Luigi Frati, il caso Antonio Caracciolo, l’unico genio del nostro pianeta e un numero esorbitante di extraterrestri

“Grazie all’esistenza di questa rete computerizzata cerebrale [gli extraterrestri malvagi] sono in grado di manipolare energia psichica destrutturatae ad azione distruttiva, prelevata da persone gravemente malate; riescono a compattarla nello spazio di un punto microscopico, invisibile a ogni rilevazione esterna.Costoro non hanno bisogno delle armi nucleari, usano le persone per uccidere.”

Chiarimenti della dott.ssa Adriana Roncella riguardante l’Ontopsicologia

C’è un ricercatore universitario, il prof. Antonio Caracciolo, accusato di tenere nel suo tempo libero un blog in cui sostiene che il diritto di espressione è garantito dalla Costituzione anche a minoranze sgradite.

Per questo, dietro pesante spinta del sindaco post-fascista di Roma, Gianni Alemanno, Antonio Caracciolo viene sottoposto a inchiesta da parte del Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, il prof. Luigi Frati, e rischia di essere sospeso o licenziato.

Ora, i media affermano che il Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza, cioè proprio lo stesso prof. Luigi Frati, avrebbe ufficialmente mandato i propri saluti – con tutto ciò che comporta in termini di autorevolezza – a un raduno di persone che hanno come principale scopo la vendita di una serie di tecniche per liberare l’umanità dal controllo di alcune malvagie civiltà extraterrestri.

Sempre secondo i media, lo stesso raduno di ufologi sarebbe stato “patrocinato” dalla Facolta’ di Sociologia dell’Universita “La Sapienza’ di Roma, che dipende sempre dal prof. Luigi Frati, e il prof. Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma avrebbe tele-partecipato al medesimo convegno ufologico in veste di relatore.

Aggiungiamo il caso del Prof. Paolo De Nardis, Ordinario di Sociologia sempre dell’Università La Sapienza di Roma, che avrebbe presentato, entusiasta, un libro dello stesso circolo ufologico.

In fondo a questo post, potrete leggere la relativa documentazione, comunque riassumiamo.

La Summer School of Ontopsychology – patrocinata a dire dai media dal prof. Luigi Frati e dai suoi amici – è una delle numerose creazioni di Tonino Meneghetti, detto Antonio, un ex-frate di Avezzano amante delle catene d’oro e di grossi sigari, di mestiere designer di Ontomoda (Meneghetti gestisce una catena di negozi dove vende esclusivamente le proprie creazioni),ontopianista, ontoterapeuta e ontopittore.

Luigi Frati, il caso Antonio Caracciolo, l

Tonino Meneghetti, detto Antonio, fondatore dell’Ontopsicologia

Mettiamo da parte la complessa carriera di Antonio Meneghetti, che comprende anche una sosta in carcere (dove ha scritto Appunti e considerazioni durante il carcere, Ontopsicologica Editrice Luglio 1981) e una condanna per omicidio colposo, e guardiamo esclusivamente i risvolti accademici della questione.

Antonio Meneghetti sostiene di avere  il titolo di

Grand Doctor Nauk in Scienze Psicologiche dal Governo della Federazione Russa,  [1] quello di Grand Doctor of Philosophy e di Doctor philosophy of  medical [un titolo che lascia perplesso il gestore di questo blog, di mestiere traduttore] dall’Accademia Internazionale di Informatizzazione.”

L’Accademia Internazionale di Informatizzazione è un’istituzione russa che si occupa di “Studio e ricerca di civiltà extraterrestri e cosmiche”.

“Il problema dal quale Antonio Meneghetti ha iniziato la sua ricerca è questo: trovare quel primo che attiva la fenomenologia esistenziale.”

Antonio Meneghetti, contrariamente a Platone e Aristotele, aveva i mezzi per trovare la risposta alla domanda universale che si poneva. Su uno dei suoi siti, si autodefinisce così:

«Filosofo che non è ancora riuscito ad incontrare una mente capace di comprendere nel segno, il suo trattato su – L’esistenza come contraddizione dell’essere – o – etiologia del verbo»… «È esempio invidiabile di elegante scaltrezza nel continuo vortice impresso dalla globalizzazione all’intero pianeta»… «Qualcuno lo ha definito come unico genio del nostro pianeta».

Il bello è che Antonio Meneghetti, a differenza di Kant, Freud o Hegel, ha scoperto pure le risposte, che sono esattamente tre: l’In Sè ontico, il Campo semantico, il Monitor di Deflessione.

