Il vino del risveglio

Il vino del risveglio

Prendi in mano la coppa, e togliti le vesti dell’ascetismo e della pretesa.
Lascia la nicchia della preghiera allo shaykh presuntuoso.
Avvisa il maestro della taverna del nostro stato.
Che lui, con una coppa, mandi via questa sete di vino dalle nostre anime
per noi, la ciotola del mendicante è segno di distinzione.

O Amica che inganni il cuore, accresci questo onore.

Noi mangiamo le briciole della conversazione del derviscio vagante e mascalzone.
Con uno sguardo amoroso, mostriamo il nostro affetto per il cuore di quel vecchio scroccone.
Non mi parlare del veleno del mio rivale che ferisce l’anima,
sai forse quanto ho sofferto per colpa di questo serpente macchiato?

I baci e le carezze dell’Amica hanno dato vita alla mia anima.
Nella sua assenza, non ho né baci né carezze.
Avvisa il maestro della taverna della mia angoscia.
Il coppiere mi ha reso cosciente, con una tazza di vino.

Imam Ruhollah Musavi Khomeini, cinque mesi prima di morire.

insegna villa corano

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170 risposte a Il vino del risveglio

  1. PinoMamet scrive:

    “Nel tempio (indù), nella moschea, nel gurdwara (tempio sikh), Tu sei l’unico che viene venerato”:
    https://www.youtube.com/watch?v=Fp9aPNSUCtM

    • PinoMamet scrive:

      Anche una con diretti riferimenti al “vino” e all'”amore per l’amata” (o amato, in certi casi) entrambi temi usatissimi nella poesia devozionale di impronta sufi
      (che ne giustificano l’apprezzamento interreligioso e l’uso ambiguo come mezzo per mandare messaggi “profani” alla donna- o uomo, o ragazzo- amati)

      https://www.youtube.com/watch?v=dMltaO1tFso

  2. Moi scrive:

    … E invece il Tudeh nel trappolone ci saltò dentro in pieno ! 😉

  3. Moi scrive:

    http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=6848

    L’Islam o è politica o non è nulla.

  4. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=OL0tVSeHif8

    Last Words of (Shah) Mohammad Reza Pahlavi

    ————-

    https://www.youtube.com/watch?v=dF47rrHd7wo

    Iran Before 1979

    • mirkhond scrive:

      Anche allora c’era la dittatura Moi.
      Il fatto è che l’occidentale sembra misurare la libertà dai centimetri di stoffa indossati dalle donne, per non vedere tutto il resto.
      Liberta o libertinaggio?

      • Roberto scrive:

        È un ottimo indicatore in effetti!

        Scusa ma tu non ti sentiresti umiliato se da adulto qualcuno ti dicesse come vestirti nella tua vita privata?

        • mirkhond scrive:

          E tutto il resto?
          Dunque basta vedere femmine vestite da troie per misurare la libertà di un paese.
          Evidentemente la libertà per molti è solo quella sessuale (non importa poi quanto vera o piuttosto percepita, che anche con un look da battona mica la danno facilmente; ma allora perché conciarsi per ciò che NON si è? il pecorismo delle mode?).

      • PinoMamet scrive:

        Io la penso a metà come Roberto, e a metà come Mirkhond.

        Naturalmente ognuno deve vestirsi come gli pare;

        tuttavia non so, non è che vedere un paio di ragazze in minigonna mi faccia pensare che l’Iran dello Shah fosse particolarmente più libero di quello di Khomeini.

        • mirkhond scrive:

          “non è che vedere un paio di ragazze in minigonna mi faccia pensare che l’Iran dello Shah fosse particolarmente più libero di quello di Khomeini.”

          Infatti.
          Stessa cosa la Turchia di Erdogan, dimenticandosi che quando al potere c’erano i laici kemalisti, la libertà di parola e di stampa erano ugualmente repressi.
          Però c’erano (ci sono ancora?) le discoteche, femmine vestite da troie e tutto l’armamentario di cui si sente e si legge.

        • Roberto scrive:

          Mirkhond e Pino,
          è giusto un peggioramento
          Nell’anno X non c’è libertà di stampa e le ragazze girano come a loro pare
          Nell’anno X+2 non c’è libertà di stampa e le ragazze vengono prese a frustate se non si vestono come vuole tizio

          A me pare evidente che la situazione nell’anno X+2 faccia più schifo, il che non vuol dire che l’anno X sia l’anno della libertà.

          • mirkhond scrive:

            Appunto.
            Non si misura dalla troiaggine.
            Che è un’involuzione e non un’evoluzione dell’essere umano.

            • Roberto scrive:

              Comunque non mi hai risposto alla domanda. Saresti contento se uno ti obbligasse a vestirti un certo modo a colpi di frusta? Esempio: divento imperatore del mondo ed impongo bermuda a tutti. Niente da dire?

            • mirkhond scrive:

              Leggi quanto scritto da Miguel.

            • Moi scrive:

              Qualcuno è troppo Monoteista, per concepire le donne come “soggetto” anziché “oggetto” del Diritto 😉 … l’importante, da una parte o dall’altra, è esagerare sempre: senza ritegno ! 😉

          • Miguel Martinez scrive:

            Per roberto

            “Nell’anno X non c’è libertà di stampa e le ragazze girano come a loro pare”

            Nell’anno X, le figlie dell’1% che campa di rendita vanno in discoteca in Svizzera, vestite come a loro pare. Le figlie del resto della popolazione fanno dieci figli a testa e stanno zitte.

            Nell’anno X+20, le figlie del 99% hanno cure mediche, accedono all’università (dove costituiscono la maggioranza), possono ricoprire quasi tutti gli incarichi pubblici. E si coprono i capelli.

            • mirkhond scrive:

              Meglio la seconda.

            • Roberto scrive:

              Ok, quindi pure per te il velo imposto a colpi di frusta è una cosa tutto sommato accettabile?
              Io già quasi mi vergogno a dire a mia figlia come vestirsi, figuriamoci agli altri…..

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Roberto

                “Ok, quindi pure per te il velo imposto a colpi di frusta è una cosa tutto sommato accettabile?”

                Io accetto o rifiuto ciò che io, settemiliardesimo della specie umana, sono in grado di accettare o rifiutare.

                Parto dall’aeroporto che vogliono costruirci addosso, ma temo che fermarlo sia molto al di là del mio potere. Talmente tanto che alla fine ne parlo, ma non farò mai nulla di concreto.

                Ci siamo messi in mille a firmare una petizione, poi, per dare un isolato in più alla zona a traffico limitato nel nostro quartiere. Siamo scesi in piazza per quell’isolato, e quando fermavamo gli autobus, gli autisti ci salutavano dai finestrini perché per loro sarebbe stato molto meglio.

                Il Comune non ha nemmeno ascoltato i mille firmatari (o gli autisti, che tra qualche giorno sciopereranno invano anche per questo).

                Quindi, per favore, non chiedermi cosa sia “accettabile” in Iran.

                Constato che vanno a scuola e sono velate, ai tempi dello shah erano velate uguale, ma non andavano a scuola, tranne quelle che andavano in discoteca e a sciare in Svizzera e studiavano nella scuola privata internazionale.

                Poi non dico che andare a scuola sia un bene.

            • mirkhond scrive:

              Troppo libertinaggio uccide una società

            • Roberto scrive:

              Ok, prendo atto.
              Io invece ho cose che trovo inaccettabili, e non perché possa fare qualcosa per evitarle, ma perché le trovo (a mio gusto personale), insopportabili. Chessò, giusto per fare qualche esempio, la schiavitù, i sacrifici umani, la tortura, le pene corporali, e l’obbligo per le donne di vestirsi in un certo modo. Il mio non accettare queste (e tante altre) cose cambia di una virgola il mondo? Certo che no, ma se permetti una società che tollera queste cose mi starà sempre antipatica, pure se hanno gli ospedali migliori del mondo.

            • Z. scrive:

              Miguel,

              chi risponde in cinquanta righe ad una domanda di due righe, tirandoci dentro di tutto e di più, probabilmente sta sbagliando qualcosa.

