The Piombino Method

Max Civili and Cecilia Sandroni have just come out with the English-subtitled edition of the video, “Il metodo Piombino”, telling the story of a crucial conflict in Italy.

In short… Last year the Italian government – a picturesque coalition of the far right, the right, the center, the left and a supposed “protest party” all following a banker as premier – once again decided to participate in a war they have nothing to do with, in order to show that Italy too matters“. The same inferiority complex for every disastrous war that Italy has taken part in.

To do their part, the Italian government is cutting its own country off from the gas supplies that run the electricity, cookers, blast furnaces and heating of the whole country.

To solve the huge problem it has thus created for us all, the government decided to buy gas extracted by fracking, the most destructive method ever invented by man, in the United States.

A gas that costs Italians four times as much as the gas they bought before.

Since such long pipes cannot be improvised, this requires turning the gas into a liquid at an incredible environmental cost, stowing it on a regasifier ship bought for a very high price by paying our money into the account of a company based in a tax haven.

The aforementioned ship, with an explosive power equal to 50 Hiroshima bombs, will be placed in Piombino, in Tuscany. In a small and crowded port where all the ferries leading to the neighbouring islands land.

To impose this, the government passed a law that allows it to do so by simply issuing an order, that bypasses all the authorisations, environmental and otherwise, required by the law. When a rightcentreleft government issues such an order, there is nobody left to object.

Piombino was a historic industrial area, where nearly everybody worked in steel mills.

During World War Two, it was the scene of what was probably the greatest victory of the Resistance, when the factory workers took 200 German soldiers prisoner, killing another 120 and losing only four of their own.

The Communist Party held undisputed sway over the town. However, absolute power corrupts absolutely, and the follow-up of the Communist Party, the Democratic Party, supported the regasifier project (and many other disastrous local disasters).

In protest one of the “reddest” cities (in Italy this has the opposite meaning of the US) elected a mayor of the far-right Brothers of Italy party, only because he opposed docking the regasifier. However the protests have involved the whole city, across all political identities.

This has led to a slight hitch in the project, as the new right-wing government – which fully toes the NATO line – is a bit embarassed to to throw their new voters to the wolves, so they say, “we have to dock the regasifier, but maybe/perhaps/if possible not in Piombino“.

They will of course put it in Piombino in the end, but that is exactly the point: the problem is not where the regasifier will be docked, but everything else in this project.

Which is why the people of Piombino have just set up a national “No LNG” network.

Let us be INBYs, In Nobody’s Backyard!

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132 risposte a The Piombino Method

  1. Fuzzy scrive:

    Ma io credo che il gas russo, salvo apocalissi nucleari, tra poco comincerà ad arrivare in Europa attraverso la Turchia. Cosa già pianificata da tempo, peraltro.
    https://oilprice.com/Latest-Energy-News/World-News/Turkey-Starts-Partial-Payment-In-Rubles-For-Russian-Gas.html
    Della guerra in Ucraina direi che si sono stancati tutti, tranne forse gli ucraini.
    Putin con la recente ritirata sta rischiando grosso in patria.
    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/11/12/dugin-attacca-putin-per-kherson-il-post-poi-rimosso-_6c262615-bbad-4c4e-add1-7e1b9f55e64b.html
    Nessuno ha interesse che in russia vadano al potere dei fanatici nazionalisti.

    • Fuzzy scrive:

      https://www.remocontro.it/2022/11/12/il-capo-dei-militari-usa-apre-al-negoziato-putin-minacciato-in-casa-washington-divisa/
      Oh, oh, eccolo, l’articolo che aspettavo.

      Fulvio Scaglione su Avvenire: «Come quasi sempre accade, i militari si mostrano più saggi e perspicaci dei militaristi. Così è toccato al generale Mark Milley elencare alcune delle verità che risultano così indigeste ai sostenitori della guerra a oltranza in Ucraina contro la Russia»

      • PinoMamet scrive:

        Alla fine c’ha ragione Mauricius, mi sa: il governo ucraino è praticamente ininfluente.

        Ci si è cacciato da solo, in questa situazione, non tanto perchè ha deciso di continuare la guerra di liberazione ad nutum Zelenskii, ma perché ha dato tutti i possibili pretesti alla Russia per cominciarla.
        Pretesti, siamo tutti d’accordo, ma evitabilissimi.

        E ora, con un paese distrutto e praticamente dipendente dagli aiuti esterni, non mi pare possano avere più autonomia dell’Italia di Badoglio, o se preferite della Francia di De Gaulle, secondo l’abilità del presidente e la pazienza degli alleati.

        • PinoMamet scrive:

          nel frattempo, leggo che il solito Zelenski continua a proclamare che “libereremo anche il Donbass e la Crimea!”
          e che i negoziati secondo lui non sarebbero possibili…

          vabbè, uno ci prova.

        • Francesco scrive:

          Beh, Pino, come dici tu, se il governo ucraino non conta nulla, possiamo smettere di seguire le dichiarazioni di mr. Z e guardare ai fatti.

          Tipo la prosecuzione degli aiuti militari all’Ucraina e le vittorie ucraine sul campo, per ora.

          E pure Putin che torna a far passare le navi del grano, smentendosi in poche ore.

          😉

          • PinoMamet scrive:

            Infatti io alle dichiarazioni di Zelenski do il peso che hanno, cioè quello delle sparate di un fanatico esagitato che comunque non decide nulla da solo.

            Per il resto, lascio a te tutta la gioia per la rinnovata oppressione di Cherson ad opera dei simpatizzanti nazisti.

          • PinoMamet scrive:

            Ora tu dirai scandalizzato che io riporto la propaganda di Putin;

            è vero. (In parte).

            Come è vero (molto più interamente 😉 ) che tu riporti quella di Zelenski.

            Solo che io ne sono conscio…

            • Francesco scrive:

              Ehm, sono leggermente basito da questa tua conversione sulla via di Nice: non esistono fatti ma solo propaganda.

              Se fosse vero, rimarrebbe solo da scegliere quale cappellino indossare oppure nessuno, ma sarebbe lo stesso.

              Invece io so che dietro le propagande ci sono i fatti, anche se occorre un minimo di buon senso per andare a caccia di questi e si perde molto del gusto di tifare.

              Vedi MT.

