Ramadaan mubaarak

La Luna l’altra notte s’è fatta vedere timida in cielo.

Se una persona affidabile l’ha vista, e l’ha raccontata a quelli che erano attorno, vuol dire che è iniziato il Ramadan.

O ramaDaan con la D maiuscola dove non l’aspettereste, per indicare un suono che ci vuole amore e pazienza scoprire che esiste dentro tutti noi se solo lo sappiamo creare, e il coraggio di insistere per un attimo sul prolungaare la vocaale ultima.

ramaDati-l’arDu, رَمضَت الأَرْضُ, la terra stessa si è riscaldata;

il tempo in cui i piedi nudi sentono ardere il suolo sotto di loro;

ramaDati-l-fiSaal رَمِضَتِ الفِصَالُ i giovani cammelli appena svezzati, sentivano il calore del sole emergere imprevisto dal terreno….

lo so cosa obietterete, ma il lessicografo medievale non sapeva che i cammelli appena nascono posano le loro zampe per terra? Ma voi lo sapevate che con due parole in arabo e un articolino insinuato in mezzo, si possono dire quattordici delle nostre?

RamaDaan, dicono che abbia questo nome ardente ed estivo, per un cambiamento di calendario: a un certo punto, avrebbe indicato solo una delle Dodici Lune, e le lune sono pigre e non sanno star dietro al sole, e così la stagione che brucia le zampe dei cammelli appena svezzati, può capitare pure a gennaio.

Così abbiamo vissuto digiuni di RamaDaan che faceva fresco e i giorni erano corti, e la sera si poteva mangiare tutti insieme;

e digiuni di RamaDaan paurosi sotto il sole, che c’era chi non solo non beveva un sorso d’acqua, ma sputava pure per strada pur di non ingoiare saliva.

Ramadan è una luna di sfida con se stessi.

Ramadan è il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine.

Ramadan è quell’attimo – dato dalla congiunzione di tramonto e di luna – in cui il tram che percorre tutta Iskandariyyah – la lunghissima città fondata da un eroe greco dalla brevissima vita diventato il “signore dei due corni” ed entrato nel mito di tanti mondi… Alessandria d’Egitto...

quell’attimo in cui i tram divisi in tre carrozze (una riservata sempre e solo alle donne e se un uomo ci sale lo buttano fuori) si ferma, perché si sente il cantillare del mu’addhin

mu’addhin, quello che convoca tutti, idealmente è cieco, perché avendo perso gli occhi, coglie meglio di tutto il suono primordiale, e Dio non è un Corpo, non è Uomo né Donna, ma Suono

e i passeggeri scendono lungo i binari

su ogni carrozza, c’è un bigliettaio, che grida, fakka! fakka! e batte le monetine contro i pali, che vuol dire, “datemi spiccioli che non ho resti!”

Se il bigliettaio è cristiano te lo sparo in faccia, perché ha tatuato in fronte e sul polso il crocifisso

Se è musulmano ha una scatola di cartone (qualche orrendo prodotto cinese da riciclare) che si tiene accanto…

Il tram si ferma, ovunque sia.

Lungo le rotaie, i passeggeri scendono, ascoltando i megafoni che annunciano il Momento da cento e cento minareti

E il controllore stende il suo pezzo di cartonaccio cinese, e diventa il tappeto di preghiera.

Tra i grattacieli, le rotaie e l’erba, indovina la direzione della Mecca, e compie quei gesti che hanno compiuto milioni e miliardi di esseri umani prima di lui.

Che tra poco si spezza il digiuno, ma c’è un delicatissimo momento di dolore: رَمِضْتُ لَهُ , ramiDtu lahu, di lui mi sono ramaddato, si è sofferto.

E la Luna di Ramadan si trasforma da Digiuno in Festa. Inftti, da estraneo, io il Ramadan lo vedo come festa.

Si vede la Luna e non si sputa più per terra, si condivide con i Compagni il cibo cotto dalle Madri, e l’Astinenza diventa tutti i dolci della Luna più straordinarie tra tutte le Dodici, e tutto l’immenso affetto e tenerezza delle Madri Musulmani.

madri massacrate madri spesso mutilate madri sterminate madri che si chiamano umm con la emme prolungata, le ummahaat,

come la Magda che sapeva tutte le storie delle donne del Profeta, la Magda non ancora madre, che mi raccontava di come si affacciava dalla finestra e vedeva i poveri e si commoveva

In quel suono originale, che l’Arcangelo trasmise all’orfano, il marito disoccupato della mercantessa Khadija, il profeta che parlava sempre di uomini e di donne alla pari:

“Dio nostro, copri le mancanze dei musulmani e delle musulmane, dei credenti e delle credenti, e fa’ vivere tra di loro i morti”

Quello strano, strano fondatore cantillante di mondi, in quei luoghi così lontani, comunque ci tenne sempre a ricordare la nostra dualità, con quella rima sonora tra desinenze maschili e femminili.

Ramadan è Mubaarak, che i lessicografi ci spiegano è una parola legata alla maniera particolare in cui i camelli si abbassano.

Abbassano per terra prima le zampe anteriori e poi quelle posteriori, solo che questa radice, brk, assume altri e altri significati, che riguardano imprevedibilmente l’abbondanza di ogni bene, e la presenza di molti uccelli presso acque abbondanti.

Una notte, ad Alessandria, a Ramadan, ascoltai il suono più straordinario che io abbia mai sentito in tutta la mia vita, una voce invocante che si muoveva e scorreva innalzandosi e abbassandosi come nessuna voce umana che io avessi mai sentito prima.

Da allora, o da quando mi trovai a nove anni ad Algeri a vivere la violenza e la dolcezza di quel mondo, o da quando iniziai a tredici anni a studiare l’alfabeto arabo, ringrazio l’Unico Dio e gli innumerevoli dèi, di non appartenere a un mondo solo.

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285 risposte a Ramadaan mubaarak

  1. Ros scrive:

    Miguel: Ramadan.

    Stupendo!🙂

    “Ramadan è una luna di sfida con se stessi”

    Epperò pure è vero che digiunare il giorno per poi abbuffarsi al tramonto per tutta notte… Non è poi sto gran sacrificio.

    I nostri padri del deserto e sant’Antoni con tentazioni e porco annessi digiunavano per 40 giorni e notti di seguito.
    Ogni tanto in una deliziosa locusta c’inciampavano e cedevano,
    ma poi si flagellavano👍👍👍

    Per tacere poi delle sante medievali a digiunate estatiche nei conventi fino all’agognata unione con lo sposo amatissimo del Cristo

    Vedi l’estasi goduriosa di Santa Teresa d’Avila del Bernini

    https://images.app.goo.gl/KgVGjwxiZgwJoyCy8

  2. PinoMamet scrive:

    Bellissimo, ma credo sia anche la descrizione perfetta di perché “ci” stanno sul cazzo.

    • Francesco scrive:

      Troppo bello, decisamente di parte, ma non capisco perchè dovrebbe farceli stare sul cazzo, io!

      😀

      PS noi avevamo la Quaresima, che ci prepara alla festa più grande di tutte. Poi ci siamo estinti. Ma credo ritorneremo.

      😉

    • PinoMamet scrive:

      Certo è sicuramente di parte
      (oh, nell’ebraismo ci sono il 90% delle cose descritte lì, e non è che ce la tiriamo tanto… ce la tiriamo per altre cose, altrettanto antipatiche 😉 )

      Il fatto è che ho il sentore che l’essere “di parte” di Miguel, nei contenuti, nei gusti, corrisponda all’essere di parte dei musulmani: cioè quelle robe lì, che lo colpiscono, colpiscono e piacciono e rendono orgoglioso il musulmano medio.

      Ma prendiamo l’italiano medio.

      Egli ragiona così:
      “Caro Mohamed, hai fame? Noi da queste parte, noialtri, quelli di qui, abbiamo sempre mangiato la salsiccia paesana (inserire nome locale a caso); ovviamente è di maiale, perché il maiale è buono e non si butta niente.
      Se hai fame, ti pago volentieri un panino con la salsiccia. E un bicchiere di vino. Se non li vuoi, vuol dire che non hai davvero fame.
      Allora mi vuoi imbrogliare, vuoi i miei soldi e basta, e allora vaffanculo.
      Da queste parti si mangia la salsiccia, se non ti piace, passi lunghi e ben distesi, e quella è la porta.
      Se io vado nel tuo paese faccio come dite voi: ma non ci vado, perché mi fa cagare, c’è andato mio cognato per lavoro e dice che tagliate le mani ai ladri e vi pulite il culo con le mani, i ladri non so come faranno, forse con il moncherino.
      Poi dite che siamo sporchi perché non siamo circoncisi, ma a me sembra un uso barbaro e violento, se vi vedo a toccare l’uccello a un ragazzino le mani ve le taglio io, e poi sporchi sarete voi, vi siete visti?
      Poi è inutile che fai tanto il musulmano che non beve il vino che ti ho visto l’altra sera col tuo amico, come si chiama dai, Alì, che bevevate le birre.

      Quindi se io nel tuo paese di sottosviluppati faccio come dite voi, perché altrimenti vi incazzate e strillate come aquile, e mi devo sorbire la cantilena di quell’imbecille sul minareto e voi col culo in aria a pregare invece di lavorare, allora nel nostro paese si fa come diciamo noi, la cantilena non la voglio sentire, voglio sentire le campane, e se bestemmio in faccia al mio prete sono fatti miei e del mio prete, e voi non vi dovete impicciare.”

      È un discorso antipatico?
      Sì, perlomeno altrettanto antipatico dell’esaltazione dell’Islam: è l’esaltazione della cultura italiana. La salsiccia e le bestemmie, proprio così.
      È un discorso che non avete mai sentito? Non ci crederei neanche se me lo firmaste davanti a un notaio. Credo sia il grado zero dell’antiislamismo italiano.
      È un discorso del tutto sbagliato?
      In tutta onestà, no, non trovo che sia del tutto sbagliato.
      E io non mangio maiale e sono circonciso, eh?
      Ma tutti i torti non ce li ha.

      Se i musulmani sono orgogliosi delle robe, che a loro piacciono anche se a me, mah… lasciamo perdere, non vedo perché gli italiani non debbano essere orgogliosi del salame di Felino o del vino Tintilia del Molise.
      E se a uno non piacciono… passi lunghi e ben distesi.

      • Francesco scrive:

        Faccio fatica a seguirti.

        Uno yankee potrà ben essere orgoglioso di aver spedito degli uomini sulla Luna no? starebbe sulle palle se fosse orgoglioso dei truck da 15 tonnellate col vano di carico di una 600 Giardinetta o della Coca Cola fatta al 90% di zucchero!

        Ciao

        PS ma il Molise esiste?

      • Moi scrive:

        Condivido il discorso di Pino aggiungendo un corollario che ritengo importante : a rendere istintivamente antipatici i Musulmani è che vengono percepiti come la perfetta incarnazione dell’ ipocrisia della Sinistra più intellettual(oid)e … olim “vicina ai Lavoratori”. E anzi, hanno inconsapevolmente “messo il turbo” 🙂 al processo di allontanamento dei “Lavoratori” dalla “Sinistra” .

        Gli esempi abbondano : femministe, gente gender 🙂 , UAAR , artisti “impegnati” progressisti, eccetera : tutta gente che era riuscita a rendere impopolari _ e giustamente _ gli alti prelati e i politici democristiani più retrivi … ma poi ?

        Perché con “Kwellilah” 😉 che sono come “noi” potevamo essere negli Anni 1950s, anzi nell’ Ottocento, anzichenò nel Medioevo … non han mai nulla da ridire ?!

        Ripeto quel che già ha scritto Pino (che quando NON prende le cose sul personale spesso esprime idee che condivido, ma con più mente fredda e più capacità di ridimensionare le cose) :

        ———————-

        È un discorso che non avete mai sentito? Non ci crederei neanche se me lo firmaste davanti a un notaio. Credo sia il “grado successivo al grado zero” dell’antiislamismo italiano.
        È un discorso del tutto sbagliato?
        In tutta onestà, no, non trovo che sia del tutto sbagliato.

        • Moi scrive:

          Ho visto di recente il vecchio capolavoro cinematografico su Lawrence d’ Arabia con Peter O’ Toole … e ho pensato a quanto “futuristico” fosse un certo filoislamismo della borghesia AngloSassone : mi pare che Churchill stesso disse più o meno che “con i Musulmani, alla fin fine, si riesce a ragionare … con gli Induisti, invece , non c’è verso !”

        • Moi scrive:

          Una frase che ho sentito più volte e che ho detto io stesso 🙂 è :

          “conosco un po’ quella persona Musulmana, però NON è mica come le altre : è una persona in fin dei conti abbastanza normale !” 😀 🙂

          … e tale frase viene ripetuta anche dopo averne conosciuti 10 di fila. 🙂

      • paniscus scrive:

        Francamente, non capisco proprio quale logica (e quale razza di piacere o soddisfazione) ci sia dietro all’esempio della spacconata sul panino con la salsiccia, cioè accettare volontariamente di fare un favore a qualcuno senza essere obbligati, e però pretendere di farlo imponendogli un’umiliazione inutile.

        I casi sono due, o gli dici di no e NON gli offri il panino perché non te ne frega nulla di aiutarlo, oppure se decidi di offrirglielo, glielo offri come lo preferisce lui, basta che la spesa sia più o meno la stessa.

        • Francesco scrive:

          essere un pò tanto stronzi?

          io me la spiego così

        • PinoMamet scrive:

          Certo che sono stronzi.
          E lo dice uno che non mangia maiale e formaggi, in Emilia Romagna.

          Ma il punto è: sono stronzi anche gli altri.
          Essere stronzi esotici non è una giustificazione.

  3. Ros scrive:

    Miguel: “…Una notte, ad Alessandria, a Ramadan, ascoltai il suono più straordinario che io abbia mai sentito in tutta la mia vita, una voce invocante che si muoveva e scorreva innalzandosi e abbassandosi come nessuna voce umana che io avessi mai sentito prima.

    Da allora, o da quando mi trovai a nove anni ad Algeri a vivere la violenza e la dolcezza di quel mondo, o da quando iniziai a tredici anni a studiare l’alfabeto arabo,
    ringrazio l’Unico Dio e gli innumerevoli Dèi, di non appartenere a un mondo solo…”

    Mai stato a Mazara del Vallo?

    https://it.wikipedia.org/wiki/Mazara_del_Vallo

    Avevo degli amici lì.

    Questa cittadina marittima che sfiora le coste tunisine,
    nonostante millenni di screzi, di pirati algerini e magrebini che predavano in casa nostra schiavi per farne mamelucchi, giannizzeri, o eunuchi😭;

    nonostante le continue diatribe tra pescatori dove i nord’africani, fino a ieri, sequestravano barche da pesca con tutto l’equipaggio se sconfinava,
    cosa facilissima per la vicinanza, nelle loro acque…

    Nonostante tutto ciò li a Mazara da secoli convivono musulmani magrebini con cristiani siciliani nel più naturale dei modi.
    Nessun mazarese li trova in qualche modo estranei, e loro considerano i mazaresi
    – si sentono mazaresi quanto loro, e lo sono – cristiani allo stesso modo.

    Mi è personalmente capitato d’ascoltare conversazioni tra magrebini e siciliani con i primi che si lamentavano degli italiani come se gli isolani non lo fossero affatto italiani e che non ci avessero nulla da spartire;
    e forse forse pure a ragione😉.

    Miguel; “…non è Uomo né Donna, ma Suono…
    …Una notte, ad Alessandria, a Ramadan, ascoltai il suono più straordinario che io abbia mai sentito in tutta la mia vita, una voce invocante che si muoveva e scorreva innalzandosi e abbassandosi come nessuna voce umana che io avessi mai sentito prima… In quel suono originale, che l’Arcangelo trasmise…
    …Quello strano, strano fondatore cantillante di mondi…”

    Marius Schneider e tutta la sua opera se ne è magistralmente occupato

    https://it.wikipedia.org/wiki/Marius_Schneider

    Gli aborigeni australiani hanno le loro Vie dei Canti che cantandole creano il mondo nella sua somma sacralità (vedi Bruce Chatwin).

    “In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”
    (Giovanni 1:1).

    La materia tutta si forma, s’aggrega e muta continuando a ballare cantando le sue specifiche-molecolari vibrazioni ritmiche

    (Psilocybe Semilanceata del cappello frigio e le sentirete pure voi le “Pietre che cantano”😉)

    https://en.wikipedia.org/wiki/Psilocybe_semilanceata

    Miguel; “…Che tra poco si spezza il digiuno, ma c’è un delicatissimo momento di dolore: رَمِضْتُ لَهُ , ramidat lahu, di lui ci si è ramaddato, si è sofferto.

    E la Luna di Ramadan si trasforma da Digiuno in Festa.
    Infatti, da estraneo, io il Ramadan lo vedo come festa.

    Si vede la Luna e non si sputa più per terra,
    si condivide con i Compagni il cibo cotto dalle Madri,
    e l’Astinenza diventa tutti i dolci della Luna più straordinarie tra tutte le Dodici, e tutto l’immenso affetto e tenerezza delle Madri Musulmani…”

    E’ una Festa!
    Dove ci si affama col sole per mangiare poi con esasperata goduria all’affacciarsi della Luna.
    Sono epicurei😉

    • Francesco scrive:

      ricorda che il Verbum è cattiva traduzione di Logos …

      😀

      PS bello dire agli italiani che per avere madri di immenso affetto e tenerezza devono essere musulmani (e poi perchè con la i? da loro le madri sono maschi?)

