I Telecentometristi

Scopro, grazie al commentatore Z (che immagino come un grande gatto tranquillo), che l’idea che sia stata approvata una legge che permette di difendersi solo di notte, nasca da un equivoco linguistico:

” L’emendamento approvato ieri dalla Camera amplia la legittima difesa in «reazione a un’aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell’introduzione nei luoghi con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno».”

Praticamente, non si sapeva che nel linguaggio giuridico, ovvero non significa “cioè”, ma solo “oppure”.

legittima

Z su questo costruisce una bellissima frase:

“La cosa divertente è che questi ignoranti hanno passato giorni e giorni a commentare non la riforma, ma la propria ignoranza: con il ghigno compiaciuto dell’ignorante che si crede astuto, oltre tutto.

Ma, andando oltre a Z che si comporta da signore, resta un fatto interessante: una folla ululante di giustizieri da tastiera, che stava dando addosso al pazzo Renzi, si è trovata davanti una folla uguale che derideva il cretino Salvini.

CIR_Renzidux salviniChe è un gioco che dà un’immensa soddisfazione a chi ci vuole giocare. Ma a volte anche i giochi idioti insegnano qualcosa di interessante.

Ovvero-cioè esistono due tipi di politici.

Ci sono quelli che contano  e ci sono i telecentometristi.

Quando gli insegnanti protestano e incolpano il governo, se la prendono sempre con le improbabili figure che vengono messe brevemente in primo piano a firmare riforme discutibili. E nessuno si accorge di Gabriele Toccafondi, eletto con Berlusconi e approdato a Renzi, che da quattro anni se ne sta lì a tessere le fila del ministero.

Come lui, ci sono tanti altri politici seri, gente che sa fare politica. Cioè sanno organizzare cene con dirigenti di banca, portare a termine un appalto in maniera apparentemente inappuntabile, mettere d’accordo una cooperativa di ex-comunisti con una finanziaria saudita, addomesticare una valutazione di impatto ambientale.

Non hanno fretta, e sanno anche dividere il bottino con altri.

Gente che in Italia ha l’ultima parola almeno dal 1808, quando il sindaco rivoluzionario di Firenze, il marchese Emilio Pucci, comprò per sé i beni dei monasteri che lui stesso aveva appena nazionalizzato. E se li tenne tutti quando tornò il Granduca.

Dall’altra parte, ci sono i telecentometristi.

Che non contano nulla, e quindi per sopravvivere, devono arrivare per primi alla più vicina telecamera: chi arriva per secondo è fuori e torna a fare il ragioniere in provincia di Piacenza.

Parte la Notizia, e scattano:

nats40Mentre corrono, devono tradurre la Notizia in qualcosa di molto semplice, che al loro avversario faccia fare una figura di palta comprensibile a tutti, dimostrando ai simpatizzanti ciò che già sapevano, cioè che l’Avversario riesce a essere insieme cretino e malvagio.

Il primo che si ferma a consultare un dizionario giuridico è perduto.

Possiamo accusarli quanto vogliamo di demagogia, ma il meccanismo è inesorabile: esistono ancora i media, sebbene insidiati dalla comunicazione in rete. E i media hanno bisogno ogni giorno di confezionare un prodotto divertente e bizzarro per un pubblico sempre più esigente, in tempi brevissimi.

Ti concedono mezz’ora per preparare un prodotto a tue spese, che fa fare soldi a loro, ma garantisce un attimo di notorietà a te.

E qui, se non sei nessuno ma vuoi farti sentire lo stesso, ci devi stare.

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36 risposte a I Telecentometristi

  1. roberto scrive:

    Z, mi sono perso questa storia

    io leggo

    “Fermo restando quanto previsto dal primo comma, si considera legittima difesa, nei casi di cui all’articolo 614, primo e secondo comma, la reazione a un’aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell’introduzione nei luoghi ivi indicati con violenza alle persone o sulle cose ovvero con minaccia o con inganno”

    e capisco:
    uno mi entra in casa *con* violenza, minaccia o inganno? posso sparargli 24/7
    uno mi aggredisce di notte ? posso sparargli

    ma se uno mi aggredisce di giorno?

