Un precedente che sigilla il nostro futuro

Ho scritto velocemente, e con le mie limitate competenze, segnalatemi per favore eventuali errori

Stanotte, a mezzanotte, cambia la storia.

Ieri, abbiamo parlato del modo di produzione informatico.

Cioè di come un pugno di aziende abbia spalancato un nuovo continente da saccheggiare: quello dei dati, dove la specie umana quasi intera lavora come manodopera gratuita, ventiquattro ore al giorno, sette giorni la settimana.

I neofeudatari hanno un’unica preoccupazione: la possibilità che possano insorgere concorrenti.

Non è facile, perché chi vuoi che possa consegnare più velocemente di Amazon? Chi vuoi che ti possa trovare più contatti di WhatsApp, di cui si parlava ieri?

Però non si sa mai…

In questi mesi, è nato Parler.

Non può concorrere con i Neofeudatari sul numero di foto di gattini o sulla qualità delle barzellette, però offre qualcosa che gli altri non hanno, e questa è la base di ogni normale concorrenza:

“Parler ritiene che le persone abbiano diritto alla sicurezza, alla privacy e alla libertà di espressione. Tutti i dati personali sono mantenuti riservati e mai venduti a terzi. Le nostre linee guida comunitarie si basano su un precedente legale equo e giusto, e sono applicate da una giuria comunitaria.”

Sono vietati solo contenuti illegali e l’istigazione alla violenza.

Se i Neofeudatari offrissero altrettanto, le loro miniere cesserebbero di funzionare.

Ora, sicurezza, privacy, libertà di espressione e non venire trasformati in merce e venduti sono cose che interessano solo a una nicchia dell’umanità.

Infatti, la maggior parte dei frequentatori di Parler sono americani, e molti di questi sono di varie sfumature di destra, e il social medium è finanziato da una miliardaria che non nasconde le sue simpatie per il Partito Repubblicano.

Però, è un precedente troppo rischioso da permettere.

Il Senato degli Stati Uniti è un luogo dove gli eletti avevano appena votato all’unamità il Consolidated Appropriations Act, 5,593 pagine che nessuno ha mai letto, con cui si riversa un fiume di 2300 miliardi di dollari su cose che vanno dalle Forze Spaziali al governo del Nepal, da un nuovo sottomarino a un regalo di 600 dollari una tantum agli americani poveri.

L’altro giorno, come sapete, un pittoresco gruppo di signori, guidati da un sedicente sciamano con le corna di bisonte, è entrato nel Luogo Sacro, e uno di loro si è anche fatto un selfie seduto sulla poltrona della presidente del Senato.

Questo evento ha dato l’occasione ai Neofeudatari di intervenire, rivelando tutto il loro potere, e il fatto che sanno collaborare alla perfezione al minimo rischio.

Amazon non è solo il fattorino sottopagato che porta i regali di Natale. E’ anche Amazon Web Services, che tra l’altro ospita il Cloud della marina militare americana. Amazon ha riciclato ben 25.000 militari americani come tecnici, che si fanno chiamare gli Amazon Warriors; e ha firmato un accordo con l’esercito inglese per fare altrettanto: il neofeudalismo implica infatti la fusione tra ciò che un tempo chiamavamo pubblico e privato.[1]

Parler è ospitato fisicamente su questi server.

Da mezzanotte, Amazon sospenderà fisicamente Parler, che deve trovarsi un server altrove.

Il generale inglese Sir Chris Deverell firma l’accordo con Gavin Jackson, UK Managing Director at AWS.

Un miliardo di persone usa gli iphone della Apple.

Apple ieri ha dato tempo a Parler fino a stasera a mezzanotte per introdurre regole ferree di censura, altrimenti Parler non sarà più accessibile sugli iphone della Apple.

Parler ha replicato, chiedendosi cosa dovrebbe succedere se la Apple fosse responsabile di ogni comunicazione illegale che dovesse avvenire su un telefono della Apple…

Terzo, interviene Google.

Che non è solo un motore di ricerca, è anche Google Apps Store, che fornisce le app per tre miliardi di dispositivi Android.

Da mezzanotte, il concorrente sparirà anche da lì.

Un precedente che sigilla il nostro futuro.

