Matteo Renzi e i fiorentini

“A Firenze ogni 500 anni nasce un grande uomo. Matteo Renzi è uno di questi. Renzi è la nostra pedina per tornare a credere in qualcosa. Matteo può far sì che gli italiani aprano le finestre per vedere che il cielo non è grigio: è blu. Può ringiovanire l’Italia, chi ce l’ha un premier così giovane? Mi ci riconosco un po’ in questo ragazzo che potrebbe essere mio figlio e a cui penso si addica il mio motto: L’eccesso è il mio successo”.

Così parlò Roberto Cavalli, a un cui eccesso – l’erezione di un gigantesco catafalco di metallo (grigio scuro, peraltro) che impediva ai bambini della scuola dell’infanzia Fioretta Mazzei di giocare – dobbiamo l’inizio del nostro impegno per l’Oltrarno.

Roberto Cavalli prosegue:

“Non ho mai sentito un sindaco così giovane parlare di moda con tanta professionalità. Né un politico tanto indaffarato ma così gentile da venire a presentare il mio libro, Just Me.”

E noi che pensavamo che fosse troppo indaffarato per mantenere l’impegno di incontrarsi con la popolazione dell’Oltrarno: qui potete leggere le diverse volte che il sindaco si è solennemente impegnato a incontrare la gente di qui, a partire dal lontano 13 dicembre 2012. Ma in Oltrarno siamo Solo Noi, mica Just Me.

Ieri eravamo io, Francesco il fotografo e Gennaro che vende accendini e dorme all’Albergo Popolare, a parlare della carriera del sindaco più presente in televisione e più assente in consiglio comunale della storia italiana.

Eravamo in Piazza del Carmine.

Circa un anno fa, una buona parte del selciato della piazza è sprofondata. Il Comune è intervenuto prontamente, mettendoci dei cartelli e recintando la buca, e le cose sono rimaste così da allora, solo che ogni tanto qualche macchina butta giù un pezzo di recinzione.

Nelle stradine adiacenti, fondo dopo fondo chiuso, di quello che un tempo era uno dei grandi quartieri di artigiani d’Europa. Francesco, che nel quartiere ci è nato, comincia a descrivere la vita che c’era una volta e i lavori che si svolgevano per strada. E Francesco e Gennaro concordano, oggi è un mortaio (sic), se non per le truppe di turisti che ogni tanto passano.

Gennaro mi racconta che all’Albergo Popolare, dove la notte dormono quelli che il mondo ha messo ai margini, ci sono tanti con le mani d’oro: lui stesso è un esperto di composizioni floreali, ma a Firenze ci sono tre o quattro ditte che hanno il monopolio dei matrimoni – una volta un fiorista che era nel giro, gli diede 200 euro in nero per fare una composizione particolarmente elaborata; e Gennaro venne a scoprire che lo stesso fiorista aveva fatturato la bellezza di 11.000 euro al cliente per il suo lavoro.

Benvenuti alla città degli eccessi. Con un esplicito invito a leggere attentamente questo nostro vecchio post.

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161 risposte a Matteo Renzi e i fiorentini

  1. roberto scrive:

    adesso renzi lo vedete pure in streaming

  2. Moi scrive:

    I’ (m)mortaio [cit. ibidem], l’ è codesto costì …

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d9/M2-Mortar.jpg

    (da guerra)

    … o codesto costà

    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5d/Mortier_pilon_olivier.jpg

    (da cucina)

    ?

    In termini meramente tecnici, sono oggetti obsoleti entrambi …

  3. Moi scrive:

    Si fa presto a dire “piddì” :

    http://tratv.altervista.org/wp-content/uploads/2013/10/pd-strada.jpg

    PS

    @ Z

    Devi organizzarla per bene : se Renzi cascasse, Napolitano passerebbe l’ Incarico a Cuperlo e ne sarebbe senz’altro più felice …

    Di far votare gli Zingari (e i Migranti) in massa per Cuperlo se ne riparlerà nel 2018. Forse. Pare che Renzi _ il quale, però, è affidabile sulla parola come qualsiasi altro Democristiano _ voglia fare la riforma dello “Ius Soli”:

    voi Cuperliani dovete assecondarlo in un primo momento, e poi (!) rivoltargli i (Futuri) Migranti NeoVotanti contro … purché internamente al Partito, ovviamente. Hai già visto che con i soli “Voti di Tradizione” Cuperlo resta piallato.

    Civati ? Non sa né di carne né di pesce … figheggiare da Studioso di Giordano Bruno gli può andar bene giusto per diventare Direttore di “Repubblica”.

    Vada come vada …

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/17/governo-renzi-donini-a-parlamentari-bologna-fuori-dal-partito-chi-non-vota-la-fiducia/884261/

    Donini riscopre le Origini del Partito ; -) …

    @ FRANCESCO (sul “Porcellum”)

    Quel che tu da mellifluo dissimulatore Democristiano “dentro” chiami “Popolo”, a Sx si chiama “plebaglia” … che solo dopo essere stata rieducata _ quoquo modo _ alla Luce della Verità Veramente Vera del Marxismo può dirsi davvero (!) “Popolo” ! ; -)

    Il Suffragio Universale _ pertanto, come anche Z sa benissimo ma dissimula di non saperlo … _ funziona “una testa un voto” solamente perché, quando fu teorizzato, nessun Progressista dai Baffi a Manubrio aveva previsto l’ uso “diseducativo” dei mezzi d’informazione … altrimenti sarebbe stato sicuramente teorizzato “a punti”.

    • Z. scrive:

      Il suffragio universale (maschile) come idea nasce prima del periodo in cui i baffi a manubrio andavano di moda. Durante il periodo dei baffi a manubrio, tra l’altro, andava di moda proprio quello “a punti”!

      O meglio, c’era qualcosa di simile, nel senso che nella seconda metà dell’Ottocento le condizioni per votare erano un certo reddito o un certo livello di istruzione.

      Comunque, che gli immigrati simpatizzino in massa per la sinistra credo foste rimasti a crederlo tu e Maurizio Gasparri. E a te, dopo aver letto quell’articolo sugli zigani, qualche dubbio dovrà pur essere venuto…

      Quindi ora resta solo Gasparri 😀

    • Francesco scrive:

      caro Moi

      il problema è quale strumento usare perchè la plebaglia voti bene!

      metti le menti migliori della generazione a produrre cultura per loro e quelli ascoltano di nascosto radio e TV decadenti, trovano gabole per accedere alla Internet e ai Sozial Netvork dell’Impero del Male, anche quando partecipano alle Grandi Manifestazioni Popolari dentro non sono affidabili!

      persino dove pareva che ce l’avessimo fatta, tipo il Venezuela, è bastato che Lui morisse e dopo un paio d’anno ci si ritrova la solita piazza ostile!

      ah, bei tempi quando c’era Lui e sapeva come trattare le piazze ostili

      😉

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        La piazza ostile in Venezuela c’era anche prima, solo che rappresenta, stando ai risultati elettorali, una minoranza dell’elettorato. Come in Egitto e in Turchia (e in Iran, ma non si può dire), dove piazze ostili volevano che al potere ci andasseri i militari, trombati al voto.

        • Z. scrive:

          Sei giovane, Maurì.

          Quando diventerai più anziano imparerai che la maggioranza ha sempre ragione solo se vota bene. Tipo Berlusconi, per capirsi.

          Se vota male, si può e si deve ribaltare con un sano golpe.

          Questo è il vero spirito democratico.

          😀 😀 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          😆

        • Francesco scrive:

          in Venezuela c’era anche prima ma non riusciva a dare granchè fastidio al Libertardor

          la battuta di Z su mr. B suona veramente di pessimo gusto in un paese in cui piuttosto è successo il contrario ma tant’è … da un sostenitore di Cuperlo … avessimo detto Togliatti

          Turchia, Egitto, Iran: chissà perché le maggioranze devono sempre rompere la testa alle minoranze, in certi paesi

      • Moi scrive:

        @Mauricius :

        Di’ la verità : davvero non ti pesa il fatto che il tuo (lo dico senza ironia) voto di persona coltissima nonché intellettualmente così vivace debba valere “1” esattamente come quello dei più beceri “Mona” compiaciutamente razzisti e retrivi Fedelissimi dello Sceriffo Genty ?! Ma davvero-davvero NON vorresti che il tuo voto valesse come punteggio di più rispetto al loro al momento dello Spoglio Elettorale ?

