“La civiltà col coronavirus”

Ieri vi ho parlato di Giovanni, perché mi sembrava giusto non dire il suo vero nome.

Poi qualcuno mi ha chiesto come poteva aiutarlo, e a loro ho dovuto dire il nome vero.

In realtà, Giovanni si chiama Gianluca Botta.

Sono anni che ci incrociamo per Firenze, dal Calcio Storico al Baluardo dove il Vipera mi ha insegnato a tirare con l’arco.

E c’era sempre Gianluca, con la sua macchina fotografica e la sua ironia un po’ feroce, per non dire tragica.

Gianluca è come tanti che ho conosciuto, che si sono visti per vari motivi togliere il fondo dalla barca su cui galleggiavano. E su cui galleggiamo tutti, perché quanti di noi siamo davvero essenziali?

Lo sono i traduttori come me, o stiamo barando anche noi?

Gianluca mi ha girato alcune foto che ha scattato in questo periodo, in cui riesce – incredibilmente – anche a fare volontariato, pur non avendo un tetto sulla testa, poi negli ospedali dove dà una mano:

Fai conto che all’ospedale xxxx non fanno nemmeno andare in bagno a fare un bisogno

Che se ti vedono chiamano le guardie che non devi entrare

Bah la civiltà col.corona virus

Gianluca mi ha girato delle foto che ha scattato in questo periodo, in fondo non ha una casa a cui lo possano risbattere dopo averlo multato. E quindi riesce a frequentare luoghi preclusi ai più, per lo stesso motivo per cui non può frequentare letti, termosifoni o bagni.

Gli ho chiesto se potevo pubblicare le sue foto. Mi ha detto di sì. Però non me la sentivo di pubblicarle, senza mettere il nome dell’autore, e gli ho chiesto il permesso di farlo conoscere.

Non sarà un fotografo da matrimoni, ma un fotografo da funerali ci sta tutto, di questi tempi.

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172 risposte a “La civiltà col coronavirus”

  1. Z. scrive:

    Direi che siamo quasi tutti rimpiazzabili, in effetti.

    • daouda scrive:

      Ma in tutti st’anni ora che il digittale ce sta a sopràffà, ma come cazzo ce semo capitati qua sopra da sto communista demmerda? Te Z. te lo sei mai chiesto?

      • Z. scrive:

        Certo. Io ho trovato il sito di Kelebek per puro caso, e il blog leggendo alcuni articoli su Magdi Allam. Poi ho continuato a seguire il blog perché mi interessava approfondire gli articoli di Miguel sull’immaginario: una prospettiva completamente nuova per chi, come me, ha avuto un’educazione politica italo-marxista.

        • mirko scrive:

          Io ho scoperto il blog di Miguel nel 2004, in quanto cercavo articoli alternativi su Socci. E poi mi interessavano le riflessioni originali di Miguel su varie tematiche dall’Islam al mondo anglosassone.

      • Harmachis scrive:

        Io l’ho scoperto grazie ad un suo articolo pubblicato su al jazeera.it

      • roberto scrive:

        io l’ho scoperto per caso leggendo un racconto molto bello, drammatico e avventuruoso sugli zingari (racconto che per altro non trovo più era una storia di un viaggio in serbia, fuga di una ragazza, rapimenti, banditi e sorelle zingare)

    • Francesco scrive:

      Z

      il problema è un pò più grave temo

      quanti dei nostri “ruoli lavorativi” sono semplicemente cancellabili senza che nessuno (tranne noi) trovi da lamentarsene?

      se un contadino del 1600 spariva, c’era meno cibo. se spariva un prete, c’erano meno Messe e all’epoca la cosa era patita. se spariva un poeta era già diverso ma credo che se avessero minacciato di far sparire Dante Alighieri ci sarebbe stata una sollevazione

      però questo ultimo esempio mi fa pensare che gli “inutili” siano sempre stati parte essenziale e mai mancante della società (sempre dal tempo degli Etruschi, intendo)

      il che mi fa piacere, che a contare torni ogni tanto ci si sente molto prescindibili

      ciao

      • Z. scrive:

        Francesco,

        — quanti dei nostri “ruoli lavorativi” sono semplicemente cancellabili senza che nessuno (tranne noi) trovi da lamentarsene? —

        I nostri ruoli lavorativi sono spesso necessari, ma potrebbe quasi sempre svolgerli qualcun altro.

        In passato credo fosse lo stesso, per la gente comune. Se un contadino moriva c’era soprattutto una bocca in meno da sfamare. Se moriva un Papa se ne faceva un altro, quindi immagino che a maggior ragione valesse per il prete.

        In effetti la vita era molto più precaria di oggi e il mondo è andato avanti ugualmente.

        • Francesco scrive:

          “sono spesso necessari” non è (più) così scontato

          e non solo per gli avvocati, che sappiamo che se il 50% degli avvocati italiani sparisse il danno sociale sarebbe nullo 😉

          ma per un numero credo molto alto di “ruoli lavorativi”, il che crea particolare incertezza in chi li ricopre e con quello ci mangia

  2. mirko scrive:

    Siete riusciti a trovare un tetto per il vostro amico?

  3. mirko scrive:

    Firenze e il problema della casa in lontani anni precovid:

    https://youtu.be/Q2iNNWWrrnY

    e:

    https://youtu.be/cypeWRg6MRo

  4. roberto scrive:

    ritorno sull’argomento conte fatti i cazzi tuoi (scusate se posto l’articolo intero ma è per soli abbonati…si lo confesso mi sono abbonato a repubblica perché youporn mi ha stufato)

    https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/11/18/news/governo_covid_ciriaco-274924843/?ref=RHTP-BH-I274746038-P2-S4-T1

    ROMA — Un Natale soft, ecco come il governo immagina le prossime feste degli italiani. Ecco, soprattutto, quello che gli scienziati del Cts consigliano a Giuseppe Conte: negozi aperti, dove possibile, ma feste sobrie. Comportamenti responsabili, divieto di assembramento, bando a cenoni e veglioni allargati, pochi selezionati contatti tra familiari e amici. Per evitare uno scenario peggiore dell’attuale, emerso negli ultimi colloqui tra tecnici e vertici dell’esecutivo: la terza ondata a gennaio.

    Ci ragionano a Palazzo Chigi da giorni. Senza limiti individuali e collettivi durante le festività, si produrrebbe un’accelerazione vertiginosa del contagio che verrebbe scontata all’inizio dell’anno nuovo. Si tratterebbe di un’imperdonabile coazione a ripetere gli errori di Ferragosto. E vanificherebbe gli sforzi compiuti in queste settimane per abbassare l’Rt. E per evitare la saturazione delle terapie intensive dedicate al Covid che, senza un’inversione del trend netta, arriverebbe comunque – secondo quanto risulta a Repubblica – entro due settimane al massimo.

    Da giorni, gli esperti guidano Giuseppe Conte e Roberto Speranza nell’interpretazione dei dati. Monitorano in particolare l’Rt, il criterio che in questa fase determina la permanenza delle Regioni nelle zone rosse e arancioni. L’obiettivo minimo è quello di riportarlo entro metà dicembre sotto l’1. In realtà, già adesso si registrano segnali incoraggianti: negli ultimi tre giorni la somma dei positivi è stata di 500 unità superiore a quella dello stesso periodo della settimana precedente. Un incremento minimo, per di più a fronte di un numero più alto di tamponi. La speranza è che questa settimana si possa sfiorare la soglia di Rt 1, che verrebbe però fotografata dal monitoraggio di venerdì 27 novembre.

    Se da una parte Palazzo Chigi sogna di raggiungere presto questo plateau che precede la discesa dei contagi, dall’altra teme un “liberi tutti” natalizio. Se le misure attuali stanno funzionando, come dicono, è altrettanto evidente che non è possibile “sbagliare” il prossimo Natale. Caro costerebbe un 25 dicembre di feste spensierate e un gennaio segnato dalla terza ondata. Cosa fare, allora? L’idea è appunto quella di promuovere misure e raccomandazioni che riducano questo rischio. Un Natale soft che migliori il «disagio sociale e psicologico» di molti cittadini, ammesso dallo stesso premier. E che riproponga il limite di sei persone per gli incontri in casa e per alcuni spostamenti regionali. Mantenendo nelle aree non sottoposte al vincolo di zona rossa i negozi aperti, ma immaginando un contingentamento agli accessi nelle vie dello shopping, come già accade a Roma. L’appello sarà quello alla responsabilità nell’agire individuale. L’invito a “non mollare” e a resistere fino al vaccino.

    Il vaccino, appunto. Le prime dosi dovrebbero essere somministrate a gennaio. Ma l’operazione di copertura di massa richiederà tempi più lunghi. Servono almeno sei mesi per immunizzare due terzi della popolazione (40 milioni) con due dosi ciascuno: in tutto, ottanta milioni di vaccini. Sperando che, nel frattempo, gli attesi anticorpi monoclonali diano una mano nella battaglia.

