L’urlo della terra

Sto leggendo una rivista su carta, e un dodicenne mi chiede,

“ma come mai leggi il giornale?”

Il giornale infatti è un curioso oggetto che legge solo suo nonno.

“No, non è Repubblica, è l’Urlo della terra“, spiego.

Il “giornale”, provocatoriamente su carta, me lo hanno mandato da Bergamo, dove c’è un piccolo gruppo di persone che affronta questioni di enorme importanza.

Si dichiarano anarchici, ma in Italia qualunque cosa si trasforma istantaneamente in folcloristico tifo di gruppo, con una serie di associazioni irrilevanti (“ah, anarchici, ho capito, come quello che suonava i bonghi in piazza l’altra sera”) che distruggono ogni comunicazione.

Per cui, se vi segnalo alcune loro riflessioni, vi prego di non soffermarvi su tutti i dettagli di linguaggio che possono attirare o respingere, ma di riflettere sul senso generale.

Provo a riassumere, se sbaglio qualcosa, spero che gli amici dell’Urlo della Terra mi correggeranno; comunque alla fine verrà fuori un intreccio inestricabile tra le mie riflessioni e le loro, per cui vi invito semplicemente ad acquistare una copia della rivista.

Noi stiamo vivendo un momento davvero unico nella storia del pianeta, il più significativo da quando i dinosauri furono spiaccicati da un meteorite (o qualcosa del genere).

A farlo notare al mondo è un’improbabile ragazzina svedese, che in sostanza dice,

“voi – esperti e politici – che avete creato questo disastro, dovete ripararlo”.

Questo approccio ha un enorme vantaggio –  per la prima volta pone l’intera umanità davanti al fatto che si sta andando a gran velocità verso il precipizio.

Per poter parlare, però, con l’umanità intera, si deve restare vaghi su tutto: l’unico colpevole, pare, sarebbe un misterioso Agente CO2 (in realtà, Greta non dice esattamente così, ma pensiamo a cosa arriva alla fine a giovani sommersi da messaggini su Whatsapp).

Considerando com’è fatta la nostra specie, aggiungendo com’è fatta la cultura globale oggi, e la complessità pazzesca della questione ambientale, questo già costituisce un miracolo: non mi voglio aggiungere agli innumerevoli denigratori e sghignazzatori e struzzi che ficcano la testa in mucchi di calcestruzzo.

Però è anche vero che se non capiamo come reagisce il sistema che Greta chiama in causa, non arriveremo lontano.

L’urlo della Terra nota come l’appello di Greta sia stato accolto con grandi sorrisi praticamente da tutti. Compresi ovviamente quelli che hanno creato questo disastro, e cioè i grandi imprenditori e i loro tecnici.

Gli imprenditori, a differenza dei chiacchieroni su Facebook che vivono di dispetti reciproci, sono persone pratiche e se ne fregano se qualcuno li insulta.

Hanno invitato Greta a Davos al Forum economico mondiale (1500 jet privati parcheggiati fuori) e le hanno sorriso dall’inizio alla fine mentre diceva,

““Se tutti sono colpevoli, allora nessuno è colpevole, ma qualcuno è colpevole… Alcune persone, alcune aziende, alcune persone in grado di prendere decisioni, in particolare, sanno esattamente quali valori senza prezzo hanno sacrificato pur di continuare a fare quantità inimmaginabili di denaro e penso che molti di voi che siete qui oggi appartenete a quel gruppo di persone.”

Se avete mai avuto la sfortuna di assistere a discorsi aziendali-motivazionali, vi ricorderete l’immancabile momento in cui  lo scaricamiracoli di turno vi informa che “in cinese, lo stesso ideogramma significa crisi e opportunità”. Che in cinese è più o meno falso, ma nella storia no.

Le crisi accelerano incredibilmente l’inventiva, fanno strage degli incompetenti, affinano le possibilità di nuovi saccheggi.

Pensate agli occhi felici degli imprenditori edili che si aggiravano tra i ruderi delle città bombardate alla fine dell’ultima guerra.

Ogni impresa del nord del mondo, e ognuna del sud che esporta verso il nord, sta affinando mille nuovi trucchi per sembrare verde – e farti sentire figo se compri il loro prodotto ecobio, e far vergognare la plebaglia di non essere alla moda.

E questo è già un immenso problema, perché tra poco, parole come ambiente saranno percepite come sinonimi di truffa.

Ma soprattutto stanno pensando a nuovi rimedi per salvare il pianeta.

Futurism.com è un sito dedicato a esaltare ogni nuova frontiera tecnologica, ricco di titoli che mettono alla prova anche il mio inglese, come questo:

“Rogue Bitcoin-Funded Biohacker Wants to Gene-Hack Designer Babies”

Il sito elenca una serie di soluzioni finali al “cambiamento climatico”; la mia preferita è uno specchio, delle dimensioni della Groenlandia, da piazzare da qualche parte tra la Terra e il Sole.

L’appalto di tutti i tempi, per chi lo vincerà; e se si risbatte nello spazio l’Agente CO2, non ci saranno più limiti alla possibilità di saccheggiare la Terra.

Ma ben più preoccupante di queste fantasie, e molto più vicina a realizzarsi, c’è l’opportunità che la crisi offre per distruggere non solo la natura, ma anche l’uomo.

Dino Giagtzoglou è un anarchico greco, in carcere per motivi che non mi interessano qui, che ha scritto un saggio molto lucido, pubblicato sul sito di “Resistenze al Nanomondo”.

Qualcuno troverà da eccepire alla sua critica radicale ai “tecnici”: in fondo, se sappiamo che esiste una catastrofe ambientale, è grazie al lavoro paziente di decine di migliaia di ricercatori universitari; ma è anche vero che esiste un numero molto maggiore di tecnici del dominio che lavorano per agevolare il saccheggio del mondo (ma il ruolo della ragione scientifica è il tema di un altro articolo sull’Urlo della Terra, che meriterebbe un’analisi a sé).

E molti, moltissimi di questi stanno lavorando incessantemente per accelerare quello che i futuristi chiamano il momento della Singolaritàcioè

“il momento nello spazio-tempo terrestre in cui l’Intelligenza Artificiale raggiungerà un livello di trascendenza maggiore della più alta intelligenza umana, e dopo il quale nessuna previsione sul futuro dell’umanità avrà più senso”

Già si stanno gettando le basi fisiche per questa singolarità con la Rete 5G, un sistema interamente nuovo di connessione, molte volte più potente di qualunque altro che conosciamo, che tra poco dovrebbe contare – in Italia – “un milione di dispositivi connessi per Km2“.

Di 5G si parla soprattutto in termini di rischi per la salute, un campo controverso, visto che non è semplice capire se qualcosa che non è mai stato sperimentato e improvvisamente viene applicato a ogni essere vivente del pianeta provocherà a lungo termine tumori.

Più sicuro è che lo scopo è di trasformare radicalmente la vita, e non solo perché dovrete buttare i vostri vecchi iPhone, con buona pace dei minatori congolesi morti per darvi il coltan. Anzi, l’iPhone diventerà soltanto un elemento di qualcosa di molto più vasto.

Un entusiasta descrive così il mondo 5G:

“Immagina di giocare a una sparatoria cooperativa, come Fortnite Battle Royale o PUBG con un visore VR — in tempo reale, con zero ritardo — attraverso il tuo telefono, mentre viaggi in una flotta di auto senza guidatore che vanno a 300 chilometri l’ora. Tieniti stretto, perché il futuro del gaming, e di tutto il resto, sta per cambiare per sempre”.

Un brano che rende l’idea dell’umanità ideale dei nostri tempi…

L’approdo finale è una rete unica, a cui nulla sfugge, e a lavorarci non è qualche scienziato pazzo: i  singoli tasselli li stanno mettendo a milioni (forse anch’io, con qualche traduzione che faccio).

Facebook è quella cosa che gli amici ti dicono, “ma è uno strumento neutrale, dipende da come lo usi!

Bene, lo strumento neutrale sta mettendo insieme i dati di tutti i suoi 2,4 miliardi di lavoratori non pagati, per realizzare un visore in grado di collegarsi direttamente al cervello.

La Royal Society – che svolse un tempo un ruolo fondamentale nella creazione del mondo in cui viviamo – in un rapporto recente, parla di come saremmo vicini all’inserimento della mente umana stessa nella Rete. Mentre il 5G viene venduto con l’idea del gaming, qui la nostra fine viene associata alla vacanza:

“Si potrebbero trasmettere non solo pensieri, ma anche esperienze sensorie, di cervello in cervello. Qualcuno in vacanza potrebbe indirizzare una ‘cartolina neuronale‘ di ciò che vedono, sentono o assaporano al cervello di un amico a casa”.

Mi immagino una cartolina che mi arriva dicendo, “Sei stato appena scelto per un premio da cinque milioni di dollari, pensami intensamente e avrai una sorpresa!”

Un mio amico informatico (che tra l’altro è pagato per stare otto ore al giorno solo a cercare come far restare più a lungo sulla smartphone i visitatori a un sito) mi racconta di qualcosa che, con il 5G, diventerà subito possibile:

“Io lascio il lavoro a un orario sempre diverso… Google, che traccia la mia posizione, ordina l’accensione del riscaldamento. Sa che vado innanzitutto nel salotto, per cui l’accensione parte da lì; e per ultimo nella camera da letto; un sensore che porto sa quando i miei battiti cardiaci indicano che mi sto addormentando, e spegne il riscaldamento”.

L’esempio è certamente meno terrificante delle cartoline neuronali, ma fa parte dello stesso identico percorso. E come tutti ai nostri tempi, passa attraverso tre chiavi molto seducenti: il comfort, il risparmio economico e il risparmio ambientale. Potremmo definirlo un ecocontrollo.

Infine, un brano della lettera di Dino Giagtzoglou. Lui parla dei transumanisti, gli intellettuali che si entusiasmano per queste prospettive futuristiche; ma in realtà il loro modo di pensare, con parole meno alate, anima tutte le grandi imprese della “quarta rivoluzione industriale”:

La redenzione della natura umana (e non solo) viene portata avanti attraverso il nuovo “deus ex-machina” dei transumanisti: il Dio-uomo Cyborg.

Così girano per il mondo indisturbati esibendo la propria mercanzia come soluzione a tutti i problemi del mondo.

Per cui, sentiamo parlare di varie inconcepibili “toppe” da mettere sui vari buchi che la civilizzazione ha aperto nei corpi di tutti gli animali e nel corpo della Terra. Dalle interfacce cervello-computer per superare i naturali limiti umani agli “ecosistemi” statali digitali automatizzati come “soluzioni” per il cambiamento climatico, ai “trattamenti” per le malattie provocate dall’esistenza della civiltà industriale, fino all’immortalità.

I transumanisti hanno una “soluzione” artificiale o robotica per ogni cosa, come hanno escogitato un’ideologia metafisica assolutista che detta la causalità della trasformazione degli esseri umani in trans-umani e poi in post-umani o il loro declino a sub-umani.

In breve, essi affermano che i “difetti” fisici, i processi emotivi e biologici “superflui”, i problemi genetici e riproduttivi e le deficienze cognitive possono e devono essere eliminate attraverso l’intervento e letteralmente l’integrazione della tecnologia nel corpo umano, incluso il cervello. In un simile contesto la naturale procreazione umana diviene obsoleta o persino inutile, dal momento che i nuovi tecno-bambini con un’intelligenza tecnologicamente aumentata saranno in grado di riprodurre e pianificare la propria evoluzione.

I figli e le figlie non apparterranno più alle proprie famiglie, comunità o ambienti naturali, ma saranno di proprietà di quelli che possiedono i laboratori in cui verranno costruiti o replicati.

Di conseguenza, l’ideologia trans-umanista abbraccia con reverenza religiosa la fusione uomo-macchina.”

Alla ricerca di un frammento d’aria dopo queste riflessioni, penso alle parole dell’Incredible String Band, in Maya:

“The book, man, bird, woman, serpent, sea, sun
Blessed O blessed are they of the air
Your eyes are the eyes
Of the glad land
Ye twelve that will enter the seasons”

 

 

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210 risposte a L’urlo della terra

  1. mirkhond scrive:

    La realtà supera il Grande Fratello di Orwell e le Profezie del Ragno Nero messe insieme!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “La realtà supera il Grande Fratello di Orwell e le Profezie del Ragno Nero messe insieme!”

      Vero… conosco poco la fantascienza, il termine Cyborg viene da lì; ma non so se qualcuno abbia profetizzato l’unificazione di tutto in un’unica Mente meccanico-umana.

      • Z. scrive:

        Perché non hai mai giocato a Deus Ex 🙂

        • mirkhond scrive:

          Zanardo non teme di diventare un cyborg?

          • Z. scrive:

            Bisognerebbe prima stabilire, credo, da che punto in poi si cessa di essere uomini comuni e si diventa cyborg…

            • PinoMamet scrive:

              Secondo me, quando si perde coscienza di essere uomini comuni.

              • Z. scrive:

                Mmm…

                non mi aspettavo questa risposta, devo ammettere… qualche esempio?

              • PinoMamet scrive:

                Mmm metti uno che usa un social network, potenziato finché vuoi:

                ti manda i filmatini dalle Hawaii in tempo reale, tu gli metti mi piace o non mi piace.
                Può anche non mandarteli, puoi anche non vederli.
                Se invece non può fare a meno di mandarteli, e tu di vederli, indipendentemente dalla vostra volontà, allora siete cyborg.

                Uno si mette un braccio artificiale perché ha perso sotto a un camion quello naturale. Beh, mettiamo pure che sia un braccio potentissimo, come quello dell’Uomo da un milione di dollari (vecchissima serie, poi han fatto “La donna bionica”…);
                bon, è sempre un braccio, non è poi diverso da una protesi normale, come quelle di Bebe Vio (che per inciso trovo carinissima).

