Dedico questo post agli amici d’anima di Comune-info, che seguono le nostre piccole storie sanfredianine, e chiedono pure aggiornamenti…
Stamattina era previsto lo sfratto di Nonna Nietta e di sua madre di 96 anni, su sedia a rotelle e mezza cieca, che hanno sempre pagato l’affitto, per permettere a un certo speculatore di farci un lucroso bedenbrecfas.
E il signor speculatore ha mandato pure la sua avvocata, a chiedere alle due signore 40.000 euro per i mancati guadagni.
Alle ore 7.02, con la sua voce gentile ma sempre lievemente ironica, mi chiama Tomaso Montanari, per dirmi che si sta avviando al presidio.
Un attimo dopo, mi chiama la Dušica, per dire che è quasi arrivata; e poi Roberto, quello dei Giottoli, e la Angela che creò il teatro dei pupi per i bambini (qui con la sua mite Dora), e la Carla che come abbiamo raccontato sfama una quantità enorme di famiglie indigenti fiorentine, tre ragazzi dell’Occupazione di Via del Leone, Massimo che ha fatto il Portierato di Quartiere…
L’Ultima Casa Vissuta è microscopica, con il pozzo nero al centro, ordinata e bella ma senz’aria nell’afa di giugno, e alle pareti degli straordinari pilastri quattrocenteschi.
E’ un po’ l’ora del giudizio, perché dall’altra parte, c’è il Vuoto, in questo rione che una volta aveva tanti abitanti.
Portone dopo portone, con un sistema automatico con cui i Turisti possono entrare nei loro Bed and Breakfast (but we forgot the Breakfast), digitando un Pin e senza mai vedere un essere umano.
I Turisti con le loro espressioni di commovente innocenza, ci passano attorno e accanto con i loro trolley e i loro smarfi e i loro capelli biondi, e non hanno la più remota idea perché siamo lì.
Vorrei tanto parlare con loro, perché credo che il momento turistico, l’attimo magico in cui ci si mette alla ricerca, in ascolto di cose ignote, sia in potenza molto bello.
Loro sono qui, perché sognano di guardarci in faccia. Fosse solo il tempo della visita allo zoo.
Qualche ora dopo, dal vinaio, entra una biondissima famiglia del Michigan, che dorme in qualche locale che esiste solo perché un altro ha perso casa. Spieghiamo loro i vini e sorridiamo alla splendida bambina bionda di un anno.
Siamo una quarantina alla fine, che vuol dire che qualcuno ancora ci vive.
Arriva una signora molto anziana, piccola e dagli occhi chiari, che ci dice che può restare solo per poco, perché dopo ha una visita medica, ma vuole stare lì per Nietta;
la Paola che mi racconta che Nonna Nietta ha lavorato a casa sua per quarant’anni a far le faccende;
il Vàllero calciante de’ Bianchi, che mi porta al bar all’angolo, e mi racconta di come quando era bimbetto, i suoi lo mollavano lì, però nella sala delle carte fumavano tutti, per cui lo mettevano a sedere sul piccolissimo marciapiede su una panchina;
un signore anziano con un camice, che fa l’artigiano da una vita;
una signora che forse è brasiliana e arriva in bici e si mette a ballare alle otto di mattina per strada con l’artigiano, e cerca pure di insegnargli il walzer, e ha la voce come un megafono, e compra bottiglie d’acqua plasticose per tutti, e ci riempie tutti di una confusa allegria.
Poi, tutto avviene velocemente…
Compare un ometto, l’ufficiale giudiziario, accompagnato da due poliziotti, che sembrano la caricatura della pubblicità di una palestra.
E c’è una signora tutta benvestita, ma indossa la mascherina anticovidde, e scopro che è l’avvocata del signore invisibile che ha chiesto 40.000 euro di danni alla Nonna Nietta.
Entrano di corsa dentro la Casa, e anche i due buffi poliziotti muscolosi decidono di entrare e si fanno largo spintonandoci.
Alla fine, la figlia della Nonna Nietta ci dice che hanno trovato un accordo, per cui le cacceranno a fine luglio e non subito.
E’ un a scena un po’ triste, perché lei ha giustamente l’ultima parola.
Ma a fine luglio, sarà lo stesso senza casa.
Siamo partiti in maniera sprovveduta: ci si trova così facilmente in guerra, senza aver ancora imparato come si tiene in mano un fucile.
Ora, c’è sfratto e sfratto – tempo fa ci fu quello di un tale che non pagava l’affitto da anni, ma mancò al presidio che i ragazzi dell’Occupazione avevano indetto in suo onore, perché era in vacanza alle Canarie.
Insomma, è bene gridare al lupo, solo quando c’è il lupo.
Ma al prossimo sfratto da lupi, dobbiamo trovarci insieme molto prima, con tante teste, tra chi conosce la legge e chi conosce i politici, chi sa comunicare con la stampa e chi sa tappezzare il rione di manifestini e chi, se occorre, sa barricarsi (pacificamente) in casa.
so che è un dettaglio, ma davvero mi sfugge il meccanismo giuridico per il quale qualcuno possa vantare un diritto al mancato guadagno per un affitto regolarmente pagato…mauricius ha un’idea?
Per roberto
“so che è un dettaglio, ma davvero mi sfugge il meccanismo giuridico per il quale qualcuno possa vantare un diritto al mancato guadagno per un affitto regolarmente pagato…mauricius ha un’idea?”
Ne parlavamo oggi: mi dicono che c’è una specifica sentenza della Cassazione in senso contrario – cioè l’accusatore deve dimostrare ad esempio che qualcuno avrebbe firmato un contratto per una cifra precisa, se non ci fosse stato un ostacolo. Mentre i guadagni dagli affitti brevi sono per definizione aleatori.
Bisogna vedere la forma precisa che ha assunto la minaccia: magari era solo una lettera minatoria da parte della Signora Benvestita in Maschera, vedremo!
Cioè il locatore ha dato regolare disdetta, il conduttore non ha rilasciato l’immobile alla scadenza e, intanto, il locatore aveva locato l’immobile (occupato, ormai senza titolo) ad un nuovo conduttore, che però non ha mai pagato in quanto non ha mai avuto la disponibilità del bene. Può essere successo questo?
Per MT
“Può essere successo questo?”
Credo di sì. Ma ci sono anche altre cose che preferisco non mettere per iscritto qui, che sono da capire.
Nessuna norma di diritto positivo, ma una forma mentis presente molto spesso nel genere umano che si chiama avidità.
Magari la richiesta del rimborso è stata suggerita al proprietario proprio dall’avvocata presente allo sfratto. Quella stessa che indossava la mascherina io non so se per paura di essere contagiata dell’umanità e solidarietà che aleggiava in quel luogo perché si vergognava profondamente di sé stessa!!!
certo, l’avidità e certo gli avvocati possono spararle grosse giusto per fare ammuina….ma mi interessava capire il meccanismo giuridico che potrebbe essere stato invocato e che proprio non riesco ad immaginare
per roberto
“certo, l’avidità e certo gli avvocati possono spararle grosse giusto per fare ammuina”
ti ho scritto in privato
immagino che il meccanismo sia qualcosa del tipo:
io occupo il tuo immobile e continuo a pagarti 10000 euro/anno come facevo quando il contratto era in essere
tu sostieni che a causa dell’immobile occupato hai dovuto rinunciare a un canone di 50000 euro/anno
quindi mi chiedi di pagare la differenza
Un ben vestito può scrivere e firmare quello che vuole, nei toni che vuole e spedirlo a chi vuole.
Pare che il vezzo di pretendere fantastiliardi di inesistenti danni sia piuttosto diffuso quando si tratta di mezzani di pigione e compravendite di casamenti; la sfrontatezza necessaria a tollerare le risate in faccia con cui sono accolte certe pretese si matura nei primi minuti di pratica professionale.
@ Martinez
“Montanari”
Ci sono mica passato quando sono venuto a Firenze?
Massima solidarietà, per quel che vale. Posso pubblicizzare la faccenda su Facebook?
E sono davvero ammirato da chi come Montanari che si è mosso insieme a te per questa faccenda.
