Si geme nel giardino

E adesso passiamo a spiegarvi cosa penso di tutti coloro che credono che bisogna votare questo oppure quest’altro candidato, che con un colpo di bacchetta magica cambierà il mondo.

E di riflesso, ciò che penso di tutti coloro che dicono che se piove, è colpa di Renzi/Berlusconi/Merkel/Grillo/Salvini…

Basta guardare la nostra solita goccia d’acqua oltrarnina per capire come siamo messi.

Nel nostro giardino, c’è un luogo al coperto, che ci serve per fare varie attività gratuite adesso che arriva l’inverno: insegnare inglese ai bambini (adesso abbiamo anche un’università americana che ci dà una mano, è arrivato un simpatico californiano che si chiama Deandre di nome ed è cascato dalle nuvole quando gli abbiamo detto che c’è un cantante italiano con un nome simile), il violino, gli scacchi e tante altre cose.

Dentro questa stanza, però c’è un piccolo cumulo di immondizie varie, vecchi computer, pezzi di legno, enciclopedie inutilizzabili, vecchi barattoli di vernice, rottami misteriosi di ogni sorta, ma nulla di straordinario.

Per portarlo via, basterebbero, per capirci, due giri con un furgoncino Ape.

Ieri abbiamo avuto un incontro con l’assessore (uno dei cinque assessori che vegliano sul giardino) e con il presidente del quartiere, per risolvere questa faccenda.

Eravamo in quindici, tra funzionari, politici, dirigenti di varie associazioni coinvolte.

E tutti e quindici  volevamo la stessa cosa, cioè risolvere in fretta la situazione. Conoscete la mia diffidenza verso le istituzioni, ma non ho il minimo dubbio che tutti i presenti desiderassero la stessa cosa.

Infatti si sono mossi subito, sia lode all’assessore, in questo caso piddino.

Stamattina stessa (segno inconfondibile del massimo impegno istituzionale) mi chiama un signore della Non-So-Cosa-Corporation (sì, corporation), dicendo che lui è stato invitato a preparare un’offerta al Comune per lo smaltimento dei “rifiuti speciali” in oggetto.

Così lo porto al giardino, speranzoso di vedere il mucchio di rifiuti sparire, anche se quell’aggettivo “speciali” mi suscita qualche dubbio (pezzi di legno ed enciclopedie?).

Strada facendo mi spiega che lui, che lavora da una vita per il Comune, sta impazzendo perché il Comune – per evitare, giustamente, brogli – adesso fa tutto online, tramite un portale chiamato (non me la sono inventa) Si geme, che però non funziona e nessuno sa farlo funzionare.

Arriviamo al luogo coperto delle nostre brame (dove la nostra violinista dovrà suonare oggi pomeriggio tra i mucchi di rifiuti), e lui precisa che il suo appalto riguarderà unicamente la parte elettronica.

Tre o quattro vecchi computer, un modem, un paio di cavetti e tre mouse, che ci stanno in un carretto della spesa del supermercato.

Siccome è una persona perbene, mi assicura che – nell’eventualità che lui possa vincere l’appalto ovviamente – chiuderà un occhio se noi ci infiliamo nel mucchio anche una vecchia lampada che non fa parte del mucchio elettronico.

Ma ci precisa che  i due barattoli di vernice vecchia e cinque tanichette di varecchina semivuota ricadono in un’altra categoria, e costerebbe talmente tanto al Comune da non rientrare nei fondi che il Comune ha per questo tipo di spesa.

Borbotto qualcosa sul tipo, “quei rifiuti, li potrei portare a mano al furgone che raccoglie i rifiuti speciali”, e lui mi risponde, “stia attento, potrebbe incorrere in una sanzione”.

Ne parlo con una mia amica, che lavora come volontaria in una biblioteca pubblica.

E lei mi risponde sorridendo,

“guarda, anche noi avevamo un po’ di rifiuti da buttare, meno di questi… il Comune ci ha messo due anni prima di poterli portare via”.

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1.085 risposte a Si geme nel giardino

  1. Francesco scrive:

    Scusa Mig,

    io a Milano quella roba lì (computer e vernice) la porto, come cittadino singolo, in una Ricicleria e la butto nel cassone che gli omini o donnine dell’AMSA mi indicano.

    Possibile che lì sia così complesso?

    Ciao

    F’ o’ cittadino disciplinato della Repubblica Popolare Ambrosiana

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Francesco

      “Possibile che lì sia così complesso?”

      Non so se sia una questione locale o qualche legge nazionale.

      Il privato può buttare i rifiuti speciali gratuitamente, telefonando all’ente preposto (a Firenze, il Quadrifoglio) e prenotando un ritiro.

      Il Comune deve indire invece appalti e pagare e non ha veramente i soldi per farlo.

      Per questo (qui lo dico e qui lo nego) qualche funzionario del Comune sussurra a volte a qualche privato, “fai finta che sia roba tua e chiama il Quadrifoglio”.

      • roberto scrive:

        devo dire che non riesco assolutamente a capire che gli frega al comune se pulite voi la sala e perché mai dovrebbe farvi una qualsivoglia multa se chiamate il quadrifoglio (temo però che dobbiate pagarlo voi)

        • Francesco scrive:

          1) il servizio del Quadrifoglio è gratis, scrive Miguel

          2) questo incaponirsi a voler fare il getto del rifiuto a un Ente, che deve far intervenire il Comune, invece di portare la roba con l’auto alla ricicleria come se fosse mia, mi pare leggermente assurdo. Il suggerimento del dipendente comunale mi pare di totale buon senso!

          Ciao

  2. roberto scrive:

    1. in italia siete pazzi
    2. a firenze siete i più pazzi d’italia
    3. i computer sono effettivamente rifiuti speciali (buttali nel cassonetto del generico e mia moglie verrà di persona a spiegarti perché, armata di randello)

    (ps. deandre jordan?)

    • Miguel Martinez scrive:

      ” i computer sono effettivamente rifiuti speciali”

      Ma io concordo, per due motivi:

      1) è roba elettronica, magari venisse riciclata decentemente

      2) è proprietà etichettata del Comune, far sparire un rottame di computer del 1995 costituisce in qualche modo un furto.

      Il guaio non è che queste cose siano immotivate; è che hanno motivazioni validissime.

      • Francesco scrive:

        Ah cavolo, dirlo prima che questi supposti rifiuti hanno un padrone! e pure comunale! ma al Comune lo sanno di averli? e se non lo sanno, staccare la targhetta che fai buttare da un amico in un cestino della Napoli-Reggio Calabria ….

        li carichi in automobile (col passamontagna) e approfittando del’oscurità li lasci davanti al Comune (dove non hanno la telecamera). poi denunci la sparizione alla Forza Pubblica e neghi di aver fatto qualcosa, magari accenna a degli zingari appena ripartiti per la valle dell’Indo

        • Miguel Martinez scrive:

          per Francesco

          “li carichi in automobile (col passamontagna) e approfittando del’oscurità li lasci davanti al Comune”

          Stai ragionando talmente tanto da oltrarnino, che ho il sospetto che tu invochi la Maremma Maiala in situazioni di disagio.

          • Francesco scrive:

            è che godo di un periodo di notevole pace, sarei un ingrato a farlo

            PS ‘un sapevo miha che l’Oltrarno fosse una colonia milanese

  3. roberto scrive:

    ovviamente la varechina e la vernice vanno a parte!!!!

    ma insomma, volete buttare tutto in un solo buco?
    e poi, ma chiedo piuttosto agli avvocati italiani, in che sanzione incorreresti smaltendo i rifiuti correttamente (immagino che l’omino sia più contento lui di farlo visto che lo pagano)?

    • Miguel Martinez scrive:

      Roberto

      “immagino che l’omino sia più contento lui di farlo visto che lo pagano”

      No, la sua preoccupazione era in buona fede. Intanto, mi sembrava una brava persona; poi sapeva che i fondi del Comune non potranno mai coprire le spese mostruose richieste per buttare un pannello di legno di 100 x 50 cm, quindi non spera lontanamente di ottenere questo succulento appalto.

      Ha ragione: se io rubo la tanichetta vuota della varecchina del Comune, compio un furto. E se ci pensate, è giusto che sia così: non è diverso dal portarsi via una qualche altra proprietà del Comune, che so, uno degli omoni nudi di marmo di Piazza della Signoria, ad esempio.

  4. roberto scrive:

    infine, per dimostrare che è effettivamente colpa di qualcuno:

    matrimonio di robelux e consorte in francia.
    chiediamo al comune del piccolo borgo sui pirenei se, in caso di pioggia ci possono prestare la sale feste. risposta, certo ma è un po’ che non la usiamo

    passiamo una giornata a togliere merda abbandonata facendo 100 giri in discarica, puliamo la sala et les jeux sont faits

  5. roberto scrive:

    una domanda.

    quando dici “nostro giardino” cosa intendi?
    cioè, a che titolo “vostro”?

    (chiedo perché ho una mezza idea da suggerirvi)

    • Miguel Martinez scrive:

      “quando dici “nostro giardino” cosa intendi?
      cioè, a che titolo “vostro”?”

      Nostro, delle genti di San Frediano e Santo Spirito, calcianti, fruttivendoli, pittori, badanti moldave, clandestini senegalesi con figlioli.

      A titolo di una convenzione tra l’associazione dei suddetti e l’Ufficio dell’Istruzione Pubblica del Comune di Firenze.

      • roberto scrive:

        guardala in questo modo

        1. l’abbandono di rifiuti è un reato (o illecito amministrativo se compiuto da un privato, art. 255-256 del codice ambientale)
        2. il titolare del diritto di godimento su un terreno è responabile in solido con l’inquinatore per il ripristino del terreno (art. 192 del coodice ambientale)
        3. prendete una carriola e spostate tutto prima che vi facciano una multa perché *non* spostate tutto

    • Miguel Martinez scrive:

      per roberto

      “(chiedo perché ho una mezza idea da suggerirvi)”

      mi interessa moltissimo, eventualmente in privato se occorre…

  6. Grog scrive:

    Sbagliate tutti quanti e dire che UN’INDICAZIONE VALIDA l’avete avuta con il termine
    ————————————-Si geme—————————————————————-
    Si deve fare così:
    – si prende l’assessore piddino ( guanti per sicurezza i piddini sono tossici);
    – si legano ai coglioni dell’assessore piddino con filo da pesca DAMIL del 30 due carcasse ci COMPUTER;
    – si infila nel sedere dell’assessore piddino il MODEM;
    – si fa correre l’assessore piddino (a bastonate) fino a quando il MODEM non funziona correttamente e l’assessore non “GEME COME SI DEVE”.
    Si invita, tramite assessore piddino o quello che ne resta, il SINDACO a pulire entro sera pena trattamento simile a quello subito dall’assessore piddino.
    Grog! Grog! Grog!
    P.S.
    Si vede che da un punto di vista didattico siete ancora al sistema montessoriano, valido in Svizzera e Lombardia ma non in terre primitive come la Toscana.

  7. roberto scrive:

    un’altra domanda: nella famosa riunione a 15, nessuno ha chiesto “possiamo liberare noi la sala”?

    • Miguel Martinez scrive:

      ““possiamo liberare noi la sala”?”

      Quando eravamo giovani,lo chiedevamo ancora.

      L’unica risposta istituzionalmente possibile, davanti a 15 testimoni potenzialmente dell’opposizione è:

      “Assolutamente no, e se lei [notare il pronome] si permette di farlo, saremo costretti a procedere d’ufficio contro di lei”.

      E dopo, siccome non sono mostri (Grog ci perdoni), “senti [notare il pronome] mi sa che i vigili avranno una settimana particolarmente impegnativa, non credo che passeranno da voi”.

      • maffeia scrive:

        Sul problema specifico, penso che proprio questa sarebbe la soluzione da adottare, possibilmente anche con la “complicità” istituzionale.
        Sul discorso generale che chiunque sia responsabile di un’istituzione pubblica non sarà mai in grado di risolvere tanti piccoli problemi quotidiani, che insieme diventano IL problema, sono d’accordo con te. In Italia esistono tantissime leggine e regolamenti, di cui solitamente il cittadino medio se ne frega, ma che le istituzioni non possono ignorare.

  8. maffeia scrive:

    A proposito di quello che ho scritto sopra (“In Italia esistono tantissime leggine e regolamenti, di cui solitamente il cittadino medio se ne frega”), vi racconto un aneddoto.
    Qualche settimana fa ho comprato il forno nuovo. Al momento di firmare il contratto d’acquisto, noto una clausola tipo “Il venditore non provvederà al montaggio del forno”, che era il contrario di quanto m’avevano detto. Pensando che me l’avessero promesso solo per farmelo comprare, ma poi non me l’avrebbero montato, ho protestato. Mi hanno risposto che me l’avrebbero montato, la clausola era lì solo perchè non avevano l’autorizzazione al montaggio.
    Quando è venuto l’operaio a casa, mi ha specificato altre cose (non so quanto vere, non conosco questi regolamenti). Per esempio, che per legge il forno non sarebbe potuto salire in ascensore, a meno che il condominio non avesse richiesto al comune l’abilitazione dell’ascensore al trasporto di elettrodomestici; avrebbero dovuto usare un montacarichi esterno, così che il costo per il trasporto sarebbe salito parecchio diventando più o meno equivalente al costo del forno. Che non avevano l’autorizzazione a smaltire il forno vecchio, che in teoria avrei dovuto portare io stesso in discarica. E dulcis in fundo che la presa che ho nel muro non è adatta alla spina (tonda, di tipo tedesco), e che avrei dovuto far fare prima i lavori all’elettricista, e poi sarebbero potuti venire a montare il forno; in pratica, si è risolto con un accrocchio artigianale, ed i lavori all’elettricista li ho potuti far fare con comodo pochi giorni fa.

  9. Peucezio scrive:

    Ma scusa Miguel, se voi non aveste detto niente al comune e vi foste sgombrati la stanza da soli, chi mai al mondo l’avrebbe scoperto?
    Oramai mi sa che la frittata è fatta.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Ma scusa Miguel, se voi non aveste detto niente al comune e vi foste sgombrati la stanza da soli, chi mai al mondo l’avrebbe scoperto?”

      Temo che il Popolo Oltrarnino avrebbe fatto così; ma in questo caso (come vi dicevo, sul nostro giardino vegliano ben cinque assessori che non comunicano tra di loro) per motivi per cui non vi sto ad annoiare, la decisione non è stata presa dal Popolo Oltrarnino.

      Mi fa piacere comunque sapere che il punto di vista del Popolo Oltrarnino sia condiviso da ben due milanesi, di solito poco concordi (Peucezio e Francesco).

      • Francesco scrive:

        un dogma milanese è che le cose che vanno fatte vanno fatte

        e le regole che si mettono in mezzo hanno chiaramente torto

      • Peucezio scrive:

        Pragmatismo ambrosiano.
        Comunque siamo più concordi di quello che potrebbe sembrare.

        • Francesco scrive:

          ricorrere al ricatto? dopo tutto l’abbandono di rifiuti speciali dovrebbe essere un crimine e se non li eliminano dopo una vostra segnalazione scritta dovrebbero essere nei guai

          capisco che le regole sono fatte per impedire che il cugino del sindaco di Paderno con Nebbia incassi 20.000 euro l’anno per sversare nel torrente due taniche di varechina l’anno ma … dovrebbe essere possibile usarle o aggirarle

          oppure verificare se per caso il Comune ha perso traccia di quei beni, a questo punto non potrebbe neppure volendo accusarvi di furto o essere accusato di mancata sorveglianza di pubblico cespite

          ciao

  10. Z. scrive:

    Ehm, ma da quando si pone il problema del “furto di rifiuti”, o per dirla in avvocatese dell’occupazione di res derelictae? se io porto a casa un tavolo che trovo di fianco al cassonetto perché dovrebbe essere reato?

    A me non risulta proprio. Lo insegnano all’università come caso da manuale di acquisto della proprietà mediante occupazione…

    Per lo smaltimento delle vernici non so; per lo smaltimento dei rifiuti elettronici da queste parti si concorda data e ora per il ritiro. Oppure li si porta a smaltire negli orari di apertura previsti.

    • Roberto scrive:

      Immagino però che se io abbandono una cosa in un parco pubblico non è “cassonetto” e quindi hai ragione

    • Roberto scrive:

      Qui trovi la sentenza

      http://www.giustiziadipace.it/sottrarre-rifiuti-dalla-piazzola-ecologica-e-furto-aggravato/

      Chissà se sopravviverà ad un’impugnazione….
      Ne approfitto per mandare a quel paese il codacons (leggere primo link)

      • Peucezio scrive:

        Interessante comunque: viene in mente una riflessione.
        Tendiamo a pensare che il nostro nemico sia uno stato oppressivo, vessatorio, iperburocratico e pieno di regole le più folli, che punisce in modo spropositato infrazioni minime o comportamenti innocui.
        La realtà è che la merda viene dal basso. Che nel cittadino medio c’è una voglia di regolamentare, controllare, vietare, punire, rompere il cazzo agli altri, impedire insomma alla gente di vivere: il legalismo e il moralismo sono sentimenti diffusi, ne è prova il fatto che ormai un quarto degli italiani vota i Cinquestelle, tanto che ormai eleggono i sindaci delle principali città.

        • Miguel Martinez scrive:

          “La realtà è che la merda viene dal basso.”

          In realtà, queste situazioni derivano semplicemente dall’ipertrofia e dalla necessità di imporre regole generali, uguali per tutti.

          Vuoi impedire che un impiegato del Comune venda, che so, la Gioconda a qualcuno, dicendo che è finita per sbaglio nella spazzatura? Vuoi fare una regola giusta, che non colpisca solo questo qui? Bene, fai una regola per cui diventa praticamente impossibile dare via qualunque cosa sia del Comune o sia mai stata del Comune.

          L’unica via di uscita consiste, come suggeriscono i nostri amici milanesi, nel compiere un reato, un furto di piatto rotto/contenitore di varecchina semivuoto/pezzo bruciacchiato di legno.

          • Z. scrive:

            Boh, io sono consapevole di essere un ignorante ma resto straconvinto che buttare via i rifiuti abbandonati, ancorché abbandonati da altri, non costituisca reato.

            Poi capisco la vostra cautela, ci mancherebbe. Però se dei politici locali vi hanno prospettato di finire sotto processo, allora forse una racc a/r la mandarei, perché come dice Robéluxe qualcuno potrebbe decidere che quei rifiuti restano lì per colpa vostra…

            • Z. scrive:

              Per capirci, io trovo dei rifiuti in un giardino o per strada. Li raccolgo e li butto nel cassonetto.

              Che reato potrebbe essere? reato di conferimento rusco? boh!

            • Francesco scrive:

              hai visto il documento dell’ufficio competente che dichiarava l’abbandono dei cespiti comunali?

              mica nespole, eh!

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            temo sottovaluti quanto l’umanità attuale sia condizionata nel profondo da certe pulsioni che le sono imposte dalla cultura dominante, ma che ha fatto sue con molta facilità.
            Io sono un esaltatore del popolo contro le élite, però è anche vero che in qualche modo un terreno comune esiste: le élite non sono extraterrestri scesi da Marte, né rettiliani. Ci sono tendenze latenti negli uomini, che in certe epoche prevalgono, facendo enormi danni.

        • Roberto scrive:

          Peucezio

          “La realtà è che la merda viene dal basso.”

          Stappo una bottiglia per un commento di peucezio che condivido totalmente, avrei potuto scriverlo io!

      • Z. scrive:

        In effetti, come osserva Robéluxe, né il mio caso né quello di Miguel riguardano beni contenuti nel cassonetto o in aree di smaltimento del Comune.

        Epperò, epperò: dove sta scritto che ciò che viene inserito nel cassonetto è di proprietà del Comune (è una domanda vera, non retorica)? E se vale per ciò che è inserito nel cassonetto, perché non dovrebbe valere per tutto ciò che è comunquemente abbandonato, posto che se abbandono del rusco per strada gli operatori lo raccolgono anche se non è nel cassonetto?

        • Roberto scrive:

          Io Ho in effetto qualche dubbio, è una domanda un po’ tecnica
          Il punto “La condotta posta in essere dal prevenuto, prima descritta, integra gli estremi del reato di furto (art. 624 c.p.), pienamente configurato nelle sue componenti oggettive e soggettive.” così tutto solo, nudo e crudo, è sufficientemente motivato?

          • Miguel Martinez scrive:

            per roberto

            “Il punto “La condotta posta in essere dal prevenuto, prima descritta, integra gli estremi del reato di furto (art. 624 c.p.), pienamente configurato nelle sue componenti oggettive e soggettive.” così tutto solo, nudo e crudo, è sufficientemente motivato?”

            Io ogni volta che sento un ragionamento del genere, penso: quante migliaia di euro mi costerà l’avvocato – per carità onesto, amico, coraggioso – che dimostrerà che non devo essere condannato?

            Io ho una grande stima di alcuni avvocati che mi hanno difeso, e credo che meritino i soldi che prendono.

            Il problema è che:

            1) io ho ragione

            2) devo pagare un avvocato migliaia di euro per dimostrare che ho ragione

            3) dopo che il giudice ha riconosciuto che io ho ragione, ho migliaia di euro in meno.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Me Stesso

              “Il problema è che:

              1) io ho ragione”

              dimenticavo di aggiungere, “io ho ragione, nel fare un’attività a titolo totalmente gratuito, anzi a spese mie, con cui tutti sono d’accordo, dagli assessori agli immigrati clandestini, e che serve a tutti”

            • Moi scrive:

              … Che tristezza, il Diritto ridotto a Trogulo-Cornucopia per i Legulei Ingordi ! 🙁

            • Z. scrive:

              Boh, io il rischio non ce lo vedo.

              Ma forse mi sbaglio io, per carità.

              🙂

            • Roberto scrive:

              Beh Miguel, sono il primo a dire che bisogna evitare i tribunali il più possibile, ma anche farsi paralizzare dalla paura del tribunale non è una buona strategia

  11. Miguel Martinez scrive:

    Stasera pioveva e faceva freddo, e si doveva fare il violino alle 18.

    Chiamo la nostra violinista e le chiedo se verrà, e lei mi dice, “certo”.

    Noi l’avevamo tampinata e sedotta mentre attaccava locandine fatte a mano in cui offriva lezioni di violino.

    Una ragazza che viene dal Portogallo, e che ha subito accettato di venire una volta a settimana dall’altro capo di Firenze, per insegnare gratuitamente.

    Ed è pure venuta un paio di volte, ché non si presentava proprio nessuno.

    Solo che è tornata e tornata e tornata, e oggi, sorridendo come se nulla fosse, ha insegnato nella stanza carica di rifiuti, con i suoi bambini che si erano presentati tutti.

    E mi sono un po’ commosso a vedere quella montagna di robaccia che tutti gli assessori di Firenze non riescono a rimuovere, la nostra piccola portoghese che non è più alta dei suoi allievi, la bambina giapponese, il bambino cinese, la bambina polacca, il bambino che non ho capito c0s’è ma sembra un Sioux e parla fiorentino…

    Tutti a suonare i violini che ci avevano regalato delle persone cui erano stati regalati, e che teniamo dentro un bagno, in un carrello delle spese che pare che un tempo fosse della Coop.

  12. Moi scrive:

    … ATTENZIONE : SPOILER ! 😉

    Sistema Informativo (per la) GEstione del MErcato Elettronico …

  13. Moi scrive:

    comunque le battutacce sul “gemere” e i “gemiti” … effettivamente se le cercano al metal detector ! 😉

  14. Moi scrive:

    Come Inno della Rivolta VS l’ Amministrazione (Renzista Piddina) Nardella … farebbe il Botto 😉 :

    https://www.youtube.com/watch?v=ZyyCe3imqPQ

    – Era meglio Berlusconi

    Giuseppe Povia

  15. Grog scrive:

    ___________________Miguel come Messicano vali proprio NIENTE_______________________
    Un esempio di TRE Messicani seri
    TEPEPA DETTO TIERRA E LIBERTAD (1)
    EMILIANO ZAPATA (2)
    PANCHO VILLA (3)
    Il numero (1) è una finzione filmica ma “matava muchos gringos”
    Il numero (2) matava rurales in quantità
    Il numero (3) è l’unico che abbia invaso gli USA ed abbia fatto cagare sotto i gringos in modo serio(*)
    Poi i messicani ammazzano sul serio e non vanno per il sottile hanno fatto allegramente fuori un asburgo fottendosene del resto del mondo, tu caro MIGUEL sei una vera MAMMOLA CHE SI FA METTERE SOTTO DA UN ASSESSORE PD! Un vero Messicano gli avrebbe come minimo strappato un paio di orecchie a morsi (puah che schifo poi fai l’anti tetanica)
    Grog! Grog! Grog!
    (*) Le gringhe (**)aprivano le gambe e strillavano “Mi violenta il bruto! Dai datti da fare messicano teron!”
    (**) Come la nobildonna zarista violentata 287 volte dai bolscevichi ma sempre dallo stesso bolscevico

  16. Moi scrive:

    dallo Zerbino del Potere Corrado Formigli c’è Davide Serra … No spoiler !

  17. mirkhond scrive:

    Le parole originali del monaco Paisios su Turchia e Costantinopoli
    Maurizio Blondet 11 ottobre 2016

    (mb) Un lettore , che ringrazio, mi ha inviato questa traduzione dall’originale – greco moderno – delle profezie del monaco Paisios del monte Athos (1924-1994). Mi sembra interessante riportarle per una certa coincidenza che paiono esprimere con gli eventi attuali, inimmaginabili quando era in vita. Sempre tenendo presente che anche i veggenti, in questa vita, vident per speculum in aenigmate.

    – «I Turchi hanno i biscotti per i morti [già] nel ventre. Soffriranno un grande male.
    Allora interverrà dall’alto il Russo e avverrà così come dice la profezia di San Kosmas.
    I grandi se ne occuperanno… I Greci devono custodire Costantinopoli.
    E così Dio la donerà a noi. Iddio ci aiuterà, poiché siamo Ortodossi.
    – «La Turchia sarà dissolta e, in particolare, la dissolveranno gli stessi alleati» Marzo 1994
    – «I Turchi hanno i biscotti per i morti nella cintura» 1991
    – «Avanti, avanti, non ci sarò a esser fiero di voi nell’avanzata, quando l’esercito greco avanzerà verso Costantinopoli» 1992

    – «San Kosmas l’Etolo aveva ragione a dire delle “Seimiglia”, perché “Seimiglia” non sono villaggi né città, ma sono sei miglia nautiche, la fascia di sei miglia che circonda le coste della Grecia e ogni nostra isola.
    «Seimiglia è ogni luogo che dista sei miglia dalle coste della Grecia, della terraferma o delle isole.
    Là dunque avverrà ciò che disse San Kosmas l’Etolo».
    – «Quando la flotta turca parte per dirigersi contro la Grecia e arriva alle sei miglia, sarà certamente distrutta. Sarà il momento in cui avranno i biscotti dei morti nella cintura.
    Questo però non avverrà per causa nostra. Questa è la volontà di Dio.
    Il “sei miglia” sarà l’inizio della fine… Poi inizieranno tutti i fatti, che termineranno con la presa della Città [Istanbul] … La Città ce la daranno…
    Vi sarà una guerra tra Russia e Turchia. All’inizio i Turchi crederanno di vincere, ma ciò sarà la loro rovina. I Russi alla fine vinceranno e la Città cadrà in mano loro. Poi la prenderemo noi… Saranno costretti a darcela…».
    I Turchi saranno distrutti. Saranno cancellati dalle mappe, poiché sono una nazione non scaturita dalla benedizione di Dio.
    Dei Turchi, un terzo andrà da dove sono partiti, nelle zone remote della Turchia, un terzo si salverà poiché si sarà cristianizzata e l’ultimo terzo sarà ucciso in questa guerra…». Si tratta della nota Profezia di San Kosmas.