              Costringere una ragazza a velarsi o a non farlo è ingiusto, e gli aeroporti c’entrano zero.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Costringere una ragazza a velarsi o a non farlo è ingiusto”

                Allora provo qualche altra domanda, a cui non devi rispondere in cinquanta righe, ma con un sì o un no:

                1) E’ giusto che gli abitanti di Groningen nel 2017 debbano subire migliaia di terremoti, perché vent’anni fa gente in altre parti d’Europa si è riscaldata con il gas che c’era sotto le loro case?

                2) E’ giusto che la maggioranza degli statunitensi debbano fare chilometri in automobile per comprarsi da mangiare o vedere altre persone?

                3) E’ giusto che in Italia i bambini debbano portare zaini con chili di libri sulle spalle quando vanno a scuola?

                4) E’ “accettabile” quanto leggo oggi su Repubblica: “Esportazioni di armi, boom dell’Italia nel 2016: +85,7%”

                5) E’ accettabile che in Italia non si vieti la circolazione automobilistica, visto che ogni anno, secondo dati ufficiali, ci sono 90.000 morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico? http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_23/allarme-inquinamento-europa-smog-provoca-467mila-morti-all-anno-af1e64f6-b165-11e6-aca9-06f7502f8eb7.shtml

                Se rispondi con più di una riga, probabilmente stai sbagliando qualcosa. E il velo c’entra zero.

                Ah, e niente contesto per favore, sono tutte scuse!

            • Z. scrive:

              Miguel,

              una riga è dura – sempre esagerato tu! – ma prometto che sarò sintetico.

              Poi mi spiegherai cosa c’entra tutto questo col costringere una ragazza a velarsi o a non velarsi.

              1) per ora il nesso tra fracking e terremoti credo sia provato quanto quello tra terapia Vannoni e regressione del cancro;

              2) sì, e quando cambieranno gusti sorgeranno nuovi esercizi;

              3) no, è inutile e dannoso;

              4) sì, anche se mi sembrano cifre molto ottimistiche e si può sempre fare di meglio;

              5) sì. Diversamente, in Italia rimarrebbe solo Corona: gli altri emigrerebbero e ci sarebbe un boom mondiale di italiani richiedenti asilo 🙂

              Ora spiegami – perché costringere tua figlia a (non) velarsi appena esce di casa dovrebbe essere qualcosa di giusto o di accettabile? Per via degli Eurofighter o del fracking?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                1) Uno, non stiamo parlando di fracking; due:
                http://energypost.eu/groningen-gas-production-earthquakes-safety-cost/

                “The first registered earthquake in the Northern Netherlands related to gas production took place near Assen in 1986. The first registered earthquake from the Groningen field occurred in 1991. In 1993 a joint NAM, KNMI (the Dutch meteorological institute – which also has a section monitoring seismicity in the Netherlands) and SODM (the government entity supervising the oil and gas industry) study (in Dutch) confirmed the relation between gas production and earthquakes. Prior to 1986 no earthquakes whatsoever had been recorded in the tectonically quiet Northern Netherlands.”

                2) “2) sì, e quando cambieranno gusti sorgeranno nuovi esercizi;” No, perché l’intera geografia del paese è stata costruita su questa base, a partire dagli anni Venti. Riprova.

                3) Quindi lascino pure i libri a casa?

                4) Bene, hai le idee chiare e una soluzione per il problema dell’esplosione demografica.

                5) Bene, 90.000 morti all’anno ti vanno bene.

                6) No, non costringo mia figlia a velarsi.

            • Z. scrive:

              1) Se esiste la prova del nesso si potranno rivolgere allo Stato, come hanno fatto da noi le vittime di anianto?

              2) Questa è topografia, mica geografia. Vedessi com’è cambiata, dalle mie parti, dagli anni venti!

              3) A seconda. Lasciarne alcuni a scuola, altri a casa, evitare libri di cui forse si studia un decimo, boh? Di sicuro non costringendo le ragazze a (non) velarsi…

              4) Non credo sarà sufficiente.

              5) No, è la tua soluzione che non affronta il problema.

              6) Ma come, e Groningen? E gli States? E i libri di scuola, gli aerei, le auto? E con tutto questo orrore tu non veli tua figlia? Ma vergognati!

              🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “e esiste la prova del nesso si potranno rivolgere allo Stato,”

                Non solo lo hanno fatto, ma lo Stato ha imposto dei limiti all’estrazione del gas; ma ovviamente è troppo tardi.

                Infatti, la mia domanda era più sottile, rileggila bene:

                “E’ giusto che gli abitanti di Groningen nel 2017 debbano subire migliaia di terremoti, perché vent’anni fa gente in altre parti d’Europa si è riscaldata con il gas che c’era sotto le loro case?”

              • Miguel Martinez scrive:

                Sempre sul rapporto tra terremoti ed estrazione di gas, uno studio noioso ma interessante:

                http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/2014JB011663/full

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              1) È come dire che se qualcuno mi vede mentre sto accoltellando un tizio non deve fermarmi perché tanto poi dovrò risarcire il danno. Capisco la necessità di dire che viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma questo non richiede affatto la necessità di dimostrare che sia un mondo perfetto.

            • Z. scrive:

              “Visto che il passato non si cambia e il danno è gia fatto ALLORA che vuoi che sia costringere qualcuno a (non) portare il velo?”

              Il nesso mi sfugge 🙂

            • Francesco scrive:

              Miguel

              questa è Sinistra da Unità anni ’70, quando litigava col Manifesto!

              😀

              PS libera interpretazione, all’epoca non sapevo leggere

            • Francesco scrive:

              >> Nell’anno X+20, le figlie del 99% hanno cure mediche, accedono all’università (dove costituiscono la maggioranza), possono ricoprire quasi tutti gli incarichi pubblici. E si coprono i capelli.

              1) cribbio, come funzione bene la sanità in Iran, credo meglio che in Svizzera …
              2) qui credo dovresti precisare … poi gli universitari mica sono stati manganellati per bene pochi anni fa per aver chiesto … la democrazia, oh cuori ingrati?
              3) ai tempi dello Shah le donne erano escluse dagli incarichi pubblici?
              4) non è esatto “si coprono i capelli”. Mi risulta sia “devono coprirsi i capelli”. Trova la differenza.

              E pensa che credo di essere una delle persone più disponibili ad ascoltare argomenti sulla bontà socialista dei regimi autoritari, tolti i gerarchi degli stessi.

              Ma so come si fanno le statistiche

              Ciao

            • Francesco scrive:

              1) E’ giusto che gli abitanti di Groningen nel 2017 debbano subire migliaia di terremoti, perché vent’anni fa gente in altre parti d’Europa si è riscaldata con il gas che c’era sotto le loro case?

              Sì, certo. Sai quanta gente è bruciata da quando cerchiamo di dominare il fuoco? Il principio di precauzione è una vaccata.

              2) E’ giusto che la maggioranza degli statunitensi debbano fare chilometri in automobile per comprarsi da mangiare o vedere altre persone?

              Non sono un esperto ma pare che ci campino benissimo, andando in auto a fare la spesa e al lavoro … mentre dai vicini ci vanni a piedi. Poi se ricordo ci sono anche città piccole, paesi, quartieri di città grandi, mica solo i sobborghi.

              3) E’ giusto che in Italia i bambini debbano portare zaini con chili di libri sulle spalle quando vanno a scuola?

              NO cazzo!

              4) E’ “accettabile” quanto leggo oggi su Repubblica: “Esportazioni di armi, boom dell’Italia nel 2016: +85,7%”

              E’ un effetto statistico di un grosso contratto pluriennale. Ah, sì.

              5) E’ accettabile che in Italia non si vieti la circolazione automobilistica, visto che ogni anno, secondo dati ufficiali, ci sono 90.000 morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico?

              Sì, certo, sono le caldaie da proibire. Così si creperà di polmonite.

              Ciao

  5. izzaldin scrive:

    splendida questa poesia!
    mi torna alla mente Omar Khayyam, e d’altronde le sue quartine sul vino sfruttavano temi ben radicati nella poesia persiana coeva

  6. Ugo Bardi scrive:

    Si dice che in Iran la gente comune legga e conosca ancora le poesie di Hafez (o Hafiz) – alle quali sicuramente Khomeini si riferisce con le sue. Se poi sia vero che gli Iraniani preferiscano leggere poesie piuttosto che guardare la televisione, non so. Un’illusione di noi occidentali? Forse. E, forse, per gli Iraniani, gli Italiani sono persone che ancora leggono la Divina Commedia oppure i sonetti del Petrarca. Chi lo sa? Forse un giorno troveremo in un cassetto un poema in terzine lasciatoci da Silvio Berlusconi? Il mondo è grande. Inshallah!