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“E sono davvero ammirato da chi come Montanari che si è mosso insieme a te per questa faccenda.”
Montanari è una persona che mi dicono sia famosa.
Per me è un vicino-di-rione sempre disponibile, il tipo di persona a cui puoi telefonare e dire, “c’è una studentessa che sta facendo una ricerca su questa chiesa, sai con chi potrebbe parlare?” e ti mette in contatto con tutte le persone del caso; o appunto, che alle 7.02 di mattina è a fare il presidio per Nonna Nietta; o viene al circolino delle Acli per parlare di Fioretta Mazzei.
@ Martinez
“Montanari”
A parte che è un ottimo divulgatore televisivo di storia dell’arte (e dopo la scomparsa di Daverio se ne sentiva il bisogno 🙂 ), Montanari è quello che ha detto fin da subito parole chiare sulle cause della guerra e sulla buffonata del lutto nazionale per il trapasso dell’evasore corruttore di senatori.
Ciò mi basterebbe a stimarlo persino in assenza della tua testimonianza. Figuriamoci dopo quello che hai scritto tu! 🙂
https://www.facebook.com/LeftAvvenimenti/posts/tomaso-montanari-in-ucraina-loccidente-sta-combattendo-una-guerra-per-procura-pu/10160185200276942/?locale=ms_MY
https://www.open.online/2023/06/13/tomaso-montanari-vs-lutto-nazionale-berlusconi-universita-stranieri-siena/
(Non saprà cosa farsene, ma se lo incontri trasmettigli per favore tutta la mia stima).
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“Montanari è quello che ha detto fin da subito parole chiare”
So di molte persone che “la pensano come me” su questo e quello.
Trattandosi di esseri umani, ho scoperto con il tempo che pensarla come Miguel Martinez è un’ottima cosa, ma non dice NULLA sulla qualità umana della persona.
Montanari non la pensa sempre come me: siamo d’accordo su tante cose, poi lui ha un superio da catto/statal/comunista, che non è mio.
Ma come persona, è veramente limpida, e alla fine è l’unica cosa che conta.
@ Martinez
“Montanari”
Non quello che dice, ma quando e come lo dice, fa la differenza.
Sulla guerra e sul lutto nazionale ha parlato subito e chiaramente, esponendosi al ludibrio.
Ciao!
Andrea Di Vita
Il bello è che essere antiberlusconiani da qualcuno è ancora considerato anticonformista.
@ peucezio
“anticonformista”
A quanto pare, lo sta ridiventando.
Ciao!
Andrea Di Vita
Questione interessante, a me pare si possa tranquillamente parlare di due opposti conformismi, ugualmente avversi all’uso della ragione.
Però qualche volta Berlusconi aveva ragione.
“hanno trovato un accordo, per cui le cacceranno a fine luglio ”
Miguel puoi informarti che cosa significherà concretamente questo (brutto) accordo?
Che lo sfratto esecutivo verrà eseguito automaticamente il 31 luglio ( o il primo agosto) senza che sia necessaria una nuova disposizione giudiziaria o che?
Cosa pensa Antonietta, di chiedere ancora aiuto, perché anche allora non se ne andrà o cosa?
Per Tomar
“Miguel puoi informarti che cosa significherà concretamente questo (brutto) accordo?”
Infatti. La cosa più brutta che ho letto sui giornali di oggi (ne parlano Tirreno, Corriere, Repubblica e Nazione) è una dichiarazione attribuita alla figlia di Nietta, che abita a Novoli… non ho l’articolo sottomano in questo momento, ma più o meno dice, “ho una casa molto piccola e ci viviamo in quattro, ma se è necessario accoglieremo anche la mamma e la nonna”.
Cioè la figlia e i suoi si caricano dei problemi del mancato guadagno del padrone di casa. Speriamo che non succeda…
A giugno ho dovuto lavorare ma per luglio se c’è qualcosa da fare e lo so con un ragionevole anticipo (non per me, ma dal sud questi treni costano oltre il mio budget in genere, se non li prenoto prima) ci sono, se non mi riconvocano. Agosto нет, purtroppo.
Per Alam…
“A giugno ho dovuto lavorare ma per luglio se c’è qualcosa da fare e lo so con un ragionevole anticipo”
Voila, 28-29-30 luglio:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-28-29-30-luglio/
Posto molto bello http://www.monicalanfranco.it/altradimora/, ambiente umano ottimo, costi 100 euro tutto compreso per tre giorni. Tesi leggermente diverse da quelle di ADV….
Ci faccio subito un pensiero, grazie.
@ Martinez
“diverse”
A parte Lidia Menapace, non vedo il perchè.
Ciao!
Andrea Di Vita
Per lo stesso motivo per cui se non vedi nulla che il tuo campo visivo-concettuale non colga, questo per te non esiste, virgolettato riduzionista. Heh.
@ Alam al-mithal
“Heh”
Una tautologia OT, temo 😉
Tautologia, perché per nessuno esiste qualcosa che non rientra nel suo campo visivo-concettuale: mica solo per me.
OT, perché visto che io sono stato tirato in ballo ho chiesto in che cosa le idee sostenute dai convenuti nel luogo indicato da Martinez sono ‘leggermente diverse’ dalle mie (a parte la stima manifestata per Menapace, stima che non condivido). Non ho ricevuto risposta. A quanto ho capito visitando il sito, vi si discute di femminismo e di parità dei diritti, ai quali ho ben poco da obiettare.
Ciao!
Andrea Di Vita
Già l’altra mattina la figlia mi sembrava contraria a un approccio resistenziale: non ha voluto che entrassimo nella casa e ci ha pregato di andarcene appena aveva raggiunto quel brutto accordo.
Quindi… suc-cederà.
“Miguel puoi informarti che cosa significherà concretamente questo (brutto) accordo?”
Ma non è un accordo: è una concessione dell’ufficiale giudiziario all’esecutato.
Per MT
“Ma non è un accordo: è una concessione dell’ufficiale giudiziario all’esecutato.”
No, dovrebbe essere un accordo tra l’Avvocata Mascherata e l’inquilina: “dammi e un mese in più e giuro che me ne vado”.
Mi segnalano un commento su Facebook, sulla vicenda…
Luca Cecchi Certo, Signor Shylock, ma ricordi questo:
“PORZIA: Una libbra di quel mercante è tua, la corte l’aggiudica, e la legge l’assegna.
SHYLOCK: Giustissimo, giudice!
PORZIA: E tu devi tagliare questa carne dal suo petto, la legge lo concede, e la corte l’aggiudica.
SHYLOCK: Dottissimo giudice! Che sentenza! Vieni, preparati!.
PORZIA: Aspetta un momento, c’è qualcos’altro: questa obbligazione non ti concede neanche una goccia di sangue; le parole dicono espressamente “una libbra di carne”. Prendi dunque la tua penale, prendi la tua libbra di carne, ma se, nel tagliarla, versi una goccia di sangue cristiano, le tue terre e i tuoi averi sono, per le leggi di Venezia, confiscati dallo stato di Venezia.”
(Shakspeare, “il Mercante di Venezia”)
https://www.resilience.org/stories/2023-06-22/to-counter-ai-risk-we-must-develop-an-integrated-intelligence/
Essendo ossessionato dai progressi dell’IA segnalo questo articolo, così tutti quelli che lo leggono svilupperanno la stessa ossessione
Riguardo allo sfratto delle due inquiline, purtroppo devo dire, rendendomi molto impopolare, che avendo due appartamenti affittati, ho potuto constatare che il problema è coprire le spese. Con 300 euro di affitto non ce la fai. Minimo 400. Forse a Firenze molto di più.
Se invece si tratta di realizzare maggiori guadagni la faccenda si pone in modo diverso, comunque bisognerebbe sentire pure quanto sostiene il proprietario. Insomma, mancano elementi per poter giudicare. Qui in Emilia Romagna di persone che finiscono sotto a un ponte non ce ne sono. Al massimo si devono trasferire.
So di una famiglia albanese diciamo un po’ problematica che è stata trasferita in un appartamento non gradito in quanto piuttosto isolato e di lamentavano per questo. Però con figli minori è tutta un’altra cosa.
