Scopro oggi che per Repubblica i neri (umani) non sono Primati:
Repubblica si dimentica di precisare se sono Tubulidentati o Chirotteri.
Scopro oggi che per Repubblica i neri (umani) non sono Primati:
Repubblica si dimentica di precisare se sono Tubulidentati o Chirotteri.
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@ Martinez
🙂
Avrebbe dovuto scrivere “scimmie”.
Ma è talmente nota l’analogia razzista fra ” “ne(g)ri” e “scimmie”, che è stato (forse del tutto istintivamente) deciso di sostituire ” scimmie” con “primati”.
Un po’ come se l’algoritmo incriminato avesse deciso di sostituire “donne” con “esemplari femminili di ‘sus scrofa domesticus’ ”
Ciao!
Andrea Di Vita
Potrebbe anche essere il risultato cortocircuitario del tentativo di eliminare i pregiudizi razziali e specistici dalle AI, che sono altrimenti noti.
Per un’AI obiettiva, “primati” in fin dei conti e’ solo il plurale di primate.
“Sono anch’io un primate”, come disse quella volta kennedy al discorso di berlino.
wiki: Linnaeus, 1758; dal latino Primates, “migliore”
Rispondo qui su hundertwasser altrimenti mi tocca sfogliare in una selva di commenti in cui non mi riesco più a districare.
https://ha.gruppohera.it/impianti/termovalorizzatori/ferrara
Qui dalle mie parti c’è una roba del genere.
Molto criticata. Io non me ne intendo.
Pare che vadano a pescare l’acqua calda talmente in profondità, che quando arriva in superficie sia già fredda, poi la riscaldano con il calore prodotto dall inceneritore e forse anche col gas.
Poi arrivano rifiuti da altre parti d’Italia e questo non fa molto piacere a chi abita vicino alla centrale. Sarebbe nelle immediate vicinanze della città, e comunque in una zona densamente abitata
Hundertwasser diceva che la linea retta fa male alla salute perché non si trova in natura.
La natura non produce né linee rette e neppure rifiuti.
Forse la sua idea di dipingere l’inceneritore è stata una delle sue tante provocazioni, in senso positivo intendo.
@fuzzy
“La natura non produce né linee rette e neppure rifiuti.”
Direi piuttosto che la natura non produce ne’ linee rette ne’ “rifiuti zero”, la natura non e’ perfetta, tenta tutte le strade, ha tutto il tempo a disposizione, puo’ permettersi di sprecare alla grande, e spreca.
Che la natura sia perfetta e non sprechi nulla e’ una bella e roboante frase, ma e’ un’idea che sta solo nel nostro cervello, cozza radicalmente con ogni esperienza pratica.
Persino le leggi piu’ esatte della fisica non si vedono MAI verificare in pratica, sono estrapolazioni (se non ci fosse l’attrito, se non ci fosse l’entropia… ma peccato che ci siano SEMPRE sia uno che l’altra).
Il concetto di perfezione che c’e’ nella linea retta, io lo riconosco nel concetto di “rifiuto zero”, non in quello di rifiuto.
Infatti temo che lo pseudoecologismo che ammorba la nostra epoca sia solo l’ennesima incarnazione dell’ideologia totalitaria del paradiso della perfezione in terra. Il perfezionismo e’ intollerante per definizione, non ammette errori ne’ rifiuti. E per controprova puoi verificare che la maggior parte degli ambientalisti dei blog che frequentiamo sono molto ostinati, legalisti e intolleranti, a me fan paura.
Del resto, di fronte all’idea che:
uno, tutto vada a catastrofi (le linee non sono piu’ rette come una volta e siamo sommersi dai rifiuti)
due, che sia per colpa degli altri che si comportano cosi’ perche’ sono evasori delle leggi ed egoisti
come si fa a non essere intolleranti fino allo sterminio dei colpevoli di tutti i mali, in senso si spera solo figurato, riprogrammandoli a colpi di “incentivi” e “disincentivi” verso la retta via che porta alla redenzione-perfezione?
E’ la solita deriva paranoica ricorrente che periodicamente prende la societa’ degli uomini. Anzi mi sa che e’ la norma, a fare da intermezzo temporaneo sono i periodi fra una paranoia collettiva e l’altra. Salvo accorgersi, ma solo dopo e nemmeno sempre, che si era preso un abbaglio e che non serviva a niente.