              PS hai qualche elemento per derubricare gli abitanti di Kherson che festeggiano a “propaganda” nel senso di menzogna? almeno i fascisti insultavano gli italiani che scendevano in piazza a festeggiare gli alleati, non negavano l’evidenza che ci fossero.

              • PinoMamet scrive:

                ” hai qualche elemento per derubricare gli abitanti di Kherson che festeggiano a “propaganda” nel senso di menzogna? ”

                hai qualche elemento per classificare gli abitanti di Kherson che festeggiavano l’esercito russo a “propaganda”?

              • Francesco scrive:

                ammetto di non averli visti, caro Pino

                e un poco confesso di avere fiducia in Sofri, quando parla di questa guerra mi sembra proprio uno che è dentro le cose

                ciao

            • PinoMamet scrive:

              Esistono i fatti, ma NON sono quelli che riporta la stampa italiana.

              Perlomeno fin da quando ha scelto di mostrare bombardamenti su monumenti all’Olocausto (mai avvenuti) e resti del lavoro del tuo dentista spacciati per “atrocità russe”.

              Scusami se non mi fido ciecamente.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Tranquilli che, quando gli americani imporranno la pace agli ucrain, Francesco diventerà il più fanatico sostenitore della soluzione negoziale.

            • Francesco scrive:

              So di essere noioso ma sono 9 mesi che critico Biden per quello che ha fatto il 22 febbraio.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                No.

              • Francesco scrive:

                Sì sì. Ho sempre detto che se le truppe NATO, guidate da quelle USA, e iniziando con l’aviazione, fossero entrate in Ucraina dal 22 febbraio, non ci sarebbe stata nessuna OMS russa dal 24 febbraio.

                E neppure la guerra atomica.

                Mi sa che mi vedi come un tuo opposto speculare ma non lo sono affatto.

              • PinoMamet scrive:

                Sicuramente non lo sei: Mauricius si basa sui fatti.

                Tu sulla Fede nell’infallibilità della NATO.

              • Francesco scrive:

                Cioè, fatemi capire, io dico che la NATO ha sbagliato completamente strategia per prevenire la guerra in Ucraina e voi dite che io avrei Fede cieca nella sua infallibilità?

                La NATO è di gran lunga troppo moderata e prudente, a mio giudizio, con la Russia di Putin.

                D’acchito, appena iniziati i bombardamenti sulle centrali elettriche, avrei fatto uscire la voce non solo della richiesta ucraina di missili a lungo raggio ma anche di una “riflessione” della NATO se darglieli.

                E un paio di articoli tecnici su testate studiate apposta per provocare black out.

              • PinoMamet scrive:

                C’è un notissimo modo di dire per il tuo atteggiamento: più realista del re.

              • Francesco scrive:

                Me ne rendo conto ma sono cresciuto alla scuola di quello che ha distrutto il Patto di Varsavia e poi pure l’URSS.

                Senza sparare un colpo in Europa.

                Quindi sono forse un pò troppo esigente (o ottimista e sconsiderato).

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Me ne rendo conto ma sono cresciuto alla scuola di quello che ha distrutto il Patto di Varsavia e poi pure l’URSS. ”

                Gorbaciov?

              • PinoMamet scrive:

                😀

              • Francesco scrive:

                confondi l’assassino col medico legale che certifica il decesso!

      • Francesco scrive:

        toh, avevo letto l’articolo e commentato ad Avvenire: “per fortuna nella 2GM c’era Eisenhower e non Milley a comandare i soldati USA”!

        😀

  2. Moi scrive:

    Italia VS Francia , accoglienza … sembra un meme :

    ” Be’: noi siamo talmente più accoglienti di loro che … fatevi accogliere da loro ! ” , biunivoco.

  3. Fuzzy scrive:

    https://fardiconto.wordpress.com/2022/07/22/lo-strano-caso-dei-morti-covid-atto-ii/
    Per chi ha la pazienza di leggere tutto, calcolatrice alla mano. Io no, per ora. Il Covid da un diverso punto di vista: anni di vita persi.
    “Il confronto con gli incidenti: ogni giorno, perdiamo 400 o 450 anni vita tra strade e lavoro. Se nessuno ci chiude in casa per questo, perché è lecito bloccare il Paese quando Covid19 arreca un danno comparabile? Vai a sapere”

    • Francesco scrive:

      perchè la necessità di lavorare non passerà, il Covid sì?

      la butto lì ma mi pare una buona spiegazione

      • Fuzzy scrive:

        In senso numerico, può essere utile cercare di isolare un gruppo di persone che non hanno visto ridurre la durata della propria vita da quanti invece ci hanno rimesso parecchi anni;

        Per ora sono arrivato qui.
        Francesco
        Dice che bisognava tenere tutto aperto, non chiudere tutto e non fare nemmeno lavorare e girare la gente.
        L’obiezione che io avrei fatto è che se si teneva tutto aperto quando non c’era ancora il vaccino, magari si mandava in tilt il sistema sanitario. Alla fine penso si trattasse di quello. Ma non sono arrivato a leggere neanche mezzo articolo. Domani finisco, avendo nel frattempo riattivato il kindle.

        • Fuzzy scrive:

          Da una lettura veloce mi pare di poter dire che
          1 i numeri che rendono conto dei morti giornalieri non danno una reale immagine dell’aggressività del covid in termini di anni di vita persi (il giovane che muore di covid ne perde un maggior numero e viceversa. Il riferimento è alla speranza di vita ante pandemia).
          2 pure ragionando in termini di anni di vita persi, il Covid ha colpito duro nelle primavere del 2020 e 2021. E questo direi smonta le teorie negazioniste.
          3 Dal gennaio 2022 (l’articolo è stato scritto 6 mesi dopo) non sono esistite di fatto morti realmente imputabili al Covid.
          Bene, direi. Resta da capire, per quanto mi riguarda, se questo sia merito dei vaccini oppure se dobbiamo credere che il virus si sia, diciamo ,”indebolito”.

