La verità turanica sugli avi di Benigni. Con una nota di affumicato

L’ideologia turanica è notevole per la sua capacità di estendersi nello spazio e nel tempo, grazie soprattutto all’indefessa applicazione del metodo goropista.[1]

Tra i popoli più fermamente rivendicati dai turanici, ci sono da sempre gli etruschi.

Questo video, con titoli in inglese, ci rivela tra l’altro il vero nome della città kazakha di Roma (Uq Urum) e viene presentato dal suo creatore con queste parole:

“E’ ora di Riscrivere la Storia  !!! Europa SVEGLIA !!!

I turchi hanno insegnato agli europei come scrivere e a governarsi.

Mar Tirreno = Mar Türkkan”

Di nostro, aggiungiamo la scoperta della Birra Turan di Montefiascone, che gli esperti descrivono così:

“Le note di affumicato sono generose ma per niente invadenti mentre nel finale lungo riemerge l’amaro della luppolatura. L’unica sfumatura, in una vita all’insegna dei contrasti.”

Nota:

[1] Dicesi goropismo il metodo escogitato da Johannes Goropius Becanus, medico di Gorp in Olanda nel Cinquecento, che a forza di giocare con assonanze, dimostrò che tutte le lingue del mondo derivavano dal dialetto di Anversa, che doveva quindi essere la lingua parlata nel giardino dell’Eden.

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269 risposte a La verità turanica sugli avi di Benigni. Con una nota di affumicato

  1. Tortuga scrive:

    tutte le stranezze così originali riesci ad andarle a pescare solo tu 😀

  2. roberto scrive:

    guido una touran, o cari fratelli turchi!

  3. mirkhond scrive:

    Non c’è davvero limite all’idiozia…. 🙂

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “guido una touran, o cari fratelli turchi!”

    🙂

  5. Miguel Martinez scrive:

    Per Tortuga

    “tutte le stranezze così originali riesci ad andarle a pescare solo tu”

    C’è chi colleziona francobolli e c’è chi colleziona cialtroni 🙂

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Non c’è davvero limite all’idiozia….”

    Una delle cose più belle della grande riforma linguistica di Ataturk (e quindi non stiamo parlando di persone marginali) fu l’idea del “ritorno alle vere parole turche”; che ammetteva il libero saccheggio dal… francese. Infatti, il francese deriva dal turco, e lo dimostra il gran numero di parole francesi in turco.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il legame tra Francia e Turchia era sostenuto già dai cronisti medievali…

      • habsburgicus scrive:

        erano troiani, quelli…solo per accidens sul territorio dell’attuale Turchia 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          No: i cronisti della Prima Crociata sostenevano che Franchi e Turchi, popoli di cavalieri, dovessero essere per forza i più nobili tra i popoli, nonché strettamente imparentati. I troiani sarebbero stati (non si sa bene come) il trait-d’union tra loro.
          Genealogie medievali.

        • PinoMamet scrive:

          Le genealogie antiche si basavano su criteri altrettanto aleatori…

          copio e incollo, dal Libro dei Maccabei (che peraltro non fa parte della Bibbia ebraica, ma di quella cristiana sì)

          “Giònata, vedendo che le circostanze gli erano propizie, scelse uomini adatti e li inviò a Roma per ristabilire e rinnovare l’amicizia con quel popolo. 2 Anche presso gli Spartani e in altre località inviò lettere sullo stesso argomento. 3 Partirono dunque per Roma e là entrarono nel consiglio e dissero: «Giònata sommo sacerdote e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a rinnovare la comune amicizia e l’alleanza come la prima volta». 4 E i Romani diedero loro lettere di raccomandazione per le autorità dei vari luoghi, perché favorissero il loro ritorno pacifico in Giudea.

          5 Questa è invece la copia della lettera che Giònata scrisse agli Spartani:

          6 «Giònata sommo sacerdote e il consiglio degli anziani del popolo e i sacerdoti e tutto il resto del popolo giudaico, agli Spartani loro fratelli salute. 7 Gia in passato era stata spedita una lettera ad Onia sommo sacerdote da parte di Areo, che regnava fra di voi, con l’attestazione che siete nostri fratelli, come risulta dalla copia annessa. 8 Onia aveva accolto con onore l’inviato e aveva accettato la lettera nella quale vi erano le dichiarazioni di alleanza e di amicizia. 9 Noi dunque, pur non avendone bisogno, avendo a conforto le scritture sacre che sono nelle nostre mani, 10 ci siamo indotti a questa missione per rinnovare la fraternità e l’amicizia con voi in modo da non diventare per voi degli estranei; molti anni infatti sono passati da quando mandaste messaggeri a noi. 11 Noi dunque fedelmente in tutte le feste e negli altri giorni prescritti ci ricordiamo di voi nei sacrifici che offriamo e nelle nostre invocazioni, com’è doveroso e conveniente ricordarsi dei fratelli. 12 Ci rallegriamo della vostra gloria. 13 Noi invece siamo stati circondati da tante oppressioni e molte guerre: ci hanno combattuti i re dei paesi vicini, 14 ma non abbiamo voluto disturbare né voi né gli altri nostri alleati e amici in queste lotte: 15 abbiamo infatti dal cielo un valido aiuto per il quale noi siamo stati liberati dai nostri nemici ed essi sono stati umiliati. 16 Ora abbiamo designato Numenio figlio di Antioco e Antìpatro figlio di Giasone e li abbiamo inviati presso i Romani a rinnovare la precedente amicizia e alleanza con loro. 17 Abbiamo quindi dato loro disposizioni di passare anche da voi, per salutarvi e consegnarvi la nostra lettera, riguardante la ripresa dei nostri rapporti e la nostra fraternità. 18 Voi dunque farete cosa ottima comunicandoci una risposta su queste cose».

          19 Segue ora copia della lettera che essi avevano inviato ad Onia:

          20 «Areo, re degli Spartani, a Onia sommo sacerdote salute. 21 Si è trovato in una scrittura, riguardante gli Spartani e i Giudei, che essi sono fratelli e che discendono dalla stirpe di Abramo. 22 Ora, dal momento che siamo venuti a conoscenza di questa cosa, ci farete cosa gradita scrivendoci sui vostri sentimenti di amicizia. 23 Noi intanto vi rispondiamo: I vostri armenti e i vostri averi ci appartengono e i nostri appartengono a voi. Abbiamo quindi disposto perché vi sia riferito in questo senso».”

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Una genealogia dei popoli era più un aìtion che una ricostruzione storica pro veritate. E’ comprensibile.

  7. mirkhond scrive:

    Capisco la richiesta maccabea di alleanza con Roma, allora potenza emergente nel Mediterraneo e che aveva già sconfitto i Seleucidi, feroci nemici dei Giudei, nel 191-189 a.C., ma Sparta?
    Che rappresentava Sparta intorno al 160 a.C., se non uno staterello greco in decadenza?

    • habsburgicus scrive:

      Spartani..

      quasi certamente è pura invenzione letteraria..di uno (magari più tardo di quanto si crede) che conosceva che Sparta illo tempore fu qualcosa 😀
      qualcuno ha anche messo in dubbio l’alleanza con i Romani, almeno in quei termini

      P.S: nelle questioni vetero-testamentarie sembra quasi che io sia qui il più a sinistra di tutti, ben più dell’ateo Z e dell’agnostico Roberto 😀
      in realtà non è cosi, ma ritengo che non si debbano fare sconti a nessuno e che il metodo critico rigidissimo vada applicato sempre, alla Roma dei primi secoli come alla storia detta giudaica…nonostante molti la definiscano “sacra” e quindi intoccabile, da accettare a scatola chiusa 😀

      • mirkhond scrive:

        Mah, mi sembra che il metodo critico sia abbondantemente utilizzato anche per il Vecchio Testamento.
        Altrimenti oggi staremmo ancora a credere ad Adamo ed Eva o alle acque del Mar Rosso che si aprono e chiudono su ordine di Mosè, come dei fondamentalisti protestanti…. 🙂

        • habsburgicus scrive:

          si..ma fino al 1000 a.C…
          da Davide in poi le correnti conservatrici e tradizionali restano forti, sino almeno al 586 a.C….
          non parliamo poi dell’epoca tarda (persiana ed ellenistica) quando non si tratta tanto di “negare” avvenimenti (in quanto la sostanza della tradizione giuntaci è per quest’epoca più o meno controllabile) quanto di staccarsi da interpretazioni teleologiche..che talora sono anche teologiche :D, anche quando ad una dettagliata disanima non sono sempre (o possono non essere…la fallibilità è umana) così inattaccabili…
          un passo ancora ulteriore è “sapersi” distaccare da una tradizione magari fededegna e (sostanzialmente) esatta, a grandi linee, ma al contempo molto “ideologica” e sbilanciata…
          l’epoca maccabaica è un tipico esempio..sui fatti (tranne singole questioni) c’è ormai accordo…non siamo nel X secolo a.C…anche sulla cronologia, con piccolezze..ma siamo sicuri che le cose siano andate così =..e che i Seleucidi erano così cattivi ? in altre parole di chi è l’effettiva “responsabilità” del conflitto ?….e, in un discorso largo, fu un bene o un male che l’ellenizzazione non riuscì in Giudea ? e, ancora, ha senso (ed è storico) porci tale domande ?
          ma si ritorna sempre alla “vexata quaestio” della civiltà classica e dei suoi limiti/inadeguatezze ovvero eccellenze rispetto ad altre culture 😀

        • mirkhond scrive:

          Sì, ovviamente le questioni che poni determinano risposte condizionate da ideologie e convinzioni religiose.
          Ma quel che vale per i “filosemiti”, vale anche per gli “antisemiti”, eh! 😉
          Quanto ai Maccabei, per me sostanzialmente agirono bene, ed infatti l’ellenizzazione NON potè essere totalmente sradicata da Giuda, e vediamo infatti anche in epoca asmonea, Sommi Sacerdoti-Re, con nomi GRECI come Alessandro, Aristobulo, Antigono ecc.!
          Però i Maccabei posero un provvidenziale argine agli ORRORI dell’ellenismo, che non è giusto negare, solo perché si ama una cultura….
          Insomma, a mio parere i Maccabei del II secolo a.C., anticiperanno un aspetto tipico delle successive Cristianità apostoliche ortodosse (Cattolica latina in primis), e cioè quello di separare ciò che è buono da ciò che NON lo è di una cultura pagana.
          In primis, la fin troppo lodata (non da me ;)) cultura ellenistica-classicista!
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          L’altro grande aspetto, anzi LA QUESTIONE PER ECCELLENZA, dell’esegesi e della critica biblica, resta il Mistero del Monoteismo, dell’UNICITA’ DI DIO.
          Mistero che 200 e più anni di dispute teologiche, accademiche, ideologiche e archeologiche NON hanno ancora risolto, e verosimilmente non lo risolveranno MAI su questa terra!
          Perché in quell’angolo di Medio Oriente tra il Giordano e il Sinai, sorge un CREDO che avrebbe cambiato PER SEMPRE la storia dell’umanità.
          Come possono dei ROZZI aggregati tribali cananei meridionali, IN NULLA dissimili dai loro confinanti e dal loro tempo, giungere ad una RIVELAZIONE religiosa che a TUTTOGGI condizione il nostro vivere, il nostro agire, il nostro sentire.
          Ecco che, di fronte a tale MISTERO, lo storico, il filosofo, il biblista, l’ideologo, l’archeologo non possono che fermarsi….

        • mirkhond scrive:

          E comunque gli studi critici, criticano appunto benissimo anche il periodo dal 1000 a.C. in poi!
          Ci sono studi che addirittura negano la stessa esistenza storica di Davide e di Salomone!
          Grazie a Dio, non ci sono solo i fondamentalisti protestanti, Habsburgicus!
          Leggiti Oltre la Bibbia di Mario Liverani e Le Tracce di Mosè di Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman!
          Altro che inattaccabilità!
          Finkelstein sostiene che il primo vero, grande soggetto statale israelitico degno di questo valore, fu il regno IDOLATRA cananeo di Israele del IX-VIII secolo a.C., visto aldilà del filtro biblico negativo!
          ciao!

        • habsburgicus scrive:

          naturalmente conosco Finkelstein, ed altri ancora più radicali…ma non sono maggioritari, non “penetrano” non dico nelle masse (a cui di ciò non frega nulla :D) ma neppure, in generale, nel mondo colto…
          riconosco che i Maccabei hanno qualcosa già in comune con il Cristianesimo (lo notavo già da ragazzo :D)..e non è un caso che i “loro” libri siano stati salvati dai Cristiani..e non siano nel Canone ebraico !
          il problema del Monoteismo è irresolubile 😀 si può solo provare a delinearne le mere dinamiche storiche ma al perché (che è poi quello importante :D) non c’è risposta nella scienza umana di noi poveri mortali…e, temo, non ci sarà mai 😀
          limitandoci alla (meno interessante) evoluzione storica, secondo me resta da definire Giosia, poi il tutto è più o meno “chiaro”, ormai (pur essendo possibile discussioni su Ezra e Neemia)..anche se i protestanti fondamentalisti americani si scandalizzano 😀
          mi parrebbero infatti ancora possibili 2 descrizioni divergenti
          1.soluzione ultra-radicale..Giosia non esistette (tesi estrema :D) o se esistette contò poco, fece una riformina al massimo che contò pochissimo (se non come vaga ispirazione in futuro), dunque anche Giuda fu pagana o, nelle élites, enolatrica sino al 586 a.C e oltre..i passi che sembrano contraddire ciò sono tutti interpolati..il monoteismo si sviluppò solo in età persiana e forse verso la fine; una sottovariante è negare l’esistenza di Ezra, più difficile negare quella di Neemia, ma possibile inficiarne la rilevanza (all’epoca di Alessandro addirittura non ancora instaurato in modo netto)
          2.tesi radicale più moderata..paganesimo sostanziale fino a Giosia (con élites enolatriche già da tempo, chissà forse da IX secolo ? se si accetta la storicità di Elia), ma grande ruolo di Giosia e della sua riforma che non solo ci fu ma fu fondamentale (per quanto dopo la sua morte ci fu un’effimera reazione)..poi da 586 a.C esilio ecc..e le due narrazioni vengono a coincidere (ma in tal caso monoteismo chiaro già in V secolo a.C)
          la 2° mi sembra quella di Finkelstein, la 1° magari con altre parole e sfumature di Lemche e, di fatto, Niehr

        • habsburgicus scrive:

          e Philip Davies

        • mirkhond scrive:

          La 1° che hai detto (Lemche, Niehr, Davies) viene seguita anche da Shlomo Sand, il quale sostiene che il Giudaismo come religione MONOTEISTICA, nasce a Babilonia nel V sec. a.C. , sotto la forte influenza dello Zoroastrismo iranico! 🙂
          ciao!

  8. Miguel Martinez scrive:

    A volte sono loro che mi vengono a cercare… da un po’ di tempo, mi lamentavo della decadenza dell’arte dello spam. E invece oggi mi scrive questo signore, che sembra conoscere il genovese meglio dell’italiano:

    “Buongiorno,

    So che il mio messaggio vi sembrerà un po’sconosciuto, ma abbiate fiducia poiché sono una persona onesta. Vorrei che vi prestavate un’attenzione particolare poiché il grande ha Raoul umanistico Follereau li ha insegnati che “nullo non ha il diritto di essere felice molto solo.

    Sono il sig. Tosa BELIN di nazionalità rumena da parte di mio padre e di madre italiana.

    Ho risieduto alcuni tempi fa in Costa d’Avorio in seguito ad affari fiorenti che ho intrapreso nel settore agricolo e nel tessile. Ciò che mi ha permesso di beneficiare di importanti fondi valutati finora alla somma di DUE MILIONI TRE CENTO DIECI OTTO MILLE EURO (2.318.000, 00 €).

    Sono attualmente in osservazione alla CLINICA MAGNIN in Nuova Caledonia dove beneficio di una prestazione di cura e da cui vi scrivo questo messaggio.

    Soffro purtroppo di un cancro terribile, cioè che sono condannato ad una morte sicuro e certa.

    Il mio medico curante anche lo ha appena informato che i miei giorni sono contati a causa del mio stato di salute deteriorato. Ma la mia situazione è tale che non ho né donna, né bambini né parenti a che potrei legare la mia eredità. È per ciò che vorrei in modo gentile e per
    aiutare i poveri, legarvi questi fondi per permettervi di costruire una fondazione che porterà il mio nome.

    Li prego di accettare quest’offerta per non che i miei averi diventano Sistematicamente la proprietà del governo della Costa d’Avorio.

    Subito dopo la ricezione dudit il messaggio, li prego di contattarsi all’indirizzo seguente:

    account.sce@mail.com

    di qualsiasi urgenza con tutte le vostre coordinate per permettermi di mettervi in
    contatto con il notaio che si occuperà della procedura di questa donazione e del trasferimento dei miei fondi presso voi.

    Conto di conseguenza sulla vostra prontezza e soprattutto vi chiedo di fare un buono impiego di questi fondi quando li saranno trasferiti e messi a vostra disposizione.

    Che DIO benedica la nostra collaborazione.

    Email : account.sce@mail.com
    Sig. Belin TOSA

  9. Miguel Martinez scrive:

    Caro habsburgicus

    “erano troiani, quelli…solo per accidens sul territorio dell’attuale Turchia”

    Come aspirante goropista, devi ancora imparare molto sul metodo turanico.

    Troia è in Turchia, ci siamo?

    Dunque i troiani erano turchi.

    Enea veniva da Troia e ha fondato Roma?

    Dunque, Roma è turca.

    Se pensi che ci sia qualcosa che non va nel ragionamento, probabilmente sei greco.

    P.S. Non mi sono inventato nulla. Fanno proprio quel ragionamento.

  10. Miguel Martinez scrive:

    Vi annuncio che il sottoscritto è cascato come un pollo per il pesce d’aprile del Guardian:

    http://www.theguardian.com/politics/2014/apr/01/scotland-driving-on-right-independence-road-scheme

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per Pino Mamet

    “ehm,, cof cof.. illiri.. cof cof…”

    Ti riferisci all’Illustre Professore dell’Università di Tirana, Enver Gorop, scopritore tra l’altro della legge di gravità e della vera origine dei cinesi?

    • PinoMamet scrive:

      Naturalmente 😉

    • serse scrive:

      Mi state facendo scompisciare dalle risate (con rispetto parlando). 🙂
      Grazie!
      Se vi scopre Ritvan vi picchia!

      • Ritvan scrive:

        Ritvan ha scoperto, tardi ma meglio tardi che mai.
        Naturalmente i nostri due clown a tempo perso Pino&Miguele appena possono buttano nel cesso i Loro Alti Principi E Valori e sghignazzano, paragonando i nazionalisti turchi con gli albanesi.
        Naturalmente essi sanno benissimo che i turchi, provenienti dall`Asia centrale, si affacciarono nell`Anatolia solo nel XI-XII secolo d.C. e puntualmente registrati dai cronisti bizantini, mentre gli albanesi nesuno li ha visti arrivare nei Balcani, pertanto o sono i discendenti degli Illiri o sono nati per generazione spontanea:-).
        Detto questo, e` chiaro come il Sole che gli albanesi possono legittimamente definirsi – proprio in quanto UNICI discendenti degli Illiri -“parenti” di troiani, traci, daci ecc., ecc, mentre i turchi no. E nessun albanese ha mai attribuito ad un albanese la scoperta della legge della gravita` o dell`origine dei cinesi….Miguel, forse ci confondi con i Tuoi Cari Amici Antimperialisti:-) Russi/Sovietici che per ogni scoperta od invenzione occidentale avevano pronto un Popov o qualcun altro di loro per attribuirne la paternita`.
        P.S. Naturalmente, tentare di discutere seriamente con dei clown e` controproducente, i clown ti risponderanno raddoppiando le gag e invogliando altri aspiranti clown ad unirsi al coro, magari cianciando di Menelao brasiliano, Tartaro derivante dal TAR e altre belinate varie….a proposito di belinate, Miguel, visto quanto sopra, un personaggio chiamato Belin mi sembra perfetto per essere un tuo corrispondente telematico.

