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Che ti devo dire, la svolta ecologista del Papa non mi pare conscia di cosa significhi l’ecologismo moderno in termini di odio anti-umano.
Speriamo che sia lui a contagiare loro e non viceversa.
“l’ecologismo moderno in termini di odio anti-umano.”
Penso che l’odio anti-umano sia quello degli inquinatori 🙂
no, affatto
confondi le azioni altrui con le motivazioni che tu dovresti avere per fare certe cose
mentre gli ecologisti non permettono confusione, proclamano la loro inumanità a gran voce
io resto convinto che sia più facile convertire un pubblicano che un fariseo
ciao
Io resto convinto che non fumare nelle corsie di ospedali, non parcheggiare in Piazza Maggiore, non permettere la circolazione di veicoli obsoleti e particolarmente inquinanti nelle ore di punta non sia eccessivamente anti-umano, però…
“Io resto convinto che non fumare nelle corsie di ospedali […] non sia eccessivamente anti-umano, però…”
No, ma porta ai matrimoni gay e all’islamizzazione.
Non capisco cosa ha contro il fumo negli ospedali: tanto sono già malati!
Battute a parte, mescoli apposta cose diverse allo scopo di fare confusione
Sposarsi consuma troppe preziose risorse naturali, infatti gli animali mica si sposano!
E gli islamici sono antropocentrici, un vero pericolo per l’ambiente, aspirano tutti ad avere un’automobile per andare alla Mecca! basta pellegrinaggi, ci vuole una fede a km 0!!!
😀
“E gli islamici sono antropocentrici”
Vero, temo!
Infatti io mica sono anti-islamico come certi leghisti.
😉
se non sbaglio nella Bibbia si dice che la Terra e gli animali sono dati in dono da Dio agli uomini, o qualcosa del genere.
Forse Francesco teme una specie di panteismo ecologista anticristiano?
anti-umano tout court e mi spiace che l’inizio dell’Enclicica sia così ambiguo
non sono ancora riuscito ad andare oltre
Un giorno, qualcuno mi svelerà il mistero dei conservatori che non vogliono conservare la natura.
Io se fossi un conservatore, partirei proprio da lì.
Bravo, Miguel! Io partirei da lì anche se fossi progressista. 🙂
A prescindere dalla bellezza o bruttezza dello spettacolo, o da quel che si può dire su sponsor eccetera… ecco, devo dire che fatico a trovare argomentazioni intelligenti tra i suoi detrattori.
ma io non sono un conservatore
sono un progressista staliniano
i conservatori sono deboli, hanno paura dei cambiamenti e del futuro (anzi, del presente)
e poi la natura la voglio conservare anche io, sennò cosa sfrutterò domani?
ciao
“e poi la natura la voglio conservare anche io, sennò cosa sfrutterò domani?”
🙂
Del nemico, apprezzo sempre le buone battute!
Miguel
è una questione di dignità intrinseca: per quanto io ammiri veramente una mattina in montagna, d’estate come d’inverno, perchè riempie l’anima di splendore e stupore, quella mattina esiste per me e non io per lei
sarebbe stupido e offensivo verso di me rovinarla ma lo sarebbe anche non toccarla affatto quando mi serve farlo
non c’è nulla che non abbia l’uomo come fine
ciao
“non c’è nulla che non abbia l’uomo come fine”
Questo è un concetto che trovo profondamente blasfemo, ma come sai, non pretendo la fucilazione dei blasfemi. Anche se talvolta, non la condanno più di tanto 🙂
Oddio
mancava giusto giusto “di creato” dopo nulla, sennò il senso si ribalta
per il resto, sono pronto al martirio
😉
Vero, la difesa della natura se la sono sempre spartita i reazionari di destra e di sinistra. I conservatori mi sa che vogliono conservare lo status quo (quindi la loro condizione) mentre i reazionari hanno un rimpianto per una mitica eta’ dell’oro e quindi sono meno autocentrati. L’ecologismo di sinistra la vedo come una reazione al progressismo, quindi il rimpianto di un’eta’ dell’oro quando la sinistra era vera sinistra ecc…
Te lo spiego io quando vuoi, Miguel.
Il povero Ignazio ha un bellissimo vestito da santo, aureola compresa: ma i romani ai leoni davano da mangiare santi così ben vestiti, tutte le volte…?
Terribile crudeltà!
Perché ai leoni danno un santo vecchiotto e vestito e non le scatolette di pet food?
Selvaggi questi romani!
Gli ecologisti vanno abbandonati NUDI in amazzonia e vedere come se la cavano ed è vero che odiano gli umani, a loro i migliori auguri di essere sodomizzati da un BABBUINO ( i gorilla sono troppo gentili e magari poi gli mandano una cartolina in Europa).
Grog! Grog! Grog!
P.S.
Ho la vaga impressione che l’elezione di questo papa sia stata orchestrata da una banda di monsignori figli di buona donna che dicevano in conclave “votiamo lui che uno più scemo è impossibile trovarlo e ci facciamo 4 risate”….
Nucleare, Putin sottovalutato. Meglio Renzi di Stranamore
A mio parere è stata molto sottovalutata, e irresponsabilmente sottovalutata, la larvata minaccia di Putin di un possibile, anche se teorico, uso dell’Atomica (“Spero che non servirà mai” afferma Putin, il che vuol dire che prima o poi potrebbe anche servire). La sola minaccia è già in sé un fatto gravissimo. E’ la prima volta dall’epoca della crisi dei missili a Cuba, del 1962, che si agita la minaccia di una guerra nucleare. La dichiarazione di Putin legittima anche tutte le altre potenze nucleari, Stati Uniti, Israele, Cina, Pakistan, Corea del Nord (che però di Bombe ne ha solo due, mentre gli altri a migliaia) a utilizzare un’uguale minaccia. Inoltre indurrebbe tutte le altre Potenze, che possono farlo (Iran in testa) a dotarsi della Bomba.
Queste cose si sa dove cominciano ma non si sa dove possono andare a finire. La situazione, dal punto di vista psicologico, non è diversa da quella di due persone che litigano. Prima A insulta B, B risponde con un’ingiuria ancora più pesante, A tira fuori il coltello, B la pistola. Immaginiamo che Putin, anche se lo ha escluso, ma in modo molto ambiguo, getti realmente la Bomba sul Califfato visto che finora non si è riusciti a sconfiggerlo. Ciò vorrebbe dire la morte di tutti coloro che vi abitano, guerriglieri, civili, prigionieri. Ma le radiazioni atomiche non rispettano i confini e si riverserebbero su tutta l’area circostante e anche oltre raggiungendo probabilmente la stessa Russia (le radiazioni prodotte dall’esplosione della centrale nucleare di Cernobyl arrivarono fino in Italia dove hanno provocato, sia pur a distanza di anni, morti per cancro). Fantascienza? Fino ad un certo punto. I reggitori del mondo hanno un cervello diverso da quello di noi comuni mortali. In un bel servizio di Rai Storia, curato da Paolo Mieli, si sente il celebrato John Kennedy, ai tempi della crisi di Cuba, dire a un suo collaboratore: “Fra poche ore potrei essere costretto a schiacciare un pulsante uccidendo un miliardo e 200 milioni di persone”. Bruscolini. Pazzo non era solo Hitler, pazzi erano tutti coloro che al massimo livello dei loro Paesi ci gettarono in una guerra mondiale che costò 50 milioni di morti. L’unica, magra, consolazione è che in una guerra nucleare, a differenza di quella cosiddetta convenzionale, non si salverebbero nemmeno i leader ed è forse solo questo che li inibisce dallo schiacciare il famoso pulsante. Questi soggetti lombrosiani dovrebbero essere eliminati dalle loro stesse popolazioni invece di legittimarli con il loro consenso, democratico o meno che sia. A questo punto non dico che preferisco l’Isis (Al Baghdadi non è meno pazzo, anche se la Bomba non ce l’ha) dico che preferisco i nostri mediocri, corrotti, lestofanti governanti italiani che perlomeno sono degli uomini normali. Anche se, naturalmente, sarebbero del tutto impotenti a fermarla se si dovesse scatenare l’Apocalisse.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 11 dicembre 2015
però, 100% di cazzate è difficile da raggiungere anche per il FQ
grazie Mirkhond
Vorrei condividere tanto il tuo ottimismo………
non è ottimismo, è che Fini è meno utile di uno che ritenesse Hitler pericoloso perchè vegetariano (o perchè biondo)
se creperemo per una guerra nucleare, Fini sarà stato solo un orologio rotto, che segna l’ora giusta senza merito
PS se Putin buttasse una o due bombe in Siria, mi sa che di radiazioni qui da noi o in Russia ne arriverebbero ben poche. magra consolazione per i siriani, suppongo
Non ne sarei così sicuro, vedasi le conseguenze nefaste di Cernobyl a distanza di spazio e di tempo.
quali? siamo alle solite sparate dei verdi o è una questione seria?
poi, uno che vive in Val Padana ha altro di cui preoccuparsi che non i fumi di Chernobyl, siamo la seconda più grande camera a gas del mondo (dopo la Cina industriale e prima del Messico)
🙁
Gli effetti di Cernobyl si sono visti dopo 20 anni, anche in Italia, con un aumento dei tumori e delle morti per cancro, tra cui i miei genitori…….
e le prove che ci sia una relazione di causa-effetto?
sennò è solo una sparata (poi voi mica avete il problema vero dell’acciaieria?)
sarei curioso di sapere se lo stesso è registrato in Germania o Romania, che sono più vicine
ciao
Le polveri radioattive se ne fregano dei confini degli stati……..
in che quantità? il busillis è quello
Chiedilo agli scienziati.
però sembra che tu e Fini abbiate già la risposta
ciao
Ma dai, macché armi nucleari! Capisco che a Fini il terrore atomico ricordi la sua giovinezza ormai lontana, e ricordare la giovinezza è sempre piacevole, ma siamo seri 🙂
Sai che novità.
Gli americani minacciavano di usarla contro Saddam già nella prima guerra del Golfo, se avesse usato le armi chmiche.
Poi hanno usato uranio impoverito e quant’altro.
Chissà perché la bomba atomica è brutta e sporca ma c’è chi può usarla e chi non deve neanche parlarne.
Nessuno può usarla, e nessuno infatti la usa 🙂
Bergoglio porta il nome del “Poverello di Assisi”, perciò un po’ di Cantico delle Creature era inevitabile … è però assolutamente innovativo per la Chiesa che si proiettino immagini da National Geographic , questo sì.
In ogni caso, San Francesco era un “Amigh di Nimaléin” … NON un “Animalista” !
Bomba fine di mondo?
Si si si si si
Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!
Sant’Ignazio ?! … Osserviamolo meglio : un poncho 🙂 colorato, un sombreo 🙂 in paglia a tesa larga che risplende al caldo sole del Messico : un Cristero, insomma !
PS
Dire che i leoni “ci giocano” è come dire che … Gianluca Buonanno “ha criticato” Dijana Pavlovic e il Popolo Rom.
sombrero (che poi in Spagnolo è qualsiasi cappello … mentre in tutte le altre lingue è solo quello da Mariachi / Cristero / Bandido … )
Animalisti Vs Jihadisti 😉
http://www.quotidiano.net/animali/animali-cani-vaticano-1.1503711
I colleghi di Diesel vegliano sui turisti di piazza San Pietro
“I colleghi di Diesel vegliano sui turisti di piazza San Pietro”
contro i gatti dell’Isis?
archives.varmatin.com/faits-divers/lhommage-des-reseaux-sociaux-a-diesel-le-chien-du-raid-tue-en-operation.2327500.html
Questo omaggio a Diesel sembra quasi una bestemmia in rebus 🙂 … ma tant’è.