      😉

      • Ros scrive:

        Francesco; “ricorda che il Verbum è cattiva traduzione di Logos …”

        cioosò cioosò, non lo sapessi ma cioosò 😄

        “l’espressione “la Parola”
        (o “il Verbo”, “il Logos”, in greco ho lògos) è usata come titolo.
        Il titolo “la Parola” evidentemente descrive il ruolo di Gesù nel comunicare ad altri i comandi e le istruzioni di Dio”

        volevo infilarcelo pure il Logos, ma mi scompaginava ogni sincretismo spicciolo 🥺

        Il Logos rovina i giuochi ogni volta.

        Ora, come “parola”, “discorso”, andava pure;
        sempre un suono ritmico è il parlare, una musichetta cadenzata di significanti al di la dei significati in superfice.

        Come “ragione” (ratio, oratio) le cose s’ingarbugliavano non poco.

        Poi mettici nel pentolone pure:
        stima, studio, apprezzamento, relazione, legame, proporzione, misura, ragion d’essere, causa, spiegazione, frase, enunciato, definizione, argomento, ragionamento, ragione, disegno.

        Sto Logos ci ha mille facce come il caciocavallo,
        e non la racconta mai precisa😒

        • Ros scrive:

          io me medesimo ros qui sum:
          “…Ora, come “parola”, “discorso”, andava pure;
          sempre un suono ritmico è il parlare, o no?…”

          Abracadabra Sim Sala Bin Pùlizia Rèddo
          Ècce Crùcem Dòmini, Fùgite Pàrtes Advèrsae
          Vicit Leo, De Tribù Jùda (lèda)Radix David

          ALLELÙJA ALLELÙJA
          ARMÒNYAINTÒTO IMICÒGIUS
          Mirìfica Vita Haùstus😏

          …parole-suono-ritmo magike nei riti e dei grimori;
          incantesimi e fatture grigie bianche e nere
          (vendiamo tutto qua qui e quo come i cinesi al “che ci frega!”)
          nella Liturgia rituale

          • Ros scrive:

            molti cristiani pensano agli esorcismi di Gesù come vere liberazioni dal demonio;
            di conseguenza, la chiesa cattolica riconosce ai suoi fedeli
            (oggi solamente ai sacerdoti)
            il potere di compiere esorcismi,
            e ha stabilito un preciso Rituale liturgico al quale l’esorcista deve attenersi;
            ogni diocesi dovrebbe avere almeno un esorcista espressamente nominato.

            Nella visione islamica, Gesù fu un grande profeta di Dio e fece anche miracoli:

            «O Gente della Scrittura, non eccedete nella vostra religione e non dite su Allah altro che la verità.
            Il Messia Gesù, figlio di Maria non è altro che un messaggero di Allah, una Sua parola che Egli pose in Maria, uno Spirito da Lui.
            Credete dunque in Allah e nei Suoi messaggeri.
            Non dite “Tre”, smettete!
            Sarà meglio per voi.
            Invero Allah è un dio unico.
            Avrebbe un figlio? Gloria a Lui!

            A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e tutto quello che è sulla terra.
            Allah è sufficiente come garante.»
            (Corano 4,171)

        • Francesco scrive:

          eh, bei tempi quando si consultava il Rocci!

          che vita. e non ce lo sapevo

          🙁

  4. PinoMamet scrive:

    Comunque leggendo faticosamente il testo arabo, noto la rima (una figura retorica per noi ormai banale, ma all’epoca ignota alla poetica del mondo greco romano, nel quale entrerà con forza dirompente cambiandolo per sempre) e l’innegabile musicalità.

    • Moi scrive:

      Sì, la poesia antica preferiva una metrica di armonia di lunghezza vocalica ; suppongo tuttavia che l’ opzione “rima” fosse ampiamente nota … visto anche l’ però amore per le assonanze (!) in contesto giuridico e aforistico .

  5. Moi scrive:

    Un altro esempio di fascinazione Anglosassone per i “Popoli del Deserto” è quella di Frank Herbert, autore di “Dune” ciclo romanzesco iniziato nel 1965: i Fremen si basano molto sugli Arabi, ma romanticizzati con elementi Tuareg e in parte Ebraici … anche se credo che siano elementi “Ebraici” assunti più che altro dalla Bibbia veterotestamentaria versione King James in Inglese.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ moi

      “Dune”

      Mi stupisco come “Dune” non sia stato censurato dal woke.

      È sempre la più importante opera di fantascienza religiosa che esista. Da strumento di potere nelle mani delle élites (le Bene Gesserit, la Missionaria Protettiva, la Bibbia CO) la religione diventa istinto di catarsi (il jihad) di un’umanità stagnante in un feudalesimo schiavista. È certo un romanzo ispirato al gusto anticolonialista e terzomondista di quando fu scritto; i Buoni sono o simil-Tuareg (i Fremen dagli occhi blu) o personaggi dal nome Greco (Atreides) o Scandinavo (Gunnar) che si fanno Fremen a tutti gli effetti (il protagonista Paul e sua madre, l’Ecologo Imperiale), mentre i Cattivi è gente che rifiuta ogni assimilazione (gli Harkonnen), o sono disumani parassiti (la Gilda, che controlla i traffici) o hanno comunque nomi finto-Turchi o Iranici (Saddam Padiscia’, i Sardaukar). Oltre ovviamente alle Bene Gesserit, che fanno Ebreo.

      Ma imperdonabile per il woke è la continua insistenza sul gender. La distinzione fra maschile e femminile et il leitmotiv dalla storia, dal ruolo di veggente riservato a Saladdine (en passant, omaggio ai Curdi?) e Reverende Madri al maschilismo sessista della corte imperiale (Feyd-Rautha deve strangolare per punizione le sue amanti-schiave, l’Imperatore riceve in dono una donna nuda); l’unico maschio a corte che sembra comportarsi in modo simpatico è un eunuco, mentre l’arcicattivo Barone complice dell’Imperatore e’ un pedofilo.

      È talmente fondamentale la differenza fra maschi e femmine che (nel libro anche più che nel primo film) il fatto che Myad’Dib sua veramente il Superuomo, lo Kwisatz Haverach, lo si capisce dal fatto che è il primo maschio che riesce a fare ciò che può fare solo una donna (non partorire, ma provare empatia per le antenate)!

      Insomma, facciamo in fretta ad andare a vedere il film, prima che ce lo censurino. Siamo pur sempre nell’epoca della censura a Biancaneve

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Andrea Di Vita scrive:

        Myad=Muad

      • Francesco scrive:

        a me i Fremen ricordavano abbastanza i Vietcong, la prima volta che lessi Dune

        Bene Gesserit è latino, cosa c’entrano gli Ebrei?

        il Barone vero cattivo è culattone più che pedofilo, il che credo sia peggio! l’Imperatore è più che altro conseguenza del sistema, non mi pare fosse cattivo di suo

        io aspetto i Woke all’attacco diretto di Tolkien; con Gli anelli del potere hanno tentato una manovra di aggiramento ma mi pare fallita. se non sono ancora morti, dovranno decidersi ad affrontarlo, non credi?

        🙂

        • PinoMamet scrive:

          Bene Gesserit è latino, ma è vero che suona un po’ anche ebraico.
          Nomi delle singole “madri “, al poco che so, spesso latineggianti e stranamente (volutamente penso) maschili: Gaius, Ramallo…

          Ebraico alla base anche di altri nomi (Kwisatz Haderach, Kefisat ha Derech… scrivo a memoria eh?)

          Dune mi fa abbastanza cagare, come tutta la fantascienza in senso lato.
          Provato a leggerlo, mollato a pagina 10.
          Dei film, ce ne fosse uno che mi piace.

          E Zendaya è un cesso che vogliono spacciarmi da bellona.

      • paniscus scrive:

        ADV:

        “Dune” È sempre la più importante opera di fantascienza religiosa che esista. Da strumento di potere nelle mani delle élites (le Bene Gesserit, la Missionaria Protettiva, la Bibbia CO) la religione diventa istinto di catarsi (il jihad) di un’umanità stagnante”—–

        Premettendo che di Dune non ricordo quasi niente, queste definizioni mi sembrano straordinariamente vicine alle descrizioni che vengono fuori nel ciclo dei “Canti di Hyperion” di Dan Simmons (anche quelli, letti parecchi anni fa, ma me li ricordo un po’ meglio). Che ne dici?

        • Ros scrive:

          @paniscus & PinoMamet

          Dune:
          l’unico Dune – estremizzando da ciofolone pescatore della domenica –
          è del 1984 di David Lynch con Sting😎

          il visionario onirico sconcomellato in grisaglie di velluto blu notte come la tinta per capelli bella

          https://www.cinematheque.fr/media/01-films/dune-davis-lynch.jpg

          meglio assai del libro😙

          https://www.ibs.it/libri/autori/david-lynch

          l’avesse fatto poi insieme pure a Greenaway e Buñuel e Ferreri tutti insieme appassionatamente a fare un Cabaret di Fosse che fosse Bob a fare il trenino fantozziano di capodanno a scotteges di puccettoni …
          🤗
          https://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Greenaway

          • Ros scrive:

            ps.

            Pino, Zendaya è una favola barocca!
            😋

            avercela accoccolata sulle cosce a far le fusa e impastare con le unghiette la mia panza dolcissimo strazio di piacere…

            https://i.pinimg.com/originals/25/e8/2b/25e82bdbc7279f7e4f0d12662f507df2.jpg

            • PinoMamet scrive:

              Zendaya è secca come quella famosa Comare vestita di nero, e con un incongruo faccione enorme.
              Sarà body shaming?
              Ma non capisco perché la spaccino per bonona.

              Al cinema, sepolta sotto la tutona da combattimento dei Fremen, e poi sul red carpet di Dune 2, con addosso una corazza da Metropolis che le disegna le curve che non ha, sembra quasi una bella donna.
              Ma non la è.

              • Ros scrive:

                Pino: “…secca come quella famosa Comare…”

                sai com’è Eros ci piace con Tanathos che è la morte sua a gozzovigliare…

                che poi
                tira più la carne la morte e il diavolo nella letteratura albionica che un pennello in pelo di bue fine

                Io se potessi quagliare me la quagliassi e poi tanto ringraziassi assai assai il Signore per grazia ricevuta 💋🥳

                https://youtu.be/kpqRffL6YsE?si=TriRfqhcMi69zWGt

                ps.

                se ti capitasse oggi domani fra le mani e la schifassi chiamami che vengo correndo a raccogliere a munnizza

                con la lingua😁

          • Ros scrive:

            ps.

            se vi piace l’arte e non vi volete mettere da parte fatevi servire da me😉

            recuperate e sdoganate Peter Greenaway e guardatene tutta l’Opera come si fa oggigiorno con le serie tv 42,195 km di netflix ma centellinando e assimilando metabolizzando facendovelo vostro e così ssìa un film alla volta (quindi non come le maratone in stream)

            https://www.youtube.com/watch?v=0oOJLAUp8nY

            • Francesco scrive:

              più noioso della predica domenicale media

              e pure più lungo!

              tienitelo tutto, il Pietro Viaverdi

              • Ros scrive:

                @Francesco

                so gusti France’,
                e i miei sono tasci,
                sono un ragazzo di strada,
                semplicionazzo.
                Che ci posso fare🥺

                M’accetto va!
                Accetto il “questo sono” e non mi giudico così non devo aspettarmi fuori per picchiarmi, che poi mi farei pena e è capace pure che mi denuncio😏

                Autarchicamente andando

                https://youtu.be/5pwMPiSX6uA?si=Bnzmf3gqki0_2R_J

              • Ros scrive:

                Francesco: “… più noioso della predica settimanale media…”

                A lui importa il simbolo mica una trama da A a F con l’intervallo in C.

                La trama c’è ma criptica come il sogno formaggiato d’un codice miniato romanico;

                un Book of Kells,
                un Beato di Liébana d’arte mozarabica ornitorinchica

                https://www.amazon.it/LIEBANA-introd-bibliografiche-Iglesias-commento/dp/B007XY7A4U

                La trama classica è classica,
                il Romanico vedeva e sentiva in un modo diverso più espressivo e per assonanze.
                L’ordito è quello de “La nube del telaio” delle Moire:
                Cloto, Lachesi, e Atropo la comare secca sposa cadavere XIII° fatalità y finale.
                Le figlie tessitrici nella e della Notte.

                Pietro Viaverdi va fruito in tal senso e come vuole lui ha spensato la sua mappa.

                https://www.ibs.it/trame-intenzionalita-progetto-nel-discorso-libro-peter-brooks/e/9788806169053

                “Una caratteristica evidente nei film di Greenaway è la scarsa attenzione destinata all’intreccio della trama, che sembra invece relegata a un aspetto secondario.

                In realtà, le trame dei suoi film rispondono a una diversa concezione del racconto.

                Una delle critiche maggiori di Greenaway riguarda la narrazione tradizionale applicata alle sceneggiature dei film;

                quel tipo di narrazione che ha un inizio, uno sviluppo che coinvolge l’azione dei protagonisti, un colpo di scena e un finale conseguente.

                Le Storie del regista gallese si strutturano invece partendo da schemi diversi.

                Basa i suoi racconti su dei sistemi di segni, che usa poi come filo conduttore delle trame.

                Questi sistemi di segni sono vari, e nel corso degli anni Greenaway ne ha sviluppati diversi, partendo ad esempio dalla numerologia, o dalle lettere dell’alfabeto, o dai colori.

                In Lo zoo di Venere, per citare un caso, sono le lettere dell’alfabeto a sostenere la struttura profonda della trama…”

          • Ros scrive:

            …trenino fantozziano di capodanno a scotteges di puccettoni …

            i puccettoni d’8 e mezzo pagliacci bianchi felliniani per La Strada a Rotanino dello sceicco bianco pure lui;
            Orientalismi da Edward W. Said🤡

            ovvio!😑

            https://www.youtube.com/watch?v=PTmiA-uNSD8

            https://www.youtube.com/watch?v=kiDpsAqVjis

            melanconici Pierrot lunaire di Schönberg e di Luna (bianca luna di Maracaibo mare forza 9 andare si ma dove? Zazà!)
            ubriachi a Ramadan of binge eating d’abboffate nella notte con la luce e della luna e di quella romantico-decadente di peccato originale del frigoaurifero aperto dove di fronte con la sedia ci mettiamo a celebrare senza capir più nulla di niente🥺🥺🥺🍭🎪

            • Ros scrive:

              certo tra lei di C’era una volta in america di Forever young e Zendaya…

              https://www.youtube.com/watch?v=xie9RaBVnIQ

              • Ros scrive:

                https://www.youtube.com/watch?v=5mmBFHOiA9c

                Jennifer degli a-ha stay on the road bianche che ve lo dico a fare!😇

              • Moi scrive:

                @ ROS

                Ci sono diversi video di canzoni Anni 80 con scene di film coeve con l’ allora adolescente / molto giovane Jennifer Connelly … credo sia un meme, o qualcosa di simile.

              • Moi scrive:

                @ROS

                Ma da che film è trattio quello in pattini a rotelle nel “mall” ?

              • Ros scrive:

                Moi: “@ROS
                “…Ma da che film è trattio quello in pattini a rotelle nel “mall” ?…”

                questo dici?

                https://www.youtube.com/watch?v=xie9RaBVnIQ

                “Tutto può accadere” 1991 (Career opportunities)

                vai direttamente al minuto 5:41,
                guarda le facce dei tre e della cavallina del “lunar Park”;

                e al 5.30 min. la faccia di Dermot Mulroney che si lecca magistralmente i baffi dietro la conigliettona Jenni in canottiera bianca trasparente dove bene deve😋

                Oggi non si potrebbe più fare🥺😒 tutti i puccetton-frignoni della mamma woke a gridare al sacrilegio.

                Di Frank Whaley “il cazzaro”;

                è un film fatto di espressioni del viso degli attori da gustarsi senza mai saziarsi.

                Sottovalutato Whaley, peccato☹, ti ci voleva Tarantino con “Pulp Fiction” a valorizzarlo come merita con “Brett”:
                “The path of the righteous man is beset on all sides by the inequities of the selfish and the tyranny of evil men.

                Blessed is he who, in the name of charity and good will, shepherds the weak through the valley of the darkness, for he is truly his brother’s keeper and the finder of lost children.

                And I will strike down upon thee with great vengeance and furious anger those who attempt to poison and destroy My brothers.

                And you will know I am the Lord when I lay My vengeance upon you.”

                … e dei fratelli Dermot Mulroney e Kieran, il Griso e il Nibbio sotto lo scirocco😁

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ paniscus

          “Hyperion”

          Non li ho letti.

