Darıldım!

Le parole sono del menestrello alevita, Aşık Mahzuni Şerif, suonatore di saz nato in un villaggio della più lontana Anatolia e morto in Germania.

Al termine Aşık, una delle insolite parole arabe ad aver dato origine a un termine latino, abbiamo dedicato a suo tempo tre fondamentali riflessioni: amor iliscus lo dobbiamo a Gerardo da Cremona, che ai tempi in cui la terra sembrava senza limiti, ma le stelle molto vicine, tradusse ben 74 trattati dall’arabo in latino. Alchìmia, algebra, almagesto, amor iliscus, Aristotele, astri… di questo gigante sulle cui spalle ci appollaiamo, sappiamo quasi nulla.

Il nostro Aşık anatolico, il Gastarbeiter Mahzuni, canta qui, invece, le riflessioni di un prigioniero.

Dopo Mahzuni, la canzone è stata ripresa in maniera per me indimenticabile, da quelli del Kardeş Türküler, che potremmo tradurre come Canti della fratellanza.

Di seguito, il testo in turco e un tentativo di tradurre quelli che sono in larga misura giochi e assonanze (notate l’antico accorgimento dell’inserimento del nome del poeta nella composizione).

Come vorrei che potessi narrare così, ciò che sono costretto a scrivere. Fate finta, quindi, di ascoltare adesso tutto ciò che qui è stato scritto negli anni.

Darıldım ben sana canım, böyle mi olacaktı?
Vuruldum baksana, kanım yerde mi kalacaktı?
Hapishane içinde minderim kana battı.
Yahu bu ne haldır, öldüm yedi yıldır.
Gardiyan çekti gitti.
Dağ gibi ömrüm benim ne çabuk söndü bitti.

Yoruldum hal bilmezden, yaş geldi kırka çıktı.
Dirildim dirildim geri de öldüm, dostlar bizi bıraktı.
Mahzuni gelir beyler bizim yaylada yaylar,
Yahu deli miyim, yok ölü müyüm?
Parlayan bizi paylar.
Ağlama sızlama anam benim bir gün biter yaralar.

Sono adirato con te, amore mio, così doveva succedere?
Mi hanno sparato, guarda, forse che il mio sangue poteva starsene tranquillo a terra?
In carcere, il mio cuscino si è riempito di sangue.
Ora, che cos’è questo, son sette anni che muoio.
Salutandomi, se n’è andato il guardiano.
Come una montagna era la mia vita, se ne va così alla svelta ora.

Sono stanco, di coloro che non ne vogliono sapere, ormai ho quarant’anni.
Sono rinato, rinato, poi di nuovo sono morto, mi hanno abbandonato i miei compagni.

Signori, Mahzuni viene sul nostro prato, ci vive.
Via, sono impazzito, sono morto?
Chi sta per scoppiare ci rimprovera.
Non ti lamentare, madre mia, un giorno le mie ferite scompariranno.

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68 risposte a Darıldım!

  1. Moi scrive:

    ” Aşık “… Miguel, sei proprio sicuro al 100% che invece non sia Illyro-PelasgoAlbanese ?

  2. Moi scrive:

    Anche la Felliniana “Gradisca” Magali Noël è di origine (Franco)Turca

    http://tr.wikipedia.org/wiki/Amarcord

    http://tr.wikipedia.org/wiki/Magali_No%C3%ABl

  3. izzaldin scrive:

    una curiosità.. “Aglama” nel verso finale cosa significa?

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per izzaldin

    “Aglama” nel verso finale. cosa significa?”

    Calcola che io mi baso pedissequamente su dizionari, tipo traduzioncina scolastica.

    ağlamak mi dà piangere, sızlamak lamentarsi, dovrebbe essere un imperativo negativo, quindi “non piangere, non ti lamentare”.

    C’è un motivo particolare per cui lo chiedi?

    • izzaldin scrive:

      no non c’era un motivo particolare, mi piaceva il suono della parola, mi ricordava forse il greco aglaia, ma il significato è totalmente diverso.

  5. Moi scrive:

    Ma se vogliamo parlare di antiche opere perdute …

    http://it.wikipedia.org/wiki/Palinsesto_di_Archimede

    Odifreddi, la Hack e la UAAR hanno spesso indicato la vicenda di un testo scientifico importantissimo di Archimede di Siracusa cancellato per sovrascrivervi le “solite storielle” delle preghiere … come palese esempio di ottusità e di Oscurantismo della Chiesa Cattolica.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Se fosse vero, sarebbe la controprova della coglionaggine di certa gente, nonché dell’ignoranza crassa degli uaarini: il testo è medievale (scritto da cristiani, quindi) e che non era poi così antico quando il suo supporto fu riciclato, come si faceva molto spesso in un’epoca in cui il materiale scrittorio era decisamente costoso.
      L’UAAR potrebbe lanciarsi in una nuova crociata: cucirsi definitivamente la bocca per protestare contro la moderna raccolta differenziata della carta, che porta importantissime opere a trasformarsi in rotoli di carta igienica…

    • Z. scrive:

      Dai, con tutto il rispetto per Odifreddi e compagnia questa è palesemente una bufala. Mica esisteva la TV al tempo di Archimede!