  12. Miguel Martinez scrive:

    Vi segnalo il motto, molto in tema, della Birra Turan (tratto dal loro sito):

    ““QUELLI CHE SOGNANO DI GIORNO
    SONO CONSAPEVOLI DI TANTE COSE
    CHE SFUGGONO A QUELLI CHE SOGNANO DI NOTTE” “

    • Tortuga scrive:

      spiritualità allo stato puro 😀

      E’ incredibile ma vero che c’è un mondo che ha scoperto che la spiritualità può essere usata per scopi pubblicitari:
      il copywriter gratuito, slogan antichi come il mondo per vendere prodotti. Non c’è più religione a sto mondo!

  13. Miguel Martinez scrive:

    Peraltro, uno dei birrai ha seguito lo stesso percorso di tanti illustri linguisti dell’Università di Ankara:

    “Galeotto fu un corso di homebrewing tenuto da un suo collega di facoltà. I primi esperimenti casalinghi sono una tappa imprescindibile, come il piccolo chimico lo è per il neurochirurgo! Ed ecco la rivelazione: sì, lo sa fare.
    È stata questa nuova consapevolezza che lo ha spinto un giorno ad andare a bussare alla porta di Turan.”

  14. mirkhond scrive:

    Per Maurizio da Libero:

    Blitz dei carabinieri del Ros, in diverse regioni italiane, contro “un gruppo riconducibile a diverse sigle di ideologia secessionista, che aveva progettato varie iniziative, anche violente, finalizzate a sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dallo Stato italiano”.

    Ventiquattro le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Brescia per associazione con finalita’ di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Tra le iniziative in cantiere, la costruzione di un carro armato, ormai quasi ultimato, “da utilizzare per compiere un’azione eclatante a Venezia in piazza San Marco”.

    Tra gli arrestati, anche il leader dei Forconi, Lucio Chiavegato, l’ex parlamentare della Lega, Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e tra i promotori del referendum per la secessione del Veneto, e due degli ex “Serenissimi”, protagonisti del bliz del “Tanko” a San Marco del ’97, Luigi Faccia e Flavio Contin. Secondo gli inquirenti, che escludono “con certezza” l’esistenza di “elementi di collegamento con la Lega Nord”, i secessionisti avevano costituito una “Alleanza” eversiva, comprendente vari movimenti: da “alcune recenti conversazioni” si desume che i responsabili ritenessero “imminente un’iniziativa eclatante”, da “collocarsi in prossimita’ delle europee”. Accertate riunioni segrete in case, aziende e ristoranti di proprieta’ degli arrestati e una fitta attivita’ di reperimento di finanziamenti, oltre che l’utilizzo di cellulari “dedicati”.

    E documentati contatti con la criminalita’ albanese per reperire armi. Nel programma – scrive il Gip del Tribunale di Brescia nell’ordinanza di custodia – si afferma “la necessita’ di uso della violenza, al fine di provocare e guidare in armi una rivolta popolare, per giungere alla proclamazione della Repubblica veneta”. “Solo noi altri possiamo cambiare la storia..”, diceva al telefono uno degli indagati; “E’ arrivato il momento di combattere”, assicurava un altro. “Parte essenziale del progetto – conclude il Gip – sono pulsioni xenofobe e antimeridionali, e diffusissima e’ la rancorosa rabbia per l’imposizione fiscale o per le difficolta’ economiche, imputate alla classe politica ‘marcia’”

    SALVINI – Duro il commento del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: “Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’Indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia”, scrive su Facebook.

    (Affaritaliani.it )

    Ne sai qualcosa?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      😆 😆 😆

      Ogni tanto c’è qualche buon tempone che se ne esce con le milizie indipendentiste. L’ultima volta c’era la Polisia…

      • mirkhond scrive:

        Eh, ma hanno arrestato anche Rocchetta!
        Non è che trasformano dei buffoni in martiri?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Al massimo hanno trasformato dei buffoni che compravano armi in martiri del buffonismo che compra armi. A tutti i veneti piacerebbe se il Veneto fosse Stato a sè con capitale il loro comune, ma allo stesso modo non muoveranno un dito per raggiungere l’obiettivo, visto che l’Italia è un’ottima pseudo-scusante per la loro evasione fiscale e occasione per prendersela con i terroni causa di tutti i loro mali…

  15. mirkhond scrive:

    Roberto

    Sei mai stato ad Amburgo?
    A Luneburgo?
    A Bardowick e nel Bardengau, urheimat dei Longobardi, e dove una parte di essi, i Bardi appunto, dettero il nome a questa regione sassone fino al XIII secolo, e di cui costituirono parte dell’ethnos?
    Che ne pensi?
    E a tua moglie e ai tuoi figli, piace?

    • Roberto scrive:

      Solo ad Amburgo e non mi è piaciuta molto

      • mirkhond scrive:

        Ne capisci il dialetto sassone della zona?
        E’ molto diverso da quello di Frau Ruprecht e della sua famiglia?
        Sarebbe interessante avere una pur remota idea di come parlavano i Longobardi nel loro urheimat e quando si stabilirono in Italia… 🙂
        ciao!

        • Roberto scrive:

          Dei dialetti l’unico che capisco un po’ è il badisch (ed il lussemburghese). Com tutto il resto è notte fondissima 🙁

        • mirkhond scrive:

          Badisch e Lussemburghese…
          Quindi un dialetto svevo (che credo che sia parlato dal gruppo di tua moglie) e uno francone…
          Però, mi piacerebbe sentire come parlano a Luneburgo, a Bardowick e nel Bardengau, per farmi un’idea del Longobardo germanico.
          Sul Lessico Treccani si afferma che er affine all’AEnglish pre-normanno, e dunque un linguaggio sassone.
          Come dagli studi di Ernesto Sestan (il primo da cui ho sentito dei Longobardi/Bardi come parte dell’ethnos sassone), Lidia Capo e Jorg Jarnut, il grande storico dei Longobardi, oltre che di Franco Cardini.
          ciao!

    • PinoMamet scrive:

      “A Bardowick e nel Bardengau, urheimat dei Longobardi, e dove una parte di essi, i Bardi appunto, dettero il nome a questa regione sassone fino al XIII secolo, e di cui costituirono parte dell’ethnos?”

      chissà se c’entra qualcosa:

      http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Bardi

      quand’è che passi da ‘ste parti, poi? 🙂

      • Moi scrive:

        Ma perché i Fantasmi devono essere sempre e solo una roba classista di Nobili ?!

        • PinoMamet scrive:

          Un po’ credo sia semplicemente perché per formare una leggenda riguardante un posto è necessario che quel posto sia abitato abbastanza a lungo, in maniera continuativa, e che sia ritenuto meritevole di memoria;

          inoltre non sottovaluterei il ruolo delle pro-loco 😉 e delle amministrazioni comunali/provinciali, che possono indirizzare il turismo più facilemnte verso un castello che verso un appartamento 😉

          in ogni caso ci sono anche leggende di fantasmi non-nobili e/o che vivono in case normalissime!

      • mirkhond scrive:

        Ma è BELLISSIMO!
        Abiti in posti così STUPENDI e non lo sapevooo!!!
        Io ho visto solo Bobbio e mi è piaciuta tantissimo (e dove ho mangiato come Dio comanda, un piattone di fagioli che me li ricordo ancora dopo 15 anni! 🙂 ).
        Pensavo che abitassi in una piana nebbiosa, ma adesso…
        Ci sono pensioncine a buon prezzo in loco (Fidenza, Salsomaggiore e Bardi)? E per chi come me non ha la patente, e può giungere a Fidenza in treno o in pullman, ma poi deve trovare i collegamenti giusti?
        Interessante il toponimo di Bardi anche in Italia oltre che nel Bardengau!

        • PinoMamet scrive:

          Già lo dissi a Peucezio, Salsomaggiore, essendo località termale, è strapiena di pensioncine e alberghetti…

          ho chiesto, ma non conoscendoli di persona uno direi che vale l’altro… potete prenotare anche su internet!!

          dai su… io vi aspetto 🙂

      • mirkhond scrive:

        Nella foto si vede un alone, ma non una sagoma definibile del fantasma.

  16. Moi scrive:

    @ PINO Silente & Lurkante :

    http://www.agoravox.it/Pastafariani-arrestati-in-Russia.html

    @ TORTUGA

    Panegirico UAAR su Bobby Henderson :

    https://www.uaar.it/uaar/documenti/100.html

    @ MIGUEL

    1

    Non ho mai capito il senso della “Guida con Volante a Dx tenendo la Sx ” nei Paesi Anglosassoni, anche se poi in realtà essa è in vigore anche a Malta (ex colonia) e _ incredibile dictu_ in Giappone. Tuttavia ne assolvo in parte (!) le misure “tradizionali”, purché NON sconfinino nella Scienza con la “S Maiuscola” e si limitino all’ empirismo ! Ad esempio, più o meno la “yard” è la distanza media di una falcata in corsa, la “pint” è la quantità minima che mediamente una persona regge prima (!) di iniziare ad “imbrescarsi diventando molesta” e così via … altre spiegazioni empiriche di queste in apparenza assurde unità di misura le ignoro, ma per esserci ci sono.

    D’alltronde, prima (!) del Sistema Decimale Giacobino, le unità di misura variavano empiricamente in spazi praticamente contigui in tutta Europa. Nella vasta letteratura Italiana sul cosiddetto “Mondo Contadino” [tipo Ignazio Silone, Grazia Deledda, Giovannino Guareschi [che a mio avviso ne testimonia il proverbiale “Canto del Cigno”, ndr], Riccardo Bacchelli, Beppe Fenoglio, Antonio Fogazzaro, Giovanni Verga, ecc … ] ve n’è ancora vestigiale testimonianza terminologica con relative note, almeno per le edizioni più recenti rivolte a generazioni che ne hanno perduto ogni memoria storica.

    Un “Mondo Piccolo”, segnato per sempre dall’ incapacitamento volontario da parte degli scioperanti agrari dell’ Emilia di discernere ancora fra una mucca (pardon: “vacca”, cit.) e un macchinario da latte. Secondo Francesco Agnoli, è la stessa mentalità che c’è dietro al “Diritto di Aborto” (effettivamente basato su di una trasposizione marxista e ultra-materialista della biologia)… ma temo che ci spingeremmo troppo “oltre”.

    2

    Stile “Tuvano” di “Canto di Gola” :

    http://www.youtube.com/watch?v=DY1pcEtHI_w

    Il “Canto di Gola” si è sviluppato molto prendendo una piega “misticheggiante” fra i popoli a contatto rispettoso con la Natura (che NON significa l’ Animalismo Ideologico da “meglio un cinno sbranato che un pitbull abbattuto” !) … sarebbe interessante l’ opinione di Jam a tal proposito, ma temo che oramai da tempo non lurki neppure più.

    3

    In effetti, il motto della Birra Artigianale Turan è azzeccatissimo ! Fatto gli è che se anche i Celti Gallici prediligevano il vino, per i Celtari “nostrani” fra le PreAlpi e le Colline TransAppenniniche … la Birra Artigianale resta una fissa irrinunciabile ! Capacissimi di metterci un aroma al guaranà del Brasile e di chiamarla “Brenno”, per dire. Se qualche Intellettualone Saputello ha da ridire, poi “si rimedia” ; -) intitolando a Brenno una palestra di Brazilian JuJitsu ; -) e caricandola di retorica “guerriera” _ con motti tipo “veni vidi vici”_ in stile blog del Maestro Mario Puccioni … e il gioco è fatto !

    @ RITVAN

    Mi spiace che tu ti sia impermalosito sugli “Ashik IllyroPelasgoAlbanesi” … ti chiedo, quindi, semplicemente “serenamente e pacatamente” [cit.] se esista una tradizione simile di “Canto di Gola” anche in Albania. E buona lì. D’altronde spesso le tradizioni della “Turchia” (non solo in senso ipertrofico turanista) hanno una peculiare (!) versione Albanese, no ?

    PS (@ TUTTI)

    Potrei sbagliarmi, ma mi pare che di “Canto di Gola” ne esista o ne sia esistita una versione in Sardegna (!) con i Mamuthones … Forse esagero, ma credo che un po’ tutti i popoli con tradizioni di transumanza e pastorizia … di “Canto di Gola” ne abbiano sviluppato una versione propria.

    Come dicevo nell’ altro Post … lo stile “Inuit” sembra caratterizzarsi come “richiami da caccia” … per ovvie ragioni ambientali e di risorse.

    Come ha scritto Giovannino Guareschi, “Gli Uomini credono di “fare la Storia” … ma in realtà subiscono la geografia !”. [cit.]

    @ Z

    Quando il “Pesce d’Aprile” è anche (!) un concetto di senso ittiologicamente compiuto !

    Il Leghista Gianluca Buonanno sbugiarda la Papessa dei Radical Chic Laura Boldrini :

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/04/01/lega-buonanno-sventola-spigola-in-aula-contro-boldrini-di-maio-espelle/272628/

    … con fare da Uomo del Popolo, nel Solco della Tradizione dell’ inobliabile Scarpa di Krushëv !

    @ PINO & FRANCESCO

    Non so cosa intenda esattamente (ma bonariamente, eh !) Pino per “Taronismo” [sic] … credo però che abbia ragione Francesco nel ravvisare analogie metodologiche (!) fra i Turanisti e Luciano De Crescenzo !

    • habsburgicus scrive:

      @Moi

      la guida a sinistra c’era anche in Ungheria sino al 1941, e in Svezia fino al 1968..oltre che in gran parte del Sud-Est asiatico e nel mondo indiano..
      lessi tempo fa il diario anni ’70 (quando in quei luoghi ci si poteva andare, pre 1978 :D), di un tale che si recò in India in vespa e alla frontiera AFG/PAK sul mitico Khyber Pass cambiò corsia..infatti in PAK si guida a sinistra, in AFG (e IR) a destra 😀
      bei tempi quelli !..l’AFG era aperto agli stranieri (anche se ci voleva il visto..che tuttavia, questo lo so da altre fonti, si poteva “comprare” a Mashhad in Iran per pochi dollari..per pochi denari in più era compresa nel prezzo pure una donna 😀 da “consumare” in Iran, però, non nel più puritano Afghanistan :D)..in IR bastava il passaporto, senza alcuna formalità 😀 descrive un timbro alla mitica frontiera TR/IR, con scritto 2537, che è infatti l’anno del calendario imperiale iniziato in marzo 1978 !….parla di molti ritratti dei Pahlavi a Rezai’yeh (Urmia) e in altre città..nessuno (e certamente non lui :D) avrebbe potuto prevedere in quei primi mesi del 1978 la prossima caduta dell’Iran imperiale, retto da S.M Mohammed Reza Pahlavi Shanashah Aryamehr 😀
      egli passò in Afghanistan POCHI GIORNI prima dal cruentissimo golpe (filo-sovietico), “red butchery in Kabul” del 7 saur 1357 (cioè 27/4/1978) che portò al massacro del presidente Mohammed Da’ud e da cui, insieme alla deposizione del Re Zahir Shah in luglio 1973 (saratan 1352) iniziano tutte le disgrazie del popolo afghano
      il suo itinerario fu I-YU-BG (polizia occhiuta..ritratti di boss marxisti).TR (mitico l’Est..i ragazzini gli tiravano pietre :D)-IR-AFG-PAk-IND e al ritoro IND-IR in aereo (l’AFG era off limits per il golpe)-TR-Europa…
      a quell’epoca, per quanto ne so9, alcuni andavano da IR in IRQ (ma per l’IRQ occorreva il visto e non era facilissimo da ottenere..l’Iraq era un paese arabo al 100 %, nemico dei sionisti, filo-sovietico, e freddo verso l’Occidente..qui parliamo della teoria, la realtà era un po’ diversa 😀 Saddam era già potente, in quanto vice-presidente, ma sino al luglio 1979 Capo dello Stato era il filo-sovietico Hasan al-Bakr..il 16/7/1979 Radio Baghdad annunciò l’improvvisa dipartita di Hasan al-Bakr e poco dopo l’esecuzione di quasi tutti i suoi Ministri..Saddam divenne da allora supremo :D)
      che tempi, quelli 😀

      • mirkhond scrive:

        presidente Mohammed Da’ud

        Che nel 1973, aveva detronizzato con un golpe il re (e cugino) Mohammed Zahir Shah, come hai ben ricordato.
        Io però, vedo l’INIZIO di TUTTE le tragedie afghane, proprio in quel golpe di 41 anni fa!
        ciao!

        • habsburgicus scrive:

          si, filosoficamente, non c’è dubbio che l’ordine si sia rotto nel luglio 1973 e dunque che quello sciagurato golpe fu la causa prima..
          tuttavia, da un punto di vista più “turistico” e “terra terra” l’Afghanistan restò aperto all’ “uomo bianco” sino al 27 aprile 1978 (gli anni 1973-1978, anche se il calderone stava bollendo, appaiono dal “nostro” punto di vista ancora normali)
          è con il golpe del 27/4/1978 che inizia la follia…prima il marxismo-leninismo di Taraki, cui segue, come reazione, l’eccitazione e la fanatizzazione delle masse islamiche (prima già religiosissime ma tolleranti anche di quegli strani “farang” che ogni tanto venivano da loro :D), indi il comunismo estremo di Amin (follia alla stato puro :D), poi i sovietici, i mujahiddin, l’intervento mestatore di sauditi (e anche USA che tuttavia all’inizio avevano uno scopo abbastanza nobile, quello di opporsi al Cremlino) e poi poi..purtroppo lo sappiamo tutti come è andata

    • Ritvan scrive:

      —-@ RITVAN Mi spiace che tu ti sia impermalosito sugli “Ashik IllyroPelasgoAlbanesi” … ti chiedo, quindi, semplicemente “serenamente e pacatamente” [cit.] se esista una tradizione simile di “Canto di Gola” anche in Albania. E buona lì. D’altronde spesso le tradizioni della “Turchia” (non solo in senso ipertrofico turanista) hanno una peculiare (!) versione Albanese, no ?Moi—–
      Mio buon Moi, abbi pazienza ma se ti accodi a Pino&Miguel che fanno i clown aggratise paragonando ad minchiam le rivendicazioni albanesi con quelle turche sulla discendenza troiana, da me simili risposte riceverai.
      La tradizione esiste, ma i cantori non si chiamano “ashik” – termine introdotto dai turchi in Albania, ripeto – bensi` “rapsod”…e non mi chiedere da dove viene e cosa significa, non sono mica tuttologo io, cribbio!:-)

  17. Moi scrive:

    @ CHI INTERSSASSE :

    Parziale (!), parzialissima raccolta di Unità di Misura Italiane “Tradizionali” (in realtà “Estinte”) del cosiddetto “Mondo Contadino” :

    http://xoomer.virgilio.it/vannigor/unitadimisura.htm

    Di questi termini Bolognesi, gli unici che abbia mai udito rarissimamente (!) in dialetto sono “auna” e “tornatura” … “biolca” non mi risultava come Modenese. In ogni caso, il termine “al biólch”, o “al biåulch” o “al beólch” significa “il bifolco”.

    Una volta ho sentito dire che in certe terre dell’ entroterra contadino _ anzi: “massaro” _ Pugliese l’ olio di oliva si venderebbe ancora in euri per “orcio*” [sic] standardizzato come unità di misura nei secoli preGiacobini e che ancor oggi “sopravviverebbe” …

    * In realtà derivato da un termine generico per un capiente recipiente fatto un po’ “a limone” di presunta (!) origine Greca.

    Insomma, un po’ dappertutto la gente in epoche pre-scientiste trovava più comode misure empiriche che non equivalenze esatte. Tant’è vero che quando ci sono di mezzo le misure empiriche si parla più precisamente di “ragguaglio”.

    • Moi scrive:

      A ‘sto punto dovrebbero essere Grillo e Casaleggio ad epurare DiMaio dal M5S per Alto Tradimento … no, Mauricius ?

  18. Moi scrive:

    @ HABSBURGICUS

    Sparta è l’ intramontabile “modello” degli Utopisti :

    https://berlicche.wordpress.com/2007/05/

    (@ Z : “Berlicche”, aggiungilo pure alla tua collezione di “Entomologia Pesa” …)

  19. Moi scrive:

    E poiché gli Etruschi “i én vgnó anca adz’à da stètra banda-qué dl’ Appnén :

    http://www.statalenove.it/birra-artigianale-miss-kartola-statalenove.html

  20. Moi scrive:

    @ FRANCESCO

    Ma il tuo amico Alfano, non doveva buttar giù Renzi SE …

    http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11557611/Ncd-minaccia-la-crisi-su-Scalfarotto.html

    … ma credo che, nel caso, “stuka” 😉 che si tornerebbe alle Urne : Napolitano manderebbe su Cuperlo, come avrebbe infondo voluto fin da subito dopo la Defenestrazione di Letta ! 😉

    • Francesco scrive:

      Alfano punta alle elezioni prima dell’entrata in vigore dell’Italicum, penso. Anche se il suo sogno è che Silvio tiri le cuoia per tentare di sottrargli qualche voto.