    – «Non volevo nient’altro. Che Iddio mi tenesse in vita ancora pochi anni, per vedere cresciuta la mia patria. Crescerà…»
    – «La Turchia sarà smembrata. Di certo questo smembramento ci soddisfa e ci conviene come stato. Così saranno liberati i nostri villaggi, le patrie irredente.
    Costantinopoli sarà liberata, diverrà nuovamente greca.
    Santa Sofia sarà nuovamente aperta al culto.»
    – «La Turchia sarà smembrata in 3-4 parti.
    Il conto alla rovescia è già iniziato. Noi prenderemo i nostri territori, gli Armeni i loro e i Curdi i loro. La questione curda è già stata instradata.
    Queste cose accadranno non ora, ma presto, quando terminerà questa generazione che governa la Turchia e prenderà piede una nuova generazione di politici. Allora avverrà lo smembramento della Turchia.

    Molto presto le preghiere che ora si fanno sotto la superficie della terra, si faranno sulla Terra e le candele che si accendono sotto, si accenderanno sopra (intendeva i criptocristiani)… Vi sia fede e speranza in Dio e molti ne gioiranno.
    Tutto ciò avverrà in questi anni. Il tempo è giunto.»

    – «Gli Inglesi e gli Americani ci concederanno Costantinopoli.
    Non perché ci amino, ma perché ciò concorderà con i loro interessi.»
    – I Turchi lanceranno una sola provocazione alla Grecia, che avrà a che fare con la fascia costiera.

    E la fame ci afferrerà. La Grecia avrà fame.
    E dato che questa tempesta durerà un certo intervallo di tempo, saranno mesi, “il pane lo chiameremo pezzetto di pane”»
    «Abbiate un pezzetto di terra, anche poco, e coltivatelo. Vicino a voi aiuterete anche qualcuno che non ne avrà».
    – «Quando senti alla televisione che si parlerà della questione delle miglia, dell’estensione delle miglia (della fascia costiera) da 6 a 12, allora sta arrivando subito dopo la guerra.

    Dopo la provocazione dei Turchi, scenderanno i Russi negli Stretti.
    Non per aiutarci. Loro avranno altri interessi. Ma, senza volerlo, ci aiuteranno.
    Allora, i Turchi per difendere gli Stretti che sono di importanza strategica, ammasseranno là ancora altre truppe. In parallelo inoltre ritireranno forze da terre occupate.
    Tuttavia, gli altri stati d’Europa, in particolare l’Inghilterra, la Francia, l’Italia e altri sei-sette stati CEE, vedranno allora che la Russia si impadronirà di parti, per cui diranno: “Perché non andiamo anche noi là, chissà che non ne prendiamo un pezzo anche noi?” Tutti però aspireranno alla parte del leone.
    Così anche gli Europei entreranno in guerra…

    Il governo (greco) prenderà la decisione di non inviare l’esercito.
    Terrà l’esercito solo ai confini. E sarà una grande benedizione non prendere parte. Perché, chiunque prenda parte a questa guerra (s’intende europea), è perduto…
    – «I Turchi ci colpiranno, ma la Grecia non subirà danni consistenti.
    Non passerà molto tempo dopo l’attacco dei Turchi al nostro Paese che i Russi colpiranno i Turchi e li dissolveranno.
    Come un foglio di carta che lo colpisci e si dissolve, così anche i Turchi saranno dissolti. Un terzo di essi sarà ucciso, un terzo si convertirà al cristianesimo e un terzo andrà al “Meleto Rosso” [luogo mitologico in cui saranno scacciati i Turchi di Costantinopoli].
    L’utilizzo delle acque dell’Eufrate per opere di irrigazione sarà un preavviso che sono iniziati i preparativi della grande guerra che seguirà» 1991

    – «Dopo la dissoluzione della Turchia, la Russia proseguirà la guerra fino al Golfo Persico e le sue armate si arresteranno fuori da Gerusalemme.
    Allora le potenze occidentali daranno una scadenza ai Russi per ritirare da questi luoghi le loro armate, tanto tempo quanto occorre per far maturare i cavoli, ossia 6 mesi.
    La Russia però non ritirerà le sue forze. E allora le potenze occidentali inizieranno ad ammassare armate, per attaccare i Russi.
    La Guerra che scoppierà sarà mondiale e avrà come conseguenza la sconfitta dei Russi.
    Seguirà un grande massacro. Le megalopoli diverranno baraccopoli.
    Noi Greci non parteciperemo alla guerra mondiale.»
    – «L’amministrazione della Città, da parte nostra, sarà sia militare sia civile»(!!!, 1991).
    – «Tu (disse a un giovane studente del Politecnico di Xanthy), come ingegnere civile, contribuirai alla ricostruzione della Città, perché essa sarà riedificata da zero».

    La Turchia sarà dissolta in maniera corretta e i Curdi e gli Armeni otterranno l’indipendenza.
    I Russi domineranno la Turchia e questa scomparirà dalle mappe. Una parte dei Turchi si convertirà al cristianesimo, una sarà uccisa e un’altra si dirigerà verso la Mesopotamia.
    Vi saranno guerre terribili in Medio Oriente, alle quali i Russi prenderanno parte.
    Vi saranno molti morti.

    I Cinesi attraverseranno il fiume Eufrate con un esercito di 200.000.000 (sic) di uomini, e avanzeranno verso Gerusalemme.
    La moschea di Omar sarà distrutta e inizieranno i lavori per la ricostruzione del tempio di Salomone, che si trovava un tempo costruito in quel punto.
    Vi sarà una terribile guerra tra Europei e Russi, e molti saranno uccisi.
    La Grecia non s’immischierà molto in questa guerra e le sarà data Costantinopoli, dato che le parti combattenti non troveranno un’altra soluzione migliore.
    Così, si accorderanno per questo motivo con la Grecia, dato che le difficili circostanze le metteranno sotto pressione.
    In questo modo, senza che l’esercito greco sia entrato in azione, la Città sarà data ai Greci.

    Gli Ebrei saranno aiutati dal comandante europeo e acquisteranno grande potenza.
    Saranno nominati come impudenti e orgogliosi, e cercheranno di ottenere il governo dell’Europa.
    Allora i due terzi degli Ebrei si faranno cristiani.

    Costantinopoli non ci sarà data per bontà, ma Iddio farà sì che questi siano gli interessi dei grandi, affinché venga loro comodo che la Città sia nostra.
    Inoltre prenderemo anche la Cappadocia.
    Le cose si rilasseranno in Cappadocia e chiunque voglia potrà andarvi, quindi sarà come se fosse nostra.

    Chi ci aiuterà saranno gli Inglesi e gli Americani.
    Faranno passare i Turchi dall’altra parte e ciò avverrà per mare, che diverrà internazionale. Poi cadrà sulla Turchia il colera e avverrà una grande catastrofe, dato che moltissimi ne moriranno. Dei rimanenti Turchi, un terzo diventeranno cristiani..

    La CEE è lo stato di Israele e non ha di che vivere!
    I Curdi e gli Armeni faranno uno stato. Il comandante di questa guerra sarà Ebreo.
    Collaborerà molto anche il Papa, poiché tutti i figli del diavolo li riterrà suoi, e suggerirà loro di seguire l’anticristo.
    Per questo anche San Kosmas l’Etolo disse: «Maledite il Papa, poiché egli sarà la causa». (Il Santo intendeva questo Papa dell’epoca in questione, che aiuterà alla nomina dell’anticristo).
    Gli altri Papi, rispetto a quello, sembreranno buoni.

    • Roberto scrive:

      Ho l’impressione che i turchi gli stavano un filo antipatici

    • Miguel Martinez scrive:

      “(Il Santo intendeva questo Papa dell’epoca in questione, che aiuterà alla nomina dell’anticristo).”

      Simpatico come Blondy cerchi di sfruttare il simaptico monaco greco per attaccare solo questo Papa che gli sta personalmente antipatico, mentre è costretto a difendere tutti gli altri papi.

      Mentre per gli ortodossi, i papi sono tutti più o meno precursori dell’Anticristo.

      • Grog scrive:

        Zitto MIGUEL MESSICANO DEPOTENZIATO!
        Pparlaci piuttosto dei MESSICANI CRISTEROS (non facevano clisteri contrariamente a quanto si potrebbe credere)
        Come al solito ammazzavano allegramente come solo i MESSICANI SANNO FARE ed i massoni filo statunitensi CROCIFIGGEVANO I CRISTEROS per favorirli nell’al di là.
        Grog! Grog! Grog!

        • Miguel Martinez scrive:

          “Zitto MIGUEL MESSICANO DEPOTENZIATO!”

          🙂

          Visto che sto facendo la figura del messicoltrarnino rinnegato, preciso che non siamo direttamente colpevoli di tanta legalità. E’ una faccenda di una complessità mostruosa, e sono stati altri a chiamare il Comune per quel mucchio di roba.

          Fosse per i messicoltrarnini…

          • Grog scrive:

            Per riscattarti non devi fare nulla di eccezionalmente violento è sufficiente
            UNA BOMBA MERDA
            facile da realizzare con sacchetto di plastica da tirare in testa all’assessore PD.
            ANDALE’ MIGUEL IL MESSICANO PIU’ VELOCE DI FIRENZE
            Grog! Grog! Grog!

      • Peucezio scrive:

        Non gli sta antipatico “personalmente”.
        Blondet non è un cattolico tradizionalista, è un antioccidentalista, nemico del degrado culturale dell’Occidente, che vede come ritorno alla barbarie, e con simpatie per la Russia e per il mondo islamico, escluso l’integralismo sunnita distruttivo.
        Il suo è un cattolicesimo ecumenista non indiscriminato e non buonista, distante dall’integrismo cattolico più intransigente e antitetico al cristianismo neocon (o teocon). In modo molto estremizzato, ma ricorda certe posizioni di Cardini.
        Una cartina al tornasole è la sua posizione sulle guerre nei Balcani, non filoserba e anti-islamica, in contrasto netto con tutti quegli ambienti apparentemente affini a lui, che siano di estrema destra politica o religiosa.

        Un papa come Bergoglio, terzomondista, occidentalista recalcitrante, lontanissimo dalla sensibilità teo-con, con qualche pulsione geopolitica filorussa, dovrebbe stargli simpatico.
        Se ciò non accade è perché esagera in tutto il resto, perché è acquiescente verso tutte le forme più estreme di degrado e depravazione morale dell’Occidente (anti-occidentale geopolitico ed economico, ma non culturale, che è ancora più importante), mentre Blondet, nella misura in cui esalta altre realtà culturali (la Russia, il mondo islamico), lo fa proprio in quanto le vede meno contaminate da quelle forme di degrado edonistico, di anarchia morale individualista e consumista.

        Quindi non è un’idiosincrasia persona di Blondet verso questo papa, è questo papa che è idiosincratico nell’aver sdoganato tutto, andando molto più al di là di tutti i papi postconciliari (Roncalli aveva una vocazione vagamente socialista e modernista, ma era pur sempre un contadino bergamasco; Montini era un progressista moderato pentito; Wojtyla è stato molto progressista in certe posizioni dottrinali e geopolitiche, ma era uno molto serio, soprattutto sulla morale; Ratzinger era un conservatore dal carattere mite e irresoluto).

        • Grog scrive:

          Vojtyla era UNA GRANDE MERDA POLACCA FILO FASCISTA peccato per i Polacchi fascisti essere sterminati dai fascisti tedeschi!
          Si deve mettere in conto quando si fa i fascisti, trovi sempre uno più fascista e di razza più pura della tua che cerca di ammazzarti non riuscendoci mai completamente! E quindi preparando un altro giro di violenza e prevaricazione.
          A me personalmente Ratzinger piace moltissimo e se facesse un “colpo di Vaticano” rispedendo il taghero imbecille nella Pampas a cibarsi di armadilli mi starebbe bene.
          Grog! Grog! Grog!

          • Francesco scrive:

            La prego di non nominare in negativo San Giovanni Paolo II il Grande.

            Che potrebbe scapparmi qualche porcone come reazione, il che sarebbe oggettivamente imbarazzante.

        • Carlo scrive:

          Blondet è un nemico del “degrado dell’Occidente”, ma non è anti-occidentalista: in il Collasso (1999) dice che “Tomaso (sic) d’Aquino rese possibile la scienza occidentale (ri-sic)” con la dottrina delle cause seconde e che l’Islam sarebbe rimasto estraneo al progresso scientifico perché crede in un despota divino che “ha creato il fuoco caldo ma potrebbe averlo creato freddo”. Blondet peraltro non vede nel progresso la causa del degrado, ma lo esalta, come fa il suo “maestro” Piero Vassallo di cui in “Gli Adelphi della dissoluzione” cita la frase “Il sano progresso accidente della modernità è in liquidazione” e sulla scia di Vassallo odia l’ecologia che vuole porre limiti alla tecnologia apollinea (sempre nel Collasso dice che “Apollo è felice della costruzione di città” e, a un certo punto, arriva a suggerire che il Dio cristiano non sia altro che il nuovo nome assunto da Apollo). Per quanto riguarda il suo odio contro i serbi credo derivi dal fatto che li consideri comunisti mangia-bambini (parla di città bombardate dai cannoni serbo-socialisti) e che li contrapponga ai santi croati di destra che, in piena guerra, si preoccupavano di tenere puliti i monumenti nazionali, mentre quegli schifosi di serbi comunisti vivono nella monnezza per loro scelta (più o meno ne “Il Collasso” esprime questi concetti)

          • mirkhond scrive:

            Analisi ineccepibile, quella di Carlo su Blondet.

          • Peucezio scrive:

            Carlo,
            sì, io mi riferivo all’Occidente contemporaneo, quello egemonizzato dagli Stati Uniti, dai liberali (e dai marxisti), dai protestanti, in ultima analisi, dagli ebrei, i migliori amici di Blondet 😀

            Sì, lui si riconosce in pieno nella civiltà industriale, per meglio dire, per la sua parte sana (o quella che lui considera tale), erede della tradizione artigianale, di un’etica del lavoro popolare e cattolica, molto lontana da quella protestante (e da quella borghese in genere, se declinata in un certo senso). E’ critico semmai della postmodernità in cui si disperdono le competenze e le capacità e in cui non si produce più niente, ma tutto è finanza.

            Sui Serbi, non so se lui li consideri marxisti: a questa stregua dovrebbero esserlo anche i russi. La mia impressione è che lui lì proietti un po’ il conflitto ebrei-palestinesi e anche USA-mondo arabo. Poi c’è stato anche il filoislamismo balcanico dell’Italia fascista e del Terzo Reich.

            • Carlo scrive:

              Non so come Blondet consideri i serbi oggi, tuttavia in “Il Collasso” che è dell’inizio del 1999 (regnanti Tudjman in Croazia e Milosevic in quello che resta della Yugosalvia) parla, testualmente, di “cannoni serbo socialisti”,

            • mirkhond scrive:

              Ancora una decina d’anni fa, Blondet su effedieffe, rispose ad un lettore, che Milosevic’ era un tiranno comunista o roba del genere.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Carlo

            ““Apollo è felice della costruzione di città””

            Interessante la tua riflessione su Blondet: certo che il suo pensiero è complesso, e per alcuni versi originale.

            Non conoscevo la sua serbofobia…

            Comunque trovo sempre una certa difficoltà con chi immagina, in questo mondo così variegato e contorto, che esistano popoli o politici buoni o cattivi, per cui tifare o da odiare.

            Anche perché dopo poco, le situazioni cambiano e si invertono.

            • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

              @ Miguel

              Riguardo ai politici penso di non avere abbastanza esperienza “sul campo” 🙂 per esprimermi, ma riguardo ai popoli non potrei essere più d’accordo.

            • Carlo scrive:

              Mah, in realtà a me sembra ce l’avesse con i serbi negli anni ’90 più per il fatto di essere comunisti che per il fatto di essere serbi: nello stesso capitolo presenta come altri esempi di lerci sinistrorsi che vivono nella sporcizia anche i frequentatori dei centri sociali italiani. Il tema di quel capitolo, in effetti, è il fatto che la destra e la sinistra siano l’estremizzazione rispettivamente dell’ossessione per la pulizia (i croati di Tudjman che in piena guerra lavano con gli idranti i monumenti di Zagabria) e dall’ossessione per lo sporco (i serbi di Milosevic, la Parigi post-1789, i centri sociali etc.). In realtà Blondet lì critica anche la destra e definisce esplicitamente quello di Tudjman come un “regime” e una presidenza “a vita”, però è sempre meno offensivo essere chiamati fanatici della pulizia piuttosto che della sporcizia (almeno secondo me)

      • Carlo scrive:

        In effetti anche a me è sembrato strano il fatto che Blondet non si sia accorto che per il monaco a essere precursore dell’Anticristo è “il” papa, non questo papa, quello precedente o quello che ci sarà tra vent’anni. Se non fosse che i suoi lettori sono un po’ più colti della media italiana (o perlomeno così pensavo) si direbbe che stia sfruttando il tipico analfabetismo religioso degli italiani che non sanno bene chi siano i cattolici, chi gli ortodossi e chi i protestanti (vedi mare di scemenze dette su Breivik “cattolico” dai TG nostrani)

        • Moi scrive:

          Breivik è accusato contemporaneamente dai media main stream di essere Cattolico Tradizionalista E (!) Massone … più insipienza di così !

    • Francesco scrive:

      caro Duca

      queste “profezie” mi hanno fatto veramente ridere, siamo vicini al delirio di certi articoli della Padania prima che chiudesse per mancanza di lettori o alle tesi di Giulietto Chiesa!

      io ci ho letto:
      1) interessante il mondo visto dalla goccia greca
      2) e i Serbi? ha dimenticato i Serbi! non dite poi a Ritvan che non c’è una sola parola sugli Albanesi
      3) nel confuso susseguirsi di immagini da nazionalista romaico che ha mangiato troppo e dorme male, chiunque può trovare qualsiasi cosa

      spero di cuore che anche tu ti sia divertito a leggerle e non ti sia spaventato per nulla

      ciao

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Allora ha già cannato: la CEE non esiste 😀

      • Z. scrive:

        Ma come… e il Consiglio d’Europa che ha vietato la fecondazione assistita in barba alla Massoneria Overtoniana Mondiale?

        😀

  18. izzaldin scrive:

    Miguel avete fatto benissimo ad attenervi alle leggi, sapete bene che buttare anche solo un barattolo vuoto di proprietà comunale senza avvertire la corporation può rovinare un cristiano!

  19. roberto scrive:

    Miguel

    “In realtà, queste situazioni derivano semplicemente dall’ipertrofia e dalla necessità di imporre regole generali, uguali per tutti.”

    è un po’ il cane che si mangia la coda.

    apri un qualsiasi giornale e vedrai in tutte le pagine dispari frasi come “tizio ha presentato un esposto”, “ha querelato”, “si prepara una azione in giustizia”, “il sindaco del comune x vieta questo e quell’altro” e a tutte le pagine pari “ci sono troppe leggi, facciamo una legge per ridurre le leggi”

    la vicenda del furto nei cassonetti è incredibile e tristemente esemplare. il codacons, cioè una cosa che dovrebbe in teoria occuparsi di protezione dei consumatori, una cosa dannatamete seria in questo mondo di squali, fa un esposto perché “Le persone che frugano nei cassonetti commettono un reato e rappresentano una forma di degrado inaccettabile [….] Una città civile e attenta ai bisogni di tutti, specie dei più poveri, non può permettere che nel 2013 si assista ancora a tali scene, che potrebbero oltretutto configurare veri e propri reati, sul fronte della violazione della privacy e della sottrazione di beni altrui. Senza contare i rischi sul piano sanitario”, e chiude con “le autorità devono intervenire”!

    io noto una schizofrenia incredibile fra la voglia di rompere le palle agli altri (è vietato giocare a palla nel parco! no il velo in spiaggia! vietato dormire sulle panchine!) che produce regolamentazioni a gogo e la voglia di farsi solo gli affari propri (li dove è vietato giocare a palla troverai sicuramente montagne di cacche di cane)

    un altro esempio è una cosa di cui abbiamo parlato spesso, la scuola. è normale sul pianeta terra, salvo casi incredibilmente eccezionali, che una nota data ad uno studente possa finire sul tavolo di un giudice? secondo me è un puro delirio, ma il delirio nasce dove, dal fatto che delle persone delirano e chiedono di poter giurisdizionalizzare tutto o da un legilsatore (parlamento) che segue questo delirio?

    • Francesco scrive:

      >> io noto una schizofrenia incredibile fra la voglia di rompere le palle agli altri … e la voglia di farsi solo gli affari propri

      è il fenomeno cui accenna spesso Z e che è tanto comune quanto da ricovero al manicomio, quello vecchio stile da cui non si usciva

    • paniscus scrive:

      Roberto: ok, il problema sta (in gran parte) nel fatto che le persone abbiano comportamenti deliranti. E che sarebbe bello, sano e opportuno che non li avessero. Ma come si fa a impedire materialmente alle persone di delirare? E come si fa a difendersi da tale delirio se comunque il legislatore sostanzialmente lo AVALLA, o comunque non fa nulla per stroncarlo?

      Non è che “adesso si possa denunciare l’insegnante perché ha messo una nota all’alunno” mentre in passato non si poteva, e che la colpa sia del legislatore che ha modificato la normativa in maniera demenziale: no, non è così, la legge non è cambiata, in teoria anche 40 anni fa il genitore sarebbe stato libero di provare a denunciare l’insegnante per aver messo la nota… solo che non succedeva quasi mai, perché la gente normale sarebbe stata ben consapevole che è roba da delirio, e si sarebbe vergognata di farlo! Se invece adesso il delirio non solo è stato sdoganato, ma è diventato un vanto e uno status symbol, il legislatore che può farci?

      • Roberto scrive:

        “Il legislatore che può farci”

        Beh, una volta notato il fenomeno, il legislatore potrebbe dire che per tutto quello che succede a scuola i tribunali non hanno competenza. Il problema è che il legislatore è quello che eleggiamo noi…..

        • Miguel Martinez scrive:

          ” Il problema è che il legislatore è quello che eleggiamo noi…..”

          Precisiamo che il tuo sarà un “noi” esclusivo, non inclusivo.

          Noi non lo abbiamo eletto, il legislatore.

          • Francesco scrive:

            come no? non sei cittadino italiano? nel caso, sei responsabile di ogni cosa votata da persone votate dal popolo italiano

            voi dell’Oltrarno, in più, votate pure per il PD, quindi siete doppiamente colpevoli!

            😀

            • Miguel Martinez scrive:

              “come no? non sei cittadino italiano? nel caso, sei responsabile di ogni cosa votata da persone votate dal popolo italiano”

              “Il popolo” non ha votato nulla.

              Una maggioranza dei popolani ha effettivamente votato, e questo già salva moralmente la minoranza che non ha votato.

              Fino a un quarto di secolo fa, la somma dei partiti di governo godevano di una risicata maggioranza.

              Da allora, credo (mi posso sbagliare) più del 50% di quelli che vanno a votare hanno sempre votato CONTRO il governo di turno.

              Quindi io sto con la maggioranza del popolo italiano, tra astenuti e votanti contro il governo.

            • roberto scrive:

              questo è uno di quegli argomenti sui quali dobbiamo arrenderci ad essere in disaccordo.

              io continuo a pensare che
              – gli astenuti sono responsabili come la maggioranza
              – la minoranza è colpevole di non aver vinto (= rectius di non essere riuscita a convincere un numero sufficiente di elettori)
              – finché esiste un sistema in cui sono quelli che stanno seduti a roma che scrivono un codice di procedura civile che si applica in tutt’italia è bene sforzarsi di far anadre a roma perdone che potrebbero scrivere cose che ci piacciono

              • Miguel Martinez scrive:

                per roberto

                “questo è uno di quegli argomenti sui quali dobbiamo arrenderci ad essere in disaccordo.”

                Sicuramente 🙂 Comunque io occasionalmente voto, e non voto né per l’attuale maggioranza, né per quella passata.

                Ma un governo viene eletto da un corpo elettorale, in cui il Terzo Stato è decisamente minoritario rispetto agli altri Stati, quelli che si trovano tra di loro alle cene e decidono candidature e linee politiche.

                L’esempio più ovvio è la vicenda del Tav, dove decidono insieme cittadini, Fiat e Coop “rosse”: i cittadini hanno solo un voto su tre 🙂

            • roberto scrive:

              ” anadre a roma perdone ” = “andar a roma persone”

            • roberto scrive:

              il tutto riassunto nella formula poco elegante ma incisiva “ognuno ha i politici che si merita”

            • Peucezio scrive:

              Sono d’accordo con Roberto.
              L’astensione è una ratifica implicita, anzi, esplicita, al vincitore di turno.

            • Francesco scrive:

              Miguel

              si vede che sotto sotto sei uno della sinistra extraparlamentare: tra i tuoi sogni e la realtà scegli sempre i primi.

              La realtà è che al governo vanno quelli con la maggioranza dei voti espressi.

              Il sogno è che al governo ci sia un Papa Re con poteri assoluti e consiglieri economici che hanno studiato a Chicago.

              Indovina quale delle due non ha nessuna rilevanza?

              Ciao, con affetto, F o’sognatore

            • Francesco scrive:

              Miguel,

              domanda seria: il giorno delle elezioni, Marchionne vota per uno (anzi resta in Canada), il comitato centrale delle COOP a dir tanto saranno in 100, i cittadini elettori a occhio e croce un 40 milioni.

              questo ti pare poco?

              ciao

            • roberto scrive:

              miguel
              quando dici:

              “L’esempio più ovvio è la vicenda del Tav”

              non è una prova di quello che dico io?

              hai renzi ed il PD protav.
              qualche partito NOtav (i pentastellati)
              qualche migliaia di attivista NOtav
              qualche milione di persone alle quali della TAV importa poco e nulla.

              se i pentastellati fossero riusciti a raccogliere i voti dei NOtav o a convincere i milioni di indifferenti della bontà della loro battaglia, e se adesso al posto di renzi ci fosse dibattista o di maio, non pensi che la TAV si fermerebbe, alla faccia di fiat e coop rosse?

              la vicenda olimpiadi a roma è esemplare. sai quanto io abbia criticato quella (insulsa) decisione, ma effettivamente la raggi aveva fatto campagna elettorale su quello e ha mantenuto la promessa, alla faccia degli enormi interessi economici che c’erano dietro.

  20. mirkhond scrive:

    “Mentre per gli ortodossi, i papi sono tutti più o meno precursori dell’Anticristo.”

    Non è sempre stato così.

    • Francesco scrive:

      >> da qualche parte della Torah.

      potrebbe essere usato per beccare Blondet se scrivesse sotto falso nome!

    • PinoMamet scrive:

      Ho controllato: è nei Proverbi, 24,6, e il senso della frase, nel suo complesso, è che la guerra è vinta da chi si serve di bravi consiglieri e abili stratagemmi.

      Niente di stranissimo o perverso.

      D’altra parte, anche nei Vangeli, dove non si mandano certo gli apostoli a fare la guerre, li si esorta ad essere astuti come serpenti.

    • Francesco scrive:

      nel suo odio fanatico per gli Ebrei, ha abbandonato ogni ricerca di fonti o di credibilità

      a me, che sono un reazionario che prega anche per la conversione dei “perfidi” alla Vera Fede, fa un pò ridere e molto pena

      • Peucezio scrive:

        Francesco,
        penso che loro temessero e odiassero molto di più la Chiesa che ancora pregava per la loro conversione, rispetto all’antiebraismo di Blondet, che viene letto da quattro gatti che tanto sono già antisemiti di loro.
        Tanto è vero che sono riusciti a imporle di smetterla di pregare per la loro salvezza.

  21. Francesco scrive:

    >> Prima lo facevano di nascosto, ovviamente.

    e ovviamente lui lo sa perchè a suo cuggino ce lo ha detto una che lavora da MacDonalds’

    >> “L’Arabia Saudita ha concluso un accordo perché l’ISIS lascino Mossul, in segreto e sicurezza, per la Siria”

    questo glielo ha detto l’edicolante mentre comprava la Settimana Enigmistica (quella del giornalista arabo-londinese è una copertura)

    >> quasi sicuramente sotto diretto comando di “istruttori” americani

    qui fa il giornalista serio e non da le cose per certe ma per “quasi sicure”, inizio a sospettare che con un’altra identità scriva di calcio su note testate

    qualcuno abbia pietà e lo faccia smettere, ci sono attività migliori come coltivare le patate o allevare i bachi da seta

    • Miguel Martinez scrive:

      per Francesco

      Lungi da me difendere Blondy, ma la frase “Prima lo facevano di nascosto, ovviamente” si basa su una quantità enorme di materiale uscito in questi mesi sull’appoggio statunitense all’invasione saudita dello Yemen. La frase è infelice, ma l’azione statunitense – anche attraverso istruttori, rifornimento in volo di aerei sauditi, invio di mercenari, ecc. – è documentatissima.