                Ma se invece per qualche motivo non riesce a immaginare una vita senza quella protesi potenziante- non è più un semplice pezzo intercambiabile, ma qualcosa che modifica il suo essere in maniera permanente- allora è un cyborg.

                Il tema un po’ pirla dell’uomo che a forza di sostituire parti diventa tutto artificiale, tranne il cervello (o nei casi più sofisticati, l’anima), è stato esplorato credo soprattutto negli anime giapponesi, in modi diversi, che comunque si pongono anche il problema, connesso, dell’immortalità.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Io non escludo la possibilità di sostituire anche il cervello, magari un pezzettino per volta, per non perdere la “continuità” della mente, che è poi quella che contraddistingue me da un mio gemello coi miei ricordi.

              • Moi scrive:

                … SEI milioni di dollari ! 😉

              • Moi scrive:

                titolo un po’ del cazzo, visto che sembra che parli di un riccastro che se la spassa …

              • Moi scrive:

                e cmq era paro-paro “of the dick” 😉 pure in V.O. …

              • paniscus scrive:

                “come quelle di Bebe Vio (che per inciso trovo carinissima).”
                ——–

                Io, pur solidarizzando con lei per le le difficoltà che deve aver affrontato, e pur apprezzando molto il suo impegno e la sua tenacia nello sport… devo ammettere che, per i modi con cui si pone come personaggio pubblico, la trovo di un’antipatia più unica che rara, e non posso farci niente.

              • paniscus scrive:

                “(vecchissima serie, poi han fatto “La donna bionica”…);”
                ———–

                Un mito!

                Bambola bambina, il mondo gira intorno a noi…

                A rileggere il testo integrale e a pensare a come sarebbe considerato adesso, mi vengono i brividi.

                Però, a parziale attenuante, devo ammettere che probabilmente nella sigla tv non veniva trasmesso tutto intero.

                Almeno, io, le parti più imbarazzanti non me le ricordo proprio (quelle sulla donna programmata scientificamente per non fare capricci, e per avere sorriso e pianto calibrati dall’esterno, però lasciata libera sui sentimenti), nonostante mi ricordi perfettamente il resto della canzone.

                Altrimenti mi avrebbero dato fastidio anche all’età di 12 o 13 anni, che avevo allora.

          • Francesco scrive:

            Duca,

            posso rispondere anche io? mi offrissero articolazioni da cyborg credo che accetterei con entusiasmo, visto come sono ridotte quelle naturali

            Ciao

      • Francesco scrive:

        la civiltà Borg in Star Trek, di sicuro

        ma erano uno dei moltissimi cattivi

    • Francesco scrive:

      Duca

      che roba sarebbero le profezio del Ragno nero? Salgari? Kolosimo?

      mai sentito, devo ammettere, e sapete che mi costa molto, sono anche vanitoso oltre agli altri difetti

      Ciao

      • paniscus scrive:

        che roba sarebbero le profezio del Ragno nero?

        Nulla, è un’operazione di fantasia, confezionata una quarantina d’anni fa da un tizio che, dopo aver fatto per non so quanti anni l’esegeta delle profezie di Nostradamus, non si è più accontentato di quelle, e allora ha sentito il bisogno di inventarsi di sana pianta dei veggenti nuovi.

        Dopo di che, ha pubblicato una serie di altri saggi di interpretazione dei loro testi, praticamente tutti nello stesso stile, e rifiutandosi sistematicamente di mostrare i documenti originali da cui li avrebbe presi, che non esistono.

  2. Z. scrive:

    Facebook è quella cosa che gli amici ti dicono, “ma è uno strumento neutrale, dipende da come lo usi!“

    Con me ci hanno provato qualche volta una decina di anni fa. Ho ricordato loro che è la stessa argomentazione con cui, negli Stati Uniti, si usa difendere il diritto di compravendere liberamente armi da guerra. Hanno smesso 😀

    • Moi scrive:

      Il Suffragio Universale è quella cosa che gli amici ti dicono, “ma è uno strumento neutrale, dipende da come lo usi!“ … o no ? 😉

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “Il Suffragio Universale è quella cosa che gli amici ti dicono, “ma è uno strumento neutrale, dipende da come lo usi!“ … o no ? ?”

        🙂

        Comunque forse dovremmo porci una domanda diversa.

        Non “quale è il sistema che ha dato più soddisfazioni e meno fastidi a me” (lì voterei anch’io la ‘democrazia rappresentativa’), ma qual è il sistema che ha fatto meno danno, a lungo andare, alla vita, umana e non, su questo pianeta, e farà meno danni ai nostri nipoti?

        Voi che dite?

        • Z. scrive:

          Quale sistema abbia fatto meno danno in passato, oltre che difficile da valutare, mi sembra di scarso rilievo. Il mondo è cambiato molto, nell’ultimo secolo, ed è cambiato tantissimo addirittura negli ultimi vent’anni.

          Quale sistema farà meno danni ai vostri nipoti non è facile dire. Non so loro, ma sui loro figli e nipoti non scommetterei granché. Ma in ogni caso:

          Resources exist to be consumed. And consumed they will be, if not by this generation then by some future. By what right does this forgotten future seek to deny us our birthright? None I say! Let us take what is ours, chew and eat our fill.

        • Francesco scrive:

          che lo stesso non voglio vivere come un selvaggio dell’Amazzonia (così resto in ambito catto-clericale)

          😉

  3. Moi scrive:

    Salire in Scala Kadashev … realizzare Atlantropa, costruire una Sfera di Dyson (tutte robe quivi già viste: “fantascientifiche”, seppur potenzialmente fattibili)

    … Solo che PD e M5S non voteranno che la TAV, che “ahimè” [cit.] si farà !

    http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/morra-ahime-fara-120230-ACVA0aj?refresh_ce=1

    Morra (M5s): “La Tav, ahimè, si farà”

    • paniscus scrive:

      “costruire una Sfera di Dyson ”
      ——————–

      Preferisco il Ringworld di Larry Niven

    • Moi scrive:

      D’altronde… se casca il Governo in carica e torna su Salvini, si fa la TAV ugualmente e in più , appunto, torna Salvini ! … Quindi, a conti fatti, Morra ha ” ragionissima ” ed è stato testé dimostrato , nevvero Mauricius ? 😉

  4. Moi scrive:

    KaRdashev .. o “Kardasciòv'”

  5. Moi scrive:

    Ma anche l’ origine dei Greco “κρίσις” è problematizzabile :

    https://www.etimoitaliano.it/2011/03/etimologia-della-parola-crisi.html

  6. Moi scrive:

    Però NON viene mostrato che potenza hanno ‘ste super protesi ! … Ma NON credo che siano state calibrate su livelli sovrumani !

  7. Antonino scrive:

    “Sei stato appena scelto per un premio da cinque milioni di dollari, pensami intensamente e avrai una sorpresa!”
    Bene, viste le moltissime “innovazioni” prospettate dai sognatori e dagli scommettitori del 5G, perchè non chiedersi come saranno “fatti” quei “dollari”?
    E’ da qualche tempo che me lo sto chiedendo, sfruttando euristicamente varie conoscenze che la ricerca teorica di base ha raggiunto, in campi da troppi ritenuti estranei a queste faccende: tipo… fisica teorica, computers quantistici etc.
    La mia idea è che una fondamentale fonte di nuova diseguaglianza sarà proprio la coscienza della natura del denaro. Molti faticheranno a schiodarsi dalla nozione attuale di denaro (ciò che teniamo nel portafoglio, foss’anche come carte con chip che possiamo sempre con certezza cosa “contengono”). Chi saprà raggiungere la nuova coscienza, invece, avrà un futuro più roseo. Semprechè la Terra nel frattempo…
    In fondo, si potrebbe dire che tale fonte di disegguaglianza c’è sempre stata. Vero. Ma in una forma ben meno spinta, difficilmente intuibile ai più, accelerata, svincolata dalla Terra!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Antonino

      “La mia idea è che una fondamentale fonte di nuova diseguaglianza sarà proprio la coscienza della natura del denaro.”

      E’ molto interessante ciò che dici.

      Solo per citare i bit-coin (ma immagino che tu abbia anche altro in mente), non capisco il rapporto con la produzione di cose, con le tasse, con le leggi sulla proprietà…

      • Antonino scrive:

        Miguel, i bitcoin (et similia) in effetti hanno quel rapporto moooolto mediato che intravvedi con quasi ogni elemento dell’economia “reale”, facile a dirsi.
        Ritengo però che non sia questo il motivo (come molti invero penserebbero, a vari livelli) per cui essi cadranno prima o poi in disgrazia. Si inventeranno mille modi per sputtanarli, dal riciclaggio dei proventi della malavita all’enorme dispendio di energia fisica necessaria per il mining. Immagino che i marpioni alla Macron si attaccheranno a quest’ultimo ordine di questioni, con il supporto anche di chi non ha ancora costruito il suo prossimo (nel futuribile sistema monetario) modo di succhiare e sfruttare ricchezza. Immagino che inoltre il greenwashing apparentemente di moda spinga da par suo le “autorità” a mettere al bando gli antiecologicissimi miners.
        Però…
        Però, credo che bitcoin et similia siano solo sperimentazione pubblica preliminare.
        “Satoshi Nakamoto” è a mio parere il gruppo di ricerca che ha potuto operare nella rete internet visibile, mentre nell’ambito di un nuovo progetto Manhattan si stavano già facendo progressi anche più impattanti. L’unica innovazione, rispetto ai tempi di Enrico Fermi, è che le basi teoriche e tecnologiche sono state messe da anonimi anche nella fase preliminare.
        Forse i Nakamoto hanno imparato la lezione, nel senso che non volevano fare la fine di certi fisici anni ’40, scomparsi nel nulla o strangolati da segreti e pentimenti.
        O forse sono semplicemente le stesse persone del progetto non (ancora) pubblico.

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per dare un tocco di allegria:

    https://www.vanityfair.com/news/2017/03/elon-musk-billion-dollar-crusade-to-stop-ai-space-x

    Discussione tra Elon Musk e un certo Hassabis, quest’ultimo creatore di DeepMind.

    Hassabis si presenta come l’elemento di punta dell’intelligenza artificiale; e la cosa interessante è che la sua ditta è stata appena acquistata da Google.

    Musk invece sta lavorando per colonizzare Marte, come via di fuga dal disastro ambientale e dall’intelligenza artificiale insieme.

    Il problema è che questi hanno i mezzi almeno per tentare di fare ciò di cui parlano.

  9. mirkhond scrive:

    E in quali condizioni penserebbe di colonizzare Marte?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “E in quali condizioni penserebbe di colonizzare Marte?”

      il signore che sta introducendo le auto senza guidatore al mondo pensa innanzitutto di buttare una raffica di bombe atomiche su Marte:

      “Nei piani di Musk, le cose dovrebbero andare più o meno come segue. Le testate nucleari andrebbero indirizzate verso i poli, al di sotto dei quali sappiamo ormai da tempo che giace nascosta abbastanza acqua da coprire l’intero pianeta con un oceano di circa 8 metri. Lo scopo sarebbe quello di proiettare nella rada atmosfera marziana grandi quantità di vapor acqueo e anidride carbonica, due potenti gas serra. In questo modo, lo stesso effetto serra che sul nostro pianeta causa il global warming, su Marte aiuterebbe a riscaldare l’atmosfera quel tanto che basta per rendere la superficie più adatta alle esigenze dei futuri colonizzatori.”

      https://www.wired.it/scienza/spazio/2019/08/19/musk-marte/

      • roberto scrive:

        m domando se la parola “piano” sia una scelta appropriata in un caso come questo

        • Francesco scrive:

          nel senso che – ammesso che la parte A del piano funzioni – ci vorrebbero trilioni di anni prima che i gas serra abbiano gli effetti desiderati?

          intanto avremmo il tempo per ridurre il debito pubblico! si partirebbe più leggeri

          🙂

          • roberto scrive:

            per esempio.

            ma nel senso più generale che, quando esco con i miei amici, siamo a tarda ora, abbiamo sbevacchiato un po’ e siamo in pieno delirio digestivo, se iniziamo a fare piani su
            1. salvare il pianeta
            2. vincere il campionato locale
            3. riscrivere il trattato UE
            4. risolvere il problema della fame e della povertà nel mondo
            ….non sono veri e propri “piani”, ma chiacchiere avvinazzate

            • Miguel Martinez scrive:

              Per roberto

              “quando esco con i miei amici”

              Tu non sei Elon Musk 🙂

              Comunque per ora è una via di mezzo: è una proposta che Musk ha fatto pubblicamente, ma in maniera informale:

              https://www.space.com/elon-musk-serious-nuke-mars-terraforming.html

              Per ora si limita concretamente ad andare su Marte:

              https://www.independent.co.uk/life-style/gadgets-and-tech/news/elon-musk-spacex-starship-mars-space-nasa-a9102486.html

              • Francesco scrive:

                per la cronaca, Musk è un gran cazzone e un contaballe da osteria, scommetto che finirà come Calisto Tanzi

                l’altro tipo è già più pericoloso

              • roberto scrive:

                “è un gran cazzone e un contaballe da osteria”

                esatto, da lì il racconto delle mie serate in osteria

                la differenza fra balla da osteria e piano è che nel secondo caso hai almeno parlato con qualcuno che ti spiega se la tua balla è fattibile o no

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto e francesco

                ““è un gran cazzone e un contaballe da osteria””

                Non ne dubito.

                Solo che trovo che un cazzone sparaballe in osteria è meno pericoloso di un cazzone sparaballe con qualche miliardo di dollari in tasca.

              • PinoMamet scrive:

                Elon Musk, essendo non un semplice perfetto imbecille, ma un perfetto imbecille ricchissimo, mi ha sempre preoccupato.