Scusate ma davvero in Italia è possibile sfrattare una persona di 96 anni? mi sembra davvero molto strano ma se un avvocato lo confermasse dovrei rassegnarmi.
direi proprio di si
Francesco, capisco la tua ossessione per il dominio comunista sulla società, ma non sono ancora state collettivizzate le abitazioni :😀
Questo lo so ma un anziano non autosufficiente e malato non è protetto dallo sfratto? non mi parrebbe un eccesso di bolscevismo, devo confessarlo.
nemmeno un handicappato o una donna sola disoccupata e incinta, o un malato terminale….credo che ci sia ogni tanto un blocco degli sfratti in inverno (non vorrei confondermi con la francia dove c’è sicuramente ogni anno una “tregua invernale”)
Semplicemente in Italia ci vuole una vita per il rilascio di un immobile, ma non ci sono norme specifiche, che io sappia.
come “non ci sono norme specifiche”???
almeno su questo speravo qualcosa ci fosse!
🙁
PS grazie della risposta
“non mi parrebbe un eccesso di bolscevismo, devo confessarlo.”
Alla fine… neanche Francesco è brutto come lo si dipinge 😉
(scherzo eh? Ma apprezzo il pensiero).
Evidentemente hanno dato per morto l’ex presidente della Repubblica Napolitano, solo perché i sensori automatici delle citazioni in rete ne davano un’impennata proprio ieri. Invece si riferivano alle congratulazioni per il suo 98esimo compleanno…
Se fosse vera la superstizione che “la falsa notizia di morte allunga la vita”, la possibilità di arrivare a 100 non glielo toglie nessuno!
Miguel,
ma da che sito hai attinto?
Sembrerebbe dalla grafica Wikipedia, la pagina sul 2023
Se andate a controllare, c’è ancora…
Né Giorgio Napolitano né il suo coetaneo Arnaldo Forlani mi stanno particolarmente simpatici … ma sono “Pezzi di Storia” 😉 e auguro loro di “tgnìr bòta” ! 🙂
Devono averla corretta: nella pagina dei morti del 2023 Napolitano non c’è più.
https://scenarieconomici.it/macron-gli-scontri-sono-colpa-dei-videogiochi-e-dei-social-media-la-soluzione-sara-la-censura/
Premetto che (modestamente) rispetto a questo Guido da Landriano sono quasi sempre in disaccordo, ma questa volta pare che qualcosa abbia azzeccato.
Questi governanti hanno perso il polso della società civile. O magari ci sono due società civili. Piano piano, inavvertitamente, lo sgretolamento avanza. Ho nel radar pure gli Stati Uniti. Quelli però, sembra che nessuno abbia veramente il coraggio di guardarli da vicino. Giornalisti nostri, intendo. Solo fonti inaffidabili.
@ Fuzzy
OT solo parzialmente
Come volevasi dimostrare, si ripete la storia di Al Qaeda
https://www.repubblica.it/esteri/2022/12/03/news/armi_rivendute_legione_straniera_ucraina-377251580/?fbclid=IwAR3F5VdHZkROXAVHsCeoi-6GLTskHg8aS-lpn1r796gOMBbEeJgAf1e21D4
Ciao!
Andrea Di Vita
Da tempo si vocifera su queste armi che vengono “traslate in altre situazioni oltre a quella Ucraina. Recentemente leggevo che tra Algeria e Marocco c’è una grande tensione per via dei giacimenti di fosfati presenti al confine dei due stati.
http://www.agricolturaeambiente.it/di-fosforo-limmenso-e-solitario-tesoro-del-deserto-marocchino/
Peccato, però … che l’ UK si tenga Gibraltar : che bello sarebbe verdeli “rosiking” 🙂 ! 🙁
@ fuzzy
“realtà”
Sembra che Maria Antonietta non abbia mai detto: “il popolo è senza pane? Dategli le brioches”.
Macron vuole riparare a questa mancanza?
Ciao!
Andrea Di Vita
Anche io ho letto che si trattò di una calunnia del Marco Travaglio dell’epoca, tanto poi l’hanno decapitata e quindi non ha più avuto importanza, la verità.
@ fuzzy
“giornalisti”
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02yMwoFQggue5uGdYvBhGYvJCmKnf7HaXmgWvXkwNuwut4nqBBfpWNuLn9igtApkVbl&id=100044155763716
Ciao!
Andrea Di Vita
>>> figlio di una gioventù disperata, che si batte contro fallimento sociale da un lato e droghe dall’altro.
e poi dicono che è Macron quello fuori di testa.
Domandina: gli USA sono il paese del capitalismo senza regole, che lascia tranquillamente indietro tutti quelli che non ce la fanno da soli. Quindi certe rivolte non stupiscono più di tanto.
Ma la Francia mica è un paese che spende un patrimonio per “arruolare” tutti nella Republique e farne dei cittadini? com’è che non funziona per un cazzo?
Grazie
@ Francesco
“Francia”
E’ vero che le destre vogliono far passare la radice degli scontri nel conflitto con l’Islam, quando in realtà oggi la maggior parte dei manifestanti è ‘bianca’ e il confitto è un conflitto di classe (come per la riforma delle pensioni, come coi gilet gialli… come sempre).
Ma è vero che il razzismo, nato col controrivoluzionario Gobineau (“Saggio sull’ineguaglianza delle razze umane”), sobillato dalla reazione ai tempi dell’affare Dreyfus, e messo in pratica sotto Vichy, è sempre rimasto radicato Oltralpe.
http://fondazionefeltrinelli.it/category/la-notte-dimenticata-il-massacro-degli-algerini-a-parigi-17ottobre1961/
Ciao!
Andrea Di Vita
Cosa c’entra il conflitto di classe? hai qualcosa di più concreto del dogma marxiano?
grazie
@ Francesco
“dogma”
Posso cercare i riferimenti, ma ti riassumo quello che avevo letto:
– i gilet gialli erano partiti col protestare contro le limitazioni al traffico giustificate con l’ecologia, ed erano diventate una protesta di bottegai (da una parte) ed emarginati (dall’altra)
– la riforma delle pensioni è stata fatta esplicitamente sopra la testa dei sindacati, forzando la mano grazie a un artificio legale (non mi chiedere dettagli)
– adesso i filmati mostrano che a partecipare agli scontri sono più che altro ‘bianchi’, e gli scontri sono partiti dalla periferia verso il centro.
Aggiungo che nelle mie (scarse) frequentazioni della sinistra radicale ho riscontrato una critica diffusa: tutte e tre queste proteste soffrono di spontaneismo, sono cioè massicce ma scoordinate e prive di obiettivi precisi.
Sono destinate quindi a rimanere controproducenti, ché innescheranno solo una reazione più violenta.
Un po’ come la Settimana Rossa da noi nel primo dopoguerra, insomma, o i moti Russi del dopo Tsushima.
Commento mio: la spirale che ci porta sempre più a destra dopo il crollo del Muro non sembra arrestarsi.
Ciao!
Andrea Di Vita
francesco
“com’è che non funziona per un cazzo?”
ho un po’ l’impressione che alla fin fine conta il fatto che i francesi sono affascinati dalla rivoluzione-rivolta-barricate, perché in fin dei conti i ghetti non sono poi così diversi da quelli USA, i rivoltosi non sono tutti immigrati, l’anlienazione, povertà, assenza di prospettive non mi pare così diversa che nel resto del mondo…eppure hanno un tasso di rivolte decisamente superiore ai loro vicini (e agli USA, dove comunque pure hanno la rivolta facile)
Povertà? hai presente la differenza tra gli indicatori di povertà dell’Europa continentale e dei paesi anglosassoni?
Assenza di prospettive cosa vuole dire esattamente?
Vorrei un approfondimento sociologico perchè non ci capisco nulla
@ Francesco
“assenza di prospettive”
Credo che voglia dire (ma è una mia opinione) quello che da noi auspica Briatore: che se uno nasce figlio di un falegname deve fare il falegname e non sognarsi altro.
(Se l’avessero pensata così due famosissimi figli di falegname come Gesù e Gagarin, il mondo sarebbe diverso).