    (oppure, come è d’uso in questo blog, “Grog, Grog, Grog!).

    • PinoMamet scrive:

      Boh, probabilmente gli iraniani leggono ancora le poesie di Hafiz, E amano guardare la televisione.
      Sono diversi milioni di persone.
      Anche in Italia leggiamo ancora Dante, e vediamo un sacco di schifezze in TV.

  7. Grog scrive:

    Abbasso i merdosissimi vini toscani
    EVVIVA I VINI VENETI
    Con un gotto de raboso ti ammazo il toscan merdoso!
    Grog! Grog! Grog!

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Grog…. nessuno a parte te che commenti il cartello che si vede nella foto? Ci sono passato davanti molte volte, anzi da lì mi è venuta l’ispirazione per il post.

    • PinoMamet scrive:

      Ma perché si chiama così?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Pino

        “Ma perché si chiama così?”

        Perché il posto si chiama Corano, banalissimo nome toscano:

        “La Cantina dell’azienda Vitivinicola “Villa Corano” è situata a circa 3 km dall’abitato di Pitigliano (Grosseto) in località Corano. Raggiungerla è estremamente semplice, in quanto si trova lungo la S.R. 74 Maremmana al km 46,760 ed è servita da un comodo ampio accesso, sia per automobili che per pullman, dopo il quale si percorre per circa 150 metri un suggestivo viale di cipressi, immerso nei vigneti di Chardonnay e Alicante dell’azienda. Pertanto, Villa Corano si presta a visite guidate di gruppi di persone, anche numerosi, la cui attenzione sarà senz’altro focalizzata sulla cantina, vero e proprio fiore all’occhiello dell’azienda, caratterizzata dalla moderna tecnologia dei macchinari, utilizzati per produrre vini che riscoprono i sapori del passato. La cantina si compone della zona fermentazione e del locale riservato all’invecchiamento dei vini in Barrique; all’esterno, è sempre gradito agli ospiti visitatori degustatare il vino prodotto all’ombra di una grande quercia secolare. Dal connubio di tradizione e tecnologia, nascono vini d’altissima qualità frutto della vinificazione di uve provenienti da cloni autoctoni. I vini sono riservati esclusivamente al circuito delle enoteche e dei ristoranti; la produzione vanta, ad oggi otto etichette:

        Bianco di Pitigliano D.O.C. Superiore “Cor Unum”
        Sovana Rosso D.O.C. Superiore “Cor Unum”
        Chardonnay I.G.T. Maremma Toscana
        Sauvignon I.G.T. Maremma Toscana
        Alicante I.G.T. Maremma Toscana
        Prospero
        “Acheo” Rosso I.G.T. Maremma Toscana
        “Gaudium” – Vendemmia Tardiva
        Aleatico – Rosso Amabile – I.G.T. Maremma Toscana”.

      • PinoMamet scrive:

        Mi fate pensare che da queste parti c’è un Colle Marabutto, di cui ignoro se l’etimologia abbia qualcosa a che fare con i religiosi musulmani o meno…

    • Ugo Bardi scrive:

      Beh, era chiaro che non si riferiva al Corano inteso come testo religioso. Non credo che quelli che hanno scritto il cartello se ne siano accorti. E’ comunque un termine diffuso. A Firenze c’è un albergo chiamato “Villa Cora” (non tanto lontano da dove abita Miguel). E’ un nome femminile. Forse viene dal termine Greco “koré”, ragazza, fanciulla, o vergine. Ovviamente, il “Corano” ha tutta un’altra etimologia

      • Moi scrive:

        in Toscana “core” è anzitutto “cuore” … però un improbabile (!) soluzione di tipo “del cuore / dal cuore” mi fa strano, se aggettivato come provenienza/appartenenza dal suffisso “an-o/a ; i/e” .

      • Moi scrive:

        Non credo, però: un etimo Greco di “ragazza” me lo aspetterei al Sud, specie costiero, come “Magno Greco” … ma la Toscana è troppo a Nord, come digià anche il Lazio.

        • mirkhond scrive:

          Gli Etruschi subirono una forte influenza greca.

        • Ugo Bardi scrive:

          Beh, non ci vedo niente di strano in una parola di origine Greca in uso in Toscana. Così a occhio, che “Cora” derivi da “Cuore” mi sembra molto improbabile.

          • roberto scrive:

            “Beh, non ci vedo niente di strano in una parola di origine Greca in uso in Toscana”

            come “àrista” da “aristo!”?
            (a proposito linguisti, è un’etimologia possibile o solo una storiella?)

          • PinoMamet scrive:

            Mmm la Toscana è abbastanza fuori sia dall’influenza linguistica magnogreca sia da quella bizantina, però tutto è possibile.

    • Grog scrive:

      Il redattore del cartello andrebbe consegnato ai TRANSILVANI DEL PRINCIPE VLAD ed impalato con perizia perchè muoia in non meno di 4 giorni.
      Grog! Grog! Grog!

  9. Miguel Martinez scrive:

    Sulla poesia persiana…

    Non è esattamente “persiana”. Fa parte di una costellazione molto particolare, che nasce nel sud dell’attuale Iraq. Non è nemmeno sciita – ricordiamo che i persiani sono diventati sciiti solo nel Cinquecento, grazie peraltro a degli avventurieri turchi.

    E’ un mondo che probabilmente deve molto a residui gnostici, ma anche alla materialità della poesia araba antica, da cui deriva un meccanismo curioso: le due mezze-strofe che formano un’unità quasi indipendente, che si potrebbe quasi spostare dove si vuole – ecco perché non c’è quasi mai un “racconto” come è d’uso nella poesia nostra.

    in Persia si sviluppa una straordinaria capacità di doppio linguaggio, dove i simboli sono molto materiali e il discorso è sempre, allo stesso tempo, erotico e mistico. Questo grazie anche all’assenza di genere nei pronomi (a differenza radicale dell’arabo) per cui non è mai chiaro quale sia l’oggetto.

    E’ molto difficile da tradurre, anche se di solito il vocabolario è abbastanza semplice e si impara presto: dicono che sia difficile anche per i persiani.

    La traduzione l’ho fatta dall’inglese: ho cercato l’originale qui, ma non riesco per ora a trovarlo:

    http://old.aviny.com/imamkhomeini/Divan/Index.aspx

    Sarebbe molto utile, perché è solo confrontando con l’originale che si colgono tanti significati (diciamo il 5%?).

    • PinoMamet scrive:

      Ri-consiglio, per l’ennesima volta (non a a Miguel che non ne ha bisogno, ma a tutti) la letture de Il rgazzo giusto, di Vikram Seth;
      nel romanzone (è lunghetto…) tra le varie storie che si intrecciano c’è quella dell’attrazione di un giovane indù di buona famiglia per una cortigiana-cantante di poesia devozionale urdu e persiana, con tanto di scambio di battute allusive-erotiche tratte dalle medesima, che servono sia a mostrare padronanza della materia da fine intenditore, sia a far capire la reciproca attrazione sensuale senza scadere nel voglare (un po’ come due Romani che citassero a vicenda Saffo e Catullo, per intenderci);
      tra l’altro, ricordando che l’autore delle poesie medesime forse alludeva in realtà a un suo amore omosessuale (facilitato dall’ambiguità della lingua persiana cui accenna Miguel).

    • Ugo Bardi scrive:

      Eh, si…. apprezzare la poesia Persiana non è ovvio. Ho a casa delle raccolte di Hafez in Inglese, ma non è facile penetrare il significato di quello che lui vuol dire. Me ne ricordo una in particolare che mi è rimasta impressa a proposito del poeta che allattava un gattino…. ora la cerco sul Web.

      Eccola qua, credo che sia piuttosto nota

      Once I found a stray kitten
      And I used to soak my fingers
      In warm milk;

      It came to think I was five mothers
      On one hand.

      Wayfarer,
      Why not rest your tired body?
      Lean back and close your eyes.

      Come morning
      I will kneel by your side and feed you.
      I will so gently
      Spread open your mouth
      And let you taste something of my
      Sacred mind and life.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Ugo Bardi

        “Once I found a stray kitten”

        Bellissima, non la conoscevo.