Siccome Antonio Meneghetti non è un amante della scrittura chiara (né dell’ortografia precisa), diciamo che l’In  Sé Ontico siamo noi, che poi saremmo pura energia quantica (come nella fisica New Age, insomma). Agiamo nel Campo Semantico, cioè in un mondo fatto di rapporti significativi; e restiamo inguaiati dal Monitor di Deflessione.

Fortunatamente, ci sono le terapie di Antonio Meneghetti che ci possono salvare dal Monitor di Deflessione: i media (non quelli che parlano del patrocinio del prof. Frati e dei suoi colleghi) ne descrivono alcune davvero originali.

Ci soffermeremo sul Monitor di Deflessione, visto che è stato spiegato egregiamente dalla dott.ssa Adriana Roncella al Convegno mondiale di Ontopsicologia a Mosca. Visto il consesso, possiamo supporre che si tratti di una definizione del tutto ufficiale, fatta alla compiaciuta presenza del Maestro.

Non vi fate confondere dal linguaggio, come dire, denso: per una volta, il titolo che un redattore ha messo all’articolo in effetti spiega tutto: “Quando gli UFO non ci danno tregua !

Il Monitor di Deflessione è un “congegno meccanico psichedelico” e una “struttura computerizzata inserita nel sistema cerebrale umano da millenni, da una civiltà non terrestre“.

Il Monitor di Deflessione consiste in “uno o più geni anomali inseriti nella struttura a serpentina del DNA” che gli extraterrestri inserirebbero in noi “già dalla nascita” per indurci nell’errore e provocare malattie psicosomatiche

Le fantastiche civiltà extraterrestri – si chiede Adriana Roncella – sono realmente lontane anni luce, frutto solo di una elaborazione della fantasia o sono presenti operativamente su questo pianeta?

Con l’aiuto di Antonio Meneghetti, la dott.ssa Roncella scopre che gli Ufo non solo sono tra di noi, ma soprattutto dentro di lei:

“Nell’arco di dodici anni di dura esperienza personale e di serrata analisi ho potuto verificare che il monitor di deflessione non è una realtà individuale, circoscritta alla singola unità uomo. Esiste in realtà un unico monitor, un unico sistema informatico che collega in rete tutti i cervelli a livello planetario.

Questo immenso complotto extraterrestre sta portando alla costruzione di una “rete informatica cerebrale” che permette agli extraterrestri di “programmare e coordinare con precisione matematica tutti i circuiti cerebrali individuali“.

In particolare, gli extraterrestri hanno preso di mira proprio la dott.ssa Roncella:

“Hanno dislocato lungo la mia vita dei veri e propri corridoi elettrici mortali, programmati con largo anticipo e posizionati in punti strategici particolari del mio programma esistenziale perché potessi fermarmi, arrendermi, tornare indietro o morire.

Un corridoio elettrico corrisponde a una sequenza di carichi energetici psichici ad azione distruttiva, delle vere bombe mortali, che potrei definire “bombe semantiche”.

Gli extraterrestri hanno perseguitato la dott.ssa Roncella con un accanimento degno delle Toghe Rosse di Mani Pulite:

“Nel mio caso l’organo prescelto è stato prevalentemente il cervello; sono poi passati all’apparato gastroenterico, la colonna vertebrale dorso-lombare, occhi, orecchie, vagina, vie respiratorie.”

La soluzione ontopsicologica, in questi tempi di ecologismo, va nettamente controcorrente:

“Sono riuscita ulteriormente a sgusciare da questo meccanismo, direnzionando le mie scelte solo a cibi confezionati industrialmente, che avrebbero dovuto essere completamente neutri e asettici.

[Gli extraterrestri] sono riusciti anche ad infiltrarsi nelle catene alimentari.

Ho trovato una vera bomba in vari cibi confezionati industrialmente: una confezione di salmone affumicato (si trattava di un prodotto senza marca, confezionato a livello locale e venduto a prezzo dimezzato); una confezione di yoghurt al cioccolato di una marca greca a scarsa diffusione; una confezione di yoghurt magro di una marca molto diffusa in Italia; una confezione di salame di una marca altrettanto nota.”

Fallita la via del salmone e dello yoghurt, gli extraterrestri, preoccupati per un’iniziativa di Meneghetti, hanno cercato anche di far annegare la dott.ssa Roncella:

Il giorno successivo a quello in cui il Prof. Antonio Meneghetti mi ha chiesto di presentare una relazione sulle “bombe semantiche” al congresso mondiale di Ontopsicologia che si sarebbe svolto a Mosca, è arrivata una bomba di portata inimaginabile.

