Le nostre donne

Spesso nella grafica contemporanea, compare una figura femminile insieme combattiva e seducente, con l’occhio assassino e le curve perfettamente proporzionate, o esagerate.

Perché provo un’istintiva distanza da una simile immagine, per quanto ben costruita? Credo che sia per la sua evidente assenza di vita. Per quanto la jeune fille sembri padrona di se stessa, non è altro che il prodotto della fantasia maschile che essa vampirizza. E per questo, la sua esistenza è parassitaria, anche quando esce dall’immagine ed entra nella vita reale.

Fantasy Woman WarriorPenso al contrario alle donne reali che conosco e che combattono assieme a noi.

Per questo, torno a Terry Pratchett, che ha incontrato l’altro ieri la morte with his cat sleeping on his bed surrounded by his family, e alla sua creazione, Tiffany Aching. Che pochi altri autori maschi hanno saputo raccontare così bene un mondo di donne.

Tiffany, con la sua padella da combattimento, i suoi vecchi stivaloni fuori misura, il suo dizionario consunto per non dire mai cose approssimative, la sua bravura a far formaggio, con i piedi saldamente piantati sulla sua terra, tra la primavera e l’inverno.

Che quando la terra è davvero nostra, e la amiamo e la conosciamo così tanto, diventa di tutti, perché non ha padroni.

Senza parlare dei piccoli calcianti dai capelli rossi che le sbucano tra i piedi…

Tiffany fa il percorso esattamente inverso della jeune fille, perché è la realizzazione, nella letteratura, della vita reale. E’ viva persino quando si trova solo sulla carta.

“Tutte le streghe sono egoiste, aveva detto la Regina. Ma i Terzi Pensieri di Tiffany dissero: allora, trasforma il tuo egoismo in un’arma! Fa sì che tutte le cose siano tue! Trasforma le vite e i sogni e le speranza degli altri nei tuoi! Proteggili! Salvali! Portali dentro il recinto delle pecore! Sfida il temporale per loro! Tieni lontano il lupo! I miei sogni! Mio fratello! La mia famiglia! La mia terra! Il mio mondo! Come osate provare a portare via queste cose, perché sono mie!”

(l’immagine si vede meglio, facendoci clic sopra)

Tiffany-Aching

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470 risposte a Le nostre donne

  1. MauriB scrive:

    Caro Miguel, sa che mi ha fatto venire voglia di leggere il ciclo di Tiffany Aching? Non conosco Pratchett. Nonostante le legioni di fan e l’entusiasmo della critica anglosassone nei suoi confronti, ho sempre avuto il timore che la sua fantasy umoristica potesse risultarmi indigesta.
    Ma le sue parole mi hanno convinto a provare almeno i libri di questo ciclo.
    Un solo dubbio.
    Può apprezzarlo anche chi non conosce l’universo di Mondo Disco e non ha mai toccato un suo libro?
    La ringrazio comunque per la segnalazione.

  2. Miguel Martinez scrive:

    Per MauriB

    “Può apprezzarlo anche chi non conosce l’universo di Mondo Disco e non ha mai toccato un suo libro?”

    Direi senz’altro di sì. Anche se ci sono alcuni personaggi in comune, la serie di Tiffany è in realtà del tutto indipendente (e secondo me, molto superiore).

    Anche perché nella serie di Tiffany, sebbene ci sia sempre un profondo senso dell’umorismo, non c’è quella tendenza, a volte ecessiva per me, a fare giochi di parole o creare paradossi fine a stessi, che si trova in molti altri testi di Pratchett.

  3. MauriB scrive:

    Perfetto allora, proverò almeno il primo.
    Grazie ancora.

  4. mirkhond scrive:

    La donna della prima immagine in effetti è da incubo…
    Una virago spaventosa!

  5. mirkhond scrive:

    “non è altro che il prodotto della fantasia maschile che essa vampirizza.”

    Fantasia negativa, nel mio caso.
    In effetti le wamp 🙂 non è che mi attitirino proprio….

  6. mirkhond scrive:

    attirino

  7. Necroclerico scrive:

    Millle volte meglio la guerriera di cui sopra di q

  8. Necroclerico scrive:

    Millle volte meglio la guerriera di cui sopra di quella svitata con padella. Signori, non c’è storia.

    • mirkhond scrive:

      Se ti piace essere schiavizzato…. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Ti dirò, Mi’, secondo me la prima è più innocua, fondamentalmente perché è più finta.
      Certo, anche nella vita esistono le modelle, ma fanno appunto le modelle, non le virago (se non in qualche servizio fotografico).

      La seconda, quella con la padella, anche se comunque un disegno, è un personaggio molto più reale. E non è detto che sia particolarmente simpatico.

      • Z. scrive:

        Però impugna l’arma tradizionale delle donne, ossia la padella; e veste la divisa tradizionale delle donne, ossia il grembiule domestico.

        In un blog di nostalgici della Tradizione, questo ha il suo peso.

        🙂

        Z.

        PS: però la teoria di Miguel – ossia, che una donna esiste solo se piace a lui, indipendentemente dall’effettiva esistenza della stessa nella realtà – mi affascina particolarmente!

        • Francesco scrive:

          Secondo me piace a Miguel perchè incarna alla perferzione il Partito e forse anche la Chiesa di una certa tradizione.

          E’ lei che conosce, protegge, gestisce, alla fine determina e definisce i pensieri e le speranze di tutti.

          Chi avesse altri pensieri e altre speranze sarebbe, ipso facto, un lupo manifesto.

          😀

      • Francesco scrive:

        ma la prima dove è esattamente che si attacca l’arco? per non parlare di tutta quella roba che si metterebbe in mezzo se cercasse di usarlo!

        😀

  9. mirkhond scrive:

    Moi

    Stavo vedendo poco fa, proprio le foto delle soldatesse dell’IDF… 🙂
    Che peccato!

  10. MOI scrive:

    Ma la prima, è una versione videoludica contemporanea di Jeanne D’Arc ?!

  11. MOI scrive:

    toco.distractify.com/postimage/201409/61/4c75ee1b6cece97efe18d5d9b060ce98_650x.jpg

  12. Miguel Martinez scrive:

    Per Pino

    “Ti dirò, Mi’, secondo me la prima è più innocua, fondamentalmente perché è più finta.”

    Condivido solo in parte la tua riflessione, infatti non è affatto detto che la seconda sia più simpatica.

    Il punto è che la sua realtà – che riconosci anche tu – non ha bisogno di un altro per esistere.

    Nel caso specifico, Tiffany in effetti “piace” semplicemente in quanto protagonista di diversi libri di molte pagine, con cui il lettore per forza di cose si identifica.

    Invece, è difficile immaginarsi un testo (distinto da un fumetto) che abbia la prima donna come protagonista/soggetto: possiamo solo immaginarla come oggetto di (difficile) conquista maschile.

    Questo non vuol dire, però, che la prima donna non possa esistere realmente: anzi, è il personaggio immaginario femminile dominante dei nostri tempi. E ogni tanto esce fuori realmente dal fumetto per assumere corpo, e di esempi se ne trovano tanti.

  13. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Queste dovrebbero esser di tuo gusto …

    http://astro.temple.edu/~dcm/Woman_front.jpg

    Certamente a prima vista sembrano più “reali” della prima figura che ho messo nel post; poi però ci si rende conto che sono finte anch’esse, in maniera diversa.

    Non sono prodotti di una fantasia maschile, ma di una fantasia statale.

    Anche qui, è difficile immaginarle come protagoniste di un lungo libro, perché non possono avere vita interiore.

    Che invece è la forza di Tiffany, con i suoi Primi, Secondi e soprattutto Terzi Pensieri.

  14. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    ““non è altro che il prodotto della fantasia maschile che essa vampirizza.”

    Fantasia negativa, nel mio caso.
    In effetti le wamp 🙂 non è che mi attitirino proprio….”

    Ma probabilmente a qualcuno attira, invece, altrimenti non verrebbe messa sul mercato.

    Però credo che ciò che conti non sia se ciò che proviamo noi, bensì cosa potrebbe essere in sé: in questo senso il termine “incubo” (ma anche “donna dei miei sogni”) va benissimo.

  15. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “PS: però la teoria di Miguel – ossia, che una donna esiste solo se piace a lui, indipendentemente dall’effettiva esistenza della stessa nella realtà – mi affascina particolarmente!”

    Boh, ho detto l’esatto contrario.

  16. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Però impugna l’arma tradizionale delle donne, ossia la padella; e veste la divisa tradizionale delle donne, ossia il grembiule domestico.”

    Invece, questo è un punto più interessante.

    Tiffany non è affatto una figura “femminile” nel senso letterario classico; ma sicuramente sa fare il formaggio bene. Che in un uomo o in una donna, è una qualità molto migliore della capacità di esibire scintillanti e lunghissime spade.

    Sono il primo a credere che possa essere necessario a volte saper impugnare spade (o padelle), ma in genere vengono impugnate per privare qualcuno di qualcosa, per saccheggiare o imporsi su altri.

    Esattamente come in genere vengono impugnati i soldi, insomma; e infatti preferisco di gran lunga la donna, o l’uomo, che sa fare il formaggio, alla donna, o all’uomo, che sa fare impresa.

    • Z. scrive:

      Miguel, io agli archetipi, agli idealtipi e alle caselline dell’ideologia – di qualsiasi ideologia – preferisco le persone.

      Nel senso che “la donna che sa fare il formaggio” non mi suscita troppo interesse, così come “la donna che sa fare impresa”.

      Le donne vere, quelle che esistono nella realtà, coi loro pregi e difetti, le trovo mediamente più interessanti delle astrazioni immaginarie. E questo vale anche per gli uomini 🙂

    • Francesco scrive:

      Miguel

      poi mi spieghi in che modo fare il formaggio non sia una forma di fare impresa

      persino il nonno di Heidi scambiava il formaggio con i libri e i vestiti per la nipotina!

      ogni tanto mi sembri Tolkien, che nel descrivere la Contea decideva di fermare la tecnologia Hobbit al mulino a vento, perchè oltre non gli piaceva

      che in nuce mi ricorda l’apologo del tizio che precipita dal palazzo e dice “fin qui tutto bene” … è che conta se un processo possa essere interrotto o meno, invece

      ciao

  17. PinoMamet scrive:

    Amplio un po’ il mio punto di vista.

    La prima immagine, che “vampirizza” l’immaginario maschile, ha tanto potere quanto l’uomo (maschio) è disposto a darle .
    Non è diversa da una ballerina di lap dance, quelle a cui il pubblico infila i dollari nelle mutandine; la sua unica “arma” è in effetti la seduzione. Finito il potere di quella, rotto l’incantesimo, non le resta altro: sì, sei bella, ok, e allora? Ci sono milioni di donne belle.

    La seconda immagine è più pericolosa perché ha tanto potere quanto riesce a prendersi .
    Naturalmente è un’operazione più lunga, difficile, e rischiosa, rispetto allo sfruttamento delle armi da “jeune fille”, e richiede spirito pratico e una certa bellicosità reale.
    La padella del disegno simboleggia bene il concetto (forse aldilà delle intenzioni conscie di Terry Pratchett): qualcosa di pratico, quotidiano, umile, senza fronzoli, che viene usato come arma.
    In realtà il dizionario è un esempio anche migliore…

    PS
    Io in effetti so qualcosina di spade, ma ho sempre odiato i formaggi 😀

  18. MOI scrive:

    La 😉 Tiffany mi sembra più Hobbit che Umana …

  19. MOI scrive:

    Critiche Femministe Ironiche (lei ci riesce) di Nostalgia Chick a certefigure”iconiche” dell’ Emancipazione Femminile nell’ Entertainment USA

    Charlie’s Angels

    https://www.youtube.com/watch?v=2uyj1nvMQus

    (Feminism is Over …)

    ————————-

    Nostalgia Chick – Worst (And Least Awful) Female Superhero Movies

    https://www.youtube.com/watch?v=1ef23qdA034

    (Strong Independent Woman – I Need No Man)

    ———————-

    E una giovane Boldrinoide USA

    https://www.youtube.com/watch?v=opM3T2__lZA

    The Smurfette Principle (Tropes vs. Women)

    • MOI scrive:

      Quel completino da “servetta sexy” in AngloAmericano si chiama “FrenchMaid” (mai capito perché) , perciò dev’essere fortemente ironico …

  20. Peucezio scrive:

    Certo che se si mettessero tutti insieme i link a pagine, foto e video che Moi mette ogni giorno qui nel blog, verrebbe fuori un’antologia enciclopedica del web del XXI secolo di dimensioni titaniche.

  21. Peucezio scrive:

    A me piacerebbe sapere qualcosa di più sui piccoli calcianti blu dal pelo rosso armati di spada che si agitano ai suoi piedi.
    Assomigliano a Willy, il giardiniere scoto/sardo della scuola dei Simpson.
    E sui due dolmen speculari sullo sfondo.

    • MOI scrive:

      A maggior ragione, sembra più Hobbit che Umana ..

    • PinoMamet scrive:

      Leggo che sarebbero Nac Mac Feegles, una specie di gnometti simil-scozzesi.
      Non so niente del mondo ironico creato da Terry Pratchett, ma suppongo siano il suo modo di scherzare sulla cultura scozzese.

  22. mirkhond scrive:

    toco.distractify.com/postimage/201409/61/4c75ee1b6cece97efe18d5d9b060ce98_650x.jpg

  23. mirkhond scrive:

    Non si apre lo stesso!

  24. mirkhond scrive:

    “Ma probabilmente a qualcuno attira, invece, altrimenti non verrebbe messa sul mercato.”

    Indubbiamente.
    Ma a me non piace ugualmente… 🙂

    • Z. scrive:

      E mica deve piacerti per forza. Anzi, la tua nicchia di elezione è per certi versi privilegiata!

      Sei tu che non ti attivi… che uomo dell’Antico Regime sei, insomma!

  25. mirkhond scrive:

    E come dovrei attivarmi?

  26. mirkhond scrive:

    La mia “nicchia” non è affatto privilegiata, come continuate a ripetere a cazzo di cane, e come la botta che ho preso mi ha confermato….
    C’è sempre qualcuno che è arrivato prima…
    Purtroppo!

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, dai, va bene tutto, ma non prendiamoci in giro:
      la tua nicchia è, appunto, una nicchia.

      A te piacciono le donne che molti (compresi i nutrizionisti, direi 😉 ) definirebbero sovrappeso.

      Niente di male in questo: sono gusti, e per fortuna non tutti hanno gli stessi.

      Ma il fatto che ti sia andata male una volta, non significa certo che tu abbia la stessa concorrenza che troverà Habs con i suoi gusti 😉

      Perciò, su, coraggio!! gambe in spalle e pedalare! 🙂

      • mirkhond scrive:

        Niente, vedo che continuate a non capire…
        Ce ne possono essere legioni di donne come dite voi.
        Ma CHI CONCRETAMENTE si metterebbe con un invalido al 76%, che NON lavora, e che ha una sorella invalida al 100% e risiede (per ora) in una comunità di disabili psichici?
        CHI sarebbe quella SANTA che accetterebbe una simile situazione?
        E tutto, devo dire, tutto! 🙂

        • mirkhond scrive:

          “la tua nicchia è, appunto, una nicchia.”

          Lo sarà da voi, non qui.

        • Z. scrive:

          Duca,

          forse siamo noi ad essere male informati. Davvero dalle tue parti il tipo di ragazza che piace a te riscuote particolare successo?

        • mirkhond scrive:

          Io di “grosse” non ne vedo mai sole.
          E quelle che ho conosciuto, tra cui l’ultima che mi ha spezzato il cuore, erano e sono TUTTE o sposate, o conviventi, o fidanzate….

        • Z. scrive:

          Duca,

          mi spiace per te, anche se trovo molto bella questa diversificazione di gusti anche in campo femminile. Le Puglie si dimostrano, ancora una volta, una regione multiforme e ricca di varietà. Va a finire che anziché salire tu scenderò io!

          Comunque, le ragazze interessanti sono spesso impegnate, come i posti di lavoro buoni spesso sono occupati.

          Ma non è una buona ragione per non spedire CV, così come non è una buona ragione per non prendere l’iniziativa in altri campi.

          giusto? 🙂

  27. Z. scrive:

    OT:

    oggi è festa, e per mia decisione è il Weird Al Yankovich Day.

    Quindi un regalino per il Duca:

    https://www.youtube.com/watch?v=lOfZLb33uCg

    uno per il Pino:

    https://www.youtube.com/watch?v=flcnIVDCnFA

    e uno per me, il mio preferito:

    https://www.youtube.com/watch?v=C-CG5w4YwOI

    We only torture the folks we don’t like
    You’re probably gonna be OK
    Yeeeeah it’s a party in the CIA!

    Certo, se conoscete gli originali sono più divertenti, ma vedrete che vi piaceranno lo stesso…

    Buona visione 🙂

  28. mirkhond scrive:

    Come video e come musica, è una vera schifezza.
    Ma ciò che ho visto, puo’ bastare…. 🙂

  29. MOI scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=t2mU6USTBRE

    “Weird Al” Yankovic – Fat

    —————————————————

    https://www.youtube.com/watch?v=X8Ow1nlafOg

    “Weird Al” Yankovic – Living With A Hernia

    PS

    Ma perché nell’immaginario anglofono il medico si chiama sempre “Doctor Jones” ?!

    ———————-

    “Weird Al” Yankovic – Like A Surgeon

    https://www.youtube.com/watch?v=notKtAgfwDA

  30. MOI scrive:

    A proposito di “Female Warriors” … già 10 anni fa :

    https://www.youtube.com/watch?v=rlb356ptLZY

    In USA, le testine dei “maschietti” sulla “Gender Inequality” (?!) nell’ Entertainment

    Comunque il Gender Harassment (u cum al s’ ciàma) era in direzione “inversa” :

    https://www.youtube.com/watch?v=Jtj21ttKxmE

    ————————–

    This was my final project for my Women’s Study class.