      Mentre l’idea che i militanti dell’Isis sarebbero “quasi sicuramente” ecc. mi sembra una sparata, che squalifica la prima verissima affermazione.

      • Francesco scrive:

        Appoggio statunitense all’intervento saudita in Yemen, contrapposto all’intervento iraniano in Yemen?

        Non ne avevo sentito nulla, al livello molto specifico di cui parli tu, ma non mi stupisce troppo. In questa fase storica l’Islam sciita è una forza destabilizzante degli equilibri del Medio Oriente e ha già ottenuto un bel successo strategico in Irak.

        Mi stupisce un pò l’incapacità saudita, se davvero devono farsi fare tutto dagli americani.

        PS io, fossi il Prez degli Yankees, mi metterei con gli sciiti, almeno per la fascia da Sinai a Caucaso.

        • Peucezio scrive:

          Destabilizzante rispetto alla pax dell’ISIS.
          Se questa è destabilizzazione, voglio un mondo totalmente destabilizzato.

          • Francesco scrive:

            Destabilizzante per l’Arabia Saudita e gli altri stati del Golfo, per l’equilibrio che garantiva Israele, forse per la Turchia sunnita e idem l’Egitto.

            L’ISIS mi pare un fenomeno di poca rilevanza, più occidentale e nord-africano che medio-orientale. Una specie di “Guerrieri della notte” per disoccupati e/o gioviname.

            Ciao

            • Peucezio scrive:

              L’Arabia Saudita, più che destabilizzata, meriterebbe di essere spazzata via dalla faccia della terra (come stato, non come abitanti, poverini).

              Chiamalo di poca rilevanza… Mi sa che hai una percezione delle proporzioni delle cose molto soggettiva 🙂

            • Francesco scrive:

              Peucezio

              l’ISIS è quasi sparito dalla Siria e presto lo sarà dall’Iraq

              mi pare un pò l’offensiva delle Ardenne delle minoranze sunnite abituate al potere

              sull’AS, credo proprio di concordare

            • Peucezio scrive:

              Francesco,
              invidio sinceramente il tuo ottimismo.
              Io temo invece sia un bubbone un po’ più tenace da estirpare, ma spero di cuore tu abbia ragione.

            • Francesco scrive:

              ottimismo?

              l’ISIS è un fenomeno locale e da baraccone.

              gli effetti della propaganda del wahabismo molto più globali, profondi, duraturi e perniciosi

              non credo di essere ottimista

            • Peucezio scrive:

              Locale, nella culla della civiltà però.
              I danni che hanno fatto alla storia di quei luoghi è incommensurabilmente maggiore dei danni che possono fare con qualche bombetta in qualche ipermercato in Occidente.

              Poi, per carità, il pericolo di un’islamizzazione radicale globale esiste eccome. Ma lì è colpa dell’immigrazione, perché le conversioni locali sono scarse e sono dovute all’influenza di allogeni, non certo al fatto che c’è gente che di sua iniziativa si è messa a studiare il Corano e si è convertita. Poi ci sono quelli alla Buttafuoco, ma saranno una dozzina in tutta Italia e non vanno a mettere bombe.

            • Francesco scrive:

              che io sappia, la radicalizzazione dell’Islam sunnita è in corso da decenni, con effetti dal Pakistan alla Turchia, dall’Algeria all’Indonesia e così via

              come tutte le cose grosse, mica si muove se lo dicono i titoli di giornale o per strappi violenti che tutti vediamo

              ciao

            • Peucezio scrive:

              Certo.
              Ma finché la cosa è limitata alle nazioni a prevalenza islamica, il danno è grosso ma circoscrivibile. Difficilmente possono minacciare militarmente seriamente un paese occidentale.
              Il problema è quando il male s’infiltra in Occidente o comunque in società non a prevalenza o non tradizionalmente islamiche. Perché recidere il male all’interno è molto più difficile.

            • Francesco scrive:

              Direi il contrario.

              Un pò di terrorismo etnico-religioso può far parte del tran tran della vita, come capitò negli anni ’70 e ’80 con altro terrorismo.

              Sarebbe più grave se mettessero radice in paesi islamici di un qualche interesse (petrolio, bomba atomica, posizione strategica e così via).

              Ma mi sembra una carica disperata delle ex-minoranze al potere sunnite, con richiamo per “Jeunne files” delle semi-periferie occidentali e tunisine – Bimbi Minkia li definirebbe Moi a ragione.

              All’inizio fanno OOHH, poi si sgonfiano, in mezzo crepa un sacco di gente innocente.

              Ciao

            • Peucezio scrive:

              “Sarebbe più grave se mettessero radice in paesi islamici di un qualche interesse ”

              L’hanno già fatto, mi pare.

              Semmai il vantaggio del terrorismo in Occidente è che genera reazioni identitarie e xenofobe, ma questo vale per il piccolo terrorismo. Il problema è quando saranno maggioranza o minoranze corposissime e allora rischieremo davvero di avere l’ISIS in Europa, non come terrorismo ma come controllo del territorio. Non sono ipotesi così fantascientifiche.

            • Francesco scrive:

              A parte qualche quartiere periferico, mi pare invece impossibile.

              Soprattutto perchè il petrolio dovrebbe essere una risorsa la cui importanza diminuisce e con esso il potere dei paesi sunniti del Golfo, che solo il Male.

              Ciao

            • Peucezio scrive:

              Mah, a me sembra si sopravvaluti il peso del petrolio.
              Qui il vero problema è una religione (anzi, una sua versione) già diffusissima di suo e pronta a diventare la bandiera di tutti i diseredati, i marginali e i frustrati del mondo.
              Non fare il marxista 😛 : non sottovalutare la potenza dirompente delle spinte extraeconomiche. Il cristianesimo per diffondersi che petrolio ebbe? E Lutero nel nord Europa?

            • Francesco scrive:

              Beh, Lutero servì a principi e re per derubare la Chiesa e ribellarsi all’Impero, un gran bel petrolio.

              Non credo che l’Islam possa diventare quella roba lì, almeno non quello in salsa wahabita gestito dai petrolieri.

        • Carlo scrive:

          “Se fossi il prez degli yankees mi metterei con gli sciiti”, in un certo senso l’America è già “con gli sciiti” (almeno con alcuni di essi): furono gli USA ad abbattere Saddam nel 2003 mettendo al suo posto un’accozzaglia di sciiti filo-iraniani contro cui adesso l’ISIS si sta battendo. Questo non toglie che in altri contesti, come la Siria, gli USA sostengano i sunniti, ma far credere, che esista una sorta di asse USA-sunniti contro gli sciiti è falso: i talebani, Saddam e Gheddafi, i “cattivi dittatori” rovesciati dagli USA erano tutti sunniti tanto per fare un esempio

          • Peucezio scrive:

            Sunniti tiepidi però… Molto tiepidi.

          • Miguel Martinez scrive:

            Carlo

            “ma far credere, che esista una sorta di asse USA-sunniti contro gli sciiti è falso: i talebani, Saddam e Gheddafi, i “cattivi dittatori” rovesciati dagli USA erano tutti sunniti tanto per fare un esempio”

            Verissimo.

            Dobbiamo diffidare sempre della tentazione di tifare per qualcuno in questi casi.

            Il problema è il bisogno del sistema economico statunitense di fare guerre – preferibilmente in Medio Oriente, ma anche in Ucraina va bene – non importa contro chi.

  22. mirkhond scrive:

    Minima Cardiniana 143
    Pubblicato il 10 ottobre 2016

    Domenica 9 ottobre, XXVII Domenica del Tempo Ordinario. San Dionigi e C.

    LETTERA APERTA A QUELLI DELLA “MARCIA DELLA PACE”

    Il Signore ha rivelato ai popoli la Sua giustizia.

    Carissimi,

    stamattina tornavo dal “Festival del Medioevo” di Gubbio a Firenze, ospite dell’auto di un amico. Ho avuto la tentazione di fermarmi qualche ora con voi per una breve visita, una testimonianza volante: ma il tempo non me lo ha permesso. Non voglio farVi comunque mancare, per quel che può valere, il contributo della mia solidarietà affettuosa e tuttavia critica.

    Confesso di aver a lungo nutrito per Voi una qualche diffidenza. Cercate di perdonarmi ma, soprattutto, di capirmi. Sono sempre stato un uomo pacifico, nel senso che ho costantemente cercato di portare o di ristabilire la pace in tutti gli ambienti e in tutte le occasioni nei e nelle quali ho potuto, a livello tanto pubblico quanto privato. Non sono mai stato un “pacifista”, nel senso di Bertrand Russell o di Aldo Capitini: anzi, confesso che il cosiddetto “simbolo della pace”, vale a dire la Runa di Freya capovolta (vale a dire l’Albero della Vita rovesciato) mi ha sempre fatto istintivamente orrore. Lo so: l’albero rovesciato è presente nel Rig-Véda come simbolo dell’origine divina della vita e dell’umanità, quale l’asvattha della shandogya-Upanishad; ma al tempo stesso la Runa di Freya rovesciata, che rinvia alla catastrofe nucleare, è un simbolo di morte e non riesco ad associarlo a nulla di lieto né di festivo.

    Simbologia a parte, negli Anni Cinquanta appartenevo a un’altra “tribù”, diversa dalla vostra; stavo tra quelli che, a dirla con Leo Longanesi, si sentivano degli “antiantifascisti”, il che qualcosa di più libertario e nihilista che non piuttosto di “neofascista”. Mi sembrava – e, che Dio mi perdoni, continua ancora a sembrarmi – che ci siano cause, situazioni e momenti nei quali la guerra, quella di difesa e di ristabilimento di giustizia, sia inevitabile. Ultima ratio regum, stava inciso sul bronzo dei cannoni del Re Sole; ultima ratio hominum, potremmo replicare parafrasando. “Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi”, senza dubbio: il fatto è che di “eroi” (come di “santi”), vale a dire di esempi, di modelli, di paradigmi, si ha sempre bisogno. E la pace non è semplicemente, non può essere semplicemente, assenza di guerra. Perché una pace ingiusta, vale a dire una situazione nella quale le armi tacciano consentendo il mantenersi del disordine morale e sociale, è falsa pace che prepara guerre ancor più terribili: dal momento che, come ricorda Agostino, pax est tranquillitas ordinis.

    Questo, cari Amici, il ragazzo ignorante e inesperto ma onesto ch’ero una cinquanta-sessantina di anni fa rimproverava alle “Marce della Pace” del suo tempo: ma si era al tempo della “Colomba di Picasso” e dei “Partigiani della Pace”, al tempo della Guerra Fredda e dell’uso sistematicamente unilaterale del pacifismo.

    Oggi molto è cambiato: e ritengo che possiate con molto maggiori ragioni di allora percorrere a piedi la strada tra Perugia e Assisi, quella valle dove qualcosa di più di otto secoli fa il giovanissimo Francesco di Bernardone, che voleva diventar cavaliere, affrontò il suo “rito di passaggio” cingendo le armi e saltando a cavallo verso la battaglia e la prigionia, tappe fondamentali entrambi del cammino che lo avrebbe condotto a incontrare il Cristo. Perché tra Ghandi, Teresa di Calcutta e papa Francesco siamo intanto molto cresciuti tutti, abbiamo imparato a declinare in modo più corretto il linguaggio della “Non-Violenza”, ci siamo resi conto che predicar la fine dei conflitti e la chiusura delle fabbriche e del commercio di armi (quelle fabbriche e quel commercio alla base della prosperità di tanta parte del “nostro Occidente”: si fa presto a dire “pace”…) non è solo insufficiente, bensì contraddittorio e ipocrita. Un tempo si diceva che bisognava strappare dal cuore dell’uomo il seme della violenza e della guerra. Il fatto è che quel seme va individuato nella sua autentica natura e trattato per quello che è. Francesco d’Assisi e Friedrich Nietzsche lo hanno perfettamente identificato e definito parlando, rispettivamente, della “perfetta letizia” che nasce dalla Povertà come rinunzia non semplicemente al danaro bensì a qualunque forma di potere (quella scientifica e intellettuale inclusa) e, appunto, del suo esatto contrario, che non è la ricchezza bensì la Volontà di Potenza.

    Questo è il punto, Amici. La Modernità (o quanto meno la “Modernità solida”, a dirla con Bauman) ha il suo fondamento ed esprime la sua sostanza in quella Volontà di Potenza che ha ormai assunto un aspetto primario economico-finanziario-tecnologico. Ed è nel nome di esso e per conquistarlo e consolidarlo che una élite mondiale sempre più ristretta – oggi concentrata in poche centinaia di lobbies familiari e societarie – ha finito con l’imporre al mondo intero al tirannia di un sistema fondato su una profonda, incommensurabile ingiustizia. Il mondo dell’innaturale e intollerabile convivenza di poche centinaia di migliaia di happy fews (tra i quali peraltro la happyness è molto inegualmente distribuita) e di miliardi di poveri tra i quali molti milioni di disperati.

    Cari Amici, sarei ipocrita se fingessi di aver superato del tutto una mia certa antipatia-diffidenza per certi aspetti più “carnevaleschi” della vostra testimonianza. Riconosco tuttavia che voi fate parte in un modo o nell’altro, in una misura o nell’altra, del “Sale della Terra”. Andate avanti; andiamo avanti. Ma fino in fondo. Fino a riconoscere che l’antico binomio del diritto romano, l’inscindibile binomio su cui si fondava il potere imperiale romano, iustitia et pax, è ancor oggi attuale. Anzi, oggi più che mai perché le ingiustizie, un tempo implicite e dissimulate, sono emerse impudicamente alla luce del sole e ammorbano la nostra vista. La miseria dei popoli causata e mantenuta in quanto condizione dell’opulenza di pochissimi non è più tollerabile. Non c’è pace senza giustizia: e ciò è vero dalla Siria all’Afghanistan, dall’Africa all’America latina. La giustizia, oggi, ha un nome solo: riequilibrio e ridistribuzione delle ricchezze e delle risorse, cioè rispetto della vita umana – di tutte le vite umane – e dei diritti del pianeta. Se non lavoreremo tutti insieme per cercar di conseguire questo scopo, tutto sarà inutile e tutto andrà perduto.

    Nella “Marcia della Pace” di oggi, ciò era più chiaro che non nelle precedenti. Forse stiamo uscendo dall’età dell’adolescenza e dell’ingenuità delle istanze. Ci aspetta un lungo, difficile cammino: da affrontare con la consapevolezza fondata sul disincanto.

    FC

    http://www.francocardini.it/minima-cardiniana-143/#more-505

  23. Z. scrive:

    Insomma, tra di voi c’è qualche appassionato di Dylan o ascoltate tutti quanti musicaccia e basta?

    😀

    • Roberto scrive:

      Appassionato proprio no, ma non posso dire che mi dispiaccia (anche se visto dal vivo è stato una tortura)

    • PinoMamet scrive:

      Ho assistito a un suo concerto abusivamente, come mezza città, cioè ascoltando da fuori.
      Lo descriverei come un lungo ululato irriconoscibile. Però le sue canzoni, ascoltate registrate al momento giusto, mi piacciono.

      E sicuramente la parte più forte sono i testi, non la musica, quindi direi che si tratta senza dubbio di letteratura (che non vuol dire solo romanzi… riguardo al fatto che sia messa in musica, beh, anche Omero e Saffo lo erano..)

      • paniscus scrive:

        E tra tutte le anime belle intellettuali indignate per il nobel a Dylan, ce ne fosse una, ma dico UNA, che abbia spiegato perché quella di Dylan “non è vera poesia” mentre quella di Wisława Szymborska invece sì.

        Solo perché questa era una perfetta sconosciuta e non c’era nessuno che potesse commentarla nemmeno in negativo? 🙂

        • Moi scrive:

          Be’, ènvero anche che il Polacco all’ estero è leggermente 😉 meno studiato dell’ Inglese 😉 !

        • Peucezio scrive:

          Talmente sconosciuta che non l’avevo mai sentita nominare prima di quest’istante.

        • Roberto scrive:

          Ammetto che la questione non mi appassiona particolarmente, ma direi che quello che scrive Dylan è chiaramente legato alla musica, e la letteratura mi sembra altra cosa (avevo questo dubbio anche con fo. È letteratura una cosa che vive principalmente se recitata?)

          • Moi scrive:

            Infatti: la “letteratura” in teoria dovrebbe essere una cosa che vive principalmente se letta … sennò è o “canzone” o “recitazione”. Lo dico senza intenti di gerarchie … solo per dire che sono cose diverse tra loro.

        • PinoMamet scrive:

          Beh la Szymborska si trova nelle antologie di scuola (almeno in qualcuna), ormai, non è più una sconosciuta.

          Continua in effetti a stupirmi l’idea che per qualcuno i versi, appena messi in musica, cessino di essere letteratura;
          viene da pensare che abbiano dimenticato le origini della poesia stessa.

          • Roberto scrive:

            non so per qualcuno, ma per me versi scritti *per* la musica, non *messi in musica* sono ascrivibili alla letteratura solo tirando i confini della parola “letteratura” in modo piuttosto straordinario.
            La musica è una forma di letteratura?
            Mah può essere ma se ci sono due parole ci saranno pure due concetti, no?
            Sennò per i prossimi Grammy awards propongo roth, i suoi libri li puoi leggere in rap

          • PinoMamet scrive:

            Però la distinzione tra versi scritti “per la musica” e “messi in musica” è molto sottile e onestamente mi sfugge:
            Omero era composto per la musica o messo in musica dopo?
            I provenzali? a dire il vero, credo che fossero tutti scritti avendo ben chiaro che sarebbero stati cantati, il che non li rende meno letterari.

            Per me la cosa è abbastanza semplice: esiste un testo, è lecito premiarlo in una gara di testi.
            La musica che c’è sotto, se c’è, sarà premiata in una gara di musica.

            Poi sono cose che diciamo pour parler, io sui Nobel la vedo così: discuterò i criteri di assegnazione il giorno che me ne assegneranno uno 😀

  24. habsburgicus scrive:

    @Miguel OT, ma fino ad un certo punto poiché riguarda 2 delle tue 3 principali identità (messicana; linguista germanofona) manca quella oltrarnina, ora precipua

    un racconto tedesco coevo del golpe contro Madero…
    bello il ritratto di Felix Díaz, il generale messicano par excellence 😀
    Que viva México !
    Vamos a matar, compañeros !
    http://ztcs.staatsbibliothek-berlin.de/zefys_contentServer.php?action=metsImage&format=png&metsFile=93e8c14d-3343-46e4-822c-f3f8b2060e2e&divID=phys_1&width=1200&metsFileGroup=PRESENTATION

  25. Moi scrive:

    Più che altro, credevo fosse più logico tenere cantanti e scrittori come categorie separate a parte … per Nobel diversi.

    Sennò a ‘sto punto, perché no 😉 il prossimo Nobel per la Pace si potrebbe dare a Paul McCartney e Ringo Starr (nonché postumo a John Lennon e George Harrison) quando a Jacksonville (Florida, USA) nel 1964 ( … remember thatz proud Goldwater Girl ?! 😉 ) , nonostante le Leggi Razziali ancora vigenti, dissero semplicemente che o potevano suonare senza pubblico segregato … o non avrebbero suonato affatto ! … E suonarono ! 😉

    Ecco, questo sarebbe un Nobel per la Pace senz’altro più meritato di quello preventivo (!) a Barack Obama … anche perché il vero (!) AntiRazzismo è quello: Black or White … balotta together ! NON rompere il cazzo con la “Cultural Appropriation*” [sic], che mi sembra di tornare a prima del Mos Maiorum di Sallustio, altro che Modernità ! 😉

    ————–

    * Wigger :

    http://www.urbandictionary.com/define.php?term=wigger

    • izzaldin scrive:

      se è per questo, i Queen suonarono in sudafrica durante l’apartheid.
      (Freddy Mercury, come Gandhi, faceva parte del ceto medio impiegatizio indiano nelle colonie britanniche in Africa)
      e sono d’accordo con Moi, anche a me i Beatles piacciono più di Bob Dylan. 😉
      su wigger rilancio così
      Eyehategod – White Nigger
      https://www.youtube.com/watch?v=pfKAeqM87ck

      il rock è nato dal miscuglio di musica bianca e musica nera. Frank Zappa aveva problemi negli anni 50/60 a suonare in California in una band con neri e chicani

    • Miguel Martinez scrive:

      “Più che altro, credevo fosse più logico tenere cantanti e scrittori come categorie separate a parte … per Nobel diversi.”

      Uno, io non decido a chi bisogna assegnare il Nobel, e quello di giudicare i premi Nobel mi sembra rientri tra gli spectator sport che non mi interessano.

      Detto questo, credo che qualcuno che sa combinare un uso straordinario della parola con la musica sia meglio di chi sa solo esprimersi a parole.

      Bob Dylan vale sicuramente sotto questo profilo (anche se non mi piace tantissimo il suo modo di cantare); poi credo che l’Incredible String Band lo batta, almeno sul piano delle parole.

      • Peucezio scrive:

        Devo dare atto di una cosa.
        Io insomma sono un uomo all’antica, ho una concezione accademica, scolastica della letteratura: gli scrittori o i poeti sono gente che pubblica libri stampati, che si leggono e non si cantano e finiscono sui manuali di storia letteraria.

        Però è vero che la letteratura in origine è qualcosa di molto più simile a ciò che faceva Dylan che a ciò che fa lo scrittore moderno. E si cantava (a memoria), non si leggeva.

        Resta sempre però il dubbio che lo spirito con cui si fanno queste scelte non sia quello della vera valutazione estetica (per quella mi fido di Miguel), ma dello sdoganare letteratura non “alta”, non canonica così, per far vedere che non si è troppo seriosi. Ma è solo un dubbio.

        Semmai il punto è un altro. Dopo che hanno dato il Nobel per la pace a Obama, ha davvero poco senso porsi il problema della legittimità dell’attribuzione di un Nobel.

  26. Moi scrive:

    … sai quanta ce ne sarebbe di “Cultural Appropriation” , nei manga / anime ?

  27. Moi scrive:

    su La7 stan mettendo in croce Crozza per aver confuso Pugliese / Barese e Salentino …

  28. Moi scrive:

    Av al dgèva, mé 😉 … che “Asseditrice” oggi èuna parola troppo dotta che NON rispecchia più il Genius Linguae e che, come disse Vittorio Sgarbi: “la Boldrini torni a scuola a non faccia la capra !” [sic]

    http://www.termometropolitico.it/1232591_sardegna-legge-obbliga-pa-dire-sindaca-assessora.html

    E NON ci sono tregue : è la Storia, che prosegue ! 😉
    [cit.]

  29. Moi scrive:

    su Dario Fo, pochissimi i ricordi “critici”:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-fo-il-giullare-che-stavacon-il-re-17721.htm

    Fo, il giullare che stava con il re
    di Robi Ronza

    —————————————-

    Dario Fo, il Grande Giullare di ogni regime

    Luigi Amicone

    http://www.tempi.it/dario-fo-il-grande-giullare-di-ogni-regime#.WAFMqvmLTIU

    • Carlo scrive:

      Io non sono del tutto d’accordo: a me la sinistra di Dario Fo sembra di più una sinistra plebea, un po’ come quella di Benigni, che non una sinistra alto-borghese, tipo quella di Marco Barbone o Giangiacomo Feltrinelli. Peraltro Amicone rinfaccia a Fo di essere stato fascista, ma a lui si potrebbe rimproverare di essere stato un estremista di sinistra prima di diventare ciellino

    • Miguel Martinez scrive:

      “su Dario Fo, pochissimi i ricordi “critici”:”

      Uno si chiede, ma Robi Ronza e Luigi Amicone hanno qualcuno dalla loro parte, che valga un mignolo del piede sinistro di Dario Fo quando si tratta di ironizzare e creare?

      • Francesco scrive:

        Io mi chiedo, ma ironizzare e sfottere è poi così importante? se chi lo fa ha poi firmato tutti i manifesti giusti e fatto tutte le marce giuste, con una fedeltà alla causa degna di un burocrate di provincia?

        La tua domanda è un pelino fuori posto, che Ronza e Amicone dovrebbero essere dalla parte di chi costruisce e non di chi irride.

        Ma ammetto che a me Fo, una volta cantata “Ho visto un re”, annoiava a morte.

  30. Moi scrive:

    Ove il “Re” sarebbe ciò che Gianfranco Amato definisce “Mostro a Tre Teste : Massoneria, NeoMalthusianesimo e … Gnosi !”

  31. mirkhond scrive:

    Osservazioni condivisibili quelle su Dario Fo.
    Solo una precisazione: il nobel è un premio massonico, dunque non in contrasto con quel “comunismo” da piani alti, a cui Fo era organico.
    Quando fu rivelato il suo passato repubblichino, Fo minacciò sfracelli e si arrivò ad un processo, e, quando i giudici confermarono tale passato, invece di riconoscere che, per un nato e cresciuto sotto il fascismo, era normale essere fascista, Dario Fo ammise sì di essere stato un paracadutista volontario di Salò, ma infiltrato della resistenza! 🙂

  32. Grog scrive:

    Il Nobel va dato a LUCIANO MOGGI lui si che sapeva come va il mondo!
    Non ad uno strimpellatore ebreo che fa finta di non esserlo e cambia nome, e nemmeno ad un menestrello stronzo e fascista rinnegato che si fa prendere per il sedere dalla banda di lotta continuisti che stampano il loro quotidiano in una stamperia della CIA.
    Nella vecchia fattoria c’è Sofri che fa la spia con tutta la banda di figli di sua zia! Ya ya hoooo!
    Nella vecchia fattoria ci sono i lottacontinuisti che vanno a Tel Aviv con lo zuccotto sul craniotto!
    Ya ya hoooo!
    Ya ya hoooo!
    Crepa tranquillo in quel di Milano con i carabinieri in alta uniforme tanto sappiamo che sei sempre stato conforme.
    Grog! Grog! Grog!

    • Z. scrive:

      Dylan è ebreo di famiglia e cristiano di fede.

      E il Nobel ero francamente stupito che non gliel’avessero ancora dato, visto il suo influsso sulla produzione culturale dagli anni Sessanta ad oggi.

      Però hai la mia stima: sei l’unica persona che conosco che sa che si chiama Dylan anche all’anagrafe 😀

      • Francesco scrive:

        Bob Dylan è cristiano? capisco un verso di una sua canzone adesso

        ma rimane un pericoloso sovversivo di cui diffidare (leggetevi il testo di They time they are a ‘changing)

        molto sovversivo

  33. Moi scrive:

    http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/accademia-crusca-no-fava-vip-twitter-inciampano-121656.htm

    L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA? NO, DELLA FAVA! I VIP SU TWITTER INCIAMPANO SULLA GRAMMATICA

  34. Moi scrive:

    Qualcuno, in Inglese, fa notare che la maggior parte di scrive in Inglese su Internet NON è di madrelingua. Vero, MA … questo dimostra esattamente quell’ Analfabetismo di Ritorno che ai Grammar Nazi si vorrebbe confutare :

    ad esempio un “errore-orrore” 😉 diffusissimo è “Your” per “You’re” (forse il più “preso in mezzo”, come si dice dalle nostrane parti per “bersagliato” … più o meno; forse quello più fatto addirittura oggetto di vignettine e “memi” a parte) ma, appunto, “Your” per “You’re” è una roba che fanno quasi solo i madrelingua Inglese !

