L’acquasantiera automatica 4.0

Silenzioso, adattabile e (dubitavate?), sostenibile…

E soprattutto SENZA CONTATTO.

Holy Drop: l’acquasantiera automatica 4.0

IL DISPENSER DI ACQUA SANTA UNISCE
DESIGN minimalista E TECNOLOGIA MODERNA

Discreto con linee sobrie e per questo così speciale. Un design degno di un ambiente sacro, funzionale ed esclusivo allo stesso tempo. Un vivo desiderio di volersi aggrappare al ricordo del proprio battesimo, al rito dell’acqua santa, che è molto più di una vecchia abitudine.

Realizzato a mano con materiali di alta qualità. 100% Alto Adige – ideato, sviluppato e prodotto nella terra delle Dolomiti. Adattabile e facile da usare. Alimentato a batteria e sostenibile. Tecnologia innovativa e sviluppata. Con l’indispensabile compito: poter vivere la visita in chiesa con la massima sicurezza igienica, potersi benedire come in passato e senza indugi.

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685 risposte a L’acquasantiera automatica 4.0

  1. Francesco scrive:

    Ecco un caso in cui non è possibile lasciare un commento senza cadere in contraddizione!

    🙁

  2. Ugo Bardi scrive:

    Verrà la parusia come ladro di notte (Paolo di Tarso, prima lettera ai tessalonicesi)

  3. Francesco scrive:

    poi “alimentato a batteria” no! ci vuole una manovella, uno deve fare tot giri e ricaricare abbastanza l’aggeggio da avere diritto all’acqua santa! così mi piace di più

    pensa che soddisfazione i vecchietti “anche oggi ce l’ho fatta”

  4. Approfìttane per darti una sistematina all’anima, razza di peccatoraccio.

  5. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    Ci vorrebbe la penna di un Guareschi… 🙂

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  6. roberto scrive:

    i soliti simpaticoni che distinguono alto adige da italia….i carri armati gli manderei….

    https://holydrop.myshopify.com/it

  7. Moi scrive:

    Bah … meno male che lo han scritto fin da subito che dobbiamo considerarlo acquasantiera … quel tubo ricurvo verso il basso con il blocco squadrato sotto, da vedere, è praticamente uguale a quei “fontanozzi” 😉 degli stabilimenti balneari usati da lavarsi i piedi dopo aver camminato nella sabbia, prima di rientrare in casa in affitto / albergo !

    • Moi scrive:

      … Gninta da fèr ! 😉

      Ho guardato il videino, è più forte di me, mi fa ridere : mi evoca qualcuno che vuol lavarsi i piedi dalla sabbia a Riccione, ma il ” fontanino ” non funziona, sgocciolae basta, e quindi … l’utente 😉 bestemmia, altroché prega ! 😉 😀

  8. Moi scrive:

    … Ma come funziona la “santificazione dell’ acqua santa” ? Va be’, NON pretendo un procedimento chimico-fisico, ma almeno ritualistico !

    Davvero, NON lo so !

  9. Moi scrive:

    L’ Acquasantiera “classica” è fatta a conchiglia , cfr. “Cappa di San Giacomo” (come il noto mollusco) ! Poi ne hovistedi “moderne” orrende, che sembrano dei “bidéìni” ! 🙂

  10. mirkhond scrive:

    L’ultima volta che sono entrato nella mia parrocchia, lo scorso gennaio, nell’Acquasantiera c’era una bottiglia di amuchina.
    Un segno dei tempi……

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Perché in questo momento c’è un divieto di utilizzo delle acquesantiere.
      Quindi, sorgendo la domanda, ecco che arriva l’offerta di un’impresa altoatesina…

      • Francesco scrive:

        che è espressione di Fede popolare quindi?

        interessante

      • Tortuga scrive:

        Potevano mettere uno spruzzatore (riclicando un flacone vuoto di vetril) da azionare tirando una cordicella in modo che ti spruzzi l’acqua santa (soluzione alcolica al 75%) direttamente in fronte 😀

  11. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS / TUTTI/E/* 😉

    http://www.unavox.it/ArtDiversi/div052_GuareschiADon.htm

    Pubblichiamo una lettera scritta da Giovannino Guareschi al suo Don Camillo subito dopo il Concilio Vaticano II. La lettera diffusa su internet da G. B., è stata pubblicata sulla rivista “Il Borghese” del 19 maggio1966.

    • Moi scrive:

      … a riprova che NON sarebbe sorpreso !

      • habsburgicus scrive:

        impressionante ! tutto aveva già previsto..nel 1966 !
        (è possibile, ma questo presupporrebbe una storia imparziale e scientifica delll’implementazione del Concilio in Italia che manca e che sarebbe necessaria, che da voi in Emilia il “passaggio al Concilio” sia stato più traumatico, repentino e radicale che altrove per volontà di Lercaro, in quest’epoca ormai aperetamente filo-comunista e ultra-progressista)
        certo che l’idea di fare Mindszenty Papa..chapeau ! 😀
        ma ci pensate ?
        il Politburo del MSzMP (partito operaio socialista ungherese) si sarebbe riunito in seduta plenaria per 24 h per decidere il da farsi 😀 😀 e idem avrebbe fatto il Politburo moscovita ! che spasso 😀 ma ai conclavisti del 1963 mancava non solo il coraggio ma anche il britannico “sense of humour”..per chi non lo rammentasse, l’eroico Card. Mindszenty, Arcivescovo di Estergom e Primate d’Ungheria, arrestato e processato in un processo farsa nel 1948. liberato nell’ottobre 1956 durante la rivoluzione anticomunista, si era rifugiato in novembre 1956 per sfuggire ai sovietici invasori nella Legazione USA a Budapest e lì se ne stava rinchiuso, sempre meno tollerato dagli ospiti USA che, con Kennedy avevano ancora un minimo di pudore, ma con Johnson apertamente gli fecero capire che non vedevano l’ora che se ne andasse; più tardi dopo un accordo segreto fra Paolo VI e il MSzMP (Casaroli !), Mindszenty fu lasciato espatriare (anzi fu obbligato !) ma il Vaticano quasi non lo salutò, lo tenne a distanza e insomma non gli mostrò alcuna simpatia…erano gli anni in cui Mons. Benelli apertamente guardava al PCI e Paolo VI era sempre tenerissimi verso i regimi dell’Est censiti essere eterni

        • Peucezio scrive:

          Habsb,
          “una storia imparziale e scientifica delll’implementazione del Concilio in Italia che manca e che sarebbe necessaria”

          In “Iota Unum” qualcosa c’è in questo senso, ma in forma disorganica e organizzata tematicamente, non per es. cronologicamente. E non riguarda sempre solo l’Italia.

    • Peucezio scrive:

      Una volta vidi un filmato in cui c’era il distributore automatico di ostie. Non so se fosse solo sperimentale o se davvero, chessò, in Olanda o in qualche altro luogo di depravazione sia stato davvero usato per qualche tempo.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Questo, invece, non sarebbe ammissibile: il distributore automatico non è un ministro autorizzato, poiché il ministro deve essere un essere umano.

        • Peucezio scrive:

          Ahahah, capirai! Come se esistesse qualche regola cui la Chiesa preconciliare si facesse scrupolo sul serio di contravvenire.

          Umani poi… Si parte con i laici, come già si fa oggi, poi si passa alle bestie, infine alle macchine.
          Non vedo il problema peraltro: sempre ostia consacrata è (almeno per voi che credete nell’efficacia dei nuovi riti consacratori).

          In pratica cosa accadremme? L’ostia sarebbe vero corpo e sangue di Cristo ma la comunione non sarebbe valida? O sarebbe soltanto illecita?

        • Peucezio scrive:

          Comunque un giorno avremo anche la macchina, non già che distribuisce l’ostia, ma che la consacra proprio!

          In fondo quello che conta è la disposizione interiore con cui ti comunichi, no? E, come insegna il buon Bergoglio, che senso ha rimanere attaccati a certi feticci? Conta la sostanza, il cuore.

      • Tortuga scrive:

        >>distributore automatico di ostie.

        Vale solo se te le tira direttamente in bocca facendoti restare dal posto, come un lancio di shurigen.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Moi

      “Vox”

      L’ho già scritto, che Guareschi era un reazionario di genio?

      Mentre lui scriveva si andavano occultando le complicità dei massacri nazifascisti nei varo armadi della vergogna, si ammazzavano contadini a Portella della Ginestra, la celere di scelba manganellava i braccianti, l’arcivescovo di Palermo proclamava che la mafia era un’invenzione dei giornali del Nord, si costruiva la diga del Vajont nell’unico posto dove non andava costruita, si affossava il primato italiano nel nucleare, i nostri emigrati crepavano a Marcinelle, si ammazzava Mattei, si riempivano di “Coree” le periferie delle citta’ industriali, i motoscafi azzurri del contrabbando scorrazzavano nel porto di Napoli, De Lorenzo faceva sentire il suo rumore di sciabole, le città erano saccheggiate dalla speculazione, Andreotti faceva flirtare i suoi con la mafia…

      …ma lui faceva sghignazzare l’Italia col suo teatrino dei pupi in salsa emiliana inanellando un meritatissimo successo dopo l’altro con un senso squisito dell’umorismo e una assoluta padronanza della lingua.

      Chapeau.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        è che tu scambi sempre i fatti e le fesserie, e, tra i fatti, i dettagli con le cose importanti

        ahimè

      • Miguel Martinez scrive:

        Per ADV

        “Mentre lui scriveva”

        Verissimo.

        E mentre viene cementificata l’Italia,

        mentre l’acqua viene avvelenata dal PFAS,

        mentre gli aeroporti di centrodestrasinistra distruggono la Piana,

        mentre la valle dell’Arno viene avvelenata dalle concerie,

        mentre le finanziarie saudite con sede nelle Isole Cayman comprano l’Italia,

        mentre gli artigiani vengono sfrattati per far posto alle mescite,

        mentre Amazon che non paga tasse manda sul lastrico le botteghe,

        mentre i nostri dati (comprese le espressioni della faccia) vengono divorati da multinazionali americane,

        mentre il Mediterraneo viene invaso e distrutto da sostanze tossiche e specie aliene,

        ci sono Fedez e Salvini che si scambiano le battute in televisione.

        Meglio Guareschi, direi…

      • Peucezio scrive:

        Andrea,
        “si ammazzava Mattei”

        Con la benedizione di Guareschi, antisovranista ante litteram…
        Questa è buona.

        • Francesco scrive:

          è vero, non avevo notato questa incongruenza, nè la sicumera pasoliniana con cui Andrea sa un sacco di roba per cui non ha le prove

          🙂

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “prove”

            🙂

            Quali sarebbero i fatti di cui non ho le prove?

            Devo provare che Mattei è morto, o che sono morti quelli di Marcinelle?

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Peucezio scrive:

              Devi capire se sei sovranista o antisovranista.
              Oggi Mattei non verrebbe ucciso fisicamente, ma moralmente (e giudiziariamente), per osare volere un ruolo forte dell’Italia negli idrocarburi, in funzione del proprio interesse strategico nazionale.
              Mattei è stato ucciso dagli antesignani degli antisovranisti nostrani.

              Per il resto, non capisco bene.
              Mi sembra che Guareschi deprecasse proprio il progressivo degrado della società italiana.
              Semmai sei tu che non lo deprechi, visto che ne difendi gli esiti.

            • Francesco scrive:

              devi provare CHI li ha uccisi, naturalmente

              e naturalmente lo sai benissimo

              poi, scusa, il giochino di mostrare una cosa per nasconderne dieci è banale

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Peucezio

          “antisovranista”

          Non so cosa avrebbe detto Guareschi dei nostri sovranisti (anche se lo sospetto, visto che una sola volta sul Candido sfotte un deputato bergamasco per una battuta razzista di quest’ultimo).

          Ma certo era uno specialista nel parlare dei fantasmi e nell’ignorare quello che avveniva sotto i suoi occhi.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Peucezio scrive:

            Quali sarebbero stati i fantasmi?

            Non ci sono i nostri sovranisti.
            C’è l’interesse nazionale.
            Una volta chi lo difendeva veniva ucciso, ma almeno poi veniva celebrato, quindi un minimo fondo sano nella cultura politica italiana c’era.
            Oggi viene demonizzato: non svendere il paese alla finanza straniera è considerato impresentabile.

          • Francesco scrive:

            Andrea

            sai che penso esattamente la stessa cosa di te?

            credo sia tipico delle cose che ci appassionano, quelle sono “reali” e il resto sono “fantasmi”

            probabilmente uno psicologo si divertirebbe molto con noi!

            Ciao

            Francesco

  12. Miguel Martinez scrive:

    Mi segnalano questo, ne sapete qualcosa?

    FERMARE IL DDL CONCORRENZA,

    DIFENDERE BENI COMUNI E SERVIZI PUBBLICI

    Comunicato congiunto di Rete delle Città in Comune, Forum Italiano Movimenti per l’acqua, Attac Italia, Giuristi Democratici, Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata

    24 novembre. Il Ddl concorrenza rappresenta un attacco frontale ai beni comuni e ai diritti delle persone e delle comunità locali, perché prevede la privatizzazione di tutti i servizi pubblici comunali, proprio quei servizi che servono a soddisfare in modo continuativo i bisogni della collettività.

    In questi anni, grazie al patto di stabilità, abbiamo assistito a ripetuti tagli dei trasferimenti agli enti locali, con conseguenti esternalizzazioni dei servizi e pesanti effetti sui diritti sociali e del lavoro.

    La crisi prodotta dall’epidemia da Covid-19 ha evidenziato tutti i limiti e le ingiustizie di una società unicamente regolata dal mercato e ha posto la necessità di ripensare il modello sociale, a partire da una nuova centralità dei territori come luoghi primari di protezione dei beni comuni e di realizzazione di politiche orientate alla giustizia sociale e alla transizione ecologica, e dai Comuni come garanti dei diritti, dei beni comuni e della democrazia di prossimità.

    E invece il Governo Draghi cerca di usare questa crisi per completare quel processo di privatizzazione e di smantellamento di qualsiasi ruolo e funzione del pubblico, di cui era già fautore quando lo stesso Draghi, nel ruolo di Governatore della Banca d’Italia, scrisse, assieme all’allora Presidente della Bce, la famosa lettera del 2011 in cui si indicava come orizzonte la liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

    A distanza di 10 anni, il governo, sostenuto trasversalmente da PD, Lega, Movimento 5 stelle, tenta l’affondo finale con l’articolo 6 del DDl Concorrenza, in cui si produce un totale e definitivo ribaltamento della realtà, indicando la gestione pubblica dei servizi da parte dei Comuni come straordinaria e residuale e l’affidamento al mercato come la normalità della gestione dei servizi. Di tale strategia di privatizzazione il collegamento alla legge di Bilancio del provvedimento sulla Autonomia Differenziata rappresenta il completamento istituzionale; pertanto respingiamo le proposte che differenziano territori e alimentano diseguaglianze. La negazione dei diritti universali genera automaticamente strategie fondate sulle privatizzazioni.

    Siamo di fronte allo smantellamento completo della funzione pubblica e sociale dei Comuni, costretti al ruolo di enti unicamente deputati a mettere sul mercato i servizi pubblici di propria titolarità, con grave pregiudizio dei propri doveri di garanti dei diritti della comunità di riferimento.

    Si prova così al contempo a cancellare la volontà della maggioranza assoluta delle cittadine e cittadini che, nel giugno del 2011, con il referendum sulla materia della gestione dei servizi pubblici, si è pronunciata nettamente contro la privatizzazione dei servizi pubblici locali e per la sottrazione degli stessi, a partire dall’acqua, alle dinamiche di profitto.

    Riteniamo che a fronte di questo attacco serva una urgente ed ampia mobilitazione, che veda insieme enti locali (per questo abbiamo preparato atti, da presentare nei consigli comunali, che chiedono lo stralcio dell’ articolo che privatizza i servizi pubblici locali) movimenti, sindacati, associazioni, per il ritiro immediato di quanto contenuto nel provvedimento in questione e un rilancio della difesa dei beni comuni e della gestione pubblica dei servizi, sia a livello nazionale che dentro tutti i territori.

    Rete delle Città in Comune

    Attac Italia

    Forum Italiano Movimenti per l’acqua

    Giuristi Democratici

    Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata

    • Francesco scrive:

      temo siano le solite speranze infondate di rompere i monopoli sindacal-politico-cugineschi nella non fornitura dei servizi pubblici

      anche il Manifesto strilla al lupo al lupo

      ci crederò quando vedrò nero su bianco e stapperò una bottiglia di quello buono, per ora non la ho neppure comprata

    • 'Alam al-mithal scrive:

      @ Miguel “ne sapete qualcosa?”

      Che Attac & co. riciclano da più di dieci anni (quando ne facevo parte. Di Attac intendo) lo stesso volantino cambiando qualche dettaglio? 🙂

      • Francesco scrive:

        da ligure apprezzo molto l’economia degli sforzi

        da comunista posso dire “il fronte della municipalizzate è sempre da presidiare”?

        😀

  13. Miguel Martinez scrive:

    Il tampone dice che NON HAI IL COVID.

    Il vaccino dice che qualche mese fa, ti sei fatto una protezione, che a volte funziona e a volte no , e che tra poco scade (e infatti via di colpo tre mesi dalla sua “validita”).

    Bene il governo cosa decide?

    https://www.repubblica.it/politica/2021/11/24/news/covid_super_green_pass_stretta_no_vax_cabina_regia_cdm_governo-327610746/
    Politica
    Politica
    Sì del Cdm al Super Green pass dal 6 dicembre anche in zona bianca. Draghi: “In Italia situazione in lento ma costante peggioramento. Prevenire per preservare i risultati”
    24 Novembre 2021

    “Nei Paesi confinanti con l’Italia la situazione dei contagi è molto grave e in Italia è in lento ma costante peggioramento. La situazione è comunque sotto controllo, ma abbiamo preso i nuovi provvedimenti per evitare rischi e mantenere una situazione di normalità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa (con i ministri della Salute e per gli Affari regionali, Roberto Speranza e Mariastella Gelmini) che ha seguito il consiglio dei ministri in cui è stato approvato all’unanimità il decreto del Super Green pass con le nuove misure anti-Covid.

    E’ stata scelta la linea dura con una stretta sui No Vax già in zona bianca ma solo per il periodo delle feste natalizie , dal 6 dicembre al 15 gennaio. Poi si valuteranno i dati, la situazione dei contagi e delle ospedalizzazioni: il decreto varato dal Cdm nel pomeriggio non ha scadenza.

    Sui posti di lavoro si accederà ancora con il tampone e le attività ricreative resteranno ‘vietate’ ai No Vax: per loro niente teatri, cinema o palestre mentre saranno aperte solo ai vaccinati o guariti, secondo il modello tedesco. L’obbligo del passaporto vaccinale scatterà anche negli alberghi e verrà richiesto ai turisti. Non cambiano le regole in zona rossa dove le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti (anche se vaccinati). La validità del passaporto “super” scende da 12 a 9 mesi. Non è stato istituito l’obbligo di mascherina all’aperto per nessuna zona, neanche la rossa. E dal 15 dicembre sarà obbligatorio il vaccino per tutto il comparto istruzione, difesa e sicurezza.

    Solo i vaccinati e i guariti otterranno il nuovo Green Pass rafforzato che complica la vita dei No Vax. Non basterà più il tampone per frequentare cinema, palestre, bar e ristoranti.

  14. Miguel Martinez scrive:

    La santa alleanza tra PD e leghisti in Toscana partorisce nuovi mostri…

    https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/23/news/toscana_cambia_la_legge_marson_sull_urbanistica-327548889/

    Firenze
    Toscana, cambia la legge Marson sull’urbanistica
    23 Novembre 2021

    Favorire interventi di riuso e riqualificazione del patrimonio edilizio nell’ottica della semplificazione: è l’obiettivo delle modifiche alla legge regionale 65/2014 della Toscana, nota come “legge Marson”, approvate a maggioranza dal Consiglio regionale.
    Tra le novità introdotte dalla legge c’è la modifica della nozione di ristrutturazione edilizia, che è stata ampliata; la possibilità di comprendere anche interventi di aumento di volumetria; la proroga del piano operativo dei Comuni da tre a cinque anni; il dimezzamento dei tempi di attesa per l’autorizzazione sismica. L’entrata in vigore della proposta di legge, è stato spiegato, è importante per non creare problemi ai Comuni che hanno il compito di stabilire in concreto quali siano gli interventi ammissibili sui diversi edifici del proprio territorio, a prescindere da come tali interventi sono definiti dalla normativa sovraordinata, lasciando alla normativa regionale il compito di individuare il regime amministrativo e la procedura di sanzione, nel rispetto della disciplina statale di riferimento.

    “Con la proposta di legge numero 59 il Consiglio regionale ha modificato la legge Marson, una legge ritenuta dagli esperti in materia tra le più avanzate nella programmazione territoriale urbanistica a livello nazionale. Un fatto grave che mina uno strumento eccellente, seppur perfezionabile, attraverso la demolizione dei principi che l’hanno resa così efficace e funzionale”. Così Irene Galletti, capogruppo M5s in Consiglio regionale della Toscana commenta le modifiche alla legge regionali 65/2014 della Toscana, nota come ‘legge Marson’, approvate oggi a maggioranza dal Consiglio regionale. “Molti aspetti, prima supervisionati direttamente dalla Regione – spiega Galletti – vengono estremamente semplificati con inserimenti impropri di procedure autorizzative di tipo ‘silenzio assenso’ o attraverso la compressione delle competenze regionali, trasformando certi interventi quasi in un rapporto esclusivo tra il Comune e il soggetto privato, aprendo a iniziative che aumentano il carico urbanistico e spingendo verso un eccesso di consumo di suolo.
    Tutto questo con il pretesto di rendere gli interventi economicamente meno onerosi e burocraticamente più agili”.

  15. Moi scrive:

    Almeno loro son Pagani / Kuffar / Goyim … (I)

    https://invidio.xamh.de/watch?v=AtO5IJhcDVk

    Japanese company Nisseieco Co., Ltd. Has unveiled a ‘robot priest’ that can operate at Buddhist temples and even recite Buddhist scripture during funeral ceremonies.

    The humanoid robot named “Pepper” was seen in action wearing a Buddhist robe chanting sutras at Japan’s largest funeral and cemetery expo.

    While some express doubt that Pepper can truly fulfill religious obligations, the company notes that the robot would be a cheaper option for families in need of funeral services. Pepper is expected to cost around 50,000 yen ($457) per funeral compared to the typical cost of 240,000 yen ($2,194) for a human priest.

  16. Moi scrive:

    Almeno loro son Pagani / Kuffar / Goyim … (II)

    https://www.washingtonpost.com/technology/2019/08/22/introducing-mindar-robotic-priest-that-some-are-calling-frankenstein-monster/

    Meet ‘Mindar,’ the robotic Buddhist priest
    The $1 million robot preaches in a Japanese temple. Will it one day learn to think on its own?

  17. Moi scrive:

    Almeno loro son Pagani / Kuffar / Goyim … (III)

    https://invidio.xamh.de/watch?v=cmRuq1tArRU

    Adorable robot monk hopes to spread Buddhism to more people

    The 2ft-tall (60cm) robot resembles a
    cartoon-like novice monk in yellow robes with a shaven head, holding a touchscreen on its chest. Xian’er (pictured) can hold a conversation by answering about 20 simple questions about Buddhism and daily life, listed on his screen, and perform seven types of motions on his wheels. It ‘lives’ at Longquan temple in Beijing.

  18. Moi scrive:

    Almeno loro son Protest … oooops ! 😉

    A ‘robot priest’ gives blessings in Germany

    PS

    … Mo ‘s l’è bròtt , sembra un “balocco” 😉 della DDR Anni Cinquanta ! 😉

  19. Moi scrive:

    @ PINO

    Gli Ebrei (particolarmente) Ortodossi hanno in casa una specie di lavabo per le mani, appena si entra in casa … che però, almeno, NON sembra un fontanino da lavarsi i piedi “venendo su” dalla spiaggia 😉 .

    Potrebbe aver influenzato l’ idea di acquasantiera ?

  20. Moi scrive:

    Gli Ebrei (particolarmente) Ortodossi hanno in casa una specie di lavabo per le mani, appena si entra in casa …

    —-

    … come si chiama ? Suppongo che abbia un nome più Yiddish che Ivrit.

    • habsburgicus scrive:

      Natla ?

    • PinoMamet scrive:

      Non ho capito la storia del fontanino per lavarsi i piedi (?)

      Nella normativa ebraica è considerato obbligatorio lavarsi le mani in certe occasioni, principalmente prima dei pasti o delle preghiere (se necessario).

      Prima dei pasti o al mattino appena svegli la tradizione insiste perché l’acqua sia versata su ogni mano almeno tre volte, e per farlo va bene qualunque rubinetto o recipiente, ma la tradizione preferisce un vaso a due manici, che in effetti si chiama natla ma non ho mai sentito chiamare spesso. Se vai in un ristorante ebraico lo troverai ai gabinetti, probabilmente un modello economico in plastica 😉

      Sicuramente alcune case di ortodossi molto conservatori avranno un lavabo con vaso e catino per l’acqua, come aveva mia nonna anche se l’acqua corrente esisteva già, ma non c’entra niente col fonte battesimale.

      L’origine del battesimo è invece nel mikveh, che nell’ebraismo è un’immersione in una fonte d’acqua che può essere naturale o rispettare alcuni criteri: di solito è una vasca profonda con gradini, per capirci.

      • Moi scrive:

        Non ho capito la storia del fontanino per lavarsi i piedi (?)

        —————–

        Semplice,già spiegato chiaramente … credevo ! SE l’ avessi visto in “funzione” nel video di youtube senza (!) titolo, senza (!) le “spieghine” … NON avrei pensato a un’ acquasantiera, ma appunto a un fontanino da spiaggia sabbiosa per pulirsi i piedi ! Fra l’ altro, con quei “goccioloni santi” 😉 sembra che NON funzioni … e sappiamo come reagirebbero in talcaso tanti Italiani, specoe alle nostre latituidini 😉 !

  21. Peucezio scrive:

    Miguel (e tutti),
    ” Non cambiano le regole in zona rossa dove le limitazioni agli spostamenti e le chiusure scatteranno per tutti (anche se vaccinati).”

    Questo fa capire l’immane e criminale mistificazione della retorica vaccinista di questo governo di merdosi.

    • Francesco scrive:

      bah, a me pare solo confermare che una Zona rossa è una Zona in cui il livello di pericolo è molto alto e la prudenza non è mai troppa

      trovo insopportabile la retorica contro la retorica vaccinista anche più della retorica vaccinista stessa

      e ricordo che il problema è il CV19

  22. Moi scrive:

    Va be’ … Enrico Motesano sarà “Ze Niù” Beppe Grillo
    https://www.repubblica.it/politica/2021/11/24/news/covid_super_green_pass_stretta_no_vax_cabina_regia_cdm_governo-327610746/

    Zona Rossa ANCHE ai Vaccinati … mi sa che Speranza e Cristanti non vedon l’ ora !

    Green Pass per Mezzi Pubblici … chi lo controlla ?! … SE lo controlla, di quanto tarda ?

  23. Miguel Martinez scrive:

    Com’era prevedibile…

    arriva la mutazione Covid B.1.1.529 (sic!) che pensano potrebbe abbastanza mutazioni da evadere all’immunità, anche se non si sa ancora:

    https://www.theguardian.com/world/2021/nov/24/scientists-warn-of-new-covid-variant-with-high-number-of-mutations

    Con questo non voglio dire che i vaccini “non servono” a contenere per un breve periodo la pandemia; ma dubito che la possano “risolvere” e farcene “uscire”.