        Sono andato a cercare “hafez” e “gorbè” (gatto) in farsi, ma non sono riuscito a trovare l’originale.

    • Alessandro Cancian scrive:

      Esiste una traduzione italiana (curata da Vito Parisi e rivista da chi scrive – Miguel, sono poco attivo nei commenti, ma continuo a leggerti :)) di parti del canzoniere di Khomeini. Non so se si trovi ancora, ma da’ un’idea di che cosa si tratti.
      Per quanto riguarda invece la lirica persiana, mi permetto di dissentire: e’ proprio esattamente persiana, e quintessenzialmente tale, aggiungerei. Si’, incorpora elementi formali sia della poesia mistica araba, idee e immaginarii della poesia araba preislamica, elementi molto vagamente gnostici e zoroastriani (la lirica mistica persiana e’ molto diversa dalla poesia epica di Ferdousi, pero’ e’ comunque inspiegabile senza lo Shahname), ma e’ casomai proprio essa a informare (e con un impeto quasi rapace) il resto della produzione poetica araba, turca e urdu (e di altre lingue minori di quella costellazione) dal XIII secolo in avanti.
      Pero’ e’ proprio persiana.
      Quanto a Khomeini, dal punto di vista della poesia e’ piuttosto limitato e ripetitivo, un po’ stanco se vogliamo. Era un genio per molti altri versi, ma quel tipo di poesia, proprio per il suo manierismo, avrebbe potuto scriverla qualsiasi iraniano con una buona cultura letteraria e umanistica (=tantissimi iraniani)

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Alessandro

        “Per quanto riguarda invece la lirica persiana, mi permetto di dissentire:”

        Ubi major… mi tiro indietro 🙂

        Grazie.

        Sì, mi sembra che Khomeini stesso non attribuisse alcun particolare valore alle proprie poesie, scrivendole volutamente sempre su carta già scritta, perché “non meritava carta fresca”.

        • Alessandro scrive:

          Non e’ che io sia sto grande esperto di poesia persiana eh, quindi magari hai ragione tu :).

          No infatti, come la maggior parte degli iraniani colti, Khomeini scriveva poesia come piacere intellettuale senza tante pretese.

  10. Moi scrive:

    Esistono anche le assonanze causali 😉 … tipo l’ esempio di “Al Badìl” (l’ “Alternativa allo Studio per tanti Giovani” 😉 …) che fece una volta Pino … la cosa più simile che mi venga in mente, da noi, è “al curâm”, il cuoio ! 😉

    cfr. “Coramaio” in Italiano.

  11. Moi scrive:

    poi c’è anche almeno un’assonanza casuale fonetica … “al cafà” è infatti il caffè, ma non credo proprio che ci sia un ‘ influenza Araba (come nello stesso articolo “al”, d’altronde) visto che per alfacismo abbiamo anche, ad esempio, “al tà” per il tè e “al Rà” per “il Re” …

  12. Moi scrive:

    Sono saltati fuori casi in Italia di recente su ragazze obbligate (!) al velo … eventualità che secondo i RadicalChic, invece, se l’era inventata Daniela Santanchè per il suo libro.

    Ma in Italia alla gente piace pensare solo (!) in termini o di “sempre” o di “mai” …

    • paniscus scrive:

      “Sono saltati fuori casi in Italia di recente su ragazze obbligate (!) al velo … ”
      ———————-

      Figurati che esistono addirittura ragazze (ma anche ragazzi) obbligati ad accontentarsi di un cellulare semplice, di livello minimo, che serve solo per telefonare e che non va su internet, e non fa i selfie.

      Dici che i genitori vadano arrestati?

      • Moi scrive:

        Lì di solito il problema,potenzialmente traumatico, è in termini “accettazione da parte dei coetanei” … anche se non c’è di mezzo alcuna religione, alcun Dio; se non il Culto del Moloch del Consumismo 😉 !

        • paniscus scrive:

          E scusa se ripeto la domanda: secondo te, ai genitori (riguardo all’educazione dei figli o allo stile di vita dei figli) dovrebbe essere sempre imposto per legge di adottare SOLO quelle decisioni che sono generalmente condivise dalla maggioranza degli altri (magari solo per moda o per ignavia educativa), e dovrebbe essere vietato di prendere qualsiasi iniziativa che potrebbe rischiare di “farli sentire non accettati dai coetanei”?

          • Moi scrive:

            Ma no … però le conseguenze sono imprevedibili e NON esistono reazioni valide per tutti: da chi si compiace di una “stoica” solitudine a chi, non reggendola affatto, potrebbe suicidarsi.

            Il problema , cioè se un approccio educativo fosse giusto o sbagliato, è che lo si scopre solo (!) dopo; l’educazione, quindi, NON è una scienza:

            già chi addestra cani (!) è consapevole dell’ esistenza delle personalità … perciò chi educa esseri umani dovrebbe saperlo a maggior ragione, si spera !

            … Che con l’Animalistically Correct 🙂 _ per cui fra la Formica dal Culo Gonfio 🙂 e la Formica dal Culo Bicolore 🙂 passa un’ enorme diversità psicologica di specie, ma NON si distingue un sorriso umano da uno di Gorilla … _ non si sa mai ! 😉

  13. Moi scrive:

    Dài là … evitiamo di “triggherarci” 😉 sul velo … che paradossalmente è pure “cis-tutto” 😉 !

  14. Moi scrive:

    @ PINO

    il “marabutto” può essere anche un tipo di vela … che se fosse in Liguria, lungo la costa, potrebbe pure starci.

    “marabù” può essere anche un uccello ciconifirme AfroAsiatico o una pianta officinale AfroCubana.

    Probabilmente, sono tutti e quattro “suggestivamente” legati …

  15. Grog scrive:

    Chi ha baraka porta a casa la ghirba.
    Grog! Grog! Grog!

  16. Grog scrive:

    BONGO BONGO IL PIDDINO VIEN DAL CONGO
    http://www.ilmattino.it/napoli/politica/primarie_migranti_centro_d_accoglienza_al_voto-2411838.html
    Primarie Pd, decine di immigrati del centro d’accoglienza in fila a Ercolano
    C’è anche una simpatica intervista del sindaco, tale Ciro Bonajuto che con
    INCREDIBILE FACCIA DI MERDA DICHIARA
    ”Mi fa piacere che un gruppo di immigrati del Centro di Accoglienza di Ercolano abbia deciso di partecipare a una festa della democrazia. Da mesi partecipano attivamente a tutte le manifestazioni organizzate in città, sono stati in prima fila alle marce per la legalità, alle inaugurazioni dei parchi pubblici, ad incontri con le scuole del territorio e più recentemente alle celebrazioni per la festa della Liberazione. Non so oggi per chi abbiano votato, ma sono contento di questo meraviglioso segnale di integrazione che arriva da Ercolano”.
    http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/04/30/pd-primarie-ercolano-immigrati-in-fila-a-votare_1e5fa222-f68d-483e-a8a3-f4059ab73157.html
    L’UNICA SPERANZA E’ IL VESUVIO
    Viva San Marco! Viva la LA GUARDIA BONGA LAGUNARE!
    Grog! Grog! Grog!
    ___________________________DEPIDIZZIAMO___________________________
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!

  17. Moi scrive:

    cos’ha in comune Khomeini con Trump, Stalin, Nixon, Putin e … Hitler ?!

    scopritelo su :

    https://pics.me.me/people-of-the-year-or-bad-company-person-ofthe-year-8742212.png

  18. PinoMamet scrive:

    “chi risponde in cinquanta righe ad una domanda di due righe, tirandoci dentro di tutto e di più, probabilmente sta sbagliando qualcosa.

    Costringere una ragazza a velarsi o a non farlo è ingiusto, e gli aeroporti c’entrano zero.”

    Vabbè Z.

    in pratica stai avverando e giustificando la critica di Mirkhond:

    se il criterio per giudicare è l’abbigliamento femminile, l’Iran dello Shah era più “giusto” di quello di Khomeini;
    ma stiamo anche dicendo, appunto, che l’unico criterio che ci interessa è l’abbigliamento femminile
    (più precisamente, di un segmento piuttosto ristretto di popolazione) tutti gli altri criteri dichiariamo a priori che non c’entrano e “non vale” metterli sul tavolo da gioco…

    • Moi scrive:

      Ci sono diritti negati (con la tendenza Liberal di far diventare diritto qualunque desiderio … cosa funzionalissima al Libero Mercato !) la cui applicazione NON rimette in questione il Sistema Energivoro-Produttivo-Economico … altri che invece sì.

