“L’amore non cantarlo, che si canta da sé
più lo si invoca meno ce n’è
canto la guerra e so, non sono in buona compagnia”
Forse vent’anni fa, andai a un concerto di Guccini.
L’estate scorso andai a un concerto di Ginevra Di Marco, nel cortile del tremendo, tragico, bellissimo Spedale degli Innocenti, dove le piccole mamme dolenti, appena poco più che bambine versatrici di sangue, sorprese dall’avere un dovere più grande di loro, portavano alla ròta i figlioli.
Era il giorno del suo compleanno, e il piccolo pubblico le regalò dei fiori.
Dicono che Ginevra Di Marco abiti nel nostro rione, non mi ricordo di averla mai incrociata, ma la cosa mi fa felice, perché è un’anima affine.
https://invidio.xamh.de/watch?v=IKwplBNsjic
Voglio cantare l’uso della forza che nasce dalla comprensione
La forza che contiene la distruzione
Una forza cosciente serena che sa sostenerne la pena
Capace di pietà, tenera di compassione
Capace di far fronte, avanzare, capace di vittoria, di pacificazione
Canto la morte che muore per la vita di necessità
Che rifugge il martirio, l’autodafè
Non succube di ciò che si dice di qua sull’aldilà
Potrà guardarlo in faccia per quello che è, quando arriveràL’amore non cantarlo, che si canta da sé
più lo si invoca meno ce n’è
canto la vita che, quando è il suo tempo, sa morire e muore
canto la vita che piange sa attraversare il dolore
canto la vita che ride, felice
di un giorno di nebbia, di sole, se cade la neve
canto la sorpresa nei gesti dell’amore
canto chi mi ha preceduto, chi nascerà, chi è qui con me
sono in questo spazio essenziale, un valore aggiuntoL’amore non cantarlo, che si canta da sé
più lo si invoca meno ce n’ècanto la guerra e so, non sono in buona compagnia
canto la pace che non è un mestiere, né una ideologia
canto la libertà, difficile, mai data, che va sempre difesa sempre riconquistataL’amore non lo canto, è un canto di per sé
più lo si invoca meno ce n’è.Ecco la chiave di comprensione che vorrei condividere con voi
A proposito di Canti d’ Amore : nuova interpretazione di Leopardi che impazza in Internet : era un Incel, Misogino , Redpillato [sic] !
… Epurare ! … Abolire ! … Damnatio Memoriae ! … Cancel Culture !
@ Moi
“Leopardi”
Chi mi tocca Leopardi MUORE.
Ciao!
Andrea Di Vita
OACulturale(!)ADV!
al rogo i reprobi e i blasfemi
Giacomo non si tocca
https://www.ilredpillatore.org/2021/03/giacomo-leopardi-e-le-donne.html
Giacomo Leopardi era un Misogino Redpillato
Gli incel e Leopardi
https://nido.treccani.it/2020/10/22/gli-incel-e-leopardi/
Mo merda regaz’ 😉 … ci pensate se davvero iniziassero a profanare i monumenti di Leopardi a Recanati ? Io NON me ne meraviglierei … ne abbiam già viste troppe, per poterlo escludere.
https://www.lucascialo.it/dante-quando-nato-immagini/
Germania e Olanda … e adesso tocca a Dante !
Mi sa che epurare le pagine su Ip-Profeta dell’ Islamme 😉 si traduce nel cosiddetto Barbara Steisand Effect ! 😉
https://knowyourmeme.com/memes/streisand-effect
Per Moi
“Germania e Olanda … e adesso tocca a Dante !”
Come spesso succede, sono due cose diversissime.
Da una parte, quello che sembra un critico intelligente, magari un po’ provocatore, scrive cose abbastanza originali sul mito Dante. Poi mi piace l’idea che Dante usasse la lingua del popolo e non fosse l’aulico Creatore dell’Italiano.
Dall’altra, una casa editrice fa proprio un taglio di un pezzo di un libro di Dante per opportunismo, e questo è brutto.
originali???
che Dante avesse copiato qualche arabo lo diceva pure Qaddafi. e Cardini. come se il suo merito fosse l’originalità dell’idea e non la sublimità dell’esecuzione.
che usasse il volgare, porca troia, è leggermente noto, invece. ci ho pure fatto l’unico tema in cui ho avuto la sufficienza nel triennio.
ogni tanto dovresti smettere di difendere delle teste di cazzo, mica c’è solo Renzi
Gheddafi diceva anche che Shakespeare era arabo 😉
@ Francesco
“Gheddafi”
🙂
In realtà all’inizio del XX secolo un dantista spagnolo (Palacios?) suggerì che Dante si fosse ispirato al racconto del viaggio di Maometto nell’aldilà, da dove avrebbe preso l’idea del contrappasso.
Fu stercorizzato, perché non poté dimostrare che Dante avesse mai saputo di quel racconto.
Qualche anno fa si è scoperto che una traduzione italiana esisteva già prima di Dante.
Ma non vuol dir nulla.
Per dire, l’idea dei dannati sporchi come di fuliggine c’è in Bonvesin de la Riva. Diremo che gli arabi hanno copiato dai lombardi l’idea dei dannati arrostiti?
C’era ben stato un certo Federico II, a rimescolare le carte… 🙂
Ciao!
Andrea Di Vita
Veramente Dante lo dice chiaramente di essersi ispirato a viaggi nell’aldilà scritti prima di lui. Non è un caso che abbia scelto Virgilio come personaggio comprimario 😀
https://gonzaloalvarezgarcia.wordpress.com/2017/05/19/la-scala-di-maometto-e-la-divina-commedia/
Ma dai…..
