Egitto e Turchia, un breve salto in Oriente

Dovendo tradurre il bilancio di una grossa azienda (no, mi pagano esattamente quanto mi pagano le piccole aziende di Prato), non ho tempo per fare una ricerca seria su due notizie che comunque meritano una certa attenzione, quindi fatemi pure le pulci…

La prima notizia è che in Egitto, un giudice ha appena deciso 529 condanne a morte per una sommossa in cui era morto un poliziotto (pare che il giudice si sia sentito provocato quando un avvocato della difesa si è messo a dire qualcosa a proposito della Costituzione).

Aggiungiamo che negli ultimi mesi, la polizia in Egitto ha compiuto circa 16.000 arresti politici, superando i numeri dei governi precedenti. Cifre che si vanno ad aggiungere a circa 1.400 persone uccise dalla polizia negli scontri – piuttosto unilaterali – di piazza degli ultimi mesi.

Lungi da me voler opinare sulla caotica politica egiziana, ma qualcosa verrebbe da dire a Repubblica, che – almeno nella versione online – non parla nemmeno delle 529 condanne a morte (però ci troviamo “Bella Belen, libro fotografico per i dieci anni di carriera“).

Invece, in Turchia apprendiamo che il governo sta cercando di rendere inaccessibile Twitter, con immediata stizzata denuncia da parte della Casa Bianca.

Ora, Recep Tayyip Erdoğan è notoriamente uno sbruffone iperreattivo, ma è interessante capire perché ha commesso questa sciocchezza.

Tempo fa, vi abbiamo raccontato dell’oscuro impero di Fethullah Gülen, capo della più grande rete mondiale di scuole private e di un’impenetrabile setta islamica che domina gran parte dell’economia turca. A fianco di Erdoğan agli inizi, questa setta ha preso in mano la polizia turca. La quale, dopo aver aiutato il presidente a smantellare il complesso militare-industriale che dominava da decenni il paese, si è messa a spiare sul governo, mettendo illegalmente sotto controllo oltre settemila telefoni. Che non è niente rispetto all’NSA, ma ognuno usa i mezzi che ha.

Ora, trattandosi del governo che ha privatizzato il privatizzabile e asfaltato il paese in nome dello sviluppo economico, è stato piuttosto facile per la polizia trovare materiale per ricattare il governo.

Ma il governo, invece di subire in silenzio, ha reagito epurando i seguaci dell’Imam nella polizia e varando in parlamento una legge che chiuderà, entro il 2015, le scuole private di Gülen: come ha detto  Erdoğan, “Tirate fuori i vostri figli, se vanno a quelle scuole. Bastano le scuole statali“.

Quindi, i gulenisti reagiscono mettendo su Internet una quantità impressionante di registrazioni fatte in realtà dalla polizia, da cui emerge un normale quadro di corruzione politica. Registrazioni che non toccano per ora l’opposizione laica, che infatti si guarda bene dal sostenere la politica laicista per caso, del presidente.

Insomma, il mondo è un po’ più complicato di quanto sembri, e la Turchia è il paese più complicato del mondo.

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252 risposte a Egitto e Turchia, un breve salto in Oriente

  1. mirkhond scrive:

    Riguardo all’Egitto, tempo fa i media nostrani esultarono per il verdetto plebiscitario, a loro dire, con cui sarebbe stato confermato il generale golpista Sisi.
    Dimenticando però di dire, che alle urne si era recata meno della metà degli aventi diritto.
    Tutti gli altri si sono astenuti, per vari motivi, tra cui il forte appoggio ai biekiSSimi Fratelli MuSSulmani……
    In sostanza l’Egitto è un paese spaccato, e se si erano fatte timide riaperture riguardo al settore turistico, oggi è tutto di nuovo bloccato per timore di attentati….
    Insomma, trattare da terroristi un movimento politico-religioso presente da quasi 90 anni nella vita politica e sociale egiziana, non mi sembra esser stata una mossa molto intelligente…
    Anche se ora, pare che il nuovo governo egiziano cerchi appoggio nella Russia…..

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Sì, mi ricordo ancora i tempi in cui i militari erano salutati dai media occidentali come liberatori…

    • habsburgicus scrive:

      Il bello (si fa per dire) che alcuni giorni fa su fb alcuni “anti-americani” esaltavano Sisi !..sono gli stessi iper-filo-russi (vicini a Stato Potenza) sull’Ucraina..solo perché Sisi si è fatto fotografare con Putin, e all’inizio ha aiutato Assad (o meglio non l’ha pugnalato) 😀 ritengono Sisi uomo di Putin 😀 : D 😀 (un Putin trasfigurato in mito, spada lucente del Bene
      Ci sarebbe da ridere, se non fosse tragico (soprattutto per il popolo egiziano), per l’analfabetismo politico di tanta gente b!
      Sisi è un umile valletto di Washington e ancor più dello Stato cui tutto è permesso che si trova un po’ a nord-est 😀 ( dipende pure dai ricchi, e corrotti, porno-emiri del Golfo)… e come molti servi, è crudele e brutale..e il popolo egiziano soffrirà molto, temo…vorrei sbagliarmi…per il loro bene
      Su RTE, nel paese dei Sultani ottomani, credo che se saprà essere duro (sbattendo in galera anche solo P0SSIBILI eventuali golpisti, fregandosene bellamente di ciò che potrebbe scrivere l’Economist :D..meglio essere diffidenti..Allende si fidò di un certo Pinochet, forse perché anche egli era un “fratello”..sappiamo come è andata a finire :D), non riusciranno a deporlo manu militari..le “rivoluzioni” colorate dovrebbero potersi controllare, con bastone e carota…le masse popolari non dovrebbero abbandonarlo, specie quella della Turchia centrale e orientale..vi é invece il rischio di un 25 luglio, cioè di un tradimento dei “suoi” (opportunamente comprati e/o subornati/riccattati sappiamo da chi :D) in primis il presidente Gül che incomincia a dare fastidio..e lì c’è poco che RTE possa fare, rimanendo in democrazia formale

      • mirkhond scrive:

        Sull’Egitto concordo con Habsburgicus, e infatti infastidisce anche a me l’atteggiamento di tanti blogger e commentatori filorussi, che difendono un criminale fascistoide come Sisi, solo perché (pare) filo-Putin, quando l’Egitto è un feudo a stelle e striscie.
        Molti anni fa, a Porta a Porta, un signore, un certo Renato Mannheimer, fece una lezioncina sul fatto che in nessun paese muSSulmano, vi fosse un governo eletto democraticamente.
        Ora, una volta che in un paese come l’Egitto, sempre governato da dittatori, un regime eletto DEMOCRATICAMENTE c’era davvero, lo si è ABBATTUTO, solo perché sgradito ai paramentri di lorsignori.
        Per i quali la democrazia per esser tale, ovviamente dev’essere solo laica e liberale….
        Che schifo!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Non laica e liberale, ma laica e liberista. La democrazia liberale è quella in cui il potere non può toccare i diritti fondamentali del cittadino, tipo il suo diritto a manifestare contro un presidente golpista…

        • Francesco scrive:

          Vabbè, Mirkhond, qui è facile giocare la Mussolini card: ci sono fior di esempi di governi eletti democraticamente che si sono trasformati in regimi autoritari.

          Sennò saremmo al massimo della laicità: va bene tutto purchè abbia il consenso degli elettori, non esistono nè diritti nè valori.

          Mica c’è solo la malafede del Segretario di Stato USA a rovinare un mondo ideale. Pure il governo dei Fratelli Musulmani faceva abbastanza schifo …

          Ciao

        • Z. scrive:

          Magari con la Khomeini card ci andiamo più vicini. Con la Mussolini o la Hitler card, a sto giro, la partita non la vinciamo…

        • Francesco scrive:

          vabbè, il concetto è sempre quello

          c’è gente che sale al potere col voto e non vuole saperne di scendere mai più

        • Z. scrive:

          Hitler è “salito al potere col voto” più o meno come Monti, ma con una differenza non trascurabile: allora la maggioranza del parlamento tendeva ad essere un optional 🙂

        • mirkhond scrive:

          “Vabbè, Mirkhond, qui è facile giocare la Mussolini card: ci sono fior di esempi di governi eletti democraticamente che si sono trasformati in regimi autoritari.”

          La tua arroganza è pari solo al tuo ETNOCENTRISMO, il quale pensa che i concetti di democrazia (?) validi per l’occidente, debbano valere SEMPRE E OVUNQUE.
          Non vi passa manco per la testa, che possano esistere DIFFERENTI vie per arrivare ad una democrazia.
          Magari persino sotto forma di aborrita teocrazia (orroreeeee!!!!!!!!!!).

        • roberto scrive:

          “Non vi passa manco per la testa, che possano esistere DIFFERENTI vie per arrivare ad una democrazia.
          Magari persino sotto forma di aborrita teocrazia ”

          esistono, o sono mai esistite, teocrazie democratiche?
          secondo me è un evidente controsenso logico.

          vuoi essere una teocrazia? benissimo, nessun problema, ma non potrai mai chiamarti democrazia

        • Peucezio scrive:

          Francesco,
          in pratica si chiama democrazia non il governo eletto dal popolo, ma quello che piace agli americani.

          Insomma, un governo eletto democraticamente che poi si irrigidisce su posizioni autoritarie e riforma la costituzione in tal senso è meno democratico di uno che continua a votare e non si trasforma in senso autoritario, ma lo è di più di uno portato al potere da un colpo di stato di una minoranza e che si impone puramente in virtù della forza (e degli appoggi internazionali).

        • Peucezio scrive:

          Roberto,
          sul piano puramente semantico avresti ragione: se è potere di Dio, non è del popolo.
          Ma trascuri il caso in cui le due volontà coincidano.
          Mi spiego meglio: se il popolo vuole la teocrazia che si fa, si conculca la volontà del popolo in nome del potere del popolo?

        • Roberto scrive:

          E una volta istaurata una teocrazia per scelta del popolo, il popolo può cambiare idea e ritornare indietro? Se si allora teocrazia e democrazia possono convivere. Temo però che la risposta sia no

        • Francesco scrive:

          sinceramente sono sorpreso che Roberto debba spiegare una cosa così banale ed evidente

          io mi tengo di riserva per quando si parlerà dell’acqua calda (o anche questo è etnocentrismo?)

          Z, se ricordo l’accesso al potere del Baffetto fu ben più democratico di quello del Professore (che pure mi piace molto di più)

          per Mirkhond: potremmo guardare alla Repubblica Islamica in Iran, in cui la violenza e la prepotenza della parte islamista della popolazione sono ormai evidenti e ridicolizzano la pretesa di essere una “democrazia altra” rispetto all’Occidente.

        • Z. scrive:

          Francesco (così rispondo pure ad Habs),

          il Professore ha ricevuto la fiducia dal Parlamento, nel rispetto delle regole democratiche della repubblica parlamentare. Quando non ha avuto più la maggioranza si è tornati al voto. Poi si può preferire la repubblica presidenziale, certo, ma da qui a dire che la repubblica parlamentare è una dittatura ne passa.

          Ai tempi del Baffetto le cose andavano diversamente. I governi, di fatto, nascevano senza che fosse neppure necessaria la fiducia del parlamento, un po’ come in epoca guglielmina.

          La tesi secondo cui Hitler andò al potere con libere elezioni è sostanzialmente una bufala. Molto amata specialmente a sinistra, però, e spesso usata per dimostrare che il popolo è bue e va governato oltre e contro il suo consenso.

        • Francesco scrive:

          scusa un pò, com’è la vera storia della presa di potere di Adolf?

          che voi comunisti conoscete sempre delle storie bellissime 😀

          dimmi, dimmi

        • Z. scrive:

          Veramente il comunista sei tu, se pensi che la democrazia sia quella roba finta al servizio dei plutocrati che ha portato al potere Hitler!

