VV-Day!

Vi ricordate quando la gente andava in giro così, all’aria aperta?

Appena un mese fa succedevano ancora cose come questa:

Poi è arrivato il VVDay, Virus Victory day!

Celebrato ieri davanti a milioni di telespettatori.

Al chiuso della sala di Sanremo, ecco gli Aerosol (a sinistra) e i Droplet (a destra), stretti stretti, che esibiscono trionfalmente la siringa della vittoria:

Appena ha visto la foto, un camionista di Arezzo ha deciso anche lui di celebrare nel suo piccolo:

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217 risposte a VV-Day!

  1. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    Ricordo benissimo che due anni fa ho letto di un intero coro canadese che in una sala di concerto si era contagiato col Covid perché una sola persona, il tenore solista, aveva cantato nella sala da concerto durante le prove di un’esecuzione con tutti gli altri in silenzio; il solista era contagiato e la spinta dell’aria proveniente dalla sua bocca era stata sufficiente a contagiare tutti gli altri. Il canto era considerato anche più efficace degli starnuti per la diffusione a metri e metri di distanza delle microgoccioline di saliva e muco su cui viaggia il virus (che fu spiegato essere come una microscopica pallina di colla, che s’atracca dove può appena può). Sanremo andrebbe cantato tutto con la mascherina, e le canzoni sostituite col coro a bocca chiusa della Butterfly. 🙂

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      Per ADV

      “Ricordo benissimo che due anni fa ho letto di un intero coro canadese che in una sala di concerto si era contagiato”

      infatti, avevo sentito storie simili anch’io

    • Moi scrive:

      @ ADV

      Pur non essendo Genovese (ma conosco e ammiro Zena 😉 e la Liguria) empatizzo con te nel vedere la Lanterna svilita così, nella foto.

    • PinoMamet scrive:

      “Ricordo benissimo che due anni fa ho letto di un intero coro canadese che in una sala di concerto si era contagiato col Covid perché una sola persona, il tenore solista, aveva cantato nella sala da concerto durante le prove di un’esecuzione con tutti gli altri in silenzio”

      Era sulla Pravda o l’ha diffusa l’Agenzia Nuova Cina? 😉

      “e le canzoni sostituite col coro a bocca chiusa della Butterfly”

      semmai dal Coro a bocca chiusa “Città di Napoli”
      https://www.youtube.com/watch?v=h_WxK8ZbHso

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ pino Mamet

        “pravda”

        No. Era su una rivista di fluidodinamica computazionale. Un codice di calcolo 3D determina la distribuzione delle micro goccioline di saliva, nota la potenza dell’acuto del tenore. Partendo da un fatto di cronaca, l’autore dell’articolo ne diede una spiegazione fisica in termini di spinta di Archimede, gravità e fluidodinamica dei getti di gas. La simulazione degli starnuti, ad esempio, è da anno oggetto di ricerche interdisciplinari in biofisica e fluidodinamica. So che in quel caso l’aria esce a 170 km all’ora dalla testa, ma il flusso si dissipa subito. L’acuto di un tenore è più stabile e diffonde goccioline con maggiore efficacia.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

      • PinoMamet scrive:

        “Era su una rivista di fluidodinamica computazionale”

        ah, beh, allora sicuramente avranno fatto le loro computazioni su una notizia vera ahaha 😀 😀 😀

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ pino Mamet

          “vera”

          Che sia rimasto contagiato un coro canadese o un plotone filippino lo ignoro.

          Che un getto regolare innaffi molto più lontano di uno spruzzo disordinato lo sa chiunque si sia trovato sottovento a una fontana ai giardini pubblici.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            “Che sia rimasto contagiato un coro canadese o un plotone filippino lo ignoro.”

            o che non sia rimasto contagiato nessuno e la notizia sia vera quanto “secondo l’Agenzia Nuova Cina, nel GuangDong un pescatore ha trovato un pesce con inciso sulle pinne il Libretto Rosso di Mao” 😉

        • Ugo Bardi scrive:

          E come quando l’operazione è riuscita ma il paziente è morto. Allo stesso modo, i fisici fanno modelli perfetti, ma che non hanno niente a che vedere con la realtà.

          In questo caso, il virus NON si diffonde come goccioline, ma come particelle di aerosol che viaggiano in aria seguendo una traiettoria completamente diversa. Cosa nota in medicina da almeno 50 anni, ma i fisici non si intendono di medicina. Ma pretendono comunque di aver ragione, come del resto fanno tutti

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ bardi

            “goccioline”

            Giusto. Ho parlato di goccioline per farmi capire. L’aerosol ha una fisica più complicata, dato che la spinta di Archimede va corretta con termini che tengono conto del moto browniano. Lo insegnava Arrhenius all’nizio del XX secolo.

            Comunque la sostanza non cambia: l’acuto di un cantante, che ovviamente sta senza mascherina, è un eccellente mezzo di contagio. Fisica e buon senso concordano.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            Guarda, per facilità di comprensione, ti scrivo puro e semplice come la penso:

            forse , da qualche parte presumibilmente in Canada, un tenore ha preso il covid, e in qualche modo (c’è una mezza dozzina di modi più probabili che mi vengono in mente senza starci a pensare…) ha contagiato forse qualche membro del suo coro.

            Un giornalista avrà poi fatto il suo lavoro al solito modo, cioè senza capire un cazzo, senza approfondire, travisando la notizia e spargendola in giro ad altre decine di giornalisti che l’hanno ricopiata pari pari da lui.

            Poi una mezza dozzina di ricercatori che devono giustificare il loro stipendio possibilmente con qualche uscita alla moda hanno fatto uno studio su quella notizia lì, cioè sul niente , e adesso tu ce lo vieni a riproporre a memoria dopo due anni come se fosse la Torah dal monte Sinai…

            • Tortuga scrive:

              Senza andare al trove c’è stato alla Scala di Milano uno spettacolo dove si sono infettati in tantissimi, era positivo il cantante.

              • Fuzzy scrive:

                https://it.sputniknews.com/20201104/i-matematici-rivelano-il-ruolo-dei-super-diffusori-nella-pandemia-di-coronavirus-9728133.html
                Ah, capirci qualcosa!
                Io sono rimasto alla faccenda dei superdiffusori, ma non saprei dire se con la nuova variante più
                contagiosa, questo tipo di approccio abbia ancora senso.
                Mi pare che fosse il criterio di tracciamento seguito in giappone, dove la delta è stata letteralmente sterminata senza mai dover chiudere in casa la gente.
                E comunque i giapponesi, stando a quel poco che si poteva trovare scritto in giro, sono anche sempre stati molto attenti alla ventilazione degli ambienti.
                Ci sono gli apparecchietti appositi per misurare la presenza di anidride carbonica nell’aria. Se sfori suona l’allarme. Ed è facilissimo andare oltre i limiti.
                Va ben. Speriamo che sia finita.
                Un richiamo del vaccino all’anno e non ci si pensa più.

              • PinoMamet scrive:

                Se è per questo ci sono tanti contagiati in tutti i posti al chiuso, anche quelli dove non canta nessuno…

                Altrimenti, prendiamo in parola i bravi ricercatori, e mettiamo le mascherine obbligatorie solo per i tenori, e per i baritoni dai, per stare sul sicuro 😉

              • Fuzzy scrive:

                Non i cantanti nella fattispecie, ma soprattutto i superdiffusori nonché tenori.
                https://www.focus.it/scienza/salute/superdiffusori-covid-pochi-pazienti
                Qui sul Giappone.
                Tra l’altro devo dire che negli ultimi tempi, causa la nuova variante Omicron, in giappone si trovano per la prima volta in relativa difficoltà.

              • firmato winston scrive:

                Ma chi se ne frega, tanto non sono tutti vaccinati?

              • PinoMamet scrive:

                Macchè, siamo soltanto alla terza dose. 😉

                Speranza ha già detto che non ci sarà la quarta, ma tra due mesi, non preoccuparti, dirà che invece la quarta è necessaria.

                In Israele i miei amici mi parlano di tetra-vaccinati, che sono risultati comunque positivi…

                potrebbe essere il motivo per non fare la quarta dose, proclamare d’ufficio la fine del covid e tanti saluti, ma in Italia, vedrai, sarà il motivo per farci fare quinte, seste, settime dosi…
                finché dura Speranza 😉

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Pino Mamet

                “potrebbe essere il motivo per non fare la quarta dose”

                Applicando l’oltrarnometro…

                Il mio amico M. non si è vaccinato, perché sua madre è stata male per quattro mesi subito dopo essersi vaccinata.

                La moglie di M. invece è trivaccinata, e le due figlie sono bivaccinate.

                Le figlie hanno avuto lievi sintomi, hanno fatto il tampone: positive.

                La moglie di M. ha avuto sintomi abbastanza antipatici, febbre, nausea, ecc. per diversi giorni.

                M., dopo aver badato a tutte e tre, se l’è preso anche lui, con sintomi appena più lievi di quelli della moglie.

                Adesso lui è tutto contento perché avrà il GP per qualche mese, e potrà fare tutte quelle cose trasgressive tipo salire sull’autobus o andare alle poste o dal barbiere, che non poteva fare prima.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Applicando l’oltrarnometro…”

                In Oltrarno tutti i non vaccinati hanno avuto sintomi più lievi dei vaccinati?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “In Oltrarno tutti i non vaccinati hanno avuto sintomi più lievi dei vaccinati?”

                In Oltrarno non hanno ancora scoperto le Statistiche. Usano ancora la clessidra.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ Pino Mamet

              “niente”

              Non ho la tua sicurezza e non ti so dire se si tratti di “niente” oppure no. Non c’ero.

              So – perché me lo dicono i calcoli di persone qualificate e perché me lo confermano le mie conoscenze di fluidodinamica, oltre alla doccia che mi ha fatto fare un colpo di vento sul lago di Ginevra vicino alla fontana – che la notizia è plausibile stando alle leggi della fisica, almeno per quanto se ne sa oggi.

              Il che è molto ma molto di più di quello che si possa dire di tante, tante altre cose che in molti danno per scontate (tipo quella per cui per limitare l’effetto serra antropogenico il fotovoltaico sarebbe un’alternativa credibile al nucleare, tanto per intenderci 🙂 ).

              Ah, e lasciatelo dire da chi ne conosce parecchi: non è che i ricercatori stanno lì in attesa di notizie scandalistiche da confermare coi loro grafici. Per giustificare lo stipendio hanno altro da fare, loro.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                “Non ho la tua sicurezza e non ti so dire se si tratti di “niente” oppure no. Non c’ero.”

                Al contrario, tu riporti la notizia con grande sicurezza, proprio come se ci fossi stato;

                io mi permetto di metterla in dubbio , sulla base del verisimile…

                “So – perché me lo dicono i calcoli di persone qualificate e perché me lo confermano le mie conoscenze di fluidodinamica, oltre alla doccia che mi ha fatto fare un colpo di vento sul lago di Ginevra vicino alla fontana – che la notizia è plausibile stando alle leggi della fisica, almeno per quanto se ne sa oggi.”

                oh sì, sicuramente il calcolo sulla portata del fiato del tenore è stato fatto correttamente.
                Questo è tutto quello che si può dire di certo sulla questione.

                Il resto, cioè la contagiosità del fiato medesimo, non riguarda la fluidodinamica ma la medicina…

                “Ah, e lasciatelo dire da chi ne conosce parecchi: non è che i ricercatori stanno lì in attesa di notizie scandalistiche da confermare coi loro grafici. Per giustificare lo stipendio hanno altro da fare, loro.”

                Ah beh, lasciatelo dire da chi ne conosce altrettanti… 😉

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                è rimasto copincollata la tua firma in calce al mio ultimo intervento- lo dico per chiarezza.

                Riciao 😉

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ pino mamet

                “sicurezza”

                Mi spiace ripetermi, ma… no.

                Io non ho riportato la notizia come se fossi sicuro che fosse vera.

                Ho riportato il fatto (di cui sono sicurissimo) di averla letta.

                (E Martinez l’ha letta anche lui, non me la sono sognata).

                Possiamo dubitare di tutto, ovviamente, ma qui il verosimile non c’entra.

                La notizia è inverosimile se viola le leggi della natura, o se stando a tale leggi è sommamente improbabile che si sia verificata.

                Non è impossibile che uno sia colpito dal fulmine sette volte di seguito: è successo. Dopo tutto, c’è pur sempre qualcuno che vince alla lotteria.

                Solo che se un giornale pubblica che in un intero paese di mille abitanti tutti sono stati colpiti dal fulmine sette volte di seguito, è allora che lo considero inverosimile.

                La notizia del cantante che contagia il coro è inverosimile? No, se le traiettorie delle particelle di aerosol (così facciamo contento Bardi) emesse dal cantante (e calcolate con gli stessi codici di calcolo che si usano per determinare l’inquinamento di una ciminiera o i campi di moto in una caldaia a carbone, il primo dei quali scritto all’Imperial College a Londra decenni fa e in continuo sviluppo da allora in poi) intercettano gli astanti.

                E’ sufficiente ciò al contagio?

                Tutto quello che possiamo dire è che non è inverosimile che lo sia, dato che è per via aerea che ci contagia con molti generi di malattie (lo so persino io che non sono un medico 🙂 , dopotutto ho visto e stravisto “Virus letale” con Dustin Hoffmann! 🙂 ) .

                E’ rilevante che i ricercatori che hanno eseguito il calcolo abbiano bisogno dello stipendio per vivere? No, nemmeno nel sistema ‘publish or perish’, dato che anche un risultato negativo sarebbe stato pubblicato (anche un giornale per incartare il pesce come l’Oxford Times titolerebbe “Further fake news debunked in our research centers!”).

                E comunque non è rilevante. Il fatto che uno sia interessato nel dare una notizia non significa di per sé che abbia falsato la notizia o nascosto dei dati, a patto che dichiari eventuali conflitti di interesse al momento della pubblicazione (cosa che tutte le riviste serie pretendono) e a meno che non venga espressamente provato che ha falsato i dati (come per il medico inglese che sostenne in malafede che i vaccini provocavano autismo, radiato dall’albo dopo che si è trovato che aveva preso soldi da uno studio legale cui tale bufala serviva per vincere una causa).

                Ricercatori possono dare una notizia falsa perché inconsciamente sviati dai loro bias? Certamente.

                Scienziati famosi possono scrivere e pubblicare castronerie immonde solo perché il loro nome intimorisce la rivista? Succede spesso.

                Si possono nascondere risultati solo perché sgraditi ai finanziatori? E’ la regola.

                Riviste possono rifiutarsi di pubblicare solo perché i risultati non piacciono ai finanziatori dell’editore? Ovvio.

                E’ per questo che esiste il sistema delle verifiche e dei controlli.

                Solo quando ricercatori indipendenti confermano i risultati questi vengono accettati, finché eventualmente non saranno smentiti da altro.