          Comunque l’eccezionalità di “Dune” sta anche nel fatto che è stato pubblicato quasi sessant’anni fa, in un’epoca cioè quando la fantascienza era tutta o racconto delle conseguenze dello sviluppo tecnologico (nei casi migliori) o trama di fumetti (nei casi peggiori). E in ogni caso i rapporti umani nella fantascienza dell’epoca sono rigorosamente quelli in voga nell’anglosfera d’allora (il mondo di “io Robot” sembra quello dei film di Doris Day). Pur con le ingenuità della trama (il complotto Imperiale non e’ mai spiegato chiaramente ( Dune fu una ventata di assoluta novità. Sembra che pure Asimov lo apprezzasse moltissimo.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

      • PinoMamet scrive:

        Comunque nel film di Villeneuve c’è la giusta quota di donne che picchiano i maschi e di neri nei ruoli positivi, mentre i cattivi Harkonnen sono tutti bianchissimi.

        Se è una critica al wokismo (che in effetti mostra la corda) è abbastanza nascosta… e non credo che lo sia, perlomeno nelle intenzioni del regista.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ PinoMamet

          “donne”

          Ed è infatti questo l’unico aspetto in cui il film devia dal romanzo, cui per il resto è fedelissimo.

          (Sempre meglio di quella pizza inguardabile di David Lynch)

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            A me il film di Lynch era piaciuto!

            🙁

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “Lynch”

              Ammetto che alcune idee geniali del libro (lo Scudo che devia le pallottole ma non le coltellate, l’Ago Cacciatore) sono state realizzate bene negli effetti speciali del film di Lynch. Del resto, dico, i Vermi delle Sabbie li ha tirati fuori Rambaldi, mica pizza e fichi.

              E anche con gli interpreti – Ferrer nella parte dell’Imperatore, il perverso Barone, Max von Sydow nella parte dell’Ecologo Imperiale e Sting in quella di Feyd Rautha si hanno interpretazioni molto azzeccate.

              Ma tutta la parte dell’estasi di Muad’Dib che si fa dell’Acqua della Vita è davvero un insulto allo spettatore.

              E specialmente allo spettatore che ha letto il libro, tanto più che tutto il ritegno di Paul che NON VUOLE diventare il messia di un nuovo jihad – nel libro ritorna continuamente ritorna continuamente il disagio di un adolescente che scopre progressivamente di essere un superuomo, come e più che nell’Uomo Ragno – si riduce con una serie di lunghe dissolvenze del viso di Paul che chiude gli occhi e di una goccia d’acqua che cade… roba da far sembrare un film d’azione “Stalker” di Tarkovskij (con la sua celebre inquadratura silenziosa della nuca di un calvo che dura tre minuti buoni)!

              La trama poi nel film di Lynch risulta incomprensibile al punto che tutta la seconda parte si riduce all’uso delle ‘armi soniche’ da parte dei Buoni, armi che nel libro non ci sono proprio.

              Insomma, un altro regista con quei mezzi e quella trama ci tirava fuori un capolavoro. Lynch ha voluto fare un nuovo “Lawrence d’Arabia”, e ha tirato fuori un polpettone senza né carne né pesce.

              Anche se Villeneuve ha messo una donna a fare l’Ecologo Imperiale, che chissà perché si lascia mangiare da un Verme invece che morire di sete nel deserto, il suo primo “Dune” è davvero su un altro pianeta (alla lettera! 🙂 ).

              Tanto per cominciare, sottolinea il ruolo della religione, cosa che Lynch non faceva minimamente a parte qualche frase biascicata da Von Sydow. Da Oscar l’idea di rappresentare Salusa Secundus, il pianeta dei Sardaukar, come una immensa pianura dove l’addestramento militare si riduce ad una specie di gigantesca (e per noi incomprensibile e straniante) preghiera islamica del venerdì.

              Poi le scenografie con Villeneuve sono molto più realistiche di quelle di Lynch (che sembrano fatte di cartone e prese di peso da Maciste contro i Titani): così, ad esempio, la claustrofobia avvertita dagli Atreides al loro primo insediarsi su Arrakis si trasmette benissimo allo spettatore.

              La stessa scelta degli interpreti con Villeneuve, pochi dei quali già divi affermati prima del film, dimostra che non si è voluto fare un All-Star hollywoodiano (del resto, il produttore mica è più De Laurentiis) e che i soldi si spendono dove vanno spesi in un film di fantascienza: in astronavi e in ambientazione.

              Fra pochi giorni vado a vedere “Dune 2”. Il libro c’è l’ho sempre sul comodino. Spero di non rimanere deluso; mi aspetto molto.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                io non credo di andare, ho trovato il primo woke, volgare, frettoloso e superficiale

                ma non neppure tutta questa voglia di rileggere Dune

              • PinoMamet scrive:

                Io ho visto entrambi i nuovi (il secondo per caso, avrei evitato…) e non mi hanno fatto impazzire, mettiamola così.

                A metà tra noia (tutta la parte del deserto), fastidio (tutta la parte dei cattivoni), e non ci ho capito un cazzo, il primo;
                il secondo, noia, fastidio, e forse capisco un po’ della trama ma, ora che l’ho capita, non me ne frega un cazzo.

                Almeno Lynch aveva il coraggio di fare una cosa nuova, non riuscita, certamente, ma almeno più “sua”, e un ottimo film da seconda serata.

              • PinoMamet scrive:

                Cinematograficamente (regia, musica, effetti) niente da dire sui nuovi, tanto di cappello.
                Oh, con quel budget ero forse capace anch’io eh? 😉

              • PinoMamet scrive:

                E in effetti, tanto per riprendere Andrea, danno davvero l’idea di essere su un altro pianeta, tanto che a un certo punto mi sono dovuto ricordare “a forza” che invece sono stati girati su questo…

                continuano però a non piacermi, sarà il genere…

            • Roberto scrive:

              Visto stasera dune 2: mi sono addormentato al cinema 🙁

              Il primo era davvero pallosissimo, almeno nel secondo c’è un po’ di sangue e battaglie

              I libri sono una delle cose più incredibilmente noiose mia partorire dalla mente umana

              Di tutto sto circo salvo solo il film di Lynch

  6. Moi scrive:

    NON so se la notizia sia confermata, ma è molto suggestiva : fra Otto Marzo e Ramadan è venuto a mancare Akira Toriyama … pare (!) che in Messico i “Cartelli” lo abbiano omaggiato sospendendo i conflitti armati, con distese immense di giovani e giovanissimi che hanno riempito le piazze alzando le mani al cielo per “la genkidama” con immenso valore simbolico di auspicio per la pace !

    https://www.youtube.com/watch?v=Hxo7r8ay8Y4

    • Moi scrive:

      Nel caso Miracolo di Ramadan … fuori contesto Ramadan.

    • PinoMamet scrive:

      Non so nulla di come abbiano reagito i cartelli messicani, ma è vero che morto Akira Toriyama, lo hanno detto pure al telegiornale
      (dove lo hanno ricordato solo come autore di Dragon Ball e non anche dello stralunato e umoristico Dr. Slump & Arale)

      • Moi scrive:

        Hanno fatto girare anche un “complotto” un po’ patetico che hanno aspettato l’ 8 Marzo a darne notizia di decesso per boycottare la Giornata Internazionale (… e NON “Festa”, come dicono tanti in Isalia) della Donna.

        In realtà, soprattutto per le celebrità, in Giappone è consuetudine così … per consentire la “privatezza” del funerale e del lutto alle famiglie !

      • Moi scrive:

        Cmq è l’ unico argomento fra i giovani di Tik Tok in grado di tenere testa al Ramadan … in tutte le lingue !

        Dicono che l’ Islam è l’ unica religione che ogni giorno, nel mondo, fa più “Ritorni” (vulgo : “Conversioni A Sé Stessa”) dell’ aumento della popolazione mondiale !

  7. Miguel Martinez scrive:

    La bufala dei “bambini decapitati dai palestinesi”:

    https://fair.org/home/us-media-and-factcheckers-fail-to-note-israels-refutation-of-beheaded-babies-stories/

    Era ovvio… non perché questi o quelli siano “cattivi” o “buoni”, ma perché in un’impresa militare di quella portata, sarebbe stato suicida perdere tempo con azioni simili.

    Il problema è che ci era cascato, o aveva fatto finta di cascarci, il presidente degli Stati Uniti o chi gli scrive i discorsi.

    Non ci ho creduto per lo stesso motivo per cui non credo che Netanyahu su cucini bambini palestinesi per cena.

    • PinoMamet scrive:

      Non sono d’accordo con il ragionamento diciamo “tattico”.
      In effetti ad Hamas faceva comodo che durante lacsua, ehm, “operazione militare ” (ammazzare e rapire civili) molti disgraziati reclutati all’uopo distraessero con atti di barbarie e vandalismi vari le truppe israeliane.

      Sono stati resi pubblici, e a quanto ne so mai smentiti, i “dépliant informativi” di Hamas con frasi in ebraico traslitterate in arabo (“stai ferma o ti ammazzo “, “togliti i pantaloni!” ecc..)

      Decapitazione sistematica o meno (Decapitazioni singole: mai smentite) queste azioni sono state volute e pianificate da Hamas.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “queste azioni sono state volute e pianificate da Hamas”

        In ogni caso, anche se non fossero state espressamente ordinate, di solito si ritiene che ci sia una culpa in vigilando di chi è al comando per quello che succede durante le operazioni: che disposizioni erano state date al fine di tutelare i civili? Che misure sono state prese per renderle effettive? Che sanzioni sono state adottate nei confronti dei trasgressori?
        Se la risposta a queste tre domande è “nessuna”, allora hai praticamente detto alla truppa “liberi tutti: scatenatevi”.

        Se ci pensate, è esattamente quello di cui si incolpano le autorità israeliane adesso.

      • PinoMamet scrive:

        Leggo infatti che alcuni generali israeliani si sono dimessi.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ pinomamet

        “resi pubblici”

        Fonti?

        No, perché -con tutto il rispetto- se per ipotesi la fonte fosse legata al governo Israeliano sarebbe un po’, come dire, di parte…

        Che a Gaza ci sia un massacro di civili lo dicono Amnesty International, Human Rights Watch, l’UNICEF.

        Quello che è successo il 7 ottobre, invece, è un po’ come il “massacro di Bucha”, di cui stranamente non si sente più parlare: sembra mancare di riscontri indipendenti.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          Ecco, questa volta non sono io che cedo alla tentazione, sei proprio tu che giochi al revisionista.

          Anzi, al neonazista negazionista.

          PS comunque è interessante come le fonti di cui ti fidi e che citi aspettando siano riconosciute come tali sono quelle da cui mi sto allontanando da decenni. Ci sarà un pò di bias ma credo anche qualcos’altro.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ pinomamet

            “Andrea”

            Grazie.

            Ma confermi i miei sospetti: in quasi tutti i casi le notizie sulle violenze compiute da Hamas sono solo di fonte Israeliana.

            In Israele si parla di 29 bambini ammazzati il 7 ottobre da Hamas.

            “Haaretz, an Israeli newspaper, maintains an ongoing list of officially confirmed casualties that includes 29 children.”

            L’ONU -che qui adesso conveniamo di considerare indipendente, e non quella specie di tana di neonazisti antisemiti che molti filoIsraeliani descrivono- ha trovato prove convincenti di 3 (tre) stupri.

            Ovviamente, va da sè, anche un solo stupro è di troppo e il responsabile andrebbe punito. Lui, però, non tutto il suo popolo.

            “This work enabled the mission to have “reasonable grounds to believe” (a standard of proof recognized by international investigative bodies) that three rapes had occurred – two women along Road 232, according to credible testimony, and another victim, near a missile shelter at the entrance to the Re’im kibbutz, according to other testimony, corroborated by digital material.”

            https://www.lemonde.fr/en/international/article/2024/03/07/un-report-confirms-sexual-violence-during-hamas-attack-on-israel_6595811_4.html

            Inoltre, il WJO ha messo in giro un file riguardante bambini Ebrei che sarebbero stati bruciati vivi da Hamas. Il file è risultato una bufala.

            https://www.factcheck.org/2023/11/dozens-of-children-died-in-hamas-oct-7-attack-on-israel-contrary-to-online-claim/

            Giustamente, si fa notare, “just because an advocacy organization posted an image with a list of wrong names for the children who were recently killed in Israel isn’t proof that children weren’t killed in the Oct. 7 attack.”.

            In particolare, particolari raccapriccianti (un adulto bruciato con un bambino? Durante un combattimento?) emergono poi dai risultati preliminari delle analisi condotte presso lo Israel’s National Center of Forensic Medicine. Difficilmente da considerarsi una fonte terza.

            Quanto al video fornito da IDF sui miliziani di Hamas che avrebbero sghignazzato mentre assassinavano civili Israeliani, la fonte ammette onestamente

            “NBC News could not immediately independently verify all the video, some of which it was provided.”

            https://www.nbcnews.com/news/world/israel-hamas-terror-attack-video-rcna122083

            Allo stato, non occorre il CICAP per riconoscere che di prove fornite da parti terze sulle presunte atrocità di Hamas (con l’eccezione dei tre stupri) semplicemente non ce ne sono.

            “The approximately 10 investigators met with officials from the Ministries of Health and Justice, the Israeli army, the intelligence services and the police force in charge of the investigations.”

            https://www.lemonde.fr/en/international/article/2024/03/07/un-report-confirms-sexual-violence-during-hamas-attack-on-israel_6595811_4.html

            Come diceva Carl Sagan, “extraordinary claims require extraordinary evidence”. A Napoli una situazione del genere viene definita “acquaiuolo, com’è l’acqua? Fresca!”.

            Esistono avvistamenti di UFO comprovati molto meglio.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            E nota che

            • Francesco scrive:

              parti terze lì? perchè sospetto sia più facile trovare juventini onesti o mogli di arbitri fedeli?

              certo, se uno finge di ritenere che l’ONU su questo tema possa essere preso per una fonte terza e imparziale …

              e NON sto dicendo che il WJO abbia detto la verità, a scanso di scadenti battute.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “ONU”

                Di quali altre fonti più imparziali disponiamo, nella fatttispecie?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                forse intendevi scrivere “meno imparziali”?

                sulla causa palestinese mi fido dell’ONU poco più che di Hamas

            • Francesco scrive:

              prima non dovevano essere legate la governo israeliano

              ora non devono essere israeliane

              quanto manca al “col cherosene bruciano bene, vieni a bruciare un ebreo anche tu”?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “israeliane”

                Non giocare con le parole.

                Prima del 7 ottobre Netanyahu era lì lì per finire in galera, con mezzo Paese che gli si rivoltava contro. L’unica sua ancora di salvezza erano gli eredi di Kahane che governano con lui.

                Arriva il 7 ottobre. A fagiolo (per Netanyahu). Tutto il Paese compatto dietro di lui a macellare l’eterno nemico -gli “animali umani”, tanto per accontentare i suoi amichetti ultrà alla Knesset.

                Ovviamente Hamas ha realizzato “le Torri Gemelle di Israele”.

                Ma come dicono a Roma, qui mi sa che dalle parti di Tel Aviv ci marcino alla grande.

                Solo a me tutta questa enfasi sui ‘crimini di Hamas’ sa tanto di incendio del Reichstag?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                No, il mondo è pieno di gente che odia gli Ebrei e si nasconde sempre meno.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “No, il mondo è pieno di gente che odia gli Ebrei e si nasconde sempre meno.”

                Pensa che su questo blog ho scritto che se l’Arabia Saudita fa stragi tremende nello Yemen, non me la prendo con il vicino di casa musulmano; e se Israele fa stragi tremende a Gaza, non me la prendo con il vicino di casa ebreo.

                Per la quale affermazione, mi sono preso dell’antisemita.

                E quando ho chiesto perché, non ho ricevuto alcuna risposta.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “ilmondo è pieno di gente che odia gli ebrei”

                Non attacca.

                Pierino e il lupo, hai presente?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “@ Francesco

                “ilmondo è pieno di gente che odia gli ebrei”

                Non attacca.”

                Un anno fa ti avrei dato ragione.

                Al millesimo commento di Instagram sotto qualunque post che tratta vagamente di religiobne, dove un tale (raramente arabo, di solito occidentale) se la prenbde espressamente non con Israele, ma proprio con gli ebrei;

                rinfacciando temi del peggior antisemitismo classico;

                subito applaudito da un sacco di americani (!) (no, dico: americani!!), arabi e turchi, ecco…

                comincio a credere che abbia ragione Francesco.

              • Moi scrive:

                Io ho sentito delle signore di una certa età vociare in fila per “La Zona d’ Interesse” che “adesso però stanno facendo loro la stessa cosa a Gaza” …

                Cmq la V.O. è stata girata in Tedesco e in parte Polacco, pur essendo una produzione Britannica. Alcuni sospettano che sia stato fatto apposta perché vincesse almeno un Oscar di sicuro : come “Miglior Lungometraggio Non in Lingua Inglese”.

                Cmq è davvero “peso”, inquietante parecchio … precisamente come voleva essere.

              • Francesco scrive:

                Non è che mi faccia piacere, Pino, l’odio per gli Ebrei è una bruttissima parte della storia dei cristiani e degli occidentali.

                Gli altri sono fatti loro, finchè non vengono a farmi la predica.

                Speravo fosse finito, almeno quello, ma è chiaro che mi illudevo.

                Ciao

              • Moi scrive:

                @ FRANCESCO

                L’ ho notato anch’ io … dopo il famigerato Sette Ottobre ho iniziato a leggere e udire molto più spesso “Ebrei” che altre circumlocuzioni , da parte di AntiSionisti di Sx … ciò prima faceva molto più AntiSemita (benché ristretto agli Ebrei) di Dx.