                Però devo ringraziare Francesco perché mi ha fatto capire: Calisto Tanzi.

                La strada è quella, e quello, suppongo, il suo destino.

                Confido peraltro tantissimo nella capacità degli stipendiati da Musk di sabotare i suoi piani con sanissima ammuina, mentre lo rapinano ovviamente.

              • roberto scrive:

                Miguel,
                so che ti sembrerà ingenuo, ma, ammettiamo per un attimo che il cazzone sparaballe miliardario vada veramente a nuclearizzare marte….che ci frega? uccide la talpa argentata dell’olympus mons? no, ovvio…. farà giusto un bucone per terra e tra 1000 anni tutti se ne saranno dimenticati.
                quindi di cosa hai paura?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “Miguel,
                so che ti sembrerà ingenuo, ma, ammettiamo per un attimo che il cazzone sparaballe miliardario vada veramente a nuclearizzare marte….che ci frega? ”

                E’ che ci siamo un po’ persi.

                Ho detto che Musk aveva deciso che era meglio scappare su Marte; Mirkhond ha chiesto come pensava di rendere abitabile Marte, gliel’ho detto.

                Poi è chiaro che il vero pericolo è qui e ora.

              • roberto scrive:

                mi sa che l’unico problema serio di musk è vendere le tesla, e quello è in effetti un “piano” (e personalmente lo trovo anche affascinante)

  10. mirkhond scrive:

    Ma l’atmosfera non sarebbe inquinata per millenni dalle polveri radioattive sprigionatesi dalle bombe atomiche?

  11. Miguel Martinez scrive:

    Dal sito degli amici di Bergamo, segnalo un testo in spagnolo che dice diverse cose interessanti:

    http://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/chiamata-per-la-settimana-contro-il-cambiamento-climatico-e-tutte-le-nocivita-dal-20-27-settembre/

    Premetto di NON condividere l’attacco a Fridays for Future: il testo spiega bene cosa manca a FfF, e in buona parte condivido; ma ripeto, è già un miracolo che esista FfF, non possiamo pretendere nulla di più.

    Ma per il resto, il ragionamento che fanno gli spagnoli non fa una grinza, ed è sicuramente ciò che manca.

    • Miguel Martinez scrive:

      Ripeto, il ragionamento degli spagnoli è ineccepibile, e dispiace che così pochi siano in grado di farlo.

      Ma è contenuto tra una premessa che non condivido (l’attacco a FfF) e una conclusione, che è quella che bisogna ” opporsi al dominio economico e culturale, opporsi alla devastazione e alla distruzione della terra, opporsi al tecnocapitalismo”.

      Purtroppo è un po’ come dire che l’unica soluzione per chi si trova caduto dentro un pozzo è volarne fuori.

    • Francesco scrive:

      scusa ma l’eccesso di parole e di ripetizioni mi rende impossibile scalare la montagna ispanica, sia pure nella pessima traduzione italiana

      fare un agile “abstract” all’inizio per vedere se vale la pena?

      prova a suggerirlo, che per prendere le prede serve una buona esca

      • supervice scrive:

        Il rude abstract è che “Fridays for Future” dà la colpa alle “istituzioni”, gli anarchici spagnoli danno la colpa al turbo-capitalismo e alla quantità enorme di energia che impiega.
        Mi sembra che ancora non si voglia capire la quantità enorme di energia che ci vuole per mantenere 7,8 miliardi di persone con i seguenti servizi: fognature, acqua potabile, ospedali, istruzione fino alle università, costruzione e manutenzione strade, agricoltura, trasporti merci, servizio d’ordine, forze militari, mantenimento di una forma di governo, di un sistema giudiziario, industria mineraria, industria petrolifera, e tutto il resto.
        Non puoi comprimere questi consumi a meno che non decimi la popolazione e la qualità di vita.
        Tutto il resto è noia.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Supervice

          “Non puoi comprimere questi consumi a meno che non decimi la popolazione e la qualità di vita.”

          “Decimi”, seconda persona indicativa del verbo “decimare”.

          Sopra, leggo, “In reply to Francesco.”

          “Decimare” vuol dire, eliminare uno su dieci.

          Cioè 780 milioni di persone (il che ci lascerebbe sempre con 7 miliardi da sistemare).

          Francesco ha un compito arduo, ma importante da assolvere…

          • supervice scrive:

            Rispondevo per l’abstract, ma, come hai più volte scritto, oggi consumiamo come decine (ma forse centinaia o migliai, non ricordo) di cittadini pre- epoca FF.
            Il mondo come lo conosciamo ha una fine, che sarà rapida (decenni), malgrado Musk e gli altri bimbocci cerchino in tutti i modi di fantasticare cose futuribili che già negli anni ’80 qualsiasi scienziato NASA sapevano essere sogni di un poppante.
            Lessi tempo fa che solo per terraformare Marte ci voleva roba tipo 12 pianeta Terra in volume piene di petrolio.

          • Francesco scrive:

            1) nella vostra logica, il decimo non è quello da eliminare ma quello da salvare

            2) SV pone un tema interessantissimo: cosa possiamo tenerci, noi 8 miliardi di umani, delle cose che abbiamo? le fogne? l’acqua potabile? gli ospedali, con le medicine e l’energia elettrica e le università per i dottori? le strade? un qualche tipo di motore per veicoli?

    • ste scrive:

      Condividendo l’apprezzamento per i compagni di L’urlo della terra e di resistenze, l’auspicio dietro le critiche ad FFF è che ci sia:
      – un risveglio fatto di constatazione (la tecnoscienza produce e non risolve lo scempio) e storia (la storia delle lotte vittoriose o meno in questioni ambientali, fino ad oggi);
      – un ravvedimento, un desiderio di rendersi indipendenti da logiche istituzionali che imbrigliano e sorridono e applaudono, e alla fine smorzano, ammortizzano, seducono e sfruttano.
      Insomma, si passi dagli appelli a cose più concrete.
      Leggo di seguito diversi commenti sull’impossibilità di ridurre i ‘consumi’ energetici e materiali. Manca la constatazione che gli attuali consumi sono a discapito di meno fortunati. La nostra realtà è un privilegio che si poggia sullo sfruttamento. O rinunciamo al privilegio e facciamo grandi passi indietro, con radicale cambio di sistema. O il ‘cambiamento’ arriverà molto più orrendo e insidioso, gradualmente magari con modifiche nel vivere quotidiano, ma arriverà.

  12. Oldboy scrive:

    Il riscaldamento globale non è provocato dall’uomo, quindi ogni azione è del tutto inutile…
    (E anzi controproducente.)

    Lo affermano 92 scienziati italiani, che hanno firmato questo appello alle autorità politiche:
    http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5711

    Sono docenti di Fisica dell’Atmosfera, Geologia, Chimica, Astronomia, ecc.

    Il clima della Terra è sempre mutato, in modo CICLICO e NATURALE, ben prima che esistessero gli uomini…

    L’anidride carbonica (CO2) non è un elemento inquinante, eppure oggi tutte le risorse, umane ed economiche, vengono concentrate su questo obiettivo nella convinzione (illusoria) che questo freni l’aumento delle temperature.

    Una transizione energetica violenta, che si vorrebbe imporre brandendo la minaccia della catastrofe climatica, può solo provocare una crisi energetica mondiale.

    Il che vuol dire l’impoverimento dei paesi industrializzati e l’impedimento allo sviluppo dei paesi poveri.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Il riscaldamento globale non è provocato dall’uomo, quindi ogni azione è del tutto inutile…”

      Conosco bene la petizione cui fai riferimento, e ti ringrazio per averla citata.

      Lascio ad altri smantellare il contenuto della petizione:

      https://ugobardi.blogspot.com/2017/07/nuova-figuracia-del-prof-zichichi.html (il riferimento qui è a un’analoga petizione precedente, dove però pare che molte firme fossero inventate)

      https://www.climalteranti.it/2019/06/09/accade-nel-2019-una-petizione-per-negare-la-scienza-del-clima/

      https://www.climalteranti.it/2017/09/03/una-risposta-alla-domanda-che-assilla-il-prof-zichichi/

      ma si tratta di una polemica terribilmente noiosa, tra persone che ne sanno più di me e di te (immagino) messi insieme.

      Meglio riflettere su alcune cose semplici:

      1) contro i 92 docenti che citi, ce ne sono migliaia che affermano che la causa del cambiamento climatico è antropica.

      Se pensiamo che gli scienziati possano essere contaballe o venduti, potrebbero esserlo anche i 92, quindi il fatto che siano scienziati non ci dice molto; se invece pensiamo che il fatto di “essere scienziati” porti con sé qualche autorevolezza, dovremmo dare ragione al 99% di “antropogenisti”.

      Ma per me, la cosa fondamentale, che ho spesso ribadito, è che credo che siamo sull’orlo di una catastrofe generale, che ha moltissimi sintomi.

      Uno di questi sintomi è anche il cambiamento climatico (legato all’aumento del CO2 a livelli mai vista prima in centinaia di milioni di anni), ma mi interessa relativamente.

      Anzi, come scrivo nel post, stiamo attenti ad attribuire tutte le colpe al cattivo Agento CO2.

      La causa della catastrofe è evidentissima: la trasformazione sempre più veloce di risorse limitate e non rinnovabili in rifiuti di ogni sorta.

      Mi sembra che i 92 non smentiscano minimamente questo meccanismo fondamentale.

      Però non si tratta di “imporre” nulla: figuriamoci se alcune persone preoccupate riescono a imporre qualcosa all’industria petrolifera, all’industria del cemento, alle banche che finanziano tutto questo e tanto altro…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Due climatologi su novantadue? Complimenti. E firma anche il creazionista Zichichi? Aricomplimenti.
      L’appello è anche a revisione paritaria, oppure è la classica iniziativa dei novantadue amici al bar?

      Interessante la presenza massiccia di geologi. Ora scusate, ma ho una riunione di laureati in giurisprudenza che deve predisporre un appello sulla frode della meccanica quantistica…

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Interessante la presenza massiccia di geologi.”

        In effetti l’ho notata anch’io.

        Gente che è abituata a lavorare nel mondo della ricerca del petrolio, si trova improvvisamente con il problema di gente che si occupa invece del cielo (i climatologi) che pongono dei problemi strani sul loro lavoro.

        Non dico che si tratti di un vero e proprio interesse; però è molto più difficile immaginare quale sarebbe l’interesse dei climatologi ad affermare che il cambiamento climatico sia antropogenico.

      • Oldboy scrive:

        “Presenza massiccia di geologi”?…

        Io ne conto 19 (su 92 studiosi). Ma anche se fosse una presenza massiccia, mi pare che in questa materia la loro opinione non sia priva di interesse.

        Eppure la loro voce non trova mai spazio, sui grandi e piccoli media controllati dal grande capitale.
        Si vede che i media si sono tutti convertiti al Miguel Martinez-pensiero…

        Con questa grancassa mediatica, Miguel trionferà presto sui cattivoni che non la pensano come lui!…

      • Francesco scrive:

        cosa hai contro i creazionisti? sei veramente una persona cattiva!

        😀

  13. Oldboy scrive:

    Ti sbagli Miguel…
    Ci sono fortissimi interessi dietro questa colossale propaganda sul (presunto) riscaldamento climatico.

    Se hai davvero voglia di informarti, leggi questa serie di articoli:

    Chi c’e` dietro Greta Thunberg? (Prima Parte) – Per il Consenso: L’Economia Politica del Complesso Industriale Non-Profit
    (https://neovitruvian.wordpress.com/2019/03/16/chi-ce-dietro-greta-thunberg-prima-parte-per-il-consenso-leconomia-politica-del-complesso-industriale-non-profit/)

    Ma non ti puzza un po’ il solo fatto che queste posizioni dissidenti non trovino spazio sui media del grande capitale?

    Che le TUE posizioni siano invece propagandate da tutti i giornaloni e telegiornaloni, dal TG1 al New York Times?

    Da quando le tue idee sono diventate un dogma, o quasi?
    Ma non eri anti-sistema e controcorrente?…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E tu ti rendi conto che sei un pappagallino leccaculo del sistema con la tua propaganda martellante a favore dell’eliocentrismo? Che i tuoi amichetti dei giornaloni del Capitale sono tutti insieme a te contro il geocentrismo? Dicci un po’, ti pagano o fai lo schiavetto di Copernico gratis perché ti piace?
      Magari prima studiati gli interessi che ci sono dietro l’eliocentrismo

      https://www.ilsole24ore.com/art/industria-aerospaziale-e-difesa-forte-crescita-via-lunedi-salone-farnborough-AEPcMjLF

      • Oldboy scrive:

        Sei spiritoso…
        A parte gli scherzi, quando una così colossale grancassa mediatica si mette in moto, dovresti subito diffidare.

        Specie se chi dissente non viene fatto parlare, mentre chi sostiene la tesi ufficiale trova campo libero.

        Se le opinioni catastrofiste di Miguel fossero davvero anti-sistema e controcorrente, non troverebbero spazio nei media.
        Invece sono onnipresenti.

        Le idee davvero scomode non le trovi ogni due pagine sui giornaloni.
        (E ogni venti minuti sui telegiornaloni.)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Non è questione di media, ma di studi scientifici: se le meta-analisi dimostrano che il 99% degli studi dimostra una tesi, il consensus scientifico si è formato. Poi se mettiamo sullo stesso piano meta-analisi e appelli sui giornali, allora il problema non è il gombloddone, ma il fatto che non sappiamo come funziona la ricerca scientifica.

          • Oldboy scrive:

            1) Il “consenso scientifico” di per sé non dimostra nulla, visto che la verità non si decide ai voti.

            E nella storia ha sbagliato millanta volte.
            Negli Anni ’70 il “consenso scientifico” parlava di una nuova Era Glaciale prossima ventura…

            2) Non esiste consenso scientifico sulla questione.
            Oltre ai 92 scienziati italiani che hanno avuto il coraggio di andare controcorrente, ce ne sono migliaia (dico migliaia) che la pensano in modo analogo.