    Miguel
    “Praticamente, non si sapeva che nel linguaggio giuridico, ovvero non significa “cioè”, ma solo “oppure””
    devo rilanciare la domanda di Moi. hai mai usato “ovvero” come “cioè”?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “devo rilanciare la domanda di Moi. hai mai usato “ovvero” come “cioè”?”

      Ti concedo di umiliarmi fino in fondo: SI!!!!

      In mezzo a tanti commenti, ti avevo già risposto così:

      “per roberto

      “senza smanettare troppo credo di non aver mai scritto “ovvero””

      speravo di potermene vantare anch’io, e invece i vergognosi titoli di vecchi post miei:

      Ligue Française de Defense, ovvero la via virtuale all’esistenza

      Il pentito a ciclo continuo, ovvero aggiungere un po’ di colore ai “terroristi islamici” di Andria

      Bohemian Grove, ovvero antropologia del dominio

      E poi ce ne sono parecchi altri all’interno dei post, citazioni mie ovvero 🙂 di altri.”

      • roberto scrive:

        ma tu sei messicano
        🙂

        scherzi a parte, pensavo che “ovvero” nel senso di “cioè” si usasse solo nei titoli degli articoli e con un sapore antico
        (i viaggi di giulio verne, ovvero sogni di un pantofolaio incallito)

        • paniscus scrive:

          Veramente io l’ho sempre usato, credevo che fosse normale.

          Al contrario, mi fa strano, ma veramente molto strano, dover fare lo sforzo per ricordare che può significare anche “oppure”…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Io quando leggo le leggi trovo naturale pensare a ovvero come oppure, ma quando mi sfilo la cravatta penso a ovvero come cioè.

            • Moi scrive:

              … “cravatta” ?! … non hai una toga ?!

            • PinoMamet scrive:

              Sotto la toga mica stanno nudi, Moi 😉

            • Z. scrive:

              La toga è aperta sul davanti, sicché non è consigliabile indossarla a torso nudo.

              Anche perché la lana tende ad infeltrirsi col sudore.

              Però c’è chi, sotto, mette maglione, clarks e gìnz 🙂

            • Peucezio scrive:

              Comunque sono due accezioni entrambe corrette.
              Ovviamente nel linguaggio giuridico, o comunque in una lingua molto formale (quando ti togli la cravatta, appunto), non si dice “ovvero” nel senso di “vale a dire”.

          • Moi scrive:

            … Ma immagino che per voi Digital Native Millennial Snowflakes già la sola cravatta faccia abbastanza “Umarell Cosplay”, giusto ? 😉

            • Io ho più di quarant’anni e per me la cravatta la indossa chi appartiene, a vario titolo, allo sterminato Mondo della Fregatura Sì, ma Quella Legalissima e Integrata.
              Non è detto che vi appartenga da protagonista attivo: spesso, la Fregatura la subisce.
              Ad esempio l’ultima volta l’ho indossata a luglio di sei anni fa. Matrimonio di un parente. Che si concluse con una di quelle separazioni a coltellate dopo neppure un anno, lasciando l’elegante maritino alle prese con una voragine di debiti che gli fa a tutt’oggi discreta compagnia.
              Ma quel giorno, tutti vestiti a panforte, come dicono a Livorno!

  2. Andrea Di Vita scrive:

    @ Martinez

    Belìn ma è la biografia del (ahimè mio concittadino) grillo!

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Miguel Martinez scrive:

      per ADV

      “http://www.lastampa.it/2017/05/11/edizioni/cuneo/non-curer-chi-non-vuole-ospitare-i-profughi-le-reazioni-al-post-del-medico-ospedalier”

      Io trovo irritante il termine “profugo”.

      Salvo alcuni casi (come la Siria) non ha senso oggi.

      Tra esplosione demografica, crollo degli stati, mutamenti climatici, desertificazione, disparità di reddito, collasso dei sistemi tradizionali di sussistenza, distruzione dell’agricoltura, gran parte del pianeta sta diventando un inferno.

      E’ normale che tutti i giovani con un minimo di determinazione scappino verso luoghi meno devastati.

      Li chiamiamo per questo “profughi”?