          Ma che tu sia comunista – ed anzi stalinista – io lo dico da sempre 😀

        • Francesco scrive:

          insomma, alla fine ho ragione io e il baffetto andò al potere vincendo le elezioni

          e se ricordo senza neppure essere pagato dai plutocrati tedeschi, che all’epoca preferivano i partiti conservatori tradizionali

          😀

        • Z. scrive:

          Baffetto diventò Cancelliere non in virtù di una vittoria elettorale ma perché nominato dal Presidente della Repubblica, su proposta di chi voleva un leader “indipendente ed estraneo ai partiti”. Papen cercava il suo consenso per una riforma costituzionale dello Stato in senso autoritario, e Hitler era stato abbastanza chiaro sul fatto che non avrebbe appoggiato altri governi se non il proprio.

          Certo, anche Monti fu nominato dal Presidente della Repubblica. Con una differenza, però: il Parlamento gli ha votato la fiducia. Un costume estraneo al regime tedesco dell’epoca, nel quale – peraltro – il Parlamento aveva poca importanza persino nell’approvazione delle leggi.

          Poi se l’argomentazione, invece, è “Hitler piaceva a tanti tedeschi”, allora siamo d’accordo. Anche Stalin piaceva a tanti russi. Ma di qui all’essere andati al potere con libere elezioni ne corre 🙂

        • Francesco scrive:

          se ricordo, AH era il capo del primo partito tedesco quando fu nominato cancelliere

          giusto?

        • Z. scrive:

          Sì, ma i suoi predecessori no. Mica era un requisito di qualche tipo, come si finge sia nell’Italia di oggi.

          E gli avrebbero proposto il cancellierato anche se fosse arrivato secondo o terzo, purché avesse avuto abbastanza voti per garantire una riforma costituzionale.

          Non è che in caso di vittoria del KPD l’avrebbero dato a Thälmann 🙂

          Z.

          PS: resta inteso che se il tuo punto era che si può ottenere un ottimo risultato elettorale pur essendo pessime persone alla guida di pessimi partiti è verissimo.

  2. mirkhond scrive:

    “Ora, Recep Tayyip Erdoğan è notoriamente uno sbruffone iperreattivo”

    Ed è un vero peccato, perché con questi “autogol”, rischia di rovinare quanto di buono ha fatto, per le minoranze cristiane in Turchia, con la riapertura del Santuario Mariano di Sumelà e per altre chiese….
    Spero solo che da questo disastro non ne traggano vantaggio i kemalisti…..

  3. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Spero solo che da questo disastro non ne traggano vantaggio i kemalisti…..”

    A parte l’evidente vantaggio di evitare guai con l’Imam, uno dei motivi per cui i kemalisti e i nazionalisti evitano attentamente di difendere Erdoğan è che condividono una visione turcocentrica e anti-curda con l’Imam.

  4. Miguel Martinez scrive:

    Secondo fonti curde, il conflitto tra Erdogan e Gulen nasce proprio dalla questione curda – in particolare, dalla spartizione tra i rispettivi seguaci degli interessi petroliferi nel Kurdistan iracheno. http://www.aawsat.net/2013/12/article55326231

  5. Miguel Martinez scrive:

    Sull’Egitto:

    https://www.middleeastmonitor.com/news/africa/10476-egypts-coptic-pope-says-arab-spring-plotted-by-malicious-hands

    The Egyptian Coptic Orthodox Pope slammed Arab Spring revolts as “an Arab winter plotted by malicious hands to fragment the Arab World.”

    In an interview with the Kuwaiti Al-Watan television channel, Pope Tawadros said that the Egyptian Church “was keen on revealing facts to all Western delegations which visited Egypt during these events [the January 25 revolution]”.

    “The so-called Arab Spring was neither a spring nor an autumn, but rather a winter plotted by malicious hands to fragment Arab countries into small powerless regions,” he said.

    Pope Tawadros has been one of the major supporters of the Egyptian military coup of July 3 against the first democratically-elected civilian president of Egypt. Moreover, observers believe that the Coptic Orthodox Church has played a major role in publicizing the coup outside Egypt.

  6. Francesco scrive:

    Da quello che scrivi, pare che il privatizzatore Erdogan sia diventato un difensore delle scuole statali in puro stile CGIL … devo essere deluso?

    • Moi scrive:

      Italianizzi troppo !

      • Moi scrive:

        … è un’arte da Giornalisti d’ Alto Bordo. 😉

      • Francesco scrive:

        mica ha detto di tirare fuori i figli dalle scuole di Gulen, ha propio detto “Bastano le scuole statali” (cit.)

        insomma, l’avrà detto più con ghigno benitesco che camussiano ma la sostanza quella è!

        🙂

        • Peucezio scrive:

          Francesco, non è che in tutto il mondo le scuole statali sono centri di indottrinamento maoista come in Italia.
          Esistono anche stati che funzionano, perbacco!

        • Z. scrive:

          Peucè,

          saresti un master ideale per una campagna di gioco di ruolo in una realtà alternativa 😀

        • Francesco scrive:

          che mi frega se funzionano? quello che aborrisco è la pretesa dello Stato di farsi educatore unico e di impedire al popolo di fare lui le scuole

          e questo sotto tutti i climi e le bandiere, non solo in Italia

  7. Moi scrive:

    *** A proposito di Egitto: vecchia, piccola provocazione di Sherif El Sebaie ***

    Storia egiziana per Dummies

    1952 – L’Esercito depone Re Farouk, ultimo re d’Egitto: viene nominato un consiglio militare per traghettare il paese verso la democrazia.

    1953 – Il consiglio militare nomina il Generale Ahmad Naguib Presidente della Repubblica. Nel 1954 viene messo agli arresti domiciliari, assume la presidenza il suo vice, il Colonello Nasser.

    1954 – Il Colonello Nasser è Presidente della Repubblica. Muore nel 1970, assume la presidenza il suo vice, Colonello Anwar El Sadat.

    1970 – Anwar El Sadat è Presidente della Repubblica. Muore nel 1981, assume la presidenza il suo vice, Generale Hosni Mubarak

    1981 – Hosni Mubarak è Presidente dell’Egitto. Si dimette nel 2011 in seguito alle proteste popolari, e delega i suoi poteri ad un consiglio militare per traghettare il paese verso la democrazia.

    2011 – Auguri.

  8. mirkhond scrive:

    “Pope Tawadros has been one of the major supporters of the Egyptian military coup of July 3 against the first democratically-elected civilian president of Egypt. Moreover, observers believe that the Coptic Orthodox Church has played a major role in publicizing the coup outside Egypt.”

    Allora non ci meravigliamo, se sentiremo di ulteriori chiese assaltate e arse, e massacri di copti nelle campagne e nei piccoli centri remoti dell’Alto Egitto, di rapimenti di ragazzine cristiane ecc.
    Tutte cose, bellamente ignorate dai media, perché lontane dalle vetrine internazionali del Cairo, di Alessandria e di Sharm el-Sheik…..
    Bravo Tawadros!
    Che lungimiranza!

    • Francesco scrive:

      Mirkhond

      quella bella roba lì era iniziata prima del golpe militare! non mi fare il … col culo dei copti egiziani, ti prego

      ciao

      • Raffaele scrive:

        Se è per questo anche prima del 2011; e,quando i salafiti (ora-e forse anche allora-alleati e protetti dai militari )buttarono le bombe nelle chiese furono i ragazzi della Fratellanza a difenderle

        Molto è lecito perdonare al servo terrorizzato;non l’applaudire al boia che taglia la testa di chi ti è venuto in aiuto nel momento del pericolo .

        • Francesco scrive:

          questa storia non la conoscevo: puoi raccontare? che la Fratellanza ha troppa storia e troppa popolarità per non essere interessante, malgrado Morsi

      • mirkhond scrive:

        E adesso CONTINUA, anche grazie alle scelte di campo di Tawadros……

    • Moi scrive:

      “Non-meravigliarsi” NON significa “giustificare” …

      • mirkhond scrive:

        No.
        Significa non fare le lacrime di coccodrillo, di fronte a tragedie che, forse, si potevano evitare, o quantomeno ridimensionare….

  9. Moi scrive:

    La democrazia per esser tale, ovviamente dev’essere solo laica e liberale

    [cit.]

    —————————

    Almeno in Europa, in effetti, è così : il concetto di “Democrazia” per definizione è imprescindibile da liberismo economico e una laicità istituzionale da cui discendono secolarismo e libertarismo in fatto di morale; già l’ Italia, con l’ ingerente enclave del Vaticano in regime concordatario, è “border-làin” …

    Però con chi NON condivide i suddetti parametri di “Democrazia”, contrariamente al periodo fra l’ Ottocento e gli Anni Cinquanta, non si può più brutalmente dire “Andiamo a civilizzarli !”… e allora le cose si complicano enormemente, in maniera molto contraddittoria fra Diritti Universali (spesso seguendo “vittime e vittimi” alla moda come minorenni, donne, omosessuali ecc … ) e Relativismo ecc …

    • Moi scrive:

      Ma liberismo economico e una laicità istituzionale da cui discendono secolarismo e libertarismo in fatto di morale devono essere presentati come una “fisiocrazia” economica da cui discende una “nomocrazia” etica …

      • Moi scrive:

        “fisiocrazia” in senso di “libero scambio come condizione fondamentale di natura” … sì, lo so: è all’ opposto del significato storico che antepone l’ agricoltura.

        Forse si può dire meglio, ma m’interessa il concetto.

        • Moi scrive:

          Anche “nomocrazia” è un termine problematico, visto che Umar Andrea Lazzaro lo usa in senso “IslamoTomistico” di “Sharia spiegata mediante la Ragione, riflettendo la Logica del Creatore” …

    • Moi scrive:

      Insomma : Liberismo come Condizione Naturale (Physis) che implica una Condizione di Normalità (Nomos) … cioè il Laicismo.

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “un criminale fascistoide come Sisi,”

    Il problema è che il terrore funziona.

    O meglio, funziona quando lo si percepisce come inevitabile: qualche manganellata e qualche arresto erano sufficienti per tenere tutta l’Italia in riga, quando la gente poteva solo prevedere un futuro sotto il fascismo; mentre non bastavano tutte le rappresaglie naziste, quando si vedeva palesemente che gli alleati avrebbero vinto la guerra.

    Sisi è riuscito a creare il terrore duraturo, perché nessuno si aspetta un intervento esterno.

    Fino al giorno, ovviamente, in cui Sisi sarà attaccato nei media internazionali, magari per molto meno.

    • Francesco scrive:

      quindi Mubarak è caduto perchè “attaccato dai media internazionali”? mentre lo Stato di Natura dei paesi arabi è una dittatura militare o di altro genere?

      mi sembra un’analisi pessimistica

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per habsburgicus

    “Il bello (si fa per dire) che alcuni giorni fa su fb alcuni “anti-americani” esaltavano Sisi !..sono gli stessi iper-filo-russi (vicini a Stato Potenza) sull’Ucraina.”

    Come vedi, la mia è una polemica più con i media che con Sissi. Immagino che ci sia una grossa questione interna tra la prima impresa del paese – l’esercito che non fa una guerra da quarant’anni ma ha in mano la metà dell’economia nazionale – e altri interessi, dove vagamente intuiamo conflitti tra soldi sauditi e soldi del Qatar.

    Evidentemente l’interesse del complesso militare-industriale è di tenersi buoni tutti, dai russi agli americani, da Israele all’Arabia Saudita, e pare che ci riescano. Ma anche gli Stati Uniti in fondo fanno lo stesso gioco, distruggendo o appoggiando governi non secondo criteri ideologici, ma secondo mutevole convenienza.

    Per quanto riguarda RTE (ottima sigla, che mi permette di non andare sempre a cercare la yumuşak ge da copincollare da qualche parte), condivido abbastanza le tue riflessioni.

    Domenica ha tenuto a Istanbul il comizio più affollato della storia turca (facendo la fortuna delle ditte che hanno avuto l’appalto per fare le due bandiere che si vedono in questa foto: https://www.middleeastmonitor.com/news/europe/10486-erdogan-addresses-largest-crowd-in-turkeys-history ).