        • tomar scrive:

          Fuzzy
          “L’obiezione che io avrei fatto è che se si teneva tutto aperto quando non c’era ancora il vaccino, magari si mandava in tilt il sistema sanitario. Alla fine penso si trattasse di quello.”
          Infatti, e l’abbiamo visto nella bergamasca nella primavera del 2021.
          Ma più in generale, sul principio di responsabilità delle autorità di un paese, ho già fatto questo esempio con Miguel: sei il responsabile, diciamo il pater familias, di una piccola comunità e a un certo punto un suo membro, un vecchio o un giovane, viene ucciso da un morbo molto infettivo, che fai? Dici: tranquilli, la vita normale deve andare avanti, prima o poi si deve tutti morire e poi vai a ripeterlo a mo’ di consolazione a tutti i familiari che hanno perso il nonno, il genitore o il figlio, oppure dici: tutti fermi finché non passa sta tempesta, ognuno di voi è prezioso per me dato che lo è per voi.
          Certo se questo tremendo dilemma viene esteso da una piccola comunità a una nazione i suoi contorni possono sembrare meno netti, ma il dilemma non sparisce anche quando il pater familias lo è di una nazione di un miliardo e mezzo di persone, che magari sono pure quelle che amano lavorare come nessun altro, ma pure una qualche riflessione lo merita il fatto che feroci e continuati e sempre più impopolari lockdown abbiano comunque permesso che nel miliardo e mezzo di cinesi ci siano stati meno familiari da consolare che nel milione della provincia di Bergamo.

          • Francesco scrive:

            Ufficialmente, però, e sui dati statistici ufficiali cinesi credo esista ormai ampia letteratura al punto “manipolazione e menzogne”.

            E senza aggiungere i danni “da chiusura” al conteggio, che non ci sono solo quelli “da Covid”.

            Ciao

            • Fuzzy scrive:

              https://thesunflowerparadigm.blogspot.com/2022/11/green-growth-vs-degrowth-dont-we-need.html?m=1
              Tutto è connesso. La ricetta per uscire dai combustibili fossili secondo indicazione tramite interposta persona di Bardi.
              A questo punto la crescita dovrebbe essere minima e sostenuta da un investimento in rinnovabili. I consumi sarebbero da tagliare per i paesi ricchi e da aumentare per quelli poveri.
              E di tutto il resto possiamo fare roba da antiquariato.
              Io però continuo a chiedermi perché nello sponsorizzare i dispendiosi progetti basati su fotovoltaico, eolico ecc, non si valorizza l’ultra collaudato solare termico che permetterebbe di immagazzinare il calore anche a livello stagionale, oltre a fornire energia per i processi industriali a bassa e media temperatura. È il mio chiodo fisso nella testa, insieme al vegetarianesimo. Ma insomma, non si può avere tutto nella vita.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ fuzzy

                “stagionale”

                Magari.

                A quanto mi risulta (ho lavorato per un’azienda che li produceva) il tempo massimo di stoccaggio del calore catturato dal collettore di un impianto solare termico (CSP=Concentration Solar Plant) è di sei ore. Più o meno la durata del buio notturno d’estate. Del resto, la conducibilità termica dei sali fusi è quella che è, più di tanto trattenere il calore non puoi. E si trattava di un impianto che erogava una potenza elettrica di picco di 6 MW, grande quanto un campo da calcio con collettori a sezione semicilindrica parabolica alti cinque metri. Non il massimo per la manutenzione, diciamo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Fuzzy scrive:

                Non quello a concentrazione, intendo qualcosa del genere
                https://www.qualenergia.it/pro/articoli/solare-termico-accumulo-stagionale-binomio-vincente/
                Purtroppo non conservo gli indirizzi dei siti, ma cercando si possono trovare descrizioni dettagliate. Credo che su Qualenergia ci sia qualcosa, con tanto di foto. In pratica sono tubi che vengono interrati e che sfruttano il calore del suolo per mantenere calda l’acqua. Si usano per il riscaldamento delle abitazioni.
                Per l’industria ci sono soluzioni in grado di fornire calore a media temperatura.
                Il solare termico a concentrazione per quanto ne so, è antieconomico rispetto al fotovoltaico.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ fuzzy

                “completo”

                La capacità di stoccaggio, si legge nel sito, è 185 GWh/anno.

                Anche ammesso che questo stoccaggio sia tutto in Italia, e anche ammesso di avere un’efficienza di conversione del 100% (illusione: è più realistico il 30%) per il fabbisogno nazionale annuo della sola energia elettrica stiamo intorno ai 300000 GWh.

                Annamo bene, direbbe la Sora Lella, annamo proprio bene…!

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Fuzzy scrive:

                al momento, supera i 185 GWh/anno di valore complessivo.
                È poco. Al momento. Ma nessuno gli impedisce di crescere. L’articolo insiste sulle potenzialità.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ fuzzy

                “cresce”

                Ammettendo che questa tecnologia cresca tanto rapidamente come la potenza di calcolo dei semiconduttori, cioè che raddoppi ogni 18 mesi, per coprire fabbisogno nazionale della sola Italia e sempre immaginando un_efficienza del 30% ci mette circa 19 anni. Quattro volte il tempo che ci mette il nucleare a fare la stessa cosa, e senza ipotizzare un tale ritmo di crescita.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Fuzzy scrive:

                Si, ma abbi pazienza, io mica ho scritto che si deve fare tutto col solare a concentrazione. Va bene per fare certe cose specifiche, in un certo senso alleggerirebbe il carico nei confronti di altre forme energetiche. È inutile che ti ripeta il mio solito refrain che è necessario un netto
                ridimensionamento dei consumi. D’altra parte trovo conferma anche nell’articolo citato da Bardi che a sua volta cita lo scenario mi pare base dell’IPCC (low energy demand scenario).
                Attualmente è urgente far finire questa guerra altrimenti qui si finisce a patire non il freddo, ma la fame. Poi il resto è roba da ridere.
                Tu penserai che io sia contrario al nucleare. Francamente no.
                Però non credo sia possibile moltiplicare le centrali che già ci sono. E poi, ripeto, non mi sembra che il territorio italiano sia adatto al nucleare. Che si faccia dove ci sono grandi fiumi che non vanno in secca e in luoghi non sovrappoplati, perché se poi capita un piccolo o grande incidente, ti tocca evacuare milioni di persone da un giorno all’altro.

            • tomar scrive:

              x Francesco
              sui dati statistici ufficiali cinesi credo esista ormai ampia letteratura al punto “manipolazione e menzogne”

              un linketto qualsiasi dall’ampia letteratura che dimostri manipolazione nei dati cinesi (e solo in quelli naturalmente) e magari dimostri che hanno avuto la stessa percentuale di morti della bergamasca me lo vuoi dare o queste verità te le tieni solo per te?

