Primavera araba

Capiremo cosa sono le migrazioni umane, se ci rendiamo conto che costituiscono solo una minima parte del movimento globale. Un movimento reso ormai istantaneo dall’elettronica.

Un movimento che comprende i noti profughi politici ed economici, un pezzo intero dell’Antartide che pare stia irreversibilmente scivolando nel mare, il giro di 253 miliardi di euro di commercio di oggetti di lusso previsto per quest’anno (un aumento del 13% in un solo anno) e le agenzie immobiliari a Singapore che vendono direttamente grandi blocchi di proprietà immobiliari londinesi ai miliardari locali, senza che debbano andare in Inghilterra di persona.

E comprende anche l’arrivo primaverile della Civiltà Occidentale, con pieno carico di Valori, in Libia, come ci illustra questo video in stile Benghazi-New York-Monterrey.

A dimostrazione che anche i beduini si sanno integrare perfettamente, alla faccia degli scettici.

Non c’è bisogno di guardarlo tutto, tanto si tratta di cose già viste. Ma un’occhiata merita.

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29 risposte a Primavera araba

  1. Francesco scrive:

    Gli umani non sanno più vestirsi, non parliamo poi di cantare, ma che figata di automobili che sanno costruire!

    😀

    • Miguel Martinez scrive:

      “Gli umani non sanno più vestirsi, non parliamo poi di cantare, ma che figata di automobili che sanno costruire!”

      Interessante, perché per me la cosa istintivamente più ripugnante di tutto il filmato sono quelle auto tutte pulitissime. Ma qui evidentemente tocchiamo corde profonde di qualche tipo.

      • Francesco scrive:

        io ho un feticismo per oggetti che dovrei detestare, tipo i caccia da superiorità aerea (hai presente quanto è bello il SU27?) e le automobili stralusso

        è più forte di me, giuro

        PS l’auto sporca non è giustificabile in nessun caso, mai. fosse anche la 600 del nonno, pulita deve essere. possibilmente linda.

        😀

        • Grog scrive:

          Oh come ti capisco!
          Bello il SU-27 però non vedo grandi differenze dal MIG-29, l’impostazione è simile.
          Molto elegante anche il SU-34 con la grossa cabina a cupola ergonomica.
          A parer mio il più bello in assoluto non è un caccia ma il bombardiere TU-22M un vero cigno, avrebbero dovuto dedicarlo a Valentina Tereskova che veniva affettuosamente chiamata “Chaika”.
          Grog! Grog! Grog!

          • Francesco scrive:

            Scusa ma in tema di bombardieri nessuno sta alla pari degli americani

            da classici come il B52 a gioielli futuristici come il Valkyrie per finire a capolavori assoluti come il B2, quello è il loro campo. e pare che abbiano appena firmato il contratto per un nuovo aereo, per poche decine di miliardi di dollari

            ma in generale gli aerei militari hanno decisamente qualcosa di stupendamente diabolico, un pò come la bellezza delle donne francesi

          • Grog scrive:

            Le donne francesi!
            Grog! Grog! Grog!
            Sono delle grandissime troie e lo fanno tirare anche ad un morto!
            Hanno dei difetti che trasformano in pregi!
            Le donne francesi si lavano poco e puzzano di figa ad un kilometro di distanza slurp slurp slurp!
            Anche le inglesi in tema di igiene intima si lavano pochino ma sono spesso ubriache bleah bleah bleah !
            Le crucche e le olandesi sanno di saponetta nelle parti intime e per sentire il loro vero odore bisogna costringerle a camminare sotto il sole per un poco ed a fare pipì e cacca dove non c’è bidet! Dopo di che puzzano in modo gradevole.
            Grog! Grog! Grog!

  2. Francesco scrive:

    OT

    sul sito del Corriere c’è un ricordo di Allende e del golpe che lo rovesciò, con grandi foto piene di gente

    sono impressionato da una cosa: sono italianissime, non distinguibili da un’immagine dell’Italia degli stessi anni

    sia le faccie sia i vestiti, uniformità al 100%

    solo un elmetto di un soldato in secondo piano, che è quello tedesco della guerra

    • PinoMamet scrive:

      Non ho presente le foto che dici, ma ne ho presente altre di quel periodo e area geografica, e la somiglianza con l’Italia è davvero impressionante.