    Però colpisce come i media nostrani, riportando la vicenda di Twitter, si dimentichino i retroscena.

    Vediamo, il fronte laico-nazionalista è comunque diviso: RTE ha “tradito” cercando la pace con i curdi, ha permesso ai gulenisti di condurre in maniera molto discutibile le inchieste contro Ergenekon; ma molti lo ritengono pur sempre meno pericoloso di FG.

  12. Mauricius Tarvisii scrive:

    E quando queste cose le invocavano i leghisti tutti sollevanano il mignolo e si scandalizzavano…

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/25/spari-contro-nave-migranti-partito-diritti-dei-militari-marina-ha-mentito/271513/

  13. Grog scrive:

    I “sorelli mussulmani” sono un movimento nato grazie all’intelligence inglese in funzione anti laica e anti nazionalista e quindi largamente infiltrati da MI6 e agenzie spionistiche occidentali varie, a prova contraria nei paesi colonizzati dai francesi i “sorelli mussulmani” sono presenti molto marginalmente.
    Erdofiolducan e Cretinoglu sono anche loro marginalmente legati ai “sorelli mussulmani” infatti non hanno digerito il cambio di potere in Egitto, mentre sua fetenzia Fetenton Gulen è un “sorello mussulmano” rigorosamente a libro paga CIA. Appena Erdofiolducan e Cretinoglu hanno prvato a seguire vie autonome, vedi acquisto di missili cinesi, negazione agli americani di utilizzare gli stretti in difformità alla convenzione di Montreux del 1936 (cosa che avrebbe fatto inferocire l’Orso di cui i turchi hanno una sacrosantissima fifa) , la rete di Fetenton Gulen in Turchia ha prima organizzato “Gezi park” e poi lo sputtanamento dell’AKP.
    A questo punto Erdofiolducan, caratterialmente incazzoso, combattivo e autoritario si stà producendo in un divertentissimo “show down” con le strutture Fetenton Gulenizzate in Turchia provocando un gran casino magno.
    Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!

  14. mirkhond scrive:

    Però in Algeria, le elezioni del gennaio 1992 furono vinte da un movimento musulmano, e vennero dichiarate nulle da un golpe laicista dell’esercito, appoggiato dall’Occidente, soprattutto dalla Francia, scatenando una sanguinosissima guerra civile…
    Anche questi erano sul libro paga della cia?

    • Grog scrive:

      Non CIA ma SDECE
      2014-1992=22
      22 anni fà gli islamisti erano ritenuti pericolosi mentre ora vengono usati come utili idioti contro i paesi che non si alleano con l’occidente culatton assassin pedofilo, ovviamente con qualche piccolo scazzo interno condito da colpi di arma da fuoco.
      Grog Grog Grog Grog Grog Grog Grog

  15. mirkhond scrive:

    Anni fa, Gad Lerner, si lasciò scappare che se l’Occidente permettesse ai paesi muSSulmani dal Maghreb al Medio Oriente di scegliersi i governanti che desidera, avremmo governi fondamentalisti in tutta la regione!
    Qualcosa del genere lo disse anche Lucio Caracciolo.

    • Francesco scrive:

      non mi sembra ci voglia del genio per formulare questa analisi, se consideriamo poi cosa Lerner abbia in mente con fondamentalista

      credo siano 40 anni (o almeno dal crollo del Muro che ha cambiato lo scenario) che le cancellerie occidentali si chiedono cosa possa sostituire i dittatori e gli sceicchi senza far precipitare il Medio Oriente nel caos e nelle guerre

      perchè anche loro sanno quanto un regime autoritario sia instabile e pronto a crollare se per un attimo la paura non è universale

  16. mirkhond scrive:

    Insomma Maurizio e famiglia debbono iniziare a preoccuparsi sul serio, riguardo alla loro permanenza in Veneto? 😉
    Maurizio finora sta guardando con aria di sufficienza :), gli eventi politici della “sua” terra….
    Ma domani? 🙂 🙂 😉

  17. mirkhond scrive:

    Moi

    Quel “plebiscito”, come quelli tenuti negli altri stati annessi dal Piemonte, nel 1859-1861, era una mera finzione giuridica.
    E’ notevole però che i Veneti abbiano cominciato a rendersene conto solo da 30-35 anni, quando, guarda caso, hanno cominciato a fare gli schei…
    Prima, quando erano PEZZENTI ed emigravano per il mondo, no!
    Come mai?

  18. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Sito independentista tutto in Veneto :

    Con brano sulla Veneticità di Leopoli in Italiano, per un pubblico internazionale 😉

    Grande Moi!

  19. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “E’ notevole però che i Veneti abbiano cominciato a rendersene conto solo da 30-35 anni, quando, guarda caso, hanno cominciato a fare gli schei…”

    Beh, sono abbastanza anziano da ricordare che nemmeno i meridionali ci hanno pensato fino a più o meno la stessa epoca.

    • habsburgicus scrive:

      Hai ragione Miguel…
      Questa rinascita localistica è, secondo me, da mettere in relazione con la decadenza (irreversibile ?) del concetto di Italia e soprattutto dello Stato nazionale italiano che non va datata al 1943 (se non come lontano punto di partenza, all’epoca non avvertito) ma a fine 60-anni’70, con una fortissima accelerazione a fine ‘80/inizio ’90 (caduta del muro, crisi della I Repubblica, leghismo ruggente, inizio del pan-europeismo)..
      È notevole che durante la II GM (quando occasioni ce ne sarebbero state a iosa) NON ci fu nell’Italia continentale, né al Mezzogiorno né in Veneto e neppure in Valle d’Aoata, Trentino o Friuli un solo movimento separatista..l’Italia, una e indivisibile aveva ancora senso
      (in Sicilia sì, ma fu eterodiretto dagli americani..sino al luglio 1943 non esisteva separatismo neppure in Sicilia)

      • Francesco scrive:

        mi pare una macedonia di fatti ed epoche

        e su “all’epoca non avvertito” ho serissimi dubbi, anche ricordando di aver parlato con chi c’era

        complimenti per non aver citato il PCI, che pure nel dubbio se essere fedele all’Italia o al Comunismo Internazionale un suo contributo lo ha dato (e non dico avesse torto)

        non è che scambi l’effetto Lega con le cause antecedenti?

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Il separatismo siciliano esiste da Carlo d’Angiò in poi, prima della scoperta dell’America 😀

        • habsburgicus scrive:

          Parlo dell’Italia unita, pensavo fosse chiaro..dal 1866 (o, volendo, dal 1893) non mi è noto alcun separatismo in Sicilia sino allo sbarco nemico 😀 e anche nel 1943-1944 erano solo quattro delinquenti, con qualche vecchio trombone…nel 1946 non eea necessario dare l’autonomia..o forse sì—ma per toglierla, nel 1949/1950 😀 (sia chiaro, per evitare commenti fuori luogo, che io ho nulla contro il popolo siciliano..ammiro quella splendida isola e il suo grande popolo..semplicemente, mi sbaglierò, ma mi sembra che ancora nel 1946 ai siciliani, quelli veri, dell’autonomia fregava nulla..ora è tutto diverso, sono il primo a riconoscerlo)

          @Francesco
          Dov’era il separatismo nel 1943 ?
          Dopo l’8 settembre i veneti potevano con facilità estrema (molto più di oggi) proclamare l’indipendenza e denunciare Badoglio e i Savoia..i tedeschi sartebbero stati lietissimi…non mi risulta lo fecero… il Friuli ancora di più (era sotto amministrazione tedesca..non lo fece)..il Sud avrebbe potuto rivendicare i Borboni…e invece voterà plebiscitariamente per i Savoia nel 1946….nel 1943 appariva un’ovvieta l’Italia una e indivisibile….quantomeno dovresti portarmi le prove del contrario…o forse c’è una controstoria ciellina che ignoro ? 😀 in tal caso erudiscici

        • habsburgicus scrive:

          con ciò non nego l’effetto nefasto dell’ignobile resa dell’8 settembre sulla Nazione..ma come causa futura che farà sentire pienamente i suoi (deleteri) effetti solo molto più tardi…
          per dire, ancora negli anni 1950’/primi ’60, in epoca DC, l’Italia (magari ipocritamente) era ancora un valore, pure in Veneto, credo (realtà che conosco poco)…in ogni caso nel 1959-1960 NESSUNO avrebbe osato parlare o scrivere contro l’Italia neppure nel Veneto più profondo..però certo il PCI (lo nomino, così Francesco è contento :D) già cominciava ad indebolire i sentimento nazionale nelle masse di sinistra (forse contro il volere di Togliatti)

        • Francesco scrive:

          nel 1945 c’erano questioni di politica internazionale un pò più cogenti e urgenti della discussione sull’opportunità dell’Italia unita

          unirsi alla Germania? il Veneto? alla fine della IIGM? manco erano confinanti … a parte tutto il resto

          e subito dopo ci fu la ricostruzione, forse l’ultimo (o l’unico?) periodo felice della storia unitaria

    • Moi scrive:

      Al Sud (ma la cosa si è propagata in fretta su tutto il territorio di “Nazione”) c’erano le Alchimie Democristiane del Voto di Scambio … del tipo: “votami, pure se rubo denaro pubblico ti trovo lavoro nel pubblico impiego, ove potrai lavorare a discrezione e senza rischio licenziamento !”

      So benissimo che nella scuola e alle poste c’è stata sempre anche (!) della gente che ha sempre lavorato ricevendo dallo Stato lo stesso trattamento dei colleghi fannulloni … ed è questa (!) la vergogna più grande.

      • Moi scrive:

        “votami, pure se rubo denaro pubblico ti trovo lavoro nel pubblico impiego, ove potrai lavorare a discrezione e senza rischio licenziamento !” + “e andare in pensione molto presto,con tanto di liquidazione !”

        ———–

    • mirkhond scrive:

      Sì, è vero.
      Però noi non spingiamo sull’acceleratore autonomista/separatista.
      La rinascita neoborbonica non va oltre rievocazioni folkloristiche e SACROSANTI revisionismi storici.
      Ma, a tuttoggi NON riesce a far presa politicamente sul nostro elettorato, che non esiste un UNICO movimento capace di farsi eleggere e conquistare amministrazioni comunali e magari parlamentari da mandare a Roma.
      Come mai?
      1) Per l’altissima litigiosità al nostro interno, dove tutti vogliono comandare e nessuno vuole obbedire.
      2) Soprattutto per l’abitudinarismo, scambiato per conservatorismo, della nostra gente, che appunto si abitua ad un ordine, e fa fatica ad accettarne un altro.
      3) E questa riluttanza al cambiamento, nasce dalla PAURA che il cambiamento possa PEGGIORARE le cose, e se penso che col federalismo o la secessione, potremmo finire nelle mani della camorra e delle altre mafie, data la debolezza del tessuto sociopolitico locale, non mi sento di condannare tali timori della mia gente!
      Ecco perché NON è il “Sud” a ribellarsi, pur se ne avrebbe di motivi, a differenza dell’OGGI ricco Veneto!

    • Peucezio scrive:

      Ma i meridionali non ci pensano neanche adesso, Miguel.
      I neoborbonici sono un pugno di persone colte che hanno letto libri e hanno posizioni sulla storia, sul Risorgimento ecc. (un po’ come Mirkhond, solo che lui ne ha letti tremila volte tanti). Ma non esiste nessun sentimento popolare separatista minimamente diffuso.
      In Veneto invece se ne andrebbero volentieri dall’Italia dall’operaio al panettiere allo spazzino, all’imprenditore. E lo farebbero domani mattina, se potessero.
      Secondo me sbagliano, perché lo stato italiano è un peso per tutti gli italiani, quindi è l’Italia intera che dovrebbe secedere da sé stessa e dire: da domani non vogliamo più in casa lo stato italiano (che è infinitamente di più dei politici): si trasferisca in qualche isola del pacifico e crei uno stato sovrano lì.

      • PinoMamet scrive:

        ” E lo farebbero domani mattina, se potessero.”