  35. Moi scrive:

    C’è anche il paradosso che chi scrive in Inglese correntemente senza esserne di madre lingua, un certo livello culturale … non può non avercelo. Però magari approda in una “community” ove per paradossale emulazione dei madrelingua (non certo colti) presenti … si mette a scrivere apposta “your” per “you’re” dopo essersi presentato come NON Native Speaker … ma non vuole sentirsi apostrofare con un “Wh3r3 d@ fuck U bloody Grammar Nazi come from ?!” 😉

  36. Grog scrive:

    DIRETTAMENTE DA
    http://comedonchisciotte.org/presidente-si-stava-progettando-un-piano-invasione-della-russia/
    ________________________________________________________________________________
    «Presidente, si stava progettando un piano di invasione della Russia…». Matteo Renzi ha provato a sdrammatizzare così, ieri, a margine della colazione di lavoro con Mattarella in vista del Consiglio europeo, la situazione scivolosa venutasi a creare dopo le dichiarazioni del segretario della Nato Jens Stoltenberg, riportate in prima pagina dalla Stampa il giorno precedente.
    ________________________________________________________________________________
    QUESTO E’ UN MISTO DI CRETINERIA E DELINQUENZA
    Un sacco di famiglie italiane non sanno ancora e non sapranno mai dove piangere i loro cari caduti in Russia e IL FIGLIO DI GRAN TROIA si permette di farci sopra dell’umorismo, fargli fare il periplo della Kamchakta a calci nel culo è fargli poco, poi lo si può buttare nella caldere di un vulcano.
    Se fosse nato in Norvegia come quella volpe di Stoltenberg si chiamerebbe TESTADICAZZENBERG.
    Grog! Grog! Grog!

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Eh, ma gli irresponsabili sono Grillo e Salvini…

    • paniscus scrive:

      !Un sacco di famiglie italiane non sanno ancora e non sapranno mai dove piangere i loro cari caduti in Russia !
      —————————————————-

      ‘mbè, in effetti la mia prozia Emma nata nel 1925 è morta pochi giorni fa, a quasi 91 anni… senza aver mai saputo che fine avesse fatto uno dei suoi fratelli, nato nel 1922 e sparito in Russia nel 1944. Casomai una sepoltura venisse ritrovata, sarebbe riconosciuta solo da nipoti e pronipoti che non l’avevano mai conosciuto di persona…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Pinco Pallino

      “http://www.quadrifoglio.org/notizia_standard.php?IDNotizia=520&IDCategoria=25”

      🙂

      Ti ringrazio, ma i quindici tra assesori, volontari, cooperanti e funzionari che si sono riuniti presso la sede del Quartiere per discuterne, conoscono il Quadrifoglio.

      Il problema è che per qualche misterioso motivo, il Quadrifoglio non ritira dal Comune, ma solo da privati.

      Al Comune pone costi che il Comune stesso non ha fondi per affrontare.

      Questo è un mistero di cui non ho mai trovato spiegazione, ma fa capire perchè sparsi per Firenze, esistono capannoni che il Comune affitta pagando fior di quattrini, per ficcarci montagne di scrivanie rotte, computer degli anni Novanta, sedie spaccate e altre amenità.

  37. Moi scrive:

    *** NOBEL per la Letteratura ***

    Si pone un problema : il premio, lo vogliamo darea chi un’ opera la scrive … o a chi la traduce ? 😉 No, perché a un certo punto la diffusione d’una lingua per numero di parlanti / scriventi e relativa distribuzione sul globo terracqueo … diventa un fatto NON trascurabile che pone un problema oggettivo !

  38. Moi scrive:

    *** NOBEL per la Letteratura ***

    Si pone un problema : il premio, lo vogliamo dare a chi un’ opera la scrive … o a chi la traduce ? 😉 No, perché a un certo punto la diffusione d’una lingua per numero di parlanti / scriventi e relativa distribuzione sul globo terracqueo … diventa un fatto NON trascurabile che pone un problema oggettivo !

  39. Moi scrive:

    scusate, sto avendo “pugnette informatiche” 😉 di errrori di visualizzazione

  40. Moi scrive:

    negli anni Sessanta “tiravano” le cover-traduzioni :

    Io quella di Luigi Tenco la trvolo “lassativa” 🙂 , non so voi :

    https://www.youtube.com/watch?v=h9iPdCkJkTI

    …………………

    quella dei Veronesi Kings “si salva” … direi

    https://www.youtube.com/watch?v=4B5jfcTSj_Y

    PS

    L’ originale Blowing In The Wind gira in una gran quantità di versioni fra Bob Dylan in assolo, o Joan Baez in assolo, o assieme … in ogni caso sempre in più versioni, con diversi arrangiamenti e sperimentazioni musicali.

    • paniscus scrive:

      Beh, quella di De André e De Gregori di “Desolation Row” non è male per niente, eddaje… semmai De Gregori poteva fare a meno di rilasciarne una NUOVA traduzione riveduta e corretta adesso, quello è vero!

  41. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    visto che nel Giardino avete Zingari Itegrati 😉 :

    “Rukelie” Trollmann, il pugile zingaro che ridicolizzò il Terzo Reich :

    http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2014/01/27/news/trolmann_sinti_terzo_reich-76993126/

    … lo conoscevate ?

  42. Moi scrive:

    SEMPRE SU ZINGARI

    … e che ne pensano gli Zingari “Vostri” dell’autoproclamato Re degli Zingari Florin Cioabă ?

    https://it.wikipedia.org/wiki/Florin_Cioab%C4%83

    http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/08/18/936246-morto-il-re-dei-rom-di-tutto-il-mondo-florin-cioaba.shtml

    Morto Florin Cioaba, il ‘Re dei Rom di tutto il mondo
    Romeno, figlio di un sopravvissuto al nazismo, costretto a sposarsi a 14 anni, ha speso tutta la sua vita per cercare di migliorare le condizioni di vita della sua gente

    • habsburgicus scrive:

      nella Firenze rossa,
      saran repubblihàni !

    • Miguel Martinez scrive:

      per Moi

      “Morto Florin Cioaba, il ‘Re dei Rom di tutto il mondo”

      Sì, come Moi è il re di tutti gli emiliani del mondo.

      Non è la prima volta che sento questa ridicola bufala, del re (o talvolta della regina) degli zingari.

      Poi che uno, invece di fare il gioco delle tre carte o il posteggiatore abusivo, faccia il re, mi va benissimo.

  43. habsburgicus scrive:

    @Miguel, Peucezio, Mirkhond, Pino (e tutti in primis ADV, Z, Francesco, Mauricius, Roberto…)

    sull’odiato social, in questi giorni, su pagine di dx (molto !), vi è una polemica ferocissima fra putinisti e antiputinisti; per intenderci, e qui interesserà a Peucezio, la lotta è fra chi ritiene USA e Russia nemici allo stesso grado dell’Europa [intesa nel senso più o meno mio e peuceziano, NON nel senso robertingio :D], anzi con un sottinteso antiputinista quasi da ritenerlo il peggio dei due e chi invece é tutto con Putin, vedendo negli USA il nemico principale e assoluto 😀 vedeste che roba 😀 chiaramente, visto il tono, non sono intervenuto, sarebbe inutile ! uno, dicesi uno, che usasse un po’ la politica e dicesse “USA e Russia nemici, ma oggi Russia nemico minore e dunque da appoggiare anche se chissà domani con Trump nemico minore potrebbero divenire gli USA e dunque sarebbe da appoggiare l’America” no, eh ? troppo complicato :D..tutto in bianco/nero :D, fra putinofobi e putinomani 😀 [lo stesso, con locuzioni diversissime e linguaggi da anni ’70, avrebbe potuto avvenire anche su pagine di sx “dura”, eh..lì avrebbero tirato fuori la “classe”, l’ “imperialismo”, il “tradimento del socialismo” ecc]
    mi piacerebbe fare un dibattito anche qui sull’argomento 😀
    ma non dico nulla, stavolta (per il momento)..
    dite voi la vostra (se lo desiderate) sull’argomento e poi vediamo !

    • PinoMamet scrive:

      Non ho un parere su Putin (vabbè, un po’ dittatoriale, ma quale leader russo non lo è stato?) ma esito molto a vedere la Russia come nemica naturale dell’Europa, sia storicamente sia nel momento attuale.
      Oltretutto mi pare che i primi a rompere l’equilibrio, sostenendo l’innaturale allargamento della NATO e relativa influenza non solo nell’ex Patto di Varsavia, ma anche nel vero proprio giardino di casa e ingresso della Russia, siano stati gli USA, con una politica aggressiva appena mascherata (il sostegno alle “rivoluzioni colorate” dalla genesi più che sospetta) e abbastanza miope.

      • Peucezio scrive:

        Ciò che dici mi pare difficilmente contestabile.
        Poi gli asini in televisione e sui giornali continuino pure a ragliare di imperialismo di Putin che minaccia il mondo, tanto sono sempre meno credibili.

      • Francesco scrive:

        >> esito molto a vedere la Russia come nemica naturale dell’Europa, sia storicamente sia nel momento attuale.

        ehm, prova a metterti nei panni di un polacco, finlandese, baltico, caucasico (vabbè, lì sono mezzo asiatici), ma anche rumeno o ungherese … direi che potresti esitare meno, no?

    • Peucezio scrive:

      Boh, su Facebook conosco praticamente solo putinisti estremisti, ogni giorno in bacheca ho tonnellate di post filo-putin.
      Non è che li ho scelti a uno a uno, è che avendo amici cattolici tradizionalisti e fascisti (ma in alcuni casi è stato un caso, persone conosciute in tutt’altri contesti, ma che condividono posizioni molto simili alle mie), il filo-putinismo è quasi un’ovvietà.
      Gli amici “normali” invece, quelli non ideologici, tipo amicizie personali, ex compagni di scuola (o anche gli amici della Murgia, quelli con cui condivido aneddotica, ecc.) non si occupano di queste cose, al massimo ce l’hanno con Renzi (che palle tutti ‘sti post per il NO: il giorno in cui dovessi risolvermi definitivamente per il SI’ e dichiararlo pubblicamente, credo che mi giocherei la maggior parte delle amicizie telematiche).
      Ricordo una volta che uno di questi amici murgiani, su un gruppo che ho fondato ha messo una bella foto di papa Bergoglio, ovviamente del tutto fuori tema, ma io sono un moderatore tollerante, se l’avessi rimossa avrei mostrato un atteggiamento autoritario del tutto fuori luogo, così ho lasciato correre.

      Comunque, Habs, in realtà io, più che avere una concezione di Europa lontana da quella di Roberto, credo che l’Europa occidentale sia un nemico in sé, indipendentemente dall’Ue: per me ci sono amici e nemici dell’Italia e, più in generale, dei valori identitari. Se una nazione esprime valori identitari, mi ci sento affine indipendentemente dal continente di appartenenza. Poi ci sono gli interessi geopolitici, ma lì l’Europa per noi è ancora pià dannosa: come italiani secondo me dovremmo avere una proiezione mediterranea e orientale. Modificabile all’occorrenza secondo le contingenze storiche (la geopolitica è anche pragmatismo).

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        ” al massimo ce l’hanno con Renzi (che palle tutti ‘sti post per il NO”

        Credo di essere insospettabile se lo dico io, visto che di Renzi sparlo da tempi in cui in Italia era del tutto sconosciuto.

        Ma penso che l’antirenzismo, come l’antiberlusconismo, sia sempre la solita scusa dei pigri: meglio dire “piove governo ladro” che rimboccarsi le maniche e costruire un governo reale delle cose, autonomo dallo Stato e dai politici.

        Io non penso che “tutti i politici siano uguali”.

        Penso che i politici che vincono siano tutti uguali.

        Infatti, una volta che la sinistra è arrivata al governo, questo è il risultato.

        Grillo o Salvini o (ma chi è il capo della “sinistra”?) saranno uguali a Berlusconi o Renzi, solo nel momento in cui staranno a Palazzo Chigi; per il momento sono moralmente migliori, ma irrilevanti.

        L’unica cosa sensata consiste nel conquistare spazi e trattare senza particolari remore con chiunque ti capiti davanti, fidandoti il giusto, cioè per nulla: la nostra forza consiste nel fatto che loro ragionano in termini di due o tre anni quando va bene, noi in termini lunghissimi; e che la gente magari li vota, ma si fida di noi e non di loro, e questo lo sanno.

        • Peucezio scrive:

          Miguel,
          “Ma penso che l’antirenzismo, come l’antiberlusconismo, sia sempre la solita scusa dei pigri: meglio dire “piove governo ladro” che rimboccarsi le maniche e costruire un governo reale delle cose, autonomo dallo Stato e dai politici.”

          D’accordissimo.

          “Io non penso che “tutti i politici siano uguali”.
          Penso che i politici che vincono siano tutti uguali. “”

          Qui un po’ meno.
          Cioè, probabilmente bisogna distinguere micro e macrocosmo. Cioè per i quartieri, la gestione dei luoghi e delle piccole situazioni sarà così.
          Ma la nostra quotidianità non dipende solo da come è gestito il nostro quartiere, ma anche da cose che si decidono a Roma (e altrove, all’estero).
          E in quello secondo me cambia eccome. Pensa solo a un Monti.
          Ma io trovo differenze non enormi ma nemmeno irrilevanti fra i vari governi di sinistra (Prodi, D’Alema, Amato) e i governi Berlusconi.

        • Francesco scrive:

          >> Penso che i politici che vincono siano tutti uguali.

          Chavez? Maduro?

          😀

    • Roberto scrive:

      Sono d’accordo con Pino

      • Peucezio scrive:

        Sulla politica internazionale siamo meno distanti di quanto ci si aspetterebbe.

        Senti, ma un suggerimentino sottovoce ai tuoi capi per togliere le sanzioni…?

        • Roberto scrive:

          Non mi ascoltano!
          Io lo dico ogni giorno….

        • Z. scrive:

          Devo ancora trovarlo, un italiano favorevole alle sanzioni contro la Russia…

          No, un attimo, uno lo conosco. Era favorevole due anni fa. Ora è un tifoso di Putin!

          • Peucezio scrive:

            Già, la democrazia di ‘sto cazzo.
            Tutti gli italiani pensano una cosa, il governo fa l’esatto opposto.
            Questo dimostra che gli accordi e le organizzazioni internazionali sono una cosa intrinsecamente antidemocratica, ammenoché non sono ratificate obbligatoriamente tramite una consultazione popolare.

            A proposito, Roberto, se si abolisse il divieto costituzionale (degno di una dittatura) di indire referendum su accordi internazionali, che ne penseresti di due bei referendum, non consultivi ma vincolanti, uno sull’euro e uno sull’adesione all’Ue?
            Io ne farei anche uno sulla Nato e uno sull’Onu, ma non è il tema che t’interessa più da vicino.

            Tutt’al più i governi dovrebbero avere le mani libere per accordi tattici di breve durata, solo bilateralmente con singole nazioni, per avere un po’ di margine di manovra.

            • Francesco scrive:

              basta votare 5 stelle, caro Peucezio

              l’unico possibile problema è che la mela continuerà a cadere verso il basso, i pasti gratis a non esistere, a esserci una dura scelta tra uovo oggi e gallina domani, insomma la Realtà non è in nessuna misura soggetta al conteggio delle Opinioni

            • Miguel Martinez scrive:

              “Tutti gli italiani pensano una cosa, il governo fa l’esatto opposto.”

              Infatti, non ha molto senso che io firmi con una crocetta un assegno in bianco per cinque anni a un tizio che non ho mai visto in vita mia e che nel suo programma (che tanto non rispetterà) dice che farà un mondo più bello con più colori per tutti.

            • Peucezio scrive:

              Francesco,
              che c’entrano i Cinque Stelle? Dall’Ue non uscirebbero di certo, dall’euro nemmeno, al massimo farebbero il referendum, dall’ONU men che meno. Sulla NATO non ho idea.

              Miguel,
              tu ne fai una questione di principio.
              Io dico che la democrazia non esiste. Ma che se per legge, per dare una parvenza, comunque puoi scegliere fra tipi quasi uguali ma con qualche sfumatura diversa, meglio cambiare una sfumatura che nulla.
              E sono sfumature che pesano, anche se le scelte decisive non sono determinate da quello.

              • Miguel Martinez scrive:

                “Io dico che la democrazia non esiste. Ma che se per legge, per dare una parvenza, comunque puoi scegliere fra tipi quasi uguali ma con qualche sfumatura diversa, meglio cambiare una sfumatura che nulla.”

                Ma infatti, non sto dicendo di non votare.

                Dico semplicemente di essere realistici e non far finta che sia una “demo-crazia”, cioè un sistema in cui “il popolo decide”.

                Oltre una certa scala, il “popolo” non ci arriva, funzionano altri meccanismi.

                Per questo, occorre ridurre al massimo la scala.

            • Roberto scrive:

              Non sono un gran tifoso della democrazia referendaria, io li limiterei ancora di più.
              Comunque ricordo che un referendum, certo consultivo, sulla partecipazione all’Europa, l’abbiamo fatto ed i favorevoli hanno vinto con percentuali bulgare (e partecipazione che credo non sia stata più eguagliata)

              • Miguel Martinez scrive:

                “Comunque ricordo che un referendum, certo consultivo, sulla partecipazione all’Europa, l’abbiamo fatto ed i favorevoli hanno vinto con percentuali bulgare”

                Infatti, e giustamente si può dire che la maggioranza degli italiani, nel bene o nel male, ha scelto così.

                Magari ci capivano poco, ma è infinitamente più sensato che affidare tali scelte a degli sconosciuti completi perché raccontano barzellette divertenti, sono sexy o viceversa hanno la faccia affidabile o appartengono allo stesso partito che tuo nonno ha sempre votato.

            • Francesco scrive:

              Miguel

              per il momento me lo potresti lasciare, il sistema in cui voto uno sconosciuto sulla base di un programma che non conosco e quello decide per 5 anni?

              ci sarei un pelino affezionato, soprattutto se non mi presenti le alternative

              😀

              • Miguel Martinez scrive:

                “per il momento me lo potresti lasciare, il sistema in cui voto uno sconosciuto sulla base di un programma che non conosco e quello decide per 5 anni?”

                Temo che non dipenda da me.

                A parte gli scherzi, io non presento “alternative” nel senso di un altro sistema, mi sembra ovvio.

                Penso che ci sia da combattere continuamente, perché i cittadini possano partecipare alle decisioni, ma soprattutto perché ci siano meno decisioni da delegare. In cattolichese, dicesi sussidiarietà.

            • roberto scrive:

              sinceramente miguel non lo so.

              a me i referendum sembrano sempre dei mezzi disastri e prova ne è le percentuali ridicole dei votanti.
              se a te non piace che sia un tizio che non hai mai visto che decide per te, a me non piace che ci sia una maggioranza del 51% del 22% degli elettori che decida per me

              • Miguel Martinez scrive:

                “a me i referendum sembrano sempre dei mezzi disastri e prova ne è le percentuali ridicole dei votanti.a me i referendum sembrano sempre dei mezzi disastri e prova ne è le percentuali ridicole dei votanti.”

                Capisco, ma al dunque, lo sappiamo tutti che sono sempre poche le persone che si impegnano, si interessano, si informano, da una parte o dall’altra, su qualunque tema, anche dei più ovvi (tipo non parcheggiare sulle strisce pedonali anche se non si rischia la multa).

                E pazienza per chi non ne ha voglia.

            • roberto scrive:

              sulla sussidiarietà sono ovviamente d’accordo (e come non potrei? è uno dei principi fondanti dell’UE, ogni eurocrate ha scritto nel suo ufficio a lettere cubitali “sussidiarietà”), solo che arrivi ad un punto in cui ci sono decisioni da delegare, perché ci sono questioni che investono interessi più grandi di quelli del singolo quartiere, o città o regione o stato

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              “Dico semplicemente di essere realistici e non far finta che sia una “demo-crazia”, cioè un sistema in cui “il popolo decide”.

              Oltre una certa scala, il “popolo” non ci arriva, funzionano altri meccanismi.”

              Su questo non ci piove.

            • Peucezio scrive:

              Roberto,
              “se a te non piace che sia un tizio che non hai mai visto che decide per te, a me non piace che ci sia una maggioranza del 51% del 22% degli elettori che decida per me”

              Vabbè, ma che ragionamento, se uno rinuncia a decidere, dà implicitamente mandato a chi invece sceglie di farlo.
              Io invece renderei il voto obbligatorio. A calci.
              Quando ci sono le elezioni, se non ci vado, poi non posso usufruire per un anno di sanità gratuita e una serie di altri servizi.
              Poi, nella cabina, posso lasciare la scheda in baicno, scriverci parolacce, pulirmici il culo e consegnarla al presidente di seggio sporca di merda, come segno del mio dissenso rispetto al sistema democratico rappresentativo o diretto che sia.

            • Francesco scrive:

              Miguel

              io sono quello a favore della sussidiarietà, quello contrario è il compagno MT che ci vedrebbe delle intollerabili differenze tra luogo e luogo.

              🙂

              E’ che tu porteresti a livello locale decisioni come costruire una base militare, una centrale nucleare, un’autostrada, che non sono affatto questioni locali.

              🙁

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “E’ che tu porteresti a livello locale decisioni come costruire una base militare, una centrale nucleare, un’autostrada, che non sono affatto questioni locali.”

                Sono esattamente queste le vere “questioni locali”.

                E se sapessimo ragionare in termini profondamente territoriali, non avremmo basi militari, scorie nucleari o inquinamento.

                Quelli che vogliono fare guerre, riempire il mondo di scorie e lanciare le loro BMW a 300 chilometri l’ora addosso ai bambini che escono da scuola, dovrebbero sentire un urlo planetario di NIMBY! E anche di NIABY, Not in Anybody’s Backyard!

            • roberto scrive:

              Miguel

              “Capisco, ma al dunque, lo sappiamo tutti che sono sempre poche le persone che si impegnano, si interessano, si informano”

              questo è sotto gli occhi di tutti, ma allora in cosa la democrazia da referendum è meglio della democrazia tramite parlamento? almeno nel secondo caso c’è qualcuno che è pagato per impegnarsi, interessarsi ed informarsi a tempo pieno (che poi i più non lo facciano è un altro discorso, ma è la patologia, grave e diffusa, non la normalità)

              prendi, anche peucezio, il dibattito sul referendum*. la stragrandissima maggioranza delle persone (cioè direi 60 milioni di italiani meno mauricius ) sanno solo ed esclusivamente che chi vota no è contro renzi e chi vota si è per renzi. che senso ha un referendum in queste condizioni?

              *ok Miguel, so che non ti interessa perché non parla direttamente dell’oltrarno, ma fai astrazione di questo e pensa che comunque si decide come si adotteranno in futuro le leggi che riguardano l’esercizio del diritto degli oltrarnini a farsi curare in ospedale, avere una pensione, avere una scuola (o abolirla), avere luce e gas in casa eccetera

              • Miguel Martinez scrive:

                “questo è sotto gli occhi di tutti, ma allora in cosa la democrazia da referendum è meglio della democrazia tramite parlamento? almeno nel secondo caso c’è qualcuno che è pagato per impegnarsi, interessarsi ed informarsi a tempo pieno (che poi i più non lo facciano è un altro discorso, ma è la patologia, grave e diffusa, non la normalità)”

                Non è che ogni cosa debba essere sempre deciso a referendum: è proprio il concetto che tutto debba essere deciso in un colpo solo per tutto il paese che è malsano.

                Casomai, occorre il massimo decentramento delle decisioni, anche in materia sanitaria (non voglio annoiarvi citando alcune riflessioni “oltrarnine” in merito), poi è ovvio che ci sono alcune cose che restano per forza abbastanza centralizzate, ma che siano il meno possibile.

                Per quanto riguarda i professionisti pagati per decidere per noi…

                Mi bussa alla porta uno sconosciuto e dice, “io sono bravo a gestire i soldi degli altri, non vedi che bel vestito che ho e come sorrido? Poi tifo per la tua stessa squadra di calcio! Mi firmi che per cinque anni mi affidi tutto ciò che hai? Ovviamente se non faccio tutto perfettamente, al quinto anno puoi anche cambiare contratto, ci mancherebbe!”

            • roberto scrive:

              miguel,

              forse non è chiaro che io non voglio piazzisti e testimoni di geova, voglio *politica*. partiti, assemblee, riunioni, gente che si impegna, comizi, cose così

              tipo anni settanta, ma senza le armi

              io non ho mai fatto politica attiva, ma mi ricordo che alle varie feste dell’unità tra una salsiccia e l’altra sentivi dibattiti interessanti, e votavo per persone che bene o male avevo sentito parlare, e sapevo che posizione avevano su cose che mi interessavano

              che tutto sia cambiato (da berlusconi in poi) sono d’accordo, ma Un Altro Mondo È Possibile. UAMEP, non TINA

              • Miguel Martinez scrive:

                “forse non è chiaro che io non voglio piazzisti e testimoni di geova, voglio *politica*. partiti, assemblee, riunioni, gente che si impegna, comizi, cose così”

                Occhio, Z, che Roberto sta per passare al Movimento Cinque Stelle!

            • Francesco scrive:

              Miguel,

              di solito siamo di opinioni diverse e molte cose finiscono così, spesso cambio almeno un poco idea io.

              Qui però mi pare che tu stia imbrogliando alla grande (o peggio non capendo): le questioni più grandi di un quartiere hanno NECESSARIAMENTE degli effetti su un quartiere.

              Ti faccio l’esempio di voler costruire una nuova piramide per i sacrifici umani: qualcuno ci rimetterà il playground, il panettiere, il cosco delle bibite, l’angolo dello spaccio, insomma il quartiere in cui sorge la piramide sarà cambiato, stravolto forse.

              Questo vuole dire che dobbiamo smettere di costruire piramidi per i sacrifici umani? sai benissimo che un popolo senza piramidi diverrà l’oggetto dei sacrifici da parte dei popoli con le piramidi, e che nessun comitato di quartiere ha mai fermato una razzia per prendere sacrificandi.

              La tua obiezione non mi pare seria. Come abolire le armi per non fare le guerre: si farebbero con sassi e bastoni, giusto?

              Ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Ti faccio l’esempio di voler costruire una nuova piramide per i sacrifici umani:”

                🙂

                E se alla fine tutti i quartieri del paese si accorgessero che il costo (in tutti i sensi) per loro della nuova piramide supera di gran lunga il sano divertimento che indubbiamente procura?

                E decidessero quindi di cambiare religione? Ovviamente dopo aver dato in pasto a Grog i sacerdoti della vecchia religione.

            • Francesco scrive:

              ha già rivelato che da giovane era comunista!

              io di massima mi accontento delle elezioni, anche se mi piace informarmi e ascoltare le riunioni politiche, se riesco a trovarne.

            • Roberto scrive:

              Scherzi ma io all’inizio vedevo con simpatia i pentastellati.
              Poi sono diventati una setta schiava di un guru pazzoide ma ciò non toglie che rispondono (male ed inconsciamente) ad un bisogno di politica. Peccato che non lo capiscano visto che di scagliano un giorno sì e l’altro pure contro la politica….

            • Francesco scrive:

              OAAR!!!!

              si sono bruciati la mia simpatia subito per il fanatismo anti-clericale e la crassa e rivendicata ignoranza ma esprimono il desiderio che la politica si occupi dei fatti della gente

              peccato solo che tutte le richieste pratiche siano sbagliate, tra loro e i fasci del XXI secolo (Salvini, Meloni, Camusso) dimostrano che la democrazia per funzionare deve essere molto mediata da un esercito di professionisti della politica e della vita pubblica

              oppure si faccia un test di intelligenza minima prima di far votare

            • roberto scrive:

              però francesco dovresti sostituire Annuale con Bimestrale (o forse anche Mensile)
              🙂

      • Roberto scrive:

        Comunque, per ritrovare la nostra naturale distanza :-), preciso che non ho la minima simpatia per Putin. Giusto, non mi sembra affatto il nemico. Se penso poi agli sforzi degli USA per sabotare l’UE, è facile vedere chi è il nemico

        • Z. scrive:

          Ci spieghi meglio questa cosa? intendo, gli sforzi degli Stati Uniti per sabotare l’Unione Europea…

        • Roberto scrive:

          Hanno sponsorizzato fortissimamente l’allargamento ad est, l’allargamento alla Turchia, il remain….direi che è più che sufficiente

          • Z. scrive:

            Sono temi interessanti su cui sono davvero ignorante. Quando avrai tempo e voglia di scriverne, o di segnalarci approfondimenti da leggere, leggerò volentieri 🙂

            (ma il Remain non era appoggiato da tutti i governi dell’UE, almeno formalmente?)

          • Roberto scrive:

            Stavo pensando al tuo “almeno formalmente”…avrei detto almeno a parole.

            Mi ricordo chiaramente la merkel esprimersi per il remain, ma gli altri?