            • PinoMamet scrive:

              Scusa Andrea ma ha abbastanza ragione Francesco…

              Se c’è stato un furto a Piacenza, e io mi ostino a non volere testimoni piacentini, allora sarà difficile accontentarmi…

              • Francesco scrive:

                il problema non è Piacenza, è gente che cita l’incendio del Reichstag basandosi solo sulle proprie congetture

                🙁

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “il problema non è Piacenza, è gente che cita l’incendio del Reichstag basandosi solo sulle proprie congetture”

                Non ho capito, ma colgo l’occasione per dire che l’incendio del Reichstag è un caso di NON complotto.

                L’incendio del Reichstag fu un incredibile successo tecnico, che sembra andare oltre le possibilità di un individuo.

                I nazisti ne hanno tratto un immenso vantaggio.

                Quindi, si diceva, se il Reichstag fu incendiato, sono stati sicuramente loro.

                E’ lo stesso ragionamento dei “complottisti” dell’11 settembre: un attentato pazzesco (tiri fuori un temperino e butti giù due grattacieli), che andò a enorme vantaggio dei “neocon” statunitensi.

                Bene, oggi si può dire che il giovane comunista consiliarista Marinus van der Lubbe incendiò davvero il Reichstag, e lo fece come drammatico atto dimostrativo.

                https://libcom.org/article/lubbe-marinus-van-der-1911-1934

                https://libcom.org/article/dutch-council-communism-and-van-der-lubbe-burning-reichstag-question-exemplary-acts

                Furono gli stalinisti poi a demolire l’opera stessa di van der Lubbe, spacciandolo o per “prezzolato dai nazisti” o per “capro espiatorio di un attentato nazista”.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ PinoMamet

                “piacentini”

                Mica tanto.

                A Piacenza c’è stato un furto.

                Il governo Italiano accusa gli Sloveni presentando al mondo i resti carbonizzati e irriconoscibili dei proprietari dell’appartamento svaligiato.

                L’Italia invoca il diritto all’autodifesa.

                L’Italia scatena un attacco genocida contro Lubiana e Capodistria.

                Chi protesta viene subito messo a tacere dall’Italia, dagli Italiani nel mondo e dagli alleati dell’Italia al grido di “E le foibe?”

                Sì, in effetti direi che in questo caso dei testimoni (quali?) non Piacentini sarebbero proprio opportuni.

                Altrimenti, visto il traballare del governo di Roma fino al giorno prima dell’attacco, si direbbe proprio che si tratta di una riedizione dell’incendio del Reichstag.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “congetture”

                Allo stato delle prove presentate, qui per adesso di congetturale per adesso ci sono solo le efferatezze di Hamas.

                Prontissimo a ricredermi, per carità, come sono pronto a ricredermi sugli UFO.

                Quelle dello Stato di Israele, invece, le vede tutto il mondo.

                E mica da oggi, del resto.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “NON complotto”

                Primo, nei testi che citi non vedo una prova della colpevolezza del condannato. Al contrario, la sera stessa dell’incendio un ciarlatano alla moda che si faceva passare per veggente nei circoli dell’altra società berlinese organizzò una seduta spiritica in cui “profetizzò” l’incendio del Reichstag. Pagò poi con la pelle questo suo sfruttare le confidenze riservate ricevute per millantare le sue doti di veggente (anzi, di “profeta del Reich”, come lo chiamò Streicher).

                https://youtu.be/3_LpogdupO4?si=d3GtzCsQaViea7fj

                Secondo, ho citato il Reichstag come avrei potuto citate alle false flag, come Gliwice, il telegramma di Ems o il falso attacco Messicano che giustificò Polk nello scatenare la guerra al Messico.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                Reichstag, leggo su Wikipedia:

                “Historians disagree as to whether van der Lubbe acted alone, as he said, to protest the condition of the German working class, or was involved in a larger conspiracy. The Nazis blamed a communist conspiracy. Responsibility for the Reichstag fire remains an ongoing topic of debate and research in modern historical scholarship.[8][9][10] Journalist William Shirer, writing in 1960, surmised that van der Lubbe was goaded into setting a fire at the Reichstag but that the Nazis had set their own more elaborate fire at the same time.[11] According to Ian Kershaw, writing in 1998, the consensus of nearly all contemporary historians is that van der Lubbe had in fact set the Reichstag afire

              • Miguel Martinez scrive:

                Poi quando hanno incendiato il Reichstag, io avevo un esame, per cui non so come sia andata veramente.

                Quello che mi diverte è la probabilità che l’archetipo di tutti i complotti sia un falso.

                E’ facile dirlo citando, che so, i Protocolli, che non ci crede nessuno; ma all’autoattentato del Reichstag è quasi un dovere crederci.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “Reichstag”

                Ne prendo atto.

                Ma resta allora il dubbio di come abbia fatto il ciarlatano a “vedere” bruciare il Reichstag prina dell’evento.

                Fra la chiaroveggenza e il “false flag” nazista, mi sembra più verosimile il secondo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

  8. Miguel Martinez scrive:

    Gli Stati Uniti si apprestano a costringere Tik Tok a vendersi a qualche ditta statunitense:

    https://www.nbcnews.com/politics/congress/house-likely-pass-bill-ban-tiktok-sending-senate-rcna142797

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Notare che ci veniva detto che è impossibile regolamentare i servizi informatici, perché se no i provider cessano di fornirti il servizio.

    • Francesco scrive:

      beh, visto che è sospettato di girare tutti i dati al governo dell’altra superpotenza

      ah, fatemi ricordare: in Cina i Social occidentali sono proibiti giusto? e per lo stesso motivo mi pare

      saluti

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        “beh, visto che è sospettato di girare tutti i dati al governo dell’altra superpotenza”

        Ma infatti non mi scandalizzo: per questo motivo le sentenze Schrems hanno stroncato (teoricamente) più volte l’utilizzo dei server statunitensi in Europa. https://noyb.eu/en/our-detailed-concept

        Quello che trovo interessante è che la Camera voti una legge, non che vieti Tik Tok, ma che imponga l’obbligo di vendere praticamente a una ditta statunitense; che se applicata (non è detto che passi) va a finire che i proprietari dovranno vendere una miniera d’oro, di corsa e a qualunque prezzo, a una delle tre o quattro ditte statunitensi che hanno l’oligopolio quasi-planetario della comunicazione.

        Poi magari si può andare a vedere i contributi degli oligopoli informatici alle campagne elettorali dei singoli deputati, che è un esercizio sempre affascinante.

  9. Moi scrive:

    Secondo me, anche Timoteo Scialametto 🙂 è poco adatto nel ruolo nel nuovo “Dune” : troppo fighettino / damerino 🙂 … Kyle MacLachlan era senz’ altro più consono.

  10. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Ma te, con il vantaggio di essere madrelingua Inglese … hai mai letto Frank Herbert ?
    Poi va be’ … noi Occidentali (gli AngloSassoni forse più di tutti …) amiamo parlare di noi stessi utilizzando da medium culture che sono “altro da noi”. 😉

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Ma te, con il vantaggio di essere madrelingua Inglese … hai mai letto Frank Herbert ?”

      Mi sembra di sì, molti secoli fa, non ha lasciato traccia in me e non mi ricordo nulla.

  11. Moi scrive:

    … Ma sul Lawrence d’ Arabia (appunto) di Peter O’ Toole, nessuno ha osservazioni da fare ?!

  12. Moi scrive:

    @ PINO MAMET / TUTTI/e/*

    Ho notato più che altro che il sistema di scrittura Fremen è “stenografico” molto tipo Arabo (pare che Heinrich Roller vi si sia ispirato …) mentre il sistema di scrittura Sardaukar è “quadrato” abbastanza tipo Ebraico.

    Che ciò sia casuale e fortuito, francamente ne dubito …

  13. Moi scrive:

    @ ANDREA DI VOTA / PANISCUS
    [featuring Zendaya]

    Di quando il SuperEroe Nerd , preso dall’ emotività, commise un grossolano errore di Fisica … e di come rimediò in seguito.

    https://www.youtube.com/watch?v=UBB_-r5hffo

    Nel fumetto il Goblin glielo rinfaccia proprio espressamente a Peter Parker, beffardo, tipo :

    “Gwen Stacey l’ hai uccisa tu : hai vinto le Olimpiadi di Fisica e poi commetti questi errori da somaro di ultima categoria ?!”

    • Moi scrive:

      DI VITA

      E.C.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Moi

      “Stacey”

      Beh, ma non poteva fare diversamente, povero SpiderMan! Anche se avesse fatto in tempo a creare una ragnatela sotto la ragazza mentre cadeva, la ragnatela avrebbe comunque assorbito l’energia cinetica della ragazza per poi restituirgliela: e riprenderla al volo a quella velocità non sarebbe stato innocuo. Lì ci voleva Superman, per scendere più in fretta della ragazza e rallentarla da sotto fino a fermarla. Sarebbe stato più sexy semmai beccare col lancio della ragnatela non il torso della ragazza, ma la manica della sua giacca: l’avrebbe spogliata al volo, al massimo lussandole una spalla.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        le ragnatele c’hanno la colla, così da trattenere la povere Gwen in un bel su e giù a dissipare tutta quell’energia!

      • Moi scrive:

        … e se (What If) Peter Parker avesse avuto una ragnatela superelastica da fare dei “palleggi” senza toccare il suolo, tipo bungee jump ?

        Cmq nel fumetto mi pare che Gwen Stacy venga bloccata improvvisamente all’ ultimo per una caviglia, a perpendicolo con il suolo prima di sfracellarsi … purtroppo però è il “contraccolpo Newtoniano” a spezzarle le cervicali !

  14. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Il “Mubaarak” dell’ augurio è lo stesso sostantivo del cognome dell’ ex Presidente dell’ Egitto ? … Grossomodo “Benedetto” ?

    Ho notato che un altro augurio associato a Ramadan è “Kareem” [sic] … è una traslitterazione “alla Come Se Fosse Inglese” di “Karìm” [cfr. l’ ex atleta e attore AfroAmericano Kareem Abdul Jabbar] o si pronuncia proprio così, con due “è” ?
    … Significato di “Generoso” ?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      Mubaarak, kariim … esatto tutto!

    • Moi scrive:

      @ MIGUEL

      Altra polemica che gira : luminarie e festoni di Ramadan … roba filoislamica oppure Haram ?! … Di fatto un Musulmano Veramente Vero NON può fare amuleti / idoletti di “gadget” da Pagani / Kuffar ! … Un eccessivo (!) attaccamento (tipo i gadgets di Padre Pio , ad esempio …) a gingilli ornamentali _ per quanto in Buona Fede tipo Hilal pendula di plastica con scritto “We [cuoricino] Prophet Muhammad ” _ diventa “Haram” in men che non si dica ! … Nevvero, Miguel ?

      • Moi scrive:

        Poi c’è una polemica più a misura d’ Italia, del tipo :

        “Perché Rovigo dovrebbe avere i festoni di Ramadan … se La Mecca non ha mai avuto i festoni di Natale ?!”

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Moi

          “Poi c’è una polemica più a misura d’ Italia, del tipo :

          “Perché Rovigo dovrebbe avere i festoni di Ramadan … se La Mecca non ha mai avuto i festoni di Natale ?!”

          Eggià, i migranti italiani alla Mecca ci tengono

        • PinoMamet scrive:

          Ma esistono i festoni di Ramadan?
          e li hanno messi a Rovigo? (non credo proprio… mio fratello ci abita pure…)

          • Moi scrive:

            Li hanno messi a Londra, Parigi , Francoforte … a Bologna non li ho visti.

            Ma è sempre il solito gioco della Sinistra che li vorrebbe anche in Italia per essere più inclusiva … e la Destra che triggherata 🙂 ribatte : “ma non eravate atei e irriverenti, ipocriti ?! … Porco D** ! 🙂 “

            • Moi scrive:

              E cmq ripeto che ci sono giovani wannabe Imamoni che temono che festoni, luiminarie , ninnoli vari del Ramadan sulla falsariga del Natale consumistico … diventino Haram tipo statuine e cazzilli vari di Padre Pio !

              • Moi scrive:

                Un’ azienda dolciaria Meneghina ha strolgato il Calendario dell’ Avvento Ramadanico con tanto di cioccolatini Halal da mangiare per quella specie di colazione notturna ch’ an m’ arcord piò cum la s’ ciàma ! 😉

              • Moi scrive:

                إفطار‎ … Iftar (senza diacritici, che nemmeno so usare 🙂 …)

  15. Moi scrive:

    Avete sentito che a Cambridge degli attivisti di Palestine Action hanno vandalizzato (!) il ritratto di Lord Balfour ?

    Ocio 🙂 che questi qua di stavolta ce l’ han fatta : niente vetri protettivi, come capitò ai “colleghi” di Ultima Generazione Vs Van Gogh e Gioconda

  16. Moi scrive:

    https://www.affaritaliani.it/esteri/i-vandali-di-cambridge-la-storia-oltraggiata-doppiamente-nella-estetica-nel-6.html

    I vandali di Cambridge: storia oltraggiata doppiamente nell’estetica e nella sostanza
    Gli attivisti di Palestine Action distruggono il ritratto di Lord Balfour. Osceni vandalismi giustificati da certa sinistra pseudointellettuale

  17. Moi scrive:

    Lord Balfour: Pro-Palestinian protesters damage University of Cambridge painting

    https://www.bbc.com/news/uk-england-cambridgeshire-68515368

    ———————–

    Servizio Completo 🙁 : imbrattamento di vernice + squarci Lucio Fontana Style.

  18. Moi scrive:

    Cmq a quanto pare a Gaza il Ramadan è iniziato senza (!) tregue …

  19. Francesco scrive:

    >>> gente che cita l’incendio del Reichstag basandosi solo sulle proprie congetture

    Miguel, come negli USA, dove chiunque si sveglia la mattina e in base ai propri pregiudizi decide se Colombo è davvero arrivato alle Antillo o se l’Apollo è davvero sbarcato sulla Luna.

    ADV odia gli USA, Israele è alleato degli USA, quindi per ADV Israele è male. E se Israele è male, allora i massacri di Hamas contro cittadini israeliani devono essere falsi perchè i malvagi fanno il male, non ne sono vittime. E le prove di quei massacri sono oggettivamente false. O al massimo un complotto di Israele per fare ancora più male.

    Un pensiero belluino, in una persona di cui conosciamo la cultura, lo humour, l’intelligenza in altri campi. A me fa sinceramente paura.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ francesco

      “odia”

      Una cosa un comune di atlantisti e cattolici è l’abuso della parola “odio”.

      Parenzo accusa Orsini di “odiare l’Occidente”. Molti cattolici nostrani accusarono Charlie Hebdo di “odiare la Chiesa” per vignette sui pedofili.

      È molto orwelliano questo uso del linguaggio. Chi è sinceramente convinto di militare per il regno dell’Amore (sia esso il “giardino ordinato” di Borrell, la “casa sulla collina” degli Statunitensi o la Civitas Dei dei cristiani) non può che identificare i nemici come i servi dell’Odio. Anche i presidenti USA parlano dell'”odio dei nemici verso l’America”.

      In realtà una semplice constatazione dei fatti senza rimozioni interessate dalla memoria storica ha mostrato fin dall’inizio a chi non si è uniformato alla propaganda ufficiale quanto avventurosa sia stata la politica USA che ha spinto Putin a sbarazzarsi delle basi CIA in Ucraina (basi la cui esistenza è stata riconosciuta pure dal New York Times).

      Esattamente la stessa onestà intellettuale che riconosce l’assenza di prove indipendenti per l’esistenza dei dischi volanti o della telecinesi.

      E che -rimosso il tam-tam della propaganda stile Due Minuti d’Odio orwelliani- spinge a riconoscere l’inesistenza di prove indipendenti per quasi tutte le asserite atrocità di Hamas del 7 ottobre invocate a giustificazione del presente genocidio.

      Alla fine, come sempre, tutto verrà deciso sul campo. E poi fioccheranno i distinguo, i giri di walzer, i “ma io non ho mai detto che si dovessero sostenere i banderisti” e i “mi hanno fatto sempre tanta tenerezza quei poveri bambini Arabi fra le macerie”.

      Fino alla prossima volta.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      P.S. Dimenticavo: quella di “odiare” è una accusa derogatoria nella cultura di considera l’odio un peccato. Per chi invece riconosce nel comandamento dell’Amore l’ennesima variante di oppio dei popoli, no.

      • Andrea Di Vita scrive:

        Dimenticavo ancora: per Hamas, ogni nuova prova indipendentemente è la benvenuta, e sono dispostissimo a cambiare idea. Come per i dischi volanti e la telecinesi, del resto.

        È troppo faticoso odiare.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Roberto scrive:

          Amnesty international è abbastanza indipendente secondi te?

          https://www.amnesty.org/fr/latest/news/2023/10/israel-palestinian-armed-groups-must-be-held-accountable-for-deliberate-civilian-killings-abductions-and-indiscriminate-attacks/

          Sennò sono sicuro che se cerchi su telegram o Twitter troverai abbastanza materiale da soddisfare la tua voglia di sangue

          • Moi scrive:

            Amnesty International è spesso controversa … ma credo che sia umanamente inevitabile “schierarsi”, in contesti di guerra.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ roberto

            “Amnesty”

            Grazie per il sito!