    I hope that He-Fans and She-Ravers enjoy it. Works Consulted Lorber, Judith. Gender Inequality (3rd ed.). Los Angeles: Roxbury. 2005

  31. MOI scrive:

    @ MIRKHOND

    Però è interessante il brusco cambio d’ideale (!) di bellezza con la fine dell’ URSS : dalla Contadina Giunonica alla Modella “Mazza” …

  32. MOI scrive:

    Alla “Pugaciòva” a Sanremo 87, ospite serata finale :

    https://www.youtube.com/watch?v=QCmoKabKU9U

  33. Dif scrive:

    Possibile che ancora nessuno abbia fatto un accenno alle Amazzoni di Gheddafi? 🙂

  34. Miguel Martinez scrive:

    Per Peucezio

    “A me piacerebbe sapere qualcosa di più sui piccoli calcianti blu dal pelo rosso”

    I mondi descritti da Terry Pratchett sono assai difficili da riassumere. Soprattutto, Pratchett non ama le categorie del bene e del male, tutto è molto sfumato. Ma lo stesso vale anche per i calcianti reali.

  35. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Miguel, io agli archetipi, agli idealtipi e alle caselline dell’ideologia – di qualsiasi ideologia – preferisco le persone.

    Nel senso che “la donna che sa fare il formaggio” non mi suscita troppo interesse, così come “la donna che sa fare impresa”.”

    Mi sembra abbastanza ovvio.

    Come mi sembra abbastanza ovvio che tra una persona che fa formaggi e una persona che taglia teste, tende a preferire le prime.

    • Peucezio scrive:

      Beh, ma Z. ti può rispondere che ci sono persone che tagliano le teste e persone che tagliano le teste.
      E che non ha senso accomunare il tagliatore di teste A e il tagliatore di teste B, ma bisogna considerare separatamente ogni tagliatore di teste.
      Anche perché ogni tagliatore di teste può utilizzare un diverso tipo di coltello, una sciabola o altro, praticare una sua particolare tecnica di taglio, e via discorrendo.

      • Z. scrive:

        Nah, Z. risponde semplicemente che i “tagliatori di teste” sono una categoria immaginaria – almeno ai nostri tempi e nel nostro Paese.

        Certo, neppure le donne che sanno fare il formaggio sono particolarmente comuni, immagino. Parliamo di farlo in casa, naturalmente, non di operaie che lavorano in un caseificio 🙂

    • Z. scrive:

      Dott. Martinez, mi creda: qua non c’è proprio nulla di ovvio, né di evidente 🙂

      Non è evidente né ovvio che alle persone di carta si debbano preferire le persone in carne ed ossa, innanzi tutto.

      E non è evidente né ovvio che tra una persona che fa formaggi e una persona che fa impresa ci debba essere particolare differenza.

      Ma te ne dirò un’altra, ancora più sconcertante: non è neppure ovvio né evidente che fare impresa e sgozzare la gente sia la stessa cosa!

      O meglio, secondo me è tutto è ovvio ed evidente finché si resta dentro le caselline della propria ideologia, e tutto diventa meno ovvio, meno evidente – ma infinitamente più interessante, perché reale – quando si passa alla realtà.

      Z.

      PS: dove peraltro non esistono né donne semivestite che tagliano teste indossando improbabili bracciali luccicanti, né donne hobbit con la padella nella destra, il Rocci nella sinistra e lo sguardo da OPG 😉

  36. mirkhond scrive:

    Ma non è una buona ragione per non spedire CV, così come non è una buona ragione per non prendere l’iniziativa in altri campi.

    giusto? 🙂

    E dove le dovrei prendere queste iniziative in “altri campi”?
    Avere una delusione, per una persona depressa puo’ essere letale, altroché incoraggiante.
    Le vostre risposte sono tipiche di chi non sa di che cosa sto parlando….
    E non negatelo, perché ci sono passato prima di voi, che anch’io ho preso per il culo amici che si trovavano come ORA sono io.
    E me ne pento AMARAMENTE, per aver deriso e perculato degli infelici….

    • Z. scrive:

      Non ti conosco di persona, Duca, sicché non posso conoscere con esattezza e precisione i tuoi sentimenti.

      Se è questo che intendi dire, hai ragione.

      Però, a chi cercasse lavoro, consiglierei comunque di spedire CV, e magari di portarli di persona, anche se non lo conoscessi di persona.

      Le delusioni non piacciono a nessuno, e sono spesso frustranti, ma personalmente la frustrazione dovuta all’inerzia non mi è mai sembrata davvero più leggera della frustrazione dovuta al fallimento. Oltre tutto dal fallimento si impara spesso qualcosa, dall’inerzia mai.

      Vero è che essendo di sinistra sono abituato a perdere 🙂

      • mirkhond scrive:

        Zanardo

        Di fronte alle fregature della vita, non reagiamo tutti allo stesso modo, perché ognuno di noi ha caratteri e situazioni che sono diverse da quelle del nostro prossimo.
        Una delusione è brutta e fa male.
        Una delusione a 20 anni è brutta è fa male.
        Ma una delusione presa a 43 anni e in un contesto già segnato da sofferenze, è molto peggio…
        Non so se ho reso l’idea!

        • Peucezio scrive:

          Mirkhond, tu hai ragione, ma devi mettere sempre le due cose sul piatto della bilancia.
          La conseguenza del non agire, per evitare le delusioni, è invecchiare e morire solo (scusami se te lo dico brutalmente, d’altronde sono cose che sai benissimo).
          A te sembra che esista di peggio?

        • mirkhond scrive:

          Non si puo’ passare la vita a prendere pali Peucezio.

        • Z. scrive:

          E’ vero, ma neppure a stare fermi per paura di prendere pali. Per questo Peucezio, che mi perdonerà se assumo il ruolo di interprete non autorizzato, parla dei due piatti della bilancia.

        • mirkhond scrive:

          Vabbè continuiamo a non capirci….

        • mirkhond scrive:

          Quindi per non stare fermi, si deve CONTINUARE a prendere pali per tutta la vita?

        • Z. scrive:

          Sinceramente e brutalmente, sì; e trovo più produttivo rischiare pali ogni giorno che avere la certezza di restare fermo e a mani vuote.

          Certo che non abbiamo tutti la stessa sensibilità, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che solo chi non fa non sbaglia. Almeno, io la vedo così.

        • PinoMamet scrive:

          In effetti, sai come si dice:

          chi non ha mai fatto errori, vuol dire che non ha mai tentato niente.

          E anche: se non chiedi, la risposta è sicuramente no; se chiedi, rischi anche di ottenere un sì…

        • mirkhond scrive:

          Mi sa che non abbiamo più nulla da dirci sull’argomento.
          Una zia, morta anni fa, mi disse una volta:

          – Di speranza si muore!

          E parlava per esperienza personale….

        • PinoMamet scrive:

          Mi’, mi dispiace contraddire tua zia buonanima, si muore di tante cose, ma di speranza non è mai morto nessuno.

          Comunque non ti invito a sperare, che in fin dei conti non vuol dire niente (“spero che il mio cavallo vinca la corsa”: che tu speri o non speri, è la stessa cosa…)

          ma a provare che è una cosa molto diversa e più pratica!

          Prova prova prova e prova, se non altro per statistica, una volta o l’altra ci riuscirai!

        • mirkhond scrive:

          Non so proprio con CHI provarci, visto che non conosco e frequento quasi NESSUNO.
          E con chi ci ho provato, è andata come è andata…
          Almeno me lo avesse detto subito che è già impegnata….
          Mi avrebbe risparmiato un mese di sofferenze!

        • Peucezio scrive:

          Il detto è:
          ce de speranze cambe, desperate more.
          Ma vuole colpire proprio chi nutre vaghe speranze in astratto, senza fare niente perché si avverino, invece di investire in obiettivi concreti, agendo.
          Anche perché, vorrei capire, è meglio vivere da disperati?
          Cioè, uno anziché vivere con la speranza e morire disperato, dovrebbe vivere per tutta la vita disperato (per poi morire appunto nella disperazione)?

        • Peucezio scrive:

          “Sinceramente e brutalmente, sì; e trovo più produttivo rischiare pali ogni giorno che avere la certezza di restare fermo e a mani vuote.

          Certo che non abbiamo tutti la stessa sensibilità, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che solo chi non fa non sbaglia. Almeno, io la vedo così.”

          Condivido totalmente

  37. MOI scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=DkpaI_2VtYQ

    Voglio una donna – Roberto Vecchioni (video ufficiale)

  38. MOI scrive:

    @ MIGUEL

    Va be’ , non è una donna ma un cinno (pubblicata nel 1906 dalla scrittrice Svedese Selma Lagerlöf,) … però “siam lì”: la storia di Nils Holgersson la conosci ?

    http://it.wikipedia.org/wiki/Il_viaggio_meraviglioso_di_Nils_Holgersson

    https://vimeo.com/41478389

    https://www.youtube.com/watch?v=fVwYRRw7xwE

  39. mirkhond scrive:

    “se chiedi, rischi anche di ottenere un sì…”

    Non l’ho ottenuto….

  40. mirkhond scrive:

    No Pino, non è stata la prima volta…
    Di pali ne ho già avuti fin da ragazzo….
    Poi, certo non sono di quelli che s’innamorano facilmente.
    Capirai dunque quanto i pali che ho preso siano stati MOOLTO più dolorosi, di quelli di coloro che sono diventati dei chiavici….
    A me non interessano ne le avventure, ne le puttane…
    Così la pensavo da ragazzo, e a maggior ragione ADESSO con la situazione che mi ritrovo….
    Ma è inutile discuterne se non si capisce….

    • Peucezio scrive:

      Ma spiegami: concretamente qual è l’alternativa?
      La rassegnazione?
      Vedi, se fossi rassegnato saresti più sereno e ciò trasparirebbe.
      Invece tu non sei affatto sereno, tu sei inappagato e incazzato nero e certe cose le desideri ardentemente! Ed è giusto!

      Hai preso i pali? Evidentemente hai commesso qualche errore, si tratta di ingegnarsi e capire cosa non va bene.
      Se io cerco il cibo dalla parte sbagliata o non ho trovato la chiave della dispensa, cerco altrove, non è che mi lascio morir di fame.

  41. mirkhond scrive:

    Vabbè che Zanardo e Pino non mi conoscono, ma mi pare che neanche tu abbia capito la situazione…
    Per me E’ MOLTO PIU’ DIFFICILE rispetto ad uno che non ha la mia situazione!
    E’ chiaro ora?

    • habsburgicus scrive:

      (non dovrei, perché poi rischio di attirarmi improperi…massì, chisse ne frega 😀 dico anche la mia, senza assolutamente voler giudicare)
      se, da quanto ho capito, l’ultima volta il tutto è nato dal fatto che la tipa ad un certo punto ha detto di essere fidanzata (dopo aver fatto credere il contrario), beh, uno può provare lo stesso..i fidanzati sono mica i mariti ed è lecitissimo sfidanzare 😀
      con altre ragazze forse si potrebbe all’inizio, con aria apparentemente distaccata e parlando del più e del meno, informarsi se è o no fidanzata (ad esempio frasi tipo “il tuo ragazzo ti fa sempre regali l’8 marzo” ecc ecc a sec onda della situazione..il 29 novembre tale frase potrebbe non essere adatta :D)…se non lo é, allora provarci più direttamente e qualora poi tiri fuori un presunto fidanzato, prenderla in castagna !
      lo so però che non è facile…né credo che lo abbia detto Peucezio e neppure l’ottimista Pino 😀

  42. roberto scrive:

    la tizia con lo spadone è anatomicamente inquietante, dove cavolo ce l’ha il collo???
    non è minimamente in asse con la spina dorsale!
    oltretutto mi sembra un po’ da cretini andare in giro con un armatura sul braccio ma le poppe al vento….

    • PinoMamet scrive:

      in effetti non si capisce in base a quale logica ci si aspetti che un’armatura da uomo copra tutto, e una da donna praticamente niente…

      se si fosse vestita così, Giovanna d’Arco sarebbe morta molto prima… se non di spada, senz’altro di polmonite 😉

  43. roberto scrive:

    senza contare che con quel braccetto da anoressica non ce la vedo ad alzare quello spadine, ed i capelli al vento sono veramente poco pratici per la battaglia (lo dico sempre a mia figlia quando va a giocare a basket, legati i capelli!)

    no, non è per niente ben costruita….

  44. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “Secondo me piace a Miguel perchè incarna alla perferzione il Partito e forse anche la Chiesa di una certa tradizione.”

    Interessante come sia esattamente il contrario; ma ovviamente ho il vantaggio di aver letto tutti i libri della serie.

    Tiffany è una strega, e quindi fuori da ogni chiesa o partito, anche se è una strega esattamente opposta a tutte le idee di strega – Pratchett è allergico a tutto ciò che è New Age o dintorni, tema su cui ironizza in modo geniale. Tiffany è scettica (poi la magia funziona nel suo mondo, ma è un altro discorso), solida, pratica e libera, in un senso molto anglosassone.

  45. Francesco scrive:

    >> Fa sì che tutte le cose siano tue! Trasforma le vite e i sogni e le speranza degli altri nei tuoi! Proteggili! Salvali! Portali dentro il recinto delle pecore! Sfida il temporale per loro! Tieni lontano il lupo! I miei sogni! Mio fratello! La mia famiglia! La mia terra! Il mio mondo! Come osate provare a portare via queste cose, perché sono mie!”

    caro Miguel, so che è brutto insistere ma mi pare di averne ben donde! chi si occupa del bene degli altri in questo modo?

    1) una mamma italiana
    2) il Partito, tutti quelli con la P maiuscola
    3) la Santa Madre Chiesa, quella che è meglio se le scritture le legge il prete e poi te le spiega

    ciao

    Francesco

  46. MOI scrive:

    Tutte robe che adesso (!!!) ci sembrano “paranoie maniacali” o “fuoronate” da Statunitensi … ma a breve, molto a breve il PD e la UE le sdoganeranno anche qui !!!

    … Come tutto il resto !

    • Pietro scrive:

      Il PD e’ davvero la testa di ponte degli USA. Sono talmente convinti di essere aspiranti americani che non sorvolano pure sul calcolo politico. Senza scomodare Andreotti qui si rimpiange anche D’Alema…

      • Z. scrive:

        Pietro,

        — Il PD e’ davvero la testa di ponte degli USA —

        Come il vituperato PCI di Berlinguer negli anni Settanta, insomma. Del resto, se cosplay ribellistico dev’essere, è ben naturale che si ripeta identico a se stesso anno dopo anno e decennio dopo decennio 🙂

  47. MOI scrive:

    Maschietti ;)”Gamers” USAni Plagiati … e commentati da una Dissidentessa :

    https://www.youtube.com/watch?v=wey8Ue381nI

  48. Pietro scrive:

    @Miguel: ho notato che siamo in zona compleanno del blog. Sono andato a rileggermi il primo post, solo 4 risposte, utenti anonimi, insulti. Come cambiano (quasi tutte) le cose… 10 anni di Kelebek, davvero una bella occasione per una festa! 🙂

    • Francesco scrive:

      mi tenti quasi, in effetti è una bella ricorrenza

      ma non prometto nulla, il Duca non è il solo ad avere problemi di famiglia

      ciao

  49. Spesso nella grafica contemporanea, compare una figura femminile insieme combattiva e seducente, con l’occhio assassino e le curve perfettamente proporzionate, o esagerate.
    http://www.iefimerida.gr/sites/default/files/concita7_0.jpg
    Perché provo un’istintiva distanza da una simile immagine, per quanto ben costruita? Credo che sia per la sua evidente assenza di vita. Per quanto la jeune fille sembri padrona di se stessa, non è altro che il prodotto della fantasia maschile che essa vampirizza. E per questo, la sua esistenza è parassitaria, anche quando esce dall’immagine ed entra nella vita reale.

  50. Mauricius Tarvisii scrive:

    Ma davvero nella ben amministrata Bologna le strutture pubbliche sono usate così o è una boutade per fare polemica gratuita?

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/18/bologna-comune-contro-serata-eretica-dellarcigay-grave-offesa/1518206/

  51. MOI scrive:

    @ Riccardo Giuliani :

    Tettù 😉 ci scherzi, ma … cerca su Google le parole :

    polli sgozzati Altare Santa Chiara Assisi

    … poi vedi cosa salta fuori.

  52. Per MOI

    Diego Fuffaro* parla di capitalismo assoluto quale bestia capace di generare cose come l’ideologia gender, in quanto rientrerebbe perfettamente nell’idea che il capitalismo (stavolta tout court) non ammetterebbe limiti.

    Forse è bene ricordare al giovin stipendiato statale che il capitalismo è il nome secco e ormai abusato per “economia di mercato”, da intendersi libera dai vincoli idioti che solo strutture idiote come gli stati e affini possono realizzare; che esso è caratterizzata dalla proprietà privata dei mezzi di produzione in quanto unica possibile soluzione alla inevitabile condizione di scarsità delle risorse con cui ci confrontiamo quotidianamente (a partire dal tempo) se si vuole un minimo di diffusione della ricchezza; che tale scarsità richiede l’apporto ed il contributo dei singoli a seconda delle loro capacità/specificità, riconoscendo nella differenza tra i singoli una fonte di ricchezza prima umana e poi economica; che tale ricchezza viene apprezzata tra le altre cose anche con l’uso del denaro.

    Ricapitolando: diversità – aggregazione – ricchezza/benessere – proprietà privata – denaro.

    Fuffy invece parla di: capitalismo quale ideologia di “assenza di vincoli” (e fanculo alla scarsità di mezzi e risorse) e dunque il passo all’ideologia gender è questione di secondi.
    Per carità, non definisce il capitalismo proprio un’ideologia ma lo dota di una volontà: si tratta di una forma mentis tipica di chi vede la realtà per aggregati a tutti i costi, senza capire che il capitalismo è il risultato di una serie sterminata di condizioni ed azioni di e tra individui, il cui controllo sfugge ai pianificatori centrali (un fatto che li manda in bestia da morire!).
    Niente di meglio allora che confondere le acque, costruirsi l’uomo di paglia e poi attaccarlo come meglio si riesce a fare: il tutto in comode rate sul capitalistico youtube.

