Kery James è nato nell’isola di Guadeloupe, arrivato in Francia a sette anni e cresciuto nella bainlieue di Orly. Dire che è un rapper mi sembra riduttivo: a differenza di tanti che si dedicano a fare i truzzi, Kery James è un poeta capace di profonde riflessioni, peraltro in un francese che – per le mie scarse conoscenze – sembra volutamente corretto e lontano dall’ammiccante gergo oggi così diffuso: “J’n’étais pas rappeur, mais un révolté qui fait du rap.”
Prima di ascoltare il brano, è importante sapere che Kery James si oppone in modo netto alla cultura del vittimismo, come dimostra in un’altra, interessante canzone, Banlieusard: il testo non va letto – come precisa lui stesso – come una richiesta di affetto.
Kery James ha scritto un testo fondamentale per la comprensione della nostra epoca, Lettre à la République. La canzone dovrebbe essere di un paio di anni fa, ma mai come oggi è attuale.
A tutti questi razzisti dalla tolleranza ipocrita
che hanno costruito la loro nazione sulla sangue
e ora si alzano e danno lezioni
saccheggiatori di ricchezze, assassini di africani
colonizzatori, torturatori di algerini
questo passato coloniale è il vostro
siete voi che avete scelto di legare la vostra storia alla nostra
Adesso dovete assumervi la responsabilità
l’odore del sangue vi insegue anche se vi profumate
Noi gli Arabi e i Neri
non si è lì per caso
ogni arrivo ha la sua partenza!
Voi avete sollecitato l’immigrazione
grazie a essa vi siete ingozzati fino all’indigestione
io non credo che la Francia abbia mai fatto la carità
gli immigrati sono solo manodopera a buon mercato
tenetevi la vostre illusione repubblicana
della dolce Francia oltraggiata dall’immigrazione africana
chiedetelo ai tiratori senegalesi e ai harki
chi ha approfittato di chi ?
La République è innocente solo nei vostri sogni
e voi avete le mani bianche solo delle vostre menzogne
Noi gli Arabi e i Neri
non si è lì per caso
ogni arrivo ha la sua partenza!
Ma pensavate che con il tempo
i negri sarebbero cambiati, sarebbero diventati dei bianchi?
Ma la natura umana ha spazzato via i vostri progetti
non ci si integra nel rifiuto
non ci si integra nei ghetti francesi, parcheggiati
tra immigrati, salvo essere sospettati
come puntare il dito, la risposta comunitaria
che voi avete iniziato dopo i bidonvilles di Nanterre
Piromane e pompiere, la vostra memoria è selettiva
voi non siete venuti in pace, la vostra storia è aggressiva
qui, si sa, si sta meglio che laggiù
perché decolonizzare per voi vuol dire destabilizzare
e più osservo la storia, beh, meno mi sento in debito
io so cosa vuol dire essere Nero da quando portavo lo zaino per andare a scuola
anche se non sono ingrato, non ho alcuna voglia di dirvi grazie
perché in fondo quello che ho, qui, me lo sono conquistato
Sono diventato grande a Orly nelle favelas della Francia
sono “fiorito” alla macchia sono in guerra dalla mia infanzia
Narcotraffico, rapina, violenza… crimine!
quello che fanno i miei fratelli è sempre meno di Clearstream
chi può fare la lezione a loro? Voi?
ladri di beni sociali, stornatori di fondi
vere canaglie in giacca e cravatta, banda di ipocriti?
E’ che i francesi hanno i dirigenti che si meritano?
Al cuore dei dibattiti, dei dibattiti senza cuore
sempre gli stessi che puntano il dito nella vostra Francia dei rancori
in piena crisi economica, ci vuole un colpevole
ed è verso i musulmani che partono tutti i vostri colpi
Non ho paura di scriverlo: la Francia è islamofoba
Poi nessuno lo nasconde più nella Francia degli xenofobi
Voi ci trattate come meno che nulla sulle vostre reti pubbliche
E aspettate da noi che scriviamo, “Vive la République !”
il mio rispetto è stato stuprato nel paese detto dei Diritti dell’Uomo
Difficile sentirsi francesi senza la sindrome di Stoccolma
perché io sono Nero, musulmano, banlieusard e fiero di esserlo
quando tu mi vedi tu metti un volto a ciò che l’altra Francia detesta
Sono gli stessi ipocriti che ci parlano di diversità
che esprimono il razzismo sotto la copertura della laïcité
sognano un francese unico, con una sola identità
Si accaniscono a discriminare, le stesse minoranze
davanti agli stessi elettori, si agitano le stesse paure
ci si oppone alle comunità per nascondere il precariato
che nessuno si meravigli se domani ciò finisce per scoppiare
Come amare un paese che rifiuta di rispettarci
lontano dagli artisti trasparenti, io scrivo questo testo come uno specchio
che la Francia ci si guardi se ci si vuole vedere
vedrà scomparire l’illusione che si fa di se stessa
non soffro di mancanza d’affetto
capisci che non mi aspetto più che lei mi ami!
Non sarà un vittimista ma manco i politici siciliani si lamentano tanto!
Non so come insegnano la storia in Francia però sarebbe divertente dare un paio di lezioni di storia al caro Kery: tutta la violenza dei bianchi è uguale a quella degli altri, quindi cosa vuoi?
Bah, mi sento sempre più un vecchio alieno e, tutto sommato, era più simpatico Attila, che non aveva certo bisogno di scuse e giustificazioni.
“tutta la violenza dei bianchi è uguale a quella degli altri, quindi cosa vuoi? ”
Il punto non è la violenza. Il punto è la tremenda tendenza francese a fare la lezioncina ai selvaggi; è questo che porta a reazioni che per fortuna nel caso di Kery si limitano alla poesia, ma in altri casi può diventare omicida.
Fortunatamente in Italia questo non può succedere. Non ci salverà da singoli attentati, ovviamente, ma qui per fortuna è difficile che nasca quell’odio che la Francia sa coltivare così bene.
anche i Romani facevano la lezioncina ai selvaggi, dopo averli quasi sterminati, e hanno costruito su questo un grande impero, che i figli dei selvaggi andati a lezione hanno difeso per secoli
mi sembra “la solita storia” e non riesco a capire la specificità francese
“anche i Romani facevano la lezioncina ai selvaggi, dopo averli quasi sterminati,”
Credo che i Romani fossero molto più britannici. Cioè tolleranti con i costumi più diversi, cercavano di essere imitati e non di livellare tutti.
ma Tizio si lamenta della violenza subita e delle periferie, per quello rifiuta di “diventare francese repubblicano”
a uno così, i Romani avrebbero inflitto la crocifissione, se non sbaglio
“a uno così, i Romani avrebbero inflitto la crocifissione, se non sbaglio”
Fino a Caracalla, la cittadinanza la davano con il contagocce, figuriamoci se avevano problemi con qualcuno che non la voleva.
Comunque i nostri giudizi c’entrano poco. La cosa fondamentale è capire che:
1) i giovani delle banlieues la pensano più o meno come in questa canzone
2) i français de souche li disprezzano il doppio, perché ritengono che l’emarginazione delle banlieues sia colpa dei banlieusard, che quindi sono delinquenti per scelta.
3) lo stato francese oscilla tra lezioncine, assistenzialismo e carcere, che sommato non migliora certo la situazione. Specie se si fanno delle leggi fatte su misura semplicemente per umiliare le donne per come si vestono, una provocazione che ha suscitato un odio sordo e duraturo anche tra i meno religiosi.
4) Poi è ovvio che ci scappa quello che fa la strage, cui si risponde con il coprifuoco, con il sospetto generale, altro carcere e altre lezioncine.
5) Se non stiamo attenti al modello urbanistico che stiamo creando, andrà a finire anche da noi più o meno così, anche se Dio ci ha fatto la grazia di risparmiarci lo Stato Educatore. Però in linea di massima siamo anche più cialtroni dei francesi a gestire male le situazioni a lungo termine.
Miguel,
il problema non è rifiutare la cittadinanza, è rifiutare Roma dopo la conquista. Non siamo formalisti.