  24. Miguel Martinez scrive:

    un’antologia di piccoli pensieri…

    Tutte affermazioni molto umane, come si sono sempre fatte.

    Solo che se fossero state fatte contro qualcun altro, sarebbero oggetto di titoloni di denuncia.

    https://www.theunconditionalblog.com/auguri-di-ogni-male-la-cattiveria-dei-buoni/
    Auguri di ogni male. La cattiveria dei buoni

    ***

    «Sono molto democratico. Campi di sterminio per chi non si vaccina» (Giuseppe Gigantino, dottore) https://infonurse.it/adi-provvedimento-disciplinare-per-medico-razzista/34636

    «Soluzione: campi di concentramento e camere a gas» (Marianna Rubino, medico) https://twitter.com/fratotolo2/status/1418928590708674568

    «Se riempiranno le terapie intensive, mi impegnerò per staccare la spina» (Carlotta Saporetti, infermiera) https://www.trendsmap.com/twitter/tweet/1420984919854026752

    «Sarò felice di mettergli le sonde necessarie negli appositi posti; lo farò con un pizzico di sottile piacere in più» (Cesare Manzini, infermiere) https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/no-vax-infermiere-1.6642588

    «Bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla» (e altro) (Francesca Bertellotti, infermiera) https://www.lanazione.it/cronaca/infermiere-contro-i-no-vax-gli-bucherei-10-volte-la-vena-fingendo-di-non-prenderla-1.6630773

    «A suo tempo i soldati venivano fucilati sul posto. Questi operatori sanitari sono una minoranza: ci sono gli eroi e ci sono i vigliacchi. Non vaccinarsi vuol dire essere imboscati, come in una guerra» (Fabrizio Pregliasco, virologo) https://www.adnkronos.com/pregliasco-medici-no-vax-come-imboscati-in-guerra_2lLcYe33KtD57CxJ8f5wUf?refresh_ce

    «Se questo è una guerra, in una guerra c’è chi ha paura, non combatte, viene messo al muro e fucilato. Qui non fuciliamo nessuno, ma il peso di eventuali nuove restrizioni deve gravare esclusivamente su questi disertori, che mettono a rischio la salute di tutti» (Michelangelo Agresti, Confindustria Alto Adriatico) http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/disertori-la-metafora-della-guerra-fa-saltare-i-capisaldi-della-democrazia-liberale/

    «Sono terroristi e vanno sfamati col piombo, serve Bava Beccaris. Questi sono terroristi, meritano la Celere che li fa fuori» (Giuliano Cazzola, politico e giornalista) https://www.youtube.com/watch?v=ikKIb7aY0SM

    «Per loro non faccio più le corse, si arrangiassero» (Stefania Trezza, infermiera) https://www.rainews.it/tgr/toscana/articoli/2021/07/tos-polemica-social-post-no-vax-vaccini-covid-infermiere-versilia-ospedale-asl-toscano-nord-ovest-b58a7f9f-2b0f-411b-b2d8-622ad7701a24.html

    «Tutti i vaccinabili siano immunizzati con le buone o con le cattive» (Matteo Bassetti, infettivologo) https://www.ilgiorno.it/cronaca/obbligo-vaccinale-bassetti-1.6714421

    «Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci» (Roberto Burioni, virologo) https://twitter.com/RobertoBurioni/status/1418332194578309120?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1418332194578309120%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.ticinonews.ch%2Fmagazine%2Fsocial%2Fburioni-su-twitter-novax-chiusi-in-casa-come-sorci-CH4449554

    «In Italia c’è una grossa percentuale di persone che soffrono di fobie, ansia, nevrosi. La paura del vaccino diventa una fobia e siamo nel campo di una patologia» (A. Crisanti, microbiologo) https://www.adnkronos.com/green-pass-burioni-convincere-non-vaccinati-molti-hanno-solo-paura_6Scw3LQA4nhbGCz4SucV0g

    «Carrozze nei treni dove segregare i no vax» (Mauro Felicori, assessore cultura Emilia Romagna) https://www.lavocedeltrentino.it/2021/07/20/carrozze-separate-per-chi-rifiuta-il-vaccino-la-follia-dellassessore-del-pd-in-emilia/

    «E il vaccino mi ha dato un grande senso di libertà: di non essere infettata e di non infettare» (Alessia Morani deputata) https://www.repubblica.it/politica/2021/07/20/news/green_pass_parlamento_alessia_morani_pd-310931392/

    «Comincerò a pregare Iddio affinché tutti quelli che non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19 vengano contagiati al più presto, guariscano e si immunizzino; oppure muoiano velocemente, contagiando, prima di morire, gli ottusi come loro, così da accelerare la selezione naturale» (Giovanni Spano, vicesindaco di Villacidro) https://www.imolaoggi.it/2021/08/14/vice-sindaco-di-villacidro-no-vax/

    «No vax fuori dai luoghi pubblici. Dal 30 settembre chi non ha fatto il vaccino sta a casa» (Eugenio Giani, Presidente regione Toscana) https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/08/27/news/covid_in_toscana_risalgono_i_contagi_la_regione_lettere_di_sospensione_a_4500_sanitari_no_vax_-315502065/

    «Escludiamo gli evasori vaccinali dalla vita civile» (Stefano Feltri) https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/escludiamo-gli-evasori-vaccinali-dalla-vita-civile-green-pass-o5ooy74c

    «Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli» (Paolo Guzzanti, giornalista) https://www.youtube.com/watch?v=NRDiTiNFCps

    «I non vaccinati mettano un cartello al collo: sarà possibile scansarli» (Angelo Giovannini, sindaco di Bonporto) https://www.sulpanaro.net/2021/07/chi-non-e-vaccinato-metta-un-cartello-cosi-lo-schiaviamo-buona-idea-bufera-social-sul-sindaco-di-bomporto/

    «I rider devono sputare nel loro cibo» (David Parenzo, giornalista) https://www.youtube.com/watch?v=dCEhCXbrm9w

    «Mi divertirei a vederli morire come mosche» (Andrea Scanzi, giornalista) https://corrieredellumbria.corr.it/news/spettacoli/25038471/andrea-scanzi-post-virale-vorrei-vedervi-morire-come-mosche.html

    «Vorrei un virus che ti mangi gli organi e li riduca in poltiglia verde»(Selvaggia Lucarelli, “influencer”) https://www.baritalianews.it/71868/2021/02/28/selvaggia-lucarelli-attacco-mai-visto-contro-heather-parisi-vorrei-un-virus-che-ti-mangi-gli-organi-riducendoti-a-poltiglia-e-la-parisi-le-risponde-a-tono/

    «I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori» (Sebastiano Messina, giornalista) https://twitter.com/sebmes/status/1418601585605758979

    «Un appello a non vaccinarsi è un invito a morire» (Mario Draghi, presidente del consiglio) https://www.agi.it/politica/news/2021-07-22/draghi-appello-non-vaccinarsi-appello-a-morire-13356061/

    • Ros scrive:

      Senza scomodare René Girard, è evidente che chi ha fatto la scelta – legale e legittima – di non vaccinarsi ha assunto il classico ruolo di capro espiatorio.

      Utilissimi, indispensabili quindi, guai se non ci fossero; con chi se la prenderebbero altrimenti i giusti, a chi scaricare ogni colpa?

      Mi chiedo ancora perché non ci sia un obbligo di legge.

      E mi chiedo dove siano finite le commissioni parlamentari nate per combattere l’odio.

      • Francesco scrive:

        1) spero non ci siano, l’aria fritta è già troppa
        2) anche io, credo per non doversi inventare le sanzioni relative
        3) il CE è innocente, per definizione, ‘sti stronzi sono assai colpevoli

      • roberto scrive:

        “Mi chiedo ancora perché non ci sia un obbligo di legge.”

        credo che con il clima che c’è se mettessero l’obbligo non si vaccinerebbe più nessuno

        e poi, io sono teoricamente favorevole all’obbligo, ma come fai a sanzionare chi non si vaccina? non credo che si possa mandare in prigione i novax….già adesso l’obbligo vaccinale a scuola è praticamente senza sanzione

        • Andrea Di Vita scrive:

          @ Ros & roberto

          “obbligo”

          Date retta, è meglio così.

          Siamo in Italia.

          Se mettessero l’obbligo allora ci si farebbe un punto d’onore di aggirarlo, magari falsificando la documentazione, per il solo piacere di mostrarsi più “furbi” dello Stato.

          Così, invece, ti rompono talmente le scatole e ti impediscono di andare al bar al coperto cogli amici, che è minaccia molto più grave agli occhi di molti di quella di finire in una terapia intensiva che nessuno ha mai visto finchè non è troppo tardi.

          Ciao!

          Andrea Di Vita

          • Francesco scrive:

            >>> ti rompono talmente le scatole e ti impediscono di andare al bar al coperto cogli amici, che è minaccia molto più grave agli occhi di molti di quella di finire in una terapia intensiva

            ORRAADV!

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “.già adesso l’obbligo vaccinale a scuola è praticamente senza sanzione”

          Non c’è la sospensione senza stipendio dal lavoro, come all’università?

          • roberto scrive:

            pensavo all’obbligo vaccinale per i bambini/ragazzi, che appunto non ha quasi nessuna conseguenza

            sai che non so se gli insegnati hanno un obbligo vaccinale?

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “sai che non so se gli insegnati hanno un obbligo vaccinale?”

              Certo che no 🙂 Basta che abbiano il Grimpasse, che si ottiene facendosi un tampone ogni due giorni a proprie spese… Per ora, perché sembra che stiano per limitare anche questo.

              Anche all’università credo che basti per ora il tampone.

              • roberto scrive:

                parlo della vita prima covid, e si effettivamente ti confermo che per il covid non c’è l’obbligo vaccinale

              • 'Alam al-mithal scrive:

                Posso solo dire che all’università non fanno entrare a seguire i corsi, in segreteria, ecc. senza greenpass. Ma nel mio caso è infermieristica, non saprei se vale per materie “non sanitarie”. Sospetto di sì, però.

            • PinoMamet scrive:

              Per gli insegnanti c’è il Greenpass.

              I primi due o tre giorni di scuola i bidelli avevano l’obbligo di chiedertelo sempre, perché non potevano sapere se avevi quello da vaccino, come il sottoscritto, o quello da tampone che dopo un po’ scade, e non avevano il diritto di chiederti quale dei due tu avessi.
              (Anche se credo si capisse dal greenpass stesso…)

              Poi l’Ufficio scolastico ha diramato un comunicato nel quale dice che il Ministero, tramite un misterioso congegno elettronico la cui istallazione nessuno ha visto, sarebbe in grado automaticamente di sapere chi ha il greenpass e chi no.

              Immagino che nell’ipotesi di insegnante senza greenpass si dovrebbe sentire un grande urlare di sirene e lampeggianti, poi in pochi secondi arriverebbe un elicottero dal quale scendono le squadre antiterrorismo vestite di nero, mitra alla mano.

              Ma non lo sapremo mai, perché credo che tutta la storia del “marchingegno elettronico” sia una pietosa balla.

              • Francesco scrive:

                come certi cartelli “Qui Autovelox”?

                🙂

              • Tortuga scrive:

                No, no, nessuna balla. L’ho visto con i miei occhi.

              • PinoMamet scrive:

                E com’è fatto???

              • Peucezio scrive:

                Soprattutto come funziona tecnicamente.

              • Tortuga scrive:

                Non lo so come funziona tecnicamente, quando ho accompagnato mio marito era una applicazione su un cellulare. Inquadrano il codice e gli dice che è un green pass vero. Tutto qua.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                (Anche se credo si capisse dal greenpass stesso…)

                In realtà no, il lettore ti dice solo se il GP è valido o meno, ma niente altro.
                Comunque funziona: esce rosso se il GP non è valido o è scaduto. Il programma legge il codice, la data di rilascio e la causale e, applicando le regole vigenti, ti dice se:
                – il codice è valido
                – siamo all’interno del periodo di validità

              • Peucezio scrive:

                Ah, beh, allora non è un misterioso congegno nascosto che gli passi davanti e ti sgama, è la normale app, quella che hanno anche i baristi.

              • PinoMamet scrive:

                Ma quello che dice Tortuga è il normale sistema per controllare il greenpass.

                Solo che da ottobre la scuola non lo usa più perché un comunicato dice che ci sarebbe questo misterioso sistema automático invisibile che sa se il professore che entra ha il greenpass o meno, senza che lo esibisca a nessuno..

              • werner scrive:

                Da quanto ho capito hanno creato un aplicativo in cui il datore di lavoro inserisce i codici fiscali di tutti i dipendenti e il sistema da l’ok se il codice fiscale è associato ad un green pass valido.

                Lo possono usare tutte le aziende sopra i 500 dipendenti e le amministrazioni pubbliche, con grande sollievo della mia responsabile che prima doveva aprire una ventina di videoconferenze per controllare uno a uno i greenpass dei suoi collaboratori.

              • PinoMamet scrive:

                Ah capito… beh in effetti così ha senso.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Lo possono usare le aziende sopra i 50 dipendenti. Ma non capisco il senso del limite.

              • werner scrive:

                Ops… Mi è scappato uno zero.

                Non ho capito neanche io perché abbiano messo il limite dei 50 dipendenti.

    • PinoMamet scrive:

      Ecco i bei risultati della retorica della “guerra”.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        “Ecco i bei risultati della retorica della “guerra”.”

        Ma la guerra è una cosa molta umana.

        Il covidino non è umano, e vince senza guerra. E magari sparisce anche senza guerra.

        • 'Alam al-mithal scrive:

          La propaganda di guerra è cosa molto umana. La guerra… Chissà. Magari avevano ragione, nelle loro differenze, Eraclito ed Empedocle, ciò che ne sappiamo almeno, e la guerra, il conflitto, potrebbe essere parte del ciclo/del processo cosmico.

    • Moi scrive:

      Più che altro, se gli esempi di Miguel avessero mittenti e destinatari dei messaggi invertiti … assisteremmo, con il vantaggio enorme dei mezzi di telecomunicazioni allora inimmaginabili, a un dispiegamento di Servizi Segreti come NON si veda dagli Anni di Piombo ! 😉

  25. Miguel Martinez scrive:

    Vedo da questa antologia che c’è un errore in un mio post precedente, la frase sulla fucilazione l’ho attribuita erroneamente al sindaco di Trieste (come hanno fatto tutti i media):

    https://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/disertori-la-metafora-della-guerra-fa-saltare-i-capisaldi-della-democrazia-liberale/

    “La sparata, inizialmente attribuita da diversi media, tra cui Repubblica e Tgcom, al sindaco forzista di Trieste Roberto Dipiazza, è stata in realtà pronunciata da Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, durante una conferenza stampa istituzionale, alla presenza del sindaco e del prefetto di Trieste e del governatore del Friuli Venezia Giulia. “

    • Francesco scrive:

      Bella frase, la sottoscrivo volentieri, peccato solo che il modesto funzionamento del quasi vaccino la renda impraticabile. Ma è concettualmente ineccepibile.

      Basta mettere “vaiolo” al posto di “coviddi” e si capisce subito il perchè ha ragione.

  26. roberto scrive:

    un divertente articolo del 2018 che ci aiuta a mettere in prospettiva i numeri

    nel 2018 si parlava di “numeri record” per **48** malati di influenza in terapia intensiva in lombardia
    addirittura “Il problema è grave” per *otto* ricoveri in dieci giorni

    https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_gennaio_10/milano-terapie-intensive-collasso-l-influenza-gia-48-malati-gravi-molte-operazioni-rinviate-c9dc43a6-f5d1-11e7-9b06-fe054c3be5b2.shtml

    oggi ce ne sono 70, un anno fa erano sui 500….

  27. Miguel Martinez scrive:

    Nuovi orizzonti:

    https://www.renovatio21.com/la-bioetica-a-favore-delle-gravidanze-trans/

    La Bioetica a favore delle gravidanze trans

    il 15 Novembre 2021

    Renovatio 21 traduce questo articolo di Bioedge.

    Le donne transgender (cioè gli individui nati maschi) hanno il diritto di vivere una gravidanza? Due medici italiani dell’Università di Roma Sapienza sostengono in Acta Biomedica https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34738555/ che la tecnologia sta avanzando così velocemente che dobbiamo affrontare questa domanda.

    Al momento i trapianti uterini (UTx) sono rari e spesso senza successo. Ma man mano che i chirurghi migliorano le loro tecniche, potrebbe essere possibile che un nato maschio partorisca.

    «Una tale opzione segnerà un punto in cui l’insieme dei precetti morali ed etici che adottiamo potrebbe presto diventare obsoleto» scrivono.

    I sondaggi mostrano, affermano, che le donne trans credono che «avere un utero e una vagina trapiantati e funzionanti andrebbe a beneficio della loro vita sessuale e del senso percepito di femminilità, migliorando la qualità della vita in generale».

    Il ragionamento è semplice: se la chirurgia è eticamente necessaria per alleviare la disforia di genere, anche l’UTx deve essere etico:

    «Non è irragionevole presumere che nelle donne transgender, UTx possa fare molto per il raggiungimento delle aspirazioni riproduttive, beneficiare della qualità della vita in generale ed essere efficace nell’alleviare i sintomi disforici… Se UTx diventa mainstream, sicuro ed efficace per le donne biologiche con [infertilità assoluta del fattore uterino], ci sarebbero motivi moralmente sostenibili per cui alle donne transgender dovrebbe essere negata una tale opportunità di gestazione?»

    Lo scrittore di bioetica Wesley J. Smith ha notato nella National Review che gli autori non menzionano nulla sul benessere del bambino.

    «Immaginate i potenziali problemi di avere una gestazione maschile biologica, con i requisiti degli ormoni necessari e altri contributi essenziali della madre per una gestazione sana forniti per lo più artificialmente. Perché, è come se il problema non esistesse».

    • Francesco scrive:

      manca la spiegazione, pur ovvia ed evidene

      chi se ne fotte dei bambini? questi signori vogliono la gravidanza, e la vogliono come controprova che il loro desiderio è stato realizzato

      del bene del bambino gliene importa poco, in generale

      • Moi scrive:

        I SJWs NON sono tanto “Amici dei Bambini” … liquidano tutto “memando” la Moglie del Reverendo Lovejoy dei Simpsons !

        • Moi scrive:

          Sarebbe interessante capire come mai i SJWs abbiano un livello così basso di empatia per i Bambini … forse perché fanatizzati con la SovraPopolazione e vedono nei Bambini degli Impenitenti che morranno dopo di loro, impunemente scampati all’ Aborto, la “Mano Santa” (insenso laico) che riduce la SovraPopolazione !?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            In generale da quelle parti c’è un pessimo rapporto con l’infanzia. Se leggi quello che scrivono certe femministe su come si dovrebbe crescere un figlio maschio viene da auspicare la loro sterilizzazione forzata.
            Invece per i woke i figli sono un carattere sessuale, per cui bisogna prendere il controllo della capacità di farli come si prende il controllo di tutto il resto.

            • 'Alam al-mithal scrive:

              Vero. Forse potrebbe essere perchè il dirittocivilismo è, per come si è sviluppato, una forma di individualismo estremo, come più volte notato estremamente compatibile con un capitalismo tecnocratico? E perchè drogarsi di ideologia è pur sempre drogarsi e proiettare le proprie allucinazioni sulla realtà. Dopotutto porsi il problema che il bambino è una persona richiederebbe di rapportarvisi senza lenti ideologiche, per quanto possibile. E gli attivisti non sono propriamente una delle categorie più capaci di farlo. Aggiungi che ci sono interessi ideologici ed economici molto forti che spingono queste visioni e che queste due forze plasmano potentemente (anche se non deterministicamente, penso) la realtà sociale… e il dottor Frankenstein con tutti i suoi ripensamenti posteriori diventa quasi ammirevole.

      • roberto scrive:

        Beh capisco benissimo che chi non ha figli possa odiare i bambini

        • Francesco scrive:

          no, non funziona così in una specie sociale sana.

          dove la protezione dei giovani è fatta da tutti gli adulti del branco.

          ciao

          • PinoMamet scrive:

            A meno che i bambini del branco urlino e corrano al ristorante… nel qual caso scatta il monte Taigeto 😉

            • Moi scrive:

              Ma … cos’è un ristorante ? 😉

              … Ah, già : 1/3 Ludoteca , 1/3 Canile , 1/3 Ristorante : NON c’è scampo !

              :/

              • Moi scrive:

                la protezione dei giovani è fatta da tutti gli adulti del branco.

                ———–

                Ahem … Francesco, NON restarci troppo male : è un tipico comportamento da “gorilla”, gli scimmioni intendo !

              • Francesco scrive:

                pensavo più alle mucche … in ogni caso gli animali sociali mi pare proteggano i piccoli dai predatori

    • PinoMamet scrive:

      “Al momento i trapianti uterini (UTx) sono rari e spesso senza successo. Ma man mano che i chirurghi migliorano le loro tecniche, potrebbe essere possibile che un nato maschio partorisca.”

      scusatemi ma io lo trovo mostruoso.

      Trovo già abbastanza mostruoso che un uomo si faccia evirare a causa (riscusatemi, ma è così) di un suo problema mentale per il quale si considera donna.

      Si limitasse al travestitismo, potrei anche capire: vabbè, è una perversione, tante ce ne sono. ma evirarsi è un po’ troppo.

      Far sì che partorisca… no, davvero, c’è qualcosa che non va, che mi turba profondamente.

      Ci vedo il dottor Frankenstein all’opera.

      • mirkhond scrive:

        Concordo con Pino.

      • Peucezio scrive:

        Anch’io.
        Ancor più per ragioni estetiche che morali.
        Una volta il mostro, il mutilato faceva impressione.
        Lo compiangevi cercando di non farlo sentire troppo a disagio o, se eri uno stronzo, lo prendevi in giro o lo insolentivi.
        Oggi si vuole diventare mostri e mutilati.
        Il grottesco e il deforme che si fa canone estetico.

        Come i tatuaggi. Deturparsi permanentemente fa figo.
        A ‘sto punto tagliamoci un arto, qualche dito, un orecchio, facciamoci sfregi su tutto il corpo, laviamoci la faccia con l’acido così ci sfiguriamo, caviamoci un occhio, ustioniamoci.

      • Ros scrive:

        “….Diversa invece è la storia della castrazione praticata per servire il culto delle grandi divinità materne. Non vi è dubbio che le Dee Madri esigessero, in cambio della grazia, l’evirazione. Weigert-Vowinkel ha sintetizzato per noi l’analisi di Daly relativa al complesso di castrazione nella mitologia indù.

        L’autore si riferisce al “flusso di irreprimibile terrore” suscitato dalla materna divinità castratrice, un flusso che filtra attraverso tutta quella letteratura. Ciò viene a suggerirci che i conflitti caratterizzati dal tema della castrazione, ugualmente molto importanti nei miti dei popoli delle Trobriand, sarebbero tipici delle società matriarcali, con una invenzione dei miti successiva ai riti, e intesa a spiegare i riti medesimi6.

        Fra i riti delle divinità materne, quelli di Cibele sono indubbiamente i più noti. Ci dicono che “al culmine dell’esaltazione, il 24 marzo (dies sanguinis), i Galli [sacerdoti di Cibele] si castravano volontariamente tagliandosi l’intero organo genitale con un coltello di selce consacrata. […] Per compiere tale mutilazione, l’uso di una lama di bronzo o di ferro era interdetto. Le donne consacrate alla dea si tagliavano, allo stesso modo, una mammella o entrambe”.
        E già nei tempi antichi si riteneva che l’ordine di non utilizzare che strumenti di selce per adempiere alla mutilazione fosse una prova della remota consuetudine della pratica.

        Anche in questo rito, l’automutilazione non era limitata a un solo sesso, esattamente come la circoncisione maschile è spesso parallela alla manipolazione e alla mutilazione degli organi femminili. I riti di Cibele riflettono una deviazione di tendenze, sia nell’uomo che presso la donna: per esempio, il desiderio sfrenato di acquisire il sesso opposto, oppure il terrore di appartenervi. Tuttavia, la mutilazione degli uomini era molto più grave di quella delle donne; il maschio sacrificava le caratteristiche essenziali del proprio sesso, la donna invece soltanto le secondarie.

        Durante lo svolgimento dei riti “il flusso dell’emozione orgiastica invadeva gli spettatori che, anch’essi, sacrificavano la propria virilità. Gli adoratori della dea correvano per le strade, l’organo genitale in mano. Lo lanciavano all’interno delle case, ricevendo allora, secondo l’usanza, delle vesti di donna”8. Se teniamo conto di ciò che i castrati ricevevano in cambio del dono dei loro organi genitali, si può supporre che li gettassero alle donne, e che quest’ultime in cambio dessero loro le vesti*.

        Una volta effettuata la castrazione, gli organi genitali dei fanatici della Dea Madre come pure i loro indumenti venivano trasportati nella camera nuziale di Cibele. Dopo la cerimonia, i castrati non indossavano altre vesti se non quelle di donna, erano consacrati e si lasciavano crescere i capelli. Per descriverli, gli autori greci e latini si servono del genere femminile9.

        Questo esempio di castrazione rituale, insieme a numerosi altri che qui non ricordiamo, mostra chiaramente come la castrazione venisse imposta dalle immagini materne a prova della devozione e della sottomissione dei loro discepoli maschi e, in particolare, dei preti che si consacravano in modo specifico al loro culto. Dalle donne si esigevano altre manifestazioni di devozione; ma solo i preti dovevano identificarsi all’altro sesso del quale portavano le vesti e adottavano il comportamento.
        Dopo l’automutilazione, si “femminilizzavano”, ma tale trasformazione non aveva equivalenti presso le donne dedite al servizio della dea**.

        La mutilazione era scelta di pieno accordo e praticata dall’individuo stesso; da questo deduciamo che forse le sue motivazioni psicologiche provenivano da strati più profondi che se fosse stata imposta da altri. Questa scelta indica che gli uomini erano pronti a “femminilizzarsi” e che lo desideravano, al fíne di partecipare ai poteri superiori della donna.”

        Bruno Bettelheim “Ferite simboliche”

        • mirkhond scrive:

          Preferisco Cristo.

        • PinoMamet scrive:

          Sì, erano venute in mente anche a me le “galle” devoti/e di Cibele.

          È significativo che alcuni culti femminili dell’antichità assumessero un marcato aspetto omosessuale e anche parecchio destabilizzante (il famoso senatoconsulto “de bacchanalibus”)

        • Miguel Martinez scrive:

          Per ros

          “.Diversa invece è la storia della castrazione praticata per servire il culto delle grandi divinità materne”

          Interessantissimo!

        • 'Alam al-mithal scrive:

          Giusto. Ma a parte le diverse interpretazioni, che come al solito si sprecano, c’è il fatto fondamentale che qui c’era il sacro in gioco. Oggi un’identità, cioè, per come si sono messe le cose, un feticcio.

      • roberto scrive:

        “scusatemi ma io lo trovo mostruoso.”

        non solo lo trovo mostruoso, ma continuo a pensare che siano delle fantasie perverse scritte pour épater les bourgeois più che delle cose con un minimo di appiglio alla realtà

        non facciamoci epatare

        • Peucezio scrive:

          Non so.
          Io ci vedo una sorta di consumismo del proprio corpo.
          E siccome il consumismo attecchisce sui cozzali e incozzalisce ulteriormente, così come il tamarro sceglie vestiti pacchiani, di cattivo gusto, li abbina male, allo stesso modo, se il corpo diventa un bene disponibile al consumismo di massa, viene riplasmato nei modi più osceni.