Mentre stavo nuotando in piscina a tutta velocità, una persona sconosciuta, uno sciocco, veniva in senso contrario. Si è verificato un forte scontro di testa; immediatamente ho avvertito la sensazione di svenire, ma l’ho attribuita al colpo ricevuto. Mentre continuavo a nuotare la forza vitale si riduceva; un’ energia paralizzante depositata sulla calotta cranica avvolgeva progressivamente tutto il corpo.

Hanno tentato di uccidermi nell’ultimo luogo in cui mi sentivo sicura, la piscina, l’unica valvola di scarico, la mia salvezza, l’unica possibilità di vivere.”

In base a questi dati, vorremmo porre al Magnifico Prof. Luigi Frati dieci domande:

1) L’affermazione fatta in data 12 agosto dall’agenzia ADNKronos secondo cui Lei avrebbe mandato i suoi saluti alla Summer School of Ontopsychology è vera o falsa? E’ vero o falso il patrocinio della Facoltà di Sociologia dell’università da Lei diretta allo stesso convegno? E’ vero o falso che abbia partecipato come relatore il prof. Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università sempre da Lei diretta?

2) Nel caso in cui siano falsi tali notizie, ha sporto denuncia contro gli organizzatori del suddetto convegno?

3) Nel caso fosse vero, i suoi saluti sono stati inviati a titolo personale o nella qualità di rettore dell’università, come dichiara l’agenzia stampa? La stessa domanda riguarda gli interventi degli altri suoi colleghi (e sottoposti) di cui si parla nella nota dell’agenzia.

4) in caso lei fosse stato tirato in ballo indebitamente, ma i suoi colleghi Morcellini e De Nardis, nonché la facoltà di sociologia no, quali provvedimenti intende prendere contro gli stessi?

5) Se lei ha deciso di salutare e di permettere di patrocinare e di far partecipare, sempre a titolo ufficiale, alla Summer School of Ontopsychology, desideriamo sapere – come cittadini e contribuenti – quali siano i meriti accademici delle attività del signor Antonio Meneghetti?

 

6)Lei concorda con lo stesso Meneghetti, che lui sarebbe l’unica persona oggi in grado di gestire un incontro con popolazioni extraterrestri?

«Alle porte del terzo millennio, [Antonio Meneghetti]  considera gli esseri umani assolutamente impreparati ad un incontro di civiltà diverse dalla nostra: ciò potrebbe costituire il presupposto di una colonizzazione extra intrapsichica già in atto».

7) Lei ritiene che le tre scoperte di Antonio Meneghetti – l’In Sé Ontico, il Campo Semantico e il Monitor di Deflessione – abbiano aperto nuovi orizzonti alla scienza, tali da invalidare la maggior parte delle materie attualmente insegnate nell’ateneo da lei diretto?

8) Lei ritiene che le civiltà extraterrestri controllino i nostri cervelli tramite inserti nel nostro DNA?

9) Lei ha mai avuto occasione di vedere l’aura del signor Antonio Meneghetti? [2]

10) Se lei venisse aggredito in piscina da una bomba semantica, quale sarebbe la posizione ufficiale dell’Università La Sapienza sull’autodifesa tramite l’utilizzo di salmone affumicato non di marca?

Note:

[1] Il titolo è presumibilmente un misto anglorusso che vuol dire, “Gran Dottore nelle Scienze”. Comunque Antonio Meneghetti, quando si è fatto consegnare il titolo, si è evidentemente dimenticato di farsene spiegare anche il significato.

[2] «Durante una mattinata, il Professore con semplicità, davanti a 80 persone presenti in sala, ha insegnato come disporsi per vedere il suo campo eterico.

Poi furono scelte cinque persone che furono poste nella stessa posizione a distanza ravvicinata (quattro metri circa) per osservare meglio la sua corona biodinamica o aura psichica. Dopo due o tre minuti si dovette interrompere a causa dell’impressionante incidenza che la percezione dell’eterico aveva suscitato quasi d’improvviso su una delle cinque persone.

Nonostante la brevità dell’esperimento tutte e cinque le persone (tre donne e due uomini) scrissero separatamente la stessa impressione: un fiammeggiare radiante e verticale che trasmetteva una cointuizione del principio creativo della vita. Tre dei cinque ebbero dei trasalimenti iperemotivi apparentemente istero-dereistici, ma che in realtà si dimostrano meglio come percezioni edoniche di superiore esperienza. Probabilmente si è trattato di un’esperienza psichica ed emozionale in coincidenza semantica con il Professore, il quale stava  seduto con gli occhi rivolti in basso, quasi assorto in se stesso»

Estratto da “Ontopsicologia Clinica” di Antonio Meneghetti, nota n° 18 a pag. 163


Documentazione:

i lanci di agenzie riguardanti il patrocinio dell’Università della Sapienza al convegno della Summer University of Ontopsychology

 

UNIVERSITA’: ASSISI, XI EDIZIONE DELLA SUMMER UNIVERSITY OF ONTOPSYCHOLOGY

Assisi, 12 ago. – (Adnkronos) – Si e’ aperta il 9 agosto ad Assisi la XXI edizione della Summer University of Ontopsychology.