@ Fw
“intolleranti”
Concordo.
Anzi, vado perfino un poco oltre.
Chi non accetta di essere ininfluente (per paura, per quieto vivete, per aver di meglio da fare nella vita) in tanto agisce in quanto è intollerante (la famosa “volontà di potenza”).
La tolleranza, la democrazia ecc. sono allora utile regole pratiche che consentono la tolleranza senza che uno debba temere di essere scannato nel sonno o perseguito dalla polizia.
Ecco perché anche i tolleranti non possono tollerare gli intolleranti, e perché la democrazia fa schifo ma tutti gli altri sistemi sono anche peggio.
Ciao!
Andrea Di Vita
non capisco la confusione tra Volontà di potenza e Agire tout court
mi sembra una identificazione del tutto arbitraria: come dire Juventino e intendere Tutti i tifosi
senza contare la difficoltà che ho io a identificare i tolleranti “secondo ADV” a questo punto … quale sarebbe il criterio?
Winston
“la natura non e’ perfetta”
Oddio, adesso ci penso per qualche secolo e poi provo a darti una risposta
Non so se l’entropia sia una specie di universale tendenza al rifiuto. È una legge misteriosa, piena di fascino.
A me sembra che il rifiuto più ingombrante in questo momento lo abbiamo nell’atmosfera.
È vero che si potrebbe dire, dunque l’uomo non fa parte della natura? Allora i rifiuti che produce sono prodotti dalla natura. Però l’uomo in teoria sarebbe in grado di pensare e agire in conformità con i cicli naturali. In fondo è quello che sostenevano i taoisti.
Pure loro erano dei pazzi anarchici.
Quello che si vede però, salvo miracoli, è che tutto il nostro sistema altamente razionale alla fine sta producendo la sua stessa eliminazione dal contesto che l’ha prodotto, cioè appunto, la natura
Segue….
Di Vita
La democrazia
Chi, il Cingolato?
Mi chiedo, ripeto, chiedo, perché non ho la risposta pronta, e anche in questo caso dovrei pensarci qualche secolo, se questa sia democrazia.
>>> La natura non produce né linee rette e neppure rifiuti.
Beh, non vorrei sembrare troppo ignorante ma i raggi del sole che danno calore e vita alla terra non sono delle belle semirette?
Francesco
Si, magari non tirate col righello, e comunque transitorie. Pensa se nel cielo ci fossero sempre quegli enormi raggi che filtrano tra le nubi nel tramonto. Immagino che dopo un po’ diventerebbero un incubo.
Va be’.
Winston
La centrale di teleriscaldamento di Vienna è stata ristrutturata quando da tempo non era più in funzione.
Il nostro eroe accettò la sfida solo perché il complesso industriale poteva trasformarsi in un modello di creatività artistica.
Questo dice il mio librone su Hundertwasser.
Volendo ci sarebbe anche la linea d’orizzonte che si vede al mare.
Infatti io preferisco la montagna.
ah, le gocce di pioggia cadono secondo belle linee rette
insomma, mi sa che quella roba lì è una classica fesseria romantica
@fuzzy
“La centrale di teleriscaldamento di Vienna è stata ristrutturata quando da tempo non era più in funzione.”
Su wikipedia c’e’ tutt’altro, da’ un’occhiata alla versione tedesca che sara’ la piu’ aggiornata, se non sai la lingua funziona bene il deepl suggeritoci da miguel (c’e’ un ottimo addon per firefox che funziona quasi sicuramente anche su linux, https://github.com/rewkha/firefox-to-deepl )
“L’impianto di trattamento termico dei rifiuti ospitato nella fabbrica ha un rendimento annuale di 260.000 tonnellate ed è integrato nella rete interconnessa, alimentando una media annuale di 60 MW di calore nella rete di teleriscaldamento (copertura del carico di base). Inoltre, 400 MW di potenza termica possono essere prodotti in cinque ulteriori caldaie ad acqua calda a gas o gas/petrolio per coprire la domanda di picco. La potenza elettrica è di 6 MW.[2] In totale, vengono prodotti circa 40.000 MWh di elettricità e 470.000 MWh di teleriscaldamento[3]. Questa quantità di calore è usata per riscaldare più di 60.000 famiglie di Vienna ogni anno.” Tradotto con http://www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)
“i raggi del sole che danno calore e vita alla terra non sono delle belle semirette”
il campo elettromagnetico? direi di no.