        • 'Alam al-mithal scrive:

          Temo che della “confusione” di questi tempi ho avuto esempi ben concreti. Ci sarà certo anche il puntare il proiettore per ottenere effetti, certo. La propaganda è sempre propaganda; o anche “è la stampa, bellezza”. Però il problema esiste concretamente.

        • Francesco scrive:

          roberto,

          siamo nell’era della comunicazione di massa + internette profilata sul singolo utente + un grado di rincoglionimento mai visto

          credo che dal pathè alla vita reale ormai sia un attimo

  28. Miguel Martinez scrive:

    Grazie a un’amica femminista (da “giù le mani dai corpi delle donne!” a “giù le mani da tutti i corpi!”, il passo è breve e anche logico), scopro un interessante sito, palesemente cattolico, che non nasconde le sue opinioni, ma contiene molte notizie interessanti sul futuro che ci attende.

    Eccone una:

    https://www.renovatio21.com/approvato-il-test-per-impianti-cerebrali-negli-esseri-umani/

    Cervello
    Approvato il test per impianti cerebrali negli esseri umani

    Pubblicato 2 mesi fa

    il 16 Settembre 2021

    Una piccola startup neurotecnologica di nome Synchron ha ottenuto l’approvazione normativa dalla FDA (l’ente regolatore per sostanze e biotecnologie negli USA) per iniziare a testare il suo impianto cerebrale su volontari umani.

    Si tratta della versione più avanzata di quella che chiamano Human-Machine-Interface (HMI), interfaccia uomo macchina, che qui arriva a saldare la tecnologia elettronica con la materia cerebrale.

    La notizia mette la nuova Synchron molto più avanti delle società rivali del settore, tra cui Neuralink di Elon Musk che deve ancora fare il salto dalla sperimentazione sugli animali (pur avendo pubblicizzato i suoi esperimenti su scimmie e suini) all’uomo.

    Dopo il semaforo verde da parte dell’ente regolatore, Synchron ha annunciato con un comunicato stampa che prevede di iniziare studi preliminari sull’uomo entro la fine 2021 con uno strumento chiamato Stentrode, riporta il sito Insider.

    Lo Stentrode è un impianto neurale che arriva al cervello attraverso la giugulare. L’obiettivo è usarlo come un’interfaccia cervello-computer impiantata per garantire a sei volontari il controllo della paralisi su dispositivi esterni

    Lo Stentrode è un impianto neurale che arriva al cervello attraverso la giugulare. L’obiettivo è usarlo come un’interfaccia cervello-computer impiantata per garantire a sei volontari il controllo della paralisi su dispositivi esterni.

    L’approvazione «riflette anni di test di sicurezza eseguiti in collaborazione con la FDA», ha affermato il CEO di Synchron Thomas Oxley nell’annuncio dell’azienda.

    «Abbiamo lavorato insieme per aprire la strada verso la prima approvazione commerciale per un BCI [Brain-Computer-Interface, ndr] permanentemente impiantato per il trattamento della paralisi. Siamo entusiasti di lanciare finalmente una sperimentazione clinica negli Stati Uniti quest’anno».

    Nel 2019 Oxley descrisse lo Stentrode a Futurism nel 2019, descrivendolo come «una macchina che avrebbe consentito alle persone con paralisi di controllare tutti i tipi di macchinari, dai dispositivi di comunicazione agli arti robotici o agli esoscheletri» scrive il sito.

    Tutto ciò che in campo medico inizia come beneficio per una nicchia terapeutica finisce per diventare eugenetica di massa

    «Cosa c’è dietro la paralisi? L’intenzione di muoversi – diceva all’epoca – Quindi stiamo digitalizzando l’intenzione. In definitiva, se quei segnali sono davvero veloci, quei pazienti o quelle persone ora stanno controllando le tecnologie con un livello potrebbe non essere possibile con un normale corpo umano».

    Scrive Futurism che «oltre a battere Neuralink – che il CEO Elon Musk in precedenza sosteneva sarebbe passato alla ricerca umana entro l’anno scorso – Synchron offre anche un approccio molto meno invasivo agli impianti neurali. L’impianto di Neuralink include fili che vengono fatti passare attraverso il cranio dell’utente, mentre lo Stentrode può rimanere completamente fuori dal cranio.

    La corsa per sviluppare e testare gli impianti neurali si sta surriscaldando anche al di là di Synchron e Neuralink.

    Bloomberg ha riferito che la società di neurotecnologie Paradromics ha raccolto 20 milioni di dollari per sviluppare e perfezionare ulteriormente il proprio impianto neurale, che ambisce a garantire alle persone con paralisi la capacità di muoversi e comunicare tramite l’interfaccia cervello-computer.

    Come riporta Futurism, anche Paradromics è rimasta indietro rispetto a Synchron nel percorso normativo, ma afferma che chiederà il permesso di testare sugli esseri umani già il prossimo anno.

    Dalla medicina al transumanismo il passo è – sempre – brevissimo.

    Anche Facebook aveva in piano la creazione di un apparecchio in grado di leggere la mente degli utenti, ma ha comunicato di aver rinunziato al progetto.

    Come ricordiamo sempre, tutto ciò che in campo medico inizia come beneficio per una nicchia terapeutica finisce per diventare eugenetica di massa. Quando il chip di interfaccia cerebrale sarà completo, difficile pensare che l’uomo comune non vorrà l’impianto che gli consentirà azioni speciali (guidare l’auto con il cervello, etc.), accessi (alla rete, alla comunicazione), etc.

    Dalla medicina al transumanismo il passo è – sempre – brevissimo.

    • Andrea Di Vita scrive:

      @ Martinez

      “brevissimo”

      Ovviamente ogni tecnologia nasconde pericoli. Quando hanno inventato la selce scheggiata la letalità dei conflitti tribali è esplosa, di pari passo con la capacità di lavorare il legno. Quando hanno inventato il fuoco, non ne parliamo. Guidare l’auto con il cervello potrebbe essere una mano santa per i paraplegici, così come per i carristi delle guerre del futuro. Clint Eastwood ci giro’ sopra un film d’azione anni fa, “Firefox”.

      Non la chiamerei necessariamente “eugenetica di massa”.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      • Francesco scrive:

        per una volta sono d’accordo con Andrea, il che mi preoccupa sempre

        ci vedo più rischi in stile WALL-E con un ulteriore indebolimento dei nostri corpi e passo verso un ibrido “testa umana-corpo artificiale”

        così potrei finalmente arrivare a schiacciare a canestro!

        • 'Alam al-mithal scrive:

          Vedo anche più rischi di atrofia dell’anima per mancato esercizio spirituale o del “fare anima”, come avrebbe detto il buon Keats.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “da “giù le mani dai corpi delle donne!” a “giù le mani da tutti i corpi!”, il passo è breve e anche logico”

      Ma proprio per niente. Anzi, proprio perché parliamo di interessi oppositivi, è vero l’esatto contrario: giù le mani dai corpi delle donne diventa “giù le mani solo dai corpi delle donne” e poi “giù le mani solo da quello che riguarda le donne”.

    • Ros scrive:

      Nel 1991 Donna J. Haraway, filososa “femminista transumanista” scriveva: “Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo”, saggio che sembra divenire più attuale ogni giorno che passa (bene o male che sia, a piacere😃)

      “…La pretesa naturalità dell’uomo è quindi solo una costruzione culturale, poiché oggi tutti noi siamo in qualche modo dei cyborg…non possiamo più pensare all’uomo in termini esclusivamente biologici. Il cyborg non è quindi né macchina né uomo, né maschio né femmina, situato oltre i confini delle categorie che normalmente utilizziamo per interpretare il mondo….”

      https://www.ibs.it/manifesto-cyborg-donne-tecnologie-biopolitiche-libro-donna-j-haraway/e/9788807890819?inventoryId=95990875

      https://it.wikipedia.org/wiki/Donna_Haraway

      E, pur se scritto da una “femminista transumanista”😃 mi è anche piaciuto il suo più recente “Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto”;
      non è che condivida o meno, mi è piaciuto come punto di vista e lettura interessante e sollazzante.

      https://www.ibs.it/chthulucene-sopravvivere-su-pianeta-infetto-libro-donna-j-haraway/e/9788880560449?inventoryId=165309780

  29. Miguel Martinez scrive:

    Sulla complessità di ciò che scatenano le misure covid… (traduzione deepl)

    https://www.sfgate.com/news/article/Island-anger-Guadeloupe-closes-schools-after-16640841.php
    Rabbia nell’isola: Guadalupa chiude le scuole dopo i disordini di COVID

    LE GOSIER, Guadalupa (AP) – Le scuole sono state chiuse in tutta l’isola caraibica francese della Guadalupa lunedì e il primo ministro francese ha fatto appello alla calma e al dialogo dopo che le proteste contro le regole e le vaccinazioni COVID-19 sono sfociate in giorni di tumulti e saccheggi.

    Il governo centrale della Francia ha inviato forze speciali di polizia per ripristinare l’ordine in Guadalupa, mentre gli operatori di emergenza hanno detto di non essere in grado di raggiungere i quartieri barricati dalla folla inferocita.

    Il prefetto della Guadalupa ha detto che 11 persone sono state arrestate dalla polizia nella notte tra domenica e lunedì. Ha detto che alcuni pazienti che hanno bisogno di ricevere un trattamento di dialisi dei reni non hanno potuto accedere a un ospedale e “sono ora in pericolo”.

    “Abbiamo diversi pazienti” nella zona bloccata di La Boucan, ha twittato Patrick Portecop, capo del servizio regionale di emergenza. “Siamo impotenti”.

    Il dipartimento dell’istruzione della Guadalupa ha ordinato la chiusura delle scuole lunedì e ha invitato i genitori a tenere i loro figli a casa.

    Le dimostrazioni in Guadalupa, un dipartimento francese d’oltremare di circa 400.000 persone, sono scoppiate per le vaccinazioni obbligatorie della Francia per gli operatori sanitari e il pass sanitario COVID-19 del paese, che è richiesto per entrare nei ristoranti e in molti altri luoghi in tutta la Francia.

    Mentre degeneravano in disordini, una donna di 80 anni è stata colpita da un proiettile mentre era sul suo balcone e almeno altre due persone sono state ferite, secondo le autorità locali. Un negozio di armi è stato tra i negozi saccheggiati, ha detto il procuratore regionale.

    Mentre la Francia continentale ha visto proteste simili, i manifestanti in Guadalupa sono anche arrabbiati per la profonda disuguaglianza economica, sociale e razziale, e hanno ampliato le loro richieste negli ultimi giorni per includere un aumento generale dei salari, indennità di disoccupazione più elevate e l’assunzione di più insegnanti.

    Il tasso di vaccinazione COVID-19 della Guadalupa è del 33%, rispetto al 75% a livello nazionale, che le autorità attribuiscono a false informazioni sui vaccini condivise online. C’è anche sfiducia verso le autorità centrali che deriva dagli scandali sanitari del passato.

    Il primo ministro francese Jean Castex ha tenuto una videoconferenza di emergenza lunedì con i funzionari della regione. Ha invitato alla calma e ha promesso un dialogo con gli operatori sanitari che si oppongono alla vaccinazione.

    Lunedì, l’umore nella principale città della Guadalupa, Pointe-a-Pitre, è cambiato di strada in strada. La polizia stava liberando le principali arterie dai blocchi stradali che hanno reso difficile la circolazione per giorni. Il fumo si alzava da cumuli di spazzatura in fiamme. Chiodi, vetri rotti e tronchi d’albero hanno disseminato le strade e una donna ha rovistato tra i resti carbonizzati della sua casa.

    Fuori dall’ospedale principale, i lavoratori in sciopero hanno allestito un accampamento contro le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari, e i simpatizzanti portano cibo.

    Il presidente della Guadalupa Ary Chalus ha condannato il saccheggio: “Non possiamo distruggere ciò che abbiamo costruito insieme”. Ma ha notato che le rivolte sono “più di una vaccinazione obbligatoria”, e ha lamentato in televisione che il governo centrale francese non ha risposto alle richieste di sostegno economico “tanto velocemente quanto hanno inviato le forze dell’ordine” per sedare le rivolte.

    “C’è una situazione che è molto esplosiva, c’è un contesto molto locale. Ci sono tensioni che conosciamo e che sono storiche”, ha detto lunedì il presidente francese Emmanuel Macron, aggiungendo che “il vaccino è la migliore protezione, e di non cedere a bugie o manipolazioni”. … L’ordine pubblico deve essere mantenuto. La Guadalupa ha il diritto alla calma”.

    La vicina isola di Martinica sta affrontando uno sciopero generale che è iniziato lunedì per le regole del virus e per i rancori di lunga data con la terraferma.

  30. Miguel Martinez scrive:

    Penso alla mia amica macedone, che abita in periferia… non avrebbe problemi a vaccinarsi, ma per farlo dovrebbe avere la tessera sanitaria, e sta aspettando da mesi.

    Dal 6 dicembre, o si fa tutta Firenze a piedi o son cavoli:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/25/green-pass-sono-sconcertata-imporlo-sui-mezzi-pubblici-per-me-e-un-ricatto/6405294/

    Green pass, sono sconcertata: imporlo sui mezzi pubblici per me è un ricatto

    Sono profondamente sconcertata dall’ultimo decreto che introduce una ulteriore stretta discriminatoria tra chi è vaccinato e chi non lo è (scelta ancora legale). Si introduce il Green Pass anche nei mezzi pubblici essenziali, quelli basilari, quelli che dovrebbero restare accessibili a tutti. Quelli che in una società più giusta andrebbero resi perfino gratuiti. Dal 6 dicembre anche i mezzi pubblici di base (treni regionali, bus e metro), saranno accessibili solo a chi possiede il green pass, e chi non lo ha resta a terra. Chi non è vaccinato è costretto a pagare, oltre al biglietto, anche il tampone (8 euro per minori, 15 per adulti), con tutta la trafila di prenotazioni, ricerca di un buco nelle farmacie intasate… e questo ogni 48 ore. In molti paesini dell’entroterra non tutte le piccole farmacie fanno i tamponi (le farmacie non sono obbligate a fare i tamponi). “Siamo la maggioranza di vaccinati, cavoli vostri”. Sento già le risposte.

    • Daouda scrive:

      Lei è privilegiata non essendo autoctona, ancora che parli

    • Moi scrive:

      … ma il “Governo dei Migliori”, non le viene incontro ?!

    • Marotti scrive:

      “Penso alla mia amica macedone, che abita in “periferia… non avrebbe problemi a vaccinarsi, ma per farlo dovrebbe avere la tessera sanitaria, e sta aspettando da mesi.”

      Cazzi suoi. Nessuna simpatia per coloro che vogliono farsi iniettare questa spazzatura.

    • Francesco scrive:

      ma gli stranieri legalmente residenti in Italia hanno tutti la tessera sanitaria?

      anche le studentesse bionde tanto care a Miguel?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        “ma gli stranieri legalmente residenti in Italia hanno tutti la tessera sanitaria?

        anche le studentesse bionde tanto care a Miguel?”

        🙂

        Ma credo che ci sia un problema tecnico per cui tarda ad arrivarle la tessera.

  31. Moi scrive:

    … Come farà il Governo dei Migliori (“Aristocrazia” 😉 … o sbaglio ?) , segnatamente lo Speranza, a tenere sotto controlllo il 20 Barrato delle Otto e Zero Uno [cit.] ?! 😉

  32. Moi scrive:

    SGARBI : Parole di Roberto Speranza, senza speranza

    https://youtu.be/rwXYNWrmBzM

  33. Moi scrive:

    @ TORTUGA

    Nel Nome del Politically Correct : adempi al tuo Dovere e … grida, da Vitiima , alla Cultural Appropriation Statunitense per il film “The French Dispatch” ! 😉

    • Tortuga scrive:

      Ahahaha! Non ne so niente! 😀 Cos’è sta roba?! Che diavolerie ancora?
      Io considero gli americani un popolo di ignoranti trogloditi ex-pistoleri ora pistolotti. Qualunque cosa facciano mi suscita ilarità e noia.
      Poverini, è vero, sono totalmente privi di cultura e hanno la zucca completamente vuota, per cui non dibito della necessità di appropriation, peraltro totalmente inutile a delle zucche vuote 😀

      • mirkhond scrive:

        🙂

      • Moi scrive:

        Francia Anni ’60 pre’68, mondo della “carta stampata” : nostalgia, gran bella ricostruzione fotografia, ambientazioni, colori costumi e veicoli di scena.

        Realisticamente con “troppi Bianchi”, specie in posizioni sociali elevate, in Francia … che però NON ha mai avuto il razzismo “istituzionale” all’ Americana, che in Europa fa e faceva pensare subito al NaziFascismo. Però sono Americani, e la Francia Anni ’60 è considerata come se fosse uno Stato USA di oggi. E conseguenti polemiche.

        Storiella con prologo, episodi ed epilogo; sopra le righe, personaggi eccentrici, a tratti “caronneschi”, a un certo punto difatti , scene a cartone animato … in fondo, ricalca le tipiche esagerazioni di scrittura “affabulatrici” giornalistiche.

  34. Fuzzy scrive:

    Con poco più di un mese rimasto alla fine del 2021, gli Stati Uniti hanno registrato più decessi per COVID-19 quest’anno, che in tutto il 2020
    https://it.sputniknews.com/20211125/stati-uniti-dati-shock-adesso-piu-morti-di-covid-nel-2021-che-in-tutto-il-2020-13910422.html

    Altro che Acquasanta ci vorrebbe
    Oppure, dovrebbe essere veramente Santa.
    Si guarda al Sudafrica con grande apprensione. 🥴

  35. Francesco scrive:

    scusa ma che apprensione? lo sappiamo già che dobbiamo morire, in un modo o nell’altro

    quindi in omnia pericula maxima serenitas!

    😉

    • Moi scrive:

      Serenitas … Tipo “Enrico, stai sereno !” ?

      Oramai la minaccia ironica più “memata” / “gettonata “da tutti 😉

  36. Tortuga scrive:

    Ieri.
    Con uno smartphone che ho scoperto che traccia i miei movimenti anche se glielo ho interdetto (persino quando vado fino all’ascensore), sono andata a fare una carta d’identità (ormai elettronica), per la quale mi hanno preso le impronte digitali, e poi ho pagato con bancomat (era obbligatorio, non accettano contanti), naturalmente dopo aver fatto ingresso negli uffici con crinpasse.
    Mi piare che stiamo a esaggerà un po’ troppo.

    • Francesco scrive:

      io avevo provato a dire al mio telefono di smetterla di tracciarmi, poi però mi sono reso conto che alla mia età era l’unico a sapere dove ero. e faceva mostra di interessarsene più della mia famiglia: di fatto è il mio badante.

      PS carta d’identità cartacea praticamente decomposta

      PPS niente Bancomat, uso sempre la Carta di credito perchè mi scordo sempre di prelevare

      🙂

    • roberto scrive:

      Tortu’ non vorrei sembrarti scortese ma…a chi interessano i tuoi spostamenti?
      🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Tortu’ non vorrei sembrarti scortese ma…a chi interessano i tuoi spostamenti?”

        A me interesserebbe moltissimo prendere, che so mezzo miliardo di persone, e vedere quanti chilometri fanno al giorno, a che velocità si muovono, con che tipo di persona comunicano in quei momenti, come reagiscono (parole, sguardo, smilies) a ogni circostanza della vita, quanto tempo spendono a mangiare, come è il loro battito cardiaco attimo per attimo, e come tutto questo interagisce con età, sesso, orario, tempo atmosferico, affollamento dei luoghi, lingua parlata…

        Se potessi avere questi dati, e uno strumento in grado di trovare le correlazioni, potrei far fare qualunque cosa all’umanità intera, dosando tutti gli elementi che concorrono a creare le situazioni che voglio io.

        • Francesco scrive:

          Ok ma riusciresti a vendergli le mutande “Martinez Mexican Underwear”?

          che quello è il busillis, mica il Potere Assoluto!

          😉

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “k ma riusciresti a vendergli le mutande “Martinez Mexican Underwear”? ”

            L’altro giorno ho segnalato i 60 dipendenti di facebook che stanno lavorando su come entrare nei nostri sogni… se io riuscissi a sapere tutto, ma tutto di Francesco, e soprattutto molto più di ciò che lui sa di se stesso, sì avrei il potere assoluto su di lui.

            Poi certo posso limitarmi a venderti le mutande “Martinez Mexican Underwear”.

            Comunque se anche io fossi così puro e perfetto da non farmi tentare di sfruttare questo potere assoluto per qualunque altro scopo:

            1) non stiamo parlando solo di Francesco, stiamo parlando della creazione di un deposito di conoscenze su tutti gli aspetti della specie umana

            2) questo deposito è protetto da fragili parete di firewall e simili da persone che magari non hanno i miei stessi scrupoli

            3) se io cerco di non alimentare questo controllo, non risolvo certo il problema, ma concedetemi il diritto di poter guardare negli occhi San Pietro e dirgli, “guarda, io forse un po’ c’ero, ma ho fatto tutto il possibile per non esserci!”

            • 'Alam al-mithal scrive:

              Però resto convinto che anche se avessero ognuno dei dati che dici non avrebbero il potere assoluto. L’ingegneria umana, sociale o individuale può fare molti danni, ma che il risultato sia quello che il controllore spera, questo è tutt’altro che scontato. Inoltre l’effetto è inversamente proporzionale a quanto una persona decide di conoscere sè stesso e a fare delle scelte in proposito. Se un’ente (finanziario, governativo) conosce ogni gusto, movimento, ecc. ha potere di ricatto, coercizione, ecc. Ma il controllo sui sogni, meglio sull’anima per usare un termine fuori moda, quello glielo puoi dare solo tu. Il problema è che la maggioranza con ogni probabilità lo farà. ma non c’è nulla di deterministico o di scontato in questo.

        • roberto scrive:

          Miguel,

          Certo!
          È della singola persona che non te ne frega nulla a meno che non sei uno stalker o un detective privato

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “È della singola persona che non te ne frega nulla a meno che non sei uno stalker o un detective privato”

            Il problema è che esistono entrambe le categorie e, più i dati si diffondono e più è facile appartenere ad entrambe le categorie.

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          “A me interesserebbe moltissimo prendere, che so mezzo miliardo di persone, e vedere quanti chilometri fanno al giorno, a che velocità si muovono, con che tipo di persona comunicano in quei momenti, come reagiscono (parole, sguardo, smilies) a ogni circostanza della vita, quanto tempo spendono a mangiare, come è il loro battito cardiaco attimo per attimo, e come tutto questo interagisce con età, sesso, orario, tempo atmosferico, affollamento dei luoghi, lingua parlata…”

          D’accordo.
          Ma la cosa è un problema se danneggia l’osservato, non se favorisce l’osservatore.
          Allora, se uno ti spia e vede quando vai a letto con tua moglie, quando vai a fare pipì, ecc. capisco che sia molto seccante, ma se invece i tuoi dati insieme a milioni o miliardi di altri finiscono in degli enormi server per orientare le campagne pubblicitarie (magari anche facendoti arrivare quella mirata a te, ma non c’è nessun umano che ti controlla), dov’è esattamente il problema?

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            “Ma la cosa è un problema se danneggia l’osservato, non se favorisce l’osservatore.”

            1) C’è un sistema che ti spia quando vai a fare pipì, perché ti premia con uno sciacquone che suona una musichina. Mentre esistono sistemi alternativi, che ti permettono di far scattare lo sciacquone senza essere spiati, ma devi fare a meno della musichina. Ognuno sceglie.

            2) Non fare anche tu la riduzione al problema della “seccante pubblicità mirata” 🙂 Qui stiamo alla trasformazione globale dell’ambiente sensoriale dell’essere umano, e all’innesto uomo-macchina. Ridurre la questione alla “pubblicità mirata” è come ridurre l’invenzione della polvere da sparo a un problema di botti rumorosi.

            3) Per me esiste una profonda questione etica: io sono un cinquecentomilionesimo della carne da cannone lanciata contro la vita e l’umanità, che ci sia o non ci sia non cambia nulla, ma rivendico il diritto di disertare lo stesso.

            • Miguel Martinez scrive:

              Altra questione: sono il primo a dire che ogni resistenza è in un certo senso futile – le forze tecnostoriche in moto sono talmente grosse che travolgeranno tutto.

              E’ un po’ come la questione ambientale: è ridicolo pensare che la raccolta differenziata dei rifiuti sia realmente utile, per tutta una serie di motivi.

              Eppure io non butto il contenitore della varecchina nella pattumiera dell’organico – non serve a nulla, ma non vedo perché fare del danno apposta.

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              “Qui stiamo alla trasformazione globale dell’ambiente sensoriale dell’essere umano, e all’innesto uomo-macchina. ”

              Non ho capito se ti preoccupa la violazione dell’intimità o la trasformazione dell’uomo e del suo ambiente, con l’innesto uomo-macchina, ecc.
              Non è la stessa cosa.

              “Eppure io non butto il contenitore della varecchina nella pattumiera dell’organico – non serve a nulla, ma non vedo perché fare del danno apposta.”

              Perché fare la differenziata è una gran seccatura.
              Sobbarcarsi una seccatura che non serve a nulla… bah. Come se non ne avessimo già abbastanza di indispensabili.

              Per carità, rispetto le tue scelte.
              Ma mi stai confermando quello che penso da tempo: le cose si fanno per gratificare sé stessi, non per modificare il mondo.
              Sarà capitato anche a me di compiere gesti dal puro valore testimoniale, privi di qualsiasi effetto pratico, per sentirmi gratificato da tale valore testimoniale.

      • Tortuga scrive:

        Beh, non penserai che abbiamo creato dispositivi per rilevare i nostri spostamento solo per fare un favorei a noi, che, peraltro non abbiamo bisogno di autotracciarci per sapere dove siamo stati.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Tortuga

      “Mi piare che stiamo a esaggerà un po’ troppo.”

      https://www.lealternative.net/

      • Tortuga scrive:

        Le mie alternative:
        – avere uno smartphone … che tengo sempre in casa (esco con un vecchio telefonino)… ma portarmelo dietro se vado dalla porta all’ascensore (per parlare con l’amministratore di condominio)
        – farmi prendere le impronte ma fare tutto con i guanti … per non prendere il covid
        – pagare con la bancomat … di mio marito tanto ho il codice (e lui ha il mio)
        – consultare in internet cose di cui non mi frega niente e che non compro, perchè tanto internet non è la reltà e tutto sommao guardare una ferrari in google immagini non implica che ne sia interessata
        – per il riconoscimento facciale farmi la frangetta lunga fin sopra alla mia doppia mascherina FFp3+chiurugica

    • mirkhond scrive:

      Tortuga come stai?
      Sono molti anni che mancavi dal blog!

  37. Moi scrive:

    I “Transabled” mi mancavano … anche se ho un déjà vu con i Falsi Invalidi Amici di De Mita e Mastella e altri Clientelismi tipicamente Democristiano-Meridionali ! 😉

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “anche se ho un déjà vu con i Falsi Invalidi Amici ”

      Grandioso!

      Una volta ho scritto a un’amica femminista un testo strappalacrime sulle sofferenze dei transabili mastelliani, che rischiano addirittura la galera solo perché sentono dentro di sé di essere ciechi o zoppi. E ho segnalato notizie terrificanti di persecuzioni in Italia contro i transabili:

      Se cercato “finto invalido” sui motori di ricerca, troverete una carica paurosa di transabilofobia, avallata dalle istituzioni, dalla polizia, da ululanti masse di cittadini cisabili.