      Ci vorrebbe un altro termine, ben più comprensivo e meno accondiscendente, per definire questo fenomeno.

      • Moi scrive:

        chiedetelo a Bello Figo Gu, come chiamarli … anche se li chiamasse “miammishi ke vole u’ài-fài e figa bianca” NON sarà mai razzista … lui.

    • Z. scrive:

      ADV, andiamo. Un medico deve curare tutti, senza distinzioni.

      • Moi scrive:

        la fabbrica minata ha un retrogusto di almeno un secolo fa … che è poi a quando Macron, emulo del PD Italico, farà regredire la Francia con le ricette turboliberiste della Finanza Apolide.

  3. Grog scrive:

    Per
    INGRESSO ABUSIVO DI PIDDINO O SEMPLICE ESISTENZA DI PIDDINO
    deve essere ammesso l’uso de:
    – artiglieria pensante;
    – gas venefici;
    – mine anti uomo che strappino il piede (dal che mine PIEDDINE);
    – trappole mortali stile vietnamita con punte infette;
    – su siti infestati da PIDDINI armi atomiche di adeguata potenza;
    – liberazione di pappataci, vespe africane, leoni, ippopotami e coccodrilli di mare.
    Grog! Grog! Grog!

  4. Moi scrive:

    NON perdiamo di vista la cosa davvero, per noi almeno, interessante : il “come” (finalmente viene al pettine un nodo linguistico di un idioma che calca l’ AngloAmericano, o perfino l’ adotta, in propaganda ma resta ottocentesco nelle scartoffie attuative !) è successo, mica il “cosa” (rimpallo Camera-Senato di una legge che scontenta tutti … in Italia, capirai !) è successo !

  5. Moi scrive:

    Aspettate un attimo :

    ma in cosiddetto (Zeta, Roberto: la popolazione “babbana” non si sente pesce nell’ acqua fra lo scartoffiume …) “Giuridichese” … cosa significa ESATTAMENTE quel “in tempo di notte” ? … E’ una roba da far sembrare semplicissimo il metodo (notoriamente complicatissimo) per determinare la Pasqua Ebraica ?!

    • Roberto scrive:

      Guarda, io mi sono arreso all’idea di non capire cosa dice il legislatore italiano….

      Forse vuol dire “quando fa buio”?

  6. Moi scrive:

    Ho capito, sapevo benissimo; anzi : ho sperato a lungo e finalmente sono stato esaudito;) … che succedesse un pandemonio per “ovvero”.

    Ma “in tempo di notte” … sarebbe grave sottovalutarne l’ Esegesi Giuridica !

    PS

    Il primo Incontro Ravvicinato 😉 con “Ovvero” (l’altro 😉 …) avviene quasi sempre a Scuola Guida ! Poi evidentemente, una volta ottenuto “il ferro” 😉 la gente se ne scorda !

  7. Moi scrive:

    A proposito di “Nonsolonero” … ultima trovata della Hollywood PC Liberal : nell’ultimo film “Artiuriano” (l’Italiano “vintage” rende meglio … scusassero) il “Cavaliere Nero” diventa il “Cavaliere Negro” 😀 …

  8. Grog scrive:

    Ammazza il piddino col gas!
    E se resiste sotto il tram!
    E se persiste con il flit!
    Grog! Grog! Grog!

  9. Z. scrive:

    Miguel,

    a me pare che il web abbia amplificato a dismisura la telecentometrizzazione.

    L’ultima notizia? Un parlamentare M5S ha dichiarato che il PD ha ordinato di spargere sporcizia in giro per Roma.

    Si può discutere su questo tizio (alcuni lo sfottono, il FQ lo difende a spada tratta) ma secondo me la notizia in sé non è sconvolgente. Pochi mesi il sindaco di Roma denunciava la cospirazione dei frigoriferi abbandonati.

    Ora, questo non è come dire – come fa ad es. Di Maio – che c’è solo qualche cassonetto pieno e che la colpa è tutta della Regione. Per come la vedo io non sono argomenti molto convincenti, certo, ma sono argomenti a cui, almeno astrattamente, è possibile credere. Non abito a Roma, non vedo la situazione coi miei occhi, sicché per quanto ne so io può darsi che ci sia solo qualche cassonetto che straripa. E siccome non so nulla di gestione dei rifiuti, può darsi che la colpa sia tutta della Regione. O almeno possono tentare di farmelo credere.