Francesco
Semplicemente Hundertwasser, da architetto, sosteneva che
“Nella città moderna l’uomo è crudelmente abbandonato all’aggressione della linea retta, paragonabile alla minaccia dei prodotti chimici cancerogeni e di altre sostanze che causano le più gravi malattie”.
Non saprei dire se sia una teoria con fondamento scientifico, però io, sempre vissuto in campagna peraltro in mezzo alle linee rette dei campi, ho abitato in una periferia per alcuni mesi e devo dire che secondo me aveva ragione.
Naturalmente i campi squadrati, compresi i campi di calcio, andrebbero a loro volta eliminati.
Propongo di istituire campi di calcio ovali.
Winston
Mi dicono che hai ragione. Pare che la fabbrica sia ancora in funzione.
mi pare una questione pretestuosa, totalmente
le linee rette non hanno nulla a che fare con “l’aggressione all’uomo moderno”
potrebbe essere interessante capire cosa si nasconde dietro una simile fesseria
x FW
cosa XXXX c’entrano i raggi del sole col campo elettromagnetico?
lo chiedo perchè ho fatto il classico
Ognuno è libero di rovinarsi la salute come gli pare.
e non ci sono più le mezze stagioni
concordo ma … di cosa stai parlando?
Se ti piace stare in mezzo alle linee rette, stai pure, a me sembra di stare in galera.
Poi vai al mare e vedi tutti quei palazzoni in fila indiana e sullo sfondo la linea quasi retta dell’orizzonte. E tutti che stanno delle intere giornate a non far niente fissando quella linea orizzontale. E pagano pure lo sdraio e l’ombrellone.
Adesso vedo che si sono pure ristretti i costumi femminili. E perché? Perché almeno così si vede qualche curva!
E che cavolo!
Beh ma qui siamo nel meraviglioso mondo dei gusti individuali!
Anche io preferisco le casette greche e i loro spigoli arrotondati, rispetto agli alberghetti riminesi o agli albergoni miamesi.
E i costumi femminili ridotti (o anche niente).
Bene,
Questo significa che ti puoi ancora salvare
@fra
Provo a risponderti con qualche corbelleria ma sarebbe bene che lo facessero i fisici qui presenti.
Nemmeno la luce (che e’ un’onda elettromagnetica nella gamma di frequenze rilevabile da quelle antenne che sono i nostri occhi) va necessariamente in linea retta, neanche nel vuoto e in assenza di ogni perturbazione, perche’ viene curvata dalla gravita’ che non e’ schermabile con una gabbia di faraday, o meglio si sposta lungo le geodetiche, il percorso piu’ breve fra due punti dello spazio-tempo.
Cio’ non e’ percepibile perche’ e’ lo spazio stesso in cui tutto accade che e’ curvo. Se tutto e’ curvo, compreso il riferimento per eccellenza con cui verifichi la sua “drittezza”, ad esempio la luce che infatti hai preso a riferimento di “drittezza”, lo vedi dritto.
Poiche’ a tenere insieme la materia di atomi e molecole e’ comunque l’interazione elettromagnetica, anche l’asta piu’ rigida subirebbe la stessa deformazione.
Non e’ del tutto esatto parlare di diritto e storto perche’ la definizione e’ circolare, ma insomma la questione e’ che in natura non esiste un diritto platonico assoluto se non nel mondo delle idee platoniche, come astrazione da tanti storti. Neanche considerando la luce, nulla.
guarda che questa cosa delle righe diritte che sono storte la impariamo alla domenica sportiva da bambini, quando spiegano i fischi arbitrali a favore della Juventus!
😉
“Ma è talmente nota l’analogia razzista fra ” “ne(g)ri” e “scimmie”, che è stato (forse del tutto istintivamente) deciso di sostituire ” scimmie” con “primati”. “—-
Io avevo avuto il sospetto che fosse semplicemente un errore di traduzione, perché in inglese quelle che noi chiamiamo “scimmie” si definiscono in due modi diversi, “monkey” e “ape”.