            Se lo dice Amnesty, allora mi convinco che anche Hamas ha commesso dei crimini sui civili.

            “voglia di sangue”

            Non è questione di voglia di sangue. E’ che di bufale ne ho sentite anche troppe in passato , tipo quella delle armi di distruzione di massa di Saddam. Pierino e il lupo, hai presente?

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Dai, per favore, non essere ridicolo!

              Certamente quella fu una bufala ma da questo trarre delle conseguenze generali e indebite rivela solo il tuo pregiudizio.

              Ciao

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “bufala”

                Era solo un esempio di una lunga serie.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Ho i miei dubbi: sfruttando i limiti di questo blog cambi posizione e argomenti con somma disinvoltura.

                Alla fine, qualunque sia il punto di partenza e il percorso, il Male ha la stella di David o la Star and Stripes.

                Stavo, tristemente, pensando che forse siamo un pò tutti così: i fatti sono per noi piloni tra cui costruiamo arditi ponti tibetani di pregiudizi, passioni, convinzioni, che ci portano sempre nello stesso posto.

                Ciao

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Male”

                Come sai, dubito molto esistano il Male e il Bene con la maiuscola.

                Mi limito a constatare che il mio paese ospita basi militari nucleari straniere di un paese che ha impedito il ricambio della classe dirigente per decenni e che condiziona la nostra politica estera ed economica, con le conseguenze nefaste che vediamo. Sia al livello della gente comune sia soprattutto a quello delle classi dirigenti abbiamo ancora la mentalità dello sciuscià che va elemosinando la cicca di sigaretta; Più che la Bulgaria d’Occidente ne siamo la Portorico. Con la differenza che difficilmente Portorico è tanto sacrificabile quanto Brescia e Siracusa se alla Casa Bianca salta su il ticchio di fare la guerra. Quindi tutto ciò che indebolisce il padrone mi fa simpatia.

                Quanto a Israele, ho sempre nutrito simpatia per i derubati, e per il discorso di Appio Claudio Cieco che mi hanno insegnato alle elementari: “prima se ne vada Pirro dall’Italia, poi potremo parlare di pace”.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                esattamente come ho detto io, sei fissato con quei due come Male Assoluto e poi ci costruisci delle miserabilissime e molto (ma molto davvero) mal fatte pezze d’appoggio. Tanto in realtà non ti servono mica a nulla.

                Il tuo unico problema è che certe cose potresti scriverle impunemente su blog di universitari statunitensi o consimili analfabeti, se le scrivi qui ti rendi ridicolo.

                Ciao

      • Francesco scrive:

        no Andrea

        è una primitiva analisi di un disordine psichico, non un giudizio moralistico.

        sto cercando di guarire da quelli, con molta fatica

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Francesco

          “disordine psichico”

          Per l’appunto. Chi crede davvero a una qualche Verità Assoluta finisce col sospettare della sanità mentale (o della buona fede) di chi dissente, perché non concepisce come un’altra persona possa discutere l’indiscutibile. E’ l’immancabile difetto dei credenti, come ricorda anche il Berlicche delle Lettere scritte da Lewis: se non vedessero follia (o malizia, o ridicolaggine) in chi dissente non sarebbero tali.

          Così facendo, peraltro, si sposta l’attenzione da quello che dice l’interlocutore alla persona dello stesso. Non ci si cura di confutarlo, ma di farlo passare per matto (o per ‘cattivo’, ‘prigioniero’ delle sue turbe o dei suoi peccati). Ci si risparmia così l’improba fatica di entrare nel merito delle questioni. E’ rassicurante, ed è anche più facile.

          Come ho detto, non ho difficoltà a cambiare idea quando mi si presentino prove convincenti: come puoi leggere più sopra, l’ho appena fatto sui crimini di Hamas del 7 ottobre di fronte ai documenti presentatimi da Roberto.

          La flessibilità mentale è uno dei vantaggi dell’agnosticismo. Dovresti provarla.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            Andrea

            scusa ma il problema è che tua aderissi a una delirante tesi negazionista PRIMA che una organizzazione di dubbia credibilità ti spingesse a lasciar perdere

            prendiamo l’Ucraina: non ho mai negato uno solo dei fatti da te citati, ho sempre attaccato le letture che ne dai.

            E credo ci sia una certa differenza.

            Buona notte

          • Francesco scrive:

            >>> Chi crede davvero a una qualche Verità Assoluta finisce col sospettare della sanità mentale (o della buona fede) di chi dissente, perché non concepisce come un’altra persona possa discutere l’indiscutibile.

            Beh, per caso mi hai visto mettere in discussione la sanità mentale dei non credenti? sono così ingenuo?

            Metto in discussione ben altre affermazioni.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ francesco

              “mettere in discussione”

              Oh, sì che lo fai. Continuamente. Come Chesterton in “Orthodoxy”. Nel momento in cui consideri “contro natura” e “delirante” ciò che sostiene chi dissente, i.ucutamentw metti quest’ultimo sullo stesso piano di chi crede di essere Napoleone. Come a tutti i cultori credenti di un atteggiamento “razionale”, confondi il rigore del ragionamento con la validità dei suoi presupposti; ne segue che quando incontri chi sostiene conclusioni diverse dalle tue non ti viene manco in mente che siano i suoi presupposti ad essere diversi dai tuoi, ma la sua capacità di ragionare ad essere difettosa. Altrimenti non ti permetteresti di definire “delirante” ciò di cui sono convinto. La tua è la benintenzionata intolleranza di chi comprende il malato ma combatte la malattia, nella presunzione di essere il medico capace di distinguere cosa sua la salute. Non ti accorgi neanche che per gli altri il delirio è il tuo.

              Ciao!

              • Francesco scrive:

                (quasi) confermo: è l’onestà del punto di partenza che fa la differenza.

                Solo che sono così fanatico da credere che una persona onesta, alla fine, non avrà idee tanto diverse dalle mie, se cerco di restare onesto anche io.

                Se la verità è una, alla fine lì intorno si arriva, cercando quella.

                Il problema sono quelli che cercano altro, direi.

                Ciao!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “è l’onestà del punto di partenza”

                Un fanatico può essere onestissimo: Torquemada, che fece sequestrare gli ori lasciati dai conversi che andava perseguitando, dormiva in un saio e morì povero. Starace era considerato un fesso proprio perché non si era arricchito. Robespierre morì povero al punto che la sorella dovette mendicare una pensione da Napoleone. L’onestà del punto di partenza non è una garanzia. E’ il non postulare arbitrariamente l’esistenza di una Verità Assoluta che ci preserva dagli orrori peggiori: quelli commessi in buona fede.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                chiedo venia: parlavo di onestà intellettuale, mica sono un 5 stelle!

                ciao

                PS per me, solo la postulazione che esista una Verità Assoluta giustifica la tolleranza: è abbastanza grande da badare a se stessa e se ci ha lasciti liberi pure di pensarla diversamente c’avrà avuto i suoi buoni motivi.

                Ciao bis

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “onestà intellettuale”

                Pure io mi riferivo anche all’onestà intellettuale. Questa è coerenza coi propri presupposti anche a costo di un danno personale; e disponibilità a cambiare idea quando lo si ritenga necessario, purché in modo disinteressato.

                Il matematico che si accorge di un errore nella dimostrazione del suo teorema cui magari ha dedicato la vita – penso a Gottlob Frege smentito nel suo opus magnum da un diciottenne Bertrand Russell – è onesto intellettualmente se riconosce l’errore.

                Ma un ragionamento corretto porta a risultati del tutto onesti finché si assume la validità dei postulati su cui si basa.

                In questo senso Robespierre e Torquemada erano del pari onestissimi, anche proprio dal punto di vista intellettuale e non solo dal punto di vista del vil denaro. Si sono sempre sforzati di raggiungere la virtù, come la intendevano loro, e hanno sacrificato tutto a questo nobile ideale. Il che spiega appunto i loro massacri.

                E non parlo mica solo di massacri di persone, ma anche di idee. L’ultima biblioteca dei Maya fu bruciata dagli Spagnoli dalla 9 alle 17.30 del 13 marzo 1697, perché ‘conteneva le bugie del diavolo’.

                https://it.wikipedia.org/wiki/Conquista_spagnola_dello_Yucat%C3%A1n

                Non mi permetto il minimo dubbio sull’onestà morale e intellettuale degli incendiari.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            Nel frattempo i miei media ebraici continuano a postarmi interviste a mamme (israeliane) che hanno visto i figli ammazzati e ex ostaggi (donne) che affermano di essere state stuprate in prigionia.

            Mentre sotto i commenti a post tipo “quale religione è più diffusa al mondo” leggo tanti “ben informati” (a volte col nickname arabo, a volte no) che intervengono ad minchiam per dire che gli ebrei sono pochi perché odiano tutti, e tutti odiano gli ebrei perchè sono cattivi, “invece Hamas i suoi ostaggi li tratta benissimo”
            (davvero; ho letto proprio questo).

            • Roberto scrive:

              Pino

              Sono fonti di parte, come puoi pretendere che abbiano un minimo valore!

            • Miguel Martinez scrive:

              Per PinoMamet

              “he gli ebrei sono pochi perché odiano tutti, e tutti odiano gli ebrei perchè sono cattivi, “invece Hamas i suoi ostaggi li tratta benissimo””

              Immagino di sì, conosco il livello medio dei commenti dei faziosi su qualunque tema.

              Ma non sono stati loro ad associare uno stato mediorientale (che ha diritto a commettere tutte le nefandezze di cui sono capaci gli stati di tutto il mondo) con un popolo/gruppo religioso di cui solo una minoranza vive in quello stato.

              Se ogni volta che qualcuno dice, “Israele sta uccidendo i bambini!” gli viene risposto, “tu odii gli ebrei!”, è matematico che alla fine qualcuno sbotti e dica, “certo, odio gli ebrei!” Facendo così segnare un punto in più per il difensore di Israele: “visto, criticano Israele perché odiano gli ebrei, lo dicono loro stessi?”

              Basterebbe distinguere tra “ebrei” e “Israele” come si distingue tra “Brasile” e “cristiani”.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @martinez

                “basterebbe”

                Già. Ma questo implicherebbe riconoscere che “l’unica democrazia del Medio Oriente” commette tante atrocità quante quelle dei cattivoni della Storia (cioè i nemici di USA e UK). Il che per i johnwayniti è inammissibile. Dunque l’unica motivazione possibile di chi denuncia il “genocidio di Gaza” tanto quanto tutti denunciavano il “massacro di Bucha” deve essere per forza un rabbioso e disgustoso delirio antisemita. L’appiattirsi dei rappresentanti delle comunità Ebraiche in Italia sulla difesa “a ragione o a torto” dell’operato di Israele, il cui “diritto all’autodifesa” porta alla morte per fame dei bambini (pardon, dei “cuccioli di animali umani” e “futuri adepti delle forze del Male”) rafforza questo meccanismo di perdita della superiorità morale dello stesso Israele ereditata dalla memoria della Shoah. Siamo arrivati al punto che una superstite di Auschwitz nega che si possa parlare di genocidio per Gaza dopo aver lasciato correre quando l’accusa di genocidio era rivolta a Putin. E a leggere il Foglio sembra che UNICEF e Oxfam siano succursali di ODESSA (quella che organizzava la fuga dei nazisti, non la città). È questa la vera vittoria di Hamas, e Israele, governato da un premier in odore di impeachment, ci e’ caduta dentro con tutte le scarpe.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Ti ho seguito fino ai cuccioli di animali umani.

              • Francesco scrive:

                >>> riconoscere che “l’unica democrazia del Medio Oriente” commette tante atrocità quante quelle dei cattivoni della Storia

                perchè riconoscere una bugia? a che pro? e proprio il fatto che si parta da una bugia spinge a sospettare che ci siano delle motivazioni.

                e visto che “per caso” la bugia riguarda lo Stato ebraico, mentre dello Stato birmano o nord-coreano non si dice nulla, induce a fare delle supposizioni su quelle motivazioni.

                poi saltano fuori degli ingenui che confermano in pieno quei sospetti!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “e visto che “per caso” la bugia riguarda lo Stato ebraico, mentre dello Stato birmano o nord-coreano non si dice nulla”

                Credo che il quantitativo di black list in cui si trova la Corea del Nord sia incomparabilmente superiore.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ PinoMamet

                “cuccioli”

                Beh, _animali umani_ è bla definizione dei Palestinesi data dai governanti dell'”unica democrazia del Medio Oriente”.

                E notoriamente i piccoli degli animali si chiamano ‘cuccioli’ (almeno se sono mammiferi. Se sono vermi non so).

                https://www.lastampa.it/esteri/2023/10/09/video/combattiamo_contro_degli_animali_umani_e_agiamo_di_conseguenza_il_ministro_della_difesa_israeliano_annuncia_lassedio_di_-13772988/

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “bugia”

                Qual’e’ la bugia? Che a Gaza i bambini stiano morendo di fame non lo dice Hamas, ma Save the Children

                https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.savethechildren.it/blog-notizie/i-bambini-a-gaza-stanno-morendo-di-fame&ved=2ahUKEwj8rdaW7pGFAxXUR_EDHfDLB80QFnoECBUQAQ&usg=AOvVaw27G5qDC-K8XDEP9zwbtlOJ

                Le foto fra un po’ faranno compagnia a quelle del Ghetto di Varsavia

                https://tg.la7.it/esteri/gaza-morto-fame-rafah-bambino-simbolo-malnutrizione-04-03-2024-207655

                https://images.app.goo.gl/ZNo73XWwRSfLetDu5

                E questo avviene a opera di un governo democraticamente eletto con libere elezioni

                https://www.lastampa.it/esteri/2023/10/09/video/combattiamo_contro_degli_animali_umani_e_agiamo_di_conseguenza_il_ministro_della_difesa_israeliano_annuncia_lassedio_di_-13772988/

                a dimostrazione che la democrazia non è necessariamente il migliore dei sistemi possibili.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                a dimostrazione che l’attacco di Hamas è stato fatto per logiche che prescindono dai palestinesi e dai loro interessi, mi pare si possa dire

                ma di questo non parli, giusto?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “Hamas”

                Attento: stai seguendo la “logica” di quelli che cianciano di colpe dei Partigiani di Via Rasella per il massacro delle Fosse Ardeatine. Di questo passo la colpa di tutte le stragi compiute da una potenza occupante diventa colpa di chi resiste all’occupazione. Assolveresti così in un sol colpo tutti i crimini Sovietici, Fascisti, Inglesi, Nazisti ecc. nei territori che le rispettive nazioni hanno via via occupato. Non è una “logica” degna di te.

              • Francesco scrive:

                Direi che Hamas ha fatto molto di peggio: non ricordo i partigiani fare strage delle famiglie dei fascisti o di civili innocenti.

                O prendere civili in ostaggio, compresi bambini.

                Invece ho scoperto cose interessanti sui Vietcong.

              • Francesco scrive:

                Facciamo un pò di controstoria: il 7 ottobre Hamas attacca a sorpresa postazioni militari israeliane, uccide un bel pò di soldati e ne cattura un tot.

                Poi ritorna a Gaza e dice “parliamo di scambio di prigionieri”.

                Questo credo avrebbe messo in seria difficoltà anche uno come Netanyahu. E dubito avrebbe potuto attaccare Gaza come ha fatto.

                Ma Hamas ha fatto “ben altro”. E questo, naturalmente, cambia il giudizio su quello che sta succedendo.

                Il mio almeno, quello del mondo mi sembra più pacificamente concorde sul “dagli all’ebreo”. E pure in Occidente la posizione è minoritaria ma molto forte.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                ” E questo, naturalmente, cambia il giudizio su quello che sta succedendo.”

                Io non do alcun giudizio.

                I palestinesi sono la maggioranza della popolazione della Palestina.

                Gli immigrati dal resto del mondo e i loro discendenti sono in leggera minoranza.

                Fin qui ci siamo?

                Una minoranza dei palestinesi gode di diritti civili. La grande maggioranza è priva di ogni diritto, è chiusa in piccoli buchi dove in qualunque momento possono essere cacciati o ammazzati a fucilate, e vivono così da memoria d’uomo (anziano).

                fin qui ci siamo?

                Ora, è sano e normale che la minoranza voglia ridurre all’impotenza, o eliminare, la maggioranza che non intende assimilare. Se ne facessi parte, ragionerei anch’io così, e cercherei di rendere la vita della maggioranza così miserabile da farli emigrare altrove.

                E’ altrettanto sano e normale che la maggioranza non accetti questa situazione e si ribelli violentemente.

                Perchè trasformare questo in “giudizio”?

                Io personalmente me la prendo soltanto con chi cerca di dire che “Israele è buono e i palestinesi sono cattivi e quindi continuiamo a rifornire Israele di strumenti omicidi.

                Per me sono buoni entrambi e hanno ragione entrambi.

              • Roberto scrive:

                Miguel

                “Perchè trasformare questo in “giudizio”?”

                Sano, normale, sono ovviamente giudizi

              • PinoMamet scrive:

                “Una minoranza dei palestinesi gode di diritti civili. La grande maggioranza è priva di ogni diritto, è chiusa in piccoli buchi dove in qualunque momento possono essere cacciati o ammazzati a fucilate, e vivono così da memoria d’uomo (anziano).

                fin qui ci siamo?”