      Con un’osceno sistema elettorale proporzionale puro si crea certamente un Parlamento paludoso in cui alfani, bisce e sanguisughe prosperano.

      Se ci sarà una soglia di sbarramento e un premio di maggioranza o ballottaggio, sarà una benefica bonifica e le bestie immonde dovrebbero estinguersi o rientrare all’ovile.

      I temi etici interessano una sega, sia ad Alfano sia al Papa, per cui …

  21. Moi scrive:

    *** DISCLAIMER, Solo per chi se la sente *** … nuovo esempio di Spiritualità Veneta 🙂

    http://www.youtube.com/watch?v=pgMdr3A0H5g

  22. mirkhond scrive:

    Per Pino

    A proposito di castelli parmensi, anni fa, in un giornaletto per adulti :), lessi una storia in cui si parlava della maledizione che aleggerebbe in un castello a Fontanellato, e che colpirebbe chi lo va ad abitare…
    Ne sai niente?
    ciao!

    • roberto scrive:

      ad abitare non so, ma fontanellato è un posto delizioso il castello bello e c’è nella piazza del castello un ottimo ristorante.
      non mi pare un posto maledetto (se non fosse per le zanzare)

    • PinoMamet scrive:

      Non ne so niente, ma i castelli del parmense/piacentino pullulano di leggende di questo tipo (coem forse quelli di ogni parte del mondo…)

  23. Moi scrive:

    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/pesce-daprile-radio-padania-renzi-firma-i-referendum-1006679.html

    Pesce d’Aprile su Renzi … ma son passati poi ‘sti referendum ? Già finita la raccolta firme ?

    I comuni che le raccolgono a quanto pare sono pochissimi e tutti baluardi leghisti …

    I

    Abrogazione della “riforma Fornero” sulle pensioni

    II

    Abrogazione della Legge Merlin (prostituzione)

    III

    Stop ai concorsi pubblici per gli immigrati

    IV

    Abrogazione della Legge Mancino (reati di opinione)

    V

    Abolizione delle prefetture

  24. mirkhond scrive:

    Insomma hanno perculato Matteo&Matteo…
    Su Renzy ci fu un altro pesce d’aprile tre anni fa, e molto più divertente…. 😉

  25. mirkhond scrive:

    Comunque, tranne il razzismo sui concorsi per gli immigrati, tutti gli altri referendum non mi sarebbero dispiaciuti.
    Se ovviamente fossero stati veri….

  26. mirkhond scrive:

    I referendum, Moi.

    • Moi scrive:

      Perché ritieni che NON siano veri ?

      Probabilmente la Corte Costituzionale li boccerebbe, ma il Quorum potrebbero raggiungerlo se NON divenissero “di bandiera” …

  27. Moi scrive:

    Ad esempio, sul IV ierisera dalla Bignardi Scalfarotto diceva _ in un oceanico sciabordare di applausi in studio televisivo_che “il contraddittorio” a Vladimr Luxuria nelle scuole (su iniziativa della Kyenge partita da Modena) sulla Cultura e i Diritti “Gender” LGBTQU … sarebbe come se nel SudAfrica del Dopo Nelson Mandela si desse (di nuovo) ascolto ai Boeri che ritengono i Negri inferiori e da discriminare per “natura” …

    • Francesco scrive:

      mi permetto di non essere d’accordo con Scalfarotto … a proposito, chi cavolo è questo tizio?

      • Peucezio scrive:

        Uno che ha sentito parlare Cacciari, che ha spiegato cose molto chiare e semplici, anche se non banali, e ci ha tenuto a dire di non aver capito un cazzo: come essere orgogliosi di essere dementi.

        • Francesco scrive:

          hai identificato uno dei grandi mali della (in)civiltà occidentale odierna: la democrazia intesa come diritto ed orgoglio della propria ignoranza e stupidità

          poi dicono che B16 esagerava contro il relativismo!

          ciao

        • Peucezio scrive:

          Non esagerava affatto infatti.
          Benedetto XVI è l’uomo giusto che ha deciso di lasciare il posto giusto.

  28. mirkhond scrive:

    Un orientofobo di tal specie, almeno ha smesso di combinare casini!

    • Peucezio scrive:

      Siamo sempre lì: quello che dici è in parte vero (forse chiamarla “orientofobia” è esagerato, ma una certa acquiescenza e contiguità con neo-con e cristianisti e un certo occidentalismo c’era), ma non si può valutare un papato solo da quello.
      Tra l’altro tutta la storia della chiesa latina è una storia di orientofobia. Il che è una vergogna, sia chiaro, ha prodotto mostri come la quarta crociata, ma d’altronde non so cosa sia peggio fra l’aggressività di quella chiesa (che non smetterò mai di stigmatizzare e di criticare in ogni modo) e l’irenismo buonista e nichilista, quindi in fondo corrivo col consumismo e con l’agnosticismo che pretende di combattere, di quella di oggi.
      Un papa come Benedetto XVI aveva i limiti di un papa della chiesa latina (oltre ad altri limiti suoi, perché comunque è uno che ha accettato il Vaticano II, è insomma un progressista moderato), col suo spirito espansionista e il suo proselitismo aggressivo. Ma l’azione di uno come Bergoglio è molto più subdola e micidiale, perché col suo buonismo e la sua acquiescenza mina le basi stesse di ogni forma di religiosità, che per sua natura deve avere una sua componente di rinuncia e di limiti etici prescrittivi e rigidi, perché nell’edonismo assoluto e nell’assecondamento degli impulsi non c’è spazio per nessuna forma di religione (che etimologicamente vuol dire “legame, vincolo”). E papa Francesco, se da una parte tuona contro la corruzione (capirai che originalità) e predica la povertà, dall’altra è dialogante con gli omosessuali, le lesbiche e i transessuali, con le altre religioni, con gli atei e gli agnostici, non condanna il comunismo (e neanche il liberalcapitalismo, a quanto mi risulta), insomma, il relativismo radicale, cioè il nichilismo. In pratica è come se dicesse: fate tutto quel cazzo che volete, tanto Dio è buono, vi perdona e vi accoglie. In pratica il mondo depravato in cui viviamo ora ha tanto di benedizione papale.
      E ciò, tra l’altro, non riguarda solo l’Occidente, perché l’Occidente purtroppo è quello che impone i modelli nel mondo, quindi indirettamente questo signore dà una legittimazione ulteriore al potere dell’Occidente di cercare di corrompere il resto del mondo, compreso il tuo (e mio) beneamato oriente, che sia ortodosso, siriaco, copto, islamico o qualsiasi altra cosa. Quindi abbiamo l’Occidente americano che continua a cercare di imporre (con le blandizie dell’esportazione di modelli culturali seducenti e, quando non basta, con le bombe) la frociocrazia a tutti i popoli del mondo, ma ora lo fa con l’implicita benedizione del soglio pontificio.

  29. mirkhond scrive:

    Il Comunismo di Papa Francesco, è semplicemente il VANGELO!
    E io preferirò sempre un papa COMUNISTA ad uno che flirta coi POTERI FORTI che hanno DISTRUTTO la Cristianità franca!

    • Peucezio scrive:

      Ha ricevuto Obama, macellaio massacratore di famiglie e bambini in Afghanistan, con tutti gli onori. Chissà se era filo-occidentale che gli faceva… la proskynesis?
      Poi la regina Elisabetta…
      Che altro doveva fare? Andare lui direttamente a buttare bombe in qualche paese mussulmano?
      Francamente non capisco: se il tuo concetto di difesa del valore della cristianità e dell’oriente è dialogare con l’orrido Scalfari…

    • Francesco scrive:

      epperò questo Papa comunista pare flirtare, e con molto gusto, con la sinistra radical-chic al potere, con le classi culturalmente dominanti, con gli esponenti di quella che finemente chiami “frociocrazia”

      insomma, mentre sparacchia massime para-marxiane contro il capitalismo in astratto, rendendosi un pò ridicolo e clericale, visto che la Chiesa non ha mai pagato uno stipendio a differenza dei capitalisti, dall’altra PARE accompagnarsi con ricconi atei, capitalisti ipocriti, sinceramente anticristiani

      per fortuna, in larga parte sono bugie della stampa (ottimo esempio quello della condanna dei corrotti, che è tutt’altro da quello che la stampa ha riportato)

      x Peucezio: se Obama è un macellaio massacratore di famiglie e bambini in Afghanistan, cosa sono le altre parti del conflitto?

  30. mirkhond scrive:

    Bergoglio è così filo-occidente capitalista, che ha rifiutato di incontrare Russel Crowe con quel suo filmaccio su Noè…..

    • Francesco scrive:

      mica è un fine radical quello, pareva avesse fatto un orrido film cristiano come quel Mel Gibson … forse adesso che emerge la realtà ecologista-vegetariana dell’operazione la cosa verrà riconsiderata

  31. mirkhond scrive:

    la proskynesis?

    Ma quella, l’ha fatta il tuo caro Benedetto XVI quando andò a gettarsi festante ai piedi di Bu$h…..
    Bergoglio NON ama gli U$A, e francamente mi sento più vicino ad un PEPA che viene dai BARRIOS DEGRADATI di Buenos Aires, che SA cosa sia la MISERIA, ed è perciò VICINO ai POVERI.
    A differenza della muffa ORIENTOFOBA, che non ha MAI denunciato i crimini u$ani in Afghanistan e Iraq.
    Già, per lui i kattivi, stavano solo dalla parte dei biekiSSimi muSSulmani….
    Come si puo’ elogiare uno PSEUDOreazionario che voleva salvare il Frangistan ASSIEME AI SUOI DISTRUTTORI, tra cui tanti SESSANTOTTINI a partire da Giuliano Ferrara, Marcello Pera, ecc. ecc. ecc.

    • Peucezio scrive:

      Mah, io sono molto scettico verso questi pauperisti, quando poi sono lassisti sulla morale, perché mi fa pensare che il pauperismo sia una posa, una forma di cupio dissolvi.
      La povertà in sé non è un valore, anzi, normalmente è considerata una cosa negativa. E’ un valore nella misura in cui il benessere si accompagna al vizio, alla grettezza, all’egoismo, alla depravazione morale e la povertà a un regime di vita più austero e quindi più virtuoso.
      Ma se al pauperismo si accompagna l’apologia o l’acquiescenza verso il vizio e la depravazione, il pauperismo diventa un’altra forma di nichilismo.

      • mirkhond scrive:

        Ma Francesco la povertà la vuol COMBATTERE, denunciando le sperequazioni e le disuguaglianze sociali.
        E dando l’esempio in PRIMA PERSONA, con uno stile sobrio e alieno dalle RIDICOLE MASCHERATE di Benedetto XVI, con quel cappuccetto rosso da rimbambito, che si credeva ancora di stare a Lepanto o sugli spalti delle mura di Vienna, come il buon Marco d’Aviano…..
        Benedetto XVI secolo!

        • Peucezio scrive:

          Mirko, a volte non capisco se dici certe cose per amor di polemica o cosa. Se le stesse cose le avesse dette un altro lo avrei preso a insulti, ma nel tuo caso so che sei in buona fede.
          Tu ammiri delle chiese che dal punto di vista liturgico sono gelosissime del fasto e della suggestione dei loro riti, dei loro abiti liturgici, della pompa delle loro celebrazioni, della ricchezza dei loro canti ecc.
          Ma se in Occidente, nella chiesa latina, uno si oppone alla sciatteria della modernità, con le sue chiese-astronavi in cemento armato, alle carnevalate (quelle vere) dei preti modernisti con le loro messe-rock e cerca di restituire un minimo di dignità alla liturgia, allora non va bene.
          La vis polemica non deve ottenebrare le categorie logiche e la capacità di distinguere. Se uno fa delle cose giuiste sul piano della liturgia e della dottrina, ma poi fa delle scelte politiche e ha delle frequentazioni opinabili, fa bene in un ambito e fa male in un altro.
          Non è che se il mio barbiere è uno che tratta male la moglie o non sa educare i figli, devo dire che non è capace di tagliarmi i capelli, quando magari me li fa benissimo.
          Tra l’altro il papa è un sacerdote, è un addetto, per così dire, al sacro, quindi conta molto di più la liturgia che fa che non le sue scelte politiche, così come per un chirurgo è più importante saper operare bene un paziente che il fatto di votare questo o quel partito.

        • habsburgicus scrive:

          mi pare che Peucezio non abbia torto….
          la liturgia e la difesa della “dignitas” sono una cosa, le (opinabili) scelte politiche (talora “obbligate” in questa società) un’altra…
          uno può approvare una cosa e criticare l’altra
          fra l’altro NON MI PARE che i veri, e assoluti difensori dell’antica liturgia (sedevacantisti dell’IMBC, lefebvriani “duri”, williamsoniani ecc) siano così filo-americani e filo-occidentali…anzi 😀 odiano quel mondo..e criticano, da destra, il Papa emerito (“Sodalitium” ripubblicò un famoso articolo…Ratzinger ? protestante al 99 %..e, per loro, “protestante, non è proprio un elogio :D)
          Peucezio mi corregga se sbaglio, perché non conosco a fondo quegli ambienti e ad onta di quanto pensa qualcuno, sono lontanissimo dal sedevacantismo..per cui provo semplice interesse e simpatia umana..come, mi pare di aver capito, lo stesso Miguel 😀

        • PinoMamet scrive:

          ” Tra l’altro il papa è un sacerdote, è un addetto, per così dire, al sacro, quindi conta molto di più la liturgia che fa che non le sue scelte politiche”

          Beh, Peuce’, questo se per te il sacro si riduce alla liturgia.

          A ‘sto punto, la religione diventa un mero fatto di gusto: chi ha gli architetti, i costumisti, i registi migliori dello “spettacolo”.

          Ma su questo credo che continueremo a pensarla diversamente 😉

        • Francesco scrive:

          Pino,

          la liturgia è la massima espressione della preghiera comunitaria, il momento più alto della vita umana, con la straordinaria partecipazione del Figlio di Cristo in prima persona

          per chi crede in Dio, naturalmente, per gli altri è Arte & Spettacolo

          è la sottovalutazione della liturgia nell’Occidente che è una disgrazia e una distorsione: se non te ne frega nulla della Santa Messa è perchè non te ne frega nulla pure di Dio

          tutto il resto sono palle da Sessantotto clericale

        • Peucezio scrive:

          Habsburgicus,
          sì, hai riassunto in modo perfetto la posizione sedevacantista.
          Ricordo uno dei sedevacantisti che frequentavano la mia cappellina, che era una specie di colonna portante, materiale e intellettuale, del sedevacantismo a Milano e in Lombardia, che mi disse che quando fu eletto Ratzinger stette malissimo tutto il giorno.
          E’ abbastanza logico: da un punto di vista radicalista e integrale le posizioni più vicine sono quelle più temibili, mentre quelle più lontane fanno molta meno paura. Tante volte ho sentito dire a dei sedevacantisti che i comunisti sono l’ultimo dei problemi. E’ logico: appartengono a un altro mondo, sideralmente distante: è come se non esistessero.

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          ma tu che intendi dicendo che c’è un sacro non liturgico e non esteriore?
          La mia impressione è che tu sei più attento all’aspetto etico ed esistenziale della religione che al sacro in sé, ma a questo punto non mi è chiaro che intendi esattamente per “sacro”.

  32. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=HhhOEhPS-t0

    A Papa Francesco è stato dedicato un documentario … forse si vedrà nelle sale.

  33. mirkhond scrive:

    Grazie Moi!

  34. mirkhond scrive:

    “Ma se in Occidente, nella chiesa latina, uno si oppone alla sciatteria della modernità, con le sue chiese-astronavi in cemento armato, alle carnevalate (quelle vere) dei preti modernisti con le loro messe-rock e cerca di restituire un minimo di dignità alla liturgia, allora non va bene.”

    Non mi va bene, se fa SOLO QUELLO, mentre poi santifica i b52 che hanno fatto strame di afghani e di irakeni.

    Come è scritto nel Vangelo:

    Questo popolo Mi onora con le LABBRA, ma il cuore è LONTANO da me.
    INVANO essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono PRECETTI DI UOMINI!

    Ecco, a me questi FARISEI IPOCRITI mi fanno SCHIFO!

    Quando li vedrò battersi contro le ingiustizie, le disuguaglianze, la prepotenza ma$$onico-$ionista verso i Palestinesi, contro il TROIISMO SESSANTOTTINO di certi “compagni di strada” alla pera, alla ferrara e alla nirenstein, allora, forse, potrò anche ricredermi su questa gente che di cristiano NON HA PIU’ NULLA!!!!

    • Francesco scrive:

      x Mirkhond

      1) tu non hai mai visto Benedetto XVI benedire i B52, anzi sai che non lo ha mai fatto

      2) tu hai sentito Benedetto XVI predicare contro ingiustizie e disuguaglianze, nelle omelie e nelle encicliche

      3) tu hai sentito Benedetto XVI chiedere una pace giusta in Palestina

      4) tu non hai mai sentito Bendetto XVI fare aperture al “troionismo ’68ino”, se questa espressione significa la liberazione sessuale realizzata in Occidente da quegli anni

      5) alla fin fine, hai solo visto B16 parlare con Marcello Pera

      e allora perchè ti inventi un sacco di cose non vere?

      ciao

      • mirkhond scrive:

        “tu non hai mai visto Benedetto XVI benedire i B52, anzi sai che non lo ha mai fatto”

        LO HA FATTO, con i suoi SILENZI davanti a crimini del SUO CARO AMICO BU$H!

        • mirkhond scrive:

          “e allora perchè ti inventi un sacco di cose non vere?”

          Quelle le lascio volentieri a te, fine maestro di cortigianeria CIELLINA, sempre CULO E CAMICIA COL POTERE!!!!!

        • Francesco scrive:

          lo ha fatto coi suoi silenzi è un argomento degno della UAAR!

          dai, Mirkhond, sei una persona seria e vera, pure segnata da molta sofferenza, non lasciarti andare ai vezzi di quella gentaglia!

          con affetto

      • mirkhond scrive:

        alla fin fine, hai solo visto B16 parlare con Marcello Pera

        Si fosse limitato solo a parlare!
        CI E’ ANDATO A BRACCETTO!
        Con $ATANA!

        • Francesco scrive:

          adesso il povero Pera rappresenta Satana?

          e Rosi Bindi allora? e Marco Travaglio? e gli interisti? e Famiglia Cristiana? e quello brutto dell’arcigay? e la Santachè? e la Brambilla? e la De Filippi?

          stiamo immersi nei satanassi fino al collo?

          😉

  35. mirkhond scrive:

    “a volte non capisco”

    Come disse George C. Scott, nel film Patton:

    – L’importante è che lo capisca IO! – 😉 🙂

  36. mirkhond scrive:

    “Se uno fa delle cose giuiste sul piano della liturgia e della dottrina, ma poi fa delle scelte politiche e ha delle frequentazioni opinabili, fa bene in un ambito e fa male in un altro.”

    No, squalifica TUTTO!
    Cosa di cui non sembri rendertene conto, e la cosa mi dispiace proprio perché non sei un cristianista teocon, e non condividi la russofobia di certi ambienti integralisti cattolici….

    • Francesco scrive:

      perchè mai squalifica tutto?

      è un giudizio privo di fondamento, mi pare

      Patton non avrebbe mai fatto un’affermazione del genere, e neppure John Hannibal Smith

    • Peucezio scrive:

      Beh, no, Mirko, non puoi dire che squalifica tutto.
      Il papa si deve prima di tutto curare di anime.
      E per la salute delle anime
      1) E’ fondamentale la liturgia, perché è un mezzo di grazia indipendentemente da chi la amministra.
      2) E’ fondamentale la dottrina, per non pervertirle. E sul piano dottrinario Ratzinger almeno non era un ultrasovversivo progressista sfegatato, ma almeno un porgressista moderato.

  37. mirkhond scrive:

    “Se le stesse cose le avesse dette un altro lo avrei preso a insulti”

    Come disse Celentano a Gianni Morandi:

    – Quando parlo io, c’è sempre chi si incazza! –

    Ci sono abituato. Il prezzo della solitudine.