  38. Moi scrive:

    Cmq … Katrin la Transcovid ?! 😉

    https://invidio.xamh.de/watch?v=skMXLH6UhLQ

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Chttps://invidio.xamh.de/watch?v=skMXLH6UhLQ”

      Boh…

      1) ha un figlio che si ammala di Covid e non entra in panico e non lo butta nella pattumiera

      2) come nella maggior parte dei casi, ne esce con un sistema immunitario rafforzato (e certo esiste una minor parte dei casi in cui si finisce molto male)

      3) il giornalista le chiede, “ma non ti mettevi la mascherina?” Cioè, il giornalista crede che mettersi la mascherina serve per proteggere chi la indossa 🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        In famiglia abbiamo tutti avuti qualche acciacco, e qualche linea di febbre e qualche colpo di tosse – insomma i segni della peste – in questo periodo.

        Un demente dice, “basta, chiamiamo i becchini e seppelliamoli tutti sottoterra e ci passiamo sopra la calce viva così mi salvo!”

        Una persona normale dice, “beh, se davvero ha il Covid, ormai sarò infettato anch’io, quindi buttare i malati giù dalla finestra non mi salva; se va male va male, e se va bene, ci immunizziamo tutti per un po’”

  39. Moi scrive:

    mettersi la mascherina serve per proteggere chi la indossa

    ————-

    … Dal freddo, sì ! 😉

  40. Miguel Martinez scrive:

    Quando vado dal dentista, mi puntano sempre una pistola in fronte.

    Che regolarmente dà come risultato qualcosa tra i 34.1 e i 34.7 gradi.

    Ieri sono arrivato a 35.0, per cui nessuno mi accusi di essere un Untore, per favore.

  41. Moi scrive:

    “Mi pare evidente che, purtroppo, la deriva autoritaria in corso non si arresti e quindi dovremo trovare il modo di fermarla con altri sistemi”. Lo ha dichiarato in un’intervista a iNews24 la senatrice di “Alternativa c’è”, Bianca Laura Granato, che ha poi proseguito: “La campagna vaccinale non si fonda su alcun dato scientifico e continuando così Draghi ci porterà ad una guerra civile”.

    https://www.secondopianonews.it/news/politica/2021/11/26/green-pass-senatrice-granato-fermeremo-questa-deriva-draghi-ci-portera-alla-guerra-civile.html

    PS

    No, ma davvero … esiste un Partito in Parlamento con il nome di “Alternativa c’è” ?!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “No, ma davvero … esiste un Partito in Parlamento con il nome di “Alternativa c’è” ?!”

      Sono i fuorusciti dal M5S

    • 'Alam al-mithal scrive:

      “No, ma davvero … esiste un Partito in Parlamento con il nome di “Alternativa c’è” ?!”

      Davvero? E’ da un po’ che non aggiorno l’album delle figurine partitiche, ma siamo comunque un gradino su rispetto a “Rivoluzione civile” di Ingroia (era Ingroia, giusto?).

      Che poi se sono fuoriusciti dai 5 stelle potevano chiamarsi o “Per aspera ad astra”.

  42. Moi scrive:

    Come faranno con le nuove Bibbie, specie in America … con Gesù che “guarisce” (!?) i Transables ?!

  43. Moi scrive:

    Cosa volete che sia fare l’ Addestratore di Lucertolazzi Preistorici Estinti Resuscitati Famelici o il Guardiano della Galassia … rispetto a questo ?! 😉

    ……………………………………………………………….

    https://www.dailymail.co.uk/femail/article-10166177/Chris-Pratt-blasted-sexist-Instagram-post-wife-Katherine-Schwarzenegger.html

    Chris Pratt is accused of ‘sexism’ after Instagram post in which he called WIFE Katherine Schwarzenegger his ‘greatest treasure’

  44. Moi scrive:

    UTERO IN AFFITTO

    https://lanuovabq.it/it/e-black-friday-anche-per-i-bambini-in-vendita

    È Black Friday anche per i bambini in vendita

  45. Moi scrive:

    THE SOULMAN [cit. 1986, film] PROPHECY 😉 😀 🙂

    https://www.intelligent.com/34-of-white-college-students-lied-about-their-race-to-improve-chances-of-admission-financial-aid-benefits/

    34% OF WHITE COLLEGE STUDENTS LIED ABOUT THEIR RACE TO IMPROVE CHANCES OF ADMISSION, FINANCIAL AID BENEFITS

    • Moi scrive:

      Interessante la razza “Asian /Pacific Islander” … Pacific Islander, sarebbe tipo Samoano / Hawaiiano ? … In parte lo è Dwayne Johnson, noto ex Wrestler riciclato Attore Action.

    • 'Alam al-mithal scrive:

      Ah, qui sì che si sente spirare aria di De Mita e Mastella. D’altra parte a leggi del cazzo a partire da buoni motivi, soluzioni del…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “34% OF WHITE COLLEGE STUDENTS LIED ABOUT THEIR RACE TO IMPROVE CHANCES OF ADMISSION, FINANCIAL AID BENEFITS”

      grandioso. Interessante che scelgano quasi sempre di spacciarsi per nativi americani: i NA sono pochi a differenza dei neri, e quindi se si arrabbiano, non c’è pericolo.

      • PinoMamet scrive:

        È anche più facile: molte popolazioni native sono state ridotte ai minimi termini dai colonizzatori nord americani (ma naturalmente sono sempre i cattivi spagnoli cattolici a essere descritti come sterminatori, per non parlare di quel criminale di Colombo 😉 )

        e quindi per fare numero concedono la “cittadinanza” anche a persona con solo un bisnonno o trisnonno nativo e, a tutti gli effetti, bianche. Senza contare che esiste un discreto numero di “tribes” o “bands” o altre denominazioni non riconosciute a livello federale o statale.

        Insomma un chippewa con gli occhi azzurri ci sta, è credibile; un afroamericane molto meno.

      • PinoMamet scrive:

        Comunque, una domanda pericolosamente rivoluzionaria 😉 per le università USA:

        facessero un cazzo di test di ingresso uguale per tutti??

        • Francesco scrive:

          mi sa che ti beccheresti del fascista

          😉

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “facessero un cazzo di test di ingresso uguale per tutti??”

          Un test pensato da bianchi, scritto da bianchi e con domande sulla cultura dei bianchi? E sarebbe “uguale” per tutti?

          😀

          • Miguel Martinez scrive:

            Per MT

            “Un test pensato da bianchi, scritto da bianchi e con domande sulla cultura dei bianchi? E sarebbe “uguale” per tutti?”

            Faccio solo l’avvocato del diavolo, ho molti dubbi io stesso…

            1) i bianchi si amano davvero così tanto tra di loro? Io sono bianco, e tutti i miei nemici personali, senza eccezione sono bianchi: sarebbe un sogno vederli buttare fuori da casa da un nero (o da un altro bianco ovviamente).

            2) la cultura moderna è quasi esclusivamente frutto di gente dalla pelle “bianca” (includendoci ampiamente gli ebrei).

            Anche oggi, la cultura del dirigente indiano di Google o del banchiere cinese non si distingue per nulla dalla cultura di quei bianchi.

            Infatti, i non-bianchi almeno negli Stati Uniti, ma in gran parte del mondo, hanno perso la propria cultura.

            Se facessimo un test sulle erbe che guariscono, sui nomi dei santi, sui modi con cui si chiamano i cavalli, sulla luna giusta per tagliare il mais o su come si chiamava tradizionalmente il verso del pipistrello, faremmo qualcosa di veramente “inclusivo” nei confronti dei “non bianchi”?

            Ripeto, sono temi su cui ho forti dubbi, ho voluto solo presentare alcune critiche, di cui non sono per niente certo.

            • Peucezio scrive:

              Quelli che dici è tutto logico e naturale, ma la loro è una pretesa simbolica, mica reale.

              Io credo che queste rivendicazioni siano bianche e i negri siano solo strumentalizzati.
              È bianca l’autocondanna, sono bianchi gli esiti, se ne avvantaggiano i bianchi…

              Pensate davvero che le culture africane avrebbero prodotto il politicamente corretto?

            • roberto scrive:

              “i bianchi si amano davvero così tanto tra di loro?”

              beh la cosa che si potrebbe rispondere è che pure quando si detestano detestano di più i neri….

              è un fenomeno veramente evidente
              prendi un napoletano ed un barese, si odiano, ma se li metti a milano preferiranno la loro compagnia rispetto ad un milanese.
              se poi li prendi tutti e tre insieme e li metti a monaco, saranno più contenti di stare tra di loro che con un bavarese.
              tutti e quattro insieme trapiantati a new york si sentiranno più simili tra di loro che gli americani ed immagino che in caso di invasione aliena, i terrestri si sentiranno fratelli

              • Miguel Martinez scrive:

                per roberto

                “è un fenomeno veramente evidente”

                verissimo a livello di poveracci.

                Ma non credo che il dirigente della finanziaria newyorkese di origine ebraica istintivamente aiuterebbe un collega italiano poco affidabile pur di impedire a un abile banchiere giamaicano di fare un affare, solo per affinità di pelle. Anche a rischio di rimetterci.

                O che l’Oréal rinuncerebbe a vendere ai miliardari nigeriani perché non vuole fare una pubblicità con una modella nera.

                Ah, a titolo di cronaca… in Egitto, “bianchi” (cioè europei) e neri (immigrati dal Sudan, dal Senegal, dalla Costa d’Avorio) si sentivano molto affini, “contro” gli arabi.

              • roberto scrive:

                quel che dici è vero, ma parlmavamo di poveracci

                “Un test pensato da bianchi, scritto da bianchi e con domande sulla cultura dei bianchi? E sarebbe “uguale””

                se ci metti in mezzo i soldi, pecunia non olet

              • Peucezio scrive:

                Roberto,
                “prendi un napoletano ed un barese, si odiano, ma se li metti a milano preferiranno la loro compagnia rispetto ad un milanese.”

                D’accordo in generale, ma nella fattispecie ho qualche dubbio: un pugliese si sente molto più a suo agio con un milanese che con un napoletano.

              • PinoMamet scrive:

                Anche perché di solito il milanese è barese quanto lui!! 😀

                (In effetti però i pugliesi erano percepiti, quando ero ragazzo e ci si faceva caso, come in qualche misura “settentrionali” nel posto sbagliato… Non saprei perché).
                (Come gli abruzzesi che sono settentrionali e basta…)

              • mirkhond scrive:

                Anche in Piemonte ci vedevano come i settentrionali del Sud, diversi dai napoletani.

          • PinoMamet scrive:

            Premesso che sono d’accordo con Peucezio
            (la loro è una pretesa simbolica;
            esattamente come lo- stupido- gesto dell’inginocchiamento, che doveva essere quello e solo quello, una dichiarazione verbale non andava bene)

            ricordiamo, prima di finire a Bari e in Egitto 😉 , che si parla delle università americane e degli studenti americani.

            E un test sarebbe perciò davvero uguale per tutti, a meno di scuse patetiche come quelle riportate ironicamente (ma ahimè realisticamente) da Mauricius, per cui la matematica insegnata a scuola sarebbe la “matematica bianca”, mentre per i neri, si sa, due più due non fa quattro…
            😉

            • PinoMamet scrive:

              Sono d’accordo con Peucezio e, credo, Francesco che ne parlava a proposito di statue abbattute, sul fatto che alla maggioranza dei neri veri di queste pretese non importi niente.

              Magari entrare all’università gli interessa di più che abbattere la statua di un generale sudista, certo.

              Ma le “affirmative actions” ovvero quote a ingresso facilitato per minoranze sono state fin dall’inizio una furbata, un trucchetto, una porta di servizio che ha tradito lo spirito delle- sacrosante- battaglie degli afroamericani per l’istruzione.

              Trasformandoli nell’immaginario in un popolo di sottosviluppati che “non ce la farebbe” senza aiutino.

              E se è una furbata, perché i furbetti bianchi non potrebbero approfittarne?

    • Moi scrive:

      … Jingle ‘Stocazzo 😉 anche quest’ anno ?! 🙁

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Tortuga

      “Ragazzi, abbiamo la nuova variante, africana, e mò sò cazzi”

      Nel lontano mese di marzo, vi ricordate, si disse:

      https://www.adnkronos.com/ilaria-capua-vaccino-covid-fa-miracoli-tra-2-mesi-siamo-fuori_146K5jJmmAHvkXVgLgOvFX

      “Ilaria Capua: “Vaccino covid fa miracoli, bisogna stare fermi 2 mesi”
      09 marzo 2021 | 22.04

      La scienziata: “Dobbiamo resistere 2 mesi e saremo dall’altra parte”
      alternate text

      “Il vaccino sta facendo miracoli. Dobbiamo resistere due mesi, poi saremo dall’altra parte“. Ilaria Capua, direttore dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, si esprime così sull’emergenza coronavirus e sull’impatto della campagna di vaccinazione. “Il vaccino sta facendo miracoli e dobbiamo crederci. Quando avremo una buona percentuale di soggetti fragili vaccinati, gli ospedali si svuoteranno e tutto tornerà nella giusta direzione”, dice a DiMartedì, su La7. “Dovremo gestire le scie della pandemia e dovremo farlo con l’approccio adatto per una situazione che si è trasformata. Ora la soluzione è stare fermi: si tratta di 2 mesi e siamo dall’altra parte. Bisogna stare a casa, evitare gli spostamenti e uscire il meno possibile, solo se indispensabile”, aggiunge.”

      • PinoMamet scrive:

        L’anno scorso minacciavano di chiuderci per le feste per 800 morti al giorno.

        Quest’anno per 60.

        Io ci credo, al vaccino. Vorrei che ci credessero anche i vaccinatori…

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          “Vorrei che ci credessero anche i vaccinatori…”

          OMDAP!

          L’antivaccinismo dei vaccinisti.
          In realtà anche il vaccino è un pretesto. Questi sono dei paranoici psicopatici con l’ossessione del controllo, quindi a loro interessa controllare, imporre, vietare, creare vincoli, regole.

          Non parlo delle scelte governative, che sono nettamente sopra la media di apprensività salutista degli stati del mondo (ma da un popolo ultra-benestante di vecchi senza figli che ti puoi aspettare…), ma seguono quest’idea della salute obbligatoria che si è imposta un po’ dappertutto e se il principio è che si può sacrificare la libertà individuale alla salute collettiva, le misure sono, non proporzionate, ma quantomeno proporzionate aggiungendoci un buon margine.

          Parlo della cultura che c’è dietro, alimentata dai media mainstream, ecc.
          Poi siccome in una società complessa, perfino in un’epoca di accentramento del potere con sempre meno contrappesi come questa, devi comunque negoziare un minimo e tenere conto di vari interessi, loro mediano.
          Altrimenti ci avrebbero tenuti chiusi in casa dal febbraio 2020 a oggi e forse per sempre.
          D’altronde la funzione dello stato e della forza pubblica è questa. Quale funzionario pubblico non vorrebbe tenere in un gigantesco carcere la totalità dei cittadini per sempre, in modo da poterli tenere sempre sotto controllo?

          • roberto scrive:

            “Quale funzionario pubblico non vorrebbe tenere in un gigantesco carcere la totalità dei cittadini per sempre, in modo da poterli tenere sempre sotto controllo?”

            beh, io per esempio
            🙂

            non vedo proprio perché un funzuonario pubblico dovrebbe desiderare una cosa del genere

            • PinoMamet scrive:

              Ma temo che tu sia l’eccezione anziché la regola, Roberto.

              Ai funzionari in genere piace che tutto sia ordinato; a quelli italiani, in più, che sia anche messo dettagliatamente a verbale, in un linguaggio arcaico e formale.

              Ci sono motivi pratici, ma soprattutto psicologici.

              I vigili non danno le multe per il bene della collettività: per il bene della collettività ci sono molte altre cose da fare, prima di dare una multa perché sei arrivato due secondi in ritardo sul giallo, o hai superato il limite di undici chilometri.

              Le danno perché gli piace darle. Non concepiscono un mondo senza multe, come i professori italiani stentano a concepire una scuola senza voti (e poi magari si lamentano che il tal studente sia troppo competitivo o “pensi solo al voto”).

              Il funzionario italiano non concepisce un mondo senza carte bollate, e fosse per lui bollerebbe anche quella igienica.

              • paniscus scrive:

                “Le danno perché gli piace darle. Non concepiscono un mondo senza multe, come i professori italiani stentano a concepire una scuola senza voti (e poi magari si lamentano che il tal studente sia troppo competitivo o “pensi solo al voto”).”—–

                Ma per favore… tu metti i voti “perché ti piace metterli”, o li metti semplicemente perché il tuo mestiere li prevede?

              • PinoMamet scrive:

                Io metto i voti perché sul programma scolastico sta scritto che dobbiamo metterne tot per quadrimestre.

                Non mi piace metterli e ne farei volentieri a meno.

                Certo, c’è l’idea che “se non mettiamo i voti i ragazzi non studieranno”.

                Che è dovuta al fatto che… i ragazzi sono abituati a studiare per prendere un voto.

                L’idea di quantificare le conoscenze di una persona con un numero mi sembra alquanto riduttiva, e sicuramente pochissimo adatta alle materie umanistiche, in modo particolare.

                Con il sistema del voto si finisce per trasformare l’esercizio della critica e del pensiero autonomo

                (“perché i Persiani avranno attaccato Salamina e non il Peloponneso?”
                “Leopardi era davvero pessimista?”
                “Questa interpretazione del pensiero di Kant rispecchia davvero il suo pensiero?”)

                in una specie di gioco a quiz in cui lo studente è premiato se dà la risposta “giusta”.

                Naturalmente la scuola italiana (e credo un po’ ovunque) si regge sul caposaldo del voto, e fare una scuola diversa richiederebbe un ripensamento totale dell’istituzione.

                Ma a moltissimi colleghi dare il voto piace, più o meno come a moltissimi vigili dare le multe piace : lo so perché ho avuto dei vigili urbani come compagni a un corso di sceneggiatura!
                Tantissimi anni fa, ormai.

                Facevano le gare di multe! Davvero.
                C’era la gara a chi faceva più multe, con tanto di premiazione…
                l’idea che la multa sia in qualche misura un servizio al cittadino credo fosse l’ultimo dei loro pensieri.

                Non è che uno nasce vigile stronzo o professore bastardo.

                Ma stare sempre dentro a un’istituzione contribuisce a trasformare i mezzi di quell’istituzione in fini:
                non do i voti per far studiare, ma li faccio studiare per dargli i voti.

              • roberto scrive:

                ci allontaniamo dal discorso (ehm, spararta) di partenza

                che ci siano vigili che mettono le multe o professori i voti anche solo per esercitare il potere che hanno credo che sia evidente

                che ci siano funzionari che vorrebbero “tenere in un gigantesco carcere la totalità dei cittadini per sempre, in modo da poterli tenere sempre sotto controllo” mi sembra la classica puceziata (= sparata grossissima)

              • PinoMamet scrive:

                Beh il nostro Peucezio ha una certa tendenza all’iperbole, ma ormai lo sappiamo e gli vogliamo bene lo stesso 😉

              • Peucezio scrive:

                Roberto,
                bada bene, io non ho detto “ci siano funzionari” ma “tutti i funzionari”! Non cambiare le mie parole!! 😀

                Scherzi a parte, era chiaro il tono iperbolico, ma direi che Pino ha colto e spiegato esattamente il senso di ciò che volevo dire.

        • PinoMamet scrive:

          Sono d’accordo!

      • roberto scrive:

        Non credo ai miracoli e credo che tutta la comunicazione sul COVID sia stata e continui ad essere profondamente sbagliata, però un anno fa c’erano 500 morti e 2500 in terapia intensiva, adesso 60 e 400 rispettivamente

        • werner scrive:

          Senza contare restrizioni e chiusure…

        • 'Alam al-mithal scrive:

          “Io ci credo, al vaccino. Vorrei che ci credessero anche i vaccinatori…”

          Ma così diventa questione di fede in un campo in cui dovrebbe (molto dovrebbe, lo scientismo è un fideismo) essere esclusa o almeno, e più credibilmente, tenuta a livello di guardia.

          “Non credo ai miracoli”

          Io invece non ho problemi con i miracoli. Proprio per questo, però, non credo in quelli della scienza, che possiede potenzialità e limiti. Di conseguenza, riguardo a virus&vaccini proprio perchè la comunicazione ha creato un casino, in parte probabilmente voluto in altra parte forse no, mantengo una sospensione di giudizio. A tutt’ora chi sarebbe una fonte ragionevolmente affidabile sul tema, senza fideismi scientisti (che è altra cosa da una ragionevole fiducia nella potenzialità delle scienze entro i loro limiti) e paranoie o manipolazione per interessi di una parte o dell’altra (e vale sia per i pro- che per i contro-), rimane un mistero, almeno per me.

        • paniscus scrive:

          “però un anno fa c’erano 500 morti e 2500 in terapia intensiva, adesso 60 e 400 rispettivamente”
          ———————

          E allora perché programmare chiusure e restrizioni tanto forti quanto quelle dell’anno scorso?

      • Tortuga scrive:

        Miracoli il vaccino non li può fare. Basti pensare che da anni ormai ci vacciniamo contro l’influenza … ogni anno. Il chè ci dà un esempio del funzionamento di un vaccino su un virus con ceppi e varianti.

        • Peucezio scrive:

          Il vaccino contro l’influenza non serve a un beato cazzo.
          Mia madre che ha 86 anni non l’ha mai fatto e non si è mai ammalata, anche stando a lungo nella stessa stanza con amiche influenzate, con tosse, ecc., mentre tutte le sue amiche che lo fanno ogni anno, ogni anno sistematicamente si beccano una bella influenza.

          Quello contro il covid limita il grossissimo dei danni.
          Ma a quanto pare non serve all’immunità di gregge, ma asolo a evitare conseguenze gravi a chi lo fa.
          Quindi serve appunto a chi lo fa, non per interposta persona.
          Vabbè che è sempre Pfizer, ma mi convince poco l’idea per cui ti prendi il viagra e si rizza a un altro 😀

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “Il vaccino contro l’influenza non serve a un beato cazzo.
            Mia madre che ha 86 anni non l’ha mai fatto e non si è mai ammalata, anche stando a lungo nella stessa stanza con amiche influenzate, con tosse, ecc., mentre tutte le sue amiche che lo fanno ogni anno, ogni anno sistematicamente si beccano una bella influenza.”

            Mio nonno fumava e ha avuto un’emorragia cerebrale, ma ha campato 93 anni. Per cui non capisco tutto questo allarmismo su tabagismo e ictus!

            • Peucezio scrive:

              Anche mio nonno è campato a lungo e fumava anche due pacchetti al giorno.

              Io non fumo, perché noi siamo una generazione debole, ma è un altro conto.

              • paniscus scrive:

                “Io non fumo, perché noi siamo una generazione debole, ma è un altro conto.”
                —–

                Io non fumo, ma NON perché appartengo a una generazione debole.

                Io non fumo perché il fumo, oltre a fare male, fa pure schifo.

              • Peucezio scrive:

                Io non me ne sono mai sentito attratto.

                Ma non l’ho mai provato seriamente.

          • paniscus scrive:

            “Il vaccino contro l’influenza non serve a un beato cazzo.
            Mia madre che ha 86 anni non l’ha mai fatto e non si è mai ammalata, anche stando a lungo nella stessa stanza con amiche influenzate, con tosse, ecc., mentre ….”
            ———————

            Se l’informazione può essere convergente, mio padre, che ne ha appena compiuti 80, si prese una forma di influenza antipatica (non pericolosa, ma comunque antipatica) l’UNICA volta che si decise a farsi il vaccino, su consiglio di un medico di base, diversi anni fa… mentre non era mai stato abituato a farlo, e comunque non la prendeva quasi mai.

            Non ricordo esattamente quanti anni avesse, credo sui 65, perché era ancora viva mia nonna che ne aveva quasi 90.

            Lui si presentò dal medico semplicemente per accompagnare la madre a fare il vaccino, al che il medico gli disse: “ma guardi che anche lei non è più tanto giovane, che ne dice di cominciare a farselo a sua volta?” . Lui accettò, e quello fu l’unico anno in cui si prese un’influenza vera, mentre di solito non ne soffriva per niente, e non ne ha più sofferto nemmeno dopo.

            Il che vuol dire, banalmente: esistono persone che, per predisposizione genetica, NON soffrono di influenza. Non la prendono, o la prendono in maniera lievissima, stanno con un po’ di disagio fisico per una giornata o due, e poi passa spontaneamente anche senza aver preso nessuna medicina. E io evidentemente ho preso da lui, perché anche a me succede così. Per cui, questo genere di persone, dopo decenni di esperienza di vita in cui hanno constatato che l’influenza non le colpisce, perché mai dovrebbero farsi il vaccino tutti gli anni? Io non l’ho mai fatto, ma non per pregiudizio di principio, ma per constatazione pratica.

            Invece, esistono altre tipologie di persone che, se prendono l’influenza, stanno fuori combattimento per due settimane… e quindi è giustissimo ragionevolissimo che queste persone si facciano il vaccino.

            Non vedo il problema, né per gli uni né per gli altri.

            • Tortuga scrive:

              L’ultimo anno che ho fatto il vaccino antinfluenzale (al medico gli aveva presa di consigliarlo) mi è venuta l’influenza due giorni dopo a causa del vaccino stesso, e poi me ne sono venute altre 4.
              Non l’ho fatto mai più … e non ho più avuto nemmeno l’influenza.

            • Peucezio scrive:

              Pan,
              ” Per cui, questo genere di persone, dopo decenni di esperienza di vita in cui hanno constatato che l’influenza non le colpisce, perché mai dovrebbero farsi il vaccino tutti gli anni? Io non l’ho mai fatto, ma non per pregiudizio di principio, ma per constatazione pratica.”

              Certo.
              Ma i medici non fanno mai questo semplice e razionale ragionamento che hai appena fatto.
              Ogni volta vogliono convincere mia madre a vaccinarsi.
              È naturale che poi uno perda fiducia non nella medicina, che è il prodotto del meglio della ricerca, ma dei medici, quelli di base, quelli con cui trattiamo, che non sono i premi Nobel, i grandi ricercatori, ma quelli che dovrebbero applicarne le scoperte.

              Il contrario di un tempo, quando la medicina faceva pena, ma c’erano molti medici geniali, per puro intuito e capacità personale.

              • roberto scrive:

                “ Ma i medici non fanno mai questo semplice e razionale ragionamento che hai appena fatto.”

                Boh, io conosco solo medici che fanno questo ragionamento, ed infatti mia mamma se lo fa e mio papa no, io si, mia moglie no….

              • Peucezio scrive:

                Siete fortunati, che ti devo dire…

              • roberto scrive:

                Mah forse è la normalità e tu sei sfortunato….

              • Peucezio scrive:

                Tutti i medici che abbiamo provato nel quartiere sono impiegatucci. E tutti quelli che conosco a Milano pure. Il medico di una volta, che non applicava pedissequamente protocolli ma cercava di capire la situazione, qua non c’è più.
                Forse nel sud è diverso: le cose, comprese quelle negative, arriavano più tardi.

            • PinoMamet scrive:

              Anche mia madre ha avuto la stessa esperienza con non vaccini anti influenzali (mai avuta, tranne negli anni in cui si è vaccinata) e anche io, un paio di anni in cui il medico mi convinse a farli.

              • Peucezio scrive:

                Con buona pace del buon Mauricius qui la cosa comincia a diventare statisticamente significativa.
                Se ogni volta che mi do una martellata sul piede sento male, se non sono scemo smetto.

                Che poi sarebbe da capire se ci sono tutti ‘sti studi referati e seri che analizzano le statistiche delle influenze buscatesi dai vaccinati e dai non vaccinati. Una volta che uno si becca l’influenza, mica è il covid: chi è che lo viene a sapere? Dove si indicizza?

              • PinoMamet scrive:

                Mmm

                riformulo la domanda di Peucezio: come facciamo a sapere che sono abbastanza precisi??