        • habsburgicus scrive:

          @Moi
          Il conte Apponyi, verso il 1908 (all’epoca del governo delle opposizioni in Ungheria, 1906-1910 che per breve tempo riuscì a interrompere la camarilla “liberale”) propose un complicato e ingegnosissimo sistema per ovviare a ciò
          Era dato il suffragio universale
          Gli analfabeti contavano 1/10 (cioè occorrevano 10 analfabeti per fare 1 voto)
          Poi si saliva, tenendo conto soprattutto dell’istruzione (anche un po’ del censo, ma era secondario..e in ciò sta il fascino della proposta Apponyi, secondo me)
          Infine, all’altro estremo, le persone dotte avevano un voto che valeva 10…
          Cioè, per ipotesi in un collegio, con 4 dotti e 390 analfabeti, i 4 dotti (4*10=40 voti) potevano eleggersi un deputato alla faccia dei 390 analfabeti (390/10=39 voti) !
          Naturalmente non se ne fece nulla, come spesso capita alle proposte intelligenti 😀

          P.S: il conte Apponyi, legittimista pro-Asburgo (e dunque fredddo verso Horthy), difenderà oltre un decennio dopo, purtroppo senza successo, le ragioni dell’Ungheria storica alla bolgia del Trianon

        • Roberto scrive:

          Però questo sistema non tiene conto di imbecilli laureati e persone in gamba ed intelligenti con la terza media, quindi non è poi sta gran idea…

        • Moi scrive:

          @ Roberto

          Credo che l’imbecille laureato sia un archetipo relativamente (!) moderno … certo che bisognerebbe tener conto anche della capacità di ragionare “in proprio” e dello “spirito critico”. La scuola pubblica Italiana che ho conosciuto personalmente (!), tutto ciò NON lo faceva/stimolava/premiava affatto.

        • Z. scrive:

          Muà, lo scopo del suffragio universale non è far prendere le scelte (che si presumono) migliori alle persone (ritenute) più preparate. E’ ascoltare il volere di tutta la nazione.

          Poi chiaramente io preferirei un regime dove io, e io soltanto, ho l’ultima parola. Ma lo vorrebbero un po’ tutti, quindi è difficilmente fattibile 😀

        • Peucezio scrive:

          Al di là di questo, c’è anche il fatto che gli istruiti e gli ignoranti non sono egualmente distribuiti fra le classi sociali, ma in genere chi è istruito ha anche più soldi (schematizzando molto), quindi un sistema del genere significa in pratica dare tutto il potere in mano ai ricchi, benché siano molti di meno.

          Io spesso ho sostenuto il contrario, basandomi soprattutto sui risultati di alcuni referendum svizzeri, e cioè che dovrebbero essere escluse dal voto le persone sotto i sessant’anni, gli abitanti delle grandi città e le persone con un titolo di studio superiore.
          In Italia però non so quanto funzionerebbe un sistema del genere, perché è una società più complessa, quindi non vale necessariamente l’equazione vecchi/paesi/incolti = conservatori/reazionari.

          Semmai si potrebbe legare il voto al numero di ore lavorative la settimana, solo che questo comunque equiparerebbe l’operaio o l’artigiano, che produce cose, con il giornalista, che può anche lavorare molto ma non produce nulla, anzi, semmai è un anti-Re-Mida, perché tutto ciò che tocca di solito diventa merda.

          I limiti della democrazia rappresentativa moderna semmai sono altri, uno fra tutti proprio il fatto che è rappresentativa.
          Se già si stabilisse che un candidato si candida appunto con un pacchetto di proposte di legge e poi è obbligato a votarle e sostenerle una volta eletto parlamentare, già sarebbe un grosso passo avanti, perché renderebbe il programma, che oggi è solo una vaga e generica intenzione che può essere completamente disattesa (e infatti accade quasi sempre) in un meccanismo automatico: votando te o la tua parte voto determinate leggi, già redatte con un testo definitivo.
          A parte che secondo me andrebbe abolita la figura del parlamentare e sostituita dal segretario politico: la gente non vota anonimi parlamentari perché vuole votare loro, ma li vota perché vuole votare Berlusconi, Renzi, Grillo, ecc. Quindi si semplificherebbero molto le cose se al posto del parlamento ci fosse un consiglio composto dai soli segretari di partito, ognuno dei quali ha un numero, un peso elettorale, proporzionale ai voti che ha preso: se il segretario Tizio ha preso il 35% di voti, quando vota in questo consiglio, è come se votassero il 35% dei parlamentari.
          Ci risparmieremmo ribaltoni, tradimenti, compravendite, salti della quaglia, che sono tutte cose che gli elettori non approvano e avvengono loro malgrado, o, meglio, approvano quando succedono dalla parte opposta, ma non è quella che hanno votato, quindi è giusto che ognuno decida per la sua parte e questa sia strettissimamente vincolata al suo mandato iniziale.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          In tale delirio di proposte, mi sento di sostenere la mozione di Roberto, ma così emendata: il potere assoluto lo devo avere IO 😀

        • Roberto scrive:

          Su “il potere lo devo avere IO” siamo tutti d’accordo, il problema è mettere un nome su quell’io
          🙂

        • habsburgicus scrive:

          per la cronaca, Apponyi aveva la sua agenda “nascosta” per fare quelle proposte ed era quella nazionalista..dal momento che, all’epoca (pur con eccezioni) slovacchi, ruteni, romeni e anche serbi erano, nel Regno d’ Ungheria, meno istruiti degli ungheresi (fra cui si iscrivevano illo tempore anche gli ebrei..donde la polemica anti-ebraica, “Judapest” al posto di Budapest :D) e dei tedeschi (Ungheria occidentale, Banato, Transilvania meridionale) la sua proposta, se fosse passata, avrebbe in un solo colpo “disenfranchised” (per dirla con gli anglosassoni) molte persone delle minoranze nazionali e, al contempo favorito, la magiarizzazione delle élites (specialmente gli slovacchi divenuti istruiti, e spesso anche ricchi-ha ragione Peucezio-si definivano “magiari” ed abbandonavano la loro nazionalità)
          in più Apponyi teneva conto anche di altri criteri (presumo che prevedesse il caso citato da Roberto, di un imprenditore in gamba senza titoli particolari di studio..e anche lì, per ragioni sociali e culturali, erano favoriti all’epoca gli ungaro-tedeschi)
          questo solo per piazzare la proposta nel contesto dell’epoca, ben diverso dall’Italia di oggi 😀

        • Z. scrive:

          Troviamo un compromesso: il potere assoluto potete tenerlo voi, purché mi forniate grano in abbondanza per vivere a sbafo. Non ho gusti costosi, non preoccupatevi.

          😀

          Z.

          PS: scherzi a parte, Habs, è una storia molto interessante di cui non sapevo un tubo. Si è trattato di un esperimento del tutto isolato o che tu sappia ci sono altri esempi analoghi nella storia contemporanea?

        • habsburgicus scrive:

          @Z
          Proprio così, non penso…
          (anche se il tener conto dell’istruzione-in modo però SUSSIDIARIO rispetto al censo mentre qui sarebbe stato il contrario-era tipico di molti sistemi del secondo Ottocento e del primissimo Novecento..anche per l’elezione alla III e IV Duma russa, 1907 e 1912)
          Vi sono poi (ma qui siamo nella sopercheria pura e a livello ben più basso :D) i famosi “literacy tests” diffusi sino al 1965 negli USA, soprattutto al Sud per impedire ai neri di votare…tipo “dimostrare di conoscere e commentare la Costituzione USA” ad un nero del Mississippi 😀 (era arbitrio del giudice decidere chi doveva passare il test..a te bianco il giudice non lo imponeva, a te nero sì :D)..nell’Ottocento era usato anche al Nord per colpire irlandesi e (poi) italiani..il Massachusetts, Stato di “sinistra” (uno dei 5 Stati che permetteva ai neri di votare prima del 1868..gli altri erano New Hampshire, Vermont, Maine, Rhode Island, mentre New York permetteva sì ai neri di votare, ma solo a quelli molto ricchi, laddove per i bianchgi il suffragio dal 1821 era universalissimo..i maligni potrebbero dire che lì ai neri era dato diritto di voto perché non c’erano neri :D) lo aveva credo già nel 1857 ! (all’epoca in Stati come Pennsylvania, Rhode Island e Delaware bisognava aver pagato una tassa per votare..altrove il suffragio maschile era universale, dal 1856 quando la North Carolina abolì i requisiti di proprietà per eleggere il senato di Staro..più tardi, dopo la guerra civile, specialmente al Sud fu introdotta la poll tax, per escludere di nuovo i neri e anche i bianchi indesiderabili..c’erano in genere trucchi per esentare i bianchi pobveri, tipo “clausola del nonno”..cioé, potevi votare se dimostravi che già tuo nonno aveva votato..nel 1900-1910 quando tali clausole erano in gran voga, i nonni dei neri erano scvhiavi e non votavano ! alcuni Stati escludevano dal suffragio universale i “paupers” che credo qui debba tradursi “poverissimi”, fino ad epoche recentissime)
          Il suffragio negli USA è affascinante..spero che un giorno Miguel vi dedichi un post !