    • Peucezio scrive:

      Lo avrei preso a insulti perché mi incazzo di fronte all’offesa verso elementi della tradizione bimillenaria della Chiesa. Ma siccome non vengono da qualche ateo dissacratore di merda ma da te che semmai aspiri a una sacralità ancora più forte e ti senti in guerra col mondo perché non ce la trovi, capisco benissimo lo spirito con cui dici certe cose e l’indignazione che c’è dietro e quindi non mi offendo (anche se le affermazioni in sé le trovo folli).

  38. mirkhond scrive:

    Caro Peucezio

    Non riesco a seguirti nella tua difesa del sedevacantismo, perché in realtà io cerco questo:

    http://youtu.be/hjVtQwV_yQQ

    Ai minuti 30-35, c’è la vita che avrei voluto e che vorrei…..

    Spero, che capirai quanto mi possa interessare la difesa di una pompa religiosa dietro cui oramai c’è solo il VUOTO….
    Sotto il vestito, NIENTE……
    ciao!

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      i sedevacantisti con Ratzinger non c’entra nulla e tantomeno con i teocon, Ferrara e il resto, che farebbero volentieri tutti allo spiedo.
      Quanto alla pompa, tu confondi la bellezza e la suggestione del sacro con l’ostentazione vuota dello sfarzo e del lusso.
      A parte che le liturgie orientali sono molto più sfarzose di quelle occidentali, ma ci possono essere messe di una sobrietà estrema, ma dignitose e belle proprio nella loro semplicità. Ma ciò è tutt’altra cosa rispetto alle messe rock, alle carnevalate, alla sciatteria ostentata dei riti modernistici della chiesa ufficiale, che spesso sono squallidi senza essere neanche sobri.

  39. mirkhond scrive:

    “se per te il sacro si riduce alla liturgia.”

    Che è il LIMITE di questa galassia tradizionalista, che si attacca alla FACCIATA e non allo SPIRITO che DOVREBBE animarla!

  40. Miguel Martinez scrive:

    Per PinoMamet

    “A ‘sto punto, la religione diventa un mero fatto di gusto: chi ha gli architetti, i costumisti, i registi migliori dello “spettacolo”.”

    Direi il contrario.

    Se si accetta il quadro dell’universo presentato da una teologia coerente, la liturgia deve innanzitutto funzionare, cioè trasformare realmente il pane e il vino nel corpo e nel sangue di Cristo.

    Lo “spettacolo” in questo caso diventa una transitoria questione emotiva, uguale ai “buoni sentimenti” di chi invece vorrebbe una liturgia scarna e molto “impegno sociale”.

    Tutto questo in visione della salvezza eterna dell’anima, che non riguarda né il godimento estetico , né il benessere fisico, caratteristici entrambi del breve attimo passeggero sulla Terra.

    • Peucezio scrive:

      Miguel ha colto l’essenza della questione.
      Il sentimento popolare da sempre si nutre di suggestione estetica e anche di sfarzo. Ma il valore primo è di carattere funzionale. Per questo basta cambiare una virgola per fare danni irreparabili e compromettere l’efficacia del rito.

  41. mirkhond scrive:

    Il goy guardava il panorama affacciato sul parapetto su cui si spalancava un ampio vallone.
    Pensava al luogo e alle gente da cui era scappato.
    Un mondo ormai divenutogli insopportabile per il vuoto, la solitudine, e una classe dirigente che diceva solo stronzate per narcotizzare una popolazione sempre più impoverita DOPO AVER CONOSCIUTO IL BENESSERE.
    Beato chi è SEMPRE povero, perché nelle durezze della vita, trova anche il modo di sorridere….- pensava il goy.
    Gerusalemme era bellissima, ma piena di gente profondamente DIFFIDENTE, forse per l’ossessione securitaria del terrorismo, forse per il benessere, che uccide affetti e relazioni sociali, forse per motivi religiosi, boh! Valla a capire la gente!
    Non sei amato in patria e devi esserlo tra stranieri che ti guardano come se portassi la peste.
    Si guardò nelle tasche. Di shekel ne erano rimasti pochini, non sarebbe più potuto tornare da dove era venuto perché aveva esaurito i viveri, e comunque non sarebbe più tornato lo stesso…
    Ormai davanti a lui si parava solo la morte, in quanto non aveva saputo e potuto vivere la vita che ha sempre sognato e con le persone che ha sempre sognato….
    Yehudit non avrebbe mai potuto amare quel goy scugnato, povero e SENZA ARTE NE’ PARTE…
    Forse avrebbe dovuto recarsi nei paesi arabi.
    Sì, ma DOVE?
    Ormai, GRAZIE all’imperialismo ma$$onico, quel mondo era diventato UNA POLVERIERA, dove i franchi rischiavano di essere rapiti a scopo riscatto, oppure direttamente uccisi.
    U$raele era RIUSCITA a creare nel Mondo Arabo una SPAVENTOSA MACCHINA DI ODIO ANTIFRANCO, per colpa delle sue RAPINE IMPERIALI$TICHE condite di SANGUE e MERDA!
    Forse nel lontano Marocco, avrebbe potuto trovare ciò che cercava?
    Se stava a filmati del tubo, e a racconti di viaggiatori franchi si….
    Ciò che aveva visto in quei video, era IL MONDO CHE AVEVA SEMPRE SOGNATO!
    Però…però per vivere lì, formarsi una famiglia avrebbe dovuto CONVERTIRSI ALL’ISLAM, e lui, pur AMMIRATO da tanta bellezza della civiltà e della religiosità musulmana, si OSTINAVA a credere che Gesù Cristo FOSSE DIO INCARNATO!
    E dunque questa INSANABILE LACERAZIONE tra la sua FEDE e la SOCIETA’ che amava, lo stavano distruggendo sempre di più….
    Ora, davanti a quel vallone, c’era solo una cosa, UN’ULTIMA COSA da fare, e almeno avrebbe finito di soffrire…..

    Il 600 multiplo correva per le vie di Gerusalemme.
    Alla sua guida c’era Rabbi Saul Menorah, e si dirigeva verso Silwan.
    – Meno male che c’è poco traffico oggi! – pensò il giovane rabbi italki.
    AD un tratto la strada costeggiò un profondo vallone e Rabbi Menorah vide un uomo che si stava per gettare nella grave dal parapetto.
    Fermò prontamente il 600 multiplo e scese afferrando in tempo quello sciagurato che si stava per lanciare nel baratro…..
    – Fermo! Fermo figliuolo che fai? Per Amor di DIO!!!!!….
    E lo prese di forza portandoselo nel 600 multiplo.
    Dopo averlo fatto sedere sul sedile affianco a lui, gli porse una bottiglietta d’acqua, facendolo bere.
    Ora sta calmo goy, sta calmo…. va tutto bene!- disse Rabbi Menorah
    I bidoni…bidoni…sono stanco di una VITA DI BIDONI….diceva il goy con gli occhi aperti e sbarrati.
    Rabbi Menorah gli mise una mano sulla fronte.
    No. Non aveva la febbre, ma era psichicamente a pezzi….
    Riprese a guidare in direzione della sua casa.
    Grazie a Dio, anche sulla via del ritorno non c’era molto traffico, e Rabbi Menorah potè portare il goy a casa sua, tenendolo per un braccio.
    Lo fece distendere sul divano e qui il goy crollò in un sonno profondo……

  42. Miguel Martinez scrive:

    Il discorso sulla liturgia è comunque interessante perché dimostra quanto siamo “occdentalizzati” sotto un aspetto particolare.

    In termini islamici, si “crede”, si evita di mangiare il maiale, ci si lavano le mani prima di pregare e si aiutano i poveri per lo stesso motivo: fa parte delle regole che Dio ha stabilito per la “nazione” degli esseri umani, e che Lui ha avuto anche la gentilezza di rivelarci.

    Al polo opposto, abbiamo una visione del mondo, probabilmente sostanzialmente derivata dallo stoicismo, ma è un argomento su cui sono debole, dove vigono criteri molto diversi: ciò che conta è “l’anima”, un presunto elemento interiore dell’essere umano, dentro cui si compiono continue scelte morali, che l’anima capisce da sola anche senza rivelazione, e che riguardano soprattutto il comportamento verso “gli altri”, in termini di generosità, compassione e così via.

    Il cattolicesimo ha storicamente mescolato i due poli: da una parte la liturgia, che deve funzionare secondo le divine istruzioni; dall’altra tutto il dispositivo di “controllo dell’anima”, che passa attraverso la sostituzione del concetto di “peccato”, tutto legato alle “intenzioni” e non alla concretezza degli atti.

    La cultura contemporanea, ma con radici antichissime in Occidente, privilegia nettamente il secondo polo, quello delle “intenzioni” e del “rapporto con gli altri”.

    • Francesco scrive:

      beh, la tua descrizione dell’Islam coincide perfettamente con quella di alienazione

      manca l’uomo, in quel mondo, se non come passivo esecutore di direttive altrui

      il Cristianesimo è un pò più interessante

      • Francesco scrive:

        PS “non è l’uomo per il Sabato ma il Sabato per l’uomo” non è nè cattolico nè occidentale, giusto?

      • PinoMamet scrive:

        “beh, la tua descrizione dell’Islam coincide perfettamente con quella di alienazione”

        pensa che io stavo scrivendo che coincideva con quella di Ebraismo!
        Si crede, non si mangia il maiale, ci si lava le mani prima della preghiera, e si fa la beneficenza, perché così è stato scritto.

        ” manca l’uomo, in quel mondo, se non come passivo esecutore di direttive altrui”

        Qui tocchi un punto interessante del pensiero ebraico, cioè la differenza tra “hukkim” e “mishpatim”, tra “decreti” che si fanno “perchè sì” (non mangiare il maiale) e “leggi” che si fanno perché l’uomo le trova giuste (“non uccidere”).

        che il pensiero ebraico risolve più o meno così: in fondo in fondo, “non uccidere” non è affatto “più logico” di “non mangiare il maiale”.
        Ci possono essere un sacco di casi in cui uccidere il mio vicino di casa mi possa fruttare un vantaggio; se non altro, smetterebbe di ascoltare Shakira a tutto volume; perchè non farlo, allora?
        CHI è, che ha messo la moralità nell’uomo? e nel caso di un uomo dai criteri morali, come dire, elastici, CHI è che ha stabilito una regola che valga per tutti, anche per loro, anche contro la loro natura?
        😉

        ciao!!

        • Francesco scrive:

          quindi hai ben deciso alla fine di non farti alienare? 😀

          mi fate rivalutare San Paolo e la sua polemica contro la Legge (più o meno)

          ciao

        • PinoMamet scrive:

          ?
          da dove trai questa conclusione?

          No no, sono sempre in dirittura d’arrivo… ma di queste cose parlo esclusivamente in privato 🙂

          ciao!

        • Francesco scrive:

          scusa Pino stavo scherzando

          solo mi diverte come leggiamo la stessa frase con uguale attenzione e ne traiamo conclusioni opposte!

          😀

          ciao

        • PinoMamet scrive:

          Vero, è una cosa che affascina anche me!!
          🙂

  43. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “manca l’uomo, in quel mondo, se non come passivo esecutore di direttive altrui”

    Semplifico, per indicare due poli opposti.

    Il cattolicesimo (non conosco una religione chiamata “cristianesimo”) unisce in maniera contraddittoria i due poli; e questo lo rende sicuramente interessante, come tutti i fenomeni ambigui.

    • Francesco scrive:

      scusa bello 😉

      conosci una religione chiamata Islam ma non conosci una religione chiamata Cristianesimo? la cosa mi puzza di slealtà

      a me pare che il Cattolicesimo mostri la NON contradditorietà dei due livelli, quello ontologico e quello psicologico, e che in questo stia il suo interesse

      l’Islam che descrivi tu privilegia il primo livello e vi sottomette il secondo, alienando l’uomo e negandogli libertà

      il mondo occidentale moderno privilegia il secondo, nega il primo, rende la vita impossibile

      ciao

      • Peucezio scrive:

        Francesco e Miguel,
        “l’uomo” è un’astrazione, non ho mai incontrato per strada “l’uomo”, per cui “l’uomo” secondo me è la prima delle alienazioni, visto che ci sono gli uomini.

        Non avevo mai pensato a collegare il tema allo stoicismo: interessante.
        Io comunque insisterei sulla componente occidentale della natura dell’Islam, ma condivido in pieno l’idea che non esiste la religione cristiana. La religione cristiana per un cattolico è (o, meglio, dovrebbe essere) il cattolicesimo, mentre di fatto designa una cosa inventata dal movimento ecumenico (che è di matrice protestante).
        Poi da noi le crestiàne sono indistintamente gli appartenenti al genere umano, così come fare una cosa da cristiano significa farla bene ed essere il cristiano di fare una cosa significa esserne capace.

        • Francesco scrive:

          no

          con Platone, l’Uomo c’è e va tenuto presente ogni volta che si incontra un uomo, sennò incontri un comunista, un leghista, uno stronzo e così via

          da sempre i cattolici si confrontano con diversi tipi di non cattolici (ebrei, pagani, eretici) e li distinguono

          ciao

  44. mirkhond scrive:

    “tu hai sentito Benedetto XVI predicare contro ingiustizie e disuguaglianze, nelle omelie e nelle encicliche”

    Non me ne sono accorto

    “tu hai sentito Benedetto XVI chiedere una pace giusta in Palestina”

    Sì, e quando si recò in Israele NON andò a Gaza, reduce dai CRIMINI dell’operazione piombo fuso!

    “tu non hai mai sentito Bendetto XVI fare aperture al “troionismo ’68ino”, se questa espressione significa la liberazione sessuale realizzata in Occidente da quegli anni”

    Tant’è vero che ricevette calorosamente la buonanima di Oriana Fallaci, per non parlare di tutto un mileu di cui Giuliano Ferrara e Magdi Allam sono stati i simboli più evidenti, che in Benedetto XVI hanno visto LA LORO GUIDA “SPIRITUALE”.
    Vedasi lo sproloquio ORIENTOFOBO di Ratisbona del 2006!

    A Francè? A Francè? A Francescoooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Francesco scrive:

      leggile, il mio giovane collega le definisce “imbarazzanti” tanto sono imbevute di pregiudizio anti-capitalistico (no, non è di CL)

      ah ecco, adesso doveva concordare con te l’itinerario del suo viaggio in Terra Santa

      passi per la Fallaci ma Ferrara e Allam sono simboli della rivoluzione sessuale? se poi LORO hanno voluto vedere in B16 quello che a loro piaceva, è colpa dell’interessato? c’è della gentaglia che vuole vedere in Francesco di quella roba che non ti dico …

      caro Mirkhond, i fatti ti rendono libero, i pregiudizi ti soffocano

      ciao

      • Peucezio scrive:

        Tanto per fare l’avvocato del diavolo (anche se Mirkhond nel ruolo di diavolo ce lo vedo poco), tanto sai che su questo in generale sono d’accordo con te, Francesco, ma sul fatto che Ferrara sia un libertino pentito che fino a pochi anni fa predicava l’omosessualità, il transessualismo e la pornografia, direi che non ci sono dubbi. Siamo tutti e tre abbastanza vecchi da ricordare benissimo quelle sue trasmissioni dei primi anni ’90 in cui insensava ogni forma di depravazione e attaccava per principio ogni forma di normalità sessuale.
        Ma d’altronde non è stato Ratzinger a scegliere Ferrara, ma viceversa: non è colpa sua se quello si è convertito.
        Però io non trascurerei il valore intrinseco delle cose: il fatto che Ferrara abbia fatto un partito contro l’aborto (tra l’altro senza nessun successo elettorale e ponendo fine alla sua carriera televisiva) è moralmente un merito così come sono un demerito le sue posizioni criminali di difesa di Israele e degli USA in tutti i crimini che compiono: una cosa non inficia l’altra.

        • Francesco scrive:

          confesso di non aver neppure pensato di guardare quelle trasmissioni di Ferrara

          immagino le abbia fatte in polemica coi neo-puritani di sinistra, allora già in giro

          io sono un rigido moralista bigotto ma tra una puttana e l’etica della Boldrini credo di preferire la prima

  45. mirkhond scrive:

    milieu

  46. mirkhond scrive:

    “se poi LORO hanno voluto vedere in B16 quello che a loro piaceva, è colpa dell’interessato?”

    Non mi sembra che ne abbia MAI preso le distanze.
    Vedasi la conversione RUFFIANA di Magdi Allam nel 2008, in MONDOVISIONE!

  47. mirkhond scrive:

    Peucezio

    Non so se tu abbia visto il video che ho postato e ai minuti che ho postato.
    Soprattutto in quei 5 minuti di video c’è il mondo a cui aspiro da una vita….
    E questo mondo, scusami, qui NON C’E’.
    Nemmeno a Bari.
    Per cui attaccarmi ad una tradizione MORTA, dietro cui si cela il NULLA, non risolve di un millimetro il senso di VUOTO che mi opprime.
    La tradizione di cui parli E’ MORTA, come E’ MORTO il mondo che difendi, Peucezio.
    Ma noi siamo fatti per la vita!
    E mi trovo nella lacerante disperazione tra chi anela a quel mondo maghrebino-mediorientale, ma nello stesso tempo CREDENDO IN CRISTO IN QUANTO DIO, ne sono SEPARATO da una BARRIERA che NON SO VALICARE!
    Possibile che essere cristiano OGGI significhi vivere in un mondo di troie, finocchi, indiidualismo e SOLITUDINE, femmine svestite e che non coprono la testa?
    Ratzinger, pur con le migliori intenzioni, voleva salvare un CADAVERE, per giunta alleandosi con coloro che LO HANNO RESO UN CADAVERE.
    E mi riferisco al Cattolicesimo!
    Papa Francesco, sarà lassista, ma almeno porta avanti le istanze COMUNISTE che ci SONO nel Vangelo.
    Certo, ciò non lenisce la MIA solitudine, ma almeno puo’ aiutare chi ha bisogno!

    • Peucezio scrive:

      Non l’ho guardato, riservandomi di farlo poi con calma, perché mi sono spaventato per i 60 minuti, non avevo capito che contavano 5 minuti in particolare, appena ho un attimo me lo guardo.
      Ma in ogni caso o dichiariamo che il cattolicesimo non esiste più, oppure il cattolicesimo è quello, comunque la si rigiri.
      L’alternativa oggi è un occidente senza religione e allora preferisco quattro gatti che ancora ce l’hanno piuttosto che il nulla.
      E su Bregoglio temo che tu ci veda del buono che non c’è: secondo me è solo uno coerente con lo spirito del mondo d’oggi e col suo lassismo buonista. Ma forse sono troppo diffidente e demolitore. In ogni caso non mi basta che uno combatta la miseria: un mondo di froci e puttane ma senza miseria non è comunque il mio ideale, e penso che in questo tu mi capisca benissimo.

      • Francesco scrive:

        Brave New World, per restare in ambito anglosassone

        Però posso spezzare una lancia a favore del Papa: donare qualcosa di tuo ai poveri costa un sacco e fa emergere un “perchè mai dovrei farlo” che porta a farsi qualche domanda pesante

        Parlare bene dei poveri è normale comunismo mondano ma non è quello che fa codesto Papa

  48. mirkhond scrive:

    Tenendo conto, che il protagonista del video è un incorreggibile faccia di culo e cacacazzo :), qui vediamo i GUASTI del BENESSERE in un paese ARABO RICCO, come gli Emirati Arabi Uniti
    Una gara di INOSPITALITA’ :

    http://youtu.be/bhGSoHr5N0w

  49. mirkhond scrive:

    “un mondo di froci e puttane ma senza miseria non è comunque il mio ideale, e penso che in questo tu mi capisca benissimo.”

    Certamente. Ed è per questo che aborro l’idolatria, e vorrei tanto stabilirmi in uno dei paesi dei miei sogni.
    Però se sono come quello del secondo che ho postato…..
    E poi dovrei convertirmi all’Islam.
    Ma il Cristianesimo oggi, DOV’E’?

    • Francesco scrive:

      Scusa Mirkhond ma tu mi pare avere la stessa esigenza di Francesco d’Assisi, il mio santo

      e fare come lui?

      Mica pretese che i cristiani d’Italia smettessero di vivere appresso a soldi e topa e guerre, lo fece lui e buon pro fece a lui e a loro.

      Ci sarà un convento francesca in Longobardia Minor, no?