              • roberto scrive:

                Pino,

                Ci fidiamo del fatto che i medici/laboratori che diagnosticano l’influenza facciamo quello che devono fare per segnalare i casi di influenza….perché non dovrebbero?

                Certo sfuggiranno al controllo tutte le influenze non diagnosticate, tipo ho due linee di febbre venerdì sera ma lunedì sto in piena forma e non vado dal dottore e vado al lavoro

              • PinoMamet scrive:

                “Certo sfuggiranno al controllo tutte le influenze non diagnosticate”

                che credo siano la maggioranza;

                più le influenze prese nel periodo delle feste, che magari uno passa in casa senza segnalare a nessuno;

                più quelle delle anziani che non vanno a lavorare e non hanno un’influenza abbastanza grave da segnalare ai medici…

                insomma, la maggioranza delle influenze!
                😉

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Che poi è ancora meglio: abbiamo i dati di tutte le influenze non lievi che riguardano vaccinati e non vaccinati.
                Comunqie, se avete dubbi su farmaci approvati, nel sito dell’Ema trovate tutti i dati. Spulciateli e poi rivelateci, numeri alla mano, la truffa dei vaccini antinfluenzali.

              • PinoMamet scrive:

                Ma quale truffa?

                I vaccini antinfluenzali fanno il loro lavoro, e hanno i loro prevedibilissimi e dichiaratissimi effetti, tra cui la febbre;

                e non coprono tutti, né tutti i ceppi di virus.

                La mia ipotesi da babbano è che possano provocare reazioni esagerate alla comparsa di virus “parenti” di quello che sono destinati a combatterlo, senza frenarlo del tutto, ma non sono un medico o uno scienziato e non vado oltre l’evidenza aneddotica di molte persone che ripetono la stessa storia (successa anche a me e a mia madre) dell’influenza presa solo negli anni in cui ci si è vaccinati.

                Ho anche paura che non saprò mai la verità da internet, perchè tutti i siti si affrettano a urlare che “il vaccino non provoca l’influenza!!!11!! guai a chi osa mettere in discussione questa verità rivelata dalla Scienza stessa!”

              • PinoMamet scrive:

                Errata: “…a quello che sono destinati a combattere, senza frenarli del tutto”.

                Vabbè.

                Il concetto fondamentale è che non mi aspetto che mi diano da leggere un corposo faldone di articoli scientifici aldilà delle mie competenze;

                ma neppure la versione ultra addomesticata ad usum delphini che si trova in giro ora, che nelle sue monolitiche certezze sembra fatta apposta per generare, per il noto effetto, altrettanta incredulità di quella che vorrebbe combattere.

  46. Moi scrive:

    A proposito di energia e ambiente

    https://www.jn.pt/local/noticias/santarem/abrantes/acabou-central-do-pego-produziu-energia-a-carvao-pela-ultima-vez-14338710.html

    “Acabou”: Central do Pego produziu energia a carvão pela última vez

  47. Moi scrive:

    @ MIGUEL MARTINEZ

    Ilaria Capua … oggi :

    https://www.la7.it/dimartedi/video/leuropa-rischia-2-milioni-di-morti-il-commento-di-ilaria-capua-23-11-2021-410151

    “L’Europa rischia 2 milioni di morti”:

    il commento di Ilaria Capua

  48. fuzzy scrive:

    https://riabitarelitalia.net/RIABITARE_LITALIA/giovani-dentro/
    Il nuovo fenomeno della “Restanza”. Roba giovanile e agricola.

  49. Moi scrive:

    Per quanto riguarda le polemiche del razzismo nell’ orrendo (… in confronto “Stargate” è da Oscar 😉 … !) filmazzo paleoastronautico “Gods of Egypt”, per i troppi Bianchi in Africa … ebbene _ Spoiler Alert (ma non perdeteniene !) _ a un certo punto si scopre che “Egypt” NON è la regione storica del NordEst 😉 in Africa MA un asteroide-planetoide (o come si chiamano) appiattito, con spessore irregolare ma senza curvature sulla superficie abitabile, e relativamente molto piccolo … tipo la “Asgard” della Marvel ! 😉

    • Moi scrive:

      (ma non perdete niente !)

      • PinoMamet scrive:

        Mi fido del tuo giudizio!

        Sto guardando in streaming Greyhound, un tipico filmetto de guera sulla scorta ai convogli nella stravista II Guerra Mondiale, niente di eccezionale ma più vicino ai miei gusti rispetto alla paleoastronautica 😉

        Per ora non è stato avvistato nessun cacciatorpediniere Milk o fregata Renato Zero, ma magari nel secondo tempo 😉

      • PinoMamet scrive:

        Ah, c’è un nero, che fa (in modo storicamente accurato) il cuoco di bordo.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      ““Egypt” NON è la regione storica del NordEst”

      C’è Ra sulla barca del Sole, diamine: ti pare un film storico? 😀

      ” tipo la “Asgard” della Marvel”

      Ma no, vorrebbe essere semplicemente vagamente ispirato alla cosmologia egizia, con la terra piatta e il Nilo al centro del mondo.

    • Francesco scrive:

      a me Stargate il film era piaciuto assai!

      che ha che non va?

      e poi ch’è Snake Plinksy come protagonista

  50. Fuzzy scrive:

    https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2021/11/27/direttore-gruppo-astrazenecaimprobabile-ripresa-pandemia_8ec4080f-3d24-4f0f-ae10-925367820f4d.html

    Parlando al programma Today della Bbc il professor Andrew Pollard ha spiegato che “la maggior parte delle mutazioni” della variante Omicron “si trovano negli stessi punti della proteina spike delle altre varianti” contro le quali i vaccini si sono rivelati efficaci.

    • Moi scrive:

      Va be’ … la Variante Grinch 😉 è da mo’ che s’ era intuìto, che Spreanza e Draghi la “cattàvano fuori” ! 😉

  51. Moi scrive:

    Alé … Game Over !?

    E’ stato bello finch’è durato, tott in cà cmé l’ an passè , Vaccinati (!) e NON ?!

    —————————————————————–

    Covid, la variante Omicron è in Italia: identificato un primo caso in Campania

    https://corrieredellumbria.corr.it/news/cronaca/29599352/covid-variante-omicron-italia-identificato-primo-caso-campania-27-novembre-2021.html

    • Tortuga scrive:

      Il concetto è questo:
      se io mi vaccino però la devono smettere di fare entrare gente infetta, prima dal covid, e ora dalle varianti.
      Mi sono rotta le scatole di tutta questa gente che non fa altro che viaggiare, che passa il tempo su un aeren, che va a fare le vacanze all’estero, che visita paesi esotici, eccetera, ogni tre per due, e che non può fare a meno di salire su navi e traghetti. Che se ne stessero a casa una buona volta! Basta viaggi all’estero!
      Ehcchepalle! 😀

    • Moi scrive:

      Poi si chiederanno perché ci sarà chi NON vorrà fare la III Dose (magari pentendosi delle prime due), perché chi NON vorrà la IV , ecc …

    • Peucezio scrive:

      Se fossimo un popolo serio faremmo tamquam non esset: usciremmo tutti per strada, i negozi e i bar aprirebbero e vediamo se riescono a sanzionare 60 milioni di persone.
      Ma siamo un popolo di merda, di nevrotici, pusillanimi senza palle.

    • PinoMamet scrive:

      Quindi ci siamo vaccinati e rivaccinati, per poi tornare daccapo?

      Diventa sempre più difficile dar torto ai no vax… Non per gli argomenti scientifici, ma per tutto il resto.

      Ripeto: io ci credo, al vaccino.
      Ci credesse anche il governo??

      • Peucezio scrive:

        Pino,
        “Diventa sempre più difficile dar torto ai no vax… Non per gli argomenti scientifici, ma per tutto il resto.”

        È esattamente questo il punto!
        I no-vax mi danno sui nervi: viviamo un incubo, arriva il vaccino, uno dice: “questi fanno pure storie?”. Non hanno fatto casino quando ci hanno sequestrati in casa senza nessuna colpa e ora rompono per una cosa che ci risolve o dovrebbe risolverci il problema?
        Al di là, come hai osservato giustamente, dell’inconsistenza scientifica delle loro obiezioni (almeno sul piano statistico, dei grandi numeri).
        Però resta il fatto che sono quasi gli unici a criticare questa paranoia (sia pure in nome delle loro, ancora meno fondate) e quindi non riesco a evitare di metterli dalla parte dei “buoni”, vista la merda in cui navighiamo.

    • werner scrive:

      Personalmente la vedo come un’ipotesi abbastanza improbabile.

      Penso che che potrebbe avverarsi solo nel caso di una variante in grado di evadere del tutto o quasi dai vaccini. In ogni altro caso penso che il nostro governo cercherà di evitare in ogni modo restrizioni stile zona rossa dell’inverno scorso, e a maggior ragione un lockdown vero e proprio e generalizzato.

      Il motivo è che lo stato italiano non può permettersi le conseguenze economiche delle chiusure.

  52. Tortuga scrive:

    “La transability è anche conosciuta come Body Integrity Identity Disorder, che è stato appena aggiunto alla sezione “misure e modelli emergenti” dell’appendice del DSM-5 nel 2013. Molte persone transabled vogliono vederlo completamente aggiunto alla Bibbia psichiatrica perché potrebbe legittimare la loro esperienza nel campo della medicina, osserva Baril.”

    Insomma, che altra follia dovrò imparare che esiste prima di morire?!

  53. Moi scrive:

    Green pass, Speranza: “Revoca per chi risulta positivo”

    https://www.nordest24.it/green-pass-speranza-revoca-per-chi-risulta-positivo/

    Speranza ha inoltre annunciato che “è in corso di approfondimento con le Regioni la possibilità di prevedere una doppia opzione di revoca con segnalazione del medico ovvero attraverso il flusso dei tamponi molecolari positivi”.

  54. Moi scrive:

    E mentre la Moda / Il Mercato si prodiga su come menomare corpi umani sani …

    qualcuno pensa a NON far soffrire i cavalli ferrandoli, con delle “horse shoes” che son proprio “shoes” 😉

    https://invidio.xamh.de/watch?v=zcU69F0TVRc

    https://invidio.xamh.de/watch?v=I7hAAtR2LJM

  55. roberto scrive:

    Comunque se volete non sentirvi soli nella follia, parliamo della Baviera

    1. Ristoranti strapieni, con obbligo di green pass (e nient’altro, non valgono i test)….tutto insieme appassionatamente, ma…alle 22.00 devono chiudere…cioè sono stato ad appestarmi dalle 20.00 alle 21.45 ma non posso prendermi l’ultima grappa perché scatta il virus delle 22.00
    2. Musei dove a differenza dei ristoranti turni sempre la mascherina puoi entrare solo con green pass E test PCR di non più di 48 ore….test praticamente impossibile da fare visto che le farmacie sono prese d’assalto dai minchioni novax che hanno bisogno del test per lavorare (ovviamente se voglio comprarmi un aspirina devo entrare in una di queste bolgie dantesche che sono diventate le farmacie)
    3. Mercati di Natale all’aperto tutti chiusi e smantellati ma ripeto, ristoranti al chiuso strapieni
    4. Mercati di Natale chiusi ma mercato normale aperto…ergo il tizio che ieri vendeva mele oggi mette uno stand di salsicce e fa il mercato di Natale, solo che c’è il doppio della folla

    È tutto orribilmente sbagliato
    🙁

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Nel 2020 non sapevamo un cazzo ed era normale fare cazzate. Ma ora?
      Io capisco se si decide di sacrificare le attività all’aperto “che non fanno PIL” per favorire le attività che, pure al chiuso, “fanno PIL”, sebbene il rischio reale sia completamente l’opposto. Solo che mi pare che i bavaresi non abbiano fatto nemmeno una scelta di quel tipo…

  56. Miguel Martinez scrive:

    Uno di questi titoli era su Repubblica, l’altro no… a voi il compito impossibile di indovinare quale:

    Covid
    Morta dopo un mese in rianimazione: non era vaccinata e aveva partorito due gemelli positivi

    Muore di infarto pochi giorni dopo la terza dose Pfizer ViceDirettore Generale del Ministero della Salute in Malesia

  57. Miguel Martinez scrive:

    Mentre si vietano le manifestazioni no green pass in centro perché diffondono la peste:

    https://www.repubblica.it/cronaca/2021/10/16/news/green_pass_la_prima_notte_in_discoteca-322515860/
    Cronaca
    Cronaca
    Il ritorno in discoteca con Green Pass e mascherina: “Che emozione dopo venti mesi di buio”
    16 Ottobre 2021

    POZZUOLI – Mariachiara festeggia i suoi 22 anni. Le amiche le hanno portato anche la torta. Le candeline si spengono sulla balconata con affaccio sulla pista da ballo. Sono le due di notte e 430 giovani si dimenano, mentre il maxi-schermo dietro al consolle dei dj proietta la scritta welcome back. Benvenuti al Duel club, la discoteca di 1200 metri quadrati al confine tra Pozzuoli e Napoli che riapre dopo 20 mesi di stop causa Covid. La ripresa di questa cattedrale della musica ha richiamato giovani dai 18 ai 24 anni. Sono per lo più studenti universitari, ripartiti tra Giurisprudenza, Scienze delle comunicazioni e bancarie e c’è un nutrito gruppo che frequenta l’Accademia della moda.

    “È bello essere tornati – dice Mariachiara che brinda felice con gli amici – mancavo dall’ultima serata, quella del 29 febbraio 2020. Sembra passato un secolo. Sono felice, mi diverto. Il Covid? No non ho paura e le discoteche non sono il male”. Per entrare nel locale bisogna esibire il Green Pass. A controllare c’è uno staff di 35 persone richiamate al lavoro da Sigfrido Caccese, 56 anni, storico imprenditore del by night partenopeo e ideatore del Neapolis festival. “Poi è arrivato il Covid e tutto è cambiato – afferma – dopo 20 mesi è stata dura riaprire un club in appena una settimana. Il governo ha dato l’ok da un giorno all’altro. Ci sono impianti luce, di audio, di condizionamento: abbiamo fatto un miracolo. Risanamento, pulizia, sanificazione. Riprenderci la vita lavorativa è fondamentale, quando ti viene a mancare il lavoro sei niente”.

    Le regole oltre al Green Pass prevedono l’uso della mascherina quando si gira per il locale o se si è seduti ai tavolini, non quando si balla. E così si assiste a scene surreali con addetti che rincorrono i ragazzi fermi in pista e intimano: “O ballate o vi mettete la mascherina”. Disposizioni rigide che si affievoliscono con l’aumento delle persone: evitare gli assembramenti diventa impossibile, così come imporre la mascherina. La capienza del locale pre-pandemia era di oltre 1200 persone, con le limitazioni anti-Covid è di 600. I titolari del Duel ne contano circa 430: “Se resterà questa limitazione andare avanti sarà difficile” denunciano. Costo dell’ingresso 15 euro, con un drink incluso, ma se ne consumano molti di più. “Questo posto è nato per stare insieme, per fare socialità, abbracciarci”, dice una euforica e molto brilla Anna.

  58. Miguel Martinez scrive:

    Mi raccontano che la La Familia Michoacana, una delle tante organizzazioni parastatali messicane, avrebbe messo in rete un video in cui si insegnano le buone maniera a un avversario, facendogli strappare i testicoli da un pitbull.

    Ma il Messico passa sempre sotto il radar…

  59. Miguel Martinez scrive:

    Come la Svezia è riuscita a scansare il peggio della pandemia https://dipelle.kelebeklerblog.com/?p=95 con alcune interessanti riflessioni sul proibizionismo americano.

  60. Miguel Martinez scrive:

    I sovranisti, che vogliono salvare il lavoro italiano, ecc…

    Ammetto di avere forti dubbi sulla “santità inviolabile” di una fabbrica che si vanta di essere ” il fornitore leader mondiale di componenti e di sistemi di trasmissione per il settore Automotive.”

    Ma gli operai di Campi mi stanno simpatici, come per certi versi mi sta simpatica la vita di fabbrica.

    E lo studio di avvocati che ha fatto perdere la sicurezza di vita a 420 campigiani non lo ha fatto certo perché ce l’aveva con il settore automotive.

    https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/11/27/news/e_un_consulente_della_lega_l_avvocato_che_si_vanta_di_aver_fatto_licenziare_gli_operai_gkn-328072034/

    E’ un consulente della Lega l’avvocato che si vanta di aver fatto licenziare gli operai Gkn
    27 Novembre 2021

    Francesco Rotondi, l’avvocato milanese che si vantava sui social del premio ricevuto per aver ottenuto il licenziamento dei 420 operai della Gkn è un consulente della Lega Nord scelto personalmente da Matteo Salvini nonché docente alla Scuola di formazione politica del Carroccio.

  61. Moi scrive:

    Quàilchdòn l’ avéa di dòbbi ?! 😉

    ————————————————————

    Mario Monti e gli strumenti per combattere il Covid: “Usare modalità meno democratiche”

    […]

    https://www.affaritaliani.it/blog/lampi-del-pensiero/covid-lancenet-smonta-le-tesi-che-stigmatizzano-i-non-vaccinati-1.html

    […]

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Monti”

      Interessante l’eterno ricorso alla metafora della Guerra:

      2Così ieri sera Mario Monti su La7: “Bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà”. Sì, l’ha detto realmente.”

      I traditori al soldo del virus siano fucilati!

      • roberto scrive:

        “Interessante l’eterno ricorso alla metafora della Guerra:”

        io invece continuo a trovarlo “profondamente sbagliato” non “interessante”

        sul resto, certo in un epoca in cui uno vale uno non sorprende che il popolo vuole che il mago otelma possa esprimersi in televisione esattamente come se fosse un virologo/epidemiologo, sennò “censuraaaaaaa!”

        poi che la comunicazione, tutta, istituzionale, giornalistica, social abbia fatto e continui a fare profondamente schifo lo dico da marzo 2020

      • Francesco scrive:

        strano per un ex-professore e rettore esprimersi così male

        che il concetto sai sacrosanto non c’è dubbio, da quando un coglione qualsiasi ha lo stesso spazio di uno che se ne intende?

        ma dirlo così è un clamoroso autogol, ci voleva un’altra formula

        e una ridefinizione della democrazia, sennò avevano ragione i liberali dell’Ottocento

  62. Miguel Martinez scrive:

    Paese che vai dieta che trovi…

    in Messico, un signore appartenente al Cártel Jalisco Nueva Generación fa girare un video-selfie, in cui si fa vedere mentre apre con cura il petto di un giovane militante del Cártel de Tepalcatepec, e si mangia con gusto il suo cuore.

    Crudo e scondito.

    https://elblogdelnarco.com/2020/08/27/el-aterrador-video-donde-sicario-del-cjng-se-come-el-corazon-de-una-victima/

  63. Miguel Martinez scrive:

    Della serie Mexican Lives Don’t Matter (in realtà sembra che volessero ammazzare il segretario comunale, non la femminista):

    http://www.narcoenmexico.com/2021/11/video-asi-fue-como-un-comando-ejecuto.html

    Video; Ecco come un commando ha giustiziato Marisol Cuadras, una giovane femminista che ha protestato in un attacco al Palazzo Municipale di Guaymas, Sonora.
    – 18:54:00
    Video; Ecco come un commando ha giustiziato Marisol Cuadras, una giovane femminista che ha protestato in un attacco al Palazzo Municipale di Guaymas, Sonora.

    Video; Ecco come un commando ha giustiziato Marisol Cuadras, una giovane femminista che ha protestato in un attacco al Palazzo Municipale di Guaymas, Sonora.

    Marisol Cuadras aveva 18 anni e giovedì stava manifestando a Guaymas, Sonora, contro la violenza subita dalle donne messicane. La giovane donna era alla protesta al Palazzo Municipale in occasione del 25-N quando un commando armato è arrivato sul posto e ha aperto il fuoco. Lei e una guardia di sicurezza sono state uccise. Un altro uomo, identificato dal governo federale come uno degli uomini armati, è stato anche ucciso. Inoltre, un membro della squadra stampa del municipio è stato ferito ed è stato portato all’ospedale più vicino. Le autorità sottolineano che l’aggressione era diretta contro il segretario comunale alla sicurezza e non contro le donne. “Purtroppo, ci sono stati danni collaterali”, ha detto l’ammiraglio Rafael Ojeda durante la conferenza mattutina del presidente.

  64. mirkhond scrive:

    “se poi li prendi tutti e tre insieme e li metti a monaco, saranno più contenti di stare tra di loro che con un bavarese.”

    Roberto che ne pensi di Monaco e della Baviera? Come ci si vive?

    • roberto scrive:

      faccio la tara a questa visita in un periodo in cui tutto mi sembra molto triste, è una città piuttosto bella, veramente vivace, piena di spazi verdi, cultura, posti di aggregazione….ero andato a trovare degli amici, una coppia italo tedesca che ci vive da anni (lei è meridionale) e una coppia di tedeschi che ci vive da tre anni, tutti sembrano molto felici della loro scelta

      per l’impressione superficiale che ne ho avuto credo che mi ci troverei proprio bene

  65. Tortuga scrive:

    Notizie sulla variante Omicron
    https://www.open.online/2021/11/29/covid-19-variante-omicron-paziente-zero-sintomi/

    Fra le considerazioni, anche questa delle “misure che arrivano troppo tardi”:
    “Intanto il Corriere spiega che c’è anche un problema di controlli negli aeroporti. Soltanto a novembre dal Sudafrica sono arrivati 1.700 viaggiatori. Di questi la metà risulta arrivata nelle ultime due settimane e quindi dovrebbe essere “attenzionata” secondo i protocolli. E la storia del volo olandese atterrato con 61 positivi nonostante l’obbligo di tampone accende un faro sui controlli. Secondo gli addetti ai lavori il mercato dei falsi certificati di negatività prolifera in Africa, dove un documento costa 20 euro. Il problema è anche che le compagnie effettuano poche verifiche all’arrivo nei confronti dei passeggeri che arrivano da voli intercontinentali. Per questo l’ordinanza che chiude i voli è una misura che arriva troppo tardi. “

  66. Tortuga scrive:

    Oh, questa serie di articoli linkati in calce alla pagina è interessante
    https://www.open.online/2021/11/29/covid-19-milano-vaccinazione-forzata-14-anni/

    Il bimbo potrà ricevere il vaccino contro Covid-19: il tribunale ferma la mamma No vax
    Il 16enne che porta in tribunale la madre No vax e vince: potrà fare il vaccino anti Covid-19
    «Vogliamo il vaccino per essere liberi»: parlano i due ragazzini che hanno portato in tribunale i genitori no-vax
    Un 12enne sfida il papà No vax: «Dice cose insensate». E il tribunale autorizza la madre a vaccinarlo
    La madre No vax fermata dal tribunale: sui vaccini decide il padre (e lei pagherà 5.400 euro di spese legali)

    • Miguel Martinez scrive:

      per Tortuga

      “La madre No vax fermata dal tribunale: sui vaccini decide il padre”

      Come in TUTTI questi casi, non è il bambino che “porta in tribunale la madre”, è il padre, e lo dice anche l’ultima frase.

      Il bambino è un giocattolo nelle mani di due genitori che letihano.

  67. Tortuga scrive:

    In questo articolo leggo una cosa scandalosa
    https://www.open.online/2021/09/21/covid-19-arezzo-no-vax-tribunale-vaccino/

    «Il nostro ordinamento, a differenza di altri, non dispone di strumenti di tutela giuridica direttamente azionabili dal minore», dice Baldini. Le richieste per poter fare il vaccino anti-Covid sono arrivate in tribunale perché molti giovani sono entrati in contatto con l’Associazione avvocati matrimonialisti, che ha sottoscritto con il ministero dell’Istruzione un protocollo di intesa per entrare nelle scuole e dare supporto informativo ai figli di genitori separati. ”

    Perchè in una famiglia di genitori NON separati non può invece esistere dissenso fra i genitori e fra genitori e figli, o perchè è più facile attaccare qualcuno per far soldi tramite i figli in una famiglia di genitori separati dove esiste già lite e magari l’avvocato rimedia altri incarichi e ne beneficia economicamente.

    In che cazzo di società di sciacalli vivo. Questo è sciacallaggio … di stato, oltrettutto, sottoscritto dal ministero dell’Istruzione.
    Non norme valide per tutti al fine di dirimere i conflitti fra genitori e figli, no.
    Quindi il ragazzino figlio di 2 no vax che vanno d’amore e d’accordo, per quello nessuno interviene, come per il figlio no-vax di genitori vax ma non separati.
    Sui figli di separati invece si possono scagliare gli sciacalli, regolarmente autorizzati dallo Stato.
    Che schifo.

  68. Tortuga scrive:

    Conteggio dei no-vax.
    Qui si tenta un conteggio abbastanza verosimile, secondo il quale su 6 milioni di non vaccinati pari al 15% della popolazione italiana, fatte le debite tare i no-vax sarebbero 3 milioni.

    https://www.open.online/2021/11/28/no-vax-chi-sono-statistiche-analisi-sociologica-universita-statale/

  69. Miguel Martinez scrive:

    Diamo un po’ di briciole ai nostri magnaleghisti…

    Il signor David Rossi era un dirigente dell’ente padrone di Siena, il Monte dei Paschi: siamo in Toscana, terra di misericordie, di banche e di banchi dei pegni.

    Nel 2013 cade misteriosamente da una finestra e si sfracella al suolo.

    Lo scorso dicembre si presenta alle Iene un certo “Stefano”, alla ricerca di quella cosa strana che è la notorietà anonima:

    https://genova.repubblica.it/cronaca/2020/12/16/news/siena_morte_david_rossi_l_escort_dei_festini_e_un_assistente_parlamentare_della_lega-278564300/

    “ovvero il giovane che in una nota puntata de Le Iene, programma di Italia 1, andata in onda il 25 marzo del 2018, veniva presentato come un escort omosessuale con importanti rivelazioni da fare. Stefano, ma non è il suo vero nome, raccontava di essersi prostituito a festini a base di coca e sesso, gay ed etero, nei dintorni di Siena, nel periodo 2012/2013, ai quali avrebbero partecipato importanti uomini dell’establishment senese ed in particolare magistrati e appartenenti alle forze armate.”

    La procura indaga, e scopre che “Stefano” in realtà si chiama Matteo Bonaccorsi (splendido cognome toscano):

    “Bonaccorsi è un attivista della Lega, già collaboratore di un assessore regionale del nord Italia e oggi assistente di un eurodeputato della Lega a Bruxelles”

  70. Moi scrive:

    SUI VOTI SCOLASTICI

    … è vero : le materie umanistiche vengono ridotte a quizzettoni 😉 , tipo quelli in TV solo che NON si vince la grana ! 😉 Perché dobbiamo dirlo : il ragazzino che trova una tortura psicologica insopportabile doversi ricordare i nomi dei Sette Re di Roma , conosce tranquillamente decine e decine di calciatori /personaggi di film /di cartoni animati / divideogiochi !

    Per le materie umanistiche, per me sono sbagliaterrimi (!) i test a crocette ! … WTF ?!

    Anzitutto, nella realtà, per fare una scoperta scientifica … NON viene giù Efesto (o chi per lui) a fornirti varie opzioni di cui una sola è giusta e le altre scazzate per farti uno scherzo ! 😉 Poi i test a crocette inibiscono, anzi , stroncano (!) il cosiddetto “pensiero laterale” ch’è importantissimo per la Storia della Scienza !