                (E se una rivista non ti pubblica, tutte hanno il fiato sul collo della concorrenza, e prima poi se il lavoro è valido uno che ti pubblica lo trovi. Pubblicavano pure la fusione fredda…)

                E siccome le bugie hanno le gambe corte, la malafede fa poca strada.

                Puoi ingannare tutti per un po’ e qualcuno anche per sempre, ma non puoi ingannare tutti per sempre.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Mi sa che non hai capito

                Ripeto:
                sono ragionevolmente sicuro che i tuoi beneamati ricercatori, tutti sicuramente al di sopra di ogni sospetto e in odore di santità, abbiamo calcolato correttamente le traiettorie dello sputazzo del Pavarotti canadese, o le volute del suo tenorile fiato.

                Non sono per niente sicuro invece che la notizia “tenore canadese contagia tutti” sia stata riportata correttamente, anzi, ha tutta l’aria di essere una delle tante bufale che circolavano all’epoca.

                Per inciso, ripeto, e ammesso che la notizia non sia stata inventata di sana pianta, ci sono modi più probabili di contagiare le persone con cui si è a contatto.

                Per cui, si, i bravissimo ricercatori credo abbiano fatto una ricerca sull’aria… fritta.

                Come succede non di rado.

                Ma questo è secondario.

              • PinoMamet scrive:

                Tra l’altro, cerca che ti ricerca, credo di aver trovato lo studio originale, linkato da un’associazione di cori canadesi che vuol difendere i cantanti dall’accusa di essere tutti superdiffusori, ma visto che lo studio dà ragione a te 😉 non lo linko 😀 😀

                (in effetti i coristi canadesi sostengono che l’incidente- credo sia lo stesso, anche se è accaduto negli USA- sia stato un unicum)

              • PinoMamet scrive:

                Sono troppo buono, l’ho sempre detto 😉

                https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/ina.12751

          • firmato winston scrive:

            Segnalo questo interessante articolo sul blog di Bardi sulla grande reietta la Svezia, omertosamente oscurata nel nostro paese riguardo alle sue politiche aperturiste di contenimento del covid.

            ugobardi.blogspot.com/2022/02/il-post-piu-recente-del-medico-svedese.html

            A completamento e spiegazione dell’articolo, vi consiglio caldamente i 4 video che si trovano su Youtube a intervista di Piero Stanig circa il suo libro “Fallimento lockdown”. Stanig ha studiato i vari piani pandemici europei che c’erano, la loro applicazione (solo la svezia li ha applicati, peraltro secondo Stanig prendendo quello inglese perche’ era fatto meglio del proprio), e i loro effetti. A sentire Stanig, NESSUNO dei piani pandemici dettagliati prevedeva i lockdown/arrestidomiciliari che sono stati fallimentarmente applicati da quasi tutti, che ci hanno copiato per ragioni di impraticabilita’ politica ad affrontare la curva in crescita dei morti senza aver messo in atto misure di facciata fortemente repressive, tranne appunto la Svezia, che per questo d’altra parte e’ stata esecrata sia dai nostri politici che dai nostri media, in un modo che se questa e’ la spiegazione e’ stato e continua ad essere peggio che delinquenziale.

            Uno dei video di Stanig e’ ad esempio questo, superinteressante DA NON PERDERE:

            youtu.be/KHKYUW89aDQ

            • PinoMamet scrive:

              ” che ci hanno copiato per ragioni di impraticabilita’ politica ad affrontare la curva in crescita dei morti senza aver messo in atto misure di facciata fortemente repressive ”

              è esattamente quello che penso e ho sempre pensato del lockdown all’italiana:

              misure del tutto inutili (i 200 metri, il limite di 5 persone, il coprifuoco) o addirittura dannose (assembrare i vecchietti nelle case di riposo, la diminuzione dei mezzi pubblici, gli annunci a sorpresa di chiusure e aperture…) che servivano solo a fare scena, perché nessuno potesse accusare il governo di non aver fatto nulla.

              L’unica misura in qualche modo utile era il lockdown vero e proprio (tutti in casa!) ma è ingestibile per più di due settimane (e il governo italiano ha ampiamente sfiorato) e comunque è stata fatta alla cazzo di cane.

              • firmato winston scrive:

                “che servivano solo a fare scena, perché nessuno potesse accusare il governo di non aver fatto nulla.”

                Il problema e’ che in italia ci sono svariate decine di milioni di persone, pardon di coglioni, che non solo ci sono cascati in pieno, ma si sono messi a fare gli zelanti kapo’, i volonterosi carnefici. Gente con tre dosi di vaccino che ancora va in giro con la doppia mascherina (a proposito a tuttoggi il non boosterato con la terza dose e’ a tutti gli effetti considerato un non vaccinato, il suo green pass non vale niente se non si fa anche il tampone: un’indecenza da vergognarsi, una totale presa per il culo, un’ammissione di fallimento generale).

                “L’unica misura in qualche modo utile era il lockdown vero e proprio”

                Il lockdown sarebbe stato utile solo in fase prepandemica, quando invece il governo consigliava di “abbracciare un cinese”. Poi ha solo moltiplicato i morti richiudendo insieme infetti e sani, ormai e’ pacifico. Non contenti, hanno replicato lo stesso identico errore a natale dell’anno scorso. A natale di quest’anno si sono accontentati di aumentare le restrizioni DOPO che si sono infettati tutti, quando COMUNQUE non servivano piu’ a nulla se non appunto a rompere i coglioni e manifestare autoritarismo da banca centrale / caserma di gesuiti. Quando vedi che il picco di morti si ha dopo tre settimane dall’inizio del lockdown, vuol dire che la gente si e’ infettata in conseguenza di esso. Altrimenti nel giro di due settimane, il tempo tipico che intercorre fra l’infezione e la morte per i soggetti sensibili di decesso, i morti si sarebbero azzerati.

              • firmato winston scrive:

                “ma si sono messi a fare gli zelanti kapo’, i volonterosi carnefici. ”

                Se hai ascoltato attentamente l’intervista di Stanig citata sopra, avrai notato che lo dice, che non e’ la prima volta che come italia facciamo scuola nel mondo in senso autoritaristico/negativo 😉
                A parte che ormai siamo alla beffa che i fascisti sono diventati i piu’ liberali e democratici.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per FW

                “A parte che ormai siamo alla beffa che i fascisti sono diventati i piu’ liberali e democratici.”

                E’ semplicemente il riflesso del fatto che i leninisti sono da sempre i più statalisti.

              • firmato winston scrive:

                Rimarco per i meno webabili:

                Piero Stanig – Gianmarco Daniele – Fallimento Lockdown:
                https://www.youtube.com/watch?v=KHKYUW89aDQ

                Speranza, nel suo orrendo libro ritirato (mentre il ministro e’ sempre saldissimo ex cathedra per tutta la durata del disastro pandemico) ma che trovate in abbondanza sul mulo:

                “Non ho un manuale di istruzioni per questa emergenza, nessuno di noi ce l’ha. In Occidente non ci sono soluzioni già sperimentate con successo da replicare. Siamo dentro una tempesta senza precedenti e non abbiamo un manuale da consultare che ci possa indicare una rotta sicura. L’Italia deve fare da apripista. Ho solo la certezza che non agire ora metterebbe in pericolo le vite delle persone. E che per quanto poco possa piacermi, chiudere è l’unica azione possibile.”

                Balle mostruose! ENORMI, IMMANI! La verita’ e’ esattamente all’opposto: il manuale d’istruzioni c’era, e NON prevedeva di chiudere tutti agli arresti domiciliari, semmai di stare il piu’ possibile al sole e all’aperto! L’epidemia recede d’estate, o no?

              • Tortuga scrive:

                Mi pare che avete tutti posizioni da infettiamoci ed infettiamo tutti, se poi la gente crepa chissenefrega.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “assembrare i vecchietti nelle case di riposo”

                Da quello che so, questo è successo solo in Lombardia nella prima fase, quando la regione autorizzò il ricovero dei malati Covid nelle Rsa.
                Diverso è il fatto che i degenti delle Rsa non potessero uscire fuori: il fatto di passare tre ore della giornata fuori dalla struttura non avrebbe impedito il contagio (diffuso dal personale) nelle altre 21 ore.

              • firmato winston scrive:

                “se poi la gente crepa chissenefrega”

                come no, siamo tutti pluriassassini tranne te

              • firmato winston scrive:

                “assembrare i vecchietti nelle case di riposo”

                Sai che in italia si continua a NON sapere, in quanto secretati, quanti sono i morti delle RSA? (che sono moltissimi dappertutto, in una media del 30 per cento dei morti totali, dei posti di cui si hanno dati)

                https://twitter.com/LuigiGiliberti2/status/1488276499967152131

              • paniscus scrive:

                “Gente con tre dosi di vaccino che ancora va in giro con la doppia mascherina ”
                —-

                Ma sono l’unica che veramente non ha MAI visto in assoluto una persona che porti la doppia mascherina? Non sapevo nemmeno che questa trovata surreale esistesse, l’ho appreso solo leggendo sui forum!

              • PinoMamet scrive:

                Qualcuno tra i colleghi la porta.

                Non ho osato chiedergli il perché.

                A inizio anno scolastico 2020-21 promisero di distribuirci mascherine per tutto l’anno: ce ne diedero una scatola sufficiente per un mese, che fu la prima e l’ultima.

                In compenso c’era in distribuzione anche un numero limitato di visiere trasparenti, che avrei utilizzato volentieri in sostituzione della mascherina, ma visto che non servivano a un cazzo dovevano essere portata con quest’ultima, quindi sono scomparse dai radar in un paio di settimane.

              • firmato winston scrive:

                paniscus occhio alle gaffe:

                “Ma sono l’unica che veramente non ha MAI visto in assoluto una persona che porti la doppia mascherina”

                Se non sbaglio, l’ha appena detto tortuga che porta doppia mascherina estate e inverno!
                Ti pare che lo dicevo a caso?
                Comunque ne ho visto un’altra che conosco, ma quella almeno non era vaccinata (adesso dev’essersi decisa solo per paura della multa dell’agenzia delle entrate, ma che gentaglia del cazzo)

              • Tortuga scrive:

                Qui la doppia mascherina la portano in tanti.

              • firmato winston scrive:

                “Ma sono l’unica che veramente non ha MAI visto in assoluto una persona che porti la doppia mascherina? Non sapevo nemmeno che questa trovata surreale esistesse, l’ho appreso solo leggendo sui forum!”

                Ci sono foto di Biden e Fauci con doppia mascherina: ti pare che se Trump stava senza mascherina, loro non dovevano mettersela multipla per stabilire la loro superiorita’ “razziale”? Ma che razza di deficienti… il motivo e’ davvero quello, in che mani siamo.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmato winston

                “abbracciare un cinese”

                Vale la pena di ricordare che appena arrivata la notizia del Covid un certo capopartito noto per la sua passione per felpe e citofoni voleva denunciare il presidente della regione Toscana perchè non aveva ordinato il sequestro in casa dei cinesi di Prato, considerati untori perchè il virus veniva dalla Cina.

                Tali cinesi peraltro s’erano già chiusi in casa da soli di propria iniziativa, proprio per prevenire follie simili. Giustamente si tratto’ allora di dimostrare che non tutti gli italiani sono al livello dei sostenitori di quel capopopolo e si lanciò la campagna dell’ “abbracciare un cinese”.

                Di lì a poco l’epidemia scoppiò nel mmodo più grave proprio nelle zone amministrate al partito di quel capopopolo, un cui dirigente pochi mesi prima era andato in TV a dire che non capiva cosa servissero i medici di base visto che c’erano le cliniche (quelle private convenzionate con la Regione e foraggiate coi soldi pubblici, ovviamente).

                E di fronte a idee simili non ci si stupisce che l’assessore alla sanità di quella regione abbia ordinato di mettere gli anziani contagiati negli ospizi, vietando al contempo agli inservienti di portare mascherine “per non allarmare altri pazienti”.

                Con la sanità gestita sul territorio dalle regioni e con quindici regioni italiane su venti in mano al partito di quel capopolo e dei suoi alleati, c’è da intonare un Te Deum di ringraziamento e offrire mazzi di ceri votivi all’altare di San Mojito per aver fatto il miracolo di allontanare quel capopopolo dal governo nazionale nel momento dell’emerggenza.

                Ma adesso si ricordano solo gli abbracci ai cinesi… 😉

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • paniscus scrive:

                “paniscus occhio alle gaffe:”
                ————

                Dove starebbe la gaffe?

                Se io dico che non ne ho mai visti, vuol dire che non ne ho mai visti, se poi ho letto su un forum che qualcuno dice di farlo, ci posso anche credere, ma rimane il fatto che io non ne ho mai visti!

              • Francesco scrive:

                Piccola esperienza personale sulle doppie mascherine: alcune colleghe usano la FFP2 per protezione e l’altra per tenerla su senza staccarsi le orecchie con gli elastici della prima!

                Complimenti per le vostre decise opinioni sulla pandemia, io mi confesso ignorante e, in quanto tale, rassegnato a seguire le indicazioni della Pubblica Autorità.

                Finora con successo!

                😀

            • PinoMamet scrive:

              A dire il vero io ho una posizione da vaccinato, rivaccinato e trivaccinato, al quale era stato raccontato che il vaccino ci avrebbe salvati e riportati alla vita normale, poi che il vaccino sarebbe stato molto utile alla vita normale, e ultimamente che il vaccino non serve in pratica a nulla “perché Omicron è contagiosissima” ma bisogna farlo lo stesso, non si sa bene perché.

              • firmato winston scrive:

                “ultimamente che il vaccino non serve in pratica a nulla “perché Omicron è contagiosissima” ma bisogna farlo lo stesso, non si sa bene perché.”

                Per fortuna che lo e’, se abbiamo qualche speranza che finisca questa isteria pandemica di massa e’ solo grazie all’omicron, selezionata in natura proprio per essere indifferente al vaccino. Ma fra poco arrivano i salvifici vaccini contro l’omicron… (non si capisce perche’, dato che in svezia e’ gia’ stata derubricata a “raffreddore stagionale” con la stessa mortalita’, come da articolo di Bardi citato sopra)

              • paniscus scrive:

                “ma bisogna farlo lo stesso, non si sa bene perché.”
                —–

                Forse per queste due ragioni:

                a) perché questo non è “il vaccino contro l’omicron”, ma è un vaccino più generale che è stato sviluppato a partire da più elementi diversi di varianti diverse;

                b) perché non è affatto detto che la versione omicron sia l’ultima, e tantomeno che le eventuali varianti successive vadano per forza a diventare sempre più lievi fino a scomparire o a diventare identiche a un normale raffreddore, ma potrebbero anche spuntare altre varianti più gravi (ovviamente, spero di no, ma non per questo bisogna assumere che sia impossibile).