.archives.varmatin.com/faits-divers/lhommage-des-reseaux-sociaux-a-diesel-le-chien-du-raid-tue-en-operation.2327500.html
Va be’ … Dio è il Simil-Zeus Tradizionale 🙂 e Diesel è Diesel (Cane Pastore Belga), con in bocca il Ramoscello d’Ulivo della Colomba Bianca e dovute carezze in testa,
“se magnano anche (?!) Sant’Ignazio” ?!
credo che da Roma in giù esista solo “pure” … tradizionalmente 😉 . Ormai “pure” è accettato anche in Emilia Romagna, ma almeno fino agli Anni Ottanta era “roba da taroni” 🙂 , come parola.
“credo che da Roma in giù esista solo “pure””
Infatti, e ho vissuto per anni a Roma!
Dopo aver messo su il post, ci ho pensato, poi mi sono dimenticato… adesso cambio.
Curioso come l’italiano regionale emiliano-romagnolo- parto dall’esempio di Moi- abbia subito nel corso di pochi decenni una certa “centralizzazione”; secondo me è stato per l’influsso dei moltissimi meridionali residenti e naturalizzati, in base alla nota idea per cui “poggio e buca fanno piano” 😉
Invece mi pare che il Sud si sia un po’ “Romaneschizzato” (e basta) … mentre il Centro si è paradossalmente “ItalianoStandardizzato” :
meno gorgia, meno triplicamenti 😉 fonosintattici, meno forme tipo “immondo” 🙂 per “il mondo”, meno quadruplicamenti 😉 delle consonanti doppie, meno potenziale confusione tipo fra “pace” e “pasce”, participi passati con le “t” intervocaliche un po’ più riconoscibili come tali 😉 , ecc …
… A proposito di Leoni e di Arene :
Androclus servus erat et dominus eius Africam proconsulari imperio obtinuerat.Postquam eo pervenerant,servus iniquis eius et cotidianis verberibus ad fugam coactus est et,latebras petens,in torridam solitudinem concessit.Tum sole medio rabido et flagranti in ampla planitie specum remotum latebrosumque invenit ibique se condidit.Non multo post meridiem ad eundem specum leo venit,debili uno et cruento pede,gemitus edens et murmura dolorem cruciatumque vulneris commiserantia.Androclus statim exterritus est minaci eius facie,sed fera,mitis et mansues,ad eum accessit et pedem in gremium posuit,quai auxilium petens.Tum ANDROCLUS stirpem ingentem ,vestigio pedis eius haerentem,revellit,saniemque e vulnere expressit et sine magna iam formidine detersit cruorem.Leo tumrequievit,atque ex eo die triennium totum servus et leo coniuncte vixerunt.Postea Androclus solitudinem reliquit,sed statim a militibus captus est.Inde Romam ad suum dominum deductus,rei capitalis damnatus est et ad bestias deditus.Sed in circo,ubi vidit leonem contra se advenientem,statim effigiem ferae quondam sibi sodalis cognovit.Leo enim mitis ad eum venit et, memor beneficii,pedem suum in Androcli gremium posuit,fidem et gratiam praebens.Tum et servus et leo liberati sunt.
Androclo era uno schiavo e il suo padrone aveva ottenuto l’Africa con un potere proconsolare. Dopo che erano giunti là(in africa), lo schiavo fu costretto alla fuga dalle sue quotidiane e ingiuste frustate e, cercando dei rifugi, si ritirò in un caldo luogo deserto.
Allora mentre il sole centrale (era) forte e ardente trovò in una grande pianura una lontana e nascosta caverna e si nascose lì.
Non molto dopo mezzogiorno un leone venne presso la stessa caverna, debole con un solo piede insanguinato, producendo un gemito.
Androclo fu subito spaventato dal suo volto minaccioso, ma l’animale, calmo e mansueto, si avvicinò a lui e mise la zampa sul grembo, come per chiedere aiuto.
Allora Androclo tolse una spina ingente , attaccata alla pianta del suo piede, e fece uscire la putredine dalla ferita e senza grande paura già ripulì il sangue.
Il leone allora riposò, e da quel giorno per tre anni il leone e il servo vissero insieme. Dopo Androclo abbandono il luogo deserto, ma subito fu catturato dai soldati. In seguito condotto a Roma presso il suo padrone, fu condannato a un processo capitale e fu dato alle bestie. Ma nel cerchio , non appena vide il leone che gli si avvicinava, subito riconobbe la figura dell’animale un tempo suo amico. Il leone infatti tranquillo venne presso lui e, memore del beneficio, pose il suo piede sul grembo di Androclo, mostrando fede e gratitudine. Allora sia il leone che il servo vennero liberati
——————
Aulo Gellio
grande aulio gellio!
Noctes Atticae
IN TOPIC … strano a dirsi 😉
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-leoni-e-pinguinifacciamo-lucesu-quelle-ombre-14650.htm
Leoni e pinguini
Facciamo luce su quelle ombre
di Stefano Fontana
@Miguel
Sul perché i conservatori “odino” la natura, mi sembra di aver già detto la mia quando uscì un discorso del tipo “perché i cristiani odiano i cani”.
Credo che si tratti semplicemente di una questione di destra vs sinistra: il conservatore è per definizione di destra, l’ecologismo, animalismo et similia sono tendenzialmente di sinistra, quindi il conservatore li vede come estranei e nemici.
Poi vabbè credo che c’entri qualcosa anche l’idea stessa di monoteismo, che tende ad escludere e a guardare con sospetto qualunque cosa sia altro da Dio e l’uomo, sua creatura. Una sorta di manicheismo insito nel monoteismo stesso.
Non erano i Musulmani a odiare i cani ? … Che poi è saltato fuori che è una fissa peculiare da UK Muslims, specie Pakistani e che ha una paradossale recrudescenza in Occidente rispetto al “Kasaloristan” ;)?!
Gli arabi non hanno un buon rapporto con i cani, no. Può essere la base dell’accordo per una società perfetta, quella senza cani.
… perché cagano e possono mordere ? … possono anche salvarti la vita però, se addestrati bene.
Io legalizzerei le polpette avvelenate.
Lo sai che per questo ti possono accusare di essere di Dx e perfino PreConciliare … nevvero ?! 😉
… latrati e guaiti che ti costringono all’ insonnia ?
In difesa del CANE, che fa subito pensare al più grande filosofo di Sinope :
il fatto è che contro il cane nei libri sacri * sono dette cose terribili e che presso gli antichi ebbe poche simpatie […] l’arte cristiana gli rese però giustizia, facendogli raffigurare la Fedeltà: tutte le fedeltà. E’ dunque a questo titolo che fu coricato ai piedi di regine e donne virtuose, sui loro monumenti funerari e sotto ai piedi dei signori vassalli e scudieri. Ed è sempre per questo motivo che la sua immagine accompagna nella Chiesa di san Pietro a Roma la Fedeltà personificata. Poiché egli è il guardiano ed il devoto difensore dei greggi e delle mandrie, il simbolismo cristiano ha fatto del cane l’emblema dei vescovi di ogni rango, proposti alla salvaguardia dell’umano gregge di Cristo. Certo è che il cane non ebbe mai la fortuna di raffigurare il Salvatore del mondo.”
(cfr. il bestiario del Cristo di Lassay )
* pensiamo però all’episodio della donna cananea paragonata ad un cane che si nutre delle briciole ed anche al Salmo 62,23 “affinché tu affondi il piede nel sangue dei tuoi nemici,
e la lingua dei tuoi cani ne abbia la sua parte”
intesi i cani del Signore.
Interessantissime le riflessioni di Daouda sul simbolismo dei cani.
Arabi, Iraniani, Pakistani & Afghani (ma dipende dalle varie etnìe) Turchi e Albanesi però no.
Poi un conto è l’animale da compagnia (eccessivamente idealizzato nel Frangistan contemporaneo), un conto è quello di utilità (e il cane è in assoluto l’animale più empatico).
Comunque, Dif, è che di solito ci si sente dire più o meno “Ecosensibilizziamoci … e decrescete !” 😉
Una delle pochissime robe ipocrite da RadicalChic su cui Pino “si scalda” 🙂 molto più in fretta e più di me 😉 …
E te che sei giovane, scròllatela di dosso ‘sta Zavorra Novecentesca Dx Vs Sx … che poi magari capite la differenza fra Gender Fluidity e Gender Fluidness senza capire la differenza fra Festa del Lavoro e Festa dei Lavoratori !
Sicuramente l’ipocrisia alla “armiamoci e partite” non piace a nessuno, io però mi riferisco al fatto che per certi conservatori spendere due parole sulla salvaguardia della natura significa all’incirca essere un punkabbestia che odia l’umanità.
” il conservatore è per definizione di destra, l’ecologismo, animalismo et similia sono tendenzialmente di sinistra”
Beh, non so se sono d’accordo.
Io per esempio sono tendenzialmente di sinistra, cioè mi rispecchio in idee che vengono definite di sinistra come l’equità sociale;
sono tendenzialmente conservatore, nel senso che apprezzo molte cose definibili come “tradizionali” e vorrei fossero conservate (arte, cultura alta e bassa, persino la gastronomia che non mi piace…);
e amo l’ambiente, pur non essendo un decrescitista.
Mica vera sta cosa della sinistra che ama le pecorelle. I nazivegani non sono che l’ultima emanazione di un pensiero ecologico di destra che esiste da decenni. Qui siamo ancora a confondere il fascismo regime con il fascismo movimento…
Quanto ai conservatori consiglio la lettura di un libro di Salierno “Autobiografia di un picchiatore fascista”. Oppure i libri di Giorgio Galli per quanto riguarda il PCI.
Boh, io non so niente del fascismo regime e del fascismo movimento, non penso di averli citati come non ho citato i nazisti che credevo fossero a loro volta una cosa diversa.
Come anche i conservatori mi sembrano una cosa diversa dai fascisti.
ehmm… non stavo rispondendo a te ma alla frase che hai quotato.
E infatti il Fascismo delle origini si autopresentava come una Rivoluzione (cioè cambiamento epocale rapidissimo) rispetto allo Stato Liberale Unitario Sabaudista corrotto e trasformista (vizio a tutt’oggi nient’affatto superato, ahinoi) … di cui però conserverà e anzi potenzierà la retorica, soprattutto bellica e suprematista.
“Credo che si tratti semplicemente di una questione di destra vs sinistra”
Oppure, un conservatore è qualcuno che vuole mantenere le cose tradizionali dell’Occidente, tipo rivolgimenti costanti, nuove conquiste, sbalorditive scoperte, arricchimenti improvvisi e ciminiere fumanti.
A me basta che almeno qui si prenda atto tutti/e/* 🙂 che, Ds Vs Sx, la celeberrima canzone di Giorgio Gaber, ri-ri-ripeto, perculava (!) gli Intellettualoidi che invece continuano a prenderla dannatamente sul serio !
Infatti pensavo proprio a quella canzone, che mi sembra ancora piuttosto attuale.
A me non frega nulla di discorsi destra/sinistra, mi rispecchio un po’ nel discorso di Pino, ma ripeto che secondo me molte persone si fanno ancora condizionare da questi discorsi.
Inoltre non voglio assolutamente confondere conservatori con fascisti, e non mi riferisco ai conservatori che vogliono “conservare” il sistema capitalista.
Mi riferisco a persone semplici, come ce ne sono nella mia famiglia, cresciute con un’educazione cattolica, che sentono puzza di “zecche” appena sentono discorsi vagamente animalisti/ecologisti.
Una repulsione istintiva, causata da processi incosci tipo l’associazione animalismo -> capelli zozzi da punkabbestia, più che da un ragionamento vero r proprio.
Ma è gente che è il degno contraltare dei socialisti non economici. Che non hanno compreso che l’Immobile è lo stesso mutevole
Ma i Cristiani che odiano i cani è la prima volta che la sento … ah, già:le bestemmie classiche 🙂 NON fan testo 🙂 …
Dipende dal periodo … almeno fino agli Anni Ottanta, in Italia, essere “Amigh di Animaléin” era senza dubbio “di Sx” … poi nei Novanta ha iniziato a divenire insufficiente e magari adesso è già “di Dx”. Ma sono ragionamenti Novecenteschi : la famosa canzone di Gaber perculava (!) gli Intellettualoidi che invece l’han presa dannatamente sul serio !