Dante è il poeta della cristianità europea. Se, come cittadino, appartiene a l’Italia, come poeta appartiene a tutto l’Occidente cristiano, che gli fornì gli elementi (arabi e cristiani) necessari di cui aveva bisogno per comporre il suo Poema. E’ universale quanto il secolo in cui visse. Un secolo arabo e cristiano in uguale misura. La centuria più ecumenica degli ultimi duemila anni. L’ogiva gotica, la Summa Theologica di San Tommaso d’Aquino, la Divina Commedia e il “Libro de las Siete Partidas” di Alfonso X el Sabio, sono patrimonio di tutti perché in essi si racchiude lo spirito di quel Medioevo equilibrato e sensato nel quale bisogna cercare le radici di quell’Europa che solo ora stiamo costruendo.
AlfonsoX el Sabio, tra l’altro autore della raccolta delle Cantigas De Santa Maria.
Tuttora modernissime.
https://youtu.be/rG6b8gjMEkw
Dico da non cristiano.
E cosa bisogna fare adesso, buttar via Dante e Leopardi per motivi non ben definiti?
Lasciamo perdere.
Si, le cantigas in versione blues….
La fonte è Il Primato Nazionale. Il sito linkato, poi, mi suggerisce un articolo in cui si annuncia che l’Olanda ha cambiato nome in Paesi Bassi.
Per MT
“la fonte è il Primato Nazionale”
Veramente le fonti primarie sono:
– La Stampa https://www.lastampa.it/esteri/2021/03/25/news/il-dantedi-inutile-dante-vale-meno-di-shakespeare-copio-tutto-da-un-arabo-1.40071853
– Radio 1 Belgio https://radio1.be/luister/select/interne-keuken/lies-lavrijsen-maakte-een-nieuwe-vertaling-van-het-eerste-deel-van-de-divina-comedia-van-dante
Non confondiamo i fatti (peraltro molto diversi tra di loro) con le interpretazioni di parte che ne fanno i siti come appunto il Primato Nazionale.
In realtà dalla Radio Belga, la notizia è stata ripresa da vari siti poco affezionati all’Islam, come questo https://www.courrierinternational.com/article/litterature-dans-la-nouvelle-traduction-neerlandaise-de-dante-le-nom-de-mahomet-disparu
Ma non confondiamo le discendenze di una notizia, con la sua origine.
Non è che se è il Manifesto che scrive che un tizio ha sparato su dei neri, il fatto non sia successo realmente.
Allora, possiamo senza dubbio concludere che l’italianista tedesco che sminuisce Dante è il solito pirla in cerca di notorietà.
Il paragone ad mentulam canis con Shakespeare dimostra che le sta semplicemente sparando grosse senza particolare fondamento.
In realtà, la fonte de La Stampa è questa https://www.fr.de/kultur/literatur/dante-die-guten-ins-toepfchen-die-schlechten-ins-kroepfchen-90259881.html
“Veramente le fonti primarie sono”
La cosa del tedesco è vecchissima e ne abbiamo già parlato qui.
Nel link di Moi l’unica fonte riportata per la storia olandese è proprio Il Primato Nazionale. Ora che abbiamo una conferma, direi che la notizia si commenti da sola.
Per MT
“Primato Nazionale”
– Radio 1 Belgio https://radio1.be/luister/select/interne-keuken/lies-lavrijsen-maakte-een-nieuwe-vertaling-van-het-eerste-deel-van-de-divina-comedia-van-dante
Non conoscendo il fiammingo, ho letto l’articolo francese.
Mi aveva molto colpito l’anno scorso quella polemica sull’articolo di Widmann, accusato di lesa italianità
Chi legge il tedesco può leggere direttamente l’articolo e dire cosa ne pensa
Per me la solita polemica idiota di giornalisti che non sanno come riempire la pagina che hanno trasformato un articolo più o meno interessante in una ridicola partita di calcio Italia Germania
Mah, non credo affatto che i tedeschi odino o disprezzino gli italiani, né che abbiano qualche motivo particolare per denigrare Dante.
Leggo le cose virgolettate riprese da Widmann, e tutto sommato mi sembra un provocatore che se ne esce con un articolo di cui non c’era particolare bisogno (leggo che anche il direttore degli Uffizi, il parimenti teutonico Eike Schimdt, lo definisce “noto provocatore”) ma ammetto di non aver letto l’originale tedesco.
Fèggna mò acsé 😉 :
tutti i “Povemi” (come direbbe Giuseppe Giacobazzi) con Anabasi e/o Catabasi [ἀνάβασις / κατάβασις] … sono plagi del Ghilgamesh (NON l’ Eternal della Marvel, ovviamente … ) !
https://youtu.be/RRSzEg-nBQ4
Sulla tecnica. Non vuole limiti.
Ma la Terra non è illimitata.
E quindi?
(Leggo interminabili discussioni su comunismo, capitalismo, fascismo, energia, linguaggio, sterminio degli ebrei, da cui valorizzazione della cultura ebraica oppure demonizzazione ecc. Io mi ci sono cimentato con gli allevamenti intensivi. Tutte cose soltanto apparentemente eterogenee
Sotto sotto, come ho appena appreso da questa intervista a Emanuele Severino, c’è la Tecnica. Quella con la T maiuscola).
@ fuzzy
“Tecnica”
Tanto, se la Tecnica si manifesta nella Gloria, esiste fuori dal tempo come tutto il resto.
L’impossibilità del divenire non la tocca.
Ciao!
Andrea Di Vita