    … e poi ci può sempre essere chi NON ha studiato MA ha culo, tipo giochi d’azzardo ! 😉

    • Moi scrive:

      Mah, pazzesco … ma i Massoni , dopo tutto quel ch’è successo nelle loro roccaforti come Londra e Parigi con il Fondamentalismo Islamico(*), ancora NON han capito che si stanno allevando un Anaconda 😉 in seno, a fare i Filoislamici in funzione AntiClericale ?!?!

      (*) in una società nichilista, non esiste alternativa al senso totale di smarrimento e sradicamento … specie in contesti di “sbando” giovanile e lucrosa delinquenza organizzata.

      • Moi scrive:

        Cmq il Covid è meno fazioso della Massoneria : oltre al Natale, ha fatto saltare anche lo Hajj, i Bagni Collettivi nel Gange (mi pare) , ecc …

      • Moi scrive:

        non esiste altra alternativa (Protestantesimo troppo Fatalista, Cattolicesimo troppo Buonista …)

        e.c.

      • PinoMamet scrive:

        Scusatemi ma ogni volta che sento parlare di massoni mi vengono in mente scene di baffi a manubrio, cappelli a cilindro e finanziere, baciamani a signore dalle gonne ingombranti e bastoni da passeggio.

        Qualcuno mi chiami una carrozza! 😉

        Comunque, il documento che l’autore dell’articolo si dimentica di linkare dovrebbe essere questo:

        https://www.europarl.europa.eu/contracts-and-grants/files/grants/media-and-events/en-annex-9-inclusive-communication-guidelines-of-the-european-parliament.pdf

        perlomeno non riesco a trovarne altri, digitando “UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication” trovo solo link ad articoli scandalizzati del Giornale e altri media di destra/religiosi.

        Non l’ho letto tutto perché è noioso e non mi va, ma ci ho dato una buona scorsa e non ho visto traccia di discorsi sul Natale.

        Ci ho visto invece un sacco di banalità sui ruoli di genere stereotipati che vanno combattuti a suon di immagini di papà che spingono la carrozzina e donne che fanno le scienziate.

        Tutte cose noiose, stupide e che hanno ampiamente scassato la minchia, ma tutto sommato innocue.

        La cosa della comunicazione “neutrale sul genere” si limita in pratica a dire di rivolgersi quando possibile a un pubblico generico evitando di usare titoli come “signor” o “signorina”.

        Di Natale proprio non ho trovato traccia: ci sarà in qualche altro documento? Probabile, ma probabilmente la raccomandazione sarà la stessa:
        “Non augurate buon Natale perché il vostro pubblico potrebbe non essere cristiano”.

        Sono tutte cose un po’ stupide, lo so, ma non ci vedo sotto questo tremendo odio per le religioni, e soprattutto non ci vedo la Massoneria 😉

        • roberto scrive:

          No il documento non è quello

          Quello che posti è la merda con la quale lavoro io, ore e ore perdute su ste stronzate…

          Se trovo quello della commissione lo posto.

          Per il Natale confermo che non ho mai visto nulla contro o pro, ma è chiaro che devi fare un po’ attenzione (io faccio attenzione alla rovescia, auguro a tutti buon natale ma faccio attenzione a ricordarmi le feste ortodosse visto che frequento molti greci)

          Comunque anni fa ho avuto per un paio di giorni in tizio di non mi ricordo più che paese africano (Senegal credo) che voleva studiare le “best practices” nostre (mie!) da riportare nel suo tribunale
          Rientrato a casa mi ha mandato un messaggio gentilissimo di ringraziamenti che terminava con “puisse votre Dieu vous bénir”…non sapendo di che religione sono è stato prudente
          🙂

        • roberto scrive:

          Incidentalmente sono 20 anni che il 1 dicembre appare un articolo che manifesta sorpresa per questa cosa del non Natale eurocratico, è buffa sta cosa e la memoria da pesce rosso del popolo

          • roberto scrive:

            Scusate il link a quel sito di merda

            • Moi scrive:

              Stranamente , non ci hai detto del PingPong Calais-Dover su di chi è la colpa del naufragio di migranti nella Manica …

              • roberto scrive:

                Non ho capito perché avrei dovuto parlarvene e quando, e non ho nemmeno un’idea precisa…na sicuramente è colpa dei perfidi albionici

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Se il link è questo, siamo finiti. Dice di non usare stereotipi etnici negativi nelle immagini: cioè non posso fare la slide con il negro che riuba la bicicletta o il magrebino che spaccia?
            E questo?
            “Try to use examples from all EU countries, rather than limiting yourself to older or bigger Member States such as France or Germany
            ‘Whether you are in Berlin, Rome or Paris, EU laws protect you.’
            ‘Whether you are in Berlin, Budapest or Vilnius, EU laws protect you.”

            Cioè Berlino comunque rimane? 😀

            • roberto scrive:

              Prima che ti suicidi dalla disperazione ti faccio osservare che quella cosa si applica alla commissione

              A meno che tu non ci lavori (e nel caso ti capisco e ti aiuto a cercare qualche amanita falloide per farla finita) puoi bellamente fregartene

              • Moi scrive:

                … ci vorrebbe un bell’ Erasmus in Afghanistan a fare esperienza di “diversity” per chi redige ‘ste robe !

              • Moi scrive:

                … e quella gente, specie al Sud, che si chiama Natale o Pasquale 😉 o addirittura “Crocifossa” [sic !] di nome ?

              • Moi scrive:

                Bisognerà poi al più presto 😉 tradurre in Italiano i neo-pronomi gender … io li lascerei in NeoInglese :

                “Ze ha detto a hir che xey … eccetera !”

                … Perché no ?

              • Moi scrive:

                … sperando in un po’ di clemenza delle Corti per chi confonde “Per” con “Fae” .

              • Francesco scrive:

                robè

                il pesce puzza dalla testa

                se queste cazzate vigono per la Commissione, è un attimo infilarle dappertutto

                direi che è ora di bandire una crociata contro l’inclusività, prima che lo facciano i neonazisti veri

            • Andrea Di Vita scrive:

              @ mauricius tarvisii

              “Berlino”

              Per forza. Mica vorrai discriminare i grandi a favore dei piccoli.

              Il che tocca il punto dolente della UE: il far finta di essere una patria.

              Diciamo (spesso sbagliando): “gli italiani hanno l’arte di arrangiarsi, i tedeschi l’organizzazione” e non “gli umbri hanno l’arte di arrangiarsi, i sassoni l’organizzazione”. Oppure ” gli inglesi prendono il tè, i greci il vino resinato” e non “i londinesi prendono il tè, gli ateniesi vino resinato”.

              A fare (nei confronti del mondo esterno) degli abitanti ad es. di Atene e di Corinto un blocco unico è l’avere memorie(vere o false) comuni, ad es. l’aver combattuto contro i Turchi. Il fante napoletano moriva insieme col milanese nello stesso Piave, il varsaviano era ucciso dallo stesso cosacco che sciabolava il cracoviano.

              Quale trincea ha visto insieme l’ungherese e il danese? Quale l’irlandese e il bulgaro?

              Se la patria è memoria in comune, cosa ricordano insieme italiani e finlandesi?

              È ovvio che c’è un’unità europea culturale. Come tale, è avvertita maggiormente da chi ha studiato. Ma l’unità culturale non è una patria comune, come gli esempi della Grecia antica e dell’Italia rinascimentale insegnano.

              Il che non significa che l’Unione europea non sia necessaria. Semmai, implica che l’idea di patria è pericolosa. Dopotutto, ci ha già quasi sterminato due volte.

              Ciao!

              Andrea Di Vita

              • roberto scrive:

                Andrea

                “ Il che tocca il punto dolente della UE: il far finta di essere una patria.”

                Infatti io sono da sempre contrario alla retorica della “patria Europa”….l’UE non è una patria, non ha vocazione ad esserlo ed è inutile e controproducente fare finta del contrario

                Serve ad altro

              • Francesco scrive:

                veramente la prima parte del tuo ragionamento implica che la UE deve fare una guerra comune (suggerisco l’Ucraina) per diventare una patria

                questo anche perchè MENO di una patria è uno status del tutto insufficiente a servire davvero

                ci sono giorni di tempesta in cui serve davvero l’ombrello (o la cerata o un tetto sopra la testa)

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “gli umbri hanno l’arte di arrangiarsi, i sassoni l’organizzazione”

                No, io dico che i siciliani hanno la mentalità di cosca, i napoletani sono delinquenti nati, i romani sono casinisti, i genovesi micragnosi, i lombardi la somma di tutti i difetti precedenti più altri… 😀

                “Quale trincea ha visto insieme l’ungherese e il danese? Quale l’irlandese e il bulgaro?”

                Infatti dopo aver condiviso una trincea comune, sono seguiti decenni di unità per austriaci, ungheresi, croati, cechi, slovacchi… ah, no!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricus Tarvisio

                “Lombardi”

                Sì, ma lo diciamo fra noi italiani. Un tedesco o un danese credi davvero distinguano fra un pugliese e un veneto? I turisti stranieri a Venezia pagano o gondolieri perché cantino ‘I Sole mio…!

                “trincea”

                Troppo poco. Le guerre precedenti alla prima guerra mondiale i cechi le hanno combattute agli ordini degl i austriaci, non con loro. Tant’è vero che – continuando la strategia vincente del divide et impera fra ungheresi e croati che salvò la dinastia nel 1848 – Francesco Giuseppe e i suoi generali mandavano le truppe croate a reprimere gli italiani e le truppe italiane all’est, proprio per paura che solidarizzassero coi locali. Invece, toscani, lombardi, marchigiani e piemontesi combatterono insieme (male, ma non importa) contro l’Austria nel Risorgimento.

                Fuori d’Italia, non è esagerato dire che la nazionalità greca sarebbe rimasta un’ipotesi senza le repressioni ottomane prima di Navarino: l’Etairía dei ricchi mercanti di Sinope, Chio e Varna poco aveva in comune coi pastori d’acacia e di Tracia.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                acacia=Acadia

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “guerra”

                Una guerra forse no.

                Un esercito comune certo sì.

                In assenza di quello, è poco più che un’unione doganale con alcuni membri che condividono una moneta comune, una specie di Super Lega Anseatica di gente che sta bene e che vuole continuare a stare bene cui si è unita gente simile più povera che vuol star meglio: uniti dalla volontà di evitare le rotture di scatole da parte di altri, che siano Facebook o i migranti nella foresta.

                Niente per cui valga la pena morire, dunque niente per cui valga la pena vivere.

                L’interesse comune è un fondamentale elemento necessario per l’unione, non sufficiente.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Andrea

                un esercito è veramente tale solo se ha piena convinzione che potrebbe essere impiegato in guerra, sennò è l’esercito italiano dagli anni ’80 in poi

                e l’unico modo per creare quella convinzione in un esercito nuovo temo sia farla, quella guerra archetipica e battesimale

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Troppo poco”

                Ah, dici che servivano due guerre? Mi pare che la Storia lo confermi: dopo due guerre mondiali, i popoli delle colonie inglesi e francesi si sono sentiti così tanto parte integrante… ah, no! 😀

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius tarvisii

                “no”

                Tu sai la differenza fra condizione necessaria e condizione sufficiente.

                Citami un esempio di sentimento patriottico senza guerre.

                (No, San Marino non vale, e gli Svizzeri hanno Guglielmo Tell, non esattamente un pacifista).

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “guerra”

                Le occasioni non mi sembra manchino.

                Non farsi pigliare per i fondelli dai vari cacicchi libici e da erdogan, per esempio.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Citami un esempio di sentimento patriottico senza guerre. ”

                L’Islanda? La Norvegia? La Svezia? Anche la Danimarca, visto quanto sono durate le guerre a cui ha preso parte e come sono finite.
                Ma pure l’Italia, eh! Il sentimento nazionale esisteva da prima delle guerre di indipendenza, che sono state la sua conseguenza e non la sua causa.

                Ecco, secondo me confondi le cause e gli effetti. La nazionalizzazione delle masse (che è quello a cui pensi tu) era uno strumento per poter combattere le guerre, non la conseguenza delle guerre. Tanto è vero che per le masse non nazionalizzate (o, almeno, non nazionalizzate in modo allineato al governo centrale) le guerre mondiali furono una fonte di forze centrifughe e non certo centripete. Ecco, se domani l’Europa facesse guerra a qualcuno, se la guerra dovesse essere qualsiasi cosa di diverso da una passeggiata, l’Unione si frantumerebbe in poco tempo.

              • Francesco scrive:

                l’invasione bis della Libia? sfondi una porta aperta con me!

                mandiamo domani un paio di brigate meccanizzate europee e le facciamo proteggere da un serio schieramento marittimo

                dovremmo mettere le mani sul petrolio in poche settimane

                invece trovo la Turchia un tantino lontana e armata, anche se la liberazione di Costantinopoli è un obiettivo degno di lode. Hai qualche cadetto normanno da mettere a capo dell’operazione?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius Tarvisii

                “Islanda”

                Complimenti. Tre nazioni su tre con un passato guerriero sanguinosissimo (anche se mitologico: ma io ho detto che le memorie comuni potevano essere false).

                Altro che guerre mondisli.

                Un po’ prima, qualcuno ha scritto:

                dulce et decorum est pro patria mori.

                Il che non significa che sua bello. Significa che senza morte non c’è patria.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                ” Tre nazioni su tre con un passato guerriero sanguinosissimo”

                Cioè secondo te il fatto che gli islandesi si massacrassero tra loro in faide familiari li ha forgiati come nazione? E allora l’Europa dovrebbe avere un sentimento nazionale continentale fortissimo 😀

              • PinoMamet scrive:

                Questo è uno dei casi in cui la vedo come Andrea… o quasi.

                Penso anche io che l’Unione Europea difetti di sentimenti unitari, e in effetti spesso le guerre fungono da collante.

                (Qualche volta da disgregante, ma la compagine imperial-regia aveva già i suoi casini etnici da prima…)

                Però fungono da collante quando c’è qualcosa da incollare.

                Italiani, tedeschi e giapponesi hanno combattuto dalla stessa parte nella Seconda Guerra (beh, noi a metà) ma mica si sono uniti.
                Vabbè, il Giappone è lontano, ma Bolzano è dietro l’angolo…

                Non penso che nel caso di un’ipotetica e non auspicabile guerra “Europa vs qualcuno” italiani e francesi finiranno per abbracciarsi e cantare a squarciagola il loro nuovo inno comune.

                Per il resto, condivido, ahimè, lo scarso entusiasmo che l’UE suscita in Andrea.

                Di fatto è una grossa unione doganale, che ha anche molte altre pretese, e sicuramente fa comodo per tante cose, ma non offre niente che non sia puramente “razionale”:
                nessuna identificazione, nessun vero simbolo comune, nessun vero passato comune che non sia roba da libri di storia
                (Carlomagno, le università medievali…), niente che scaldi il cuore.

                Niente di intimo, irrazionale, sentimentale.

                Solo una raccolta di leggi e regolamenti e qualche riunione di pessimi politici e di ottimi esperti di diritto come Roberto.

              • PinoMamet scrive:

                Forse la cosa più riuscita che ha creato l’Unione Europea a livello di sentimento unitario è stata l’Erasmus.

                Non per i solidi motivi istituzionali e accademici delle brochures illustrative e dei siti universitari;

                ma perché ha portato n giro per l’Europa migliaia di giovani che si sono ubriacati insieme, hanno parlato male le reciproche lingue, hanno fatto l’amore e in qualche caso hanno messo su famiglia.

                Meglio di una guerra, sicuramente, ma purtroppo ancora molto più elitario.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ma se chiedi al cittadino di crepare per difendere un “interesse europeo”, allora il cittadino deve essere già convinto che esista un interesse europeo per cui va bene crepare. Altrimenti sei un italiano che crepa per difendere un interesse finlandese.
                La guerra è il banco di prova della nazionalizzazione e può rafforzarla se c’è un processo in corso (grazie a una propaganda martellante concentrata), ma non può inventare una nazione dove non c’è. Quel lavoro va fatto prima. E, soprattutto, ci vuole qualcuno intenzionato a farlo.
                In Europa chi è interessato a farlo? E, soprattutto, ci sono le condizioni minime per farlo?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius tarvisii

                “fortissimo”

                Non si combattevano solo tra di loro, ma anche tutti uniti (nel mito, s’intende!) contro lo straniero. Un po’ come i giapponesi con l’invasione mongola e il ‘kamikaze’. O anche come gli irlandesi con Cu Culhainn (sempre nel mito).

                Insisto: è sempre condizione necessaria, mai sufficiente. Se no coi Persiani di Eschilo avremmo avuto una nazione greca già prima di Alessandro Magno. Ma che sia necessaria i Romani lo avevano capito benissimo, tanto che Livio ci racconta di Muzio Scevola, ecc.

                Quello che manca all’UE – ammesso che lo si voglia considerare un difetto, e non è detto che lo sia, beninteso – è proprio un mito fondatore comune.

                Già il fatto che la si chiami ovunque con una sigla la fa somigliare molto di più a un supermercato che a una patria.

                E notoriamente il supermercato lo si sceglie – e nel caso lo si cambia – con molta più facilità di una patria.

                Si può morire per Danzica, e anche per Trento e Trieste.

                Ma morire per CONAD?

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Non si combattevano solo tra di loro, ma anche tutti uniti (nel mito, s’intende!) contro lo straniero. ”

                Ma se l’Islanda si è dedicata ad un sovrano straniero pur di cercare di mettere un freno alle proprie lotte intestine?

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Turchia”

                Ho poca simpatia per la Bonino ma riconosco che una cosa assai giusta la disse quando era Commissario UE per i diritti umani (!). Di fronte al nulla di fatto risultato dell’ennesima riunione dei ministri degli esteri per concordare una politica dei visti comune esclamò “su questa faccenda dei visti l’Europa rischia di naufragare”.

                La miopia dei governanti di tutta Europa che vanno dietro ai sondaggi ha fatto sì che ci si facesse tutti quanti prendere per il bavero da vari bulletti, da Misurata a Istanbul a Minsk.

                Quando proprio la cara vecchia Italietta diede a tutti una lezione su come si risolve la faccenda con la missione Pellicano 2, che se non fossimo un paese da operetta sarebbe giustamente da vantare come il più netto trionfo di una politica di difesa azzeccata degli ultimi decenni – altro che Restore Hope o Black Hawk Down.

                Trionfo che grazie ad una preparazione accurata e lontana dalla retorica portò a farci rispettare da tutti senza ammazzare nessuno – e scusate se è poco.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ mauricius tarvisii

                “straniero”

                E allora?

                Anche Firenze si affidò al Duca d’Atene per attutire le lotte intestine. Mica per questo i Fiorentini erano meno agguerriti contro Senesi o Lucchesi. Dante sbatte il nemico Farinata all’inferno, ma non si sogna di negargli di essere stato un buon patriota di Firenze:

                Ma fu’ io solo, là dove sofferto
                fu per ciascun di tòrre via Fiorenza,
                colui che la difesi a viso aperto

                Io non ho detto che non c’erano lotte intestine in Islanda. E non ho neanche detto che il patriottismo preserva dalle lotte intestine. Io ho detto che senza un mito guerresco di lotte passate contro un comune nemico – mito che può, ma non deve necessariamente essere fondato su fatti realmente accaduti – non esiste patriottismo.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

  71. mirkhond scrive:

    Scusate, ma non ho ancora capito che cos’è esattamente questo supergreenpass.
    Chi ha fatto le prime due dosi di vaccino e ha ottenuto un greenpass valido per 9 mesi, cosa deve fare?

    • PinoMamet scrive:

      Non preoccuparti, secondo me non l’ha capito neanche il governo 😉

      Da quello che leggo, comunque, sarà che per andare nei locali non basterà il tampone ma ci vorrà il vaccino (o essere guariti dal covid).

      • Francesco scrive:

        in effetti il nome è una presa per il culo, il significato è che “se ti sei vaccinato stai a posto, sennò moh sono cazzi tuoi”

        Duca, se come me ti sei vaccinato, noi siamo noi e l’antri non so’ un cazzo!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “Chi ha fatto le prime due dosi di vaccino e ha ottenuto un greenpass valido per 9 mesi, cosa deve fare?”

      Nulla, sostanzialmente.

  72. Moi scrive:

    @ MIGUEL / LISA

    NeuroQueer …

    https://beyondbinary.fandom.com/wiki/Neuroqueer

    Neuroqueer is both an identity and an ethos, an adjective and a verb. It’s meanings are varied, but all converge around an intersection of neurodivergent theory and queer theory.

    In the same ways that queer theory is opposed to cisheteronormativity, neuroqueer theory appears to oppose neuronormativity (the societal forces that privilege neurotypicality over neurodivergence).

  73. Moi scrive:

    Scuola, in un liceo di Piacenza (NON Los Angeles o Toronto o Bangkok …) bagni “no gender” per la parità

    https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/zonabianca/piacenza-la-scuola-con-i-bagni-trisex_F310971001029C13

  74. Moi scrive:

    No Xmas che fa il paio con Ladies & Gentleman … ma a me, più che “Europa”, sembra USA scimmiottati ! 😉

    https://www.lagazzettadilucca.it/politica/2021/11/gender-pro-vita-and-famiglia-eliminati-ladies-and-gentlemen-e-natale-lultima-follia-dellunione-europea/

    Eliminati Ladies and Gentlemen e Natale: l’ultima follia dell’Unione Europea”

    • Francesco scrive:

      pare sia vero

      ‘annamo a brucia’ Brusselles?

    • roberto scrive:

      comunque moi, i destri eurofobi italiani si fanno prendere per il culo pure dai maltesi per la loro incapacità di capire
      🙂

      https://www.maltatoday.com.mt/news/europe/113563/its_not_true_that_you_cant_use_your_name_if_its_maria_a_misrepresented_brussels_language_guide#.YaXteOySknI

      • Andrea Di Vita scrive:

        @ Roberto

        “destri”

        Beh, ma sono destri, andiamo. Sono quelli che millantano che ruby rubacuori fosse la nipotina di Mubarak.

        Per parte mia, avendo cari amici israeliti è da un pezzo che (tranne che con persone notoriamente di chiesa) auguro a tutti Buone Feste nel modo più neutro possibile; educazione e buon senso non credo abbiano bisogno di una nota della UE.

        Ciao!

        Andrea Di Vita

        • Francesco scrive:

          1) fingere di credere a quella storia è stato uno dei momenti più alti di resistenza della democrazia contro il golpe giudiziario. e lo dice uno che avrebbe giustiziato B. per aver dato il suo numero a Ruby.

          2) Buone Feste un cazzo, se hai tolto il motivo per festeggiare. I cristiani Natale, i musulmani l’Egira, gli Ebrei Anukka, gli Indù che ne so. Ma senza di un motivo non c’è nessuna festa, massimo una vacanza.

          pensare che sia “educazione e buon senso” è follia

          • roberto scrive:

            “Buone Feste un cazzo,”

            mi piace questa, l’avrei dovuta usare l’anno scorso e temo che dovrò usarla quest’anno

            🙂

          • roberto scrive:

            ma sono curioso di sapere cosa ne pensi del mio senegalese (?)

            che mi augura “possa il suo dio benedirla”

            http://kelebeklerblog.com/2021/11/23/lacquasantiera-automatica-4-0/#comment-770211

            devo dire che l’ho trovata abbastanza interessante come soluzione anche se da per scontato che io abbia un dio che mi benedice, ma sono un ateo tranquillo, non mi scoccio per queste cose e al contrario apprezzo il pensiero

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “che mi augura “possa il suo dio benedirla””

              Dovrebbe offendere mortalmente ebrei, cristiani e musulmani monoteisti in un colpo solo.

              • roberto scrive:

                Uh?

                Non ci arrivo….

              • PinoMamet scrive:

                Beh, ebrei cristiani e musulmani hanno lo stesso Dio.

                C’è da dire che moltissimi non lo sanno, e pensano che “Dio cristiano” e “Allah” siano dèi diversi, il che fa di loro dei perfetti eretici…

                ricordo che avevo dato anni fa, quando la Fallaci andava di moda, uno sguardo a un forum o sito di suoi seguaci e idolatri.

                Uno di questi scriveva continuamente cose contro Allah, che sarebbe stato “un altro dio”.

                Non ci arrivava proprio al fatto che stesse, ipso facto, proclamando l’esistenza di due dèi (almeno) e quindi ponendosi come eretico…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Pino Mamet

                “Beh, ebrei cristiani e musulmani hanno lo stesso Dio.”

                Esatto.

                Al massimo, potrebbe essere politicamente corretto dire “il nostro comune Dio”, che non implica nulla riguardo a quanto ciascuno di noi ci abbia azzeccato riguardo alla Sua natura.

              • Francesco scrive:

                mmmmh

                Mig, sarebbe comunque in odore di sincretismo, rischia che lo linciano tutte e TRE le religioni!

                😀

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Mig, sarebbe comunque in odore di sincretismo, rischia che lo linciano tutte e TRE le religioni!”

                🙂 Però io dall’alto del mio monoteismo so che Dio è Uno, ha 99 nomi e non ha generato né è stato generato.

                So che Dio ha creato anche il povero Francesco che riverisce come un idolo il profeta Gesù ed è ad altissimo rischio di finire all’inferno.

                Però siccome Dio ha creato sia me che lui che quell’altro idolatra di Pino Mamet, è il Nostro Comune Dio.

              • roberto scrive:

                Ok grazie…poraccio però il tizio, come fai sbagli…

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                “Beh, ebrei cristiani e musulmani hanno lo stesso Dio.”

                Parlate per voi 😛
                Sul serio, questo è teologicamente errato.
                Un dio trinario non può essere lo stesso di un dio non trinitario.
                Come dire che ho due tavoli, uno a tre gambe e uno con una grossa gamba centrale e sono lo stesso tavolo.

              • PinoMamet scrive:

                “Parlate per voi 😛
                Sul serio, questo è teologicamente errato. ”

                Ma no: è giusto.

                Secondo noi (e la Bibbia..) e i musulmani, è “uno”, e basta;

                secondo voialtri, è “uno e trino”;

                ma sempre di Lui si tratta.

                Come dire che Tizio crede che Peucezio sia moro, Caio crede che sia rosso;

                ma sempre di Peucezio si tratta, e visto che né Tizio né Caio ti hanno mai visto in faccia…

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                tranne a tingersi i capelli come fanno un rosso e un moro ad essere la stessa persona?
                O uno alto 1,86 e uno alto 1,60?
                È evidente che si tratta di persone diverse.

                Oppure devi pensare che uno di costoro sbagli.
                Ma allora falsifichi ab origine la sua religione.
                Ma se la falsifichi il mussulmano ha torto. Poi tu puoi dire che lui vuole venerare un dio bruno e ne venera uno biondo perché sbaglia, ma non stai più parlando dell’Islam, ma di una tua idea personale.

                Certo, capisco che tu dici: ogni monoteismo pretende che il suo dio sia unico, quindi non ce ne possono essere due o tre.

                Ma è chiaro che qua facciamo discorsi teologici e di storia religiosa, non pensiamo di trovare la Verità assoluta.
                Che, ripeto, se c’è, allora le altre due religioni semplicemente sbagliano, non ha senso dire che adorano il dio cristiano ma non sapendo che è trino (o che non lo è).

              • Peucezio scrive:

                Tra l’altro il cristianesimo è vero che non contempla più dei, ma contempla i demoni.
                E mi pare lo facciano anche le altre due religioni monoteistiche.

                Può essere che il dio dei mussulmani e quello degli ebrei (sempre che non siano lo stesso, non lo so: affari vostri, non miei 🙂 ) siano demoni.
                Non l’ho letto da nessuna parte e non so se è una possibilità contemplata dalla teologia cattolica, ma in sé potrebbe stare in piedi come ipotesi.