                Direi di no…

                la grande maggioranza dei palestinesi vive nelle cosiddette “zone A e B”, in città come Nablus (150.000 abitanti, sede della più importante università palestinese e del mercato azionario palestinese) e Ramallah (38.000 abitanti, sede de facto del governo) e Betlemme (28.000 abitanti).

                All’interno dei territori palestinesi c’è anche la “zona C” amministrata direttamente da Israele, nella quale i governi di destra hanno favorito l’insediamento di “coloni” spesso illegali, saltuariamente rimossi.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “peggio”

                F
                Ti prego, non fare il megafono della propaganda sionista.

                Tutte le info sulle presunte atrocità di Hamas il 7 ottobre (meno quella dei tre stupri riscontrati indipendentemente dall’ONU) vengono dal NYT, che ha rilanciato gli annunci di una “Commissione di indagine sui crimini di Hamas” fondata da un’avvocato Israeliano (premiato per questo con un’onorificenza dal governo di Tel Aviv), “Commissione” che ha fatto passare per foto delle vittime di Hamas le foto delle donne curde fatte fuori dall’ISIS.

                Dai, l’ha capito tutto il mondo che sono balle. Non fare il Giapponese nella giungla.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Possibile Andrea che TUTTE le interviste a sopravvissuti al massacro e ad ostaggi liberati che ho visto (e sono un bel po’…) fossero false?

                Possibile che i numeri dei morti israeliani siano tutti falsi??

                Onestamente Andrea non credo proprio.

                Possibilissimo invece che nei primi giorni post massacro (che c’è stato) si siano diffuse voci esagerate sulla crudeltà di Hamas (che c’è stata).

                Ora, a me arrivano su Instagram tanti video di “morti ” palestinesi che risuscitano, di palestinesi che interpretano a turno il ruolo del medico, del giornalista, del ferito, di madri palestinesi disperate che scoppiano a ridere appena pensano che le riprese siano finite ecc.

                Ma non lo uso come pretesto per dire che i morti palestinesi non ci sono…

              • Roberto scrive:

                Andrea

                “Ah già, dimenticavo: siamo tutti antisemiti…”

                Tutti no…ma ho qualche dubbio su di te….

              • PinoMamet scrive:

                “Perché a me e non solo a me tutto ciò ricorda tanto il caro vecchio sistema dello “sviluppo separato” di Sudafricana memoria?”

                Lo ricorda anche a me e un po’ a tutti, in primis a tutti gli israeliani a cui ne ho parlato.

                Ti faccio notare che io mi sono limitato a descrivere l’organizzazione dei territori;

                non ho dato giudizi di valore, neanche nascosti dietro l’aggettivazione.

                Contesto a Miguel (amichevolmente, ci mancherebbe: ma siamo qua apposta per discutere!) non tanto l’uso di una prospettiva di parte spacciata per imparziale (lo fanno tutti), quanto l’uso di una descrizione vivida, immaginifica (“graphic” direbbero forse gli anglofoni) e a tratti di fantasia, presentata come obiettiva e addirittura inevitabile, necessaria.

              • Francesco scrive:

                Mi permetto di dire che l’insistenza di Andrea nel negare quello che Hamas ha fatto e rivendicato è antisemitismo. Oppure, nella mia versione, antiamericanismo traslato.

                Di certo a me fa moltissima impressione e paura. Si tratta di un estremismo degno di russi e ucraini, da parte di qualcuno che vive in pace e tranquillo a Genova.

                Miguel, no, non ci siamo proprio. Quello che dici è quasi vero ma pecca di omissioni decisive. Pare quasi che tu voglia difendere l’indifendibile e per questo racconti solo una parte dei fatti.

                “Per me sono buoni entrambi e hanno ragione entrambi.” Poi arrivi a una conclusione molto interessante, benchè parziale e benchè tu ti rifiuti di fare il passo successivo.

                1) sono anche cattivi e in torto entrambi
                2) come esseri umani, ci piacerebbe vedere una fine “buona” delle sofferenze in Palestina

                Ciao!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “ADV odia gli USA, Israele è alleato degli USA, quindi per ADV Israele è male.”

      Vedi, è una sequenza che non riconosco affatto.

      La rimoduliamo?

      ADV considera pericoloso un sistema basato sulla trasformazione di tutto in denaro, a una velocità crescente, che porta attorno a sé grandi successi produttivi, grandi disuguaglianze, grandi guerre e grande devastazione.

      Questo sistema, per vari casi storici, ha al momento il suo epicentro nella parte settentrionale del continente americano, ma l’epicentro potrebbe spostarsi anche altrove.

      Cosa c’entra con “odiare gli USA”? Odia la loro forma geografica? Odia i Grandi Laghi? Odia come gli statunitensi intercalano continuamente con “like”?

      • PinoMamet scrive:

        “ADV considera pericoloso un sistema basato sulla trasformazione di tutto in denaro, a una velocità crescente, che porta attorno a sé grandi successi produttivi, grandi disuguaglianze, grandi guerre e grande devastazione.”

        O magari invece gli stanno proprio antipatici gli USA 😉

        Non la loro forma geografica,Non i grandi laghi; non gli intercalari vari; e sicuramente (lo ha scritto più volte) non il cinema o la musica;

        ma- lasciando che ADV risponda per sè se e come vorrà- prendiamo me per esempio.

        La mia capacità di astrazione si ferma ben prima di immaginare un sistema basato sulla trasformazione di tutto in denaro;

        e se arrivassi a concepirlo, la mia aspirazione sarebbe quella di farne parte, dal lato di chi ci guadagna.

        A me piace moltissimo il grande cinema USA, non apprezzo troppo il blues tolto quello delle origini, , adoro le culture vernacolari di tutto il mondo quando non rompono troppo le palle quindi quelle USA mi vanno benissimo, se sono in buona posso persino indossare i jeans.

        Invece mi stanno sulle balle sugli USA perché invadono gli altri paesi a cazzo, difendono la democrazia a targhe alterne, e si fanno i loro interessi che non sempre sono quelli dell’Italia, ergo miei.

        Molte, molte tacche più giù della critica al sistema capitalistico..

        semplicemente, credo che se c’è un impero globale, il centro dovrebbe essere Roma, e non Washington 😉

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ PinoMamet & Martinez

          “USA”

          Hegelianamente, provo una sintesi 🙂

          Considero pericoloso per il mio Paese chi tiene le sue armi nucleari sul territorio del mio Paese.

          Ciao!

          Andrea Di Vita
          Andrea Di Vita

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ tutti

            A proposito di bombe atomiche USA in Italia ..

            ..una di quelle che elegge chi ha il pulsante rosso per lanciarle scrive queste cose qua

            https://www.ilsussidiario.net/news/cappella-sistina-e-razzista-follia-woke-contro-michelangelo-suprematista-bianco-e-patriarcale/2677976/

            Se il nostro governo arriva a sputtanarci l’economia per ricevere il bacino sulla fronte dal POTUS, temo cosa potrebbe succedere se a Washington arrivassero a comandare questi.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • tomar scrive:

              “Michelangelo suprematista bianco”

              Con lo stesso criterio la signora in questione avrebbe potuto accusarlo di essere un razzista nero se avesse guardato un po’ più in basso a destra nella stessa immagine, dove si vede che TUTTI i dannati sono solo bianchi.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ tonar

                “TUTTI”

                Peggio che andar di notte. Vuol dire che i “colored” non sono neanche degni dell’inferno, sono ignavi di fronte ai quali non mette conto ragionare, ma solo guardare e passare. 😄

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Ros scrive:

                tomar: “…Con lo stesso criterio la signora in questione avrebbe potuto accusarlo di essere…”

                Pino: “…ma questa è una cretina!”

                Pare la solita furbastra in cerca di visibilità e scorciatoie;
                cretina (come tutti i furbetti) poiché non ha annusato come i tempi paiono cambiare enantiodromiamente e non ti sa fiutare il vento dell zeitgeist che soffia dove e quando vuole…

              • Ros scrive:

                il fiume del wokismo è in secca,
                le improbabili cattedre universitarie inventate all’uopo r fantasia sono kaputt.

                Gli psicologi delle folle stanno scaricando senza clamori nel dimenticatoio la moda woke che non tira e suscita antipatie nelle masse.
                Serviva è servita e rimarrà come costume “usually” senza più fare testo e diatribe.

                Adesso serve riverniciare le quinte di cartone della scena con un’ideuzza nova nova

          • PinoMamet scrive:

            Ma questa è una cretina…

            A volte viene voglia di riprendere quel famoso vasto programma dell’aneddoto su De Gaulle..

          • Francesco scrive:

            Hegel ti avrebbe crocifisso in sala mensa per una simile idiozia!

            La Bombe USA sono il second best dopo avere noi la Bomba, per la nostra sicurezza.

            🙂

            • Fuzzy scrive:

              Passavo da queste parti e ho sentito parlare di bombe
              Dunque, non credo che Putin si degnera’ di sprecare una bomba per l’Europa, ma mi piace ipotizzare uno scenario paradossale
              L’Europa attacca la Russia senza munizioni, la Russia lancia un missile ipersonico su Parigi.
              Parigi risponde con un missile arrugginito che forse viene intercettato se non cade prima sulla Polonia.
              E poi cosa fa l’America? Niente.
              Vorrai mica che si prendano un missile in testa pure loro e che scatenino l’Apocalisse?
              Cavoli vostri, diranno, coglioni di Europei. Dovevate pensarci bene prima di fare delle idiozie!
              C’è qualcosa di sbagliato?
              Così per curiosità.

              • Francesco scrive:

                1) chi è senza munizioni?
                2) dove avverrebbe l’attacco alla Russia?
                3) che tipo di testata ha il missile russo su Parigi?
                4) perchè i francesi dovrebbero avere i missili arrugginiti? mica sono i tedeschi
                5) che testata ha il missile francese?
                6) se come sospetto è un missile balistico, con che cosa lo intercettano i russi?

                ciao

              • Fuzzy scrive:

                https://www.ilsole24ore.com/art/ecco-come-usa-russia-e-israele-si-difendono-minaccia-balistica-AEetR9KC
                Ma vuoi che i russi non sappiano proprio come si intercetta un banale missile balistico?
                Non sono gli ipersonici quelli non intercettabili?
                Comunque sarei disposto a scommettere che il missile francese sia arrugginito.
                Magari la botola è avviluppata nell’edera e non si apre.
                Poi arriva il giardiniere con il machete che fa un po’ di pulizia e nel frattempo i russi, dal satellite hanno già identificato il punto e lo colpiscono con un secondo missile ipersonico senza testata nucleare, per risparmiare. È inutile. I Francesi perdono dalla Russia fin dai tempi di Napoleone.
                Meglio che si concentrino sul Tour de France.
                Gliene saremmo grati
                Per favore, qualche esperto di grammatica sul
                Gliene e il saremmo
                Sono così ignorante….

              • Fuzzy scrive:

                Furby, tu che hai l’intelligenza artificiale, è giusto “gliene saremmo grati”?
                -No, tu scrivi “noi grati a loro, dopo”
                Ah, grazie.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “senza”

                Francesco, se tu ti guardassi i video che posto sapresti che stando alla relazione dello Stato Maggiore all’Assemblea Nazionale di Parigi nel 2021 la Francia aveva munizioni per combattere contro la Russia una guerra lunga quattro giorni. Oggi, dopo tutte le munizioni buttate a Kiev, stanno anche peggio.

                In Danimarca l’esercito è rimasto con ZERO cannoni.

                La Germania ha consumato il 40% di tutte le sue munizioni per Zelensky. Pur avendo portato lo stanziamento annuale per la difesa alla cifra record di 52 miliardi di euro (su 4260 miliardi di PIL) e intende portarlo a 70 miliardi nei prossimi anni. Si calcola che – con la quota destinata al ri-munizionamento- si potrà ricuperare il gap in circa quarant’anni.

                https://aresdifesa.it/in-germania-approvato-il-bilancio-della-difesa/#:~:text=Nell'ambito%20delle%20votazioni%20per,di%20Euro%20rispetto%20il%202023.

                Escludendo le riserve, fra esercito, marina e aviazione Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Ucraina e Italia contano complessivamente complessivamente 1238450 effettivi. La sola Russia ne conta 900000. Solo che quei 900000 sono tutti o già in Ucraina o comunque in un territorio confinante con l’Ucraina (Russo, Bielorusso, Transnistriano), mentre i soldati di F, D, UK, PL e I bisogna portarceli.

                https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_numero_di_soldati

                Ovviamente nella realtà le cose stanno anche peggio per chi vuole fare la guerra alla Russia, sia perché aviatori e marinai di F, D, UK, I e P non sono tutti
                addestrati al combattimento di terra (ad esempio UK hanno ovviamente in proporzione molti più marinai degli Ucraini) sia perché anche fra chi combatte a terra il livello di ‘combat readiness’, la disponibilità cioè all’impiego sul campo di truppe già addestrate, è trascurabile certamente per F e UK (che non possono schierare in meno di un anno più di dieci-ventimila effettivi pronti a combattere).

                La Russia produce in un anno 3000000 proiettili di artiglieria. La NATO arriverà, a pieno regime, a 1200000.

                https://edition.cnn.com/2024/03/10/politics/russia-artillery-shell-production-us-europe-ukraine/index.html

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                “La Russia ha scherato a difesa dell’area industriale di Mosca il sistema di difesa A-135, progettato per intercettare e distruggere i missili balistici nella fase finale di discesa, operativo 24 ore su 24. Modernizzato nel 1995 sulla base di un’installazione degli anni Sessanta”

                Posso dire che fosse così non sarei molto tranquillo, ad abitare a Mosca?

                😀

              • Francesco scrive:

                x Andrea

                secondo me se ti fai un giretto su Wikipedia, alla voce “fratelli Wright”, potresti darti qualche risposta.

                la terrificante e infantile ingenuità con cui ti abbarbichi alla invincibilità russa è qualcosa che va oltre la mia comprensione.

                ah, prima di una risposta “ad hominem”, non credo affatto che l’Occidente sia SICURO di sconfiggere la Russia, se anche la metà di quello che si legge sullo smantellamento di eserciti e industrie militari è vero.

                ma chi scende in guerra solo se è sicuro di vincere?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Mosca”

                Mica solo lì.

                La maggior parte degli ICBM USA sono Minuteman, risalenti alla fine degli anni Sessanta.

                I sottomarini nucleari Inglesi sono equipaggiati con Windows95.

                Il nerbo degli artiglieri Italiani è equipaggiato con fucili Garand residuati della guerra di Corea.

                Personalmente, ricordo che la mia fida Beretta cal. 9 portava orgogliosamente la punzionatura XIV E.F.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “sicuro di vincere”

                Meglio di me ti ha già risposto un noto personaggio:

                ‘quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?’

                Lc 14,25-33

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                x Andrea

                la mia domanda 1) non è una provocazione (come potrebbe sembrare, rileggendola concordo), è che non capisco lo scenario pensato da Fuzzy.

                Se è l’Europa ad attaccare, farlo senza avere munizioni mi sembra una pessima idea!

      • Francesco scrive:

        >>> Odia come gli statunitensi intercalano continuamente con “like”?

        quello io lo odio, e tanto

      • Francesco scrive:

        >>> Vedi, è una sequenza che non riconosco affatto.

        forse perchè non sei ADV?

        😀

  20. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    Sentite qua come svicolano. Le anguille gli fanno un baffo.

    https://youtu.be/aglNAma7eoE?si=nMYu3tPOABGEHCf4

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Per chi è pigro: al Comitato per l’Intelligence del Senato USA al direttore della CIA è stato chiestose secondo lui Israele sta sterminando i palestinesi. Non avendo dato una risposta univoca alla domanda, glielo è stato richiesto e nemmeno questa volta ne è uscita una risposta, né positiva, né negativa.
      La vicedirettrice, a cui poi è stata posta la stessa domanda, ha detto di non avere altro da aggiungere.

      Vuol dire che Israele sta sterminando i palestinesi? No, vuol dire “solo” che la CIA, con le informazioni a disposizione, non lo può escludere.

      • PinoMamet scrive:

        Un pigro ringrazia 😉

      • Moi scrive:

        In ogni caso, sono sorte le condizioni per almeno un altro paio di generazioni di odio e desiderio incontenibile di vendetta !

      • Francesco scrive:

        Beh, visto quello che sta emergendo sulla situazione nel Nord di Gaza la cosa non si può escludere.

        Nelle zone controllate da Israele la gente non dovrebbe morire di fame, e non credo convenga neppure a Israele.

        E’ molto diverso da “fare tutto quello che deve essere fatto per distruggere Hamas a Gaza”

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “Nelle zone controllate da Israele la gente non dovrebbe morire di fame, e non credo convenga neppure a Israele.”

          Infatti, non muoiono di fame, perché non c’è quasi più nessuno nel nord di Gaza

          https://www.bbc.com/news/world-middle-east-20415675

          , che era la parte più densamente popolata, dopo il cosiddetto “ordine di evacuazione” lanciata da Israele il 13 ottobre scorso.

          Adesso Israele indica come unica “zona sicura” al-Mawasi, una striscia di terreno agricolo lungo il confine egiziano.

          • Francesco scrive:

            Piano: dovrebbero esserci alcune centinaia di migliaia di persone.

            Se a Rafa sono ammassati 1,5 milioni di persone, dato che all’inizio erano un paio di milioni abbondanti e sapendo che sono morte meno di 50.000 persone, me ne avanza mezzo milione, di vivi in zone occupate da Israele.