              • paniscus scrive:

                e comunque, che sia messo a verbale che i miei studenti non si sono decisi a impararsi le basi minime dellla grafia delle lettere greche (che in matematica e in fisica sono indispensabili) NEMMENO dopo il martellamento mediatico sulla nomenclatura delle varianti del covid!

              • PinoMamet scrive:

                Mi sa che non ho mica capito, sai?

                Cioè, se questo vaccino funziona male contro la variante omicron, cosa mi fa credere che funzionerà meglio con altri varianti ancora da inventare?

              • PinoMamet scrive:

                “che in matematica e in fisica sono indispensabili”

                onore a te perché gliele insegni!

                Lo faccio anche io con gli studenti scientifici.

                Spero però che tu gliele faccia pronunciare come si deve e come si è sempre fatto in Italia, non con quegli orribili suoni finto-americani che usano talvolta nell’università per fare i fighi
                (“miù”, come se fosse un profumo…)

              • firmato winston scrive:

                paniscus, informati meglio:

                uno, il vaccino specifico contro omicron e’ in preparazione e sara’ disponibile a breve.

                due, i virologi (silvestri in particolare che ho ascoltato anche recentemente) dicono che la terza dose booster da’ un’ottima protezione “in vitro” contro omicron (senza specificare pero’ cosa cambia rispetto a nessun vaccino)

                tre, la pericolosita’ delle varianti dipende da come le selezioni: la variabilita’ genetica e’ casuale, ma la selezione naturale NO. Le varianti meno dannose ma piu’ contagiose si riproducono per forza di piu’, non occorre spiegare perche’: comunque, e’ perche’ un contagioso asintomatico, cioe’ che sta benissimo, ha molte piu’ probabilita’ di trasmettere la sua versione del virus.
                Motivo per cui e’ STUPIDO ostacolare la omicron: come dici tu, e se poi arriva una versione malefica?

                E’ di una ovvieta’ sconcertante che capirebbe anche un allevatore di polli.

              • Peucezio scrive:

                Pino (e Paniscus),
                “Cioè, se questo vaccino funziona male contro la variante omicron, cosa mi fa credere che funzionerà meglio con altri varianti ancora da inventare?”

                Nulla.
                Infatti se verranno fuori nuove varianti, saranno mutazioni a partire da omicron, visto che sta soppiantando tutte le altre, quindi aumenterà l’obsolescenza dei vaccini attualmente in uso, mentre un vaccino concepito per omicron sarà comunque più efficace su una sua variante rispetto a un vaccino concepito nemmeno per la delta, ma per il virus di Wuhan, di due anni fa.

                Sapendo che Pfizer presto tirerà fuori probabilmente un nuovo vaccino tarato per Omicron si sta insistendo ossessivamente e violentemente nell’imporne fino all’ultimo uno con una sua efficaca, ma molto meno mirato e adatto.

                È una scelta psicopatica in perfetto stile Conte-Speranza-Draghi e compagnia.

              • Peucezio scrive:

                A proposito,
                OMDAFW!

  2. Fuzzy scrive:

    Ecco Febbraio che di festa è pieno
    Comincia il Festival del Santo Remo
    Presentatori, ospitati e soubrette
    E una girandola di canzonette

    E poco dopo con lo stesso passo
    Vien la giornata del Martedì Grasso
    E il Carnevale riempie le vie
    Sfoggiando maschere e vane follie

    Ma tutto intorno sotto un grigio cielo
    Dorme la terra sopita dal gelo
    Son questi i giorni in cui sembra l’inverno
    Mai così rigido, mai così eterno.

    Si, in realtà l’altro ieri c’erano 17 gradi e mi sono seduto fuori a piedi nudi coi pantaloni arrotolati fino al ginocchio per prendere il sole. Alcune piantine hanno iniziato a fiorire.

    • firmato winston scrive:

      Non ho letto l’articolo, basta il titolo, ormai ho tolleranza zero non solo per la gara a chi spara la stronzata piu’ grossa, ma anche per chi continua a diffondere in rete questi atteggiamenti per farsi bello.

      Si stanno estinguendo tutti gli insetti, il che prelude alla fine del mondo imminente. Ma chi se ne frega degli insetti, che tanto ci sono altre decine, forse migliaia di altri catastrofismi in gara per la palma d’oro della fine del mondo imminente.

      Ormai rasentiamo il ridicolo.

      • PinoMamet scrive:

        Peraltro la storia delle “api che si stanno estinguendo e quando saranno estinte finirà anche l’uomo” è stata sbugiardata come bufala.

        Immagino che la notizia nella versione autentica e non “da stampa” sia: in alcune regioni del mondo c’è un calo nel numero di alcuni insetti, legato probabilmente all’agricoltura industriale e ai mutamenti climatici, e qualche insetto raro si è estinto.

        • firmato winston scrive:

          In realta’ pare sia in corso un’estinzione di massa non percepibile sulla scala umana dei tempi, ma le cause principali sono la modificazione degli habitat e soprattutto la diffusione delle specie esogene con la globalizzazione. Venendo meno le darwiniane barriere geografiche e quindi l’isolamento evolutivo, si stanno omogeneizzando gli ecosistemi su scala planetaria, con conseguente estinzione di milioni di specie che prima dall’isolamento erano protette. Quindi praticamente cause ineliminabili e intrinseche alla diffusione della specie umana, di cui e’ inutile stare a parlare: parlandone, l’unica cosa che succede e’ che si da’ campo libero a qualche immancabile imbecille che propone e dispone per mascherine all’aperto, multe con segnalazione all’agenzia delle entrate, green new deal e altre scempiaggini del genere, utili solo a rompere ulteriormente i coglioni, con zero effetti su scala geologica.

          Abbiamo gia’ una sesta estinzione in corso, accontentiamoci di quel disagio.

        • Lanzo scrive:

          Per quanto riguarda gli insetti… E su questo forse Miguel dare la sua learned opinion, e’ vero che in Messico nei mercati si trovano uova di formica, scarafaggi (che non sono quelli di casa ma sono ruspanti presi nei boschi) et cetera, ma non costituiscono certo i piatti forte in un pranzo, casomai sono come la bottarga da noi.
          Non e’ che fanno gli hamburger o i chorizos di insetti.
          Il che mi ricorda la genialata di Mao che ordino’ ai contadini di distruggere i passeri che rovinavano certe coltivazioni…

        • Miguel Martinez scrive:

          Per PinoMamet

          “Immagino che la notizia nella versione autentica e non “da stampa” sia: ”

          Ci sta, comunque io ho negli ultimi dieci anni ho visto tre volte una lucciola (presumo fossero lucciole diverse, ma ci siamo capiti); ed effettivamente l’autista di casa sono anni che sull’auto trova solo polvere e mai insetti spiaccicati, che invece una volta erano comuni.

          Usando il metro dell’esperienza personale, e sparando cifre del tutto a caso, non escluderei che il 10% delle specie di insetti del mondo si siano estinti negli ultimi decenni, e che quelle rimaste si siano ridotte del 70%. Tenendo presente che gli insetti si riproducono MOLTO rapidamente, se gli dai l’occasione…

          Però a breve termine direi, sì, è un problema per la biosfera e non solo per gli insetti stessi.

          • firmato winston scrive:

            Miguel a casa mia c’e’ l’invasione delle lucciole, si vede che si sono traferite tutte qui.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per FW

              “Miguel a casa mia c’e’ l’invasione delle lucciole, si vede che si sono traferite tutte qui.”

              Davvero?!

              Arrivo subito!

              • firmato winston scrive:

                Sicuro? Io vivo in una specie di piccola foresta vergine improduttiva e in quanto tale odiata da tutti gli agricoltori circostanti che la vorrebbero mettere a reddito. Per la maggior parte, comunisti!

                Comunque le lucciole sono queste robe qua, dei coleotteri predatori, che se riuscissero a contenere l’invasione di lumache rosse e senza guscio degli ultimi decenni non sarebbe male:

                https://www.agrariansciences.it/2020/09/popolazioni-di-lucciole-e-pesticidi.html

                In campagna, perlomeno nell’ultimo mezzo secolo ma anche prima a quel che mi dicevano i vecchi ormai morti, e’ normale che arrivino ondate di nuovi “ospiti” da chissa’ dove, che finche’ non gli si sviluppa anche l’antagonista si riproducono a dismisura. Qualcuno si ricorda il “bruco americano” che avrebbe dovuto distruggere ogni parvenza di vegetazione arborea? Praticamente scomparso da decenni.

          • firmato winston scrive:

            Evita di sparare cifre tutte a caso, ne possiamo fare a meno.

        • roberto scrive:

          Pino

          “Q ualche insetto raro si è estinto.”

          Mentre vari insetti di merda proliferano, tipo la zanzara tigre che è arrivata da voi negli anni novanta

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Peraltro la storia delle “api che si stanno estinguendo e quando saranno estinte finirà anche l’uomo” è stata sbugiardata come bufala.”

          Non solo le api stanno benissimo, ma in realtà, a causa del loro numero drogato (sono allevate), stanno facendo scomparire gli altri impollinatori con cui sono in competizione…

          • Miguel Martinez scrive:

            Per MT

            “a causa del loro numero drogato (sono allevate)”

            Interessantissimo!

          • firmato winston scrive:

            In realta’ il casino della moria delle api e’ cominciato quando hanno cominciato a diventare di moda fra gli ecologisti di circa una quarantina di anni fa. Alveari dappertutto (ma adesso ci vuole l’assicurazione contro i danni a terzi e tutti i permessi e le tasse e le iscrizioni ai sindacati!). Ne hanno fatte di tutti i colori, hanno mescolato tutte le specie di tutte le latitudini e trasmesso tutte le malattie possibili (fra le principali la varroa: in australia, dove si usavano i neonicotinoidi ma non era arrivata la varroa, le api stavano benissimo – ma non sono aggiornato sugli ultimi sviluppi).

            • paniscus scrive:

              “diventare di moda fra gli ecologisti di circa una quarantina di anni fa. Alveari dappertutto”
              ————-

              Per quanto ne so, quelli artificiali si chiamano ARNIE, non alveari…

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Mauricius Tarvisii

            “allevate”

            Non sono entomologo. Ma mi hanno regalato un libro sulle api scritto dall’allievo di quello che ne scoprì la danza nel XX secolo. E’ un entomologo che si è specializzato nello studio del sistema nervoso delle ai. Parla di un vero e proprio sterminio di api per via dei pesticidi, che danneggiano alcune funzioni cerebrali delle api.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • firmato winston scrive:

              Idea molto originale, degna del suo antenato.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmato winston

                “originale”

                Il libro è:

                “L’intelligenza delle api”, di Randolf Menzel e Matthias Eckoldt, Raffaello Cortina editore.

                Nel capitolo “Api e ambiente” parla di neonicotinoidi che sopprimono il senso di orientamento delle api, che non trovano più la strada del ritorno all’alveare. Inoltre, il tiaclopride sopprime l’attività di danza con cui le api comunicano alle sorelle la posizione dei fiori. Mentre 64 nanogrammi di tiaclopride rallentano la memoria, 170 sopprimono la danza, 15000 nanogrammi uccidono l’animale. L’ape bottinatrice in un solo volo assorbe solo 2 nanogrammi, tutto il resto va all’alveare dove il tiaclopride si accumula. Nel 2008 sono morte 300 milioni di api in una sola regione della Germania.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • PinoMamet scrive:

                Le api domestiche nel frattempo sono aumentate di numero, come segnala giustamente Mauricius.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmato Winston

                Grazie per i siti.

                Nel libro che ho citato gli autori insistono sul fatto che sia le aurorita’ tedesche sia l’UE sono molto restie a vietare e/o limitare l’uso di quelle sostanze, con notevoli pressioni dell’industria chimica che li produce. Dicono anche che il semplice fatto di ottenere finanziamenti per studi seri sulla faccenda è difficilissimo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmato Winston

                “originale”

                Leggo solo ora che il primo dei tre siti riporta l’intervista a un apicoltore che afferma che il transponder applicato a una bottinatrice ne modifica il comportamento.

                Ora, uno degli autori del libro che ho citato è l’inventore del metodo del transponder applicato alle bottinatrici, e ovviamente sostiene l’esatto contrario.

                Dice anche che un principio base della tossicologia è che l’essere esposti per lungo tempi a dosi di veleno molto inferiori alla dose letale ha comunque effetti deleteri. Se ha ragione, le stime rassicuranti delle dosi di pesticidi presentate dall’apicoltore intervistato nel tuo sito sono poco significative.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

  3. Miguel Martinez scrive:

    Nessun dica Fake News!

    • Tortuga scrive:

      Quando si dice “anticiparsi il lavoro” 😀

      • firmato winston scrive:

        Infatti e’ noto che la russia ha ammassato truppe al confine per tentare di proteggersi dalla imminente invasione ucraina.

        • Fuzzy scrive:

          Hanno ammassato da ambedue le parti, ma per quello che si può capire (io mi sto informando su Limes dove ci sono dei video e una rubrica giornaliera) nessuna delle due parti è veramente disposta a far muovere gli eserciti. Gli Stati Uniti sono molto disuniti al proprio interno, la Russia considera troppo costoso invadere e controllare un paese così grande e ostile. Il fatto è che si sono spinti troppo avanti e la diplomazia fatica a rimettere in ordine la faccenda. In più dove ci sono tanti armamenti a distanza ravvicinata, può sempre succedere qualcosa di imprevisto e la situazione potrebbe sfuggire dal controllo.
          In questi giorni si sono incontrati Pitin e Xi Jinping ai giochi olimpici invernali. Strette di mano, dichiarazioni congiunte ecc.
          Nuovi equilibri. L’Europa (Gran Bretagna esclusa, naturalmente) è presa in mezzo e vorrebbe stare in una posizione tale da non inimicarsi nessuno.
          Per fare una guerra occorre l’assenso di tutti i membri della Nato.
          Così, dico un tanto al metro.

          • firmato winston scrive:

            “Hanno ammassato da ambedue le parti”

            Eccome no ripeto e’ l’ucraina che sta pianificando l’invasione della russia…

            Ma nessuno che dica che non c’e’ niente che stia convincendo l’ucraina della NECESSITA’ di entrare quanto prima a far parte della NATO quanto la minaccia russa (ti ricordo che si sono gia’ annessi la crimea e fomentano la guerra civile in dombass – i russi eh, non gli ucraini)

  4. Lanzo scrive:

    Ricordo la notizia strombazzata illo tempore – dei medici morti con cov. ( per far credere che si trattasse di eroi contagiatisi per curare gli appestati) poi salto’ fuori che nella conta avevano messo anche quelli in pensione che non esercitavano da anni.
    E il siero che doveva essere conservato a temperatura – 80 gradi o simili, ve la ricordate ? P.S Personalmente la mascherina non mi da’ problemi, anzi, parecchie donne con naso o bocca non botticelliane, ci guadagnano esteticamente.