      • daouda8 scrive:

        Non sò quanta affinità ci sia tra Cile ed Argentina, ma l’argentina è per metà italiana

        • Francesco scrive:

          lo so ma è ritrovare esattamente le stesse faccie, gli stessi abiti, le stesse corporature … mi pare strano

        • PinoMamet scrive:

          Beh è comunque un paese latinofono, posto in una realtà climaticamente simile, con poco (non nullo, ma davvero poco) “incrocio” con etnie non europee, e invece un discreto apporto di altri europei non spagnoli…
          sembra un po’ il ritratto dell’Italia 😉

          e anche culturalmente credo vi fosse vicino, con un rapporto complesso e ambivalente con gli USA che sono contemporaneamente degli invasori culturali e dei protettori politici, oppure al contrario un modello avanzato di liberalismo dei costumi da imitare ma anche l’apoteosi del modello capitalista da evitare…

        • PinoMamet scrive:

          Anche l’elmetto tedesco (in America Latina andavano parecchio) non credo fosse solo una questione di forniture.

          Anche in ambito militare lo studio dell’abbigliamento dice molto, e per esempio solo confrontando la foggia e la logica dei gradi militari di diversi paesi si ottiene un ritratto abbastanza veritiero della loro indipendenza, o maggiore o minore dipendenza culturale, e delle influenze politiche…

  3. Z. scrive:

    La primavera, si sa, dura poco.

    Nature’s first green is gold,
    Her hardest hue to hold.
    Her early leaf’s a flower;
    But only so an hour.
    Then leaf subsides to leaf.
    So Eden sank to grief,
    So dawn goes down to day.
    Nothing gold can stay.

  4. Z. scrive:

    C’è chi ama integrarsi e chi adora disintegrarsi.

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/11/03/news/la_sinistra_del_pd-126498575/

    Un osservatore esterno penserebbe che questo spaventevole ircocervo sia un’operazione del PD sotto copertura, per screditare l’opposizione cittadina, ma vi assicuro che non è così. I signori di cui all’articolo ci credono davvero.

    Gli stessi signori, peraltro, tra pochi giorni ci mostreranno come far campagna elettorale per i propri avversari politici. Anche in quel caso non li paga Salvini, per quanto incredibile possa sembrare. Possiamo considerarlo un piccolo anticipo sulla campagna elettorale bolognese della primavera prossima.

    http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/11/02/news/arriva_salvini_due_giorni_ad_alta_tensione-126423194/

    • Miguel Martinez scrive:

      “chi adora disintegrarsi”

      Fa molto sinistra il quadro che emerge. Il gruppo di opposizione di sinistra nel Comune di Firenze, costituitosi dopo enormi discussioni e con una spaccatura, si chiama “Firenze riparte a sinistra, Sinistra e Libertà, Firenze a sinistra, Partito della Rifondazione Comunista” che fanno quattordici parole per tre consiglieri eletti.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Anche in quel caso non li paga Salvini, per quanto incredibile possa sembrare”

      Infatti, di solito va a finire che dopo aver fatto pubblicità gratis a uno scialbo comizio di Salvini, che altrimenti nessuno avrebbe notato, qualcuno di questi si fa pure un po’ di galera.

      Che un po’ dispiace, perché magari si tratta di ottime persone che hanno buone intenzioni, ma con Darwin non si scherza.

      • Z. scrive:

        Macché galera, figuriamoci. Al limite si beccano una misura molto blanda, tipo un divieto di dimora o un obbligo di firma, e poi si lamentano pure. E i GIM (Grandi Intellettuali in Mobilità) si affrettano a soccorrerli con accorati appelli.

        Mentre ho visto gente sbattuta dentro per molto meno di quel che fa il capoccia antagonista medio a Bologna: capoccia che è pur sempre un VIP locale, nel suo piccolo.

        • Miguel Martinez scrive:

          “Macché galera, figuriamoci.”

          magistrati tutti comunisti, eh?

          Non intendo affatto criticare chi compie azioni illegali: da noi c’è Lorenzo Bargellini – che pure giggiona un po’ nel suo ruolo di capoccia – che da anni, ha posto al centro dell’attenzione la tremenda questione della casa, organizzando occupazioni di palazzi sfitti appartenenti alle grandi assicurazioni e alle banche.