C’è un famoso film Francese di qualche anno fa che descrive bene questa situazione e che molti citano per descrivere appunto sociologicamente la situazione attuale:
https://it.wikipedia.org/wiki/L%27odio
Ciao!
Andrea Di Vita
https://youtu.be/wfWttxj0fbU
Il caso esiste in natura.
Quando è favorevole , si chiama “culo” … quando è sfavorevole, si chiama “sfiga”.
Già. Tutto qui.
Ci sono anche delle regolarità che nascono dal caso. Il nostro universo è una di quelle.
A me la filosofia del caso o del nonsense che sia, “mi piacie”. Ho già letto 5 volte il libro di Anselmi è ogni volta ci scopro cose interessanti. Quindi penso che andando avanti lo leggerò altre volte ancora, a meno che non ne faccia un altro. Dal caso all’intelligenza artificiale è un attimo. Però io non condivido la proposta di Anselmi di lasciare il campo all’IA. Forse sarò egoista o forse un semplice umano scimmiesco-mediocre. Ma insomma, voi robot, andatevene a vivere su Marte e lasciateci la terra a noi umani.
Siamo esseri viventi strutturalmente troppo emotivi per poter vivere di sola razionalità … persino Andrea Di Vita !
🙂 😉 😀
@ moi
“Vita”
Verissimo!
Ciao!
Andrea Di Vita
@ fuzzy
“caso”
Ho seguito già alcuni post dell’autore
Nei primi 5 minuti inanella tutti i sintomi del ‘complesso del Messia’: io ho capito tutto o quasi quel che c’è vda capire e gli altri non hanno capito niente + il mio pensiero è ancora clandestino e gli altri non me lo lasciano pubblicare + quindi mi rivolgo a voi profani per evangelizzarvi.
Per anni ho avuto a che fare con gente del genere, perché avevo l’incarico di filtrare per l’azienda le richieste di finanziamento da parte di i vettori e affini. Ho sviluppato quindi un certo fiuto.
Dico solo una cosa: alla larga.
Ciao!
Andrea Di Vita
Mi trovo istintivamente d’accordo col fatto che l’unica cosa da capire sia che non c’è niente da capire. Poi per quanto riguarda la fisica non ho gli strumenti per discriminare.
Se vuoi dare una sbirciatina qui c’è materiale per chi è del mestiere
https://renormalization.com/
“Ci sono anche delle regolarità che nascono dal caso. Il nostro universo è una di quelle.”
Carino. Ti hanno dato in dono l’onniscienza? Non mi provo nemmeno a farti rimangiare questa “certezza”, o perlomeno ammettere che è una tua “fede” (ma come maneggiate senza cura categorie come “caso”, “fato”, “forma”, “coscienza” e chi più ne ha… perché non imitate Kirillov, o anche Mainländer se tanto pensate questo, mah; coerenza, cos’è?). Mi limito a citare un PKNA (PaperiniK New Adventures) dei ’90, magari ti piace il suono: “Più cose vedo, più cose conosco, più cose conosco, meno cose capisco”
Non è una certezza, è un piacevole sospetto che mi dà un senso di liberazione.
Paperinik…..boh, preferisco Pluto.
E perché? Perché in quanto cane sa annusare.
Bella la citazione di paperinik! Parla della mia vita
A proposito di Presidio Urbano in un Paese Europeo che, su queste cose, NON scherza :
https://www.radiofrance.fr/franceinter/une-prophetie-comment-le-film-francais-athena-refait-parler-de-lui-sur-twitter-suite-aux-emeutes-3675189
… la Profezia di Netflix : Affaire Nahel // ATHENA
Non oso pensare se fosse successo con la Le Pen o addirittura con Zemmour … ah, nel frattempo Macron era a godersi le canzoni “piacione e buoniste” di Elton John
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/02/macron-balla-mentre-parigi-brucia-le-immagini-del-presidente-francese-al-concerto-di-elton-john-fanno-il-giro-del-mondo/7215342/
Reazione Marine Le Pen
https://www.youtube.com/watch?v=wvwFNHyctKY
(forse vi sorprenderà …)
Reazione Éric Zemmour
https://www.youtube.com/watch?v=R0r7LbB7rdw
(forse NON vi sorprenderà …)
cmq è vero che il caso di Lola è stato strategicamente (!) silenziato rispetto a quello di Nahel
https://www.france24.com/fr/france/20221018-meurtre-de-lola-ce-que-l-on-sait-de-l-enqu%C3%AAte-sur-la-mort-de-la-coll%C3%A9gienne-de-12-ans
@ moi
“sorprenderà”
Affatto.
Ai tempi della strategia della tensione da noi l’ex rastrellatore di Ebrei Italiano chiedeva “la pena di morte per i terroristi di qualunque provenienza”. Mica poteva fare vedere di fare figli e figliastri coi treni che saltavano per aria. Puro opportunismo, naturalmente.
Quando la piazza è in fiamme i fasci sono i primi a mostrarsi rassicuranti. E’ naturale mimetismo. Aspettano che il Paese cada loro in bocca come un frutto maturo, da buoni parassiti.
Ciao!
Andrea Di Vita
Veramente Almirante – se ti riferisci a lui – salvò una famiglia di ebrei durante la guerra e ne fu poi risalvato a sua volta.
Infatti è sempre stato atlantista e filosionista, come i suoi degni eredi, Fini e la Meloni.
Praticamente l’estrema destra italiana è il bastione del giudaismo italiano.
Addirittura…
Ma le cose mi sembrano un filo più complesse.
Ma semplificando diciamo che l’antisemitismo “razziale ” è stato un corpo estraneo nella cultura italiana, che semmai aveva ereditato l’atteggiamento cattolico verso gli ebrei (“non sarebbero cattive persone, se solo si convertissero tutti “) e non aveva fisime di “limpidezza di sangue”.
E poi c’erano le persone semplicemente troppo ignoranti o troppo povere (di solito le due cose andavano insieme) per pensarci (vedasi Cristo si è fermato a Eboli: quell’umanitá lì).
Credo che la destra che voleva rendersi presentabile abbia abbandonato l’antisemitismo con sollievo.
Mentre, proprio in quanto ideologia, l’antisemitismo sia stato mantenuto come bandiera da quelle frange neofasciste e neonaziste che stavano fuori dalla politica parlamentare.
Naturalmente come il mondo di sinistra aveva una certa osmosi, a livello di singoli partecipanti e di parole d’ordine o “di moda”, con la galassia della sinistra Extraparlamentare, la stessa cosa succedeva a destra…
da cui il paradosso di leader per niente antisemiti, anzi ammiratori di Israele (che in fondo, da un certo punto di vista, sembra un trionfo della civiltà europea sui “sottosviluppati “…) che vengono occasionalmente votati anche da coloro
che credono o fingono di credere al più becero complottismo antisemita.
@ peucezio
“Almirante”
Persino Himmler riconobbe che ogni buon membro del Partito aveva questo o quell’amico Ebreo ‘che era una brava persona e che meritava di essere salvato’.
Il primo fu lo stesso Hitler, che dopo l’Anschluss fece rilasciare un salvacondotto al medico Ebreo che aveva curato gratis la madre del futuro Fuehrer malata di cancro.
Diciamo allora che non si conoscono Giusti fra le Nazioni che hanno lavorato per anni come vicedirettori del periodico “La Difesa della Razza” e che controfirmarono il decreto repubblichini in cui si definivano gli Ebrei “razza nemica”.
Della serie: “una rondine non fa primavera”, ovvero: “l’eccezione conferma la regola”.
Ciao!
Andrea Di Vita
“l’eccezione conferma la regola” credo che potrebbe aspirare al premio per la frase meno compresa della storia…
Come rassicuranti? se fossi un francese preoccupato per i disordini e l’incapacità della polizia di ripristinare l’ordine non potrei guardare alla Marine con fiducia? è una mollaccione giustificazionista?
:0
@ Francesco
“mollaccione”
Peggio.
Viene da un partito il cui fondatore definiva le camere a gas ‘un dettaglio della storia’.
Questo nel paese di Dreyfus, di Gobineau, di Vichy e di Barbie.