    • PinoMamet scrive:

      Ah già, il preziosissimo vaccino così difficile da gestire, da trasportare con mille precauzioni, scorte armate addirittura.

      Alla terza dose sembrava di essere alla visita del militare, sotto uno avanti un altro, siringa e via! Mancava il carabiniere dell’ultimo giorno, quello della paga, “E li volete o non li volete questi soldi, minchiacazzo?”

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Ah già, il preziosissimo vaccino così difficile da gestire, da trasportare con mille precauzioni, scorte armate addirittura”

        😀

        Io mi ricordo ancora quella scatola solennemente caricata su un furgone per i surgelati e poi divisa in scatolette delle dimensioni di un pacco di pasta, ciascuna delle quali imbarcata su un diverso aereo dell’Aeronautica Militare per il recapito.

  5. daouda scrive:

    https://lanuovabq.it/it/la-truffa-dei-numeri-tra-terapie-intensive-e-morti

    ma non c’entra il punto, non c’entraaaaaaaaaaaaaaaaaaa il taroccamendoooooooooooooooo sai com’è che non si può denunciar lo sooooooooooooo

    • firmato winston scrive:

      Il mistero e’ come facciano ad avere la faccia di tolla di dichiarare ancora 450 morti al giorno come nei periodi peggiori della pandemia… nonostante il 93 per cento di vaccinati (senza contare gli immunizzati naturali) mentre da tutte le parti i clinici stessi dicono che e’ ora di smetterla di contare come ricoverati e/o “morti covid” gente che col covid non c’entra nulla.

      • firmato winston scrive:

        In pratica sta succedendo esattamente cio’ che era prevedibile fin dall’inizio con l’arrivo di omicron (credo che l’avevamo detto e ridetto in tempi non sospetti): essendo una variante ad amplissima diffusione e che contagia tranquillamente TUTTI, vaccinati e no, guariti e no da precedenti varianti, cio’ aumenta a dismisura il numero dei “deceduti covid-positivi” col tampone positivo, che poi sono dichiarati semplicisticamente morti per covid nei quotidiani bollettini di guerra di cadorna-speranza.

        A dire il vero ultimamente e’ motivo di scandalo il fatto che vengano dichiarate morte di covid anche persone che il covid non l’hanno visto neanche in fotografia, al fine di incassare i contributi aggiuntivi che lo stato paga agli ospedali per i malati covid.

        • paniscus scrive:

          che vengano dichiarate morte di covid anche persone che il covid non l’hanno visto neanche in fotografia, al fine di incassare i contributi aggiuntivi che lo stato paga agli ospedali per i malati covid.

          Ma se veramente l’inghippo truffaldino fosse questo, perché mai ci si troverebbe con la situazione paradossale attuale, in cui solo il numero di MORTI sembra fuori scala rispetto a tutti gli altri?

          Voglio dire… secondo i dati ufficiali, diminuiscono i positivi, diminuiscono i malati e i sintomatici in generale, diminuiscono i ricoveri, diminuisce l’affollamento delle terapie intensive, e però SOLO il numero di morti rimane incomprensibilmente alto.

          E questo sarebbe interpretato come un trucco per ottenere maggiori rimborsi per gli ospedali?

          Scusate, ma a me non torna.

          Gli ospedali percepirebbero dei rimborsi in base al numero di MORTI per covid? Non in base al numero di ricoverati, e di giorni di ricovero?

          Non è plausibile, sul serio.

          Se gli ospedali volessero realmente gonfiare i numeri per avere più rimborsi, che interesse avrebbero a gonfiare solo il numero dei morti e non quello dei ricoverati vivi (che invece ufficialmente continua a diminuire)?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “La prima cosa da chiarire è che le intensive non sono affatto intasate”

      Infatti nessuno lo sostiene questa settimana.

      “La frase «il malato oncologico non trova posto in intensiva per colpa dei NoVax» è falsa. Le persone non vaccinate non occupano nemmeno tutti i 1.000 posti extra creati per il covid. Se quindi il malato oncologico oggi non trova posto, significa che non l’avrebbe trovato nemmeno ieri prima del covid.”

      Dunque, ragioniamo sul ragionamento. Hanno creato posti in più per il Covid, per cui hanno tolto posti letto per altre patologie per destinarli al Covid. Poiché non tutti i posti extra sono occupati, allora vuol dire che tutti questi posti extra (= posti tolti ad altro), inclusi quelli effettivamente occupati, non esistono e tutto è come prima?

      Altri capoversi sono francamente incomprensibili. Monnezza tipica de La Bussola Quotidiana.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Daouda

      “https://lanuovabq.it/it/la-truffa-dei-numeri-tra-terapie-intensive-e-morti”

      Questo articolo è esattamente il motivo per cui evito sempre di entrare in discussioni sul tipo, “i vaccini funzionano o no?”

      Sembra perfetto a prima vista, e sembra dimostrare in modo molto ragionevole, no il vaccino anti-Covid è sostanzialmente inutile, è un enorme spreco e un atto di violenza verso le “Persone Non Vaccinate Covid” (definizione correttissima).

      Il tutto senza isterismi.

      Bene, sono certo che tutti i ragionamenti fatti in questo articolo siano smontabili, con altri ragionamenti altrettanto convincenti.

      Che potranno essere smontati a loro volta.

      E’ una cosa affascinante, perché stiamo parlando di ragionamenti fatti tutti secondo l’illusione di obiettività che porta con sé la citazione di statistiche.

      • Daouda scrive:

        Come dire appunto che è meglio ubriacarsi con 100 centilitri di vodka piuttosto che bere direttamente un litro al giorno.
        Figurati se i dati sono manipolati.

        Ad ogni modo potrà pure essere non interessante ma l’onere sia della sincerità scientifica che della illustrazione della gravità della situazione se lo sono caricato loro sulle spalle, che sono gli organi ufficiali.
        Scrivo caricato perchè che spetti allo stato fornire dati reali ci può credere solo un menomato

  6. Fuzzy scrive:

    https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-cina/
    Dunque, o che in Cina falsificano i decessi e in realtà siamo di fronte ad una ecatombe tenuta nascosta, oppure questi lockdown con milioni di persone tenute in casa a qualcosa servono.
    E la vera partita col Covid si sta giocando in Cina. Se perdono loro perdiamo tutti.

    Per quanto riguarda le varianti, è vero che omicron potrebbe non essere la variante definitiva e che in altre parti del mondo ne potrebbe nascere una per esempio con la contagiosità di omicron e la letalità della delta, ma a quanto pare, la cosa viene considerata piuttosto improbabile. Boh, ci si dice che siamo fuori dalla pandemia anche un po’ per scaramanzia.

    Qui sbufalamenti vari

    https://gidmk.medium.com/covid-19-deaths-are-not-over-counted-9bb3aaa4b9ec

    https://www.snopes.com/news/2022/02/03/johns-hopkins-study-on-lockdowns/

    • PinoMamet scrive:

      Mi sembrano i classici pseudo-sbugiardamenti obbligatori: il primo dice che non è vero che i morti con Covid sono contati come morti per Covid e dobbiamo credergli per fede, perché loro hanno dei moduli molto precisi, eh? 😉
      Il secondo dice che uno studio che sostiene che i lockdown non servono non è stato sottoposto a peer review e non è stato scritto dai Virologi, che evidentemente sono richiesti solo quando si tratta di invocare misure restrittive, altrimenti anche lo studio del mio gatto va bene (vedasi tenore canadese)

    • PinoMamet scrive:

      Non voglio dire che abbiano torto; ma neppure ragione.

      Nessuna di queste cose è la verità rivelata, e presentarla così
      (come nel primo articolo “we know this as a fact”, e poi va avanti senza citare un singolo fatto, tranne che i moduli sulle cause di morte- nel suo paese- offrono la possibilità di risposte multiple… che non vuol dire assolutamente NIENTE su come siano poi utilizzati o come siano poi compilati nella realtà)
      serve solo a fare polemiche.

      • Fuzzy scrive:

        Mamet
        Verità rivelata.

        Va ben, dunque senza considerare l’eventuale autorevolezza di chi scrive mettiamo sullo stesso piano la bufala e la sbufalatura?
        Allora siamo in una condizione di incertezza che si presenta comunque meglio di una bufala non sbufalata.

        • PinoMamet scrive:

          È da un pezzo che non si segue più l’Ipse dixit…

          • Fuzzy scrive:

            Infatti io ho scritto che se non vuoi accettare l’autorevolezza di una persona rispetto a un’ altra, devi comunque concederle di esprimere la propria opinione.
            E alla fine due posizioni incerte sono sempre meglio di una certezza senza contraddittorio.
            Pixie e dixie.
            🐿🐿

    • firmato winston scrive:

      “E la vera partita col Covid si sta giocando in Cina. Se perdono loro perdiamo tutti.”

      mi sai spiegare perche’ mai una sciocchezza del genere dovrebbe essere detta con l’aria del dogma universale?

      • Fuzzy scrive:

        Dogma universale…
        Beh, si va a naso. Come sempre.
        Ma tu sapresti spiegare perché lasciar correre il covid in un paese di un miliardo e mezzo di persone di cui molte oramai anziane e che per giunta è considerato la fabbrica del mondo, non avrebbe nessuna conseguenza politica ed economica di rilievo?
        https://www.msn.com/en-us/money/markets/covid-india-s-economy-battles-widespread-unemployment-inflation/ar-AATkkIB
        In India

        • firmato winston scrive:

          “la fabbrica del mondo, non avrebbe nessuna conseguenza politica ed economica di rilievo”

          cioe’ secondo te dovremmo preoccuparci del fatto che rallenti un po’ il concorrente economico che ha sfracellato la nostra industria?

          • Fuzzy scrive:

            Ma dai, lo sai bene che le economie sono tutte interconnesse.
            Certo, io sono pro decrescita, ma in forma graduale. Se si inceppa la Cina collassa tutto il sistema, essendo già tra l’altro molto traballante.
            Vuol dire ritornare alla preistoria dall’oggi al domani. (Leggi la Tverberg).

            • firmato winston scrive:

              “Se si inceppa la Cina collassa tutto il sistema”

              La cina si puo’ inceppare solo se vi scoppia una qualche guerra o rivoluzione, non certo per un virus con la mortalita’ dello zero virgola. Ti sei gia’ dimenticato che questo terribile virus ha una mortalita’ dello zero virgola? Che il sars-cov-2 e’ gia’ la versione debole e benigna del sars-cov-1? (che se e’ stato fermato a suo tempo con soli 800 morti complessivi, e’ proprio perche’ era “cattivo”, la gente stava malissimo e moriva prima di poter contagiare alcunche’).

              Oppure puo’ succedere che si mettono d’accordo con la russia (cosa che non e’ del tutto improbabile che stia succedendo) per appropriarsi con un colpo di mano uno di taiwan e delle sue fabbriche di processori, l’altro della agricolmente ricca ucraina. Che la cina abbia intenzione di annettere taiwan militarmente a breve, con le buone o le cattive (entro qualche anno o lustro) e’ pressocche’ ufficiale. La cina non ha MAI considerato taiwan indipendente.

              • Fuzzy scrive:

                https://youtu.be/ZR-2Ipcns3E
                Winston
                Qui l’Ucraina.
                C’è un giornalista che urla un po’ troppo, ma mi sembra un buon video.
                Nelle ultime ore mi sono fatto l’idea che qualcosa potrebbe succedere. Spero di no. Appaiono titoli, spariscono titoli, Articoli che c’erano e non si sa più dove siano finiti….mah.
                Su questo argomento non vorrei più insistere, un po’ perché è scomodo, e anche perché effettivamente non ne so mezza.

                Per quanto riguarda l’impatto potenziale del covid a livello economico puoi vedere l’articolo
                sull’India che ho già linkato. Ci dovrebbero essere delle similitudini.
                Magari amplifica un po’ le ripercussioni…..

              • firmato winston scrive:

                Non ho letto l’articolo sull’india, non ho tempo da perdere, perche’ so che quella indiana e’ una delle societa’ piu’ elementari e quindi resilienti in assoluto.

                800 milioni di indiani hanno meno di 25 anni.

                In india ci sono circa 250 milioni di persone che non sanno cosa sia l’energia elettrica!

                Pure il covid, in india e’ un problema completamente superato da un bel pezzo:
                https://www.worldometers.info/coronavirus/country/india/

                Tieni conto che l’india da sola ha quasi il quadruplo degli abitanti dell’intera europa, 1000 morti li’ sono come 40 in italia. Un decimo di quelli che continuiamo a dichiarare noi.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmatoo winston

                “India”

                Ah sì, la leggendaria accuratezza delle statistiche indiane.

                Mica hanno Speranza, loro.

                Come sono fortunati.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Moi scrive:

                Be’, l’ India non è certo l’ ultima arrivata 😉 , per la matematica …

              • PinoMamet scrive:

                ” Mica hanno Speranza, loro.”

                Hanno già tanti altri problemi…

    • firmato winston scrive:

      @fuzzy
      “oppure questi lockdown con milioni di persone tenute in casa a qualcosa servono”

      fuzzy prova a fare il seguete semplice esperimento mentale: PRIMA aspetti che la gente si contagi ben bene col virus, POI la chiudi in casa.
      Quale altro risultato ti puoi aspettare a parte il fatto che la gente, visto che e’ gia’ contagiata, muoia in casa invece che all’aperto???
      Cosa cambia nella conta dei morti finali?

      Morale della favola: il lockdown, i tracciamenti eccetera hanno una qualche utilita’ solo se vengono effettuati PRIMA della diffusione pandemica del virus.
      Nel caso italiano sono sempre stati fatti sempre e solo DOPO, cioe’ quando il fioccare dei morti lo rendeva POLITICAMENTE UTILE PER FAR BELLA FIGURA SENZA COMBINARE UN CAZZO DI UTILE.

      IN OGNI CASO, siccome il virus continua a circolare e mutare come se i vaccini non ci fossero, sposti solo il problema un po’ piu’ in la’, non e’ che lo risolvi per sempre. L’unica speranza e’ una variante a diffusione mondiale che immunizzi tutti uccidendo il meno possibile: l’omicron. Tutti gli altri sono palliativi che spostano il problema, peraltro cronicizzandolo.