                E lo stesso potrebbe valere specularmente per il nostro dio visto dalle altre due religioni.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Può essere che il dio dei mussulmani e quello degli ebrei (sempre che non siano lo stesso, non lo so: affari vostri, non miei 🙂 ) siano demoni”

                https://billionbibles.org/sharia/allah-moon-god.html

              • PinoMamet scrive:

                Peuce’, i tuoi sono dubbi in qualche misura naturali per quanto infondati; non ho tempo ora per smentirli ma mi limito a farti osservare che:

                le tre religioni affermano esplicitamente di adorare lo stesso Dio

                Non da oggi per buonismo ecumenico: lo hanno sempre fatto, sono nate così.

                La Chiesa ha anzi condannato come eretica l’idea che il Dio dell’Antico Testamento fosse un Dio, o un demone, o qualcosa di diverso dal Dio del Nuovo.

                Naturalmente non saranno mancate persone con o tuoi dubbi ma… sbagliavano 😉

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                quello che dici può valere per voi ebrei o per i mussulmani.

                Certo che noi cattolici riteniamo che il nostro Dio sia lo stesso dell’Antico Testamento!
                Ma riteniamo di esserne noi gli adoratori e che gli ebrei lo abbiano tradito e rinnegato.
                Circa i mussulmani, per noi sono infedeli, non eretici.
                Se adorassero lo stesso Dio sbagliando su altri aspetti dottrinali sarebbero degli eretici.
                Infedele vuol dire che non adora il vero dio.

                E soprattutto qua dimentichiamo il dato fondamentale.
                Per noi Dio è Cristo!
                Mica per niente ci chiamiamo cristiani. Cioè l’adorazione del Figlio è l’elemento caratterizzante del nostro credo.
                Come può sognarsi di adorare il nostro stesso Dio chi non adora Cristo?
                È intrinsecamente contraddittorio.

              • PinoMamet scrive:

                Ti sbagli ma non ho tempo!!!

                A dopo

              • PinoMamet scrive:

                Peucè

                l’idea che il Dio dell’Antico e quello del Nuovo Testamento siano “due” dèi,, o dèi diversi, o comunque non la stessa persona…

                è condannata come eretica dalla Chiesa!

                Non so come fare a ripeteterlo, ma è così.

                Sicuramente il cristianesimo, con il suo Dio uno ma anche trino, ha idee un po’ particolari su Dio, ma afferma esplicitamente che è lo stesso degli ebrei e dei musulmani , che lo avrebbero capito male, poverini 😉

                Lo dice la Chiesa, non io!
                Prenditela con la Chiesa, ma bada bene, non quella di Bergoglio… quella di sempre!

                E in effetti sì, Maometto nel Medioevo era considerato un eresiarca.

                Ma anche fosse stato il fondatore di una religione totalmente nuova… embè?

                Se questa religione dice che c’è un solo Dio, ebbene, anche la Chiesa dice che c’è un solo Dio, e se è uno solo è uno solo, non si scappa.

                Uno non vuol dire due.

                Poi voialtri cristianucci avete l’idea (stranissima ma neppure troppo) di “una sostanza in tre persone”, ma questo fa parte del vostro modo di intendere quel Dio che dite esplicitamente essere uno solo per tutti.

                ma anche a livello di logica!!

                Mi stupisce moltissimo sentire persone dire

                “c’è un solo Dio, ed è il mio! gli altri adorano un altro Dio

                Sewè uno solo, non ce n’è un altro!!

              • PinoMamet scrive:

                Ti faccio altresì notare 😉 che ni Vanglei si ricorda l’arrivo di magi dall’Oriente .

                Non sono cristiani, ovviamente; non sono ebrei;

                sono zoroastriani, e adorano, appunto, un Dio unico, che ha promesso nelle loro profezie un salvatore.

                Non è che la Chiesa dica “andate via, voi adorate un altro Dio unico! !”

                Se è unico è unico!!

            • Francesco scrive:

              a me piace moltissimo: vede solo il lato positivo ed evita ogni rottura di coglioni

              per offenderti devi essere minimo Margherita Hack o il capo dell’ISIS

              cioè avere una posizione da minchione

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            ” fingere di credere a quella storia è stato uno dei momenti più alti di resistenza ”

            Il che la dice lunga della concezione su cosa sia “alto” e su cosa sia “resistenza” dei berluscloni.

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “resistenza”

            🙂

            sì, come la sparatoria finale di Dillinger è stato il più alto esempio di resistenza della libera imprenditoria individuale d’oltreoceano alle forze armate stataliste.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              caro Andrea,

              Dillinger è morto

              Berlusconi è in lizza per la Presidenza della Repubblica

              dura la vita eh?

              😀

            • Peucezio scrive:

              Andrea,
              il sesso non è un reato.
              E anche se lo fosse, non è un affare di stato.

              Ti darò ragione quando sceglierai di farti operare da un chirurgo poco capace ma dalla moralità irreprensibile.

              Stile capufficio di Lino Banfi in “Vieni avanti cretino”.
              Che poi in fondo, a parte l’avversione per gli omosessuali, per voi progressisti è quello il modello 😀

              • Peucezio scrive:

                D’altronde gli omofobi sono gli omosessuali di oggi.

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ peucezio

                “sesso”

                E chi ha mai detto che è un reato?

                Ma non mi venire a dire che ruby rubacuori era la nipotina di Mubarak. 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

          • Andrea Di Vita scrive:

            @ Francesco

            “se hai tolto il motivo per festeggiare”

            ‘Di Gesù non si parla tra persone educate’

            V. Messori, “Ipotesi su Gesu'”.

            Ciao!

            Andrea Di Vita

            • Francesco scrive:

              sono certo che in quel caso Messori fosse critico, di una società bacchettona e ipocrita

              e che avesse pure ragione!

              PS sapessi dove abiti, ti segnalerei ai Testimoni di Geova, solo perchè ti diano fastidio

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “Messori”

                Certo che lo era, da clericale bigotto qual è. Ma constatava un piacevole dato di fatto.

                Quanto ai TDG, caschi male. Il mio migliore amico si convertì a loro e ha cercato di convertirmi per quindici anni.

                È andata a finire che è rinsavito lui.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • paniscus scrive:

                Io, personalmente, sarà da almeno 15 anni che non incontro più un testimone di Geova aggressivo, fastidioso, e nemmeno blandamente insistente.

                Quelli che mi sono capitati (e qualche volta capitano comuque) tengono tutti un profilo straordinariamente basso: basta dire semplicemente di no (e nemmeno in maniera minacciosa o sprezzante, ma educata, del tipo “grazie, ma non mi interessa”), salutano e se ne vanno senza nemmeno provare a riattaccare discorso per la seconda volta.

              • Francesco scrive:

                “piacevole” lo dici tu, noi cattolici lo chiamiamo in un altro modo

                e pure gli immigrati musulmani

                e pure voi, quando vi chiedete dove è finita l’umanità di fronte a spettacoli terribili – tipo Di Maio ministro

                😉

                PS certo, se neppure i TDG sono quelli di una volta, siamo proprio rovinati!

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “piacevole”

                Certo che è piacevole.

                Tutto ciò che evita il brandire la propria Verità sotto il naso di chi non la condivide è piacevole. 🙂

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                ti aspetto quando arriverà la raccomandazione di usare gli asterischi anche parlando, tu e il piacevole!

                certo che sei proprio un boccalone, per essere un illuminato ragionatore post superstizione

                🙂

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “boccalone”

                Ci sono cose peggiori nella vita di qualche asterisco, tipo il dover dividere la stessa atmosfera di Pillon 🙂 , ma suvvia, si campa lo stesso 🙂 .

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Francesco scrive:

                Davvero sei così ingenuo? o accecato dall’odio?

                e non sono un fan di Pillon, nel caso non si capisse (ma lo sono dei farfallini, se belli)

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “ingenuo”

                È divertentissimo vedere i credenti che immancabilmente si affannano a ripetere che chi non crede come loro o è un ingenuo o è accecato dall’odio, e comunque conduce una vita senza senso.

                Se fossero davvero tanto sicuri delle loro convinzioni non avrebbero tutto questo bisogno di denigrare quelle altrui.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

              • Miguel Martinez scrive:

                Per ADV

                “Se fossero davvero tanto sicuri delle loro convinzioni non avrebbero tutto questo bisogno di denigrare quelle altrui.”

                Sono come i proVax.

              • Francesco scrive:

                non cambiare discorso

                io ti sto dando del pirla (in modo affettuoso, meglio scriverlo che non stiamo camminando in un carrugio fianco a fianco) non per la questione generale della mancanza di Fede (lo farei, lo farei)

                ma me la sto prendendo con te solo su questo punto specifico della neutralità-nullità come spazio di pace. mentre è uno spazio di distruzione di tutti gli uomini. compresi i pirlotti laici che festeggiano

                ciao

              • Andrea Di Vita scrive:

                @ Francesco

                “spazio di distruzione”

                Temo di dover dissentire, almeno stando a quanto mi dicono succeda in quella versione europea del Talibanistan che sta purtroppo diventando la Polonia (dove la civile laicità è diventata impossibile). Mi è stato dato a volte del massone, cosa che chi mi conosce sa essere ridicola; ma non ti nascondo che a sentire quello che combinano fra il Bóg e la Vistola la mia simpatia per il caro vecchio laicismo anticlericale della Massoneria di qualche tempo fa (che non è manco ateo, figurati) sta sensibilmente aumentando.
                Noi qui si discute amichevolmente; quelli, no.

                Ciao!

                Andrea Di Vita

          • PinoMamet scrive:

            “. I cristiani Natale, i musulmani l’Egira, gli Ebrei Anukka..”

            Guarda, come si trascriva Hannukah non lo sa nessuno, e conosco almeno otto grafie diverse 😉

            ma Anukka proprio no! Sembra una dea babilonese!

            Se vuoi dirlo in italiano, esiste la parola giusta, ed è “le Encenìe”.
            Non lo usa nessuno, ma esiste.

            • Francesco scrive:

              sorry, sono andato a naso, ho una lontana cugina USA che è ebrea (non so in che modo lo sia ma pazienza, manco la conosco di persona)

              Anukka comunque è la Regina di Palmira nel mio mondo Playmobil, da oggi!

              grazie

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              “Encenìe”

              Non la riporta neppure Wikipedia, ma Google la riconosce e suggerisce la pagina Chanukkah, mentre vedo che l’Enciclopedia Italia del 1934 la menziona nella voce sui Maccabei.

              • PinoMamet scrive:

                Io la conosco solo perché è nel mio siddur (libro di preghiere) che è di fine Ottocento….

                e mette i nomi delle preghiere e brevi note in italiano, il resto tutto in ebraico.

        • roberto scrive:

          “ auguro a tutti Buone Feste nel modo più neutro possibile”

          Io invece ho l’approccio opposto

          Auguri a tutto buon natale tranne quando sono proprio sicuro che il tizio che ho di fronte non festeggia Natale

          • Francesco scrive:

            io mi sento in colpa solo perchè non ho idea delle festività non cattoliche, penso sarebbe carino ricambiare la gentilezza facendo loro gli auguri

            per il proselitismo c’è sempre tempo 🙂

          • Peucezio scrive:

            Io applicherei una sorta di Jus Soli: in Italia si dice “Buon Natale”, in un paese mussulmano potrei tranquillamente augurare una buona festività della loro religione.
            Non credo negli individui, ma nel contesto.
            D’altronde “religione” significa vincolo: perché ci sia un vincolo ci vogliono almeno due elementi, non ne basta uno.

            • PinoMamet scrive:

              Peucè, mi fai passare dalla parte di Andrea, quando leggo certi discorsi 😉

              allora Buon Natale lo augurerai, se vuoi applicare lo ius soli, in chiesa.

              Quello è il “suo” territorio. Tra persone credenti cristiane, augurarsi Buon Natale è senza dubbio buon uso e buona educazione.

              Quando si tratta di una pausa del lavoro, che vale per te, per me, per il mio ex professore di liceo musulmano e per i miei studenti sikh, augurerò semmai buone vacanze.

              Il Regno, e poi Repubblica Italiana, non è “territorio” dei cattolici;
              i cattolici non ci potevano neanche votare, non per volontà del Re, ma del Papa, per un bel po’.

              Il primo ufficiale italiano che ordinò di aprire il fuoco contro le mura pontificie, nonostante la minaccia di scomunica papale, era uno che della scomunica se ne fregava, perchè era ebreo.

              Non mescoliamo le carte in tavola, dai.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                sono d’accordo con te tante volte, ma qui dissento proprio.

                Il contesto non è una categoria giuridico-formale, né una somma di individualità accomunate da scelte personali.
                È un contesto storico, naturale, sociale, formatosi spontaneamente, è una rete di rapporti, di consuetudini.
                Non è un’opzione, un’elezione.
                Questo è proprio l’individualismo infantile moderno, che concepisce il mondo non come una relazione con ciò che esiste, ma come un supermercato delle scelte.

                La Chiesa non è un contesto. Non più. Lo era quando era il nucleo della vita sociale.
                Oggi è un circolo, un club, quasi un ghetto, una setta, un luogo di esclusione, non di interazione.
                In ciò si è snaturata, ma dobbiamo prenderne atto.

                Il cristianesimo sopravvive più nelle vestigia e nel patrimonio culturale che attraverso i cattolici attuali: è più cattolico un ateo che si occupa di arte o letteratura sacra di un cattolico semi-settario di oggi.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “È un contesto storico, naturale, sociale, formatosi spontaneamente, è una rete di rapporti, di consuetudini.
                Non è un’opzione, un’elezione.”

                Totalmente d’accordo!

                Sono cose che è facile trascurare.

              • PinoMamet scrive:

                Ma noi viviamo oggi, Peuce’, nel contesto di oggi.

                Il mio contesto sono studenti di tre o quattro religioni diverse per classe, più un discreto numero di atei, che se gli auguro Buon Natale non se la prendono di certo, però una metá o un quarto della classe non sa tanto che farsene degli auguri.

                Io lo auguro a chi lo festeggia e agli altri buone vacanze.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                quello di cui parli è un non contesto.
                Non basta che esistano materialmente degli uomini entro uno spazio fisico circoscritto (una nazione, una città, un condominio, ecc.) per fare un contesto.

                Non è che la società italiana è diventata una cosa diversa, si è semplicemente disgregata.
                Come accade a qualsiasi società postindustriale, che non è di tipo comunitario, ,a individualistico.

                A quel punto tanto rifarsi agli ultimi dati contestuali storicamente noti.

                Poi anch’io in un contesto comunitario di immigrati ricreatosi qui da noi mi rifarei alle loro istituzioni sociali, più che alle mie. Quando frequentavo dei russi mi immedesimavo più nelle loro tradizioni che in quelle mie.

                Ma questa è un’altra cosa. Adattare il saluto o l’augurio individuo per individuo significa negare il carattere comunitario e intersoggettivo di queste istituzioni.
                E l’anodino “buone feste” poi è del tutto vacuo e privo di senso.
                Se uno è ateo lavori anche a Natale, visto che per lui non rappresenta nulla. Oppure auguri buon Natale come fanno tutti, che tanto non ci perde niente!

                Tra l’altro qua sembra che la società multireligiosa sia una novità.
                Perché nel Medioevo non c’erano gli ebrei, per esempio? In tante realtà europee di età moderna non c’erano cattolici e protestanti o cattolici e ortodossi o protestanti e ortodossi?
                E non parliamo delle città ottomane, con cristiani di varie confessioni, ebrei, mussulmani.

                Ma non ci si facevano tutte queste seghe mentali: ogni comunità aveva le sue convenzioni. Non credo fossero sempre e comunque comunità chiuse (anche se perlopiù lo saranno state).
                Ma non so quanto ognuno si facesse il problema di fare i giusti auguri ai membri dell’altra. Sarei incline a escluderlo.

              • Peucezio scrive:

                Peraltro il Natale ormai trascende di molto la festa religiosa e la stragrandissima maggior parte della gente, indipendentemente dall’elemento religioso, lo sente come un momento di scansione dell’anno, di regali, di feste, anche con tutte le simbologie connesse, cristiane o profane.
                Non mi parlare del Natale come una festa di una parte della popolazione ormai gruppo fra gli altri: non eri oggi pomeriggio con me in macchina a metterci il triplo del tempo a fare strade di solito pochissimo trafficate, per andare a trovare un’amica, imprecando contro il traffico e il fatto che già ai primi di dicembre la gente è impazzita ad andare per regali e che qualsiasi percorso urbano, anche in zone poco commerciali, richiede minimo il doppio del tempo, per cui uno magari esce per cazzi seri e si trova imbottigliato a cazzo per quest’isteria collettiva.
                E allora fate in culo almeno a dire “buon Natale” o toglietevi dal cazzo, così raggiungo l’amica in tempo umani!

              • PinoMamet scrive:

                “quello di cui parli è un non contesto”

                Beh, e chi lo dice?

                questa mi pare un po’ una petizione di principio.

                Non è che una situazione è un contesto se ci piace, e non è un contesto se non ci piace…

                il mondo è cambiato tante volte, e cambierà tante volte ancora.

            • Francesco scrive:

              Ah no, da quando ho sentito suore missionarie ricordare che i peggio fanatici in Sudan, duri che al confronto l’Egitto è un letto di piume, facevano gli auguri di Natale!

              La vita è piena di sorprese.

            • PinoMamet scrive:

              E perchè non avrebbero dovuto?

              a te e a Peucezio posso senza dubbio augurare buon Natale: siete cristiani!!

              Ma se vi augurassi “buona Encenie” (vedi supra 😉 ) che è cominciata domenica sera, beh, che ve ne fregherebbe?

              Non vi ho visto ad accendere le candele in sinagoga (o a casa, non si esce d’obbligo in sinagoga).

  75. Moi scrive:

    … GENIALATA ! 😉

    ——————————-

    Workplace robots close the gender pay gap because they mostly take men’s jobs

    https://metro.co.uk/2021/11/29/robots-close-the-gender-pay-gap-because-they-mostly-take-mens-jobs-15680478/

  76. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Sì, MA … devi ammettere che anche i tuoi Burocrati Colleghi 😉 l’han fatta fuori dal vaso : non riesco a immaginare nome più internazionale di “Maria” !

    Italiano, Spagnolo (cioè decine di Paesi Ispanofoni , e almeno a livello di nomi propri di persona non di rado le Filippine) , Portoghese (cioè anche Brasile, Mozambico, Angola, Macao … Poi nome abbastanza diffuso anche in Rumeno, in Ungherese, nelle lingue Slave.

    … Ma c’era davvero bisogno di spiegare che “Maria” NON è un nome “provinciale” Italiano tipo “Immacolata” / “Addolorata” / “Incoronata” (che ricordo “da cinno” 😉 erano diventate tre personaggi femminili Baresi “en travesti” di Lino Banfi, negli Anni Ottanta) ?! … Ma davvero ce n’era bisogno ?!?!

    • Moi scrive:

      In ogni caso, fra Protestanti e Massoni Norreni … un sospetto “in certi ambienti” 😉 AntiCultoMariano fine a sé stesso è legittimo, nevvero Habs ?

      … In questo (!) caso mi sembra che la sparata MassonicoProtestante sia riuscita particolarmente male !

    • roberto scrive:

      Ammetto volentieri che l’esempio di Maria e John è stupidissimo

  77. Moi scrive:

    “Malika” può essere una Devotissima Saccona di Juta ambulante Afghana come una Principessina Straviziata Saudita che fa una vota da Sovrana PaganaPre-Egira !

    Ch’è pur sempre un immaginario ampio, ma rispetto a “Maria” lo è di meno !

    E ripeto, mi limito a “Maria” senza ” scomodare ” il Francese Marie, l’Inglese Mary , l’ Ebraico Miriam, l’ Arabo stesso Maryam (Al Boutrid) e così via …

  78. Fuzzy scrive:

    https://www.greenme.it/consumare/acqua/acqua-borsa-mercati-azionari/
    Acqua quotata in borsa.
    Quindi prima bisogna comprarla e poi santificarla. Mi sembra logico.

  79. Moi scrive:

    https://www.greenme.it/consumare/acqua/acqua-borsa-mercati-azionari/

    Acqua quotata in borsa.

    Quindi prima bisogna comprarla e poi santificarla [sic]. Mi sembra logico.

    [cit.]

    Fuzzy

    ………………………………..

    Rileggete bene : Fuzzy parla d’ Acqua Santa … mica Potabile ! 😉

  80. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    … UPDATE ! 😉

    https://www.verywellmind.com/what-the-colors-of-the-new-pride-flag-mean-5189173

    SEXUAL IDENTITY

    What Do the Colors of the New Pride Flag Mean?

    Learn about meaning of the colors of the Progress Pride Flag

    • Moi scrive:

      Si noti che hanno inglobato anche “People of Color” …

      • Moi scrive:

        Quel triangolo aggiuntivo rende la bandiera senz’altro elegante …

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “Si noti che hanno inglobato anche “People of Color” ”

        Ricordiamo le due Grandi Tesi Contrapposte:

        1) Negri, froci, mongoloidi, zoppi sono tutti una razza sola (che mi sembra la tesi oggi politicamente corretta)

        2) I negri ce l’hanno più lungo. Quindi sono ciseteronormativi della peggio specie.

        • PinoMamet scrive:

          Proprio come i trans-cis-queer vattelapesca stanno distruggendo i diritti dei gay e il femminismo, trasformandoli in barzelletta, così i nostri amici “decolonizzatori del linguaggio e della cultura” nero-nativo-asiatici stanno distruggendo l’antirazzismo mattone dopo mattone, sostenendo la tesi, bianchissima e razzistissima, della diversità dei bianchi da tutti gli altri.

          E lo fanno tutti contenti…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “What Do the Colors of the New Pride Flag Mean?”

      Cioè i trans si beccano ben TRE colori (“white, blue and pink”)? Notare che tra gli LGBTQIA+ (che è l’A? Asexual?), mancano le Elle e le Gi e le I, che non hanno diritto nemmeno a un colore.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi
      “Marginalized Mental Health Matters: What Experts Want You to Know”

      quando vado a vedere sti emarginati, mi si apre una finestra che mi chiede se sono disposto a regalare i miei dati ai loro amici, anzi “partners”:

      Che sono (scusate la lunghezza) i seguenti poveri disgraziati:

      List of Partners (vendors)
      Consent

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  81. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Gender Blindness … ce l’ avevi o ti mancava ?!

    ———————————————————————–

    https://www.verywellhealth.com/what-is-gender-blindness-5093945

    What Is Gender Blindness?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “What Is Gender Blindness?”

      Confesso di esserne afflitto.

      Devo ricordarmi che ogni volta che incrocio una donna, devo dire, “ehi femmina, a chi la dai!”

      Quando incrocio un maschio omosessuale devo chiamarlo rispettosamente, “buhaiolo, occhè tu fai!”

      Se incrocio un maschio eterosessuale, devo dire, “o pisello dritto, chi ti trombi?”

      Sì, ho molto da imparare dal mio punto di vista di Messicano Privilegiato Diversamente Musicale.

    • PinoMamet scrive:

      Scusate, ma…

      “Pansexual
      Pansexual people are attracted to all genders. Some pansexual people adopt the term “gender-blind.” This form of gender blindness is defined like this: Pansexual people can be attracted to cisgender men and cisgender women, but they are also attracted to people who are intersex, trans, and nonbinary. This definition can be seen as transphobic by some.

      Every person of any sexuality can be attracted to people in all those groups. When gender blindness is presented as a core part of pansexuality, the individual is subliminally supporting heteronormativity by saying that it is not “normal” for people to be attracted to sex and gender minorities.”

      Mo’ non vanno bene neanche i pansessuali, perché dicendo che sono pansessuali, stanno dicendo che i non pansessuali sono la norma…
      no… mi sono perso!!

      Qui si sta scivolando nel teatro dell’assurdo.

      • Miguel Martinez scrive:

        Ecco, devo ricordarmi che per non essere Gender Blind appena incontro un controllore Pansessuale che mi controlla il biglietto sull’autobus, devo dirgl*

        “O grullo, per te basta che respiri, eh!!”

        Poi se proprio insiste a chiedermi il biglietto, gli urlo:

        “O tu che sei transfob*, l’asterisco ce l’hai?!”

      • Francesco scrive:

        ma non era Froid quello ossessionato col sesso?

        moh sono tutti figli suoi? non c’hanno un cazzo da fare se non PENSARE a quello?

        😀

  82. Moi scrive:

    … Ma con gli “Unvaccinated” si cambia musica ! 😉

    https://www.verywellhealth.com/unvaccinated-people-are-not-oppressed-5210475

    Rachel Charlton-Dailey

    ——————–

    (she/they) is a journalist specializing in health and disability. Their work is featured in publications such as Healthline, Huffpost, Metro UK, The Guardian, and Business Insider. Charlton-Dailey often uses their platform to spotlight issues that affect disabled people.

  83. Moi scrive:

    BIPOC

    “black, Indigenous and people of color.”

    https://www.thebipocproject.org/

    “It is not our differences that divide us. It is our inability to recognize, accept, and celebrate those differences.”

    Audre Lorde

  84. Moi scrive:

    … “Folx” [sic] is méj che “Folks” 😉

    ___________________________________________

    […]

    A variation on the word folks, folx is meant to be a gender-neutral way to refer to members of or signal identity in the LGBTQ community.

    […]

    The x in folks not only represents the sound of the word’s plural, but it also uses the symbolism of letter X to represent “variable” or “other,” here the diverse and nonbinary identities in the LGBTQ community. The term Latinx (vs. the masculine Latino or feminine Latina) works similarly.

    […]

    https://www.dictionary.com/e/gender-sexuality/folx/

  85. Miguel Martinez scrive:

    Tutti i suddetti signori possono

    “Actively scan device characteristics for identification. Use precise geolocation data. Store and/or access information on a device. Select personalised content. Create a personalised content profile. Measure ad performance. Select basic ads. Create a personalised ads profile. Select personalised ads. Apply market research to generate audience insights. Measure content performance. Develop and improve products. “

  86. Peucezio scrive:

    Pino,
    ““quello di cui parli è un non contesto”
    Beh, e chi lo dice?
    questa mi pare un po’ una petizione di principio.
    Non è che una situazione è un contesto se ci piace, e non è un contesto se non ci piace…
    il mondo è cambiato tante volte, e cambierà tante volte ancora.”

    Non è un contesto perché la scuola non è un contesto.
    È un’aggregazione artificiale, orizzontale, di gente tutta della stessa età, unita arbitrariamente dall’alto per questo solo motivo…
    È un contesto quanto un animale di peluche è un animale.
    Non c’etrano i miei “gusti”.

    Il mondo è cambiato e cambierà.
    E se cambierà disarticolando i contesti e le comunità come fa ora, continuerò a dire che i contesti che crea sono pseudocontesti.

    • PinoMamet scrive:

      Mmm

      Mmm

      No, non mi hai convinto.
      Un contesto è un contesto, punto. Dove ti trovi, è il tuo contesto, di volta in volta.

      Io a dire il vero non pensavo nello specifico alla scuola, ma la scuola vale quanto l’Italia di oggi o quella di ieri, il circolo della pesca sportiva o l’impero romano: sono tutti contesti.

      • Peucezio scrive:

        Sì, nel senso letterale del termine sì.
        Ma se intendiamo il contesto come una rete di relazioni e non come la mera compresenza di più persone in un luogo fisico, allora dobbiamo pensare che queste persone – gli studenti – benché aggregate artificialmente dall’alto con un atto amministrativo, hanno creato un ambiente, condividono cose che vanno oltre la somma dei singoli individui.
        E quindi anche il saluto non dev’essere un mero atto di rispetto alla storia e all’identità del singolo individuo, ma attingere a un patrimonio condiviso.
        Il problema della contemporaneità è l’identitarismo: la vita è relazione.