            Sbaglio?

            Ciao

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Francesco

              “vivi”

              Giusto.

              Facciamo una stima approssimativa, spannometrica, giusto per renderci conto degli ordini di grandezza. Non è certo esaustiva, ma è utile per farsi un’idea.

              Nei 1165 giorni trascorsi dalla conferenza di Wansee (20/01/42) alla caduta di Berlino (diciamo per semplicità al suicidio del Fuehrer, 30/04/45) 4700000 soldati nazisti hanno ammazzato direttamente o indirettamente circa sei milioni di Ebrei. In media, 1 nazista ha ammazzato 1 Ebreo ogni 1000 giorni.

              https://it.wikipedia.org/wiki/Wehrmacht

              Israele dice di avere stanziato per Gaza 300000 soldati.

              https://www.analisidifesa.it/2023/10/israele-mobilita-300-mila-militari-per-loffensiva-sulla-striscia-di-gaza/

              Per ammazzare 30000 Palestinesi nei 190 giorni trascorsi dal 7 ottobre a oggi occorre che in media un Israeliano abbia ammazzato un Palestinese ogni 2000 giorni.

              Insomma, hanno ancora da perfezionare la tecnica, suvvia.

              Però promettono bene, dai.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Vergognati.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “vergognati”

                E di che?

                Di sapere ancora fare un paio di divisioni?

                OK, ammetto di non aver tenuto conto degli anni dall’apertura di Dachau (1933) a Wannsee, e nemmeno dell’assenza in Palestina di ferrovie che facilitano la deportazione degli sterminando in appositi centri dedicati, ferrovie che i nazisti si trovarono già bell’e fatte.
                Debitamente considerati, in effetti, questi fattori premiano ancor più la solerzia sionista.

                Chiedo venia. È il guaio coi conti fatti a spanne. Manca sempre qualche dettaglio.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Non è esattamente un dettaglio, quello che ti manca.

                Sono l’onestà intellettuale e la decenza.

  21. PinoMamet scrive:

    Voglio spezzare una lancia per il povero Ceccherini.
    Immagino che il suo commento sugli Oscar, che gli è uscito in modo un po’ sfortunato, tradotto in italiano presentabile fosse: il tema di La zona di interesse è più universale di quello di Io capitano, e agli Oscar spesso i film sulla Shoah vincono.
    Che è la pura verità.
    E anche “non conviene puntare contro gli ebrei “, che volendo è una lode e sta pure nella Bibbia, per esempio nel Libro di Ester.

    La mia idea è sempre quella di non impiccare le persone a una frase sfortunata.

    Ceccherini poi sarebbe perfetto per un remake di Confortorio!

    • Moi scrive:

      Diciamo che Massimo Ceccherini è stato abbastanza “AntiIsraele / Empatico con Gaza”, seppur involontario (diamoglielo per buono) da farsi perdonare il Passato da Toscanaccio Sessista Arrapato …

      Penso che senza “La Zona d’ Interesse” (furbamente girato NON in Inglese per non congfliggere con il paraculissimo “Oppie” 🙂 … ma tecnicamente innovativo !) avrebbe sicuramente vinto “Io Capitano” , meritatamente.

      • Moi scrive:

        Cmq sono contento per i due giovani Senegalesi : che a 20 anni il loro film da ” sconosciuti ” fosse già candidato … per loro, è già una vittoria !

  22. Moi scrive:

    ANSA … che NON è ImolaOggi 🙂 :

    https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/02/06/pd-montecitorio-diventi-camera-delle-deputate-e-dei-deputati_ceef2b1c-25fd-4a22-ac7f-5736b9d250e9.html

    Pd, Montecitorio diventi ‘Camera delle deputate e dei deputati’

    […]

    A depositare il testo agli uffici di Palazzo Montecitorio sono i parlamentari dem Gian Antonio Girelli e Sara Ferrari.
    “Con questa proposta di legge costituzionale – scrivono i deputati nell’illustrazione del testo – si vuole intervenire per aggiornare il nome attualmente vigente “Camera dei deputati”, in “Camera delle deputate e dei deputati”, riconoscendo nella definizione di tale ramo del Parlamento una concreta parità di genere”.
    “Cambia la realtà, – aggiungono – cambia la cultura, cambia la lingua che serve a descrivere il mondo nel quale viviamo. E il nuovo nome che si intende attribuire va proprio in questa direzione”.

    […]

    • Roberto scrive:

      Vorrei dire a Gian Antonio che è inutile che fa il femminista tanto Sara non gliela da

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Moi

      “ImolaOggi”

      Questi veramente vogliono Salvini al governo per altri vent’anni.

      Con una sinistra così, chi ha bisogno della destra?

      🙁

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • PinoMamet scrive:

      “Pd, Montecitorio diventi ‘Camera delle deputate e dei deputati’”

      Tsk. Quanto sono indietro!

      Propongo Camera də Deputatə, altrochè!!

  23. Andrea Di Vita scrive:

    @ tutti

    Parlando di Ramadan, riecco una vecchia conoscenza del primo blog di Martinez: il Pinocchio d’Egitto!

    https://www.adnkronos.com/cronaca/ramadan-digiuno-bambini-magdi-allam_40bHL2UEI7D4DNaTWJekmS

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  24. Miguel Martinez scrive:

    PER ROBERTO

    se è in ascolto, metto le maiuscole per attirare l’attenzione tra tanti commenti.

    Abbiamo spesso discusso di quanto nelle amministrazioni dipenda dalle persone e quanto dai vincoli oggettivi.

    In questi due giorni, ho partecipato a Bologna agli “Stati generali dell’amministrazione condivisa” https://fondazioneinnovazioneurbana.it/images/AmministrazioneCondivisa/2024_STATI_GENERALI_PROGRAMMA_16_MARZO_POMERIGGIO_LOCANDINA_WEB.pdf promossi dal Comune di Bologna, e devo dire che ho visto un abisso tra Firenze e Bologna.

    E che effettivamente, quando c’è la volontà politica, diventano possibili molte cose che in partenza ti dicono sono impossibili.

    A Bologna percepisci che c’è una volontà di fare, che a Firenze non esiste, e che quando esiste viene stroncata.

    Non vuol dire che a Bologna vada tutto bene, ma nel campo specifico dell’amministrazione condivisa, sono incredibilmente avanti, pur avendo tutti gli stessi vincoli oggettivi che ha Firenze.

    • Roberto scrive:

      Grazie interessante.

      Resta da capire perché due città a 100 km di distanza siano così diverse

      • tomar scrive:

        Roberto:
        “Resta da capire perché due città a 100 km di distanza siano così diverse”
        E se la spiegazione fosse semplicemente che a Firenze (città dove sono esule) ci sono i fiorentini?

  25. tomar scrive:

    Roberto: “Onestamente è una spiegazione che sfiora il razzismo…”

    Detta come l’ho detta, senz’altro, ma era una sintesi in quanto tale un po’ tranchant
    di alcune considerazioni storiche e socioantropologiche, oltre che di esperienze personali.
    Per il primo riguardo, non è probabilmente un caso che la notoria tendenza degli italiani di mettere al primo posto il proprio “particulare” sia stata per antonomasia denominata da un fiorentino che ebbe una lunga e alterna esperienza politica in quella città nel primo trentennio del ‘500.
    Non è poi forse un caso anche il fatto che non si ricordi una figura di rilievo della sinistra fiorentina tra i sindaci del dopoguerra, laddove si ricorda almeno un sindaco democristiano (cui si deve tra l’altro il più umano quartiere popolare della città), oltre ai noti preti e alle meno note monache e suore.
    Insomma, il piccolo-borghese fiorentino lo è al quadrato, anche nel “popolo di sinistra”, come ebbi modo di sperimentare nell’anno in cui frequentai con passione quella che si supponeva la crème del “ceto medio riflessivo” cittadino.
    Per finire con de minimis: nel mio quartiere piccolo-medio borghese il cassonetto dell’organico è sempre pressoché vuoto, mentre quello dell’indifferenziato è quasi sempre pieno.

  26. Miguel Martinez scrive:

    Si parlava di debito USA, leggo oggi sul Sole 24 ore (scusate la formattazione). Effettivamente il ritiro degli investitori stranieri mette a rischio tutto il sistema, se ne esce solo con una guerra mondiale?

    SE IL DEBITO USA AUMENTA DI 1.000 MILIARDI OGNI 100 GIORNI

    • CONTROLUCE L’analisi della settimana finanziaria Ilsole24ore.com di Alessandro Graziani

    “mi rifiuto di lasciare nostri figli con un debito pubblico che non potranno ripagare», disse nel 2013 il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama. Ma nei dieci anni successivi, secondo i dati elaborati da Fidelity, íl rapporto tra debito e Pil negli Usa è passato dal 6o% al 120% e ha ormai superato in valore assoluto i 34.000 miliardi di dollari.

    La progressione del suo aumento negli ultimi tempi, è impressionante.

    Per accumulare i primi lo trilioni di dollari di debito, secondo quanto ricostruito da Fidelity, gli Usa hanno impiegato 232 anni.

    Poi altri 10 trilioni in nove anni ed altri 10 trilioni nei successivi 5 anni.

    Al ritmo attuale di 1.000 nuovi miliardi ogni 100 giorni, basteranno 3 anni per aggiungere altri 10 trilioni.

    L’esplosione del debito Usa, e del suo costo dati gli alti tassi di interesse, può diventare un fattore di rischio perla finanza mondiale? Il tema è dibattuto da tempo dagli economisti ma sta entrando anche tra le preoccupazioni degli investitori istituzionali (americani compresi). Il forte incremento del debito pubblico negli ultimi anni ha consentito di garantire crescita economica e occupazione negli anni della pandemia, dell’aumento delle spese militari post guerra in Ucraina e dell’Inflation Reduction Act che ha sussidiato gli investimenti green.

    Ma una crescita spinta dai maxi debiti fino a che punto è sostenibile?

    E soprattutto, dato il nuovo contesto geopolitico da “guerra fredda” che si è creato negli ultimi anni con la Cina e i suoi nuovi Paesi alleati, c’è il rischio di un futuro “boicottaggio” strategico nei confronti del debito Usa? II tema inizia a essere dibattuto tra gli stessi analisti finanziari americani che – pur considerando tuttora gli Usa una superpotenza economica, commerciale, tecnologica e militare – iniziano a intravedere nel colossale debito pubblico Usa l’anello debole del sistema. D’altra parte la tendenza all’autarchia nella nazionalità dei detentori dei titoli sovrani è un fenomeno che va avanti da tempo e si sta manifestando ora con più forza dopo la fine dei Quantitative easing delle Banche Centrali del mondo occidentale. Secondo dati relativi al 2023 di First Trust Advisors, la quota del debito Usa detenuta da investitori di Paesi esteri è scesa al 25%-30% soprattutto a causa delle scelte che, per motivi diversi, hanno effettuato la Cina e il Giappone che negli ultimi dieci anni hanno dimezzato la loro esposizione ai Treasuries Usa.

    E anche i ricchi Paesi arabi, che sono stati tra i grandi finanziatori del debito Usa, stanno riducendo la loro esposizione ai Treasury.

    «Non vediamo un rischio nel breve – commentano da Algebris – ma un enorme rischio potenziale nel medio-lungo termine». Ma, per ora, la nave va. Si vedrà fino a quando resterà valida la convinzione espressa negli anni `8o dal presidente Usa Ronald Reagan: «Il debito pubblico è abbastanza grande da badare a sé stesso

    • Peucezio scrive:

      L’unica soluzione secondo me, non attuabile nell’immediato, ma in prospettiva, è creare un’economia chiusa, totalmente autarchica.

      Il debito americano è garantito dal fatto che l’America ha l’egemonia militare mondiale.
      In sostanza cioè non è garantito: è come se tu avessi un debito e puntassi una pistola alla tempia al tuo creditore, dicendogli che appena lo esigesse sul serio gli spari.
      È evidente che gli USA sono ancora in grado di difendere sé stessi, ma non sono più in grado di attaccare gli altri, quantomeno non su vari fronti contemporaneamente (che è la prerogativa di qualunque egemonia militare: a fare la guerra a uno solo sono capaci tutti): l’egemonia militare si sta gradualmente dissolvendo.

      A un certo punto i Brics, che si portano dietro tutta l’Africa, gran parte dell’America Latina, l’Asia, ecc., in pratica tutto il mondo tranne l’Occidente, non presteranno più niente.
      Il che significa che gli americani non compreranno più niente di cinese e siccome in Cina si fa tutto, questo implica che dovranno reimparare a prodursi le cose, cosa che sta già accadendo.

      Ovviamente non ripagheranno mai il loro debito stratosferico: nessuno può puntare loro la pistola alla tempia.
      Per cui dovranno diventare un’economia chiusa. Tranne in settori di punta, nella misura in cui riusciranno a rimanere i più innovativi, ma lì esporteranno, non importeranno, quindi semmai riequilibrando il debito.
      Hanno spazio, risorse, materie prime, idrocarburi, uomini, competenze, mezzi e tecnolgie per potersi produrre tutto ciò che necessitano.

      Ma non conteranno più un cazzo fuori dal loro territorio.

      Sempre che non ci sia una clamorosa inversione di tendenza: si ragiona in base alla direzione attuale della storia, che per logica dovrebbe essere anche quella del futuro prossimo, ma le variabili in campo sono troppe per poterne essere certi.

      • Peucezio scrive:

        Sempre, beninteso, che fra qualche anno ci siano ancora gli Stati Uniti, anziché magari quelli DISuniti.

        Io sugli USA la penso come la pensavano taluni sulla Germania o altri sul Vietnam: a loro piacevano talmente che ne volevano due.
        A me piacciono talmente tanto (non sono ironico) che addirittura ne vorrei cinquanta, ma mi accontento anche di due o tre.

        • Francesco scrive:

          E io ti ribadisco: attento che gli Dei non ti esaudiscano.

          Potresti scoprire che le cose peggiorano moltissimo.

          😀

          PS il Manifesto pensava a una cosa del genere, qualche anno fa, iniziando da una frattura tra USA e EUA (a seconda della lingua dominante).

          PPS come diceva Vico, gli USA passano per corsi di isolazionismo e corsi di interventismo. Non saprei quali sono peggio.

          Ciao!

          • Peucezio scrive:

            Ma cosa c’entra?
            Io non sto esprimendo un auspicio, sto solo spiegando come può andare a finire prevedibilmente il problema del debito pubblico americano.

            Circa gli Stati DISuniti, lì è un’altra questione: a me piacciono i sudisti e in generale gli antifederalisti, quelli che volevano che l’unione fosse fra stati sovrani e indipendenti, ma queste sono simpatie personali, legate anche a elementi culturali, di folclore e comunque a me non piace lo stato accentrato e giacobino. Non sono mica un comunista statalista come te! 😀

            • Francesco scrive:

              Sei molto peggio, in effetti! e la tua non è una previsione, se non come la mia di un Regno Cattolico di Gerusalemme ricostituito entro il 2030.

              😉

      • Francesco scrive:

        PS questa fissa fascista dell’autarchia è una delle motivazioni che fanno di me un liberoscambista.

        😀

        • Peucezio scrive:

          Qui però il fascismo non c’entra nulla.

          Per scambiare le cose devi farle.

          In Occidente non facciamo più un cazzo, perché abbiamo appaltato ai cinesi la produzione di beni.
          Ma non è che i cinesi ci vogliono così bene che ce li danno gratis. Quindi qualcosa dobbiamo produrla anche noi.

          A me pare che da quando c’è la globalizzazione siamo tutti più poveri (non è che mi pare, lo dicono i dati), mentre quando non c’era, eravamo più ricchi.

          Buon senso vuole che ci sia un equilibrio fra autoproduzione e commercio. Non è che il Lombardia puoi produrre olio d’oliva e pomodori quanti ne produci in Puglia. E vedo ancora più difficile piantare banani in Groenlandia.
          Ma se mi dicono che dobbiamo comprare le arance dalla Spagna anziché mangiare quelle siciliane, capisco come le tue concezioni siano disastrose, facciano proprio danno a tutti e non giovino a nessuno.

          • Francesco scrive:

            1) in Occidente facciamo ancora “qualcosa”

            2) oltre alla Cina, c’è tutta l’Asia del Sud, del Sud Est, dell’Est, che produce “molta roba”

            3) da quando c’è stata la globalizzazione (1980 in poi ti va bene?) siamo quasi TUTTI MOLTO PIU’ RICCHI. Questo dicono i dati.

            4) Quel “quasi” è un dettaglio diabolico ma riguarda una minoranza degli abitanti dei paesi ricchi. Senza guardare i dati, posso scommettere che non arriva al 10% della popolazione mondiale. Fosse pure il 15%, vuol dire che l’85% delle persone sta meglio.

            5) se le arance spagnole costano 1 centesimo meno di quelle siciliane, comprarle gioca a me. e tanto basta.

            Ciao!

  27. Francesco scrive:

    >>> La maggior parte degli ICBM USA sono Minuteman, risalenti alla fine degli anni Sessanta.

    Che hanno un compito molto più facile, rispetto all’intercettazione di ogive in fase finale di volo.

    >>>> I sottomarini nucleari Inglesi sono equipaggiati con Windows95.