          Quello che critico è l’istinto che hanno diversi, all’estrema sinistra, di andare a impedire a gente irrilevante di destra di parlare: a Bologna mi ricordo la caccia alle “Sentinelle in piedi” che altrimenti non sarebbero mai diventate famose, ma anche tutto ciò che certa sinistra ha fatto per pubblicizzare quello che un tempo era un piccolissimo gruppetto romano, “Casa Pound”.

          Si tratta di un comportamento privo di senso: se vuoi impedire con la forza a qualcuno di esprimersi, devi eliminarla, altrimenti le fai solo pubblicità.

          Eliminare potrebbe significare tante cose – non solo necessariamente ucciderla, si potrebbe ad esempio azzittire la persona minacciando di rivelare le sue foto con un trans brasiliano, oppure minacciando di sgozzarne i figli piccoli 🙂 oppure , insomma basta essere creativi; ma mentre la violenza vera è spesso efficace, la violenza recitata e finta è sempre controproducente.

          • Z. scrive:

            Semplicemente, Bologna è la patria del cosplay politico.

            Salvini lo sa e viene qua a a far crescere i suoi consensi elettorali grazie ai cosplayer.

            Come è giusto che sia, purtroppo.

          • Peucezio scrive:

            Miguel, non lo so, negli anni ’70 il clima d’intimidazione ha dato il suo contributo al conformismo generale.
            Non voglio dire, ovviamente, che l’intellettuale medio fosse segretamente fascista, si è spaventato ed è diventato comunista. Ma che si sentiva spalleggiato, mentre quello non conforme (che fosse reazionario, fascista, liberale, moderato, cattolico, socialdemocratico o semplicemente disimpegnato e poco amante della mobilitazione obbligatoria e di vivere nella vigilia permanente della Rivoluzione) stava quieto quieto e non se ne sentiva la voce.

    • Francesco scrive:

      a Milano hanno fatto le primarie, ignorato ogni chiacchiera sui contenuti della politica, rispettato il risultato delle primarie, vinto facilmente le elezioni e sono al potere

      e se solo trovano un nome qualsiasi da candidare, sono praticamente certi di restarci, Salvini o non Salvini

  5. Pingback: L’Impero, la Frontiera e il Signore del Passo | Kelebek Blog

  6. Moi scrive:

    NON sarà un Rapper , ma …

    Wanda _ Bologna

    https://www.youtube.com/watch?v=xREl_68O-mw

    (canzone in Tedesco !)

    VIDEO-CREDITS:

    Buch: BOLOGNA
    Regie: AMORE

    WANDA mit Florian Senekowitsch, Olivia Weigelt, Wolfgang Seehofer, Julia Zisser, Christoph Listabarth, Stefan Sietzen

    PS

    Anche questo Rapper in oggetto nel post è un po’ meno paccottiglioso di Fedez !

  7. Moi scrive:

    Una bella coppia con Fedez la farebbe quella Keny Arkana, che vuol fare la Bad Girl Islamica contro i Bourgeois Souchiens … ma se può prendersi certe Libertés Boldrinoidi è solo perché la sua famiglia Beurgeoise (sic) ha _ quando va detto va detto _ beneficiato del Colonialismo Francese nei termini in cui ne scriveva Jeam-Jaurès, quando il Socialismo esibiva fieramente i suoi baffi a manubrio … senza lasciarsi irretire In Odium Fidei nell’ Odium Sui e nella Cupio Dissolvi del Relativismo- Nichilismo.

    LA COPPIA PERFETTA

    Keny Arkana

    https://www.youtube.com/watch?v=kCL7yValwJE

    Fedez

    https://www.youtube.com/watch?v=7uq9dQ-cbQw

    ——— Allah li fa ed è tenuto ad accoppiarli ————-

    • izzaldin scrive:

      e-ehm.. Keny Arkana è di origine argentina, nonché comunista. sei sicuro che sia musulmana e tanto più fondamentalista?
      Poi paragonarla a Fedez è blasfemo: lei sa tenere un palco e fa vera musica, Fedez è un pupazzo televisivo che cerca visibilità insultandosi su twitter con Gasparri…

  8. mirkhond scrive:

    Moi

    Un pensierino per te:

    https://youtu.be/TMK9Y1Nzw7U

  9. Moi scrive:

    Mi piacerebbe vederli entrambi a parlare di Gender vs Femili Dei 😉 da Frau Dietlinde, lei con il suo BonTon AustroUngarico (povera Frau Rosa Josefa Tiefenthaler … ) … sai che putiferio scoppierebbe ! 😉

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