  6. Moi scrive:

    @ IZZALDIN

    A proposito di parole di origine Araba, che in Sicilia sappiamo essere così tante … “Alfano” 😉 🙂 che origine antroponomastica (credo che si dica così) potrebbe avere ?

    • Z. scrive:

      Certe volte anche gli atei und infedeli come me – e persino gli UAARini come te – debbono ringraziare i parroci e lodarne la guida spirituale.

  7. Moi scrive:

    Una delle ultime UAARate è che se Dio ha sempre bisogno di Apologeti ed Espertoni che ne spieghino la Parola un’ aggiustatina dopo l’ altra … allora è un Pessimo Comunicatore, ergo NON può essere “Perfetto”.

  8. Moi scrive:

    @ PINO (se sta lurkando)

    Ricordi quanto hai scoperto la UAER [sic] ?

    http://www.uaer.it/

    Forse (!) è un Emulo del Mussolini Socialista (quello della sfida a Dio dell’ orologio, ancora popolarissima in Romagna …)

    http://www.agoravox.it/A-proposito-dell-UAER-Unione-atei.html

    Contro il Capitale
    Repubblica Sociale
    Contro il Comunismo
    Corporativismo
    [cit.]

    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152485190494046

  9. Moi scrive:

    @ RITVAN

    Anbasciator NON porta pena, eh … guarda cosa salta fuori a cercare “Ashik” in “Albania” :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Pederastia_albanese

    Si parla di limitazione della pratica con l’ Avvento del Comunismo, e vi si nomina Argirocastro, città natìa di ” E. H. “… nel “Pashalik di Ioannina”.

    • Moi scrive:

      AMbasciator …

      • Ritvan scrive:

        Si, si, caro Ambasciator:-)…un bel mix di verita` e cazzate.
        Si, nei harem dei pascia` ottomani – albanesi come Ali di Janina o turchi che fossero – c`era pederastia. Come c`era fra i jeniceri, i quali non si potevano sposare. Ma nelle famiglie albanesi, sia musulmane che cristane, la cosa era considerata un abominio. Figuriamoci poi se un prete cattolico o ortodosso poteva benedire roba simile: la pratica bendetta era quella di “vellazerim” o “probatinim”, dove due giovani – di solito senza fratelli – si bevevano vicendevolmente un po` di sangue, diventando cosi` “vellam”=”fratelli di sangue” (o “probatin”).
        P.S. Evidentemente la wiki in italiano da te citata attinge a piene mani alle schifezze calunniose prodotte a suo tempo dai pennivendoli del DVX per giustificare l`invasione dell`Albania fra l`altro come tentativo di dare a quella gentaccia:-) -seppur dalla faccetta bianca:-) – “un`altra legge”, diversa da quella del prendersela nel c….:-).
        Stammi bene.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      ‘na pagliacciata che ha lo stesso senso della petizione per togliere il rosso dai semafori. Però la Puppato ha colto l’occasione per scrivere sul FQ della necessità di rivedere i rapporti Stato-regioni blabla.

  10. Moi scrive:

    @ Z

    Tu’ mò só l’ arlójj dal Dux :

    http://www.libertaepersona.org/wordpress/2012/07/mussolini-la-sua-formazione-culturale-e-la-fede/

    … classica “Romagnolata” ! 😉

  11. Moi scrive:

    Cmq, dalla Piemme, primo libro (va be’, a parte le Edizioni Kaos che ne rivelano un passatoda Peronista … ma comunque si parla di casa editrice “di nicchia” !) contro (!) Papa Francesco :

    http://www.edizpiemme.it/libri/questo-papa-piace-troppo

  12. Moi scrive:

    Comunque “Café Teologico Verona” [sic, v.di Agnoli] non sembra proprio una roba apologetica subito-subito …

    🙂 😉 🙂 😉

  13. Moi scrive:

    “Darıldım” viene tradotto dai dizionari on line verso l’ Inglese (la lingue-target più affidabile) come “my umbrage” … “il mio risentimento”, il mio “adombrarmi”.

    ” Torna “, come lessico ?

  14. Moi scrive:

    @ TUTTI

    Ma se in Scozia e Catalogna passano i “referenda” 😉 … dopo ci sono due Paesi nei Paesi NATO (e questo sì (!) che sarebbe inedito, rispetto a ex Jugoslavia e ex URSS !)nuovi

    Oppure, invece, arriveranno carri armati risp. da Londra e da Madrid ?

    Ma poi scusate … Galles e Irlanda del Nord, staranno mica lì a guardare senza rivendicare nulla per sé ?!