Sostituire all’arbitrio delle gang l’arbitrio della polizia non è mai un buon affare, alla lunga.
Ma quando uno si accorge che la gente sparisce di solito è troppo tardi.
Probabilmente non c’è manco bisogno della Le Pen.
Macron ha già proposto alla UE l’abolizione di un articolo (credo il numero 4) del regolamento comunitario sulle telecomunicazioni dove si fa divieto agli Stati di installare software spia sui telefonini all’insaputa dei proprietari.
E la polizia Francese ha cominciato a usare flash lampeggianti portatili per accecare le videocamere dei telefonini e impedire la registrazione del suo operato da parte dei passanti (è stata una tale registrazione fortuita che ha smascherato il poliziotto assassino del diciassettenne).
Ciao!
Andrea Di Vita
vedo che non mi sono fatto capire.
se dovessi essere serio, dovrei solo dire che non so nulla e non nulla da proporre
ma sarebbe troppo noioso!
quindi mi immagino la Le Pen che, una volta salita al potere, inizia a calcare la mano.
Imam radicali fai da te che spariscono eccome (oh, la Corsica è grande, mica occorre accopparli!)
giovani “insoddisfatti” che vengono accompagnati a un porto tranquillo e gli si chiede “dove vuoi che ti porti questa bella nave?”. se rispondono che loro vogliono restare in Francia, gli si fa presente che allora devono tenere un comportamento adeguato.
😉
@ Francesco
“non mi sono fatto capire”
Nemmeno io, evidentemente.
Come disse più o meno Niemoeller, “prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Metti ‘imam radicali’ al posto di ‘zingari’, e capirai perché temo molto di più il ‘calcare la mano’ di quattro auto bruciate (non perché sia bello bruciare auto, ovviamente).
Si sa come si comincia… e si sa anche come si finisce.
Pensa all’equivalente Francese (ce ne saranno di sicuro!) di Martinez e dei suoi Nidiaci. Con tutti i migranti e/o emarginati con cui loro sono in contatto, credi che con la Le Pen al governo se la caverebbero?
Personalmente credo che i Nidiaci funzionino a tutela dell’ordine pubblico molto meglio del ‘calcare la mano’ cui ti riferisci.
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“Personalmente credo che i Nidiaci funzionino a tutela dell’ordine pubblico molto meglio del ‘calcare la mano’ cui ti riferisci.”
C’è un articolo impressionante su The Guardian, sui banlieus monoetnici di Marsiglia. Con le sue bande che ammazzano la gente e fanno i posti di blocco con i mitra, dove la polizia non osa entrare: sembra un delirio di un foglio di estrema destra, solo che è scritto dal punto di vista di chi nasce e vive senza speranza e muore in simili luoghi https://www.theguardian.com/world/2023/jul/01/we-are-seen-as-less-human-inside-marseilles-quartiers-that-the-police-have-abandoned
Non è certo l’Islam ad aver creato mostri del genere: responsabile è l’urbanistica moderna, la Città della Distanza, dell’economia di scala che separa gli spazi per funzioni e poi li collega con l’asfalto.
mi sembra un pochino esagerato l’articolo del guardian…almeno per uno che viene dall’italia non è che ci sia sta gran differenza fra i quartieri sfigati di marsiglia e chessò quelli di napoli o roma
una cosa che invece mi aveva colpito è che ci sono dei quartieri (anche centrali) totalmente arabi. mi è capitato di entrare in un café dove tutto era solo in arabo, a partire da un indecifrabile menù.
poi per carità sono stati gentilissimi, il caffé ottimo e i dolcetti pure, fa giusto una sensazione un po’ strana
Per Roberto
“mi sembra un pochino esagerato l’articolo del guardian…”
Fai bene a riportare un po’ di equilibrio. E sicuramente in Francia mi sono sempre trovato bene con gli arabi, forse più che con i francesi.
Poi il mondo reale è fatto di micro-situazioni, e ogni micro-situazione è davvero diversa da ogni altra, per fortuna.
Però riguardo ad alcune città francesi, ho letto più volte cose come quelle descritte dal Guardian. E probabilmente un conto è un quartiere centrale, che fisiologicamente “fa vivere bene” (come il nostro Oltrarno), un altro il mondo delle HLM.
E ovviamente il diciassettenne con il mitra che lavora per il capo che risiede a Dubai, uno è un diciassettenne (avessi avuto io a quell’età un mitra un mano come mi sarei comportato?) e altrettanto ovviamente la prima vittima è la mamma devota musulmana di un altro diciassettenne che è stato appena ammazzato: queste problematiche urbanistiche è facile trasformarle in “ideologiche”, demonizzando le “idee” islamiche o le “idee” nazionaliste francesi.
Oddio, citato da ADV, uno che vedo benissimo dall’altra parte della barricata, il buon Niomoeller fa una certa impressione!
Ricordo che gli ebrei erano perfettamente integrati e che i nazisti dovevano andare a cercarli col lanternino. Mentre questi simpatici bruciatori di quartieri paiono molto poco integrati, sia nelle società che se ne fregano, sia in quelle che nell’integrazione ci investono.
Miguel da la colpa all’urbanistica ma Roberto gli fa notare che a parità di urbanistica ci sono situazioni molto diverse.
Io sono di non sapere.
Ciao
@ Martinez
“l’urbanistica moderna, la Città della Distanza, dell’economia di scala che separa gli spazi per funzioni e poi li collega con l’asfalto.”
Forse inconsapevolmente, ma hai citato quasi parola per parola il lavoro di Zipf degli anni Quaranta che calcola la distribuzione della popolazione nei vari centri abitati di diversa dimensione che minimizza i costi della produzione e della distribuzione delle merci.
Lo puoi consultare facilmente, contiene davvero un minimo di matematica:
Zipf, G.K.: Human Behavior and the Principle of Least Effort. Addison-Wesley, Cambridge
2601 (1949)
Questo lavoro sviluppa i contenuti presenti in:
Zipf, G.K.: Am. Sociol. Rev. 11(6), 677–686 (1946)
Zipf osserva che quando si considerano agglomerati urbani sufficientemente popolati e li si elenca in ordine decrescente di popolazione, la popolazione dell’agglomerato più grande è circa il doppio di quella della città che viene seconda nell’elenco, tre volte la popolazione della terza, e così via. Questa regola empirica è stata osservata sia in USA sia in India, e in seguito in molte altre realtà integrate economicamente come la Cina. (Così, non vale in Francia, Italia e Germania separatamente, ma in Eurolandia nel suo complesso sì).
Per spiegare tale comportamento empirico, nel suo libro Zipf postula che “any person […] will strive to solve his problems in such a way as to minimize the total work that he must expend in solving both his immediate problems and his probable future problems. That in turn means that the person will strive to minimize the probable average rate of his work-expenditure over time. And in so doing he will be minimizing his effort.”
Zipf dimostra che la sua legge empirica è una conmseguenza di questo postulato. Un autore la spiega così: “There are two competing processes. Firstly, the attempt to concentrate people where mass production of consumer goods occur, namely the big cities, in order to minimize the effort of transporting commuters between their home and their workplace. Secondly, the attempt to minimize the effort of obtaining the raw materials (food, minerals) required by mass production from the environment makes people live in small communities immediately near the sources of these raw materials (e.g. at the farm or at the mine pit). […] wemay say that people are going to organize themselves in order to maximize the amount of resources available to the population for a given amount of effort” e la distribuzione di Zipf, che vede pochi grandi centri circondati da una galassia di centri minori, è quella che più si avvicina a tale obiettivo.
E’ vero che la viota nei piccoli centri è più ‘a misura d’uomo’. Tuttavia, si dimostra anche che “if less frequent, largest cities are more efficient than smaller cities, i.e. provide people with more resources for a given effort (including financial investment, environmental impact, etc.)”.
Una volta si sarebbe detto che ‘l’aria della città rende liberi’.
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“Zipf”
E’ un esempio interessante di come i meccanismi autodistruttivi siano anche quelli più efficienti a breve termine.