              • Francesco scrive:

                caro Tomar, non ho un link a due decenni di lavoro

                ma se non ti fidi prova pure a lavorare con le statistiche ufficiali dei paesi asiatici, al netto dell’affidabilità delle statistiche ufficiali tout court

                🙂

  4. Andrea Di Vita scrive:

    @ Francesco

    “Eisenhower”

    Ike comandava soldati USA e aveva a disposizione una quantità di risorse incredibile avendo dietro la totalità dell’opinione pubblica di un paese aggredito e grande come un continente.

    Paragonare questa specie di pasticciato e sanguinoso remake odierno del Kosovo (con Russia e Ucraina al posto di NATO e Serbia) allo sbarco in Normandia mi pare ingeneroso per Milley e offensivo per Ike.

    Ma anche oggi le persone informate come Milley sanno riconoscere una vittoria di Pirro.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Francesco scrive:

      Vietnam e Afghanistan ci hanno costruito vittorie strategiche, su dati di perdite da far invidia a Pirro. E pure Stalin, a memoria.

      A quanto pare, gli ucraini riescono a vincere con un rapporto di perdite 1-1.

      Fatti due conti. E poi vediamo seriamente come trattare per fare una buona pace.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “A quanto pare, gli ucraini riescono a vincere con un rapporto di perdite 1-1.”

        A quanto pare a chi? Non ci sono fonti attendibili sulle perdite di nessuno dei due paesi.

      • Fuzzy scrive:

        Ehm, non vorrei sembrare antioccidentale.
        Lungi da me stabilire torti o ragioni. Ma aldilà di quello, se una pace si facesse adesso
        con criteri che soddisfino ambedue i contendenti, dubito che ai russi toccherebbe abbandonare del tutto il Donbass. E quindi come minimo una parte di quel territorio se la sono presa. E spiace dirlo, nel frattempo l’Ucraina è stata letteralmente rasa al suolo.
        Ma pure parlare di Ucraina contro Russia mi sembra inesatto. È stata una guerra tra Russia e Nato dove sono state impiegate armi sofisticatissime. Continuarla adesso, con i russi trincerati a mo’ di prima guerra mondiale vorrebbe dire milioni di morti, dice il super generale americano. E speriamo che lo si ascolti.

        • PinoMamet scrive:

          Beh, che dire… sono d’accordo con Fuzzy.

        • PinoMamet scrive:

          Ma gli ucraini continuano a dettare (dal basso della loro posizione di ricattatori morali dell’Occidente) condizioni inaccettabili, nonché per Putin, ma manco per Gandhi o Padre Pio: ritiro totale da tutti i territori ucraini (e perché mai?) risarcimento russo dei danni ecc.

          Non si capisce come credano di ottenere qualcosa.

          Forse non vogliono, semplicemente, e credono che soldi e armi occidentali (e pazienza) siano infiniti;

          forse è solo un modo per alzare il prezzo, come dice Mauricius.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ pinomamet

            “prezzo”

            La voce è un po’ sgradevole, forse,a l’analisi è sensata

            https://fb.watch/gO1S5B5FMF/

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            >>> ritiro totale da tutti i territori ucraini (e perché mai?)

            forse perchè sono stati invasi? davvero non capisco il tuo ragionamento. mi invadi e io devo abbozzare? come dire che vengo a rubare a casa tua e se mi beccano col malloppo ti ridò qualcosa e qualcosa me lo tengo?

            • PinoMamet scrive:

              Non hai capito Francé, mi sono espresso male io se vuoi.

              Voglio dire, perché mai i russi dovrebbero voler consegnare i territori che occupano?
              In cambio di cosa?

              Il governo ucraino dice: “Trattiamo! Noi prendiamo tutto e voi niente e ci pagare pure”, bene, posso capirli ma… perché mai i russi dovrebbero accettare?

              Gli stanno chiedendo una resa senza condizioni, ma la situazione non è affatto tale sul campo.

              • Francesco scrive:

                Ah, messa così capisco pure io!

                Grazie

                PS a me che debbano essere restituiti i territori occupati non legittimante pare del tutto naturale e giusto ma ammetto che in politica internazionale capita spesso altro.

              • PinoMamet scrive:

                Ma che c’entra il naturale e il giusto nelle guerre??

              • Francesco scrive:

                è Storia, e il giusto c’entra eccome con la Storia.

                non per niente quando i cattolici erano vivi avevano cercato di teorizzare la “guerra giusta”

                con esito non impeccabile

              • PinoMamet scrive:

                Beh telefona a Putin e convincilo.

              • Peucezio scrive:

                Il giusto non c’entra con la storia, c’entra con le seghe mentali degli utopisti.

                Comunque, giusto per giusto, restituiscano tutta l’Ucraina (al massimo senza Leopoli) allo zar.
                Qual è la legittimità morale del bolscevismo nichilista e anticristiano e delle sue artificiali suddivisioni amministrative?

              • Francesco scrive:

                il Trattato tra Russia e Ucraina firmato al momento della divisione dell’URSS e della rinuncia dell’Ucraina alle armi nucleari non ti basta, Peucezio?

              • Peucezio scrive:

                Il trattato è una conseguenza. Se istituisci un’unione fatta di una serie di repubbliche autonome e poi la sciogli, le repubbliche autonome diventano ipso facot stati sovrani.
                E gli stati sovrani stipulano trattati.
                Il problema è che la rivoluzione bolscevica non ha nulla di legale, è stata un atto di forza.
                Delle forze atee anticristiane marxiste contro uno stato e un sovrano legittimo e una nazione cristiana.
                Ma ormai lo so da anni che sei un bolscevico, quindi non mi stupisco più di nulla…

              • Francesco scrive:

                quindi saresti un sedevacantista anche per Mosca, oltre che per Roma?

                peraltro pure la deposizione di Romolo Augustolo mi pare sia discutibile, quanto a legittimità

                😉

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Oreste aveva deposto Giulio Nepote, l’augusto approvato da Costantinopoli, quindi forse Odoacre era legittimato a rovesciarlo e a governare come patrizio per conto dell’imperatore deposto.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ francesco

        “Vietnam”

        Nonostante i bombardamenti a tappeto i Vietnamiti il pugno di riso da mangiare ce l’avevano perché nemmeno gli Statunitensi sono riusciti a inquinargli tutte le risaie, nonostante l’agente Orange.

