressore, traditore dei compagni di lotta contro lo Scià, retrivo, mi parrebbe più aderente alla realtà. Per i metodi di sminamento, non mi pronuncio perchè era periodo di propaganda di guerra.
Francesco
Francesco
no no, per me l’Inesplicabile era Dante, che l’Audace Criceto stava prendendo come esempio e giustificazione delle sue patologie represse, senza nemmeno essere in grado di fare, ci scommetterei, una parafrasi corretta del passo copiato_
L.M.
Nel nome di Allah Il Clemente Il Misericordioso.
Ormai è assodato che A.12 ritiene me e Ali la medesima persona: fatti suoi! Magari davanti al giudice avrà modo di ricredersi, a meno che non mi dica ove è ubicato il suo esercizio commerciale in modo da fare conoscenza faccia a faccia. Peccato comunque perchè A.12 è simpatico, specie il suo grossolano tentativo di definire ciò che è Islam tradizionale da ciò che non lo è: magari anche lui riceverà un titolo onorifico dal Palazzi dietro elargizione di una bottiglia di Nero d’Avola e una di Greco di Tufo? Quanto a Francesco mi limito solo a informarlo che S.E. l’Imam Khomeini non fu poi questo voltaggabbana che pensi: su “Le Monde” già 2 anni prima della caduta dello Scià invitava i musulmani a non schierarsi a fianco dei marxisti. Per finire Mi chiedesti dei Banu Hashim: effettivamente il Profeta (psl) discende da questo clan.
Però Miguel, non sei affatto comprensivo con quel tuo infierire alludendo alle ambigue competenze accademiche del Palazzi_
Per esempio, non ti documenti a sufficienza sul suo curriculum di Enologo, chiamato a tenere lussuose conferenze dalle cantine di Stanford alle bocciofile del Canavese_
Ora ti racconto la vera storia di come si origina la sua pluriapprezzata esperienza_
Fin dalla tenera età il pudibondo fu sempre attratto dallo studio delle varie culture sparse nello scibile umano – forse per il ricordo delle enormi, ebrie, gravide mammelle della sua tata giamaicana, quando le sgusciavano come torte di cacao dal grembiule mentre gli strizzava i punti neri sulle guance, subito prima di accompagnarlo al pulmino dell’asilo_
Fra parentesi, dalla tata ebbe le sue prime, approssimate e scarse lezioni di inglese, ma gli allievi della cantina di Stanford non fanno certo i sofisticati quando si tratta di capirle – dopo un paio di degustazioni cominciano a comunicarsi con metodi più gestuali, vicini a quelli dei primati_
Bene – il frugoletto, mentre i suoi compagni leggevano Topolino e guardavano Jeeg Robot, si trangugiava sfilze di saggi di Lévy-Strauss e Malinowski_ Avvinghiato in una febbre di nozioni solipsistica, pre-erotica e affamata_
Venne il giorno in cui, dopo decenni e decenni in quel travaglio di onanistica ed edipica erudizione, arrivò gonfio di tali ardori e speranze davanti alla neo-edificata “Università de Veletri”, sul terreno di una ex discarica, comprata con atto notarile trovato omaggio dentro un barattolo di “mermelata de abbacchio”_
Il filantropico Megafantapresidenteazionistadimaggioranzachairandshowman dell’Ateneo chiese al propositivo con che Corso di Laurea potessero avvalersi delle sue istrioniche maestrie, nonché ampliare il subitaneo prestigio dell’istituzione_
Esaltato dall’emozione, l’eligendo si sciolse in una crisi misticista, inneggiando in atti e linguaggio da hooligan le sconfinate e fertili proprietà dell’Etnologia moderna, con tutte le sue correnti esoterico-sessantottine_
Il passo seguente fu pura formalità burocraica_ Venne consegnato a Debborah, la segretaria, il modulo di fondazione del corso da presentare in Ministero_ Ma il caso volle che in segreteria si affidassero per romanticismo ai tradizionalisti servigi di una Olivetti del ’57, cui saltava sempre la “t” minuscola_
Ed ecco che, come per esercizio di prestidigitazione, il teandrico, pronto a forgiare con proprie mani la dottrina dei giovini futuri Marc Augé, si ritrovò d’un tratto a vendemmiare_
L.M.