      • Fuzzy scrive:

        Certo, in Italia è arrivato il covid in un momento in cui c’era un piano pandemico vecchio di sei anni, calibrato sull’influenza e mai aggiornato.
        Direi che hanno sbagliato tutto quello che potevano sbagliare. Hanno scimmiottato in modo maldestro l’approccio cinese chiudendo alla carlona con gli operai che intanto andavano a lavorare in autobus o roba del genere e poi apri chiudi apri chiudi a seconda delle pressioni che venivano fatte a livello economico o dai genitori che dovevano pur portare i figli a scuola perché altrimenti non sapevano dove metterli.
        Vecchi lasciati morire allo sbando.
        App Immuni ma de che?
        All’epoca si dava la colpa di tutto questo caos ai governatori delle regioni che andavano avanti come pareva a loro senza un criterio univoco.
        Mi sa che il povero Speranza si sia preso anche delle colpe che non aveva.
        Non lo so. Queste cose le conosci tu meglio di me.
        Poi per fortuna sono arrivati questi pseudo-vaccini che hanno un po’ mitigato la faccenda, altrimenti non so cosa sarebbe successo.
        Adesso siamo qui. Si spera in meglio, ma non c’è niente di garantito.

      • roberto scrive:

        FW

        “PRIMA aspetti che la gente si contagi ben bene col virus, POI la chiudi in casa.
        Quale altro risultato ti puoi aspettare a parte il fatto che la gente, visto che e’ gia’ contagiata, muoia in casa invece che all’aperto???”

        so che è fiato sprecato, ma il primo lockdown in italia è stato fatto quando sono iniziati i morti al nord (al sud ancora no o quasi). si poteva farlo prima?
        si come no, immagina il ministro che va in TV e dice “ragazzi tra una settimana ci sarà una pandemia e quindi vi tengo tutti chiusi in casa a scopo preventivo” 🙂

        è stato inutile? no è stata veramente l’unica cosa utile prima dell’arrivo dei vaccini almeno a guadagnar tempo e ad evitare che tutti se lo prendessero allo stesso tempo quando nessuno sapeva che fare

        è stato fatto bene? no, su questo sono d’accordo, e le regole dei 200-300-400 metri, corro, vado in bici, cammino veloce, piscio il cane sono state un delirio

        è stato piacevole? per me no, è stato un incubo

        ciò detto dire che è stato inutile o dannoso è una bella cavolata (ma ormai è la verità ufficiale, tutti dicono “è stato inutile, io lo dicevo” scuotendo la testa)

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Roberto

          Concordo completamente.

          E aggiunto che se il governo fosse stato abbastanza forte da ignorare i milioni di bottegai che si lagnavano di non poter riaprire subito avremmo salvato migliaia di esseri umani.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            Dimentichi di dire che evadevano le tasse 😉

            Certo, come no, i “bottegai” hanno colpa di tutto, mo’ pure del Covid.
            Ma per favore!

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ pino Mamet

              “favore”

              Chi ha messo subito su una piangina immonda del tipo “chi ci fa chiudere uccide la libera iniziativa” e simili buffonate?

              Gli stessi che pretendevano ristori per perdite di miliardi di euro quando l’anno prima avevano dichiarato milioni di imponibile.

              Memoria da pesce rosso, eh?

              Ciao!

              Andrea Di Vita

            • PinoMamet scrive:

              Memoria? Io non passo il tempo a spulciare le notizie sui commercianti; non ho deciso, come te, che i commercianti, pardon, i bottegai, siano il male assoluto di questo paese.

              E,a differenza tua, non dispongo neanche delle loro dichiarazioni dei redditi 😉

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius tarvisii

                “redditi”

                Non è mai troppo tardi! 🙂

                https://www.amazon.it/Ladri-Gli-evasori-politici-proteggono/dp/8845275566

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Peucezio scrive:

                Non capirò mai perché è considerato ladro uno che riesce, con espedienti, a nascondere in qualche tasca interna dei soldi a un estorsore che ti avvicina con un coltello alla gola chiedendogli il suo, guadagnato lavorando onestamente.

                Tutt’al più allora è disonesto non quando evade, ma quando friusce dei servizi pubblici.
                Che poi ormai quali sono? La scuola non serve a un cazzo ed è un onere cui lo stato obbliga i ragazzi, altrimenti i servizi sociali ti rompono il cazzo: non è un servizio, ma, direi, una prestazione, come il militare.
                Le autostrade si pagano, i mezzi pubblici, i treni, le poste, pure. Se vai da un giudice hai mille spese legali, di deposito di documenti, ecc. ecc.
                Le pensioni sono il risultato degli anni di lavoro.
                Anche per le prestazioni mediche c’è il ticket (parziale).
                Diciamo che il discorso vale per le cure mediche per chi ha esenzione totale e copre parte delle altre.

                Nell’insieme la macchina statale è un mostro che si autoalimenta ed estorce soldi ai cittadini che lavorano per opprimerli ulteriormente con vessazioni e burocrazia.

              • roberto scrive:

                peucezio

                “Non capirò mai perché è considerato ladro uno che riesce, con espedienti, a nascondere in qualche tasca interna dei soldi”

                è abbastanza semplice se pensi come funzionano realmente le cose e non nella tua immaginazione.

                il ticket che paghi per andare in ospedale paga una frazione infinitesima dei costi di un opsedale. il resto lo pagano le tasse. e questo vale per quasi tutto quello che hai citato (forse non per le autostrade che comunque certo non sono state costruite grazie ai soldi dei pedaggi, adesso sono solo gestite)

                se tizio si mette i soldi in tasca e poi va in ospedale, beh semplicemente sei tu che paghi le tasse che hai pagato per lui

                il tizio che usa la strada, beh usa la strada che hai costruito tu con i tuoi soldi (un giorno se ti capiterà di guidare negli stati uniti, cosa che ti auguro perché se ti piace guidare è un’esperienza incredibile, mi penserai)

                poi ci possono essere 100000 motivazioni, lo stato è ladro, le tasse sono troppe (ma evidentemente non per tutti), la vita è difficile, il terreno era pesante e l’arbitro cornuto, sarebbe meglio una società totalmente diversa, ma non puoi cancellare il dato semplicemente fattuale, aritmetico: ora come ora il tizio che si mette i soldi in tasca, quei soldi li prende direttamente dalle tasche tue

          • roberto scrive:

            Andrea

            “E aggiunto che se il governo fosse stato abbastanza forte da ignorare i milioni di bottegai che si lagnavano di non poter riaprire subito avremmo salvato migliaia di esseri umani.”

            su questo io invece sono in totale disaccordo, come pure sulla insulsa divisione fra beni necessari e non necessari

        • PinoMamet scrive:

          Francamente trovo che quello che non sia utile sia dannoso;
          le regole demenziali, come le dichiarazioni dittatoriali di Speranza e degli “esperti” o il continente dietrofront del governo e altri comportamenti al limite della follia, hanno contribuito a creare il dissenso dei no vax e simili, che altrimenti sarebbero rimasti quattro sfigati complottisti.

          E poi a volte queste decisioni, che ho già elencato prima ed altre volte, sembravano fatte apposte per aumentare gli assembramenti, anziché diminuirli.m

          • firmato winston scrive:

            La criminalizzazione del dissenso, la creazione del capro espiatorio, e’ stata artatamente perseguita dal governo e da tutta l’informazione di merda che gli ha retto il moccolo, quel delinquente finto trasgressivo di dagospia compreso.

            Con questa occasione della pandemia, abbiamo potuto toccare con mano che banda di criminali potenziali sia la societa’ italiana nel suo complesso e quanto sottile sia il velo che in tempo di bonaccia ne maschera l’ignobilta’ animalesca sottostante (mi perdonino gli animali che in realta’ non sono capaci di nulla del genere).

            E’ inutile organizzare ogni giorno una giornata della memoria, se poi da quella memoria non si e’ in grado di imparare NULLA.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ firmato winston

              “NULLA”

              Comparare anche solo implicitamente quello che viene ricordato nella Giornata della Memoria e il piagnisteo degli incivili di oggi è una buona approssimazione di quello che comunemente si intende col termine “infamia”.

              Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Comparare anche solo implicitamente quello che viene ricordato nella Giornata della Memoria e il piagnisteo degli incivili”

                Lo sai come la penso sulle retoriche sulla storia in generale, qualunque siano. Quindi sfondi una porta aperta, già il Giorno della Memoria mi annoia, come il Quattro Novembre, il Venticinque Aprile o anche il Venticinque Dicembre.

                Però…

                1) o la persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti non è paragonabile a nulla che sia mia avvenuto o che avverrà mai nella storia, e quindi va certo commemorata, ma non ci insegna nulla

                2) oppure è paragonabile a cose che possono avvenire oggi, e ci dà un metro di giudizio per distinguere “cose buone” da “cose cattive” anche se non si mette qualcuno in una camera a gas solo perché di una certa etnia/religione.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “insegna”

                Non vedo perché non insegni nulla.

                Il Vajont è stato il più grande disastro italiano legato a un impianto idroelettrico, disastro legato a una gestione deficitaria (eufemismo) del territorio.

                Commemorarlo insegna l’importanza di una gestione corretta del territorio (non a non costruire dighe), anche se il Vajont ha fatto molte più vittime che ad es. Sarno o l’ultima alluvione a Genova.

                Chernobyl è stato il più grande disastro dell’energia nucleare, dovuto a una gestione deficitaria (eufemismo) dell’impianto.

                Commemorarlo insegna l’importanza di una gestione competente (non a rinunciare al nucleare), anche se Chernobyl ha fatto sessanta volte più vittime di Fukushima.

                Lo stesso per Bhopal, ecc.

                Chi cementifica nel posto sbagliato uccide.

                Chi travalica i tecnici per imporre scadenze di prestigio politico uccide.

                Chi predica intolleranza sobillando complottismo e la paura del diverso uccide.

                A ben vedere, sono tutte forme di hybris. In quanto tali, si possono tutte ripresentare, in una forma o nell’altra. Tale hybris sarebbe impotente se non fosse per la viltà di chi, essendo presente e potendo intervenire, omette di farlo per quieto vivere (su questo punto Primo Levi e Liliana Segre sono chiarissimi).

                La Shoah non è unica poi per l’orrore della morte di tantissimi innocenti (e gli Armeni? e i Pellerossa? e i khmer rossi? e i gulag?) ma per l’organizzazione manageriale finalizzata esplicitamente dello sterminio, tanto che si è giustamente parlato di “fabbriche della morte”.

                E se pensi che nel 2022 la Segreto deve andare in giro da due anni con la scorta, vuol dire semmai che la Shoah non è stata ricordata abbastanza.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

  7. Fuzzy scrive:

    Quello guidato da Sebastian Seibold è il primo studio in questo campo che non si concentra solo sulla perdita di biomassa (in altre parole, quanti insetti muoiono, indifferentemente dalla specie) o su una singola specie (come si sta facendo, per esempio, con le api), ma che guarda anche al numero totale di specie che si stanno perdendo nelle aree più colpite da inquinamento, distruzione dell’habitat e cambiamenti climatici.
    https://www.focus.it/ambiente/ecologia/insetti-estinzione-piu-rapida-previsto
    Nature, eh, non il parabrezza della macchina. ☝️🧐

    • PinoMamet scrive:

      A dire il vero è Focus 😉 che cita un articolo di Nature e lo linka, e l’articolo di Nature sostiene (novità! 😉 ) che uno studio in Germania dimostra l’estinzione di alcune specie di insetti in alcune regioni della Germania, più rapida (ma pensa!) nelle aree più antropizzate

      • Fuzzy scrive:

        Dice focus, riassumendo lo studio tedesco (non c’è niente di male in focus, anzi, per fortuna ci sono queste riviste di divulgazione, altrimenti gli studi te li dovresti trovare da solo e leggerli tutti, tenuto conto che molti sono pure a pagamento).
        “negli ultimi dieci anni il numero di specie di insetti in molte aree è diminuito di circa un terzo, sia nelle zone più antropizzate sia – con numeri inquietanti – in quelle selvatiche o protette”
        Hai dimenticato le zone selvatiche e protette.
        Quindi anche da Winston potrebbero essere calati gli insetti.
        Sono calati anche di un terzo.

  8. Moi scrive:

    Purtroppo non riesco a linkarlo, perché l’ ho visto solo come “fréim” 😉 da un “vìdio” :), ma … a quanto pare, esiste un meme per cui la “Schwa” , volendo, ce l’ hanno già (!) anche i Polentoni 😉 e cioè Renato Pozzetto che fa ” Ə … la Madòòònna ! “:

    il suo classico “chèc’c’fréis” 😉 cinematografico Anni Settanta / Ottanta …

    • Moi scrive:

      E’ vero come sostiene la Gheno in Italia la schwa (o quasi) è oralmente (!) universale come esclamazione di esitazione …

      In realtà , gli Idiomi GalloRomanzi Trans;) Padani tendono ad avere la “ö”, o la “ë” … anche se l’ Italofono Medio NON distingue troppo, visto che a Scuola gli dicono che esistono 5 vocali (ma poi ne sente misteriosamente;) pronunziare 7 !)

  9. Tortuga scrive:

    Volevo leggere questo articolo ma non sono abbonata, qualcuno che lo legge potrebbe estrapolarne l’essenziale?

    https://www.corriere.it/salute/22_gennaio_03/rifiutano-ossigeno-ultima-lotta-no-vax-harari-f6e508d6-6bfe-11ec-90a1-25dee422c29e.shtml

    • roberto scrive:

      Non sono abbonato ma posso vederlo, non so perché
      *****
      Molte cose ci hanno stupiti dall’inizio della pandemia e ci sono risultate difficilmente comprensibili: facciamo fatica persino oggi, dopo due anni, a razionalizzare tutto quanto è accaduto.

      L’impatto psico-sociale, oltre a quello strettamente sanitario, è stato devastante: ansia, depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, problemi alimentari e del sonno sono letteralmente esplosi mentre le preoccupazioni per il futuro lavorativo e economico hanno fatto il resto. Forse anche questo può concorrere a spiegare alcune reazioni di irritazione sociale, di rifiuto delle regole come avvenuto per il green pass o con l’opposizione alla vaccinazione contro il Sars CoV-2 da una parte significativa di cittadini. Fatti difficilmente comprensibili ma che in qualche modo eguagliano le percentuali di convinti terrapiattisti, con la differenza non banale che questi ultimi non fanno danni diretti alla società.

      C’è però una cosa che davvero lascia senza parole e senza spiegazioni anche i medici più esperti e di lungo corso: il rifiuto alle cure in chi sta morendo di Covid.

      I malati accettano percorsi terapeutici spesso durissimi pur di farcela o comunque di sopravvivere più a lungo, basti pensare alle cure faticosissime per alcuni tumori, alle mille difficoltà e dolori di un trapianto, eppure tutto si fa per non andarsene. L’attaccamento alla vita è qualcosa di atavico, di animalesco, che va al di là di ogni fede e religione.

      Seguo pazienti con malattie molto serie e spesso gravi da molti anni ma ho sempre visto prevalere l’istinto di sopravvivenza: solo i malati in fase veramente terminale, senza speranze e con pochissimo tempo davanti, rinunciano agli ultimi attimi di vita. Mi è capitato qualche volta di dover convincere un paziente con prospettive di cura ad affrontare un percorso difficile e in salita ma mai ho assistito a un diniego così netto, oppositivo e ideologico come con i no-vax che da soli si condannano a morte certa e, purtroppo, anche angosciosa come solo la mancanza di fiato può causare.