        Se avessi visto come ho visto io poche settimane fa le stazioni Polacche prese d’assalto dagli Ucraini non parleresti diversamente da quel generale USA (che di certo ha a disposizione ben più informazioni di quante ne possa disporre io). La sola Polonia oggi ospita – almeno secondo Radio Katowice, che ho appena finito di ascoltare – più di un milione di Ucraini.

        Il nemico e’ la guerra, non questo o quello.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          Il nemico è Putin e la guerra è il metodo per fermarlo.

          Sentirti parlare come il Papa mi fa veramente ridere.

          Pare che siano almeno un milione e mezzo, tra l’altro, gli ucraini in Polonia. E che ce ne siano altri in altri paesi. Onore alla Polonia per lo sforzo che sta sostenendo ma questo non cambia la sostanza dei fatti.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “Il nemico è Putin e la guerra è il metodo per fermarlo”

            A quanto pare gli USA non la pensano così.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ francesco

            “guerra”

            Senza nulla togliere alla natura omicida del regime di Putin, la guerra l’ha provocata la NATO violando l’impegno preso con Mosca di non espandersi ad est. Ha generato la stessa situazione della crisi di Cuba a parti invertite. E bombardando la Serbia ha creato il precedente che Putin invoca (in malafede) per bombardare l’Ucraina. In più, Kiyv ci ha messo del suo bombardando i russofoni del Donbass. Le manovre NATO in Ucraina sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’idea che tolto Putin si risolvano le questioni che producono la guerra è una ridicolaggine. Le guerre le fanno le nazioni, non i capricci di questo o quel leader. Non siamo nel Trono di Spade.

            “ridere”

            Vedere un cattolico che ride di quello che dice il suo Papa… per tutto il resto c’è Mastercard.

            E vedere che tu credi fermamente alla logica “buoni contro cattivi” dei fumetti dei supereroi (e neanche tutti) e dei vecchi film hollywoodiani tipo “Berretti verdi” è uno spettacolo.

            Fossero stati cattolici tu proporresti davvero Churchill e Reagan per la beatificazione.

            Immagino quanto tu possa rimpiangere l’amico di Pinochet, che oggi farebbe il cappellano mutare per la NATO (comprensibilmente, dato che il padre era capitano dell’esercito).

            Naturalmente dalle parte di Putin ragionano allo stesso modo, ma a parti invertite.

            Qui il vero putiniano sei tu.

            Un esperto Polacco ha appena detto che secondo lui la guerra può durare altri quindici anni. Gli tremava la vice dall’emozione, tanto a Varsavia odiano i Russi. Ciò mi nausea molto di più del sapere se questa o quella città sulla mappa hanno la bandierina con due colori o con tre E tutto è nato da una pulizia etnica!

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              >>> la guerra l’ha provocata la NATO violando l’impegno preso con Mosca di non espandersi ad est.

              ehm, no.

            • Francesco scrive:

              >>> Ha generato la stessa situazione della crisi di Cuba a parti invertite

              direi di no anche a questo.

            • Francesco scrive:

              >>> E bombardando la Serbia ha creato il precedente che Putin invoca (in malafede) per bombardare l’Ucraina.

              Qui mi basta citare Esopo. Superior stabat lupus etc.

            • Francesco scrive:

              >>> In più, Kiyv ci ha messo del suo bombardando i russofoni del Donbass

              Di nuovo no, in questo caso direi che è il contrario. E’ la Russia che ha creato i separatisti del Donbass.

              • PinoMamet scrive:

                Come l’America ha creato i governi antirussi di Kiev.

              • Francesco scrive:

                No.

                Ma, veramente, a fronte di affermazioni totalmente deliranti, non ho mezzi per rispondere in modo articolato.

                Ci sono elezioni sostanzialmente libere in Ucraina, se non si riconosce che questo è l’elemento per capire chi sceglie i governi in Ucraina, vuol dire che non lo si vuole fare per pregiudizio.

              • PinoMamet scrive:

                Tu hai un fortissimo pregiudizio antirusso, infatti.

              • Francesco scrive:

                Ho un fortissimo giudizio negativo sul regime di Putin e sul nazionalismo esasperato di parte della cultura russa.

            • Francesco scrive:

              >>> L’idea che tolto Putin si risolvano le questioni che producono la guerra è una ridicolaggine.

              Su questo posso anche concordare!

            • Francesco scrive:

              >>> Le guerre le fanno le nazioni, non i capricci di questo o quel leader.

              Quindi immagino che tu non abbia mai sentito parlare di Benito Mussolini.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ francesco

                “Benito”

                Vabbè essere russofobi, ma paragonare Putin (un assassino serio) al nostro buffone in orbace mi sembra eccessivo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Ho solo dimostrato che ci sono guerre fatte per capricci di un leader.

            • Francesco scrive:

              >>> Vedere un cattolico che ride di quello che dice il suo Papa

              veramente io rido a vedere uno stalinista uarino che si accoda alle sbandate irenistiche del Papa.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Papa”

                Anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno.

                Figuriamoci un Papa.

                “ireniste”

                Un noto personaggio prima del Papa diceva ‘porgi l’altra guancia’… pensa un po’ che irenista, non conosceva Nathalie Tocci! 😉

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                il noto personaggio è l’unico nella Storia dell’umanità che può certe cose, essendo Lui la Verità.

                gli altri sono pregati di essere prudenti, magari non troppo che sennò al vita diventa grigia.

            • Francesco scrive:

              >>> “Berretti verdi” è uno spettacolo

              concordo, tra tutti i film sulla guerra del Vietnam spicca abbastanza.

              😀

            • Francesco scrive:

              >>> Fossero stati cattolici tu proporresti davvero Churchill e Reagan per la beatificazione.

              no, erano uomini politici ed è rarissimo che siano anche beatificabili. ma ho il ritratto di entrambi nella Galleria dei Grandi Uomini

            • Francesco scrive:

              >>> Un esperto Polacco ha appena detto che secondo lui la guerra può durare altri quindici anni.

              grappa o vodka? gli esperti militari sono i nuovi virologi …

        • Francesco scrive:

          Tra l’altro non capisco perchè tu abbia cambiato discorso.