  4. roberto scrive:

    “E Francesco e Gennaro concordano, oggi è un mortaio (sic), se non per le truppe di turisti che ogni tanto passano.”

    sarò un po’ fissato, ma queste truppe di turisti hanno bisogno di bere mangiare e comprare sciocchezze (in particolare sciocchezze “tipicamente fiorentine”) & cartoline
    poi dormono da qualche parte e c’è bisogno di croissant per la colazione, di idraulici per riparare i wc degli alberghi, qualcuno che lavi e stiri le lenzuola ecc.
    e le famiglie dei ristoratori, panettieri, idraulici, fotografi, lavandaie e via dicendo hanno bisogno a loro volta di mangiare dormire e così via, ad libitum

    poi che ci sia qualcosa che non sta funzionando è evidente, ma continuo a non vedere le truppe di turisti come una sciagura

    ps già fare un lavoro da 200 euro in nero per una cosa che viene venduta a 11.000 non funziona. quantomeno c’è una certa asimmetria di informazioni tra l’artigiano e l’imbroglione, asimmetria alla quale si deve rimediare
    tra l’altro 200 euro per una composizione è una miseria. all’epoca in cui cercavo un mazzolino da dare alla sposa, mi sa che 200 euro te li chiedevano per delle margherite di campo (con mia somma disperazione di dottorando squattrinato)

    • Z. scrive:

      Robè,

      — già fare un lavoro da 200 euro in nero per una cosa che viene venduta a 11.000 non funziona. quantomeno c’è una certa asimmetria di informazioni tra l’artigiano e l’imbroglione, asimmetria alla quale si deve rimediare —

      Ho amici che realizzano per 2.000 euro lavori pagati 10.000, e la cosa li indispettisce parecchio – ma DUE ordini di grandezza mi sembrano, in effetti, piuttosto eccessivi.

      Se fossi Gennaro credo che andrei a scambiare due paroline con il cliente!

      Z.

      PS: siamo un Paese che di turismo potrebbe (e secondo me dovrebbe) vivere. Altroché sciagura, una miniera d’oro dovrebbe essere…

      • Francesco scrive:

        OMDAZzissima!

        e se riuscissi a capire chi devo spedire in Siberia per realizzarlo

        vi rendete conto che il Colosseo NON si usura a colpi di fotografie dei turisti? e che un anche modesto tour dell’Italia assorbe una vita intera di vacanze?

        staremmo meglio di sauditi, scozzesi e texani

        😀

  5. Moi scrive:

    Dedicato ai Comunisti e Democristiani “Old Scùul”che l’avevan sottovalutata / snobbata all’interno del PD :

    http://www.polisblog.it/post/205781/governo-renzi-maria-elena-boschi-ministro-delle-riforme-e-dei-rapporti-con-il-parlamento

    “Appena arrivata a Montecitorio, la 32enne s’è infatti ritrovata appiccicata addosso il titolo di ‘Miss parlamento’: una scelta che, tanto per una volta, ha messo d’accordo destra e sinistra. ” [cit.]

    http://www.giornalettismo.com/archives/1371803/maria-elena-boschi-chi-e-il-ministro-delle-riforme-del-governo-renzi/

    Con “delle Rosy Bindi” [cit.] non sarebbe mai stato possibile … certo che il Giuòco delle Parti ‘un lo consente, ma … Matteino conl “T ‘opa Pàuer” ; -) deve molto a Silvione (lo hanno riconosciuto molti militanti di Forza Italia, ma Santoro su questo ha fatto tagli sovietoidi da Дезинформация)

  6. Moi scrive:

    Nota a margine :

    su RaiNews il nuovo Governo sta giurando … i giornalisti però notano solo gli accenti Emilia Romagna, come se gli altri non si udissero chiaramente.

  7. Moi scrive:

    SE se la gioca bene coi “Marò” finisce che Renzi piacerà definitivamente (!) di più a Dx
    che non a Sx !

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/21/news/maro_via_india_da_expo-79215820/

  8. Moi scrive:

    Avete visto la smorfia di Letta alla consegna della “Campanella” a Renzi ? … Zen ?!Be’ sì:

    http://images2.corriereobjects.it/methode_image/2014/02/22/Politica/Foto%20Gallery/15539815_MGzoom.jpg?v=20140222140145

    … nel senso che avrebbe fatto un massacro a colpi di katana alla Zatoichi !

    http://www.youtube.com/watch?v=PzgGtlaSesA

  9. Moi scrive:

    @ MAURICIUS

    Ti ricordo che il tuo voto adesso come adesso vale quanto il loro :

    http://donzauker.it/wp-content/uploads/2012/01/Leghisti.jpg

    http://donzauker.it/wp-content/uploads/2012/01/Leghisti.jpg

    cheti hanno più volte rifilato un sindaco come lui :

    http://www.ilpiave.it/imgart/011009/gentilini%20sindaco%20sceriffo.jpg

    Ti va bene un sistema del genere ?

    SI’ o NO …

    • Moi scrive:

      http://svistasocialclub.files.wordpress.com/2010/11/leghisti-doggi.jpg

      come seconda immagine volevo metter questa degli elmi cornuti … sempre di punteggio “1”, per ogni due corna !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Senza rancore, mi fiderei poco anche del voto di Peucezio, che è una persona molto colta e intelligente, quindi il suffragio ristretto non è sicuramente la soluzione. Inoltre chi deciderebbe chi vota e chi no? Io la laurea non ce l’ho ancora, quindi non potrei votare… a differenza di Gentilini!

      • Z. scrive:

        Beh, se serve la laurea non vota neanche Peucezio, che sostiene di non essere laureato. Chissà se è vero: noi comunque facciamo finta di credergli e non lo facciamo votare. Semplice 😀

        Restano alcuni problemi:

        1) davvero facciamo finta che tutte le lauree siano uguali?
        2) davvero non vogliamo riconoscere nessun punteggio ulteriore ai titoli post-lauream (dottorati, specializzazioni, abilitazioni)?
        3) e comunque, chi ha due lauree dovrà pur valere di più di chi ne ha una, no?

        Insomma, se dobbiamo fare questa riforma elitario-classista e rottamare il suffragio universale, allora facciamola bene 😀

        • Peucezio scrive:

          Questa in effetti è simpatica.
          In Italia si millantano lauree inesistenti, ma la millanteria della non-laurea mi mancava! 😀

        • Z. scrive:

          In Italia si millanta di tutto!

          All’università dovetti coprire alcuni compagni di corso inventandomi che erano stati RESPINTI anziché promossi a esami che avevano superato. Non ne capivo il senso, ma tanto mi fu chiesto e tanto feci 😀

      • Peucezio scrive:

        E fai bene a non fidarti.
        Quello che in genere si dice della democrazia, vale semmai, se democrazia dev’essere, per il principio “una testa, un voto”: avrà mille difetti, ma non ce n’è uno migliore.
        Tutt’al più, tanto per aggiungere un’altra proposta ai vostri occhi balzana, si potrebbe sostituire al capo in senso anatomico il capo famiglia: ogni nucleo famigliare, un voto.
        Ma poi è anche vero che perché dovrebbe decidere il padre di famiglia e non la madre?
        In teoria il principio sarebbe che vota solo chi non ha ascendenti diretti, ma nel caso di figli adulti, magari maturi, e genitori completamente rimbambiti sarebbe oppportuno un criterio del genere?

      • Francesco scrive:

        un punto a favore del sistema, allora

        🙂

  10. Moi scrive:

    Sempre sulla Comunità Indiana in Italia … e l’ Italia che (al momento) NON risponde.

    http://www.opinione.it/politica/2014/02/18/massimano_politica-18-02.aspx

    Adesso i media dei due “Fuclieri di Marina” ne stan parlando come “prima sfida da vincere” del Governo Renzi, altrimenti NON ne parlerebbero.

    • Moi scrive:

      Insomma, di nuovo: a parte forse giusto pochissimi gruppettari di estrema-estrema destra … nessuna “indofobia” o simili.

      • Z. scrive:

        Beh, diciamo che gli indiani non sembrano essere tra le minoranze più numerose, almeno dalle nostre parti.

        • Moi scrive:

          Vero, o meglio: lo sono solo fra Parma e Brescia o giù di lì 😉 … Pino ce lo aveva confermato più volte, assieme a interessanti osservazioni su quegli Indiani “Stronzi” che se la tirano da “British”.

          Fenomeno che in parte si ritrova anche a Malta, ove per altro “kazin” non significa “casino” ma “Sede di Partito”;).

  11. Moi scrive:

    Tymošenko (quella della treccia-coroncina divenuta simbolo di protesta fra le donne) libera, Janukovyč destituito.

    http://frontierenews.it/wp-content/uploads/2011/11/Yulia-Tymoshenko.jpg

    • paniscus scrive:

      Tymošenko (quella della treccia-coroncina divenuta simbolo di protesta fra le donne)

      Ho il fortissimo sospetto che quella famosa treccia-coroncina sia FINTA, nel senso che è proprio una extension di capelli aggiunti.

      Io ho i capelli lunghi fino alla vita, e una volta, per curiosità, ci ho provato davvero a farmela, una pettinatura del genere: non c’è verso, NON VIENE.