      • Francesco scrive:

        >francescano

      • mirkhond scrive:

        La “topa” interessa anche a me, altrimenti non soffrirei per mancanza di amore femminile!
        Però certo, amo un mondo in cui il denaro e la troiocrazia non siano dei valori.
        Ecco perché mi ha attirato di più il video sul Marocco, che quello sugli Emirati.
        Anche se donne belle e costumate, le ho viste in entrambi i video!
        Poi c’è la ragazzona israeliana in tenuta da spiaggia! 🙂
        Quella la trovo bellissimaaaa 🙂
        Anche se mi piacerebbe che fosse vestita alla maniera delle donne dei due video arabi…. 🙂

        • Francesco scrive:

          cosa intendi per troiocrazia? perchè mi pare un appello ipocrita a darla vestite in maniera più discreta ma senza una vera differenza etica

          niente di eclatante, come differenza

          per il mondo in cui il denaro non conti, appena ne trovi traccia fammelo sapere, non mi risulta su nessun atlante del mondo presente

  50. mirkhond scrive:

    Voglio dire, se sono come i RICCHI e INOSPITI Emirati Arabi Uniti!

  51. mirkhond scrive:

    Non sono certo uno scanzonato e simpatico paraculo come Antoine de Maximy ;), però è triste notare come il BENESSERE abbia gli STESSI effetti devastanti OVUNQUE!

    • Peucezio scrive:

      “però è triste notare come il BENESSERE abbia gli STESSI effetti devastanti OVUNQUE!”
      “Il benessere UCCIDE l’amore e l’amicizia!”

      Purtroppo è esattamente così.

  52. mirkhond scrive:

    Il benessere UCCIDE l’amore e l’amicizia!

  53. mirkhond scrive:

    E inoltre diffonde il cancro, come dallo spaventoso rapporto di Veronesi, che dice che tra poco un italiano su due verrà colpito dal cancro….
    Che bella prospettiva!

    • Francesco scrive:

      non credo sia il caso di dar retta a Veronesi, nè di rimpiangere quando fame e malattie uccidevano PRIMA del cancro

      • mirkhond scrive:

        Di cancro si muore MALE, dopo LUNGA agonia, e lasciando delle FERITE INSANABILI in coloro che restano…
        Ecco perché sono in DISACCORDO con la Chiesa riguardo all’eutanasia……

  54. mirkhond scrive:

    Premetto che a mio parere, i viaggi di de Maximy per il mondo siano meno
    improvvisati di quel che appare.
    Questo certamente viaggia con coperture diplomatiche, e le autorità e la
    polizia dei paesi in cui viaggia certamente ne sono già al corrente.
    Inoltre verso chi lo ospita, probabilmente si sdebita.
    Premettendo questo però, dai tre video che ho visto (ce n’è anche uno su Israele, ma che no ho postato qui) e sui tre popoli che ne
    sono i veri protagonisti, i Marocchini, gli Arabi degli Emirati e gli Israeliani, questi ultimi mi danno l’idea dei più diffidenti,
    forse per il benessere, forse per via di pregiudizi antigoyim di carattere
    religioso o che affondano in passate tragedie.
    Gli Arabi, sia i poveri arabo-berberi marocchini, che i riccoidi degli
    Emirati, mi sono sembrati invece comunque più socievoli, negli emirati certo
    con un bel po’ di ritrosia, ma forse, oltre ad un fatto economico, tale
    diffidenza è dovuta al presentarsi del soggettone francese, con
    quell’armamentario di telecamere e con una certa invadenza, che urterebbe
    ciascuno di noi, me per primo…
    Ad esempio quella sua incapacità ad accettare che le donne non amino essere
    riprese, e che i loro uomini temano la diffusione di quelle riprese per il
    mondo (e magari di gente che a casa possa farsi le seghe su quelle immagini).
    Perché, ho l’impressione che, senza telecamera e con un atteggiameno MENO
    INVADENTE, forse il de Maximy sarebbe invece stato accolto più cordialmente, e
    magari anche ospitato….
    In fondo gi Arabi degli Emirati che NON lo hanno ospitato per la notte, però
    sono stati comunque gentili e disponibili con lui e lo hanno invitato a bere un
    caffè o un tè.
    Inoltre mi ha colpito la libertà con cui le donne gli hanno parlato, tipo la
    bella signora alla guida della sua auto, che lei stessa gli ha fatto cenno ad
    avvicinarsi!
    Quante cose che NON sappiamo di quelle realtà!
    E in Israele invece?
    Se il goy si fa i fatti suoi, non è invadente, non da fastidio a nessuno, ma è
    SOLO, come viene considerato?
    Un potenziale NEMICO da cui stare alla larga come un APPESTATO?
    E la bella ragazzona scosciata e in tenuta da spiaggia, in bicicletta e che
    ricorda una arabo-berbera, se lo vede al goy scugnato di 42 anni che fa?
    Corre via, con DISPREZZO?
    Pino, aiutami a capire…
    ps. Ti ho scritto anche in privato…. 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, mo’ controllo la posta, ma ti avevo già risposto in privato sui tuoi dubbi!

      Quello, il francese, va nel quartiere degli Haredim… è gente che si fa problemi a parlare con gli altri ebrei, sia per diffidenza e chiusura, sia per timidezza, sia per scrupoli religiosi che gli rendono la vita impossibile, sia perché, come dici tu, un tizio che arriva con tanto di telecamere al seguito…
      e anche così trova un tale che lo invita a casa sua.
      Nel kibbutz “ultrasicuro” vicino ai territori palestinesi, poi, ebtra senza problemi, va’ a casa di un tale e viene invitato a una circoncisione.

      Non sarà l’allegra ospitalità terronica del video del Marocco, ma insomma, non credo si debba lamentare!

      Io, ripeto per l’ennesima volta, mi sono trovato benissimo….

  55. mirkhond scrive:

    Questo è il video su Israele, in modo che il senso di questa mia riflessione sia più chiaro:

    http://youtu.be/5Us4FA9X7lg

    • PinoMamet scrive:

      Voglio per chiarezza descriverti un pochino la mentalità degli Haredim, per quel poco che so, per mettere le cose in prospettiva.

      Allora tu arrivi a Gerusalemme e passi in un quartiere di religiosi; noti che ne stanno tutti per i fatti loro e fanno finta di non vederti (tranne quelli- ammesso che siano veri- appostati sulla scale per il Muro… quelli devi far finta di non vederli tu, perchè ti si attaccano per spillarti soldi, ma è un’altra storia).

      Allora pensi, cavoli, certo che mi devono proprio disprezzare, non mi guardano neanche…

      invece l’haredi che passa non ti guarda perchè sta PREGANDO, è a metà della serie di benedizioni, mettiamo, pomeridiane (che potrebbe durare 5 minuti, ma lui che è religioso la fa durare tre ore) e non ha nessuna intenzione di essere interrotto per dover ricominciare daccapo; oppure sta rimuginando un passo misterioso di rav Nahcmann di Breslav oppure nota che sei in compagnia della ragazzona che piace a te e non ti vuole guardare per non desiderarla…

      non disponendo di raggi X, non ha nessun modo per capire se tu sia circonciso o meno, e in realtà se tu lo fossi, ALLORA ti guarderebbe con disprezzo, perchè sei un peccatore e ritardi la venuta del Messia.
      Altrimenti, sei solo un turista un po’ rompiballe, ma se vuoi mangiare un panino alla porchetta (e non escludo che in Israele si possa trovare!) sei nel pieno del tuo diritto, buon per te se ti piace.
      😉

      • mirkhond scrive:

        Ci sono le kebbabberie? 😉
        Non mangerei mai carne di porco davanti a gente religiosa!
        Non sono de Maximy! 😉
        ciao!

        • PinoMamet scrive:

          Certo che ci sono, e alcune invece della frase del Corano che si trova appesa qua, hanno appesa la foto di un rabbinone barbuto (credo quello di Lubavitch…)
          sono anche parecchio migliori di quelle italiane!
          😉

  56. mirkhond scrive:

    Roberto è mai stato in Israele?
    E in Marocco?
    E negli Emirati Arabi?
    Certo la sua conoscenza di almeno 4-5 lingue dovrebbe avvantaggiarlo… 😉

    • roberto scrive:

      no no no

      israele e marocco mi attirano moltissimo, ma ho lo stesso problema della groenlandia: odio i viaggi organizzati e ho un po’ paura ad andarci da solo

      ma se pino va in israele, sicuro che mi autoinvito
      🙂

      gli emirati invece non mi attirano proprio per niente

  57. mirkhond scrive:

    “sei in compagnia della ragazzona che piace a te”

    Se IDDIO ONNIPOTENTE e le preghiere e la buona parola di Rabbi Saul Menorah ;), lo volessero! 😉
    Sarei l’UOMO PIU’ FELICE DEL MONDOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂
    ciao!

  58. mirkhond scrive:

    ma se pino va in israele, sicuro che mi autoinvito

    Mi autoinvito anch’io! 😉

  59. mirkhond scrive:

    gli emirati invece non mi attirano proprio per niente

    Stando al video di de Maximy, a me sembrano una specie di New York, nel deserto….
    Non piacciono nemmeno a me….. 🙂

  60. mirkhond scrive:

    “Quanto alla pompa, tu confondi la bellezza e la suggestione del sacro con l’ostentazione vuota dello sfarzo e del lusso.”

    Non credo, in quanto una bellezza dietro cui NON C’E’ CRISTO, ma solo AUTOESALTAZIONE e VANITA’ FARISAICA, non mi ha da dire NULLA!

    “A parte che le liturgie orientali sono molto più sfarzose di quelle occidentali”

    Ciò non mi impedisce di criticare la Chiesa Serba Ortodossa per NON aver MAI preso le distanze dalle politiche ALBANOFOBE del proprio gregge.
    E poi piangono la perdita delle loro chiese in Kosovo!
    Perché non ci hanno pensato prima?
    Bell’esempio di carità cristiana!

    ” ma ci possono essere messe di una sobrietà estrema, ma dignitose e belle proprio nella loro semplicità. Ma ciò è tutt’altra cosa rispetto alle messe rock, alle carnevalate, alla sciatteria ostentata dei riti modernistici della chiesa ufficiale, che spesso sono squallidi senza essere neanche sobri.”

    Qui proprio non ci capiamo. Io NON ho MAI detto di amare le chiese goldrake, le chiese sputnik, le messe rock (a cui non ho MAI assistito da quando ho memoria), ecc.
    E penso anch’io che la bellezza del rito e la bellezza del tempio siano di AUSILIO alla Fede.
    Ma, ausilio non significa FEDE Peucezio.
    Se la liturgia è bella, il tempio è bello, ma nel Tabernacolo NON C’E’ DIO, allora che crolli, che crolliiiiiiiii, una tale CARICATURA che della Fede ha solo una FACCIATA dietro cui c’è il NULLA!
    E’ questo purtroppo che sembri proprio NON vedere Peucezio.
    PRIMA la FEDE, POI gli ACCESSORI, chiaro?

    • Peucezio scrive:

      Io non capisco cosa c’entri la fede in tutto questo discorso.
      La fede è una questione individuale del singolo fedele: uno può andare alla messa più valida e più bella da non credente e tale rimanere, così come il fedele più convinto e fervente può trovarsi ad assistere alla peggiore messa-rock.
      Qui si sta parlando di liturgie, di scelte liturgiche, di sacramenti.
      Una messa non valida non serve a nulla in ogni caso ed è un inganno veros il fedele. Una messa secondo un rito valido, officiata da un celebrante valido (cioè ordinato validamente), ma bruttina, povera, va comunque bene. Una messa solenne e suggestiva (e, ovviamente, valida per il rito, l’officiante e tutto) va ancora meglio.
      Un papa che promuove scelte lirutgiche valide fa una cosa buona ed estremamente importante, indipendentemente dal suo orientamento politico, dalle sue scelte etiche e persino dalla sua fede intima, perché sai meglio di me che le caratteristiche morali di un sacerdote e di un papa sono irrilevanti ai fini della validità dei sacramenti che amministra (e tantomeno di quelli che fa fare ad altri). Mentre sono rilevantissime, anzi, sono l’unica cosa decisiva, per la sua salvezza personale. Ma la sua salvezza personale è affar suo e del suo confessore, non certo tua, mia o dei fedeli in genere.
      Se Benedetto XVI dovesse un giorno andare a bruciare fra le fiamme dell’Inferno perché era amico degli americani teocon e di Giuliano Ferrara, saranno affari suoi, quanto a noi, come disse Gesù “nolite judicare”.

  61. mirkhond scrive:

    Io non auguro l’inferno a NESSUNO, caro Peucezio.
    Per il resto, ribadisco che sono D’ACCORDO sulla BELLEZZA di liturgia e luogo di culto.
    Ma che da sole NON bastano alla salvezza dell’anima e alla FEDE!
    Che poi sono le questioni PIU’ IMPORTANTI!
    ciao!

    • Peucezio scrive:

      Certo che non bastano alla salvezza dell’anima, questo è ovvio. Ma una liturgia valida (nella forma e nella materia) è necessaria, anche se non sufficiente.

      Ma, a parte questo, la bellezza, al di là del dato religioso in sé, è fondamentale in generale, perché è il riflesso della bellezza interiore degli uomini. Non è un caso se le messe-rock e le chiese-astronavi le fanno in Occidente, che è anche profondamente corrotto moralmente.
      Gli uomini moralmente abietti produrranno sempre bruttezza e combatteranno la bellezza, mentre gli uomini buoni produrranno sempre bellezza intorno a loro. E la bellezza rende la vita infinitamente migliore e dà nutrimento allo spirito.
      L’idea della separazione fra forma e sostanza, l’idiozia dell’opposizione fra essere e apparire è un’altra stupidaggine in parte sessantottesca (bisogna essere maleducati, straccioni, puzzare, per contrapporsi al decoro borghese), ma di origine ebraico-protestante ed è un altro sottoprodotto del mondo moderno e dell’Occidente che tu tanti aborri ma di cui, non capisco come mai, sembri spesso voler difendere alcuni aspetti, che pure non sono meno deteriori degli altri.

  62. mirkhond scrive:

    “un altro sottoprodotto del mondo moderno e dell’Occidente che tu tanti aborri ma di cui, non capisco come mai, sembri spesso voler difendere alcuni aspetti, che pure non sono meno deteriori degli altri.”

    E cosa difenderei io?
    Una Cristianità che pensa SOLO all’apparenza e non alla SOSTANZA è IPOCRITA!
    Se non c’è l’esempio, l’edificio CROLLA!
    Cosa c’è in tutto questo di “ebraico-protestante”?

    • Peucezio scrive:

      Che è una distinzione che non sussiste. La forma è espressione della sostanza. Nessuna delle due si dà senza l’altra. Distinguerle è uno dei vizi dell’Occidente e infatit l’Occidente ha deturpato il mondo.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Veramente la forma è semplicemente uno degli infiniti modi per esprimere una sostanza. In caso contrario voi messalatinisti sareste condannati al più basso inferno perché non ci adeguate alla messa pretridentina…

  63. mirkhond scrive:

    “Certo che non bastano alla salvezza dell’anima, questo è ovvio. Ma una liturgia valida (nella forma e nella materia) è necessaria, anche se non sufficiente.”

    Su questo almeno, andiamo d’accordo!

  64. mirkhond scrive:

    “E la bellezza rende la vita infinitamente migliore e dà nutrimento allo spirito.”

    Concordo al 100%, però cosa ci trovi di SPIRITUALMENTE POSITIVO in un movimento sedevacantista o lefevriano, i cui fedeli sono spesso persone uggiose, astiose, biliose, che odiano tutto e tutti coloro che non sono e non la pensano come loro?
    Alcuni di questi soggetti, li trovi ad esempio in effedieffe, soprattutto tra i commentatori SETTENTRIONALI, tutti pieni di ODIO verso maruchein dla maruconia, marichein du maroc, ecc. ecc.
    La vita a Milano dev’essere davvero molto triste e squallida per cercare conforto e amicizia tra simili persone!

    • Peucezio scrive:

      Io non cerco né amicizia né tantomeno conforto dai sedevacantisti, ma li apprezzo per il loro rigore dottrinario e per il fatto che celebrano una liturgia valida (e molto più dimessa di quanto non immagini), non in comunione con i vari papi comunisti o americanisti, in goni caso modernisti e liberali, degli ultimi decenni.
      Tu parli di un mondo di cui non hai la più pallida idea, criticando gente che ai disvalori dell’Occidente, degli USA, del liberalismo e dell’occidentalismo cristianista ha dichiarato guerra senza quartiere da anni, mentre apprezzi un papa che difende i froci e ha abbracciato in toto l’ideologia liberale, democratica e progressista. Cioè in pratica ti scagli contro la coerenza e il rigore morale e dottrinario (e contro chi fa da decenni una vita di privazioni, di esclusione e di sacrificio per essere fedele a tale coerenza e rigore) per difendere il putridume della totale acquiescenza ai valori del secolo.
      Difendi chi è pienamente organico all’Occidente che dici di criticare, e che ogni tanto, giusto per far vedere, avanza qualche timida riserva verso gli aspetti più palesemente odiosi e ingiusti, mentre attacchi e disprezzi quei pochi che esprimono l’incompatibilità assoluta e radicale a tale Occidente edonista e nichilista. Giuro che veramente faccio fatica a seguirti.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        I papi comunisti. E dopo i giudici, gli insegnanti, i dipendenti pubblici in genere, ecc., ecco una nuova categoria di criptokomunisti!

        • mirkhond scrive:

          Questi vedono comunisti dappertutto.
          Ma se difendere il Vangelo vuol dire essere COMUNISTA, allora viva il COMUNISMO!

  65. mirkhond scrive:

    marUchein du maroc

  66. mirkhond scrive:

    ” perché era amico degli americani teocon e di Giuliano Ferrara, saranno affari suoi”

    Nient’affatto Peucezio!
    Non sono “affari suoi” quelli del patriarca della PIU’ GRANDE ed IMPORTANTE CHIESA APOSTOLICA del MONDO!
    Se scorreggiano con la bocca, Khamenei, o Cirillo di Russia, o il Rabbino Capo d’Israele è un conto.
    Se scorreggia con la bocca il PEPA, ne RISENTE TUTTA LA CATTOLICITA’.
    Vedasi i pluricitati, ma invano, sproloqui orientofobi di Ratisbona!

    • Peucezio scrive:

      Sai benissimo che non è così. Che esiste un foro interno, un’intimità della coscienza che è e deve essere sotratta all’indagine e alle analisi degli uomini e che riguarda il papa come l’ultimissimo e più umile dei fedeli.
      Questo se mi parli della fede di Benedetto XVI.
      Se invece mi parli delle sue scelte politiche, ti ripeto, le critico quanto le critichi tu, ma sono meno importanti delle scelte liturgiche o che comunque pertongono al sacro e alla cura delle anime.

  67. mirkhond scrive:

    “Difendi chi è pienamente organico all’Occidente che dici di criticare, e che ogni tanto, giusto per far vedere, avanza qualche timida riserva verso gli aspetti più palesemente odiosi e ingiusti, mentre attacchi e disprezzi quei pochi che esprimono l’incompatibilità assoluta e radicale a tale Occidente edonista e nichilista. Giuro che veramente faccio fatica a seguirti.”

    Anch’io faccio fatica a seguirti per le STRONZATE che mi attribuisci, e perché NON mi piacciono quei TUOI amici così ATTACCATI all’APPARENZA, ma che poi, vedasi forum effedieffe, VOMITANO ODIO E DISPREZZO CONTRO TUTTI.
    A partire dai “TERRONI” come ME e TE!

  68. mirkhond scrive:

    “Sai benissimo che non è così.”

    Non lo so proprio!

    “Che esiste un foro interno, un’intimità della coscienza che è e deve essere sotratta all’indagine e alle analisi degli uomini e che riguarda il papa come l’ultimissimo e più umile dei fedeli.
    Questo se mi parli della fede di Benedetto XVI.
    Se invece mi parli delle sue scelte politiche, ti ripeto, le critico quanto le critichi tu, ma sono meno importanti delle scelte liturgiche o che comunque pertongono al sacro e alla cura delle anime.”