    E sì che questa battaglia è giocata sul filo, sopratutto in questi giorni. La scommessa dell’esecutivo, si diceva, è abbassare subito l’Rt. Anche perché i numeri dei ricoveri ordinari e delle terapie intensive allarmano: a questo ritmo, entro due settimane i posti per le cure d’emergenza Covid saranno esauriti. Andiamo con ordine: attualmente esistono in Italia 8.592 postazioni attive in terapia intensiva (Arcuri sostiene che potenzialmente si può arrivare a 10.020, gli anestesisti che il personale a disposizione può coprirne al massimo 8 mila). Di questi 8.592, sono 4.439 quelli dedicati al Covid. A ieri, erano 3.670 i letti già occupati. Ne restano dunque 769. Al ritmo dell’ultima settimana, termineranno in otto giorni. Se la crescita rispettasse l’andamento di ieri (+58), in due settimane. Restano ovviamente gli altri 4.153 letti non Covid, dedicati a tutti gli altri malati. Mediamente è occupato il 60 per cento del totale.

    Le altre postazioni a disposizione – qualcosa in più di mille unità – servono a ogni potenziale emergenza nel Paese. Vanno insomma lasciati liberi. È possibile invece liberare alcune centinaia di posti tra quelli già occupati, ma con costi altissimi: spostando i casi meno gravi in sub-intensiva e riducendo drasticamente gli interventi chirurgici programmabili. Gli effetti sulla salute pubblica sarebbero pesantissimi. Ecco la corsa contro il tempo dell’esecutivo, allora: abbassare entro due settimane l’Rt, sperando che segua la curva dei ricoveri. L’unico modo per evitare la saturazione dei reparti d’emergenza

    • roberto scrive:

      ora:

      siate responsabili? evvabé ok ci proverò
      divieto di assembramento? d’accordo, sacrificio comprensibile

      feste sobrie? vaffanculo! siamo in 4 e facciamo la festa che vogliamo, io il mio costume da rocky horror picture show ce l’ho, musica punk a palla tutta la notte ce l’ho, una cassa di champagne per sbronzarmi ce l’ho e ordino pure dei sigari cubani

      selezionati contatti tra familiari e amici? rivaffanculo, possiamo essere in sei e non posso andare a roma? invito due persone a caso che non siano né selezionati né amici né familiari

      • Peucezio scrive:

        Tra l’altro come si fa a controllare quante persone si riuniscono in una casa?
        Dovrebbe appostarsi un carabiniere sotto il portone e chiedere a ognuno che arriva dove va, tenendo il conto.

        • Moi scrive:

          Ezio, NON stai attento :

          Con il Metodo Speranza sarebbe fattibile , lo ha già spiegato lui stesso … prima che Conte lo invitasse a calmarsi :

          1

          I Vicini sentono casino nel tuo apprtamento

          2

          Segnalano alle FFfdO

          3

          Le FFdO arrivano con il Mandato di Perquisizione e ti fanno irruzione in appartamento per Accertamenti : mascherine, quante persone, possibilità di stare distanziati socialmente, ecc …

          • Peucezio scrive:

            Moi,
            hai vagamente idea dei tempi che ci vogliono per avere un mandato di perquisizione?
            Beh, un po’ di più di quello che occorre per fare una festa o un cenone natalizio.

    • roberto scrive:

      “resistere fino al vaccino”

      se tutto funziona bene e se abbiamo fortuna, tra un anno

      nel frattempo dimmi cosa devo fare, ma non dirmi come devo vivere, come essere felice e come fare fronte al “disagio psicologico e sociale” e soprattutto non dirmi di essere sobrio

      (a proposito siete tutti invitati a lussemburgo appena questa rottura di coglioni sarà finita, faccio una festa di una settimana non stop)

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “nel frattempo dimmi cosa devo fare, ma non dirmi come devo vivere, come essere felice e come fare fronte al “disagio psicologico e sociale” e soprattutto non dirmi di essere sobrio”

        Interessante, perché somiglia molto a ciò che si racconta delle guerre.

        In un primo momento, una grande mobilitazione, volontari esaltati che dicono “andrà tutto bene!”, i pochi disertori picchiati per strada.

        Poi subentra la stanchezza, la speranza nell’Arma Magica (pensiamo a come la Germania prometteva a fine guerra l’arma segreta), poi la diffidenza verso il governo e ciò che dice e il sospetto che la guerra stessa possa essere ingiusta e che ci stiano ingannando.

        • roberto scrive:

          “Poi subentra la stanchezza, la speranza nell’Arma Magica (pensiamo a come la Germania prometteva a fine guerra l’arma segreta), poi la diffidenza verso il governo e ciò che dice e il sospetto che la guerra stessa possa essere ingiusta e che ci stiano ingannando”

          parlo per me (ma il tuo paragone mi sembra esatto)

          – mi girano le scatole dal giorno 1 del confinamento (per noi il 13 marzo)…anzi dalla settimana prima quando ho dovuto annullare un volo su roma dove dovevo andare per un tradizionale ritrovo di famiglia e festeggiare un compleanno importante
          – non ho mai pensato “andrà tutto bene”, lo slogan più scemo della storia dell’umanità
          – non sono diffidente verso il governo, non penso che ci stiano ingannando né che la guerra sia ingiusta

          sono solo stufissimo di essere trattato come un bambino e che mi si dica come vivere questa situazione di per sé angosciante e triste

          mi basta avere delle indicazioni di natura sanitaria, precise e oggettive, e al resto, sobrietà o no, ci penso io

          soprattutto credo che prima o poi ucciderò chi mi verserà la goccia che fa traboccare il vaso del moralismo

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “parlo per me”

            Interessante riflettere su come ciascuno di noi vive questa esperienza (non su “cosa si dovrebbe fare” o “qual è la realtà del covid”).

            Per me non cambia tantissimo, lavoravo e lavoro in casa comunque.

            Credo che il rallentamento planetario sia insieme una catastrofe e una benedizione: mi preoccupo per l’amica che deve chiudere il negozio, e gioisco nel vedere che il primo castoro è tornato dopo cinque secoli in Sudtirolo, dove hanno cementificato e devastato tutto per farci venire milioni di turisti. Come sono felice di poter finalmente girare per il centro di Firenze senza venire sopraffatto da orde di cinesi (bravissimi, ovviamente) che stanno saccheggiando Gucci o Armani.

            Ci sto male per i figli, che tendono a poltrire e che imparano molto di meno; e vorrei che almeno potessero frequentare gli amici o muoversi di più.

            Sul senso di tutto sono un po’ confuso.

            • roberto scrive:

              “Per me non cambia tantissimo”

              per me cambia tutto:

              – lavoravo fuori casa e ogni giorno dicevo buongiorno ad una cinquantina abbondante di persone
              – praticamente ogni hobby che avevo è stato cancellato (basket, pub, concerti, pranzi, cene e BBQ con …) resta solo le passeggiate nei boschi che iniziano un po’ a stufarmi
              – non vedo mio fratello da un anno, e chissà quando si potrà rivederci
              – non vedo i miei genitori da quest’estate e chissà quando potremo rivederci
              – nessun viaggio/week end
              – ovviamente la preoccupazione maggiore è per i figli sia per la scuola (in telescuola non hanno fatto un cavolo) sia per il futuro (e quest’anno la grande ha perso uno stage al quale era stata accettata) sia per la loro socialità
              – paura per il futuro (e vedo intorno a me negozi/bar/ristoranti/attività che chiudono e chissà quando e se riapriranno)
              – e ovviamente un pizzico di angoscia e stress (vado in udienza, uno risulta ammalato, tutti siamo in quarantena per 7 giorni) e paura (di conoscenti che si sono ammalati ne ho veramente tanti ormai e alcuni non sono stati per nulla bene)

              sono contento per il castoro, ma tutto ciò non ne valeva la pena

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “– lavoravo fuori casa e ogni giorno dicevo buongiorno ad una cinquantina abbondante di persone”

                Beh, quello lo faccio anch’io, tanto abitano tutte qui vicino!

                Stamattina uscendo a fare la spesa (a cinquanta metri da casa, ne avrò salutate dieci, e mi sono fermato a chiacchierare con una.

              • roberto scrive:

                Ti invidio (in senso positivo) sia il tempo per fare la spesa sua il fatto che abiti in mezzo alla civiltà

                Io comunque ho visto una volpe in giardino (ieri)

              • Francesco scrive:

                beh cazzo, qui a Milano è tornata la nebbia! mi sento preso per il culo almeno tre volte

                🙁

          • Peucezio scrive:

            Roberto,
            “parlo per me (ma il tuo paragone mi sembra esatto)”
            […]

            OMDAR!

            Mi sa che abbiamo proprio lo stesso sentimento riguardo a questa vicenda, lo stile comunicativo del governo, gli atteggiamenti della gente.