      Per questo, anche, c’è tanto Pink Washing e Rainbow Washing ma, ad esempio, ben poco “Gypsy Washing”, o come vogliamo chiamarlo !

      • Z. scrive:

        Questi sono i momenti in cui Moi è costretto a chiedersi se odia di più l’Islam o la sinistra, ed è un cortocircuito difficile da superare 🙂

    • Z. scrive:

      Pino,

      e chi dice che tutto il resto non conta?

    • Francesco scrive:

      premesso che in tema di abbigliamento sono su gusti mirkhondeschi, il problema è ben altro!

      è il caso di imporre come vestirsi a frustate? è il caso di combattere la decadenza libertina e lussuriosa con la Legge e l’Obbligo?

      è possibile imporre la Virtù (o anche solo il Buon senso)?

      ciao

      • PinoMamet scrive:

        Secondo me tutto ciò invece non c’entra niente.

        Voglio dire, se sia possibile imporre il buon gusto con la forza la risposta è semplice (no), ma stavamo discutendo su una cosa tutta diversa, cioè:

        l’Iran di oggi è più o meno libero di quello dello Shah?

        Per quanto riguarda l’abbigliamento, meno.
        (Nel concreto, e non nell’astratto: per quanto riguarda l’abbigliamento delle giovani istruite fuori da ambienti privati.
        Ma questa classe di giovani istruite, chiediamoci, è cresciuta o calata?)

        Per quanto riguarda l’accesso a sanità, istruzione, servizi sociali;
        per quanto riguarda il benessere economico;
        per quanto riguarda la mobilità sociale;

        cioè per tutte le altre cose che fanno la “libertà” concreta di una persona
        (vedasi la frase del presidente Pertini su cosa sia la libertà senza mezzi concreti: “che libertà è? sarà la libertà di essere morti di fame!”)

        ecco, per tutte queste altre cose credo che la risposta sia meno scontata.

        Poi oh, se ripetere sempre le stesse cose, gli slogan facili che mettono d’accordo tutti, allor mi unisco senza alcun dubbio:
        viva le donne che si vestono come gli pare, ci mancherebbe.

        Ma questo non ci fa andare avanti di un passo.

        • Francesco scrive:

          come temevo, Pertini e tu non capite un cazzo di cosa significhi la parola “libertà”

          🙁

          non che
          l’accesso a sanità, istruzione, servizi sociali;
          il benessere economico;
          la mobilità sociale;

          siano irrilevanti ma la libertà è un’altra cosa

          colgo quindi l’occasione per ringraziare gli USA di esistere

          🙁 🙁 🙁

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “Pertini e tu non capite un cazzo di cosa significhi la parola “libertà””

            Pertini non saprei…

            libertà di respirare aria pulita
            libertà per i bambini di giocare per strada
            libertà per le persone di seminare e raccogliere nelle aiuole
            libertà di mettere la sedia fuori dalla porta di casa, sul marciapiede, d’estate
            libertà di poter arrivare a tutte le cose significative e utili senza doversi rinchiudere in gabbie di metallo
            libertà di non dover emigrare se non si vuole
            libertà di sapere di avere una casa
            libertà di poter fare tutto ciò che non è strettamente necessario delegare allo stato…

            VIVA LA LIBERTA’!

          • PinoMamet scrive:

            “come temevo, Pertini e tu non capite un cazzo di cosa significhi la parola “libertà””

            Come temevo, TU non capisci un cazzo di cosa significhi la parola libertà

            “colgo quindi l’occasione per ringraziare gli USA di esistere”

            Ah bravo, proprio gli USA sono un bell’esempio.

            Puoi mettere la tua crocetta su ben due simboli, anzichè uno solo;
            wow, che culo!
            La maggioranza dei votanti sceglie un presidente, e sale al governo un altro: wow, che sistema perfetto!
            Hai messo la crocetta, hai esercitato il tuo personale concetto di libertà che “è un’altra cosa”, poi per un’operazione banalissima ti fanno pagare diecimila dollari, se hai la sfiga di ammalarti gravemente non ne parliamo, mandare i figli a studiare per molti è un sogno o c’è da sperare che sia molto veloci a correre o bravi a saltare, nel peggiore dei casi che siano disposti a rischiare di perdere un arto di Afghanistan, così l’Esercito paga i loro studi
            (perché non esiste che ti paghi, che ne so, oso dire il Ministero della pubblica istruzione; no, deve essere l’esercito, se ti arruoli… ma quella è “la libertà”, no?)

            ma sì, ringraziali anche, guarda, sono proprio un bell’esempio…. a favore dell’Iran!!

            • Francesco scrive:

              infatti è pieno di americani che scappano un Iran, vero? e pure messicani, centroamericani, cubani e così via

              è il problema degli antiamericani ideologici, quello con i fatti

              🙂

            • Francesco scrive:

              >> Puoi mettere la tua crocetta su ben due simboli, anzichè uno solo;
              wow, che culo!

              naturalmente questo lo sottoscrivo, anche se le elezioni iraniane lasciano campo ad alcune precisazioni

            • PinoMamet scrive:

              “infatti è pieno di americani che scappano un Iran, vero? ”

              Ma a te, è mai capitato di andare in ospedale negli USA?
              Ti è arrivato il conto?
              No, perché dopo ne parliamo.

              Gli americani non scappano neanche in Italia, se è per questo.

              No, aspetta: in effetti ci sono diversi americani che si sono stabiliti da queste parti e ci stanno benissimo.
              Uno dei motivi credo siano proprio i servizi, compresa la sanità.

              E ricordo sempre il caso della mia conoscente virginiana, figlia di un’infermiera, che era finita sotto un pirata della strada, a Roma.
              La ritrovo in un ospedale alla Garbatella: un ospedale normalissimo.

              C’è sua madre, l’infermiera. Che mi fa:
              “Ah però, qui in Italia siete all’avanguardia”.
              Ripeto: siete all’avanguardia.
              “Fate dei trattamenti che da noi, beh, anche si fanno, ma caspita, il costo è elevatissimo… e qui li fate così, a tutti?”

              No, vabbè, per te questa non è libertà.

              Per te suppongo che sia star sopra un albero, e votare democratici o repubblicani.
              Vabbè…

            • Francesco scrive:

              Pino

              in effetti sottoscrivo in pieno la tua ultima parte.

              La libertà è una cosa, un buon sistema di sanità PUBBLICA è un’altra cosa – ottima e desiderabile.

              Come ho già detto un migliaio di volte, quello USA fa schifo e costa pure un botto.

              Solo che, appunto, la libertà è un’altra cosa

              Su quel punto rimango volutamente un liberale inglese dell’Ottocente, in quanto che avevano ragionissima

              Ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “la libertà è un’altra cosa”

                io francamente non ho capito bene che cosa sia questa “libertà”.

                Normalmente, la restrizione alla libertà dipende dalla complessità di ciò che si fa.

                Io ho un compito semplice nella vita: tradurre certi testi, che non mi interessano, entro un certo orario.

                Non sono obbligato a mettermi la cravatta o la divisa e nemmeno la camicia stirata, son libero nelle divagazioni (tipo commentare qui), non devo stare chiuso in un posto specifico, non sono obbligato a sorridere, non devo passare nemmeno un minuto in auto e quindi non sono nemmeno obbligato a fermarmi al semaforo o a incastrare la mia auto nell’unico spazio libero se c’è, non sono obbligato a svegliarmi a una certa ora.

                Anche se rallenta il lavoro, posso persino lavorare con sulle ginocchia un gatto che fa le fusa (con il gatto sulla tastiera, no).

                Sono inoltre libero da debiti, mutui o altre forme analoghe di schiavitù.

                Quindi godo di libertà inimmaginabili al 90% degli USani; e probabilmente se lavorassi come traduttore in Arabia Saudita, godrei di libertà abbastanza simili.

          • PinoMamet scrive:

            Era un po’ che non lo scrivevo ma…

            ceterum censeo Ciellem delendam esse!

            • Francesco scrive:

              io questa cosa non la capisco; CL si spende tutta per Papa Francesco e tu, invece di prendertela con me, te la prendi con loro

              ti sono simpatico?