    Che ognuno se la debba vedere con Dio per l’animaccia sua, è ovvio.
    Ma se, ripeto, certe scorreggie non escono dalla mia o dalla tua bocca, ma da quella del PEPA, beh, scusami, le CONSEGUENZE sono MONDIALI!
    Proprio per il carattere UNIVERSALE del Cattolicesimo!
    Un papa NON puo’ parlare come il PRIMO STRONZO che passa per strada!
    Fede e Politica, che ci piaccia o no, sono INTIMAMENTE COLLEGATE in QUESTO mondo.
    Per cui, le migliori intenzioni di un papa, unite alla MANCANZA di saggezza, possono avere conseguenze DEVASTANTI.
    Lo capisci o no?

  69. mirkhond scrive:

    “Tu parli di un mondo di cui non hai la più pallida idea”

    Ti sbagli caro, in quanto ho conosciuto di gente, che la pensa esattamente come i tuoi amici. Solo in comunione col PEPATO.
    Vedasi un prete ciellino che celebra la messa in Latino, molto attaccato alle APPARENZE e poco o NULLA alla SOSTANZA.
    Ah, ricordo ancora il GELO che provai a seguire la TUA cara messa in Latinorum!
    E non solo perché mia madre era morta da 8 giorni, e mio paddre era già malato e prossimo a seguirla nella tomba!

    ” criticando gente che ai disvalori dell’Occidente, degli USA, del liberalismo e dell’occidentalismo cristianista”

    Critiche all’occidentalismo cristianista? Ma se ODIA i muSSulmani, l’immigrazione, i “Terroni”. Ma dattela un’occhiata alle scorregge che escono da quelle FOGNE di bocche di certi TUOI amici su effedieffe!

    “ha dichiarato guerra senza quartiere da anni”

    Sì. ai muSSulmani, agli immigrati, ai “terroni”, in sostanza ai POVERI.
    In nome di Gesù!

    ” mentre apprezzi un papa che difende i froci”

    Apprezzo un PEPA che difende e diffonde il VANGELO!
    Quello che i TUOI amici CALPESTANO, dicendo di seguire, attaccati come sono più al loro FORMALISMO FARISAICO ESCLUSIVAMENTE LITURGICO, e ODIANDO i POVERI!

  70. mirkhond scrive:

    Ricordo ancora un sacerdote, padre francescano di Terrasanta, ebreo ashkenazita convertitosi al Cattolicesimo a 17 anni.
    Il buon padre, una volta ci raccontò che, quando era parroco in Texas, i suoi parrocchiani lo accusavano di essere CO-MU-NI-STA!
    La PIU’ BELLA ACCUSA rivolta ad un sacerdote cattolico che diffonde il VANGELO!
    E andate pure AFFANCULO catto-razzisti attaccati alle apparenze, e nemici dei poveri, prediletti da Gesù!

  71. mirkhond scrive:

    Pensando al deserto, a quei paesaggi di profonda suggestione religiosa, LI’ trovo DIO.
    In quel campo di minatori abbandonato, dove vivono solo il custode e la sua famiglia, nel Marocco profondo berbero.
    Charles De Foucauld si trovava sull’Atlante, quando a 30 anni, vedendo la profonda FEDE dei Berberi, ritrovò Cristo!
    Ritrovò Cristo….tra i muSSulmani!

  72. serse scrive:

    Segnalo che sui principali quotidiani nazionali viene riportata la notizia che il test in medicina e odontoiatria non sarà annullato.
    Saluti a tutti.

  73. Peucezio scrive:

    Mirkhond, tu continui a parlare di ciellini, di Effedieffe, di parrocchiani texani, hai il coraggio di disprezzare la messa che si è fatta in tutta la cattolicità per secoli, quella delle nostre nonne e bisnonne…
    Ma tu un sedevacantista mi sa che non l’hai mai visto nemmeno col binocolo, non sai nemmeno com’è fatto. Prova a parlare di CL a un sedevacantista!
    Tu vivi in un mondo onirico, in cui ti costruisci amici e nemici immaginari e gli attribuisci tutto quello che ti pare. Parli di sedevacantisti immaginari, esistenti nella tua fantasia, e gli attribuisci secondo il tuo capiriccio quello che ti va di attribuire loro. E li insulti per questo.
    E’ come se io ti dicessi che tu fai parte della CIA, sei amico dei massoni e ogni tanto vai alle riunioni del B’nai B’rith. E che per questo sei un reprobo degno di ogni disprezzo.

    Guarda che il problema dei comunisti non è il fatto di difendere i poveri, quello lo ha fatto la Chiesa per secoli e lo faceva Gesù. E non erano comunisti.
    Il problema dei comunisti è di diffondere l’ateismo e il materialismo, cioè, in fondo, di fare il gioco del capitalismo consumista e nichilista. Quindi tu, difendendo il comunismo e i preti comunisti, difendi queste cose. E ti ripeto per la milionesima volta che il difetto di Bergoglio non è il fatto di difendere i poveri, ma di essere lassista e progressista sul costume e sulla morale. E su questo ogni volta nicchi, non mi hai dato una sola risposta finora su questo punto, come se fosse un fatto secondario un papa che strizza l’occhio agli omosessuali e si mostra deferente e amichevole con i maîtres a penser dell’ateismo militante.
    Se non ti conoscessi, leggendoti direi che sei un fanatico difensore della dissoluzione, del nichilismo e della perversione e che difendi gli islamici, il mondo orientale e i poveri solo in funzione della destabilizzazione della società.

    Se tu cercassi di valutare le cose più serenamente e soprattutto di costruire un ragionamento con un minimo di logica e non sempre con la pancia, forse si potrebbe fare un discorso costruttivo. E non venirtene col solito discorso che tu soffri una determinata condizione e tutto il resto e che per questo ragioni con le viscere; noi ti siamo totalmente solidali e vicini per tutti i tuoi guai, ma non è che un discorso diventa sensato perché è condizionato e inquinato dai fattori emotivi, anzi, semmai diventa insensato.
    Sarebbe più onesto che tu dicessi: “non ce la faccio a parlare serenamente di questa cosa, lasciamo perdere, non sono lucido in merito”, oppure, che sarebbe la cosa migliore, tentassi di astrarti per un momento dai tuoi problemi e condurre un ragionamento che abbia un minimo di ragionevolezza e consequenzialità e che non sia una pura invettiva in cui oltretutto inverti gli oggetti dell’invettiva e attribuisci il volo agli asini e il raglio agli uccelli.
    Poi dei tuoi problemi ne possiamo prlare fino all’infinito, sia per farti sfogare, sia per cercare delle soluzioni. Ma non è facendo ragionamenti deliranti su questo o quel papa o attribuendo ai sedevacantisti tutte le caratteristiche opposte alle loro, che li risolverai, né tantomeno mandando sempre affanculo l’interlocutore di turno, che ormai non si offende, ci ha fatto l’abitudine, ma tu ti ritrovi al punto di prima.
    I tuoi problemi sono una cosa, i ragionamenti sulla società, la religione ecc., un’altra. Si può parlare di entrambe le cose, ma separatamente, senza sovrapporre tutto e fare una gran confusione. Se no sarebbe come dire: io sono infelice, quindi 2+2 fa 5 e non mi rompete il cazzo, perché soffro e quindi 2+2 fa 5!

    Quanto a Benedetto XVI, la fede e la politica sono collegate ma distinte. I papi Borgia politicamente erano degli squali, ma non hanno mai messo in discussione nemmeno una virgola della dottrina.
    E poiché, oltre a essere distinte, solo ordinate gerarchicamente e la politica è subordinata alla fede ed è molto meno importante di questa, le posizioni politiche di un papa contano meno delle sue posizioni teologiche. E delle sue scelte liturgiche, perché il clero ha un potere sacramentale che viene ancora prima non solo della politica, ma anche delle questioni dottrinali e teologiche, così come per un chirurgo è più importante saper operare che conoscere a fondo la teoria medica.
    Ora, se tu a questo mi vuoi rispondere che a te papa Ratzinger sta sui coglioni perché è amico di Ferrara e Magdi Allam e tanto basta, liberissimo, purché hai l’onestà intellettuale di ammettere che il tuo è un sentimento, un fatto emotivo, non un ragionamento. E noi lo rispettiamo: mica pretendiamo di farti piacere Ratzinger.
    Ma se vuoi fare un ragionamento, e tu ne sei capace più di noi, perché no hai tutto il retroterra intellettuale e culturale, non puoi non distinguere i piani, discernere le questioni, valutare le cose nella loro articolazione.

    Spero che tenterai di comprendere quello che cerco di dirti.
    Ti parlo con l’amicizia e l’affetto di sempre (anche se mi fai incazzare di brutto 🙂 )

  74. mirkhond scrive:

    Vedo che continuiamo a girare a vuoto Peucezio, visto che per te le apparenze contano più della sostanza.
    Va benissimo una bella facciata pure se dietro c’è tanto marciume di razzismo, orientofobia, disprezzo per i poveri, disprezzo per CRISTO in nome di CRisto!
    Quanto all’amicizia io sono come la Russia: NON HO AMICI!
    Stammi bene!

  75. mirkhond scrive:

    “E non venirtene col solito discorso che tu soffri una determinata condizione e tutto il resto e che per questo ragioni con le viscere; noi ti siamo totalmente solidali e vicini per tutti i tuoi guai, ma non è che un discorso diventa sensato perché è condizionato e inquinato dai fattori emotivi, anzi, semmai diventa insensato.
    Sarebbe più onesto che tu dicessi: “non ce la faccio a parlare serenamente di questa cosa, lasciamo perdere, non sono lucido in merito”, oppure, che sarebbe la cosa migliore, tentassi di astrarti per un momento dai tuoi problemi e condurre un ragionamento che abbia un minimo di ragionevolezza e consequenzialità e che non sia una pura invettiva in cui oltretutto inverti gli oggetti dell’invettiva e attribuisci il volo agli asini e il raglio agli uccelli.”

    I tipici discorsi di chi NON capisce, che sono gli eventi negativi ad influire sul vissuto umano, molto più di quelli positivi.

  76. mirkhond scrive:

    “tu continui a parlare di ciellini, di Effedieffe, di parrocchiani texani, hai il coraggio di disprezzare la messa che si è fatta in tutta la cattolicità per secoli”

    E tu continui bellamente a STRAFREGARTENE di ciò che i TUOI amici scorreggiano su siti come effedieffe…..

  77. mirkhond scrive:

    “Ma tu un sedevacantista mi sa che non l’hai mai visto nemmeno col binocolo, non sai nemmeno com’è fatto.”

    Mi è bastato leggere qualche loro sproloquio.
    E come per Dante Cruciani, PUO’ BASTARE!

    • Peucezio scrive:

      Mirkhond,
      tu non hai il diritto di parlare di gente che non conosci.
      Leggi Sodalitium, vai a parlare con qualche sacerdote sedevacantista, che ogni settimana fa centinaia di chilometri in macchina per andare a dire messa e dare assistenza spirituale a piccole comunità sparse per l’Italia e se trovi un minimo accenno di razzismo o di difesa dell’esteriorità contro i contenuti spirituali, ne riparliamo.
      Per il resto, su ciò che non si conosce è bene tacere.

  78. mirkhond scrive:

    “Tu vivi in un mondo onirico”

    Io vivo in un mondo onirico.
    Tu invece in un mondo di CADAVERI!

  79. mirkhond scrive:

    “il problema dei comunisti”

    Il comunismo E’ MORTO, Peucezio!
    Se ti riferisci al bolscevismo.

  80. mirkhond scrive:

    “E ti ripeto per la milionesima volta che il difetto di Bergoglio non è il fatto di difendere i poveri, ma di essere lassista e progressista sul costume e sulla morale.”

    Dove sarebbe tale “lassismo”?
    Nel non giudicare il peccatore?

  81. mirkhond scrive:

    “come se fosse un fatto secondario un papa che strizza l’occhio agli omosessuali”

    Da che PULPITO viene la predica!
    Un pulpito che DIFENDE il paganesimo greco-romano con i suoi ORRORI pedoidolatri, mentre DISPREZZA un VERBO che quegli ORRORI li ha combattuti!

  82. mirkhond scrive:

    “I tuoi problemi sono una cosa, i ragionamenti sulla società, la religione ecc., un’altra. Si può parlare di entrambe le cose, ma separatamente, senza sovrapporre tutto e fare una gran confusione.”

    FALSO, in quanto come già accennato più sopra, sono i NOSTRI vissuti ad influenzare il nostro pensiero!

  83. mirkhond scrive:

    “Quanto a Benedetto XVI, la fede e la politica sono collegate ma distinte. I papi Borgia politicamente erano degli squali, ma non hanno mai messo in discussione nemmeno una virgola della dottrina.”

    Sì, nel mondo delle seghe mentali sicuramente.
    Nella realtà, caro il mio dottor sottile, hanno effetti DEVASTANTI!
    Vedasi la rivolta protestante del XVI secolo, e l’aumento dell’odio antifranco nel Medio Oriente, grazie ANCHE al tuo don Abbondio XVI!

  84. mirkhond scrive:

    “il tuo è un sentimento, un fatto emotivo, non un ragionamento.”

    E’ l’uno e l’altro insieme.
    Come nella VITA, e non negli onanismi intellettuali a te così cari!

  85. mirkhond scrive:

    “E noi lo rispettiamo: mica pretendiamo di farti piacere Ratzinger.”

    Grazie per la gentile concessione! 🙂

  86. mirkhond scrive:

    “non puoi non distinguere i piani, discernere le questioni, valutare le cose nella loro articolazione.”

    Le seghe mentali le lascio volentieri a te, caro il mio Dottor Sottile!

  87. mirkhond scrive:

    “Spero che tenterai di comprendere quello che cerco di dirti.”

    Alla perfezione! 🙂

  88. mirkhond scrive:

    “Ti parlo con l’amicizia e l’affetto di sempre”

    Veramente ho l’impressione piuttosto di un’amicizia giunta al CAPOLINEA!
    Come TANTE VOLTE nella mia vita!

  89. mirkhond scrive:

    (anche se mi fai incazzare di brutto 🙂 )

    Ci sono abituato.
    Come Adriano Celentano, ma senza i suoi quattrini e il suo successo (meno male!) 🙂

  90. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond e Peucezio

    La penso molto diversamente da Peucezio, su tanti temi: al di là di eventuali differenze di simpatie storico-politiche, che lasciano il tempo che trovano, c’è una differenza di fondo, che potrei riassumere così – sento in Peucezio il gusto delle pietre squadrate, mentre il mio mondo è fatto di fiumi, soffi e nuvole.

    Però il discorso che fa Peucezio non fa una grinza, e percepisco dietro un grande rispetto e affetto per Mirkhond, che Mirkhond farebbe bene a cogliere.

    • Peucezio scrive:

      Bella però l’immagine delle pietre squadrate.
      Mi ricorda i chianconi che lastricano le strade e le piazze dei paesi della mia Murgia.

  91. mirkhond scrive:

    Cosa dovrei cogliere?
    L’elogio dei sepolcri imbiancati?
    Non capisco…..

  92. mirkhond scrive:

    Su Peucezio

    Non ho mai pensato che fosse una cattiva persona.
    Tanto più che lo conosco personalmente da 3 anni, l’unico di questo forum.
    Solo non ci capiamo quando lui pur difendere dei formalismi, elogia personalità religiose che hanno contribuito e contribuiscono alle mie sofferenze….

  93. mirkhond scrive:

    Per il resto, come già detto NON ho amici…
    Per via del mio carattere difficile e della mia incapacità di tenermi per me quello che penso….

  94. Peucezio scrive:

    Mirkhond, ne riparliamo quando ti sarai calmato, tanto per me non cambia una virgola: ho grande stima e affetto nei tuoi confronti e continuerò ad averla, anche se ci accapigliassimo all’infinito.

    Tornando al merito, non devi pensare di avere il monopolio dell’opposizione al mondo.
    Io mi sento in un rapporto di alterità assoluta e irriducibile alla modernità e mi sento difensore di valori scomparsi e ritengo che tu, in buona fede, porti spesso acqua al mulino di questo mondo moderno che io ritengo di matrice satanica. Tu hai la percezione opposta e senti di essere tu quello attaccato e non capitlo dal mondo. Come la mettiamo?
    Probabilmente nel senso che abbiamo idee e sensibilità molto affini, ma non identiche e che entrambi ci opponiamo, in modo diverso, al mondo contemporaneo, che riteniamo moralmente vacuo e sentiamo estraniante. Ma non devi sempre metterti nel ruolo della vittima, perché sei stato vittima di una serie di disavventure nella vita, ma qui dentro ti stimiamo, ti rispettiamo e ti vogliamo bene tutti, quindi per quanto riguarda noi e questo blog non sei vittima, visto che semmai sei tenuto in altissima considerazione. Ma la considerazione non impedisce il dissenso e se interpreti il dissenso come un affronto personale sbagli.

  95. Miguel Martinez scrive:

    A titolo di curiosità, ovviamente si tratta di un caso individuale…

    Francia: esorcista lefebvriano accusato di stupri e torture
    14:54 10 APR 2014

    (AGI) – Versailles (Francia), 10 apr. – Un prete lefebvriano e’ stato fermato in Francia con l’accusa di aver stuprato e torturato tre insegnanti nel corso di esorcismi in una scuola alle porte di Parigi. Il procuratore di Versailles, Vincent Lesclous, ha riferito che il prelato 40enne della Societa’ di San Pio X – il cui nome non e’ stato rivelato per tutelare le vittime – e’ stato fermato senza la possibilita’ di restare in liberta’ su cauzione.
    Il prete e’ accusato di stupro aggravato, tortura e di aver commesso “atti barbari” nei confronti dei tre dipendenti di una scuola privata religiosa. Secondo il quotidiano ‘Le Parisien’ le torture sarebbero avvenute nell’autunno del 2010 nell’istituto Notre-Dame de la Sablonniere, gestito dalla Societa’ di San Pio X, un gruppo integralista cattolico che si oppone alla riforma della Chiesa imposta dal Concilio Vaticano II. Secondo l’accusa, il prete avrebbe prima violentato un’insegnante durante un esorcismo che le avrebbe praticato per purificarla dal “male” di una precedente violenza sessuale.
    Successivamente avrebbe sfruttato la sua “influenza spirituale” per convincere altre due donne a sottoporsi a esorcismi. Il sacerdote, interrogato dalla polizia, ha dichiarato di non aver compiuto alcuna violenza e di aver solo “simulato” atti sessuali.
    Con 600mila adepti in 62 Paesi, la Societa’ di San Pio X fu fondata nel 1970 dal vescovo francese Marcel Lefebvre ed e’ stata piu’ volte accusata di antisemitismo e di integralismo religioso.

  96. mirkhond scrive:

    Dal sito http://www.sodalitium.it

    Leggiamo questa amenità:

    “La celebrazione della Santa Messa, omettendo il nome del Papa nel Canone della Messa, secondo le prescrizioni delle rubriche per la Sede Vacante. I sacerdoti dell’Istituto celebrano la Messa esclusivamente secondo il Missale Romanum promulgato da San Pio V e riformato da San Pio X.”

    Curioso, per chi si dichiara CATTOLICO, dire Messa OMETTENDO il nome del Papa.
    A questo punto perché questi signori, AUTOINVESTITISI del Vero Cattolicesimo, non se lo nominano loro un papa di loro gusto e gradimento?

  97. mirkhond scrive:

    E ancora dallo stesso sito:

    “Con la celebrazione del Santo Sacrificio della Messa, i sacerdoti dell’Istituto intendono rendere a Dio la gloria che gli è dovuta; per tutti i membri, poi, l’Istituto intende rappresentare, in questi tempi di disorientamento, uno strumento per perseverare nella fedeltà assoluta al deposito della fede rivelata da Dio e proposta dall’infallibile magistero della Chiesa cattolica.”

    Già, tanto infallibile, questo magistero, da rigettarlo bellamente in ciò che non fa comodo!
    Ripeto, ma se NON vi va bene tale papato, perchè non ve ne fate uno a vostro uso e consumo?
    La messa in latinorum NON l’ha istituita Gesù Cristo, ma è frutto di un’EVOLUZIONE STORICA avvenuta nel tempo!

    • Peucezio scrive:

      Certo, Gesù l’aveva istituita in italiano…
      Sulla sede vacante, il canone della messa, la tesi di Cassiciacum, studia un po’ di teologia e ne riparliamo. O, meglio, non studiarla e non parlare di cose di cui non hai la più pallida idea.
      E quanto a Effedieffe, non c’entra nulla coi sedevacantisti e, se per caso ci scrive qualcuno che frequenta le cappelline dei sedevacantisti, parla a titolo del tutto personale e non dell’IMBC o dei sacerdoti sedevacantisti.