      • Peucezio scrive:

        Io però ancora non sono riuscito a capire una cosa.
        I 2-3 milioni di dosi già prodotte dovrebbero arrivare in gennaio e poi piano piano arriveranno le altre.
        Ma non è chiaro se ne arriveranno un toto ogni mese, diciamo, insomma, via via che passano le settimane e i mesi si vaccinerà sempre più gente in modo da averne coperto la gran parte entro l’estate o se invece a luglio arriveranno di botto altre decine di milioni di dosi e fra gennaio e luglio niente.
        Cosa possibilissima in Italia (in Italia è possibile l’impossibile, in spregio a ogni principio matematico e logico), anche perché le dose di gennaio le hanno già fatte in anticipo, mentre ancora testavano il vaccino, in modo poi, in caso di esito positivo, averne già un po’ da subito. Ma magari le altre non hanno ancora cominciato a farle e ci vorrà tempo.

  5. Miguel Martinez scrive:

    per Moi (Zeta, chiudi gli occhi!)

    La polizia del Galles del Sud indossa queste particolarissime spalline per celebrare la Comunità Trans:

    • Francesco scrive:

      e poi dicono che noi tradizionalisti reazionari esageriamo!

      la forca ci vuole, che il rogo è troppo lento e macchinoso!

    • PinoMamet scrive:

      Vabbè, ma quale sarà l’etimologia di Heddlu?

      (sicuramente in questo momento storico la polizia britannica e quella italiana sono due pianeti diversi- e forse preferisco quello italiano; ciò non ostante…)

      “città” in gallese è “ddinas”, quindi boh?

      • PinoMamet scrive:

        Trovato! da “hedd”, “pace”.

        Quello che frega, nello studio del gallese, è il lessico.
        Quando non assomiglia al latino o al greco, o è perlomeno chiaramente indoeuropeo anche a prima vista, è buio assoluto!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          I Pacificatori? Ma non sembra preso da un film distopico?

        • roberto scrive:

          che tu sappia il gallese è molto diverso dal gaelico irlandese?
          in irlanda la polizia è garda siochana (non sono sicuro dell’ortografia ci sono vari accenti un po’ sparsi) e siochana è pace (quindi la polizia è “guardiana della pace”)

          • mirko scrive:

            Un sacerdote cattolico irlandese anni fa mi disse che capiva il gaelico della Scozia, ma non il gallese e nemmeno il bretone.
            Credo che si tratti di due differenti gruppi all’interno della superstite celtofonia.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “che tu sappia il gallese è molto diverso dal gaelico irlandese?”

            Diversissimo. Ci vuole un filologo per dimostrare che sono parenti.

          • PinoMamet scrive:

            Sì, in effetti sono molto diversi.

            Qualcosa di simile ovviamente c’è, ma la somiglianza non è affatto immediata.

            Tra gallese e bretone ci sono diversi secoli di distanza, e influenza di due lingue molto diverse di sostrato, ma tutto sommato si capisce bene che sono parenti
            (leggevo che i venditori di cipolle bretoni- il cui stile di abbigliamento è diventato, agli occhi inglesi, lo stereotipo del francese- si capivano senza interpreti con cornici e gallesi).

            Invece la differenza tra gaelico scozzese e gaelico irlandese è davvero poca roba, anche perché gli Scoti venivano dall’Irlanda…

          • PinoMamet scrive:

            Ora che ci penso, in Impero del Sole, di Spielberg, il ragazzino protagonista canta una canzone gallese (una ninna nanna).
            Credo fosse una roba da scuola britannica, quei brani che i cori di ragazzi imparano perché piacciono o commuovono i grandi e diventano tradizionali anche se enssuno capisce che cavolo stanno cantando 😉

            Immagino che il pubblico italiano desse per scontato che il ragazzino cantava in cinese o giapponese, vista l’ambientazione! 😀

            Tra l’altro la ninnananna si chiama “Suo Gan” 😉

            (gan, con la lenizione iniziale nella forma composta, è “can”, “canto”, dal verbo “canu”, ovviamente cantare… la teoria italo-celtica tutti i torti forse non li aveva…)

            https://www.youtube.com/watch?v=OUUyS_Tfjls

          • PinoMamet scrive:

            Un articolo su somiglianze e differenze tra gaelico e gallese:

            https://coveredrachel.wordpress.com/2016/02/22/a-few-similarities-and-differences-between-gaelic-and-welsh/

            mi pare di livello piuttosto amatoriale/alla buona:

            gli sfuggono alcune somiglianze piuttosto evidenti, e cita come esempio di parole che non si somigliano quella per indicare “settimana”:

            grazie al cazzo, il gaelico dice “settegiorni”, il gallese dice “ottonotti”!!

  6. Miguel Martinez scrive:

    Sempre mentre Zeta guarda dall’altra parte, mi piace molto questa macchinina della polizia inglese:

    La polizia rispetta anche i pronomi (per gli inesperti ecco un’utile app):

    C’è anche la polyzia:

    però purtroppo esistono anche gli intolleranti, che queste cose non le apprezzano:

    • Miguel Martinez scrive:

      Aggiungo una cosa interessante.

      Se seguite il link per l’app dei pronomi, c’è un unico esempio per TUTTI:

      “xe really loves burgers”

      In fondo, sono tutti americani.

      Ho provato a usare il pronome “zup” ma mi dà errore.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Pensavo fosse veneto e invece!

      • Moi scrive:

        … Ma proprio con “burgers” devon far l’ esempio ?! 😉

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Moi

          “… Ma proprio con “burgers” devon far l’ esempio ?!”

          Avessi tempo, quanto mi divertirei a denunciarli per vaccafobia

          • Moi scrive:

            … Ma non c’è mai una Hindu Community che si trigghera ?!

          • PinoMamet scrive:

            Moi, vabbè, mo’ non è che tutti si devono triggherare per qualunque cosa, eh?

            Agli indù (e ne ho avuti tra gli studenti) non frega niente se tu mangi manzo, come a me non frega niente se tu mangi il maiale, mica mi trigghero…

            • Moi scrive:

              Negli Anni Novanta / Inizio Duemila … quando ancora era un po’ criticabile il Politically Correct dai Comici , era molto gettonata la battuta :

              “Se dico “Porca Vacca !”, allora offendo Centinaia di Milioni di Induisti ?” …

              … Va be’, sarà perché NON ne avevamo e ancora oggi neabbiamo pochi (credo che in % , in Europa, siano molti di più i Sikh … va be’ che li riconosci subito ! )

            • daouda scrive:

              bah che non freghi niente è una finzione del tuo cervello bacato, Stai parlando come al solito anche tu politicamente vecchio finto libberale ddimerda.
              Fintanto che non si parla di politica, mi angustio o me ne sbatto, fa fai indulandia o stato di israele col tempio, e cambia canzona, l’islammete globbale o satan fatto vivo, cambia tutto, cojone

      • Moi scrive:

        A proposito di “Zup” , pronunciato all’ Italiana … da piccolo (assieme a tanti altri, che anch’or oggi lo rimembrano) credevo che fosse il nome della “7Up” … “Sevenàpp”, cmq mai stato un estimatore di bevande gassate : buone per sghignazzare dei i rutti che ne conseguono ! 😉 😀

      • Moi scrive:

        Xe loves xer youngpersonfriend 😉 !

        … Va be’, io NON sono di GenitriceDuaLingua 🙂 !

        … Miguel, invece, sì 😀 !

    • Moi scrive:

      Però, debbo ammettere, l’ arresto di un “Vràiter” 😉 per Omolesbobitransfobia [sic] se “spraya” che ACAB AllCopsAreBastards … sarebbe divertentissimo, se accadesse sarebbe il King of Memes 😉 !

  7. Moi scrive:

    @ MIGUEL : OCIO !

    Fanpage di Saverio Tommasi (… Gemello Separato alla Nascita di Matteo Renzi ?!) dovrebbe essere una Fonte Attendibile in materia :

    Arriva il primo Partito Gay per i diritti Lgbt: “Stanchi di delegare in questo momento d’emergenza”

    Nasce un soggetto politico nuovo: Il Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale. È stato presentato questa mattina il logo del movimento, lanciato da Fabrizio Marrazzo, storico attivista e portavoce del Gay Center, fondatore di Gay Help Line 800 713 713. “Proprio in questo periodo di emergenza e pandemia riteniamo che noi lgbt+ (lesbiche gay bisex e trans) non possiamo più delegare le nostre istanze a terzi”.

    continua su: https://www.fanpage.it/politica/arriva-il-primo-partito-gay-per-i-diritti-lgbt-stanchi-di-delegare-in-questo-momento-demergenza/
    https://www.fanpage.it/

    @ ZETA :

    In campana, che SE sgarri sul Gender … sei fuori dal PD : lo hai sempre saputo, d’altronde !

    • Moi scrive:

      … e ora, tutti/e/* in trepidante attesa della Reaction di Gianfranco Amato , Fondatore dei sincretistici Cristeros di Chesterton [sic] !

  8. Moi scrive:

    Domanda, premetto che c’è molta confusione :

    … cos’è ‘sta storia dei Vaccini che NON saranno obbligatorii (con molti scettici che aspetteranno che lo faccian solo gli altri per poi appellarsi all’ Immunità di Gregge) e che chi accetterà avrà la “Schedatura & Tracciamento” ?!