    • Miguel Martinez scrive:

      per Habs

      “dite voi la vostra (se lo desiderate) sull’argomento e poi vediamo !”

      La mia è semplice… gli Stati Uniti stanno spingendo sempre di più verso una guerra mondiale, speriamo che sia solo per aumentare la vendita delle armi e non per arrivarci sul serio; e in questo senso non posso certo dirmi “antiputinista”.

      Poi non credo di avere molto in comune con Putin: grande Stato in senso ottocentesco, grandi spese statali, “progresso” e “sviluppo” a tutto spiano. A noi, notoriamente, i progressisti non piacciono… Comunque anche Putin è mortale.

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “Poi non credo di avere molto in comune con Putin: grande Stato in senso ottocentesco, grandi spese statali, “progresso” e “sviluppo” a tutto spiano. ”

        Ma l’alternativa non è la poltiglia, il mondo liquido, squagliato che dicevi l’altro giorno?

      • habsburgicus scrive:

        si, ti darei ragione, con linguaggio asimmetrico
        io sarei per un filo-putinismo critico ed eclettico….SI a un Putin “contrappeso”, SI assoluto a un Putin pro-Assad [in entrambi i casi c’è il rischio che ci prenda in giro, però], NO alla politica di Putin contro l’Ucraina..lì in realtà c’entra non solo il fatto che putinismo lì vuol dire de facto sovietismo (si veda la retorica sul Donbas) ma anche a ragioni di fondo su cui dissento da Peucezio e Mirkhond (io sono critico sull’interpretazione “russa” della storia ucraina, l’unica nota in genere in Italia e ancora da ben pochi 😀 e mi affascina quella nazionalista ucraina e l’ancor più esoterica storia nazionalista bielorussa :D)..sono cose che abbiamo detto, le ridiremo, qui per fortuna si può discutere, essendo voi (e tutti) persone ottime !
        sul mio fb, dove talora faccio lunghi post storici (solo ieri uno), non ho mai fatto un post sul tema, anche con approccio rigorosamente storico..perché temo di giocarmi almeno 30 amicizie in un colpo solo 😀 come Peucezio con il SI 😀
        ma un giorno lo farò, ne subirò le conseguenze e verrò a lamentarmi da voi 😀

        • habsburgicus scrive:

          linguaggio diverso, non asimmetrico 😀
          asimmetrico è semmai il mio quasi-putinismo 😀
          P.S le considerazioni generali di Peucezio, e già prima di Pino, sono accettabilissime e credo inconfutabili..quindi in generale ci siamo 😀 è sul particolare che divergiamo un po’ 😀

  44. Grog scrive:

    Vi piace mangiare la merda?
    Vi piace prenderlo in culo?
    Se vostra figlia è una troietta godete?
    Se vostro figlio ama prenderlo in culo da un negrone siete soddisfatti?
    Se vostra moglie si masturba di fronte allo specchio e manda in rete le foto godete?
    Pensate con nostalgia alla topa della nonna?
    I vostri genitori sono incestuosi sporchi e culattoni?
    Siete dei violenti di merda che godono ad infliggere dolore?
    Siete pedofili certificati?
    Vorreste distruggere tutto il patrimonio storico del vostro paese perché rappresenta il passato?

    NESSUN PROBLEMA SIETE IN LINEA CON LE CONCEZIONI DI CIVILTA’ AMERICANE ED OCCIDENTALI

    Solo fate attenzione che qualcuno potrebbe arrabbiarsi un pochino ed usare i pali dell’illuminazione pubblica per appendervi od impalarvi a prescindere da quanti siete, ammazzare i vostri bambini spaccandogli il cranio per terra e sbudellare le vostre donne in cinta.

    Grog! Grog! Grog!

  45. mirkhond scrive:

    “La mia è semplice… gli Stati Uniti stanno spingendo sempre di più verso una guerra mondiale, speriamo che sia solo per aumentare la vendita delle armi e non per arrivarci sul serio; e in questo senso non posso certo dirmi “antiputinista”.”

    Una guerra in cui non vincerà nessuno, dati gli armamenti atomici a disposizione di entrambi i contendenti……..

    • habsburgicus scrive:

      la guerra non ci sarà, non sono pazzi
      Miguel e Mirkhond state tranquilli
      la guerra, quella vera, è stata abolita per sempre nel 1945..o così pare

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        A me pare che di guerre vere ce ne siano a bizzeffe in giro per il mondo. Ma forse c’è un numero minimo di milioni di cadaveri perché le guerre siano esteticamente apprezzabili…

        • maffeia scrive:

          O più semplicemente, non riguardano noi, sono lontane.
          Ci commoviamo di più per uno squilibrato che investe con un camion sul lungomare di Nizza, ed urliamo che ci hanno dichiarato guerra, che per qualche migliaio di morti nel Darfur o nel nord della Nigeria.
          E comunque, le guerre che ci sono sono piccole, locali, isolate. Quella che non ci sarà mai più è la guerra mondiale tra le superpotenze, che mettono a rischio la loro stessa esistenza.

    • Francesco scrive:

      Credo che Miguel, per una volta, unisca tra loro puntini che non vanno uniti, partendo da una certezza, l’economia USA ha bisogno di spese militari, leggermente esagerata.

      Inoltre, se l’URSS è crollata sotto il peso dell’inefficienza economica in modo pacifico, non vedo perchè gli USA dovrebbero fare diversamente: sono guidati anch’essi da pirla privi di immaginazione.

      • maffeia scrive:

        Il crollo degli USA (e dell’occidente come diretta conseguenza) mi fa paura, probabilmente perchè sono privo di immaginazione

        • Francesco scrive:

          Sarà peggio di come immaginiamo e meno grave di quanto pensiamo.

          E’ crollato l’Impero Romano d’Occidente, quello d’Oriente, la Cristianità, il Grande Milan, e il mondo gira lo stesso.

          Ciao

          • maffeia scrive:

            Non mi preoccupa il mondo. Sono convinto che girerà lo stesso anche quando l’uomo si sarà estinto.
            Mi chiedo molto egoisticamente che fine farò io. Per questo, spero che il crollo dell’occidente avvenga dopo la mia morte.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “Sarà peggio di come immaginiamo e meno grave di quanto pensiamo.

            E’ crollato l’Impero Romano d’Occidente, quello d’Oriente, la Cristianità, il Grande Milan, e il mondo gira lo stesso.”

            🙂

            • Z. scrive:

              Non conta quante volte cadiamo, conta sapersi rialzare dopo ogni caduta.

              E la Vecchia Signora più volte è caduta e si è rialzata, più forte di prima.

              Ogni volta nuova, ogni volta giovane: perché è sì la Vecchia Signora, ma porta il nome della Gioventù.

            • Peucezio scrive:

              La cosa triste è quando si ferma il mondo.
              E succederà, anche se ci vorranno milioni di anni.

        • PinoMamet scrive:

          Ma non sei privo di immaginazione!

          Diciamo che hai fatto il pieno di materiale-da-immaginario (storie di popoli assurdi, date, omicidi, nomi di re…) e dovresti mollare il freno a mano della Storia e partire per scrivere un romanzo.

  46. mirkhond scrive:

    Minima Cardiniana 144
    Pubblicato il 16 ottobre 2016

    Domenica 16 ottobre 2016. Santa Edvige

    PICCOLA LETTERA APERTA A MATTEO RENZI A PROPOSITO D’IMMAGINI POLITICHE, DI POPOLI MASSACRATI E DI ALLEANZE INTERNAZIONALI

    Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, caro Matteo,

    siccome mancano da molti mesi – e me ne dolgo, ma non voglio rubar tempo prezioso alle tue alte funzioni e ai tuoi molti obblighi – occasioni di scambiar due parole come in passato capitava, vorrei inviarti un piccolo, artigianale e amichevole segnale di esistenza: da cittadino del paese che governi ma anche e soprattutto da amico e da fratello, minore per età ma molto maggiore, però, ohimè, per situazione anagrafica. Sono pressoché convinto che non leggerai mai questo breve testo: ma ho il dovere d’inviartelo e, del resto, non posso né voglio certo metter limiti alla Divina Provvidenza.

    Ti sei messo direttamente in gioco, con il referendum del 4 dicembre prossimo, salvo ulteriori rinvii: prima mettendo direttamente in gioco la tua permanenza al governo in caso di vittoria del “No”, quindi se non provocando quanto meno accettando de facto che quel referendum stesso non abbia quale oggetto tanto al riforma costituzionale quanto la tua persona.

    Sulla sostanza costituzionale, a dirti la verità, sarei molto perplesso: a farmi decidere per dichiararmi in più circostanze a favore del “Sì” è stato proprio il fatto che una delle ultime cose al mondo che vorrei fare è il farti mancare il mio sostegno, per quel pochissimo che può valere. Ma ti sarei grato se tu non mi mettessi a troppo dura prova fino a impedirmi di sfuggire al dilemma dell’amicus Matthaeus, magis amica Veritas (e magari Iustitia).

    Caro Matteo, lo so che si tratta in grandissima parte di obblighi “di protocollo” e che non puoi esimerti dal recarti di tanto in tanto ad limina sancti Georgii Washingtonii per ribadire il tuo lealismo all’anatra zoppa Obama, che magari non avrà chiuso Guantanamo ma che ha pur fatto cose buone (come i passi in direzione di Cuba e dell’Iran) e che avremo buona ragione di rimpiangere tra qualche mese, con il Miliardario Matto o la Terribile Signora insediati alla Casa Bianca (e, chiunque di loro due vinca, stanne certo, sarà il Male Peggiore). Ma, ti supplico, sta’ bene attento a quello che fai e a quanto dichiari.

    L’indissolubile alleanza con gli Stati Uniti d’America è l’alleanza con il paese le forze armate del quale tre giorni or sono, il 13 ottobre 2016, hanno compiuto un vigliacco atto autodenominato “di ritorsione” contro la minoranza religiosa sciita degli houthi dello Yemen, che per anni hanno combattuto la frazione yemenita di al-Qaeda (la peggiore di tutto quello schieramento terroristico nel Vicino Oriente) e contro la quale – sulla base di una loro supposta “complicità” con la Repubblica Islamica dell’Iran (una “complicità” mai comprovata) – il governo dell’Arabia saudita ha provocato e gestito da mesi l’offensiva di una coalizione di ben nove paesi arabi denominata “Tempesta risolutiva”. La coalizione, che comprende anche l’Egitto di al-Sisi, è nata nel marzo del 2015, dopo quasi un anno dall’affermarsi del califfo al-Baghdadi a capo del Daesh, lo “Stato Islamico” siroiracheno. L’azione distruttiva dell’operazione ha provocato fra l’altro la distruzione di ben 30 ospedali (alcuni dei quali gestiti da Medici Senza Frontiere). La “coalizione anti-Daesh”, in piedi da due anni, non combina nulla: ma la “Tempesta risolutiva” antisciita imperversa contro un paese di200.ooo persone. Sabato 8 ottobre scorso un raid saudita ha colpito a Sana’a i partecipanti a un funerale facendo nella generale indifferenza del civile e democratico Occidente 140 morti e oltre 600 feriti. Gradirei leggere il testo dell’indirizzo diplomatico di protesta redatto in occasione di tale delitto dal ministro Gentiloni e inoltrato al governo di Riad: non sono riuscito a trovarlo, né sui giornali né on line. I sauditi hanno prima ufficialmente negato, poi hanno promesso un’inchiesta. Gli organi di governo USA hanno manifestato insofferenza, ma Obama continua a sostenere l’Arabia saudita della quale è alleato anche in Siria. Il 13 scorso, in risposta (è stato dichiarato) ad alcuni tiri dei “ribelli sciiti” contro navi americane, sono partiti contro gli Houthi i missili Tomahawk. Poi, ovviamente, è partita anche la salv> di giustificazioni del bombardamento come atto “autodifensivo”, “limitato”, “occasionale” eccetera e tutto il solito odioso blablabla diplomatico – la litania dei “danni collaterali” e del “fuoco amico” – che ci accompagna ormai da oltre mezzo secolo: dai Balcani al Libano alle due guerre del Golfo alla guerra civile afghana ormai cronicizzata.

    Caro Matteo, te lo confesso con imbarazzata e dolorosa sincerità. Per quel che siamo e che contiamo, vale a dire pochissimo, io e tanti altri tuoi amici, magari vecchi amici, siamo restii ad accordare il nostro “Sì” a una riforma costituzionale che, rafforzando le tue posizioni, t’incoraggiasse a perseverare nella direzione di una politica orientata ad avallare gli isterismi antiassadisti, antiraniani e in ultima, definitiva analisi antirussi che sembrano animare a senso unico la diplomazia e l’azione dei servizi degli alleati vicino-orientali che Obama sostiene e che, dopo le elezioni statunitensi del dicembre prossimo, il governo del vincitore di esse potrebbe sostenere in modo ancor più aperto e deciso, con il rischio di un ulteriore scivolamento del conflitto già in atto verso esiti davvero imprevedibili e letali. E’ ovvio che riforma costituzionale e politica estera non hanno legame diretto fra loro: ma tu sai bene come in queste cose tutto si tenga. Sappiamo a nostra volta non meno bene che, attorno a te, molte sono le voci che t’incoraggiano a procedere su quella strada. Se sarà così, buona fortuna e che Dio ti aiuti: ma su di noi, sui nostri poveri mezzi, non potrai contare.

  47. mirkhond scrive:

    E, per Miguel, sempre da parte dello stesso autore e (suo) amico:

    MEDICI MASTERS OF FLORENCE, OVVERO LA CRISI E L’ECLISSE (IRREVERSIBILE?) DELLA STORIA

    Si è tenuta in pompissima magna, venerdì 14 ottobre stesso nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, l’anteprima della Fiction dedicata a I Medici masters of Florence, telekolossal in quattro serate (otto episodi) prodotto da Lux Vide, Big Light Productions, Wild Bunch TV, RAI Fiction, con la regia Sergio Mimica-Gezzan su un’idea di Nicholas Meyer e Frank Spotnitz: i telespettatori italiani lo vedranno in quattro puntate costituite di due episodi ciascuna, una alla settimana a partire da martedì 18 prossimo. I Productors in Chief dell’impresa sono Matilde e Luca Bernabei, titolari della Lux Vide e figli del grande, indimenticabile Ettore Bernabei. La ragione del titolo in inglese, ampiamente giustificato per l’edizione internazionale dell’evento, resta ignota per quella dedicata al pubblico italiano, in linea di massima pseudoanglofono perfino in molti ambienti fra i più elevati della sua società e della sua cultura: tantopiù che il termine master suona molto ambiguo se e quando usato per tradurre un concetto riferito al Quattrocento fiorentino. I Medici “signori” di Firenze? Non lo furono propriamente e tecnicamente fino al 1512, quando la famiglia tornò dall’esilio sotto l’egida del figlio del magnifico Lorenzo, il cardinal Giovanni (papa Leone X)? I Medici “padroni” di Firenze? In termini quasi malavitosi, Giovanni di Bicci e Cosimo di Giovanni (“Cosimo il Vecchio”) ne furono piuttosto “padrini”. Il messaggio che il titolo in inglese vorrebbe veicolare rimane ambiguo. E il suo contenuto?

    A giudicare dal primo episodio, l’unico presentato in anteprima, si è dinanzi a uno spettacolo mediaticamente superbo: un “successo annunziato” già venduto in tutto il mondo che senza dubbio riverserà sulla Toscana schiere di nuovi, ammirati turisti. La qualità dei risultati è – rispetto al livello abituale di queste cose – notevole. Paesaggi splendidi: come ambiente per la ricostruzione degli esterni nelle città di Firenze e nel suo contado si sono privilegiati soprattutto Valdorcia (Pienza, Montepulciano, Bagni Vignone) e Alto Lazio (Viterbo, la villa di Caprarola), scorci artistici mozzafiato ancorché arditamente sprezzanti della filologia e per nulla spauriti dal rischio dell’anacronismo (con il risultato che personaggi primoquattrocenteschi si muovono a loro agio in ambienti architettonici e di fronte a realizzazioni pittoriche e scultoree spesso tardocinquecentesche). Grande come sempre l’interpretazione di Dustin Hoffman nel ruolo di Giovanni di Bicci de’ Medici; semplicemente bellissima Miriam Leone non solo per le sue scene di “nudo”, ma anche per il suo profilo veramente “rinascimentale”. Belle musiche risultato della collaborazione tra Paolo Buonvino e la Pop Star Skin; interessanti e quasi pertinenti i costumi interpretati da Alessandro Lai con una qualche attenzione filologica e un’originale reinvenzione della tavola cromatica rinascimentale con l’introduzione di modernissimi toni “sfumati”. Possiamo definirlo un bello spettacolo? Forse.

    Ma vi chiederete dove sia la storia. Su ciò questo povero professore fiorentino, che ha lavorato e lavora con la RAI e che ha collaborato più volte (anche come consulente) con la Lux Vide, non sospenderà il giudizio: si limiterà a tacere, per il rispetto affettuoso ch’egli deve alla venerabile memoria di Ettore Bernabei e per l’amicizia che continua a sentire per i suoi figli Matilde e Luca.

    Va tuttavia detto che la storia, semplicemente intesa come corretta ricostruzione dei fatti e loro attenta discussione critica, semplicemente non c’è. Eppure, entro certi limiti, sarebbe stato pur lecito aspettarsela. Ma a proposito di livello storico basti citare le prime due righe e mezzo della Presentazione (opportunamente anonima) apparsa su “NewsRAI”, LVIII, 49, 14 ottobre 2016: “A metà del Quattrocento i ricchi sono ricchissimi, e i poveri poverissimi. Non esiste il ceto medio della borghesia: Se nasci tutto fai di tutto per rimanere tale, e se nasci povero sai che anche i tuoi figli lo saranno”. Letto ciò, si capisce a che punto è la notte.

    Sic. I Medici RAI-Lux-Vide vorrebbero dunque introdurre in questa Firenze quattrocentesca un po’ di giustizia sociale e naturalmente anche la pace; ma i nobili-potenti come gli Albizzi (per inciso talvolta si nomina Rinaldo) li contrastano perché vogliono l’ingiustizia, la disuguaglianza e la guerra.

    Et voilà. Tre secoli della storia che tra XII e XV secolo ha condotto alla “prima ondata” dei Medici al potere – la lotta tra nobiltà del contado e cittadini e poi tra magnati guelfi e magnati ghibellini e quindi tra magnati e popolo; e poi ancora tra popolo “grasso”, “medio”, “magro” e “minuto”; e il “Comune delle Arti”; e lo stabilizzarsi dopo la Morte Nera del 1348-50 dell’oligarchia dei grandi imprenditori ormai guadagnati al train de vie aristocratico; e quindi l’alleanza dei Medici, degli Albizzi e dei Pazzi contro gli Alberti; e poi ancora i giri di walzer degli ex-alleati e la lotta tra Medici e Albizzi prima, tra Medici e Pazzi poi sullo sfondo dell’ingarbugliato “piccolo scisma d’Occidente” e del ristabilirsi dell’autorità pontificia – tutto ciò insomma è ignorato, tutto viene confuso in un melting pot che sposta il concilio di Pisa del 1409 a Roma, descrive l’appoggio di Cosimo al cardinal Cossa e poi il suo abbandono ma non giunge a spiegarlo, s’immagine le tensioni nella Signoria fiorentina come risse nel Consiglio comunale di Rignano sull’Arno, sposta di un buon ventennio la guerra di Lucca senza capir nulla del triangolo di alelanze e di rivalità tra Firenze, Milano e Venezia, parla della cupola del duomo fiorentino olimpicamente ignorandone i rapporti con l’architettura islamica persiana e ponendola in rapporto con il Pantheon (e il bel libro rivoluzionario di Hans Belting? Ma non potevano almeno sentire il nostro Paolo Galluzzi?), usa per i cardinali il seicentesco epiteto di “eminenza” e così via. Il tutto in un crescendo di errori, d’invenzioni arbitrarie e di “trovate” antistoriche, con tanto di sciocchezze e di confusioni a proposito dello sviluppo degli strumenti creditizi e della vexata quaestio relativa all’usura.

    Ma il punto non è affatto che la parte storica di questa fiction sia imprecisa, o sbagliata, o trascurata. Il fatto è che essa è olimpicamente, programmaticamente ed esplicitamente ignorata dai coautori Spotnitz e Meyer, i quali si attribuiscono la “scoperta” che i MedIci avrebbero presieduto alla nascita della “classe media” e sostengono di aver voluto presentare “non i dati storici, ma piuttosto ciò che non si trovava nei libri di storia”.

    Eccoci al punto: quali libri di storia? Hanno consultato mai forse le opere di Rubinstein, di De Roover, di Becker, di Martines, di Molho, o magari dei nostri Garin, Garfagnini, Viti, Zorzi, Ventrone, Galluzzi, Ferrone e di mille altri studiosi tutti autorevoli? Fino ad alcuni lustri fa, per la consulenza a un film “storico” si scomodavano fior di specialisti: per la riduzione cinematografica de Il Nome della Rosa si arrivò a “ingaggiare” Jacques Le Goff, per quanto poi di rado se ne seguissero le indicazioni. Ma ora? Notte e nebbia. Nel lungo elenco del cast, nemmeno una parola, un nome di studioso, un titolo di libro di riferimento.

    Tuttavia, non drammatizziamo. Gli sceneggiatori lo hanno sostenuto con chiarezza: la storia non li interessa, non li riguarda. Questa è una fiction, non è un “romanzo storico” nel quale ci si aspetta che la realtà del passato sia ricostruita e rispettata a parte un minimo d’ “invasibilità” fantastica. Qui dalla storia, a parte una lontana ispirazione, semplicemente e puramente si astrae. Ma allora il riferimento ai “libri di storia” nei quali non si troverebbero certe cose suona contradditorio, se non addirittura un po’ grottesco: le cose narrate e i personaggi proposti, in quei libri – mai consultati – non si trovano in quanto né gli né alla storia corrispondono, anzi non vi appartengono. Siamo dinanzi a un serial che si apre sulla murder story dell’a quanto si sa mai avvenuto assassinio di Giovanni di Bicci e si sviluppa tra allusioni al complesso ruolo dei Medici come banchieri e come famiglia influente prima, prominente poi in Firenze e una velleitaria allusione al loro conflitto con i rivali casati degli Albizzi prima, dei Pazzi poi.

    Un’occasione perduta? Dal minoritario e residuale punto di vista dei cultori di storia, senza dubbio. Il fatto è tuttavia che, in pochi anni (facciamo tre-quattro lustri), nel “nostro Occidente” molte cose, magari perfino troppe, sono cambiate. Il “primato della storia”, che ha signoreggiato nella nostra cultura tra l’inizio dell’Ottocento fin addentro la seconda metà del Novecento, è andato dissolvendosi.

    Ancora una ventina di anni fa, una così sfacciata manipolazione degli eventi del passato avrebbe fatto scalpore. Vedremo quali ne saranno gli effetti a partire dall’eco che la “prima serata” avrà nei media di mercoledì 19: ma resta fermo tuttavia il fatto che oggi, al massimo, la storia interessa come “narrazione” divertente o curiosa, quando non addirittura soltanto come game, come “gioco di ruolo”. Trionfa nelle piazze dove si celebrano festivals e saghe, esulta tra balestrieri, sbandieratori e porchette, ma sta scomparendo dall’insegnamento universitario e non contribuisce più a creare né coscienze critiche, né posti di lavoro.

    E’ suscettibile di modificarsi o addirittura di rovesciarsi, questo trend? Forse. Alla sua reversibilità lavoriamo in tanti, ad esempio noialtri del team del programma televisivo de Il Tempo e la Storia; ma ci vorrà tempo prima che la storia recuperi la dignità e il ruolo che aveva una volta, sempre che ciò sia possibile.

    Si rassegnino pertanto i telereazionari. I beati tempi dei Medici sceneggiati da Rossellini con una cura erudita che giungeva quasi al maniacale non torneranno più: o, se torneranno, chissà in quale disastroso conteso dovremo sorbirceli. Tanto per parafrasare Humphrey Bogart, questa è la storia dell’età postmoderna, baby: e tu non puoi farci proprio niente.

    http://www.francocardini.it/minima-cardiniana-144/

    • PinoMamet scrive:

      Ottima analisi, anche se bastava il curriculum di un protagonista (famoso per una serie TV fantasy-storico-violenta ambientata in un Medioevo d’invenzione), e una scena della pubblicità, in cui si vede un tale portare la spada dietro la spalla come i ninja della fiction più trash, per capire dove si voleva andare a parare.

      • mirkhond scrive:

        Raramente le fiction “storiche” sono davvero storiche.
        Un pò perché, oggettivamente non si può sapere tutto su personaggi ed epoche molto lontane da noi.
        Dunque il margine di arbitrio è sempre molto elevato.
        E un pò perché, il compito di produttori, sceneggiatori e autori non è tanto quello di narrare l’umana vicenda reale, quanto di lanciare un messaggio rivolto ai coevi della fiction, di cercare nel passato (per quanto reinventato) spiegazioni, soluzioni, o semplicemente riflessioni sul presente.
        Questo accade per romanzi anche accuratamente documentati, a maggior ragione per una fiction televisiva.

      • PinoMamet scrive:

        E per carità, mi va benissimo.

        Però, come dire, c’è un limite 😉 …

        Voglio dire: in base alla Teoria del Chissà, ovvero Teoria del Perché no 😉 posso accettare robe come la spada sulla spalla

        (“ma sì, non l’ho mai vista rappresentata da nessuna parte e non c’è un vero motivo logico per cui debba stare lì, ma chissà, il singolo personaggio può anche averlo fatto… perché no?” 😉 )

        anche se la cosa mi puzza subito di strizzata d’occhio al pubblico deteriore. Ma vabbè.

        Mi sta bene che tutto quello che non è attestato, o è conosciuto solo da specialisti, sia trattato con una certa libertà creativa.

        Però credo che questa debba arrestarsi di fronte alla Storia conosciuta e di pubblico dominio.

        Alcuni studenti, di recenti, mi hanno detto per esempio che esiste Titanic Due. Titanic Due!!
        La storia: lo ripescano, e affonda un’altra volta…
        perché non la Seconda Guerra Mondiale Due, allora??

        • Z. scrive:

          Stavo per dire: beh, dai, parlerà di un altro disastro, magari immaginario…

          Poi ho letto “lo ripescano e affonda un’altra volta”.

          Mi è venuto in mente un gioco di quindici anni fa o giù di lì, dove il protagonista – non mi ricordo se inglese o americano – combatteva contro i russi. Il gioco era ambientato durante la prima guerra mondiale…

        • Peucezio scrive:

          Ma non si potrebbero fare due filoni nettamente distinti?
          Uno storico con un’attenzione filologica rigorosissima e uno fantasy, magari anche palesemente ispirato a fatti storici, ma in cui lo sceneggiatore si può sbizzarrire come cacchio gli pare?

  48. Grog scrive:

    Ma il vecchio trombone Cardini pensa che il “suo caro matteo” legga le immani pisciate che scrive?
    I casi sono due, o crede di si allora è scemo oppure le scrive solo per mettersi in mostra, trombone più o trombone meno “‘n cambia ‘n sega” come dicono a Firenze.
    Perchè i fiorentini non “vanno tutti a fà ‘n culo” al limite comprino il calciatore Nkulu per la loro squadra.
    Grog! Grog! Grog!

  49. mirkhond scrive:

    Beh, che sia una primadonna non è un mistero per chi ha conosciuto Cardini.
    Nonché la sua arroganza e il suo snobismo.
    Però è un grande studioso e i suoi lavori sulle origini della cavalleria medievale o sulle crociate, non si possono disconoscere.

    • Roberto scrive:

      Si limitasse a quelli allora!

    • Miguel Martinez scrive:

      “Beh, che sia una primadonna non è un mistero per chi ha conosciuto Cardini.
      Nonché la sua arroganza e il suo snobismo.”

      Cardini è una persona profondamente umana, un po’ eccentrica e molto generosa.

      Inoltre, ha una grande capacità di allargare i propri orizzonti, come si vede nel testo postato, se ben ricordo, da te, sul movimento pacifista.

      Il suo punto debole è “l’amicizia”.