      Per girare integralmente intorno alla testa, la treccia deve essere lunga almeno mezzo metro (e fin qui ci riesco pure io), ma in mezzo metro di lunghezza lo spessore della treccia diminuisce inesorabilmente, e quindi dovrebbe esserci una differenza abissale tra la prima e l’ultima parte. Praticamente, nel corso del giro attorno alla testa, dovrebbe gradualmente assottigliarsi, rendendo la coroncina completamente asimmetrica. Invece questo effetto sembra proprio minimo.

      Senza contare che ovviamente il biondo è finto, la signora in origine aveva i capelli castani parecchio scuri. A meno di non essere totalmente imbiancata in età precoce (per cui diventa più facile far attecchire la tintura bionda e farla sembrare naturale), per riuscire a non far vedere la ricrescita scura nonostante quella riga laterale così netta, vuol dire che deve ritoccarsi la tinta almeno una volta alla settimana…

      …MA COME JE VA??????

      • Moi scrive:

        @ Lisa

        Che i capelli umani possano essere più o meno geneticamente predisposti ad essere manipolati, dovrebbe essersene già accorto pure Mendel 😉 🙂 …

      • Roberto scrive:

        Sulla mega treccia

        – Ho visto un’intervista in cui la timoshenko si scioglieva i capelli per far vedere che erano veri
        – l’unica volta in cui sono stato ad un matrimonio in Olanda, un sacco di ragazze avevano quella pettinatura (ma chissà quanto vere e quanto finte) .

        Mo’ mi vado a vedere dei tutorial che non so fare le trecce a mia figlia e ho un po’ di giorni da passare solo…

    • Moi scrive:

      Quella coroncina-treccia ce l’aveva anche una bambola-copri-teiera che portarono dei miei zii come souvenir dall’ URSS …

      certi epigoni come i Civatoidi che vorrebbero “scissionarsi” ma NON ne hanno le palle sono un Castigo Severissimo della Storia.

      Quanto ai Cuperloidi, non credevo che arrivassero a negare spasmodicamente i “FACTA” :

      http://www.giornalisticalabria.it/wp-content/uploads/2012/05/Laura-Boldrini.jpg

      http://www.repubblica.it/images/2013/08/20/204513761-d3ffe0be-800e-4ff8-8a97-5e8ef04ab5a5.jpg

      • Z. scrive:

        Chi sarebbero i Cuperloidi, e quali sarebbero i Facta (o i Salandra) negati?

        • paniscus scrive:

          Chi sarebbero i Cuperloidi, e quali sarebbero i Facta (o i Salandra) negati?
          —————————————————-

          I Cuperloidi e i Factanegati?

          Mi sembrano le etnie tipiche di un racconto di fantascienza su grande scala, tipo i cybridi, gli organiani e gli jotoki…

        • Z. scrive:

          In effetti pure “Salandra” mi ha sempre fatto venire in mente un animale immaginario dall’aspetto alieno, simile ad una specie di iguana.

          Sarà perché mi viene da pensare a “salamandra” 😀

  12. Moi scrive:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Albert_Apponyi

    … dopo l’intervento di Habsburgicus allungheranno un po’ la striminzita voce in Italiano ?

  13. Moi scrive:

    @ Z

    http://www.bloglive.it/civati-non-ci-sta-rischio-scissione-nel-pd-173125.html

    Quanto ritieni probabile (e utile a Civati stesso) l’ ipotesi ?

    PS

    Cuperlo, nel caso, da chi andrebbe fra Civati e Renzi ?

    • Z. scrive:

      1) Utile a Civati direi ben poco. Sulla probabilità non mi esprimo: tra poco ci sono le Europee con Tsipras e può veramente succedere di tutto. Il commento che ha fatto su Lanzetta, oltretutto, dimostra di non aver capito granché di quello che un partito è e di come funziona, quindi non ti so proprio dire. Comunque forse ne saprò di più domattina, dato che sarò a sentirlo alle Scuderie: nel caso tu voglia passare a salutarmi sappi che sono alto, grasso e con la barba sommariamente curata 😀

      2) Cuperlo che appoggia una scissione mi sembra probabile quasi quanto il Bellaria PGS che vince lo scudetto. Credo che Cuperlo e i suoi, piuttosto, stiano lavorando per evitare uno scontro aperto tra Renzi e Civati.

  14. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=zV4PGKwNcTI

    Ecco la mitica scena della campanella …

  15. Moi scrive:

    Tornando a Firenze : la faccenda Pedonalizzazione di Piazzale Michelangelo, che fine ha fatto ? Per l’Oltrarno sarebbe un bene o un male, perché ?

    http://www.firenzetoday.it/politica/pedonalizzazione-piazzale-michelangelo-stop-nardella.html

  16. Moi scrive:

    Le presidenze di Camere e Senato … a chi vanno ? Tenere la Boldrini alla Camera darebbe visibilità mediatica e molto “polemica” al M5S, visto che NON ne ha gradito mai l’ atteggiamento da Maestrina con degli Scolaretti indisciplinati.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Mica devono essere rinnovate: il mandato dura fino allo scioglimento

      • Moi scrive:

        @ MAURICIUS

        La Rottaméscion per quella che prima (!) si fa immortalare in t-shirt e bermudi 😉 in Africa Nera mentre fa dono di tozzi di pane ai “Negretti” denutriti e poi (!) in tailleur (che con quel che costa ci si sfama una tribù intera) in “Camera” mentre fa dono di smiliardate di euri ai BanK$t€r$ … NON avrebbe dovuto spiacerti, nevvero ?

        • Z. scrive:

          Stai tirando fuori una serie di fesserie e luoghi comuni così impressionanti che – seguendo le tue interssanti teorie – non so se sarebbe il caso di darti più voti di quelli voti cui ha diritto Gentilini 😀

  17. Moi scrive:

    A proposito di Komunisti :

    Il Segreto del Potere “Duraturo” di … Fidel Castro 😉

    http://it.lovepedia.net/magazine/154-la-top-10-dei-donnaioli.htm

  18. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    E dell’ eventualità (questa forse l’ unica plausibile) di Revoca del Voto agli Italiani all’ Estero ? Che ne pensi ? Fattibilità … Utilità sociale …

    • Roberto scrive:

      Non puoi revocare il voto degli italiani all’estero (che sono cittadini italiani per la miseria!)
      Puoi abrogare la legge tremaglia e ritornare al vecchio sistema: i cittadini italiani all’estero tornano a votare nel comune di origine (se hanno soldi e tempo da spendere)

      • Z. scrive:

        Robbè, una domanda da vero ignorante: qual è il comune di origine degli Italiani natia all’estero e che non hanno mai neppure visitato l’Italia? dove voterebbero, se non potessero votare all’estero grazie alla legge da te citata?

        • Roberto scrive:

          Non saprei dirtelo.
          Dalla creazione dell’aire (anni ottanta?) per votare devi comunque essere iscritto all’aire indicando un comune d’origine.
          Posso immaginare che se uno chiedeva la cittadinanza italiana perché aveva un nonno a pizzopapero di sotto, doveva votare a pizzopapero di sotto.
          Poi possiamo interrogar i se uno con il trisavolo di pizzopapero di sotto sia italiano, ma una volta stabilito che è italiano togliere il diritto di voto mi pare un’eresia
          (Sulla legge tre maglia il voto per corrispondenza è una chiara porcheria)

        • Z. scrive:

          Beh, certo che non si può impedire ad un italiano di votare, ci mancherebbe. Caso mai si potrebbe discutere che senso abbia considerare “italiano” qualcuno che di italiano aveva giusto un trisavolo, ma chi è italiano deve poter votare come tutti gli italiani.

          D’accordo con te anche sulla legge Tremaglia, naturalmente.

        • Roberto scrive:

          Fosse per me farei votare al consolato e abolirei i seggi “estero” per non avere dei deputati/senatori che non hanno nulla a che vedere con la politica italiana.

    • Peucezio scrive:

      “E dell’ eventualità (questa forse l’ unica plausibile) di Revoca del Voto agli Italiani all’ Estero ? Che ne pensi ? Fattibilità … Utilità sociale …”

      Tanto sono tutti comunisti.
      Una volta era il contrario: fra le comunità di italiani all’estero i votanti PCI erano molti di meno in proporzione rispetto ai residenti in Italia, adesso è il contrario, perché la sinistra è la parte internazionalista, europeista, americanista e quindi chi sta all’estero, che si beve le puttanate antiberlusconiane che gli propinano i media-spazzatura esteri, vota il PD o simili.

      • Z. scrive:

        Le tue analisi sociopolitiche – un incrocio tra una volgarizzazione di Sandro Bondi e un “sono-tutti-scemi-tranne-me” – a mio avviso sono capolavori veri e propri 😀

      • Francesco scrive:

        credevo fosse perchè il PD pagava meglio i compilatori di voti postali

        o è un’industria locale autogestita?