    Mi sa che ha ragione Ezio : ci dev’essere stata una Mutazione Genetica di Massa ex abrupto che ha reso Idiota l’ Uomo Bianco, Olim Signore del Pianeta ! 😉

  9. Moi scrive:

    Memberberry Covid

    https://www.huffingtonpost.it/entry/irresponsabile-non-e-una-bella-immagine-dal-pd-ai-5-stelle-le-critiche-al-video-di-fontana-con-la-mascherina_it_5e578764c5b68f79fdc53080

    “Un gesto inutile”, “non una bella immagine”, “aggiunge danno a danno”. Sono solo alcuni dei commenti [Governativi , ndr] rivolti ad Attilio Fontana. Il governatore della Lombardia si è mostrato in video, in diretta Facebook, annunciando che si sarebbe messo in autoisolamento, e indossando in diretta una mascherina, perché una sua stretta collaboratrice era risultata positiva al test per il coronavirus.

  10. Moi scrive:

    Pare che adesso ci possa “arrossire” 😉 anche per province … da Rimini fino a Modena si dovrebbe restare “Arancioni” … da Reggio Emilia a Piacenza , purtroppo, si teme il ritorno della Zona Rossa a breve. Ma mi sa che entro Dicembre torna Rossa tutta l’ Italia , qualche metro extra di guinzaglio 😉 fra Vigilia e Santo Stefano e per Capodanno ! 🙁

    Poi ci si deve preparare alla Terza Ondata ! … Tra un po’ il Covid raggiunge il Femminismo, che sta alla Quarta, di Ondate ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      “da Reggio Emilia a Piacenza , purtroppo, si teme il ritorno della Zona Rossa a breve”

      ah sì?

      • Moi scrive:

        Adesso c’è molto chaos in materia perché “vedremo l’ andamento”, MA il passaggio da Regione a Provincia per la Zona Rossa mi pare che sia già possibile.

      • PinoMamet scrive:

        Non è questo che non mi è chiaro…

        • Moi scrive:

          Forse sono “rebound” di vecchie notizie … ma mi era parso di leggere così, con la ricerca cronologica non lo trovo. Cmq vedremo. NON darci troppo peso … Vedremo.

          • Moi scrive:

            Cmq , se ho ben capito , c’è al momento troppa discrepanza fra “da Modena in su” e “da Modena in giù” … ma Modena regge ancora.

          • PinoMamet scrive:

            Mah, a dire vero guardando il solito sito le province occidentali e quelle orientali dell’ER hanno all’incirca la stessa variazione giornaliera (1,8- 2%), mentre le più critiche sembrano proprio Modena, Bologna e Reggio…

          • PinoMamet scrive:

            il Veneto “giallo” ha anche numeri peggiori dell’ER “arancione”…

  11. Mauricius Tarvisii scrive:

    Domanda per chi se ne intende di robe orientali.
    Secondo voi lo scisma del 2018 tra Costantinopoli e Mosca si sanerà in tempi brevi? In tempi medi? Oppure dobbiamo rassegnarci al fatto che la Chiesa ortodossa non esiste più?
    Nell’ultimo caso, visto che Mosca era quella più ostile al riavvicinamento a Roma, diventa verosimile un ripristino della comunione tra Roma e Costantinopoli (con il patriarcato ortodosso di Alessandria e forse anche Antiochia, mentre Gerusalemme mi pare più mah)? Oppure la frattura resta insanabile?

  12. habsburgicus scrive:

    si sanerà, verosimilmente in tempi medi (forse al cambio patriarcale)….ma chiaramente la Chiesa ortodossa come unità praticamente non esiste più
    e mi/vi domando…esisteva prima del 2018 ? avrei qualche dubbio
    sui rapporti, con Roma..
    chiaramente prima del Concilio (e forse ancora sotto G.P II), Roma avrebbe agito
    con questo Papa, non si farà alcunché….a meno che Biden [o chi per lui 😀 :D] ordini che la festa è finita :D, che la Russia è cattiva, va attaccata anche religiosamente e si torni all’hillarysmo :D..in tal caso, questo Papa non potrà disobbedire a tali forze, le stesse che a quanto pare si “liberarono” del mite predecessore 😀
    ciò però non avverrà, dunque non cambierà nulla anche lì
    certo, è vero che le Chiese di Mosca e di Serbia sono le più ostili a Roma
    quella romena quella più aperta
    quelle greche (tranne Gerusalemme, “dura”) così così..un tempo odiavano molto Roma…oggi non più
    sono anche Chiese molto massonizzate (Meletios Metaxakis, grado 33, fu non solo Patriarca di Costantinopoli 1921-1923, ma sarà poi Patriarca di Alessandria a fine ‘1920) e all’epoca era infatti un nemico acerrimo dei cattolici..se lo fosse perché foziano o perché “fratello” non è dato sapere 😀 😀
    ora c’è stato il Concilio, è cambiato tutto..e dunque ciò non gioca più necessariamente contro Roma..fin dai tempi di Atenagora di Costantinopoli (1948-1972, fratello anch’egli :D)

    • PinoMamet scrive:

      …ma come farebbe il Papa ad attaccare il patriarca di Mosca?
      Non mi è mica chiaro…

      cosa può dire, “tronchiamo le relazioni”? E chissenefrega, direbbe il Patriarca.

      Poi, insomma, con tutti i suoi difetti la Chiesa cattolica non è uno dei tanti Patriarcati orientali (con tutto il rispetto..) non è proprio prona al potere politico.

      In Vaticano il cesaropapismo non ha attecchito, e se ha rinunciato (a stento) alla politica contraria (cioè quella guelfa per intenderci… e forse c’ha rinunciato solo con questo Papa, e finché dura questo Papa) non per questo è disposta a prendere ordini dal Campidoglio… neanche quello di Washington 😉

      Con il rispetto dovuto alla tua enorme erudizione, dissento anche sul fatto che si possa definire “mite” il visc… il timido, ma politicamente aggressivo Ratzinger…

      • Moi scrive:

        Ratzinger come Papa aveva un duplice difetto che gli dava sempre torto ad Occhi Mondani :

        Tedesco Classe 1927 … Und das ist alles was zählt.

        😉

      • daouda scrive:

        Certi ortodossi constatando come il Fanar si comporta giudicano possibile quel che paventi ma Kirill ( KGB ) e Francesco ( Jewsuita ) si sono incontrati a Cuba.

        Insomma si sà che la Chiesa russa è la più occidentalizzata fra gli ortodossi, si sa che il Fanar gioca con l’atlantismo, il discorso nuovamente ignora Antiochia ed Alessandria che per ora stanno a guardare.

      • mirko scrive:

        Su Ratzinger Pino ridiventa di sinistra. 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Roma non fa nulla perché chiunque voglia sostenere sarebbe soltanto danneggiato da dichiarazioni esplicite, a cui farebbero seguito accuse di papismo contro il loro beneficiario.
      Roma che si schierasse con Mosca contro il Patriarcato Ecumenico sarebbe suicida: l’obiettivo romano è il riconoscimento del primato della propria sede, non certo la sovversione delle gerarchie tra le sedi (Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme e solo dopo tutte le altre chiese particolari, tra cui Mosca). Dunque mi sembra evidente da che parte sta il Papa, a prescindere dai suoi gusti personali, dalle sue alleanze internazionali e di chi abbia ragione o torto sulla crisi ucraina.

  13. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    NON so quale sia la fonte originaria … né il contesto, però segnalo :

    https://voxnews.info/2019/06/29/al-gay-pride-di-milano-si-propaganda-lincesto-ai-bambini-foto/

    • daouda scrive:

      ci sarebbe molto da dire ma la tua mistificazione verrebbe alimentata. D’altronde non me rompe le palle che te spacco er culo, pé ddi

  14. habsburgicus scrive:

    @Mauricius
    finora, come ben sai, la PCU (Chiesa ortodossa di Ucraina, quella autocefala) è riconosciuta da 4 Chiese ortodosse, tutte greche
    Patriarcato Ecumenico (da 381 d.C)
    Patriarcato di Alessandria ab origine
    Chiesa di Grecia, autocefala dal 1850
    Chiesa di Cipro, autocefala dal 431 d.C
    l’unica Chiesa greca che -come giustamente hai notato-è ostile è il Patriarcato di Gerusalemme (dal 451 d.C; rammentiamoci che è anche l’unica Chiesa greca che mantiene il vecchio calendario ed è notoriamente fanatica nel suo odio per Roma, oltre ad avere legami storici con la Russia*)
    Antiochia non è più greca dal “golpe” del 1899, grande successo della diplomazia russa che tolse quella Chiesa ai greci e la diede agli arabi, che la conservano tuttora