    Per terminare: cosa c’entra il capitalismo con la teoria gender?
    Provo a riformulare la domanda: cosa c’entra la realizzazione di un software complesso, alla cui realizzazione vi lavorano decine di persone, con l’odio che una di esse prova verso i maschi quando si ricorda di essere stata abbandonata dal marito?

    *Purtroppo l’idea mi è già stata scippata da qualche capitalista antagonista.

    • Z. scrive:

      Boh, secondo me dietro a Fusaro non vale neppure la pena di perderci troppo tempo. Voglio dire, parliamo di un laureato in Lettere che per cercare di farsi notare si è messo a bisticciare su Internet con un’attrice porno. Insomma, un prodotto standard dei nostri tempi (lui direbbe: del capitalismo).

    • Peucezio scrive:

      Sì, infatti nelle dittature di destra e di sinistra le ideologie froce furoreggiano.
      E, soprattutto, la società dei consumi e l’innalzamento del livello di vita sono prodotti della società feudale immagino…
      Insomma, c’è un limite alle stupidaggini.

      • Z. scrive:

        Ma infatti il punto è questo, Peucè.

        Nella società capitalistica – ossia, in modo rozzo e brutale, nella società che promuove il libero mercato – si produce più ricchezza.

        La produzione di maggiore ricchezza, come abbiamo appreso studiando storia, ha comportato anche più consumi, miglior tenore di vita, migliori cure mediche, emancipazione della donna, maggiore libertà dei costumi, più tempo libero.

        E siccome c’è più tempo libero, c’è anche una produzione più vasta di fuffa.

        Nelle dittature di destra e di sinistra le stramberie originali sono appannaggio del solo dittatore (ad esempio, quelle di Nyýazow, Trujillo e Gheddafi sono abbastanza note).

        • Francesco scrive:

          in effetti questa conseguenza negativa del capitalismo, l’aumento del tempo libero e quindi delle cazzate, è idea giusta e per me nuova

          mi chiedo se e quanto giustifichi altri regimi politico-economici

          ciao

        • Z. scrive:

          Ma non è una conseguenza esclusivamente negativa, secondo me.

          Ossia, non solo è positivo avere del tempo libero, ma è anche positiva la moltiplicazione della produzione intellettuale (detto così mi sento davvero un dottorato in qualche campo-fuffa).

          Naturalmente questo implica anche la moltiplicazione della produzione di fesserie. Ed è vero pure che queste fesserie per la più parte sono innocue, ma alcune di queste – specie quelle che si prestano all’arricchimento dei furbastri, come l’antivaccinismo – possono diventare seriamente pericolose.

          Tuttavia, alcune delle novità prodotte non sono fesserie, ed è anche grazie a queste che il mondo diventa un po’ meno indigesto, a volte.

          Negli altri regimi politico-economici le fesserie sono riservate al dittatore, cosicché potresti far scrivere su tutte le chiese “Dio in cielo, Francesco in terra” (non è un esempio inventato). Per te potrebbe essere divertente, per gli altri nzomm…

        • Peucezio scrive:

          Z.,
          d’accordo, ma non ho capito la contraddizione con quanto dice Fusaro.

        • Z. scrive:

          Premesso che preferirei dedicare righe e tempo a Civati piuttosto che a Fusaro; premesso questo, di quel che dice Fusaro mi sfugge proprio il significato.

          Quello che lui chiama “capitalismo” ha generato cose come lui, figurati quel che non è capace di generare 😀

        • Peucezio scrive:

          Vabbè, allora se non lo capisci, di’ che non l’hai capito e basta.
          Come fai a dissentire da qualcosa che non capisci?
          Mi ricordi Checco Zalone, che più coerentemente, sia pure ovviamente nella finzione comica, diceva circa la sinistra e il suo linguaggio: “noi non è che non siamo d’accordo, è che non ci capiamo unn cazzo!”.

        • Z. scrive:

          Mi spiego meglio, Peucè.

          A me pare che sia tu che non capisca che Fusaro ti rivende fuffa anni Settanta riscaldata male e priva di qualsiasi significato, per diventare famoso grazie ai tuoi click.

          Poi, così come non biasimo Grillo che si arricchisce grazie agli ingenui, ancor meno biasimo Fusaro, che dopotutto cerca solo di schivare la fresa.

  53. MOI scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=2iXkbhVUcqQ

    La distruzione capitalistica della famiglia …

  54. MOI scrive:

    Charlie Hebdo, a differenza delle MERDE UMANE de Il Vernacoliere NON ha mai guardato in faccia a niente e a nessuno … pagando con la VITA !

    Chiaro, adesso ?

    • Z. scrive:

      Quindi è per questo che sfottere i musulmani è esercizio di libertà e di democrazia mentre sfottere i cristiani è una cosa che non si deve fare?

      • Peucezio scrive:

        Semmai immagino che Moi, giustamente, s’incazzi perché succede il contrario.
        Non ho capito, le discriminazioni vanno bene da una parte sola?

        Ad ogni modo io mi chiedo se mai sia esistita, prima dell’Occidente di oggi, una società ossessionata dal bisogno di gettare merda su sé stessa, di dire “Noi siamo il peggio del peggio, gli altri hanno ragione per principio, la nostra tradizione è intrinsecamente malvagia, la nostra unica ragione di vita è l’autonegazione”, il tutto oltretutto non con l’umiltà di chi si crede un reietto (magari), ma con l’arroganza di chi vuole imporre questo nulla a tutti.
        E’ come se il signor Rossi dicesse: “Il signor Rossi è una merda e se qualcuno esprime dissenso lo prendo a calci nel sedere”.

        • Z. scrive:

          Succede il contrario? Dove?

          A me sembra che gli stessi partiti che inneggiavano alla libertà di satira senza se e senza ma quando ad esserne bersaglio erano musulmani ora dichiarino che è una vergogna la satira sui cristiani.

        • Peucezio scrive:

          Sono partiti che non contano niente, mentre tutto l’establishment, i giornalisti, gli intellettuali, i funzionari dei ministeri della pubblica istruzione, praticamente chiunque prende decisioni, in tutto l’Occidente, si preoccupano ossessivamente del rispetto per i mussulmani e per gli omosessuali ma nessuno si preoccupa di quello per i cristiani, che possono prendersi tutta la merda in faccia di questo mondo e non sarà certo grazie a Salvini, la Le Pen e qualche altro partitino di estrema destra ostracizzato da tutto il resto del sistema e irriso (o visto come appestato) da tutte le classi semicolte a cambiare la situazione.

        • Z. scrive:

          Già, la destra italiana è ostracizzatissima. Così tanto che ha governato quasi ininterrottamente per oltre dieci anni, dal 2001 al 2011.

          Anche la destra istituzionale francese – quella secondo cui la satira di CH va esaltata come esercizio di libertà e democrazia mentre quella di Dieudonné va punita col carcere – è ostracizzatissima, com’è noto.

          Per non parlare di quanto sia ostracizzata la Svizzera, coi suoi divieti sulle moschee.

          Roba da niente se confrontata con il funzionario Degli Esposti dott. Marco del ministero della pubblica istruzione italiana, perbaccolina .D

        • Z. scrive:

          Piccola postilla.

          Quanto detto per la destra istituzionale francese direi che vale anche per la sinistra istituzionale francese.

          Poi capiamoci: ci sono tante ragioni, posso capire, non sta a me giudicare, roberto ci ha detto che Dieudonné è una pessima persona e io mi fido di lui e non dubito che abbia ragione (oltretutto l’ossessione sul voler fare il saluto nazista al contrario, francamente, non la capisco).

          Solo, non esageriamo con certe teorie sull’estabilishment.

      • Francesco scrive:

        1) sfottere una religione alla CH è cosa in sè riprovevole

        1.1) farlo con quella cristiana è cosa anche comoda e non rischiosa

        1.2) farlo con quella islamica invece è assai pericoloso di questi tempi

        2) mi stupisce che insultare diuturnamente l’Islam e i musulmani con argomenti vomitevoli non lo sia affatto, o mi sono distratto?

        per delle conclusioni, io non ci arrivo, scusate

    • Z. scrive:

      (per intenderci: la tua posizione ideologica mi è chiara e capisco perché tu preferisca CH al Vernacoliere. Fin lì ci arrivo. Quel che non capisco è perché deridere i musulmani vada bene mentre deridere i cristiani no.)

  55. MOI scrive:

    Pensa quel che vuoi … gli elementi te li ho dati.

    Posso anche togliere il disturbo.

  56. Roberto scrive:

    Moi,
    Ammetterai però che è curioso che ieri la libertà di espressione era il Sacro Valore fondante dell’occidente, oggi non vale più.

  57. Roberto scrive:

    Poi, sempre moi,
    Chiamami come vuoi, ma se vuoi parlare con la UE,
    Scrivi qui (commissione)
    http://ec.europa.eu/your-rights/help/individuals/index_it.htm
    Rispondono entro 15 giorni, in genere.

    Sul blog non scrive la UE.

    • Z. scrive:

      Allora, qui Moi non ha tutti torti.

      Intendo, è vero che tu non sei la UE, in senso stretto.

      Tu sei la UE in senso lato. Anzi, latissimo: la tua superficie è grande più o meno quanto quella del Lussemburgo 😛

  58. Ora sono un pelino curioso su C.H.!
    Quanto duramente e quanto a lungo ha sfottuto l’ebraismo e i suoi capi politico-religiosi?

    Non è mia intenzione infiammare la discussione ma si tratta di una richiesta sincera perché, non avendolo mai letto e conoscendolo solo attraverso le vignette contro islamici e cristiani, mi è saltata all’occhio questa mancanza.

      • Z. scrive:

        …un piccolo dubbio: se l’avvocato in questione è radiato dall’albo, come fa a discutere cause, per quanto temerarie? 🙂

        • Immagino tu ti riferisca a
          Un avvocato radiato dall’albo, che vive di cause temerarie.
          Ci ho pensato, optando per un senso generico del termine.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          So da fonti interne che tanto nessuno controlla l’iscrizione all’albo al momento dell’iscrizione a ruolo, quindi, volendo… 😀

        • Z. scrive:

          Ah, beh, se è per questo qualche annetto fa in Italia beccarono un tizio che esercitava da decenni – dicono anche piuttosto bene, oltretutto! – e a differenza di Pino non aveva nemmeno mai dato diritto privato.

          Un’altro – questo invece credo fosse iscritto all’Albo – notificava finti titoli e precetti per l’esecuzione, con tanto di firma del giudice. Credo fosse un civilista, ma dal momento che scriveva sentenze si può dire che facesse anche diritto amministrativo; da quando l’hanno beccato, naturalmente, deve necessariamente occuparsi anche di diritto penale. Insomma, uno specialista a trecentosessanta gradi!

          Tornando all’articolo, mi chiedevo se questo americano esercitasse abusivamente pur essendo stato radiato nascondendo il fatto della radiazione o sperando di non essere scoperto. Oppure è stato radiato e si è reiscritto dopo tot anni. Oppure, ancora, Riccardo ha ragione e l’articolista ha preso un granchio 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Insomma, uno specialista a trecentosessanta gradi

          😆

    • Roberto scrive:

      Secondo me meno duramente e meno a lungo che musulmani e cattolici e puoi togliere il “secondo me” se ci riferiamo agli ultimi 2-3 anni (prima i musulmani non se li filavano proprio)

  59. MOI scrive:

    Ci tengo solo a precisare che ho parlato di “facile” o “impegnativo” a farsi … e comunque politicamente la provocazione blasfema pro Unioni Civili non mi sembra strategia molto indovinata … anche perché sono i Parlamentari (Cattolici o NON) che fanno o NON fanno certe leggi. La famigerata “Ingerenza Ecclesiastica” vale solo se viene arbitrariamente (!) ascoltata dai Parlamentari quando votano !

    In ogni caso, a Maggio “qualcosa ci sarà” … era nel Baratto Renzi-Alfano .

  60. MOI scrive:

    @ Riccardo Giuliani

    (giusto perché lo chiedi espressamente specificando che NON è una domanda retorica, la tua …)

    I “Shoah Hebdo” sono dei “Viral” tarocchi, o come si chiamano …

    provo a selezionare (sperando di non sbagliare) quelle vere, tipo :

    http://a7.idata.over-blog.com/0/01/23/60/charlie9.jpg

  61. MOI scrive:

    Queste altre :

    http://forward.com/workspace/assets/images/articles/charliehebdo2-010715.jpg

    http://philovive.fr/images/aaaa/Quenelle%20Charlie%2015%201%202014.jpg

    (la seconda sulla polemica se la “quenelle” sia un “Heil” inverso, rivolto verso il basso)

  62. MOI scrive:

    @ RICCARDO GIULIANI

    Quelle dalla parte dei Palestinesi … valgono ?

    • Non so come risponderti perché, ripeto, non l’ho mai letto.

      Ho dato un’occhiata alle altre vignette: siamo decisamente sottotono rispetto a quelle rivolte contro cristiani e musulmani, ma non escludo di capire male.

      • MOI scrive:

        Solo alludevo che il Sionismo è laico, e più che altro fa un uso evocativo della religione … anzi accusa gli Ebrei Osservanti di essere predisposti a odiare sé stessi, con l’ ossessione del Peccato e Castigo .

  63. roberto scrive:

    riccardo,

    “se questo è il massimo della critica all’ebraismo”

    come ti dicevo, penso anch’io che CH se la sia presa, specialmente negli ultimi anni, più con i musulmani (ed i cattolici) che con gli ebrei.
    però credo che la ragione di fondo stia non tanto nel fatto di volersela prendere con una religione piuttosto che con un’altra, ma con chiunque minacci la laicità.
    Difesa della laicità è la vera linea politica di CH sulla questione religiosa e, so che mi attirerò gli strali di tutti, a me sembre evidente che in questo periodo storico la lacità dello stato (ma direi della società) è sicuramente messa più in discussione dai musulmani che dagli ebrei.

    voglio farti un esempio di una cosa sulla quale sono convinto che i musulmani abbiano perfettamente ragione.
    in questi giorni si è scatenato un dibattito all’assemblée nationale causato dal fatto che il sinsdaco di un paesello di 2000 abitanti ha deciso di eliminare il “menu de substitution” dalle scuole comunali, cioè togliere il menu senza maiale che nelle scuole francesi esiste da più di 30 anni.
    ora, non so perché, ma i primi a protestare sono stati i musulmani (e i socialisti, ma vabbé) e non gli ebrei. la cosa ha scatenato un dibattito surreale con i fascisti della lepen che sbraitano “devono adattarsi alla nostra cultura e la nostra cultura impone di mangiare la salsiccia, sennò tornare nel loro paese” (giuro, sentita con le mie orecchie!), dibattito nel quale i musulmani hanno secondo me totalmente ragione (nonstante io adori i sacro maiale), ma è innegabile che gli ebrei sono totalmente ai margini della polemica.
    ecco perché non mi stupirebbe una vignetta di CH che mostrasse un imam sodomizzato da una salsiccia.

    ciao

    • Z. scrive:

      Credo che tu abbia centrato il punto, e non credo che nessuno ti bastonerà per aver detto qualcosa di piuttosto evidente.

      A conti fatti, le pressioni sulla società laica nell’Europa occidentale vengono in primo luogo da cattolici e in secondo luogo da musulmani. Gli ebrei non mi sembrano particolarmente attivi al riguardo (e sono ampiamente sorpassati da vegetariani, vegani e animalisti). Voglio dire, non escludo che ci siano pressioni da parte ebraica – ad es. sul sabato – ma la mia impressione è che in ogni caso siano molto più contenute e molto meno eclatanti [1].

      Non deve stupire quindi che le vignette di un giornale che ha fatto del laicismo la propria bandiera siano dirette anzitutto contro i cattolici, in secondo luogo contro i musulmani e solo in minor misura contro gli ebrei.

      C’è un altro aspetto che conferma la bontà della tua tesi.

      La satira sugli ebrei come popolo, anziché come comunità religiosa, non sembra apprezzata da CH. Tant’è che, in un caso, ha addirittura portato al licenziamento in tronco di uno dei loro umoristi: e per una battuta che, a dirla tutta, mi sembra decisamente meno offensiva di certe loro vignette sulla Torah.

      http://en.wikipedia.org/wiki/Charlie_Hebdo#Sin.C3.A9_sacking_.282008.29

      Questa battuta è stata vista come antisemita: cosa che, forse, per certe (bruttissime) vignette antigiudaiche non è successo.

      Z.

      [1] Diversamente, credo che molti insegnanti si dichiararebbero ebrei pur di avere il sabato libero: un privilegio che spesso si ottiene solo dopo molti anni di gavetta con orari pieni di ore buche e giorni liberi infrasettimanali. Ma questo non accade, il che mi fa supporre che le rivendicazioni da parte delle Comunità ebraiche siano state probabilmente quanto meno molto moderate 😀

    • però credo che la ragione di fondo stia non tanto nel fatto di volersela prendere con una religione piuttosto che con un’altra, ma con chiunque minacci la laicità.
      Logicamente, sempre che non ci siano già state, devo aspettarmi delle copertine in cui le potenti società ebraiche sodomizzano qualche ebreo deportato dai nazisti, con una bella didascalia del tipo: “Non siamo nazisti, è che ci disegnano così!”.
      Ma dubito che potranno farlo, date le taaaaanto laiche leggi francesi (ed europee) in materia; mica vorrete metterne in dubbio lo spirito laicista, eh!?
      No perché eventualmente C.H. vi avrà già provveduto a spernacchiarle.

      Oh; nel caso in cui C.H. non vi avesse provveduto e/o non si sentisse ispirato, potrei suggerire un bel libro, L’industria dell’olocausto.

      Se C.H. non ha toccato questo tema, legato alle leggi taaaaaaanto laiche, allora sapremo che anche loro hanno le preferenze o, se preferite, le convenienze.