“Ape” sarebbero le grandi scimmie antropomorfe, quelle senza coda e con buona capacità di camminare su due arti, a cui evidentemente apparteniamo anche noi (scimpanzé, bonobo, gorilla, orangutan e umani… alcune classificazioni ci includono anche i gibboni, che sono bellissimi), e “monkeys” sono tutti gli altri, macachi, babbuini, mandrilli, scimmiette varie, sia africane che americane).
Ho pensato che avessero tradotto in italiano “monkeys” con “scimmie” e “apes” con “primati”, che ovviamente sarebbe comunque sbagliato, perché TUTTE le scimmie, sia monkeys che apes, sono primati, umani compresi.
Invece NO, sono andata a cercare una fonte inglese dell’articolo, e si usa la parola “primates” anche lì, di “apes” non c’è traccia.
Quindi, l’unica possibilità è che si tratti dell’ennesima forma di politicamente-corretto-che-si-mangia-se-stesso.
Cioè, “primate” viene usato come la forma politicamente corretta per dire “scimmia”, dopo di che diventa a sua volta un’espressione offensiva, e deve essere sostituita di nuovo…
esatto, e’ il cortocircuito del po-co, l’ho pensato anch’io come vedi sopra
@ paniscus
“Ape”
E infatti il nostro “Il pianeta delle scimmie” traduce “Planet of Apes”: nel libro e nei film, tutte le scimmie hanno stazione eretta.
Ciao!
Andrea Di Vita
(P.S. sono soltanto io che quando sono uscito dal cinema dove davano il film con Charlton Heston avevo voglia di prendere un lanciafiamme e andare allo zoo?)
Comunque, dati i fatti sperimentali indiscutibili secondo cui gorilla, scimpanzé e bonobo assomigliano molto agli umani in generale, ma che visti esteriormente a una certa distanza, assomigliano di più agli umani di pelle scura che a quelli di pelle chiara… cosa si dovrebbe fare?
Tingere di bianco, di rosa o di giallino-orientale una certa percentuale fissata di scimmie, in maniera che tutti gli umani, provenienti da tutte le etnie dell’universo mondo, possano riconoscersi nella loro quota di appartenenza alla grande famiglia dei primati?
credo di sì, visto che in quel film ce la eravamo tirata addosso noi, la perdita della supremazia sulle altre specie di primati!
se proprio volevi giocare col lanciafiamme, avresti dovuto attaccare i silos degli ICBM a testata nucleare
Il famoso (unico caso certo noto alla Scienza) Gorilla Albino “Copito de Nieve” / “Floquet de Neu” oltre ad aver il pelo candido aveva anche la pelle rosacea da farlo sembrare, almeno visto da lontano, più un “Caucasico” (sempre come va di moda dire …) che un “Ne(g)ro” (sempre come NON va PIU’ di moda dire …).
Forse NON Tutti sanno che … almeno una trentina d’anni prima della sua nascita putativa , be’ :
“Copito de Nieve” / “Floquet de Neu” venne in pratica profetizzato 😉 nel film del 1933 “Son of Kong” :
https://youtu.be/1cm81aNeF14
https://en.wikipedia.org/wiki/Son_of_Kong
““Copito de Nieve” / “Floquet de Neu” oltre ad aver il pelo candido aveva anche la pelle rosacea da farlo sembrare, almeno visto da lontano, più un “Caucasico” —-
E grazie al piffero, era albino! Anche i cosiddetti “negri” della specie umana, se soffrono di albinismo, hanno la pelle chiara!
E l’albinismo, nella maggior parte dei casi, non è solo una caratteristica estetica strana, ma è una vera e propria disabilità (più o meno grave a seconda dei casi). Gli albini sono ad altissimo rischio di tumori della pelle, sono ad altissimo rischio di scottature solari e di infezioni cutanee, e hanno quasi sempre problemi alla vista.
E nonostante la mitologia che gli è stata caricata addosso, non credo che il povero Floquet de Neu abbia fatto una vita facile.
Di sicuro ha vissuto molto più a lungo di quanto avrebbe potuto sperare di sopravvivere in natura, nella sua condizione, è stato curato, coccolato ed è riuscito a riprodursi, ma…
…innanzi tutto, fu catturato da piccolo in un gruppo di gorilla africani liberi, per cui è sicuro che abbiano ucciso la madre per acchiapparsi il cucciolo; e poi, è stato usato per decenni come fenomeno da baraccone PROPRIO in condizioni incompatibili con il suo stato fisico.