        😀

      • roberto scrive:

        sarei curioso di sapere come fai a partire da

        “Tanto sono tutti comunisti”

        per arrivare a

        “vota il PD o simili”

        giusto perché mi piacerebbe trovare l’anima comunista del PD

  19. Moi scrive:

    Letta aveva testualmente (!) detto che si sarebbe rimesso alla Divina Provvidenza, arriva Renzi … Renzi è l’ Uomo della Provvidenza ?

    Ma non l’avevano già detto di un ex Socialista di Predappio, nella prima metà del secolo scorso ?

  20. Miguel Martinez scrive:

    Per roberto

    “sarò un po’ fissato, ma queste truppe di turisti hanno bisogno di bere mangiare e comprare sciocchezze (in particolare sciocchezze “tipicamente fiorentine”) & cartoline”

    Chiaramente c’è sempre una differenza tra il turista autogestito, che in effetti si può anche fermare al bar, e il turismo di massa organizzato. Nel secondo caso, non c’è alcun contatto, nemmeno indiretto con la popolazione.

    Un mega-albergo gestito da Milano, con l’aiuto di una ditta di pullman di Napoli, tante cameriere ucraine e lavapiatti pakistani, dove nell’atrio puoi comprare cartoline di Firenze stampate a Singapore per una ditta di Verona, esattamente cosa contribuisce alla popolazione di Firenze?

    • Z. scrive:

      Beh, ti dico le prime banalità che mi vengono in mente in ordine sparso:

      – la proprietà dell’albergo paga l’IMU a Firenze;
      – i dipendenti risiedono, e dunque pagano imposte e consumano, (soprattutto) a Firenze;
      – i turisti visitano monumenti e attrazioni, e dunque pagano i biglietti, a Firenze;
      – le imprese per rifornire l’albergo lavorano e spendono (anche) a Firenze…

      Alcuni potrebbero pensare poi ad ostacolare le imprese con sede a Milano che operano a Firenze, chiaramente accettando che Milano faccia la stessa cosa. Naturalmente prima si dovrebbero abrogare la Costituzione e i Trattati UE, ma se c’è la volontà tutto è possibile 🙂

    • Roberto scrive:

      Oltre a quello che dice Z, la cameriera ucraina ed il manovale pakistano immagino che abiteranno a Firenze e dintorni, no? Loro non vuoi farli lavorare? (Poi a Firenze non ci sono mai stato in albergo, ma tutto questo personale straniero in alberghi italiani non l’ho mai visto)

  21. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Tornando a Firenze : la faccenda Pedonalizzazione di Piazzale Michelangelo, che fine ha fatto ? Per l’Oltrarno sarebbe un bene o un male, perché ?”

    Boh, è un po’ lontano da noi… so che la viabilità di quella zona ha molte ripercussioni indirette però sul transito nel nostro quartiere. Ma non ho le idee chiare, devo sentire qualche automunito 🙂

  22. Miguel Martinez scrive:

    Per Roberto

    “tra l’altro 200 euro per una composizione è una miseria. all’epoca in cui cercavo un mazzolino da dare alla sposa, mi sa che 200 euro te li chiedevano per delle margherite di campo (con mia somma disperazione di dottorando squattrinato)”

    Quando vuoi, organizziamo i matrimoni a Firenze con composizioni floreali a 800 euro, da devolvere interamente a Gennaro 🙂

  23. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “tra poco ci sono le Europee con Tsipras e può veramente succedere di tutto.”

    Conoscendo i miei polli sinistri, ne dubito… ci saranno quarantaquattro assemblee prima delle elezioni, in cui gente che fa politica ormai da mezzo secolo spaccherà il capello in ottantotto, dove ci si scannerà per ogni singolo posto in lista tra diecimila gruppettini.

    E si produrranno documentoni contrapposti di duecento pagine ciascuno.

    Poi uno si chiede perché la gente vota Renzi o Grillo.

    • Z. scrive:

      Naturalmente hai ragione. Non penso che Spinelli o Flores d’Arcais – o Civati, per quel che conta – possano ottenere granché giocando alla Vera Sinistra.

      Però questo non esclude in linea di principio che ci provino ugualmente, per determinare una situazione molto simile quella da te descritta: catastrofe elettorale e lunghi documenti queruli (a cui aggiungerei anche, visto che siamo nella magica Era Digitale 2.0, sfoghi stizziti e sbruffonate online).

    • Peucezio scrive:

      Basta leggere quello che ha scritto Giannuli in merito, che pure proverrebbe idealmente da quell’area.
      Certa gente fa cose talmente inutili e votate intrinsecamente al fallimento, che viene da pensare che le faccia per il puro gusto di farle, del tutto indipendentemente dall’esito. Non altrimenti si spiegano le energie che tanta gente di estrema sinistra profonde nel nulla più assoluto, come uno che gira con grande lena un enorme ingranaggio non collegato a nulla.

      • Z. scrive:

        Per la precisione, secondo me certe persone sostengono certi progetti bislacchi nel disperato tentativo di sentirsi ancora giovani ed esaltati. Un po’ come gli eroinomani che, a quanto ci dicono, sperano ogni volta di ritrovare l’estasi della prima spada. Con la differenza non trascurabile che andare appresso a liste politiche bislacche non è altrettanto nocivo per la salute.

        Certo, andrebbe considerata un’attività ricreativa più che politica, ma a parte questo ognuno di noi ha le sue peculiarità.

        Z.

        PS: Non so cos’abbia scritto Giannuli in merito, ma parliamo di qualcuno che è saltabeccato da fogli di estrema sinistra alle Procure per finire – tra incerte scorribande, imbarazzati distinguo e “attenzione a non sottovalutare i forconi” 😀 – come consulente di Casa Grillo. Insomma, mi sembra uno dei tanti pensatori italo-italiani che può agevolmente sostenere tutto e il contrario di tutto…

        • Peucezio scrive:

          La mia impressione, scusami, è che voialtri di sinistra “ortodossi”, appena vedete uno con un po’ di capacità critica, gridate all’incoerenza e al tradimento.
          Conosco Aldo da anni e ha detto sempre sostanzialmente le stesse cose, solo che erano cose non allineate, quindi ti spaventano.

        • Z. scrive:

          In effetti sì. Sono assolutamente spaventato da Giannuli. Diciamo anzi che ne sono terrorizzato a morte!

          E pensa che prima di frequentare questo blog non l’avevo neppure mai sentito nominare…

          😀

          Z.

          PS: Stavo pensando che, se fosse esistito un forconista per ogni articolo scritto sui forconisti, si sarebbe trattato di un movimento mille volte più grande di quello che è stato in realtà…

  24. Miguel Martinez scrive:

    Per Mauricius Tarvisii

    “La piazza ostile in Venezuela c’era anche prima, solo che rappresenta, stando ai risultati elettorali, una minoranza dell’elettorato. “

    Immagina in Italia, se un mese fa Letta – sostenuto ufficialmente dal 75% degli italiani – avesse chiesto ai suoi di scendere in piazza; e contrapponici quanta gente scenderebbe in piazza se chiamata dall’estrema sinistra, che non ha nemmeno più una rappresentanza in parlamento.

    I lettiani sembrerebbero inesistenti.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Credo sia per questo che a sinistra ci sia molta simpatia per le piazze filo-militari turche o egiziane: vorrebbero importare il modello 😀

      • Moi scrive:

        LETTERA DAL PADRE

        Venerdì 28 ottobre 1881

        Sì, caro Enrico, lo studio ti è duro, come ti dice tua madre; non ti vedo ancora andare a scuola con quell’animo risoluto e con quel viso ridente, ch ‘io vorrei. Tu hai ancora il restìo. Ma senti: pensa un po’ che misera, spregevole cosa sarebbe la tua giornata se tu non andassi a scuola! A mani giunte, in capo a una settimana, domanderesti di ritornarci, roso dalla noia e dalla vergogna, stomacato dei tuoi trastulli e della tua esistenza. Tutti, tutti studiano ora, Enrico mio. Pensa agli operai che vanno a scuola la sera dopo aver faticato tutta la giornata; alle donne, alle ragazze del popolo che vanno a scuola la domenica, dopo aver lavorato tutta la settimana; ai soldati che metton mano ai libri e ai quaderni quando tornano spossati dagli esercizi; pensa ai ragazzi muti e ai ciechi, che pure studiano; e fino ai prigionieri, che anch’essi imparano a leggere e a scrivere. Pensa, la mattina, quando esci, che in quello stesso momento, nella tua stessa città, altri trentamila ragazzi vanno come te a chiudersi per tre ore in una stanza a studiare. Ma che! Pensa agli innumerevoli ragazzi che presso a poco a quell’ora vanno a scuola in tutti i paesi; vedili con l’immaginazione, che vanno, vanno per i vicoli dei villaggi queti, per le strade delle città rumorose, lungo le rive dei mari e dei laghi, dove sotto un sole ardente, dove tra le nebbie, in barca nei paesi intersecati da canali, a cavallo per le grandi pianure, in slitta sopra le nevi, per valli e per colline, a traverso a boschi e a torrenti, su per sentieri solitari delle montagne, soli, a coppie, a gruppi, a lunghe file, tutti coi libri sotto il braccio, vestiti in mille modi, parlanti in mille lingue, dalle ultime scuole della Russia quasi sperdute tra i ghiacci alle ultime scuole dell’Arabia ombreggiate dalle palme, milioni e milioni, tutti a imparare in cento forme diverse le medesime cose; immagina questo vastissimo formicolio di ragazzi di cento popoli, questo movimento immenso di cui fai parte, e pensa: — Se questo movimento cessasse, l’umanità ricadrebbe nella barbarie; questo movimento è il progresso, la speranza, la gloria del mondo. — Coraggio, dunque, piccolo soldato dell’immenso esercito. I tuoi libri son le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. Non essere un soldato codardo, Enrico mio.