            E hanno firmato l’Oregon Petition:
            https://neovitruvian.wordpress.com/2018/06/16/scienza-proibita-la-bufala-del-riscaldamento-globale-25-scomode-verita/

            L’introduzione la firmò un certo Edward Teller.

            Sono circa 9000 studiosi.
            Non significa che abbiano ragione, per il motivo su esposto.
            Ma quale “consenso scientifico”?…

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Hai meta-analisi o solo neovitruvio?

              • Oldboy scrive:

                Un’altra bella battuta… Sei di buon umore?

                Non mi sembra di avere visto in questo blog molte “meta-analisi”…
                Anzi, non ne ho visto neanche una.

                Ma solo proclami catastrofisti basati su personali opnioni, titoli di giornali e link a siti ambientalisti.

                Fuffa, insomma: al confronto il sito che ho segnalato (“linkato” mi pare brutto) è oro colato, credimi.

                Ed è comunque un buon inizio.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Oldboy

                “Non mi sembra di avere visto in questo blog molte “meta-analisi”…
                Anzi, non ne ho visto neanche una.”

                Ovviamente no.

                Non so che mestiere fai tu, io non faccio il climatologo. Per fortuna la rete è piena di siti di gente che invece ha studiato sul serio queste cose, e non tocca a me fare concorrenza a loro.

                Qui l’intento è completamente diverso: riflettere, non “sul clima”, argomento di cui non parlo quasi mai, ma sul modo in cui funzionano le cose che conosco.

                Poi se vogliamo parlare di “fuffa” e “oro colato”, pazienza…

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Oldboy

          “Se le opinioni catastrofiste di Miguel fossero davvero anti-sistema e controcorrente, non troverebbero spazio nei media.
          Invece sono onnipresenti.”

          I lettori adorano gli accoltellamenti, gli ammazzamenti, i diluvi, le rapine, le bombe, quindi non è sorprendente di per sé che i media vendano di tanto in tanto anche catastrofi gigantesche.

          Ma tu mi sembra che affermi un’altra cosa, provo a ragionarlo così:

          Esiste un Sistema, che immagino sia l’insieme di tutte le grandi banche di investimento, reti di speculazione finanziaria, multinazionali di ogni sorta e livello.

          Questo Sistema ha deciso di convincere la specie umana a consumare meno petrolio, frequentare meno i supermercati, volare di meno, costruire meno autostrade, importare meno cibo fuori stagione, ridurre le Grandi Opere…

          Puoi spiegarmi la ragione economica di questa curiosa decisione?

          • Francesco scrive:

            la Green Economy e ancor di più il Green New Deal sono grandissimi affari Miguel, mica per nulla TU per primo ne diffidi!

            quando quella gente parlerà di decrescita, allora mi allineerò a Moi

            quando quella gente rinuncerà a qualcosa, allora mi preoccuperò molto

            😉

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Ci sono fortissimi interessi dietro questa colossale propaganda sul (presunto) riscaldamento climatico.”

      Credo che più che polemizzare, ci interessi arrivare alla verità.

      Ora, la prima cosa è distinguere i livelli di interessi.

      Un tizio, genericamente legato a qualche think tank, che su twitter parla di Greta, potrà avere i suoi interessi.

      Le più grandi banche del pianeta, che devono investire miliardi di dollari nel trivellare nuovi pozzi in Arabia Saudita, ha un altro livello di interessi.

      L’interesse di vendere qualche libro, di far eleggere un amico politico o di raccattare fondi per una ‘buona causa’, non sono paragonabili all’interesse a costruire centinaia di milioni di automobili, di vendere miliardi di telefonini, di trasportare ziliardi di barili di petrolio.

      Quindi non confondiamo i due livelli.

      Ora, vediamo cosa hanno fatto gli interessi che contano davvero.

      Ua parte di loro ha investito notevoli somme nel “negazionismo” climatico, e lo stanno facendo tuttora https://www.desmog.co.uk/2019/06/07/brexit-climate-denier-map

      Ma non è stata la scelta prevalente.

      I grandi investitori sono persone serie, che non si vanno a mettere in vicoli ciechi con gli Zichichi.

      Intanto, perché per investire, non vogliono essere confortati, ma vogliono sapere come stanno davvero le cose.

      E’ interessante notare come tra tutte le società, gli assicuratori siano quelli più attenti alla questione climatica, perché devono assicurare la casa del tizio che abita vicino al mare dal rischio di inondazioni. E non devono sbagliare investimento.

      E quindi si informano, e sanno benissimo come stanno le cose.

      Allora (e questo è un po’ il tema del mio post) hanno deciso di trasformare la crisi in opportunità: non pensano minimamente a rinunciare a fare una catastrofica espansione dell’aeroporto di Heathrow (o di Firenze).

      Però ne fanno un Aeroporto Ecobiosostenibile, mettendo i cestini della differenziata (accanto alla rampa per i diversamente abili e magari la possibilità di scegliere tra dieci gender diversi sulla carta d’imbarco) e facendo finta di piantare centomila abeti in qualche angolo remoto del pianeta.

      Anche se l’esempio è surreale, pensa allo specchio grande come la Groenlandia che dovrebbe ricacciare i raggi solari… e immagina che profitti ci potrebbero fare. Questa è la bufala dello “sviluppo sostenibile”, dello “smart city” e tutto il resto.

      “Da quando le tue idee sono diventate un dogma, o quasi?
      Ma non eri anti-sistema e controcorrente?…”

      Io sono anni che penso che queste cose. Non sono “controcorrente” :-), sono solo contrario alle correnti che non condivido!

      • Oldboy scrive:

        Miguel,

        i colossali interessi capitalistici di cui parli controllano anche i media. In modo più o meno diretto.
        Non credo che su questo ci siano grandi dubbi.

        E li controllano perché sono utilissimi strumenti di propaganda a livello globale.
        Ora, sono proprio i grandi e piccoli media a suonare questa colossale grancassa del “Riscaldamento globale provocato dall’uomo”.

        E’ una propaganda sempre più martellante, senza alcuno spazio per chi dissente.
        Non dirmi che non la vedi…
        (Eppure sono tanti gli studiosi che dissentono, come abbiamo visto.)

        Dato che le tue idee sono ora sostenute da tutti i grandi media a livello globale, che ci sta a fare il tuo blog?… 🙂

        Il tuo blog a questo punto può anche dire esaurita la sua funzione, dato che… le stesse idee catastrofiste si trovano su qualunque giornale e telegiornale.

        Confluisci nel sito di Repubblica, o della Stampa, e diventa finalmente mainstream!… 🙂

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Oldboy

          “Ora, sono proprio i grandi e piccoli media a suonare questa colossale grancassa del “Riscaldamento globale provocato dall’uomo”.”

          Scusami se insisto, ma io non parlo di “riscaldamento globale”, non ne ho le competenze.

          Faccio un discorso molto più semplice.

          Immagina una diga, che il lunedì viene presa a sassate da dieci persone.

          Il martedì a colpi di pistola da venti persone.

          Il mercoledì a cannonate da quaranta persone.

          Il giovedì a grandi cariche di dinamite da ottanta persone.

          Il venerdì qualcuno nota una crepa nella diga.

          Si può discutere all’infinito se è stata davvero la trentaduesima cannonata, o la prima carica di dinamite; ma bisogna essere in profonda malafede per dire, “non siamo stati noi!”

  14. Oldboy scrive:

    Miguel,

    tirare in ballo la malafede mi sembra sbagliato, e anche vagamente offensivo.
    Il tuo esempio non calza, perché in quel caso parliamo di una realtà molto semplice da verificare (le sassate, la diga, ecc.).

    Ma i mutamenti climatici non sono verificabili se non con complessi calcoli matematici, e con indagini sul campo i cui risultati sono spesso opinabili e dibattuti per decenni.

    Il clima della Terra è mutato molte volte, prima che esistessero gli aerei e prima che venisse al mondo l’homo sapiens…
    E’ un ciclo naturale: che presuntuosi che siamo, noi uomini, a pensare di poter “mettere in pericolo il pianeta!” 🙂

    E resta il fatto che i tuoi articoli sull’argomento sono del tutto analoghi, nei toni e nei contenuti, a quelli di tutti media mainstream, che ci martellano con la loro propaganda.

    Gli stessi toni millenaristici, gli stessi contenuti, la stessa paura della fine del mondo.
    Ammetterai che ciò è strano.
    I tuoi articoli di 5 o 10 anni fa non sarebbero MAI apparsi sui giornali “che contano”.

    Oggi quei giornali sono la fotocopia del tuo blog (o viceversa).

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Oggi quei giornali sono la fotocopia del tuo blog (o viceversa).”

      E’ un argomento che faccio fatica a capire.

      Poniamo che io sia a casa, e sento tremare le pareti.

      Poi vado sul sito di Repubblica, e leggo “leggero terremoto a Firenze”.

      Devo non sentire più il terremoto?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Devo non sentire più il terremoto?”

        Secondo me dovresti quantomeno mettere in dubbio la sua esistenza, visto il mercato che c’è dietro i terremoti.

        https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-31/antisismica-business-miliardi-064036.shtml?uuid=AbPSxs0H

        • Miguel Martinez scrive:

          Per MT

          “Secondo me dovresti quantomeno mettere in dubbio la sua esistenza, visto il mercato che c’è dietro i terremoti.”

          E siccome Salvini ci marcia sull’immigrazione, i migranti non esistono.

          • Oldboy scrive:

            Mi sembrano esempi fuori bersaglio e fuori luogo.

            L’esistenza dei terremoti è facilmente verificabile, e molti ne hanno fatto esperienza in tutto il mondo.

            Quella del riscaldamento globale invece dipende da come si interpretano i dati.
            Che sono moltissimi, e per leggerli occorrono complessi modelli matematici.

            E’ come paragonare la mela e la quadratura del cerchio…

            • Francesco scrive:

              intervengo qui per due obiezioni “tecniche”:

              1) il “riscaldamento globale” è facilmente verificabile (o falsificabile) col dato della temperatura media annuale. Mi pare privo di dubbio che questa stia salendo negli ultimi decenni, siamo d’accordo? parlo del trend pluriennale, non di dati di un singolo anno che possono essere semplice outilier.

              2) la velocità di questo aumento non ha precedenti (anche se qui si tratta di saper leggere reperti fossili che indicherebbero le temperature nel passato anche lontano). Io non ho idea di come si faccia la lettura ma la velocità di cambiamento della temperatura è un calcolo banale. Su questo concordiamo?

              3) la CAUSA di questo secondo fenomeno è antropica? su questo mi fermo al “e che cazzo ne so io?” ma le teorie “colpevoliste” mi paiono ragionevoli

              4) sono d’accordo con te sul rischio che queste teorie (anche se fossero vere) pone: le boutade di MT esprimono molto bene il punto. Se è in gioco la sopravvivenza dell’umanità, non ci sono misure troppo estreme. Dalla sospensione del campionato di calcio all’eliminazione di una quota di umanità eccedente alla sospensione delle elezioni “temporanea” per permettere a un qualche Comitato di Salute Pubblica Globale di salvarci …

              ciao

              • Oldboy scrive:

                Per Francesco, che scrive:

                “il “riscaldamento globale” è facilmente verificabile (o falsificabile) col dato della temperatura media annuale.”

                Non è così.
                Stabilire la temperatura globale è difficilissimo, perché il numero di stazioni che misurano la temperatura sul pianeta è de tutto insufficiente.

                In tutta l’Africa sono quasi inesistenti, per esempio.
                Si devono quindi interpretare i dati attraverso complessi modelli matematici, e trarne stime e proiezioni.
                (http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4008)

              • Oldboy scrive:

                Ancora più dubbie e incerte, quindi, sono le previsioni e le stime che riguardano i prossimi decenni.

                Il picco del riscaldamento si stima sia finito nel 1998.
                Da allora la temperatura è aumentata solo di 0,05 gradi celsius per decennio.
                (Non anno, decennio!)

                E comunque il clima del pianeta è cambiato più volte, quando ancora non esistevano né aerei né fabbriche.
                E’ un fatto ciclico e naturale.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “tirare in ballo la malafede mi sembra sbagliato, e anche vagamente offensivo.”

      Non era rivolto a te, infatti non capisco quale sia la tua posizione, perché non ti vedo proporre alcuna teoria.

      Mi spiego.

      Io vedo che a Firenze c’è il Corriere Fiorentino che ogni giorno fa propaganda all’espansione dell’aeroporto.

      Vedo che il sindaco ogni giorno esalta l’espansione dell’aeroporto.

      Vedo poi che il proprietario del Corriere Fiorentino è anche uno dei principali azionisti dell’aeroporto.

      Vedo che fa parte del giro della Fondazione che finanzia una quantità enorme di iniziative del Comune di Firenze.

      Da questi fatti, tiro fuori una teoria: potrebbe essere che sia il Corriere Fiorentino che il sindaco hanno interesse a fare l’aeroporto.

      Forse mi sbaglio, ma mi sembra una teoria logica e lineare.

      Ripeto quindi la mia domanda:

      Ma tu mi sembra che affermi un’altra cosa, provo a ragionarlo così:

      Esiste un Sistema, che immagino sia l’insieme di tutte le grandi banche di investimento, reti di speculazione finanziaria, multinazionali di ogni sorta e livello.

      Questo Sistema ha deciso di convincere la specie umana a consumare meno petrolio, frequentare meno i supermercati, volare di meno, costruire meno autostrade, importare meno cibo fuori stagione, ridurre le Grandi Opere…

      Puoi spiegarmi la ragione economica di questa curiosa decisione?