    Ma come può una persona con un minimo di senso della realtà credere che Roma sia sporca perché un partito ha ordinato di sporcarla?

    Telecentometrizzando si diventa sindaci, parlamentari, magari capi del governo. O presidenti degli Stati Uniti.

    E poi? E poi si vedrà, intanto si fa. Tanto qualche carcerato che prova a rimischiare il mazzo per vedere cosa ne esce c’è sempre, e ai giorni d’oggi ce n’è sempre di più.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Z

      “Telecentometrizzando si diventa sindaci, parlamentari, magari capi del governo. O presidenti degli Stati Uniti.”

      Assessori, consiglieri di quartiere e parlamentari di sicuro. Sindaci forse.

      Per diventare capo del governo o presidente degli Stati Uniti, devi aggiungere un po’ di realtà, tipo essere il più grande speculatore immobiliare del paese o possedere tre reti tv private su tre. Senza i soldi, non c’è potere; e il telecentometrismo non porta soldi veri.

      Invece interessante e complessa la questione del web, che certo ha un effetto peggiorativo: la telecamera aspetta mezz’ora, il clic lo puoi fare subito.

      Ma mentre il telegiornale obbliga tutti i teledotati a sorbirsi la politica per qualche minuto al giorno, chi va sul web la politica deve andarsela a cercare, e quindi le sparare su web arrivano in genere solo ai già convinti.

      Forse aiutano a fare una selezione interna agli schieramenti: ai fanatici che vanno sul web, piacciono quelli del proprio schieramento che la sparano più grossa. Ma non è detto che questo abbia effetti poi su chi viene candidato realmente.

      Boh, da studiare…

      • Z. scrive:

        Miguel,

        — Ma mentre il telegiornale obbliga tutti i teledotati a sorbirsi la politica per qualche minuto al giorno, chi va sul web la politica deve andarsela a cercare, e quindi le sparare su web arrivano in genere solo ai già convinti. —

        La pensi così perché sei novecentoso, e per te la pubblicità è quella cosa che ha un’inizio e una fine, in un contenitore delimitato a grandi lettere dalla parola PUBBLICITA’, preferibilmente sulle reti Mediaset 🙂

        Chiunque bazzichi per il web legge commenti scritti da persone retribuite per dire certe cose su certi prodotti, che gli interessino o no. Qualche tempo fa ho riportato in un commento il link ad una piccola start-up che fa da intermediario in questo settore: in pochi mesi è diventata una multinazionale.

        Casaleggio, in un video che nel 2009 trovavi sul suo sito, descriveva in sintesi questo fenomeno. Probabilmente ne esagerava i termini, ma non sbagliava quando descriveva la gran parte degli utenti web come consumatori passivi, e per giunta inconsapevolmente passivi.

        Direi che la storia, sinora, gli ha dato ragione.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “La pensi così perché sei novecentoso”

          🙂

          Su Internet mi sono formato negli anni che vanno dal 1999 al 2005 circa, quindi quando dovevi farti il sito da te, c’erano i blog, si lavorava sul computer.

          Conosco molto meno il mondo di Facebook.

          Non ho capito esattamente cosa c’entri la pubblicità – i “centometristi” da cui siamo partiti in genere “fanno notizia” con mille accorgimenti pittoreschi, ma non credo che abbiano i mezzi per comprarsi spazi pubblicitari, almeno non significativi in termini quantitativi.

          Presumo (ma sicuramente ne sai più di me) che se io vado su Facebook per seguire la cantante di moda, il calciatore, quelli con il mio stesso cognome, potrò imbattermi di tanto in tanto in qualche battuta confusa sulla politica, ma non è la stessa cosa che starsene seduti davanti alla TV a sentire il centometrista di turno che dice la sua battuta guardandomi negli occhi.