Essendo la più importante attrazione dello zoo, veniva indotto a stare il più possibile nel recinto all’aperto, quando invece avrebbe preferito di gran lunga stare nella grotta interna, perché la troppa luce solare gli dava fastidio, sia agli occhi che alla pelle!
Era perfino considerato di carattere scorbutico, aggressivo e asociale (e anche poco intelligente rispetto alla media della sua specie) perché non gradiva gli assedi dei visitatori con flash e telecamere, ma in realtà la ritrosia era dovuta appunto al fastidio fisico di stare alla luce, e non a tendenze sociopatiche di origine caratteriale.
Ha avuto numerosi figli e nipoti, PER LORO FORTUNA nessuno dei quali albino… ma all’epoca ci fu perfino qualcuno che auspicava di farli incrociare tra consanguinei, nella speranza che ne venisse fuori un altro simile, per sostituire il nonno come attrazione rara in futuro ! (eugenetica al contrario, per ragioni commerciali e turistiche?)
Fortunatamente la cosa non si è realizzata…
(eugenetica al contrario, per ragioni commerciali e turistiche?)
———–
ho sempre trovato l’ ambiente aberrante , MA pare nel mondo dei “cani [più che altre specie addomesticate …] di razza” funzioni proprio così :
incroci fra consanguinei per “far girare” 😉 il gene , chissenefrega della loro salute ! Addirittura allevatori che uccidono i cagnolini “difettosi” appena nati senza manco passar dai canili …
… però quando i “Cinofili” li portano alle mostre per le sfilate o le gare di “agiàiliti” 😉 (“agility”) dicono di “adorare” i propri Campioni ! 😉
… Bah !
———
Forse speravano di creare il “Gorilla Bianco”, come se avessero a che fare con i cani ?
@ PANISCUS
… Ma il suddetto film del 1933, lo conoscevi o no ? 😉
… giustamente lo hanno omaggiato in tanti altri “media” d’ intrattenimento dopo la morte, ma qui si parla di almeno tre decenni (sì, “decenni” … non “décadi” !) prima della nascita !
https://en.wikipedia.org/wiki/Snowflake_(gorilla)#Albino_gorillas_in_other_media
https://it.wikipedia.org/wiki/Primate_(ecclesiastico)
Grande!
🙂
wiki: Linnaeus, 1758; dal latino Primates, “migliore”
Andando a vedere il link segnalato da Marotti, vedi che una Foca una volta nominò un Primate!
“Arcivescovo di Otranto; mantiene il titolo di primate del Salento (elevato a tale dignità nel 968 dall’Imperatore Bizantino, Niceforo II Foca a mezzo del Patriarca di Costantinopoli, Polieutto, in quanto fu elevata al rango di Arcidiocesi autocefala che intorno alla meta degli anni ’60 del sec. XI tornò sotto obbedienza romana)”
Ma se una Foca è maschio perché si usa l’articolo femminile? Non si dovrebbe usare qualcosa di più inclusivo, tipo “un* Foca” o “unz (sic!) Foca”?
@ Martinez
“Foca”
Stai barando! 🙂 🙂
Foca (Phokas) è nome maschile di persona, comune nell’Italia bizantina.
Quand’ero piccolo ricordo che un frate alla TV disse di aver consolato in Calabria un giovane i cui genitori lo avevano appunto sconsideratamente battezzato così.
Personalmente, alla Crypta Balbi del Museo Nazionale Romano (strepitoso!) ho visto iscrizioni “Phokas monachos” di epoca altomedievale su muri romani.
E Phokas se non sbaglio era uno dei bizantini coinvolto in prima persona nello scisma della Chiesa d’Oriente da Roma (qua ci vuole Habsburgicus… 🙂 )
Ciao!
Andrea Di Vita
Foca è anche l’ultimo imperatore ad avere un monumento ai Fori.
Per ADV
““Foca”
Stai barando! 🙂 ”
Lo so… ci ho messo anche l’articolo al femminile apposta.
Una volta si facevano battutacce becere anche sui Nobili “Proci” dell’ Odissea …
“E Phokas se non sbaglio era uno dei bizantini coinvolto in prima persona nello scisma della Chiesa d’Oriente da Roma (qua ci vuole Habsburgicus… ”
Forse lo confondi col patriarca di Costantinopoli Fozio (858-867 e 877-886 d.C.), il quale fu al centre di un aspro diverbio con Roma, e che provocò il concilio ecumenico di Costantinopoli dell’869-870 d.C., e che in seguito non verrà riconosciuto dalla Chiesa ortodossa, primo tra i concili ecumenici.