      Se leggi i suoi scritti, troverai che ricorre continuamente la parola “amico”, riferito a persone della più varia provenienza. Non sono “amicizie” in senso mafioso, nel senso che credo che lui non ne abbia tratto il minimo beneficio personale; ma una volta che Tizio o Caio sono diventati per lui “amici”, non capisce più niente e li difende a qualunque costo.

      Purtroppo “Matteo” è tra questi.

      • mirkhond scrive:

        A me, non mi ha mai voluto come amico.
        Forse perché non sono importante, oppure perché non ho vite avventurose alle spalle! 🙂
        Peccato!

        • Peucezio scrive:

          Ci sarà stato un malinteso.
          Se che è paziente anche con gente che non conta nulla.
          Mi chiedo se forse un certo modo un po’ ruvido e poco cerimonioso, tipicamente toscano, non sia un po’ spiazzante per chi non ci è abituato.

  50. mirkhond scrive:

    Non sarebbe la primadonna che è! 🙂
    Inoltre ha una piccola tribù famigliare da mantenere……

  51. mirkhond scrive:

    “Però, come dire, c’è un limite 😉 …”

    Ed è ciò che osserva Cardini, su questo, a ragione!

  52. Grog scrive:

    Ho riflettuto a lungo ed infine ho trovato un SICURO COLPEVOLE e si tratta
    RULLO DI TAMBURI……drum ….drum ….drum ….di

    _________________________________________MIGUEL________________________________

    _________________________________________perché?_________________________________

    Perché un MESSICANO SERIO AVREBBE DETTO

    VAMOS A IMPALAR CARDINI COMPANEROS Y TODOS LOS TROMBONES FLORENTINOS!
    ARRIBA FLORENTIA Y LA LIBERTAD
    EN ROUTA DE TRABAJO IMPALIAM TAMBIEN TODOS LOS PD E TODOS LOS MACONES!

    Grog! Grog! Grog!

  53. roberto scrive:

    parlare di male di renzi è sempre In Topic, quindi

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/10/17/news/firenze_lingua_italiana_renzi_serve_una_gigantesca_scommessa_sul_made_in_italy_-149953117/?ref=HRER2-2

    blablablabla la lingua blablabla proteggiamo blablabla cultura

    ma praticamente:
    – chiudiamo gli istituti di cultura italiana all’estero (quello in lussemburgo faceva un sacco di cose carine, fra le quali i corsi di lingua per i bambini)
    – oscuriamo i programmi rai all’estero (tranne tette & culi). per dire, le olimpiadi me le vedo sulle televisioni francese o belga perché la rai non compra i diritti di ritrasmissione all’estero

    ovviamente le due posizioni di sopra sono legittime. costa = tagliamo. però poi evitiamo il blablabla

    • Francesco scrive:

      non vorrai tagliare i posti di dirigente RAI, carissimo, solo per trasmettere all’estero! dove ci sono solo ingrati traditori che meritano di non vedere nulla più di RAI1 – e solo repliche!

      intanto la RAI in patria resta un magna magna

    • Z. scrive:

      Arte e cultura potrebbero dare a tutti noi un reddito di base, come il petrolio in certi Paesi arabi, oltre a pagare i diritti di ritrasmissione. Invece riescono ad essere una voce passiva, e non vedo segni di miglioramento.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per roberto

      “lingua italiana”

      Dunque, Nardella dice:

      ” Qui la lingua italiana è nata con Dante e il 90% del lessico in uso oggi è già presente nella Divina Commedia.”

      Leggo poi nel testo, “impoverimento, internazionalizzazione, cinema, strepitoso, azienda, agroalimentare” e una serie di altri termini che non so perché, ma mi suonano poco danteschi.

  54. Grog scrive:

    Bisogna fargli mangiare la lingua ad BOMBA perché sicuramente ha gusto di MERDA.
    Grog! Grog! Grog!

  55. Francesco scrive:

    OT

    Miguel, un piccolo regalo per te:

    http://www.globalist.it/culture/articolo/77560/il-rimedio–la-povert.html

    Spero, e credo, ti piacerà molto

  56. Moi scrive:

    @ PINO

    I)

    Certo che esiste “Titanic 2” … della Asylum, con tanto di recensione del King of Nerds: Karim Musa alias Yotobi !

    La trama non potrebbe esser più banale : cent’anni dopo, nel 2012 (pochissimi anni “nel futuro” rispetto all’ anno film stesso), per celebrare l’ Evento Storico costruito un nuovo transatlantico, varato con il nome di “Titanic II” . Per colpa Captain Skettin 😉 di turno, ci siamo già capiti, parafrasando la canzonetta degli Anni Sessanta : “Per questo secolo, non cambiare: stesso iceberg, stesso mare !” … che altro serve ?! 😉

    • Moi scrive:

      per celebrare l’ Evento Storico viene costruito un nuovo transatlantico, varato con il nome di “Titanic II” . Per colpa del Captain Skettin 😉 di turno.

      ——

      scusate i refusi … cmq la recensione di Yotobi “tira” ancora molto, specie fra i Nerd che fanno “battutoni” tipo definire la cena come “prequel della merda” [sic] da assimilare concettualmente a un prequel di film non gradito !

  57. Moi scrive:

    II)

    Invece sarebbe stato bello questo oramai vecchio “fan made trailer” …

    https://www.youtube.com/watch?v=V4moPJbZnLY

    non si capisce cosa ci sarebbe di compromettente per la CIA e/o FBI, ma è il meno che interessi al pubblico ! 😉 Gli elementi per piacere a un pubblico “normale” 😉 ci sarebbero stati: un batiscafo rinviene Jack surgelato e le autorità lo fanno de-surgelare; il suo “shock culturale” iniziale di ritrovarsi nel mondo di cent’anni dopo ancora nel corpo (criogenizzato biologicamente sui fondali degli abissi) di cent’anni prima; la ricerca disperata e vana (per ovvi motivi anagrafici) di Rose e …a quanto pare, fidanzarsi con una nipotina che ovviamente non può credergli: ma lui, si suppone, dimostrerà di sapere qualcosa che solo la nonna poteva sapere; ecc …

  58. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    … Hai presente come inizia Le Notti Bianche di Dostoevskij ? 😉

  59. mirkhond scrive:

    Non l’ho mai letto, mi dispiace.

  60. Moi scrive:

    Ripeto, credo che il bacio finale di Jack e Rose sia stato superato per Romanticismo (in senso dotto) da quello di Milo e Cassia (“Pompeii” 2014) :

    https://www.youtube.com/watch?v=9oPoRlBlfpA

    con queste premesse :

    https://www.youtube.com/watch?v=t6TRwfxDICM

  61. Moi scrive:

    @ ZETA

    Tu pensi che sia un Pinkwashing delle Yeswomen o invece sei uno Yeswomen Pinkwasher a tua volta ? 😉

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/17/referendum-costituzionale-troppe-yeswomen-al-potere/3102963/

    Io personalmente, a costei, le darei pure ragione … solo non credo che riuscirei a star serio dovendo leggere / udire robe tipo Pinkwashing delle Yeswomen scritto / detto con toni drammatici …

  62. Moi scrive:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Pinkwashing_(LGBT)

    Pink Washing

    ————————-

    https://it.wikipedia.org/wiki/Rainbow_washing

    Rainbow Washing

    **********************************

    @ GROG

    No xè mi’a la roba che disi tì … de slenguassar la mona “ala Fransesa” o ciaparghelo alegramente nel dedrìo 😉

  63. Moi scrive:

    [Fiction RAI sui Medici a Firenze] una scena della pubblicità, in cui si vede un tale portare la spada dietro la spalla come i ninja della fiction più trash, per capire dove si voleva andare a parare.

    PINO

    —————

    Ho visto la scena incriminata … e nient’altro ! Spero che le abbiano dato un minimo di credibilità (con la fiction sono sempre magnanimo, se “ci pensa” almeno … ) tipo che il padre del baldo “Giovin Signore” [cit.] è un Mercante che gliene ha fatto dono alla Festa della Leopolda 😉 dopo un “business travel” 😉 nel Cipango !

    • Moi scrive:

      è proprio una katana, con elsa e fodero da Samurai “effettivo” … mentre quella di Goemon Ishikawa (Lupin III), camuffata da bastone, è tipicamente da Ronin come già per Zatoichi.

  64. Moi scrive:

    Il referendum di partecipare a Leuropa NON venne certo formulato in termini di “volete cedere la Sovranità Politica e Monetaria a Massoni AntiClericali ma FiloIslamici e a Banksters senza scrupoli affinché realizzino il Piano Kalergi della Grande Sostituzione?” … BENSI’ in termini di voler partecipare alla canzonetta di Cristina D’Avena dal vivo ! 😉

    http://www.dailymotion.com/video/x2wmtkp

    • Miguel Martinez scrive:

      “Il referendum di partecipare a Leuropa NON venne certo formulato in termini di “volete cedere la Sovranità Politica e Monetaria a Massoni AntiClericali ma FiloIslamici e a Banksters senza scrupoli affinché realizzino il Piano Kalergi della Grande Sostituzione?” … BENSI’ in termini di voler partecipare alla canzonetta di Cristina D’Avena dal vivo ! ”

      🙂

      Certo, venne presentato con un’unica campana, senza opposizione e con una retorica vacua e briosa, sfruttando anche i complessi storici di inferiorità degli italiani (“evviva, sai che ci hanno riconosciuti come europei?!”).

      Però la popolazione ha potuto comunque esprimersi su una questione specifica.

      Facciamo conto che l’Italia venga coinvolta nel TTIP, che cambierà la vita, i consumi e i diritti di ogni singolo cittadino italiano.

      Bene, questa decisione verrà presa da politici, che gli italiani hanno eletto perché (qualche esempio…):

      – ritengono che il crocifisso ci debba stare nell’aula di scuola
      – si sono detti favorevoli alle unioni civili
      – hanno difeso i toponimi italiani nel Sudtirolo
      – non dicono “vaffa” in pubblico
      – hanno commosso il nonno parlando della Resistenza
      – sono stati ricevuti dal Papa
      – da Vespa, hanno le battute PIù pungenti e veloci

      Tutti motivi validissimi, ma non riguardano il TTIP.

      • Francesco scrive:

        Beh, ma tanto il TTIP è un Bene in Sè!

        E soprattutto eleggi un Parlamento perchè lui voti sulle questioni che si porranno da qui a 5 anni, non per essere tu a votare ogni volta. Si chiama meccanismo di delega ed è alla base della democrazia rappresentativa, che è una correzione degli orrori della democrazia diretta.

        Ciao

      • PinoMamet scrive:

        Non avevo le idee chiare sul referendum, finché non ho capito che Francesco voterà Sì.

        Come indizio mi basta 😀

        • Francesco scrive:

          OK, adesso però spiegami perchè vuoi tenere in vita il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro

          😀

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Guarda che se voti sì mica il CNEL sparisce. Anzi, visto che in questi anni non è stata approvata nessuna legge ordinaria per diminuirne il numero di consiglieri o per ridurre il loro stipendio, credo proprio che il CNEL abbia tutte le carte in regola per sopravvivere invariato in saecula saeculorum, insieme a tutti gli altri enti inutili che già oggi prosperano senza avere nessuna copertura costituzionale.

            • Francesco scrive:

              OK, mi basta il piccolo passo in avanti allora.

              Anche se non credo che Renzi si farebbe sfuggire l’occasione per almeno UN piccolo sacrificio umano.

              E il nuovo Senato sarebbe un morto che cammina, in attesa di degna sepoltura.

              Non è così male la vittoria del Sì, a ben guardare.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              “il nuovo Senato sarebbe un morto che cammina, in attesa di degna sepoltura”

              Come ti ho spiegato, non c’è niente che supporti questa tesi.

            • Francesco scrive:

              come ti ho già detto, se non vota la fiducia al governo, il Senato è come Rocco Siffredi senza pisellino

              se non vuoi vedere questo, io rinuncio

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Francesco, è il Parlamento ad avere il potere legislativo, non il governo. Mi sorprende che un usanofilo come te non lo sappia.

            • Francesco scrive:

              MT

              sono aaaaaaaanni che in Italia le leggi le fa l’esecutivo, o di decreto o perchè impone al parlamento di farle

              è il bello dei sistemi parlamentari, in cui l’esecutivo è espressione della maggioranza del parlamento e quindi comanda sul parlamento – magari dalla stanza di controllo del partito, che sarebbe una entità extra-istituzionale ma conta di più di entrambe le cose

              da usanofilo presidenzialista credo di saperlo benino

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              perchè impone al parlamento di farle

              Bene: non votando più il Senato la fiducia, non gli potrà più essere imposto di fare nulla.

            • Francesco scrive:

              temo che non lo sapremo mai, visti i sondaggi

              io mi aspetterei un Senato rassegnato al suo ruolo di ectoplasma e non una banda di vietcong dediti al sabotaggio

              poi il PD controlla quasi tutte le regioni!

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Francesco, tu puoi sperare quello che vuoi, ma non mi pare che il clima tra le forze politiche sia particolarmente disteso e che le opposizioni, avendo in mano un Senato così, esiterebbero ad usarlo per paralizzare la legislatura.

            • Francesco scrive:

              perchè dovrebbero averlo in mano?

              è possibile ma non probabile nè obbligatorio

              ciao

        • Roberto scrive:

          Pino,
          Monti vota no…

          • PinoMamet scrive:

            Acc, il quesito si fa amletico!!

          • PinoMamet scrive:

            A proposito:

            ho letto una fumosissima dichiarazione di Monti sul perché del suo “No” al referendum.

            In buona sintesi, quello che ne ho estrapolato è all’incirca questo:
            “Voterei Sì se l’avessi proposto io, invece l’ha proposto Renzi che è più stupido di me e perciò voto No”.

            Mmmmm

            tutto sommato, credo che voterò No nonostante lo voti anche Monti.

  65. Grog scrive:

    Matar todos los filo europeos es ancora poquito!
    Implalarlos topos es la unica solusion!
    Grog! Grog! Grog!

  66. Grog scrive:

    Ma con in negro guerrafondaio chi farà il comico? Il bomba o il lecca culo dantesco?
    Grog! Grog! Grog!

    • Francesco scrive:

      sì però sono email del 2012 … sono passati 4 anni! dove è il complotto?

      non dico che non ci sia, abbiamo qui un esponente di spicco 😀 ma che progressi ha fatto in America? hanno eliminato prelati fedeli per metterci dei simpatizzanti di Hillary?

      spero che le email stiano scatenando l’inferno negli USA ma ho qualche dubbio

      PS nessuno pare essere peggio di certi cattolici, per quanto riguarda il far del male alla Chiesa

  67. mirkhond scrive:

    “trovo il tuo atteggiamento sano e ottimo, caro Duca

    ciao”

    Ti riferisci a me o a Maffeia?

  68. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Ma … in Lussemburgo, il meteo e il clima non li decideva la Massoneria giorno per giorno, per poi attuarli con le Scie Chimiche ? 😉 😀

  69. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Sì, è vero : “sussidiarietà” è una parola originaria del Cattolicesimo; ma … quale delle “paroline magiche” 😉 con cui si fanno Belli-Bravi-Buoni i Borghesi (Massoni o di Associazioni Laiche Satelliti 😉 della Massoneria) non lo è ?!

    La parola di quel tipo più sputtanata credo proprio che sia “solidarietà” … che NON significa la Dick-Starved 😉 Feminazi sbroccante contro il cromosoma Y come i Nazisti contro la Razza Ebraica e tu Maschietto dalle ragione acriticamente di buon grado … che NON significa c’è stato un terribile attentato a Parigi, mi compro un magnete a forma di Torre Eiffel da attaccare al frigo e così via …

  70. Moi scrive:

    @ ZETA

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/10/18/crozza-capite-a-cosa-mi-riduce-renzi-a-dare-dellonesto-a-berlusconi-siamo-al-paradosso/568508/

    Crozza: “Capite a cosa mi riduce Renzi? A dare dell’onesto a Berlusconi. Siamo al paradosso”

  71. Moi scrive:

    QUI SI VA DAVVERO SUL “PESO” 😉 …

    Maurizio Gasparri
    (No: non è un omonimo !)
    in versione Poeta
    (che si auto-recita …)

    http://video.corriere.it/referendum-poesia-gasparri-il-no/fdcc1e66-9489-11e6-97ea-135c48b91681

    ODE AL NO
    di Maurizio Gasparri

    Su votiamo tutti No:
    alla truffa non ci sto.
    Renzi è chiaro che assai mente,
    l’ha capito anche la gente.
    Lascia lui bicamerale
    un sistema che va male.
    Resterà pure il Senato,
    fanno fuor l’elettorato.
    Nominati i senatori,
    chiuse le urne agli elettori.
    All’articolo settanta,
    confusione ce n’è tanta.
    Caos, dissensi, mille liti
    sono certo garantiti.
    Resteran poi le tenzoni
    tra lo Stato e le Regioni.
    La riforma va bocciata,
    rifiutiam ‘sta cavolata.
    Meglio il presidenzialismo
    che di Renzi il dirigismo.
    Noi vogliamo gli elettori,
    Renzi invece li fa fuori.
    Noi vogliam la libertà,
    Renzi mai ci batterà.

  72. Moi scrive:

    http://www.repubblica.it/esteri/2016/10/18/news/renzi_e_obama_alla_casa_bianca-150018863/

    Obama for Renzie …

    —————–

    Probabilmente Renzi ha deciso d’aspettare il 4 Dicembre per cavalcare quella che purtroppo si direbbe l’ineluttabile vittoria di Hillary Clinton … ma i “Black Umarells” 😉 che da giovani marciarono a Selma come accidenti fanno a mandar giù una ex Goldawater Girl ?! … Peggio che i nostri col PD ! 😉

    • Francesco scrive:

      Ho il sospetto che negli USA votino “per comunità” seguendo le indicazioni dei capi con notevole trinariciutismo.

      Quindi se ti compri i capi, non avrai problemi con la comunità, a prescindere.

      Ciao

  73. Moi scrive:

    Ehilà, “Progressisti” al Passo coi Tempi …

    http://www.lastampa.it/2016/10/18/vaticaninsider/ita/nel-mondo/colombia-la-pace-vittima-della-mobilitazione-antigender-E1VzQ8zZFFUuQGHONvHv9H/pagina.html

    … chi ci va ora in Colombia a civilizzare quel branco di Selvaggi Subumani Omofobi ?! 😉

    • Francesco scrive:

      poveretti! imboldriniamoli

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E’ interessante che uno dei maggiori successi della diplomazia vaticana sia stato sabotato da cattolici spaventati dal bau bau del giender.

      • Francesco scrive:

        non credi sia una interepretazione riduttiva dei fatti?

        dopo decenni di guerra civile sospetto che i colombiani ne sappiano al riguardo più della Stampa …

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Poiché i due elettorati in termini numerici praticamente si equivalevano, l’interpretazione non è affatto riduttiva: alcuni cattolici hanno fatto propaganda contro un’iniziativa diplomatica che aveva la benedizione di Roma e hanno fondato questa opposizione sul contrasto ad uno spauracchio inesistente (il gender).

          • Francesco scrive:

            dovrei constestarti l’inesistente ma non ne ho neppure voglia, mi è bastato sorbirmi l’articolo

            più interessante capire perchè il 63% degli elettori non ha votato e perchè una buona metà ha votato contro l’accordo per ragioni politiche, non credi?

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Se anche solo l’1,… avesse votato per la guerra per colpa delle puttanate sul gender questo sarebbe bastato a ribaltare l’esito del voto.

            • Z. scrive:

              Non capisco… cosa c’entra la guerra civile in Colombia con il “gender”, esattamente?

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Il trattato di pace avrebbe spalancato le porte al Bau Bau

            • Francesco scrive:

              secondo la Stampa. nel trattato di pace erano state infilate una serie di affermazioni ambigue utili a future rivendicazioni LGBT

              leggere articolo, verificare, gradita conferma

              😉

            • Z. scrive:

              Leggo:

              Un paragrafo, ad esempio, richiede che «si promuova l’eguaglianza di genere mediante l’adozione di misure specifiche per garantire che uomini e donne partecipino e traggano beneficio allo stesso modo dell’attuazione di questo accordo».

              e poi

              Solo in un paragrafo si fa cenno alla necessità di includere tutti nel processo di pace, comprese «persone con orientamento sessuale e identità di genere diversi».

              Se si riformula tutto con una frase più stringata tipo “senza distinzione di etnia, di genere, di ceto” etc. cambia qualcosa?

              Me lo chiedo, non mi intendo di queste cose.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              E’ un trattato di pace tra governo e FARC. Ma se secondo i nostri cattoprotestanti migliaia di morti ammazzati valgono bene il divieto dei matrimoni gay (come se dipendesse da questo trattato!) allora sono contento di non essere tra i cattoprotestanti.

            • Francesco scrive:

              MT

              messa nei tuoi termini, dovresti vedere la risposta che ti dà il Vangelo di oggi

              😀

            • Z. scrive:

              Boh, a me l’idea che questa possa essere una ragione per sabotare un accordo di pace mi sembra quasi incredibile.

              Ma ammetto di essere persona di poca fantasia.

            • Francesco scrive:

              Vabbuò, accordo di pace o accordo di resa al terrorismo?

              Non ci vuole molto a sabotarlo credo.

              🙁

      • Francesco scrive:

        ehm, tra i “cattolici spaventati dal bau bau del giender” ci mettiamo anche il Papa?

        😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Secondo me lui è l’esempio più emblematico: ogni volta che nomina il gender parla di una teoria che vorrebbe distruggere le famiglie. Questa teoria esiste solo sulla stampa e nei movimenti d’opinione cattolici, non a caso è da lì che il Papa stesso dichiaratamente trae tutte le informazioni su di essa.

    • Peucezio scrive:

      Ormai siamo al punto che gli evangelici sono meno depravati e lassisti dei cattolici.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Questa me la segno e la tiro fuori la prossima volta che qualcuno cerca di giocare con me la carta del “sei protestante” 😀

        • Francesco scrive:

          ma tu sei rigidamente moralista, solo che le tue regole sono sbagliate

          😀

        • Peucezio scrive:

          Mauricius,
          “Questa me la segno e la tiro fuori la prossima volta che qualcuno cerca di giocare con me la carta del “sei protestante” 😀 ”

          Se ti paure un merito, da nominalmente cattolico, aver superato a sinistra i protestanti quanto ad apologia della depravazione…

          • Z. scrive:

            Credo che MT intenda rispondere: “e così sarei un protestante? beh, si dice che noi protestanti siamo meno depravati di voi!”

            (mi scuso con MT di cui mi faccio interprete non richiesto 🙂 )

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ho detto semplicemente che sei tu che mi accusi di protestantesimo ad amare tanto i protestanti. Quindi se io sono protestante tu sei la reincarnazione di Calvino.

            • Z. scrive:

              Mi è sempre piaciuto Calvino: in particolare trovo che Le città invisibili sia un capolavoro.

            • Moi scrive:

              Chi ha l’occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi. (da Marcovaldo)

              😉

            • PinoMamet scrive:

              “Mi è sempre piaciuto Calvino: in particolare trovo che Le città invisibili sia un capolavoro.”

              😀

            • Peucezio scrive:

              Io amo i protestanti?
              Beh, se c’è uno che faceva l’assassino a pagamento, poi, un altro che fino a quel momento era stato un onest’uomo comincia a fare lo stupratore e assassino di bambini con tortura lenta, posso anche dire che è diventato peggio del primo, ma mica significa che il primo lo amo.

              A volte ragioni in modo infantile, lasciatelo dire, come se lo scopo della discussione fosse fare dispetti dialettici, attriubuire all’altro quello che dovrebbe dargli più fastidio.
              Che ti devo dire… a me interessa capire le cose. Poi ho le mie preferenze ovviamente.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Il mio voleva essere uno scherzo, come si intuiva. Uno scherzo, ma non troppo 😀

  74. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Ricostruita la voce di Ötzi, la Mummia SudTirolese 😉 La Mummia del Similaun :

    http://video.repubblica.it/cronaca/ecco-la-voce-di-otzi-ricostruita-dagli-studiosi-di-bolzano/252721/252908

    ricerca deludentissima: purtroppo i commenti sono impietosamente opportuni, temo !

  75. Francesco scrive:

    x Mirkhond

    scusami, avevo letto il commento di Maffeia e lo avevo attribuito a te, trovandolo del tutto mircondiano!

    ciao

  76. Grog scrive:

    Negli stati uniti bisogna che del mezzo negro se ne occupi il riverito e rimpianto KKK
    Frustato in prima serata in mondo visione ( pazienza per i fusi orari ), la moglie violentata da una lesbicaccia bianca razzista del sud con un paracarro, i figli venduti ai pedofili della georgia.
    Coro che canta “bongo bongo torna in congo”.
    Ah! Come sono caduti in basso gli americani e pensare che avevano costumi così civili ed evoluti verso i neri, non gli sparavano nemmeno come fanno oggi ma li impiccavano in modo elegante!
    O tempora o mores!
    Grog! Grog! Grog!
    P.S.
    Cosa cazzo ci faceva Cantone al banchetto della casa bianca? Controllava che Benigni e Sorrentino non si fregassero l’argenteria?
    Se fossi al posto del bomba stareri attento, vuoi vedere che sotto sotto tira alla presidenza del consiglio?!
    E ancora Monti per il no! Inferocito perché più nessuno lo caga.

    • Peucezio scrive:

      Grog,
      una domanda linguistica, anzi, grafematica, ovviamente del tutto ogg topic, tanto per cambiare 🙂
      Nello scrivere in veneziano, tu come rendi graficamente la cosiddetta “l” evanescente, cioè l’approssimante dorsopalatale? Ad esempio, come scrivi “gondola”?

      • Grog scrive:

        Prova con la “j” contratta viene
        “gondoja”
        In gondojeta ohhhh! A onorar le tope de le tose ohhhhh!
        Grog! Grog! Grog!

        • Peucezio scrive:

          Ottimo.
          Quindi anche il “cujo”, ecc. (mi viene in mente “Il merlo maschio”, con Lando Buzzanca e Toffolo).

    • Francesco scrive:

      secondo me dovresti provare Talisman, stessi personaggi, stesse avventure ma è più divertente!

    • Peucezio scrive:

      off, non ogg.
      Per completezza: approssimante dorsopalatale rilassata (altrimenti sarebbe [j]).

  77. habsburgicus scrive:

    mia proposto su eventuale auspicio per il 4 dicembre, visto che SI e NO sono entrambi invotabili (Monti !)
    1.auspicare vittoria del SI di pochissimo, 50, 1-50, 2 %
    2.in tal modo, passerebbero le riforme, che a me onestamente o dicono proprio nulla [non sono un costituzionalista e l’argomento non mi interessa] o paiono financo positive [si rompe il tabù della “loro” Costituzione..e basti pensare a chi è per il NO, le Vestali del peggio del peggio !], comunque non certo catastrifoche [non ci vedo nulla di essenzialmente negativo; le avesse proposte tali e quali un altro gabinetto, ma di centro dx, le avrei ritenute favorevoli senza pensarci troppo !]
    3.Renzi però viene indebolito 8sarebbe una vittorietta di Pirro) e questa “è cosa buona e giusta” [perché si, diciamolo..se il SI è invotabile è solo per il successo che il rignanese si attribuirebbe..e molti lo troverebbero insopportabile..nel merito invece uno non può che simpatizzare per l’altra parte, costituzionali et similia non son simpatici :D]
    che ne dite di questa soluzione ?
    che non dipende da noi..ma dagli italiani 😀

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “si rompe il tabù della “loro” Costituzione”

      Quando si parla di personalizzazione del referendum 😀

      • Francesco scrive:

        Beh, più che una persona sono un partito, una fazione, una casta, una masnada di rompicoglioni appollaiati in posti di prestigio e potere da cui tentano di dirigere la vita nazionale dopo essersene attribuiti il compito e la responsabilità.

        Mentre a perderli tutti farei fatica a vederci un solo aspetto negativo.

    • roberto scrive:

      in effetti habsb,il tuo post chiarisce abbastanza bene i miei grossi dubbi sulla democrazia referendaria
      🙂

    • Miguel Martinez scrive:

      “.in tal modo, passerebbero le riforme, che a me onestamente o dicono proprio nulla”

      Ma infatti, questo referendum definisce soltanto la modalità con cui loro decidono di noi, cosa effettivamente non terribilmente interessante.