Nota:

L’integrazione di AWS con il dispositivo militare americano è un vanto per Amazon:

In un mondo in cui i dati vengono prodotti e gestiti a velocità e quantità senza precedenti, la necessità di metodi efficaci per memorizzare, analizzare e interpretare questi dati in modo sicuro è oggi più importante che mai. Poiché le agenzie del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) e dell’Intelligence Community si rivolgono all’adozione del cloud, sono in grado di avvicinare le nuove capacità al vantaggio tattico e di accelerare la loro trasformazione digitale. Le agenzie possono efficacemente sfruttare queste nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), l’apprendimento automatico (ML) e l’analisi dei dati per liberare tempo e risorse per i combattenti di guerra e gli analisti per concentrarsi sui compiti critici della missione.

In Amazon Web Service (AWS), abbiamo l’esperienza e l’impegno per far progredire il DoD e le missioni di sicurezza nazionale. Come azienda, abbiamo cercato e sviluppato tecnologie di trasformazione, come l’IA, il quantistico e l’apprendimento profondo. La nostra passione per l’invenzione non significa solo che perseguiamo incessantemente le innovazioni tecnologiche, ma che cerchiamo anche modi innovativi per applicare e rendere operative tali tecnologie nel mondo reale per i nostri clienti.

Il nostro obiettivo è di assicurarci che i nostri combattenti abbiano accesso alla piattaforma cloud più matura disponibile. E abbiamo mobilitato l’innovazione commerciale per soddisfare le esigenze della comunità di sicurezza nazionale al ritmo più veloce con requisiti integrati nella nostra infrastruttura per soddisfare le esigenze della missione unica della comunità. Indipendentemente dalla sfida, dal problema o dalla missione, iniziamo sempre prima con il cliente e lavoriamo a ritroso.

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44 risposte a Un precedente che sigilla il nostro futuro

  1. Ugo Bardi scrive:

    C’è un articolo interessante di Uriel su questo argomento. Lui è molto creativo e spesso inaffidabile, ma su queste cose ci prende parecchio.

  2. Moi scrive:

    … Ma “parler” è “parlare” un Francese ?

    In Inglese la radice lessicale “parl” mi pare che ci sia solo in “Parliament” [+ “ary”] e forse un “Parlo(u)r” inteso come “Salone” … che ha finito per identificare “più o meno” il Cetro Estetico / Massaggi 😉 …

  3. Miguel Martinez scrive:

    Riflessione pacata di sinistra, che non si fa prendere dal punto segnato contro la squadra avversaria, ma va oltre:

    https://ilrovescio.info/2021/01/09/sui-fatti-di-capitol-hill/

  4. Moi scrive:

    https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Harry-e-Meghan-lasciano-i-social-Troppo-odio-87523d11-0112-4c41-809e-375ae2c91d08.html

    Harry e Meghan lasciano i social: “Troppo odio” Dopo il “divorzio” dalla famiglia reale avevano già smesso di postare sull’account Instagram da 10 milioni di follower

    ———————

    https://manchester-city.uk/meghan-markle-and-prince-harry-quit-social-media-over-hate-amid-progressive-us-role-royal-news/

    Meghan Markle and Prince Harry ‘quit’ social media over ‘hate’ amid ‘progressive’ US role

  5. roberto scrive:

    Faccio la figura dello stupido se dico che non ho capito perché “cambia la storia”?

  6. Moi scrive:

    E dopo Tik Tok, in cui stringeva le mani alle FFdO con la musichetta da Sindaco di Nuova York 😉 con gli Avengers … Matteo Salvini s’iscrive a PARLER

    https://www.msn.com/it-it/notizie/politica/lega-salvini-si-iscrive-a-parler-la-piattaforma-social-dei-trumpiani/ar-BB1cDjU9

  7. Miguel Martinez scrive:

    Infosec, sito sempre più interessante, continua l’inchiesta sul famoso Complotto Renzi per Truccare le Elezioni USA:

    Source : https://www.infosec.news/2021/01/10/news/guerra-dellinformazione/trump-biden-hacker-leonardo-ecco-il-video-dellavvocato-durso/
    Trump, Biden, Hacker, Leonardo: ecco il video dell’avvocato D’Urso

    La forma un po’ approssimativa dell’affidavit e il contenuto senza dubbio sensazionale ha spinto quasi tutti a pensare all’immancabile fake news, al solito scherzo o magari ad un utilizzo fraudolento dell’identità dell’avvocato e professore Alfio D’Urso.