          Ma sono mie ipotesi, che possono rivelarsi del tutto sbagliate di fronte ai fatti, visto che non seguo né TV né Facebook.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            — Non ho capito esattamente cosa c’entri la pubblicità —

            Casaleggio il consenso l’ha costruito così, non tenendo comizi in piazza od organizzando Feste dell’Onestà. All’inizio era così lontano dai riflettori che i grillini erano convinti che fosse solo il tecnico che gestisce il blog,

            — ma non è la stessa cosa che starsene seduti davanti alla TV a sentire il centometrista di turno che dice la sua battuta guardandomi negli occhi. —

            Non è la stessa cosa, no: e per certi versi funziona più efficacemente, dato che non mi rendo conto di essere bersaglio di un’operazione di propaganda.

            Aggiungi a questo l’abitudine di molti a ripetere cose sentite da altri, senza nessun tornaconto materiale.

    • Francesco scrive:

      >> Ma come può una persona con un minimo di senso della realtà credere che Roma sia sporca perché un partito ha ordinato di sporcarla?

      Forse non un partito ma un gruppo che campa di “emergenza rifiuti” avrebbe molti buoni motivi per chiedere un favore del genere a qualche elemento della malavita organizzata.

      Mi pare che spargere rifiuti per strada sia un segno di occupazione del territorio, un far vedere che lo Stato qui non comanda.

  10. Z. scrive:

    Comunque Salvini in realtà è stato molto chiaro (almeno in teoria): per lui la difesa è legittima sempre.

    Certo, a rigor di logica questo significa che se qualcuno gli molla uno spintone – o gli sta insultando la moglie, o lo sta chiamando Marco anziché Matteo – lui ha diritto di sparargli in musta. Quindi possiamo dire che è una posizione per certi versi discutibile.

    Però non è una posizione oscura, e non è basata su di un’incomprensione lessicale.

  11. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Non so se hai seguitole vicende del rogo in cui sono morte in camper tre Romnì a Roma :

    http://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2017/05/11/rogo-camper-roma

    tre ipotesi, tre “categorie” di reazioni mediatiche …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      Rogo del camper…

      Stupendo questo brano:

      “Lo scorso novembre la giunta di Virginia Raggi aveva promesso che avrebbe stilato entro il 31 maggio “un cronoprogramma” per superare il sistema dei campi, “ma a dieci mesi dall’insediamento della giunta non sappiamo ancora quali siano i piani della sindaca”. ”

      Il sistema dei campi risale, se ben ricordo a quasi sessant’anni fa.

      E sono sicuro che da allora ogni giunta abbia fatto il proprio progettino per “superarlo”.

      Un giorno smetteranno di far finta che si possa “governare” Roma?

  12. Moi scrive:

    In sintesi: un’ infanzia difficile bisognosa di comprensione, succede sempre ai ladri degli altri ! 😉

  13. Grog scrive:

    Devo fare ammenda la
    MIA GRANDE SIMPATIA PER I PIDDINI
    mi ha fatto trascurare un’altra categoria che amo alla follia, anche perché i furbacchioni si nascondono
    CON I PIDDINI PER CULATTONIZZARE I POCHI ETERO RIMASTI
    si tratta dei
    PUZZOLENTISSIMI RADICALI
    DI CUI UN IGNORANTE E’ ANDATO A MOSCA PER PERORARE PER I POVERI GAY CECENI
    ora io mi chiedo se si tratta di ignoranza gegografica o di fifa
    TUTTI SANNO CHE LA CAPITALE DELLA CECENIA NON E’ MOSCA MA GROZNY
    perchè il furbastro è andato a rompere le palle ai simpatici Russacchiotti(1) e non ai
    NOTORIAMENTE MITI CECENI? MALE CHE GLI ANDASSE LO AVREBBERO GIUSTAMENTE IMPALATO e avrebbe potuto esclamare con dotti rifermenti al “Ponte sulla Drjna” del compianto Ivo Andriç
    AH MI MARTIRIZZANO! MI PIACE IN CULO MA COSI ESAGERANO MASCHIACCHI BRUTALI !
    Grog! Grog! Grog!
    (1) Non ci cono più i Russacchiottoni di una volta che lo avrebbero spedito in Siberia per 15 anni in costume da bagno

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