    *i legami erano strettissimi sino al 1914, i russi avevano una Società ad hoc in Palestina
    e ancora nel 1916 Sazonov impose ai franco-inglesi (“Sykes-Picot”) l’internazionalizzazione della Palestina [solo Haifa sarebbe stata britannica]; tieni a mente che quegli stessi accordi anglo-franco-russi furono gelosamente tenuti segreti a noi italiani e fu solo il nostro R. Agente diplomatico al Cairo Giacomo Salvago Raggi (incluso accuratamente fra i “notabili della Terza Italia” in una biografia; era patrizio genovese, cattolico e parente di S.S. Benedetto XV) a scoprirli e a informare Sonnino che gli diede in premio la R. Ambasciata a Parigi (promozione che fece epoca !) e fece fuoco e fiamme obbligando i franco-inglesi a darci qualcosa con gli accordi di San Giovanni di Moriana del 19/4/1917 [poi, ci fregarono egualmente giacché inclusero la clausola dell’assenso russo che noi, fessi, accettammo 😀 i russi, in preda al sinistrismo rivoluzionario, non ce lo diedero mai e poi venne addirittura Lenin ..e ce lo prendemmo nel didietro 😀 il bello è che, diplomaticamente parlando, gli accordi di Moriana erano ottimi, miglioravano di molto per le questioni “ottomane” il Patto di Londra: vedansi le Memorie di Luigi Aldrovandi Marescotti, capo di gabinetto di Sonnino e concittadino di Moi, in due bei volumi di età fascista]
    con la fine della Russia, gli ortodossi di Palestina furono dimenticati..erano gli anni folli in cui la Russia, divenuta URSS, era governata da settari antireligiosi
    e venne il 1943
    il compagno Stalin, dopo aver restaurato il Patriarcato, ordinò al suo neo-Ministro in Egitto di fare una visita in Palestina..il Ministro sovietico arrivò nel 1944 e, si disse, fu accolto da una vecchia suora russa (pre-rivoluzionaria) che, piangendo di gioia, si lamentò nondimeno dell’abbandono in cui la Russia li aveva lasciati da oltre venticinque anni: il Ministro di Mosca la abbracciò e le disse di star tranquilla che la Grande Russia era tornata a proteggere i suoi figli e figlie e i cristiani di Palestina, e non li avrebbe più abbandonati 😀
    anche in epoca sovietica i russi ebbero rapporti con il Patriarcato di Gerusalemme (dal 1967 più difficilmente perché la città divenne israeliana e non vi erano da quell’anno rapporti diplomatici: con la Giordania i sovietici avevano anche problemi ma erano più facili le triangolazioni)
    con El’cin i rapporti tornarono intensi
    con Putin sono molto forti..la Chiesa di Gerusalemme è di fatto una dipendenza della chiesa di Mosca

    • mirko scrive:

      “gli accordi di San Giovanni di Moriana”

      Cosa prevedevano per l’Italia?

      • habsburgicus scrive:

        vasti privilegi in Anatolia, sin oltre Konya e Kayseri (più Smirne e altro)…e anche in altre regioni ottomane…più una nostra certa qual associazione nell’assetto del Medio Oriente arabo

  15. mirko scrive:

    “In Vaticano il cesaropapismo non ha attecchito”

    Per via del crollo della pars occidentis dell’Impero Romano, che lasciò al papato un potere inimmaginabile per qualsiasi patriarca orientale, nei cui territori restava un fortissimo potere statale romano.
    Quando in Occidente si ricostituì un potere forte, con Carlo Magno e poi con gli imperatori sassoni, i nuovi sovrani germanici tentarono di sottomettere il papato con alterna fortuna, ma la natura feudale del Sacro Romano Impero, la sua parcellizzazione di fatto in tanti principati e la debolezza dello stesso potere imperiale, privo di un apparato burocratico centralizzato e bisognoso di continui negoziati con i vari feudatari, mantenne il papato più indipendente dal punto di vista politico.
    E quando ci furono imperatori dalla forte autorità, come Federico II (che disponeva delle ricchezze e della burocrazia centralizzata del Regno di Sicilia e Puglia), i papi lottarono strenuamente perché tale potere imperiale crollasse nuovamente.

  16. Peucezio scrive:

    Habsburgicus,
    O.T.:

    https://www.voltairenet.org/article211648.html

    Non capisco perché liquidi questi repulisti di Trump come atti velleitari e di facciata.
    Invece mi sembra che metteranno non poco i bastoni fra le ruote alle eventuali velleità guerrafondaie della prossima amministrazione.
    Non poteva mettersi contro tutti finché aveva ancora da perdere, ora se ne frega e fa le purghe.
    Certo, quell’altro poi potrà in teoria fare quello che vuole, ma non è così semplice: ci sono delle tempistiche e certi progetti e più in generale la tenuta di certe politiche hanno bisogno di continuità. Inoltre dare chiavi strategiche in mano ai tuoi significa dare loro un potere, una conoscenza di certe realtà, che resta anche quando dovessero esserne estromessi.

    Sono atti inediti perché i passaggi di consegne fino a Trump erano puramente formali: c’era questa poco più che finzione dei due partiti, che era un giochetto per dare l’impressione che ci fosse una vera democrazia e una reale scelta. Invece per Trump quegli altri sono veri nemici e viceversa e quindi vuole davvero limitare loro la libertà di manovra.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Io avevo capito che Trump dovesse attendere il giorno dopo le elezioni per dare l’ordine esecutivo che avrebbe spazzato via il Nuovo Ordine Mondiale.

      minuto 21.19

      https://youtu.be/N9OMSELIcEg?t=1279

    • PinoMamet scrive:

      Per me Trump è uno stronzo megalomane e vuol fare più dispetti possibili al successore, senza particolari preoccupazioni per la pace mondiale, come si è visto col suo “licenziamento” del responsabile della sicurezza del voto che aveva definito le elezioni di quest’anno come le più sicure della storia americana…

      Poi mi sbaglierò io…

      • Peucezio scrive:

        Vuole sia fare i dispetti al suo successore, sia evitare che gli USA spendano soldi dei contribuenti per guerre che non avvantaggiano in nulla gli americani (ma al massimo sauditi e sunnitume vario).

      • PinoMamet scrive:

        Ma a lui i sauditi e il sunnitume piacciono parecchio, ed è anche ricambiato…
        (vedi i recenti “accordi di Abramo”…)

    • habsburgicus scrive:

      perché liquidi questi repulisti di Trump come atti velleitari e di facciata.

      perché Trump non ha un vero controllo sugli apparati e dovrebbe, all’occorrenza, porsi in una prospettiva rivoluzionaria che è a lui estranea ed in ogni modo suona irrealistica dati i rapporti di forza negli USA di fine 2020….
      anche volendolo non avrebbe la possibilità di incidere più di tanto (a parte qualche dispettuccio, quello sì)….poi magari mi sbaglio

  17. Peucezio scrive:

    Lisa,
    e tutti gli altri,
    sentite questa.
    Meraviglie del giornalismo italiano.

    La Palombelli a “Stasera Italia” in almeno un paio di occasioni ha affermato, compiaciuta, spiegando il meccanismo di funzionamento di quei vaccini che utilizzano sequenze dell’RNA del virus in modo che il sistema immunitario impari a risconoscerle e le attacchi quando le trova nel virus vero, che questi vaccini funionzano MODIFICANDO IL NOSTRO DNA (sic!!!).

    Cioè i vaccini ci trasformano in mutanti.

    E poi c’è chi si preoccupa di quattro terrapiattisti su facebook…
    Questa spara ‘ste cazzate a metà fra horror e fantascienza davanti a milioni di telespettatori.

  18. habsburgicus scrive:

    è morto il Patriarca serbo Irinej…vedremo chi sarà il successore

    • Moi scrive:

      Be’: a Bologna, un Serbo estremamente carismatico è “Sinisa” (pronunciato all’Italiana, anzi, all’ Emiliana …) però si occupa di Calcio ! … Ma come Spirito Guerriero è davvero impressionante !

  19. mirko scrive:

    Combinazione, stamatina pensavo proprio a lui, dopo aver letto il tuo intervento sulle chiese ortodosse.
    Anche Irinej era ostilissimo a Roma?

  20. Moi scrive:

    … Stranamente, si sente poco parlare di nuove Rivolte nelle Carceri !

  21. habsburgicus scrive:

    @Moi @Miguel @Peucezio e tutti

    qui, agli italici, applicano norme draconiane… ma gli stranieri se ne fregano, specialmente se appartenenti al genere dotato di sublime passera 😀 😀
    qui è quanto scrive [magari è una boutade, eh, un po’ granguignolesca :D] un sito telegram di escort “russe”
    Забудь про слово Карантин. Забудь про слово закрытая граница. Для девушек из России, Украины все работает.
    Приглашаем в двухнедельный ТУР, в прекрасную страну Италия🌟
    Работы немного меньше чем летом, но это не мешает девочкам увозить домой, по 8000-10000 Евро
    Приглашаем красивых девушек разных типажей, от 18 до 30 лет, если тебе больше но выглядишь соответственно, Ждем
    che traducendo in breve (altri saprebbero tradurre meglio) dice di non avere paura (preoccupazione) della quarantena, si non avere paura delle restrizioni alla frontiera…per le ragazze russe e ucraine non valgono [dicono loro :D]
    continua prospettando alle suddette un lavoro in Italia, dichiarando che si guadagna meno che in estate, ma comunque 8000-10.000 E al mese [noi italiani siamo fessi notoriamente e una figa “russa” può avere quasi tutto ciò che vuole..i russi invece se le trombano, ma gratis :D]
    e che se, sono giovani fra 18 e 30 anni, di bell’aspetto o anche più adulte ma di aspetto da ventenne, attendono le loro richieste 😀

    • Moi scrive:

      Da Citazione Testuale , Franco Grillini profetizzò a Fine Novecento che il Culo sarebbe divenuto la Figa del Terzo Millennio … altro NON aggiungo,che il DDL BZS avanza a passo di carica verso il Senato !