Non so nulla della Francia, tutto sommato la mia forte antipatia mi ha molto mirkhondizzato sul tema.
Non potrai negare che per fare una banlieu bisogna essere in due, sennò i cinesi non sarebbero i cinesi ma dei banlieu people anche loro
Il che non avvicina di un millimetro una alternativa allo scontro
Ciao
“Il punto è la tremenda tendenza francese a fare la lezioncina ai selvaggi;”
scusa se ritorno sul punto, ma ce c’è di diverso su questo punto fra francesi e la lettera di khatami che hai postato ieri?
a parte ovviamente che per l’iraniano i selvaggi sono gli occidentali
pardon, khamenei
“scusa se ritorno sul punto, ma ce c’è di diverso su questo punto fra francesi e la lettera di khatami che hai postato ieri?”
Infatti, penso che la République somigli un po’ alla Repubblica Islamica dell’Iran, con meno tolleranza per le diversità religiose 🙂 Però a Orly, c’è la République, mica la Jomhoriye-ye Eslaami, e quindi non mi sembra strano che il nostro rapper ne parli.
“a parte ovviamente che per l’iraniano i selvaggi sono gli occidentali”
eh no, Khamene’i dice un’altra cosa: che gli occidentali sono ipocriti. “Selvaggi” lo dice degli arabi, e anzi mi colpisce il fatto che nessuno abbia obiettato a questa frase, che aveva dato fastidio anche a me.
Tra l’altro, Khamene’i così conferma lo stereotipo arabo sui persiani, che sarebbero musulmani solo di facciata, mentre in realtà il loro clero, ossessionato dalla storia millenaria dell’Iran, mirerebbe segretamente a far rinascere un nazional-paganesimo, in contrasto con l’universalità e l’uguaglianza islamica di fronte a Dio.
Non voglio dare ragione agli arabi, ma Khamene’i certo non aiuta.
Sono d’accordo con Francesco, ci ricamo un po’ sopra:
Attila non aveva bisogno di intavolare un discorso con chi andava a saccheggiare.
Lo faceva e basta.
Questo secondo me scopre una verità che Kery James e affini non vogliono riconoscere: cioè che **loro anche sono occidentali**. È solo dimenticando questo “dettaglio” che possono fare quello che fanno.
permettetemi questa riflessione un po’ campata per aria:
è più facile sentire l’appartenenza comparando il colore della pelle, che osservando che la presenza del video su youtube è conseguenza per esempio del lavoro di Fourier.
Cioè io credo che Kery James deve più (direttamente) alla Francia che all’Africa o all’Islam, ma lui non lo sa.
“Cioè io credo che Kery James deve più (direttamente) alla Francia che all’Africa o all’Islam, ma lui non lo sa.”
Condivido in gran parte.
Ma qui stiamo parlando dell’imposizione di un’ideologia uniforme a una società spaccata in due.
Questa ideologia non è identica alla tecnica/cultura occidentale (infatti, è un’ideologia praticamente limitata alla sola Francia) e la spaccatura non è esattamente tra “occidente” e “africa/islam”, ma tra “français de souche” e “africani/musulmani” dall’altra parte.
e i francesi “non de souche” dove si collocano? e cosa cavolo è la souche, una salsa per arrosti?
ciao e perdona la mia ignoranza
français de souche = purarazza francese detto in termine politically correct (ma fino ad un certo punto perché molti trovano antipatica questa definizione che è chiaramente frontista)
marine le pen è una française de souche
rachida dati no
ma buffamente nessuno contesta la souche di sarkozy o manuel valls, per quanto le loro famiglie siano in francia da meno tempo di quella della dati
ma quella della razza n0n è una fissa usana? i francesi non “umanizzano” (cioè francesizzano) gente di tutto il mondo alla Sorbona? col risultato poi che larga parte dei peggiori criminali del globo ha (aveva?) studiato a Parigi ed era diventata più estremista e fanatica?
adesso c’hanno anche loro la razza?
mah, viva l’Italia posso dirlo?
non sono stato chiaro
non è un’espressione che tutti usano, è proprio un marchio di fabbrica del front national (anche se non sono stati loro ad inventare quest’espressione che è molto più antica e se non ricordo male serviva per distinguere i frencesi non ebrei dai francesi ebrei).
poi l’hanno usata talmente spesso che è quasi entrata nel linguaggio comune, ma resta con quella connotazione. mutatis mutandis è un po’ come da noi “negro”
quindi secondo MM l’identità nazionale francese è dettata dal FN?
e tutto quel gran parlare di enarchi e della mitica puzza sotto il naso della gauche? solo contro Berlusconi?
😀
Ecco un altro testo di Kery, rivolto invece ai “nostri”, africani e musulmani delle banlieues.
Sarebbe bello se qualcuno avesse il tempo di tradurlo. Tra l’altro, coglie molto bene il motivo per cui è errata proprio alla base la “paura dei musulmani”. Non perché “l’Islam sia una religione di pace”.
“Je suis crevé, j’en ai marre de combattre les miens
Je ne serais pas étonné qu’ils me tuent de leurs propres mains
Nous, je veux y croire
Mais j’ai bien peur que ce “nous” ne soit qu’illusoire
Tous adeptes du chacun pour soi
Personne ne nous respecte et je crois savoir pourquoi
On est avares et divisés
On se fait avoir, on ne forme même pas une communauté
Préoccupés par le besoin
Serait-on tous myopes, incapables de voir loin
On veut pas le bien, on veut le gain
Quitte à détruire l’intérêt commun
On vit dans l’inconscience des enjeux
Et malgré nous, les médias nous ont mis dans le jeu
Manipulés comme des pions, tout le monde mise sur notre division
On subit la xénophobie
Incapables de s’organiser en lobby
On sera toujours des mendiants aux portes de leur monde
Tant qu’on croira que le respect se quémande
Le respect s’impose et la lutte est économique
Observe la communauté asiatique
Nous on fait beaucoup de bruit et peu de chiffres
On donne peu de coups et on reçoit beaucoup de gifles
Impunément, les médias nous salissent
Car, conscients que nous insulter ne comporte aucun risque
On ne fait peur à personne, on est la risée de tous
Et nos émeutes se déroulent loin de l’Élysée
À part brûler quelques voitures
De pauvres gens comme nous et saboter nos propres structures
Où est notre Révolution, où est notre évolution
On est en France depuis plusieurs générations et où en est-on ?
Même si ça me fout un coup au moral
Force est de constater qu’on est en bas de l’échelle sociale
Dans le collimateur des médias y’a pas plus visés que nous
Alors toi, explique-moi pourquoi y’a pas plus divisés
On se plaint du racisme mais ne l’est-on pas nous-mêmes
C’est eux contre nous mais surtout nous contre nous-mêmes
Les Algériens contre les Marocains
Les Marocains contre les Tunisiens
Les Antillais contre les Maghrébins
Les Maghrébins contre les Africains
Les Turcs entre eux
Même dans les mosquées nos cœurs se sont divisés
Chacun veut diriger, chacun veut dominer
Et refuse d’envisager que le meilleur soit pakistanais
On peut se poser la question : qui sont les plus racistes ?
Y’a qu’à observer les problèmes que posent les mariages mixtes
On peut pas reprocher aux autres ce qu’on est nous-mêmes
Je mets le doigt où ça fait mal, c’est normal que ce texte vous gêne
Y’aura jamais d’évolution sans profonde remise en question
Et est-ce qu’il y a plus fou qu’un fou qui croit avoir la raison ?
Dois-je préciser ma vision ?
Tant qu’on se prendra pour ce qu’on est pas
On courra dans tous les sens, mais on ne fera jamais un seul pas
La pauvreté ne peut excuser
Le fait de se comporter comme des non-civilisés
L’agressivité constante et les insultes
En fin de compte, ne profitent qu’à ceux qui nous font passer pour des incultes
Ne profitent qu’à ceux qui nous haïssent
Nous désignent comme problème et pour ça nous salissent
Réalise que tu sers d’idiot utile tant que tu n’as aucune vision
Si tu n’aimes pas te faire battre, pourquoi tendre le bâton ?