        Mah, non so.
        Credo che abbia ragione Z. quando dice che la secessione i veneti amano farla per finta.

        La loro massima aspirazione è questa. Il massimo risultato secessionista, in decenni di dai e dai a parole, sono stai i 4-5 tizi del “tanco”; non voglio sottovalutarli, ma non mi sembrano un fenomeno di massa, ecco.
        Alla loro carcerazione sono seguite, semplicemente, altre parole e altre manifestazioni folcloristiche;
        che in fondo credo siano esattamente quello che vogliono i veneti.

        Non gli farebbe schifo più autonomia (a chi lo farebbe?) né tantomeno tenersi più soldi (idem);
        in aggiunta, amano banidere, slogan e canzoni in dialetto, tutto il cucuzzaro del folklore e della memoria storica
        (il che li differenzia, per esempio, dagli emiliani-romagnoli, che parlano italiano, disprezzano le bandiere e hanno il massimo disinteresse per la Storia).

        Ma tutto qui.

        Votare, anche in massa, per un referendum online, è proprio il genere di aspirazione dei “lighisti” e affini;
        fare una secessione vera, mmm, non credo proprio.
        Altri popoli, in molto meno tempo, si sono presi, ripresi o inventati la loro libertà.

        • Moi scrive:

          Miraculuuuummmm !

          Riappare Pino !

        • Peucezio scrive:

          Grande Pino!!!!
          Finalmente di nuovo fra noi!

          Sul merito:
          sì, forse è come dici.
          Ma può anche essere che direbbero tutti di sì alla secessione, poi, una volta fatta, direbbero “oh cazzo! Ma noi facevamo per finta…”.

          Anche se poi non so, in fin dei conti, quanto ci guadagnino i Veneti a stare in Italia (che tra l’altro implica anche lo stare in Europa e una serie di altre belle cose). Le borghesie lombarde e piemontesi con l’unità hanno fatto affari d’oro e, in fondo, checché ne dicano, continuano a farne. Ma i Veneti non si sono certo arricchiti grazie all’unità.

  20. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Ne ha parlato (nel senso di “scritto”) la moglie di Magdi Allam:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-purga-dei-fratelli-musulmani-un-errore-fatale-8777.htm

  21. mirkhond scrive:

    “esistono, o sono mai esistite, teocrazie democratiche?
    secondo me è un evidente controsenso logico.

    vuoi essere una teocrazia? benissimo, nessun problema, ma non potrai mai chiamarti democrazia”

    Se democrazia, vuol dire CONSENSO MAGGIORITARIO, allora anche una Teocrazia (orrore degli orroriiiiii!!!!!), può esserlo.

    • Z. scrive:

      Democrazia significa “noi”, contrapposto a “loro”.

      Noi siamo pertanto democratici per definizione; loro, per definizione, no.

      🙂

      • mirkhond scrive:

        Noi, cioè VOI contrapposti a “Calafrica”, vero Zanardo?
        A proposito, a quando il referendum per la Grande Romagna dal Panaro all’Adriatico e da Ferrara a Senigallia?

        • Z. scrive:

          No, noi occidentali. Contrapposto a loro, ossia tutti gli altri.

          Noi per definizione siamo democratici. E se facciamo qualcosa che pare odioso, poco democratico e brutale è solo e soltanto per tutelare la democrazia, nel migliore interesse ultimo della medesima. Un po’ come Batman.

          Loro, invece, sono i terroristi: fanno il male per il gusto del male, perché sono matti e cattivi. Un po’ come il Joker.

          Questo almeno fino alla strage in Norvegia. Dopo quella strage la retorica che ha dominato per gran parte degli anni 2000 ha subito una discreta battuta d’arresto.

        • mirkhond scrive:

          Adesso è più chiaro.
          A quando il referendum romagnolo simil-veneto?
          Vorrei capire, se, volendo andare a trovare il Mamet (che saluto se ci legge ;)), dovrei esibire la carta d’identità a Senigallia… 🙂

        • Z. scrive:

          Panaro? Castelfranco in Romagna? Stragulp!

          Comunque, l’unica volta che ho sentito un romagnolo parlare di secessione è stato parecchi anni fa. Era una coppia di ragazzi, seduta al tavolo di fianco al mio; il ragazzo diceva alla morosa qualcosa tipo: vuoi mettere Milano con Roma? se Bossi fa la secessione della Padania io voglio stare sotto Roma!

          😀

        • mirkhond scrive:

          Zanardo sogna un referendum come quello del Veneto?
          Sogna la Grande Romagna, una e indivisibile?

        • Z. scrive:

          Ma figurati!

          Anzi, credo che neppure il MIR sostenga una simile tesi: si accontenterebbero di avere una Romagna regione, che comprenda naturalmente il comune di Imola.

          Il che, dal mio punto di vista, è comunque una fesseria folcloristica. Lucarelli, nella seconda metà degli anni Novanta, scrisse che ormai Bologna è una città che si estente da Piacenza al mare. Era (volutamente) eccessivo allora, lo è ancora, ma rende l’idea di come la regione sia forse una delle più unite e coese, oltre che delle più vivibili d’Italia. Su questo credo sia impossibile dar torto a Pino.

          Insomma, meglio non andare attorno alle cose che funzionano bene. Ci manca solo che debba esibire il passaporto ogni volta che giro per la regione 😀

          Z.

          PS: Per inciso, credo che neppure al Veneto converrebbe la secessione. Infatti la fanno per finta 🙂

        • Z. scrive:

          MAR, non MIR, pardon.

        • Francesco scrive:

          x Z

          sarei curioso di sapere in base a quali motivi pensi che l’indipendenza del Veneto (alle condizioni aborrite dall’aspirante svizzera) non converrebbe ai veneti

          da quel poco che so di economia, converrebbe un sacco ai veneti (e ai trentini, friulani, lombardi, piemonte ed emiliano-romagnoli)

          ciao

          PS non che ci speri davvero, ormai

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Qualsiasi vero economista sa benissimo che il Nord ga i schei perché può vendere al Sud che consuma le sue merci. Un’eventuale barriera doganale sul Rubicone o dove diavolo vogliono metterla farebbe star male all’unisono entrambi i moncherini.

        • Francesco scrive:

          MT

          hai UN numero che sostenga questa tua tesi?

          quanto possono mai pesare i 20 milioni di “meridionali” a medio-basso reddito sulle vendite delle imprese “nordiste”?

          sbaglio se dico “quasi nulla”? che già l’Italia tutta è un mercato morto da molti anni

        • Z. scrive:

          Francè,

          per quel vecchio brocardo che mi impararono tanti, troppi anni fa ormai, non fai prima a spiegarci tu perché ai Veneti converrebbe l’indipendenza dall’Italia? Alla fine è il tuo campo, mica il nostro 🙂

        • Francesco scrive:

          nel caso in questione, MT mi ha porto il destro e io l’ho preso al volo

          al solo scopo di educare i giovani a non fare dichiarazioni avventate

          😀

          PS credo che la regione Veneto abbia la bilancia commerciale in attivo e un saldo pubblico mostruosamente in attivo, tale da permetterle di pagarsi le nuove spese che le toccherebbero come Stato

          e credo che questo sia ancora più vero per il Nord Italia nel suo insieme

        • roberto scrive:

          vuoi quindi sfatare il mito e dirmi che il coro da stadio “solo la nebbia, avete solo la nebbia” non ha un fondamento economico?
          🙂 🙂 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Mi è stato ripetuto ad ogni corso di economia (due) che ho seguito, quindi immagino sia vero. Anche perché a spanne sembra una tesi molto più sensata di quella opposta, per cui i consumatori del Sud vivrebbero d’aria 😀

        • Francesco scrive:

          MT

          forse avresti dovuto stare attento, anche perchè due corsi di economia non sono un impegno esagerato.

          io ho posto una domanda di tipo quantitativo: quanto pesa il Sud Italia nelle vendite delle aziende del Nord Italia?

          di cosa vivano i consumatori del Sud Italia possiamo supporlo ragionevolmente: quelli ricchi comprano prodotti tedeschi, quelli poveri comprano prodotti locali, cinesi e arabi.

        • Z. scrive:

          Bah, io vedo che di regioni particolarmente ricche nei Paesi dell’Europa occidentale ce ne sono, ma secessioni se ne vedono davvero pochine. Direi quasi zero.

          Può darsi pure che siano tutti ardenti di spirito nazionalistico, oppure tutti terrorizzati da una guerra sterminatrice condotta dallo Stato centrale, per carità. Ma sospetto che qualche vantaggio ce lo vedano, a non fare la secessione 😀

        • Francesco scrive:

          posso ribattere che di stati come l’Italia non ne vedo in giro per l’Europa?

          “via da Roma” non suscita le stesse reazioni di “via da Berlino” per ovvie ragioni, mi sa tanto

        • Z. scrive:

          Certo che puoi. Ma poi io dovrei ribattere che secessioni non se ne vedono neppure in Italia. E neppure tentativi di secessione, a meno di non prendere sul serio quelli coi cappelli falso-vichinghi, le ampolle del Po e le automobiline di latta a Venezia.

          Qualche motivo ci sarà, via 🙂

        • Francesco scrive:

          in effetti mi chiedo quale motivo ci sia

          è talmente evidente ai miei occhi di economista che l’unità politica dell’Italia è un macigno che sta tirando a fondo il Nord da lasciarmi sbalordito per la supina acquiescenza dei nordici

          come se l’Italia fosse veramente un dato immodificabile e quindi la rovina ineluttabile

          forse il pessimismo italiano sullo Stato impedisce di pensare che uno stato diverso sarebbe meglio?

          non basta la censura sui conti regionali, che pure è assai forte e efficace

          ciao

        • Z. scrive:

          Hai mai sentito la barzelletta del ferrarese in autostrada?

          Mentre viaggia la radio trasmette un messaggio:

          “attenzione! attenzione! sulla A13 c’è un folle che viaggia contromano!”

          E il ferrarese:

          “Oddio, eccolo! E un altro! E un altro ancora! Oh, maial, ma quanti sono?”

          😀

        • Francesco scrive:

          la conoscevo già, è molto bella.

          [però, se vedo il sole, non è che smetto di vederlo se gli altri, tenendo gli occhi ben chiusi, cercano di spiegarmi che è mezzanotte e un quarto]

          non per niente avevo chiesto a MT, sarei curioso di capire UN solo svantaggio della secessione per la “padania”

          ciao

        • Z. scrive:

          Può darsi che qualcuno degli altri abbia gli occhi chiusi. Che ce li abbiano tutti, beh, pare piuttosto improbabile 🙂

      • Moi scrive:

        Oh, bèla Z : axé at vójj ! 😉

    • habsburgicus scrive:

      l’Iran dal 1979

    • Francesco scrive:

      “democrazia” NON significa SOLO consenso maggioritario

      ma questo si impara alla prima lezione di “regimi politici” e non posso credere che tu non lo sappia

      ci sarà un motivo se non chiamiamo democratico il governo italiano dal 1922 al 1938 (all’incirca), giusto?

  22. mirkhond scrive:

    Sul sentimento unitarista panitaliano, Habsburgicus ha sostanzialmente ragione.
    Gli indipendentisti a Nord come a Sud erano solo degli isolati pensatori, guardati nel migliore dei modi come dei buffi attardati.
    Credo che il sentimento unitarista abbia cominciato ad entrare in crisi solo a partire dagli anni ’80 del XX secolo, e soprattutto in quel NORD che volle l’Italia e che dall’Italia ha preso TUTTO QUELLO CHE POTEVA PRENDERE.
    Salvo poi, gettare la scarpa vecchia, una volta che non serve più, e gli SGHEI se li ci si vuol tenere ben stretti!