              😀

          • Z. scrive:

            Ma è semplice: libertà è fare tutto quel che mi pare.

            Occupare l’università, giocare al flipper, rubare automobili, gassare i nemici, guardare i panda che rotolano, licenziare a gusto, prendere ferie per tre settimane a fila, divertirsi picchiando i ragazzi goffi e impacciati, uscire con la fidanzata, ascoltare la musica orrenda che piace a Roberto…

            Tutto quel che mi pare.

            Quando si tratta di una cosa che non ci piace e/o conviene, la ribattezziamo con nomignoli dispregiativi, diciamo che la libertà è tutt’altra cosa, anzi è l’esatto contrario…

            Tutto pur di non ammettere che libertà quello vuol dire, far quello che mi pare. Spesso a discapito degli altri.

            • roberto scrive:

              OT una volta però mi dirai che cosa ascolti, a parte le motoseghe sulle sbarre di acciaio, che sono divertenti 5 minuti al mese poi boh……

            • Z. scrive:

              Ad esempio… Roberto Dilanio, Dirigibile Condotto, Fluido Rosa, Viola Scuro, Giacomo Endrigo, Ferramenta, Caius, Porte, Roberto Maragli e ovviamente Die Zilberkäfer 😀

            • Roberto scrive:

              Bello, però io sento questi E un mare di altre cose (roberto maragli non ci arrivo)

            • Z. scrive:

              Tu ascolti i Kyuss? e pure i Metallica? allora c’è speranza!

              Come non ci arrivi… cantava Ferro Leone Zione nonché Lévati e resta ritto 😀

            • PinoMamet scrive:

              Giacomo Endrigo, le Porte, Roberto Maragli… il Dirigibile e Viola Scuro me li faceva sentire mio fratello musicista ad abundantiam…
              Roberto Dilanio non lo reggo anche se ho un dischettino d’epoca con Uragano sopra (deve essere ancora da qualche parte) con tanto di foto del pugile, solo che non ho più il giradischi per ascoltarlo…

              Ma Frank Zappa (che in effetti si chiama proprio Zappa, al massimo possiamo dire Franco? o Francesco?) nessuno?

            • Z. scrive:

              Pino,

              lo vedi? sei un tanghero!

              Comunque, giradischi se ne trovano online a prezzi molto contenuti. E poi, che Italia anni Sessanta è senza giradischi? 🙂

            • Roberto scrive:

              Ok ci sono arrivato ed è nella mia top 10, appena sotto branduardi
              🙂

            • Francesco scrive:

              Z

              sei proprio un palloso gerarca di provincia!

              che musica seriosa che ascolti

              io c’ho Catia Perrina e Rosa! – quando sono serie Sbatto in fretta gli occhi o vado alla seconda fermata del metrò.

              😀

            • Z. scrive:

              Musica seriosa, Francè? scherzi?

              Gli autori dell’elenco, per lo più, mica facevano musica di nicchia. O contrèrr, acevano musica commerciale: era la musica dei dischi che ragazzi e ragazzini compravano in massa negli anni Settanta e Ottanta!

              I Zilberkäfer erano idoli delle ragazzine, proprio come in questi anni lo è (stato) Giustino Biberon 🙂

  19. Moi scrive:

    Il marabù, uccello incompreso
    DAL KENYA

    http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/102001567#h=3

    stranamente se ne occupano i TdG (come il chiama Zeta), però mi sembra interessante … forse che il “Marabù” Umano Mistico Girvago nelle “subculture popolari” è consideerato un menagramo (tipo una volta i “preti da estrema unzione”, per capirci …), un [cfr.] uccellaccio del malaugurio, tipo da noi nel loro piccolo, letteralmente 🙂 ) corvi e conacchie ?

  20. Moi scrive:

    Miguel, Zeta … siete su due piani diversi: il “simbolico” e il “fattuale” , orbene:

    in teoria, il fattuale dovrebbe avere gioco facile sul simbolico ma,nella realtà universalmente esperita, il simbolico esercita sulla psiche umana un potenziale altissimo; l’ Occidente è stato da decenni del tutto diseducato al simbolico, nel totale oblìo del suo smisurato potere … ma esso incontenibilr potere resta, e anziché esercitato è subito e o restiamo in totale balìa di processi dialettici o in totale bàlia 😉 del politically correct ! I Fiumi Carsici del Simbolico, nello Spirito vi sprofondano in secca, per poi riaffiorarne in piena e al massimo ci ritroviamo “pronti” (!?) su di un’ insignificante bagnarola alla fonda !

    Sì, insomma: è un casino ! … Chiaro, no ? 😉

  21. Moi scrive:

    il punto è che si può intervenire con efficacia per problemi minori … ma nel farlo ci si può sentire in colpa per non aver agito a livelli più importanti. Ma ripeto ch’è uno psicodramma “tutto nostro”, dopo che abbiamo raggiunto un livello d’individualismo sfrenato e a nulla vincolato, del tutto inedito nella Storia.

    • Z. scrive:

      Moi,

      — il punto è che si può intervenire con efficacia per problemi minori … ma nel farlo ci si può sentire in colpa per non aver agito a livelli più importanti. —

      Beh, scusa, ma piuttosto che gnente non era meglio piuttosto?

      Ma soprattutto, è un caso che questo “individualismo sfrenato e a nulla vincolato” abbia cominciato a darti fastidio da quando l’odiato piddì è passato al governo? 😀

  22. Grog scrive:

    Der guten PIDDINEN IST DER GEFALLEN PIDDINEN
    Grog! Grog! Grog!
    ___________________________DEPIDIZZIAMO___________________________
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!
    BzazzzMERD!

  23. Moi scrive:

    I Maggio

    http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/05/festa-del-lavoro-immagini-3.jpg

    Festa del Lavoro Vs dei Lavoratori, distinguo tanto ostico pei Millennial Snowflakes !

    😉

  24. Moi scrive:

    @ ZETA

    Sa dit del trionfo di Renzi interno (!) al PD, dopo ‘ste ultime Elezioni Primarie ?

    … Democristianizzazione di massa ?

    … Partecipazione Democristiana di massa ? … E chi èter ?!

    PS

    … Come ti spieghi che il più AntiRenzi, cioè Emiliano, sia stato così sonoramente battuto ?

    http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/04/29/primarie-pd-renzi-emiliano-orlando_d33ac0da-f2b6-48e0-9996-02734054dc79.html

    i votanti sono stati 1.848.658 così suddivisi:

    Orlando 357.526 (19.50%)
    Emiliano 192.219 (10.49%)
    Renzi 1.283.389 (70.01%)
    schede bianche e nulle 15.524

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “… Come ti spieghi che il più AntiRenzi, cioè Emiliano, sia stato così sonoramente battuto ? ”

      Immagino che molta gente abbia ragionato così… tutti i voti nelle primarie andranno, alla fine, alla gloria del vincitore; e il vincitore già si sa si chi sarà.

      Infatti, dai titoli sembra che “due milioni di italiani” abbiano votato “per Renzi”.

      Se fossi stato dell’opposizione PD, avrei boicottato le primarie.

      • Roberto scrive:

        Perché “già si sa”?
        Bastava votare l’altro….

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Roberto

          “Perché “già si sa”?
          Bastava votare l’altro….”

          Quando quasi tutta la struttura del Partito è ormai in mano a un personaggio che poi è l’unico candidato noto al di fuori del Partito stesso, il risultato era scontato.

          E’ un po’ come in quei referendum (a parte l’ultimo) dove la vera alternativa è tra votare “sì” e astenersi,che piaccia o no: se io voto “no” a quel punto aumento semplicemente la possibilità per il “sì” di vincere.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            — E’ un po’ come in quei referendum (a parte l’ultimo) dove la vera alternativa è tra votare “sì” e astenersi,che piaccia o no: se io voto “no” a quel punto aumento semplicemente la possibilità per il “sì” di vincere. —

            Beh, non è che votando Emiliano od Orlando si aumentava la possibilità per Renzi di vincere. Mica c’era un numero minimo di voti da raggiungere sotto il quale Renzi non diventava segretario.

            Non solo.

            Moi ci informa che i voti per Renzi sono stati 1.283.389: probabilmente più di quanti tutti gli altri partiti insieme riuscirebbero a raccoglierne se tutti facessero elezioni primarie.