Ormai esistono movimenti anti-antifa che a prima vista sembrano squatters, poi lo sono ma nazisti. Poi ci sono i punk tricolori e via cosi’… Catalogare mica e’ semplice al giorno d’oggi…
Pietro però i nazisti sono una sotto specie del comunismo che avevano fisime razziali invece che classiste ma il modulo è il medesimo
Di Fumatori che difendano pubblicamente il fumo in faccia a tutti (cosa di Sinistrissima fino agli Anni Settanta, fra i Cosplayers delle Elites Intellettuali ! Massimo Fini ancora oggi usa per avatar una foto di 40 anni fa con “la paglia” in bocca … che faceva tanto intellettuale, allora !) non ne ho mai e ripeto mai letti né uditi … al massimo, qualcuno che commenta le “Crociate” (come le intendono i giornalisti) 🙂 AntiObesi con un “Eh, eh … noi Fumatori lo abbiam sempre saputo che dopo di noi sarebbe toccato agli Obesi ! Come in America !”
E poi diciamola tutta : fumare (sempre “sigarette legali”, intendo) oggi come oggi è praticamente universale fra le “Donne” Frangistane dai 14 ai 30 anni per sentirsi prima “grandi” , poi “emancipate”. Fra i “Maschietti”, nettamente meno.
Cioè, a tuo avviso tra le donne tra i 14 e i 30 fumare e molto comune mentre tra gli uomini della stessa età lo è molto meno? ho capito bene?
almeno a milano, nella fascia dei giovani trentenni, è in effetti così, fumano molto più, e più compulsivamente, le donne.
Sì
Pure qua, spannometricamente, direi che le cose stanno così
Allora, vediamo un po’ di noiosi numerelli!
In Italia i fumatori maschi tra i 25 e i 34 anni, secondo Istat (febbraio 2014), sono il 33,5% del totale degli uomini della stessa età, per una media di sigarette fumate appena superiore alle 12 al giorno.
Nella stessa fascia di età, la percentuale delle donne fumatrici è del 18,6% per una media di poco inferiore alle 10 sigarette al giorno a testa.
http://dati.istat.it/
(la tabella la trovate in: Salute e sanità – Stili di vita > Abitudine al fumo)
Che palle i numeri quando smentiscono la realtà ! 😀
scherzi a parte, ci deve essere qualche dato geografico non preso in considerazione (ci sono le statistiche dei fumatori per regione, ma non divisi per sesso) oppure i ragazzi fumatori maschi, per qualche motivo che non riesco a pensare, si nascondono alla vista 😉
oppure esiste il famoso effetto cazzo di cane che mina tutte le statistiche 😉
fatto sta che ripeto, qua io vedo molte più giovini femmine che giovini maschi a fumare…
In Italia si sondaggia sempre tutto in continuazione : vi han mai contattato ? Conoscete gente che sia stata contattata almeno una volta ? Per quanto mi riguarda, due no. Comunque se tutti i sondaggi han la sincerità di quelli politici … ricordo il “tormentone” Anni ’80 in cui, dopo aver letto o ascoltato dei sondaggi su giornali o telegiornali (altro non c’era …) , il commento a caldo sulla DC era “An l’ha mai vutè incionn, parò la venz’ sàmpar !” 😉
E anche per Silvione prima e Matteino poi, non è raro il commento “non l’ha mai votato nessuno, però ha vinto” …
Sulla scarsa sincerità Italiana nei sondaggi, un vecchio articolo (inizio Anni 90’s) di Messori che partiva dal fatto che il 25 Aprile e il I Maggio c’è(ra) molta più gente in gita fuoriporta che in piazza …) diceva che è una vecchia saggia abitudine post-1948 (allargata dalla politica a tutto il resto, visto il PanPoliticismo delle Elites Culturali, specie post’68) per evitare le Vendette Private sommarie in stile Sovietoide dei Comunisti …
Secondo me una cosa influisce nelle risposte al sondaggio: una donna si deve vergognare di fumare, un uomo no.
Comunque i dati divergono, forse anche per questo. Per esempio, un analogo rapporto (Eurispes? Non mi ricordo) mi ricordo che dava i giovani fumatori uomini maggioritari tra chi aveva titoli di studio inferiori, mentre una prevalenza di giovani donne tra i laureati.
No, era proprio il rapporto del 2005
http://www3.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20060110_00/testointegrale.pdf
Purtroppo non risultano studi così approfonditi successivi e infatti il Ministero e l’ISS citano ancora quello.
il neutro maschile plurale è SSeSSiSSta … si vede che la Boldrini era ancora in giro a dare tozzi di pane ai negretti, senza che Naplitano ne invocasse il Demone di Lilith 🙂 !
Eh, che noia i numeri, così freddi… uccidono il dibbbattito! 😀
Scherzi a parte, la vostra percezione a mio avviso è interessante. In particolare, secondo me non sono le donne fumatrici a vergognarsi, siete voi a moltiplicarle come nel racconto di Calvino.
Per Mauricius: se vai a leggere le tabelle trovi anche le distinzioni per aree geografiche, titoli di studio ed altro. In particolare, la varianza per regioni è minima, mentre quella per titolo di studio è apprezzabile e segue un pattern omogeneo.
” se vai a leggere le tabelle trovi anche le distinzioni per aree geografiche, titoli di studio ed altro”
Sì, le ho viste, ma manca il dato geografico incrociato con quello del sesso;
inoltre c’è un altro punto interessante, che dimostra come i fatti mi cosino 😀 cioè quello che fa notare Moi e che io mettevo frettolosamente nella dizione “cazzo di cane”:
quanto cazzo sono attendibili i sondaggi??
😀
Per quanto riguarda la mia percezione, poi, è molto semplice:
le mie amiche femmine fumano tutte tranne una, dei miei amici maschi fumano solo due.
Peraltro, mo’ che ci penso, un mio amico diceva di aver conosciuto una studentèssa, sive studentessa fuori sede meridionale, che fumava in pubblico qua, ma diceva di non poterlo fare “giù” perché i suoi si sarebbero arrabbiati…
@ Z
sì, l’ho visto, ma sono dati molto diversi rispetto a quelli del 2005. Dati del 2005 che erano stati ottenuti con una doppia ricerca, quindi sono “incrociati”, e che già allora suscitarono perplessità nello stesso Istituto di Statistica: trovi persino numeri asteriscati perché divergono di troppi punti tra le due rilevazioni.
Insomma, gli italiani sembrano sparare molte palle in merito ai propri vizi. E’ umano.
In risposta a Moi:
io sono stato intervistato due volte, una volta dal Comune e l’altra da boh…
(e un paio di volte dal servizio clienti della banca: una volta sono stato sincero e una volta no).
Il Comune voleva sapere cosa ne pensavo dei nuovi residenti originari di altre parti d’Italia o del mondo: io ero in effetti trasferito da poco, e quando lo feci presente l’intervistatore se ne uscì con “aaaahh allora ho capito…” che non mi è sembrato il massimo della professionalità;
l’intervista da parte di boh voleva sapere invece cosa ne pensavo dei rapporti tra popoli e religioni, con un’intervistatrice visibilmente, cioè, audibilmente soddisfatta delle mie risposte.
Ah, e poi ricordo un sondaggio scritto a cui partecipammo al Liceo, credo sul neofascismo e il razzismo, in cui tutti fecero a gara a spararle più grosse…
Parlo di interviste per sondaggi, non di altro genere 😉
Delle mie amiche non fuma quasi nessuna, e direi che gravidanza e bambini sono stati decisivi
Oh, se è per questo tra i miei conoscenti i fumatori sono più della media Istat 2014 per quanto riguarda le donne. E sono molti, molti di più per quanto riguarda gli uomini.
Tra i miei amici, poi, non ne parliamo neppure. Io stesso tiravo su la media nazionale, fino a pochi anni fa.
Ma “io stesso”, “i miei conoscenti” o “i miei amici”, esattamente come “quelli che vedo per strada”, non sono una base statistica molto utile.
Ce dovete stà, giovani 😛
Z.
PS: riguardo alla percezione, c’è una rilevazione molto interessante sulla differenza tra percezione del numero stranieri in Italia da parte degli italiani e numero effettivo di stranieri in Italia. Credo sia stata citata anche su questo blog, ma potrei sbagliarmi.
Mah…
a me Z. mi stai simpatico, lo sai, però non capisco che gusto ci sia a stare sempre dalla parte del giusto 😉
lo trovo, come dire, poco gratificante.
E voglio spezzare una lancia a favore della percezione esagerata del numero degli stranieri:
certo, sono meno di quanti si crede, però molti italiani sono bambini o vecchi, e non si vedono in giro;
inoltre alcune regioni, che tra l’altro sono le più popolose quindi le più intervistate, ne hanno percentualmente molti di più di tutte le altre;
inoltre chi sta a casa ed è “vittima” dei sondaggi è spesso vittima anche dei mezzi di comunicazione, nei quali gli stranieri sono iper-rappresentati
(“ma come, un altro sbarco di 500 oggi? e uno di 250 ieri? ma rimarrà qualcuno in Africa??” è un discorso da umarell che si sente fare spesso…)
Me l’avete insegnato voi, su questo blog, a verificare sempre i dati a disposizione prima di affrontare un qualsiasi argomento (tu in particolare, devo dire). Correggendomi quando sbagliavo e fornendomeli quando non ce li avevo. Ora non potete arrabbiarvi con me 😛
Comunque, per come la vedo io, la cosa interessante della rilevazione sugli stranieri è proprio quella che dici tu. Ossia, cercare di capire in che modo i mass media, la politica, le chiacchiere da bar, la paura e/o preoccupazione per il futuro etc. influenzano il cittadino comune.
In altre parole non si tratta di dire “italiani brutti e ignoranti”: si tratta di cercare di capire perché la scollatura – che c’è ovunque – in Italia è maggiore che altrove.
“Me l’avete insegnato voi, su questo blog, a verificare sempre i dati a disposizione prima di affrontare un qualsiasi argomento (tu in particolare, devo dire). ”
E’ giusto. E infatti io, come te e Roberto, trovo tecnicamente scorretti gli articoli del Fatto Quotidiano di cui avete parlato.
Il problema è che il Fatto Quotidiano (su carta) lo legge esattamente una persona che conosco io – napoletana, figlia di carabinieri, imprenditrice in un campo che si è creata da solo, persona con un senso mostruoso di giustizia e di correttezza.
Mentre credo che le televisioni non parlino nemmeno delle piccole cose che il Fatto Quotidiano a fatica riesce a dimostrare, a proposito della classe di delinquenti che ci comanda.
Un attimo, devo essermi perso… di quali articoli stavamo parlando? oggi ho mangiato troppo a pranzo e non capisco più granché 😀
SCANDALO BANCHE-BOSCHI ET CETERA …
Gianluca Buonanno, con ottimo tempismo … a ‘sto giro fa _ incredibile dictu_ la persona seria :
http://www.intelligonews.it/articoli/10-dicembre-2015/34305/pensionato-suicida-buonanno-hanno-aiutato-l-unita-ora-aiutino-i-risparmiatori
… cosa che non gli impedisce di certo di fare una nuova buffonata carnevalesca-giullaresca poi, ovviamente !
“si trovi una soluzione”
cioè? (vabbé a parte la giullaresca patrimoniale per i dirigenti di bankitalia, come se bastasse….)
certo la soluzione pronta c’è, facciamo come sempre che i buchi li richiude lo stato con le tue tasse (pazienza per quelli che si immolano all’ufficio delle entrate perché sono strangolati dalle troppe tasse)
Io non ho idea di quale sarebbe, in astratto, la soluzione migliore per certi problemi di banche.
So che la banca di Babbo Boschi imponeva ai propri venditori di spacciare obbligazioni ad alto rischio, senza dirlo.
So che il socio di Babbo Boschi, il Rosi, è anche socio di una serie di misteriose ditte panamensi e del babbo di Matteo Renzi in una serie di ditte, tra cui quella che si è preso l’appalto per tutte le audioguide dei monumenti di Firenze. E questo giro di ditte ha appena comprato il Teatro Comunale di Firenze.