    Il suo non rispondere al telefono, nemmeno se a chiamarlo è un suo conoscente (che gli inoltra anche messaggi su WhatsApp che vengono regolarmente visti come attestato dal “doppio flag blu”) ha alimentato la curiosità di chi non si accontenta della classificazione di bufala appioppata al “pezzo di carta”, documento che continua a rimbalzare sulla messaggistica istantanea e sui social.

    Nel weekend è saltato fuori un video in cui l’avvocato D’Urso – forse volendo emulare l’indimenticabile “Please, Visit Italy” di Francesco Rutelli – pronuncia personalmente pesanti dichiarazioni secondo le quali un hacker (sfruttando la sua posizione in Leonardo-Finmeccanica e gli strumenti tecnologici aziendali) avrebbe alterato l’esito elettorale delle ultime consultazioni negli Stati Uniti in un quasi comico complotto tricolore.

    L’esibizione dinanzi alla telecamera del network multimediale FilmOn TV (società con sedi al 111 di Wardour Street a Londra e al 301 N canon Drive di Beverly Hills in California) consente di capire che l’avvocato esiste e che dice certe cose.

    Resta però irrisolta la questione fondamentale. Qual è la fondatezza di quanto tanto severamente quanto incredibilmente asserito dall’Avvocato D’Urso?

    Lui non risponde. Solo Leonardo potrebbe replicare ma finora non sembra siano state assunte posizioni in proposito e ci si sorprende perché si è dinanzi a descrizioni pressoché fantascientifiche.

    In questa grottesca atmosfera sarebbe curioso sapere almeno se un dipendente può utilizzare (come racconta l’avvocato) a proprio piacimento dotazioni tecnologiche ad altissima criticità e mortificare persino Edward Snowden o tanti altri suoi emuli.

    Come già scritto, il giallo continua.

    • roberto scrive:

      “Complotto Renzi per Truccare le Elezioni USA:”

      già fa un po’ ridere….

      comunque, giusto per divertirsi

      1. un avvocato italiano, con un cliente italiano, scrive un “affidavit” in inglese (maccheronico). perché in inglese? perché vuole rivolgersi alle autorità americane?

      ok ma….

      2. almeno negli USA, un affidavit non regge di regola (dico di regola perché ci sono mille eccezioni) in tribunale se contiene la testimonianza di un altro, come in questo caso (l’avvocato testimonia che tizio gli ha detto che…). non ci credi? cerca “hearsay”. in pratica, se tu vai da un avvocato e gli dici “ho visto roberto ballare nudo sul balcone”, l’avvocato potrà testimoniare che miguel ha detto che ha visto roberto ballare nudo sul balcone, ma non che roberto lo abbia effettivamente fatto (in effetti avevo un perizoma color carne)
      ma questo è un dettaglio…..

      3. in una situazione del genere (facciamo finta che sia vera), qualsiasi essere normalmente senziente capirebbe che è il caso di mantenere un briciolo di discrezione. in fin dei conti i pentiti di mafia non vanno in giro a dire “io sono pentito” no? invece questo avvocato spiattella tutto all’universo mondo

      4. sei avvocato, che fai scrivi una lettera generale “to whom it may concern” o cerchi di contattare una autorità che possa veramente essere interessata?

      come la vedo io?
      il tizio si inventa un scco di balle perché l’hanno preso con le mani nel sacco a rubare dati di tutt’alro tipo
      l’avvocato cerca fama, o è un mitomane…sempre che sia al corrente del fatto che hanno usato il suo nome

  8. Miguel Martinez scrive:

    Qualche altro dettaglio sul Cornuto più Famoso del Mondo:

    Source : https://www.independent.co.uk/news/world/americas/capitol-riot-jacob-angeli-chansley-qanon-trump-b1785089.html#Echobox=1610288542
    Horned Capitol rioter is ‘failed actor and QAnon conspiracy theorist who lives with his mother’ — report

    A Trump supporter who became known as the ‘QAnon shaman’ after being pictured during riots at the US Capitol is reportedly a “failed actor” and conspiracy theorist described by his mother’s neighbours as “bizarre.”

    Jacob Angeli Chansley, 33, was charged with entering a restricted building or grounds without lawful authority, and with violent entry and disorderly conduct on Capitol grounds after he participated in the mob that laid siege to the Capitol on Wednesday.