      • Roberto scrive:

        Beh, biologico, ecologico, no plastic, no fossils sono mercati esattamente come i loro corrispettivi “cattivi”.
        La ragione economica mi sembra abbastanza evidente e direi per fortuna: se non ci fosse chi ci guadagna vendendo le bustine riciclabili-biodegradabili, non ci sarebbe nessuna discussione sulla plastica, no?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Beh, biologico, ecologico, no plastic, no fossils sono mercati esattamente come i loro corrispettivi “cattivi”.

          Certo, è ovvio che la ditta che vende il monopattino biocompostabile ha tutto da guadagnare dalla preoccupazione ambientalista.

          Ma per dimensioni, questi mercati non sono confrontabili con il mercato dei combustibili fossili e dintorni (ad esempio il 99% dell’industria automobilistica).

          Se una banca investe 5 dollari nei biopattini, investirà almeno 1000 in roba fossile.

          La mia critica a Oldboy è questa:

          1) lui dice che sono i “potenti” a aver lanciato il panico ambientale.

          2) immagino che tra questi “potenti” ci siano le banche (e i fondi di investimento, i grandi speculatori finanziari, ecc. ecc)

          3) visto che i “potenti” investono essenzialmente nel mercato fossile-e-derivati, quale sarebbe il loro interesse a inventare una menzogna al solo scopo di rovinare i propri investimenti?

      • Miguel Martinez scrive:

        Aggiungo, l’altro elemento importante della teoria è questo.

        Abbiamo un aumento illimitato, in costante accelerazione, di consumo di risorse finite, e la loro trasformazione in ogni forma di rifiuti.

        Se ho capito bene, ritieni che non bisogna criticare tale processo.

        Presumo quindi che tu ritenga che questo sia un processo perfettamente compatibile con la sopravvivenza della vita sul pianeta, mi piacerebbe capire perché.

  15. Oldboy scrive:

    Miguel,

    governare attraverso la paura (e il senso di colpa) è sempre una strategia utile a chi detiene il potere.

    La paura non ti fa pensare, e fa stringere le popolazioni attorno ai loro governanti.
    Annulla lo spirito critico, e la voglia di fare domande scomode…

    Passati di moda Al Qaeda e l’Isis, ecco il nuovo terrorismo, forse ancora più spaventoso: quello “warmista”, come dicono gli americani.
    “Dovete avere paura”, ci dicono. E lo dicono in modo esplicito, senza tanti giri di parole.

    E stavolta la paura la mescolano al senso di colpa, così sarà ancora più paralizzante.
    (E più utile all’élite dominante globale.)

    Inoltre, le classi dominanti dirottano la rabbia delle popolazioni verso uno scopo inutile e fuorviante.
    Altro enorme vantaggio, per i piani alti…

    Inoltre, i giovani vengono messi contro i meno giovani (questi ultimi incolpati di avere “distrutto il pianeta”).
    Divide et impera, giusto? Tu me lo insegni…

    Ma ci sono anche altri scopi, tipo questo:
    “La Casa e` in Fiamme e il Salvataggio da 100 trilioni di dollari”
    (https://neovitruvian.wordpress.com/2019/03/20/chi-ce-dietro-greta-thunberg-quarta-parte-per-il-consenso-la-casa-e-in-fiamme-e-il-salvataggio-da-100-trilioni-di-dollari/)

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Tralasciando il “trilioni”, che la dice lunga, a me pare che i mercati finanziari, invece, amino la tranquillità, non la paura. Poi magari è tutto allarmismo, come l’HIV, il buco dell’ozono, l’asbestosi e la peste del Trecento.

      • Oldboy scrive:

        Questa ti è venuta meno bene…
        D’altronde neanche a Neil Simon venivano tutte bene, le battute.

        Magari non leggere solo il titolo, e non aggrapparti a una parola con la scusa che “la dice lunga”…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sono arrivato a metà e mi sembra una di quelle denunce chilometriche che, di tanto in tanto, vengono recapitate a tutte le procure e a tutte le redazioni, in cui si parla, per esempio, dell’assassinio di Giovanni Paolo II. Anche lì una lunga elencazione di circostanze e pochi nessi causali.
          Solo che quelle sono unanimemente riconosciute come parti di malati di mente, mentre queste che ci posti toccano una diversa e potentissima corda: l’autoconvinzione che tutto vada benissimo e che inquinare di più faccia anche meglio.

          • Oldboy scrive:

            Mauricius

            Tu non ne azzecchi una manco se ti sbagli, come dicono a Roma. 🙂

            L’inquinamento è un problema reale, e nessuno si è mai sognato di dire il contrario.
            Non so dove tu abbia letto una cosa simile.

            Il Global Warming invece no.
            Il Global Warming è una formidabile arma di distrazione di massa, il nuovo modo di governare usando la paura.

            La “Guerra al Terrore” è ormai passata di moda: era ora di girare pagina.
            Fra 20 anni magari saranno gli alieni, o chissà quale altra bufala per tenere buone le masse.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              L’inquinamento è un problema reale, ma una delle sue conseguenze principali non lo è, quindi non va combattuto l’inquinamento se non si vuole essere servi dei Poteri Forti. Interessante.

              • Oldboy scrive:

                Ma quante scemenze riesci a dire in 5 righe?… 🙂

                C’è un limite a tutto, contieniti.
                L’inquinamento è brutto e cattivo, ma nulla prova che possa cambiare il clima della Terra.

                Il clima del pianeta è mutato molte volte, in modo radicale, quando l’uomo nemmeno c’era.
                E’ un fatto naturale e ciclico.

                Lo sostengono migliaia – letteralmente migliaia – di scienziati.
                Anche se la tv non te lo dice…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Sto cercando di diventare bravo quanto te a postare stronzate, ma miseramente fallisco.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Oldboy

              “Il Global Warming invece no.
              Il Global Warming è una formidabile arma di distrazione di massa, il nuovo modo di governare usando la paura.”

              Però questo discorso inizia ad annoiarmi.

              Tu dici che io dico le stesse che dice Repubblica; tu dici che Repubblica parla di Global Warming.

              E io dove avrei parlato di Global Warming?

              Ogni post che scrivo, dico che il cambiamento climatico (di cui non mi occupo e non intendo occuparmi) non è il “vero problema”, è solo un sintomo.

              Un sintomo, non del generico “inquinamento” – altro termine fuorviante, perché dà l’idea di un errore di percorso, tipo la cartaccia buttata per terra che si sarebbe potuta buttare nel cestino.

              No, è un sintomo della malattia indotta dall’utilizzo sempre crescente di risorse e la loro trasformazione in un mucchio sempre crescente di rifiuti.

              Se tu credi che questa malattia non esista, hai tutto il diritto di farlo, ma spetta a te a quel punto dimostrarlo, perché non devi semplicemente negare il cambiamento climatico, devi negasre anche la legge dell’entropia.

              • Oldboy scrive:

                E’ chi afferma che deve dimostrare, non chi è scettico.

                Se tu credi che il cambiamento climatico sia provocato dall’uomo, devi dimostrarlo.
                Ma nessuno ci è riuscito, anzi ci sono migliaia di studiosi in tutto il mondo che pensano il contrario.

                I giornali non si limitano a “parlare” di global warming, non scherziamo.
                I media fanno una propaganda che sconfina nel lavaggio del cervello.

                Le idee e i personaggi davvero scomodi per il potere NON compaiono sui media mainstream.
                E tantomeno sono oggetto di propaganda…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                L’anidride carbonica è un gas serra.

          • Z. scrive:

            Assomiglia un po’ anche alle dissertazioni dei negazionisti della Shoah.

            Comunque non so se c’entri il desiderio di inquinare. Se il consenso fosse per l’assenza di riscaldamento globale, i complottisti probabilmente scriverebbero che il potere vuole nasconderlo…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Ma ci sono anche altri scopi, tipo questo:
      “La Casa e` in Fiamme e il Salvataggio da 100 trilioni di dollari””

      E il post che stai commentando, che dice? Esattamente la stessa cosa.

      La differenza non è su questo, è sull’affermazione sottintesa alla negazione che esista un problema ambientale: cioè che le risorse sarebbero infinite, che non esista alcun problema di rifiuti e che viviamo nel migliore dei sistemi possibili.

      • Oldboy scrive:

        Nessuno nega che esista il problema dell’inquinamento, che io sappia.
        E pochi che le risorse siano sempre più limitate e preziose.

        Ma la religione del Global Warming – basata sulla paura e sul senso di colpa – è con ogni probabilità infondata.
        E fa comodo solo alle classi dominanti (che infatti la propagandano in modo massiccio).

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Oldboy
          “Nessuno nega che esista il problema dell’inquinamento, che io sappia.
          E pochi che le risorse siano sempre più limitate e preziose.”

          Allora, di che stiamo a discutere?

          Siamo d’accordo che il problema principale del pianeta oggi sia il consumo sempre crescente di risorse limitate e preziose, e la loro trasformazione in rifiuti?

          Siamo d’accordo che questo processo è intimamente legato al consumo di combustibili fossili (e sarebbe ancora peggio con il nucleare, ma non mettiamo troppa carne al fuoco)?

          Poi quali siano i sintomi precisi della malattia poco importa.

          • Oldboy scrive:

            E ci volevano 12 ore per capire che siamo d’accordo?… 🙂

            A parte gli scherzi, non credo che siamo d’accordo su moltissime cose.
            Sul nucleare sì: è l’unica volta che sono andato a votare negli ultimi 10 anni.

            Sui combustibili fossili per esempio non ho idee così precise e nette.

            Sul fatto che il “pianeta sia in pericolo” no, per niente.
            E nemmeno la natura lo è.
            Al massimo noi umani lo siamo.
            (Però la vita media non è mai stata così lunga, e non siamo mai stati così tanti su questo pianeta.
            Quindi forse l’Apocalisse non è prossima…)

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              “Però la vita media non è mai stata così lunga, e non siamo mai stati così tanti su questo pianeta”

              Certo. Nel 1347 l’Europa non era mai stata così popolata.

              • Z. scrive:

                E dopo, l’umanità si è abbuffata di carne come mai prima. Forse più di quanta non ne mangiasse il baby boomer medio da piccolo.

                E sono aumentate le foreste.

                E si è abbassata la temperatura!

                Coincidenze?

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                In meno si è e meglio si sta. Eliminando tutti, si dovrebbe stare benissimo.

            • Francesco scrive:

              cosa XXXX avete contro le centrali nucleari?

              producono energie elettrica con il minimo di impatto ambientale, non credo abbiano concorrenti da questo punto di vista (escludendo i bambini schiavi, se avete visto Conan il Barbaro)

              non vi capisco

              • roberto scrive:

                io niente

              • supervice scrive:

                Il problemino è disfarsi delle scorie: l”unico modo fattibile è tombarle sotto colate di cemento dentro miniere o a centinaia di metri di profondità. C’è il piccolo problema che la radioattività dura decine di migliaia di anni e, anche mettendo dei cartelli che segnalano il pericolo, c’è la grossa possibilità che fra migliaia di anni nessuno riesca a capire cosa ci sia scritto. Cercheranno in tutti i modi di sfondare le pareti, e una volta trovati i barili cosa ne faranno?

              • Francesco scrive:

                SV

                lo so ma mi pare un problema accettabile in cambio dell’energia “pulita”

              • roberto scrive:

                supervice

                “c’è la grossa possibilità che fra migliaia di anni nessuno riesca a capire cosa ci sia scritto.”

                ti sembrerò cinico ma quello che succederà fra miglaia di anni mi interessa poco.
                sarei più sensibile all’argomento “oggi è difficile, costoso e pericoloso smaltire le scorie” cosa che è peraltro vera

  16. Oldboy scrive:

    Mauricius

    Vedo che siamo allo “specchio riflesso”, eh?… 🙂
    In effetti le tue spiritosaggini mi ricordano le medie. Forse le elementari.

    Però cerca di non attribuirmi cose che non ho mai detto, perché forse non te lo hanno spiegato ma non è una bella cosa da fare.

  17. daouda scrive:

    A Maurì ma te ancora credi, che sò, che quel fetuso di giovanni paolo II fu un anti-comunista?
    O che “solidarietà” sia nata senza benedezione del GRU?

    Inoltre ad MM vorrei ricordare che è ben più facile essere PAGATI ( ovviamente lo sono a prescindere essendo stipendiati ahahahah ) asservendosi alla maggioranza che fare la voce fuori dal coro.
    Ma quel che contano sono i dati , non vedere chi firma. A meno che tu non voglia fare di Al Gore il tuo idolo e continuare col tuo psicodramma dei miliardari che hanno pauuuuuuuuuuuuu,uuuuuuuuuuuu,uuuuuuuuuuuuura di non potersi codere i soldi e vado da un mental coach come ci propini te.
    Tralasciando il fatto che dovresti essere abbastanza avvezzo che non servono né promesse di soldi, prestigio, minaccie o plagi, che la gente si asserve pedissequamente da sè.

    Per Mauricius ancora: ei! Zichichi creazionista è una battuta nevvero? Dovresti saper bene cosa significhi di per sé creazionismo.

    “Puoi spiegarmi la ragione economica di questa curiosa decisione?” SCRIVE MM

    AHAHHAHHHHHHHHHHHHHHHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAHAhAhAHAHAHAHAHAHhHHhhhhhAHAichAcphiawcvhpqj , incredibile.

    Miguel te la faccio io una domanda: perché i ricchi tengono d’occhio sempre le Filippine mentre i poveretti come Bezos e Gates hanno la carta igenica.
    Cavolo, ci vuole Richard Benson per te! :
    https://www.youtube.com/watch?v=yaSZ_MvJSe4
    UN POOOOLLOOOOOOOOOOOOOO

    purtroppo non spezzo una lancia a favore del buon Vecchio Ragazzo perché neovitruvian è un sito di cazzari utile semmai per il simbolismo.