            Quindi nemmeno si può dire che se i votanti Emiliano od Orlando fossero stati a casa Renzi non avrebbe vinto ad ogni effetto.

            Le sconfitte si ammettono e si accettano. A chi è cresciuto in un certo ambiente politico viene anche abbastanza naturale 🙂

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Z

              “Moi ci informa che i voti per Renzi sono stati 1.283.389: probabilmente più di quanti tutti gli altri partiti insieme riuscirebbero a raccoglierne se tutti facessero elezioni primarie.”

              Ma infatti, non c’è dubbio che Renzi abbia vinto.

              Ma Moi ha posto un’altra domanda: perché così pochi voti agli antirenziani?

              E’ a questo che ho risposto. Dicendo che per la maggior parte, avranno pensato che ogni votante avrebbe semplicemente accresciuto la vittoria di Renzi.

              E immagino che se Renzi fosse corso da solo, avrebbe preso molto meno voti: meglio il 70% di quasi 2 milioni che il 100% di 500 mila, ad esempio (che avrebbe anche fatto un po’ridere).

              Che gli antirenziani nel PD siano degli sconfitti, lo so da sei anni ormai.

              • Miguel Martinez scrive:

                Sempre sul voto a Renzi…

                Almeno a Firenze, ci sono tanti con una vita a sinistra alle spalle, che si sono ben guardati dall’andare a votare questa volta (e infatti, la percentuale dei votanti alle primarie e Firenze si è dimezzata). Gente che ha votato alle primarie precedenti, ma non a queste.

                E presumo che abbiano ragionato più o meno come ho detto io.

                Il fatto interessante è che Renzi ha indubbiamente preso molti voti; ma non mi sembra molti da quelle persone che facevano la forza del “Partito” in passato.

                Antropologicamente sarebbe interessante capire chi sono quelli che si prendono la briga di votare alle primarie.

          • Francesco scrive:

            Trump?

            Trump???

            TRUMP????

            😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Come mai allora tutti conoscevamo già l’esito?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Domanda a Roberto

          • Roberto scrive:

            Per quel che se ne sapeva prima potevano essere gli stessi che prevedevano Clinton presidente….

            • Francesco scrive:

              Oh, finalmente uno che dice le cose come stanno.

              Chi non ci prova ha già perso, almeno non si lamenti della perfidia dei vincitori.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Ma alle primarie del PD per la segreteria nazionale ha mai vinto qualcuno che non fosse il vincitore designato? E ha mai vinto senza avere percentuali bulgare?
              Le primarie del PD sono tipo le elezioni bielorusse: servono esclusivamente per mobilitare le masse. Più che legittimo, trattandosi di un partito che come tutti i partiti vive tenendo mobilitata la base, in questo caso dandole pure un lavoretto di bricolage (aprire, chiudere e segnare una scheda) che la faccia sentire realmente utile al partito stesso. E in più la manifestazione è finanziata da tutti i partecipanti, cosa impensabile quando si fanno comizi, cortei e simili.

            • Francesco scrive:

              veramente è uno dei (non moltissimi) meriti di Renzi: ha trasformato le primarie in una competizione, da cerimonia di incoronazione che erano (ricordi Prodi?)

              diciamo che il PD ha problemi a trovare avversari per Renzi, i vecchi gerarchi impresentabili hanno fatto la scissione, i nuovi sono di bassa qualità

              dagli tempo

            • Z. scrive:

              Allora…

              le primarie del PD sono state tre: una tornata vinta da Bersani e due vinte da Renzi.

              La tornata Bersani vs Franceschini (2009) ha delimitato i rapporti di forza tra ex-PCI ed ex-DC.

              Nelle primarie successive (2013, e ancor più 2017) i rapporti di forza sono cambiati: il congresso si è spostato in massa verso Renzi, e gli elettori alle primarie molto più del congresso.

              Sotto questo aspetto, Renzi vincitore al 55% significa che deve fare compromessi con la minoranza. Renzi vincitore al 75% è un’altra storia, al punto che potrebbe perfino approvare quell’obbrobrio di riforma della difesa legittima.

              Io ho sempre votato uno dei candidati sconfitti, naturalmente 🙂

    • Z. scrive:

      Moi,

      forse non sono la persona giusta a cui chiedere, essendo decisamente di parte, ma di “anzi-Renzi” in Emiliano ci vedo poco.

      A parte questo, non mi stupisco affatto che Emiliano sia stato “sonoramente battuto”, per dirla con parole tue. Mi stupisco invece che abbia superato il 10%, cosa che francamente non immaginavo sarebbe successa.

      Spero che continui a fare politica e non torni a fare il magistrato, comunque.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Il 10% è un risultato abbastanza tipico dei candidati sconfitti alle primarie. Il risultato di Renzi invece è particolarmente buono, visto che solo Prodi (74%) e Veltroni (quasi 76%) hanno fatto di meglio nei plebisciti.

  25. Moi scrive:

    Com’è palese, la furbastreria stile Vecchia DC di andare a votare Emiliano in massa per togliersi Renzi dalle scatole _ da parte di Lega, M5S, ecc … _ NON v’è stata ! Mentre i Bersaniani sono convinti che, appunto, detta furbastreria ci sia stata da parte degli Ex Margherita per sottrarre il Partito agli Ex DS, voti di Fossili “Trinariciuti” 😉 più che compresi (che si sono mandati giù perfino gli Sguatteri di David Rockefeller, si sappia che tale è anche Macron Oltralpe, perché il Partito lo chiedeva) !

    • Z. scrive:

      Allora, posso credere tranquillamente che alle scorse primarie – e anche a quelle prima – molti elettori siano andati a votare Renzi senza avere nulla a che fare col PD.

      Ma la partecipazione è stata così massiccia che quel “molti”, relativamente parlando, diventa rapidamente “pochi”. Del resto, seppur con minor margine, Renzi aveva vinto il congresso anche nel 2013.

  26. Moi scrive:

    A proposito, come mai lo Shah preferì esiliare Khomeini anziché condannarlo a morte ?

    • Francesco scrive:

      Classico problema del potere.

      Non sai mai chi ammazzare e chi no.

      E finisci sempre per risparmiare quelli sbagliati.

  27. Mario scrive:

    Naturalmente ognuno deve vestirsi come gli pare;

    Assolutamente no. Una non si può vestire da troia.

    • Grog scrive:

      Simpatico e caro Mario se non ci sono quelle vestite da troia cosa fai?
      Tocchi il culo sul tram e sul vaporetto alle donne oneste?!
      Tocchi il culo sul tram e sul vaporetto alle madri di famiglia?!
      LE TROIE HANNO UNA FUNZIONE SOCIALE FONDAMENTALE FINCHE’ ESISTONO GLI SPORCACCIONI(1)
      Grog! Grog! Grog!
      (1) sporcaccioni come me

    • Z. scrive:

      Compagno Mario,

      tu ci meni pel naso, anche se non lo ammetterai mai.

      Tu conosci bene la filmografia di Moretti. Hai citato espressamente Palombella Rossa e hai fatto riferimento, neppure troppo velatamente, al protagonista di Ecce Bombo giudicandolo comparativamente a fianco di un nazi.

      Checché tu voglia dirne, so che sopra le fronde del Frassino che sta nel tuo mondo dietro il mondo non bivaccano laidi teppisti in camicia nera. Piuttosto vi si incontrano marxisti tendenza Karl e marxisti tendenza Groucho, con un filo di Aristofane che si alza verso le nuvole lontane.

      Nella tua ultima Thule si alza pallido il sole, ed è il sole invitto dell’Avvenire.

  28. Mario scrive:

    Simpatico e caro Grog,

    Il mistero. Si è perso il senso del mistero, che attizza infinitamente più che quattro oche (s)vestite da troie. Per di più, io sono sempre stato contrario alla latinizzazione della lingua araba.

  29. Mauricius Tarvisii scrive:

    A proposito di PD, qualcuno ha idea di come mai nella zona di Monfalcone Orlando fosse così forte?

    http://www.pd.gorizia.it/category/circoli/monfalcone/

  30. Z. scrive:

    Miguel,

    provo a darti qualche risposta sulle primarie del PD, per come la vedo io.