Certo nell’877 d.C.. l’imperatore romano Basilio I (867-886 d.C.), riabilitò Fozio che tornò patriarca riconosciuto questa volta anche da papa e la frattura per allora tra i due poli dell’Ortodossia cristiana si ricompose, per poi riesplodere a metà dell’XI secolo in forma più radicale.
Però il Concilio dell’869-870 d.C. non venne riconociuto dall’Ortodossia bizantina, e dunque l’epoca di Fozio è vista come la premessa per la rottura tra Roma e Costantinopoli.
dal papa
OT
Oltre 403.000 persone hanno firmato questa scarna petizione, che poi commenterò sotto:
Source : https://www.change.org/p/ministero-esteri-corridoi-umanitari-per-le-donne-afghane?pt=AVBldGl0aW9uAD8hzwEAAAAAYTYwcro1%2FJ4wYThmYjczMA%3D%3D&source_location=discover_feed
Corridoi umanitari per le donne afghane
403.060 hanno firmato. Arriviamo a 500.000.
Quando arriverà a 500.000 firme, questa petizione diventerà una delle più firmate a Change.org!
Creare subito corridoi umanitari internazionali per mettere in salvo le donne afghane e i loro bambini, così come i bambini degli orfanotrofi di tutte le città cadute in mano ai talebani.
beh, firmare online è ancora meno faticoso di praticare magie deambulatorie!
“Corridoi umanitari per le donne afghane”
Allora, secondo gli ultimi (certo discutibili) dati, gli afghani sono 39,864,082, praticamente 40.000.000.
https://en.wikipedia.org/wiki/Demographics_of_Afghanistan
Maschi e femmine hanno la stessa aspettativa di vita (66 anni), per cui diciamo che le femmine sono 20.000.000.
Il Corridoio Umanitario deve anche portare in Italia però “i loro bambini”, diciamo quelli sotto i 15 anni.
Ora, il 46% degli afghani sono sotto i 15 anni.
Diciamo 18.000.000 di persone. 9 milioni, essendo femmine, ovviamente sono già ospitate al Campo Profughi aperto dai firmatari di Change.org alla periferia di Bari.
Per cui rimangono 9 milioni di maschi da aggiungere.
Il Campo a questo capo del Corridoio Umanitario dovrebbe quindi ospitare 29 milioni di persone.
Con la polizia pronta a rispedire a manganellate in Afghanistan tutti i maschi sopra i 15 anni.
P.S. Non ho fatto i conti degli orfanotrofi.
Gli orfanotrofi potrebbero non ospitare popolazione maschile oltre i 15 anni, per cui non farebbero variare il conto in questo caso.
L’ importante è sistemare tutti ‘sti milioni di Maschi Afghani a Capalbio … così che Atei e Femministe Radical Chic, con tutta quella “Dàiversiti” lì sguazzano ! 😉
Per Moi
“L’ importante è sistemare tutti ‘sti milioni di Maschi Afghani a Capalbio … così che Atei e Femministe Radical Chic, con tutta quella “Dàiversiti” lì sguazzano ! ”
Caro Moi, i radicalscicche vorrebbero 20 milioni di FEMMINE afghane a Capalbio.
OT
Una curiosità, sento parlare sempre di più di “obbligo vaccinale”.
Mi chiedo se il termine sia corretto.
Faccio un esempio.
Io parcheggio l’auto in un’area soggetta a divieto di sosta.
Caso 1: Passa un vigile e multa l’auto. Abbiamo quindi la punizione di un divieto, ma l’auto resta lì, e potrebbe restare teoricamente all’infinito, basta che io paghi le multe, o me ne freghi.
Caso 2: Passa il carro attrezzi e porta via l’auto, risolvendo il problema. Poi, certo, mi fa anche la multa, ma è quasi secondario.
Ora, quando si parla di “obbligo vaccinale”, presumo che siamo al caso 1 – la mancata vaccinazione sarà punita (sospensioni, multe, carcere, ecc.), ma nessuno sarà in realtà “obbligato” a vaccinarsi.