  22. Moi scrive:

    COVID-19 , Giulia Bongiorno positiva:

    “Non so dove l’ho preso, ma è colpa di Bonafede”. Il ministro: “Covid resti fuori dalle polemiche politiche”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/19/giulia-bongiorno-positiva-al-covid-non-so-dove-sono-stata-contagiata-ma-e-colpa-di-bonafede-il-m5s-dispiaciuti-ma-strumentalizza/6009558/

  23. Moi scrive:

    Conte continua il Paternalismo :

    https://www.lastampa.it/politica/2020/11/19/news/conte-sara-un-natale-sobrio-baci-e-abbracci-non-saranno-possibili-1.39558789

    Conte: “Sarà un Natale sobrio, baci e abbracci non saranno possibili”
    Il premier intervenendo all’Anci: «Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso»

  24. Moi scrive:

    Sembra di stare in un Film Distopico … pesissimo !

    ——————————-

    Le Grandi Lobby hanno deciso per il Great Reset [sic] del DopoCovid

    http://www.lavocedellevoci.it/2020/10/28/davos-2021-la-pandemia-e-the-great-reset/

  25. Moi scrive:

    Ne ha parlato anche Monsignor Viganò, di Great Reset …

    https://www.huffingtonpost.it/entry/great-reset-lultima-teoria-del-complotto-rilanciata-da-vigano-e-dal-sito-amico-di-savona_it_5fa00edec5b6befb9090d7ac

    Great Reset, l’ultima teoria del complotto rilanciata da Viganò e dal sito “amico” di Savona
    L’ex nunzio negli Usa propaga la tesi dell’avvento di una dittatura sanitaria. I dissidenti verranno “confinati in campi di detenzione e gli verranno confiscati tutti i beni”.

    • Z. scrive:

      Savona è un omonimo o è quello che avrebbe dovuto fare il Ministro dell’Economia nel Conte I?

      • roberto scrive:

        No è proprio lui….giuro che se sta cazzata del great reset essere è il nuovo sciachimismo inizio a fare tifo per il virus

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “.giuro che se sta cazzata del great reset essere è il nuovo sciachimismo inizio a fare tifo per il virus”

          Veramente sto leggendo adesso The Great Reset. Ovviamente la penso all’opposto di Schwab, ma non mi sembra una cazzata o sciachimismo: è scritto in modo chiaro, e molte analisi mi sembrano sensate. Poi il mondo che vorrebbe lui per me sarebbe un incubo, ma non è un cretino.

          • Miguel Martinez scrive:

            Comunque The Great Reset andrebbe letto assieme a The Fourth Industrial Revolution, del 2016, per cogliere tutto il quadro.

            Che io trovo un testo tremendo, ma chiaro. Ripeto, non mi sembrano cazzate.

          • roberto scrive:

            Non ti parlo del libro (che non ho letto) ma della cazzata complottista di chi pensa che il COVID sia stato creato apposta per realizzare the great reset

            (Se qualcuno vuole leggere qualcosa su come i virus saltano da sempre da una specie all’altra e di perché questo adesso è più frequente che in passato, suggerisco “spillover”, un libro veramente fondamentale in questi tempi)

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “Non ti parlo del libro (che non ho letto) ma della cazzata complottista di chi pensa che il COVID sia stato creato apposta per realizzare the great reset”

              Credo che esista un’altra possibilità.

              Quella di analizzare le immense trasformazioni che stiamo vivendo, perché si tratta davvero di un Great Reset, sapendo che avranno un effetto storico.

              E che ogni decisione presa adesso è anche una decisione che dà potere e ricchezza ad alcuni, e il toglie ad altri, come in ogni svolta storica.

              Questo significa che c’è un conflitto, e in un conflitto la gente si combatte; e spesso dice anche cose esagerate da una parte o dall’altra, o crede a qualunque accusa gli uni lancino contro gli altri.

              Ma è da cretini tapparsi gli occhi e non cercare invece di capire il conflitto, o schierarsi sempre e solo dalla parte dei più forti, che non saranno necessariamente riconoscenti.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Credo che esista un’altra possibilità. Quella di analizzare…”

                Analizzare non è mai facile. E diventa ancora meno facile se si cerca di guardare la realtà attraverso specchi deformanti come quelli del cospirazionismo (ovvero: tutto quello che succede possiamo ricondurlo ad un unico arché o, al massimo, ad un dualismo di forze contrapposte in campo). Perché così è sicuro che non si capirà un bel niente della realtà.

                Una società complessa è – come si intuisce – complessa. Ci sono infinità di istanze in campo, infinità di punti di vista e infinità di tendenze, quasi sempre contrapposte. Parlare di un monolitico “great reset” mi sembra che metta fuori strada anche solo chi usa questa terminologia.
                Poi, certo, c’è chi prescrive (quindi non è descrizione, ma prescrizione, e spero che non serva spiegare che cosa comporta questa differenza) il grande resettaggio, perché non gli piace qualcosa del mondo in cui vive e vuole ricrearselo a propria immagine. Buona fortuna: siamo sette miliardi e mezzo, ciascuno di noi con la propria visione del mondo e la velleità di rifarselo a propria immagine. Mi sembra difficile che un singolo possa farcela.
                E l’obiezione “non è un singolo, ma un gruppo di persone” non ha senso: un gruppo di persone ha tanti punti di vista quanti sono i membri…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                ” Ci sono infinità di istanze in campo, infinità di punti di vista e infinità di tendenze, quasi sempre contrapposte.”

                Vero.

                Ma esiste anche la tendenza umana appunto a “umanizzare” forze storiche, che invece usano gli esseri umani.

                Quando sorge il conflitto (certo, complesso) tra la Germania industriale, ma priva di risorse e i grandi imperi coloniali, noi personifichiamo tutto con il baffone di Hitler.

                Quando i soldati/contadini russi non ce la fanno più a stare in trincea, attribuiamo tutto agli ebrei sovversivi che vogliono realizzare un progetto talmudico.

                Io da ragazzino mi ricordavo i cori di “Nixon Boia!” come se gli americani fossero in Vietnam per colpa di un piccolo politico americano di quart’ordine.

                Quindi dobbiamo accettare, credo, due cose:

                1) che qualunque conflitto ci sia, ci sarà la tentazione sempre di metterci la faccia di qualcuno: esiste l’enorme esplosione di tecnocontrollo sull’umanità, pazienza, ci sarà qualcuno che dice, “è Bill Gates!” Basta tenere in conto questo fatto, senza dargli troppo peso.

                2) che certamente sette miliardi di persone hanno sette miliardi di interessi divergenti, ma gli interessi della mia amica anarchica non sono confrontabili a quelli degli azionisti della Merck. Che a loro volta avrenno divergenze, ma devono sottostare tutti a una forza storica, la necessità di espandere incessantemente i loro capitali e quindi di trovare nuovi mercati.

              • Moi scrive:

                un gruppo di persone ha tanti punti di vista quanti sono i membri…

                ————-

                Allora che si raggruppano a fare ?!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Allora che si raggruppano a fare ?!”

                Perché hanno qualcosa in comune. E più il gruppo è grande e influente e più questo qualcosa è limitato e lontano da una visione organica della società, che è la base del resettaggio generale.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per MT

                “Perché hanno qualcosa in comune. ”

                Infatti, ma raramente lo decidono loro.

                Non è che i bottegai fiorentini abbiano un “progetto”, litigano tra di loro regolarmente… però vivono in gran parte di turismo, e quindi abbiamo 30.000 bottegai, i loro familiari, i loro dipendenti; abbiamo i loro fornitori; e quindi abbiamo la banca cittadina, e tutti questi insistono perché si espanda l’aeroporto, e allora il “noi” diventa anche i proprietari delle linee aeree di tutto il mondo, e i loro dipendenti, e i familiari dei loro dipendenti.

                Ecco un esempio di come qualcosa di non umano, di materiale – la pista dove far scendere turisti – crea una rete attorno a sé.

                Poi possiamo dire che è l’aeroporto “di Carrai”, come se se lo fosse inventato lui.

                Mentre in realtà sono tutti umani che fanno gli interessi di un aeroporto.

              • Miguel Martinez scrive:

                A me ovviamente dispiace quando la discussione sull’aeroporto scade in una discussione complottistica su Carrai; ma so che è anche umano fare così – quelli dall’altra parte se la prendevano allo stesso modo con “Greta”.