  23. Moi scrive:

    Sempre a proposito di Egitto: Sherif El Sebaie ha chiuso il blog, dandosi a Facebook in un ultimo post con una chiosa che non voglio “spoilerare”…

  24. mirkhond scrive:

    A proposito del referendum indipendentista veneto, un’interessante considerazione di Rossland:

    “Veneto…Libero?
    La premessa è che sono veneta e del referendum promosso dal sito Plebiscito.eu per l’Indipendenza del Veneto, non ho saputo niente fino a 2 giorni fa.
    Il che non dimostra niente più del fatto che, nonostante mi ritenga mediamente ben informata sui fatti del mondo, può essere che per qualche oscuro gioco del destino non sia mai incappata, nemmeno per sbaglio, nella notizia (e non me ne dolgo).

    Detto questo, ho provveduto stamattina a mettermi in pari, visto che 2 milioni 102 mila Sì all’Indipendenza del Veneto sono numeri che sarebbe sciocco ignorare.

    E i numeri (tratti da questo video) sono:

    – Voti validi: 2.360.235
    – Sì = 2. 102.969
    – No = 257.266

    Gli abitanti del Veneto sono 4 milioni 936 mila (dato disponibile al 2010).
    Fatti due conti molto a spanne, ha votato Sì all’Indipendenza del Veneto poco meno del 45% dei veneti.

    E’ credibile? Non lo so.

    A farmi un strano effetto sono i dati sui referendum collegati:
    – per restare nella NATO hanno votato Sì 477 mila (No 263 mila)
    – per restare nell’Unione Europea hanno votato Sì 464 mila (No 369 mila)
    – per restare nell’€ hanno votato Si 472 mila(No 447 mila)

    Meno di un quarto (circa) di chi ha votato per l’Indipendenza del Veneto ha votato anche per i 3 quesiti collegati e decisivi, se si parla di indipendenza. Votare Sì per restare nell’UE, nell’€ e nella Nato, denota una certa confusione geo-politica di fondo.

    E l’altro milione e mezzo di votanti? E’ d’accordo? Lascerà fare “ai capi”?
    Eppure si tratta di aspetti cruciali.
    O no?

    Alcuni dubbi a caldo:
    Intendono “Indipendenti” nel senso di Repubblica Autonoma Veneta (sintesi fantasiosa della blogger), cioè non più parte della Repubblica Italiana, ma esattamente come quest’ultima vincolata alle politiche economiche dell’Unione Europea e favorevoli alle occupazioni militari della Nato?

    Strana idea di “Veneto…Libero!”, hanno quelli che gridano in piazza a Treviso nel video sopra.

    Eletto anche il Consiglio dei Dieci (delegati per l’Indipendenza del Veneto, se ho capito bene).
    Scontati i nomi di indipendentisti della prima ora da anni impegnati sul Fronte Serenissimo (altra sintesi fantasiosa della blogger), spunta un nome di cui non so niente: Ludovico Pizzati, nel video linkato in un’intervista a La Voce della Russia.
    Curiosa, cerco di questo Ludovico Pizzatti qualche notizia in rete.
    E trovo questa:

    Venice “Independence” Referendum an Internet Stunt by Reactionaries Who Hate Southern Italy; Boss of Op Is Georgetown Graduate Ludovico Pizzati, Veteran of 8 Years at World Bank Enforcing Austerity on Eastern Europe; Financing of Well-Heeled Operation Murky; Fits with CIA Campaign for Micro-States and Mini-States

    Sia chiaro che sto solo cercando di capirci qualcosa e non so nulla tranne quello che riesco a trovare in rete.
    E però, è abbastanza da consigliarmi di iniziare a chiedere asilo politico alla vicina Svizzera.
    Perché, nonostante abbia un’infanzia di cene in famiglia a base di poenta e pésse, tutte terminate cantando E Viva Venezia, e Viva San Marco, E Viva le glorie del nostro Lèon (e dopo un 2013 passato a rileggere la gloriosa millenaria storia della Repubblica Serenissima, davanti alla quale l’intera Europa, seppur di malavoglia, si inchinava), il pensiero che vi sia qualcuno che sogna di rifarla rimanendo però schiavo dei diktat dell’Unione Europea (v. Fiscal Compact, Mes, Maastricht, Lisbona, etc.) e sottomessa serva alle testate nucleari della Nato ad Aviano, mi perplime.
    Parecchio.

    N.B.
    Mentre leggo che stasera a Padova i “Dieci” procederanno all’insediamento della Magistratura Politica della autoproclamata “Repubblica Veneta”,
    su Internazionale una notiziola che mi conferma il sospetto di numeri farlocchi:

    Pur non residente in Veneto, anch’io ho votato nel referendum per l’indipendenza nel Veneto. Venerdì – con un finto indirizzo veronese e un inesistente numero di documento – mi sono bastati meno di due minuti per ricevere online il codice necessario.
    Questo la dice lunga sull’affidabilità di questo sondaggio online, gonfiato a referendum dagli organizzatori privati di plebiscito.eu. ”

    rossland.blogspot.it

    • Moi scrive:

      E il contenuto passa in secondo piano … per il resto, ancora una volta profetico Giancarlo Pajetta : “L’istruzione è obbligatoria, ma l’ignoranza è facoltativa.” [cit.]

  25. Moi scrive:

    … E Israele ?

    http://gwnblog.lanuovabq.it/primo-ok-di-israele-per-lutero-in-affitto-a-coppie-gay/

    forse sono anche leggi come queste che rendono difficili le prospettive di “Convivenza fra i Due Popoli”; ripeto : forse.

  26. Moi scrive:

    Democrazia è ciò che sceglie il “Popolo Illuminato” … ovvero le masse quando sono d’accordo con me, altrimenti si chiamano “plebaglia fanatizzata” 😉 🙂 😉 :)!

  27. Moi scrive:

    E una volta istaurata una teocrazia per scelta del popolo, il popolo può cambiare idea e ritornare indietro? Se si allora teocrazia e democrazia possono convivere. Temo però che la risposta sia no

    Roberto

    ————

    La Serpe deve restare all’ opposizione a tutti i costi !

    • Moi scrive:

      @ ROBERTO

      Credo che il massimo della democrazia in una teocrazia sia la diversa interpretazione del medesimo testo sacro … è documentatissimo però che chi è particolarmente sveglio, intellettualmente vivace ed erudito gli fa dire quel che gli pare.

      • roberto scrive:

        devo ritrovare un articolo (su una rivista tipo “studi politici mediorientali”) sulla natura della teocrazia iraniana che spiegava molto bene questo punto (e che non dava nessun giudizio “buono -non buono”, ma si limitava a dire “non è democrazia”)

  28. Moi scrive:

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/03/25/Egitto-Farnesina-preoccupano-condanne_10284578.html

    “grande preoccupazione per la condanna a morte pronunciata dal tribunale penale di Minya in Egitto contro 529 militanti dei Fratelli Musulmani”

    [cit.]

    Forse Miguel e Valentina Colombo, sapendo l’ Arabo (traduttrice che ne ha pure spostato uno 😉 ), l’hanno imparato prima.

  29. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “quindi Mubarak è caduto perchè “attaccato dai media internazionali”? “

    E’ sbagliato dire “perché”. Ogni regime (inteso in senso neutro, da Pol Pot al tuo amato sindaco di Milano) è in fondo una finzione, perché un solo uomo non può dominarne materialmente molti altri, se non attraverso un’immaginazione condivisa, che può andare dalla fantasia che è “bravo”, è “generoso”, è “terribile”, è “legale”.

    Questa fantasia richiede una proiezione nel tempo – il governante è così adesso, e così resterà per il futuro prevedibile.

    La fantasia però nasconde sempre mille piccole crepe, dovute a mille fattori (ecco il vero “perché”). Appena viene meno il collante della fantasia, collassa tutto.

    Finché Renzi riesce a proiettare la fantasia di essere “bravo”, Berlusconi quella di essere “generoso”, Totò Riina di essere “terribile”, Napolitano di essere “legale”, il dispositivo regge, ma cade al primo soffio di vento.

    “mentre lo Stato di Natura dei paesi arabi è una dittatura militare o di altro genere?”

    Lo Stato di Natura della condizione umana, se esiste, è il conflitto per le risorse; e quindi lo stesso Stato di Natura, se esiste, comprende i vari modi per governare provvisoriamente tali conflitti. Il regime è un sintomo, ciò che occorre guardare sono le risorse e la loro distribuzione.

    • Moi scrive:

      “Stato di Natura della condizione umana, se esiste, è il conflitto per le risorse”

      [cit.]

      ——-

      Penso che sia vero … fa un po’ Herbert Spencer però. 😉 🙂

      • Moi scrive:

        Poi c’è chi ‘ste “risorse”, tanto per capirci al volo, “se le sputtana” e chi le “reinveste per crearenuove opportunità per tutti e bla-bla-bla”

    • Francesco scrive:

      Miguel

      stai dicendo che le risorse di cui dispongono le nazioni arabe sono tali (immagini talmente poche) che per forza devono gestirne la distribuzione con regimi oppressivi?

      e che questo vale per il sovrappopolatissimo Egitto come per la Siria come per Libia e Iraq?

      • Moi scrive:

        @ FRANCESCO

        Mi pare che ci fosse un film con George Clooney (che purtroppo non ho visto) incui praticamente sidice che i Governi Arabi sono retti da Tirannelli dalla mentalità “medievale”, miracolati dal petrolio e che del loro popolo se ne fregano ancor meno degli Occidentali (tutto dire !) … preferendo farli emigrare con il pretesto di diffondere l’Islam: religione di grande rigore morale usata da Instrumentum Regni, alla quale ‘sti Tirannelli “Medievali” sono i primi a NON crederci.

        Finché dura il petrolio, per l’ Occidente questi despoti sono il “Male Minore”.

  30. Moi scrive:

    scusassero i refusi …

  31. Miguel Martinez scrive:

    Per Miguel

    “stai dicendo che le risorse di cui dispongono le nazioni arabe sono tali (immagini talmente poche) che per forza devono gestirne la distribuzione con regimi oppressivi?”

    Effettivamente sono situazioni diverse. Intanto, ci sono i sistemi a base petrolifero, che ben conosciamo dal Messico: una quantità incredibile di denaro che per sua natura è gestita da poche mani, una maledizione praticamente – più petrolio si scopriva in Messico, e peggio andava il paese. Che infatti oggi se la cava meglio con ampie produzioni industriali, droga e lotta alla droga, settori che coinvolgono un numero molto maggiore di persone.

    Dell’Egitto non ne parliamo, ha come unica risorsa una popolazione che non sa come campare: i suoi guai sono l’esatto contrario di quelli della Libia.

    • Francesco scrive:

      invadere la Libia e creare uno stato più grande ed equilibrato è inconcepibile?

      oltre alla popolazione, l’Egitto ha il canale e il turismo … e i soldi degli USA per stare in pace con Israele: meglio che il Bangladesh, direi

      ciao

      • Z. scrive:

        Ottima idea, e ci sono tanti modelli equilibrati tra cui scegliere:

        l’equilibrato Iraq di Saddam nel 1991, l’equilibrato Afghanistan post-talebano del 2002, l’equilibrato Iraq post-Saddam nel 2003…

        • Francesco scrive:

          dovrebbe essere l’Egitto a invadere e annettere la Libia, non l’Italia! o gli USA!

          in un colpo solo ci sarebbero meno carenza di risorse e meno carenza di persone, un gran bel colpo!

          va ben che sei un Kompagno Materialista ma un pò di Free Thinking su come calmierare il mondo arabo me lo puoi concedere?

          PS per essere così simpatico, sei davvero comunista pesante

        • Z. scrive:

          Francè, perché un paese come l’Egitto dovrebbe riuscire splendidamente dove una delle più grandi e importanti nazioni del mondo ha fallito malamente?

          O pensi che il problema siano proprio gli Stati Uniti?

          Cioè, che tu sia stalinista l’ho sempre pensato, ma non ti facevo così sfacciatamente antiamerikano 😀

        • Francesco scrive:

          in effetti la mia tesi era in stile macroeconomico-stalinista, per adeguarmi all’analisi di Miguel

          puro sguardo ai dati Terra, Lavoro, Kapitale, Risorse Naturali e nessun interesse per gli uomini

          poi ho quasi fiducia nella capacità repressiva dell’esercito egiziano sui banditi libici …

          ciao

  32. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “oltre alla popolazione, l’Egitto ha il canale e il turismo”

    L’Egitto ha 95 milioni di abitanti.