    Il sito CRITICA SCIENTIFICA http://www.enzopennetta.it è invece molto utile, altri ne avevo quando mi interessai della vicenda ( che riproposta oggi fa ridere, noialtri ne parliamo da 15 anni almeno, chiaramente per confutarla ) ma non li ho salvati, alcuni sparirono con splinder credo.

    Mauricius la tua accusa di geocentrismo si accoda al terrapiattismo? BRAVO! Perché sai da te che sei ridicolo ma scrivo sempre al Vecchio Ragazzo che il complottismo ed il mainstream sono due facce della stessa medaglia da SEMPRE.

    Non esiste il complottismo ma le inchieste, ed è difficile scorgerle, capirle e metterle insieme ma si può, ma poi arrivano i cazzari, fanno i manichei, semplificano, usano il pensiero magico ed il catastrofismo e finisce tutto con una spruzzata di occultismo che mai male fa.

    riconsiglio questo sito

    http://www.brainsturbator.com/

    riconsiglio questo e questo:

    fitzinfo.wordpress.com
    visupview.blogspot.com

    saluti

    daouda86@libero.it

    • daouda scrive:

      ne parliamo. Giammai! Anche io sono una capra giust’appunto

      E ripeto che non ce l’ho col servo di Bardi, che anzi la sua curva Seneca colla campana di Gauss e la curva esponenziale mi sembrano tre realtà usabili , oltre la sezione aurea frattalica come collante.
      Ci ragionerò su, ma voi leggete Kant per capirlo ( noia noia noia ) invece per confutarlo e bruciarne il libbbbbbro , voi vi attenete alle scrittureeeeee all’inverso di quel che dice il reverendo in Maccio Capatonda con padre maronno

  18. Oldboy scrive:

    Sono andato sul sito http://www.enzopennetta.it come consigliava l’utente dauda.

    Dice la stessa cosa che ho spiegato ieri sera:

    COME FUNZIONA LA DISINFORMAZIONE: IL CASO DEL CLIMA

    La propaganda viene attuata ogni giorno e la grande maggioranza non se ne accorge.
    Attraverso un caso reale che riguarda il riscaldamento globale possiamo constatare come essa agisca.

    Attraverso il recente caso della petizione sul clima firmata da un centinaio di docenti di varie discipline scientifiche, inclusa ovviamente la climatologia, è possibile avere una prova pratica di come funzionino determinati meccanismi di manipolazione dell’informazione e precisamente quelli che dichiarando di fare un’informazione neutrale censurano alcuni fatti e danno rilevanza a quelli contrari.

    Nel caso specifico abbiamo assistito a due petizioni del tutto equivalenti come argomento e come rilevanza dei firmatari, ma di segno contrario come contenuto, una di queste è stata del tutto ignorata mentre l’altra ha avuto il massimo della visibilità.

    (http://www.enzopennetta.it/2019/08/come-funziona-la-disinformazione-il-caso-del-clima/)

    Censura per gli studiosi che non credono al dogma del Global Warming, quindi, e campo libero per quelli che appoggiano il pensiero dominante.

  19. Oldboy scrive:

    Questa censura per chi non se la beve, e questa macchina propagandistica colossale, sono fin troppo evidenti.

    Se i media controllati dal grande capitale nel mondo ci martellano ogni giorno con questa propaganda, e dicono le stesse cose che scrive qui il buon Miguel, i casi sono due.

    O i media in questione lavorano contro gli interessi dei loro padroni, e per il bene dell’umanità.
    E chi ci crede… è bravo, diciamo così. 🙂

    Oppure il buon Miguel aderisce in modo ingenuo e acritico a una propaganda globale che fa solo comodo alle classi dominanti, non certo ai popoli.

  20. Miguel Martinez scrive:

    Per Oldboy

    Comunque, sugli “interessi” non ci capiamo.

    Io non ti ho chiesto di dire un’ovvietà: che appena c’è una crisi, qualcuno ne approfitta – con l’immigrazione, ci guadagna lo scafista, ci guadagna Salvini, ci guadagna quello che sfrutta il lavoro in nero, ci guadagna la cooperativa che “accoglie”, ci guadagna il giornalista che ci fa l’articolo sui cattivi immigrati, ci guadagna il centro sociale che fa il corteo contro i cattivi razzisti.

    Si sono inventati quindi l’immigrazione?

    Ti ho chiesto una cosa molto diversa.

    Ti ho chiesto quale sia l’interesse nell’inventare l’esistenza di un problema legato all’utilizzo dei combustibili fossili, da parte (ad esempio) delle

    “più grandi banche del pianeta, che devono investire miliardi di dollari nel trivellare nuovi pozzi in Arabia Saudita”

    • Oldboy scrive:

      Miguel,

      l’immigrazione esiste senz’altro, non servono calcoli matematici per dimostrare che esiste.
      L’esistenza del riscaldamento globale provocato dall’uomo, invece, va dimostrata attraverso calcoli matematici di complessità enorme.
      Si tratta di interpretare una gran mole di dati.

      Infatti nessuno dice che l’immigrazione non esiste, mentre moltissimi scienziati non credono al Global Warming provocato dall’uomo.
      (Ma i media li censurano: http://www.enzopennetta.it/2019/08/come-funziona-la-disinformazione-il-caso-del-clima/)

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Oldboy

        “Infatti nessuno dice che l’immigrazione non esiste,”

        Capiamoci: credo che nemmeno Zichichi neghi che esistano temperature o una sostanza chiamata CO2; dice però che si tratta di qualcosa di naturale e irrilevante. O meglio, è la tesi sottintesa, visto che in genere i “negazionisti” si limitano a criticare qualcun altro, senza dire apertamente quale sarebbe la loro tesi.

        A sinistra, si fa lo stesso con l’immigrazione: dicono, è un fenomeno naturale, un po’ di gente si muove qua e là da sempre, c’è una gran mole di dati 🙂 da interpretare, negli ultimi anni l’immigrazione è pure calata, l’emergenza è passata, il vero problema è solo Salvini che ne fa un dramma per guadagnare voti.

        Questo discorso è possibile, se si rimuove un piccolo particolare: l’immigrazione è calata, perché per arrivare in Italia dal Mali (ad esempio) devi essere disposto a indebitarti in maniera da mandare in fallimento tutta la famiglia; devi rischiare di essere torturato e rapinato e magari violentato in Libia; e hai un’alta possibilità di annegare nel Mediterraneo; dopo di che verrai rinchiuso per un tempo indeterminato in un “centro accoglienza” da qualche parte; e forse verrai espulso o finirai per dormire per strada.

        La vera portata delle migrazioni, si vedrebbe se si togliessero questi ostacoli.

    • roberto scrive:

      io ho una curiosità simile.

      l’interesse economico lo posso capire (attenzione non dico che spiega *tutto*! dico solo che capisco se elon musk, che vuole vendere macchine elettriche, faccia campagna contro il petrolio)

      quello che non capisco è come “il potere”, l’élite dominante globale” (qualunque cosa sia, e sarebbe carino avere un po’ di delucidazioni) tragga profitto da paura & sensi di colpa

      potrei forse capire se il “potere” fosse appunto il buon elon o il produttore di cannucce di metallo, ma insomma, lo trovo non del tutto convincente….

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “quello che non capisco è come “il potere”, l’élite dominante globale” (qualunque cosa sia, e sarebbe carino avere un po’ di delucidazioni) tragga profitto da paura & sensi di colpa”

        E’ sempre la storia di “crisi/opportunità”.

        Pensa alla lobby della plastica in Italia.

        L’inquinamento da plastica sta facendo enormi danni; e da un paio d’anni, se ne parla anche nei media.

        Inutile prendere di punta una tendenza del genere, per farsi poi smentire dai dati.

        Quindi la lobby dei plasticari (come si vede ad esempio seguendo su Twitter le associazioni professionali) dice:

        “facciamo la rivoluzione verde! Vogliamo che siano detassati i produttori che riciclano la plastica!”

        E’ una mossa intelligente: i cittadini comprano la plastica con i loro soldi;
        i cittadini lavorano gratis per i plasticare differenziando attentamente i rifiuti;
        le ditte che fanno la raccolta passano (magari con forti sussidi pubblici) la materia prima ai plasticari;
        i plasticari pagano meno tasse;
        e si continua a produrre e vendere come prima.

        E così si evita l’unica vera soluzione: produrre meno plastica.

        • daouda scrive:

          ma sti cazzi qual è la soluzione!

          quanto vuoi perde Miguel? Quanta vita sei disposto a fa da verme? Loro sò disposti a fa 30 anni da ligi religiosi pé datte na divina liturgia nulla…ALMENO UNA VOLTA ( scrivo almeno che è regolare che l’obiettivo è de ppiù ).

          Quindi de che gente parli? de quelli ricchi? De quelli che hanno la carta? 65…te lo ripetoooooooooooooooooooooooooooooooooooooo…guarda almeno, almeno, almeno, LE FILIPPINE!

          Almeno, che quelle sò de dominio “bubblico”.

          Quindi scrivevamo ah, na domanda. Perché tutto questo MM?
          Perché il sistema và così, spontaneamente gli uomini rispettano e si dispongono così attitudinalmente pensando di produrre uno schema olisticamente disposticamente despoticamente idoneo ed abile?
          PErché?

          Il nuovo ordine mondiale non è la risposta giusta, lo sò che non la dirai, bravo. Io ti chiedo perché però perciò ma , perciò perché, ma però.

          Esponiti. Dichiarati. renditi salvabile.

    • roberto scrive:

      poi più in generale, esito a parlare di censura quando hai il presidente degli stati uniti dalla tua parte…..

      • Oldboy scrive:

        Però non mi risulta che il presidente degli Stati Uniti abbia potere su giornali, emittenti televisive e media in genere.

        Censura mi pare il termine giusto, non vedo perché esitare.

        • roberto scrive:

          a parte che credo che qualche influenza su “giornali, emittenti televisive e media in genere” trump ce l’abbia (fox news?), mi pare innegabile che le idee di trump sul riscaldamento globale siano ogni giorno su tutti i media mondiali.

          censura sarebbe non permettergli di esprimere queste idee

          si parva licet, zichichi non mi pare censurato oltre misura, gli articoli che hai pubblicato, beh, sono appunto pubblici, eccetera

          • Oldboy scrive:

            Gli articoli che ho segnalato li ho trovati in rete: auguri se cerchi simili idee controcorrente sui giornaloni e in tv…

            Non mi pare che Trump abbia influenza sui media, né che sia visto con simpatia dal mondo giornalistico USA.
            Che Fox News sia un’eccezione può darsi.

            • roberto scrive:

              eccezione che è il cable network più visto negli stati uniti, un po’ come dire che canale5 è un’eccezione

              comunque secondo me sbagli proprio l’impostazione della questione.
              giornali e telegiornali mainstream sono certo ancora relativamente importanti, ma ormai l’informazione la fanno social media e internet in generale.
              lì parlare di censura è semplicemente ridicolo, proprio perché quegli articoli “li hai trovati in rete”

              censura sarebbe una questione tipo cina, cerco un articolo e non lo trovo

              • Oldboy scrive:

                Li ho trovati in rete all’interno di piccoli siti coraggiosi.

                I media tradizionali danno visibiltà solo e soltanto all’idea dominante: le altre è come se non esistessero.

                E’ vero che non è una censura nel senso cinese del termine, ma per il grande pubblico gli effetti non sono molto diversi.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ma certo che Mediaset era l’eccezione: i media comunisti erano al 70% ostili a Berlusconi.

              • Z. scrive:

                90%, secondo l’opinione originale

              • roberto scrive:

                “I media tradizionali danno visibiltà solo e soltanto all’idea dominante: ”

                ripeto la mia obiezione.
                chissenefrega dei media tradizionali?
                chi guarda ancora il TG1?
                chi compra la repubblica?

                se i media tradizionali fossero davvero così importanti, avremmo mai avuto gli antivaccinisti? o gli sciachimisti? (ricordo che c’è gente che ha fatto interrogazioni parlamentari al parlamento europeo sulle scie chimiche….)

              • Francesco scrive:

                i media erano al 100% contro Berlusconi, tranne alcuni di quelli di sua proprietà (e non tutti)

                solo quando arrivò al potere alcuni di loro si allinearono, e solo quelli che sono sempre dalla parte del potere

                è che quando parlate dovreste ricordare che c’è gente che leggeva i giornali e sentiva i telegiornali

              • Z. scrive:

                Ma infatti, ho appunto corretto Mauricius. La grande cospirazione contro Berlusconi da parte dei media, inclusi i suoi, come possiamo scordarcela? 😀

              • Francesco scrive:

                io la sto dimenticando, insieme con il grande Milan e Forza Italia

                ma mica per quello sono esistiti

  21. Oldboy scrive:

    Miguel,
    avevo già risposto ieri a questa domanda.

    Governare attraverso la paura (e il senso di colpa) è sempre una strategia utile a chi detiene il potere.

    La paura non ti fa pensare, e fa stringere le popolazioni attorno ai loro governanti.
    Annulla lo spirito critico, e la voglia di fare domande scomode…

    Passati di moda Al Qaeda e l’Isis, ecco il nuovo terrorismo, forse ancora più spaventoso: quello “warmista”, come dicono gli americani.
    “Dovete avere paura”, ci dicono. E lo dicono in modo esplicito, senza tanti giri di parole.

    E stavolta la paura la mescolano al senso di colpa, così sarà ancora più paralizzante.
    (E più utile all’élite dominante globale.)