      Mirkhond, il fatto di avere sofferto non ti dà diritto a insultare chi ti pare a piacimento, calpestando la sensibilità e le posizioni altrui, attribuendo cose false alle persone, solo perché non ti stanno simpatiche.

  98. mirkhond scrive:

    E questo, caro Peucezio, per non parlare dell’odio settario che gente di questa galassia, vomita a tutto spiano su siti come effedieffe, e di cui tu continui a strafregartene!
    Se tu trovi in questa setta pace per lo Spirito, sono contento per te.
    Ma a me tutto ciò NON interessa, e ti prego, non attribuirmi ideali che sono LONTANI da me!
    Se per te va bene andare dietro a tali SEPOLCRI IMBIANCATI tutto APPARENZA e NULLA sostanza chi sono io per impedirtelo?
    Ma per favore non attribuirmi filofrocismi e altre scorregge del genere, solo perché difendo un PEPA che in un mondo di DEBOSCIATI, quantomeno porta avanti il NUCLEO di AUTENTICA CARITA’ EVANGELICA nella SENSIBILITA’ alle SOFFERENZE dei POVERI!
    Molti dei tuoi amici e consettari invece fanno a gara sui forum a chi vomita di più odio contro extracomunitari, preferibilmente muSSulmani, senza tra l’altro disdegnare, specie se settentrionali, l’anti”terronismo”!
    Però magari vanno a Messa tutte le domeniche, si fanno tutti i pellegrinaggi, rosari e giaculatorie, le donne QUALCHE VOLTA coprono anche la testa!
    Per carità niente di sbagliato in tutto questo, se ACCESSORIO alla FEDE.
    E non SOSTITUTO DI FACCIATA della Fede!
    Come hai giustamente riconosciuto, mi sento a disagio in QUESTA società.
    Però non cerco tra i morti COLUI CHE E’ VIVO…
    Se C’E’…….

  99. Moi scrive:

    A proposito di Orientofobia e di Relativismo culturale :

    http://www.maurodellaportaraffo.com/2014/03/12/come-gli-inglesi-esportavano-la-democrazia/

    Rino Cammilleri vi aggiunge un suo scoop storiografico (ovviamente senza uno straccio di fonte) dalla spiegazione “lubrificante” 🙂 :

    “Aggiungo io che il «sati» di fatto scomparve. E che gli inglesi fecero sparire nello stesso modo anche un altro rito la cui origine si perdeva nella notte dei tempi, quello eseguito dagli adoratori di Khalì, gli strangolatori Thugs. Quando i Cipays (soldati coloniali) si ribellarono massacrando molti inglesi (tra cui donne e bambini) i britannici legarono i colpevoli alle bocche dei cannoni e fecero fuoco. Tra parentesi, la rivolta era cominciata perché qualcuno aveva sparso la voce che le cartucce (le pallottole erano contenute in involucri di carta da aprire coi denti) erano lubrificate con grasso di maiale.”
    [ cit.]

    • Francesco scrive:

      fortissimo questo Napier!

      Moi, mi stupisce molto che tu voglia rivalutare il colonialismo inglese ma potrei doverti dare manforte: sto leggendo tutto Sherlock Holmes ed è affascinante, il contesto imperiale in cui si svolgono le avventure

      Mi piacerebbe sentire la Boldrini sul tema, scissa tra la difesa delle sacre tradizioni altrui e la lotta al femminicidio 🙂

  100. mirkhond scrive:

    Le disavventure di cui parli, caro Peucezio, hanno fortemente segnato il mio vissuto.
    Dunque le astrazioni le lascio volentieri a chi certe esperienze non le ha vissute…
    Dov’era la Chiesa ciellina, quella ratzingeriana e persina la tua, quando io e mia sorella eravamo sull’orlo del baratro?
    Di fronte a drammi come il cancro, tutto si distrugge, a partire da una famiglia.
    Il pretone, vaticanosecondista o sedevacantista NON C’E’ quando HAI PIU’ BISOGNO di un conforto!
    Però, sono lì TUTTI a sproloquiare di diritto alla vita, di avversione all’eutanasia, quando un Beppino Englaro chiede di farla finita con TANTA SOFFERENZA!
    Il pillolotto e l’inizione fine vita sono un delitto orrendo, mentre condannare un essere umano a mesi, se non ANNI di ATROCE SOFFERENZA, quello no, quella è carità cristiana, perché tutti dobbiamo portare la Croce come il Divino Maestro.
    E il discepolo non è più del Maestro. Parola di Gesù.
    Però Gesù ha sofferto DUE GIORNI, mentre i discepoli sono condannati a soffrire MESI ed ANNI.
    E tutto PER COLPA di una Chiesa post e PREconciliare, che si OPPONE ad un fine vita DIGNITOSO, facendo leva, a SPROPOSITO sulle vicende naziste!
    Se per te tutto ciò è incapacità di fare ragionamenti astratti, scusami ma non me ne frega un c… di fronte a sofferenze che ti hanno segnato la vita!

    • Peucezio scrive:

      Provo a rispondere pacatamente.
      Ognuno a questo mondo ha il suo vissuto, i suoi problemi, le sue sofferenze, i suoi disagi, le sue ferite pregresse. Tu più di altri, non c’è dubbio, così come c’è gente che sta ancora peggio di te, che magari ha visto morire i figli o che è invalida, malata grave o che non ha i mezzi minimi di sostentamento, un tetto…

      Ma ognuno di noi
      1) nel sostenere un argomento non può addurre la propria sofferenza e agitarla come una clava per avere ragione, come se gli altri non avessero i loro guai e come se avesse ragione per principio e gli altri torto, indipendentemente dal merito del discorso.
      Può portare la propria testimonianza di vita, ma ogni esperienza di vita è personale e, come tale, parziale: non è che siccome uno ha vissuto delle esperienze difficili, ha in mano la verità assoluta e gli altri sono dei coglioni. La propria testimonianza può corroborare una tesi, una visione delle cose, ma non dà un’autorevolezza incontestabile e un’infallibilità divina.
      2) Il fatto che tu abbia sofferto e soffra non giustifica l’offesa continua agli altri, la contumelia, l’attacco furibondo.
      Uno ci passa comunque sopra, perché sa che in fondo sei una persona mite e buona, nonostante le apparenze telematiche. Ma non è giusto approfittare di questo all’infinito, senza mai contenersi ed esercitare un minimo di controllo sulle proprie reazioni. E poi la pazienza delle persone non è infinita: uno ha le sue idee e all’occorrenza le difende anche con forza (senza insultare), ma poi ti ha sempre dimostrato amicizia, affetto e rispetto, ma non può sentirsi buttare la merda in faccia all’infinito. E non lo dico per me, che posso anche fare finta di niente, prendere le tue intemperanze con noncuranza e passare oltre, ma lo dico perché tu sembra che faccia di tutto per sprofondare ancora di più proprio nella condizione di solitudine che lamenti, visto che litighi continuamente e insulti le persone.

      Più di così non so che dirti: per quanto mi riguarda la chiudo qui. Quando sarai più tranquillo, possiamo parlare, possibilmente di altri argomenti; ora non ti do più corda, se no andiamo avanti all’infinito.
      Da un altro mi aspetterei delle scuse, da te no, perché sei incapace di astrarti dalla tua foga polemica e dalla tua rabbia e ogni tanto hai bisogno di crearti un nemico fittizio anche quando si tratta di un amico. Conosco i tuoi limiti e siccome penso che siano molto appariscenti e rumorosi, ma inferiori alle tue qualità, ci passo sopra.

  101. mirkhond scrive:

    “Mirkhond, il fatto di avere sofferto non ti dà diritto a insultare chi ti pare a piacimento, calpestando la sensibilità e le posizioni altrui, attribuendo cose false alle persone, solo perché non ti stanno simpatiche.”

    Indovina perché NON mi stanno simpatiche!
    Per il resto fagli pure il MONUMENTO ai tuoi SEPOLCRI IMBIANCATI!
    Il “diritto” di parlare NON me lo dai tu!
    E vaffanculo!

    • Francesco scrive:

      Mirkhond,

      tu ti prendi il diritto di insultare, che è cosa diversa da parlare.

      in più, fingi che il tema dalla sofferenza e dell’eutanasia sia stato affrontato dai cristiani la prima volta col caso dei tuoi genitori e risolto in maniera crudele e arbitraria

      chiaro che se cancelli e stravolgi la realtà rendi molto difficile starti vicino

      posso essere brutale? dovresti avere il coraggio di chiedere conto delle sofferenze non ad altri uomini, sia pure preti, ma direttamente a Lui

      ciao

      • mirkhond scrive:

        “in più, fingi che il tema dalla sofferenza e dell’eutanasia sia stato affrontato dai cristiani la prima volta col caso dei tuoi genitori e risolto in maniera crudele e arbitraria”

        Ho parlato di ciò che conosco, riferendomi poi ad un discorso più generale!

        “chiaro che se cancelli e stravolgi la realtà rendi molto difficile starti vicino”

        1) Non sono io quello che stravolge i fatti per piegarli ai propri assunti ideologici.
        2) Non mi sembra di averti mai chiesto niente…..

        • Francesco scrive:

          2) e allora a che servono gli amici, se non a dirti quello che non vuoi sentire e non chiedi?

          1) non sono assunti ideologici ma sono forzature altrettanto pesanti della realtà

          ciao

        • mirkhond scrive:

          “non sono assunti ideologici ma sono forzature altrettanto pesanti della realtà”

          La sofferenza è una forzatura altrettanto pesante della realtà?
          Lo è invece l’ASSUNTO IDEOLOGICO che pretende mesi e ANNI di calvari, che potrebbero essere evitati!

  102. mirkhond scrive:

    Io ti parlo di FATTI.
    Tu mi rispondi che insulto delle TEORICHE!
    E tienitele pure le TUE teoriche!
    Ma non puoi PRETENDERE che io le accetti.
    Le astrazioni vanno bene nel mondo astratto, Peucezio.
    Non nel mondo REALE!
    E mi dispiace proprio che NON LO CAPISCI!
    Se questo significa la FINE di un ‘amicizia, ne prendo atto.
    Amicizia è condivisione, non INCOMPRENSIONE!
    Stammi bene!

  103. mirkhond scrive:

    Vediamo di riassumere la questione

    Io parlo del mio disagio di fronte ad un formalismo ipocrita.

    Peucezio ribatte che tale formalismo è l’essenza della fede.

    Io mi chiedo che cosa ci trovi in un gruppo religioso esclusivamente formalista.

    Peucezio ribatte che quel gruppo è la vera fede

    Io a mia volta mi chiedo, il perché Peucezio avversi tanto aspramente un Papa che promuove il Vangelo.

    Peucezio ribatte che il Vangelo è nato nel 1570 ed è stato modificato nel 1965, sotto la biekiSSima influenza giudeo-massonico-protestante.

    Io rispondo che ho sempre saputo che il Vangelo ha 2000 anni, e Gesù e i Suoi Discepoli non utilizzavano il Latino e il Messale di San Pio V.

    Peucezio ribatte che io difendo una chiesa di froci, di lassisti e di atei.

    Io mi incazzo e comincio ad “insultare”, ovvero cercare di far capire a Peucezio che con me sta SBAGLIANDO!

    Peucezio continua a NON capire e ad attribuirmi pensieri ed idee non mie.

    Io mi incazzo sempre di più, nella sempre più VANA speranza di convincere Peucezio che va dietro a dei FUMI.

    Peucezio continua a non capire e ad attribuirmi le solite balle.

    Io, allora, porto l’esempio della mia vita, l’unica su cui, credo di aver da dire qualcosa.

    Peucezio, per tutta risposta, ribatte che le esperienze della vita NON CONTANO NULLA, e che per ragionare, ovvero per DARGLI RAGIONE, bisogna astrarsi dalla REALTA’.
    (Tipico discorso degli ideologi, a partire da un certo Jean Jacques Rousseau che Peucezio sicuramente non ama, ma che di fronte ai FATTI, osava ripetere la stessa TROIATA di Peucezio, e cioè per ragionare di ASTRAZIONI, bisogna ASTRARSI dai FATTI!)

    Io, sempre più stanco di combattere con un TUFO, ribadisco come la SUA e altre chiese, NON mi siano state vicine QUANDO AVEVO PIU’ BISOGNO DEL LORO CONFORTO, e che dunque delle sue astrazioni, non so proprio cosa farmene.
    Mentre i suoi pretoni e i suoi chiesoni CHE NON HANNO FATTO NULLA PER AIUTARTI QUANDO STAVI MALE, però sono TUTTI bravi a PRETENDERE da TUTTI, un diritto alla VITA A TUTTI I COSTI, anche se ciò comporta MESI se non ANNI di ATROCI SOFFERENZE!

    Peucezio, invece di arrendersi ai FATTI, comincia a fare pure l’offeso, a dire di essersi spazientito, stancato, e di usare le MIE tragedie per attaccare degli agnellini innocenti!
    E il tutto, secondo un moralismo PELOSO col coraggio pure di dichiararsi AMICO!

    Insomma Peucezio si comporta come quei predicatori religiosi o ideologi laici, i quali tutto amicizia di qua e amicizia di là, se gli si da ragione, e si beve acriticamente il loro minestrone.
    Altrimenti si offendono, e addirittura PRETENDONO delle scuse per….per non aver voluto bersi le loro CAZZATE!

  104. roberto scrive:

    Mirkhond,
    credo che semplicemente Peucezio voglia dire che:
    1. si può discutere con gente che ha idee diversissime dalle proprie senza che finisca a sberle, insulti e sputi (è una cosa che tutti appreziamo moltissimo del blog di Miguel, è raro trovare tante idee così diverse in un ambiente piuttosto sereno)

    2. si possono avere simpatie umane aldilà delle idee diverse, ma questo punto 2 presuppone ovviamente il punto 1 (tradotto: “posso avere sentimenti di umana simpatia ed amicizia pure con uno con idee diversissime dalle mie, ma non se questo mi insulta”).

    3. non è peucezio (e nemmeno nessun’altra delle persone che scrive su questo blog) che ha causato le tue sofferenze

    ciao

    • mirkhond scrive:

      Certamente Roberto

      Peucezio non è colpevole di nulla, e per me che lo conosco di persona, resta una bravissima persona….
      Mi dispiace che si sia incaponito su un argomento sul quale già altre volte mi sono espresso qui, e su cui non la penso come lui…..
      Se per lui il non andare dietro ad una setta di formalisti da parte mia, equivale alla fine di un’amicizia, mi dispiace, ma non posso farci niente….
      Sono sempre stato solo proprio perché non sono come San Miguel Martinez 🙂 che ha il dono MERAVIGLIOSO di saper andare d’accordo con tutti!
      Peucezio sa come la penso.
      Ridurre il Cristianesimo solo ad un’apparenza, per quanto magnifica, sfarzosa e gratificante all’occhio, ma poi dietro essere insensibili al NUCLEO del Messaggio Evangelico, è cosa che mi allontana da tali apparenze….
      ciao!

      • Francesco scrive:

        andare d’accordo con tutti? l’ultima volta che ne abbiamo parlato, io e Miguel abbiamo concordato che alla fine ci spareremmo da opposte barricate!

        ma era prima dell’Oltrarno e della fine di ogni prospettiva politica positiva in Italia, oggi rischia di vedermi arrivare col mio schioppo ad avancarica per dargli manforte ….

        ciao

      • Peucezio scrive:

        No, Mirkhond, stai cambiando le carte in tavola (probabilmente in buona fede, perché hai una visione molto unilaterale delle cose).
        Io non ho cercato di importi assolutamente nulla. Io ho espresso la mia opinione, senza pretendere che tu vi aderissi, e ho preteso rispetto per le mie scelte religiose e per persone che conosco (e che non ti hanno fatto niente) e che stimo personalmente, rispetto che non è arrrivato, anzi, sono arrivate solo offese gratuite.

        • mirkhond scrive:

          Ti ho già detto come la penso.
          Chiamale pure “offese gratuite” o come cappero ti pare, le divergenze d’opinione in merito.
          Non ti ho MAI offeso come persona.
          Abbiamo solo idee differenti.
          Passo e chiudo!

  105. roberto scrive:

    “Amicizia è condivisione, non INCOMPRENSIONE”

    100% d’accordo, solo che condivisione non vuol dire affatto “essere d’accordo su tutto”, e te lo dice uno che ha sposato una donna che lava i vasetti di joghurt prima di buttarli in tre pattumiere diverse (plastica, alluminio e carta)….

  106. mirkhond scrive:

    🙂 !

  107. mirkhond scrive:

    “solo che condivisione non vuol dire affatto “essere d’accordo su tutto”, e te lo dice uno che ha sposato una donna che”

    Mi hai fatto venire in mente una storia che leggo in Vino e Pane, romanzo di Ignazio Silone, che qui ho più volte citato, e che ieri ho ripreso, proprio per riflettere sul mistero dell’incomprensione tra esseri umani in amicizia e in amore, e cosa succede, se a differenza del Martinez ;), la maggioranza delle persone sono colpite più dagli aspetti sgradevoli che dal resto pur POSITIVO di un proprio simile.
    Il romanzo, ambientato in gran parte nella Marsica del 1935, ha per protagonista principale il rivoluzionario di professione comunista Pietro Spina.
    Il quale, rientrato clandestinamente in Napolitania, e nella sua nativa Marsica, per sfuggire all’Ovra, aiutato da amici NON comunisti, si traveste da sacerdote cattolico, e col nome di Don Paolo Spada, si trova, tra le altre cose, al centro di una vicenda sentimentale inaspettata:

    “Era l’ora che Cristina faceva la sua visita quotidiana alla locanda. Matalena l’informò dell’arrivo di Bianchina Girasole e Cristina apparve sul vano della porta del malato, rimasta aperta. Bianchina le saltò subito al collo e l’accarezzò lungamente.
    “Come ti sei fatta bella” le diceva e ripeteva.
    Matalena portò una seconda sedia e Cristina poté sedersi e ravviarsi i capelli sconvolti. Don Paolo non conosceva di lei che la voce; così poté constatare che il resto vi corrispondeva perfettamente. Era una creatura piena di grazia: viso affilato e emaciato ma di forma perfetta, su una figura alta e slanciata; portava un grembiule nero, chiuso al collo e ai polsi, come una collegiale. Quell’impressione era accentuata dalla pettinatura dei capelli nerissimi, spartiti a metà testa, leggermente ondulati sulle tempie e raccolti sulla nuca in un largo nodo di minute trecciuole.
    Cristina diede la buonasera al prete e si scusò per il disturbo.
    “Come, ancora non vi conoscete?” disse Bianchina. ” Questa qui, si chiama Cristina ed è stata il mio primo amore. Siamo state assieme tre anni nello stesso collegio di monache. Lei era la prima della classe ed io, naturalmente, l’ultima, e anche per questo ci volevamo bene.”
    Poi aggiunse:
    ” Nella vita arriva sempre un momento in cui si ricorre al primo amore. E questo qui” disse Bianchina alla sua amica, indicando don Paolo “è un santo al quale devo la vita.”
    Don Paolo non faceva caso alle parole di Bianchina perché incantato dall’apparizione di Cristina. Una ragazza simile a Pietrasecca? Il suo viso, le sue mani avevano il pallore delle rose bianche, ma per la luce dei suoi occhi e la grazia del suo sorriso non vi erano similitudini nella natura.
    “Con le nostre chiacchiere stanchiamo inutilmente don Paolo” disse Cristina arrossendo e si alzò per partire.

    …….

    “Mi sento meglio” disse don Paolo. “E’ strano, ora mi sento quasi ristabilito.”
    Invece passò l’intera notte insonne. Al mattino Matalena glielo rimproverò mentre gli serviva il caffelatte.
    “Avete l’aspetto di un annegato” gli disse. ” La gente penserà che io vi tratti male.”
    Il prete guardava fissamente attraverso alla finestra.

    ……..

    Attraverso la finestra spalancata, il prete vide Cristina uscire di casa. In gran fretta si vestì e scese per le scale.
    “Buon giorno” disse ridendo. “Buon giorno. Così mattiniera?
    “Sono contenta di vederla un momento prima che arrivi Bianchina” disse Cristina.

    ……..