      È qualcosa che va contronatura e supera ogni capacità interpretativa.

      Il malato sa che morrà, chi lo circonda vede in quali condizioni si trova, sa che il letto a fianco il suo era occupato fino a poche ore prima da un altro paziente che non ce l’ha fatta, eppure si ostina a dire no all’unica possibilità di sopravvivenza e magari completa guarigione. Addirittura alcuni rifiutano l’ossigeno mentre le unghie sono ormai blu per la cianosi e il fiato è sempre più corto.

      Non credo che nella storia recente dell’umanità si siano mai registrate manifestazioni come queste e forse bisogna andare indietro nei secoli, risalendo all’oscurantismo del Medioevo, per ricordare simili irrazionali pulsioni autolesioniste.

      Resta il senso di profonda frustrazione, di una vita che si sarebbe potuto tentare di salvare e se ne è andata così, di un lutto incomprensibile anche per chi è abituato a lavorare vicino alla morte ma spera sempre nella vita.

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Roberto

        “unghie”

        Darwin aveva ragione.

        Quando il complottismo diventa fanatismo suicida è già troppo tardi.

        Se lo Stato non è capace a fermarlo prima che arrivi a questi punti, a che serve lo Stato?

        Il complottismo è la peggiore pandemia.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • roberto scrive:

          Andrea

          “ a che serve lo Stato?”

          A dare gli strumenti a tutti per non arrivare a questo, a offrire a tutti la possibilità di non morire soffocati ma poi ognuno sceglie cosa fare della sua vita

          Se uno decide di buttarsi giù da un ponte non è lo stato che deve impedirglielo

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Andrea

            “ponte”

            Certamente. Ma qui se uno si butta dal ponte non è perché stanco della vita. Lo fa perché qualcuno gli ha messo in testa che vive in un mondo di complotti, lo ha riempito di terrori immaginari che sono diventati reali nella sua testa. Combattere i virus del corpo e non quelli della mente?

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Miguel Martinez scrive:

              Per ADV

              ” Lo fa perché qualcuno gli ha messo in testa che vive in un mondo di complotti”

              premesso che devo ancora conoscere un solo non vaccinato che si sia “buttato dal ponte”, mi diverte notare come i Mostri si dividano in due categorie:

              1) quelli che sopravvivono sono i Ladri Egoisti di Posti in Terapia Intensiva

              2) quelli morti, siccome in Italia dei morti non si può parlare male, sono Povere Vittime dei Cattivi Complottisti che hanno cospirato per mettere loro in testa delle menzogne e dei terrori immaginari.

              Facile averla sempre vinta così.

              • Miguel Martinez scrive:

                Riassumo.

                Conosco molti non vaccinati contro il Covid (ma magari contro dieci altre malattie), per motivi numerosi come sono loro.

                Non li giudico, anche se ho fatto altre scelte.

                Nessuno di loro è morto o ha avuto danni seri, ma sarà un caso.

                Invece, da quello che mi pare di capire, i non vaccinati contro il Covid che conoscete voi (mi riferisco ai tre o quattro che ci si riconosceranno) sono molto diversi.

                E si dividono in due categorie:

                1) da vivi sono criminali egoisti che non aspettano altro che privare un moribondo di cancro delle cure in terapie intensive

                2) da morti sono imbecilli vittime di furbi manipolatori complottisti, che non sono voluti andare in terapia intensiva.

                Pensare che possano essere umani, intelligenti quanto voi, che hanno fatto scelte diverse, no eh?

                Vi si crollerebbe in testa il mondo…

                E scusate la rabbia, so che in genere siete persone perbene, probabilmente anch’io ho ricadute di questo tipo senza rendermene conto in altri contesti, e vi prego di farmele notare quando ce le ho.

              • Miguel Martinez scrive:

                “Vi si crollerebbe in testa il mondo…”

                Eppure, invece di sputare sui morti, basterebbe avere l’onestà di dire:

                “Premesso che i casi sono molto rari, è gente che è morta con coerenza con ciò che pensava, anche se si tratta di un pensiero diverso dal mio. Spero di avere anch’io altrettanta coerenza, per le cose in cui credo, nel momento in cui mi troverò a dover fare scelte ugualmente difficili”.

              • roberto scrive:

                Miguel

                “ Pensare che possano essere umani, intelligenti quanto voi, che hanno fatto scelte diverse, no eh?”

                Sono d’accordo, ma posso dire che hanno fatto una scelta totalmente idiota? A volte anche le persone intelligenti fanno/dicono/pensano cose stupidissime…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “posso dire che hanno fatto una scelta totalmente idiota?”

                “Idiota”, “stupidissimo” sono degli insulti che esprimono il tuo disprezzo nei loro confronti, ma non dicono nulla di utile sulle persone stesse.

                Puoi dire che hanno fatto una scelta a tuo avviso contraria ai dati scientifici.

              • roberto scrive:

                La coerenza è una cosa sopravvalutata, ho sempre pensato che i coerenti assoluti sono bambini, pazzi o santi

                Le persone normali non sono coerenti sempre e su tutto e morire per coerenza non mi sembra in se una cosa tanto bella

              • Peucezio scrive:

                OMDAR!

                La coerenza è una categoria moralistica, non mi appartiene.

                Però mi fa simpatia un certo radicalismo.
                Se uno rifiuta le cure avendo un disagio fisico mortale e sapendo di averlo non sta cazzeggiando col culo al caldo. No, vuol dire che non ha paura della morte, ma preferisce vivere bene fino all’ultimo, piuttosto che sopravvivere male.

                Preferire la morte a una vita medicalizzata è una cosa che credo non farei (anche se un tubo in gola è una cosa che mi fa talmente impressione che non lo so: magari mi cago sotto e dico: lasciatemi morire in pace!), ma che trovo ammirevole.
                Un tempo la gente faceva così. Aveva stili di vita del tutto insalubri, beveva e fumava fino all’inverosimile, mangiava le cose più tremende e moriva a sessant’anni se era fortunata.

              • roberto scrive:

                Miguel

                “ insulti che esprimono il tuo disprezzo nei loro confronti, ma non dicono nulla di utile sulle persone stesse.”

                Avevo scelto con cura la frase per far capire che il disprezzo non riguarda le persone, che ovviamente non conosco e che potrebbero essere le persone migliori del mondo, ma le loro scelte/azioni/affermazioni che sono l’unica cosa che conosciamo e l’unica sulla quale possiamo dire qualcosa

                Non mi hai capito, pazienza

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Sulla coerenza

                Io per coerenza intendo la conformità tra il contenuto delle proprie affermazioni prescrittive e le proprie azioni effettive.
                Se io dico “se mi ricoverate per Covid, io rifiuto le cure” e poi lo faccio, allora sono coerente. Se io dico “io Covid non esiste” o “è solo un’influenza” o “non è possibile morire di Covid e non conosco nessuno che sia morto di Covid”, allora non mi è possibile essere incoerente con queste affermazioni, perché sono descrittive e non prescrittive.

                Non abbiamo idea di quali siano state le affermazioni pre-ricovero di quelli che hanno rifiutato le cure di cui si parla nell’articolo e di quali siano stati i loro motivi. Avevano detto “non mi faccio curare se mai capitasse”? E allora sono coerenti. Avevano detto “il Covid non è quello che dicono” e poi hanno rifiutato le cure perché convinti che i medici volessero avvelenarli? Allora non sono coerenti, ma si sono solo sbagliati due volte.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Martinez

                “coerente”

                Parafrasando Don Milani, la coerenza non è una virtù.

                Se coerenza poi vuol dire obbedire a un imperativo morale, allora è proprio Don Milani: l’obbedienza non è una virtù.

                Se un repubblichino muore coerentemente alla propria fede nel Duce ciò non squalifica in nulla il Partigiano che lo abbatte.

                Perché?

                Perché da vivo il repubblichino rastrellerebbe altra gente per i vagoni piombati e farebbe da guida ai macellai di altre Sant’Anna di Stazzema.

                Se il novax muore strappandosi il respiratore in omaggio alla propria paranoia del complotto ciò non lo rende più degno di rispetto.

                Perché?

                Perché non vaccinandosi aumenta la probabilità di finire a occupare quei posti d’ospedale che servirebbero a curare chi malato di altre patologie non si può nemmeno vaccinare pur volendolo.

                I morti sono tutti uguali?

                Certo.

                Ma non sono uguali le cause per cui sono morti.

                La libertà di ciascuno finisce dove comincia la libertà degli altri.

                Per cui la coerenza del repubblichino e quella del novax non valgono quelle del Partigiano e dei sì-vax (si duce così?)

                Perché?

                Perché la coerenza del repubblichino e quella del novax vanno a cause complottiste (la Patria minacciata dal complotto demoplutogiudaico, il Popolo minacciato dal complotto di BigPharma e dei poteri forti) e dunque intrinsecamente omicide.

                Per fortuna, se al repubblichino ci hanno pensato lo zio Sam e Marx, al novax ci pensa Darwin.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Perché da vivo il repubblichino rastrellerebbe altra gente per i vagoni piombati ”

                Una delle cose che mi diverte di più al mondo è come le persone che si scandalizzano quando i loro avversari osano giocare la Hitler Card (“che schifo, banalizzano le persecuzioni degli ebrei paragonandovi le proprie sofferenze!”), siano le prime a giocarsela quando torna comodo a loro (“i No Vax fanno come i repubblichini che…”).

              • Miguel Martinez scrive:

                ” il Popolo minacciato dal complotto di BigPharma e dei poteri forti)”

                Capisco l’entusiasmo che ti trascina.

                Capisco che si possa benissimo trovare improbabile il complotto del professor Weishaupt.

                Ma negare il complotto di Big Pharma è come negare che esistono poche grandi ditte farmaceutiche, che esistono lobbisti e ricercatori pagati, che esistono guadagni per gli azionisti, che esistono contatti tra le società finanziarie e i funzionari pubblici…

                Negare il complotto di Big Pharma è come credere al complotto degli Illuminati.

                Altra cosa è se il loro complotto per prendersi le tasse del “popolo” vada alla fine a danno o a beneficio del popolo stesso.

      • firmato winston scrive:

        Che “pensatori” del cazzo… portatori d’acqua alla politica sempre piu’ invadente e alle lobby degli “specialisti” del momento…

        Se ci pensate un attimo, dal punto di vista “naturale”, e’ molto piu’ strano che ci sia tutta questa gente che si fa mettere le mani addosso da “guaritori”, ufficiali e non: il corpo umano, come quello di tutti gli esseri viventi, e’ fatto per aggiustarsi da se’, e nel 99,999 per cento dei casi, si aggiusta da se’, senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

        Ad esempio, nell’esperienza ormai non breve della mia vita, tutti gli ormai molti parenti e conoscenti che sono morti di tumore, sono morti dopo essere stati inutilmente, anzi sadicamente torturati per qualche anno, da vari specialisti del cazzo che facevano il loro sporco mestiere promettendogli guarigioni inesistenti. Hanno cominciato a torturarli gia’ da quando stavano benone e non sapevano di avere nulla. In molti casi, nella maggioranza dei casi, sono arrivato alla conclusione che se li lasciavano in pace e non gli dicevano nulla, magari avrebbero vissuto un po’ meno, ma meglio, MOLTO meglio, quel po’ che gli restava da vivere.

        Adesso ci manca solo che ti obblighino a fare tutti gli screening del mondo per trovarti la minima malattia e dirti che sei malato… dopo questa storia dei “vaccini obbligatori per salvarti la vita e non intasare gli ospedali” vedrete che sara’ un passaggio “logico” obbligato… ma i pazzi deficienti da fermare sono quelli. Cosi’ medicalizziamo completamente la societa’, che diventa una societa’ di malati, di gente che nasce gia’ malata.

        Dai ragazzi, sveglia… imparate a mettere un attimo in dubbio le stronzate che leggete. Non e’ tutto oro.

        Siamo una societa’ vecchia, pazza e demente che cerca col lanternino i difetti, la magagne, le imperfezioni, anche dove non ci sono, un mondo di cui l’uomo si e’ ormai completamente convinto di essere il demiurgo, responsabile e colpevole di tutto quello che va storto. Come se la concezione di “storto”, poi, fosse altro che un artificio della mente umana e della sua proprieta’ di volere definire sempre e comunque il giusto e lo sbagliato, il bello e il brutto, il buono e il cattivo. Ne capisse un cazzo, almeno: la storia semmai dimostra che OGNI tentativo di aggiustare qualcosa si e’ tradotto in un maggiore problema dopo un tempo piu’ o meno breve. La risoluzione di qualunque problema ha creato problemi moltiplicati un po’ piu’ in la’, SEMPRE. Questa e’ l’amara realta’. Ma nella nostra immensa hubris, non lo vogliamo capire. Un po’ di modestia, fatevi da parte, non siete dio, toglietevi dai coglioni.

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ firmato winston

          “modestia”

          La fine di complottisti novax è solo l’ultima dimostrazione della bontà delle idee di Darwin sulla selezione naturale.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Dipende: se hanno fatto in tempo a riprodursi il numero delle volte desiderato, la loro fitness non ne è stata intaccata.

        • roberto scrive:

          FW

          “ il corpo umano, come quello di tutti gli esseri viventi, e’ fatto per aggiustarsi da se’”

          Madonna che cagata allucinante…scusa ma ne l’hai proprio tirata fuori…

          • roberto scrive:

            Sorry mi limito a mettere in dubbio le stronzate che leggo come tu stesso suggerisci

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “Madonna che cagata allucinante…scusa ma ne l’hai proprio tirata fuori…”

            Mi sono perso il contesto, ma la frase:

            il corpo umano, come quello di tutti gli esseri viventi, e’ fatto per aggiustarsi da se’”

            mi sembra la base di tutta le scienze biologiche (poi puoi giustamente obiettare alla mancanza di un “si”: “il corpo […] SI è fatto per…”, che tenga conto dell’evoluzione).

            Poi puoi dire che il meccanismo di autoaggiustamento non funziona sempre, ma finora a me mi ha funzionato per alcune migliaia di giorni.

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ martinez

              “sempre”

              Infatti.

              Su mille attacchi che il nostro corpo riceve, ne respinge con successo novecentonovantanove e manco ce ne accorgiamo.

              Il millesimo si chiama “malattia”.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

            • roberto scrive:

              Miguel

              Evidentemente non hai mai avuto una carie, con il corpo che si aggiusta talmente bene finché non ti cade il dente

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “Evidentemente non hai mai avuto una carie, con il corpo che si aggiusta talmente bene finché non ti cade il dente”

                Mi sono perso il punto di partenza della discussione.

                La penso come ADV:

                Su mille attacchi che il nostro corpo riceve, ne respinge con successo novecentonovantanove e manco ce ne accorgiamo.