Tu veux faire tomber le système, vomis la pilule
Et commence par refuser qu’il te manipule
Pour qu’une rébellion aboutisse, elle doit être pensée
Et je sais qu’on ne mène pas une révolution le froc baissé
Et ceux qui entrent en politique nous trahissent
Se complaisent dans le rôle de l’Arabe ou du Noir de service
Il suffit de peu pour les corrompre non pas que le système les trompe
On ne sert de serpillière que lorsqu’on rampe
T’as perdu et t’es perdu quand tu te mets à espérer
Devenir quelqu’un en niant ton identité
Ils ont du mal à durer car la trahison est jetable
Et chaque traître s’assoit sur un siège éjectable
Quant à ceux des nôtres qui réussissent
Ils se voient contraints de fuir avant que la jalousie ne les punisse
Car dans le cœur des envieux et dans les yeux des incapables
La réussite te rend coupable
Est-ce une excuse pour justifier l’égoïsme et fuir le passé en Lexus ?
Difficile de tendre la main sans se faire couper le bras
Mais si je ne m’occupe pas des miens, qui le fera ?
Y’a que chez nous que le succès débouche également sur l’impasse
Car les derniers veulent te tuer pour la 1ere place
Et tes frères disparus que tu continues à pleurer
C’est pas des flics qui les ont butés
On est les 1eres victimes de notre propre violence
Le signe de notre profonde ignorance
On se bute pour du hash, de la coke ou du cash
Et bientôt on se butera pour un clash
Besoin de solidarité si l’on veut espérer un jour pouvoir quitter la précarité
Il n’y a pas qu’en détestant les autres qu’on se construit
Dans ton miroir tu vois parfois ton pire ennemi
Je ne serai jamais votre leader
Je n’en ai ni la vertu, ni la valeur, ni la rigueur
Si j’ai un mérite, c’est celui d’avoir essayé
Et si j’ai une prétention que ce soit celle de vous aimer
Et celui qui aime ne triche pas
J’dresse un portrait sombre mais je ne fais que décrire ce que je vois
Reviens sur terre, laisse tes illusions prendre la mer
Quand tes yeux s’ouvriront, tu feras comme moi ce constat amer
Ce constat amer, ce constat amer, ce constat amer…
Besoin de solidarité si l’on veut espérer un jour quitter la précarité
Y’a pas qu’en détestant les autres qu’on se construit
Dans ton miroir tu vois parfois ton pire ennemi
Tous adeptes du chacun pour soi, personne ne nous respecte et j’crois savoir pourquoi
On est avares et divisés
On se fait avoir, on ne forme même pas une communauté”
“noi non formiamo una comunità”
mi sembra una riflessione onesta, nonché una autocritica senza sconti.
non lo conoscevo, pare proprio un ragazzo intelligente questo Kery James.
Thanks for sharing, as usual!
NON è da dire però che brilli per l’originalità, eh … mi pare che sian sempre quelle poche cose ripetute ininterrottamente da ormai circa 55 anni, ogni volta come se fosse la prima volta. E i decenni d’indipendenza “totalizzati”, purtroppo, l’ Africa Nera e NON … fra Dittatori avidi e corrotti, faide tribali, guerre varie, carestie, scontri e fanatismi tribali-religiosi d’ogni sorta eccetera NON è che se li sia “giostrati” tanto bene.
intelligente?
alla fine della riflessione onesta e del’autocritica senza precedenti, si mette a frignare contro il Sistema.
chissà se era un Salvini con cosa se ne usciva!
ciao
@Moi
spesso la violenza sistematica subita per secoli rende difficile rialzarsi senza cadere..
@Francesco
notavo solo che non si lamenta solo dei colonizzatori francesi ma anche dei “suoi”..
@Miguel:
“…Il punto è la tremenda tendenza francese a fare la lezioncina ai selvaggi;…”
“…Fortunatamente in Italia questo non può succedere.”
Dissento, fortissimamente dissento.
L’Italia è ben oltre le “lezioncine”, è alla speculazione emotiva sul martire a scopo multibusiness.
Qui, il sentimento facile paga sempre.
“Qui, il sentimento facile paga sempre”
Verissimo. Però il piagnisteo alla Bruno Vespa è pur sempre meglio del piccolo tizio in giacca e cravatta che ti guarda con il naso lievemente arricciato e dice, “Vive la République”.
c’è un episodio del peggior colonialismo francese che ho conosciuto da poco,
https://fr.wikipedia.org/wiki/Affaire_de_Fort_Crampel
solo quello dovrebbe far vergognare i francesi e farli ritirare in buon ordine da tutte le loro ex colonie del mondo.. mi rifiuto di pensare che persino le spedizioni coloniali di Mussolini siano arrivate a quei livelli infimi
Un tema interessante e pochissimo studiato è quello dei lavori forzati, a cui furono sottoposti tutti i popoli colonizzati d’Africa:
https://www.iaaw.hu-berlin.de/de/afrika/geschichte/projekte/abgeschlossene-projekte-geschichte/forcedlabourafrica-forced-labour-an-afro-european-heritage-in-sub-saharan-africa-1930-1975/forcedlabourafrica-forced-labour-an-afro-european-heritage-in-sub-saharan-africa-1930-1975
Che poi fanno la Lezioncina agli spagnoli per quello che hanno fatto in Messico 🙂
è solo in francese e preferirei non farlo leggere a mia figlia, per ora
che successe?
Per festeggiare il 14 luglio (1903), due reggenti del Congo francese, Toqué e Gaud, fecero saltare in aria con della dinamite una guida del posto, che era stata condannata a morte.
grazie
avevo capito qualcosa dal francese
come si sono giustificati? quello non lo ho capito
tradurrei la “giustificazione” con “shock and awe”
Ah, farne esplodere uno per educarne cento.
Ecco da chi ha preso Mao Ze Dong, altro che millenaria civiltà cinese!
“persiani, che sarebbero musulmani solo di facciata, mentre in realtà il loro clero, ossessionato dalla storia millenaria dell’Iran, mirerebbe segretamente a far rinascere un nazional-paganesimo, in contrasto con l’universalità e l’uguaglianza islamica di fronte a Dio.”
Questa idea era presente già nei secoli XI-XIII, stando a Filippani Ronconi, riguardo agli Ismaeliti dell’Alamut, quelli del famoso Veglio della Montagna.
Stando agli eresiologi sunniti, gli Ismaeliti dell’Alamut volevano distruggere l’Islam per far risorgere lo Zoroastrismo.
Simili accuse vennero rivolte ancora prima, alle rivolte “shiite” del Khorasan nell’VIII secolo dopo Cristo e a quella di Babak Khorram-din nell’Azerbaigian dell’816-838 d.C.
Quanto al disprezzo iranico verso gli Arabi, esso è presente già in Firdusi (935-1020 d.C.), ed ha conosciuto un revival al seguito della guerra Iran-Iraq del 1980-1988.
Altro elemento interessante è la ricorrente accusa all’Iran di collaborare con gli ebrei, sia per la supposta origine ebraica del supposto fondatore della Shia, sia per i rapporti tra Iran e Israele ai tempi dello Shah, ma anche ai tempi dell’affare Iran-Contras (chi se lo ricorda?) e della guerra tra Iran e Iraq, quando gli israeliani bombardarono l’Iraq.
A questo si collega anche la profezia secondo cui “70.000 ebrei usciranno da Isfahan” per seguire l’Anticristo; non a caso, gli ayatollah sono accusati di avere ottimi rapporti con la comunità ebraica in Iran.
Ti riferisci al bombardamento israeliano di un impianto industriale-militare iraqeno nel 1981?
Comunque non si capisce l’isteria israeliana anti-iraniana, se sotto sotto, vanno d’accordo…..
“Comunque non si capisce l’isteria israeliana anti-iraniana, se sotto sotto, vanno d’accordo…..”
Infatti. Non avendo idea di come stiano davvero le cose, mi limito a riportare un modo di pensare diffuso nel mondo arabo.