    — Almeno a Firenze, ci sono tanti con una vita a sinistra alle spalle, che si sono ben guardati dall’andare a votare questa volta (e infatti, la percentuale dei votanti alle primarie e Firenze si è dimezzata). Gente che ha votato alle primarie precedenti, ma non a queste. —

    Anche nella mia regione, a quanto dicono. Non ho verificato i dati ma mi sembra plausibile, specie se corrisponde al dato fiorentino.

    — E presumo che abbiano ragionato più o meno come ho detto io. —

    Premesso che il PD di oggi non è il Partito che ho respirato sin da piccolo, e che quindi può pure darsi che mi sfugga qualcosa, secondo me invece hanno ragionato così:

    – Renzi non mi piaceva e soprattutto non mi è piaciuto;
    – Emiliano è piuttosto invotabile anzichenò;
    – Orlando chi?

    Detto questo, il calo dei partecipanti andrebbe valutato al netto del calo progressivo della partecipazione che sperimentano tutti i partiti nel corso degli ultimi anni. Grillo nel 2007 ha riempito Piazza Maggiore (che non credo abbia bisogno di presentazioni); nel 2014 ha riempito metà di piazza S. Francesco; nella primavera del 2016 ha faticato a radunare qualche curioso in piazza Galvani:

    http://www.radiocittadelcapo.it/wp-content/uploads/massimo-bugani-piazza-galvani-m5s.jpg

    La differenza con i raduni precedenti balza all’occhio, ma dedurne che il M5S sia andato progressivamente scomparendo sarebbe a dir poco sbagliato.

    — E immagino che se Renzi fosse corso da solo, avrebbe preso molto meno voti: meglio il 70% di quasi 2 milioni che il 100% di 500 mila, ad esempio (che avrebbe anche fatto un po’ridere). —

    Beh, ma non c’erano motivi perché corresse da solo, tipo Saddam. Chi nel PD non va matto per Renzi, sia al vertice sia alla base, ha naturalmente tentato di dire la sua. Le primarie servono soprattutto a questo, specie in un partito erede di due partiti rivali tra loro.

    A tal proposito, non mi stupisce che il segretario abbia ricevuto il classico sostegno della base: noialtri avevamo il Kanzlerbonus prima ancora che esistesse la BRD. E non mi stupisce il risultato di Orlando, che voi angloamericani d’oltreoceano definireste lackluster. Mi stupisce che Emiliano abbia passato il 10% (e mi disgusta che vi sia riuscito strizzando l’occhio agli antivaccinisti, ma questo è un problema mio).

    — Antropologicamente sarebbe interessante capire chi sono quelli che si prendono la briga di votare alle primarie. —

    Mi rendo disponibile per farmi studiare a guisa di insetto! Certo, su quasi due milioni mi rendo conto, ahimé, di non essere un campione così importante, preso da solo. Però dovrai riconoscermi che la buona volontà ce la metto 🙂

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Z

      “provo a darti qualche risposta sulle primarie del PD, per come la vedo io.”

      Grazie… sicuramente ne sai più di me.

      Le persone di sinistra che conosco io hanno votato massicciamente per Bersani alcuni anni fa, quando c’era ancora “partita”; e oggi non votano assolutamente alle primarie.

      E presumo che il loro ragionamento sia stato all’incirca quello che ho detto io: votare, anche contro Renzi, non potrà che far aumentare il trionfo finale di Renzi.

      Perché non è che vedano in Renzi “uno dei nostri meno vicino alle nostre posizioni”. No, lo vedono proprio dall’altra parte, una specie di Berlusconi per capirci.

      Ma chiaramente si tratta di una minoranza, per la maggioranza non ho problemi a darti ragione.

    • Roberto scrive:

      “— Antropologicamente sarebbe interessante capire chi sono quelli che si prendono la briga di votare alle primarie. ”

      Salve mi presento.

      Sono un eurocrate, laureato (anzi addottorato), sposato, padre di due figli, tra i 40 ed i cinquanta. Amo mangiare e bere in compagnia, giocare a basket, viaggiare, andare per concerti (specialmente se non piacciono a Z), ed il rugby. Non ho mai fatto politica attiva, ma me ne sono sempre interessato.
      Ho votato alle primarie del 2007 e poi a quelle del 2009, da elettore del PD, perché c’erano politici che stimavo e discussioni politiche interessanti e mi riconoscevo più o meno nel PD. Partecipavo quindi per, appunto, spirito di partecipazione in qualcosa in cui credevo. Poi, non ho capito più che cosa è diventato il PD, non mi piace particolarmente Renzi (nonostante non ne provi nemmeno una particolare avversione) ma non ho idea di chi siano i suoi avversari e fondamentalmente le vicende del PD non mi interessano più di tanto.
      Trovassi un movimento politico nel quale riconoscermi almeno al 70%, tornerei ad interessarmi a delle eventuali primarie.

      Metto queste informazioni a disposizione degli antropologi di passaggio

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “Metto queste informazioni a disposizione degli antropologi di passaggio”

        Grazie!

        Probabilmente ha a che fare con il ruolo crescente del PD come Partito Unico: non esistendo un altro partito in Italia, è l’unico per le cui primarie una persona non particolarmente “identitaria” andrebbe a votare.

        • Francesco scrive:

          veramente i numeri dicono il contrario: il PD non riesce a diventare Partito unico, porta a casa il suo striminzito 30% se va bene e deve cercarsi vassalli ovunque

          i PFDR (Partiti a Forte Disprezzo della Razionalità) sono sempre vicini al 45% se sommati e molti scommettono su una saldatura post-elettorale

          i partiti di fatto impresentabili (da Forza Senilità a Palombella Rossa) proliferano e raccolgono percentuali interessanti, nel loro insieme

          pure i partiti alimentati di centro sono ancora vivi – al modo in cui loro e gli zombie sono vivi

          In questo non trascurerei il ruolo della legge elettorale: ammazzata ogni correzione maggioritaria, avremo molto da divertirci ai prossimi ludi cartacei

          ciao

          PS Renzi è troppo di sinistra e ideologicamente anti-cristiano per essere preso in considerazione da me.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “veramente i numeri dicono il contrario: il PD non riesce a diventare Partito unico”

            Attenzione, ho detto “partito unico”.

            Poi ci sono tanti che non amano e non votano per il Partito Unico, ma non esistono altri partiti.

          • paniscus scrive:

            “PS Renzi è troppo di sinistra e ideologicamente anti-cristiano per essere preso in considerazione da me.”
            ————————

            Veramente a me sembra che Renzi sia “cristiano” solo ed esclusivamente nel senso che condividi anche tu, ossia quello dello sbracciarsi per conciliare il cristianesimo con il liberalismo economico sfrenato, con l’imprenditoria selvaggia e con il consumismo individualistico, tutte cose che tu sostieni e difendi.

            In che modo sarebbe contrario alla TUA interpretazione del cristianesimo?

            • Francesco scrive:

              individualismo etico e contronaturalismo giuridico

              e poi, scusa ma liberismo sfrenato non lo posso accettare, è una tale idiota banalità

      • roberto scrive:

        nel mio caso però è il contrario.
        più il PD diventa partito unico meno ho voglia di andare alle primarie, ed infatti l’ultima volta è stata quella del 2009

  31. Mario scrive:

    Apriamo un bel dibattito sulle ONG, mefitica ed escrementizia evacuazione dell’umanitarismo a fini di caos razziale ritualizzato: ed al megafono della dissoluzione da fase terminale dell’età del ferro, il gran cerimoniere dell’abominio, JM Bergoglio.

  32. Moi scrive:

    @ PINO

    Il sistema elettorale USA è collaudato ininterrottamente (!) ormai da 230 anni … non è che si può aver da ridire all’ ultimo secondo proprio ora, senza destar sospetti, eh !

    PS

    Le “stranezze” nel conteggio e nel periodo di pre-insediamentohan ragioni storiche anch’esse ininterrotte, per quanto da tanti decenni già appaiano anacronistiche !

    • Moi scrive:

      In pratica, il discorso “punteggio per singolo Stato” è dovuto allo squilibrio demografico e di egemonia culturale fra le coste e quel che sta in mezzo (!), il periodo di pre-insediamento riflette i tempi di attraversamento del Paese da parte delle carovane … il tutto da immaginarsi agli albori in cui non c’era neanche il telegrafo.

  33. Mario scrive:

    Per Miguel.

    Ti ho scritto. Ciao.

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