          A me non viene in tasca nulla da queste discussioni, sto cercando di capire cosa è meglio “per tutti”.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “Sorry”

      Non solo gli ucraini non si sono scusati, ma hanno perfino incolpato i russi!

      • roberto scrive:

        Cattivoni!

        Ma non mi interessa parlare ne di russi ne di ucraini, chiedevo giusto ad Andrea che ne dicono in Polonia

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Hai scritto “sorry”, pensavo ti riferissi al sicuro imbarazzo che avrebbe provocato al paese responsabile un errore di questo tipo. Se il paese in questione fosse stato la Russia…

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Roberto

      “Polonia”

      Il presidente Polacco dice “che non vi e’ certezza su chi abbia lanciato i missili”.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      https://oko.press/ap-rosyjskie-rakiety-spadly-na-polske

      • roberto scrive:

        “Il presidente Polacco dice “che non vi e’ certezza su chi abbia lanciato i missili”.”

        wow! una reazione super pacata per gli standard polacchi!

        • tomar scrive:

          roberto:
          “una reazione super pacata per gli standard polacchi“
          Però, dopo il contrordine camerati, una qualche soddisfazione i polacchi se la voglio ancora togliere: il missile caduto ieri in Polonia veniva sì dall’Ucraina, ma “era di produzione russa degli anni settanta”: quindi ancor peggio che russo, sovietico!
          Certo gli ucraini li superano. Ultimi giapponesi nella giungla ancora insistono:“Abbiamo prove sui russi, dateci l’accesso al luogo in cui è caduto il missile”.
          La NATO invece fa l’ecumenica: “Kiev non ha colpe”, se i russi non avessero scatenato questa guerra, cose del genere non potrebbero succedere. Il che certo non fa una grinza cambronniana.

          • Francesco scrive:

            Beh, per una volta mi tocca difendere un francese!

            Se i russi fossero rimasti in Russia e Bielorussia, un sacco di gente sarebbe ancora viva e un sacco di soldi sarebbero stati spesi meglio o risparmiati.

            E la leggenda dell’Armata rossa starebbe molto meglio.

  5. Fuzzy scrive:

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/11/16/missile-caduto-in-polonia-potrebbe-essere-ucraino_d5e6730d-6b06-44c8-a413-00e25ad57b12.html
    Come diceva Caracciolo ieri sera dalla Gruber, “fortuna che ci sono gli americani”
    altrimenti stando alle dichiarazioni di alcuni nostri leader politici saremmo già in marcia, fucile in spalla, per andare a invadere la Russia. E mi sa che porta male.

  6. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Altro che MegaNavi da Crociera … sta arrivando , finanziato con i baiocchi 🙂 degli Sceicconi ( … e di chi, sennò ?), il SuperMega Tartarugone Marino :

    https://www.futuroprossimo.it/2022/11/pangeos-terayacht-di-lazzarini-grande-il-doppio-del-colosseo/

  7. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=QnJZWyGcjOg

    PANGEOS TERAYACHT [sic]

    Un po’ lento (… e la tartaruga marina è lenta solo su terraferma) a 5 nodi / 9,26 km/h

  8. Moi scrive:

    Per chi se lo fosse perso, il problema a “Piombàino” 😉 [… post in Inglese , questo]
    è … cromatico ! 😉

  9. Miguel Martinez scrive:

    Mentre voi vi occupate di quisquilie belliche, vorrei ricordare a tutti che il 21 novembre sarà la World Italian Panino Day e c’ha pure l’ascetagghe #PaninoItalianoDay.

    • fuzzy scrive:

      https://osteriafrancescana.it/it/
      Partendo dal panino sono arrivato al miglior ristorante del mondo. Menu 350 euro minimo.
      Mi vien da ridere. Sono i piatti che fa mia madre nei giorni di festa. In fondo non credo ci sia molta differenza. Tempo fa c’era la simpatica trasmissione di cucina “Vito coi suoi”
      Erano più o meno le stesse specialità cucinate e spiegate passo-passo. Io li ho visti fare in casa fin da bambino.
      Roba indigesta. Carne, uova, formaggio grana salatissimo. In più, abbondante aggiunta di sale. Bah. L’anguilla è pesantissima da digerire. Poi quando la vai a comprare te la ammazzano davanti agli occhi tagliandole di netto la testa.
      Gran rispetto invece per l’aceto balsamico.

      • roberto scrive:

        Tua madre nei giorni di festa fa:
        – Macaron di fegato alla veneziana
        – Cannolo di carbonara
        – Cioccolatino dell’orto di Casa Maria Luigia
        🙂

        • Fuzzy scrive:

          Oddio, il cioccolatino dell’orto di casa Maria Luigia…posso dire? È demenziale. In questo senso mi potrebbe interessare, altrimenti mi basta una tipica zuppa inglese. Il resto non m’interessa. Il fegato solo ad avercelo vicino al naso, mi fa venire il voltastomaco.
          Ricordo che Vito raccontava nella nota trattoria di suo padre a San Giovanni in Persiceto, aveva avuto ospite Bono degli U2
          e che questo, mangiando i tortellini, si era commosso fino alle lacrime. Mah. Si, sarà…ognuno ha i suoi gusti. Ci mancherebbe altro.

          • roberto scrive:

            Avevi scritto che ‘son piatti che fa mia mamma i giorni di festa” intendendo, immagino, cose banali

            Io non sono purtroppo mai stato all’osteria francescana ma in genere in quel tipo di ristorante davvero l’unica critica che è impossibile fare è quella della banalità

            Ps adoro il fegato e la zuppa inglese è nei miei 10 dolci preferiti

  10. Miguel Martinez scrive:

    Vita da burocrati…

    sto traducendo i documenti di una causa legale perché nel 2008, l’Agenzia delle Dogane di un certo porto italiano avrebbe ritenuto “non conforme l’impronta del timbro apposto sul certificato allo specimen comunicato alla Commissione Europea dall’Autorità doganale del paese XXX” e quindi chiedeva a una ditta italiana il pagamento dei dazi, pari a complessivi Euro 662.756,23; (ho cambiato le cifre di circa 2 mila di euro per evitare identificazioni).