      Mentre i referendum (passati, mancati o abortiti) sull’acqua, sulle trivellazioni, sulla scuola, riguardavano ciò che si decide. E anche quando – come nel caso della trivellazione – sono stati già privati della loro parte più incisiva, hanno comunque un forte valore di indirizzo.

      • Francesco scrive:

        >> Ma infatti, questo referendum definisce soltanto la modalità con cui loro decidono di noi, cosa effettivamente non terribilmente interessante.

        Miguel, sei serio? è molto di più questo di qualsiasi referendum su temi “concreti” che verrà aggirato da chi deve governare, necessariamente e giustamente

      • Grog scrive:

        Raddrizza la schiena e REMESSICANIZZATI Miguel !
        Diventa un TEPEPA OLTRARNINO e mata todos los florentinos mason ostaria!
        Grog! Grog! Grog!

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Grog

          ” mata todos los florentinos mason ostaria!”

          Non si tocca il nostro Massone di Quartiere, almeno settantenne, con i jeans e un cappellino da baseball, barbone bianco che gira con il suo vecchio cane su una storica Vespa.

          • habsburgicus scrive:

            del resto la massoneria accomuna Firenze e il Mesico 😀
            dal PRI al PD 😀
            comunque, onestamente, Miguel..trovì il PD ancora peggio del “glorioso” PRI ? 😀 qualcosa mi dice di sì !

            • habsburgicus scrive:

              P.S
              (per gli altri)
              PRI sta per Partido Revolucionario Institucional, “guida” dei Messico dai ’30 ai primi ’90…non per il partito del compianto Spadolini ! (toscano, anch’egli)

            • Grog scrive:

              Ci mancava il massone di quartiere porca l’oca!
              Miguel facciamo così,
              per ogni massone accoppato di Firenze ti spetta un buono per sollevare un amico dall’esecuzione.
              Il PRI messicano è governato dai gringacci! Gli unici veri messicani sono i CRISTEROS.
              Grog! Grog! Grog!

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Habs

              “del resto la massoneria accomuna Firenze e il Mesico 😀
              dal PRI al PD ”

              Di massoni a Firenze – a parte il nostro Massone di Quartiere appena descritto e un guenoniano anticlericale e antirenziano – ne conosco pochi, per cui non so dire.

              I piddini che conosco io risalgono a tre grandi famiglie:

              – gli ex-comunisti, ormai in via di estinzione
              – cattolici ammanicati con il nostro amato arcivescovo
              – una vasta fauna di piccoli e medi bottegai, gente che vorrebbe asfaltare l’Arno per farci un parcheggio per pullmanate di cinesi.

      • Roberto scrive:

        Temo che sia serio e che la portata della cosa proprio gli sfugga….

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “Temo che sia serio e che la portata della cosa proprio gli sfugga….”

          Sì, la portata di questa riforma mi sfugge.

          Intanto, spero che sia chiaro il motivo per cui qualunque cosa rafforzi il potere di questi governi (al plurale e senza distinzioni partitiche) mi preoccupa, ci ho scritto un post intero in cui cerco di ragionarci, per cui non ci ritorno:

          http://kelebeklerblog.com/2016/10/04/che-fare-che-non-fare/

          Premesso questo, non riesco a fare mie le preoccupazioni dei Difensori della Costituzione o del Senato o delle Istituzioni (e in questo un po’ concordo con Habs). Ho la sensazione che la vittoria del Sì renderà un po’ peggio la situazione attuale, ma la vittoria del No non salverà il mondo, insomma.

          Anche gli interventi di Mauricius, li trovo interessanti, ma non riesco a cogliere il nodo fondamentale: nemmeno per quale motivo chi sta dietro a Renzi (e addirittura Obama!) ritenga così importante cambiare le regole in Italia.

          • roberto scrive:

            “nemmeno per quale motivo chi sta dietro a Renzi (e addirittura Obama!) ritenga così importante cambiare le regole in Italia.”

            il dubbio è legittimo e la risposta che me ne sono dato è semplicemente che renzi ha deciso di fare un referendum su lui stesso, quindi diventa (per lui) la battaglia fra il bene ed il male. ovviamente a questa battaglia deve partecipare chi sta dietro a renzi (questa cosa la aggiungo in omaggio agli stadietristi, ché i realtà non credo che ci sia molto dietro renzi….)

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Secondo me Obama appoggia Renzi non perché sa cosa contiene la riforma, ma perché Renzi glielo ha chiesto. E quindi ci sarà una contropartita, che ovviamente non pagherà Renzi direttamente.

            • habsburgicus scrive:

              E quindi ci sarà una contropartita, che ovviamente non pagherà Renzi direttamente.

              si, hai pienamente ragione Mauricius
              resta da vedere quale è/sarà la contropartita….Lettonia ?

            • Peucezio scrive:

              Io non ho capito che se ne fa Renzi dell’appoggio di Obama.
              Obama dovrebbe convincere gli italiani a votare Sì? Sta fresco…

          • Francesco scrive:

            >> per quale motivo chi sta dietro a Renzi (e addirittura Obama!) ritenga così importante cambiare le regole in Italia.

            la mia spiegazione è banale: quella gente ha un sacco di cambiali firmate dalla Repubblica Italiana e vorrebbe vedere interessi e capitale. con le riforme è più facile, senza è più facile che possano tappezzarci il cesso

            ciao

          • roberto scrive:

            beh che obama non sappia che c’è nella riforma mi pare più che ovvio.

            io pensavo a qualcosa di banale del tipo: in qualsiasi parte del mondo c’è uno che può assomigliare ad un democratico (anche semplicemente di nome) i democratici USA lo sostengono.
            renzi è il democratico italiano => obama lo sostiene

            • Francesco scrive:

              o forse l’Italia è più sull’orlo del collasso finanziario di quanto pensiamo

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              E gli USA hanno questa natura intrinsecamente filantropica, no? 😀

            • Francesco scrive:

              più che altro hanno due interessi:

              1) uno minore ed è che sono tra i nostri creditori
              2) uno serio ed è che sono i primi (o secondi) debitori al mondo e temono le crisi di credibilità dei debitori più delle guerre atomiche

              ciao

      • maffeia scrive:

        I referendum hanno un forte valore di indirizzo, dice Miguel.
        Referendum sull’acqua: gli Italiani a grande maggioranza hanno deliberato che deve essere pubblica, poi è stata fatta una legge per cui deve essere privatizzata.
        Referendum sul finanziamento pubblico ai partiti: gli Italiani a grande maggioranza hanno deliberato che deve essere abolito, poi è stata fatta una legge per finanziare pubblicamente i partiti.
        Referendum sul ministero dell’agricoltura: gli Italiani a grande maggioranza hanno deliberato che deve essere abolito, poi è stato creato il ministero per le politiche agricole.
        Quale referendum ho dimenticato?

        • Francesco scrive:

          beh, almeno le preferenze le avevamo abolite, pare stiano tornando con argomentazioni “discutibili”

          ah, c’è quello sulle centrali atomiche, che ci permette di importare energia prodotta da centrali atomiche appena oltre il confine – non ho ancora capito se a buon mercato

          ciao

        • roberto scrive:

          beh maffeia,
          aborto & divorzio?

          • habsburgicus scrive:

            quelli sono contro i cattolici che hanno, come noto, sempre torto [vabbè, specialmente, il primo, anche contro umanità e buon senso]..quindi non valgono..quelli DOVEVANO essere implementati in ogni caso !..anche qualora il popolo avesse votato altrimenti 😀

          • maffeia scrive:

            Non dico che il parlamento legifera al contrario di quanto delibera il popolo. Solo che legifera indipendentemente da quanto deliberato dal popolo.

        • Z. scrive:

          Referendum sull’acqua: la legge che ne contraddiceva gli esiti è stata abrogata proprio per questa ragione.

          Referendum sul finanziamento pubblico ai partiti: la legge è stata abrogata e ne è stata introdotta una che funziona diversamente (mi pare in base ai rimborsi documentati). Magari sbagliata, magari pure peggio, ma sempre altra legge è.

          Referendum sulla legge eleggorale: è stato abrogata una legge a base proporzionale. Eppure, nessuno dei partiti in Parlamento – e dei movimenti al di fuori del parlamento – afferma ipso facto l’obbligo di scrivere una legge elettorale a base maggioritaria.

          E hanno ragione, beninteso, ma come sempre la legge si interpreta diversamente, e a volta un filo furbescamente 😉

  78. Moi scrive:

    BAU BAU GIENDER …

    Già : baubau ! 😉

    Come fa presente l’ Avvocato Gianfranco Amato Presidente dell’ Associazione Giuristi per la Vita, esiste già da qualche tempo (anche se qui pare che l’ UK batta gli USA !) la Dog People Comunity … e uno Stato che riconosca alle persone l’appartenenza a un “gender” diverso da quello di nascita …. come può essere così “ClericoFascista” da negare l’ appartenenza a una “species” diversa da quella di nascita a chicchessia o checchessia ? 😉

    Non ci credete ? Cercatevelo … anche se faccio prima io a trovarne dieci link che certuni di voi a trovare l’acqua in mare ! 😉

  79. Moi scrive:

    Altra segnalazione dell’ Avvocato Gianfranco Amato Presidente dell’ Associazione Giuristi per la Vita è una ragazza Dissidente Svedese che, armata di un microfono da interviste come di una Spada di Chesterton 😉 , costringe a “rigor di logica” * la Gioventù Educata o RiEducata secondo la Sharia dell’ Ayatollessa AlChirinnah 😉 ad ammettere che lei stessa possa essere qualunque cosa le passi per la mente :

    alta due metri (non lo è, anche se, finché resistono a Kalergi 🙂 , in Svezia ci sono gli ingredienti genetici per delle Stangone da infarto 😉 … nevvero, Habs 😉 ? ) , Giapponese, un gatto (!) , ecc …

    ————-

    * Di che “logica”si tratta ? Be’, semplice: il Principio Fondamentale dell’ LGBTQUismo dice chiaramente che “You Are What You Feel” …

  80. Moi scrive:

    L’ Avvocato Gianfranco Amato Presidente dell’ Associazione Giuristi per la Vita , comunque, offre assistenza giuridica gratuita (… gratuita ! … un avvocato !!!) alle Famiglie Vittime del Gender nelle Scuole … perciò, per crederci, ci crede !

  81. Moi scrive:

    … del tipo obbligare un bimbino “maschietto” (che tale resterà definito anche in età anziana !) a mettersi gonna e rossetto per imparare a rispettare le bambine digià “donne” 😉 !

  82. Moi scrive:

    SE i Colombiani fossero Musulmani, direste che è normalissimo e perfin saggio _ in una Cultura Altra … _ anteporre la Perdita dell’ Anima alla Perdita della Vita.

    😉

  83. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Quella “elle particolare” che dici tu, come già accennato altre volte, esiste anche in Polacco e in Ferrarese (e solo in Ferrarese, in Emilia Romagna) oltre che in Veneto.

    Ora, dei tre idiomi in esame, solo il Polacco gode dello status di “Lingua Ufficiale”. In Polacco, quindi, rendono tale fonema con il grafema della “elle barrata” … perciò i più zelanti “dialettofili” si limitano ad adottare la “elle barrata” dal Polacco.

    NON mi risultano “coppie minime” in Ferrarese e in Veneto, in materia di “elle barrata”.

    Tanto ti dovevo.

    • Peucezio scrive:

      Sì, anche Tomasin parla della elle barrata.
      Guarda però che la elle barrata del polacco indica [w], non [j].
      Si tratta della elle velare tipica degli slavi, che mentre in russo ha solo una coarticolazione velare (quando è velare, altrimenti è palatalizzata), in polacco perde il carattere laterale e diventa un’approssimante labiovelare.
      Infatti Wojtyła si legge [vɔi̯ˈtiwa].

      • Miguel Martinez scrive:

        “Guarda però che la elle barrata del polacco indica [w], non [j].”

        per me, la “elle barrata” veneta non è né l’una né l’altra. Si tratta di un suono fatto avvicinando il dorso della lingua al palato – come con la [j] – ma con la lingua rilassata e larga, senza traccia di “i”.

  84. Moi scrive:

    Scusa, Mauricius, dove hai parlato, altrove, di “psicorealtà” ?

    Come ben sai, qui c’è uno e un solo problema (ma “peso” 🙂 ! ) a livello comunicativo : la dispersività di un sito come questo !

    … mi faresti, di grazia, una sintesi di ciò che hai inteso con “psicorealtà”, per favore ?

  85. Z. scrive:

    Moi,

    quando ho letto “qui c’è uno e un solo problema (ma peso)” mi sono sentito mortificato.

    Prometto che cercherò di dimagrire. Non prometto il risultato, ma l’impegno sì.

    🙂

  86. Francesco scrive:

    >> E se alla fine tutti i quartieri del paese si accorgessero che il costo (in tutti i sensi) per loro della nuova piramide supera di gran lunga il sano divertimento che indubbiamente procura?

    Miguel, non fare il qualunquista, la piramide è indispensabile, sennò al suo posto una cattedrale, un centro commerciale, uno stadio di calcio.

    Mi sembra una banale constatazione.

  87. Moi scrive:

    @ MIGUEL / GROG

    https://www.youtube.com/watch?v=J3jaV8szE30

    Tepepa – Discorso ai Compañeros

  88. Moi scrive:

    I piddini che conosco io risalgono a tre grandi famiglie:

    – gli ex-comunisti, ormai in via di estinzione
    – cattolici ammanicati con il nostro amato arcivescovo
    – una vasta fauna di piccoli e medi bottegai, gente che vorrebbe asfaltare l’Arno per farci un parcheggio per pullmanate di cinesi.

    [cit.]

    ——————–

    la terza categoria qua ci manca … che io sappia. Di solito i nostri “Butghèr” 😉 sostengono le Liste Civiche e leggono il Carlino come una Pravda ! 😉

    • Francesco scrive:

      e il popolo di Repubblica? quello che ha scelto di votare Sala con moderato entusiasmo?

      non li avete questi lì a Firenze?

  89. Moi scrive:

    Si fanno chiamare anche “Trans-Species” People …

  90. Moi scrive:

    Questa (vignetta umoristica, ma probabilmente in un giorno non lontanissimo sarà presa sul serio) “spaKKa” … i “Transniggers” [sic]

    https://pbs.twimg.com/media/B1VzZkKCMAAwKT1.jpg:large

    … VS “Transniggerphobes” [sic] !

  91. Moi scrive:

    In fondo, c’è già stato Jacko come TransWhite 😉 … no ?

  92. Moi scrive:

    Anzi no: i “Transracial People”, in USA, ci sono già se li cercate: e mica solo Micheal Jackson (anche se ne costituisce l’esempio più VIP) … Roberto, a quando la Normativa UE in materia ? 😉

  93. Moi scrive:

    @ ZETA

    Pensa mò se un giorno t’arriva un cliente trans-specie (v.di sopra) che ti chiede aiuto per il diritto di poter dormire in una cuccia mentre la famiglia trans-specio-foba l’ obbliga a dormire in un letto ! … Come la prenderesti ?

    Fai poco il “saraffo” 😉 , che la Finestra di Overton in questione è già stata attivata !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Izzaldin

      “Più che l’UAAR, potè la natura”

      Si resta sempre affascinati dalle forme mutevoli dei tabù.

      Sto leggendo adesso un libro su Abu Nuwas, geniale e gaudente poeta arabo più o meno dei tempi di Carlo Magno, che sembra una versione orgogliosa del nostro vescovo: Abu Nuwas è teologo, sa a memoria il Corano, tutto il suo discorso è intriso di riferimenti religiosi, mentre si vanta con lieve ironia di innumerevoli seduzioni di giovani maschi (spesso in intimo dettaglio) con l’aiuto del vino fornitogli da cristiani ed ebrei.

      Omosessualità (con una decisa preferenza per i giovanissimi), alcol ed elogi delle religioni altrui, tutto insieme, in centinaia di poesie…

      La cosa interessante è che in quella cultura, non c’era niente da nascondere: le poesie di Abu Nuwas sono state tramandate dalle antologie per secoli, sono tra i capolavori della letteratura arabo-islamica, e Abu Nuwas veniva continuamente premiato (e qualche volta incarcerato, ma non per motivi religiosi) dai potenti del suo tempo.

      • Grog scrive:

        COME VOLEVASI DIMOSTRARE
        Ecco perché i mussulmani maschi si inchinano e stanno a chiappe al vento!
        Aspettano che l’Abu Nuwas di turno
        LI INCULI DI BRUTTO SENZA LUBRIFICAZIONE
        Ecco spiegato cosa vuol dire JHAD! AI AI mi fa male il culo!
        ALLAH AKBAR (Allah va al bar) si ubriaco e si incula i suoi fedeli.
        SEMPRE DETTO CHE LA RELIGIONE E’ L’INCULATA DELLE GENTI.
        Grog! Grog! Grog!

      • Francesco scrive:

        dove viveva quel porcellone?

        neppure nella Roma precristiana l’avrebbe fatta franca, mi sa

        🙂

        • mirkhond scrive:

          Nella Roma precristiana non mi pare proprio. 🙂

          • Francesco scrive:

            nel senso che all’epoca avrebbe trovato qualche padre attento ai figli maschi, anche se non così scandalizzato come nella nostra mentalità

            mentre Miguel sembra descrivere una via di mezzo tra Fassbinder e Polanski elogiato pubblicamente

      • Peucezio scrive:

        Miguel,
        “Sto leggendo adesso un libro su Abu Nuwas”

        Che mondo meraviglioso!
        Quello che i nostri Roberto, Z., Mauricius da una parte e l’amico Mirkhond dall’altra non comprendono è che la vera contrapposizione non è fra moralisti e libertini (in realtà moralisti alla rovescia), ma fra un mondo plurale caratterizzato da una varietà di comportamenti e inclinazioni e un mondo che vuole incasellare, disciplinare, etichettare e nutrirsi di isteria moralistica: è esattamente con lo stesso indice puntato che un borghese dell’Ottocento e un attivista di oggi stigmatizzavano o stigmatizzano rispettivamente un omosessuale e un “omofobo”. E al borghese ottocentesco possiamo affiancare il combattente dell’ISIS.
        Io trovo qualcosa di profondamente pulito e nobile in un personaggio come quello testé descritto da Miguel, che non metteva certo in discussione le istituzioni sociali di allora, rispetto al laido moralismo rivoluzionario dell’attivista di oggi.

        • mirkhond scrive:

          Non riesco proprio a trovare attraente l’inculare altri maschi, vecchi o giovani che siano.
          L’eccessiva tolleranza verso omosessualità e pederastia, è uno degli aspetti più oscuri e inquietanti di una civiltà, per altri versi affascinante, come quella musulmana.
          Comunque, anche se rari, vi erano teologi e pensatori musulmani che condannavano l’omosessualità e la pederastia.
          Fra i quali, Ibn Taimiyya (1262-1332), a cui si rifanno i vari rigorismi sunniti.

          • Peucezio scrive:

            Mirkhond,
            sei proprio un uomo moderno 😛

          • Peucezio scrive:

            Per inciso, la sai la storia cannetana (Adelfia) del’arciprete e del sacrestano (no, non si inchiappettano, stai tranquillo, è una storia popolare molto innocente, ma secondo me rispecchia un po’ il tuo atteggiamento)?

            • mirkhond scrive:

              Non la conosco.

            • Peucezio scrive:

              La trascrizione è mia, più o meno improvvisata:
              Na volde a nnu paiëse se rembë la cambène de la chiìse. Allòre tutte decèrne:
              “ce l’ha rrotte la cambène?” Iùne disse: “è stète u uaceprévete”.
              E ttutte decèrne:
              “nom bèsce nudde, so ccose ca seccédene”.
              Doppe nu picche de tímbe la cambène se rembë arräte.
              – Ce la rrotte la cambène?
              – Iè stète u sagrestène.
              – I murtàcce ca täne u sagrestène!

              Per inciso, non sono cannetano, quindi qualche piccolo errore ci può essere.

          • Francesco scrive:

            dei Semiti che tollerano l’omosessualità? mi pare incredibile!

            ciao

            • mirkhond scrive:

              Purtroppo è vero, visto che l’orrore per l’omosessualità, comincia a svilupparsi tra i Cananei meridionali, Israeliti e Giudei, solo ai tempi dei grandi profeti dell’UNICO VERO DIO tra IX e VI secolo a.C., e poi durante e dopo l’età esilica.
              Nell’Islam, nonostante la condanna formale, tra IX e XIX secolo dopo Cristo, l’omosessualità era diffusa e accettata, anche se poche voci rigoriste si levavano contro, purtroppo inascoltate.

            • Peucezio scrive:

              Mirkhond,
              però mi devi togliere una curiosità.
              Capisco che ti faccia schifo vedere due uomini che si baciano o peggio. Anche a me mi fa schifo: siamo eterosessuali quindi ci fa impressione.
              Ma perché ti fa tanto orrore l’idea che due tizi lo facciano di nascosto (o quantomeno in privato), con discrezione, senza farsi vedere da te? In fondo che fastidio ti danno? Non è che danneggiano qualcuno.

            • Peucezio scrive:

              E comunque, detto fra noi, pure due lesbiche ti fanno così schifo? 😉

            • Peucezio scrive:

              (per colpa tua mi tocca pure fare l’avvocato dei froci 😀 )

            • habsburgicus scrive:

              E comunque, detto fra noi, pure due lesbiche ti fanno così schifo? 😉

              io e te, Peucezio, ci capiamo al volo 😀 😀 😀

            • Peucezio scrive:

              😀

            • habsburgicus scrive:

              gli Arabi, mio caro Francesco
              l’omossesualità é la norma 😀
              finché i ricchi porno-sceicchi del Golfo hanno scoperto che possono farsi le modelle baltiche..e cambiato gusti
              chiamateli fessi 😀
              che ne dici, Moi ?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Quello che i nostri Roberto, Z., Mauricius da una parte e l’amico Mirkhond dall’altra non comprendono è che la vera contrapposizione non è fra moralisti e libertini (in realtà moralisti alla rovescia), ma fra un mondo plurale caratterizzato da una varietà di comportamenti e inclinazioni e un mondo che vuole incasellare, disciplinare, etichettare e nutrirsi di isteria moralistica:”

          Sono abbastanza d’accordo. Alcune riflessioni interessanti nel libro Nell’acquario di Facebook di Ippolita proprio su questo tema: nello specifico, su come Facebook obblighi i propri lavoratori gratuiti ad assumere una personalità unica e non plurale, al contrario della vita reale in cui ci rapportiamo continuamente con circostanze diverse, mostrando lati anche diversissimi di noi stessi.

          • mirkhond scrive:

            La vittoria di Pannella e di Costanzo.
            Il ’68 e il ’69…….

          • Z. scrive:

            Peucezio,

            come talvolta accade, non ho ben capito di cosa tu mi stia accusando.

            Prima di intraprendere una strategia difensiva, quindi, vorrei comprendere meglio il capo d’imputazione, spiegato in modo chiaro e intelligibile. Così come hai fatto quando mi hai semplificato la questione delle occlusive sorde e sonore!

            • Peucezio scrive:

              Ti accuso di pensare che difendere i matrimoni omosessuali e il diritto degli omosessuali a non essere definiti froci sia una cosa a favore degli omosessuali stessi e più in generale della libertà sessuale, quando è esattamente il contrario.

              Cadete nello stesso equivoco di chi crede che il femminismo c’entri con le donne, mentre è il prodotto di una società patriarcale.

      • Peucezio scrive:

        Aggiungo, e qui mi attirerò gli strali e i fulmini di Mirkhond, che la sublimazione letteraria dell’omosessualità ha prodotto opere meravigliose.
        Da Saffo, Petronio (Mirkhond, quando andrai al potere e mi condannerai a morte per apologia dell’immoralità, confido che in ossequio alla nostra amicizia, mi farai dare una morte rapida e indolore 😀 ) fino a Mann, Pasolini, con tutto quello che c’è in mezzo.
        Su Pasolini mi viene in mente come il suo amore per l’Italia e il mondo popolare sia intimamente connesso con la sua omosessualità. Anni fa se ne parlava con mio zio, vecchio fascista, che notava senza ombra di critica o sarcasmo come il sesso sia un potente mezzo per comprendere a fondo una realtà.

        • mirkhond scrive:

          Mi stai dicendo che sei un culattone? 🙂

          • Peucezio scrive:

            Allora Mauricius, Roberto e Z. cosa dovrebbero essere a questa stregua? 🙂

            E’ semplice:
            1) Mi piacciono le femmine. Ma proprio assai!
            2) Non ho niente contro l’omosessualità in sé, come pratica o come inclinazione.
            3) Condannerei a morte per scorticamento lento gli attivisti dei diritti omosessuali.

            • mirkhond scrive:

              Loro sono di sinistra, li posso capire.
              Ma tu….

            • Peucezio scrive:

              Io li posso pure capire, ma non li approvo!

            • habsburgicus scrive:

              @Peucezio

              1) Mi piacciono le femmine. Ma proprio assai!

              non hai notato ? ormai con qualche altra eccezione (Pino ecc) le femmine piacciono esageratamente solo a noi che siamo ultra-conservatori o quasi reazionari 😀 😀 😀

            • habsburgicus scrive:

              aggiungo, e qui mi attirerò anch’io, i fulmini e le saette di Mirkhond 😀
              che Saffo non fa nulla di “strano”, anzi…
              il lesbo va benissimo, purché ci sia anche un uomo, sennò non vale 😀 2 F, 1 M 😀
              vero Moi ?

            • roberto scrive:

              habsb

              “le femmine piacciono esageratamente solo a noi che siamo ultra-conservatori o quasi reazionari”

              a parole….
              🙂

            • Peucezio scrive:

              A parole ci piacciono le femmine o a parole siamo ultra-conservatori?

            • roberto scrive:

              era una piccola battuta per l’amico habsburgicus, che parla sempre di femmine ma non conclude mai

            • Peucezio scrive:

              Bisogna che ci organizziamo meglio.
              Dovremmo attirare nel blog fanciulle delle rispettive città di residenza in modo poi da proporre loro l’uscita insieme. 🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                “Dovremmo attirare nel blog fanciulle delle rispettive città di residenza in modo poi da proporre loro l’uscita insieme. ”

                No, no, per favore!

                Vivo circondato da fanciulle di ogni età, pure qui no, abbiate pietà!

                Abbiamo pure uno statuto utopico che ci invita a cercare la parità di genere nel nostro direttivo, con sforzi immensi, siamo arrivati a tre maschi su sette.

            • habsburgicus scrive:

              ma non conclude mai

              e chi lo dice che non concludo ? 😀

            • roberto scrive:

              “Abbiamo pure uno statuto utopico che ci invita a cercare la parità di genere nel nostro direttivo”

              siete dei kalergici cripto eurocrati!!!!

            • Z. scrive:

              Miguel,

              — Vivo circondato da fanciulle di ogni età, pure qui no, abbiate pietà! —

              Tranquillo Mig.

              Dopo aver letto:

              1) un commento sul ruolo in campo di Crasso (mezzala tornante);
              2) uno sulla migrazione dell’esplosiva dentale sorda in palatale uvulare contropalatalizzata, e
              3) un confronto tra le finestre di Overton e quelle di Chesterton.

              le fanciulle di ogni età fuggirebbero immediatamente da sole…

          • Peucezio scrive:

            Ah, per completare:
            1) la sodomia è un peccato mortale, come il sesso prima del matrimonio, come l’adulterio, ecc.
            2) Il mondo è bello perché si commettono i peccati mortali.
            3) Il prete che si astiene dal condannare o ha un atteggiamento indulgente o legittimante verso tali comportamenti merita la pubblica fustigazione.
            4) Al tempo stesso però è tenuto ad assolvere il peccatore pentito (fosse pure un omicida): si condanna il peccato, non il peccatore.

      • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

        @ Miguel, Izzaldin

        Non conoscevo Abu Nuwas… Molto interessante: grazie per il suggerimento!

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Abd ex Andrea

          “Non conoscevo Abu Nuwas… Molto interessante: grazie per il suggerimento!”