L’evento, che negli oltre vent’anni della sua storia ha sempre rappresentato un’occasione di approfondimento dei principi e dei valori per lo sviluppo dell’uomo, prosegue la sua tradizione quest’anno centrandosi sul tema ‘Arte, sogno e societa”.

Sono oltre 400 gli impresari, gli studiosi e i professori venuti da tutto il mondo per assistere al consesso internazionale, considerato il piu’ grande evento artistico e scientifico dell’umanesimo contemporaneo. Un evento che ha ricevuto importanti riconoscimenti istituzionali: dall’adesione del Presidente della Repubblica ai patrocini del Senato della Repubblica, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia, della Facolta’ di Sociologia dell’Universita’ ‘La Sapienza’ di Roma, della Facolta’ di Amministrazione ‘Antonio Meneghetti’ in Brasile e della Facolta’ di Psicologia dell”Universita’ Statale di San Pietroburgo’.

Durante i dieci giorni di congresso il tema sara’ approfondito nelle sessioni mattutine tenute da docenti internazionali e in quelle pomeridiane tenute dall’accademico prof. Antonio Meneghetti, fondatore della scuola ontopsicologica. Molti i saluti augurali fatti pervenire per la giornata inaugurale: da quello del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, a quello del Presidente del Consiglio Mondiale di Psicoterapia Alfred Pritz, a quello del Magnifico Rettore dell’Universita’ ‘La Sapienza’ di Roma. Tra i presenti in sala Franco Brunozzi, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Assisi, e Ada Girolamini, consigliere della Regione Umbria.(segue)

– (Adnkronos) – ”C’e’ davvero una grande forza rivoluzionaria in questo messaggio che e’ sicuramente contro corrente. La scuola ontopsicologica e’ una scuola di pensiero e di conoscenza che rappresenta un grande messaggio per chi si pone nella condizione di sapere di non sapere mai abbastanza, per chi sa di dover sapere sempre di piu”’, per contribuire ad una crescita e sviluppo del valore dell’uomo nel suo tempo, ha dichiarato la Girolamini.

Presenti in sala anche i direttori del dipartimento di Ontopsicologia della Facolta’ di Psicologia dell’Universita’ Statale di S. Pietroburgo e della Facolta’ di Amministrazione Antonio Meneghetti e, in contatto telefonico, il saluto del prof. Mario Morcellini, preside della Facolta’ di Scienze della Comunicazione dell’Universita’ La Sapienza di Roma. L’evento rappresentera’ dunque l’occasione di esposizione di nuove scoperte in grado di dare l’angolazione innovativa per l’esattezza e vitalita’ della scienza e dell’economia.

Vengono pertanto messe in campo la responsabilita’ di scienziati ed economisti, politici e artisti, chiamati a dare risposta alle esigenze di crescita dell’uomo. ”La grandezza si costituisce dalla soluzione di rapporto tra universita’ e societa’ in recupero dei principi ontologici a funzione ed evoluzione dell’uomo per l’uomo su questo pianeta”, ha dichiarato Meneghetti

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30 risposte a Luigi Frati, il caso Antonio Caracciolo, l’unico genio del nostro pianeta e un numero esorbitante di extraterrestri

  1. utente anonimo scrive:

    Complimenti, sei riuscito a trovare anche la seconda parte del lancio di agenzia.

    Chi l’ha scritto sembra anche lui un seguace di Meneghetti, visto che parla di "consesso internazionale considerato il piu’ grande evento artistico e scientifico dell’umanesimo contemporaneo."

    Ti segnalo un errore nel link che c’è nella domanda 6 (http://onto.provocation.net/gen-it.htm). Non funziona perché mancano i due punti dopo http.

    Mildareveno

  2. utente anonimo scrive:

    Complimenti, sei riuscito a trovare anche la seconda parte del lancio di agenzia.

    Chi l’ha scritto sembra anche lui un seguace di Meneghetti, visto che parla di "consesso internazionale considerato il piu’ grande evento artistico e scientifico dell’umanesimo contemporaneo."

    Ti segnalo un errore nel link che c’è nella domanda 6 (http://onto.provocation.net/gen-it.htm). Non funziona perché mancano i due punti dopo http.