    • Miguel Martinez scrive:

      “non conforme l’impronta del timbro”

      E il ricorso per i 600 e passa mila euro si basa sul fatto che l’Agenzia delle Entrate si è dimenticata… di firmare il documento in cui dicevano che il timbro non era conforme!

      • roberto scrive:

        Ma santiddio come fa uno a dimenticare una cosa del genere!?!

        Vabbè che ho visto avvocati fare dei numeri incredibili, ma ogni volta mi stupisco

  11. Miguel Martinez scrive:

    La domanda del momento. A che temperatura pensate di accendere il riscaldamento?

    Qui il termostato di casa registra 16,7 gradi, ci si può stare, il problema è asciugare il bucato visto che il cielo è grigio fisso.

    • Fuzzy scrive:

      In questo momento il termometro segna 18,8 con umidità del 60%.
      Il termosifone è regolato circa a 17 gradi.
      È stato alzato alle 7.00 e poi abbassato dopo una mezz’oretta.
      (Fuori è ancora caldo e non c’è bisogno di vestiti pesanti)
      In pratica è quasi sempre spento. Se non avessi un buon deumidificatore l’umidità arriverebbe al 70%.
      Quando viene più freddo e il riscaldamento funziona più spesso e l’umidità di abbassa drasticamente.

    • roberto scrive:

      Io cerco di mantenere 18 gradi in casa, di più nella stanza dove asciughiamo i panni

      Il problema ma a adesso è in ufficio dove hanno deciso di spegnere il riscaldamento il giovedì sera e riaccenderlo il lunedì mattina…lunedì all’una avevo 14.7 gradi in ufficio che è decisamente freddo per stare seduti davanti ad un computer

      • roberto scrive:

        Sorry mezza frase è rimasta nel dito:
        18 di notte e 21 di giorno

        Aggiungo che proprio prima del covid abbiamo fatto dei lavori di isolamento della casa che hanno funzionato molto bene, accendiamo davvero poco il riscaldamento (abbiamo la nostra caldaia, programmata su qualche ora la sera, un paio la mattina e qualcosina di più il fine settimana)

    • PinoMamet scrive:

      Credo di avere un termometro in casa ma non ci faccio caso da quando ero alle medie e dovevo fare la ricerca di… di cosa? Boh!

      • roberto scrive:

        Io non avevo un termometro finché non sono andato a vivere in un posto con un clima incompatibile con lo sviluppo della civiltà

    • tomar scrive:

      Miguel
      “La domanda del momento. A che temperatura pensate di accendere il riscaldamento?”
      Non posso rispondere alla domanda così posta ma faccio ugualmente rapporto.
      Nella mia casa di Firenze, ora in cucina 24,1 gradi, nella mia camera da letto, la più fredda della casa, 22,1 gradi.
      Prima di scandalizzarvi sappiate che è un riscaldamento centralizzato con pannelli al soffitto (risalente a 65 anni fa) in un grande condominio di 42 appartamenti. Ci sono state più volte in passato e anche già quest’anno lamentele per il caldo eccessivo (ma anche di qualcuno che sentiva freddo).
      La gestione fa capo all’amministratore che è sospettabile di pastetta con il fornitore del metano per una fornitura ad abundantiam. Tra l’altro qui la prima accensione è stata il 5 novembre anziché l’8 come da cingolanesche disposizioni. Non vi sto a dire i costi stratosferici già arrivati con le bollette di conguaglio della passata stagione.
      Per quanto poi riguarda il mio appartamentino di Monterotondo Marittimo, anche lì l’abbondanza è il caso di dirlo è di casa: lì non solo la stagione è di due mesi più lunga (da inizio ottobre a fine maggio) ma si paga una cifra fissa solo in rapporto alla metratura, per cui per 8 mesi di fornitura (e inclusa anche l’acqua calda) quali che siano le temperature prescelte pago meno che per un solo mese a Firenze (dove la casa è certo più grande, ma vabbè).
      Semplice spiegazione del mistero: a Monterotondo il riscaldamento è fornito direttamente dal comune mediante un suo piccolo impianto geotermico, non so se collegato a uno dei quattro dell’ENEL presenti sul territorio comunale (fatto che per inciso fa di Monterotondo, grazie alle royalties, uno dei comuni probabilmente più ricchi d’Italia pro capite) .
      Per questo semplice motivo da un lato a noi monterotondini ci fanno un baffo sia Putin sia i nordstreamdistruttori, dall’altro io non mi sento troppo in colpa se quando mi assento da lì anche per qualche settimana lascio il termostato, perché più lieve sia il rientro, sulla temperatura di 17,5 gradi.
      Fine del rapporto.

      • Moi scrive:

        “La domanda del momento. A che temperatura pensate di accendere il riscaldamento?”

        ———

        Facciamocelo spiegare dagli Sceicconi Qatarioti con gli stadi (!) ad aria condozionata … che noi si deve controbilaciare per Salvare il Pianeta 😉 !

  12. Miguel Martinez scrive:

    MINIMA CARDINIANA 400/3

    Pubblicato il 13 Novembre 2022 [1] da
    David Nieri [2]

    Domenica 13 novembre 2022, Avvento Ambrosiano

    SIAMO
    IN GUERRA O NO? COMUNQUE, CI COSTA CARO
    _Ma la situazione internazionale è comunque ingarbugliata. Siamo sensibilissimi al problema-migranti, ma ancora troppo incuranti e disinformati a proposito di quello che c’è a monte di esso, il problema-Africa. Poi ci sono le spese eccessive, gravi in un paese dal magro bilancio. La guerra, ad esempio, è un lusso che ci possiamo permettere?_

    QUANTO COSTA
    ALL’ITALIA LA GUERRA IN UCRAINA: LA SPESA HA GIÀ SUPERATO IL PNRR?
    _di
    Alessandro Cipolla_
    Tra inflazione, caro-bollette, crollo del Pil, decreti vari, aiuti all’Ucraina e maggiori spese militari, la guerra avrebbe generato per l’Italia dei costi superiori al Pnrr.

    La guerra in Ucraina, oltre alle migliaia di morti e alle inaudite sofferenze, ha
    generato un enorme fiume di denaro che sta abbeverando i colossi delle
    materie prime, i produttori di armi e la grande finanza internazionale.

    A sborsare questi soldi come sempre è _Pantalone_, ovvero i Paesi occidentali, quindi i loro cittadini, anche se il conto più salato lo andranno a pagare gli ucraini una volta che questa guerra sarà finalmente giunta a conclusione.