              • Miguel Martinez scrive:

                O quelli che riducono la questione delle migrazioni planetaria a “Salvini” o “Boldrini”.

              • Z. scrive:

                Miguel,

                — Quando sorge il conflitto (certo, complesso) tra la Germania industriale, ma priva di risorse e i grandi imperi coloniali, noi personifichiamo tutto con il baffone di Hitler. —

                Secondo me, a grandi linee, questa descrizione rispecchia la Grande guerra. Che nessuno, da svariati decenni, si sogna di imputare alla sola Germania.

                Il baffetto direi che ha avuto un ruolo davvero centrale nella seconda: una guerra che la Germania non aveva nessuna possibilità di vincere.

                Certo, le potenze europee, nella loro ossessione anticomunista, hanno fatto il possibile per regalargli l’intera Europa. La loro punizione, tutta meritata, è stata quella di ridursi a satelliti degli Stati Uniti.

                Ma il baffino direi che è stato centralissimo.

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                “Analizzare non è mai facile. ”
                […]

                Sono pienamente d’accordo con te.

                Solo mi auguro, se andiamo avanti su questa china, che della complessità di cui parli fra qualche tempo sia rimasto ancora qualcosa: comincio a temere che la semplificazione delle posizioni e delle analisi rifletta in qualche misura una semplificazione non della realtà che esse analizzano, ma proprio della realtà che produce tali analisi e gli uomini che le fanno.
                Cioè se diventiamo tutti dei trogloditi, non saremo capaci di capire la complessità della società.
                Ma è anche vero che una società di trogloditi non è molto complessa.

        • Z. scrive:

          Ecco, e ricordo accorate concioni a sua difesa. Due anni e mezzo fa e pare ieri 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Scenari Economici non è di Savona

      https://scenarieconomici.it/scenarieconomici-it-record-43-000-grazie/

      Da quello che leggo, uno solo dei collaboratori è legato a Savona. E anche all’ENI e alla Consob, se è per questo, quindi potrebbe non essere un pirla qualsiasi.
      Non so perché, ma ero convinto che invece fosse il sito legato a Bagnai (non è così: avrà solo un nome simile), il quale, a sua volta, è sgradevole, arrogante, dalle idee molto discutibili, ma non è il primo idiota che passa.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “è sgradevole, arrogante”

        Una sola persona è riuscita a superarlo in queste “qualità” in un dibattito televisivo: Calenda. Che penso sia anche meno competente di Bagnai, tra l’altro.

      • Z. scrive:

        In tempi men leggiadri e men feroci, Bagnai si limiterebbe a fare didattica e magari la farebbe pure bene (quando spiega è molto chiaro).

        Oggi fa il gialloverde televisivo, più verde che giallo oramai.

        • Peucezio scrive:

          In televisione non lo vedo così spesso.

          Io non sono per il governo dei tecnici, ma che in politica ci sia anche qualche economista vero e non i soliti imbecilli che ripetono gli stessi slogan falsi da decenni non mi sembra un male.

      • Peucezio scrive:

        Che poi sentir parlare di sgradevolezza e di arroganza proprio qui dentro è divertente 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Se vai in TV e ti rivolgi con disprezzo a degli studenti di economia colpevoli di aver proposto un’obiezione alle tue idee, sei arrogante. Poi il fatto che anch’io sia arrogante non ti rende meno arrogante.

          • Peucezio scrive:

            Non hai il link del video? Sarà divertente 🙂
            Sarà perché io con gli studenti non empatizzo mai per principio; quelli poi che vanno in televisione, vabbè…

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              E’ di un mare di anni fa, da Santoro, quando ancora Fassina era nel PD e Bagnai era di sinistra. Fu la prima volta che lo vidi: non mi sembrava che dicesse puttanate assolute, ma si comportò in modo molto sgradevole, proprio da professore universitario della peggiore specie.

    • Peucezio scrive:

      Qui però si vede la china inquietante delle classi dirigenti occidentali a tutti i livelli.
      Una volta un nunzio apostolico, cioè un ambasciatore della Santa Sede, negli Stati Uniti era una persona seria.

      È interessante come questo virus abbia creato due fronti.
      Da un lato i vari complottisti no mask (che sono disposti a tollerare il confinamento in casa pur di non portare la mascherina o di non installare un’app: siamo oltre i limiti della patologia mentale grave), dall’altro il perbenismo di sinistra, che ha trasformato una serie di espedienti puramente pratici in dei dettami morali.

      Soltanto trent’anni fa, se fosse arrivato un virus simile, ci si sarebbe posti il problema di come contrastarlo con pragmatismo, sarebbero emerse come ora le solite inefficienze italiane, le parti interessate vi avrebbero lucrato in termini di politica spicciola, ma non ne sarebbero nate ideologie contrapposte.

      Ma, insisto, la cosa grave non è che a livello popolare si creda nel grande reset, nel complotto di Bill Gates e negli extraterrestri: a parte che sono fenomeni abbastanza marginali (ci sono migliaia di baristi e mille altri incazzati neri perché rischiano di fallire e poi c’è qualche pazzo che scrive su facebook), ma a il popolo ha sempre creduto negli stregoni, nelle apocalissi, ecc.

      Quello che è inquietantissimo è il degrado intellettuale del pensiero mainstream, dei ceti colti, delle classi dirigenti, sempre più faziosi, portati a discorsi sempre più semplici e grossolani, sempre più incapaci di cogliere la complessità, di articolare un pensiero critico e razionale, sempre più beceramente moralisti.
      Già di per sé è piuttosto grave che le classi dirigenti e in generale i ceti alti scelgano di essere una fazione, anziché cercare di fare una sintesi e di rappresentare e attuare la composizione deli interessi dei vari gruppi sociali.
      Oggi ormai il classismo viene esibito via via con sempre meno pudore, il disprezzo verso i meno istruiti diventa quasi un vezzo elegante, se non addirittura un dovere morale (i poveri sono brutti, razzisti, omofobi, quindi difenderli è peccato, è contaminazione).

      In tutto questo non c’è solo lo smarrimento della complessità, ma del rapporto con la realtà, della capacità di interagire con l’alterità.
      Cioè ogni gruppo si arrocca dietro una bandiera identitaria e si aggrega contro un nemico, che non è un’entità reale, ma sostanzialmente mitologica (i complottatori, i razzisti/omofobi/ecc.).
      Da una parte lo si fa inventandosi un mondo onirico da film fra il fantasy e il distopico-fantascientifico, con grandi reset, rettiliani, ecc., dall’altro trasformando la politica e la gestione delle cose in legge morale, arroccandosi in un ottuso puritanesimo (l’esito moderato è quello per cui chi va in spiaggia da solo è un criminale che mette a repentaglio la vita degli anziani, quello estremo è quello per cui la vera malattia è l’uomo e benvenuto il virus che risana il pianeta).
      In questo identitarismo moralistico dei buoni (noi vi salviamo da Bill Gates che vuole ucciderci tutti e mettere i sopravvissuti nei campi di concentramento; noi illuminati razionali antirazzisti vi salviamo dai pazzi complottisti che in realtà sono pericolosi fascisti malvagi) il problema della gestione pratica dei problemi passa in secondo piano (e infatti in Occidente non sappiamo gestire più un cazzo: un mondo di Savonarola e di popolazioni fanatizzate quando mai ha funzionato in pratica?).

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        “Quello che è inquietantissimo è il degrado intellettuale del pensiero mainstream, dei ceti colti, delle classi dirigenti, sempre più faziosi, portati a discorsi sempre più semplici e grossolani, sempre più incapaci di cogliere la complessità, di articolare un pensiero critico e razionale, sempre più beceramente moralisti.”

        Esatto!

        Poi ci sarebbe da definire meglio “moralismo”, è un concetto che richiederebbe un lungo studio e molte precisazioni.

        Però il problema di fondo è l’isterismo e il fanatismo mainstream.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        “a un lato i vari complottisti no mask (che sono disposti a tollerare il confinamento in casa pur di non portare la mascherina o di non installare un’app: siamo oltre i limiti della patologia mentale grave)”

        🙂 Sono felice di essere “oltre i limiti della patologia mentale grave”.

        La maschera me la metto per cortesia verso gli altri.

        Da quello che leggo, la maschera serve perché io, infetto, non faccia male agli altri.

        Non ho nessun motivo per credere di essere infetto, ma per pura gentilezza ottocentesca verso gli altri, mi tengo la maschera.

        Un eccesso quasi servile di cortesia, insomma.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Non ho nessun motivo per credere di essere infetto, ma per pura gentilezza ottocentesca verso gli altri, mi tengo la maschera.”

          Scusa se ridimensiono l’idea che hai di te, ma 😉 non è gentilezza: è un obbligo giuridico corredato di sanzioni.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per MT

            “Scusa se ridimensiono l’idea che hai di te, ma 😉 non è gentilezza: è un obbligo giuridico corredato di sanzioni.”

            Come puoi immaginare, penso che la gentilezza sia molto più importante delle eventuali sanzioni.

            Poi siccome esiste una parte vigliacca in me, non ho voglia di subire multe.