    Mildareveno

  3. utente anonimo scrive:

    A me, che non sono informato su sette &c., questa notizia mi sembra pazzesca, colossale, quasi incredibile.
    Ma non è niente in confronto a quello che ho letto ieri su Repubblica. In pratica si allude al fatto che Caracciolo sarebbe nazista, perchè… studia Schmitt.

    Ma non avevano un codice deontologico, i giornalisti?

    E.M.

  4. utente anonimo scrive:

    Ho dimenticato di segnalare i video su YouTube relativi alla Summer University of Ontopsichology del 2008. Questo è quello in cui c’è l’elenco (non so se attendibile al 100%) degli enti patrocinatori:

    http://www.youtube.com/watch?v=AdWkmuabDjk

    Mildareveno

  5. utente anonimo scrive:

    Ho dimenticato di segnalare i video su YouTube relativi alla Summer University of Ontopsichology del 2008. Questo è quello in cui c’è l’elenco (non so se attendibile al 100%) degli enti patrocinatori:

    http://www.youtube.com/watch?v=AdWkmuabDjk

    Mildareveno

  6. utente anonimo scrive:

    Ho scritto per errore "ontopsichology" invece che "ontopsychology".

    Mildareveno

  7. kelebek scrive:

    Per E.M. n. 2

    "Ma non avevano un codice deontologico, i giornalisti?"

    Beh sì… consegnare il pezzo entro le 4 del pomeriggio, ad esempio, dopo che te l’hanno ordinato a mezzogiorno.

    Miguel Martinez

  8. edmundcampion scrive:

    Un plot del genere verrebbe scartato persino come possibile soggetto di un episodio della vecchia serie "Ai confini della realtà"!
    Se non leggessi da tempo il tuo preziosissimo blog, stenterei a crederci, nonostante l’ingente e convincente documentazione allegata.
    Che dire? Ovviamente cercherò di diffondere il post!

  9. kelebek scrive:

    Trovo sul blog di una deputata PD, tale Manuela Ghizzoni (poi vedi perché la sinistra si prende a ginocchiate sulle mascelle da sola) l’ultimo articolo di Repubblica della serie, caccia al Caracciolo.

    Lo riporto per esteso, perché indica qual è la strategia: usare il fatto che il povero Antonio Caracciolo aveva un blog nel suo tempo libero, per abolire finalmente nei fatti gli articoli 21 e 33 della Costituzione.

    ROMA – Lancia un appello al mondo accademico, perché «si ribelli» e intervenga «a tutela degli studenti». Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica romana, ha già preannunciato che denuncerà il professore negazionista e i suoi siti, ma chiede anche ai colleghi di agire per «evitare che certe persone possano entrare in contatto con gli studenti». Al telefono da Israele dice: «Il corpo docente non volti la faccia, prenda atto del problema e ci aiuti affinché l´Italia si doti di leggi che rendano reato il negazionismo».

    Il caso di Caracciolo è tutt´altro che isolato: per Pacifici negli atenei italiani esisterebbe una «vera e propria rete negazionista», che unisce «alcuni docenti e studenti». La definisce una “joint venture” nel nome dell´odio per Israele e gli ebrei, alimentata, tra le altre cose, dalle esternazioni del presidente iraniano. Una rete antisemita che ha trovato nel web un alleato. Già nell´ottobre dello scorso anno, l´esponente della comunità ebraica aveva consegnato alla polizia postale un dossier, nel quale era riportato un nutrito elenco di siti con contenuti antisemiti e negazionisti. Le indagini sono ancora in corso, ma adesso, dice, «è arrivato il momento di parlarne». «Il problema della rete è che non ha controlli – sottolinea Pacifici. Il rischio, di fronte ad un sito aperto a Mosca, è che ci si possa scrivere di tutto. Bisogna intervenire dal punto di vista legislativo anche in questo senso». Le dichiarazioni di sdegno, che si sono susseguite nel corso della giornata, «non sono sufficienti», continua: «Non basta una condanna unanime. Bisogna agire sul profilo penale».

    «Non è la prima volta», ricorda David Meghnagi, docente all´università di Roma Tre e membro della Delegazione italiana presso la Task Force for International Cooperation on Holocaust Remembrance and Education. È già successo «all´università di Teramo e in Sardegna dove un professore aveva inserito negli annali del suo ateneo un articolo pieno di frasi antisemite e poi è stato espulso». E denuncia: «È grave che sia un docente a diffondere idee negazioniste anche per il ruolo che ricopre. Questo caso una questione etica». Anche perché aggiunge Meghnagi: «Quello che dice non ha nulla a che vedere con la libertà di pensiero né di parola: la sua è un´operazione pericolosa e spregiudicata nell´ambito del dibattito contemporaneo. È una falsificazione di fatti storici strumentale, che vuole colpire la comunità ebraica. Gli organi accademici devono affrontare la questione».