                Il millesimo si chiama “malattia”.

              • roberto scrive:

                dico solo che una volta che hai la malattia, il corpo si aggiusta da sé se è un raffreddore, ma già se hai una banale appendicite puoi tranquillamente morire…una banale carie ti fa perdere un dente, una cataratte ti acceca e così via….

          • Tortuga scrive:

            A me no. Se non ci fosse stata la moderna medicina sarei già morta almeno 4 o 5 volte.
            Sarà ma l’ultima stavo per lasciarci le penne per 4 calcoli alla cistifellea e non me la sono sentita di contare sull’autoaggiustamente, ho preferito operarmi 😀

          • firmato winston scrive:

            Sei avvocato vero? Si capisce…

      • PinoMamet scrive:

        “Resta il senso di profonda frustrazione, di una vita che si sarebbe potuto tentare di salvare”

        Di tutte le domande che si fanno nell’articolo, manca quella fondamentale:

        cosa ha spinto queste persone ad avere così poca- barra- nessuna fiducia nella scienza medica?

        Un minimo di autocritica da parte dei medici, e di tutto l’apparato della sanità, sarebbe gradito.

        Queste persone che sono state portate in palmo di mano dall’opinione pubblica per un anno intero, e che, accanto ad esempi di vera abnegazione e di autentica genialità, ne hanno offerti non pochi di ottusità, aggressività e disorganizzazione, forse dovrebbero cominciare a pensare che:

        – se insisti a offrire ai malati terapie che non funzionano palesemente “perché la procedura è quella”;

        -se rifiuti, in una situazione di emergenza, di considerare mezzi alternativi alla terapia intensiva per tutti, comprese le persone con sintomi lievi curabilissime, e meglio, a casa, “perché non ci sono studi”;

        -se continui per un anno a dire che il lockdown è l’unica soluzione perché il vaccino non arriverà mai, o arriverà troppo tardi, o comunque non ti fidi del vaccino (ed erano i tanto decantati “virologi” a dire queste cose dalla televisione, non il mio vicino dal computer dello scantinato)

        -se trasformi interi ospedali in “ospedali covid” (che non vuol dire un cazzo!!) rendendoli di fatto un lazzaretto per i malati già presenti e rifiutando di fare visite, esami ed interventi a tutti gli altri “perché c’è il covid” che si prende non sia come, basta guardare negli occhi uno che ha visto un altro che ce l’ha e si muore, “e chi non la pensa così finirà nei sacchi di plastica e l’esercito lo porterà via col camion”

        poi non puoi aspettarti tutta questa fiducia, eh…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Tutto vero, ma credo che questa non sia la causa del fenomeno, quanto il motivo per cui gli “anticorpi” contro il fenomeno si sono sputtanati.
          Il fenomeno è abbastanza naturale: tendiamo spesso a confondere i nostri desiderata con la realtà, per cui qualcosa che non ci piace (un’epidemia) cerchiamo di rimuoverla dal pensiero e dal linguaggio (è il principio del pensiero magico, in fin dei conti) e poi proviamo a razionalizzare tutto con qualche supercazzola alla Don Ferrante.
          La classe dirigente di una società dovrebbe essere dotata degli anticorpi per riuscire a contenere il fenomeno, solo che la nostra classe dirigente si è progressivamente sputtanata nel corso degli anni, oggi è completamente sputtanata e ne ha approfittato dell’epidemia per sputtanarsi ancora di più.

        • PinoMamet scrive:

          Sono d’accordo

        • Peucezio scrive:

          OMDAP!

          Io credo che non esista più la Medicina, ma si sia scissa in due entità opposte.

          La Ricerca, che, per quanto se ne possa dire, fa miracoli e ci ha allungato la vita di decenni, portata avanti da alcuni medici-ricercatori, e
          i medici-medici, cioè tutto quello stuolo di passacarte, alcuni coscienziosi ed empatici, altri approssimativi, menefreghisti, impreparati quando non proprio criminali, che hanno il compito di applicare al paziente i risultati della ricerca, ma funzionano come un apparato burocratico, con tutti i limiti e problemi del caso.

          Il medico era un signore che conosceva bene il paziente, una specie di amico di famiglia, che valutava la situazione clinica, a volte aveva anche intuizioni (che non erano veramente tali, erano il risultato di competenze scientifiche acquisite ed esperienza sedimentata nei decenni) e ti curava, in base alle tue specificità.
          A quanto pare ciò funzionava molto meno del modello di oggi.
          Ma bisogna ammettere una volta per tutte che il modello di oggi NON prevede la figura del medico, ma solo del ricercatore.

          • PinoMamet scrive:

            Secondo me hai colto un punto importante.

            E la “crisi covid” ha acuito questa trasformazione.

            Il medico di famiglia precedente- dico proprio il medico della mia famiglia- ci conosceva tutti, veniva a casa, ci visitava.

            Quello nuovo, che abbiamo da qualche anno, per carità bravissimo e scrupoloso, ma non lo vediamo mai.
            Ha persino spostato il suo studio da un palazzo privato, dove stava prima, a una “Casa della salute” che è gestita in comune da tutti i medici della località, quindi aggiungendo un ulteriore passaggio burocratico.
            Il cambiamento dovrebbe favorire l’organizzazione, in realtà è il contrario, con impiegate che smarriscono le impegnative, ricette compilate (male) da un medico sostituto al posto dell’altro e così via.

            Ma soprattutto, hai un prolema? Beh, gli telefoni e lui ti dice di andare alla Casa della Salute a prenotare un esame dallo specialista. Punto. Magari non c’è affatto bisogno di uno specialista, magari è lo specialista sbagliato, magari… niente, prenota l’esame, fagli leggere il risultato, vai in farmacia con la ricetta.
            Hai un problema urgente? “Telefona al 118”.

            Allora mi chiedo, perché non abolire del tutto la figura del medico di base? si fa prima e si risparmia un passaggio.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Non so, io ho avuto un’esperienza opposta: medico vecchio che se ne strafotteva, medico giovane molto più umano. Entrambi inseriti in uno studio associato (per dividersi le spese della segretaria e avere il sostituto in caso di assenza: prima andavi a fare la fila alla guardia medica…).

              • roberto scrive:

                “medico vecchio che se ne strafotteva, medico giovane molto più umano”

                devo dire che è esattamente anche la mia esperienza (e sia con il mio medico, con quello di mia moglie e con quella dei miei figli). e per umano intendo che veramente si prendono un po’ di tempo nelle visite, rispondono a mail nelle 24 ore e soprattutto spiegano molto accuratamente tutto…addirittura a me un paio d’anni fa ha scazzato di brutto su una cosa che non aveva visto e quando il problema è stato risolto, non grazie a lui, mi ha telefonato per scusarsi, spiegare il suo errore e dirmi che era molto dispiaciuto…l’ho davvero apprezzato

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Aggiungo. Il covid ha senza dubbio peggiorato le cose, nel senso che ha limitato i contatti umani in generale (ho colleghi nuovi che letteralmente non ho mai visto in faccia) e ha limitato anche i rapporti coi medici che hanno inserito una serie di filtri ai rapporti con gli assistiti.

              • roberto scrive:

                “Il covid ha senza dubbio peggiorato le cose”

                non c’è nessun dubbio ovviamente, però per me una cosa l’ha migliorata e cioè la diffusione della telemedicina

                prima per qualsiasi cazzata dovevo andare dal dottore, adesso lo posso videochiamare, mi può fare quel che può fare a distanza e se c’è bisogno mi fa venire per la visita (per dire, per il vaccino, l’ho chiamato per chiedergli che fare e abbiamo fatto una lunga videochiamata, due anni fa avrei perso 20 minuti ad andare, 20 a tornare, sarei stato in una sala d’aspetto piena di appestati per fare la stessa cosa)

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ma poi è vero questa storia del medico amico di una volta? O è vera solo per una percentuale minima della popolazione, simile a quella che ha il medico amico oggi?

            Mi spiego. Tutto sta nel rapporto numerico medici/abitanti: oggi abbiamo un rapporto 4/1000 in Italia. Recentemente ho dovuto cambiare medico di famiglia e ho visto che c’è un contingentamento di 1500 assistiti per ogni professionista, almeno nella mia Asl.
            È esistita “una volta” in cui il rapporto sia stato sensibilmente più favorevole (tipo 500 assistiti per medico)?
            Andando tanto indietro, vedo che nel Regno delle Due Sicilie, alla vigilia dell’Unità, i medici erano 1 per 1000 abitanti (contro l’odierno 4 per 1000), mentre negli altro stati preunitari il rapporto era persino peggiore.

            Dunque il “medico amico” non era magari solo il medico amico dei ricchi del paese, perché ci andava a giocare a carte insieme al circolo la sera? Perché, se fosse così, non ci sarebbe nessuna differenza rispetto alla situazione attuale se non a livello personale (leggi: l’individuo particolare che si lamenta è meno inserito in società di quanto non lo fossero i suoi genitori o nonni. Capita).

            • roberto scrive:

              Sono d’accordo in sostanza, ma i numeri bisogna guardarli con molta prudenza

              Facciamo l’esempio dello stesso paesino nel 1950 e oggi dove ieri come oggi c’è un dottore ogni 1000 abitanti

              In una popolazione che è e sempre più vecchia, che va sempre più spesso dal medico, non mi sembra implausibile che lo stesso medico abbia oggi molto meno tempo da dedicare ai pazienti rispetto a 70 anni fa

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Va anche detto che se io il medico lo vedo ogni dieci anni, difficilmente sarà un “amico di famiglia” che sa tutto di me, mentre l’anziano che si presenta ogni 15 giorni ha il medico che gli diventa una sorta di biografo, anche se gli dedica due minuti per volta.

            • PinoMamet scrive:

              “Ma poi è vero questa storia del medico amico di una volta? O è vera solo per una percentuale minima della popolazione, simile a quella che ha il medico amico oggi?”

              Non ne ho idea, io non parlo di medici amici;

              io parlo di medici che, a parità di numero di assistiti, si prendono la briga di visitarti o meno;

              o che rendono più o meno difficile andare a farsi visitare da loro in studio.

              E noto che da me è stato inserito un passaggio burocratico in più, che prima non c’era, e questo ha fatto aumentare la distanza e diminuire le visite.

              C’è anche un altro elemento, che è il paraculismo (probabilmente legato a discorsi di graduatorie o classifiche o valutazioni di cui non so nulla, o banalmente di regolamenti);

              se non faccio diagnosi, non ne sbaglio nemmeno una;

              se per ogni problema la mia soluzione è “prenoti dallo specialista”, saranno poi cazzi dello specialista.

              • firmato winston scrive:

                @pino

                Fino al 1990 circa non c’era il tetto dei 1500 pazienti, il mio medico ne aveva 4000! Che pero’ riceveva tutti senza appuntamento e stava in ambulatorio fino a notte se serviva. E alla mattina le visite a domicilio. Poi e’ cominciata ad arrivare la massa dei nuovi laureati quelli del periodo delle facolta’ aperte all’iscrizione di tutti, e quindi hanno chiuso il tetto a 1500 per dar lavoro anche ai medici giovani.
                C’e’ da dire che prima di quel periodo i metodi di diagnostica erano ancora alla portata di un medico comune, che doveva e poteva arrangiarsi con lo stetoscopio e visitando il paziente, poi un po’ alla volta e’ arrivata la medicina tecnologica con le sue strumentazioni di indagine che pero’ solo i centri specialistici possiedono (le macchine tac richiedono un potente computer, che prima degli anni 70 semplicemente non esisteva, quindi si saranno diffuse circa attorno al 1980 e dopo, immagino).
                Inoltre hanno cominciato ad esserci tanti avvocati quanti medici, e i medici hanno cominciato ad essere bersagliati di cause di risarcimento, cosa che prima era abbastanza impensabile, non si usava. Sentivo anni fa una trasmissione di Minoli in cui dicevano che oggi nessuno vuol piu’ fare ortopedia perche’, in particolar modo per quella specializzazione che ha a che fare con gli incidenti, significa essere bombardati di cause di risarcimento.

                In sostanza sta succedendo quel che succede in OGNI ambito dello sviluppo tecnologico: che dopo un po’ la tenologia da serva diventa padrona. Se ne parla molto qui dentro, ma pochi capiscono cosa si stia dicendo. Nel caso della medicina tecnologica un esempio classico e’ l’invecchiamento della popolazione: fino a che punto, fino a che eta’ e stato di salute ha senso spingersi? Chiaramente e’ un problema che senza la tecnologia moderna non si e’ mai posto, ed e’ un problema morale insormontabile: se hai la macchina per tenere viva la persona, se non la tieni viva sei un criminale. Ma quanto si puo’ spendere? Importa quanto costa, visto che a pagare sono i piu’ giovani contribuenti? O diventiamo tutti assassini per omissione? Piu’ o meno vale la stessa cosa per le polemiche vax-novax.

              • firmato winston scrive:

                @pino

                Per quanto riguarda gli ambulatori con piu’ medici “associati”, sono stati fatti per non ho capito bene quale motivo, perche’ lo Stato ad un certo punto ha deciso di dare degli “incentivi” fiscali ai medici che si associavano, nonostante ognuno continuasse a fare come faceva prima il suo lavoro da solo (cioe’ gli faceva pagare meno tasse, i medici di base non sono dipendenti dello stato, sono liberi professionisti convenzionati). Me lo raccontava il mio vecchio medico che ad un certo punto lui stesso si era associato per convenienza: semplicemente aveva una stanza sua, con una segretaria in comune, che prima non aveva proprio, e non gli serviva. Non so se mi raccontava balle, non credo, ma verificate se ne avete voglia. In effetti la sola introduzione della segretaria ha cominciato a creare complicazioni burocratiche, in primo luogo la prenotazione obbligatoria! Credo sia successo attorno al 2000, perche’ ricordo bene che gia’ nel 2004-5 era associato.

              • roberto scrive:

                FW

                “Poi e’ cominciata ad arrivare la massa dei nuovi laureati quelli del periodo delle facolta’ aperte all’iscrizione di tutti,”

                1. il numero chiuso a medicina c’è dalla metà degli anni 80, a occhio e croce la grand emassa della plebe che si è laureata prima è in pensione o quasi….

                2. fino a cinque minuti fa sentivo che uno dei grandi problemi della crisi del covid è la mancanza di medici (a causa delle politiche di austerità della trimurti)…ce ne sono pochi o troppi?

                3. non so come funziona da voi, ma io quando vado dal medico di famiglia tanta tecnologia non la vedo…stetoscopio sempre, manometro e più o meno tutto. qualche volta analisi del sangue e qualche volta tampone faringeo

                4. studi associati…eh si è vero che è invalsa la moda di non obbligare la gente a stare ore nella sala di aspetto ad aspettare, ecco che si telefona per prenotarsi e serve una segretaria (a meno che il medico non voglia distare al telefono durante le visite)….sono abbastanza sorpreso che pure una cosa innocente come mettersi in due in uno studio per dividersi i costi possa essere mal vista….