      In caso contrario ritiro quanto scritto qui sopra e mi scuso.

      • Z. scrive:

        Non so se CH abbia toccato questo tema: mi vien fatto di pensare di no, visto che per molto meno – come abbiamo visto – è stato cacciato un redattore.

        Quel che dicevo è che il tema di cui parli non ha nulla a che vedere con la religione, e dunque con la laicità.

        Per questo trovavo convincente la spiegazione di Roberto.

      • roberto scrive:

        in effetti riccardo non sono sicuro di aver capito quello che vuoi dire.

        io dico:
        1. CH ce l’ha con le religioni (e non con i popoli) perché non gli piace una società che si basi su regole religiose.
        2. nel XXI secolo mi pare che gli ebrei siano abbastanza silenziosi sulla questione “voler imporre regole religiose”
        3. temo di non poter dire lo stesso per musulmani e cattolici
        4. CH se la prende con musulmani e cattolici *più* che con gli ebrei (e sottolineo più, hai visto che se la prende pure con gli ebrei)

        in tutto ciò cosa c’entrano i nazisti e l’olocausto (si d’accordo, so che ci sono persone per le quali l’olocausto c’entra in ogni discussione, ma cosa c’entra nel mio ragionamento?)

      • roberto scrive:

        poi boh, se ti piacciono

        http://1.bp.blogspot.com/-R-65696kXes/VLYZzYylFzI/AAAAAAAALjk/alpwVXuwA6o/s1600/Charlie-Hebdo-4bf92.jpg

        http://forward.com/workspace/assets/images/articles/25-torah-68.jpg
        (questo secondo preso da una collezione di charb, “la torah secondo charb” o qualcosa del genere)

      • Elevando a legge dello stato ciò che suona come “Non avrai altro Dio/Mantra/Olocausto/quelchepiùvipiace all’infuori di me” si ratifica ufficialmente la morte della laicità dello stato (sempre ammesso che esso lo possa mai essere).
        Infatti il mio discorso non si rivolgeva al popolo ebraico (qualunque cosa voglia dire) ma alla strumentalizzazione che ne è seguita da parte di loro correligionari e del potere che essi sono in grado di esprimere, formalmente e giuridicamente con leggi antirevisionistiche.

        Chiaro adesso?
        Il punto è l’olocausto, strumentalizzato in funzione del peccato e della sue espiazione, chiaro marchio religioso.

        Se C.H. ha criticato questa cappa politico-religiosa allora la “preferenza” da me adombrata svanisce all’istante; in caso contrario non erano così duri e puri.

        • MOI scrive:

          NON ho l’archivio di tutte le vignette … ma di critiche a Israele che giustifica tutto con l’ Eredità della Shoah ce n’era. E c’è stata almeno una (!) vignetta “ecumenica” con il Rabbino con Menorah / Imam con Hilal / Vescovo con Crocifosso … ognuno con il proprio simbolo religioso conficcato nello sfintere anale

        • Roberto scrive:

          Ok capito ma resto dell’idea che l’olocausto non c’entra nulla nel discorso
          Ciao

    • PinoMamet scrive:

      Rispondo a entrambi, sia riguardo ai menù scolastici che ai sabati liberi degli insegnanti.

      Semplicemente, gli ebrei sono percentualmente pochi, e di solito piuttosto concentrati.
      Per cui gli studenti ebrei non sempre, per carità, ma molto spesso, frequentano scuole ebraiche. Il che risolve eventuali problemi di menù.

      Insomma, nel paese di 2000 abitanti è capacissimo che siano, mettiamo, 15 studenti musulmani, e nessuno ebreo.

      Per quanto riguarda i professori, non so se un non ebreo possa spacciarsi per ebreo per ottenere l’agognato sabato libero: credo che, in Italia, serva una certificazione da parte di una Comunità ebraica.
      Del resto, credi che molti neanche sappiano di questa possibilità.

      Questi fenomeni, curiosamente, possono creare l’immagine di una comunità ebraica “privilegiata”, sia se vista da parte islamica (“anche loro non mangiano maiale, perché rompono le balle solo a noi? e perché loro non ci aiutano?”) sia parte laica/cristiana/maggioritaria (“ai musulmani possiamo rompere le palle, ma agli ebrei non possiamo, evidentemente sono troppo potenti…”)

      mentre poi, alla prova dei fatti, quando si è trattato di battaglie veramente comuni (per esempio contro la ventilata proibizione della circoncisione rituale maschile) ebrei e musulmani hanno fatto fronte comune…

      • roberto scrive:

        su pochi e concentrati hai sicuramente ragione ed è una spiegazione molto plausibile.

        su “fronte comune”, mah….ammetto che mi limito alla francia che ormai seguo più dell’italia, ma a me sembra che quando si sia discusso di questioni che interessavano tutti (mense scolastiche, matrimonio gaio, simboli religiosi a scuola) gli ebrei si siano molto defilati.

        me ne sono spesso chiesto la ragione. sarà una specie di riflesso a “vivere nel ghetto”? sarà una semplice questione di media (intervisto sulla salsiccia ahmed piuttosto che salomon)? sarà che una “società musulmana” è molto più lontana dalla nostra rispetto ad una “società ebrea”? veramente non saprei…..

  64. mirkhond scrive:

    “emancipazione della donna, maggiore libertà dei costumi”

    Che belle conquiste.
    I complimenti per i…complimenti!

    • Z. scrive:

      Eh già, era tanto meglio quando si diceva “zèta dona, ché la lota ad clàss l’è un afèr da oman!”. Allora sì che il mondo era più giusto ed equo!

      • mirkhond scrive:

        Sì!

        • Z. scrive:

          Magari lo chiediamo anche alle donne, che ne dici?

          Anzi, proponiamo di togliere loro il diritto di voto, di abolire divorzio e aborto, di vietare loro l’accesso alle cariche pubbliche e cose così.

          Vai avanti tu, però, che a me viene da ridere 🙂

        • Z. scrive:

          (tra parentesi: vedi che lo capisci il dialetto delle nostre parti? l’Emilia-Romagna è universale 😉 )

        • mirkhond scrive:

          A me invece mi fai solo pena!
          Il tuo peana è tipico di chi ha scopato, è affetivamente soddisfatto, ha una o magari più donne che lo adorano.
          Oppure se riceve il palo, sa SUBITO come RIFARSI…
          E poi come dare torto al Moi (con cui sono polemicamente agli ANTIPODI sulla questione palestinese) se s’incazza con te, per il tuo viscidume e la tua doppiezza?

        • Z. scrive:

          Viscidume e doppiezza?

          Scusami, ma perché mi dici queste cose?

          Perché sono contrario alla segregazione delle donne, come quasi tutti gli italiani? perché sei convinto che la causa della tua infelicità sia il fatto che le donne non sono più segregate?

          Non ti capisco, e non capisco perché devi essere sempre così aggressivo nei miei confronti.

        • Francesco scrive:

          dove si firma per abolire divorzio e aborto?

          per il resto invece sono con Z. – c’era una roba nella Bibbia sul fatto che Dio creò l’uomo e la donna con uguale dignità o giù di lì che credo abbia maggior valore dei legittimi desideri del Duca

          però le fesserie sui cattolici che mettono a rischio la laicità dell’Europa non te le perdono, fortuna che poi ti sei corretto in laicismo!

          😉

        • mirkhond scrive:

          Franky

          Quando questi discorsi li sentirò da uno che ha preso SOLO pali dalla vita, allora vi crederò….

        • Francesco scrive:

          discorsi?

          uomo, ho citato la Sacra Scrittura

          devo aggiungere altro?

        • mirkhond scrive:

          Rifletti su cosa sono stati DAVVERO il Giudaismo e il Cristianesimo, fino a 50 anni fa, e poi ne riparliamo…

        • Francesco scrive:

          Duca,

          non puoi opporre la Storia alla Rivelazione! 😀

          inoltre non è neppure vero, ricordati che io vorrei essere un apologeta e che da sempre gli ambasciatori stranieri erano scandalizzati dalla libertà delle donne nei paesi cristiani!

          ciao

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Chi ha scopato ecc…

          Ho buoni argomenti per pensare che non sia come dici tu e che il discrimine non sia quello.

  65. mirkhond scrive:

    Quello in cui, a mio parere, sbaglia Moi è denunciare l’oppressione femminista e nello stesso tempo difendere Hebdo, difensore di tutte quelle porcherie moderne che, da ex comunista deluso e passato al destrosionismo, pure disprezza….
    Il suo odio contro l’arnese di potere Zanardo, espressione del più viscido e abietto conformismo, cozza però col difendere da destra, le stesse cose che Zanardo apprezza da sinistra, e cioè il satyrismo dei vari Hebdo contro ciò che per l’uomo bisognoso e sofferente è più sacro: la FEDE in DIO!
    Moi, traine le debite conclusioni se vuoi davvero distanziarti dal tuo connazionale,corregionale e concittadino Zanardo.
    Il guaio è che voi romagnoli siete come i porci, non riuscite ad alzare il grugno al Cielo, anche quando, desiderate liberarvi dal tanfo, dal lezzo e dal letame ideologico-sociale in cui siete sprofondati….
    Chi crede in Dio è sofferente, e puo’ anche suicidarsi…
    Ma chi non crede in Dio, non sempre è felice e contento, ed anche lui puo’ sprofondare nel baratro….
    Stammi bene, Moi….

    • Z. scrive:

      Duca, ma sai leggere? Ti sembra che io abbia mai apprezzato le vignette di CH??

      Non solo non c’è UNA, dico UNA vignetta che mi abbia fatto ridere: quasi tutte quelle che ho letto le trovo davvero patetiche, nel loro tentativo puerile di affermare “io sono tanto intellettuale e sono migliore di te perché tu credi e io no”.

      Ma boh 😀

    • roberto scrive:

      “Il guaio è che voi romagnoli siete come i porci, non riuscite ad alzare il grugno al Cielo, anche quando, desiderate liberarvi dal tanfo, dal lezzo e dal letame ideologico-sociale in cui siete sprofondati….”

      gli emiliani saranno sicuramente d’accordo
      😀

      • PinoMamet scrive:

        Non ho letto la discussione (pure io c’ho un limite, inoltre per quanto riguarda il blog “sto tentando di smettere”, come dicono i fumatori 😉 )

        però faccio notare che io sono un emiliano occidentale e per noi la Romagna è la terra promessa e la somma di ogni perfezione.
        Forse perché non ci confiniamo 😉

  66. mirkhond scrive:

    Mi sembrava invece, che tu le difendessi eccome, soprattutto sui poveri Eletti, e sul motivo per cui loro E SOLO LORO, non sono stati perculati DAVVERO dal giornalastro satyrico così irreprensibile e che non fa sconti a nessuno….
    Moi ti contesta, spesso a ragione, ma cade nell’incapacità di uscire da quella logica esclusivamente orizzontale, che mi rende così estranea la vostra terra ex rossa….

    • Z. scrive:

      Se tu fossi un pochino meno smemorato – e soprattutto, un pochino meno manicheo – ti saresti ricordato di cosa penso delle vignette di CH.

      Ti saresti pure accorto che non ho idee particolarmente laiciste. Anzi, quando ho tempo e voglia faccio due chiacchiere anche coi Testimoni di Geova – se non altro perché vengono per convertirmi, e non per spillarmi soldi.

  67. mirkhond scrive:

    Avvocato, il paraculo vallo a fare DOVE LO DEVI FARE, e cioé in TRIBUNALE per salvare IL CULO al tuo cliente di turno!
    Che qua ti abbiamo capito bene, mascherina….

  68. mirkhond scrive:

    “Non ti capisco, e non capisco perché devi essere sempre così aggressivo nei miei confronti.”

    Perché faresti perdere la pazienza pure ad un santo (come io non sono), con quei tuoi perculamenti, giri di parole e rovesciamenti di senso di un discorso, secondo il tipico stile furbone di un avvocato penalista, unito al paraculismo bolognese che non sa mai affrontare un discorso se non prendendo per il culo l’interlocutore.
    Vi credete tanto simpatici, mentre alla fine fate venire solo il vomito con quell’atteggiamento di finta amicizia, e di continuo perculamento!
    Se persino il TUO concittadino e corregionale Moi, si è STUFATO dei tuoi zanardismi, figurati io che sono estraneo alle vostre bazurlonerie….
    E’ chiaro adesso?

    • Francesco scrive:

      Duca

      ho letto con media attenzione i vostri dibattiti e non capisco a cosa ti riferisci

      pur essendo in disasccordo con lui su un buon 90% delle cose che dice

      o è così bravo coi giri di parole che abbocco come un allocco, oppure sei tu che t’incazzi per delle banali differenze di opinione

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Franky

        Traversara è un maneggione e paraculo, sia per il lavoro che fa, dove l’arte di imbrogliare le carte è una NECESSITA’ se si vuol salvare un uomo dalla galera, e viverci.
        In più si aggiunge quell’attitudine romagnola, bolognese in particolare, che non riesce a confrontarsi col prossimo, se non lo prende continuamente per il culo.
        Attutudine, ammessa qui dallo stesso interessato.
        Se perfino Moi, ha perso la pazienza con Zanardo, figuriamoci il sottoscritto….
        Mai che si possa parlare seriamente e senza doppi sensi con questa persona!

        • Francesco scrive:

          mi potresti copincollare un paio di questi “maneggi” di Z?

          grazie

        • mirkhond scrive:

          Cercateli tra i commentari!

        • Francesco scrive:

          Duca

          questo tipo di risposta mi induce a sospettare che anche tu sappia quanto certe cose esistano nell’occhio di chi guarda più che nella realtà oggettiva

          o sbaglio?

          🙂

        • Peucezio scrive:

          Beh, ma dove sta la doppiezza e il viscidume?
          Non voglio certo fare l’avvocato difensore di Z., che oltretutto avvocato lo è veramente e io no.
          Ma ha sempre espresso opinioni coerenti, per quanto lontane dalle nostre, e non ha mai rigirato le carte in tavola.
          Poi effettivamente a volte è un po’, non dico arrogante, ma liquidatorio, d’altronde io lo sono quanto lui e a volte di più e tu non lo sei, ma sei di un’aggressività esagerata, quindi se lui è un mezzo lupo, noi non siamo certo agnellini.
          Però, fuori dai discorsi politici ecc. ti ha sempre dimostrato rispetto, affetto e stima e io continuo davvero a non capire come mai non riesci a vederli.

  69. mirkhond scrive:

    Poi, mi fanno ridere quei Cristiani di OGGI che fanno tanto i FARISEI con i muSSulmani sulla questione femminista, FACENDO FINTA DI DIMENTICARE, come è stato NELLA REALTA’ cristiana per quasi 2000 anni, il rapporto uomo-donna…
    Almeno nel maskilista Islam, la concubina, ha comunque diritto ad essere mantenuta, specie se ha dato un figlio al padrone con cui vive.
    Mentre nella splendida civiltà cristiana, una serva veniva buttata fuori di casa assieme al figlio avuto dal padrone cristianissimo, e senza riconoscimenti legali ne per madre, ne per figlio!
    Al massimo la si faceva sposare con un altro servo, a cui la ragazza era stata negata, per soddisfare le voglie del padrone, come ancora, ad esempio, in Sardegna negli anni ’50 del secolo ormai passato….
    Anche QUESTO è stato per due millenni, il Cristianesimo.
    Quello VERO, non quello immaginario dei tradizionalisti, sedevacantisti, reazionari, ciellini, teocojons…..

    • daouda scrive:

      Sbagli. Non era cristianesimo…era cripto giudaismo o cripto paganesimo verniciato da cristianesimo.

      Ne siamo tutti vittime, e tutti complici. Il cristianesimo d’altronde NON ESISTE perché è OLTRE.
      Può anche realizzarsi ( ma Soloviev ha ben spiegato il perché la Cristianità cadde ) politicamente, ma l’obiettivo è la trascenzione dell’immanenza ilica-psichica-ideale.

      La politica gioca brutti scherzi, è una conseguenza non un punto di partenza. Pochi santi, politica di merda. giust’appunto…Roma si convertì proprio per questo.

  70. Francesco scrive:

    propongo una sintesi della risposta al psot di Miguel: carissimo, la seconda figura femminile ci pare altrettanto falsa della prima, solo che ti piace.

    mi sbaglio?

    F che torna al punto

  71. mirkhond scrive:

    Mi piace?
    Veramente è una mazza di scopa con la capoccia sproporzionata! 🙂

  72. mirkhond scrive:

    “da sempre gli ambasciatori stranieri erano scandalizzati dalla libertà delle donne nei paesi cristiani!”

    Se è per questo anche in quelli pagani, norreni, e turchi preislamici (e anche islamici come ci riporta Ibn Battuta, nell’Asia Centrale del XIV secolo!).
    Se poi vuoi dire che le “femmine POTENTI” come diciamo a Bari ;), ci sono sempre state, è vero.
    Ma c’erano (e ci sono) anke nel biekiSSimo Dar-al-Islam!

    ps. potente a Bari non significa tanto una persona di potere, ma chi ha un carattere forte da imporsi fino all’esaurimento sul proprio prossimo, di solito parenti stretti…

    • Francesco scrive:

      no, non parlo di casi isolati, di singole personalità fortissime in grado di imporsi in qualsiasi situazione

      dico che per quanto maschilista quella cultura paia a noi, i contemporanei vi vedevano una straordinaria libertà della donna

      ciao

  73. mirkhond scrive:

    Franky, come ho già accennato, le femmine “potenti” 🙂 stavano DAPPERTUTTO, anche se nascoste nei serragli, negli harem, nei sultanati, tra le reggie dei rajah, o tra le cortigiane cinesi e giapponesi, tra le mamaconas incaiche ecc. ecc.
    Una donna dal forte carattere non aveva (e non ha) bisogno del femminismo, dell’8 marzo e altre fregnacce del genere, per imporsi e far trottare TUTTI, maschi e femmine.