    La Repubblica, 23 ottobre 2009

  10. kelebek scrive:

    Sempre per E.M. n. 5

    Dimenticavo,

    "farò parlare le vedove sui cadaveri dei mariti, e riprenderò gli orfani solo quando piangono"

    Miguel Martinez

  11. controlL scrive:

    Io mi sto inutilmente lambiccando il cervello chi siano questi costoro. Ch’io sappia, tranne gli americani a iroshima e nagasaki, nessun altro ha usato armi nucleari per uccidere.p

  12. kelebek scrive:

    Per Edmund Campion n. 6

    Il problema è che in Italia esiste solo due plot: le zozze trame del centrosinistra, contro le zozze trame di Silvio Berlusconi.

    Antonio Meneghetti è decisamente berlusconiano; credo che Frati sia invece di centrosinistra, almeno visto il suo passato di  democristiano della corrente di Donat Cattin. Quindi, se i due vanno d’accordo, non c’è storia.

    Tempo fa, Meneghetti fece qualcosa assieme alla Fininvest, e fece brevissimamente notizia sull’Espresso, unicamente allo scopo di sputtanare Berlusconi. E come potete immaginare, i giornalisti non scovarono nulla delle vere idee di Meneghetti, si limitarono a dire che da qualche parte Meneghetti aveva detto che Hitler era un capo carismatico, cosa difficilmente negabile. Così riuscirono ad appiccicare un po’ di Hitler addosso a Berlusconi, esattamente come Feltri si sforza tutti i giorni di appiccicare un po’ di Al-Qaeda addosso a Veltroni/Franceschini/Bersani.

    Il resto, cioè il mondo reale, tocca a noi poveri blogger scoprirlo, con i mezzi che abbiamo.

    Miguel Martinez

  13. kelebek scrive:

    Ho cancellato un commento incomprensibile. Se l’autore vuole scrivere in maniera intelligibile, nessun problema.

    Miguel Martinez

  14. Peucezio scrive:

    E’ scritto tutto in barbaro, non si capisce niente. 

  15. utente anonimo scrive:

    le dieci domande… che ridere che mi fai, Miguel.
    In senso buono ovviamente.

  16. utente anonimo scrive:

    gentile Miguel, sono un suo fedele lettore (di quelli però che non intervengono quasi mai…). Oggi il ringraziamento è d’obbligo: non ridevo così tanto da parecchio tempo; un articolo che mi ha spalancato la mente sulle possibili e realistiche cause della crisi universali, come si può dare torto alla dottoressa Roncella quando asserisce: "Nel mio caso l’organo prescelto è stato prevalentemente il cervello" ? Il lavorio degli extraterrestri sulla di lei testolina è innegabile  e, ahimè, forse non è un caso unico. Grazie invece per il suo impegno di aiutare noi lettori a scoprire il pressapochismo, la rozzezza, gli interessi nascosti, i bachi di un sistema che si definisce aperto e democratico e che invece, spesso, genera mostri e crea confusione. Apprezzo molto anche la sua cura per la lingua e gentilezza nei confronti di tutti. Augurando a lei e ai suoi lettori di saper sfuggire dai molteplici Monitor di Deflessione che ci inguaiano senza pietà la saluto.
    Massimo (Chicago)

  17. utente anonimo scrive:

    In ogni caso inaspettatamente a me frati una risposta l’ha data

    <<Non ho nulal di cui vergognarmi: la ricerca scientifica – anche storica – si basa sulla citazioni di documenti, di luioghi, di fatti, etc.  e sulla confutazione della loro veridicità: è quanto ho chiesto al  prof. Caracciolo. Ed ho riportato quanto riportato alle voci Dachau e Holocaust dall’Enciclopedia Britannica. Luigi Frati >>

  18. utente anonimo scrive:

    Fondere ufologia (astroscopica come archeologica) e complottismo attira senz’ altro molto pubblico; peccato però che Mr. David Icke  li abbia fregati sul tempo, per giunta esprimendosi in Inglese.

    Tuttavia questi qua hanno le proverbiali altre buone  frecce al loro arco.