Che valeva 44 milioni di euro, solo che il Comune (degli eredi) di Renzi l’hanno venduto per 23 milioni di euro, nella stessa operazione generale con cui hanno regalato l’area che noi teniamo aperto all’amico di Dell’Utri.
Tra l’altro, per “liberare” il Teatro Comunale per i nuovi acquirenti, hanno licenziato brutalmente un sacco di persone, alcune delle quali conosco.
Quando si parla di Renzi, delle banche o altre, ricordiamoci sempre che questo è il contesto.
“io non ho idea di quale sarebbe, in astratto, la soluzione migliore per certi problemi di banche”
capisco, ed infatti apprezzo molto il fatto che, non avendo idea di soluzioni alternative, non sei fra quelli schierati nel campo “quello che ha fatto il governo in questo caso è sbagliato”
capisco un po’ meno chi come buonanno considera qualsiasi soluzione sbagliata per principio
ps su “banca di babbo boschi”, a parte che non credo che fosse la sua banca personale, ricordo che la banca è stata commissariata (dal ministro dell’economia su proposta di bankitalia) e babbo boschi mandato a casa (ed in più sanzionato) a febbraio. parlare ora di “banca di babbo boschi” mi pare un pochino fuorviante
“So che la banca di Babbo Boschi imponeva ai propri venditori di spacciare obbligazioni ad alto rischio […]”
questo è quello che dicono i venditori ed è anche possibile (azzarderei probabile), ma chissà, magari fra i venditori c’era chi lo faceva semplicemente per far carriera, per guadagnare premi, per fare bella figura…..trovo un po’ stucchevole il pentimento tardivo dei venditori
“[….] senza dirlo”
questo invece è quello che dicono gli investitori.
anche qui, chissà come è andata, ci saranno stati sicuramente dei truffati e ci saranno stati degli esosi avventati.
questo spiega perché sono abbastanza contrario all’idea “restituiamo tutti i soldi agli investitori” (se leggi azionisti e obligazionisti, sembra diverso da “poveri disgraziati che hanno perso i risparmi di una vita”, e la prima persone plurale si legge come “con le tasse di chi non ha investito niente e che potrebbero essere spese per la carta igienica nelle scuole”), e favorevole all’idea “guardiamo caso per caso quando c’è stata un truffa”. o sei per restituire pure alla boschi figlia i soldi che ha perso con le azioni della banca del babbo?
“questo spiega perché sono abbastanza contrario all’idea “restituiamo tutti i soldi agli investitori” ”
Ma infatti, io mi astengo da ogni ipotesi su ciò che dovrebbero fare le banche.
Mi interessa soltanto la straordinaria rete di potere fiorentino e l’avidità con cui la banda si butta sui beni pubblici.
Un altro piccolo esempio, che poi sono le cose che si possono documentare (una piccola parte di tutto ciò che si sa, ma non si può documentare):
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/15/tiziano-renzi-laffare-outlet-di-reggello-e-tutto-famiglia-e-partito-democratico-toscano/2304361/
““So che la banca di Babbo Boschi imponeva ai propri venditori di spacciare obbligazioni ad alto rischio […]”
questo è quello che dicono i venditori ”
ok… “ho letto che la banca di Babbo Boschi”… che poi era la banca di Babbo Boschi e di Emanuele Rosi. E se è vero che le obbligazioni venivano vendute con il trucco (giustamente, lo sappiamo soltanto dai diretti interessati), come succede regolarmente in tanti ambienti tipo venditori di case, è avvenuto quando Babboboski e Rosi erano i capi.
Però non sottolineo questo aspetto, che rientra nella normalità del capitalismo. Sottolineo l’intreccio – magari perfettamente legale – tra politica ed economia, in particolare dalle parti dell’alta Val d’Arno.
Miguel,
non capisco cosa c’entra il capitalismo con gente che compra senza capire bene cosa compra.
Da sempre e ovunque, chi vende controlla che il denaro sia buono e chi compra di comprare qualcosa che vuole.
Certo ci sono le truffe ma sono tali se rispondono a certi requisiti di legge, sennò è gusto e sacrosanto che la responsabilità sia di ciascuno.
Ti faccio un esempio: mi vendono uno schiavo dicendo che è il pilone della difesa dei Bianchi e invece è un traduttore di manuali tecnici di mezza età … sarà mica colpa mia se mi faccio abbindolare?
Io diffido sempre di chi si assume la mia difesa non richiesto, come di chi POI dice che non aveva ben capito.
Ciao
“Ti faccio un esempio: mi vendono uno schiavo dicendo che è il pilone della difesa dei Bianchi e invece è un traduttore di manuali tecnici di mezza età … sarà mica colpa mia se mi faccio abbindolare?”
🙂
Beh, quando io ho aperto il conto in banca, mi hanno fatto firmare una decina di pagine fitte fitte. Anche se le avessi lette tutte, poi, probabilmente non sarebbero state comprensibili senza cogliere tutti i rimandi, riferimenti ad altri testi e il preciso significato di termini tecnici; i quali a loro volta sono comprensibili soltanto alla luce del codice civile nel suo complesso e delle decisioni della corte di cassazione.
E quindi ho firmato sostanzialmente sulla fiducia, perché non posso prendermi una seconda laurea in giurisprudenza.
Finora mi ha detto bene; a quelli lì, gli ha detto male.
io di solito una o due domanda su cosa sto firmando le faccio e dall’abbozzo di risposta cerco di capire quanto mi stanno fregando
non mi fido proprio a occhi chiusi chiusi
ciao
PS sono contento di non averti fatto arrabbiare con il mio esempio, contavo su di te
La laurea in giurisprudenza serve il giusto. Meglio una laurea in economia e commercio!
Comunque, mi risulta che i correntisti siano garantiti, quindi il rischio di rimanere senza soldini non dovresti correrlo…
Sarebbe interessante capire, se gli va di parlarne ovviamente, la paleserrima 😉 cinofobia (da non confondersi con la “sino … “) di Mauricius …
Motivazioni razionali:
il cane scacazza per strada, diffonde malattie anche gravi ( http://www.nellattesa.it/archivio/2012/04/07.htm ), è pericolosissimo, personalmente sono stato più di una volta minacciato da cani, i suoi proprietari tendono ad essere particolarmente molesti. Inoltre è l’animale domestico che più di tutti rappresenta una tendenza profondamente di destra 😀 delle persone, ovvero giudicare un bene di propria proprietà (il cane) superiore alla vita umana. Insomma, un animale sulfureo, come diresti tu 😀
Motivi inconsci:
Prendi un bambino piccolo più introverso e sensibile della media, con un fortissimo senso morale precoce, e fagli fare ogni giorno una strada di periferia dove ogni proprietario di villino ritiene di dover tenere un cane del cazzo che abbaia a tutto spiano. Il bambino si sentirà ingiustamente attaccato e, tendendo a spaventarsi più dei suoi coetanei per i rumori forti, finirà per odiare i cani.
Il cane non è umano, non agisce razionalmente o anche solo ragionevolmente. In una persona razionale non può che suscitare la paura inconscia dell’incontrollabile.
“prendi un bambino piccolo più introverso e sensibile della media, con un fortissimo senso morale precoce, e fagli fare ogni giorno una strada di periferia dove ogni proprietario di villino ritiene di dover tenere un cane del cazzo che abbaia a tutto spiano.”
Capisco benissimo, nel senso che ho visto tante volte in “Padania” la situazione che descrivi; che poi è tipico di tutti i “suburb” all’americana, le villette a schiera di periferia. Il cane non è il cane con cui hai un rapporto, ma la pistola che ciascun piccolo proprietario mostra al resto del mondo.
Qui da noi i cani fanno solo la cacca 🙂
Però è anche vero che con i cani si possono a volte stabilire rapporti splendidi, anche se si sa che non saranno mai dei gatti, ma non è colpa loro!
I cani sono naturaliter Attivisti (di Dx o Sx è secondario) : o i tuoi migliori amici o i tuoi peggior nemici, difficilmente restano indifferenti; i gatti (almeno i domestici) sono invece naturaliter dei “vecchi democristiani” : opportunisti e aspiranti mantenuti 😉
Tuttavia, da randagi _ e cioè da Anarchici 😉 _ i cani tendono collettivisticamente a Bakunin, invece i gatti individualisticamente a Stirner 😉 !
Per me è più semplice: io abitavo fuori città e i miei genitori avevano (gli era stato regalato da non so chi) un cane groenlandese da slitta.
Non un siberian husky, che dopotutto è una razza selezionata per stare con gli umani (non benissimo, ma ci sta): proprio un cane, groenlandese, usato dagli eschimesi per tirare le slitte.
Era selvaggio e feroce, mozzicò diverse persone in modo brutale, e i miei genitori fecero di tutto per mettermi in guardia dal non molestarlo ecc.
(sì, lo diedero via, naturalmente; ma non funzionò e gli toccò riprenderselo…)
morale, mo’ c’ho paura anche dei chihuahua, se incazzosi.
In compenso non ho paura dei cani anche enormi, ma dall’aspetto e dal modo di fare pacato e amichevole (ma c’è voluto un certo lavoro..)
L’aspetto che personalmente mi ha colpito di tutta la vicenda banche e’ non ho visto trasmissioni dove si chiedevano PERCHE’ le banche mentivano. Qui e’ uscito allo scoperto il sistema degli obiettivi aziendali che determinano tutto ma viene vista solo la parte piu’ “mediatica”, ossia che qualcuno ci ha rimesso i soldi.
“L’aspetto che personalmente mi ha colpito di tutta la vicenda banche e’ non ho visto trasmissioni dove si chiedevano PERCHE’ le banche mentivano. ”
Non guardo la televisione e non ho seguito la vicenda, ma trovo molto interessante la riflessione.
Comunque, per me la domanda è:
– perché il sindaco che affida alle cooperative private le scuole materne comunali debba avere come moglie la responsabile della principale cooperativa privata che opera nelle scuole materne
– perché la suddetta signora debba essere socia in affari del signore cui lo stesso comune ha affidato la costruzione di un mega-aeroporto
– perché il signore cui è stato affidato un mega-aeroporto debba essere lo stesso individuo che finanzia la fondazione che ha fatto diventare primo ministro il precedente sindaco della stessa città
– perché il sindaco attuale deve firmare la cessione del teatro comunale a metà prezzo a una cordata di cui fa parte il babbo dell’ex-sindaco
– perché la signora cui è affidata la riforma della Costituzione debba avere il babbo padrone di una banca assieme a un altro signore che fa parte della stessa cordata del babbo dell’ex-sindaco.
E così via, all’infinito.
“PERCHE’ le banche mentivano”
semplice, stavano per fallire e avevano bisogno di soldi
ho trovato quest’articolo del febbraio scorso abbastanta interessante
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-02-17/etruria-e-paura-bondisti-063827.shtml?uuid=ABYf3xvC
Io penso invece che mentissero perche’ TUTTO il sistema si basa su risultati ottenuti adeguandoli agli obiettivi, ossia far risultare al capo sopra di te che tutto procede ottimanente. Dire che le banche fallivano e volevano soldi e’ una scialuppa di salvataggio ad un sistema marcio. Se ci si focalizza sulla singola situazione non si puo’ avere un quadro generale, il che porta a dire che Mussolini era bravo ma aveva intorno della gente cattiva.
forse stiamo dicendo la stessa cosa
le quattro banche erano sull’orlo del fallimento ->
iniziano a cercar di racimolare soldi come possono ->
come possono implica la fattiva collaborazione dei dipendenti (dai direttori ai venditori) che ora si pentono di essere stati cattivi cattivi
intendiamoci, umanamente posso capire uno sportellista che mente ad un vecchietto per salvare il proprio posto di lavoro, ma la comprensione per la debolezza umana non è “giustificazione della debolezza umana”. come capisco umanamente (come sono umano oggi) il vecchietto attirato dall’idea di guadagni importanti senza nulla fare e che non si rende conto che il “nulla fare” implica assumersi un rischio di perdere tutto. non credo però che debbano essere i contribuenti a pagare per la presa di rischio del vecchietto. in fin dei conti se tutto gli fosse andato bene mica avrebbe diviso con la collettività i guadagni, no?