    Non so quanta gente impieghi il Canale di Suez, ma immagino qualche centinaio di manager e qualche migliaio di disgraziati che ogni tanto ci cascano dentro.

    Il turismo – in tutto l’Egitto, le località turistiche saranno al massimo una ventina.

    In prima fila, tre o quattro imprese legate ai militari, che si prendono il grosso ed esportano i soldi; attorno, una schiera di qualche migliaio di venditori di papiri e assimilati.

    Poi finisce li, mai visto un turista ad Alessandria, che ai tempi miei aveva 4 milioni di abitanti.

    I soldi degli USA vanno all’esercito.

    • habsburgicus scrive:

      Poi finisce li, mai visto un turista ad Alessandria, che ai tempi miei aveva 4 milioni di abitanti.

      vero..io ci sono stato nel 1991..pochissimi turisti, non c’é paragone possibile con il Cairo e l’area delle Piramidi…ed è un peccato perché la Corniche (il lungomare) è bella !

    • Francesco scrive:

      Miguel,

      guarda che il concetto di indotto NON è diabolico ma un semplice dato di fatto economico

      tu guardi sempre e solo all’occupazione diretta ma così perdi di vista l’effetto reale sul sistema economico, e sulla gente

      Ciao

  33. Peucezio scrive:

    Miguel, non c’entra nulla, ma per parlare di cose delle tue parti, hai visto “Lake Tahoa” per caso?
    Io l’ho visto l’altro giorno, nell’originale spagnolo (col risultato di perdermi alcune battute, perché in ogni nazione latinoamericana hanno espressioni gergali diverse e una particolare pronuncia e prosodia e, venendo dal madrileno e allenato ormai col rioplatense dei film con Ricardo Darín, il messicano non l’avevo quasi mai incontrato, mentre col cileno ho scoperto che ci vogliono tassativamente i sottotitoli, anche se in spagnolo): ritmo un po’ lento ma molto carino, originale.

  34. mirkhond scrive:

    per Mirkhond: potremmo guardare alla Repubblica Islamica in Iran, in cui la violenza e la prepotenza della parte islamista della popolazione sono ormai evidenti e ridicolizzano la pretesa di essere una “democrazia altra” rispetto all’Occidente.

    TUTTA INVIDIA, che tu e la tua cielle di merda, ve lo potete solo SOGNARE di imporre la VOSTRA di PREPOTENZA a tutti gli altri.
    L’Iran ha deputati per le confessioni cristiane (esclusi ovviamente gli eretici filou$a prote$tanti), e zoroastriane.
    Qua i VERI PREPOTENTI sono gli stronzi adoratori del denaro come TE.
    E vaffanculo!

    • Roberto scrive:

      Scusa la domanda, ma hai un idea di come funzionano le elezioni in Iran, e, per dire, di come il consiglio dei guardiani della costituzione approva o rigetta i vari candidati? A me risultano cose curiose, come il fatto che alle elezioni del 2008 hanno squalificato un numero esagerato di candidati che erano stati eletti alla tornata precedente. Avevano tutti perso la fede, immagino….

      Prova a dare uno sguardo qui
      http://www.aljazeera.com/indepth/features/2012/02/2012218132517668868.html

      • Moi scrive:

        Quest’anno c’è il 60° Anniversario di CL … no, Francesco ?

      • mirkhond scrive:

        Sempre coi vostri trucchetti giuridichesi, per dimostrare la bontà della (presunta) democrazia occidentale.
        Le cui “libertà” sono solo quelle gradite a lor$ignori, nel cui nome ci state strozzando con un cappio sempre più stretto…
        Un euro da cui non si puo’ uscire.
        Un’europa da cui non si puo’ uscire.
        Una nato da cui non si puo’ uscire.
        Un’erosione dei diritti sociali inarrestabile.
        Il trionfo della troio-frociocrazia che uno deve soltanto vergognarsi se desidera ancora una donna….
        L’impossibilità di una revisione storica sul periodo 1933-1945, scevra da pesanti conseguenze penali per i reprobi che osano criticare seriamente gli assunti ideologici su cui attualmente è fondato tale splendore di democrazia e di diritti umani (ma solo rigorosamente contronatura, naturalmente…)……
        Impossibilità per una popolazione di impedire un’inutile tratta ferroviaria ad alta velocità, con effetti CANCEROGENI.
        Impossibilità per una “nazione” di fare una propria politica che tenga conto della propria storia e posizione geopolitica, e che al portino ad essere più un ponte tra est ed ovest, tra nord e sud, invece di essere STROZZATA SEMPRE DI PIU’ all’arrogante impero u$a, che ora vuole IMPORCI di rinunciare al gas russo, per noi vitale!
        Ma viviamo in una democrazia, nel migliore dei mondi possibili, mica nel biekiSSimo und oskurantiSSimo Iran dei lurchi Ayatollah!
        E che diamine!

        • mirkhond scrive:

          che LA portino

        • Francesco scrive:

          1) si può uscire dall’euro, basta sapere chi accetterebbe le neo-lire in giro per il mondo
          2) si può uscire dall’Unione Europea, basta sapere chi accetterebbe i nostri titoli di debito sapendo che sono garantiti solo dall’Italia
          3) si può uscire dalla NATO, appena esisterà una maggioranza di italiani che lo vuole: le Filippine hanno cacciato le basi USA e non è successo nulla
          4) se vuoi i diritti sociali per i tuoi cittadini devi essere un paese in grado di pagarglieli (come la Svezia), non ti obbliga nessuno a smantellarli
          5) a me mi piacciono le donne e non me ne vergogno affatto, neppure in pubblico
          6) De Felice mica lo hanno fucilato, giusto? quindi si può fare
          6bis) se vuoi scrivere un libro di storia sui bombardamenti a tappeto contro le città europee durante la IIGM sei liberissimo di farlo
          7) una nazione non può funzionare se le comunità locali hanno diritto di veto: chiedilo ai cinesi o ai russi
          8) vedi la voce NATO

          a parte questi irrilevanti dettagli, siamo d’accordo

          😀

      • Roberto scrive:

        Lo ammetto, da occidentale decadente ed immorale mi piace scegliere le persone che vanno in parlamento, senza che sia il prete a dirmi chi devo votare

        (Si lo so che adesso sono Renzi, Berlusconi e tutto il cocuzzaro a dirmelo, ma non credo di aver mai speso una parola a favore della legge elettorale attuale)

        • mirkhond scrive:

          Infatti oggi siamo governati da chi abbiamo mandato noi al potere….
          Ma fatemi il piacere!

        • Peucezio scrive:

          Roberto, la legge elettorale attuale è il frutto di normali e ineccepibili procedure democratiche, senza alcuna forzatura giuridica.
          Chi crede nelle fate e negli gnomi è meno ingenuo di chi crede nella democrazia.
          La democrazia è una delle tante forme assunte dal sopruso degli uomini sugli altri uomini, con un’unica differenza: che le altre non pretendono di mascherarlo e di far credere alla gente di contare qualcosa.

        • Roberto scrive:

          Insomma voi volete farmi credere che allo sfacelo italiano preferite un posto dove tizio, caio e sempronio si candidano al parlamento ma un gruppo di una quindicina di preti decide che solo tizio può partecipare (ed in più ti frustano se protesti, senza contare che non ti puoi nemmeno consolare con una birra, o guardando le ragazze che passeggiano in minigonna)
          Vabbè faccio finta di crederci, mi tengo lo sfacelo, mi faccio un goccetto e vi auguro buona notte

        • Z. scrive:

          Ti vorresti tenere pure le ragazze in minigonna, lo so, ma tua moglie te lo impedirebbe.

          Non preoccuparti, non faremo la spia, forse.

          #robertostaisereno

    • Francesco scrive:

      Mirkhond

      a me il posto di “scimmietta che gira l’organetto” non aggrada, tantomeno soddisfa il requisito di democrazia

      anche se l’idea di una “repubblica ciellina” in cui IO decido chi può candidarsi alle elezioni mi solletica 😀

      e ci sarebbero pure posti riservati per i pauperisti odiatori del denaro (diciamo due seggi in tutto)

  35. mirkhond scrive:

    Adesso Obama bin Laden ci costringerà a rinunciare alle nostre forniture di gas russo, per torcerci le catene con cui ci tiene in pugno, ancora di più.
    Adesso saremo costretti ad acquistare il gas dai maledetti……

    • Peucezio scrive:

      Mattei si rivolgerà nella tomba.
      Ormai per gli yankee siamo più o meno come gli schiavi negri delle piantagioni.
      Con la differenza che quelli erano schiavi di una nazione in ascesa, mentre noi siamo i servitori dei perdenti, perché in prospettiva l’Occidente è parte declinante e quando l’egemonia sarà cinese o di altri popoli in ascesa, ci tratteranno come i servi viscidi e ripugnanti degli sfigati perdenti.

      • mirkhond scrive:

        Infatti.
        Siamo così legati a queste merde plastificate, che andremo a fondo appresso a loro…
        E convinti fino alla fine, di vivere nel migliore dei mondi possibili!

      • Francesco scrive:

        Peucezio

        non è che i russi non usino le loro forniture di gas come catene, sia a danno dei vicini sia a danno dei meno vicini

        Io mi fido più degli Yankees che dei Russi, più di tutto mi fido di avere tanti fornitori ma per quello ci vogliono rigassificatori e gasdotti, invece abbiamo Vendola

      • habsburgicus scrive:

        l’Occidente è parte declinante

        proprio sicuro, Peucezio ?…..intendiamoci, vorrei che tu avessi ragione (almeno per questo Occidente), ma è meglio non sottovalutare le forze del “complesso”
        nel 1917, la Germania eroica li sottovalutò..e sappiamo come finì
        nel 1939-1941 il Reich li sottovalutò di nuovo e il risultato lo sappiamo
        Nikita predisse di superarli a breve..e sappiamo come è andata
        sotto Carter, tutti ridevano di loro..anche gli iraniani (riflettiamoci un po’..oggi sarebbe fantascienza impadronirsi di un’Ambasciata americana senza particolari conseguenze..allora riuscì)…mi pare che entro 15 anni era di nuovo cambiato tutto
        quindi stiamo attenti e non pecchiamo di troppo ottimismo
        se poi per decadenza intendi che la nostra “civiltà” è decadente, come darti torto ?
        purtroppo decadente non vuol dire necessariamente debole..almeno oggi, in epoca iper-tecnologica, dove è purtroppo quasi irrilevante il coraggio umano e la rettitudine intellettuale e morale

        • Francesco scrive:

          has

          l’idea tedesca di mettersi alla guida di una civiltà occidentale altra da quella di matrice anglo-sassone mi pare archiviata

          il tentativo russo-bolscevico di fare, di nuovo, una roba diversa all’interno della civiltà bianca è finito altrettanto male, nonostante il Nano Ghacciato ora faccia paura …

          i Cattolici vivono benissimo potendo andare a prendersi il Papa in fondo al mondo e avendo una visione più globale ma gli Occidentali oramai sono quella roba lì che aborri, un pò come alla fine si era tutti Romani entro i confini

          ciao

  36. Moi scrive:

    Dovendo tradurre il bilancio di una grossa azienda

    [cit.]

    ———————————–

    A proposito di “tradurre – tradire” (noto adagio …):

    http://www.totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=4574

    Va’ là che quando in Iran parla l’ Ayatollah i traduttori stanno mooolto più in campana !

    😉

    • Moi scrive:

      @ ROBERTO

      D’altronde è la stessa vigliaccheria massonica di chi sa benissimo che se invece adibisce a vespasiano le pareti della moschea … Bruxelles poi viene devastata a ferro e a fuoco da smisurate orde di _ da un punto di vista laico NON ipocrita _ cosplayers che si prendono sul serio !

      http://www.iltimone.org/30632,News.html

      • Moi scrive:

        Solita storia: contro i Cattolici non si rischia nulla, contro i Musulmani si rischia la gola e contro gli Ebrei si rischia il conto in banca !