    • Z. scrive:

      Immagino che tu abbia ragione. Casi di individui rispettati e provenienti da categorie discriminate non mancano nella storia.

      Ma questo non giustifica le discriminazioni: perché esistono anche le donne (e gli uomini) che forti di carattere non sono, e anche loro hanno diritto come le altre (e gli altri) ad un’esistenza dignitosa.

      Che comprende non solo la parità tra uomo e donna nella famiglia, ma anche altri diritti – come il voto e il diritto a ricoprire pubbliche cariche e pubblici uffici – che le donne ottennero molto prima del periodo femminista.

  74. mirkhond scrive:

    Poi non ho ragione!
    Non c’è niente da fare, deve girarsi e voltarsi la frittata come gli fa più comodo, credendo di stare in tribunale a prendere in giro il giudice. 🙂
    Lo vuoi capire che le femmine POTENTI stavano OVUNQUE a far trottare MASCHI e femmine?
    Evidentemente non hai avuto la SVENTURA di avercele in famiglia simili MEGERE.
    Altrimenti, caro il mio fu socialista al sangiovese, vedresti le cose in modo moolto diverso.
    Proprio TU che qua dentro, anni fa, smascherasti le mistificazioni di tante violenze contro le donne INVENTATE, e i GUAI che passano gli UOMINI davanti alla legge, a causa di queste INVENZIONI!
    Come vedi, la memoria mi funziona ancora sulle cose ESSENZIALI che TI riguardano!

    • Z. scrive:

      Duca, ricordo di cosa ho parlato e in che termini.

      Ma non solo: ti ho detto che sulle donne potenti negli harem, ma anche nelle corti etc. sono convinto che tu abbia ragione. A Ravenna, fino a non troppi anni fa, c’era quasi il culto di Teodora: le dedicarono persino la squadra femminile di pallavolo!

      Ma non tutte le donne sono Teodora. E delle donne che non sono né megere né potenti – e che magari sono persone deboli, ché non tutti siamo eroi, e io per primo non lo sono – che ne facciamo? E’ davvero ingiusto dare loro il diritto di voto, il diritto a diventare giudici, il diritto ad essere elette sindaco?

      • mirkhond scrive:

        Le donne deboli giudici, avvocati e politiche, non lo diventeranno MAI.
        Chi lo diventa invece, solo sempre le MEGERE proprio per il loro carattere FORTE e AGGRESSIVO!
        Ripeto: potente da noi, non indica una persona di potere, ma di carattere FORTE che fa trottare tutti, parenti MASCHI e FEMMINE IN PRIMIS, fino all’esaurimento.
        E ti parlo per esperienza famigliare e non per dogmatismi astrusi alla CAZZO DI CANE, che poi, calati nella REALTA’ non generano altro che ULTERIORI sofferenze!
        Chiaro ora?

        • Z. scrive:

          Duca, io non dubito della tua esperienza.

          Ma credimi, una donna per diventare giudice non dev’essere particolarmente “potente”, nel senso in cui tu lo intendi (che se ho capito bene è megera, manipolatrice, autoritaria e prevaricatrice).

          Deve semplicemente studiare con molto impegno e vincere un concorso pubblico. E ce ne sono tante che lo hanno fatto, e che sanno fare bene il loro lavoro.

          Molte altre – molte di più di quelle che diventano giudici, ricercatrici, astronaute – ora possono vivere un’esistenza più libera di cent’anni fa.

          Certo, ci sono anche quelle che approfittano dei sensi di colpa e della propaganda per ottenere vantaggi ingiusti e commettere ingiustizie terribili. Ma vogliamo far tornare indietro il mondo di cent’anni per loro? ammesso che fosse possibile, e non credo proprio che lo sarebbe, ne varrebbe la pena?

        • mirkhond scrive:

          ne varrebbe la pena?

          Sì!

        • Z. scrive:

          Ma lo pensi davvero?

          Non credo comunque che riusciresti a trovare molte donne d’accordo con te su questo punto, e forse bisognerebbe sentire anche il loro parere (purtroppo qui siamo pressoché tutti uomini!).

        • mirkhond scrive:

          Evidentemente non conosci la sofferenza causata dalle donne (non mi riferisco solo alla classiche vicende sentimentali).
          Altrimenti, parlaresti diversamente, e non come un trombone di regime piddino….

        • Z. scrive:

          Vedi, pensarla diversamente da te non significa essere “tromboni di regime”, o altre definizioni degne più del Peggiore che di persone della tua cultura e intelligenza.

          Significa, certamente, avere una sensibilità diversa dalla tua, il che non è necessariamente né un bene né un male.

          Ma il punto è un altro: premesso che io credo alla tua sofferenza – e cerco di comprenderla, naturalmente nei limiti in cui mi è possibile farlo, e ammetto che non è facile – penso anche che, prima di chiedere a metà della popolazione di tornare indietro di cent’anni, credo che sarebbe bene sapere cosa ne pensano loro.

          Z.

          PS: non sei il primo delle tue parti che mi descrive certe esperienze con donne di un certo tipo. Mi chiedo se sia una coincidenza o qualcosa che ha attecchito più in certe zone d’Italia che in altre.

        • Peucezio scrive:

          Duca, c’è un punto che non mi è chiaro.
          Tu parli delle sofferenze che ti hanno procurato le donne, quindi ti riferisci ai loro comportamenti privati.
          Però fai riferimento anche al ruolo pubblico della donna, ai lavori o incarichi che può ottenere, ecc.
          Ma non mi è del tutto chiaro il nesso.
          Cioè in un tuo mondo ideale la donna che ruolo avrebbe? Quali mansioni potrebbe avere e quali no?
          Sia chiaro che se mi dici che deve stare in casa a fare la calzetta, anche se non è il mio pensiero, non mi scandalizzo minimamente: è un’idea poco politicamente corretta e del tutto legittima (considererei legittima anche la posizione di chi dicesse che per salvare il mondo bisogna uccidere tutti i suoi abitanti, me compreso, tranne lui; purché fossi sicuro che no ha modo di applicarla).

          Per inciso, in attesa della tua risposta, osservo una cosa: spesso le società in cui le donne hanno un ruolo sociale più appartato e sottomesso sono anche quelle in cui sono più stronze, cioè, proprio in quanto represse e messe in un angolo, più abili e spregiudicate nel trattare i rapporti sentimentali con gli uomini, che costituiscono, in quella società, l’unica loro dimensione relazionale consentita, mentre spesso quelle che vivono in società molto libere, dove è consentito loro avere ruoli pubblici forti, sono anche molto più oneste e pulite nel rapportarsi agli uomini.

          Io ho la percezione che in Italia ci sia da parte di alcuni uomini che hanno un rapporto distonicoc on l’altro sesso una sorta di equivoco: interpretano le loro difficoltà come connesse al femminismo, ma non hanno inquadrato bene il fatto che il motivo è quello opposto: le italiane sono stronze perché, al di là della facciata, in fondo in Italia vigono ancora rapporti fra i sessi di tipo relativamente tradizionale.

        • PinoMamet scrive:

          ” le italiane sono stronze perché, al di là della facciata, in fondo in Italia vigono ancora rapporti fra i sessi di tipo relativamente tradizionale.”

          Penso che tu abbia ragione.
          E in questo caso è da aggiungere la postilla di Mirkhond:

          il discorso femminista ha aggiunto ulteriore forza al potere tradizionale (di tipo diverso, lo sottolineo tre volte) che le donne italiane già hanno ;

          insomma, in una società tradizionale paternalistica (per usare il lessico femminista, suppongo) la donna è abituata a farsi corteggiare e di fatto guidare le scelte dell’uomo da dietro le quinte, per così dire;
          senza mollare questa prerogativa, l’italiana vi ha aggiunto anche il potere esplicito rivendicato dal femminismo, colorato, lasciatemelo dire, da una punta di protervia e di revanscismo abbastanza italica.

  75. mirkhond scrive:

    “perché esistono anche le donne (e gli uomini) che forti di carattere non sono, e anche loro hanno diritto come le altre (e gli altri) ad un’esistenza dignitosa.”

    E spesso oppresse proprio da ALTRE donne, quelle dal carattere POTENTE, cui ho accennato.

    • Z. scrive:

      Anche qui temo tu abbia ragione. Ma dubito che sia colpa non dico del femminismo, ma neppure dell’allargamento alla donne dei diritti civili e politici di base.

  76. mirkhond scrive:

    Che hanno solo peggiorato le cose, rendendo le donne già cattive, ANCORA PIU’ CATTIVE!
    Grazie al dogmatismo sul presunto sesso “debole!

  77. mirkhond scrive:

    “Vedi, pensarla diversamente da te non significa essere “tromboni di regime”, o altre definizioni degne più del Peggiore che di persone della tua cultura e intelligenza.”

    Considerami pure come ti pare, non me la prendo visto che non hai alcun obbligo nei miei confronti….

    “Significa, certamente, avere una sensibilità diversa dalla tua, il che non è necessariamente né un bene né un male.”

    E qui hai ragione, ma paradossalmente (per te) mi confermi che la base di ogni nostro giudizio, anche il PEGGIORE che possiamo avere verso il nostro prossimo, spesso nasce da vissuti ed esperienze personale.
    Dunque, senza voler entrare in mondi ed vissuti, i tuoi, che non conosco e che mi sono estranei, ne debbo però dedurre che le tue esperienze famigliari col (non sempre) gentil sesso debbano essere state migliori delle mie.
    Solo chi non ha avuto una nonna che si augura la morte di un figlio, accusa i nipoti e il genero (sulla via di passare a miglio vita) di essere la causa della morte della figlia, nonché madre dei suddetti nipoti e moglie del suddetto marito, due zie materne che una carezza, un po’ di affetto non sanno nemmeno cosa sia, tranne per i cosiddetti figli preferiti, per te e soreta invece SOLO RIMPROVERI più altre cattiverie dette e cagate sul capezzale di tua madre moribonda, e poi defunta, persino durante la tumulazione della morta dentro alla bara, solo perché il loculo (per cui loro, non hanno cacciato UN euro) non è collocato ad altezza da lorsignore gradita, una famiglia di una nonna materna, lì in Sicilia, dove gran parte di sorelle, zie, madri, nonne e bisnonne erano delle megere capaci di far scappare all’estero figli e nipoti, di mandare affanculo un marito che era andato in Argentina per LAVORO, costringendolo a trovarsi moglie e a formarsi una nuova famiglia nella patria del mio amato papa Francesco, e in tempi di rosari, devozioni, novene, litanie, altari in direzione di Gerusalemme, messe in Latinorum e altre cose, più situazioni di cui non posso riferire perché non riguardano me direttamente, e non so chi sta leggendo questo blog, beh caro Zanardo, credo che vedrebbe la questione in modo molto diverso dal mio….
    Posso solo aggiungere che per colpa di queste megere, non riesco ad amare la Sicilia!
    La Sicilia capisci? In cui ho radici MATRILINEARI!
    Una cosa CONTRONATURA, per un uomo, non sentirsi attratto dalle proprie radici matrilineari!

  78. mirkhond scrive:

    Maurizio

    Non mi riferisco alle troie affittate a 20, 30, 50, 200 o più euro, a seconda dei gusti e delle possibilità economiche del gentile cliente…
    Mi riferisco all’AMORE che fai con una donna che AMI e da cui sei AMATO….

  79. MOI scrive:

    @ FRANCESCO

    Anche se tu, nella segretezza delle parrocchie, riuscissi a raccogliere abbastanza firme per abolire divorzio e aborto …

    http://www.ilnord.it/imgbank/05/9/4/ar_image_1609_l.jpg

    … Loro, queste Costosissime Cariatidi Socialmente Parassitarie, li boccerebbero a busso !

  80. mirkhond scrive:

    Peucezio

    Sulle società tradizionali hai ragionissima.
    Sul rapporto libertà femminili/sofferenze maschili invece non saprei a livello globale.
    A livello barese invece, sempre stronze sono, anche se sono indipendenti economicamente, hanno tutti i diritti che piacciono a Zanardo e al conformista liberale di oggi, vestono come zoccole ecc. ecc.
    Poi, ripeto, per capire anche le mentalità e i linguaggi più fascisti, talebani, maschilisti ecc., bisogna conoscere il vissuto di chi usa tali linguaggi ed ha tali mentalità.
    ecco perché le mie risposte sono spesso aggressive.
    Indubbiamente gioca il pessimo carattere ereditato dalla parte materna (ma non da mia madre come persona), non incline a mediazioni e compromessi; cosa che pago in termini di ovvia e conseguente solitudine….
    Dal’altro il non riuscire a farmi capire, mi fa vedere le persone in maniera ostile, anche se usano toni da pacca in spalla, amico di qua e amico di là, vieni a Bologna, a Parma e in Israele e vedrai che, magicamente tutto si aggiusterà….

    • PinoMamet scrive:

      …guarda però che nessuno ti ha mai detto che tutto si aggiusterà magicamente.

      Tanti invece, tra cui il sottoscritto, ti invitano a non mollare.

    • Peucezio scrive:

      “A livello barese invece, sempre stronze sono, anche se sono indipendenti economicamente, hanno tutti i diritti che piacciono a Zanardo e al conformista liberale di oggi, vestono come zoccole ecc. ecc.”

      Sì, saranno pure indipendenti economicamente, ma mediamente sono dei chiascimi, dei cataplasmi, delle amebe, quindi non hanno nulla, al di là della forma, delle emancipate nordeuropee.
      Qualcosa di meglio la trovi in provincia, dove sono più inziste.

    • Peucezio scrive:

      Per il resto, come dice il buon Pino, certo che non si aggiusterà magicamente, però le cose si fanno per gradi.
      E una osa che ti fa bene, anche se non risolve tutto in un botto, va fatta.
      E, ti ripeto, non contano i luoghi, ma le persone, cioè gli individui, non le appartenenze etniche, storiche, i “norreni”, come dici tu, ecc.

      Che sono cose cui do molta importanza anch’io, ma non è che mi scelgo gli amici in base ai quarti di peuceticità. Quella può valere al massimo per una moglie se voglio farci dei figli, per non mischiare il sangue, anche se la faccenda è problematica, perché io – vi svelo una chicca – non sono puro di sangue, ho un ottavo capitanatese, ahimè.
      Ma lasciamo perdere gli ottavi, si parlava di cose serie…

      • mirkhond scrive:

        Lo sai che non sono ossessionato dalla ridicola “limpieza de sangre”.
        E’ che proprio le terre a nord della fascia appenninica tra Urbino e la Liguria proprio non mi attirano….
        Il clima, per un depresso è una cosa importante Peucezio….

        • Peucezio scrive:

          No.
          Cioè non è che sia irrilevante, ma un depresso, come per chiunque, sta molto meglio in un posto con un brutto clima ma con persone che gli piacciono, che in un posto con un clima meraviglioso ma da solo o con persone del cavolo.

        • mirkhond scrive:

          Il clima però è importante Peucezio, e non lo dico io, ma la mia brava dottoressa buonanima…

        • Z. scrive:

          Trentuno. Insomma, il clima sarà importante e non lo discuto, ma credo che la rete sociale lo sia di più.

      • Roberto scrive:

        “non sono puro di sangue, ho un ottavo capitanatese,”

        Minchia!
        🙂

        • Peucezio scrive:

          C’è poco da ridere…
          Se non sono questi i disastri della vita, che minano alla base il senso stesso della tua identità, quali sono…
          😀
          Comunque, scherzi a parte, un po’ mi ha sempre seccato ‘sto cazzo di ottavo spurio.

        • PinoMamet scrive:

          Peucè, io ho un quarto completamente ignoto, di cui vado stra-fiero perché mi permette di sentirmi un po’ quello che mi pare…
          e altri due ottavi molto-poco-noti, uno dei quali al 99,99% campano (di cui vado altrettanto fiero);
          e anche gli altri due quarti, a ben vedere, non è che siano ‘sta purezza… 😉

          ma sai, io credo che, guardando indietro qualche generazione in più, prima o poi si giunga tutti alla mia situazione: che io giudico felice! 😀

        • Peucezio scrive:

          Come ignoto?

          Comunque, se fosse come dici tu, in ogni luogo d’Italia ci sarebbero più o meno gli stessi caratteri somatici, le stesse percentuali di biondi, bruni, ecc. equamente distribuiti, invece non è così.
          E lo stesso varrebbe per i cognomi. Invece i cognomi italiani hanno una distribuzione non regionale o provinciale, ma in molti casi municipale.
          Il fatto è che proietti all’indietro il nostro modello di vita.
          Il punto non è che non ci si spostasse, è una questione quantitativa, di proporzioni.

        • PinoMamet scrive:

          Ignoto nel senso di ignoto
          (soldato straniero, II guerra mondiale, è tutto quello che so)

          comunque, in effetti, le mappature del biondismo, altezza ecc., di inizio secolo, linkate per esempio dal nostro Sizzi 😉 mostrano ovviamente una certa variabilità, ma in fin dei conti non così estrema.

          Peraltro facevo notare a Mirkhond delle interessanti discrepanze:
          il territorio emiliano-romagnolo ha più o meno gli stessi dati del centro- centrosud, mentre la Toscana orientale è “nordica”…
          (che poi corrisponde alle mie osservazioni spannometriche 😉 )

          ma si tratta, ripeto, di differenze in concreto non così estreme: lo sai anche tu, ci sono moltissimi pugliesi biondi, e non pochi lombardi mori, insomma…

          anche i cognomi poi lasciano un po’ il tempo che trovano: alcuni sono puramente locali, ma ce ne sono moltissimi pan-italiani, al massimo in variante “locale”, ma sui quali si può dire pochissimo
          (ce ne sono anche di pan-europei, in effetti).

        • Peucezio scrive:

          Certo, non sono differenze estreme.
          Tra l’altro una cosa che notavano gli antropologi (forse lo stesso Biasutti, non ricordo) è come i tratti caratteristici delle varie “razze” europee, alpina, dinarica, mediterranea…, in Italia si temperino e si ingentiliscano, come dire che il dinarico emiliano, rispetto a quello, per esempio, balcanico, ha tratti meno pronunciati, più gentili, in una parola, più italiani, quasi che passate le Alpi, la stessa variabilità transalpina si mantenga, ma temperata da un tratto comune panitaliano di attenuazione dei tipi.