Raggruppare gli algerini in palazzoni alti dieci piani e senza verde a una distanza almeno di autobus dai posti di lavoro che ne hanno bisogno è molto efficiente, per gli imprenditori, per gli investitori immobiliari (più unità abitative in meno spazio) e per gli algerini stessi, che spendono di meno perché occupano uno spazio che non interessa affatto a chi sta anche una frazione meglio di loro.
E’ la spontaneità franceschina (nel senso di Francesco di Kelebek, non di Francesco d’Assisi!) del Mercato.
Spesso assistita dallo Stato, che deve fornire i permessi, le “infrastrutture”, l’asfalto alle spese della collettività.
Come ogni sistema in apparenza efficiente, questo ha costi a lungo termine.
Questi costi non sono singolarmente prevedibili, ma lo sono nel loro insieme: sappiamo che in futuro porterà al disastro, ma non possiamo prevedere che forma prenderà questo disastro.
L’efficienza porta con sé il disastro, perché l’efficienza agevola le trasformazioni a una velocità maggiore di quella sostenibile dalla biosfera.
Miguel,
se fossi un liberista, farei osservare che questo dipende dall’intervento dello Stato, che impedisce le “reazioni” del mercato che correggerebbero l’errore iniziale.
Quando la politica interviene negli equilibri di mercato, crea disastri.
Per Francesco
“se fossi un liberista, farei osservare che questo dipende dall’intervento dello Stato, che impedisce le “reazioni” del mercato che correggerebbero l’errore iniziale.”
Capisco la tua obiezione.
Il problema è che le reazioni non sono esattamente del mercato.
Anno 1970, si costruisce megapalazzone a Marsiglia. L’imprenditore chiede al consiglio comunale di fornire questi Nostri Concittadini di tubi per l’acqua, le fogne, il gas, la luce, di far fermare l’autobus davanti a dove abitano, di fare uno stradone per far scorrere il traffico. Senza questo intervento, ci sarebbe una tendopoli di algerini a fare la pipì nella piazza principale…
Anno 2023. Enorme spesa statale per tossicodipedenti da recuperare, per lacrimogeni, per mantenere in carcere persone che potrebbero lavorare, per spiare su “estremisti islamici”…
In che modo la “legge di mercato” dovrebbe bilanciare spontaneamente tra queste due realtà?
andrea
“Macron ha già proposto alla UE l’abolizione di un articolo (credo il numero 4) del regolamento comunitario sulle telecomunicazioni dove si fa divieto agli Stati di installare software spia sui telefonini all’insaputa dei proprietari”
me la sono persa, hai qualche elemento?
@ roberto
“riferimento”
https://fb.watch/lygJjL0Qm8/
Ammetto che la fonte non è delle più affidabili, ma conferma ciò che avevo sentito altrove.
Ciao!
Andrea Di Vita
ah ok, però non è proprio come dici.
si tratta di una proposta della Commissione europea di regolamento sulla libertà di stampa e c’è un articolo (4c) che effettivamente vieta agli stati di mettre degli spyware nei cellulari *dei giornalisti*.
gli stati membri sembra che vogliano proporre in sede di consiglio un emendamento per permettere l’introduzione di spyware per esigenze legate alla sicurezza nazionale
vedremo come va….il parlamento non ha ancora esaminato il progetto in prima lettura
qui trovi tutta la documentazione sul progetto di regolamento
https://oeil.secure.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?reference=2022/0277(COD)&l=en
@ roberto
“come dici”
Grazie mille!
Ciao!
Andrea Di Vita
@ MIGUEL
… PESISSIMO !!!
https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/lampedusa-torni-alla-tunisia-italia-nel-mirino-della-propaganda-pro-migranti/ar-AA1dig3W
Tu che hai il Super Potere 😀 della Lingua Araba 🙂 … potresti “dèri un òc'” 🙂 se c’è qualcosa anche in Arabo ?
—————————–
“Lampedusa torni alla Tunisia”. Italia nel mirino della propaganda pro migranti
PS
NON so se alle persone dirette interessate converrebbe, però !
… e Pantelleria ? … NON mi pare più lontana dalle coste Tunisine rispetto a Lampedusa; è anche più vasta in km^2 : più o meno come Gozo a Malta; eppure NON ha praticamente sbarchi.
… Come mai ?
Se leggi il link, vedrai che c’è chi “vuole” anche Pantelleria, Malta, e tutta la Sicilia 😉
Beh, internet strabocca di esaltati e di mezzi matti nazionalisti (o di qualunque altro orientamento), non ci perderò il sonno.
Dici che speranze serie non ce ne sono?
🙁
@ FUZZY
https://www.youtube.com/watch?v=iTkhB4VTm1E
AI to make a Greta Thunberg Oil Company commercial
A parte che mi sembra un’operazione un po’ squallida, conferma le limitatissime capacità inventive dell’intelligenza artificiale: ha semplicemente fatto un “negativo” di Greta Thunberg.
Sono interessanti alcuni particolari, gli unici che danno l’impressione che l’IA effettivamente “pensi”… ma pensi male, con regole un po’ sue: l’iconico impermeabile giallo di Greta diventa nero o unto…
se ci pensate, non è esattamente l’immagine che vorrebbe dare un produttore o venditore di petrolio.
Anzi, quelli veri fanno a gara a mostrarsi allegri, verdi, colorati e il più “ecologici” e “sostenibili” possibile.
https://www.resilience.org/stories/2023-06-30/review-saying-no-to-ecomodermism-smaje-versus-monbiot-its-no-contest/
Ecologisti o ecomodernisti? Questo è il dilemma.
Le solite nette contrapposizioni che non portano da nessuna parte.
Dal mio punto di vista sono meglio le vie di mezzo
https://www.resilience.org/stories/2023-06-19/kris-de-decker-looking-back-towards-a-human-powered-future/
Che dire della povera Greta?
Boh. Sono quei fenomeni mediatici che possono interessare molto ad alcuni e niente
ad altri.
A me non interessa e quindi ne so poco.
Ho il sospetto che faccia parte della fazione ecomodernista. Diciamo che forse fa comodo a quella parte del sistema che supporta lo sviluppo abnorme delle energie rinnovabili. E non è detto che queste poi si sostituiranno ai fossili, dato che finora si sono semplicemente aggiunte.
Ma ci sono anche attivisti che se la passano molto ma molto male
https://www.resilience.org/stories/2023-06-28/were-having-a-violent-meltdown/
Per ADV
“@ Martinez
“diverse”
A parte Lidia Menapace, non vedo il perchè.”
scusa il ritardo nel rispondere.
a) Non ho capito cosa c’entra Lidia Menapace
b) sulle tesi: credo che in fondo ci sia un accordo sulla distanza da chi propone di Salvare il Pianeta “compensando” ogni volo inutile da Los Angeles a Bali facendo finta di piantare alberi nel Madagascar.
Sia ADV che i Nanoresistenti guardano in faccia il problema vero.
ADV poi dice che bisogna conquistare i pianeti fuori dal sistema solare, i Nanoresistenti dicono che bisogna fermare i voli da Los Angeles a Bali.
E in questo c’è la differenza fondamentale.
E quale delle due tesi è più esattamente inquadrabile nel genere letterario della fantascienza?
@ Francesco
“quale”
La seconda.
Infatti, a differenza della mia, la tesi dei nanoresistenti viola il Secondo Principio della Termodinamica (e probabilmente anche il Primo).
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“Infatti, a differenza della mia, la tesi dei nanoresistenti viola il Secondo Principio della Termodinamica (e probabilmente anche il Primo).”
Allora, dal punto di vista della seconda legge della termodinamica, i nanoresistenti hanno ragione: semplificando, meno voli, meno trasformazione di risorse in rifiuti. Senza promessa alcuna di “salvare il Pianeta”.
Ma ha ragione anche ADV: l’universo è immenso, e quindi la piccola specie umana che parte dal nostro piccolo pianeta, adeguatamente trasformata in qualcosa di completamente diverso (tipo tastierino di DNA di un megacomputer) può in effetti saccheggiare e devastare tutto l’universo, finché non incrocia un’altra specie di briganti, magari invisibili.
La differenza non è scientifica, è etica.