“far risultare al capo sopra di te che tutto procede ottimanente”
no su questo non sono d’accordo, mi s ache il capo sopra di te sa benissimo che tutto va malissimo ed è per questo che ti chiede di imbrogliare
Vero, però è un meccanismo importantissimo.
Quello che poi fa scoppiare i complottismi, quando viene smascherato: pensa a ogni singolo assenteista che ha timbrato il cartellino e poi è scappato, ogni furbetto che si stava facendo pulire l’ufficio dal lavoratore clandestino, ogni agenzia di sicurezza che evita di riferire che non funziona una telecamera perché se no deve pagare la penale, ogni marito che aveva detto alla moglie che andava al lavoro e poi era dall’amante, ogni vincitore di appalto che aveva risparmiato sulle scale anticendio o sulla qualità della muratura… tutto normale, finché non scoppia un 11 settembre 🙂
Pietro
se ricordo, è uno dei problemi ha affossato l’URSS e che la Cina sta affrontando.
Quando il mancato raggiungimento dell’obiettivo è punito severamente e a prescindere dalla fattibilità, l’incentivo a mentire è invincibile.
Non so quanto funzioni in un sistema basato sul denaro e sulla partita doppia, lì le bugie DOVREBBERO avere vita più breve.
Anche se non ne sono così sicuro.
Ciao
Comunque, leggendo l’articolo sul Sole 24 ore, mi sembra che il giornalista (presumo economista, non leghista o sentimentalista, e scrivendo in tempi ancora non sospetti) dia pienamente ragione a chi accusa la banca di aver truffato (non so se giuridicamente, ma nei fatti) i piccoli risparmiatori. Se ho capito bene, Papaboski e Rosi (nonché la nuora di Papaboski e altri) erano ancora a capo della banca, correggetemi se sbaglio.
“Ebbene a dicembre girava sotto 90. Un prezzo che dava conto della crisi della banca, dato che un normale titolo di Stato con quella scadenza vale oltre 110. Ma la quotazione già allora era virtuale. Oggi non c’è più neanche un prezzo dato che non c’è più nessuno scambio. E del resto difficile che si palesino compratori per obbligazioni spesso subordinate (cioè con un rischio paragonabile a un titolo azionario) di una banca la cui crisi, anche se tenuta coperta a più non posso, era palese. Già ma era palese solo per gli investitori qualificati. I cosiddetti istituzionali (cioè banche e fondi) che da tempo stavano lontani da ogni strumento finanziario legato all’Etruria. Nel 2012 infatti la stessa Etruria “licenziò” l’agenzia di rating Fitch. La motivazione è che il rating non serviva dato che il mercato obbligazionario tra gli istituzionali era di fatto fermo. Vero per Etruria come per molte banche. Ma se il mercato delle obbligazioni interbancarie si gela, non puoi fermarti senza far finta di nulla. La banca, Etruria come le altre, ha bisogno costantemente di fondi di finanziamento. E se i grandi investitori che hanno strumenti idonei per capire la bontà o meno di un investimento ti mollano, finisce che ti rivolgi alla platea dei piccoli investitori retail, spesso clienti, mutuatari della banca cui offri a piene mani le tue obbligazioni. La banca lo dice esplicitamente nella relazione di bilancio. Oltre la metà delle obbligazioni dell’Etruria sono state disintermediate: dagli istituzionali alla clientela piccola. E così agli sportelli si vendevano a piene mani bond Etruria. Spesso con cedole ricche per ingolosire i piccoli clienti. Che hanno puntualmente sottoscritto. Peccato che la gran parte di loro, a digiuno di competenze finanziarie non leggesse il poderoso prospetto informativo allegato alle emissioni. Pagine e pagine di termini tecnici. Ma bastava andare a pagina 3 di una delle ultime emissioni del dicembre 2013 per leggere che Banca Etruria era in forte difficoltà. L’avvertenza di pagina 3, a caratteri cubitali, diceva che l’Etruria aveva crediti malati al 31% del portafoglio, esattamente il doppio della media del sistema bancario italiano. Più chiaro di così! Peccato che il piccolo socio, il pensionato, il cliente normale non legga il prospetto e gli sportellisti non sono certo tenuti a dire che c’è un forte rischio a sottoscrivere quell’obbligazione. Ora ovviamente i soci e i clienti dell’Etruria hanno ben poco da fare. Se non sperare. Sperare che il commissariamento riporti la banca in carreggiata, trovando verosimilmente un compratore dalle spalle larghe. Non ci sono del resto molte alternative a un salvataggio di un altro istituto. Il commissariamento è avvenuto infatti sulla scorta di nuove rettifiche di crediti malati che intaccano pesantemente il capitale della banca aretina. Già l’istituto aveva patrimonio a settembre 2014 per poco più di 500 milioni a fronte di crediti malati netti per 1,6 miliardi. Basta un niente, cioè un’ ulteriore svalutazione dei crediti per azzerare del tutto il patrimonio. E senza pulizia nessuno sarebbe disposto a comprare Etruria. L’alternativa sarebbe drammatica: la liquidazione. Allora sì che azionisti e obbligazionisti potrebbero perdere tutto il loro investimento. Ma per ora è un’ipotesi lontana e remota che nessuno ovviamente auspica.
fabio.pavesi@ilsole24ore.com“
Ho il sospetto che su questa vicenda io e Roberto, che spesso ci troviamo d’accordo su cose concrete, abbiamo una prospettiva diversa: a me manca la televisione, a lui l’Italia.
Lui vede in TV un Salvini che specula sicuramente a piene mani, a scopo elettorale, sulla vicenda. E questa deve essere una cosa abbastanza sgradevole, che porta subito a cercare di dare torto al demagogo, e quindi in parte almeno, ragione a chi viene attaccato da Salvini.
Io tutto questo non lo vedo, perché a Firenze, la Lega Nord è semplicemente inimmaginabile e assurda.
Mentre vedo Firenze, e arrivo a certe cose per vie opposte: tipo parlare con l’ex-lavoratrice licenziata dal Teatro Comunale, che adesso raccoglie precariamente la spazzatura con una cooperativa, per permettere la costruzione di appartamenti di superlusso;
e pensare che è stata colpita dallo stesso regolamento urbanistico con cui hanno truffato tutto l’Oltrarno per far guadagnare qualcuno che non diremo mai che è un camorrista perché non sta bene.
E sentire tutte le altre storie di gente che è stata cacciata da un lavoro o da un altro, che si trova in difficoltà nella vita, solo per far guadagnare velocemente un po’ di soldi a questa banda di ingordi che mescolano privato e pubblico come in un gioco delle tre carte.
Oppure vedere la desolante scena del Consiglio Comunale, e persino quella di Quartiere, con i consiglieri della maggioranza che alzano passivamente il ditino per votare qualunque cosa serva a gente da cui sperano, forse, di ottenere qualche briciola.
OT
Mi arriva questo fantastico appello da Change.org, che ci svela molte cose di quel bizzarro paese che è l’Italia.
Nel merito, nulla da ridire, presumo che chi si sente cattolico possa prendere in considerazione l’idea di rendere accessibili i propri luoghi di culto ai cattolici disabili.
Ma tutto parte da qualcosa che si chiama “Associazione Luca Coscioni”, che dovrebbe essere un cavallo di battaglia di anticlericali vari.
A questo punto, si capisce perfettamente la logica dell’Otto per Mille, dei crocifissi negli uffici pubblici e dell’ora di religione cattolica nelle scuole: la Chiesa è un dispensatore automatico di sacramenti e monumenti per tutta la società, a prescindere dalla fede religiosa o dal comportamento di chiunque:
“lo scorso 8 dicembre si è aperto a San Pietro il Giubileo della Misericordia. Nei prossimi mesi milioni di pellegrini arriveranno a Roma, attraverseranno le sue strade e passeggeranno tra le sue piazze. E vorranno, soprattutto, visitare le sue chiese, patrimonio incredibile di questa città. Un piacere che però tante persone si vedranno negato. Parlo di chi ha una disabilità. Sì, perché gran parte dei cammini giubilari è quasi del tutto inaccessibile. E delle otto chiese che ne fanno parte, come ha denunciato l’Associazione Luca Coscioni, solo tre sono prive di barriere.
Oltre all’insufficienza di strutture alberghiere idonee e ai disagi di un trasporto pubblico spesso poco attrezzato, un pellegrino disabile a Roma è costretto a rinunciare alla visita di basiliche come San Giovanni in Laterano o di chiese come San Salvatore in Lauro.
Soltanto San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Giovanni Battista dei Fiorentini sono totalmente accessibili. Tutte le altre – Santo Spirito in Sassia, San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella, San Giovanni in Laterano e Santissima Trinità dei Pellegrini – hanno barriere architettoniche che impediscono l’accesso a chi è in carrozzella. Possibile organizzare un Giubileo dedicato alla misericordia, tagliando fuori così tanti cittadini?
Mi piacerebbe che questa fosse davvero una città per tutti. E che un evento come il Giubileo, prima di altri, non accettasse barriere o discriminazioni.
Per questo lancio un appello, una sfida: rendiamo queste chiese accessibili a tutti. E facciamolo entro la fine del Giubileo. Cominciamo da qui.”
Miguel
te lo abbiamo già detto: li avete votati voi, e rivotati, e ririvotati, quegli alzatori di ditino.
Potevate votare la lista umanista, i radicali di Pannella, i grillini, quelli del PMLI o equivalenti
addirittura FI, che a trovarsi la maggioranza a Firenze se la sarebbero fatta nelle mutande
non lo avete fatto, neppure una volta.
è dura essere solidali politicamente
ciao
“li avete votati voi”
Veramente, non conosco praticamente nessuno che li abbia votati. Poi quando aprono le urne, scopri che il 60% dei fiorentini li ha votati. Un po’ meno del 50% degli oltrarnini 🙂
Moi, hai mica dei dati sugli utenti fiorentini di youporn?
quanti scelgono prevalentemente BDSM?
🙁
credo questo allarghi ancor di più il campo del “perché” (non a caso il meno esplorato dai media sinora): “Un documento dell’EBA, l’Autorità Bancaria Europea, del 31 Luglio 2014, dimostra come le autorità UE fossero pienamente consapevoli che le nuove norme europee di patrimonializzazione (a causa delle sofferenze bancarie indotte dalla crisi) avrebbero esercitato forti pressioni sulle banche per raccogliere i capitali necessari, in primo luogo là dove era più fattibile, e cioè dai propri clienti retail.”. Il punto è che l’Italia è esausta, tutte le banche stanno annaspando. Le prime a saltare sono quelle locali..
“Il punto è che l’Italia è esausta, tutte le banche stanno annaspando”
E’ un concetto interessante, perché l’Italia è da decenni il paese il paese in cui i figli campano con i risparmi dei nonni (lamentandosi nel contempo di dover pagare le loro pensioni).
Stanno finendo i risparmi dei nonni, immagino…
“abbiamo una prospettiva diversa”
per chiarire la questione, la mia prospettiva (in risposta a buonanno linkato da moi) è “ha fatto bene o male il governo ad agire come ha agito nel caso delle quattro banche”?
dove bene/male rispondono alla domanda “avrei fatto pure io la stessa cosa? voterei per persone che prendono queste scelte?”
la risposta è “credo che abbia agito bene” e mi baso su questi fatti (ovviamente smentibilissimi, quindi la risposta può cambiare se qualcuno mi dimostra che ho sbagliato nell’esaminare i fatti):
1. hanno azzerato il CDA delle quattro banche che effettivamente si era dimostrato quantomeno pasticcione (nota, non mi pare che ci sia stato un trattamento di favore per babbo boschi: a piedi come gli altri ed in più con una multa di 140.000 euro)
2. non hanno versato soldi pubblici nelle quattro banche (soldi pubblici = soldi di miguel, francesco, Z, Moi, Mirkhond, INSCO, ecc.)