Ollie North? come potrei dimenticarlo!
ciao vecch
quindi gli USA avrebbero scatenato l’Iraq contro l’Iran e Israele aiutato l’Iran contro l’Iraq?
dove è finito Usraele, l’incubo di Blondet & friends?
Tra l’altro, Khamene’i è un turco azero, qui lo senti vantarsene parlando in azero:
https://www.youtube.com/watch?v=59JM4uDZGiE
Gli Azeri furono i fondatori dell’Iran moderno.
I Safawidi erano turcofoni di Ardabil.
E la Shiah, alevi era diffusa tra gli Azeri e i Turcomanni dell’Anatolia orientale, i Qizilbash, i Turbanti Rossi.
E furono questi turcomanni a diffondere la Shiah, prima alevi, poi imamita nell’Iran nel XVI secolo dopo Cristo.
Shiah che, sebbene imposta con la forza, attecchì i profondità nella maggioranza degli Iranici, forse proprio per via della sua “elasticità” dottrinale, in cui potevano trovare continuità antichissime aspirazioni spirituali iraniche…….
È veramente piacevole da sentire il turco azero
Del ramo oghuz delle lingue turche, credo l’Azeri che sia il più affine all’Osmanico di Turchia, ma chiedo conferma a Miguel.
“Del ramo oghuz delle lingue turche, credo l’Azeri che sia il più affine all’Osmanico di Turchia, ma chiedo conferma a Miguel.”
Penso di sì… quel pochissimo che so di turco mi permette di tradurre un pochino di azero 🙂
Nella stessa pagina ho trovato questa, che lingua è, ancora azero?
http://youtu.be/_ro8mSGGEyk
Ci sono suoni che mi piacciono molto
Però, ricordiamolo ancora volentieri, senza l’islamizzazione dell’Iran, l’Islam, anche sunnita, sarebbe rimasta una religione spiritualmente povera, formalista e tribale.
Pensiamo alle difficoltà che facevano gli Omayyadi (661-750 d.C.) ad allargare il giro, ad ostacolare le conversioni all’Islam, o a renderle una volta avvenute, prive dei privilegi ad essa legati.
Vedasi le rivolte ai due estremi del Califfato arabo-islamico, tra i Berberi del Maghreb e gli Iranici del Khorasan.
Questi ultimi costituenti la forza militare che avrebbe portato al soglio califfale, gli Arabi Abbasidi, nel 747-750 d.C.
Finalmente UN NEGRO PER BENE ha ragione mille volte, poi la Francia rappresenta il top dell’ipocrisia, è responsabile della distruzione dei valori tradizionali, schiaccia le minoranze, distrugge le lingue regionali, soprattutto LA FRANCIA E’ MERDOSA.
Grog! Grog! Grog!
Io non so se ho capito bene, ma non vuole la cittadinanza?
La restituisca, se ne vada.
Vuole un risarcimento? Ottima idea, ma dovremmo cominciare a risarcire tutti, mica solo lui perché è bello (si dice dalle mie parti), chi non ha antenati che hanno subito torti storici?
A partire dalla costruzione degli ziggurat, suppongo, fino alla pensione di guerra che non venne mai erogata agli agricoltori italiani (perché “tanto avevano di che sfamarsi”).
Ergo, è un vittimista.
In effetti, uno che vorrebbe emulare Kuntakinte ma poi si ritrova a invocare Remo Gaspari … un po’ 😉 delude !
Che poi in realtà in Francia i più vessati sono i Souchiens poveri:
http://www.youtube.com/watch?v=rIP7e0IZL9I
… e i migliori amici dei Blacks et Beurs sono i Souchiens Bobos !
“http://www.youtube.com/watch?v=rIP7e0IZL9I”
meraviglioso, La Crise!
Il FQ invece lega la propria storia alla RAI berlusconiana…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/03/italicum-m5s-presenta-odg-per-chiedere-al-governo-di-non-cambiarlo-pd-hanno-capito-e-buona-legge/2275777/
Al di là del merito dell’articolo, la replica messa prima della critica – in modo da lasciare l’ultima parola alla propria parte, anche a dispetto di qualsiasi criterio logico e cronologico – era uno dei capolavori di Mimun e Minzolini. Lo spiegava lo stesso Travaglio, se ben ricordo, all’epoca. Deve aver fatto tesoro dell’esperienza acquisita 🙂
OT @Mirkhond, che aveva chiesto notizie sulla Corea del nord
ho trovato questo documento svizzero del 30/5/1974 (i numeri, le considerazioni, le abbreviazioni, i raggruppamenti sono miei) CAR=Repubblica Centrafricana DPRK=Nord Corea, ROK= Corea del Sud
Stati dei riconoscimenti delle due Coree al 30/5/1974
Corea del nord: 64 (61 la riconobbero di cui uno, Cile, in rottura diplomatica e non numerato; 2, Birmania e Singapore, solo in relazioni consolari; 1, Svizzera, solo a livello di missioni commerciali)
1.Afghanistan anche ROK
2.Albania
3.Algeria
4.Germania Est
5.Argentina anche ROK
°Birmania (relazioni consolari e idem con ROK)
6.Bulgaria
7.Burundi
8.Camerun anche ROK
9.CAR anche ROK
*Cile, rottura diplomatica
10.Cina, R.P
11.Congo-Brazzaville
12.Cuba
13.Dahomey anche ROK
14.Danimarca anche ROK
15.Egitto (con ROK, ma solo a livello consolare)
16.Finlandia anche ROK
17.Gambia anche ROK
18.Ghana
19.Guinea
20.Guinea-Bissau
21.Alto Volta anche ROK
22.Ungheria
23.India anche ROK
24.Indonesia (anche ROK, ma solo a livello consolare)
25.Iraq
26.Iran anche ROK
27.Islanda
28.GRUNK (Sihanuk)
29.Liberia anche ROK
30.Libia
31.Malaysia anche ROK
32.Madagascar anche ROK
33.Mali anche ROK
34.Malta anche ROK
35.Mauritius
36.Mauritania
37.Mongolia
38.Nepal anche ROK
39.Norvegia anche ROK
40.Uganda anche ROK
41.Pakistan (anche ROK, ma solo a livello consolare)
42.Polonia
43.Romania
44.Ruanda
45.Senegal
46.Sierra Leone anche ROK
°Singapore (relazioni consolari e idem con ROK)
47.Somalia
48.Sudan
49.Sri Lanka
50.Svezia anche ROK
°°Svizzera (missione commerciale)
51.Siria
52.Tanzania
53.Ciad
54.Cecoslovacchia
55.Togo anche ROK
56.URSS
57.Vietnam del nord
58.Jugoslavia
59.Zaire anche ROK
60.Zambia
La DPRK aveva quindi relazioni diplomatiche con 60 Stati (e fu riconosciuta da 61 perché occorre contare il Cile, con cui ci fu rottura dopo il golpe di Pinochet), così suddivisibili:
23 Stati avevano anche relazioni diplomatiche con ROK (Afghanistan, Argentina, Camerun, CAR, Dahomey, Danimarca, Finlandia, Gambia, Alto Volta, India, Iran, Liberia, Malaysia, Madagascar, Mali, Malta, Nepal. Norvegia, Uganda, Sierra Leone, Svezia, Togo, Zaire)
3 Stati avevano solo relazioni consolari con ROK (Egitto, Indonesia, Pakistan)
34 Stati (gli altri) non avevano relazioni né diplomatiche né consolari con ROK
(il Cile, il 61°, aveva relazioni diplomatiche con ROK)
La DPRK aveva solo relazioni consolari con 2 Stati (Birmania e Singapore, che avevano entrambi relazioni di pari livello con la ROK)
La DPRK aveva (e da meno di anno) semplici relazioni a livello di missioni commerciali con la Svizzera, che ancora non la riconosceva (invece la Svizzera aveva relazioni diplomatiche con ROK)
Corea del sud: 85 (78 relazioni diplomatiche e 7 consolari)
1.Afghanistan anche con DPRK
2.Germania Ovest
3.Arabia saudita
4.Argentina anche con DPRK
5.Australia
6.Austria
7.Belgio
°Birmania (relazioni consolari)
8.Bolivia
9.Botswana
10.Brasile
11.Camerun anche con DPRK
12.Canada
13.CAR anche con DPRK
14.Cile (anche con DPRK, ma rotte)
15.Cina, Rep.