(fatto più insolito che mai, sta nevicando che pare di essere a Canazei – con dei fiocchi grossi come mandolini amalfitani_ sono uscito a vedere e sono rientrato mezzo bianco e con una renna nel colletto)
***Guillaume Faye, “Avant-guerre, Chronique d’un cataclysme annoncé”, L’Aencre 2002***
“Nessuno ha compreso la vera strategia di conquista di Maometto, dall’ottavo secolo, della quale il terrorismo fa integralmente parte, come la guerra psicologica o la ‘guerra dei ventri’ (espansione demografica), o l’occupazione territoriale interna secondo la strategia della ‘pelle di leopardo’. I politici, i militari, gli intellettuali occidentali non conoscono rigorosamente nulla dell’islam, del suo permanente ‘dovere di dissimulazione’, del suo lessico ambiguo; non hanno mai aperto un Corano; mai letta la predica di un imam tradotta dall’arabo; mai discusso con un musulmano di base. Affrontano un nemico che non conoscono, ma che li conosce bene; loro non lo dichiarano ‘nemico’, mentre lui li proclama ‘nemici’. Quando i responsabili occidentali, credendo di far bene, assicurano che bin Laden e la sua rete Al-Qaida non rappresentano l’islam, si sbagliano. Seguono perfettamente la linea della strategia guerriera caldeggiata dal Corano contro gli infedeli, da dodici secoli”.
>“Nessuno ha compreso la vera strategia di conquista di Maometto, dall’ottavo secolo, della quale il terrorismo fa integralmente parte, come la guerra psicologica o la ‘guerra dei ventri’ (espansione demografica), o l’occupazione territoriale interna secondo la strategia della ‘pelle di leopardo’. Ritvanarium< Se mi metti un’altra megacastroneria pseudostorica del genere associata al mio nome ti tolgo il copyright!:-). E non perché io tema che hafiz e abdelqader si introducano furtivamente in casa mia vestiti da Diabolik per scannarmi con le loro affilate scimitarre:-), bensì perché non mi piace esser preso per il culo da cazzidui.
Ciao
Ritvan
“non hanno mai aperto un Corano; mai letta la predica di un imam tradotta dall’arabo; mai discusso con un musulmano di base”
stai per caso parlando dei fan di Magdi Allam?
Paolo
Non è che magari già si combatte la terza guerra mondiale, e magari anche la quarta, visto che la “guerra fredda” è stata tutt’altro che fredda?p
Noto con sommo divertimento che il nuovo eroe di qualcuno è un pedofilo dichiarato e vantato (cosa che in effetti dimostra una certa faccia tosta), nonché ex-regista porno (anche se il soggetto in questione dichiara a tutto il mondo, tra i tre denti giallissimi che gli sono rimasti in bocca, che lui ha fatto “l’attore” porno, che suona meglio).
L’Occidente avanza…
Miguel Martinez
Peccato questo faye mi sarebbe simpatico se continuasse a occuparsi di porno.
Invece s’inventa stratega militare.
Quale guerra non vede anche atti di terrorismo, individuali e ben più efficaci d’interi eserciti, qualcuno me lo deve ancora spiegare. attenderò paziente ma temo mi porterò nella tomba il desiderio.
Quale guerra non usa anche mezzi di propaganda, cioè fa guerra psicologica, idem come sopra.
Ma inarrivabile è la “guerra del ventre” di fallaciana memoria. Chissà quale genio del male l’avrà inventata. Magari quel “crescete e moltiplicatevi” qualcosa ha a che vedere. Poi, facciamo un esempio storico. 1492, quasi mille anni dopo l’egira maomettana, poco più di mezzo secolo. Quanti cristiani non autoctoni c’erano nel nuovo mondo? E quanti ce n’è oggi. Ecco una “guerra del ventre” particolarmente riuscita.p
Per Kelebek,
come direbbe e ha già detto in altro blog Ritvan Shehi:
“NON svegliare pedofilo che dorme !”
😉
Altrimenti fra preti e vescovi usani e non specie post Santorum ;-), imam delle madrasse shi’ite coi “matrimoni a tempo”, nonché la storia fra Aisha e Maometto ma anche le altre mogli giovanissime e magari più d’ una degli antichissimi patriarchi Ebrei della torah … “accà a schifìu finisce”
🙂 !!!
By
Ritvanarium
x Ritvan
“Ritvanarium” qua è il solo nome lecito, cmq il tuo haidett 😉 “non svegliare pedofilo che dorme” è autentico !!!
by
Ritvanarium
Per Ritvanarium n. 79
Io non ho idea se Faye sia o no un pedofilo.
So solo che si vanta di esserlo, che è cosa assai diversa (e forse richiede una certa dose di coraggio, se non altro).
Magari è solo una provocazione, la traduzione in immagini forti dell’idea del diritto delle élite di disporre delle masse.
Invece, per quanto riguarda il suo vanto di aver provato ogni sostanza illecita esistente sulla faccia della terra, direi che è sincero, visto l’aspetto veramente notevole che ha ormai assunto il suo viso.
Personalmente credo che ci sia una differenza morale tra chi si vanta di certe cose, e chi invece le fa, ma le nasconde.
Però mi viene da ridere quando vedo Faye citato come esempio di “valori cristiani”.