            Ma non è perché io ami lo stato, è semplicemente perché gli euri mi fanno comodo.

          • PinoMamet scrive:

            Mmmm

            sicuramente sei una persona molto gentile (posso testimoniarlo!)

            e sicuramente tu metterai la mascherina per i motivi che ci dici: perché dubitarlo?

            Naturalmente la legge ragiona in un modo diverso: diamo per scontato che la stragrande maggioranza dei portatori di mascherine sappia con assoluta certezza di non essere contagiosa, resta il fatto che chi li incontra non può saperlo, e non può chiedere a tutti il risultato del tampone aggiornato a due o tre giorni prima 😉 quindi la mascherina diventa, oltre che buona creanza, anche un obbligo…

            • roberto scrive:

              Ma come fate a sapere di non essere contagiosi?

              • Z. scrive:

                Io ad esempio ne sono sicuro perché me lo sento…

              • roberto scrive:

                Ho un collega che pensa di essere immune perché “mi sento immune e la prova è che ancora non me lo sono preso” (agli interessati: se ci rimane secco si libera un posto interessante per un avvocato)

                Una zia di mia moglie che si sente immune perché non ha preso l’asiatica negli anni 60 pur vivendo ad Hong Kong

              • PinoMamet scrive:

                “Ma come fate a sapere di non essere contagiosi?”

                Infatti ho cominciato con “ammettiamo che…” 😉

              • PinoMamet scrive:

                Ah no, “diamo per scontato che…” ma il senso era quello…

              • roberto scrive:

                Ok scusa non avevo capito

              • PinoMamet scrive:

                Mi ero espresso male io in effetti.

              • Peucezio scrive:

                Io conosco un tizio che sostiene che i medici gli avrebbero detto che è immune al covd (senza averlo fatto, per una sorta di immunità pregressa).

        • roberto scrive:

          Miguel

          “ Non ho nessun motivo per credere di essere infetto, »

          Se tu avessi motivo di essere infetto dovresti restartene a casa
          Per il resto se non sai di essere infetto o no, la mascherina la metti non tanto per cortesia ma appunto perché non sai se stai sputando virus su qualcuno che potrebbe beccarselo e rimanerci secco

          È un po’ più della semplice cortesia cavalleresca formale ed inutile

          • paniscus scrive:

            Roberto, (e altri), mi sa tanto che non avete capito niente di quel discorso (che condivido anch’io)

            quel discorso (che è anche il mio) significa semplicemente questo:

            anche se io sono ragionevolmente convint* di non essere infett* (e non perché io mi ritenga al di sopra della sorte e pensi che a me non possa succedere… ma perché credo di avere un certo numero di indizi plausibili che mi dicono che al momento presente la probabilità è molto bassa).

            Tuttavia, non ho problemi a portare la mascherina lo stesso, per i seguenti motivi:

            a) perché in fondo mi costa poco,

            b) perché il fastidio di portare la mascherina è meno peggio della prospettiva di essere multati (anche se la pprobabilità è bassa)

            c) perché il fastidio di portare la mascherina è molto meno peggio della prospettiva di diventare veicolo di contagio (anche se la probabilità è ancora molto ma molto più bassa della precedente)

            Per cui, faccio due più due e accetto la mascherina perché è il male minore… ma di qui a dire che sia orgogliosa di portarla e che la considero un grande valore etico per il quale è doveroso aderire, credere, obbedire e combattere, ce ne corre.

            Ma ce ne corre veramente tanto.

            • Z. scrive:

              Siamo sull’unico blog dove convivono asterischi gender e kalergismo…

            • roberto scrive:

              Carissima,

              Come fai ad essere “ragionevolmente convinta” di non essere infetta e non infetta ma asintomatica o infetta ma presintomatica?

              È una curiosità genuina, vorrei poter anche io dire “sono ragionevolmente sicuro di non essere infetto”…a meno che ovviamente non state tutti di nuovo agli arresti domiciliari nel qual caso capirei

              Sull’ultimo paragrafo, con chi ce l’hai? Certo non con me che non ho mai parlato di orgoglio o valore etico.

  26. Moi scrive:

    Archbishop Writes Open Letter to Trump Warning of Great Reset Being Implemented From COVID

    https://thejewishvoice.com/2020/11/archbishop-writes-open-letter-to-trump-warning-of-great-reset-being-implemented-from-covid/

    “The Great Reset” is a term frequently used by journalists and researchers who have been trying to explain to the public these plans. These topics are often relegated to ‘conspiracy theory’ forums, but the word has spread and in the era of COVID-19, many are discussing The Great Reset.

  27. Moi scrive:

    Roma, 19 novembre 2020 \”Veglioni, cenoni, baci e abbracci… questo non è possibile ma qui, al di là delle valutazioni scientifiche, occorre buonsenso\”. \”Una settimana di socialità scatenata, come è quella che di solito ci accompagna nelle festività natalizie, significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva in termine di decessi, stress delle terapie intensive e dell’area medica. Non ce lo possiamo permettere, sarebbe folle\”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, intervenendo alla XXXVII Assemblea annuale dell’Anci.

    https://www.youtube.com/watch?v=8_lRirbQT6c

  28. Moi scrive:

    Prima i Poteri Forti diranno che il Great Reset è una Bufala, che NON esiste … che va messo nel medesimo novero di Piano Kalergi, Scie Chimiche e Alieni nei Testi Antichi !

    Poi diranno, che NON si chiama così, che in realtà è una cosa buona … e nel frattempo lo avran già messo a segno. Lo abbiam già visto con il Gender …

  29. mirko scrive:

    “Quando i soldati/contadini russi non ce la fanno più a stare in trincea, attribuiamo tutto agli ebrei sovversivi che vogliono realizzare un progetto talmudico.”

    I soldati contadini russi si erano (giustamente) stufati della guerra, ma da soli NON avrebbero mai fatto una rivoluzione, al massimo un ammutinamento di massa.
    Per arrivare alla rivoluzione ci vollero intellettuali astuti e pronti a cogliere la palla al balzo e forze straniere (in questo caso la Germania del II reich), interessate al crollo russo per alleggerirsi il peso della guerra su due fronti.
    Ammutinamenti di soldati/contadini ci furono anche in Francia e in Italia, ma furono sedati spietatamente, in quanto qui non c’erano forze politiche interne interessate a creare una società nuova da quegli ammutinamenti.

  30. Moi scrive:

    Puntata di Report sul Mistero del Libro di Roberto Speranza

    https://www.youtube.com/watch?v=3kLZLTtMYTQ

  31. Moi scrive:

    Io NON so che cazzo farci, milimito a segnalarlo … Prendetevela con Klaus Schwab :

    https://www.databaseitalia.it/klaus-schwab-il-grande-ripristino-portera-a-una-fusione-della-nostra-identita-fisica-digitale-e-biologica-grazie-al-microchip/

    KLAUS SCHWAB: “IL GRANDE RIPRISTINO” PORTERA’ A UNA FUSIONE DELLA NOSTRA IDENTITA’ FISICA, DIGITALE E BIOLOGICA GRAZIE AL MICROCHIP

    ——————

    Oh, gente : “Fuffi e Fido” (come dicono e scrivono i Giornnalisti) ‘sto zavaglino 😉 ce l’ han già da forse almeno 20 (!) anni … basta che Lilli Gruber (o chi per lei) dica che “in fondo è tanto comodo, dimenticandoci in che tasca teniamo l’oramai obsoleto documento tradizionale” e , l’ indomani, code interminabili di Trinariciuti fuori dalle Sezioni del PD a chiedere di farsi fare l’ apposito Punturone 😉 !

    • roberto scrive:

      Puoi farci una cosa

      Combattere la tua voglia di diffondere queste cose.
      È un vizio
      È difficile sbarazzarsi di un vizio
      Sento che puoi farcela ma devi volerlo

    • Z. scrive:

      Puoi rimpiazzarlo con le sigarette. Non sono ottime per la tua salute, ma aumenti le entrate dello Stato e soprattutto è un vizio meno nocivo per noialtri chelebecchiani 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Moi, per favore, “trinariciuti” non si può leggere. Non lo usa nessuno dal ’59, e anche allora non era proprio la creazione più felice e divertente del povero Guareschi…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Tra l’altro, visto che la terza narice ce l’hanno sempre gli altri, lo stesso Guareschi scriveva:

        “Naturalmente la terza narice non è una strettissima prerogati-va delle sinistre: io credo che ce ne siano molte altre, distribuite un po’ in ogni dove. Il guaio è che sono ancora tappate per motivi prudenziali o altro e non si vedono ancora. Ma se va avanti così la faccenda, temo che presto verrà messa in vigore la legge del taglione: «Occhio per oc-chio, narice per narice», E non è ancora tutto: infatti quanta gente ha la terza narice e non lo sa ancora? Le confesso che anche io alle volte, rileggendo quello che ho scritto e che, purtroppo è già stampato (per esempio la storia del campo minato del n. 12), mi guardo perplesso nello specchio.Attenti dunque alla terza narice!”

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