      • roberto scrive:

        ah scusa non avevo visto

        sono sicuro che troverai la risposta su google più velocemente di me, ma io sapevo che a Bruxelles c’è una chiesa con urinatoi costruiti insieme alla chiesa stessa (roba dell’ottocento).

        sarà mica la stessa?

        • Moi scrive:

          @ ROBERTO

          Non lo so, è quella di “Santa Caterina” … ma se se ne riparla adesso forse è stata ripristinata quella funzione da vespasiano.

          L’ Ottocento è il secolo i cui la Massoneria si erge definitivamente trionfante in Occidente, e quindi l’ intento sprezzante ab initio è tutt’altro che inverosimile.

          Ma oggi se i Massoni Banksters ne avessero il fegato, dovrebbero adibire a mura-vespasiano anche (!) la moschea ! Perché NON hanno avuto il coraggio di fare le moschee con il vespasiano a muro esterno ?!?!

          Poi va be’, c’è la leggenda di un cinno che piscia su di una fiamma salvando la città da un’ incendio, lo so anch’ io !

          http://it.wikipedia.org/wiki/Manneken_Pis

        • roberto scrive:

          se è quella (e penso di si perché mi pare oggettivamente assurdo che nel 2014 si possa decidere una cosa del genere) sono dei pisciatoi usati da sempre. lo avevo letto su una guida sui cessi più strani al mondo, dove si parlava di questi urinatoi come gli ultimi “storici” ancora in funzione a bruxelles”

          sull’intento sprezzante ab initio, chissà… forse hai ragione, o forse all’epoca c’era semplicemente una sensibilità diversa (ecco perché oggi mi pare impensabile per chiese/moschee/sinagoghe/templi indù).

          mi piacerebbe saperne di più, cercherò informazioni

          comunque, urinatoi su un muro non ne ho mai visti, ma fai conto che chiese con i bagni publici nel nord europa sono diffusissime, soprattutto se moderne. mi sembra una cosa civile, se stai lì due ore dopo aver attraversato la steppa gelata e ti scappa una pipì che fai, te la fai sotto?

  37. mirkhond scrive:

    “contro gli Ebrei si rischia il conto in banca !”

    E il carcere e la morte civile con l’accusa di anti”semitismo”!

  38. Moi scrive:

    Ma il fatto è che nessun edificio sacro dovrebbe avere le pareti esterne adibite a “vespasiani”; per carità: van bene, le critiche anche dure, ma qui mi sembra una situazione molto diversa (soprattutto perché ISTITUZIONALIZZATA)… spero che lo Spirito del Concilio sia d’accordo persino per “chiese riconoscibili come tali” … o no, Mauricius ?

  39. mirkhond scrive:

    “La democrazia è una delle tante forme assunte dal sopruso degli uomini sugli altri uomini, con un’unica differenza: che le altre non pretendono di mascherarlo e di far credere alla gente di contare qualcosa.”

    Infatti.

    • Francesco scrive:

      strano

      io vivo in democrazia da quando sono nato e l’impressione di contare molto non mi è mai venuta meno

      eppure faccio parte di una minoranza politica , religiosa, culturale

  40. Moi scrive:

    “La democrazia è una delle tante forme assunte dal sopruso degli uomini sugli altri uomini, con un’unica differenza: che le altre non pretendono di mascherarlo e di far credere alla gente di contare qualcosa.”

    ————————-

    http://www.youtube.com/watch?v=yE_ptruGqCY

  41. mirkhond scrive:

    senza contare che non ti puoi nemmeno consolare con una birra, o guardando le ragazze che passeggiano in minigonna)

    Mentre nel radioso e luminoso occidente liberale, puoi ubriacarti quanto vuoi e puoi farti seghe mentali e non quanto vuoi
    Però la zoccoletta in minigonna con te NON CI VERRA’ MAI, se non hai soldi, macchinona, motorone, se non sai dire le cazzatelle giuste, le stronzatelle giuste tipiche del superficiale che si da l’aria da fighetto pseudocolto…
    Oltre all’infedeltà, l’incosistenza e un “amore” che non è MAI per sempre, perché nel turbocapitali$mo liberale, bisogna correre, correre, correre sempre…
    E la FEDELTA’ e la SERIETA’ sono valori di vecchi decrepiti e di buffi attardati, in via di rapida estinzione, come inutile intralcio verso la vostra radiosa corsa all’euroNULLA…..

    • Roberto scrive:

      Tu hai una certa idea delle donne occidentali, profondamente sbagliata ma vabbé, niente e nessuno ti sposterà di un millimetro. Ma quello che non capisco è come puoi pensare che altrove le donne siano diverse. Se qui guardano il macchinone (per amore di discussione, ma ce ne sono frotte che del macchinone se ne infischiano), perché li non dovrebbero guardare quanti buoi o cammelli hai?

      • Francesco scrive:

        Mirkhond,

        fai solo conto che ci saranno al massimo 500.000 macchinoni in Italia, e quindi di uomini appetibile secondo la tua tesi.

        Secondo te gli altri 25 milioni di maschi vivono in castità?

        E prova tu ad avvicinare la famiglia di una ragazza da marito se non le qualità per piacere ai genitori di lei, nel mondo che piace a te!

        Ciao

      • Moi scrive:

        @ ROBERTO

        Silenzio-Assenso sul fatto che le mura di una chiesa diventano vespasiani perché tanto quei pirla dei Cattos non reagiranno mai … mentre se lo facessero con la moschea … poi dopo Re Filippo farebbe la fine di Shah Reza Pahlevi ?

        Ripeto : silenzio-assenso !

      • mirkhond scrive:

        Forse, nei paesi che piacciono a me, un 10% di donne, potrebbe anche guardare positivamente un franco scugnato e non ricco…
        Nel progreditissimo, democraticissimo e liberissimo Frangistan, nemmeno lo 0,00000000000000000000000000000000001%!

        • Francesco scrive:

          ne basta una, anzi dopo poco avanza anche!

          se le donne si accompagnassero solo con i non ricchi, in Italia, tieni conto che i ricchi sono meno del 10% … tocca accontentarsi anche alle donne se non vogliono vivere come le suore 😀

        • habsburgicus scrive:

          dipende dalla bellezza della donna….tranne le eccezioni (che pur ci sono, anche nel bieko Occidente), la donna più è bella (o almeno appariscente) più guarda le palanche dell’uomo, in genere visto come “pollo” da spennare 😀
          vabbè, poi c’è il mitico amico di Miguel (di cui ci raccontava), iper-seduttore anche se squattrinato e fisicamente non certo sexy…ma quelli sono casi eccezionali…e forse avvengono solo all’Oltrarno 😀

          però chi credesse che solo le donne occidentali sono materialiste, si legga questa intervista a una modella russa (di cui apprezzo molto la franchezza..la stessa cosa, o peggio, la pensano le italiane e le occidentali, ma le avvolgono in mille ragionamenti astrusi e ipocriti :D)

          da un sito “seduction.net”, intervista a una ragazza russa, una modella….

          Carlo: “Cosa deve avere un uomo per attrarre una ragazza russa? Bellezza, eleganza, carisma, fisico, stile, personalità, o cos’altro?”

          Anastasia: ”I soldi.”

          Carlo: “E’ importante che non ci sia troppa differenza d’età fra uomo e donna? Una differenza d’età troppo grande è un limite alla seduzione?”

          Anastasia: ”La differenza d’età non è un problema, è irrilevante, non è un criterio di selezione.”

          Carlo: “Uno status di prestigio attrae anche se non procura ricchezza? Ad esempio attrae di più un professore universitario benestante o un macellaio ricco?”

          Anastasia: ”I professori della MGU guadagnano bene ma se il macellaio è più ricco del professore attrae di più il macellaio”.

          Carlo: “Allora i soldi sono più importanti dello status?”

          Anastasia: ”Si. Lo status attrae solamente se rende soldi”.”

          Carlo: “L’aspetto fisico quanto conta? Soldi a parte.”

          Anastasia: ”La bellezza maschile non conta nulla. La donna deve essere bella non è l’uomo che deve essere bello. L’uomo deve avere i soldi.”

        • mirkhond scrive:

          Le donne russe non sono il mio ideale, Habsburgicus….
          🙂

        • Z. scrive:

          Ragazzi, mi spiace per le esperienze negative che avete avuto con le donne. Purtroppo, come in molti altri ambiti, la fortuna ha il suo peso. Ma come insegna un saggio connazionale di Mirkhond, ossia l’indimenticato Matarrese, “la fortuna bisogna anche andarsela a cercare” 😀

        • Moi scrive:

          Secondo Vittorio Messori i Popoli che hanno subito il Comunismo ne sono sono stati resi avidi, cinici e senza scrupoli morali (uomini che delinquono, donne che si prostituiscono senza pensarci su mezza volta) … l’ inevitabile reazione di quando ci si disillude da un’ Utopia !

        • roberto scrive:

          a vittorio messori, come a tanti altri consiglieri di buttare nella monnezza qualche libro, e farsi un giro per il mondo, che è sempre una cosa bella

        • Moi scrive:

          @ ROBERTO

          In passato, Ritvan il disvalore diseducativo dell’ Utopia (che a differenza della Relgione esige Virtù per Legge) lo aveva confermato in qualità di reduce dell’ Albania di Hoxha … deve esserci anche qualche sua epistola a dei giornali; livello linguistico dell’ Italiano vertiginosamente al di sopra (!) della media degli Italici Peninsulari (nonché Isolani) 😉 .

  42. mirkhond scrive:

    inconsistenza

  43. Moi scrive:

    http://postedeveille.typepad.com/.a/6a01156fb0b420970c014e89b4ca24970d-pi

    http://englishdefenceleague.org/wp-content/uploads/2013/12/sharia-controlled-zone.jpg

    In UK è già una realtà a livello locale !

    …………………………

    “Da noi” invece, se non altro, metterebbe in riga i Fuorisede Taroni-Fattoni Universitari ! … Anche perché il Lago Scaffaiolo è curiosamente Territorio Toscano, almeno da dopo l’Unità d’Italia !

  44. mirkhond scrive:

    Questa è l’America che piace a me:

    http://youtu.be/RDcL4xtQwds

  45. mirkhond scrive:

    Già.
    Vedi se qualche tiggì nostrano ruffiano, l’ha mai mandato in onda…
    Grazie a Dio, esiste anche un’America di persone PERBENE come questi veterani e veterane!

  46. Roberto scrive:

    Moi,
    Sul vespasiano a Santa Caterina a Bruxelles ho capito perché se parla ora:
    Erano stati chiusi per restauro da qualche anno (tutta la chiesa è stata restaurata)
    Adesso le impalcature sono state tolte e qualche furbacchione che non li conosceva ha lanciato una petizione pensando che fosse una cosa recente

    • Roberto scrive:

      Su una guida dei cessi più strani al mondo, e mi aveva colpito perché in effetti è una cosa più unica che rara.
      Poi la cosa mi è stata confermata da più di un collega di Bruxelles

      Comunque se cerchi su google sainte catherine urinoirs trovi la notizia del restauro iniziato nel 2011

  47. Dif scrive:

    Vorrei fare una domanda a Miguel Martinez: nei Paesi mediorientali esistono forze politiche che potremmo definire “di sinistra”? Con questo intendo definire movimenti e partiti che vogliano portare avanti politiche di assistenza sociale, redistribuzione delle ricchezze, nazionalizzazione di vari settori dell’economia, che siano di ispirazione laicista, antinazionalista e terzomondista. Chiedo questo limitatamente a formazioni politiche che partecipino o aspirino a partecipare a elezioni libere, quindi escludendo i vari Sisi e Assad. Grazie in anticipo.
    Dif

  48. Miguel Martinez scrive:

    Per Dif

    “nei Paesi mediorientali esistono forze politiche che potremmo definire “di sinistra”?”