    E Paesi Baschi (con una parte irredenta in Francia, NON dimentichiamocelo, eh !), “Comunità Valenciana”, Baleari, Galizia …staranno mica lì a guardare senza rivendicare nulla per sé ?!

    • Moi scrive:

      Ora che ci penso … e se fosse il pretesto per rimettere in discussione la bieKiSSima Enclave (!) Britannica (!!) di”Gibraltar” ?!

      • mirkhond scrive:

        Mi sembra però che i suoi abitanti non vogliano diventare spagnoli…..

        • habsburgicus scrive:

          é il brutto del sistema inglese…loro occupano un territorio strategico oltremare, ne scacciano o nei casi peggiori eliminano gli abitanti (nei migliori semplicemente acquistano la predominanza demografica) et voilà, madame la marquise !..per saecula saeculorum britannici :D..vedi Gibilterra, le Malvine (Falklands) e l’Irlanda del nord. e il bello è che, seguendo pedissequamente la “volontà popolare”, non si può neppure dar loro torto !

    • Francesco scrive:

      veramente l’Irlanda del Nord esiste perchè la maggioranza degli abitanti VUOLE restare nel Regno Unito, come Gibilterra

      discorso diverso per Paese Basco, forse il Galles, spero il Nord Italia, magari pure Corsica e Sicilia – dei Sardi non mi fido – piuttosto che aria tira in Tirolo?

      • habsburgicus scrive:

        purtroppo dopo la morte del grande Eamon De Valera, un vero Uomo (anche perché seppe dire di NO al ciurcillone), l’Eire è governata da mentecatti..che hanno distrutto tutto il patrimonio storico e culturale del popolo irlandese, per inseguire (specialmente da metà ’80) il fantasma di una “modernità” che altro non vuol dire che una laicizzazione deleteria anche dal punto di vista nazionale e in altre parole, significa, piegarsi di fronte ad Albione
        anche la campagna per la ri-gaelizzazione, ora abbandonata, fu troppo debole..bisognava adottare metodi ataturkiani per imporre, a volenti e nolenti, la gloriosa lingua gaelica al popolo !

  15. mirkhond scrive:

    In effetti si rischia l’effetto domino….
    Ma in Veneto, adesso come si precederà CONCRETAMENTE col distacco dall’Italia?
    Intende essere una nazione autonoma?
    Annettersi il Friuli?
    Unirsi all’Austria?
    Maurizio e famiglia che faranno?
    Richiederanno la cittadinanza veneta in base allo jus soli, che per Maurizio è anche il luogo di nascita?

  16. mirkhond scrive:

    “xè na roba de schei …;)”

    Su questo non ci piove.
    Vedi se facevano lo stesso casino quando erano dei PEZZENTI MORTI DI FAME, peggio di noi napoletani e siciliani!
    E parlo di 40-50 anni fa, mica dei vaffanculesimi secoli, eh!

  17. mirkhond scrive:

    Si, ma NON lo facevano quando erano dei poveracci.
    Tranne nel 1848-1849.

  18. mirkhond scrive:

    Sull’indipendenza dei Veneti:

    http://youtu.be/ue8eJfIeBFk

  19. Moi scrive:

    @ RITVAN

    La canzone Albanese sugli Ashik adesso si vede solo su Youtube

    http://www.youtube.com/watch?v=18IlLQ1B3YQ

    … di cosa parla ?

    ——————-

    Haxhi Maqellara – Me pelqen te jem ashik

    • Moi scrive:

      Ci sono dei momenti conviviali in cui suppongo che gli Umarell Albanesi con in testa il “simil-fez” (ci sarà senz’altro un termine locale più adatto di “fez” ma in Italia è il più noto, per ovvie ragioni storiche) Albanese bevano (va be’, “senza eccedere” [cit.] si spera …) degli alcolici … Andreotti, com’è noto, definì gli Arabi come “Quelli che fanno er brindisi co’ l’ aranciate” [cit.*] , ma erano appunto “Arabi”.

      ——

      *In occasione dell’ inaugurazione della Moschea di Roma, che finché ci andavano solo SuperSceicconi Wahabiti o Simili (quelli grazie ai quali la Pagani-Zonda di Campogalliano, nel Modenese, non teme La Crisi !) di passaggio per affari non dava fastidio a nessuno !

      Poi …

      • Ritvan scrive:

        @ Moi
        1.La canzone e` un elogio dell`essere “ashik”, dove il termine si intende come sinonimo di “gaudente” in italiano o “bon viveur” in francese.
        2. Il termine piu` usato da noi per il copricapo albanese “simil-fez” e` “qeleshe”.
        3. Si`, ci sono in Albania un sacco di musulmani non osservanti ne` praticanti, i quali spesso e volentieri bevono anche alcool. Si vede che il buon Haxhi Maqellara appartiene a questo gruppo…e anch`io lo stesso, anche se sono praticamente astemio ma non per motivi religiosi.

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