16.Colombia
17.Costa Rica
18.Costa d’Avorio
19.Dahomey anche con DPRK
20.Danimarca anche con DPRK
21.Dominicana, Repubblica
22.El Salvador
°Egitto (relazioni consolari, ma relazioni diplomatiche con DPRK)
23.Ecuador
24.Spagna
25.USA
26.Etiopia
27.Finlandia anche con DPRK
28.Francia
29.Gabon
30.Gambia anche con DPRK
31.Gran Bretagna
32.Grecia
33.Guatemala
34.Alto Volta anche con DPRK
35.Honduras
36.India anche con DPRK
°Indonesia (relazioni consolari, ma relazioni diplomatiche con DPRK)
37.Iran anche con DPRK
38.Islanda anche con DPRK
39.Israele
40.Italia
41.Giamaica
42.Giappone
43.Giordania
44.Kenya
45.Khmer, Rep. (Lon Nol)
46.Libano
47.Liberia anche con DPRK
48.Lussemburgo
49.Malaysia anche con DPRK
50.Malawi
51.Madagascar anche con DPRK
52.Mali anche con DPRK
53.Malta anche con DPRK
54.Marocco
55.Messico
56.Nepal anche con DPRK
57.Nicaragua
58.Niger
59.Norvegia
60.Nuova Zelanda
61.Uganda anche con DPRK
°Pakistan (relazioni consolari, ma relazioni diplomatiche con DPRK)
62.Panama
63.Paraguay
64.Paesi Bassi
65.Perù
66.Filippine
67.Portogallo
68.Sierra Leone anche con DPRK
°Singapore (relazioni consolari)
69.Svezia anche con DPRK
70.Svizzera (mere relazioni commerciali con DRPK)
°Swaziland (relazioni consolari)
71.Thailandia
72.Togo anche con DPRK
°Tunisia (relazioni consolari)
73.Turchia
74.Uruguay
75.Vaticano
76.Venezuela
77.Vietnam del sud
78.Zaire anche con DPRK
La ROK aveva quindi relazioni diplomatiche con 78 Stati
La ROK aveva solo relazioni consolari con 7 Stati (Egitto, Indonesia e Pakistan, che avevano relazioni diplomatiche con DPRK; Birmania e Singapore, che avevano entrambi relazioni di pari livello con la DPRK; Tunisia e Swaziland, che non avevano relazioni con DPRK)
Grazie ad Habsburgicus, come sempre per le sue informazioni, altrimenti difficilmente irreperibili.
Dalla lista che hai menzionato, pare che l’Italia non abbia relazioni con la Corea del Nord.
allora no, assolutamente, ma da Dini in poi sì (l’avevo già scritto)
in piena crisi economica, ci vuole un colpevole
ed è verso i musulmani che partono tutti i vostri colpi
Non ho paura di scriverlo: la Francia è islamofoba
alla fine è solo un altro delle Boldrinettes? uno che scrive su Repubblica, magari il settimanale femminile? o su Famiglia Cristiana?
http://www.youtube.com/watch?v=kcZ_aczmywk
Eric Zemmour vs Rama Yade sur la colonisation
————–
http://www.youtube.com/watch?v=N-XUcxANnZM
Eric Zemmour (Juif Berbère) Les arabes ne se sont jamais repentis pour avoir colonisé l’Algérie
———————–
Eric Zemmour : La colonisation Française a bloqué celle de l’Islam en Afrique
http://www.youtube.com/watch?v=oUZqCVCqT8k
——————
“Eric Zemmour”
In Italia, ci sono talk show dove tamarri in perfetta malafede si interrompono a vicenda per fare qualche battuta e segnare un effimero punto.
In Francia, ci sono talk show dove tamarri che si proclamano intellettuali in perfetta malafede si interrompono a vicenda per fare qualche battuta e segnare un effimero punto.
@ HABS
Jean-Luc Mélenchon, il Massone arrivato dal XIX Secolo con la macchina del tempo a vapore 😉 :
http://www.youtube.com/watch?v=-Q-OX5LA1wI
bellissima definizione di Mélenchon.
Che nel 2010 fece cacciare una candidata del proprio partito perché portava il hijab:
http://rue89.nouvelobs.com/blog/philippe-marliere/2010/02/04/voile-et-npa-cher-jean-luc-melanchon-tu-derapes-136928
Come dice Kery James,
Sono gli stessi ipocriti che ci parlano di diversità
che esprimono il razzismo sotto la copertura della laïcité
sognano un francese unico, con una sola identità
beh, guarda che la prima conseguenza è che devi preparare un posto a tavola anche per i “nuovi francesi”
come per la nazionale di calcio campione del mondo nel … 2002? che era un melting pot da fare invidia all’America
campione nel ’98.
Lepen diceva che erano indegni di cantare la Marsigliese..
e infatti politicamente è morto lì, è intervenuta la figlia che gli ha scippato il partito e alla fine lo ha cacciato
a volte i fatti uccidono le idee cazzare
ciao
PS grazie per la data
Lepen non aveva tutti i torti:
“Quoi ! Des cohortes étrangères
Feraient la loi dans nos foyers !”
Poverino, anche se non aveva tutti i torti quando ha pensato bene di attaccare la nazionale campione del mondo è stata la sua fine!
😀
In Italia le “lezioncine ai Beduinazzi” però, contrariamente alla Francia, le fanno dei NON-Intellettuali 😀 come Giancarlo Gentilini, Joe Formaggio o Gianluca Buonanno mica Eugenio Scalfari, Corrado Augias o Umberto Galimberti !
Quanto al “Laicismo Becero” … in Europa e in Italia, quasi sempre, la Beceraggine AntiIslam “sorge dal basso”, mediante comuni cittadini semplici utenti di un “social videogame” (come li chiama giustamente Zeta) oppure Politici che si autoproclamano “Megafoni del Popolo” [cit.] ; la Beceraggine AntiCristianesimo (specie Anti Chiesa Cattolica) è invece espressione di “Cultura Alta”, intellettuali di professione che espongono opere d’arte nei musei.
In un certo senso, sono complementari.
Eccezione recente: Claudio Magris sul Corriere post Bataclan.
Magris è una delle personalità pubbliche più degne di stima nel panorama italiano, grande scrittore e uomo dalla vastissima cultura, letterato di livello europeo se non globale, su cui è difficile dubitare delle buone intenzioni.
Per me è sincero ma probabilmente mal consigliato. Si tratta comunque di un grandissimo letterato del secolo scorso (se non di due secoli fa) che esprime uno sdegno nei confronti di una violenza che vede lontana dal suo umanesimo.
Clima, bastava ascoltare i Righeira
“Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/Vamos a la playa oh oh/ Vamos a la playa/la bomba estallò/bagliori nucleari/ci abbronzano di più./…/Vamos a la playa/tra statue di robot/legioni di mutanti/combattono sui surf/…/Vamos a la playa/la nuova onda è là/con pizze radioattive/ci si alimenterà/Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/V amos a la playa,oh oh oh oh oh/Vamos a la playa, oh oh oh oh oh/Vamos a la playa oh”.