          Circa l’Emilia e la Toscana orientale, lì devi considerare che ci si riferisce ai dati legati alla pigmentazione: gli emiliani sono sì bruni, ma fortemente brachicefali, quindi molto distanti dai meridionali (se si eccettua la Campania costiera e alcune zone dell’Abruzzo).

          Sui cognomi, è probabile che la diffusione di alcuni cognomi, più che a diffusione, che pure avrà senz’altro concorso, ha natura poligenetica: il figlio di un fabbro più che Fabbri, Ferrari, Ferrara, Ferrario… come puoi chiamarlo? E allo stesso modo il figlio di uno coi capelli rossi, più che chiamarlo Rossi, Rosso o Rossa nel nord, Russo o Lorusso nel sud continentale (per la metafonesi) e Larussa in area calabor-sicula per l’innalzamento spontaneo tipico del vocalismo di tipo siciliano, come altro li puoi chiamare? E gli esmepi possibili sono infiniti.

        • PinoMamet scrive:

          In effetti erano gli esempi che stavo per fare io!
          🙂

      • Z. scrive:

        Io ho otto ottavi romagnoli. Il vostro amico sizzi mi fa un baffo.

        😀

  81. mirkhond scrive:

    Il guaio è che con questo terrorismo, non posso andare nemmeno nei paesi che amo!
    Vedasi cos’è successo ieri al Bardo a Tunisi, con 4 piemontesi ammazzati!

  82. habsburgicus scrive:

    @Z
    “tromboni di regime”, o altre definizioni degne più del Peggiore

    mi fa sempre piacere quando alludi criticamente a Palmiro 😀
    e dimostri che, almeno tu, non sei più bolscevico 😀 (ammesso che tu lo sia mai stato…specialmente nelle Romagne, ma anche in Umbria, dovunque-tranne la Toscana- era di massa, quasi tutti i PCI erano liberali di sinistra o socialisti non-craxiani già nella seconda metà degli anni ’80…paradossalmente, tranne la Toscana, è dove il PCI era debole che era più probabile che i suoi aderenti fossero leninisti e, talora, stalinisti !)
    non dico che sia una buona cosa 😀 ma è una constatazione ” che a me piace !

    • mirkhond scrive:

      Credo che tu abbia frainteso, Habsburgicus!
      Il Peggiore per Zanardo, è Marco Travaglio! 🙂

      • habsburgicus scrive:

        chiedo venia 😀
        credevo fosse un’antifrasi per il Migliore (noto soprannome del leader del PCI)
        lo si usa talora negli ambienti colti e di destra
        Z però è la prima cosa, non la 2° 😀
        avete ragione

        • Z. scrive:

          Se negli ambienti colti e di destra le battute sono a questo livello di “arguzia”, non c’è poi da stupirsi di Salvini 😀

    • Z. scrive:

      Il Duca naturalmente ha ragione. Quando Travaglio definì “togliattiano” Michele Prospero, lui rispose qualcosa del tipo: uno come lui può davvero credere che sia un’offesa.

      Per questo sono juventino. Perché a me piace l’ecumenismo, e la Signora è ecumenica, e ha accolto tanto il Migliore quanto il Peggiore.

  83. MOI scrive:

    http://forward.com/workspace/assets/images/articles/w-2charliehebdo-10815.jpg

    Ripeto che con ‘sto verso del “Shoah Hebdo” (non so chi l’ abbia messo in piedi) non si capisce più nulla sugli Ebrei … ma la vignetta sopra dovrebbe esser vera.

  84. MOI scrive:

    Questa NON dovrebbe essere vera … per gli Smanettoni falsificare una copertina di giornale è facilissimo, e anche scrivere qualcosa spacciandosi per qualcunaltro. Gli IP ?
    … per chi ne sa davvero sono falsificabilissimi ! …Figurarsi i “Profili” !

  85. MOI scrive:

    2.bp.blogspot.com/-SspyigvOesc/VLE_nEsi6jI/AAAAAAAACpk/DzT5uSVfr3E/s1600/charlie%2Bhebdo%2Bitalie%2Bmerde%2Bbufala.jpg

  86. mirkhond scrive:

    Pino

    Le donne israeliane come si approcciano agli uomini, israeliani, arabi o goyim in genere?
    Fanno le preziose? Le difficili?
    Ovviamente non mi riferisco alle ultraortodosse che tendono all’endogamia di gruppo…..

    • PinoMamet scrive:

      In generale non saprei, quelle che conosco io mi sembrano un po’ meno “preziose” delle “intangibili” italiane principesse sul pisello.
      Poi ovviamente so’ ragazze e vanno corteggiate, ma gli fanno impressione (positiva) carinerie che le italiane schiferebbero.

      Ma non è per via che sono israeliane: è che proprio le italiane, spiace dirlo, sono il peggio del peggio.
      Peccato perché esteticamente sono sempre le migliori…

      • Peucezio scrive:

        Già…
        Certo che uno che si fa le ossa qui, poi va all’estero e gli si attaccano allo strumento a grappoli (scusate la trivialità)!

  87. mirkhond scrive:

    Peucezio

    E le donne spagnole in genere?
    E specificando, castigliane, galleghe, asturiane, nararrine-basche, aragonesi, catalane, andaluse?
    E quelle sudamericane (esclusi i “troiai” cubano e brasiliano?)

    • MOI scrive:

      Peucezio sulle Spagnole sa dare risposte così dettagliate ?!

      • Peucezio scrive:

        Allora,
        le spagnole attuali, diciamo dai 50 anni in giù, grosso modo, sono delle virago, alcune sembrano delle vere e proprie scaricatrici di porto (anche per il turpiloquio).
        Ma sono mediamente molto più stimabili dell’italiana media delle stesse generazioni: hanno spessore, personalità, carattere, determinazione, disinvoltura, insomma, hanno i coglioni sotto, pur non avendoli.
        Tutto il contrario dei maschi, che sono mediamente dei trimoni a vento.
        Quando si ha a che fare con una tipica coppia spagnola, l’impressione immediata nella maggior parte dei casi è che lei è sveglia, “inzista”, sicura di sé e lui è un bonaccione caciarone, simpatico, ma abbastanza inconsistente e immaturo. Poi a volte lui è molto intelligente (in ogni popolo ci sono intelligenti e stupidi ovviamente), ma in genere ha un’intelligenza meno esuberante e appariscente, che non noti subito.
        Insomma, una società nettissimamente ginecocratica (d’altronde già Bachofen lo diceva degli Iberi).

        Hanno però un difetto grosso, che le italiane hanno molto meno. Sono del tutto inaffidabili. Ti danno un appuntamento e non vengono, poi ti avvisano mezz’ora dopo, t’incazzi e si offendono pure.
        E sono molto seduttive, praticamente te la sbattono in faccia, per cui uno abituato alle italiane, che se si sbilanciano almeno un minimo vuol dire che sono disposte a sposarti, si crede chissà che, invece magari stanno solo giocando, facendo un po’ le sceme e quindi uno rimane con un palmo di naso. Anche perché sotto sotto spesso sono anche un po’insicure, dietro questa esuberanza mascolina.

        Però nel complesso ho un’alta opinione delle spangole: sono stimolanti e ache molto schiette e poi (ma questo anche i maschi) sono più “di pri(e)scio”, come si dice in Puglia, cioè più festaiole, allegre, delle italiane.

        • roberto scrive:

          “Ti danno un appuntamento e non vengono, poi ti avvisano mezz’ora dopo, t’incazzi e si offendono pure.”

          confermo, per triste esperenza, ma questo vale per gli spagnoli di ogni sesso ed età.
          mi ricordo una domenica che invitammo una coppia a pranzo alle 1300, che verso le 1430 ci chiamano per dire che erano un po’ in ritardo e si sono stupiti quando gli ho detto “vabbé noi mo’ ci mettiamo a tavola”(alle 1435 io mi ero mangiato 1kg di lasagne ed una coscia di agnello)

    • mirkhond scrive:

      navarrine-basche

  88. mirkhond scrive:

    Sulla Spagna propriamente detta, credo di sì, dati i suoi legami famigliari (la sua famiglia materna è vissuta molti anni in esilio nella Spagna di Franco, ed ha tuttora zii e cugini spagnoli).
    Sul Sudamerica non saprei….

    • Peucezio scrive:

      Sul Sudamerica so poco e niente, ma l’impressione a pelle è che siano un po’ una via di mezzo fra le nostre e le spagnole (ma meno fredde delle europee in genere), comunque decisamente più femminili e dolci delle spagnole.
      In Spagna sono un po’ così le andaluse e soprattutto le canarie, ma forse gioca molto anche il fattore espressivo: l’accento andaluso e quello canario sono molto meno aspri di quello castigliano e del resto della spagna in genere.

  89. MOI scrive:

    @ Z

    Ho scoperto, finalmente, chi è quel c…zzo di pupazzo di Sant’Oro :

    http://www.serviziopubblico.it/2015/03/renzoni-e-se-b-vota-con-bersani-contro-renzi/

    00:36 in poi

    … Nazareno Renzoni !

    • Z. scrive:

      Uhm…

      Servizio Quotidiano, per anni, ci ha detto che Renzi e Berlusconi erano grandi amici e ora ci svela che in realtà Renzi voleva vedere Berlusconi eliminato per via giudiziaria?

      Mah.

      😀

  90. habsburgicus scrive:

    @Pino
    http://www.timesnewroman.ro/it-stiinta/studiu-oamenii-care-citesc-zilnic-talmudul-au-mai-multi-bani-decat-cei-care-citesc-biblia

    sarai contento 😀
    paga da bere al blog 😀 (io non bevo, quindi risparmi :D)

  91. mirkhond scrive:

    Sui cognomi

    Da noi in Puglia, anzi in Terra di Bari, ci sono cognomi come Di Fronzo o Lafronza o La Fronza.
    Mentre in Trentino è diffuso a Trento e in un comune vicino (il paese di De Gasperi) il cognome Fronza!
    Questa mi appare davvero una stranezza, visto che Terra di Bari e Trentino, non hanno avuto interazioni tra loro in passato, almeno non di quelle che mi risultano!
    Mistero….

    • Peucezio scrive:

      La fronze è la foglia e viene da FRUNDEA. Il cognome pugliese ha probabilmente quell’origine.
      Quello trentino non saprei, ma non è escluso sia la stessa.

  92. Mauricius Tarvisii scrive:

    Principalmente per Habsburgicus e Mirkhond

    Chi fu, secondo voi, il Romano Pontefice che godette del maggiore potere temporale? Ovviamente non parlo solo di controllo dei suoi domini diretti, ma di una sua capacità di influenza politica incisiva globale.

    • habsburgicus scrive:

      penso Innocenzo III (1198-1216)…anche se pare scontato
      è l’unico che, se avesse voluto, avrebbe potuto deporre anche il Re di Francia (lo so, lo so qualche problema lo ebbe con Philippe Auguste II ma si decise di non andare a fondo e poi ci si riconciliò)

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Lo penso anch’io, solo che la sua sostanziale sconfitta nella successione norvegese (dove il partito nobiliare vinse sul partito ecclesiastico nonostante le pesante ingerenze papali) mi fa sempre dubitare.

        • habsburgicus scrive:

          senza dubbio, è difficile dirlo….manca la controprova,..
          e fu saggio a non insistere (ance perché non mi sembra che sia quella la missione dei Papi)
          direi che si possa affermare che POTENZIALMENTE tale potere Innocenzo III lo aveva (o credeva di averlo, conta poco qui)…insieme a ben pochi altri, ad esempio forse Innocenzo IV (1243-1254)..a credere di averlo furono molti di più, ma già Bonifacio VIII (1294-1303) si accorse che il mondo reale era un po’ differente dalle elucubrazioni dei canonisti 😀
          P.S
          pare che Pio V (1566-1572), di santa memoria, pensò un momento a deporre l’Imperatore Massimiliano II (1564-1576), presumo verso il 1569/1571
          se ciò è vero, c’è da rallegrarsi che non lo abbia fato
          poteva essere un disastro !

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Se Bonifacio VIII avesse avuto qualche anno di meno, forse il Re di Francia lo avrebbe anche detronizzato: aveva indetto una crociata contro una famiglia romana, vuoi che non l’avrebbe indetta contro chi lo aveva fatto sequestrare pur di sfuggire ad una scomunica?

        • habsburgicus scrive:

          vuoi che non l’avrebbe indetta contro chi lo aveva fatto sequestrare pur di sfuggire ad una scomunica?

          si, in effetti è così..mi sono sempre chiesto perché non abbia reagito con durezza…e, verosimilmente, la risposta è quelle che dai tu..l’età (del resto morirà subito dopo)
          peccato
          una bella crociata contro i transalpini mi sarebbe piaciuta 😀
          penso sia noto che io non li sopporto 😀 o no ?
          invece i tedeschi li ammiro e deploro l’eccessiva ostilità di certo Papi verso gli Imperatori tedeschi
          in particolare l’ostilità verso il Barbarossa, uomo pio e modello di Sovrano non la posso proprio mandar giù 😀

  93. mirkhond scrive:

    Non mi sembra però che Innocenzo III riuscisse ad esercitare un dominio diretto sulle Marche e la Romagna.
    Al massimo sul Ducato di Spoleto….

  94. habsburgicus scrive:

    @Z
    Nyýazow

    quando uno scrive in modo corretto il nome del defunto dittatore turkmeno in grafia latina post-sovietica, mi diventa ipso facto simpatico 😀
    pure se è del PD 😀

    • Z. scrive:

      Caro Habs,

      purtroppo tu sei un reazionario, un controrivoluzionario, un nemico della classe operaia. E credimi se ti dico che è con profondo dispiacere personale, quasi con dolore, che sono costretto a prenderne atto.

      Ma sei anche uno studioso di valore. E certo ricorderai come il bolscevismo abbia saputo e dovuto apprendere quanto sia importante recuperare all’incessante marcia trionfale del socialismo le energie e intelletto degli specialisti bianchi.

      Sicché, per quanto probabilmente alcuni compagni non sarebbero d’accordo, io sono persuaso che nel futuro della Rivoluzione socialista anche tu avrai lo spazio che il tuo intelletto merita.

      🙂

      • Moi scrive:

        Io adopererei _ una buona volta ! _ un distinguo netto fra “Reazionario” e “Conservatore” :

        Nel primo caso, si parla di “Qualcuno Che Reagisce”, contro qualcosa di Nuovo identificato con il Peggio e come una Minaccia a ciò che _ e a chi _ più gli è caro … in senso etimologico, l’ Oltrarno è “Reazionario” perché appunto reagisce a un’ aggressione : difendendosene come può … in circostanze avverse e sfavorevoli !

        Nel secondo in caso, invece, si parla di “Qualcuno Che Vuol Conservare” … e un verbo come “conservare” sa appunto di “conserva” 😉 . Sì, insomma: il “Conservatore” vuole perpetrare qualcosa che gli dà vantaggio, spesso per vie “non troppo” 😉 nobili da un punto di vista etico !

        Nel caso dell’ Oltrarno, i Reazionari (da “Reagire” !) e i Conservatori si fronteggiano !

        • Z. scrive:

          Beh, che la comunità dell’Oltrarno reagisca non ci sono dubbi, e che sia contrapposta ai “conservatori” è vero.

          Ma basta a definirli “reazionari”? Io li conosco solo attraverso la descrizione fatta da Miguel, e non mi sembra che siano nostalgici di un qualche Antico regime, che vogliano indietro l’orologio. Né sono in linea di principio ostili al cambiamento: mi pare che accolgano volentieri persone molto diverse per provenienza, etnia, religione, convinzioni personali. La stessa idea di “comunità costruita intorno ai figli” mi sembra qualcosa che mal si concilia con il principio della “reazione”.

          Quanto a Habs, no, non è conservatore. Lui è proprio reazionario. Poi certamente è un nemico del popolo, e come tutti i reazionari nemici del popolo tenderà ad appoggiare i conservatori contro la classe operaia. Ma non confondiamo l’ideologia con l’eterogenesi dei fini, insomma 😀

        • Moi scrive:

          La classe operaia l’ hanno inculata i Leopoldotti …

        • PinoMamet scrive:

          “Ma basta a definirli “reazionari”?”

          No, è infatti Moi dice che sono conservatori.
          Mentre reazionari sono i riccastri che gli vogliono fregare il quartiere.

          E devo dire che tendo a vederla come Moi.

          Feci a proposito anche l’esempio delle scuole italiane, che i conservatori volevano, appunto, conservare, mentre i reazionari (spesso al governo negli ultimi due decenni) hanno fatto il possibile per distruggere.

        • Moi scrive:

          I Cinni (multietnici e non) che giocano assieme in un parco anziché smanettare solipsisticamente ciascuno la propria pléistéscion in cà … è un’ immagine passatista !

        • PinoMamet scrive:

          “e infatti” non “è infatti”

        • Moi scrive:

          @ PINO

          La pensiamo allo stesso modo, ma evidentemente le immagini di “conservare” e “reagire” hanno poteri evocativi molto diversi su di noi … mentre per Z sono verbi negativi entrambi.

        • Z. scrive:

          Aspettate un attimo…

          — No, è infatti Moi dice che sono conservatori.
          Mentre reazionari sono i riccastri che gli vogliono fregare il quartiere. —

          A me sembra che Moi dica esattamente il contrario: i conservatori vogliono speculare, i reazionari vogliono difendere il quartiere.

          Secondo la nomenclatura tradizionale, il suo uso dei termini mi sembra più corretto; solo, io non userei il termine “reazionario”.

          Che comunque non è necessariamente un termine “negativo” – così rispondo anche a Moi – a meno che non si debba restare confinati nella retorica socialcomunista della dialettica messianica e del progresso necessario e inevitabile.