    Facendo una stima a ribasso e assolutamente parziale, visto che tutti i segnali farebbero pensare a una guerra in Ucraina che potrebbe andare avanti ancora a lungo, finora dall’Occidente sarebbero stati spesi, o messi in preventivo, almeno 1.000 miliardi di dollari.

    Assai salato sarebbe il conto anche per l’Italia, con il nostro Paese che entro la fine anno potrebbe aver avuto quasi 200 miliardi di spese in più a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

    Lo scorso giugno un articolo di Massimiliano Di Pace pubblicato dall’_Huffington Post_, ha stimato per l’Italia un costo complessivo per la guerra in Ucraina che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno alla cifra monstre di 180 miliardi.

    Al conto però mancano i 14 miliardi stanziati dal decreto _Aiuti_ ter licenziato a settembre, che si sono sommati ai circa 50 miliardi dei due provvedimenti precedenti per mitigare l’aumento del costo del gas, oltre ai 25
    miliardi che dovrebbero essere la dotazione dell’_Aiuti quater_, nuovo
    pacchetto di misure che sarà il primo atto ufficiale del governo Meloni;
    in più ci sono i vari bonus e i tagli al prezzo della benzina che sono stati prorogati.

    Stando all’_Ukraine support trucker_, da quando è scoppiata la guerra l’Italia finora ha elargito all’Ucraina 150 milioni di aiuti militari e 510 milioni di aiuti finanziari, contro i 52 miliardi di dollari totali degli Usa; inoltre lo scorso luglio il nostro Parlamento ha deciso di aumentare la spesa militare di 1,2 miliardi l’anno.

    Poi ci sono gli effetti indiretti, come la contrazione del Pil tanto che l’Italia stando al Fmi nel 2023 dovrebbe entrare in recessione. Sempre il Fondo Monetario Internazionale ha stimato per il Belpaese una inflazione al +7% nel 2022 e del +9% per il 2023.

    Altra voce sono gli aiuti comunitari all’Ucraina, con Ursula von der Leyen che
    nelle scorse ore ha annunciato 1,5 miliardi di aiuti mensili a Kiev.

    Briciole queste in confronto a quanto costerà la ricostruzione del Paese ora martoriato dalla guerra: la Banca Mondiale ha parlato di 350 miliardi, ma altre analisi hanno ipotizzato una cifra doppia. Da tempo a riguardo si parla di un Piano Marshall da parte dell’Occidente che si è “spartito” le varie zone dell’Ucraina da ricostruire: all’Italia spetterà il Donetsk, ora in buona parte in mano alla Russia.

    Tra crollo del Pil, lo spettro della recessione, aiuti all’Ucraina, crescita delle
    spese militari, aumento dell’inflazione e delle bollette per non parlare del caro-carburante, la guerra sembrerebbe poter avere un effetto ancora più devastante del Covid per le nostre tasche, tanto che in meno di un anno i costi sembrerebbero essere superiori ai 191,5 miliardi che incasseremo complessivamente dal Pnrr.
    (_money.it_, 26 ottobre 2022)
    Questo articolo è stato pubblicato in MC [3]

    • Francesco scrive:

      In un certo senso è esemplare: “altre analisi”, “si parla”, “sembrerebbe poter avere”

      Però sono ammirato dall’eredità andreottiana che pare aleggiare sul nostro ministero degli esteri. Se le cose vanno male con la Russia, non paghiamo perchè il Donetsk resta loro e quindi … se vanno bene, siamo in prima fila e la Russia ha molte più risorse dell’Ucraina!

      Furbetti che siamo

  13. Miguel Martinez scrive:

    Riassumo il testo che sto traducendo.

    (paesi, ditte, ecc. ovviamente diversi, cifre appena appena modificate).

    1) Il trasportatore TransPo importa in Italia dal Messico, per conto della Ferraglia srl, una gran quantità di ferro, in regime “preferenziale”, certificato da un timbro del governo messicano

    2) Un funzionario della dogana italiana nota che ” l’impronta del timbro” del governo messicano su qualche documento non corrisponde allo “specimen comunicato alla Commissione Europea dall’Autorità doganale del paese XXX” (era il timbro vecchio).

    3) alle due ditte viene quindi chiesto di pagare in solido i dazi “non preferenziali”, e quindi a sganciare Euro 662.756,23-

    4) Le due ditte fanno ricorso in tribunale, perché l’Erario aveva dimenticato una firma.

    5) Il Messico si scusa e manda loro i certificati questa volta con il timbro nuovo.

    6) I certificati corretti vengono respinti perché presentati dopo il ricorso in tribunale e non prima e pare che non gliene importi del fatto che manca la firma.

    7) Il bello è che TransPo fa 31 ricorsi diversi che vengono tutti bocciati; mentre i ricorsi di Ferraglia srl vengono accettati. Quando TransPo se ne lamenta, anche la Cassazione dà torto a TransPo, per cui tutti i costi ricadono su TransPo, che quindi deve sborsare oltre 750 mila euro tra interessi, costi addizionali ecc.

    8) Adesso sto traducendo il tentativo di TransPo di rivalersi almeno sulla propria assicurazione, che ha sede negli Stati Uniti.

    Mi sto proprio divertendo, pensando anche al funzionario messicano che aveva preso in mano il timbro sbagliato al momento sbagliato.

    • PinoMamet scrive:

      ” Un funzionario della dogana italiana nota che ” l’impronta del timbro” del governo messicano su qualche documento non corrisponde allo “specimen comunicato alla Commissione Europea dall’Autorità doganale del paese XXX”

      ma farsi i cazzi suoi no??

      Se ero quelli della TransPo lo coricavo di botte!

    • roberto scrive:

      immagino che se transPo ha perso 31 ricorsi e ha avuto torto pure in cassazione qualcosina storta deve averla combinata 🙂 (e senza leggere il punto 8, sapevo già che traducevi per transPo :-), gli avvocati vengono pagati per far sembrare che tutto il mondo ce l’ha con il loro cliente, una santa persona)

    • roberto scrive:

      comunque il diritto doganale è una delle materie più aride e pallose che abbia mai visto, però da la possibilità di mettere mano su truffe & imbrogli davvero pazzeschi

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