          Quando studiavo arabo, mi sono letto un paio di poesie di Abu Nuwas in lingua originale; adesso le leggo in traduzione inglese, senza l’originale arabo, che mi piacerebbe trovare in rete, ovviamente con tanto di traduzione e fitte note a piè di pagina.

          La prima cosa che colpisce è il senso di intimità vissuta, di descrizione di situazioni umanissime, con profonda ironia e autoironia e – ovviamente – scabroso erotismo, con un senso anche di “umanità”, di vizio, di tentazione.

          Questo senso di intimità l’Europa lo scoprirà solo con Boccaccio forse, con Shakespeare sicuramente; ma il tutto è giocato su un piano per noi difficilissimo da afferrare: la complessità della poesia preislamica con la sua meticolosa capacità di osservazione della natura (e lì credo che in Europa bisogna aspettare l’Ottocento), la complessa mistica islamica/ebraica/cristiana/zoroastriana/gnostica/manichea, con i rimandi leggendari inestricabili; e infine la ricchezza della lingua araba, che offre infinite possibilità di manovra – anche in modi per noi inimmaginabili, come i rimandi visivi delle consonanti scritte, come la grande “k” oppure la ripiegata “d” adoperata per simboleggiare l’impotenza.

          E dietro questo ancora, la grande ambiguità del vino, oggetto estremamente materiale (e infatti le religioni credono che siano profondamente materialiste), vietato nel Basso Mondo e promesso nel Giardino.

          Come anche la valenza erotica del Paradiso, che tanto disturba gli attuali islamofobi: il Paradiso, sapevamo, era un luogo in cui evanescenti figure in candide camicie da notte cantava in cori protestanti, e invece in Paradiso, come nell’osteria di Pasquino, si mangia, si beve e si tromba.

          Ecco, una riga di Abu Nuwas vale l’intera produzione letteraria di Oriana Fallaci.

          • mirkhond scrive:

            Ciò che mi ha sempre affascinato dell’Islam è quel suo felice convivere di misticismo, rigorismo e carnalità, che nel Cristianesimo (almeno in quello Cattolico, ma anche protestante e Ortodosso), manca.
            Creando delle lacerazioni e tormenti interiori.
            Insomma mi piace la donna vestita come una monaca da capo a piedi, ma che nell’intimità coniugale mostri tutte le sue grazie.
            Come visto in molti filmetti erotici arabi, presenti in internet….. 🙂

          • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

            @ Miguel

            🙂 🙂 🙂

            “… i rimandi visivi delle consonanti scritte …”.

            Questo aspetto è molto interessante. Mi risulta, in effetti, che nella cultura araba la scrittura abbia un profondissimo valore simbolico. Mi è rimasto impresso il caso della ‘ba’ – la seconda lettera dell’alfabeto – che (confermi? 🙂 ) sintetizza nientemeno che l’intero Creato, con le due stanghette verticali a simboleggiarne la finitezza ed il punto sotto a rappresentarne l’emanazione da Dio.
            Credo vada anche sottolineata l’importanza dell’arte calligrafica e della disposizione delle lettere e delle parole, in una cultura in cui il sacro non viene reso tramite le arti figurative.

            • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

              @ Mirkhond

              “… misticismo, rigorismo e carnalità …”.

              Sintesi di Persia e Grecia antiche?

  94. izzaldin scrive:

    @Miguel
    Abu Nuwas e in generale i poeti musulmani medievali erano davvero strarodinari. Quando Oraina Fallaci diceva “preferisco Dante a Omar Khayyam” mostrava una ignoranza unica: Dante era molto più ‘arretrato’ nei costumi rispetto ai poeti arabi! 🙂
    su Abu Nuwas so una chicca: la via a lui intitolata a Baghdad, fino all’arrivo degli americani era piena di locali, bar, particolarmente gay friendly. Dopo la conquista americana del 2003, la caduta del Ba’ath e l’ascesa al potere degli sciiti, la via fu ribattezzata col nome di un santo sciita e la movida venne allontanata, immagino con grande scorno del festaiolo Abu Nuwas 🙂

  95. mirkhond scrive:

    “libertini (in realtà moralisti alla rovescia)”

    Qui, concordo.

  96. Grog scrive:

    Dante toscano del cazzo e pure tirchio! Potenzialmente culattone!

    Boccaccio
    il tempo è bello l’amor mi ispira vado al casino e spendo una lira
    Petrarca
    il tempo è bello l’amor mi ispira mi faccio una sega e risparmio una lira
    Dante(*)
    il tempo è bello l’amor mi ispira vendo il culo e guadagno una lira

    Grog! Grog! Grog!
    (*) uno dei sui amici si chiamava Lapo! Già allora i Lapi lapavano!

  97. Roberto scrive:

    Lo volete un piccolo aggiornamento sul brexit?

    E io ve lo do lo stesso

    La may si è inalberata perché gli altri 27 si incontrano senza di lei
    🙂

    http://www.politico.eu/article/british-prime-minister-uk-theresa-may-tells-eu-leaders-not-to-hold-summits-without-britain-brexit-deal/

  98. mirkhond scrive:

    “Questo senso di intimità l’Europa lo scoprirà solo con Boccaccio forse, con Shakespeare sicuramente”

    Veramente Shakespeare è quanto di più deprimente e cupo abbia mai letto in vita mia.
    Non vedo il paragone col Boccaccio.
    Comunque almeno in Italia, a certe mentalità si è arrivati col ’68.
    Ma tale “liberazione” non ha creato affatto felicità, ma solo maggiore solitudine e incomunicabilità, soprattutto per quegli uomini non machos, non fighetti ricchi e superficiali.
    Insomma una liberazione che si è ribaltata in solitudine, ancora più opprimente e insopportabile perché nascosta dall’ipocrisia ufficiale della società “libera”.

  99. mirkhond scrive:

    “Sintesi di Persia e Grecia antiche?”

    Casomai sintesi di Iran, Arabia e Nordafrica! 🙂

    • Abd al-Jabbar Ibn Hamdis (già "Andrea") scrive:

      @ Mirkhond

      Senz’altro. Ma non c’è da considerare il fatto che il Califfato storico si estendeva in larga misura su territori a lungo permeati dalla cultura greca, con la sua carnalità, appunto?… Del resto, Luciano era nato a Samosata…

  100. mirkhond scrive:

    Anche su territori permeati dall’Ellenismo, certamente.

  101. Moi scrive:

    La Spagna contro Barcellona: «Riaprite la corrida in Catalogna»

    http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-10-20/la-spagna-contro-barcellona-riaprite-corrida-catalogna-180052.shtml?refresh_ce=1

    l’interdizione della corrida, in vigore dal 2012, era stata letta non solo come una misura in linea con le posizioni degli animalisti, ma anche come un’ulteriore sfida da parte dei partiti catalanisti e indipendentisti allo Stato centrale contro una festa considerata “spagnola”

    • Peucezio scrive:

      Certo che che merda un indipendentismo che si basa sui divieti. E’ proprio vero che il potere più è vicino e più fa danni.
      Sarebbe veramente bello se si ricominciassero a fare corride a Barcellona, una sorta di inversione del vettore della storia.
      L’ideale massimo sarebbe se anziché sei tori si sacrificassero tre tori e tre animalisti, in alternanza.

    • PinoMamet scrive:

      Il bello di queste polemiche è che sono solo gare a “chi ce l’ha più lungo”, nel concreto poi non cambierà assolutamente nulla.
      Non è che se vince Madrid, poi a Barcellona torneranno a fare le corride. Puoi proibire uno passatempo, ma non lo puoi mica obbligare…

      Credo poi che l’animalismo c’entri molto meno delle scemenze sull’identità locale.

      E qui entriamo nel campo delle opinioni personali.
      Se c’entrasse davvero l’amore per gli animali, potrei anche stare dalla parte di Barcellona.
      Credo che invece c’entri più che altro la loro sottospecie di leghismo scambiata per lotta per l’indipendenza;
      qualcosa come se a Milano si vietasse la pizza.
      E quindi mi stanno sulle palle.

      • Peucezio scrive:

        Ma tu lo sai quanti poveri pomodori soffrono per poter fare l a pizza che ti mangi con tanto gusto?
        E lo sfruttamento animale per fare il latte delle mozzarelle??

  102. Moi scrive:

    Oppure Benny Hill … così vicino alla “sensibilità artistica” dei filmacci “pecorecci” degli Anni’ 70 e in parte ’80 !

  103. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=dBFXZhIzA_g

    Addirittura gli fu dedicata una sigla vagamente “edipica” … forse per mitigare il “maschilismo” con il “mammismo” ?

    Di certo nel mondo AngloSassone odierno la comicità di Benny Hill è divenuta inconcepibile … e reato se concepita !

    Questa sera sono qua (voilà)
    per presentarvi la mamma
    Mamma mamma mamma mamma
    io m’attacco alla tua gonna

    E non faccio niente mai (mai mai)
    senza il parere di mamma
    Mamma mamma mamma mamma
    l’unica che non t’inganna

    Sarò un boy un po’ guy un po’ gay ma che vuoi
    senza mamma sono guai
    io lo so tu lo sai ma diciamecelo tra noi
    senza mamma dove vai

    io non vado a letto se (se se)
    non mi ci porta la mamma
    Mamma mamma mamma mamma
    cantami la ninna nanna

    Mi innamoro solo se (oh se)
    lei assomiglia alla mamma
    Mamma mamma mammarella
    tu per me sei la più bella

    Non esiste donna che (che che)
    cucina come la mamma
    Mamma mamma mamma mammina
    voglio la tua minestrina

    Sarò un boy un po’ guy un po’ gay ma che vuoi
    senza mamma sono guai
    io lo so tu lo sai ma diciamecelo tra noi
    senza mamma dove vai

    Poi quando mi sento giù
    mi metto in braccio alla mamma
    Mamma mamma mamma mamma
    cantami la ninna nanna

    Mamma mamma mamma mamma
    cantami la ninna nanna

    Mamma mamma mamma mamma
    cantami la ninna nanna

  104. mirkhond scrive:

    “E comunque, detto fra noi, pure due lesbiche ti fanno così schifo? ;-)”

    Non quanto due ricchioni. 🙂
    Non ho nulla che due adulti consenzienti dello stesso sesso, abbiano rapporti con discrezione.
    Mi fa orrore la violenza, sessuale in genere!

  105. Moi scrive:

    mi pare che ora fra le lesbiche tiri lo stile hipster che defemminilizza (rispetto all’ immaginario maschile etero) … ma non troppo.

  106. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Avevi mai visto “Assundham” [sic] la Femminista Afghano-Partenopea ?

    https://www.youtube.com/watch?v=Ova1Xx4laCI

  107. Moi scrive:

    “Il Vermentino offerto da Obama a Renzi è fuorilegge e provoca un danno gravissimo alla Sardegna.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/10/20/pili-fuorilegge-vermentino-obama-renzi_914e646b-0a7e-4045-baec-c16acf312c84.html

    Stare in silenzio come fa la Regione non solo è scandaloso ma è complice di un Sardinia Sounding gravissimo”.

  108. Moi scrive:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/20/referendum-costituzionale-perche-lultima-cena-americana-ha-rafforzato-il-mio-no/3110159/

    Cosa bisogna fare per un Sì americano, scodinzolando senza dignità con moglie e giullari al seguito!

    [cit.]

    […]

    «Il Sì può aiutare l’Italia» pontifica il sommo sacerdote a stelle e strisce, mentre riceve l’ossequio del suddito. Vendersi agli Usa è vizio italiota.

    […]

    [cit.]

    La riforma Renzi realizza il delirio di JPMorgan che copia il «Piano Solo» della P2 di Licio Gelli che Berlusconi, massone con tessera n. 1816, tentò di realizzare, ma che un referendum gli fece trangugiare. Ci riprova Renzi, estraneo alla sinistra, senza riguardo per le Istituzioni, offendendo il popolo del Pd che ha snaturato. Che la Carta del 1948 sia prima applicata e quindi riformata con un «aggiornamento» funzionale, nel rispetto degli ideali, sorti dal sangue di giovanissimi e giovani e uomini e donne. Votare Sì è tradirli.

    [cit.]

    […]

    Nella gita a Washington c’era Roberto Benigni e consorte che in un colpo solo ha rinnegato le splendide lezioni sulla «Costituzione più bella del mondo». Svenduto è la parola giusta.

    [cit.]

    • Francesco scrive:

      >>> La riforma Renzi realizza il delirio di JPMorgan che copia il «Piano Solo» della P2 di Licio Gelli che Berlusconi, massone con tessera n. 1816, tentò di realizzare, ma che un referendum gli fece trangugiare. Ci riprova Renzi, estraneo alla sinistra, senza riguardo per le Istituzioni, offendendo il popolo del Pd che ha snaturato. Che la Carta del 1948 sia prima applicata e quindi riformata con un «aggiornamento» funzionale, nel rispetto degli ideali, sorti dal sangue di giovanissimi e giovani e uomini e donne. Votare Sì è tradirli.

      Poi mi chiedete come votare, mi pare evidente e indiscutibile. Nulla di quanto Berlusconi e Renzi hanno detto fa schifo la metà di questa roba.

      PS chi è l’autore, per curiosità?

  109. Moi scrive:

    una riga di Abu Nuwas vale l’intera produzione letteraria di Oriana Fallaci.

    ———————

    … compreso quando era Icona della Sx ?

    … prima che essa Sx perdesse la bussola In Odium Fidei.

  110. Moi scrive:

    Soltanto i Bimbi-MinKia Kresciuti 🙂 da Centro Sociale OKKupato (Scuola MassonicoComunista di Francoforte trionfante, direbbe Don Curzio Nitoglia !) credono che Oriana Fallaci non abbia scritto in tutta la sua carriera che quegli ultimi tre libri sull’ Islamizzazione.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Soltanto i Bimbi-MinKia […] credono che Oriana Fallaci non abbia scritto in tutta la sua carriera che quegli ultimi tre libri sull’ Islamizzazione.”

      Infatti, ho parlato di tutta la produzione letteraria di OF.

    • izzaldin scrive:

      La Fallaci ha scritto sempre libri in cui al centro mette sè stessa.
      se uno riesce a infilarsi nei suoi panni e apprezza il suo personaggio, allora può apprezzarla e immedesimarsi nel bambino mai nato, o nel Panagulis di Un Uomo, o nei paracadutisti di Insciallah (libro del 1990).
      E poi credo che giudicare la sua opera eliminando gli ultimi libri sia ingiusto nei confronti della Fallaci stessa, a meno che non si dia credito all’ipotesi (cui io non credo) che li abbia scritti in stato di confusione mentale, e se così fosse non si capisce perché prenderli sul serio.

    • PinoMamet scrive:

      Anch’io ho sempre avuto l’impressione che la Fallaci abbia impiegato la carriera a costruire un monumento a sé stessa.
      Le persone così mi stanno sulle palle, e quelle che partecipano alla costruzione del monumento altrui, senza averne in cambio niente (“ah la Fallaci” che donna!”) non le capisco proprio.

      • mirkhond scrive:

        La Fallaci, dopo l’11 settembre 2001 ha avuto successo tra quelle persone spaventate da tale evento e, per varie ragioni, più suggestionabili alla logica dello scontro di civiltà e al timore dell’Islam come il nuovo-vecchio incubo di un occidente dimentico dei propri crimini e credentesi innocente.

        • Francesco scrive:

          OK, allora mi posso iscrivere.

          In verità mi ero già rotto i coglioni da moh delle menate su “i crimini dell’Occidente” e credo che sia una delle cose che più mi rende simpatetico il Foglio.

          La “mia” Fallaci (nel senso di Pino) è la tizia che il 12 settembre, piangendo, chiede “perchè ci odiano tanto?”. Sveglia, scema, il problema non è che ti odino, è che non eri militarmente pronta. L’odio mica lo estirpi dalla Storia.
          Capire vuole dire capire a chi sparare, non perchè aumentare la dose di frustate sulla propria schiena.

          F o’fallace

        • PinoMamet scrive:

          Faccio outing:

          i “crimini dell’Occidente” hanno rotto le palle anche a me.
          Schifezze “ne abbiamo” fatte tante, però anche tante robe belle, ma soprattutto, visto che a “noi” è richiesto di distinguere accuratamente i musulbuoni e i musulcattivi (ed è giustissimo, per carità), dovremmo usare la stessa cortesia anche a noi stessi.

          • roberto scrive:

            “visto che a “noi” è richiesto di distinguere accuratamente i musulbuoni e i musulcattivi (ed è giustissimo, per carità), dovremmo usare la stessa cortesia anche a noi stessi.”

            assolutamente d’accordo

          • Peucezio scrive:

            Ma perché, l’Islam non è Occidente?

            • habsburgicus scrive:

              no
              anche l’estremismo wahhabita-salafita è “usato” dal peggio dell’Occidente, con cui ha alcune caratteristiche simili (la medesima impronta, che risale ai tempi, e che si ritrova in Occidente nel calvinismo iconoclasta)

            • habsburgicus scrive:

              anche SE

            • Peucezio scrive:

              Forse è questo il punto.
              In fondo l’Occidente è una categoria che trovo non funzioni ammenoché non la si identifichi con la modernità spazializzata.
              In quel senso l’Islam è pienamente Occidente. E all’interno dell’Occidente tutto ciò che c’è di premoderno o antimoderno non è Occidente.

              Se invece si pensa all’Occidente come retaggio storico entriamo in un vespaio: è l’Occidente latino? E’ la cristianità in genere? Ma in tal caso dovremmo metterci in mezzo pezzi di Estremo Oriente, di Africa…
              Come collocare il confine? E inoltre perché la cristianità sarebbe un criterio distintivo significativo? Cos’hanno in comune gli evangelici americani con i copti?
              Sono gli eredi del mondo classico? Chi più degli Arabi allora.
              Sono gli Indopeuropei? Allora dentro India e fuori Ungheria e Finlandia…

            • Peucezio scrive:

              Infine c’è l’Occidente in senso metafisico-etimologico, alla Dugin. Cioè è occidente tutto ciò che è occaso, tramonto, decadenza.
              Ma allora ora come ora noi italiani siamo più occidentali degli americani, che un po’ più vitali di noi lo sono.

            • Peucezio scrive:

              Comunque, ricordatevelo sempre:
              ex Oriente lux!

            • habsburgicus scrive:

              però vi è pure il Grande Oriente 😀

            • Peucezio scrive:

              Questo pure è vero! 🙂

            • izzaldin scrive:

              Le persone così mi stanno sulle palle, e quelle che partecipano alla costruzione del monumento altrui, senza averne in cambio niente (“ah la Fallaci” che donna!”) non le capisco proprio.

              totalmente d’accordo con Pino, e anzi non capisco il suo messaggio successivo su colpe e meriti del cosiddetto “occidente”.
              se ti stanno sulle palle le persone che partecipano alla costruzione di un monumento altrui, perché partecipare tu stesso alla costruzione di un monumento a “noi”?
              e poi io e te siamo ebrei, quindi ipso facto NON-OCCIDENTALI 😉

            • PinoMamet scrive:

              Ma io non voglio costruire un monumento a nessun “noi”, e neanche alla sua demolizione.

              Penso che ci siano un sacco di cose belle, e altre schifose, più o meno in ogni cultura, e tanto mi basta, per cui credo di potermi gustare Boccaccio senza sentirmi in colpa per l’iprite, e Abu Nuwas (appena riesco a trovarlo) senza ascoltare le minchiate islamofobe.

            • Peucezio scrive:

              Va da sé che gli ebrei sono l’unico vero Occidente: tutto ciò che è considerato occidentale, lo è solo in virtù dell’influenza ebraica.
              Semmai siamo noi Gentili a non essere occidnetali, ma al massimo occidentalizzati.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “Schifezze “ne abbiamo” fatte tante, però anche tante robe belle”

            Non ho capito se Francesco si stia vantando di aver scritto personalmente la Divina Commedia oppure di aver inventato l’iprite.

            E io che pensavo che eri un normale babbo milanese.

            • PinoMamet scrive:

              In realtà l’ho scritto io, e mi sto ovviamente vantando di entrambe le cose.
              😉

              PS
              Alighieri, per accidenti della storia, era nato a Firenze, ma la sua famiglia aveva parentele (e verosimilmente origini) proprio da queste parti, nelle quali fu anche in esilio
              (la tradizione popolare sa anche dirvi dove: al castello di Contignaco, appartenente alla famiglia Aldighieri nel Medioevo. Uno dei migliori manoscritti della Commedia sta del resto a Napoli, ma fu scritto da un tizio di Borgo San Donnino, attuale Fidenza- questo lo dico specialmente per Mirkhond 😀 )

            • PinoMamet scrive:

              E comunque:

              se non si vuole che mi vanti delle cose belle create dall’Occidente, non ci si può aspettare che faccia autocritica per i danni compiuti dal suddetto Occidente.

              Provo istintiva antipatia per i punitori-di-sé stessi, ed enorme sospetto per i punitori-di-sé-stessi…altrui.

            • Francesco scrive:

              Miguel,

              oltre a scambiare Pino per me!!! te ne ricadi in quel tuo estremismo asociale che mi lascia ogni volta basito.

              eppure uno nasce in una cultura e il “noi” è assolutamente inevitabile, al massimo è un “noi napolitani” alla Mirkhond, che comprende pochi. ma poi vedi come è barese, pugliese, italiano?

              e tu insisti a negare questo fatto, che lega un poveretto nato nel 1968 al gas iprite usato 50 anni prima e alla Divina Commedia composta ancora prima

              ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “uno nasce in una cultura e il “noi” è assolutamente inevitabile”

                E’ vero, ho scambiato te con Pino, boh…

                No, io credo che meriti e colpe siano individuali.

                Facciamo conto che io, Miguel Martinez residente in San Frediano, sia tutto tutto “occidentale” come radici.

                Ho ucciso io sei milioni di ebrei? No.

                Ho buttato per anni e anni la plastica dove capitava? Sì.

                Quindi sono colpevole di ciò di cui sono colpevole, e innocente di ciò di cui sono innocente.

                Ho il merito di aver scoperto la legge della gravità? No.

                Ho capito come si fa ad arrivare al centralino segreto dell’ente paraprivato che incenerisce la roba che non differenzia? Sì.

                I miei meriti voglio che vengano rispettati, ma non faccio il furbo rubando i meriti altrui.

                Il pronome è mio e me lo gestisco io!

            • Francesco scrive:

              troppe fimmine ‘ntorno fanno male al ragionari!

              il pronome è un dato oggettivo con cui devi fare i conti, non certo che puoi pensare di gestire ad cunnum!

              i legami culturali e storici sono molto più forti di quanto si pensi di primo acchito e per questo abbiamo “qualche” legame con il commercio di schiavi negri o la scoperta della tavola periodica degli elementi, anche se non lo sappiamo.

              pure Salvini è una scimmia occidentale, diversa dai Salvini cinesi o russi o indiani che pure abbondano!

              ciao

  111. Moi scrive:

    D’ altronde i i Bimbi-MinKia Kresciuti 🙂 da Centro Sociale OKKupato se la tirano da Marxisti ma … hanno una concezione totalmente astorica dell’ Umanità ! 😉

  112. paniscus scrive:

    “è arrivato un simpatico californiano che si chiama Deandre di nome ed è cascato dalle nuvole quando gli abbiamo detto che c’è un cantante italiano con un nome simile)”
    ——————-

    Tipo gli italiani che si chiamano Dylan, no? UGUALE!

    • PinoMamet scrive:

      Temo che molti italiani che si chiamano Dylan abbiano preso il nome da qualche serie TV, e non dal cantante (o dal poeta da cui l’ha preso il cantante).

      Ma Deandre, ha ricevuto il suo nome da De Andrè, o qualche roba irlandese-celtica tipo Deirdre (femminile), o magari se lo sono inventati i suoi genitori?
      Ho un amico brasiliano dal nome inventato in questo modo, e mi dice che da loro è abbastanza comune farlo, per esempio.

      Leggo ora che c’è un cestista nero che si chiama DeAndre Jones, proprio con le maiuscole. Boh?

      PS
      Amici stranieri sostengono che gli italiani siano troppo tradizionalisti nei nomi.
      Io sostengo che i miei amici stranieri non abbiano gusto 😀

      • roberto scrive:

        DeAndre Jordan

        c’è anche un DeMarcus cousins

      • Roberto scrive:

        C’è pure un Lamarcus aldridge

      • Roberto scrive:

        Anzi scusa LaMarcus con la M maiuscola

      • Z. scrive:

        Al di là dei gusti ci sono popoli più “aperti” nel dare nomi: penso ai rom, agli albanesi, e naturalmente agli yanquis.

      • PinoMamet scrive:

        I gusti non si discutono, ma LaMarcus non se po’ sentì!
        😉

      • paniscus scrive:

        “Temo che molti italiani che si chiamano Dylan abbiano preso il nome da qualche serie TV, e non dal cantante (o dal poeta da cui l’ha preso il cantante).”
        —————————

        Ma questo è ovvio…. e infatti la mia analogia era riferita esclusivamente al fatto che caschino dalle nuvole quando gli si spiega che c’è anche un celebre cantautore che si chiama così, perché mica lo sapevano!

        Per quanto riguarda l’esistenza di un poeta DA CUI il cantautore aveva preso il nome, credo che siamo veramente fuori dall’universo umanamente proponibile…

        • Z. scrive:

          Pare oltretutto che il nome non venga da lì…

          • Moi scrive:

            … o anche Dylan Dog di Tiziano Scalvi 😉

            • Moi scrive:

              Oltre a Dylan McKay di Beverly Hills 90210 interpretato da Luke Perry … il wanna-be new James Dean “Bello & Dannato” origgginale garantito ricaricabbile e non [cit.] 😉 ! 😉

            • Moi scrive:

              Serie TV che a scarto età-personaggi vs età-cast “dava dei punti” 😉 perfino alla nostrana III C di qualche anno prima … di cui ovviamente il breakout character è stato il Commenda Zampetti di Guido “il Dogui” Nicheli, e l’ Isaac George / Aziz oggi impensabile !

              https://www.youtube.com/watch?v=X6Key1kTwUM

              … al punto che con un espedinte narrativo leguleio, gli fecero fare la maturità (dipoloma irregolare a suo tempo …) assieme alla figlia e la sua classe.

  113. Grog scrive:

    “una riga di Abu Nuwas vale l’intera produzione letteraria di Oriana Fallaci”
    scrive l’ottimo MOI e sbaglia!
    Abu Nuwas pur essendo culattone islamico conclamato era un grande letterato mentre la Fallaci se mi passate il latinismo era “minus quam merdam”.
    Meno male che non ha fatto figli la Fallaci perchè adesso li avremmo tra le palle, Panagulis faceva bene a prenderla a calci in pancia mentre era in cinta ed era fin troppo tenero a non sventrarla.
    Grog! Grog! Grog!

  114. Moi scrive:

    @ PINO

    Hai sentito dello Smacco a Israele che l’ UNESCO ha dichiarato che il Muro del Pianto è Roba Palestinese ?!

    … Forse agli Esami di Ammissione all’ Ebraismo è ora che vi mettiate a discutere di GeoPolitica con fervore (!) anziché discettare se andare al cesso tirando giù l’alampo 😉 delle braghe con la mano dx o sx, tirando “lecitamente” (?!) o meno lo sciacquone di Sabato 😉 !

    • PinoMamet scrive:

      Moi, come puoi immaginare i vari gruppi ebraici, di cultura ebraica ecc. sui social network hanno già dato alla notizia ampia diffusione, con relativa indignazione ecc.
      Ci sono anche stati articoli sui principali quotidiani, uno a firma del rabbino Giuseppe Laras di Milano, per esempio.

      • mirkhond scrive:

        Poverini! Ce l’hanno sempre tutti con loro.
        Chissà come mai…..

      • PinoMamet scrive:

        Io la risoluzione dell’Unesco non l’ho letta, ma quello che ho capito è stata avanzata dai membri arabi, e adottata a maggioranza dagli altri, forse piuttosto distrattamente.

        Il problema starebbe nel fatto che riconosce solo come ufficiali la terminologia, e di conseguenza l’identità, arabo/islamica del Monte del Tempio/Spianata delle Moschee e credo di altri località comuni al culto delle tre religioni, di fatto negandone il legame con l’Ebraismo e il Cristianesimo.