Già nel 1983 i Righeira, noti intellettuali, avevano capito dove si sarebbe andati a parare. Adesso fra i capi di Stato riuniti a Parigi è tutto un grido dall’allarme. Obama: “Siamo l’ultima speranza per le generazioni future”. Hollande: “Prenderemo in qualche giorno decisioni che avranno conseguenze per decenni, in gioco c’è l’avvenire del mondo”. Juncker: “Non potremo dire alle generazioni future che non sapevamo”. Parole, parole, parole, scritte sulla sabbia (radioattiva) non tanto perché dal Summit di Parigi si uscirà solo con accordi non vincolanti sottoposti a ‘sanzioni morali’( figuriamoci) ma perché per ridurre l’inquinamento bisognerebbe scaravoltare l’intero modello di sviluppo. Secondo una valutazione della UE gli ossidi di azoto derivano per il 39% dal traffico, per il 18% dalla produzione di energia e per il 15% dall’industria. Ma come si fa a ridurli se quelli stessi che si strappano le vesti vogliono contemporaneamente più energia, più industria, più produzione di automobili, più produzione di tutto? Insomma più crescita. Sanno benissimo che diminuzione dell’inquinamento e crescita sono inconciliabili. Se fossero più onesti intellettualmente e anche un po’ più colti invece che piangere lacrime di coccodrillo sul ‘futuro delle generazioni future’ direbbero cinicamente, con Oscar Wild, “che cosa hanno fatto i posteri per noi?”. Purtroppo siamo andati così veloci con questa bulimia della produzione e della crescita che siamo diventati posteri di noi stessi. E quindi il problema si pone qui e ora ed è frutto di una galoppata forsennata di un modello di sviluppo che, per sua coerenza interna, non può tornare indietro, non può fermarsi ma, al contrario, deve aumentare di continuo la propria velocità. E poiché l’Occidente segue questo modello da due secoli e mezzo, dall’inizio della rivoluzione industriale, e non ha fatto altro che incalzare tutti gli altri Paesi (non a caso chiamati ‘in via di sviluppo’) a seguirlo su questa strada suicida chi glielo va a dire adesso a quelli che non devono svilupparsi più? Ha affermato il premier indiano: “I Paesi emergenti non possono rinunciare alle energie fossili e frenare il loro sviluppo per riparare ai danni fatti in due secoli dai Paesi più avanzati”. Più o meno è la stessa risposta che diedero i brasiliani che qualche decennio fa stavano deforestando, come continuano a deforestare, l’Amazzonia il più grande polmone del mondo: “Scusate, che cosa avete fatto voi fino adesso?”. Peraltro scrive il grande storico italiano Carlo Maria Cipolla: “Il carbon fossile fu in uso già nel Medioevo, ma la gente del Medioevo era molto sospettosa di questo tipo di combustibile vagamente ma decisamente intuendo che l’uso di esso implicava conseguenze nocive per l’ambiente. Sotto molti rispetti, la gente del Medioevo, pur nella sua ignorante superstizione, fu molto più cosciente dei possibili danni dell’inquinamento che la gente dell’epoca della rivoluzione industriale”. An vedi quelli zoticoni, ignoranti e reazionari dei contadini?
Siamo stati anche così idioti da indurre la Cina, un miliardo e 400.000.000 di abitanti, a entrare nel sistema. Come si poteva rinunciare a un mercato così ghiotto? E così oggi la Cina è il più grande inquinatore del mondo con il 30% delle emissioni globali, seguita dagli Stati Uniti (16%) col piccolo particolare che hanno un quinto della popolazione cinese. E sono patetici i tentativi dei leader africani, peraltro i meno responsabili, di creare un ‘muro verde’ per arrestare il prosciugamento del lago Ciad e l’ulteriore desertificazione del Sahel. Che è dovuta esattamente al fatto che gli abitanti di quelle terre, sempre incalzati da noi o anche attratti dal nostro modello, si inurbano nelle città. In ogni caso tentativi encomiabili, come il ‘muro verde’ o altre del genere, hanno lo stesso effetto, nella globalizzazione del modello, di chi mentre la barca sta affondando per una falla enorme nella stiva crede di rimediare mettendo un dito in un buco delle fiancate.
Alcune correnti di pensiero proprio americane (gli Stati Uniti essendo la punta di lancia del modello sono anche i primi a produrre, almeno concettualmente, gli anticorpi) il Bioregionalismo e il Neocomunitarismo affermano che bisognerebbe tornare “in modo graduale, limitato e ragionato a forme di autoproduzione e autoconsumo che passano per il recupero della terra e il ridimensionamento drastico dell’apparato industriale e finanziario”. Ma ve lo immaginate un leader mondiale che osi affermare una cosa del genere? Sarebbe preso a bastonate.
Comunque, niente paura. L’uomo, dopo il topo, i lombrichi, gli scarafaggi, le zanzare e altri simpatici insetti è una delle creature più adattabili. E quindi, come prevedevano i Righeira, ci nutriremo di pizze radioattive e faremo la doccia con una pioggia di polveri sottili.
Massimo Fini
Il Fatto Quotidiano, 3 dicembre 2015
@tutti (Moi in primis ma anche Mirkhond ecc ecc)
stavolta l’orobico si supera 😀
guardate che ha scritto su Twitter 😀
[inizio]
“Ragazzi, Putin potrebbe muovere guerra alla Turchia e restituire l’Anatolia all’Europa, lavando l’onta del 1453. Io ce l’ho già duro”
[fine citazione]
usi erotici della geopolitica 😀 😀 😀
@Moi
anche lui apprezza l’aspetto di Marion Le Pen 😀 (sempre su Twitter)
Secondo una leggenda russa, Costantinopoli sarebbe stata liberata da uno zar di nome Michele.
Ma quando Nicola II (1894-1917) abdicò per se e lo zarevic’ Alessio, suo cugino Michele, non “regnò” che un giorno, rinunciando a sua volta al trono il 16 marzo 1917, spaventato dal quadro fosco della situazione che gli aveva fatto Kerenskij.
Poi finirà ammazzato anche lui a Ekaterininburg il 16 luglio 1918…..
Curioso il Sizzi.
Si dichiara pagano, anticristiano, e nello stesso tempo auspica la reconquista di una città e di una regione asiatica che per un millennio furono il perno e il baluardo dell’Ortodossia Cristiana…..
Misteri dell’animo umano….
Una guerra tra Russia e Turchia porterebbe il mondo intero ad un deserto radioattivo, dato che la Turchia è parte della Nato…..
forse
ma a oggi non c’è la guerra e non so quanta voglia di difendere Erdogan ci sia a Brussels
per me diremmo che c’è qualche problema tecnico e non muoveremmo un dito
L’Alleanza Atlantica sarebbe vincolante. Proprio per questo non ci può essere una guerra Russia-Turchia
ma non è che ci tireremmo indietro
è che ci sarebbe un problema tecnico
ma tranquilli stiamo arrivando
😀
PS guerra? quale guerra? sono turisti oppure kurdi
L’occasione per la reconquista se non dell’Anatolia (almeno fino all’Eufrate) e di Costantinopoli, fu persa dai Romei nella sciagurata guerra del 1919-1922.
Oggi è praticamente impossibile!
A proposito di Costantinopoli
Habsburgicus, giorni fa in libreria ho trovato un libro sulla Regina delle Città (come la chiamava Anna Comnena) di uno storico inglese, Jonathan Harris, in cui si sostiene che Costantino I (306-337 d.C.) nel fondarla nel 326-330 d.C., sui resti dell’antica città greca di Bisanzio, non pensava affatto di farne una “Nuova Roma”, o almeno una Nuova Roma cristiana, o comunque la nuova capitale dell’Impero Romano, ma solo una residenza imperiale strategica che gli consentisse di poter essere presente sul fronte del Basso Danubio, contro i Germani e i Sarmati e di arrivare più velocemente all’Eufrate per contrastare l’Iran dei Sasanidi.
Inoltre avrebbe riempito Costantinopoli anche di templi e statue pagane.
Secondo Harris, solo gradualmente, sotto Costanzo II (337-361 d.C.) e poi Teodosio I (379-395 d.C.), Costantinopoli avrebbe assunto il ruolo di capitale cristiana, della Nuova Roma cristiana, al posto della vecchia, in gran parte ancora pagana nel IV secolo dopo Cristo.
Del resto lo stesso Costantino nel suo approccio al Cristianesimo, mantenne idee piuttosto confuse, continuando ad essere pontifex maximus della religione pagana romana e a partecipare a cerimonie e sacrifici pagani, sebbene il suo interesse per il Cristianesimo crescesse sempre di più col tempo e in punto di morte si fece battezzare (dal vescovo ariano Eusebio di Nicomedia).