        Tuo Padre

        ————-

        😉 🙂

    • Francesco scrive:

      Miguel, per la cronaca

      1) contro Letta c’era mica solo Grillo ma anche SEL, Lega, Fratelli d’Italia … perchè trascurarli?

      2) estrema sinistra VS tutti i sostenitori formali di Letta in piazza? 4 gatti contro 3 piccioni, di questi tempi, mi sa tanto

      in sintesi, nulla a che vedere con le piazze straniere citate

      • Z. scrive:

        1) Va detto che Frattaglie d’Italia è una delle cose più patetiche e ridicole del panorama politico italiano: al confronto Nello Rega è un giornalista serio…

        2) non hai tutti i torti. Ormai molti pensano che in un modo o nell’altro comunque non dipende da loro, e tendono a disinteressarsi sempre più.

        • Francesco scrive:

          quello che mi sconvolge è che comunque il loro seguito ce l’hanno, un pò come il PDUP di una volta

          i radicali avevano un perchè di esistere, forse anche PSDI e PRI e PLI, ma questi?

          una cosa che sogno sono regolamenti parlamentari che penalizzino moltissimo le forze nate DOPO le elezioni

          oggi non so neppure più quanti gruppetti ci sono al Senato …

        • Z. scrive:

          Oddio, il PDUP di una volta aveva qualche intellettuale che lo seguiva. Non era certo un partito di massa, ma ma almeno sulla carta poteva dire di esistere, e nel clima del tempo era a suo modo calzante.

          Questi sono in tre: La Russa, Crosetto e Giorgia Meloni che – coi suoi campi hobbit e i soldini a palate regalati col suo beneplacito per fare un ridicolo e imbarazzante non-videogioco culturale – è praticamente la versione pseudo-giovane di Alessandra Mussolini.

          In effetti è un esempio da manuale di “partitino post-elettorale italo-furbetto”.

        • Z. scrive:

          Errata: pare che, se non altro, lo Stato non abbia pagato alcunché per quel celebrato capolavoro di videogame. La voce che voleva che fossero stati sborsati decine e decine di euro per il progetto pare che sia, fortunatamente, una bufala.

          Siamo lieti di scusarcene con l’ex ministro Meloni.

          http://www.giocagiue.it/2011/03/gioventu-ribelle/

          Si sa, i Bersaglieri avevano l’armatura, la salute al 100% e i Rifle Gun. La breccia di Porta Pia l’hanno aperta con una shock combo.

        • Z. scrive:

          (rettifica della rettifica: sono lieto di scusarmene con l’ex ministro Meloni.

          Meglio che sia preciso, o Moi potrebbe castigarmi severamente!)

  25. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “tagli sovietoidi da Дезинформация”

    OCCHIO a usare scritture non latine: sto mettendo automaticamente nello spam il cinese, il giapponese e diverse altre scritture, ad esempio “casinò” in lettere cirilliche va già automaticamente nello spam, e sto pensando di mettere tutto l’alfabeto cirillico nello spammatoio.

  26. Mauricius Tarvisii scrive:

    Buone notizie sul fronte del “al voto devono contare di più gli ignoranti”:

    http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_20/fioroni_studenti_emergenza_42bcbd60-aec4-11dc-8fe5-0003ba99c53b.shtml

  27. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=Mgfhb9dfF8k

    Chissà se la DC in Italia (!) avrebbe fatto tutti quei voti a diffondere tutorial della treccia come questo … ma i Sovietici, poco accorti, NON ci pensarono. Né quelli del PCI.

    😉 🙂 😉 🙂

    • Moi scrive:

      @ IZZALDIN

      A proposito di prosodia: difficilmente questa ragazza si riconoscerà nell’ accento “alla Ninotschka”, però l’ idea è quella. Un po’ come la “Patata in Bocca Fiorentina” di Miguel …

      Personalmente penso che una pronuncia diversa dalla propria natìa sia quasi impossibile, se non come “caricaturale”.

  28. nic scrive:

    “Ha preso la macchina e con la moglie Agnese e la figlia più piccola, Ester, senza scorta, è andato alla messa nella chiesa di San Giovanni Gualberto a Pontassieve. Come fosse una domenica come le altre quando era soltanto sindaco di Firenze. Fuori ad aspettarlo dalla sua casa in Toscana una piccola folla di telecamere e giornalisti. Il presidente del consiglio, scarpe da ginnastica, jeans e giubbotto si è allontanato sorridendo e salutando”. (come i pinguini di madagascar)
    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/02/23/foto/pontassieve_renzi_alla_messa_senza_scorta-79412249/1/

    Felicitazioni! Por fin c’avete anche voi il vostro Pepe Mujica!

  29. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Guarda che in tutto il mondo la roba più spammosa è in English …”

    Saresti sorpreso a vedere quanto spam arriva in cinese, in giapponese e in russo… sono riuscito a ridurre di circa il 70% lo spam, mettendoci automaticamente:

    1) qualche grafema del sillabario giapponese

    2) un po’ di ideogrammi cinesi/giapponesi

    3) nomi di alcuni prodotti di moda (di gran lunga prevalente sul sesso, come tema di spam) accompagnati da parole come “cheap”, “outlet”, “bags”, (ma anche in spagnolo, francese e portoghese, altre lingue assai spammate)

    4) qualche parola in alfabeto cirillico, come appunto “kazino”

  30. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=DYuHRo2bOM4

    Dario Franceschini ha detto che il Turismo e la Cultura saranno determinanti per uscire dalla Crisi

    http://www.youtube.com/watch?v=Q8E9txy2R7M

    • Z. scrive:

      Altroché crisi… se il turismo fosse sfruttato a dovere potremmo vivere da nababbi. Ma noi preferiamo far sparire i reperti archeologici per costruire un marciapiede.

  31. Moi scrive:

    @ Z

    La moda del “finto Greco” come carattere speciale di windows per esserci stata c’è stata : dev’esser già passata, ma è comunque durata fin troppo …

  32. Mauricius Tarvisii scrive:

    Buone notizie: Renzie ha promesso le dichiarazioni dei redditi on line. Vedremo quanto ci metteranno a spiegargli che esistono già.

  33. Moi scrive:

    @ LISA

    1) Maria Elena Boschi

    Questione di Animalismo o Classismo ? Nel senso, se la stola fosse sintetica, andrebbe bene ? Oppure à la stola ad essere una leziosaggine troppo “borghese” ? … Ma NON mi sembrerebbe peggio della barca a vela do D’Alema, eh !

    http://www.lanazione.it/firenze/gossip/2014/01/04/1005255-boschi-pd-pelliccia.shtml#1

    Ancora, il problema è che la stola gli è roba da “vecchine” … che fa sembrare la giovin Miss Parlamento (riconosciuta come tale all’ unanimità dei Membri ; -) del Parlamento stesso !) una Cosplayer della Belle Epoque ?

    … O gli è un po’ tutto quanto sopra messo assieme ?

    2) Yulija Tymoshenko (e … Keplero)

    Penso stia abbsatanza bene, ora. Chi ha procurato i lividi a lei … chissà se avrebbe altrettanto coraggio con Klitschko ! ; -)

    Scorrendo molto rapidamente un forum di “donne non politicizzate” _ nel senso che la treccia-coroncina la considerano un’ acconciatura “bellissima” di per sé e finita lì_ ho visto che c’è anche la tecnica delle due treccione “vichinghe” unite in cerchio verso l’alto.

    Mi par di ricordare che anche Tortuga abbia ci abbia provato … con minor insuccesso ; -) .

    Credo che ‘ste robe nascano prima empiricamente , come “ciappini tricologici” e poi successivamente vengano “matematizzate” / “geometrizzate”

    … pare che Keplero abbia fatto a suo tempo la stessa cosa con la formula per il volume della “bótte”, dopo averne vagliate molte prodotte “artigianalmente”. Il “movente matematico” era ilseguente : quanto, a parità di area del cerchio alla base nonché a parità di altezza, la “botte” può essere un solido più capiente del “cilindro” ? Si ponevano così le basi del concetto matematico di “ottimizzazione”, indubbiamente sputtanato dal gergo dei Baüscia.