3. hanno protetto i più incolpevoli di tutti (i correntisti, si lo so che c’è il fondo di garanzia interbancario, ma sinceramente se avessi avuto un conto li, avrei preferito mantenere il conto piuttosto che perdere tutto e sperare nel fondo di garanzia)
4. salvano 6mila posti di lavoro (immagino che non tutti i 6mila siano conivolti nello scempio….per i truffatori ci sono i giudici)
5. salvano le imprese e le famiglie che contavano su quelle banche. hai chiesto in prestito 5.000 euro per avviare la tua microattività di taglio e cucito in una microscopica bottega artigianale in oltrarno? hai chiesto 10.000 euro di mutuo per rifare l’impianto elettrico del tuo monolocale? se la banca fallisce sono cavoli. so che è difficile da accettare, ma il fallimento di una banca è un dramma per tutti quelli che con quella banca ci lavorano
poi che il frtaello di renzi sia amico del cugino di quello che costruisce centri commerciali e che il padre della boschi fa affari con l’amico del padre di renzi, non c’entra nulla nella mia analisi e veramente mi interessa pochissimo
sul punto 2 ho qualche dubbio, manca almeno un “per ora”, perchè certi buchi non si ripianano da soli
sul 4 non so quanto sia una cosa buona dal nostro punto di vista, di imprese fallite e tenute in vita per quello è piena la storia italiana e la spiega del debito pubblico
3 e 5 sono i motivi per cui le banche sono molto importanti e dovrebbero essere REGOLATE E CONTROLLATE DA ENTI PUBBLICI (e pazienza se Maggie si rivolta nella tomba)
ciao
sul 3 e 5 cosa intendi?
che bankitalia avrebbe dovuto svolgere appieno il suo ruolo o avere più poteri o diversi poteri o qualcos’altro ancora (cazz, non mi fare che ti sorpasso a destra su temi come questo!)?
sul 2 embra effettivamente che di soldi pubblici non ne sono stati versati, è stato questo l’oggetto dello scontro con la commissione
se il 2 è confermato, il 4 mi sembra un’ottima cosa
ciao
se il 2 fosse confermato, saremmo in presenza di un miracolo (o di una espropriazione mascherata da risanamento?)
ciao
dai sii ottimista per una volta, parliamo di miracolo 😉
se non c’è bisogno di fondi, perchè hanno commissariato le banche?
mai sentito di un fallimento che non lascia dietro di sè voragini di debiti
ciao
“poi che il frtaello di renzi sia amico del cugino di quello che costruisce centri commerciali e che il padre della boschi fa affari con l’amico del padre di renzi, non c’entra nulla nella mia analisi e veramente mi interessa pochissimo”
Ma infatti, non entro in merito a ciò che il governo (inteso sostanzialmente come funzionari alle prese con un caso ormai incontrollabile, non come i politici eletti) ha fatto dopo.
Non ne ho parlato e anche a me, non ho assolutamente le competenze per parlarne e soprattutto mi… interessa pochissimo 🙂
A me interessa il sistema di potere in cui vivo.
Io mi sono sempre chiesto a che punto della scala gerarchica il noi diventa loro. I politici rubano ma il meccanino fa il nero perche’ tartassato dalle tasse. A che punto la difesa diventa offesa? Esiste una cifra esatta?
“Io mi sono sempre chiesto a che punto della scala gerarchica il noi diventa loro”
Bella domanda 🙂
E il meccanico che fa la fattura, sapendo che i suoi soldi andranno a finanziare le commesse della Finmeccanica? 🙂
Mi pare una scusa piuttosto banale per non pagare le tasse. Ci si potrebbe sforzare un pochino di più quando si raccontano balle 😀
“Mi pare una scusa piuttosto banale per non pagare le tasse.”
Non lo so, l’evasione è una cosa praticamente ignota tra i traduttori, visto che tutte le ditte a monte ci fanno pagare l’IVA 🙂
Ma infatti si stava parlando di meccanici, mica di traduttori!
Per i traduttori in effetti la vedo dura: i beni strumentali inerenti non sono tantissimi e di solito non sono i privati a chiedere di tradurre manuali tecnici 🙂
Per dare un’idea… ieri è saltato, grazie a tutte le opposizioni in parlamento, un emendamento che avrebbe permesso di costruire l’aeroporto di Firenze senza fare alcuna valutazione di impatto ambientale. Che poi il presidente dell’aeroporto è casualmente Marco Carrai, il principale finanziatore delle campagne di Renzi. Ah, il cugino di Marco Carrai, Paolo Carrai, presiede la Compagnia delle Opere della Toscana.
L’emendamento pro-Carrai e anti-ambiente è stato presentato da Fabio Melilli, di sinistra (PD, ex-DC) e da Paolo Tancredi (AP, ex-Forza Italia, ex-Nuovo Centrodestra), così giusto per…
il problema è che questi magari si oppongono apppunto a Renzi, non allo sfacelo ( certo non tutti )
Il problemuccio è la porcata che hanno fatto sull’azione di responsabilità, a cui hanno aggiunto un opinabilissimo filtro.
Cioè?
Ammetto di essermerla persa!
ti segnalo quest’articolo ben fatto (a parte che non si sofferma sul fondo di garanzia)
http://www.lenius.it/caso-salva-banche-cosa-e-successo/
Grazie!
Immagino che a nessuno piaccia trovarsi al posto di Ignazio, e questo ci accomuna ai romani. Come dice un mio caro amico, gli scranni dell’opposizione a Palazzo d’Accursio devono essere particolarmente comodi.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/12/16/news/bologna_sfida_il_fedelissimo_di_grillo_alle_primarie_espulso_dal_movimento_5_stelle-129593205/
Ma l’anatema da dove è partito? Dal vicerè bolognese o da Sant’Ilario?
Credo direttamente da Lassù. Dubito che Bugani abbia il potere di lanciare anatemi…
Perché l’altro ha detto che è Bugani che elimina gli oppositori. Sarà quindi che ha mandato una mail a Sant’Ilario chiedendo l’espulsione.
” Come dice un mio caro amico, gli scranni dell’opposizione a Palazzo d’Accursio devono essere particolarmente comodi.”
Non so come si stia – parlo politicamente – a Bologna. Ci ho messo parecchio a capire come funziona Firenze, dove il Partito comunque credo ormai non possa più contare su tanti umarell. Non so nemmeno di cosa “campi” Bologna, cosa ci sia di paragonabile al sistema del grande turismo, dei locali, dei mega-alberghi, dei monumenti da privatizzare.
Non so se avete un personaggio come il nostro amato cardinalvescovo immobiliarista.
Non mi ricordo nemmeno come si chiama il sindaco di Bologna, e non so quali siano i suoi agganci e su quali gruppi di potere si appoggia.
Forse non è più aggiornatissimo ma è comunque un punto di partenza:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bologna#Economia
Bologna ha fama di città dagli equilibri complessi: se la ami è ecumenica, se la detesti è consociativa. L’importanza del Partito ha radici e ragioni storiche; la Curia è da sempre una forza importante e rispettata. Il basket, purtroppo, non è più quello di una volta.
Il nostro sindaco, Virginio Merola, era assessore all’urbanistica nella giunta Cofferati (2004-2009). Partecipa in prima fila alle celebrazioni per Don Bosco, che per i bolognesi è un noto oratorio di periferia oltre che un santo; allo stesso tempo, è tra i primi sindaci ad aver proceduto alla registrazione dei matrimoni omosessuali e ad essersi espresso a favore delle adozioni omogenitoriali.
Bologna ospita anche settanta-ottantamila studenti o giù di lì, che a quanto dicono “portano ricchezza”. L’affermazione è fondata sotto il profilo culturale, e anche sotto quello economico per quanto riguarda osti e affittacamere. Com’è noto alcuni di loro hanno un cattivo rapporto con la geografia, e si lamentano del fatto che Bologna è brutta, è fredda e non c’è il mare, ma la verità è che la maggior parte di loro ama davvero questa città senza esserne sempre ricambiato.
A Bologna c’è la nebbia? Praticamente mai, avrei detto fino a due settimane fa. Invece quest’anno sì, c’è stata nebbia, per diversi giorni di fila. Nessuno nel Polesine la chiamerebbe nebbia, eh, ma posso assicurarvi che a Bologna una roba simile non si è mai vista: qualche giorno fa mi sono perso a Borgo Panigale, in un paesaggio urbano che il Duca avrebbe definito, e a buon diritto, “norreno”. Un’esperienza direi mistica.
Effettivamente è stata una settimana abbastanza, beh… norrena
(ma ieri e oggi c’era il solito sole invernale abbastanza mediterraneo, e alle tre- quattro si stava in giro in maglione… persino io che sono freddolosissimo).
Noto tra l’altro che a molte persone locali, a giudicare dal noto social network, la nebbia, o la foschia perlomeno, piace ;
prima di tutto perché c’è in modo ragionevolmente raro, e geograficamente definito (nella Bassa, molto raramente altrove);
poi perché effettivamente crea una situation di mystero&magia, ovatta i contorni, trasforma le persone, magari banalissime o conosciutissime, in lontane indistinte silhouette, e non ultimo nasconde anche eventuali scempi paesaggistici
(“…e Dio creò la Padania… poi si accorse dello sbaglio, e creò la nebbia!”)
un po’ come la neve, insomma (compresi problemi alla viabilità).
In ‘sti (ormai decisamente troppi) giorni, non è mica l’ intensità della nebbia ad essere storica … è la sua persistenza : la sfilz’a ed dé ad fila 😉 con totta cla nabbia, qué !
Infatti a me la nebbia non dispiace. La neve invece crea troppo incomodo perché io ne veda i lati positivi 🙂
– perché il sindaco che affida alle cooperative private le scuole materne comunali debba avere come moglie la responsabile della principale cooperativa privata che opera nelle scuole materne
– perché la suddetta signora debba essere socia in affari del signore cui lo stesso comune ha affidato la costruzione di un mega-aeroporto
– perché il signore cui è stato affidato un mega-aeroporto debba essere lo stesso individuo che finanzia la fondazione che ha fatto diventare primo ministro il precedente sindaco della stessa città
– perché il sindaco attuale deve firmare la cessione del teatro comunale a metà prezzo a una cordata di cui fa parte il babbo dell’ex-sindaco
– perché la signora cui è affidata la riforma della Costituzione debba avere il babbo padrone di una banca assieme a un altro signore che fa parte della stessa cordata del babbo dell’ex-sindaco.
E così via, all’infinito.
Miguel Martinez
[cit.]
———————————————————
Forse perché manca lo Stato … e allora la domanda diventa : “perché,come mai manca lo Stato” ?
La risposta NON è certo facile, ma Fabrizio Rondolino una spiegazioncina Storica ce l’avrebbe :
http://www.youtube.com/watch?v=ihwvpEDnGzA
Per “spodestare” (e mai per Bologna etimo fu più adatto 😉 Virgy 😉 il M5S (la Lega non credo proprio che possa … neanche per via ipotetica) dovrebbe prendere anche gli ipotetici “Voti di Apostasia Politica” degli Umarell e delle Zdàure , ma è già Miracolo Politico l’ Astensionismo (il ché, rispndendo a Francesco, implica il BDSM Politico a Bologna è quindi meno praticato che a Firenze 😉 da parte dei Cittadini che si lamentano delle Classi Dirigenti Locali …) e 2 in 1 per via laica …
“rispondendo” … “implica che”
Ah,già : Virgy ha rotto il Rituale delle Primarie per paura di perderle … ma, a parte il solito Civati in Coppia di Fatto Politica 🙂 con Fassina , per ora niente Scismi !
A Bologna cmq, purtroppo per ovvi motivi anagrafico-biologici, gli umarell e le zdàure sono una fonte di energia politica (voti) NON rinnovabile e in dirittura di esaurimento scorte … tipo il petrolio 😉 , dicono !
“A Bologna cmq, purtroppo per ovvi motivi anagrafico-biologici, gli umarell e le zdàure sono una fonte di energia politica”
Però questo vale ovunque… che cos’è OGGI il Partito a Bologna, al di là dei riferimenti mitologici a Guareschi?