    Idem con patate. Se ricordo bene, i sistemi operativi non soffrono di deterioramento, a differenza dei sistemi d’arma.

    >>>> Il nerbo degli artiglieri Italiani è equipaggiato con fucili Garand residuati della guerra di Corea.

    E cosa c’è di strano? quello che conta sono i pezzi di artiglieria, e lo sai meglio di me.

    PS non so se nessuno ha sistemi ABM che funzionino, al mondo. USA compresi

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ francesco

      “volo”

      Tutto vero. Ma stavo rispondendo alla tua affermazione di insicurezza di un Moscovita rispetto alla vetustà età del sistema antimissile che dovrebbe proteggerlo.

      Sistema le cui modalità di aggiramento, tra l’altro, sono al centro della trama dell’ottimo “Fail Safe”, film di Sydney Lumet con Henry Fonda risalente appunto agli anni Sessanta.

      Noi non stiamo messi meglio: questo era il succo del mio post.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        Beh, allora per una volta siamo d’accordo.

        Ma dove è sparito Fuzzy?

        PS in verità credo che gli USA siano messi molto meglio dei russi, quanto ad avere armi recenti e funzionanti. Per gli europei la cosa è più dubbia.

        Ma sui sistemi ABM non scommetterei proprio. Da ignorante.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      >>>> I sottomarini nucleari Inglesi sono equipaggiati con Windows95.

      Idem con patate. Se ricordo bene, i sistemi operativi non soffrono di deterioramento, a differenza dei sistemi d’arma.

      Anzi, essendo tendenzialmente più stabili e conosciuti, sono anche più affidabili.

      • Fuzzy scrive:

        https://www.quotidiano.net/esteri/mosca-difesa-aerea-9399c5f7
        Che roba sono questi ABM?
        Avevo trovato un articolo interessante ma si è perso.
        In generale le cose cambiano molto a seconda di quanti missili devono essere intercettati tenuto conto che ci sono anche missili senza testata che servono per disorientare le difese

        • Fuzzy scrive:

          Ah, missile anti balistico.
          Allora già che son qui
          I missili ipersonici non sono quindi delle Wunderwaffen rivoluzionarie, ed è importante il lavoro di demistificazione dei ricercatori indipendenti Wright e Tracy, che ha messo in evidenza le forzature propagandistiche dei promotori delle nuove armi in Cina, Russia e USA, alimentando una nuova corsa agli armamenti. Anche il Congressional Budget Office americano ha recentemente concluso (gennaio 2023) che già esistono e sono più economici e affidabili armamenti con proprietà analoghe a quelle dei missili ipersonici, il cui sviluppo è quindi ingiustificato da motivazioni militari ed economiche.

          Non è attraverso nuovi armamenti ipertecnologici che gli stati possono raggiungere maggiore sicurezza e il sistema mondiale trovare maggiore stabilità: la via da perseguire sono piuttosto decise azioni di disarmo, non solo nucleare.
          https://ilbolive.unipd.it/it/news/possibile-abbattere-missile-ipersonico
          Il mito degli ipersonici vacilla

          • Francesco scrive:

            Secondo gli ucraini, quindi occorre fare una gran bella tara alla propaganda di guerra. i russi gli sparano gli ipersonici e di solito loro li abbattono.

            Poi i rottami fanno così tanti danni che viene da chiedersi se era il caso di farlo.

            A differenza dei giornalisti, poveri analfabeti costretti a scrivere notizie sensazionali ogni giorno, neppure io ho la minima fiducia nelle Wunderwaffen.

            Nè le nostre nè le loro.

            Ciao

            • Fuzzy scrive:

              https://lesakerfrancophone.fr/ukraine-sitrep-enfin-une-arme-miracle-qui-tient-ses-promesses
              un kit di guida che trasforma le bombe non guidate, o “bombe stupide”, in munizioni guidate con precisione in tutte le condizioni atmosferiche. Le bombe equipaggiate con JDAM sono guidate da un sistema di guida inerziale integrato accoppiato a un ricevitore GPS (Global Positioning System), che fornisce loro una portata pubblicata fino a 28 km (15 miglia nautiche). Le bombe equipaggiate con JDAM pesano tra 230 e 910 Kg. [5] Il sistema di guida JDAM è stato sviluppato congiuntamente dall’aeronautica e dalla marina degli Stati Uniti, da qui il termine “congiunto” in JDAM.
              Le kit JDAM, produit à plus de 500 000 exemplaires, permet d’utiliser de grandes quantités de bombes datant de la guerre froide avec une précision inconnue jusqu’alors.
              Non c’è difesa contro queste armi. Non sorprende quindi che ogni resistenza all’assalto russo stia crollando. Le truppe russe possono passare attraverso le posizioni ucraine bombardate senza subire perdite.

              Quando si dice il low tech

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ fuzzy e francesco

                “armi”

                D’accordo con entrambi.

                Non esistono armi risolutive. Come non era vera la storiella per cui Garibaldi a Roma nel 1849 fu sconfitto ché i Francesi avevano gli chassepots, così le Wunderwaffen da sole non ribaltano le sorti della guerra. Non l’ha fatto la mitragliatrice a nastro, non l’ha fatto l’iprite e non l’ha fatto la V2, pur a suo tempo armi rivoluzionarie. E anche senza l’atomica gli USA vincevano lo stesso. È uno dei motivi per cui tutto l’insistere della propaganda antiPutin sui Javelin, sugli HIMARS ecc. non mi ha mai convinto. E anche sulle bombe plananti guidate (invenzione nazista, per altro): i Russi hanno oggi in serie ordigni da 1200 Kg, e vanno a metterne in produzione da 3000 Kg. Altro che fantascienza.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                >>> Non sorprende quindi che ogni resistenza all’assalto russo stia crollando.

                Fonte Wanna Marchi? e come le punti, se non hai la superiorità aerea? ammesso che tu sappia la posizione dei bersagli, il GPS russo è così preciso? mi corregga Andrea se sbaglio ma si tratta di kit da applicare a bombe aviolanciate e non a proiettili di artiglieria.

                quindi la notizia mi pare la milionesima bufala putinista sugli incredibili successi dalla invincibile macchina da guerra sovietica (pardon, russa).

                che a dar retta a loro l’Armata Rossa dovrebbe essere già arrivata a Londra, marciando sulle acque della Manica, per di più!

                😀

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Fonte Wanna Marchi”

                Di fronte ai troppi che adesso ripetono al colto e all’inclita quanto sia pericoloso Putin dopo aver ostracizzato e sputtanato in ogni modo chi timidamente si azzardava ad osservare che forse i Russi non si erano ridotti a combattere con le pale, ad avere scarsità di missili e a cannibalizzare le lavatrici per trovare i pezzi di ricambio dell’elettronica del puntamento d’artiglieria Vanna Marchi è un premio Pulitzer.

                Non solo la strombazzatissima controffensiva Ucraina è stata rinviata di mese in mese fino a concludersi in un nulla di fatto, ma ogni giorno almeno da Bakhmut in poi (in realtà da Mariupol, se consideriamo quello di Kharkov un ripiegamento su posizioni difendibili e non una fuga) fra Avdeevka, Berdychi, Orlivka, Tonen’ke, Pervomais’ke, Ivaniv’ske e Vodiane i Russi sono già arrivati davanti a Nevel’s’ke, cioè a un punto da cui i cannoni banderisti non possono più colpire il Donbass (con comprensibile sollievo dei bombardati di questi ultimi dieci anni).

                Aggiungiamo per soprammercato la distruzione di due batterie di Patriot, almeno un lanciatore HIMARS, due Archer Svedesi (fra i pochi semoventi con gittata superiore ai 50 Km, e Kiev ne ha pochissimi) e alcuni Abrams.

                Infine, la brutta stagione è agli sgoccioli. Quando il fango solidifica, i cingoli marciano meglio.

                Ad esempio verso Odessa.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “GPS Russo”

                Mosca ha il Glonass, la sua versione del GPS. Non dimenticare che il primo Sputnik l’hanno messo in orbita loro 🙂

                A Nizhnij-Novogorod a febbraio hanno iniziato la produzione in serie delle bombe guidate da tre tonnellate. Dovrebbero essere lanciate da dei Tu22M3 (non più di cinque per aereo, dato il peso) e FORSE da dei Su34.

                https://en.defence-ua.com/analysis/how_possible_is_to_turn_3_ton_fab_3000_dumb_superbomb_into_a_smart_glide_munition_and_which_aircraft_can_lift_it-9931.html

                Non c’è ancora la produzione in serie di bombe guidate da 5 e da 9 tonnellate.

                (Naturalmente negli USA si parla di ‘massive overkill’. Lo dicevano anche della Zarina. La volpe e l’uva… 🙂

                https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2024/03/25/dont-fear-russias-66-ton-glide-bomb-its-massive-overkill-when-a-11-ton-glide-bomb-will-kill-you-just-fine/ )

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Fuzzy scrive:

                Io con gli articoli di Moon of Alabama mi sono sempre trovato bene.
                È un po’ (molto) di parte, ma scrive cose che poi trovano riscontro, come la battaglia in questione che è stata effettivamente vinta.
                https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Avdiivka_(2023-2024)
                Le bombe col sistema di guida a basso costo mica se le è sognate di notte e neanche le vuole smerciare in televendita.
                Magari non sono miracolose.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Naturalmente negli USA si parla di ‘massive overkill’”

                Ovviamente: è in Occidente che si sa come fare veramente la guerra, mentre quei coglioni là a Est progettano armi inutili per il piacere di sprecare risorse.
                Un po’ come quando l’estate scorsa si dava dei coglioni agli ucraini perché non si erano adeguati agli standard Nato nonostante gli sforzi degli addestratori tedeschi: mica è in Ucraina che ci si sta facendo la prima esperienza di guerra convenzionale simmetrica da decenni a questa parte, ma sono i nostri eserciti che hanno al massimo partecipato alle guerre coloniali statunitensi ad avere le vere competenze per vincere.

                Tanto è vero che quando Zaluzhny (quindi non l’ultimo arrivato) ha dovuto decidere quali reparti immolare nella controffensiva in cui non credeva, ha scelto di mandare avanti quelli con addestramento occidentale, preservandone altri.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Mauritius Tarvisio

                “guerra”

                Questa è proprio una costante. Se Napoleone diceva che bisogna conciliare agilità della manovra e concentrazione della potenza di fuoco, i Russi hanno sempre puntato sulla seconda anche a scapito della prima. Lo si è visto in Bucovina nel 1915. Lo si è visto a Khalkhin Gol nel 1939. Se attaccano, attaccano sempre in massa, costi quello che costi. Se gli viene bene un aggiramento, bene, se no… за Родину!

                Ecco perché hanno sempre avuto il gusto del titanico, gusto spesso controproducente. Il più grande cannone, la più grande campana, la più grande bomba H… Czesław Miłosz sfotteva dicendo che l’amore dei Russi per lo spazio cosmico si spiega dato che lo spazio è vuoto come la loro steppa e il loro cuore.

                Però gli Statunitensi sono talmente competitivi che se la cosa più grossa c’è l’hanno i Russi e non loro stanno subito lì a dire che tanto non vale niente, proprio come la volpe e l’uva. Con la Zarina dissero che una bimba da 58 megatoni è troppo grossa per avere un uso militare (la loro bomba H più grande mai fatta scoppiare ne aveva 12, di megatoni). Nessuno mai ricorda che una Zarina che scoppiasse a 4000 metri di quota sul Kansas darebbe un EMP tale da spegnere il Nordamerica. Fanno un po’ come la manfrina davvero angosciante su Plutone, che è stato il primo corpo celeste del Sistema Solare scoperto da uno Statunitense; quando l’Unione Astronomica Internazionale ha tolto a Plutone la qualifica di “pianeta” gli USA hanno piantato una lagna terribile ad ogni conferenza, e quando New Horizon ha trasmesso le eccezionali foto ravvicinate di Plutone le hanno diffuse in ogni modo possibile immaginabile. Quando per un qualunque motivo vedono messo in discussione il loro primato, come dicono a Roma “Nun ce vonno sta’”…

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Insomma, Andrea, tolta la tonnellata di stronzate, confermi che si tratta di bombe aviolanciate.

                Quindi i russi per usare le loro bombone devono volare e non troppo dietro le linee, che la gittata è limitata.

                Se un decimo di quello che dici sulla presenza di militari NATO è vera, buona fortuna agli avieri russi!

                PS lo sai vero che il valore di un uomo si misura dagli avversari che sceglie? 😉

              • paniscus scrive:

                sarà irrilevante, ma comunque è vero (e lo dico da astrofisica, anche se in disarmo) che uno dei motivi principali per cui si sollevò un polverone immenso sulla modifica di denominazione di Plutone, fu proprio quello: che non volevano perdere il merito della scoperta di un pianeta da parte di uno statunitense, quando poi nessuno si sogna di sminuire il merito di Clyde Tombaugh per la scoperta, indimendentemente che l’oggetto si chiami “pianeta” o no.

                Per quanto riguarda le motivazioni della scelta, si può leggere tutto qui: https://www.scienceinschool.org/it/article/2012/pluto-it/

              • Fuzzy scrive:

                https://www.forbes.com/sites/davidaxe/2024/03/25/dont-fear-russias-66-ton-glide-bomb-its-massive-overkill-when-a-11-ton-glide-bomb-will-kill-you-just-fine/
                Questo è il link di Di Vita sulle bombe aviolanciate che mi permetto di riproporre.
                Se entrano in scena le aviazioni
                NATO ho come il sospetto che si innescherebbe una progressione
                irrefrenabile e che chi ci prenderà di mezzo saranno i soliti coglioni europei, essendo l’America ben lontana da tutto il casino che ha messo insieme.
                Già oggi o forse ieri, Putin ha fatto delle dichiarazioni parecchio nervose sugli F-16
                Impressioni eh. Niente di particolarmente fondato.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “aviolanciate”

                Aviolanciate E PLANANTI. Il che significa che anche senza alcun booster a razzo ausiliario e senza sfruttare correnti ascensionali una volta lanciate da diecimila metri di quota possono facilmente volare per decine di Km prima di raggiungere l’obiettivo. Colpire il lanciatore diventa allora il metodo migliore per prevenire l’attacco, e colpire in territorio Russo equivale ad attaccare direttamente la Russia.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ fuzzy

                “link”

                OAAF!

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Bestioni plananti per decine di km e senza propulsione … perchè mi viene in mente che siano intercettabili con relativa facilità?

                Ciao

                PS bello il bluff di Putin sugli F16. dubito che pochi caccia degli anni ’70 possano fargli davvero paura.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Mauritius Tarvisio

        “stabili”

        È la prima volta che sento affibbiare l’aggettivo ‘stabile’ a Windows95! Di solito sentivo epiteti meno gentili (in questo solo Vista era peggio).

        Comunque una rapida ricerca su Google mostra come proprio nel costruire virus che prendono di mira Windows95 i Russi abbiano eccelso.

        https://www.google.com/search?q=windows+95+viruses&oq=windows95+virus&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqCwgBEAAYDRgTGIAEMgYIABBFGDkyCwgBEAAYDRgTGIAEMg4IAhAAGAgYChgNGBMYHtIBCDY5MTZqMGo3qAIUsAIB&client=ms-android-cubot&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8&chrome_dse_attribution=1

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sicuramente più stabile che installare Windows 10 e far partire tutti i programmi per mezzo di emulatori…

        • Francesco scrive:

          Spero che i sommergibilisti britannici non usino i computer di bordo per navigare l’internette!

          😀

          PS bello il tuo esempio di “a cosa cazzo potrebbe servire una Bomba Zar”. Credo sia citato dal Rocci come esempio di “overkill”.

          E dagli ammiragli per richiedere più soldi per i loro SLBM.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “Zar”

            Semmai di under-kill, visto che a quella quota anche una simile bomba ammazzerebbe non molta gente.

            Ma l’impulso elettromagnetico sublimerebbe silenziosamente in un microsecondo i microscopici contatti metallici dei chip dei microprocessori in un dispositivo elettronico qualunque di quel 99% dei dispositivi elettronici non schermati da una gabbia di Faraday che ci circondano.

            Una delle scene iniziali di “The Day After” (polpettone hollywoodiano inutilmente nobilitato da un convincente Jason Robards) ne mostra l’effetto: niente telefonini, radio, TV, internet, computer, autobus, treni, aerei, automobili, motociclette, luce elettrica, ospedali,
            elettrodomestici, fornitura dell’acqua e di gas. Con l’energia dell’EMP di una Zarina l’effetto si estenderebbe a qualche centinaio di Km dal ‘ground zero’. Continuerebbero a funzionare solo le vecchie radio e i radar, perché vanno a valvole termoioniche, le serrature dei forzieri delle banche, perché schermate dalla massa metallica della corazza, e naturalmente i sottomarini in immersione perché schermati dall’acqua.

            L’effetto militare non sarebbe trascurabile.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              Se è per quello, con 4 bombe di quel tipo inizia l’immortale “Red dawn” e la conquista sovietica degli USA

              Per restare nei polpettoni a stelle e strisce

              Solo che non ne vedo l’utilità, a parte il sadismo: il nemico avrebbe già lanciato la sua ritorsione prima di capire che i missili russi non colpiranno al suolo.

              Giusto?

              Sembra uno scenario da rednecks al potere.

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