    Certo. Un tempo, gli sciiti dell’Iraq formavano il Partito Comunista più consistente del Medio Oriente; anche tra i palestinesi c’era il Fronte Popolare, in Libano c’erano i comunisti e altre formazioni di sinistra; il Sudan aveva un forte movimento comunista; in Siria, il Partito Comunista fa parte della coalizione del governo; il partito socialista in Marocco è assai forte ancora oggi. E così via.

    Molto è cambiato, ovviamente, la sinistra araba è sempre stata fortemente filosovietica e per forza di cose piuttosto militarizzata; saranno sicuramente emersi nuovi movimenti oggi, soprattutto tra i giovani.

    Però a parte lo Yemen del Sud, dove i comunisti sono stati a lungo al potere, le sinistre hanno spesso creato sommosse che sono poi state cavalcate da altri.

    • Z. scrive:

      Poco prima dell’invasione dell’Iraq del 2003 comprai un libro di un autore francese. Raccontava come all’ingresso in Iraq fosse stato interrogato, e come gli fosse stato chiesto anche in cosa credeva. Spiegò alle guardie che non era religioso, e visto che loro insistevano disse che era socialista.

      Così le guardie scrissero “crede nel socialismo” e lo fecero passare.

      • Francesco scrive:

        mi metto qui, che l’irredentismo kurdo mi fa da trait d’union

        tra le regioni ricche d’Europa, ne conosci qualcuna tartassata dal suo Stato quanto quelle del Nord Italia? avessimo una fiscalità catalana o altoatesina credo che di Lega e Liga non si sarebbe mai sentito parlare

        • Z. scrive:

          Non mi risulta che la tassazione in Scandinavia sia esigua, per fare un esempio piuttosto noto.

          Ma il punto non è neppure questo. E’ che di Liga e Lega, appunto, si è soltanto sentito parlare. Perché quello che fanno è tutto qui: parlano.

          Naturalmente si potrebbe obiettare che, per quanto riguarda la Lega, fanno anche altro: si arricchiscono a dismisura fannulleggiando a Roma da vent’anni. A nostre spese.

          Altroché secessione 😀

  49. Miguel Martinez scrive:

    per Raffaele

    Chiedo scusa se approvo solo ora il tuo commento: per commentare qui, infatti, la prima volta occorre essere approvati, e solo stamattina ho visto il tuo commento annidato in mezzo a oltre 500 esemplari di spam 🙁

    • habsburgicus scrive:

      @Miguel
      altri tempi 😀 oggi è diverso ….

      P.S
      (anche se è, credo, di poco interesse alla gran parte di voi,,ma essendo stato messo in causa :D)
      vero che preferisco le donne bionde..ma assolutamente non trascuro quelle more 😀 specialmente, se hanno occhi chiari….l’altezza non è importantissima…le belle gambe, sì 😀 e so apprezzare le forme procaci e le curve sinuose 😀 (non nel senso, balcanico/romeno/albanese della parola, eh !)

  50. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Guarda che la Teoria Economica Classica alla quale allude Francesco “no la dise che i Teroni i campa d’aria” 😉 : “la dise che i Teroni i campa de Schei Statài e Ropèi” 🙂 mediante Collusione Mafia-Istituzioni, Voto di Scambio, Familismo Amorale, Scambi di Favori, Amici degli Amici, Falsi Invalidi al 90% (o giù di lì) della Popolazione tipo Irpinia Demitoide, Cassa del Mezzogiorno per FanKazzisti Professionisti, Finanziamenti Comunità Montane in Riva al Mare Mastelloidi … ripeto: è una Teoria Economica Classica.

    • Moi scrive:

      All’ Estero lo applicano all’ Italia intera … con il tempo (!) e con i flussi immigratorii interni al Subcontinente Italico 😉 hanno finito per aver ragione gli Stranieri.

      D’altronde l’ Italia “così” è stata fatta fin dal Santificato Risorgimento : che la Mafia al Sud oggetto di Alleanza con la Massoneria al Nord avrebbe preso il sopravvento a livello “Nazionale” … NON era Questione di “Se” Ma di “Quando”.

    • Francesco scrive:

      esagerato!

      non credo che questi fenomeni pesino per più del 50% dell’economia meridionale

      comunque non è Teoria Economia Classica, è Comune Malaffare

  51. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Come sta vivendo il Gran Ducato Massonico di Lussemburgo l’ Affaire Dolce&Gabbana ?

    … A parte il fatto che nessuno fa battutine “omoFFoBBBe”, ovviamente.

    • roberto scrive:

      credo che nessuno ne abbia sentito parlare (ti riferisci alla cosa delle tasse, vero?)
      io sfoglio tutti i giorni il wort e non mi pare che abbiano riportato la notizia dell’assoluzione (ma avevano parlato della condanna in primo grado)

  52. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    “ma dove lo hai messo?”

    A cosa ti riferisci? Al cadavere del mio vicino di casa?

  53. mirkhond scrive:

    Per Miguel Martinez

    Credo che il concetto di donna bellissima mio, sia molto diverso da quello di Habsburgicus.
    Il quale, se ho bn capito, segue la moda attuale dell’attrazione per lo sfilatino alto, e biondo, e diciamolo pure, un po’ vamp….. 😉 🙂
    A me piace invece una donna tra il Maghreb e l’Iraq, bruna, robusta, velata, e senza zeppe 🙂 come scarpe, ma con ciabatte o pianelle, come diciamo a Bari….. 🙂
    Non mi attirano le fatue attaccate all’apparenza, ma nemmeno le barricadere…. 🙂

    • Francesco scrive:

      epperò non illuderti che l’abito faccia la monaca, o meglio la disinteressata

      ogni donna è un universo, pure peggio di noi uomini, e di donne attaccate alla roba quanto la nostra amica russa ai soldi è pieno il mondo

      però è meglio verificare di persona!

      ciao

  54. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=MF3YYrLQ0y8

    Travaglio sull’ Evasione Fiscale … dal 07:00 in poi parte un Crescendo Ke SpaKKa !

    • Z. scrive:

      Mi sembra nella norma.

      Qualche battutina consumata tipo “sono pazzi questi inglesi”, i magistrati che hanno ragioni solo quando chiedono la condanna o condannano (a meno che non stiano condannando lui: lì a quanto pare sbagliano), l’evasione fiscale e contributiva che tornano opportunamente ad essere esecrabili alla bisogna, etc.

      Il solito plancton sullo stomaco, insomma. Per il resto direi niente di nuovo…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “l’evasione fiscale e contributiva che tornano opportunamente ad essere esecrabili”
        Sia mai! La Nuova Sinistra è dalla parte della povere partite IVA che evadono per sopravvivere, tipo i goiellieri…

        • Z. scrive:

          Per carità, legalità sempre e comunque. Come i SS. Travaglio e Grillo insegnano col loro esempio vivente.

          Però, vedi, la sera in cui Santoro partecipava alla raccolta fondi di Grillo – se n’è parlato anche quassù – l’evasione fiscale e contributiva dalle parti di Servizio Pubblico era considerata tutt’altro che un crimine abietto ed esecrando. Anzi.

          Al contrario, era – molto opportunamente – diventata qualcosa che gli ispettori dovevano vergognarsi a combattere.

          Ora vedo che hanno cambiato nuovamente idea.

          Legalitarismo a corrente alternata, insomma, nella miglior tradizione italo-italiana.

  55. Moi scrive:

    @ DIF :

    Partiti Arabi di Sinistra ? … Ma intendi proprio anche GayFriendly e QuoteRosa ?!
    … Magari esisteranno pure, ma dubito che amministrino anche solo un condominio 😉 …

  56. Moi scrive:

    @ DIF :

    Partiti di Sinistra “Mediorientali”, scusa … almeno uno c’era davvero ma ha funto da Utile Idiota e poi è stato estromesso da ogni posto di Potere :

    http://www.youtube.com/watch?v=bkT8ASTvYEg

    Ocio, FiloIslamici di Sx : OCIOOOO !!!!!

  57. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Partiti Arabi di Sinistra ? … Ma intendi proprio anche GayFriendly e QuoteRosa ?!”

    Quelli di sinistra del cosiddetto Terzo Mondo che ho conosciuto io, almeno, non si occupano molto di queste cose 🙂

    • Moi scrive:

      Come mai ?

      No, dico sul serio : cos’ è Sinistra Veramente Vera ? E perché ?

      E comunque NON era di moda neppure in “Occidente” fino al 1989 … anzi: era roba velleitaria piccolo-borghese “decadente” (!) da Liberal USA nonché ricattabile dal Kapitale. Per questo dire “Sinistra” e rispondere “Piddì” è un Dialogo fra Sordi.

      PensaCi Miguel, pensaTE-CI tutti !

  58. Miguel Martinez scrive:

    Per Francesco

    Ecco cosa ti scriveva Raffaele:

    Se è per questo anche prima del 2011; e,quando i salafiti (ora-e forse anche allora-alleati e protetti dai militari )buttarono le bombe nelle chiese furono i ragazzi della Fratellanza a difenderle

    Molto è lecito perdonare al servo terrorizzato;non l’applaudire al boia che taglia la testa di chi ti è venuto in aiuto nel momento del pericolo .

  59. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “almeno uno c’era davvero ma ha funto da Utile Idiota e poi è stato estromesso da ogni posto di Potere”

    Se ti riferisci al Tudeh, il problema principale era la sua totale dipendenza dall’Unione Sovietica, cioè dalla Russia, cioè dall’ingombrantissimo vicino dell’Iran, il secondo nemico storico del paese dopo l’Inghilterra.

    Ma era un difetto comune a tanta sinistra araba.

    • Moi scrive:

      Be’ hai visto il trailer, no ?

      Cmq da quando gli Arii so’ Arabi ? 😉

      • Dif scrive:

        Non intendo un partito necessariamente “gay friendly” e pro quote rosa, ma comunque un partito laicista, caratteristica compresa nella lista, credo che sia implicito che non intenda discriminare nessuno per il suo orientamento sessuale in base a ciò che dovrebbe essere affermato in un libro sacro.
        Ancora per Martinez: so della sfortunata fine dei comunisti iraniani, ma partiti del genere che ruolo hanno avuto nella recente “primavera araba”?

  60. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “No, dico sul serio : cos’ è Sinistra Veramente Vera ? E perché ?”

    Come per Islam, cristianesimo, democrazia, patria, giustizia…

    Sinistra è qualunque cosa piaccia a chiunque decida, per i più svariati motivi, di definirsi “di sinistra”.

  61. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Cmq da quando gli Arii so’ Arabi ? ;)”

    Ci sono cascato a piè pari, come un pollo 🙂

  62. Miguel Martinez scrive:

    Per Dif

    “ma partiti del genere che ruolo hanno avuto nella recente “primavera araba”?”

    Non ne so molto… qui leggo del sostegno del partito comunista egiziano, che mi sembra un classico esempio di rigor mortis marxista, al golpe militare:

    http://www.peoplesworld.org/egyptian-communists-morsi-ouster-reflects-popular-will/

    Credo che i nasseriani contino di più in Egitto, comunque.

    Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sicuramente è ancora oggi una forza, anche se divisa al proprio interno, ma la situazione palestinese è particolare.

    So che il Partito Comunista Libanese è schierato con i cristiani di Michel Aoun e con Hezbollah, e quindi non ha molto a che vedere con la “primavera”.

    So che esiste un partito comunista filogovernativo in Siria, non so se esistono comunisti tra i ribelli.

    Ma sono notizie frammentarie, non ho un quadro generale chiaro.

  63. Miguel Martinez scrive:

    Sempre per Moi

    Per Moi

    Sinistra è qualunque cosa piaccia a chiunque decida, per i più svariati motivi, di definirsi “di sinistra”.

    Aggiungo la postilla – Definirsi di sinistra, per qualunque motivo, permette di definire come “di destra” qualunque cosa stia antipatico appunto a chi si definisce di sinistra.

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