Un’altra caratteristica del potere fiorentino, che mi ha sorpreso tantissimo quando l’ho scoperto… il Partito è tutto cattolico, o se preferite democristiano, o ciellino, o opusdeista.
E io che pensavo che fosse l’ex-partito comunista, e credevo alla storia della Toscana anticlericale e laicista.
Devo dire che la cosa ancora mi sorprende.
Anche a Bologna è così?
PECUNIA NON OLET 😉
http://bologna.repubblica.it/dettaglio/il-politologo:-addio-alla-classe-dirigente-ex-pci/1595252
Il politologo Paolo Pombeni, delegato all’assemblea costituente del Pd, lancia l’allarme: “Gli eredi del Pci non sono più capaci, nemmeno qui da noi, di esprimere una classe dirigente”. Anche in Emilia la componente cattolica Pd risulta più presentabile
[cit.]
controlla la datazione del reperto 😉 , Miguel ! 😉
“controlla la datazione del reperto 😉 , Miguel ! ;)”
ok, da allora cosa è cambiato?
Più che “cambiato” … “avvverato”. L’hai letto, no ?
dici che devo trasferirmi?
da noi è più la Chiesa a essere di sinistra, progressista, se non liberal (SENZA e)
😉
“Anche a Bologna è così?”
Si!
Ma no, Robbè! Ci sono componenti cattoliche nel PD bolognese ma non sono le uniche!
hai ragione esagero, però le componenti cattoliche ci sono e sono sorprendentemente (per chi pensa solo allo slogan “bologna la rossa”) forti
ma allora, PT, solo a Milano i cattolici non contano una fava?
buah!!!
Bologna è rossa praticamente da sempre, e lo sarà per secoli ancora, quando nessuno saprà più che significa la parola “comunismo” 🙂
NEW FUTURE TUSCANY BANK : THE BANK OF THE TO DO TOGETHER 😉
Un nostro Technic Investimental Mentor 😉 spiega il funzionamento dei nostri Prodotto Bancari :
http://www.youtube.com/watch?v=_9MTJw5ctVE
Due nostri Bank Home Family Tutors 🙂 all’ opera per il Fruitful Good Temporary Income 🙂 di un nostro Junior Financial Investor 🙂 :
http://www.youtube.com/watch?v=wd2bgyzC2V0
… Noi sì che siamo Presenti sul Territorio a Trecentosessanta Gradi (voi avrete diritto alla posizione di un quatro dei suddetti gradi, sempre 😀 ) coniugando Modernità e Tradizione !
E Il Giornale “riscoprì” 😉 Edoardo Bennato :
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/boschi-fatina-nel-pinocchio-bennato-1201784.html
Boschi come la “fatina” nel Pinocchio di Bennato
Un ruolo molto particolare. Il ministro Maria Elena Boschi “fatina” del musical “Burattino senza fili”
Mario Valenza
——————-
http://www.youtube.com/watch?v=urrUzP4C1RA
Edoardo Bennato – Al Gran Ballo Della Leopolda
PS
… Coinvolto Civati 😉 !
New Future Tuscany Bank :
http://www.youtube.com/watch?v=FNbH3PZ8YDo
featuring Cat&Fox’ Financial Consulting
Cmq, Miguel, tornando a Guareschi che Habsburgicus considera come “Il Più Grande” … la sostituzione della Fede Religiosa con il Fideismo Politico la colse benissimo: prima e meglio di chiunque altri. 😉
” tornando a Guareschi”
Io sono un grandissimo ammiratore di Guareschi. Ma credo che abbia avuto un tale, meritatissimo successo, da rischiare di buttare sempre ciò che è Emiliaromagna in caricatura. E magari farci perdere gli sviluppi successivi, quando il nipote di Peppone è diventato il ragioniere a capo della rete di cooperative che trafficano in armi con il Qatar.
O come il nipote (nipote morale, che avete capito?) di Don Camillo è diventato il console del Qatar a Bologna.
Cooperative emiliane che trafficano armi?? Racconta!
Cooperative emiliane che trafficano armi in Qatar non ne conosco, ma imprenditori emiliani (effettivamente nipoti del Peppone di paese) che trafficano tubi- impianti di aspirazione ventilazione purificazione- motori- ponti mobili- eliche- fabbriche gonfiabili- eliporti- macchine che fanno macchine che inscatolano macchine- sbirulifici in Qatar ne ho conosciuti diversi…
Un esempio dell’ “eredità caricaturale” per l’ Emilia Romagna di Guareschi che diceva Miguel :
http://www.youtube.com/watch?v=ausO81Vup3c
Non faccio per dire, ma noialtri in ER abbiamo alcuni tra i più rinomati sbirulifici del mondo 😀
confermo
ER grandissima sia negli sbirulifici che nelle macchine per farli
lo dico per conoscenza lavorativa diretta eh!
Elogio (un po’ sessista) della fata renzina
[sic]
di Marcello Veneziani
http://www.ilgiornale.it/news/interni/989608.html
Come aveva ben spiegato Mauricius tempo fa parlando di Capitalismo Veneto (in sintesi : “C’ ho la Terza Media ma giro in Ferrari e La Fàiga mi viene a cercare lei a me 🙂 !”) … gli investitori-tipo, in Italia, sono anziani d’ irriducibile mentalità contadina, schematizzabile approssimativamente :
conto = bisaccia delle sementi
investimento = semina
prodotto finanziario = coltura
banca = campo
rendimento = raccolto
bollettino di borsa = meteo agricolo
… ma in realtà qualcosa NON torna, per quanto la metafora possa essere accattivantemente didattica !
“gli investitori-tipo, in Italia, sono anziani d’ irriducibile mentalità contadina”
geniale!
Su questo (distruzione della cultura contadina per sostituirla con un nozionismo sradicante fatto apposta per essere dimenticato dopo la scuola), appunto, Guareschi nonché Pasolini ci avevano visto lungo …
@Miguel: Questo e’ OT ma leggendo i giornali francesi noto che segnalano un aumento esponenziale dei pazienti degli psicologi successivo agli attentati di Parigi. Secondo te gli psicologi cosa raccontano? Come fanno in un caso del genere ad essere “scientifici” ed obiettivi? Sono anche loro parte di un meccanismo di controllo sociale? Cioe’ ai pazienti dicono che il loro mondo era giusto ed i musulmani cattivi glielo hanno distrutto oppure che nella vita queste cose succedono e quindi vanno contro la “propaganda” ufficiale?
Molto dipende dalle diverse scuole di terapia, comunque in linea di massima, gli psicologi ascoltano e al massimo suggeriscono riferimenti intimi.
Tipo, dopo mezz’ora che il paziente sta lì a raccontare della bomba, poi dice, “mi è venuto in mente quando ero bambino sulla spiaggia” e lo psicologo dice, “raccontami… ci andavi spesso al mare? E la mamma cosa ti diceva?”
Poi il paziente passa alla cassa.
Poi, oltre a psicologi fuffa, esistono anche psicologi cialtroni 🙂
per esperienza diretta (non enorme ma ho alcune persone a me care che hanno avuto bisogno di uno psicologo per superare traumi di vario genere, tipo gravi incidenti stradali) lo psicologo :
1. non racconta ma fa raccontare
2. non dice le stesse cose a tutti i pazienti perché i pazienti sono tutti diversi
3. non da una spiegazione del mondo perché non ce l’ha. cerca di “spiegarti” il tuo trauma/paura/incubo per aiutarti a dargli la giusta dimensione
poi ovviamente i sono fuffologi e cialtroni, come in ogni mestiere
Si anche io ho esperienza di queste cose, il mio dubbio e’ solo quello di come un professionista possa non omologarsi in un caso del genere. Spiego, prendiamo il sistema di codici, simboli e quotidianita’ come un cerchio. Fino a quando sei nel cerchio lo psicologo puo’ affrontare tutto come uno che aiuta qualcuno che ha problemi nel cerchio. Detta brutalmente quello “sano” che aiuta quello “in difficolta’” a fare pace col cerchio
MA
se un evento esterno (come in questo caso) buca il cerchio viene messo in pericolo tutto il sistema di codici, valori, ecc coinvolgendo anche lo psicologo che non e’ piu’ nemmeno lui “sano” visto che in pericolo e’ anche la SUA esistenza nel cerchio.
Poi forse avete ragione voi e lo stesso discorso si potrebbe fare per qualunque cosa tipo la perdita del lavoro (dove lo psicologo potrebbe essere un fervente liberista oppure un operaista senza che faccia differenza).
Tuttavia la perdita del posto di lavoro e’ sempre interna al cerchio, non so… sono dubbioso…
non ho neanche io nessuna certezza,
ma la perdita del lavoro mi sembra proprio un esempio di fattore esterno al cerchio, specialmente quando è un evento assolutamente imprevedibile (chessò lavori alla swiss air, una delle compagnie aeree più grande del mondo, ci sarà per sempre, come le montagne, la cioccolata e l’orologio a cucù, e invece….fallisce e ti ritrovi a spasso)
Non so, la perdita del posto di lavoro non rende medico e paziente parte di un fronte comune, la lotta al terrorismo si (a meno che il medico per assurdo il paziente sia un terrorista). Poi il medico puo’ benissimo essere una persona ragionevole e non farsi travolgere dalla cosa ma questo e’ il punto che mi crea dubbi in quanto bene o male una cosa del genere porta a schierarsi. p.s. medico e’ usato in senso molto generico 😀
@ PIETRO
Gli psicologi NON parlano di politica … neppure in Emilia Romagna, ch’è tutto dire 😀 !
Sx Realmente Esistente & Problemi Reali del Paese 🙂 :
http://www.unita.tv/focus/uomini-che-odiano-le-scrittrici-ci-pensa-twitter/
Due giorni dopo lo “scandalo” dei dieci libri per Natale, tutti dieci scritti da autori di sesso maschile, suggeriti dall’ultimo numero de “La Lettura”, il settimanale del “Corriere della Sera” e, a seguire la dichiarazione di Marco Bonassi, direttore della Libreria Feltrinelli di Bologna – «Non amo particolarmente i libri scritti da donne di non per le strenne di Natale – il web si mobilita e la polemica sceglie la resilienza. Senza alzare la voce, anzi, in silenzio e con amore, attraverso Twitter chi ha voluto sputare in un occhio (metaforicamente) al Bonassi, ha twittato uno o più libri di scrittrici. Hanno aderito finora un centinaio di follower, un successone.
[cit.]
PS
” Non amo particolarmente i libri scritti da donne di non per le strenne di Natale ” …
e uno che si esprime così dirige la Feltrinelli ?!
Anchr a me capita di rado, ora che ci penso. Il che probabilmente significa che leggo generi diversi da quelli più battuti dalle autrici, come immagino sia il caso del signore dell’ articolo. Poi capisco che ci siano scrittori di ambo i sessi per cui ogni occasione per farsi notare è vitale.
Quanto al refuso, è più probabile sia colpa del quotidiano fondato da Matteo Renzi…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/15/feltrinelli-bologna-direttore-leggo-pochi-libri-di-donne-polemica-tra-gli-scrittori-maschilista/2306947/
Feltrinelli Bologna, direttore: “Leggo pochi libri di donne”. Polemica tra gli scrittori: “Maschilista”
PS
Ma da quando “scritto da donna” è un genere letterario (o un “gender” ?! ) a prescindere ?!
PS
Sì, lo so : in Inglese “classico” 🙂 si dice(va ?) “genre” per il genere (el senso di tipo , “kind” , “sort”) letterario … in Inglese da Era Internet, non so: alzo le mani in segno di resa incondizionata ! 😀
SE qualche Assessore o qualche Assessrice 😉 dovesse davvero credere che “genere letterario” voglia dire “libro scritto da donna/uomo/gay/ecc …” NON me ne meraviglierei più, davvero : a déggh par dabån !
😉
” Assessore o qualche Assessrice”
Assessotrice? Asseritrice? Assassitrice? Astrice? Istrice? Le Istrici e gli Istori?