Oppure si tratta del caso 2? Cioè si vaccineranno a forza i renitenti? In fondo non dovrebbe essere molto più difficile che mettere le manette a qualcuno.
Insomma, in conclusione : il lemma “Primate”, in proporzione … nel 2021, sta allo Specismo come “Ariano” al Razzismo ?! 😉 😀 🙂
Speciale per Peucezio (et al.)
posto qua sotto perché si parla di razzismo nel titolo, e perché sono scadute le 24 ore di non-cazzeggio dalla pubblicazione del post 😉
nella biblioteca della mia scuola ho rinvenuto il Biasutti! “Razze e popoli della Terra”, 4 volumi.
Nessun benintenzionato politicamente corretto deve averlo ancora notato, e rimane lì, nascosto solo dall’altezza della collocazione un po’ sopra la statura dell’uomo medio.
Corro a leggere (ma non ho finito, c’era uno scrutinio di rimandati, accidenti!) la parte sull’Europa, scovo la Grecia, e il Nostro sostiene che i greci moderni fisicamente non assomiglierebbero a quelli antichi.
Distingue, giustamente, tra lingue e tipi fisici, e a quanto mi ricordo ascrive i greci moderni soprattutto a un tipo dinarico o dinarizzato, brachicefalo.
E vabbè, ci sta.
A spanne e a naso, i greci che ho visto e ho conosciuto sono anche piuttosto alti, in media, non necessariamente scuri, anzi, piuttosto chiari anche se spesso con capelli neri, e se somigliano a qualcuno mi ricordano (ehm) più i veneti e i friulani che i calabresi; meno ancora i sardi, che sono in genere proprio mediterranei.
(I cretesi è un altro discorso, ciprioti non ne conosco).
Però un tale che leggiucchiavo, Dienekes Pontikos, non faceva che postare immagini di impressionante somiglianza tra i greci moderni e quelli della statuaria antica, e ammetto che anch’io ne ho conosciuto più di uno così, specialmente ragazze, con tanto di “naso greco” che qualcuno si ostina a considerare un’astrazione…
Non ho fatto in tempo a legegre altro, sui costumi folklore ecc., ma ci darò un’altra occhiata.
Per Pino Mamet
“ho rinvenuto il Biasutti! “Razze e popoli della Terra”
Mitico!
Pino
A proposito di Greci antichi:
https://youtu.be/G3ntc78-FtM
Reply
Ahh è bravissimo il tizio! Dopo me lo guardo! Grazie!
Come al solito molto interessante e preparato, sono d’accordo con la sua visione sull’etnogenesi.
Lo riciclerò a scuola! (magari un po’ tagliato, i ragazzi non hanno pazienza e non hanno bisogno di troppi approfondimenti sui Focesi).
Mi sembra molto preparato e chiaro.
Ma perché poi deve cascare in uno svarione come “secondà metà del millettocento”, che significa che è successo dopo il giugno dell’anno 1800?
… probabilmente per venire incontro a un publico “da tubo” ;), che da un secondo all’ altro può chiuderlo e passare a chi dice che gli Theoi erano Alieni !
… per caso, dice anche “decade” per “decennio” ?
… nel caso, ditemelo che mi risparmio la fatica , grazie !
Ancora NON ho mai sentito “Centuria” per “Secolo” … ma temo che Arriverà il Giorno ! 😉
Come sai, non sono un amante della Grecia antica, però sarebbero interessanti degli approfondimenti su quelle realtà greche marginali rispetto al binomio Atene-Sparta, tipo Tessaglia, Epiro ed Etolia.
E poi sui Sarakatsani, nel cercare di capire da chi effettivamente discendano.
È una curiosità che capisco, però sai che io penso che in realtà nessuno discenda da nessuno… in un certo senso.
Sicuramente ognuno di noi ha degli antenati, altrimenti non saremmo qui.
Ma non credo che i popoli abbiano davvero degli antenati: semmai degli antenati mitici, un mito delle origini.
Infatti possiamo fare l’albero genealogico di una persona (ed è sufficientemente complesso…) ma come farlo a due, tre, venti milioni di persone? naturalmente, come sai, ci sarà finito dentro di tutto…
Vabbè, è una questione di dosaggi.
E comunque c’è sempre la lingua. Quella da qualche parte arriva.