    He was photographed wearing horns and carrying a spear while rioting in the Senate debating chamber and had painted his face with red, white and blue face paint.

    According to the Daily Mail, Chansley has been living with his 56-year-old mother, Martha, since January 2019 after he was evicted from his apartment in Phoenix, Arizona, owing US$1,247 in rent arrears.

    The newspaper reported that Chansley is unemployed, having failed to launch an acting career, and has been seen wandering through his mother’s neighbourhood in Glendale dressed in the same costume he wore to the Capitol riots.

    He also has a car bumper sticker with the word ‘WQKE’ and the hashtags ‘#AllAboutTheChildren’ and ‘#TheGreatAwakening’, which are references to the QAnon conspiracy theory movement that believes in the existence of a vast underground pedophile ring.

    Chansley is a fixture at anti-lockdown rallies and has been seen at numerous pro-Trump demonstrations over the last year, including one in February where he was photographed holding a sign that read “Q Sent Me”.

    In September, Chansley reportedly led a protest at Arrowhead Mall in Glendale, in which he claimed a spiral sign close to the bathrooms in the shopping centre was “an FBI pedophile code”.

    His mother declined to comment on her son’s actions, reported the Daily Mail.

    One former high school classmate of Chansley’s told the newspaper his behaviour was “crazy stuff” and that he had “changed a lot” since leaving school 15 years ago.

    A profile on the film industry site Backstage shows Chansley previously sought acting work and lists one project in which he volunteered at a Theatre Camp for disadvantaged children in 2018.

    He describes himself as a “Voice Over and Acting Master”, and claims to be “capable of performing over 30 different voices and numerous different accents”.

    Chansley was taken into custody on Saturday, a statement from the US Department of Justice confirmed.

  9. Miguel Martinez scrive:

    OT, sulla pandemia:

    Source : http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=1005

    OBIEZIONI AL DIRETTORE DELL’ISTAT (di Francesco)
    Di comidad (del 03/01/2021 @ 00:49:17, in In evidenza, linkato 3538 volte)

    Il direttore dell’ Istat ha passato questa notizia “Nel 2020 in Italia oltre 700mila morti come nel 1944” a tutti i quotidiani nazionali, che l’hanno pubblicata.

    I CONTICINI (Analisi Statistica)

    Lei ha affermato “Nel 2020 in Italia oltre 700mila morti come nel 1944” *quasi* insinuando che siamo peggio che in guerra. Nessun giornalista si è chiesto, prima di pubblicare la notizia, apparentemente shock, se comparare solo due numeri (i decessi dell’anno 1944 e 2020) omettendo tutta una serie di fattori (dal numero degli abitanti al numero degli anziani, al numero degli anziani con patologie, alla classificazione per età dei decessi, ecc ecc…) non sia un insulto alla nostra intelligenza?
    Considerando che nel 1944 la popolazione italiana era intorno ai 45 milioni di abitanti, oggi si aggira intorno ai 59/60 milioni e i decessi di cui Lei parla sono rispettivamente 679.837 nel ’44 e quelli del 2020 supererebbero i 700.000, secondo le sue stime (e conviene precisarlo che sono solo sue stime dal momento in cui si parlava 15 giorni fa di 650.000), la percentuale di morti nel 1944 è di 1,502% mentre quella del 2020 (sua ipotesi) è di 1,166%. Fa sorridere…
    A mio avviso, nonostante la sua tesi sia a dir poco imbarazzante e di certo facilmente smontabile, non andrebbero comparati i dati e le percentuali dei decessi quanto più le differenze di anno in anno dei dati dei decessi insieme a moltissimi altri fattori che possono averli influenzati.
    Prendiamo per esempio l’anno 2015, e giochiamo con le stesse sue carte , ovvero i dati Istat:
    nel 2014 – 598.364 decessi , nel 2015 – 647.571 decessi, da un anno all’altro ci sono stati 49.207 decessi in più; nel 2019 – 634.417 decessi , nel 2020 – 650.000 decessi (?) 700.000 (?), una differenza di 15.583 decessi o di 65.583 decessi confrontato al 2017 in cui si presentano 649.061 decessi la differenza è di 50.939 sui 700mila previsti per quest’anno.
    Se 15mila morti di differenza rispetto agli scorsi anni bastano per farci sentire in guerra qualcosa non quadra.
    Rispettivamente ai dati in percentuale alla popolazione di ogni anno (sempre dati istat):
    anno 2014 – 0,984% di decessi
    anno 2015 – 1,065%
    anno 2017 – 1,071%
    anno 2019 – 1,060%
    anno 2020 (con popolazione aggiornata ad agosto) – 1,166 % su ipotesi – 1,083 % su dati ad oggi calcolati .
    Anche confrontando le percentuali (che sarebbe più corretto) si può notare quanto l’interpretazione dei dati sia fuorviante: dal 2014 al 2015 c’è una differenza di 0,081% di decessi. Proprio tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 molti giornalisti si sono interrogati in merito.
    Dal 2019 al 2020 c’è una differenza di 1,106% (su ipotesi) – di 0,023% (su dati ad oggi calcolati) .
    Ipoteticamente se quest’anno siamo in guerra, nel 2015 siamo stati a rischio estinzione.
    A questi calcoli sarebbe doveroso aggiungere che sono in costante aumento i morti over 60, rispettivamente:
    93.968 nel 2013
    94.211 nel 2014
    94.204 nel 2015
    94.308 nel 2016
    94.478 nel 2017
    94.489 nel 2018
    94.670 nel 2019
    – la diminuzione dei giovani dei nostri anni, rispetto non solo al 1944, ma anche agli anni ’60 ’70 ’80 e ’90, è compensata proporzionalmente (numericamente) con gli over60, però con una mortalità ad oggi in costante aumento rispetto agli anni sopra citati.