Rivendico il copyright di Assessrice 😀
(beninteso, sono strafelice che Moi lo usi e lo popolarizzi!)
l’assessore di sesso femminile può essere tante persone, simpatiche o meno, preparate o meno;
l’assessrice è un tipo particolare di donna, cioè, di assessore, credo ben nota a chi ne abbia incontrata una…
Comunque, per le scrittirici Italiane che sanno solo scrivere di Italia come presunto Paese più maschilista del mondo … un Erasmus 🙂 nel Califfato Isis NON serve : Russia o Romania basta e avanza (garantiscono donne Russe e Rumene !) … E anche il mitologico Regno Unito, in uno slum, riserverebbe moooolte sorprese !
in parte sono d’accordo. l’Italia per certi versi è un paese matriarcale
Addirittura c’è chi dice che una delle terre più matriarcali al mndo sia , ancora oggi, la Sardegna ; proprio in quell’ entroterra “pastorale” che non diresti (tu retorico) mai :
il punto è che “matriarca” NON significa “top manageress” …
e nemmeno “Premieress” 😉
Il, anzi “su” … “Frastimu” forse (!) è una “deformazione” del Greco “Blasphem***” [che in Emilia Romagna è deformato in “Biastem” …con la curiosa “sovrapposizione” suggestiva e “a tema” 😉 di “bistia”, come anche “bestia” in Toscano]
però non è tecnicamente “bestemmia” (formalmente la bestemmia non sussiste) , tuttavia condivide con la bestemmia la funzione di sfogo e il gusto divertito di enfasi ed elaborazione con immagini grottesche (ben poco conciliabili con il Politically Correct 😉 !) … quasi a voler divertire apposta gli astanti per mitigare la propria ostilità.
………………………..
Insomma, tutta ‘sta digressione per dire c-he in fondo _ anche se di primo achito sembra strano 😉 a dirsi _
gli Arabo-Islamici sono Esseri Umani anche “Loro”, come “Noi”.
Asserzione di certo controintuitiva 😉 , è dunque epistemologicamente dovuto motivarla 😉 …
Che le prime done “Frangistane” a fumare e a tatuarsi (o altre modificazioni corporee) nonché a truccarsi siano state delle prostitute è storicamente vero (dicono che fra le Migranti Arabe [v.di articolo “Lucciole Islamiche” nella “Madda” al Porto di Genova; ancor più che “senza hijab” sarebbe “sigaretta in bocca” il batt-segnale 🙂 fra quest’ultime ! ] e Cinesi _ ma NON dell’ Europa dell Est …_ sia ancora così).
Uno che ne trae considerazioni che trovo “pesissime” (!) anch’io è senz’ombra di dubbio Maurizio Blondet !
In questi casiperò credo che sia forvuante parlare di “DX” Vs “SX” o “Conservatori” VS “Progressisti” … è più giusta a mio avviso la definizione “Inerzia Culturale” di certi antropologi.
Ad esempio, piaccia o no, negli Anni Cinquanta era molto (!) più facile che prendesse uno smataflone dal babbo (e magari due dalla mamma !) la sedicenne Italiana (in tutta Italia, eh …) figlia dell’ Operaio (mamma ancora “Massaia” …) che NON la Figlia del Padrone (nel senso d’ Imprenditore, si direbbe oggi … a parte Landini 🙂 .)
anche solo per un “innocuo” 😉 rossetto …
E’ vero.
Solo che tu lo dai come per positivo ma andato perduto 😉 …
Moi,
secondo me è più facile anche oggi che gli smatafloni volino nei ceti più umili piuttosto che in quelli più abbienti.
Certo, è meno facile che volino per un rossetto o una gonna corta 🙂
scusate spazi e refusi
** Demonologia **
Sa beffe sezzit plus de su frastimu
La beffa si ritorce più della maledizione
————-
** Fàinanscial Consàltingh 😉 **
Ogni malu consizadu est bonu consizadore
Chi è stato consigliato male, è ottimo consigliere
————————–
** Politica **
Cum sos mannos ista coment et in su fogu: non tantu accurzu, non tantu alluntanu
Con i potenti comportati come col fuoco: non molto vicino e non molto lontano
Ne vien fuori che fare da interpreti a un convegno, con temi e linguaggi settoriali condivisi … è decisamente meno difficile che lavorare sulle intercettazioni … ove tutti danno per scontato il contesto, senza precisa lnearità logica, con espressioni gergali / idiomatiche / (mezze) dialettali, allusioni culturali, particolarità espressive “truci” popolari dalle quali il Politically Correct già ci può sradicare rispetto a chi ha 10 anni in più e “viene su” 😉 nello stesso ambiente antropologico … ed è già difficile capire i tamarrri sottocasa propria in “Italiano”, qualunque cosa s’intenda in riferimento a tal idioma !
“Ne vien fuori che fare da interpreti a un convegno, con temi e linguaggi settoriali condivisi … è decisamente meno difficile che lavorare sulle intercettazioni”
🙂
Per fortuna, non ho mai dovuto lavorare per tribunali! Anche perché hanno una pessima fama per quanto riguarda tempi di pagamento.
In effetti mia moglie ha lavorato un paio di volte per un tribunale in Italia e non è mai stata pagata (e già la tariffa era meno della metà di quello che prendeva in Svizzera)
Comincio a comprendere perché Ruperto non porterà mai la sua famiglia a vivere, a sud delle Alpi…… 😉
Beh in effetti vivere in un posto dove ti pagano quando lavori è abbastanza piacevole
Robbè, ma che dici! Il mondo funziona uguale dappertutto, anzi, quelle sull’Italia sono – notoriamente – solo leggende y calunnie y buGGie! In realtà non ti stanno pagando, solo che non te ne sei accorto 😀
Miguel, fossero solo i tempi il problema…
:'(
Credo che le Italiane e gli Italiani Med* 😉 (senza quello sprezzo di sé che solo “Noialtri” 🙂 _ al mondo _ sappiam metterci nel dare l’ immagine dell’identità media nazionale” …) nei sondaggi rispondano ciò che ritengono che chi sondaggiante (che i sondaggi li fa per conto di Qualcuno Che Conta) voglia sentirsi dire.
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Italiani bugiardi: perché gli italiani mentono sui loro weekend!
http://www.it.lastminute.com/ufficio-stampa/2015/04/italiani-bugiardi-perche-gli-italiani-mentono-sui-loro-weekend/
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Perché si dicono le bugie nei sondaggi?
APERTURA, CULTURA – 27/02/2013 di Alessandra Cristofari
http://www.giornalettismo.com/archives/801303/perche-si-dicono-le-bugie-nei-sondaggi/
Ho una proposta, visto che siamo in periodo di tagli: aboliamo ISTAT, Avvocatura dello Stato, RAI e sanità pubblica.
Al loro posto mettiamo, rispettivamente: te, robéluxe, Pino e Ritvan.
Così risparmiamo e siamo sicuri che ci sono solo persone per bene ai posti di comando 😀
Z.
PS: io mi accontenterò di fare il portaborse di robéluxe, così non dite che sono avido!
Io mi vanto di non essere una persona per bene!
Lo so, ma credimi: tra i miei amici non sei certo l’unico a vantarsi di doti che non gli appartengono 😛
Ok ma voglio la Rai non l’avvocatura dello stato!
Scherzi a parte non sto minimamente contestando i dati che hai fornito, ma giusto dicendo che non ho amiche fumatrici.
E chissenefrega mi dirai….
L’Avvocatura me la prendo io. Tanto già una volta un procuratore dello Stato in tribunale domandò a me quali udienze avesse quel giorno, quindi sono già stato in qualche modo inserito nell’organico 😀
Che poi mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se al posto mio ci fosse stato un burlone a raccontagli cazzate 😆
Io di amiche fumatrici ne ho diverse, direi anzi sopra la media Istat!
Comunque l’avvocatura la davo a te per non prendermi alcuna responsabilità in caso di guai. Va bene anche a Mauricius, naturalmente: l’importante è che io faccia il portaborse ben retribuito e senza responsabilità di sorta 😀
“Delle mie amiche non fuma quasi nessuna, e direi che gravidanza e bambini sono stati decisivi”
Una mia cugina invece fumava abbondantemente anche durante le gravidanze…….
Delle mie amiche non fuma quasi nessuna, e direi che gravidanza e bambini sono stati decisivi
ROBERTO
[cit.]
A rigor di logica, mancherebbe un “più” fra “quasi” e “nessuna” …
@ Z
della presenza di stranieri “percepita” se n’è già stra-mega-parlato; sembra una riunione di condominio :), ove tutti dicon sempre le stesse robe come se ogni volta fosse la prima volta e noncambia mai nulla :
chi passa l’intera esistenza a Tor Coatta perché sopravvive grazie a un lavoro poco gratificante e mal pagato in loco,ove magari è fra i pochissimi Romani/Italiani su cantiere … è OVVIO che dica che gli “Extra” sono il 60% della popolazione ! Perché colà lo sono, semplicemente !
Altrettanto ovviamente, sono i Radical Chic dei Parioli che si muovono, vedono gente fanno cose che sanno le statistiche … e gli unici “Stranieri” (mettendo in unico calderone, turisti/profughi/immigrati , politically correct ma avulso dal mondo reale !) che conoscono sono pochi e altamente selezionati all’ origine !
Che io sappia il Parioli vota in larga parte a destra, sicché i “radical chic del Parioli” immagino siano una categoria piuttosto residuale.
Comunque è chiaro che la percezione cambia a seconda della residenza, della classe sociale etc., ma non è un fenomeno che riguarda solo Tor Coatta. Se lo chiedi a Bologna – dove come sai non esiste un equivalente di Tor Coatta, e le periferie sono mediamente più che dignitose – avrai comunque risposte sovradimensionate. E probabilmente anche a Imola o Ravenna.
Nei miei tempi (tra il tardo paleolitico e il primo neolitico), ai Parioli ci abitavano palazzinari, truffatori, peculatori, criminali, notai e altra gente ricca di destra.
Gli snob di sinistra avevano la casa di dieci stanze nel centro storico, dalle parti di Via Giulia.
Ancora oggi il II Municipio è feudo di centrodestra
Zanardo
Spesso le tue critiche all’arco politico italiano sono calibrate.
Però, onestamente, se qualcosa di socialista ti è rimasto nel profondo, perché vai dietro al partito democratico?
Seriamente, che ci trovi di buono in quella banda di arraffoni e piazzisti, Renzi in testa?
Duca, la mia passione per Renzi è per così dire piuttosto moderata, ma tu hai presente come sono messe le altre bande, no?
Se e quando ci sarà un’alternativa preferibile presentatemela, perché io non riesco a vederla, e ahimé sono troppo vecchio per impegnarmi in prima persona a crearla. Bisognava pensarci molti anni fa 🙂
Credo che la crisi della politica italiana sia generale e trasversale.
Il movimento 5stelle avrebbe potuto essere un’alternativa ma si è dato la zappa sui piedi, a mio parere volutamente, per NON portare al governo quelle istanze di rinnovamento politico e culturale di cui pure si erano e sono fatti interpreti.
C’è un vuoto diffuso, ma non riesco a vedere Renzi e la sua banda come il male minore.
Lo stesso ovviamente di Salvini, Grillo ecc. ecc.
Duca
seriamente, io vedo Renzi e la sua banda come un male ma tutti gli altri come un male maggiore o molto maggiore o peggio.
il M5S mi fa scattare gli allarmi “AH” alla massima potenza, il capo assoluto è un mistero nascosto dietro un velo di cazzate, la sostanza nota del “rinnovamento politico e culturale” fa sembrare che Mein Kampf l’abbia scritto Tommaso d’Aquino, la manovalanza politica in Parlamento è la brutta copia dei fasci d’azione del ’22.
Salvini è l’abbrutimento della Lega, che già di suo non era un granchè.
sugli altri non posso scrivere senza rischiare conseguenze penali, temo. diciamo che ne ho una cattiva opinione
ciao