    XXX

  19. trotzkij scrive:

    Caro Miguel,
    Aldilà del caso de Prof. Caracciolo, trascinato maldestramente nel fango, al solo scopo di trovare un pendant di destra del tristo figuro piddino che incitava all’assassinio di Berlusconi.
    Non capisco questa smania tutta cicappina di far passare una psico-setta di chiara scuola americana, per ‘Ufologia’. Quando sai benissimo chi sono gli ufologi. Ti occupi di semantica e linguaggio e poi chiami ‘ufologi’ quelli che sono, con tutta evidenza, ‘Cultisti’ o seguaci di un ‘Cultismo Ufo’, ovvero l’esatto contrario dell’ufologia.
    Queste confusioni potrei aspettarmele da Cecchipaone o dalla famiglia Angela, non da te.
    Sul concetto di Noosfera, è bene non sbellicarsi dalle risate, visto che è stato elaborato da gente come questa:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Vernadsky
    o
    http://it.wikipedia.org/wiki/Teilhard_de_Chardin
    o
    http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Steiner
    Capisco che sono nomi che non comparirebbero mai nell’abecedario televisivo della famiglia angela, o su qualche opera omnia del Polidoro ridens o nella rivista semiclandestina di un’altra psico-setta, nota come Cicap. Ma ciò non significa che i signori succitati, e le loro teorie, non abbiano alcuna rilevanza scientifica, o peggio, che siano assimilabili al mago Otelma.

  20. trotzkij scrive:

    Caro Miguel,
    Aldilà del caso de Prof. Caracciolo, trascinato maldestramente nel fango, al solo scopo di trovare un pendant di destra del tristo figuro piddino che incitava all’assassinio di Berlusconi.
    Non capisco questa smania tutta cicappina di far passare una psico-setta di chiara scuola americana, per ‘Ufologia’. Quando sai benissimo chi sono gli ufologi. Ti occupi di semantica e linguaggio e poi chiami ‘ufologi’ quelli che sono, con tutta evidenza, ‘Cultisti’ o seguaci di un ‘Cultismo Ufo’, ovvero l’esatto contrario dell’ufologia.
    Queste confusioni potrei aspettarmele da Cecchipaone o dalla famiglia Angela, non da te.
    Sul concetto di Noosfera, è bene non sbellicarsi dalle risate, visto che è stato elaborato da gente come questa:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Vernadsky
    o
    http://it.wikipedia.org/wiki/Teilhard_de_Chardin
    o
    http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Steiner
    Capisco che sono nomi che non comparirebbero mai nell’abecedario televisivo della famiglia angela, o su qualche opera omnia del Polidoro ridens o nella rivista semiclandestina di un’altra psico-setta, nota come Cicap. Ma ciò non significa che i signori succitati, e le loro teorie, non abbiano alcuna rilevanza scientifica, o peggio, che siano assimilabili al mago Otelma.

  21. utente anonimo scrive:

    Per #12

    E ti pareva se il caro rettore Frati non bazzicava da quelle parti…:-)

    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/01/04/ora-il-papa-alla-sapienza-il-rettore.html

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  22. hcn scrive:

    # 16

    08:58, 25 ottobre, 2009

    In ogni caso inaspettatamente a me frati una risposta l’ha data

    <<Non ho nulal di cui vergognarmi: la ricerca scientifica – anche storica – si basa sulla citazioni di documenti, di luioghi, di fatti, etc.  e sulla confutazione della loro veridicità: è quanto ho chiesto al  prof. Caracciolo. Ed ho riportato quanto riportato alle voci Dachau e Holocaust dall’Enciclopedia Britannica. Luigi Frati >>

     

     

    utente anonimo

    @@@

    Il rettore dell’Università ,dove lavora il Caracciolo, ha avuto la bella pensata di intervenire a gamba tesa nel “succoso” ,e politicamente corretto e redditizio, piatto con questa affermazione:

    “Il professore Antonio Caracciolo farebbe bene ad andare a Dachau, dove io sono stato all’età di 16 anni, oppure, se non può recarsi all’estero, dovrebbe visitare almeno le Fosse Ardeatine”, ha detto il rettore….

    Precisiamo e chiediamo a tale pozzo di “conoscenza” storica:

    Che cosa si deve vedere a Dachau ?
    Le camere a gas?
    Ci racconti che cosa ha visto ,il rettore a 16 anni, a Dachau!
    Sicuramente ha visto la “camera a gas” ,vista la sua età e il periodo in cui ha visitato quel lager!
    Se il rettore va O G G I a Dachau…avrà una gran BELLA sorpresa! ( Se va ad Auschwitz ne avrà di più devastanti! )

    Saprà che in quella “gaskammer” N O N è mai stato gasato alcuno ,ebreo eletto o semplice Goj!
    Contrariamente a Norimberga , i suoi “giudici”, le sue “prove” ed i suoi olotestimoni!

    Si apra questo link

    http://farm4.static.flickr.com/3257/2738025549_0379f9dbb8.jpg

     

    M A I      E N T R A T A     I N      F U N Z I O N E !