              • firmato winston scrive:

                “1. il numero chiuso a medicina c’è dalla metà degli anni 80, a occhio e croce la grand emassa della plebe che si è laureata prima è in pensione o quasi….”

                infatti ho scritto che la introduzione del tetto dei pazienti a 1500 e’ di circa quel periodo, circa 1990, forse un po’ prima: evidentemente cominciava a farsi strada l’idea dei “tetti”.

                “2. fino a cinque minuti fa sentivo che uno dei grandi problemi della crisi del covid è la mancanza di medici (a causa delle politiche di austerità della trimurti)…ce ne sono pochi o troppi?”

                perche’ questo polemizzare fine a se stesso, stiamo dicendo la stessa cosa: DOPO che sono stati introdotti i numeri chiusi, e guardacaso proprio adesso che si pensionano i vecchi medici della fase “tutti iscritti a medicina”, c’e’ carenza di medici, dov’e’ la contraddizione? Tieni conto oltretutto che adesso, a differenza dell’epoca, serve la specializzazione anche per fare il medico di base non specializzato…. e il collo di bottiglia a quanto pare e’ soprattutto nelle scuole di specializzazione, piu’ che nelle iscrizioni a medicina.

                “3. non so come funziona da voi, ma io quando vado dal medico di famiglia tanta tecnologia non la vedo…stetoscopio sempre, manometro e più o meno tutto. qualche volta analisi del sangue e qualche volta tampone faringeo”

                Non so e’ da una vita che non ci vado: ma il mio ottimo medico di base, prima di pensionarsi, era terrorizzato dall’idea di omettere qualche passo diagnostico che potesse mettere in pericolo il paziente, per cui non cercava di sostituirsi allo specialista. Lo faceva per scrupolo, non per insipienza, era una brava persona.

                “4. studi associati…eh si è vero che è invalsa la moda di non obbligare la gente a stare ore nella sala di aspetto ad aspettare, ecco che si telefona per prenotarsi e serve una segretaria (a meno che il medico non voglia distare al telefono durante le visite)….sono abbastanza sorpreso che pure una cosa innocente come mettersi in due in uno studio per dividersi i costi possa essere mal vista….”

                Sono d’accordo perfettamente con te, infatti quel che dicevo riguardava altro: uno che ci debba essere non la facolta’ ma l’obbligo della prenotazione, e due che lo stato abbia deciso di dare un premio fiscale ai medici associati: associandosi gia’ risparmiano soldi visto che condividono lo studio, perche’ dargli anche altri soldi sopra? Boh. La mia impressione e’ che sia perche’ lo Stato vuole sempre e comunque comportarsi da COSMOCRATE comunista-leninista che induce, pianifica e controlla tutto, e a me non piace (se a te si’, nessun problema, il mondo e’ bello perche’ e’ vario, no?)

              • paniscus scrive:

                “dicevano che oggi nessuno vuol piu’ fare ortopedia perche’ (…) significa essere bombardati di cause di risarcimento.”
                ————-

                Da quanto mi hanno riferito conoscenti del mestiere, sulla questione del martellamento di ricorsi e cause di risarcimento…

                …assicuro che la situazione in ginecologia/ostetricia è pure peggio che in ortopedia (perché su un’eventuale accusa di “danno al bambino” c’è un coinvolgimento psicologico ancora più forte che sul danno a un paziente adulto e consapevole),

                e che la situazione nell’ambito della chirurgia plastica/ricostruttiva/estetica è la peggiore di tutte, perché tipicamente i pazienti sono più ricchi, più fissati e più str*nzi, e hanno avvocati più incazzosi…

              • firmato winston scrive:

                Alla fine paniscus mi par di capire che e’ qualcosa di simile a quel che succede a voi nella scuola, no?
                Ma allora deve trattarsi, oltre che della nuova pletora di avvocati che devono a tutti i costi procacciarsi un lavoro, anche di un cambio di mentalita’ della gente, che tende appunto a estendere all’infinito il campo della regolamentazione legislativa e quindi, indirettamente, del comportamento deviante da essa, e da punire. L’errore, il caso, non eisste piu’. Vedi ad esempio gli incidenti sul lavoro: ancora prima di saperne nulla, e’ l’imprenditore che e’ un criminale, e chi dice “ma…” e’ un criminale anche lui.

                In sostanza non eiste quasi piu’ nulla che se non lo fai in quel certo modo prescritto non e’ reato, o comunque c’e’ una tendenza perniciosa in questo senso, che mi pare abbiamo gia’ piu’ volte osservato. Se non ricordo male, qualcuno mi aveva criticato perche’ avevo detto che la scuola grillo-santoro-travaglio, di criminalizzazione di tutto cio’ che e’ altro da se’, ha fatto strada, molta strada! (vedi AdV coi suoi interminabili elenchi gesuitici di comportamenti delinquenziali dove non mancano mai i bottegai – non si e’ accorto che e’ arrivata amazon…)

              • roberto scrive:

                FW
                “ma l’obbligo della prenotazione”

                ma nessuno che io sappia impone ai medici di stabilire un obbligo di prenotazione, è semplicemente il modo meno complicatoe più efficiente di organizzarsi! un po’ come i numerini dal salumiere, puoi farne benissimo a meno ma è pratico

                sugli incentivi fiscali ad associarsi non ne so nulla e quindi mi astengo dal commentare

              • roberto scrive:

                FW

                “lo Stato vuole sempre e comunque comportarsi da COSMOCRATE comunista-leninista che induce, pianifica e controlla tutto, e a me non piace”

                questo si era vagamente intuito…è che a volte nel tuo furor antistatalista scrivi cose un pochino strane

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ firmato Winston

                Apprezzerai:

                La privatizzazione della salute

                “Qui non decide lo Stato”: ecco il concetto-chiave della drammatica vicenda No Vax. La frase è stata pronunciata in un asilo steineriano di Roma per spiegare ai genitori perché il personale (contagiato) non era vaccinato e non indossava la mascherina: perché “qui non decide lo Stato”. È il vero succo dello spirito No Vax, l’aspetto più rilevante e anche più interessante di una rivolta altrimenti inspiegabile; ed è, mi scuso per la semplificazione, un succo di destra.

                Lo Stato, con le sue regole e le sue leggi, non solo non è infallibile, ma sarà sempre un’approssimazione maldestra. Eppure molte persone, tra le quali mi annovero, non saprebbero farne a meno. L’esempio classico è quello dell’educazione: tra la scuola pubblica, affidata allo Stato e uguale per tutti, e una scuola dove decidono i genitori, non ho esitazione a preferire la prima. La famiglia non è – no che non lo è – un insieme più rassicurante e lungimirante dello Stato. Prima di tutto perché non esiste (esistono le famiglie, ben diverse l’una dall’altra). Poi perché l’educazione statale è la sola mediazione accettabile tra volontà differenti, etiche differenti.

                Lo stesso vale per la sanità pubblica, la giustizia, l’esercito, la protezione civile. Per tutto. Sono statalista, con tutti i distinguo del caso, ed è anche (non solo) per questo che mi considero di sinistra. Diffido della privatizzazione della salute e della scienza, penso che porti danni ben più gravi di quanti ne produca lo Stato. Quanto al povero Steiner è morto quasi cento anni fa, nel 1925. Un secolo di scienza e di pensiero ci separano da lui. Quando disse che “il mondo politico non deve occuparsi della salute”, la sanità pubblica non esisteva. Citarlo oggi come testimonial No Vax non è gentile nei suoi confronti.

                Michele Serra 06/02/2022

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • paniscus scrive:

                A me però piacerebbe sapere in che cosa possa consistere normativamente una scuola (o un asilo, una ludoteca, o comunque un ambiente educativo per minori) in cui, in nome del “qui non decide lo stato”, ci si possa permettere di non rispettare leggi o norme di sicurezza previste dallo stato.

                Perché qua non si tratta di scelte educative, di metodi didattici, o di decorazioni delle pareti e di distribuzione dei banchi, e nemmeno di scelte di orientazione confessionale della scuola, se questa è comunque privata.

                Un asilo gestito da un’associazione di vegetariani può benissimo prevedere un menu della mensa completamente vegetariano (purché sia approvato da un dietista che ne certifichi l’adeguato apporto nutrizionale, come si fa in tutte le altre mense), ma NON PUO’ servire ai bambini cibo scaduto o bevande alcoliche, perché quello è proprio vietato dalla legge, e metterebbe a repentaglio la sicurezza dei bambini, non c’entra niente l’impostazione confessionale della scuola.

                Un asilo o una scuola elementare che scegliesse di avere le scale senza ringhiera verrebbe chiuso dopo pochi giorni, anche se la cosa fosse giustificata da un’impostazione educativa “alternativa” che è favorevole alla libertà assoluta di esplorazione dello spazio tridimensionale…

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        ““Resta il senso di profonda frustrazione, di una vita che si sarebbe potuto tentare di salvare”

        Allora, tu ragioni su un articolo.

        Io ragiono su tante persone che conosco direttamente.

        Che non si sono vaccinate, hanno avuto il Covid, sono vive, e non hanno cambiato idea.

        Per fortuna, non conosco un solo non vaccinato, che di Covid sia morto (a parte due ultranovantenni, come ho detto prima, ma non so bene quale fosse il loro quadro clinico).

        Poi da lì possiamo dire, avrebbero avuto il Covid in maniera più leggera se si fossero vaccinati?

        Non lo escludo affatto, sono vaccinato e non sono contrario alle vaccinazioni per Covid.

        Ma da lì a teorizzare sulla gente che “vuole morire”, ce ne vuole (ma non li avevate demonizzati il giorno prima dicendo che erano egoisti che pensavano solo alla propria salute e se ne fregavano dei malati oncologici che intasavano la terapia intensiva?)…

        E magari non è proprio gentile nei confronti di persone normalissime.

      • Tortuga scrive:

        Alla fine ho scoperto come si fa a leggere gli articoli sul corriere pur senza essere abbonati:
        quando compare la schermata con la richiesta di iscrizione bisogna aspettare una decina di minuti … e la schermata che oscura la lettura miracolosamente scompare!
        Questa comincia a comparire dopo il 5° articolo che si è potuti leggere liberamente, e finchè non vengono cancellati i cookies.

  10. Moi scrive:

    Non ho capito … a un annetto dalle nuove Elezioni Politiche, il Nemico Covid batte in ritirata assieme ai FaSSisti ? 😉

  11. Moi scrive:

    Santo Remo : ha vinto la Coppia Egiziano Integrato (cioè “Trasgry” FintoPovero) e Gay Italiano … mossa geopolitica ? 😉

    • PinoMamet scrive:

      Non l’ho seguito, non per scelta ma perché non mi è capitato, però ho sentito quella canzone che fa “fottitene e balla” e mi piace.

      • Francesco scrive:

        a me quella che Ciao ciao con il culo e con gli occhi, almeno l’unica volta che la ho sentita. vedrò ora cosa mi arriva – a me Soldi era piaciuta, i Mannesquin hanno continuato a farmi schifo

        purtroppo Sanremo era in concorrenza con basket e netflix e ha perso disastrosamente

    • Fuzzy scrive:

      Quello con i tatuaggi sulla faccia insieme alla ragazza senza capelli.
      Patafisici con Pathos.

  12. Moi scrive:

    Cmq “Aerosol” e “Droplet” sarebbero fighissimi come nomi di band … il primo ricorda “Aerosmith”, il secondo mi evoca un gruppo All Blacks da DooWop Anni ’50 ! 😉

  13. Miguel Martinez scrive:

    Agricoltura biodinamica, ne parlava Roberto.
    Ripesco un mio vecchio commento in merito:

    “demeter è soprattutto una multinazionale presente in 36 stati che vende polverine magiche e certificazioni”

    Come dicevo,

    1) Lo Stato non deve certificare la “scientificità” di una pratica, altrimenti non dovrebbe nemmeno fare delle leggi riguardanti i diritti d’autore, le opere d’arte o i luoghi di culto. Quindi non mi convincono le accuse sulle “polverine magiche”.

    2) Lo Stato può fare una legge che garantisca quelle persone che vogliono un’agricoltura biologica, non per motivi “scientifici”, che lì il discorso non finirebbe mai (alcuni commentatori qui credo che vorrebbero sradicare ogni forma di erba o albero e sostituirla con piante di grano OGM alte quattro metri 🙂 ) , ma perché le persone hanno il diritto di fare scelte consapevoli quando fanno gli acquisti.

    3) La biodinamica è sicuramente biologica, anzi aggiunge al biologico alcune pratiche che molti consumatori ritengono importanti (come l’inserimento degli animali nel ciclo); e credo che sia giusto che lo Stato certifichi anche queste pratiche.

    4) A pelle, non mi piace che lo Stato riconosca una certificazione in condizione di monopolio, come quella della Demeter. E su questo sono assolutamente d’accordo con te. Però non so come funzionino le altre certificazioni, in altri campi (so qualcosa di quella in campo navale, che effettivamente a lungo è stata in regime di monopolio).

    Detto questo, mi stanno antipatiche le certificazioni, specie in un mondo piccolo come quello dei contadini bio: a me basta la Garanzia Partecipata, che è anche gratuita.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “che effettivamente a lungo è stata in regime di monopolio”

      E lì sì che lo Stato andava a verificare la scientificità dell’ente che la rilasciava.

  14. Miguel Martinez scrive:

    “Biodinamica”

    So che ci sono dei vini che sono DOC e altri no, pur essendo più o meno identici, in base a criteri arbitrari.

    Lo Stato insomma decide che la vite che cresce in un certo comune è DOC, quella identica nel comune accanto non lo è.

    Insomma, non certifica nulla di scientifico, semplicemente un’aura apprezzata dai clienti.

    Quindi non vedo perché non possa certificare anche che un certo prodotto, che non fa né più né meno bene, è “biodinamico”.

    Rimane la grossa perplessità sul marchio registrato.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Assunto che:
      – il biodinamico non è una disciplina scientifica, ma pensiero magico di proprietà di un soggetto economico
      – nulla impedisce a questo soggetto economico di cambiare in futuro le caratteristiche che deve possedere un prodotto biodinamico
      – si sta parlando del riconoscimento di agevolazioni
      direi proprio che abbiamo un problema. Poi la fondazione Harry Potter vuole riconoscere il proprio bollino su certi prodotti? E’ liberissima di farlo. Lo Stato deve favorire la fondazione Harry Potter concedendo delle agevolazioni a chi ottiene il suo bollino? Anche no.

    • roberto scrive:

      miguel

      “So che ci sono dei vini che sono DOC e altri no, pur essendo più o meno identici, in base a criteri arbitrari.”

      non è così semplice….

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