    Vino e Pane, pp.130-132

    E dopo scoccata la scintilla, don Paolo cuoce d’amore 😉 sempre di più :

    “Per il colmo della sua disperazione Cristina in quei giorni non si faceva più vedere nella locanda di Matalena. Si era forse accorta di avere acceso in don Paolo una fiamma pericolosa? Voleva resistere alla tentazione? Con un pretesto egli spedì Matalena in esplorazione. No, i pensieri di Cristina erano altrove, poiché stava per arrivare il giorno della sua partenza per il convento. La famiglia sembrava rassegnata, il corredo era pronto, la madre badessa era stata avvertita; ma alla vigilia della partenza la vecchia nonna di Cristina, che era sempre contraria a quell’idea, riuscì a persuadere don Pasquale. Il colloquio tra padre e figlia era stato assai penoso.
    “Tua nonna ha ragione” egli disse. “Tu sai come siamo ridotti. Su tuo fratello ormai non posso più contare. E’ uno stavagante, uno scioperato, un fannullone; non sappiamo neanche dove si trovi. Se partirai anche tu, io resterò solo con tua nonna, tua madre e tua zia, tre vecchie inabili a qualunque lavoro. Così finiremo la nostra vita, affidati a qualche serva che ci ruberà il poco che ci resta.”
    Dopo una lunga crisi di pianto, Cristina finì con l’inchinarsi.
    “Padre” disse “non farò nulla contro la tua volontà.”
    Il padre, tuttavia, amava molto sua figlia e non osava contrariare in modo definitivo la sua vocazione; non le chiese perciò che un rinvio.
    “Se Dio ti vuole, provvederà” disse.
    Per una volta la gente di Pietrasecca era dalla parte della vecchia, senza eccezioni. “Una figlia appartiene innanzitutto alla famiglia e poi alla Chiesa” era l’opinione comune. Sulla nonna di Cristina, la tiranna di casa Colamartini, don Paolo aveva già udito raccontare varie stranezze. La nonna voleva che Cristina si sposasse. Il patrimonio di famiglia era agli sgoccioli. Solo un buon matrimonio poteva ricostituirlo. Ma era un discorso che don Pasquale non osava tenere a sua figlia. Triste e silenziosa, Cristina continuava ad accudire alle faccende di casa, senza lamentarsi. Governava le galline, rifaceva i letti, scopava le camere e le scale, aiutava la zia e la madre in cucina, stirava la biancheria, sorvegliava le api nell’orto. Solo raramente e per pochi istanti usciva di casa. Ma un mattino, mentre don Paolo era nell’orto di Matalena, arrivò Cristina all’improvviso con un mazzo di cipolline da trapiantare. Don Paolo ne rimase estasiato. La luce mattinale avvolgeva la ragazza come un velo dorato. Alcune api le ronzavano attorno alla testa come attorno a un fiore e l’aspetto del fiore parve al prete quanto mai bello, anche se un po’ impallidito.

    ……….

    Il “prete” attacca bottone, e i due parlano di questioni di Fede e vocazione monastica.

    ……….

    Cristina strinse la mano a don Paolo e gli disse cordialmente: ” A presto, spero. Anche a me piace intrattenermi con lei “.
    Tornato nella sua camera don Paolo si sedette a tavolino, prese un quaderno e vi scrisse sopra Dialoghi con Cristina. Dopo aver un po’ riflettuto, comincia a scrivere:

    “Mai la menzogna mi ha ripugnato come adesso. Finché si tratta di sotterfugi per ingannare la polizia, passi, l’espediente puo’ perfino divertirmi. Ma ingannare Cristina, recitare con lei una commedia, tacere quello che vorrei dirle se potessi parlare francamente, che supplizio. Cara Cristina, parlerò con te in questo quaderno. Almeno qui non avrò bisogno di fingere.”

    Il dialogo con Cristina era anche un discorso con se stesso.

    ……..

    La mano che scriveva ebbe una sosta. Egli si alzò e andò alla finestra. La casa Colamartini sembrava disabitata: una sagoma grigia, compatta contro la montagna nera. Pareva una fortezza. Qual’era la camera di Cristina? Don Paolo tornò al tavolino e riprese a scrivere:

    “Il soggiorno in questo piccolo paese, il contatto con questa gente primitiva, l’incontro di questa ragazza mi riconducono a me stesso, quale ero quindici anni fa. In questa bellissima Cristina ritrovo molti tratti della mia adolescenza, quasi, direi, un ritratto di me stesso, certo un ritratto abbellito e idealizzato, una versione femminile, ma in sostanza, uno specchio di quello che allora anch’io sentivo e pensavo: la stessa infatuazione d’assoluto, lo stesso ripudio dei compromessi e delle finzioni della vita ordinaria, anche la stessa disponibilità al sacrifizio. Nel ripassare,di notte, attraverso il mio villaggio nativo, ho rivisto le spelonche dell’egoismo e dell’ipocrisia da cui fuggii. Mi sono sentito come un morto in transito nel paesaggio della sua vita precedente. Non ho udito altre voci che latrati di cani. Essi mi parvero la trascrizione fedele dei pensieri della maggioranza della popolazione che in quell’ora dormiva. Ah, non sono affatto pentito del distacco. Ma, quest’è l’angoscia: sono stato fedele alla promessa?”

    Egli ricordava la sua prima entrata in un circolo socialista. Abbandonò la Chiesa non perché si fosse ricreduto sulla validità dei suoi dogmi e l’efficacia dei sacramenti, ma perché gli parve che essa s’identificasse con la società corrotta, meschina e crudele che avrebbe dovuto invece combattere. Quando aderì al socialismo, egli non era spinto che da quel risentimento. Egli non era ancora marxista: il marxismo lo conobbe più tardi, nel circolo stesso. Egli l’accettò “come regola della nuova comunità”. Nel frattempo quella comunità non era diventata essa stessa una sinagoga?

    Vino e Pane pp. 136-141

    E dopo questa “tempesta del dubbio” che don Paolo sente verso il comunismo, una volta innamoratosi di Cristina, proseguono gli incontri tra i due:

    “Dovremmo vederci più spesso” disse don Paolo a Cristina vincendo la propria timidità. ” Mi creda, parlare con lei mi fa bene.”
    “Mio padre mi ha rivolto lo stesso invito” disse la ragazza ridendo. ” Egli trova che finora siamo stati poco ospitali verso di lei. Lei però ci scuserebbe se conoscesse le nostre afflizioni di famiglia.”
    “Finora ho dovuto quasi sempre rimanere a letto” disse don Paolo ” ma per il tempo che mi resta a Pietrasecca sono dispostissimo a lasciarmi viziare, se non dalla sua famiglia, da lei.”
    L’aria di Pietrasecca aveva intanto ridato al viso del prete una parte della naturalezza perduta. Esso era ancora scuro, ombrato, terroso, ma aveva perduto le rughe.
    “Non per vantarmi” gli disse la locandiera ” ma in casa mia siete ringiovanito di vent’anni.”
    Cristina si accordò con Matalena su alcuni miglioramenti da apportare nelle cure per l’ospite. La ragazza aveva veramente il genio di creare la bellezza con niente, ed era una meraviglia vedere la camera di don Paolo diventare fresca e fiorita sotto le sue mani. A misura che gl’incontri di don Paolo con Cristina si fecero più frequenti, essi divennero anche più aperti e sinceri. Don Paolo si sentiva in principio ancor sempre impacciato dalla preoccupazione di non far nascere sospetti sulla propria identità; ma conoscendo meglio l’ingenuità di Cristina, le sue preoccupazioni si attenuarono. Egli si lasciava andare ai racconti della sua adolescenza, del suo villaggio, dei primi studi, delle prime esperienze religiose e dei primi passi nella vita reale, avendo cura di situare il paesaggio di sfondo dei suoi ricordi nella propria diocesi e non in quella dei Marsi. Senza avvedersene, egli finì col dare vita autentica al suo ruolo fittizio, nutrendolo coi fantasmi ancora vivi della sua gioventù. Vi era tanta spontaneità, sincerità e calore nel suo discorrere, che Cristina ne rimaneva tutta infervorata.
    Una volta la ragazza gli osservò:
    “Se dovessi scrivere quello che lei racconta e dovessi farlo leggere a qualcuno senza paticolari sulla persona, scommetto che direbbe: “Questo viene da un giovane di diciotto anni”.”
    La simpatia reciproca rendeva i due più concilianti nelle discussioni che talvolta anche tra loro si accendevano.

    Vino e Pane pp. 144-145

    Finché, rinforzatasi sempre più la simpatia tra i due, ed avendo Cristina deciso di rinviare a tempo indeterminato la sua entrata in monastero, finalmente don Paolo viene invitato in casa Colamartini.
    Qui però, pur tra cordialità, affetto e simpatia reciproche, i contrasti tra don Paolo e Cristina alla fine esplodono:

    ” Se coltivare la terra non rende” disse don Paolo “perché furono presi a fucilate i braccianti che ne volevano l’espropriazione?”
    In un attimo don Pasquale mutò sembiante:
    “Quelle furono fucilate sacrosante” si affrettò a dire “ma ciò non significa che fossero fucilate ispirate dal buon senso o che risolvessero alcunché. I proprietari che continuano a rimetterci per far coltivare le loro terre, sono semplicemente dei pazzi posseduti da un’idea fissa. D’altronde, che potrebbero fare? Un salariato agricolo puo’ diventare un manovale dell’industria mentre un proprietario di terre non ha scampo.”
    “I braccianti stanno meglio?”
    “Anch’essi, a dir vero, stanno male e se restano qui a grattare la terra è unicamente perché le vie dell’emigrazione sono chiuse” disse don Pasquale. “Tuttavia stanno sempre meglio di me. Carne avvezza a soffrire, dolore non sente.”
    “Ho l’impressione” disse don Paolo ” che i tempi diventeranno sempre più duri e che solo uomini di quella sorta sopravviveranno. Per la ragione detta ora da lei: è carne avvezza a soffrire.”
    Cristina aveva intanto finito di rimettere a posto la biancheria e tornò a tenere compagnia ai due uomini. Fu la volta di don Pasquale ad alzarsi. Dietro la casa egli aveva una stalla con due vacche, una giovenca e un cavallo. Chiese licenza di assentarsi qualche minuto per andare a rigovernare le bestie.
    “Ancora un goccio di Marsala?” disse Cristina.
    “Grazie” disse don Paolo. “E’ ottimo.”
    “Avrà udite da mio padre le tristi geremiadi del proprietario di terra” disse Cristina.
    “Signorina Cristina” disse don Paolo ” non so dirle quanto mi addolori che lei abbia una vita così dura.”
    “Ha forse pensato per caso che questo sia il motivo della mia decisione di prendere il velo?”
    Don Paolo non rispose.
    “No” disse Cristina. “Le posso assicurare che la mia vocazione è autentica. Ma per dovere di lealtà devo aggiungere che la mia vocazione senza dubbio è anche opportuna. Come me la sarei cavata, senza questa speciale chiamata di Gesù, se fossi rimasta qui?”
    “Le sarebbe rimasta l’altra possibilità che la vita offre alla maggioranza delle donne” disse don Paolo. “Poteva essere una sposa virtuosa, una buona madre di famiglia.”
    “Al punto in cui vedo ridotte le buone famiglie” disse Cristina “mi pare molto più difficile che morire sul rogo.”
    “Non ha una buona idea delle buone famiglie.”
    “Voglio dire che mi pare questo sia un tempo particolarmente difficile per conciliare i doveri del proprio rango e quelli della propria anima.”
    “Una donna cristiana non dovrebbe mettere i doveri del rango accanto a quelli della propria anima.”
    “Certo, se abbandona la vita secolare. Ma ognuno che resti nel mondo, vi occupa un rango che gli impone degli obblighi.”
    “Ma quando i doveri del rango, come lei riconosce, diventano inconciliabili con quelli dell’anima, allora non c’è che da rispedire i primi senz’altro al diavolo.”
    “Seguendo forse l’esempio di Pietro Spina?” esclamò Cristina. “Sa lei che mi sta ripetendo gli stessi argomenti che udii da don Benedetto domenica scorsa?”
    “Forse le si stupirà, signorina Cristina” disse don Paolo con tono ironico “ma io non considero il suo paragone con Spina come oltraggioso.”
    “L’insegnamento ufficiale della Chiesa mi sembra però differente” disse Cristina. “Le ineguaglianze sociali sono state anch’esse create da Dio e noi dobbiamo umilmente rispettarle….Ma, ora mi domando, perché ogni nostra conversazione finisca immancabilmente in disputa. Certamente è colpa mia, che sono testarda e presuntuosa. Parliamo piuttosto d’altro.”
    L’armistizio fu di breve durata.
    “Novità di Bianchina?” disse Cristina.
    “Una notizia curiosa” disse don Paolo. “Ho saputo di una relazione amorosa tra quella ragazza e suo fratello Alberto (lo scapestrato ndr.).”
    “Di nuovo?” disse Cristina indispettita. “Non era finita da parecchio tempo? E’ un vero scandalo.”
    La disputa si riaccese. La sorda irritazione che covava in don Paolo, aveva un nuovo pretesto per manifestarsi.
    “Vi sarebbe un mezzo semplicissimo per eliminare lo scandalo” egli disse. “Lasciarli sposare. Risolverebbe tutto.”
    Il viso di Cristina si increspò e indurì.
    “E’ impossibile” ella disse seccamente.
    Il prete finse di non capire. “Impossibile? Perché?”
    “Mia nonna e mio padre lo considererebbero un disonore, non solo per sé, ma per gli antenati” disse Cristina decisa a troncare la discussione. “Per favore, parliamo d’altro.”
    “Non si tratta degli antenati, ma di Alberto e Bianchina” disse don Paolo con ostinazione. “Se i due si amano, sarebbe un atto d’onestà.”
    “Sull’onore della famiglia non si discute” disse Cristina esasperata.
    “Anche lei ha di queste fisime medievali?” esclamò il prete con finta meraviglia. “Perfino lei?”
    “Anch’io, naturalmente” disse la ragazza accettando la sfida. ” Chi sono i Girasole? Donde vengono? In quanto a Bianchina mi permetto solo di ricordarle le circostanze un po’ speciali (un aborto ndr.) in cui lei l’ha conosciuta.”
    “Non le ho affatto dimenticate” disse don Paolo. “Ma cosa ne penserebbe lei se il signorino Alberto non fosse stato estrano all’indisposizione della ragazza?”
    “Cosa si permette?” gridò Cristina e balzò in piedi come pe rintuzzare un affronto personale.
    “Scusi” disse don Paolo.
    Senza esitare egli fece un leggero inchino di saluto e si avviò verso la porta. Pallida e tremante Cristina lo vide allontanarsi e non accennò al minimo gesto per trattenerlo.”

    Vino e pane pp. 160-164

    Insomma, prima io e Cristina, poi io e LA Cristina! 🙂

  108. mirkhond scrive:

    Riguardo alle carte in tavola

    Nella mia vita, e anche in questo blog, ho sempre espresso chiaramente le mie idee su più svariati argomenti.
    Idee che, come tutto ciò che è umano possono essere viste, e magari lo sono, come discutibili.
    Ma, sempre esprimendole CHIARAMENTE.
    Riguardo al formalismo religioso di certi ambienti cattolici, e di dissidenti cattolici, già altre volte, sempre qui, ho detto le cose che penso.
    Non capisco dunque, da DOVE nasca questo tuo scandalizzarti, come se me le sentissi dire per la prima volta!
    Forse è per i toni del mio linguaggio?
    Ma, anche quelli, pur discutibili, non sono certo una novità qua dentro.
    Per cui, credimi, non riesco proprio a capire le ragioni del tuo scandalo, e neppure dove ti avrei offeso e mancato di rispetto, alla luce di quanto detto sopra.
    Forse si sono solo dissolti degli equivoci, e non certo da parte mia, che ho tutti i torti di questo mondo, ma non quello di MENTIRE su ciò che penso.
    Diversamente non avrei fatto e non farei risse con quasi tutti qua dentro, se ciò che penso me lo tenessi per me!
    A te, ADESSO, la cosa non va più bene!
    Benissimo! Ne prendo atto e mi dispiace che tali equivoci non si siano dissipati PRIMA, in modo da risparmiarti inutili delusioni.
    Perché, ripeto e straripeto PER l’ENNESIMA VOLTA, che io ho sempre parlato CHIARO su ciò che penso!
    Se a te, la cosa offende, puo’ dispiacermi, ma non vedo proprio su COSA dovrei scusarmi, visto che non ho MAI offeso TE o qualche TUO familiare!
    Se per te “offesa” è un modo DIFFERENTE DI VEDERE LE COSE, mi dispiace che te ne sei accorto solo ADESSO!
    Allora, chi è quello che cambia le carte?

  109. mirkhond scrive:

    Quanto alla visione “unilaterale”, è ovviamente un argomento che respingo volentieri al mittente, in quanto TUTTI siamo unilaterali, cioè valutiamo l’agire umano a seconda di un PROPRIO e PERSONALE punto di vista.
    Dunque sono unilaterale io così come lo sei tu.
    Come disse Carlo Alianello, che non era certo un biekiSSimo kompagno-catto-maSSone-giudaizzante-protestante, ma al contrario un cattolico tradizionalista, ma di quelli seri e capaci di andare OLTRE:

    -Siamo TUTTI soldati del RE!-

  110. mirkhond scrive:

    Riguardo a Peucezio

    Ci siamo sentiti privatamente, e tutto a posto!
    Si è trattato di un equivoco per colpa mia!
    ciao!

  111. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Ma per favore non attribuirmi filofrocismi e altre scorregge del genere, solo perché difendo un PEPA che in un mondo di DEBOSCIATI, quantomeno porta avanti il NUCLEO di AUTENTICA CARITA’ EVANGELICA nella SENSIBILITA’ alle SOFFERENZE dei POVERI!
    Molti dei tuoi amici e consettari invece fanno a gara sui forum a chi vomita di più odio contro extracomunitari, preferibilmente muSSulmani, senza tra l’altro disdegnare, specie se settentrionali, l’anti”terronismo”!”

    Qui cogli una cosa molto vera. Cioè che spesso coloro che si rifanno a una dottrina apparentemente “spirituale” e quindi al di sopra dell’ambito “emotivo”, poi finiscono per sputare emozioni del tutto irrazionali.

    Di questo, mi sono accorto la prima volta quando ho sentito una persona che sosteneva la necessità di superare il mondo emotivo, inveiva contro gli omosessuali, con un odio emotivo fortissimo.

  112. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Le astrazioni vanno bene nel mondo astratto, Peucezio.
    Non nel mondo REALE!”

    Attenzione, però… il contrario di astrazione non è necessariamente sfogo emotivo.

  113. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “1. si può discutere con gente che ha idee diversissime dalle proprie senza che finisca a sberle, insulti e sputi (è una cosa che tutti appreziamo moltissimo del blog di Miguel, è raro trovare tante idee così diverse in un ambiente piuttosto sereno)”

    Infatti, questo è un elemento fondamentale, che è sempre a rischio – basterebbe un troll determinato, per rovinare tutto.

    Non credo che il merito sia mio – se non per il fatto che tutti si sentono “accolti” qui -, ma che sia un caso dovuto alla presenza di alcuni ottimi commentatori.

    Però conservare questa particolarissima atmosfera richiede un piccolo sforzo di autocontrollo da parte di tutti.

    • Francesco scrive:

      caro Miguel

      diciamo che io questo troll lo aspetterei con piacere, per riservargli il trattamento che merita

      una bella brutalizzazione di gruppo, per la precisione

      🙂

  114. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “l’ultima volta che ne abbiamo parlato, io e Miguel abbiamo concordato che alla fine ci spareremmo da opposte barricate!”

    Non ne dubito 🙂 Ma spararsi è una cosa da signori, odiarsi è da mentecatti.

  115. Mauricius Tarvisii scrive:

    A proposito di guida a sinistra, nel primo Carosello c’era uno spot di una compagnia petrolifera (Shell) che consisteva in una disquisizione sul lato di guida migliore. Ovviamente si parlava del lato di guida all’interno dell’auto, non del mantenere la destra che era obbligatorio.

    http://www.youtube.com/watch?v=W254KmNLbU8

    • Moi scrive:

      Probabilmente si è scelto volante a sx per guida tenendo la dx (e volante a dx per guida tenendo la sx) perché i rettilinei sono molto più frequenti e più lunghi delle curve.

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