  10. Moi scrive:

    25th Amendment: Pence will have one day to remove Trump from office, or Pelosi will impeach

    Speaker Nancy Pelosi is calling on the House to formally lean on Vice President Mike Pence to invoke the 25th Amendment and remove President Trump from office. What if that doesn’t happen? Here’s what you need to know.

    https://www.cnet.com/how-to/25th-amendment-pence-will-have-one-day-to-remove-trump-from-office-or-pelosi-will-impeach/

    • mirko scrive:

      Tanto il 20 sgombra comunque.

      • Francesco scrive:

        sì ma per motivi politici i Democratici vogliono assolutamente farlo sloggiare “in malo modo”

        e conoscendo le idee dei Democratici in molte materie che Miguel ritiene irrilevanti ma io giudico decisive la cosa mi preoccupa alquanto

        PS
        1) Trump ha ancora la valigetta nucleare
        2) il 20/1/21 a Washington DC ci saranno tutti i pezzi grossi USA + Pence
        3) Trump invece sarà da tutt’altra parte

        non è che invece devo preoccuoparmi???

  11. Moi scrive:

    SocialS … un “oltrarnoscopio” 😉 insostituibile per “toccare con mano” il Suffragio Universale 😉 :

    ———————–

    https://www.ilprimatonazionale.it/spettacolo-2/de-sica-condivide-lode-del-fan-ai-cinepanettoni-vaffanlo-al-vostro-politicamente-corretto-177896/

    De Sica condivide l’ode del fan ai cinepanettoni: “Vaffan**lo al vostro politicamente corretto”

    […]

    “Ieri ho pianto guardando In vacanza su Marte.

    Sapete perché?

    Perché i cinepanettoni non sono soltanto cinepanettoni. Sono il ritratto della spensieratezza.

    Sono il vaffanculo a tutto il politically correct dei giorni nostri. Sono il vaffanculo alle tipe coi capelli blu che devono scassare il cazzo per ogni minima cosa. Sono l’inno alla scioltezza mentale. Sono il vaffanculo ai vostri film di merda in bianco e nero impegnati di tizi russi strani a caso. Sono una macchina del tempo che ti catapulta nell’Italia di quegli anni in cui la fessa era l’unico grande pensiero e problema dell’essere umano.

    Datemi un cinepanettone e fatemi sognare di essere ancora libero”.

    […]

    [cit.]

    😀

    😉

  12. Moi scrive:

    tipe coi capelli blu che devono scassare il cazzo per ogni minima cosa

    [cit.]

    —————–

    Categoria interessante … 😉

    • Moi scrive:

      Meneghina o Romana de Roma Nord … se di altra città, cerca di emulare una delle due precedenti.