    Inoltre, in questo modo le classi dominanti dirottano la rabbia delle popolazioni verso uno scopo inutile e fuorviante.
    Altro enorme vantaggio, per i piani alti…

    E i giovani vengono messi contro i meno giovani (questi ultimi incolpati di avere “distrutto il pianeta”).
    Divide et impera, giusto? Tu me lo insegni: è un vecchio trucco di chi ha il potere…

    Si darà il via a una nuova fase dell’economia, sempre capitalistica ma riverniciata con nuove parole d’ordine ecologiste.
    E chi ci crede… è bravo, diciamo così.

    Varie ed eventuali, cioé colossali affari in vari ambiti, sempre con la scusa di combattere il Male, stavolta incarnato dai terribili “mutamenti climatici”.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Io vorrei un nesso di causa-effetto: Tizio fa questo perché così ottiene per tali motivi tale risultato.
      Nei pipponi coraggiosi che linki non c’era niente del genere e non c’è niente di simile in quello che scrivi. Bene, l’assenza di questo tipo di riflessioni in genere è ciò che contraddistingue le denunce in stile “Giovanni Paolo II è stato assassinato e Napolitano lo nasconde”.

      • Oldboy scrive:

        Mauricius

        Cerca di tradurre la tua obiezione in un italiano decente e comprensibile: soggetto, predicato e complemento.
        (Te le ricordi le medie?)
        Ho letto e riletto le tue sei righe, ma non ho capito che cosa vuoi sapere.

        Che cosa non hai capito di ciò che ho detto?

        • roberto scrive:

          traduco io

          mauricius vuole dire che una frase come

          “E stavolta la paura la mescolano al senso di colpa, così sarà ancora più paralizzante.
          (E più utile all’élite dominante globale.)”

          vuol dire poco (ad essere generosi) se non precisi chi è ‘l’élite dominante globale” e cosa ottiene da paura e senso di colpa.

          tipo:
          “l’élite dominante è costituta dall’industria petrolifera che bombarda il WTC per convincere gli USA ad invadere l’afganistan per far passare un oleodotto.”

          è una frase sulla quale si può discutere perché ha un senso (tizio fa x per ottenere y)

          ma se io dico
          “i dominanti fanno cose per avere vantaggi”
          boh!?! che possiamo dire?

          • Oldboy scrive:

            Roberto

            Hai estrapolato una frasetta dal contesto: anch’io non saprei che significa, presa da sola… 🙂

            Il punto è questo.
            La colossale propaganda sul Global Warming ottiene diversi scopi utilissimi a chi detiene il potere economico e – in subordine – politico a livello globale.

            Governare attraverso il terrore: come dopo l’11 settembre, ma con un Babau ancora più terribile: la fine del mondo, o della vita, o dell’uomo.
            La paura rende le masse molto più docili e facili da comandare.

            Chi avrà il coraggio e la forza per dissentire? Ben pochi, temo.

            • Oldboy scrive:

              Se l’idea del riscaldamento globale antropico fosse “scomoda” per chi controlla i grandi media, non se ne parlerebbe mai, o quasi mai.

              Invece è un’idea che viene propagandata in modo martellante da tutti i media che contano.

              Le idee e i personaggi veramente scomodi NON compaiono nei media “che contano”.
              E nemmeno negli altri.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Quella frasetta mi pare che sia la tua tesi.

            • PinoMamet scrive:

              “La colossale propaganda sul Global Warming ottiene diversi scopi utilissimi a chi detiene il potere economico e – in subordine – politico a livello globale.”

              Capisco la tesi in generale, ma nel particolare trovo difficile immaginare che chi detiene il potere economico (ma poi, è un soggetto solo? Non credo: Sono tanti soggetti, e andranno tutti d’accordo? penso proprio di no)
              trovo difficile immaginare che chi detiene il potere economico possa desiderare che le masse consumino meno .

              Diciamo che mi sembra controintuitivo.

              Diverso se mi dici che qualche “potente” può avere da guadagnare- che so, a livello di immagine- a sponsorizzare, in vari modi, il “fenomeno Greta”, cosa che posso credere senz’altro.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per PinoMamet

                “trovo difficile immaginare che chi detiene il potere economico possa desiderare che le masse consumino meno .”

                Infatti… se non altro perché l’essenza stessa dell’investimento è quella:

                Io investo 1000 euro nella Esselunga, nella speranza che aumenti le vendite a tal punto da poter avere, tra un anno, 1100 euro.

                Se io investo 1000 euro, e le vendite calano, mi trovo tra un anno con 900 euro.

                Oppure, compro l’appartamento del vicino di casa (indebitandomi) per ricavarne un Bed & Breakfast, e poi diminuiscono i turisti…

              • daouda scrive:

                A Miguel ma porca troi ahahahahahahaha ma se i soldi ce l’hai, se il potere ce l’hai, se quando te nominano se cagano sotto…

                MA NUN ME POTRO’ DIVERTI’ A SCHIOPPA’ ABUFFO LA GENTE

                nun ce pensi mai eh
                eh
                eh
                eh

                ao

                ao

                nun sarai n verme puro te? oltre che tutto er resto?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT/Oldboy

        “Nei pipponi coraggiosi che linki”
        “(Te le ricordi le medie?)”

        Già è difficile discutere tra persone che la pensano diversamente; è quindi buona prassi evitare le frecciatine, da qualunque parte.

  22. Oldboy scrive:

    Ma l’operazione Global warming ottiene anche altri effetti utilissimi a chi detiene il potere economico e politico.

    Per esempio instillare il senso di colpa nelle masse, colpevoli di consumare e inquinare.
    Così avranno meno voglia di protestare contro le classi dominanti globali.

    Inoltre, deviare la rabbia delle popolazioni verso uno scopo ancora più ingannevole e farlocco della “Guerra al Terrore” (che è ormai fuori moda).
    Dopo quasi 20 anni, era ora di voltare pagina.
    Il pubblico iniziava ad annoiarsi.

    E come dicevo creare divisione e ostilità fra giovani e meno giovani: è il vecchissimo trucco che consiste nel dividere in modo artificioso le masse.
    Più sono divise, e più sarà facile dominarle.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Ma l’operazione Global warming ottiene anche altri effetti utilissimi a chi detiene il potere economico e politico.”

      E’ interessante come la retorica (uso il termine in senso tecnico) anti-ambientalista ricalchi quella della sinistra sull’immigrazione. Come scrive il Partito di Alternativa Comunista:

      “Da sempre il capitalismo in ogni parte del mondo utilizza il razzismo, e con esso ogni forma di oppressione, per dividere la classe lavoratrice, imputando le colpe del degrado sociale a chi, tra gli strati sociali più poveri, risulta essere più debole e ricattabile. Una vera e propria droga sociale, utilizzata scientificamente per anestetizzare i lavoratori e distoglierli dai reali problemi che attanagliano la loro vita lavorativa e sociale: lo sfruttamento del capitale.”

      https://www.alternativacomunista.it/lotte-immigrati/immigrazione-e-razzismo

      Il problema è che nemmeno il PAC pretende che ciò costituisca una prova che le migrazioni non esistono.

  23. Oldboy scrive:

    Insomma, se il Global Warming non fosse esistito… avrebbero dovuto inventarlo. 🙂

    Perché sembra fatto apposta per tenere buone le masse nei prossimi 20 anni.
    Poi sarà magari la minaccia degli alieni, o chissà quale altra bufala ancora più inverosimile.
    (Ma abboccheremo anche allora, non mi illudo. )

    Il teatrino deve rinnovarsi, ogni tanto, e il pubblico non manca mai.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Oldboy

      “Perché sembra fatto apposta per tenere buone le masse nei prossimi 20 anni.”

      Andando un po’ oltre la questione ambientale, mi colpisce sempre questa frase, sentita in tanti ambienti (soprattutto di sinistra), “tenere buone le masse”.

      Come se “le masse” (di tutto il paese? Di tutto il pianeta?) fossero una cosa definita, con obiettivi e interessi precisi, che hanno come unica controparte “il potere”.

      Come se la specie umana non passasse un’enorme parte del proprio tempo in conflitti su conflitti, creando alleanze sfuggenti che poi si trasformano in inimicizie e in nuove alleanze; e avendo solo un’idea molto vaga di quali siano i propri “interessi”.

      • Francesco scrive:

        scusa ma è decisamente colpa di Carletto Marx

        lui ha insegnato a dividere l’umanità in “oppressori (pochi)” e “oppressi (masse di)”

        😉

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “lui ha insegnato a dividere l’umanità in “oppressori (pochi)” e “oppressi (masse di)””

          Esatto: Marx presenta – in modo chiaro – una “teoria” del mondo, da cui discendono una serie di conseguenze, tra cui questa.

          Anche Oldboy evidentemente ha una propria teoria del mondo, ma non la spiega: noi siamo costretti a cercare di capire chi intende per “potere”, chi per “le masse”, in che mondo agiscono, che ruolo abbiano imprese, finanza, ecc. in questo contesto (le “classi dominanti globali” coincidono con i grandi investitori, oppure – come forse sembra – sono i loro nemici?).

          E’ anche facile quindi sbagliare, e attribuirgli intenzioni che non ha.

          • Miguel Martinez scrive:

            Mentre lavoro su una traduzione, esploro anche il Pennetta, citato qui.

            Vedo una bellissima affermazione:

            “Il veganismo è un piatto confezionato a dalla lobby teosofica: come tale va dichiarato e come tale va respinto.”

            Siccome i membri della Società Teosofica, nell’Ottocento, erano tendenzialmente vegetariani (non in maniera obbligatoria, e assolutamente NON vegani), allora dobbiamo bere latte e mangiare carne.

            Che dire?

            • daouda scrive:

              Non sequitur logico MM . Ripassa un’altra volta

            • Oldboy scrive:

              Pennetta non dice che i seguaci della Teosofia fossero vegani.

              Anzi, nello stesso articolo dice che il veganesimo nasce nel 1944.
              Quindi sa bene che nell’Ottocento non esisteva nemmeno il concetto di veganesimo.
              Tempi felici… 🙂

              Quello che vuole dire Pennetta è che l’ideologia vegana affonda le sue radici nella moda teosofica di mezzo secolo prima.

              Un articolo che peraltro condivido dalla prima all’ultima sillaba:
              http://www.enzopennetta.it/2015/11/il-world-vegan-day-e-la-lobby-dei-teosofi/

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Oldboy

                “Quello che vuole dire Pennetta è che l’ideologia vegana affonda le sue radici nella moda teosofica di mezzo secolo prima.”

                Infatti.

                La dieta vegana si può respingere per molti motivi.

                Ma ci vuole una mente molto particolare per scegliere tra tutti questi motivi, il fatto che una piccola organizzazione, centoquarant’anni fa, favoriva una dieta solo parzialmente analoga.

                E’ un po’ come la faccenda di Hitler che dipingeva, portava i baffi, era vegetariano e adorava le autostrade.

                Basta questo per per stroncare artisti, hipster, ambientalisti e anti-ambientalisti in un solo colpo.

                Oppure possiamo scegliere di giudicare l’arte, i baffi, i vegetali e le autostrade sui propri meriti.

          • Oldboy scrive:

            Naturalmente sono stato costretto alla sintesi, e anche a semplificare un po’ il mio pensiero.

            E’ giustissimo quello che dice Miguel: le “masse”, le “popolazioni” non sono un monolite indifferenziato, anzi.
            Così come non lo sono le classi dominanti.

            Ma in una discussione bisogna anche avere pietà dei lettori, e un post su un blog non è un trattato di sociologia politica. 🙂

            E comunque sono categorie utilissime, pur tenendo presente che sono semplificazioni.

            • daouda scrive:

              la guerra nun se combatte SOLO coi siti ED a sbugiardà.

              Se combatte a denigrà le posizioni, a diminuì li sordi altrui, ad inzurtà ed a menà.
              Questo porta alla morte, ficcatelo in testa vecchio ragazzo.

              ce sò artri siti ma si ce li avevo, che è robba passata, cioè stamo a parlà de na cosa che ciabbiamo/cianno fatto dibbattiti pé paggine 10 anni fa e passa.

              Santaruina ce giocava ar bingo! Ahahhaah e ciaveva pijato BVI ahahahah

              Ma la tartaruga và, nun me pare strano che ca$$a Bau ha un simbolo fabbiano.
              Pé niente.

              E’ bello che parli ma nun serve.

              Nun surve che è banale, quanno giochi er presupposto de gioco è la sussistenza terminata la finzione.
              Nun te sto a spiegà i ruoli, le regole, il per come.
              Te sto a ddi che giochi. Perlomeno un minimo puro si nun te diverti, l’adrelalina, lalaila, ce l’hai.

              Gioca cazzo, nun puoi convince, è finita da un pezzo, anche se magari fai bene peri lettori occulti, che magari loro cianno risorse o ruoli pé scombussola le carte n pochetto.
              ALLA GRANDIOSA!

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Oldboy

              “Naturalmente sono stato costretto alla sintesi, e anche a semplificare un po’ il mio pensiero.”

              Siccome sei molto puntuale a rispondere su questo thread, non vorrei che ti fosse sfuggito il fatto che ho dedicato al nostro dialogo tutto un nuovo post 🙂

              Dove ovviamente sei invitato a intervenire, se vorrai.

              • Oldboy scrive:

                No, non mi è sfuggito, e anzi ti ringrazio per l’attenzione.

                Ne parleremo anche lì, ma per oggi c’è un limite anche al mio protagonismo, e alle mie forze…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Oldboy

                “Ne parleremo anche lì, ma per oggi c’è un limite anche al mio protagonismo, e alle mie forze…”

                Non ti preoccupare.

                Io baro, perché lavoro al computer dalle sette di stamattina, interrompo di tanto in tanto per scrivere…

                A presto!

  24. Miguel Martinez scrive:

    OT

    Sto cercando di capirci qualcosa della fuga di Renzi, peraltro prevista da Danilo Breschi in un post che abbiamo messo qui qualche giorno fa.

    Il PD è per molti versi Firenze, l’ultima città importante di cui ha il controllo totale; il PD fiorentino è renziano. Ora, il cuore del PD può uscire dal PD?