        • PinoMamet scrive:

          D’accordo, ma proprio perché è relazione, io devo relazionarmi con quello che vedo…

          Ma come in tutte le cose , è un falso problema, un problema da media.

          Nella realtà, gli studenti musulmani e sikh partecipano alla gara di addobbi natalizi delle classi, se il professore dice, apposta o per abitudine, Buon Natale, rispondono tutti grazie anche a lei, se augura buone feste idem, quando lo studente musulmano osservante è in Ramadan i ragazzi gli fanno le domande curiose, e insomma la vita continua normale.

          • Peucezio scrive:

            Ma infatti, io volevo sostanzialmente significare quello.

            D’altronde l’abbiamo detto spesso che in Italia gli immigrati si integrano, imparano pure il dialetto, dove sopravvive…
            Insomma, non siamo in Francia, Stati Uniti, ecc., con i ghetti, le microcomunità etniche…

            E mi stupirebbe anche scoprire che il ragazzino medio figlio d’immigrati sente una qualche contraddizione fra l’appartenenza religiosa familiare cui bene o male si conforma e il festeggiare il Natale coi compagni di scuola e gli amici.

  87. Peucezio scrive:

    Pino,
    sul dio delle tre religioni,
    mo’ m’incavolo!
    DOVE avrei detto che il Dio dell’Antico e quello del Nuovo Testamento sarebbero due divinità diverse?
    Questo lo diceva Marcione. Ti pare non sappia che è una concezione eretica?
    Ho detto l’esatto opposto. Ma leggi i commenti prima di rispondere, perdiana!

    Il fatto è che noi pensiamo che gli ebrei abbiano voltato le spalle al Dio dell’Antico Testamento, voltando le spalle a Cristo, che ne è il compimento ed è Dio Egli per primo.
    Non pretendo di convincere nessuno di questa idea, ma questa è l’idea cristiana del rapporto fra ebraismo e divinità.

    Circa la questione logica che poni, al di là del “cristianucci” su cui soprassiedo (io sarò pure nazista, ma non ti ho mai chiamato “ebreuccio”, né lo farei),

    in sostanza dice: se la Chiesa sostenesse che il dio dei mussulmani è un altro dio, ammetterebbe il politeismo. Ma se non crede esista più di un dio, deve ammettere che è lo stesso per tutti quelli che ci credono.

    Ma è un argomento apparentemente ineccepibile, quanto in realtà fallace.
    Perché non c’è bisogno che io ammetta l’esistenza reale di un ente cui tu credi per constatare che tu ci credi.
    Cioè se tu credi nell’esistenza dell’ippogrifo e delle sirene, non è che constatando che tu ci credi e descrivendole, in base alla tua credenza, con dovizia di particolari, sto dicendo che ci credo.

    Il dio di ebrei e mussulmani, non essendo trinitario, è creduti dagli stessi, ma non esiste. Tutt’al più c’è qualcosa di buono nella loro aspirazione ad adorare un dio unico con alcuni tratti che lo accomunano a quello cristiano, cioè al vero Dio.
    Ma poiché la Trinità è un tratto non accidentale ma essenziale del dio cristiano, chi non ci crede, non crede nel dio cristiano, ma in un dio fasullo, snaturato nelle sue proprietà essenziali.

    • PinoMamet scrive:

      Peuce’, ma non ti incazzare cribbio!

      Cristianucci è una citazione dell’Armata Brancaleone, mo’ non si può più scherzare!!

      Tra l’altro mi pare evidente che sia detto con affetto, mica è un’offesa.

      Comunque la Chiesa non dice che noialtri ebrei crediamo in un Dio che non esiste! Né che ci credano i musulmani.

      Del resto, sarebbe ben poco logico: se non esiste, chi ha dettato quello che per voi è l’antico Testamento?

      No, dice che crediamo nello stesso Dio: lo stesso!
      Ma lo avremmo capito male o imperfettamente.
      Non che crediamo in qualcosa di inventato, come l’ippogrifo o Ptor figlio di Kmer dello sketch di Aldo Giovanni e Giacomo.

      No, proprio lo stesso Dio, ma secondo voi capito male.

      Non dico niente di strano o di nuovo: è praticamente da sempre che è così, semmai è la tua tesi a essere un po’ personale.

      • Peucezio scrive:

        Pino,
        “Cristianucci è una citazione dell’Armata Brancaleone, mo’ non si può più scherzare!!”

        Va bene, va bene.
        Non preoccuparti.

        Circa il merito, non mi hai persuaso, approfondirò.
        È chiaro che si tratta di sfumature concettuali.
        Se ho una macchina bianca e uno parla della mia macchina rossa parla della mia macchina reale credendola diversa o di una macchina inesistente?
        Secondo me una macchina rossa non può essere la stessa cosa di una macchina bianca, quindi sono due macchine, una reale e una immaginaria, ma mi rendo conto che sono questioni un po’ scivolose.

    • PinoMamet scrive:

      ” DOVE avrei detto che il Dio dell’Antico e quello del Nuovo Testamento sarebbero due divinità diverse?”.

      Ehm per esempio qua (incollo):
      ” Un Dio trinitario non può essere lo stesso di un dio non trinitario.
      Come dire che ho due tavoli, uno a tre gambe e uno con una grossa gamba centrale e sono lo stesso tavolo.”

      E poi ” tranne a tingersi i capelli come fanno un rosso e un moro ad essere la stessa persona?
      O uno alto 1,86 e uno alto 1,60?
      È evidente che si tratta di persone diverse.”
      Sì tratta di affermazioni quantomeno ambigue.

      Tanto più che poi ti spingi a ipotizzare l’altra idea dei demoni…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Tanto più che poi ti spingi a ipotizzare l’altra idea dei demoni…”

        Ma anche ipotizzando che ci sia qualcuno che si spaccia per Dio, cambia poco. Molto banalmente, se qualcuno va in giro dicendo di essere me e qualcuno (per qualche improbabile motivo) lo ascolta perché pensa che sia io e mi ritiene una fonte affidabile, non per questo il truffato smette di credere nella mia esistenza e nella mia affidabilità.

      • Peucezio scrive:

        Pino,
        “Ehm per esempio qua (incollo):
        ” Un Dio trinitario non può essere lo stesso di un dio non trinitario.
        Come dire che ho due tavoli, uno a tre gambe e uno con una grossa gamba centrale e sono lo stesso tavolo.” ”

        Eh, ma infatti noi riteniamo che il Dio veterotestamentario fosse trinitario ab origine, benché non si sia manifestato come tale.
        Ma non è neanche del tutto vero questo, perché se l’AT va inteso in senso perlopiù allegorico lì c’è già la Trinità e comunque i profeti hanno profetizzato appunto la venuta di Cristo.
        Certo, sul piano filologico e storico può risultare una forzatura, ma la posizione cristiana è questa.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      La teologia cattolica dice che esiste Dio, l’ente causa prima di cui non si può pensare nulla di maggiore, secondo la definizine di Anselmo (che bene o male credo che sia quella corretta). Se tu credi nell’esistenza di un essere con questa caratteristica, tu credi nell’esistenza di Dio (questo è il minimo del minimo).
      Sulle caratteristiche ulteriori che attribuisci a questo ente, invece, si può discutere. Tu non smetti di credere nell’esistenza di Dio se sbagli nel caratterizzarlo, semplicemente ne hai una conoscenza imperfetta. Poiché la conoscenza migliore possibile in termini umani ce l’ha il cattolicesimo romano, l’imperfezione va per gradi: gli altri cristiani ne hanno una conoscenza migliore rispetto ad ebrei e musulmani che, invece, ne hanno una conoscenza migliore rispetto al filosofo neoplatonico e via dicendo. Ma l’ente che si cerca di conoscere è sempre lo stesso.

      • Francesco scrive:

        in questo Zeus e Giove andrebbero quindi bene? un pò come Dante che sbatte all’inferno Aiace Cosolì che bestemmia quelli che lui crede essere gli Dei?

      • Peucezio scrive:

        Ma una conoscenza imperfetta è una conoscenza omissiva, incompleta, non sbagliata.
        Se tu mi racconti di aver comprato una nuova macchina ma non me ne specifici i cavalli, io posso saperne la marca, il modello, ecc., ma ne ignoro la potenza. Ma la macchina quella è.

        Ma se io mi sono messo in testa che hai una renault mentre hai una mercedes, io credo tu abbia un’altra macchina rispetto a quella che hai.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ma l’oggetto realmente esistente a cui ti riferisci resta pur sempre la mia macchina, che esiste. E se mi chiedi di darti un passaggio in macchina io ti verrò a prendere con la macchina reale, non con quella che immagini tu.

          • Peucezio scrive:

            Ma questo non accade: non c’è stata, per quanto ne so, una sorta di teofania ai mussulmani.
            Sono macchine che non vediamo.

            Almeno Cristo è sceso in carne e ossa.
            Ed è pure risorto.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Per il cattolicesimo l’uomo e Dio sono in rapporto di ricerca: l’uomo cerca Dio e Dio cerca l’uomo. Il fatto che un uomo non sia ancora stato pienamente trovato da Dio, non significa che questa ricerca reciproca non esista. Però qualsiasi scoperta parziale si riferisce pur sempre a Dio che non è fraintendibile con niente altro, proprio in quanto risponde alla descrizione minima anselmiana.

              • Peucezio scrive:

                Ma tu hai presente documenti magisteriali o anche solo di teologia cattolica che supportano l’idea per cui anche per es. i mussulmani parteciperebbero a questa ricerca?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Dici che i musulmani non sarebbero esseri umani?

                Il primo articolo del Catechismo recita così, per dire:
                Dio, infinitamente perfetto e beato in se stesso, per un disegno di pura bontà, ha liberamente creato l’uomo per renderlo partecipe della sua vita beata. Per questo, in ogni tempo e in ogni luogo, egli è vicino all’uomo. Lo chiama e lo aiuta a cercarlo, a conoscerlo e ad amarlo con tutte le forze. Convoca tutti gli uomini, che il peccato ha disperso, nell’unità della sua famiglia, la Chiesa. Per fare ciò, nella pienezza dei tempi ha mandato il Figlio suo come Redentore e Salvatore. In lui e mediante lui, Dio chiama gli uomini a diventare, nello Spirito Santo, suoi figli adottivi e perciò eredi della sua vita beata.

                Questi sono gli articoli 27 e 28:
                27 Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa:

                « La ragione più alta della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. Fin dal suo nascere l’uomo è invitato al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non perché, creato per amore da Dio, da lui sempre per amore è conservato, né vive pienamente secondo verità se non lo riconosce liberamente e non si affida al suo Creatore ».29

                28 Nel corso della loro storia, e fino ai giorni nostri, la ricerca di Dio da parte degli uomini si è espressa in molteplici modi, attraverso le loro credenze ed i loro comportamenti religiosi (preghiere, sacrifici, culti, meditazioni, ecc). Malgrado le ambiguità che possono presentare, tali forme d’espressione sono così universali che l’uomo può essere definito un essere religioso:

                Dio « creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo » (At 17,26-28).

              • Peucezio scrive:

                A me risulta tutt’altro testo.
                Tra l’altro il catechismo è strutturato informa di domande e risposte.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ah, ma pure ad Ario risultava ben altro magistero! È per questo che vi farete compagnia.

              • Peucezio scrive:

                E l’ecumenista Bergoglio, amico di luterani, islamici e atei, a chi farà compagnia?
                Basta che non ce l’ho io fra i cosiddetti!

          • PinoMamet scrive:

            “Ma questo non accade: non c’è stata, per quanto ne so, una sorta di teofania ai mussulmani.”

            Peucè, secondo me ti stai allontanando dal punto.

            La teofania, in qualche modo e misura, ce l’hanno tutte le religioni rivelate.

            Per l’ebraismo è la Torah rivelata a Mosè (al quale Dio si è mostrato, in maniera misticamente incomprensibile, sul monte Sinai), per i cristiani è la figura di Gesù, per i musulmani è la rivelazione a Maometto del Corano.

            Non è questo a differenziare le religioni.

            Sta di fatto che tutte queste tre religioni “parenti” hanno in comune l’idea di un Creatore increato.

            E in effetti, chiunque crede in un Creatore di questo genere, crede in un Dio unico, e questo

            (e i Vangeli ne hanno già un accenno, lo ricordo, nella figura dei Magi- San Paolo nel “dio sconosciuto”- eccetera)

            in realtà non si applica solo alle tre religioni “parenti”, ma a chiunque creda in un ente creatore che in qualche modo regola il mondo.

            Ora, se uno crede nell’esistenza di questo ente, che in lingua italiana si chiama Dio, crede in questo ente;
            non in un altro.

            è logica, e alla logica non si sfugge: se è unico, è uno solo, e ci credi tanto tu quanto io quanto il povero Freddie Mercury che era zoroastriano quanto il povero Seneca che era stoico.

            Se è unico è unico, lo ha già scritto mille volte ma è inutile girarci intorno: è così, è logica!!

            • PinoMamet scrive:

              A me sembra, in tutta onestà, che tu stia cercando un modo complesso per dire il concetto semplicissimo che ebrei cristiani e musulmani si figurano in modi diversi lo stesso Dio .

        • PinoMamet scrive:

          “Ma se io mi sono messo in testa che hai una renault mentre hai una mercedes, io credo tu abbia un’altra macchina rispetto a quella che hai.”

          oltre all’esempio- chiarissimo- di Mauricius sulla macchina, mi permetto di farne un altro anch’io.

          Pinco Pallino dice ai suoi figli, Tizio Caio e Sempronio, che ha comprato un’auto, con quattro ruote e un volante.

          Tizio si immagina una Renault;
          Caio si immagina una Mercedes;
          Sempronio si immagina una Ferrari…

          ma resta sempre una macchina, con quattro ruote e un volante.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per PinoMamet

            “ma resta sempre una macchina, con quattro ruote e un volante.”

            In realtà gli unici che possiedono la verità sono i Mandei.

            Solo che giustamente non hanno alcuna intenzione di condividerla.

          • Peucezio scrive:

            Pino,
            “Tizio si immagina una Renault;
            Caio si immagina una Mercedes;
            Sempronio si immagina una Ferrari…”

            Quindi ognuno s’immagina una macchina diversa.

            Credo che la questione qui sia quella dello statuto intologico degli enti non reali, ma supposti/immaginati/comunicati, ecc.

            Non tocchiamo Dio con mano, non lo vediamo, quindi nessuno di noi ne ha certezza immediata.
            Altrimenti il problema sarebbe risolto alla radice: Lui stesso ci direbbe: “sì, sono sempre io”.
            Per la verità le sue teofanie non è che diano proprio il senso di un’unità: in base a coloro che ce le hanno testimoniate sono reciprocamente escludentisi. Altrimenti i mussulmani e gli ebrei non negherebbero la divinità di Cristo e i cristiani riconscerebbero Maometto come profeta.

            Quindi non possiamo parlare di Dio come di un ente reale nel senso classico del termine, nemmeno se siamo credenti convinti, perché nessuno di noi ne ha contezza diretta, ma ognuno di noi ci specula su, ci costruisce sopra una sua idea.

            • Peucezio scrive:

              “ontologico” ovviamente.

            • PinoMamet scrive:

              Penso di averti già risposto più sopra…

            • PinoMamet scrive:

              “Quindi ognuno s’immagina una macchina diversa”

              sì, ma come ti fa notare anche Mauricius, la macchina rimane la stessa.

              • PinoMamet scrive:

                Si immaginano in modi diversi la stessa macchina.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Pino Mamet

                “sì, ma come ti fa notare anche Mauricius, la macchina rimane la stessa.”

                Sì, ma alla guida c’è un mandeo, e voi monoteisti diversi, tutti a piedi!

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Pino Mamet

                “Sì, ma alla guida c’è un mandeo, e voi monoteisti diversi, tutti a piedi!”

                A vantaggio di noi politeisti, che la patente non ce l’abbiamo nemmeno.

            • Peucezio scrive:

              Forse è proprio il principio di identità a non essere applicabile agli enti non oggettivi, ma postulati.

              Cioè c’è il triangolo.
              Ma un triangolo isoscele è un altro triangolo rispetto a uno scaleno? Io direi di sì.
              Ma il punto è che nel mondo del pensiero non ci sono enti individuati, ci sono concetti. I concetti sono generalizzazioni.
              Certo, è vero che se di un ente si predica l’unicità, è unico per definizione.
              Ma è pur sempre un costrutto mentale, la cui realtà non possiamo comprovare in modo empirico.
              Quindi ogni costrutto è in un certo senso un costrutto diverso.
              A quel punto, visto che parliamo di religioni istituzionali (almeno il cattolicesimo), vale ciò che dice l’istituzione.
              E Mauricius, che tra l’altro mi va a citare un catechismo postconciliare, che viene da una Chiesa che ha smarrito la Scolastica e il principio di non contraddizione in nome della compatibilità buonista di tutto con tutto e del sincretismo teologico, filosofico e logico universale, non ha chiarito seriamente la cosa.
              Sarebbe interessante studiare il Magistero della Chiesa in merito, se cioè ci siano definizioni esplicite.

              • PinoMamet scrive:

                “Cioè c’è il triangolo.
                Ma un triangolo isoscele è un altro triangolo rispetto a uno scaleno? ”

                Peucè, il fatto è che di triangoli ce ne possono essere tanti, esattamente come gli dèi pagani che piacciono a Miguel.

                Non pongono problemi, e non si prestano all’esempio, non meglio delle automobili.

                Ma di Dio creatore, eterno, increato, limitante ma non limitato, per definizione ce n’è può essere uno solo.

                Quindi chi ci crede, crede nell’esistenza di un solo Dio, e quindi questo Dio non può che essere lo stesso.

                Cioè, tradotto,

                non puoi essere cristiano e dire che i musulmani adorino un altro Dio

                perché allora staresti dicendo che ci sono due dèi, e quindi non saresti più cristiano!

                Puoi benissimo dire che i musulmani si figurano Dio in maniera imperfetta o erronea, ma credono sempre nello stesso Dio.

              • PinoMamet scrive:

                Errata: ce ne

              • PinoMamet scrive:

                Ora, io so già l’obiezione; permettimi di scriverla al posto tuo:

                “ma io sto dicendo che i cristiani adorano un Dio che esiste, i musulmani adorano invece una loro idea che non ha appigli nella realtà”

                Ora, a parte la non fondatezza di questa obiezione se la si vuol basare sulla rivelazione (tutte le tre le principali religioni di cui stiamo parlando si pongono come rivelate- forse anche i Mandei, così accontentiamo Miguel 😉 )
                che comunque non è l’argomento in questione;

                a parte questo, i musulmani adorano un Dio eterno, creatore di tutte le cose ecc. cioè esattamente e esplicitamente lo stesso Dio dei cristiani e degli ebrei.

                Lo dicono loro; lo dicono i cristiani
                (ripeto, da sempre, non dal Vaticano II);
                lo dicono gli ebrei;
                immagino lo dicano anche i Mandei 😉

                non vedo proprio perché non debba ammetterlo tu, quando è evidente!

              • Peucezio scrive:

                Vabbè, qui rischiami di avvitarci un po’ nella ripetizione degli argomenti e controargomenti.
                Potrei dirti che non mi risolta che la Chiesa riconosca come Rivelazione quella manifestatasi a Maometto.
                E che la trinità non è una proprietà accidentale, ma essenziale.
                Ma rischieremmo di andare avanti all’infinito.
                Ci vorrebbe qualche esperto di teologia equanime e intellettualmente onesto.

              • Peucezio scrive:

                Persino in ambito evangelico c’è chi nega quest’identità:

                https://www.locicommunes.it/articoli/lallah-del-corano-il-dio-della-bibbia

                E non è detto che siano i sottoprodotti dell’anti-islamismo evangelico e giudaizzante americano: mi dà di essere una loro interpretazione legata a una tradizione, sia pure recente, dei gruppi evangelici europei.

                Ovviamente non dimostra nulla: sono eretici.
                Se non il fatto che la cosa non è poi così pacifica come tu e Mauricius tendete a pensare.

              • Peucezio scrive:

                Comunque mi comprerò questo qui:
                https://edizionipiane.it/prodotto/ebrei-e-musulmani-non-hanno-lo-stesso-dio-dei-cristiani/
                sperando di trovare citazioni magisteriali o comunque dimostrazioni teologiche convincenti.

              • PinoMamet scrive:

                “Potrei dirti che non mi risolta che la Chiesa riconosca come Rivelazione quella manifestatasi a Maometto.”

                Beh, ma questo è logico!

                Altrimenti avremmo una religione sola e non tre 😉

                Ripeto, l’argomento non è essenziale alla discussione, ma tutte e tre le religioni principali si pongono come religioni rivelate, quindi cosa pensi una delle rivelazione delle altre è irrilevante.

                Ma tornando all’argomento principale, sicuramente troverai una pletora di siti di orientamento cristiano che ti dicono “i musulmani non adorano lo stesso Dio!”

                Beh, è molto semplice: sbagliano.

                Sbagliano secondo la logica, ma inoltre sbagliano anche secondo la Chiesa .

              • PinoMamet scrive:

                Il primo sito che linki per esempio non fa che riportare la frase di un sito di una “Alleanza evangelica”, e nel sito a sua volta la frase si trova tal quale, con tutta la sua ambiguità

                (tradotta: “Dio cristiano è uno e trino e non può essere Allah che è uno e basta”, che abbiamo già dimostrato 😉 essere un falso per la logica);

                il secondo peggio ancora, dice che i musulmani e noi ebrei non adoriamo Cristo e quindi “non abbiamo lo stesso Dio dei cristiani” però si contraddice subito dopo dicendo che “abbiamo qualche conoscenza intorno alla divinità”.

                Allora, di quale divinità avremmo conoscenza, se non di un Dio creatore??

                E se è un Dio creatore, non può che essere unico, e se è unico, è completamente errata la proposizione per la quale non sarebbe “lo stesso” dei cristiani “visto da angolature diverse”, cosa che il primo sito nega recisamente.

                Insomma, non se ne esce: ho ragione! 😀 😀

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                È interessante che Peucezio creda che gli Atti degli Apostoli siano stati scritti dopo il concilio e che Agostino e Tommaso siano postconciliari. Questo, ovviamente, la dice lunga su quanto siano lontani dalla Chiesa di ogni tempo gli appartenenti a quella sua patetica setta e le loro cazzagate.

                A parte questo, che un non cristiano come Peucezio è liberissimo di negare, mi sorprende il rifiuto di un Dio personale che c’è dietro a questa concezione. Se io dico che Dio è persona, allora è in re ipsa il fatto che possa sbagliarmi sulla conoscenza di una persona. Ciascuno di noi ha una conoscenza più o meno precisa degli altri, ma può dire di conoscerli perfettamente? E il fatto che Tizio e Caio dissentano su come sia realmente Sempronio fa sì che esista più di un Sempronio?

                Fiato sprecato, davanti alla lontananza dalla Fede cattolica e dalla ragione umana che impedisce l’avvicinamento a Dio e di Dio. Pensiero di Tommaso, non mio.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                ” Se io dico che Dio è persona”

                probabilmente è questo che mi rende non cristiano

                Capisco perfettamente il Gatto Persona.

                Forse riesco a concepire anche il Lombrico Persona, e l’Abete Persona.

                Ma il Dio persona è un po’ troppo.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                mi riservo di leggere il libro, ma “divinità” non è detto che significhi “dio”: può significare l’essere Dio, l’essere divini, cioè che caratterizza Dio.
                In questo senso i mussulmani possono adorare un dio inesistente perché hanno una concezione del divino talmente deviata (nella fattispiecie, non trinitaria), che quindi non può identificare l’unico vero Dio.

                Circa Mauricius,
                devo obiettare a uno che aderisce a un “cattolicesimo” che mischia tutto con tutto e che ritiene legittimo tutto, dall’ateismo al paganesimo, alla massoneria, al protestantesimo, al comunismo?
                Lì non ci sono le basi minime non di merito, ma proprio logiche, perché se si abroga il principio di contraddizione si può dire tutto.

              • Peucezio scrive:

                E il bello è che Mauricius non è uno di quei cattolici vagamente conservatori che, con ardite acrobazie concettuali, cercano di minimizzare le innovazioni conciliari e postconciliari, fino addirittura a Bergoglio (conosco gente ultrabergogliana che celebra la messa tridentina, anche con grande attenzione liturgica!) con la tradizione e la teologia cattolica.

                No, lui sostene apertamente il catto-comunismo, il catto-frocismo, il catto-transessualismo, tutto il peggio del peggio della depravazione e dell’abiezione umana, però dà a me del non cristiano perché non mi conformo a questo abominio.

              • Peucezio scrive:

                Ho dimenticato:
                “per conciliarle” prima di “con la tradizione…”.

              • PinoMamet scrive:

                “In questo senso i mussulmani possono adorare un dio inesistente ”

                Peucè, la tua posizione avrebbe perfettamente senso in un sistema politeista
                (“Zeus esiste e Marduk no!”)

                o forse persino enoteista
                (“Gli abitanti di Btar credono di mandare i loro sacrifici all’unico dio Ptor, invece finiscono a Bzaz che è un falso dio e in realtà è un demone!”)

                ma in un pensiero monoteista no.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                questa non l’ho capita: mi pare l’esatto opposto.
                Un politeista non si pone questo problema: tutti gli dei esistono e non ha motivo di dubitare di nessun dio altrui.
                E così l’enoteista, che è pur sempre un politeista, anche se adora un dio solo.

              • PinoMamet scrive:

                Eh no, un vero monoteista pensa che c’è un Dio solo, non si pone il problema che ce ne sia “un altro”.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                certo.
                Ma può benissimo ritenere che altri credano in un dio unico inesistente o falso, in quanto privo degli attributi essenziali che egli attribuisce a tale dio unico (che, peraltro, appunto, non è unico simpliciter, è uno e trino: parlare di unico Dio è corretto ma incompleto).

              • PinoMamet scrive:

                Questa che dici tu mi sembra appunto una variante dell’enoteismo.

                “Anche voi credete in un Dio unico, ma il vostro è falso!”

                Vedi, nell’Ebraismo ripetiamo mattina e sera
                “Ascolta Israele, il Signore nostro Dio, il Signore è uno solo”

                In ebraico il verbo essere al presente non c’è, nella frase; il che permette una varietà di interpretazioni, una delle quali è appunto “il Signore tuo Dio è il Dio unico, quindi di tutti”- stai adorando il Dio universale, che possono benissimo adorare anche altri.
                Non hai l’esclusiva su Dio!

                E del resto la Bibbia è piena di non Ebrei che adorano Dio (Melchisedec, Ietro, Noè, Giobbe, lo stesso Balaam convocato da re Balak allo scopo di maledire Israele e che poi invece lo benedice)

                Nelle tredici proposizione di Maimonide, che sono la cosa più vicina alla formulazione di un dogma ebraico, si specifica “Mosè è il più grande profeta per gli Ebrei”: altri avranno i loro profeti…

                È una prospettiva radicalmente diversa da “noi sappiamo com’è fatto Dio, chi la pensa diversamente adora un altro Dio”:

                Ecco, una frase di questo genere sarebbe molto problematica se non “eretica” nell’Ebraismo.

                Noi NON sappiamo com’è fatto Dio, e Dio è lo stesso per tutti!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                ” lui sostene apertamente il catto-comunismo, il catto-frocismo, il catto-transessualismo”

                Certo. Del resto è il conto in banca il problema principale, stando alle Scritture a cui Peucezio non crede, mica tutto il resto. E pure il conto in banca non è così ostativo come la limitatezza dell’uomo potrebbe far pensare.