      Capelli “da anime” Giappo, tipo le Sailors minori di Sailor Moon …

      Da piccola / preadolescente ha letto tutta la lasaga di Harry Potter come le sue coetanee Musulmane il Corano, visto tutti i filmS … anche in English! Tuttavia è in profonda crisi esistenzale da quando la Rowling si è rivelata TERF, tuttavia per lei l’ Autrice ha tradito sé stessa … i Testi Sacri sul Maghetto di Hogwarts restano inattaccabili, a parte The Cursed Child che pei “Potterheads” [sic] è apocrifo 😉 lo stesso !

    • PinoMamet scrive:

      No, non è una categoria.
      È una tipa con i capelli blu, che lo ha mollato 😉

      • Moi scrive:

        Con almeno alcune di quelle caratteristiche , su Youtube ce n’è parecchie , che pontificano di “Inclusività” dalla cameretta adibita ad Aula Magna 😉 …

  13. Mauricius Tarvisii scrive:

    Germania e Francia contestano la censura di Trump.

    https://www.ft.com/content/6146b352-6b40-48ef-b10b-a34ad585b91a

    In effetti è il momento giusto per attaccare gli Stati Uniti, ora che sono nel pallone.

    • Francesco scrive:

      io trovo sia il momento giusto per imporre REGOLE a questi soggetti privati con un ruolo pubblico decisivo

      di certo non lo faranno i Democratici, che sono della stessa pasta dei padroni neofeudali, per cui Hola Merkel che lo dice – con credenziali anti-Trump inattaccabili

      dopo tutto noi si preferisce i Parlamenti ai Consigli di Amministrazione, quando ci soo questioni di diritti politici e civili. Giusto?

      • roberto scrive:

        come dicevo nell’altro thread,

        regole ci sono e come dimostra il caso casapound puoi sempre rivolgerti ad un giudice e anche aver ragione, pure se sei nero come la pece e nonostante le toghe rosse

        certo ai neri piace molto la figura della vittima perseguitata come ha giustamente notato peucezio

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “puoi sempre rivolgerti ad un giudice e anche aver ragione,”

          in estrema sintesi, qual era il motivo per cui il giudice italiano ha dato ragione a Casa Pound?

          Vedo che Parler sta facendo causa al server Amazon negli Stati Uniti per danno economico, però questo lo puoi fare se vendi pubblicità.

          • roberto scrive:

            in due parole (ma devo rileggerla)

            1. quello fra FB e gli utenti è un contratto
            2. FB puo risolvere il contratto
            3. la risoluzione del contratto non può essere decisa per un capriccio
            4. la libertà di parola è un diritto costituzionalmente garantito ed il suo esercizio non può essere il motivo di risoluzione del contratto

            di nuovo se non ricordo male, il Tribunale di roma contestava il fatto che potessero essere ascritti a casapound incitazione all’odio e alla violenza, che invece avrebbero giustificato la soluzione del contratto

            aggiungi che il TAR lazio ha stabilito che l’iscrizione a FB non è “a titolo gratuito” ma si “paga” cedendo dati personali

            • Miguel Martinez scrive:

              per roberto

              Grazie, chiarissimo. Mi sembra che la chiave sia questa:

              “4. la libertà di parola è un diritto costituzionalmente garantito ed il suo esercizio non può essere il motivo di risoluzione del contratto”

              Credo che negli Stati Uniti non venga accettato nei tribunali.

              Bellissima la decisione del TAR, non la conoscevo.

              Sarebbe interessante confrontare la giurisprudenza in altri paesi.

              E capire anche l’eventuale valenza europea – se la ditta “irlandese” FB deve permettere a un italiano di esprimersi in Italia…

              • roberto scrive:

                “ Sarebbe interessante confrontare la giurisprudenza in altri paesi.”

                È quello che si fa in quei posti oscuri e fumosi noti come “facoltà di giurisprudenza”
                🙂

              • roberto scrive:

                Il TAR ha confermato una multa data dall’AGCM a FB per una pratica commerciale scorretta, che consisteva nel fatto di pubblicizzarmi dicendo “iscrivetevi è gratis”.
                Secondo il TAR, la cessione di dati è una contropartita contrattuale e quindi “è gratis” era una pubblicità ingannevole

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “E capire anche l’eventuale valenza europea – se la ditta “irlandese” FB deve permettere a un italiano di esprimersi in Italia…”

                Se offri il servizio sul mercato europeo, allora gli italiani hanno diritto a fruirne. E se un italiano ne usufruisce, a lui si applicano le garanzie dell’ordinamento italiano.

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