        • Z. scrive:

          Comunque il termine “reazionario”, ammesso che oggi indichi qualcosa o qualcuno al di fuori di habs :D, mi sembra inadatto a descrivere qualsiasi governo italiano in carica nell’ultimo quarto di secolo.

        • Francesco scrive:

          >> La stessa idea di “comunità costruita intorno ai figli” mi sembra qualcosa che mal si concilia con il principio della “reazione”.

          a me pare una bella definizione empirica, invece. è chi ha quella esperienza da difendere, che reagisce alle novità con robuste mazzate

        • Peucezio scrive:

          Z.
          “Quanto a Habs, no, non è conservatore. Lui è proprio reazionario. Poi certamente è un nemico del popolo, e come tutti i reazionari nemici del popolo tenderà ad appoggiare i conservatori contro la classe operaia.”

          E con me che sono reazionario populista come la metti?

        • daouda scrive:

          reazionario è reattività. Chi è aggressivo è invece fattivo.

          RETROGRADO è il temrine migliore.

          Chi è tradizionale, mantiene il passato e si adatta al futuro, ossia revolve, ma questo termine anch’esso ha assunto cattivi significati

  95. MOI scrive:

    @ HABSBURGICUS

    https://www.youtube.com/watch?v=S7cTfDDXd_A

    breve spot contro il gender a scuola, il vocione e la musica da filmone epico però … sì, insomma: si vede che certa gente con la propaganda ha poca dimestichezza.

  96. MOI scrive:

    http://www.panorama.it/news/marco-ventura-profeta-di-ventura/questione-genere-forse-stiamo-esagerando/

    Sulla schizofrenia del Frangistan in materia di Gender VS Multiculturalismo … ma è vera ‘sta storia che L’Aja ha deciso che _ unica religione ! _ per adottare un “cinno islamico” una coppia di genitori (anche stesso sesso ? “Vai avanti tu … che mi vieneda ridere” [cit.] ) deve previamente “Abbracciare l’Islam” se Atea/Agnostica/Kafirra ?

    ————

    Per come la vedo io, chi paragona le Ingerenze della Chiesa ai Talebani o all’ Isis (in Frangistan delle differenze fra di loro non frega niente a nessuno !) rischia di ritrovarseli davvero … poi però farà delvittimismo DAVVERO per qualcosa !

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-blasfemia-con-i-soldi-pubblicibasta-indignarsi-12124.htm

    Al Cassero han fatto lo stesso ragionamento di Roberto, ma … ripeto: prima voglio vedere nel DUEMILAEQUINDICI “nostro” / MILLEQUATRROCENTOTRENTASEI “loro” la Redazione del Vernacoliere, Vauro, Crozza, la Littizzetto, il Trio Guzzanti ecc … smitragliati e/o sgozzati espressamente (!) in Nome di Cristo per averne offeso la Chiesa … poi (!!!) sono disposto a dire che la Laicità è minacciata in “egual” (!) misura da tutte le religioni.

    … prima di allora : NO ! LE !

    • MOI scrive:

      Va bene anche la capoccia mozzata …

      • MOI scrive:

        Ma credo che questi Comici preferiscano restare in vita senza che io dia loro ragione se dicono “eh, ma anche noi … nel medioevo col Cristianesimo ne abbiam fatte di robe brutte e cattive. Come possiamo giudicare le Culture Altre ?” Che poi è anche guardacaso la Vulgata della cosiddetta “Cultura Alta” !

        Quella delle mostre d’ arte … intelligenti pauca.

    • MOI scrive:

      http://www.italiaadozioni.it/?p=13420

      Io penso che NON si dovrebbe fare nessuna legge sulla “Kafala” (u cum la ‘s ciàma …) fra l’altro neppure c’è l’ Intesa, che pure c’è per religioni più esotiche come Sikhismo, Buddhismo, Induismo (quanti saranno ?), ecc … che NON mi risultano avere pretese così “terrene”.

      Insomma, del tipo : “Cinno, s’ at piès la soppa … l’ è qualla-lé, halal u brisa halal !” L’essenziale è il rispetto, per definitionem reciproco !

    • MOI scrive:

      “Siamo infatti maschi e femmine se l’educazione è fascista. ”

      [cit.]

      Confermo l’esistenza di non poca gente che la pensa così davvero …

      • MOI scrive:

        Come l’ esistenza di non poca gente che “ubi minor maior cessat” 😉 , se vede una stola di pelliccia o l’ acquisto di un agnello per Pasqua sbraita che vorrebbe scotennare o sgozzare allo stesso modo la prole della (eventuale, ma spesso il bersaglio è quello) signora “incriminata” … affinché “capisca cosa prova Mamma Volpe o Mamma Pecora” ! [sic]

        • Moi scrive:

          Sì, come già si era visto: (salvo improbabili rinsavimenti istituzionali) per Pasqua le Maggioranze debbono fare sottobanco, debbono fare “in camuffa” quel tipo di macellazione “alla Semitica” (Pasqua dopotutto è “da lì” che viene, festa molto più Semitica del Natale … che anzi, non lo è per nulla !) che le Minoranze fanno abitualmente.

          … Italiotland’s Politically Correct Burocracy Show, questo e altro ! Molto altro !

    • Z. scrive:

      Moi, credimi, abbiamo capito il tuo punto di vista.

      Detto questo, in effetti, pochi giorni fa, nella nostra città un’insegnante pare sia stata insultata in nome di Cristo; nella stessa città, nessuno è mai stato “smitragliato” – ma neppure insultato, che mi risulti – in nome dell’islam.

      Più in generale, per comprensibili ragioni – di numeri, di tradizione, di storia, di quel che vuoi – la laicità delle istituzioni in Italia è sfidata dai cattolici, ad oggi, molto più che dai musulmani.

      Similmente, non ho mai pensato che la Chiesa cattolica non debba intervenire nel dibattito pubblico, e anzi trovo naturale che lo faccia. Ma anche da questo punto di vista mi pare che gli interventi da parte cattolica siano molto più numerosi di quelli provenienti da musulmani, per le ragioni sopra citate.

      Z.

      PS: i comici Guzzanti sono quattro, non tre 🙂

  97. MOI scrive:

    @ Mirkhond

    Cosa intendi per Logica Orizzontale VS Logica Verticale ?

    … Spiace dirtelo, ma purtroppo è un’espressione tipicissima dello Stronzettume Leopoldino degli Imprenditri Figli di Papà e “Matt Renzie’s Friends” che collettivizzano le perdite e privatizzano i guadagni e sghignazzano a battute sull’ Art. 18 che se le avesse fatte Silvio, assieme alla sua abolizione, in Italiotland “la gente sarebbero già dietro a far le schioppettate nelle strade”, per dirla con un’espressione da Umarell piacevolmente datata !

    —————————-

    http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_21/scalfarotto-accusa-l-avvocato-amato-ha-paragonato-gay-animali-67c31d5e-5929-11e4-aac9-759f094570d5.shtml

    … logica o emotività ?

    • MOI scrive:

      Aemilianius : -) :

      “la gente sarebbero già dietro a far le schioppettate in delle strade”

    • MOI scrive:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Integrazione_orizzontale

      http://it.wikipedia.org/wiki/Integrazione_verticale

      “Integrazione” in un’ altro senso …

      Connesso al concetto di divisione del lavoro è quello di specializzazione che, secondo la terminologia introdotta da H. Mintzberg, può essere orizzontale o verticale:

      si ha elevata specializzazione orizzontale quando alla posizione sono assegnate poche attività e/o attività tra loro omogenee (più o meno complesse);

      si ha elevata specializzazione verticale quando la posizione ha poca autonomia decisionale, tenendo presente che, di solito, la complessità delle attività assegnate tende a fare aumentare l’autonomia.

      —————-

      Va be’ che una volta hai parlato _ anacronismo senz’altro voluto come provocazione_ di “Ammortizzatori Sociali dell’ Ancien Régime” …

  98. MOI scrive:

    A sproposito 😉 di “Times New Roman” …

    Leggo su Smanettopedia ; -) che il Times New Roman sarebbe stato creato per evitare l’ effetto “canaletti” dei testi … personalmente, le robe che detesto di più nel leggere sono i cosiddetti “walls of text” senza mai un paragrafo e, nei romanzi, i capitoli col semplice numero, senza nessun titolo … mi piace invece lo stile “picaresco” del capitolo con titolo nonché la breve dicitura del tipo “ove si narra di come bla-bla-bla …”

  99. Moi scrive:

    ella nostra città un’insegnante pare sia stata insultata in nome di Cristo

    ———

    … Mi manca, linka !

    • Moi scrive:

      La Tirata del “Ci Penserà L’ Islam” è stupenda ! 😉

    • MOI scrive:

      Finché si tratta di dire che la Laicità dovrebbe riconoscere il valore culturale intrinseco delle religioni sono d’accordo (la pensa così anche Tariq Ramadan).

      E’ un periodo dell’ anno particolarmente significativo per una qualsiasi religione ? La scuola dovrebbe farne occasione di cultura, non di rifiuto a priori.

  100. habsburgicus scrive:

    uno che supera pure il nostro Francesco (trovato sul web) 😀

    citazione
    “Qualche volta penso dell’ America, io che sono filo americano, come dovrei pensare di Dio, io che sono credente, nel suo disegno imperscrutabile rivolto al bene, percorso lungo il quale c’ è tanta sofferenza per arrivare ad agguantarlo : disegno di Dio a noi troppo spesso incomprensibile e davanti al quale dobbiamo umilmente e in preghiera chinare il capo”
    fine citazione

    • Moi scrive:

      Questo piacerebbe a Mirkhond per rifare Israele nel Deserto Roccioso del Grand Canyon 😉 …

    • Francesco scrive:

      questo è fesso (trattare qualsiasi cosa come se fosse Dio) e pure malato (farlo con l’America)

      😉

      anche se in un certo qual modo non ha tutti i torti: a oggi alla fine di tutto ha ragione l’America. ma la Storia è così veloce ad abbattere i vecchi idoli e da dimenticarli che non mi pare roba da tenerne conto

  101. Moi scrive:

    Riproviamo, cercando di connotare moralisticamente :

    Reazionario = chi reagisce a un futuro che gli sembra deleterio e aggressivo sul presente.

    Conservatore = chi vuole conservare con ogni mezzo lo Status Quo …

    ————-

    Termini che forse fino agli Anni Ottanta convergevano sempre nel significato, ma con gli Anni Novanta hanno iniziato a divergere … non parlo di “inversione”, ma di “possibile nuova situazione contestuale”. Spero di esser stato chiaro, mi rendo conto che non è una questione semplice.

    Insomma: ormai sono più di vent’anni che è caduto il Tabù che ciò che viene dopo sarà sempre e comunque migliore a ciò che c’era prima. Di sicuro per quel che riguarda sicurezza, pace sociale e diritti …

    • Moi scrive:

      Pino invece, NON avendo tutti i torti, dice che in Oltrarno è “Conservatore” chi vuol “conservare” il Nidiaci e che è “Reazionario” chi “reagisce” alle proteste degli Oltrarnini … però è anche vero che chi vuole “conservare” il proprio Status Affaristico-Speculatore aggredisce una piccola comunità che “reagisce” anziché subire in silenzio …

      Insomma, il verbo “reagire” l’ ho sempre associato alla “legittima difesa” … e “conservare” invece al “perpetrare un potere”.

      Ma qui forse si esce da quella che Ferdinand De Saussure definiva “Langue” per entrare nella “Parole” …

      • mirkhond scrive:

        Sono d’accordo con la considerazione di Moi, sulle differenze tra reazionario e conservatore, perché appartengo alla prima delle sovracitate categorie…
        Ieri sera, su rainews24 è stato intervistato il sociologo Domenico De Masi, il quale nei suoi viaggi, ha constatato che la depressione è più forte là dove c’è più benessere e sviluppo, ma che comunque oggi è sempre meglio di ieri, perché abbiamo cose che anche la sua generazione, quando era bambina non aveva….
        Alla domanda del giornalista sul perché di questa contraddizione tra benessere economico-tecnologico e depressione, De Masi risponde che è dovuta all’incertezza derivata dal crollo dei tradizionali punti di riferimento, compreso il transessualismo così caro a Moi ;).
        Insomma siamo infelici per la perdita di tante certezze e per l’incapacità di non saper apprezzare il tanto di positivo che abbiamo…
        C’è ovviamente del vero in queste riflessioni, però non mi convincono del tutto….

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          A me verrebbe da pensare anche alla quantità di tempo libero (i periodi neri diventano più neri ancora nel fine settimana) ed alle mancate diagnosi.

        • Z. scrive:

          In effetti, quando sputi sangue tutto il giorno in miniera, non hai molto tempo per deprimerti…

        • MOI scrive:

          Ah, be’ … il tristemente noto “entertainment” negli “slums” o ambienti simili : get drunk and fight !

        • Peucezio scrive:

          C’entrano poco le diagnosi credo, spesso sono studi statistici basati su rilevazioni di altro genere.
          Al di là di questo, è un dato di esperienza comune che le generazioni anziane, i nostri nonni per intenderci, che hanno vissuto maggiori difficoltà pratiche di noi (la guerra, l’indigenza) raramente abbiano conosciuto le nostre nervorsi.
          La depressione a volte c’era, ma era un fatto genetico, probabilmente legato a predisposizioni che esistono in piccola percentuale in ogni popolazione, o comunque individuale, non legata allo stile di vita.
          In ogni comunità c’era il pazzo, lo scemo, il malinconico, ecc.
          Tra l’altro, è una cosa che vorrei approfondire perché ho appena orecchiato dei riferimenti, quindi prendetela così, con beneficio di inventario, ma ho sentito parlare di studi in base ai quali la stessa idea di tristezza, di angoscia sarebbe un dato culturale, ignoto in certi contesti diversissimi dal nostro.

    • Z. scrive:

      Interessante la riflessione sulla divergenza a partire dai Novanta.

      Però non è detto che il conservatore voglia conservare lo status quo con ogni mezzo. Dipende dalle persone.

      Ad esempio, a me è capitato di essere definito in tutti i modi (da comunista a fascista, da conservatore a sovversivo) ma di certo troverei estremamente difficile sottoscrivere una clausola dove sta scritto “con ogni mezzo”.

  102. Moi scrive:

    Breve: “Reagire” e “Conservare” NON necessariamente esprimono azioni ignobili … anzi.

    Però “reagire” mi suona di per sé meglio che “conservare” … probabilmente risentiamo ancora vestigialmente/inconsciamente dell’ onda lunghissima di quel Positivismo Ottocentesco, esemplificato nella moda dei baffi a manubrio …

  103. Miguel Martinez scrive:

    per habsburgicus

    “Qualche volta penso dell’ America, io che sono filo americano”

    xe un pensier de pierin!

  104. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “La stessa idea di “comunità costruita intorno ai figli” mi sembra qualcosa che mal si concilia con il principio della “reazione”.”

    Grazie della bella riflessione.

    E’ che tutto il concetto di “conservazione”, “reazione”, ecc. è legato a qualcosa che c’entra ben poco con le nostre stradine: una curiosa filosofia che identifica il “bene” con ciò che verrà domani, a prescindere, e il “male” con ciò che c’era ieri.

    Per cui “conservatore” e “reazionario” diventano termini che non si riferiscono a condizioni specifiche. Uno può essere tutto contento di certe tendenze della nostra epoca – ad esempio il fatto che possiamo subito prendere contatto con gente simile a noi a Centocelle – e scontentissimo di altre tendenze dell’epoca, ad esempio il fatto che i centri storici siano considerati merce da saccheggio.

    • Peucezio scrive:

      Attenzione, la distinzione non è fra ciò che verrà domani e ciò che c’era ieri, ma fra ciò che è stabile e ciò che è mutevole e, in quanto tale, progressivo.

  105. Miguel Martinez scrive:

    Ancora su “reazionario” e “conservatore”…

    io non ho la minima idea se avrei preferito vivere nell’Oltrarno nel 1965 o nel 2015.

    Era un mondo incomparabilmente più violento – da quello che raccontano gli anziani, la violenza fisica era qualcosa di quotidiano, comprese le feroci sassaioli per cui Firenze era già nota ai tempi di Savonarola, e di cui i sessanta/settantenni parlano ancora (qualcosa ne sopravvive, rispetto agli altri quartieri di Firenze, ma molto meno di un tempo);

    era un mondo di personaggi eccentrici ed estremamente creativi, capaci di creare capolavori incredibili con le proprie mani;

    era un mondo di grandissima solidarietà umana, dove chi pativa la fame veniva nutrito da altri che stavano appena meglio e chi rubava non veniva tradito;

    era un mondo in cui la fede indiscussa nell’Unione Sovietica conviveva senza smagliature con la fede nei sacramenti.

    Credo sia stato un mondo affascinante; difficilmente avrebbe potuto essere il mio mondo.

    • Peucezio scrive:

      Miguel, ci saresti stato come un pesce nell’acqua.
      Non riesco a immaginare un mondo che non sia potenzialmente il tuo mondo, ammenoché non sia un mondo tutto di plastica.

  106. MOI scrive:

    una curiosa filosofia che identifica il “bene” con ciò che verrà domani, a prescindere, e il “male” con ciò che c’era ieri.

    [cit.]

    ———————-

    Il Renzismo non ne sarà l’unica interpretazione … ma la rende bene. Ad esempio, Piero Fassino aveva dato del “Conservatore” e “Reazionario” a Maurizio Landini, che aveva risposto di voler “conservare” il meglio e “reagire” al peggio.

    Forse il tuo vantaggio AngloSassone è di non avere il pensiero ingabbiato nelle ideologie … uno dei pochi, però 😉 che NON sono mica come il Milordino Cremasco !

    • MOI scrive:

      Però nella Galassia Sx Italica parole come “Reazionario” e “Conservatore” hanno ancora un potenziale annichilente, quando usate “all’interno”.