L’etica, ricordo, non vuol dire ciò che “è” buono, ma ciò che io ritengo buono.
quello che tu ritieni buono credo si chiami Miguel Martinez
l’etica riguarda proprio quello che E’ buono
ciao
PS credo che bloccare i voli da LA a Bali sia parecchi insufficiente a ricondurre l’uso di risorse ai tempi della biosfera
@ Martinez
“Lidia”
La Menapace è quella del famigerato ‘esiste un modo maschile e un modo femminile di risolvere le equazioni’. Ciò me l’ha fatta escludere dall’universo osservabile. E’ la classica sciocchezza che pretende di essere profonda e che dimostra invece la presunzione di chi la pronuncia. Montanelli l’avrebbe giustamente etichettata ‘radical-chic’.
“Nanoresistenti”
Vero. Ora, ‘fermare i voli’ e ‘far sopravvivere sette miliardi di persone’ mi sembrano a tutti gli effetti due obiettivi incompatibili. Poi, se i ‘nanoresistenti’ mi portano argomenti convincenti per dimostrare il contrario, sono dispostissimo a cambiare idea. (Tanto per dire, sto lavorando a un progettino per aumentare l’efficienza dei collettori delle centrali solari).
Ciao!
Andrea Di Vita
Collettori delle centrali solari.
Solare termico….suppongo.
@ Fuzzy
“suppongo”
Sì.
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“La Menapace è quella del famigerato ‘esiste un modo maschile e un modo femminile di risolvere le equazioni’.”
Beh, a casa mia sì che esiste.
Modo femminile: “qualcuno mi dia un’equazione da risolvere per favore!”
Modo maschile: “Oddio mi è toccata un’equazione, me la puoi risolvere per favore?”
Non è un modo maschile o femminile ma miguel o Lisa
😉
@ Martinez
“casa”
Non tutti sono così fortunati!
🙂 🙂 🙂
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“. Ora, ‘fermare i voli’ e ‘far sopravvivere sette miliardi di persone’ mi sembrano a tutti gli effetti due obiettivi incompatibili.”
Fermare i voli sarà forse incompatibile con la sopravvivenza di 7 miliardi di persone.
Permettere i voli è incompatibile con la sopravvivenza anche di 1 miliardo di persone, a lungo termine.
Poi ci sono quelli come Salvini che “più gente viaggia meglio è!” e vuole far espandere persino l’aeroporto di Firenze.
@ Martinez
“a lungo termine”
Vero.
Ma in ogni caso a lungo termine o saremo migrati nello spazio o saremo estinti. Nulla può proteggerci se restiamo qui. Guarda solo cos’è successo per il peto di una montagnola Islandese
https://it.wikipedia.org/wiki/Eruzione_dell%27Eyjafj%C3%B6ll_del_2010
E più siamo, più abbisogniamo di tecnologia, più diventiamo fragili rispetto a eventi naturali di questa grandezza o anche maggiori. Eventi che a lungo termine sono -questi sì- inevitabili. I pochi ominidi ai tempi del Toba erano più resilienti di quanto lo siamo noi oggi. Da fisico, mi viene più naturale pensare a cose come questa
https://it.wikipedia.org/wiki/Evento_di_Carrington
Ne possono capitare di cento volte peggio, e se possono capitare vuol dire che prima o poi capiteranno. Te l’immagini se succedesse fra sei mesi (il tempo utile per una previsione sensata) qualcosa come questo?
https://www.youtube.com/watch?v=Df7QYD27w60
Ciao!
Andrea Di Vita
Per ADV
“Vero.
Ma in ogni caso a lungo termine o saremo migrati nello spazio o saremo estinti. ”
Ovviamente ciò che dici è ineccepibile.
Il “lungo termine” che pongo io però è un po’ più breve: il tempo che passa tra l’operaio algerino sistemato nel Palazzone che Fa Tanto Comodo e il giorno in cui ammazzano a colpi di pistola il suo nipote sedicenne.
“La Menapace è quella del famigerato ‘esiste un modo maschile e un modo femminile di risolvere le equazioni’. “—-
Credo che l’autrice originaria della perla sia qualche “pensatrice” femminista postmoderna di cultura francofona, non ricordo se Luce Irigaray o Julia Kristeva. Se poi la Menapace aveva pensato bene di citarla, non lo so.
In ogni caso, ne parlano Sokal e Bricmont nel loro straordinario libro che seguì dopo qualche anno la loro prima memorabile impresa, con l’articolo-parodia.
@ paniscus
“parodia”
Ricordo!!! 🙂 🙂
Ciao!
Andrea Di Vita
Leggo sopra la testata dell’ultimo numero di “fuori binario”:
“L’unica cosa che si può fare è quella di creare piccole minoranze solide di rompicoglioni con un progetto in testa, quello di zone liberate.”
Goffredo Fofi
Miguel mi sembra che c’entri qualcosa con quello che stai facendo tu.
l’idea delle zone liberate mi pare leggermente da fessi, anche se si avvicina a quella dei cattolici neo-benedettini.
ma almeno loro danno per imminente il tracollo del sistema.
ciao
Per Tomar
“Miguel mi sembra che c’entri qualcosa con quello che stai facendo tu.”
Che bello!
Fuori binario mi piace per molti versi, ma c’è un tono un po’ troppo rancoroso per i miei gusti.
OT
perchè c’è l’idea che il mercato sia un meccanismo lineare di crescita continua, che ripete ottusamente il percorso del passato?
chi ha studiato il mercato sa che è un meccanismo in continuo aggiustamento, che modificando i prezzo modifica l’utilizzo delle risorse e si adatta a ogni cambiamento, compresi quelli provocati dagli agenti economici.
inquina l’aria finchè l’aria pulita diventa un bene in senso economico, allora le riconosce un valore e attribuisce un prezzo, in modo che qualcuno la “produca”, magari inventando processi meno inquinanti e filtri e quant’altro.
Hai calcolato bene i “tempi” delle invenzioni?
Qui l’atmosfera diventa sempre più calda.
Almeno così dicono.
http://pasini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2023/06/12/perche-fermare-subito-laumento-di-temperatura/
inquina l’aria finchè l’aria pulita diventa un bene in senso economico, allora le riconosce un valore e attribuisce un prezzo, in modo che qualcuno la “produca”, magari inventando processi meno inquinanti e filtri e quant’altro.
L’aria è un bene comune, cioè un esempio di scuola di fallimento del mercato. Certo, puoi dire che nascerà il mercato delle maschere antigas e delle bombole di ossigeno, ma non parlerei di correzione, quanto di distruzione di un bene prima esistente che fa sorgere il bisogno di beni alternativi (qui uso beni in senso economico, così ti faccio contento!).
@ Francesco
“inquina l’aria finchè l’aria pulita diventa un bene in senso economico, allora le riconosce un valore”
E fino a quel momento puoi pure crepare.
(E anche dopo, se si trova il modo di monetizzare il rischio accresciuto di morte a seguito dell’inquinamento. Magari alzando i premi delle assicurazioni sulla vita e cartolarizzando i debiti di chi sottoscrive quelle assicurazioni 🙂 )
Lo vedi che subordinare il bene comune alla possibilità di lucrare profitti da parte di un privato uccide?
Il libero mercato è l’unica divinità rimasta che richiedse ancora sacrifici umani.
TINA avvelena anche te. Digli di smettere.
Ciao!
Andrea Di Vita
Scusate ma conoscete un meccanismo sociale migliore?
1) comunismo: il Partito non ha ancora parlato dell’aria inquinata, quindi non esiste, tu accompagna i due compagni della CEKA.
2) democrazia: parleremo del problema dell’aria inquinata dopo aver affrontato il tema “la Barbie trans nel film di Margot Robbie: come permettere ai figli di genitori bigotti di vedere il film”. Poi senti, com’è che questo problema è declinato al femminile, l’aria? non sarai un seguace del patriarcato scientifico anche tu? hai un brutta faccia da maschio CIS a guardarti bene …
3) economia pubblica: affronteremo il tema dell’aria inquinata dopo aver assunto altre 2.000 Guardie Forestali. Anzi, formiamo subito una Commissione di Studio che ho una cugina, Roberta, che si è giusto laureata in Varie ed Eventuali ed è la persona giusta per presiderla.