Che ne pensi?
c’è del vero, secondo me, su Costantinopoli
ma non svaluterei la preveggenza di Costantino
e ancora meno svaluterei il Cristianesimo, o se volete la scelta politica pro-cristiana, di Costantino
Costantino non applicò la par condicio 😀 in qualche caso già prima del 324 d.C ,a in ogni caso dopo essersi sbarazzato di Licinio (324 d.C) rese chiaro verso chi andavano le sue simpatie e chi era favorito dal suo sovrano potere..i contemporanei, gli uni per gioirne gli altri per dolersene, non si sbagliarono
Concordo.
Mi interessava il tuo giudizio su questa chiave di lettura di questo storico anglosassone.
Legare la propria storia a quella altrui non è un problema: l’importante è non legare le aragoste…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/06/maltrattamento-animali-e-lecito-tenere-aragoste-vive-per-cuocerle-nellacqua-bollente/2279359/
In tempi di disoccupazione crescente, specializzarsi in Diritti dei Frutti di Mare potrebbe essere un’idea per il proprio futuro professionale.
per di più se l’aragosta non ti paga te la mangi, cosa che non puoi fare con il punkabestia arrestato per due spinelli
Sì, i clienti li puoi mangiare, ma di nascosto. Se ti beccano che ti fai una cozza alla tarantina rischi un’imputazione per strage 😀
Lì il problema sono i delitti contro il sentimento per gli animali, l’ho sempre detto.
Però non mi sorprendo di niente, visto che l’umanità è riuscita ad approvare persino questa:
https://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm
La tenia è un animale, la Dichiarazione riguarda ogni animale, la Dichiarazione riguarda ogni tenia. Quindi se volete ridere, leggete il testo linkato sostituendo mentalmente alla parola “animali” la parola “tenie”.
“l’umanità è riuscita ad approvare persino questa”
L’umanità, che io sappia non coincide con la LIDA. Almeno a giudicare dalla qualità tecnica del sito.
Non è una roba della Lida, eh!
Se vuoi la trovi anche nel sito del Ministero dell’Ambiente
http://www.minambiente.it/normative/dichiarazione-universale-dei-diritti-dellanimale-unesco-parigi-15-ottobre-1978
dalla bacheca di un filo-putinista (da quel che si capisce, non molto a dirla tutta, parrebbe venire dal marxismo “puro” ma ora non “schifa” contatti con i destri)
[initium]
La vittoria in Francia di Le Pen è una buona notizia. Costei non soffre delle nostalgie paterne e guarda ad est per la diplomazia e la politica internazionale. Commette ancora molti errori di valutazione su temi propagandistici e demagogici che speriamo cavalchi più per ragioni tattiche che strategiche. Siamo ancora ad un primo passo trattandosi di elezioni amministrative mentre il vero banco di prova sarà la corsa all’Eliseo. Una Francia più autonoma dalle logiche atlantiche e più vicina alla Russia rappresenta una speranza per l’Europa. Se da qui dovesse finalmente nascere un asse Parigi-Berlino-Roma-Mosca la storia si rimetterebbe finalmente in marcia. Ora è soltanto marcia.
[finis]
dice cose in sé ragionevoli..e direi auspicabili MA non tiene conto di due cose
1°, mai si permetterà alla Le Pen di giungere all’Eliseo
2°, qualora ciò per assurdo avvenisse, sarebbe frutto di tali e tanti compromessi, che la tipa lungi dal seguire tale linea, ne adotterebbe una opposta, anti-tedesca (come è tradizione francese, del resto)
in più una terza….egli, ma non è il solo, continua ad ascrivere a Putin obiettivi che non mi sembra gli passino minimamente per la testa..obiettivo di Putin è “riaccordarsi” a condizioni migliori, PER LUI, con gli anglosassoni non certo favorire un’aggregazione europea in cui alla fine sarebbe solo il terzo (dopo Berlino e Parigi) o tuttalpiù il secondo (dopo Berlino) !…non è improbabile, anche se la parola forse può apparire troppo grossa, che Putin punti solo a una “nuova Jalta”…e sappiamo quanti mali la Jalta vera arrecò all’Europa (più qualche bene, all’Ovest, e non subito)….meditate, gente, meditate
“Asse Parigi-Berlino-Roma-Mosca” sì, mi raccomando, il tizio ci ha capito tutto di politica internazionale.
Poi non capisco in che senso “la storia si rimetterebbe in marcia”: verso dove? Perchè? Quando mai lo sarebbe stata?
Boh, sta gente che pensa che il mondo funzioni come un gioco di ruolo, dove tutti i buoni si alleano contro i cattivi per la vittoria finale, mi ha sempre inquietato.
a parte che Dif ha perfettamente ragione,
non vedo la minima simpatia della le pen per un eventuale asse con berlino e roma, anzi….
in più, come tutti i frontisti e i nazionalisti, è animata dalla patetica illusione che il suo paesello conti qualcosa e che possa addirittura influenzare niente popò di meno che la russia! siamo al ruggito del topo che dovrebbe far tremare il leone.
già l’unione eruopea insieme ha il peso che ha, immaginiamo una francia isolata…..ah, la grandeur perdue
Ma certo che è così: grazie alle monete nazionali, ai dazi doganali e ai camerati faremo l’Europa dei Popoli che si farà rispettare nel mondo!
Stavo guardando la mappa dei risultati delle elezioni francesi, praticamente la Francia si e’ divisa in est-ovest. Le regioni verso gli altri paesi europei hanno votato FN, le altre no. Un po’ di psico-geografia elettorale… 🙂
una piccola curiosità sulla lorena.
ogni mattina ci sono circa 80.000 persone che da thionville, longwy e un sacco di paesini in ange (ukange, hettang….) si riversano ogni mattina nel granducato.
ora queste 80.000 persone da un paio di settimane a questa parte sono passati per le seguenti fasi
1. bestemmie per i controlli alle frontiere che raddoppiano i tempi di viaggi
2. scoperta che i controlli alle frontiere riguardano solo le strade principali
3. accettazione dell’inutilità della chiusura delle frontiere e solidarietà con i gendarmi che stanno solin soletti a guardare una frontiera dove non passa nessuno
eppure votano al 30 percento per un partito che fa dell’isolazionismo la sua grande battaglia
come si dice tafazzi in francese?
Più che altro i socialisti si sono ridotti al Sud-Ovest (e, in misura minore, hanno conservato consenso in Bretagna), mentre hanno perso il Nord.
E’ interessante che abbiano mantenuto consensi nella c.d. “Diagonale del Vuoto”.
http://ichef.bbci.co.uk/news/624/media/images/82006000/gif/_82006917_french_2015_local_election_dept_624.gif
“iù che altro i socialisti si sono ridotti al Sud-Ovest”
Non capisco cosa si intende per “destra” sulla mappa: l’insieme di sarkoziani e lepeniani?
visto che ti piacciono le carte
🙂
http://nordpresse.be/etrange-correlation-entre-le-vote-fn-et-les-fans-de-secret-story/
(secret stpry non so se ce l’avete in italia èuna specie di grande fratello)
Cos’è la “diagonale del vuoto”?
La Diagonale du Vide (Diagonale del Vuoto) è una diagonale immaginaria che comprende le aree meno densamente abitate della Francia
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:DepartementsFranceDensitePopulation.svg
Robbè, secondo me ci sta. Sono tra quelli che hanno subito più disagi per via degli attentati.
mah Z
più che altro secondo me sono quelli che hano subito più disagi a causa delle misure post attentati e pur sapendo che queste misure non servono ad una beneamata mazza, votano quelli che queste misure le caldeggiano da anni…mah, sno perplesso e c’è un collegamento con la mia amara riflessione su fatti vs idee che facevo ieri a pino
@ Miguel
Pare di sì
http://www.cartesfrance.fr/cartes/geographie/carte-elections-departementales-2015-second-tour.jpg
robbè,
quel che ipotizzio è che forse pensano qualcosa tipo (semplifico rozzamente):
“ecco, ora non solo viviamo nel terrore ma dobbiamo pure farci queste code interminabili ogni giorno… adesso gliela faccio vedere e voto FN”
Non dico che lo farei anch’io, o che quelle code siano particolarmente utili, però capisco in un certo senso la loro logica, per così dire.
asse Parigi-Berlino-Roma-Mosca … sembra una corsa per automobili del primo ‘900
viene da ridere solo a leggere la sfilza di città che questo sogna di arruolare sotto le bandiere anti-USA
😀
La Francia e’ il simbolo dell’Europa che guarda a Putin mentre tiene la mano a Obama, la tipica “zoccoletta” da festa liceale… Mentre l’Italia come sempre ha un ruolo strategico fondamentale che non viene minimamente valorizzato. Roba da rimpiangere la politica estera dei governi Andreotti!