    Quindi ?

  23. hcn scrive:

    # 16

    08:58, 25 ottobre, 2009

    In ogni caso inaspettatamente a me frati una risposta l’ha data

    <<Non ho nulal di cui vergognarmi: la ricerca scientifica – anche storica – si basa sulla citazioni di documenti, di luioghi, di fatti, etc.  e sulla confutazione della loro veridicità: è quanto ho chiesto al  prof. Caracciolo. Ed ho riportato quanto riportato alle voci Dachau e Holocaust dall’Enciclopedia Britannica. Luigi Frati >>

     

     

    utente anonimo

    @@@

    Il rettore dell’Università ,dove lavora il Caracciolo, ha avuto la bella pensata di intervenire a gamba tesa nel “succoso” ,e politicamente corretto e redditizio, piatto con questa affermazione:

    “Il professore Antonio Caracciolo farebbe bene ad andare a Dachau, dove io sono stato all’età di 16 anni, oppure, se non può recarsi all’estero, dovrebbe visitare almeno le Fosse Ardeatine”, ha detto il rettore….

    Precisiamo e chiediamo a tale pozzo di “conoscenza” storica:

    Che cosa si deve vedere a Dachau ?
    Le camere a gas?
    Ci racconti che cosa ha visto ,il rettore a 16 anni, a Dachau!
    Sicuramente ha visto la “camera a gas” ,vista la sua età e il periodo in cui ha visitato quel lager!
    Se il rettore va O G G I a Dachau…avrà una gran BELLA sorpresa! ( Se va ad Auschwitz ne avrà di più devastanti! )

    Saprà che in quella “gaskammer” N O N è mai stato gasato alcuno ,ebreo eletto o semplice Goj!
    Contrariamente a Norimberga , i suoi “giudici”, le sue “prove” ed i suoi olotestimoni!

    Si apra questo link

    http://farm4.static.flickr.com/3257/2738025549_0379f9dbb8.jpg

     

    M A I      E N T R A T A     I N      F U N Z I O N E !

    Quindi ?

  24. utente anonimo scrive:

    LOL

    quella bomba semantica/craniata assassina in piscina è stupenda, anche se ora non so se riuscirò mai più a nuotare!

    Grazie Miguel

    Francesco

  25. utente anonimo scrive:

    Ho letto con interesse il Suo post e visto come sono riportate le cose, capisco le Sue perplessità. Il Prof. Meneghetti ha conseguito molti titoli accademici, ha studiato molto ed è accolto e invitato in molte Accademie estere, dove non esistono baroni. E’ una persona che non sta negli schemi, ha una personalità che può anche dare adito a pregiudizi, specie se non si approfondisce la conoscenza, perché, come al solito, si è diffidenti nei confronti di chi non è omologato, vestito come tutti, parla come tutti, o sceglie un cammino solitario. Il Prof.Meneghetti è coerente con la sua voglia di ricerca, di capire l’essere umano e il funzionamento dell’Universo, esattamente come tanti scienziati. L’ho incontrato in alcune occasioni, mostre, convegni ed è in verità un gentiluomo e mi risulta essere una persona buona e corretta. Siccome non sono né giovane né carina, penso che effettivamente è così. Non mi piace questo nuovo "sport" che c’è in Italia, di schernire e "sporcare" chiunque senza effettivamente conoscere, studiare e comprendere. Questo vale per chiunque. Un caro saluto, Fabiana Chini

  26. utente anonimo scrive:

    Sono lieto di comunicare che adesso digitando Adriana Roncella si trovano tanti articoli che pubblicano i risultati di una sua ricerca condotta al S. Filippo Neri di Roma riguardo i benefici della psicoterapia negli infartuati. Tanto scema non doveva poi essere questa dottoressa…. Grazie Andrea Cirelli:

  27. Pingback: Andrea Pezzi, la Società Ovo, Antonio Meneghetti, l’Ontopsicologia. E una minaccia | Kelebek Blog

  28. Franco scrive:

    Trovo questo articolo superficiale, demagogico e immaturo.
    Conosco bene le persone di questo articolo e il mio riscontro non puo essere che negativo su cio che l’autore di questo articolo ha scritto.
    Tanta disinformazione e proiezione stereotipata. L’autore che compara la psicologia con l ufologia è a mio avviso, lui stesso un alieno, alienato dal reale.
    Scrivere articoli su cio che non si conosce, ma facendo un copia-incolla e creando un bel remix è cosa da DJ, non da operatori che lavorano sul campo.
    Come sceneggiatore e regista l’autore dell’articolo ha talento da vendere, consiglio di capitalizzare queste qualità.
    Un saluto, si riguardi.

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