Il primo a offendersi sarebbe lui, che sostiene che bisognerebbe introdurre una specie di paganesimo su basi magico-erotiche per l’élite, mentre le masse dovrebbe essere costrette ad aderire a un cristianesimo molto semplice e identitario, antislamico.
Indovinate, in un simile sistema, in quale fascia Faye collocherebbe se stesso e in quale, che so, un Audace12.
Mentre aspettiamo che i seguaci di Faye conquistino il potere, comunque, sia Faye che Audace restano dei clamorosi sfigati entrambi.
Tra l’altro, a queste idee Faye non è arrivato da destra, ma da sinistra, cioè dal trasgressivismo sessantottino, basato su un nichilismo radicale, misto alla sicumera di essere “l’avanguardia” e quindi con il diritto di disporre liberamente delle masse.
E’ abbastanza chiaro quindi il percorso che lo porta a innamorarsi di Hitler (“l’uomo che ha fatto il più grande scherzo di tutti i tempi”).
Solo che a uno così, non è che piaccia perdere tempo con gli sconfitti (altro tratto gauchiste) per cui cerca di attuare gli stessi discorsi, ma alleandosi con americani e sionisti.
Comunque non sono mica segreti: fanno parte della personalità piuttosto colorita di Guillaume Faye.
Sono tutte cose che Faye passa le ore a raccontare, come il divertente aneddoto (che dubito sia vero) secondo cui un anziano veterano della corte di Hitler gli avrebbe trasmesso il compito di creare il Quarto Reich, “ma questa volta per tutta l’Europa, non solo per i tedeschi“.
Se volete ascoltare queste e simili storie, mettetegli davanti (a vostre spese) qualche boccione di vino anche scadente e quattro pacchetti di Gauloise o Gitane (non mi ricordo più).
Il posacenere non serve, lui le cicche le butta direttamente per terra.
Miguel Martinez
Con il suo solito tono pacato, Audace chiede le fonti di quanto affermato nel commento n. 81.
Siccome in un solo commento supera il numero di parolacce consentite a quest’ora di mattina, ho cancellato.
Però Audace ha evidentemente qualche difficoltà a leggere: la fonte mi sembra di averla spiegata abbondantemente:
“Sono tutte cose che Faye passa le ore a raccontare, come il divertente aneddoto (che dubito sia vero) secondo cui un anziano veterano della corte di Hitler gli avrebbe trasmesso il compito di creare il Quarto Reich, “ma questa volta per tutta l’Europa, non solo per i tedeschi”.
Se volete ascoltare queste e simili storie, mettetegli davanti (a vostre spese) qualche boccione di vino anche scadente e quattro pacchetti di Gauloise o Gitane (non mi ricordo più).”
Se Audace vuole la conferma, si procuri anche lui un boccione di vino, quattro pacchetti di Gauloise e quattro di Gitane (così non sbaglia) e rintracci l’incredibile Faye.
Semplice, no?
Miguel Martinez
Tra l’altro l’ottimo faye (quanto mi sta simpatico, peccato la sindrome “mamma li turchi” che rovina spesso i migliori) è la prova vivente che le droghe più contumaci sono l’alcool e il tabacco. Dopo averle provate tutte solo a queste non sa rinunciare. Se ci fosse scienza seria nei paraggi della politica, sarebbe un caso clinico da studiare attentamente per valutare la pericolosità delle sostanze stupefacenti. Certo che anche lui è stupefacente di suo, che non pensavo potesse esistere tra i tanti eroi e supereroi crociati pure la versione templare di superciuck. Posso sempre cavarmela con la trita e ritrita “realtà che supera la fantasia”.p
Guillaume Faye:
Si prega di non (!!!) fare i Lombrosiani …
http://www.gfp-netz.de/assets/images/Faye1.jpg
Ritvanarium
Volià Monsieur Guillaume Faye:
Si prega di non (!!!) fare i Lombrosiani …
…Lombroso mi sa che era il non plus ultra del razzista, con il suo “razzismo interno alla razza stessa di riferimento”.
La razza non esiste scientificamente, ma culturalmente il razzismo c’ è lo stesso !
Ritvanarium
ERRATA CORRIGE
“Voilà”
Ritvanarium
La scuola penale positiva ha comubnque contribuito a strutturare il sistema penale italiano (nel bene nel male.. ) e quindi siamo tutti un po’ suoi eredi. Non capisco perché non rivalutare le teorie del Lombroso.
Comunque con quella brutta faccia di Faye non credo c’entri molto … sembrerebbero più gli effetti della stronzaggine acido-alcoolica, continuativa e reiterata che sembra affliggere il personaggio
Barbara
PS: Lo vedete come si diventa a furia di essere islmofobi e imperialisti?!
Chi cerca Palazzi lo trova qui:
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=5975791#post5975791