Veramente Marine Le Pen chiama “gli Altri” UMPS per sottolineare quanto siano “uguali” fra loro …
Faranno l’ Alleanza UMPS+NeoNato Partito Islamico e si avvererà la Profezia di Houellebecq !
http://www.ilfoglio.it/preghiera/2015/11/18/quanto-baudelaire-nelle-nuove-poesie-di-michel-houellebecq___1-vr-135091-rubriche_c233.htm
che adesso fa anche il Poeta … in cui secondo Camillo Langone “c’è molto Baudelaire, ovvio, e si sente profumo di Verlaine e Drieu La Rochelle” [cit.]
c’è un partito islamico in francia?
http://www.affaritaliani.it/affari-europei/francia-alle-elezioni-si-presenta-una-lista-musulmana-392178.html
Francia, alle elezioni si presenta un partito musulmano
La profezia dello scrittore Michel Houllebecq si è avverata. Alle prossime elezioni amministrative francesi si presenta un partito islamico.
moi,
oggi ho altro da fare, riesci a trovarmi in quanti cantoni si è presentato questo partito e quanti voti ha avuto?
chiedo giusto perché se io, te e habsburgicus fondiamo il partito WLF(che dio la benedica) non è detto che automaticamente governeremo il mondo
(aggiungo sommessamente che non ogni cosa che uno scrive è un piano o una profezia)
Ma Moi le profezie le fa avverare molto facilmente. Tipo la profezia di Alba Dorata, quella per cui Tsipras avrebbe vinto e poi alle elezioni successive avrebbero vinto loro: Moi la dà per realizzata 😀
oggi ho altro da fare, riesci a trovarmi in quanti cantoni si è presentato questo partito e quanti voti ha avuto?
http://oumma.com/222138/remarquable-percee-de-lunion-democrates-musulmans-fra
“Sous la bannière fédératrice « Faire ensemble une Ile-de-France qui nous rassemble », Nizarr Bourcharda a rassemblé notablement sur sa candidature 5 ,90% des voix à Mantes-la-Jolie, dans les Yvelines, se classant en quatrième position, devant Emmanuel Cosse d’Europe Ecologie Les Verts.
Les principaux résultats : 5,9% à Mantes-la-Jolie, 4,71 % à Villetaneuse, 4,58 % à Chanteloup les Vignes, 4,38% aux Mureaux, 4,4% à la Courneuve, 4,2% à Trappe, 3,72 % à Villeneuve la Garenne, 3,70 % à Stain, 3,66% à Montereau, 2,91 % à Bobigny. “
altro che profezia e Houllebeq.. è come se i Khalid Chaouki e le Souad Sbai francesi si unissero per fare un partito
(almeno questo è quello che mi viene in mente vedendo le foto de l’UMDF, magari sono ottime persone e ottimi politici, ma a vederli danno questa impressione)
Quindi il loro risultato migliore è il 5.9% in una cittadina di 43.000 anime. Ci sottometteranno.
probabilmente non hanno avuti i voti neanche di tutti i musulmani del paese
Grazie Miguel,
Nel frattempo ho visto sul sito del ministero degli interni: 0,18 % in iles de france.
Se conti che con il 25% il front national fa fatica ad eleggere due deputati vedrai che la profezia di houellebeq non si realizzerà domani
http://elections.interieur.gouv.fr/regionales-2015/11/11.html
Diamogli atto che sono stati bravi, hanno fatto meglio del partito dell’amore di cicciolina
(Comunque il sistema elettorale francese ha dei punti da brividi….)
Anche il sistema elettorale inglese presenta storture analoghe se non peggiori, mi pare. Ma in realtà ben sappiamo che il male assoluto, sive Somma di Ogni Orrore, è il sistema elettorale italiano 😀
Z
quale sistema elettorale italiano? quello ottimo che aveva fatto Berlusconi? quello pessimississimo imposta dalla Suprema Corte con motivazioni da raderli al suolo con proiettili all’uranio impoverito? quello contorto inventato da Renzy?
devi essere più chiaro
🙂
Il Porcellum era ottimo? Finalmente trovo qualcuno che lo pensa!
In altri casi si sarebbe detto, finalmente qualcuno che lo pensa oltre a chi lo ha partorito, ma non è il caso 😀
Mi trovi UN difetto nel Porcellum?
A parte che conta i voti delle liste sotto-quorum se fanno parte di una coalizione? e le candidature multiple?
Ma non sono difetti che le altre leggi correggono.
In cambio offre il turno unico e un vero premio di maggioranza. Cioè serietà e governabilità senza rinunciare alla democrazia.
Più lo guardo e più mi piace. come Kelly Le Brock giovane
Tipo i listoni bloccati?
Tipo il premio di maggioranza regionale?
Tipo la possibilità di avere due camere con maggioranze diverse?
La butto lì, eh!
1) listoni bloccati: OTTIMI, perchè le preferenze sono come le bighe da guerra. sembrano un’idea valida e invece sono una emerita cazzata
2) colpa della Costituzione (ma sei sicuro? non era solo il Senato?).
2.1) e poi è un passo in direzione del federalismo, che a me piace
3) colpa della Corte Costituzionale
non è che potevano fare tutto con una legge elettorale, poverelli, hanno fatto il massimo
Mi riferivo al c.d. Italicum.
Quello di Calderoli serviva solo a beneficiare una Lega in agonia e ad ostacolare i governi di csx.
Quello di Renzi permette al primo partito di governare dopo un ballottaggio rivolto a tutti gli elettori, eliminando la necessità di quelle alleanze che tantissimi, almeno a parole, detestano. Il che basta a renderlo il miglior sistema visto sinora.
Z
non ti capisco
la Lega mi pare stesse benissimo quando Calderoli fece il Porcellum, non ricordo fosse in crisi
la mancanza di ballottaggio rende molto più difficili i comportamenti opportunisti, tipo leghisti che votano M5S al secondo turno o Sellini che votano Renzi tappandosi il naso
per questo a me piace, obbliga l’elettore a una certa chiarezza morale
non capisco come il Porcellum danneggiasse il CSX, visto che dava un premio di maggioranza alla coalizione che vinceva le elezioni e il CSX è sempre stato molto bravo a raffazzonare coalizioni elettorali
senza Porcellum, Prodi non avrebbe governato un giorno con una maggioranza di 5-6 elettori,
ciao
Taqiya e Finestre di Overton … Obiettivi Kalergici . 😉
Scie Chimiche e Orsetti Gommosi… Colture in Vitro.
La finestra di Overton sarebbe quella cosa per cui cominci a dare la libertà ai servi della gleba e va a finire che tua figlia è lesbica e si droga?
😉
😆
quando si inizia a sovvertire l’ordine, non si sa mai dove si finisce
😀
SEGNALAZIONE : IN ZE IUESSEI … 🙂
Donald Trump (Avversario della Hillary “staltranno” 😉 ?)
http://www.lastampa.it/2015/12/08/esteri/internet-va-chiuso-stop-ai-musulmani-in-usa-tutte-le-boutade-del-candidato-donald-trump-Eifx46LfWxDQPpYp1spVVN/pagina.html
… una proposta popolare e una impopolare, o due impopolari o ancora due popolari per chi in internet non sa neanche andarci.
Quindi per la storia della finestra domani Miguel chiude il blog!
🙂
NON credo : Miguel è combattivo come El Catorce 😉 …
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