      Come pure “Maschilista”, per cui se manovre impopolari o macellerie sociali vengono fatte da parte di donne o gay … incazzarsi (sempre da Sx) contro “la troia” o “il frocio” diventa Pietra dello Scandalo, facendo sparire tutto ciò che ha innescato la reazione di quelle due paroline effettivamente poco lusinghiere.

      Oltrarnizzando, se a succedere Renzi al posto di Dario Nardella ci fosse stata una Sindaha 😉 Donna o un Sindaho Ghèi 😉 e avessero detto che Salvatore Leggiero è “Iffut’uro e l’ ‘unn si pole fermare” 😉 … ecco : al primo grido “troia !” o “frocio !” di protesta sarebbe successo che i media mainstream asserviti (!) vi avrebbero descritti indistintamente come “i NaziMedievali dell’ Oltrarno”, senza il minimo accenno al perché della vostra protesta.

      • MOI scrive:

        E la perversione del Dispositivo è che soltanto (!) mediante un atto di beceraggine contro “categorie protette” si ottiene visibilità mediatica main-stream per protesta contro il Dispositivo stesso …

  107. Z. scrive:

    Moi,

    nota che il fenomeno che descrivi non ha necessariamente a che vedere con donne, gay e maschilismo: è che le manifestazioni esteriori ed emotive spesso catturano l’interesse più dei contenuti.

    Anni fa assistetti ad una conferenza cui era presente l’allora ministro Vincenzo Visco e diversi professori di economia e diritto tributario. Si trattò di un dibattito molto interessante. Il linguaggio utilizzato era semplice anche per i non addetti ai lavori e Visco, nel suo ambiente, è risultato molto diverso da quanto appariva in TV: si è dimostrato ironico, pungente e molto brillante.

    Tuttavia, l’unico motivo per cui si è parlato al TG1 della conferenza fu una breve contestazione ad opera di tre (3) ragazzi di Azione Universitaria, invitati gentilmente ad allontanarsi dal moderatore (con applauso al moderatore medesimo da parte di tutta la platea) e che effettivamente si sono allontanati piuttosto in fretta.

    Ora, è vero che quel tipo di contestazioni era diventato un modo di far carnevale diffuso per i ragazzotti di destra in cerca di visibilità; è vero che non erano ancora i tempi di Renzi, sicché nei TG si dava più spazio alla destra anche quando al governo c’era la sinistra (ricordiamo tutti, credo, i vecchi emaciati che morivano di inedia crollando sui banchi dei mercati romani: vecchi che sparivano immediatamente appena SB vinceva le elezioni).

    Ma è anche vero che, probabilmente, molti utenti sono più interessati alla notizia “Visco contestato a Bologna” che non “Convegno a Bologna in materia di imposizione fiscale”.

    Insomma, è un fenomeno che va molto oltre la questione femminismo / maschilismo / gay.

  108. mirkhond scrive:

    “La depressione a volte c’era, ma era un fatto genetico, probabilmente legato a predisposizioni che esistono in piccola percentuale in ogni popolazione, o comunque individuale, non legata allo stile di vita.
    In ogni comunità c’era il pazzo, lo scemo, il malinconico, ecc.”

    Se stiamo alla letteratura, troviamo situazioni di disperazione che portano al suicidio, legate o a situazioni belliche (non cadere in mano nemica) oppure a vicende sentimentali non corrisposte o comunque infelici e travagliate, e in cui non si vede uno sbocco positivo.
    E penso alle vicende narrate nel Decamerone, di Girolamo e Silvestra (Salvestra in Fiorentino del XIV secolo), Guiscardo e Ghismonda, ecc.
    Dunque Boccaccio stesso smentisce l’assunto di Rino Cammilleri, secondo cui nel medioevo i suicidi erano quasi inesistenti, in quanto l’Occidente era pieno di fede e speranza cristiane cattoliche….

    • Peucezio scrive:

      I suicidi c’erano eccome, me lo diceva anche il mio amico medievista.
      Erano legati a cause esterne, concrete, in genere debiti, difficilmente al disagio esistenziale o simili.

      • mirkhond scrive:

        Boccaccio però sembra dire che avvenivano anche per storie d’amore non corrisposte o tragiche….

      • Z. scrive:

        Non solo i suicidi ci sono sempre stati, ma a quanto ho letto sono sempre stati diffusi tra le persone anziane e tuttora lo sono.

        Certo, un ragazzo che si suicida fa più notizia, ed è più facile far passare per morte naturale la morte di una persona anziana.

        • Z. scrive:

          (e naturalmente non parliamo di suicidi per debiti. Il fatto che il termine “depressione” sia stato magari coniato in seguito è un altro discorso)

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E questi erano i suicidi tragici, quelli sui quali valeva la pena scrivere. Il depresso che si suicidava faceva molta meno notizia e, se si buttava dal ponte, poteva benissimo essere liquidato come incidente per non arrecare vergogna alla famiglia.

      • Peucezio scrive:

        Sì, ma insomma, sono congetture.
        Certo, non sono i termini a creare la realtà (un po’ sì), però ci danno la possibilità di inquadrarla in modo univoco e chiaro.
        Ho sempre trovato improprio imquadrare fenomeni del passato secondo i nostri schemi. Un po’ come quelli che dicono che le altre religioni chiamano Dio con un altro nome ma è lo stesso Dio. Come se diverse teologie non dessero luogo a entità ontologicamente diverse.

    • paniscus scrive:

      Le leggende popolari di tutte le epoche, e le opere letterarie da esse derivate, sono strapiene di gente che si suicida, anche per motivi che oggi sarebbero considerati risibili. Quindi vuol dire che il fenomeno doveva essere ben conosciuto e anche relativamente diffuso.

      • Peucezio scrive:

        I suicidi c’erano eccome, ma di per sé la presenza nelle leggende e nelle opere letterarie non dimostrerebbe granché, perché, soprattutto in civiltà pre-borghesi, lontane da preoccupazioni di carattere realistico, spesso descrivevano proprio lo stato d’eccezione, l’evento straordinario.

  109. mirkhond scrive:

    Credo che l’idea che oggi ci si suicidi di più, sia legata ai mass media.
    Che ogni giorno, in tempo reale ci trasmettono notizie di suicidi in contemporanea, da più parti del mondo.
    Mentre in passato, le notizie, quando arrivavano, arrivavano più lentamente, per cui si vedevano le cose quasi esclusivamente alla luce di ciò che avveniva nel micorocosmo paesano, cittadino, di quartiere in cui i fatti avvenivano.
    La velocità delle comunicazioni attuali, tende a farci vedere tutto più ingigantito…..

  110. mirkhond scrive:

    microcosmo

  111. mirkhond scrive:

    Lo stesso sulla depressione, che non veniva conosciuta come tale, per via dell’arretratezza medica e scientifica.
    E così tanti “fancazzisti”, “piagnoni”, “strani”, “asociali” tristi e malinconici, non venivano capiti….
    Del resto non ti capiscono oggi con tutti i progressi che ci sono stati, figuriamoci prima….

    • Z. scrive:

      Sono d’accordo e sono d’accordo anche sul discorso dei suicidi. Che forse adesso sono un po’ più difficili da mascherare (anche se mi dicono che capita, comunque).

      • mirkhond scrive:

        Stando al solito Messori, Torino e Trieste sarebbero le città d’Italia col più alto numero di suicidi, rispetto al resto della Penisola…
        I motivi non li saprei….
        Si potrebbero addurre ragioni climatiche, ma allora lo stesso dovrebbe avvenire in tutta l’Italia del Nord, mentre non mi risulta che sia così…

        • Francesco scrive:

          credo ci siano statistiche sulle cause di morte per verficare quanto dice Messori

          anche se non so quanti suicidi siano ancora classificati come morti naturali per ritegno

          il clima? non credo possa essere così significativo

          ciao

  112. mirkhond scrive:

    Del resto gli “indemoniati” che Gesù ha guarito, oggi verrebbero visti come dei malati psichici….

    • paniscus scrive:

      Del resto gli “indemoniati” che Gesù ha guarito, oggi verrebbero visti come dei malati psichici….
      ————————

      Hai considerato la possibilità del ragionamento contrario?

      Ossia, che i malati psichici (e non solo puramente psichici, ma anche sofferenti di malattie organiche, come l’epilessia o la sclerosi multipla), in passato sarebbero stati considerati indemoniati?

      L.

      • mirkhond scrive:

        Infatti.
        Mi sono espresso male, perché il senso è esattamente lo stesso che hai giustamente citato.
        Solo che per le conoscenze di allora, il disagiato psichico grave, e con manifestazioni violente, era appunto considerato un “indemoniato”!

      • Peucezio scrive:

        Siamo sempre lì.
        Un uomo del passato potrebbe fare il ragionamento rovesciato, quello che tu avevi capito che Mirkhond intendesse.
        Chi ha ragione?
        Non è più semplice se noi ci teniamo i nostri psicotici e loro i loro indemoniati?

        • mirkhond scrive:

          No, se hai accanto a te una persona ossessionata dall’idea di finire all’inferno perché abbandonata da Dio….
          Le fregnacce vanno smascherate, non alimentate in nome di un “rispetto” antropologico asettico, che è però solo fonte di sofferenza per chi vive certe dimensioni psichiche…

        • Peucezio scrive:

          Allora devo farti presente che le “fregnacce” di cui parli sono evangeliche, nemmeno della tradizione della Chiesa o della teologia.
          Se poi uno vede indemoniati dappertutto sono cavoli suoi, ci sono tanti fissati in giro…
          C’era una mia zia, dal lato di mio padre, che vedeva indemoniati dappertutto: di esauriti è pieno il mondo.
          Se è per quello ci sono gli ipocondriaci che sono convinti di avere tutte le malattie del mondo. E allora aboliamo la medicina, perché le malattie non esistono?
          Mirkhond, va bene l’autobiografismo, ma cerchiamo di fare ragionamenti con un minimo di base anche: come ti ho detto altre volte, ho il massimo rispetto per i tuoi problemi e te l’ho dimostrato, ma essi non sono la misura e la chiave della comprensione del mondo, cioè non è che la storia umana va vista sono in relazione al disagio che può creare in te.

        • mirkhond scrive:

          Non hai capito.
          Oggi non ha più senso parlare di indemoniati, visto che alla luce dei progressi scientifici, possiamo capire che si trattava di malati di mente….
          Per cortesia, SMETTILA di alimentare visioni passate, che OGGI non possono essere accettate acriticamente.
          I miei CAZZI personali, servono proprio per aiutare (invano, come constato) a liberarsi delle stupidaggini di visioni culturali che NON rendevano la vita di un malato, meno pesante.
          LO CAPISCI SI O NO?

        • Francesco scrive:

          scusa Duca

          stai dicendo che non gli indemoniati non esistono ma ci sono solo malati di mente?

          temo che tu sottovaluti il demonio, in questo caso

          ciao

        • PinoMamet scrive:

          Interprete non autorizzato del pensiero di Mirkhond
          (spero non se ne abbia a male):

          minchia perà quanto la fate lunga per una frase!
          Ha detto che probabilmente alcune persone che al tempo di Gesù erano considerate indemoniate, oggi verrebbero considerate malati psichici.

          Mi pare logico e lampante, non ci vedo niente che possa scontentare né gli psichiatri né padre Amorth…

        • daouda scrive:

          Bravi. continuate a non conciliare le cose, e dunque, a non sapere.

          Dovreste prima di tutto tenere conto a) dei progressi particolari questo è vero b) che questi progressi sono correlati ad un degrado ontologico del cosmo.

          Spero che le deduzioni siano palesi

  113. mirkhond scrive:

    Pietro Colletta, generale, uomo politico e storico napoletano (1775-1831), nel suo Storia Civile del Regno di Napoli (scritto in esilio, a Firenze nel 1823-1830), narra che in seguito al violentissimo terremoto che sconvolse Messina e la Calabria meridionale nel 1783 (che provocò almeno 60.000 morti), in un paese della Calabria meridionale, fu rinvenuta viva tra le macerie, una ragazza, Eloisa Basile di 16 anni, con addosso un bambino morto.
    La ragazza, dalle descrizioni che ce ne fa il Colletta, viene descritta come cambiata dopo quel tragico evento, triste, sola e appartata, come indifferente alla vita, non volle mai sposarsi ne diventare monaca, e alla vista di un bambino, girava la testa dall’altra parte.
    Morì ancora giovane a 25 anni….

  114. mirkhond scrive:

    “Che forse adesso sono un po’ più difficili da mascherare (anche se mi dicono che capita, comunque).”

    Ma altrettanto difficili da evitare, se non si hanno vicino le persone giuste….

  115. mirkhond scrive:

    Sempre Messori, ricordava quando, giovane cronista della Stampa, il redattore diceva a lui e ai colleghi, nei giorni di festività religiose, ma anche pubbliche :

    – Ragazzi, domani è Natale. Tenete una pagina aperta per i suicidi.
    Non sbagliava mai. Purtroppo…. –

    Nei giorni di festa infatti, la malinconia assale di più chi sta già male, si affollano i ricordi passati di momenti più felici (quando ci sono stati) e passati in compagnia di chi ti amava e che amavi e da cui e con cui ti sentivi protetto.
    Allora pensi che mentre tu stai soffrendo le pene infernali dell’anima, in altre case, in altre famiglie si ride, ci si diverte, si sta bene insieme (ovviamente ci sono anche tantissimi altri che stanno come e peggio di te, ma tu questo non lo vedi, o comunque il mal comune non ti da NESSUN gaudio…).
    E allora il rischio è altissimo…..
    E ne parlo con cognizione di causa…

  116. habsburgicus scrive:

    @tutti
    guardate il terzo, e ultimo commento, di questo post antico di Miguel
    http://kelebeklerblog.com/terrorismo-islamofobia-italia/
    forse dormivamo tutti quel giorno 😀
    leggetelo, e poi stupitevi (con me), che-caso quasi unico-non ci siano stati ulteriori commenti
    quella batte tutti, a Moi fa un baffo 😀

  117. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus

    “guardate il terzo, e ultimo commento, di questo post antico di Miguel
    http://kelebeklerblog.com/terrorismo-islamofobia-italia/

    bellissima la frase, “In Brasile, un brasiliano che ha ucciso diversi studenti in un college, aveva legami con terroristi islamici, compreso Internet.”

    Internet è un terrorista islamico…

    • Francesco scrive:

      quello lo sapevamo già

      quello che mi chiedo è da che lingua sia stato tradotto in automatico il testo (aggiungo, come di prammatica e come giusto, delirante ed esilarante)

  118. MOI scrive:

    Il parallelismo Breivik // Che Guevara è pesissimo …

  119. mirkhond scrive:

    Allora devo farti presente che le “fregnacce” di cui parli sono evangeliche, nemmeno della tradizione della Chiesa o della teologia.

    Gesù, Dio INCARNATO in un giudeo del I secolo dopo Cristo, parlava il linguaggio degli uomini DEL SUO TEMPO.
    Non poteva certo parlare di psichiatria e psicoterapia, che non lo avrebbe capito nessuno…
    E poi qualcuno qui, ha da ridire che lancio insulti addirittura “sanguinosi”!

  120. mirkhond scrive:

    “Se poi uno vede indemoniati dappertutto sono cavoli suoi, ci sono tanti fissati in giro…”

    No caro. Sono cavoli anche e soprattutto del congiunto stretto, come evidentemente NON sai….

  121. mirkhond scrive:

    “E allora aboliamo la medicina, perché le malattie non esistono?”

    Mi sembra di aver detto l’esatto contrario….

  122. mirkhond scrive:

    “Mirkhond, va bene l’autobiografismo, ma cerchiamo di fare ragionamenti con un minimo di base anche: come ti ho detto altre volte, ho il massimo rispetto per i tuoi problemi e te l’ho dimostrato, ma essi non sono la misura e la chiave della comprensione del mondo, cioè non è che la storia umana va vista sono in relazione al disagio che può creare in te.”

    Traduzione in volgare: vaffanculo la REALTA’ se NON coincide col dogmatismo e l’astrattismo della filosofia peuceziana….

  123. mirkhond scrive:

    Spesso invece, è proprio dalla comprensione dei vissuti PERSONALI, che possiamo capirci qualcosa anche dei personaggi che hanno fatto la “grande” storia.
    A maggior ragione delle immense moltitudini che agli occhi dello storico non hanno mai contato nulla fino ad epoche recenti, salvo essere riscoperte per essere ingabbiate in nuovi schemi ideologico-sociologici….
    Ciò non toglie che la depressione è sempre esistita.
    Solo che la si vedeva in modi diversi, ma che NON aiutavano lo stesso il sofferente…
    Non sono le superstizioni pagane che ami così tanto a salvarci….
    Capisco l’interesse antropologico, ma non l’esaltazione di visioni terrifiche…

  124. mirkhond scrive:

    “Mi pare logico e lampante, non ci vedo niente che possa scontentare né gli psichiatri né padre Amorth…”

    Infatti!

    Molti anni fa, proprio padre Amorth, era ospite di una trasmissione di Luciano Rispoli.
    Una signora chiamò in studio, dicendo che aveva un figlio che sentiva delle voci interiori di un folletto che gli diceva di uccidere la madre…
    Allora padre Amorth, disse alla povera donna di portare suo figlio dallo psichiatra…

  125. mirkhond scrive:

    Devo dire che Pino 😉 questa volta ha capito perfettamente cosa volevo dire…

    • Francesco scrive:

      epperò non ci capiva minga!

      anche perchè io sono pienamente d’accordo con Padre Amorth, con te e pure con Umberto Eco (che nel Nome della Rosa dice la stessa cosa)

      ciao

      😀

  126. habsburgicus scrive:

    blog.ilgiornale.it/foa/2015/03/23/che-orrore-il-gender-confonde-i-diritti-di-tutti-anche-dei-gay/
    ottimo articolo

  127. Francesco scrive:

    x Moi

    piccole e pessime Boldrini crescono?

    http://27esimaora.corriere.it/articolo/perche-la-famiglia-non-puo-essere-una/

    poi si chiedono perchè ci sono ancora delle sacche di maschilismo becero e retrogrado, a volte di ritorno!

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