    O vedremo tutti quelli che Renzi ha messo al potere qui allearsi con i Populisti Cattivi del M5S contro di lui alle prossime regionali?

    Vabbe’, certo, Renzi è stato solo un utile amico di chi davvero comanda a Firenze, però è strano.

    Anche perché Renzi non può aver improvvisato una manovra così grossa: deve quindi risalire a parecchio tempo fa, cioè a prima che Salvini facesse cadere il governo.

    • werner scrive:

      In effetti pare che le donazioni ai suoi comitati siano molto aumentate a partire da luglio.

    • Z. scrive:

      Miguel, la scissione di Renzi era stata preannunciata expressis verbis da Calenda, in pubblico, alla Festa nazionale di Ravenna. Non a livello di previsione personale, ma come dato di fatto. Ha sbagliato i tempi (pensava sarebbe uscito dopo la prossima Leopolda), ma non di tanto.

      Che il PD sia per molti versi Firenze, lo pensi perché tu sei a Firenze. Ma anche che Renzi sia il cuore del PD lo pensi perché sei di Firenze.

      C’è vita oltre Firenze, credimi 🙂

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Z

        “Che il PD sia per molti versi Firenze, lo pensi perché tu sei a Firenze. Ma anche che Renzi sia il cuore del PD lo pensi perché sei di Firenze.”

        🙂

        Pensavo sopratutto alle ultime elezioni. Certo, stare a Firenze aiuta a ricordarmi di Firenze, ma non mi ricordo di altre città in cui il PD abbia retto in questa maniera, nemmeno in Toscana.

        Certamente, Renzi è partito da qui, e quasi tutti i piddini che conosco io sono legati a lui.

        Non so se a Bologna il PD abbia oggi il ruolo che ha a Firenze, ne so poco.

        • Z. scrive:

          Vado a memoria – alle europee, il PD è stato il partito più votato nelle province di Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Siena e Livorno.

          Una quindicina di province o giù di là hanno votato in maggioranza M5S, Bolzano ha votato SVP, il resto Lega.

          Renzi non si è presentato né alla Festa di Ravenna né a quella di Bologna. Ho dato un occhio al programma della Festa di Reggio, e non credo sia andato neppure là.

          Il PD non è nato con Renzi, e visto che non è riuscito a distruggerlo del tutto direi che è anche riuscito a non morire con lui. Poi magari non sopravviverà a questa esperienza di governo, per la nascita della quale Renzi è stato decisivo, ma il fatto che abbia finalmente deciso di andarsene (non ci speravo più) mi sembra ottima cosa per il PD.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Z

            “Il PD non è nato con Renzi,”

            Certo.

            Ma mi fa strano pensare che tutto il mondo che lo ha creato qui, lo abbandoni; o che il mondo che lui ha creato (tutti i piccoli politici piddini) gli diventi avversario.

      • mirkhond scrive:

        Renzi e Calenda si alleeranno per dar vita ad un soggetto politico comune?
        Tutte mosse a vantaggio di Salvini…..

        • habsburgicus scrive:

          comunque la mossa di Renzi è positiva….
          ora si tratta di attendere

          • habsburgicus scrive:

            super-fanta politica 😀 😀 😀
            ritenere proprio impossibile il raggiungimento, in futuro, di un accordo fra i due Mattei ? 😀 😀
            possibile base questa
            i.mantenimento del potere assoluto di MR a FI, in Toscana, in molte banche e in altro ancora da concordare
            ii.no agli immigrati (qualcosa bisogna pur dare al popolo, no ? :D)
            iii.mantenimento del potere di MS in Lombardia, Veneto e qualche banca+misure fiscali per gli imprenditori del Triveneto e altri
            iv.il sud “free for all” e che vinca il peggiore 😀
            v.lottizzazione stile manuale Cencelli di tutti gli incarichi di governo
            che ne dite ?

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Habs

              “super-fanta politica ? ? ?”

              Interessante, e non da escludere.

              Al momento, mi pare che il gioco di MR sia di presentarsi come esclusivo avversario di MS, scansando gli altri come irrilevanti; ma ovviamente si può arrivare a qualche accordo.

            • roberto scrive:

              tutto è possibile ovviamente, ma questa mi sembra proprio fantascientifica.

              i due fanno una carriere sull’essere l’uno contro l’altro

        • Francesco scrive:

          non lo so: sono molto meglio di Borghi e Bagnai quanto a idee economiche, almeno per qualsiasi imprenditore serio

          solo che Calenda è anti grillini, Renzi è quello che ha obbligato il PD ad allearsi coi grillini

          e poi i sondaggi li danno entrambi per nullità

          • habsburgicus scrive:

            Renzi è quello che ha obbligato il PD ad allearsi coi grillini

            non credo, Francesco…
            penso invece che abbia fato buon viso a cattivo gioco (da vero giocatore di scacchi)
            mi sbaglierò, ma i più grillisti del PD mi sembrano i nemici acerrimi di Renzi

            • Francesco scrive:

              io non frequento ma Zingaretti, l’uomo messo lì per seppellire il renzismo, lunedì diceva “mai coi 5 stelle” e mercoledì ci si è alleato

              in mezzo Renzi ha fatto sapere di volere l’accordo coi 5 stelle e ricordato che gli eletti del PD li aveva scelti lui

              non mi pare realistico pensare a una coincidenza

          • Z. scrive:

            Habs, che il ruolo di Renzi sia stato determinante per la nascita di questo governo è abbastanza innegabile.

            Magari è eccessivo dire che ha costretto il PD a farlo: la prospettiva di evitare il voto, indubbiamente, piaceva anche al di fuori della sua area.

            Ma che il peso politico e parlamentare di Renzi sia stato determinante non ci sono dubbi.

        • Z. scrive:

          Duca, non credo che Renzi abbia troppa voglia di imbarcare Calenda 🙂

          • Francesco scrive:

            però gli darebbe credibilità in campo economico, che di suo Renzi non mi pare ne abbia

            non è che alla fine fanno una federazione di centristi sapientini?

    • habsburgicus scrive:

      l’unica questione….era bona ? 😀 😀 😀
      certo, forse poteva trombarla fuori dall’orario di ufficio, eh….in base al “nisi caste, autem caute” :D..e di certo, per fortuna sua, non aveva/ha problemi economici per eventualmente incontrarla in un’altra città o farci pure una vacanza insieme
      forse però lo eccitava proprio il sesso in ufficio..chissà 😀

      • habsburgicus scrive:

        hai capito ? 😀 😀 😀
        beh, loro credono, ma così lo rendono più popolare !
        diciamo che è iniziata la campagna PD contro MR…ma l’Italia non è l’America 😀 e tali notizie lo faranno salire, altro che scendere 😀
        che escort di altissimo livello siano accompagnate dal politico di turno vogliosissimo 😀 dalla scorta è prassi ben nota..magari triste, ma è prassi lo stesso, in Italia (forse negli USA no !)..alcune escort di altissimo livello lo hanno pure ammesso in interviste fatte e leggibili da tutti ! (chiaramente senza fare nomi ! la riservatezza è, o dovrebbe essere, uno dei requisiti fondamentale per quell’onorevole professione, sfortunatamente inaccessibili a chi non ha le entrate di politici e manager, sigh :D)
        resta da vedere se le sceglieva belle
        perché io posso perdonare tutto..ma uno che può (beato lui !) e se le sceglie pure brutte, su di lui anatema ! eh, scusate…piuttosto di buttare i soldi, li regalino a me, che saprei scegliere meglio 😀 😀 😀 😀
        il mito in fatto di escort (pare che non disdegnano i maschi, però :D) sono gli sceicconi arabi..vero Moi ? 😀

  25. habsburgicus scrive:

    hai capito ? 😀 😀 😀
    beh, loro credono, ma così lo rendono più popolare !
    diciamo che è iniziata la campagna PD contro MR…ma l’Italia non è l’America 😀 e tali notizie lo faranno salire, altro che scendere 😀
    che escort di altissimo livello siano accompagnate dal politico di turno vogliosissimo 😀 dalla scorta è prassi ben nota..magari triste, ma è prassi lo stesso, in Italia (forse negli USA no !)..alcune escort di altissimo livello lo hanno pure ammesso in interviste fatte e leggibili da tutti ! (chiaramente senza fare nomi ! la riservatezza è, o dovrebbe essere, uno dei requisiti fondamentale per quell’onorevole professione, sfortunatamente inaccessibili a chi non ha le entrate di politici e manager, sigh :D)
    resta da vedere se le sceglieva belle
    perché io posso perdonare tutto..ma uno che può (beato lui !) e se le sceglie pure brutte, su di lui anatema ! eh, scusate…piuttosto di buttare i soldi, li regalino a me, che saprei scegliere meglio 😀 😀 😀 😀
    il mito in fatto di escort (pare che non disdegnino i maschi, però :D) sono gli sceicconi arabi..vero Moi ? 😀

  26. mirkhond scrive:

    Pino

    Le recenti elezioni israeliane possono cambiare in meglio o in peggio la situazione dei palestinesi?

    • daouda scrive:

      non sono mai esistite in Idumea elezioni (!!! ahahahaahahahah ) israeliane ed i palestinesi non esistono. Riformula

  27. Arrivo tardi a questo post, non ce la faccio a leggere i millemila commenti eppure in tempi recenti ho maturato una sintesi e provo a restituirvela.
    LA Bibbia parla di peccato originale della specie umana, individuando nella consapevolezza (quindi nell’avvento dell’intelligenza) l’elemento nuovo che ci ha strappato dall’equilibrio col mondo. Personalmente sono abbastanza d’accordo.
    Il punto è che abbiamo usato la nostra intelligenza per “risolvere” problemi che non erano tali. Abbiamo scoperto ed usato il fuoco per cuocere la carne e migliorare la nostra capacità predatoria. Abbiamo inventato l’agricoltura e l’allevamento per generare maggiori riserve di cibo, ottenendo di aumentare la nostra popolazione a discapito di tutte le altre. Abbiamo costruito armi ed inventato la metallurgia per liberarci dai pericoli causati dai grandi predatori.
    Ora tutte queste cose devono essere sembrate all’epoca delle grandi invenzioni, ma il loro risultato finale è stato produrre uno squilibrio che da allora in poi non ha fatto che aggravarsi. Da un lato ci siamo liberati dei predatori naturali (ultimamente anche dai patogeni, con le scoperte della medicina), dall’altro siamo diventati i predatori apicali di tutto quello che esiste sul pianeta: animali, vegetali e minerali. Ciò ha portato alla crescita esponenziale della popolazione ed all’impossibilità di mettervi un freno.
    La reale questione, qui, è che abbiamo sempre pensato, fin dalla notte dei tempi, che un qualsiasi problema poteva essere risolto a patto di crearne un altro, e così via in un effetto valanga. Ogni nuova soluzione produceva a cascata nuovi problemi, che venivano affrontati con nuove soluzioni e via dicendo.
    Quando la crescita della popolazione causata dall’agricoltura ha prodotto la necessità di più acqua si sono deviati i fiumi, innescando guerre. Quando la deviazione dei fiumi ha funzionato, producendo un ulteriore aumento della popolazione si sono colonizzati e disboscati nuovi territori, e così via in un crescendo.
    Il sito futurism.com che hai linkato rappresenta esattamente l’applicazione di questa fantasia: invece di disfare gli errori commessi se ne cercano di nuovi. Questo non è pensiero razionale, è pensiero magico, e ne siamo prigionieri dalla notte dei tempi.

    • Francesco scrive:

      beh sì, tutto sommato hai descritto la natura dell’uomo

      e spero proprio che non si provi a forzarlo a diventare una carota o un coniglio

      preferisco il pensiero magico e la corsa in bicicletta, sempre avanti per non cadere

      dopo tutto, l’universo è GRANDE

      🙂

      • Meglio una ‘carota’ viva o un homo sapiens estinto? Penso che la risposta sia diversa per ognuno di noi.

        • Francesco scrive:

          la risposta è banale, altro che diversa per ognuna

          prenderei in considerazione l’ipotesi di muovere guerra alle “carote”, se vedessi il pericolo di un loro affermarsi tra gli uomini come i baccelloni alieni degli anni ’50

          ma sono troppo pigro e sparo troppo male per farlo davvero, don’t worry

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mammifero Bipede

      ” invece di disfare gli errori commessi se ne cercano di nuovi.”

      Certo. E qui credo che ci sia il vero rischio del “panico climatico”.

      E’ importante che si prenda atto della crisi ambientale, e questa coscienza oggi c’è grazie al “panico climatico”, che riassume una storia immensamente complessamente in un concetto apparentemente semplice.

      Ma se si parla solo di CO2, basta che qualche “futurista” inventi un trucco – tecnico o semplicemente contabile – che faccia calare il conto delle emissioni nette, e avremo apparentemente risolto tutta la questione ambientale.

      Ecco perché credo che sia positivo il ruolo degli scettici come il commentatore Matteo P.

      • Il problema che vedo io è che ci troviamo all’interno di un ecosistema complesso che non comprendiamo. Nonostante ciò ci giochiamo come se fosse indistruttibile. Tanto a pagarne le conseguenze non saremo noi, ma le generazioni a venire (quanto mi piacerebbe far parte di una specie realmente intelligente…)

  28. Moi scrive:

    Io penso che Renzi abbia capito benissimo che i Trinarciuti seguono a prescindere “Il Segretario” come i Cattolici PreConcilari “Il Santo Padre” … ed ora è in carica il Fratello dell’ Attore ! Perciò cerca voti fra l’ Elettorato Libberal-Fighetto cosiddetto “mobile” , quello che dovrà vedere in lui “il Macron Italiano” perché Salvini , dicono, è “da cringe” [sic] per l’ Italia all’ Estero !

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