    @ MAURICIUS

    La citazione del Libro Cuore (sull’ importanza della Scuola-Esercito VS Oscurantismo per la Vittoria del Progresso … che suona fighissimo !) era in risposta al tuo link sui giovani che non sanno perché viene la notte … ma senz’altro lo avevi già capito.

    PS

    Tornando alla Scuola , molto “Old School” … in the USA :

    http://abcnews.go.com/Politics/civil-war-mock-slave-auction-virginia-elementary-school/story?id=13359723

    http://lepersoneeladignita.corriere.it/2012/01/14/se-in-usa-si-insegna-la-matematica-contando-le-botte-inflitte-agli-schiavi/

    @ PEUCEZIO

    Di ‘sto articolo di Giannuli hai un link ? Dove scrive abitualmente costui ?

    @ FRANCESCO / TUTTI

    1

    Pare che Villa Janukovyč sarà ribattezzata “Museo della Corruzione di Kiev” …

    http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2014/notizia/confiscata-la-reggia-di-ianukovich-tgcom24-dentro-la-villa-faraonica_2028730.shtml

    Dicono che Pippo Franco (sì, proprio lui !) si sia trasferito a Kiev per il più prosaico degli ideali: la “Fàiga Low Cost” ! ; -) … chissà come se la passa ! Le Femen hanno difatti più volte “a modo loro” : -) protestato contro l’idea che l’ Ucraina da “Granaio d’Europa” passi a “Bordello d’ Europa” ! Va be’ che è notoriamente diventato un Teologo per la Piemme.

    2

    Il “Glocal” è un concetto serio, almeno negli intenti : deriva dallo slogan “Think Global, Act Local … Be Glocal” ! Chissà che non possa addirittura annoverare Alexis de Tocqueville fra i propri Padri Nobili …

    PS

    Purrtoppo si rischia lo “spammicida” ; -) ma … sarebbe interessante notare le diverse trascrizioni sempre cirilliche “alla Russa” e “all’ Ucraina” dei nomi e cognomi, vista la Riforma Sovietica dell’ Ortografia che toccò solo il Russo come unica Lingua Ufficiale mentre Bielorusso e Ucraino furono retrocessi a “dialetti” con i nomignoli di “Russo Bianco” (“Bielo”) e “Russo Piccolo”, benché l’ Ucraina sia tutt’altro che piccola .

    3

    Per quanto riguarda “Fratelli” / “Frattaglie” (ma è proprio necessario far sempre i Bambinoni Sovietoidi che storpiano i nomi propri altrui ?! E poi, chi lo dicesse in facci alla Meloni, farebbe altrettanto anche con Crosetto ?) d’ Italia … la Giorgina Meloni ha detto che ‘sto Governo Renzi è stato fatto “Manuale Cencelli alla mano” [sic].

    Ma esiste copia da poter leggere di ‘sto benedetto / maledetto (a seconda) “Manuale Cencelli” ?! Viene citato spesso come il Manuale della Furbastreria Democristiana ! Non mi meraviglierei affatto se saltasse fuori che Khomeini, a suo tempo, abbia letto e minuziosamente studiato una copia in Persiano di ‘sto “Manuale Cencelli” !

    @ ROBERTO

    Credo che Peucezio per “Comunismo” intenda “Massoneria EuroCratica + Politically Correct come Molch al quale sacrificare la Verità in Odium Fidei” … che poi lui alla “Fides” NON ci crede, anzi: la considera una “Superstitio” da “Incula-Cammelli”* _ benché Iconoclasti _ ma (!) riconosce l’ utilità del Clericalismo Cattolico come “Instrumentum Regni”, almeno se nella Chiesa Cattolica venissero ripristinate le caratteristiche antecedenti (!) il Concilio Vaticano II !

    *Ritenuta ”meno peggio” dell’ Islam, a sua volta “meno peggio” dell’ Ebraismo.

    Un po ‘ come quei Sionisti Uaaroidi che ritengono la Torah un’ accozzaglia di superstizioni da Incula-Cammelli, l’ Ebraismo un cumulo di fisime e paturnie da frustrati, gli Haredim dei Cosplayers che hanno perso ogni contatto con la realtà, i “Profeti” dei malati di mente sbroccati prima che arrivassero la scienza psichiatrica e gli psicofarmaci MA … Eretz Israel PanEbraico “a busso” ; -) , secondo i Confini stabiliti alla Confernza Mondiale Sionista del 1918 ! Tanto di spazio, nel Desertone, per i Bédui Abusivi (impropriamente detti “Palestinesi”) ce n’ è a josa ; e per chiunque abbia da ridire …. giù bombe fitte !

    @ IZZALDIN

    Penso che sia una questione di tratti prosodici e di stereotipi, in stretta correlazione … l’ aspetto prosodico non saprei argomentarlo oltre “l’ impressione” , quello “stereotipato” un po’ di più :

    credo che la figura più rassicurante e diplomatica della Storia sia ancora oggi il Cardinale Lambertini. Infine ritengo che Prodi abbia battuto Berlusconi unicamente (!) perché incarna questo stereotipo. Coniare un neologismo come “Equivicinanza” riflette secoli di Diplomazia Pontificia ! Non è certo un caso che a Bologna si dica che “per aver successo in politica si deve essere più preti di un prete”.

    Prima (!!!) del 1996, a Bologna Romano Prodi era un “Vecchio Democristianazzo dell’ IRI” e Giuliano Amato un “Porco Craxiano che ha depredato le Famiglie Italiane” … e l’ Inno Nazionale una “Roba da Fascistoni”. Ma i relativi meccanismi sdogananti sono oramai universalmente noti.

    NON è questione che gli accenti diversi dal “nostro” NON sono rassicuranti per noi stessi … è che ho la netta impressione che gli accenti “nostri” siano i più “prosodicamente” (e quindi anche al netto degli stereotipi di bonarietà !) rassicuranti in assoluto su scala planetaria : per la gente di altre regioni, più che i loro stessi corregionali. Facendo l’ “esperimento uditivo” anche (!) con gente NON Italofona, (pure dalla Papuasia !) suppongo che uscirebbe ugualmente il quadro di cui sopra.

    @ MIGUEL

    Aggiungerei un hyperlink anche per “Il Pontevecchio e le Ferrari”, per meglio dare le proporzioni dell’ Eccesso-Successo nel Tandem Renzi-Cavalli …

    • izzaldin scrive:

      beh, forse ho capito, intendi quell’incedere tortellinesco e con le guance rubizze dal lambrusco, sfoggiato da preti buoni alla don Camillo o da comunisti bonari alla peppone.
      “l’ottimismo è il sale della vita” effettivamente è più credibile sentirlo da un accento emiliano-romagnolo che non da un napoletano.
      Prodi aveva una prosodia che donava pace e serenità, effettivamente.
      Però sai, sarà per la provenienza geografica, ma a me un eloquio forbito da giurista o uomo d’ordine borbonico mi dà la stessa sensazione di sicurezza.

      http://www.youtube.com/watch?v=SRAlEvg1HaE

      Poi il timbro è fondamentale: gli italiani sono ipnotizzati dalla calata tipicamente sicula di un Camilleri, ma lì penso entri in gioco il tono bassisimo da nonno saggio..
      ci vorrebbe un glottologo o qualche specialista per spiegare le nostre sensazioni
      saluti,
      izzaldin

    • Z. scrive:

      Moi,

      — ma è proprio necessario far sempre i Bambinoni Sovietoidi che storpiano i nomi propri altrui ?! —

      Ossignore quanto sei pesantissimo, Moi! Adesso arriva anche il Turpe Reato Morale di Storpiatura di Sigla di Partito, manco si trattasse di deridere una persona per il nome di battesimo che porta? Peraltro, se chiami il PD “Partito Demitiano”, o “Partito Deché”, non è che Renzi ti prende a schiaffi!

      Devi essere di quelli che facevano i moralisti col ditino alzato quando sono state festeggiate le dimissioni di Berlusconi. Ma ci facci il piacere 😀

      — E poi, chi lo dicesse in facci alla Meloni, farebbe altrettanto anche con Crosetto ? —

      Anzitutto, Crosetto mi sembra meno peggio di tanti altri, nel suo partito e fuori: e dubito che sia un picchiatore seriale pronto a massacrare chiunque scherzi sul suo partito. Inoltre, disse chiaramente che gli sembrava del tutto naturale che si fossero festeggiate le dimissioni di Berlusconi: lui stesso, disse, aveva festeggiato le dimissioni di Prodi. Com’era giusto che fosse.

    • Z. scrive:

      Comunque siamo onesti: Prodi ha battuto Berlusconi perché:

      1996: la Lega correva da sola;
      2006: il centrodestra ha sbagliato a fare le circoscrizioni estero.

      Detto questo, mi risulta che Prodi a Bologna fosse stimato anche prima del 1996, e anche negli ambienti di sinistra.

    • Francesco scrive:

      Il Manuale Cencelli è una figura mitologica che sta per “attribuzione di cariche pubbliche in base al peso politico dell’alleanza che sostiene l’attributore, con totale indifferenza alle competenze dei nominati, al numero utile di cariche, al costo per le casse pubbliche”.