4) Oltrarno: affronteremo il problema dell’aria inquinata dopo aver visto la partita dei Bianchi e aver tampinato gli assessori, pulito il giardino, manifestato contro l’aeroporto di Bali, bloccato la strada stretta e, se riusciamo, parlato con l’Eco del sottoscala delle promesse del sindaco …
@ francesco
“aria”
Francesco, mi rendo conto che un affetto da johnwaynite cronica consideri qualcosa a livello di gulag l’obbligo statale per le imprese di installare antieconomici filtri per l’aria che riducono i dividendi per gli azionisti,a guarda che in molti Paesi è già così.
E no, non sono tutti la Corea del Nord.
Semplicemente non sono tutti adepti della religione liberista.
Ciao!
Andrea Di Vita
C’è una Barbie trans nel film??
Hari Nef …
d’altronde pure Miss Olanda, Rikkie Valerie Kollé , è MtoF …
Per Francesco
“chi ha studiato il mercato sa che è un meccanismo in continuo aggiustamento, che modificando i prezzo modifica l’utilizzo delle risorse e si adatta a ogni cambiamento, compresi quelli provocati dagli agenti economici.”
Non voglio fare il giochino di polemizzare tanto per polemizzare.
Perché vedo una bella mezza verità in ciò che dici.
Ho la bancarella di gadget per turisti, e metto i cartelli che danno le spiegazioni solo in italiano.
Il mio vicino invece mette i cartelli anche in inglese, e fa più soldi lui.
Ma qui abbiamo parlato di un’altra cosa.
Un Comune che dà il permesso per costruire un palazzone; che ci allaccia, a spese della comunità, i servizi; che sceglie di costruire una strada che porta lì invece che a casa mia.
Poi arrivano costi che non cambiano nulla alla vita dei costruttori dei palazzoni: paga la mamma con il figliolo ammazzato, il tossicodipendente, i servizi sanitari, il McDonalds incendiato dai banlieusard incazzati, milioni di euro spesi per mettere telecamere dappertutto, il progetto DRad (de-radicalizzazione) che versa milioni di euro su giovani fighetti erasmus per “studiare” come prevenire la “radicalizzazione” dei giovani musulmani
Il Mercato dove può inserirsi, in maniera sana, in tutto questo?
Il Mercato farà sorgere un mercato delle inferriate e della vigilanza privata.
Comunque è interessante come sia complesso il discorso, finché non si tocca l’indicibile dell’urbanistica.
Ricordando che:
1) i primi immigrati algerini erano i haraki, quelli “fedeli” alla Francia che i nazionalisti avrebbero sterminato
2) che i sindacati di sinistra francesi hanno a lungo combattuto contro il “crumiraggio” dei migranti
3) che si dice che “la polizia francese è razzista”
2) si dice contemporaneamente che “la polizia abbandona i quartieri arabi”, lasciando che si massacrino tra di loro https://www.theguardian.com/world/2023/jul/01/we-are-seen-as-less-human-inside-marseilles-quartiers-that-the-police-have-abandoned
3) che dopo la strage di Nizza (85 morti!) https://www.eugyppius.com/p/france-burning il parlamento ha autorizzato https://www.legifrance.gouv.fr/jorf/id/JORFTEXT000034104023/ la polizia a sparare se sospetta che un autista stia per commettere un omicidio, ed è ciò che è successo proprio con l’omicidio di uno sfigato in questi giorni
“contro il “crumiraggio” dei migranti”
Ma i Crumiri erano proprio una popolazione nordafricana i cui immigrati nel Sud della Francia facevano crumiraggio (appunto) a spese degli immigrati italiani.
Per MT
“Ma i Crumiri erano proprio una popolazione nordafricana”
non lo sapevo!
e non solo…
furono il pretesto usato dalla Francia da poco tornata repubblicana per papparsi la Tunisia, a spese nostre 😀
infatti le presunte “invasioni” dei Crumiri in Algeria “que c’est la France !” e l’ancor più presunta complicità del Bey di Tunisi con i Crumiri, spinsero il massonissimo Jules Ferry -il vero creatore dell’Impero coloniale francese, anche in Asia- insieme ad altri (Gambetta ecc) a dare un ultimatum al buon Bey sfociato nel trattato-capestro del Bardo (12 maggio 1881) che poneva la Tunisia alla ordini de la République..il trattato sarà “migliorato” (per i tunisini, peggiorato) nel 1883 allorché di fatto il Bey fu ridotto a un pagliaccio da circo e ogni potere fu assegnato a Monsieur le Résident Général de la République (in Marocco, invece, il Sultano conserverà un po’ di potere nelle questioni interni, idem l’Imperatore annamita di Hué..Tunisia e Marocco sono due pritettorati ma non sono eguali !)..
l’Italia laicissima subì uno smacco perché desiderava la Tunisia 😀 cadde il governo, ci furono disordini, la Monarchia era data per spacciata (vi furono voci di una imminente “garibaldata” -Garibaldi morirà l’anno dopo e dunque come Monsieur de La Palice era ancora vivo- per rovesciare i Savoia e proclamare la Repubblica antireligiosa che si sarebbe impadronita del Vaticano e avrebbe cacciato Leone XIII (siamo nell’anno in cui la massoneria -usando i soliti garibaldini- cercherà di buttare nel Tevere il corpo di Pio IX defunto tre anni prima)…a sua volta i crispini accusavano i garibaldini di trescare in segreto con i gesuiti “il partito nero” per far fuori la Dinastia e le istituzioni liberali 😀 siamo in Italia, non successe assolutamente nulla :D)
ciò preparò tuttavia la Triplice (20 maggio 1882)
i Crumiri quindi hanno avuto un ruolo non secondario 😀
in età tarda (soprattutto sotto il fascismo) lo smacco del 1881 “perdita della Tunisia” sarà messo in relazione con un’altra mossa quasi coeva della sinistra allora al potere definita “vile” e “rinunciataria”, ovvero la mancata partecipazione italiana alla spedizione d’Egitto in cui fummo -incredibile dictu-invitati e quasi pregati da Gladstone !
molti sanno che nel 1882 il col. ‘Arabi Pascià si sollevò contro il khedivé e gli occidentali..Londra decise che era venuto il momento di schiacciare ‘Arabi Pascià e di prendersi l’Egitto ma per non irritare troppo i francesi desiderava una sponda..e chi meglio dell’Italietta, laica, anticlericale, filomassonica ma del tutto innocua illis diebus ? 😀
Gladstone quindi ci invito, poi ci pregò poi quasi ci supplicò di mandare qualcuno in Egitto, insieme ai britannici 😀
il Ministro degli Esteri, quel Pasquale Stanislao Mancini, laicissimo, che a suo tempo tradì i Borbone (Mirkhond, ritorna !) disse no—-e si lasciò sfuggire un’occasione unica !
infatti Gladstone alla fine intervenne da solo, si prese l’Egitto e pose le basi per impadronirsi pure del Sudan (lì ci sarà il Mahdi ma insomma entro il 1899 era sotto il controllo di Londra mascherato sotto l’ambigua formula “anglo-egiziano”)..
qualcuno criticò Mancini fin da allora (va riconosciuto), ma sarà molto dopo che in età fascista ciò divenne un topos e venne visto come “prova” della viltà della classe dirigente liberale e laica….
unico risultato indiretto dell’occasione perduta fu il nostro coinvolgimento in Africa..Massaua era egiziana e quando il Mahdi proclamò la jihad, Massaua rischiava di cadere e stavolta noi -che avevamo Assab- ce la pappammo (i conservatori/unionisti britannici al potere dopo il liberale Gladstone già non furono più così contenti)….e forse facemmo male visto tutto quel che ne deriverà 😀
Per Habs
“i Crumiri quindi hanno avuto un ruolo non secondario”
Caspita, non ne sapevo quasi nulla!
“che si dice che “la polizia francese è razzista””
penso che sia abbastanza vero
poi è vero che possono sparare per fermare una macchina ma non è che hanno la licenza di uccidere…