      Glocal è un termine privo di senso, utile a identificare il Nuovo (relativamente) Cretino di Buona Volontà, pronto a romperti le scatole per qualche sua stupidissima idea del Bene.

      Ciao

  34. Peucezio scrive:

    Moi,
    “@ PEUCEZIO
    Di ‘sto articolo di Giannuli hai un link ? Dove scrive abitualmente costui ?”

    http://www.aldogiannuli.it/
    Questo è il suo blog.
    Se vai nelle pagine precedenti troverai anche gli articoli su Tsipras.

  35. Moi scrive:

    – coi suoi campi hobbit e i soldini a palate regalati col suo beneplacito per fare un ridicolo e imbarazzante non-videogioco culturale –

    Z

    [cit.]

    ———————–

    Dàbbliutièff ?!?!

    • Z. scrive:

      E no, dai, mi sono già corretto sopra! Pare che la Meloni non abbia fatto cacciare un euro allo Stato, se non altro.

      Nel commento seguente a quello da te citato trovi un link che credo ti piacerà.

      😀

    • Moi scrive:

      E Paola Taverna ? Ha un accento Romano perentorio come pochi !

  36. Roberto scrive:

    Moi
    “Credo che Peucezio per “Comunismo” intenda “Massoneria EuroCratica + Politically Correct come Molch al quale sacrificare la Verità in Odium Fidei”

    Vabbè ma utilizzare tutti la stessa lingua potrebbe aiutare la conversazione. Comunismo in italiano non è quella roba li

    • Francesco scrive:

      ehm, credo che sia quella roba lì da un pezzo

      per me, potremmo datarlo da quanto Togliatti gelò Pajetta che aveva preso la Prefettura di Milano

      diciamo che i comunisti italiani ci hanno messo del tempo a capirlo e introiettarlo

      😀

      • roberto scrive:

        un po’ come dire che tutto quello che non è milan è inter…

        • Francesco scrive:

          mica è colpa mia se i comunisti, smessa la bandiera rossa e la grande rivoluzione proletaria hanno indossato scudetti di cartone e magliette nerazzurre!

          sono loro che si sono iscritti a quel club lì

          che io per comunisti intendo il Partito e codazzo, mica i singoli pensatori balzani

          ciao

          PS ma solo io leggo ancora l’Unità?

        • roberto scrive:

          temo proprio di non essere d’accordo.

          anche senza voler scendere nei mini particolarismi secondo i quali ogni comunista pensa di essere l’unico vero comunista, i comunisti sono una certa cosa, e questa cosa non corrisponde affatto a prodi o veltroni (checché ne pensi berlusconi) o conchita e vendola (checché ne pensino conchita e vendola)

        • Francesco scrive:

          roberto

          il Partito Comunista ha un senso finchè punta alla realizzazione di una Società Comunista

          poi diventa uno strumento per mantenere la propria classe dirigente e gestire una serie di entità

          Veltroni in questo senso è pienamente Partito Comunista, molto meno lo è Marx ma perchè le sua analisi e le sue previsioni si sono rivelate singolarmente cannate

          ciao

        • roberto scrive:

          francesco,

          ma è proprio questo il punto sul quale non sono d’accordo.

          se un partito non punta alla realizzazione della Società Comunista, anche se ha tutto il cocuzzaro di bandiere rosse e di compagni, può definirsi e/o essere definito comunista?

          secondo me no.

          veltroni potrà essere socialdemocratico, cristianosociale, socialbuonista, socialvattelapesca, socialmassone trilaterale bilderberghiano, ma comunista proprio no

          ciao

        • Francesco scrive:

          dimentichi la lezione di Lenin sul Partito come Centro di Gravità Permanente e Unico Parametro Veritativo.

          il comunismo è quello che oggi il partito decide che sia.

          il socialismo sentimentale è una roba per preti, vescovi, forse questo Papa 😉

          ciao

        • Z. scrive:

          Francesco,

          — il comunismo è quello che oggi il partito decide che sia. —

          No, il comunismo è quel che Berlusconi decide che sia.

          😀

        • Roberto scrive:

          Vabbè Francesco ma lì era il mitico PCUS a decidere, qui il Partito Ddeché.
          🙂

        • Moi scrive:

          Parafrasando un vecchio spot :

          “Communism is what you make of it” …

        • Francesco scrive:

          x roberto

          ognuno ha il comunismo che si merita 🙂

          x quell’altro

          vabbè, per Silvio metà delle volte l’arbitro è comunista, non conta (sui giudici invece il dibattito è aperto) 😀

        • Z. scrive:

          Francesco,

          — vabbè, per Silvio metà delle volte l’arbitro è comunista —

          …e l’altra metà, interista. Nei tardi ’80, filopartenopeo 😀

        • Francesco scrive:

          beh, no, l’altra metà delle volte da rigore a Balotelli

          😀

    • Z. scrive:

      Robbè, i berluscones so’ fatti così. Che ce voi fà 😀

  37. izzaldin scrive:

    @ Moi

    su Paola Taverna…

    “il vèneto ciacola.. il romano AZZANNA!” 🙂

    chi riconosce questa citazione? secondo me è roba per l’utente GROG..

    🙂

    saluti,
    izzaldin

  38. izzaldin scrive:

    ATTENZIONE A TUTTI I LETTORI DI KELEBEK E SOPRATTUTTO A MOI CHE STE COSE GLI PIACCIONO.

    su youtube c’è il video che raccoglie il portato di anni e anni di dotte discussioni sul rapporto fra cultura italiana e islamofobia, la summa perfetta di decenni di nelli rega e templari e neocons e fallacianesimo e pop culture e islamofobia da bar sport.
    preparatevi

    http://www.youtube.com/watch?v=DZOQ6WdnFbM

    “forza gesù!”

    saluti,
    izzaldin

    • Tortuga scrive:

      Il potere della sintesi 😀

    • Moi scrive:

      Kwellarobalah non va mica più tanto di moda …

      E poi preferivo gli Indagatori della Taqiya, qui è sott’accusa il Produttore di

      http://www.carlopanella.it/web/dett-art.asp?ID=98

      Pasquale, lo Spirito del Concilio Fatto Uomo :

      https://www.youtube.com/watch?v=gnf0viYb2oc

      (la sua esibizione che preferisco !)

      • Moi scrive:

        @ IZZALDIN

        Visto che sei in vena di “revàival”, ultimo scooppone di Rino Cammilleri (evito di mettere un link perché è permalosissimo) :
        ——————-

        Da Silvio Solero, «L’islamismo, sintesi storico-critica», Manuali Hoepli, 1928: «La scrittura occidentale moderna, alfabetica, esprime tutti i suoni, di tutte le lingue, con soli trenta caratteri: un uomo fatto impara a leggere in qualche ora, un fanciullo in qualche mese: chi sa leggere una pagina sa leggere tutti i libri e possiede la chiave di tutte le scienze. Invece la scrittura araba (…) esige 800 caratteri tipografici per la stampa d’un libro o d’un giornale: ogni tipografo dev’essere un letterato: occorrono molti anni per imparare a leggere: le traduzioni sono difficilissime, difficile leggere con frutto senza conoscere a fondo la terminologia delle scienze tradotte. (…) La potenza islamica ebbe una lunga durata per il fatto che, ad ogni svolta della sua storia, essa trovò forze nuove che si mettevano al servizio dell’Islàm. Quando parevano tramontare col Califfato di Bagdad le sorti stesse dell’Islamismo, ecco nuove razze abbracciarlo, farsene prosecutrici, innestarlo alle loro crescenti fortune politiche. (…) Ma occorre tener presente che questo prestigio del Sultano (turco, ndr) ebbe sempre un temibile concorrente da parte dell’elemento arabo (…). Le rivalità tra la Mecca e Costantinopoli crebbero sempre più d’intensità e generarono uno spirito d’indipendenza in molti principati musulmani. (…) L’avvenire dirà se il rogo islamico sia spento per sempre, ovvero sia capace di divampare un’altra volta, incendiario, nel mondo».

        [cit.]

        PS

        “Ovvero” in senso di “oppure”, certi burocratici documenti lo usano.

  39. habsburgicus scrive:

    ma Andrea Di Vita c’è ancora o se n’è andato ?
    se ci sei, Andrea, fatti vivo..potremmo parlare un po’ di Polonia, Ucraina ecc…e in genere di storia che, se non mi rammento male, a te piaceva 😀
    c’è anche un altro Andrea, mi pare di Palermo, che faceva spesso interventi molto interessanti e pure interessato alla Storia, soprattutto del Mediterraneo (anche se con lui non ho quasi mai avuto il piacere di interagire)…andato via anche lui ?

  40. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=B3J9aGjX_tc

    altra tecnica di “braid crown” per Lisa e Roberto …

    • Roberto scrive:

      Grazie ma temo che mia figlia andrà a scuola con una coda di cavallo questa settimana, che tanto più non so fare 😉

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