Una giornata in Oltrarno

L’unità di un quartiere: lo striscione dei ragazzi dell’occupazione di Via del Leone, il nostro Drago e il Palio dei Bianchi di Santo Spirito

I Bianchi di Santo Spirito si portano sulle spalle il futuro

La sarta Irene presenta al mondo il Gonfalone del Drago Verde

Le piccole violiniste dell’Oltrarno si preparano a suonare

Si impara presto a difendere il quartiere

L’Oltrarno saluta il privante

 

 

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480 risposte a Una giornata in Oltrarno

  1. Tortuga scrive:

    Ah, che belline le foto! Te mai ti fai fotografare, eh?!

    • Moi scrive:

      Miguel è persona modestissima:in internet i suoi post spopolano … eppure le sue foto sono pochissime e neppure ha segnalato le interviste sul Nidiaci e l’ Oltrarno su Youtube, che abbiam visto.

      PS

      A ulteriore dimostrazione, qualora davvero ve ne fosse ulteriormente bisogno, ech Z al dis del caghè e l’ ha vojja ed fèr l’ èsan :

      spero che OS (v.di foto) abbia presto il match vs MM e che lo batta … solo mi permetto di dirgli che NON deve assolutamente sottovalutarlo: MM avrà pure uno svantaggio in cm, kg nonché in anni … ma parliamo di uno che picchia come un maniscalco, e soprattutto determinatissimo in tutto quel che fa !

      Sarebbe meglio che certe questioni restassero fuori dallo sport, sia dal Calcio Storico che dalle MMA, ma a portarcele dentro NON è stato certo OS !

      • Moi scrive:

        Ovviamente, “svantaggio in anni” nelle MMA (e nello sport in genere) significa “averne di più” … contrariamente ai kg (in entrambi i casi, OS e MM, massa magra) e ai cm, di altezza eh !

      • Z. scrive:

        Ho capito solo che ce l’hai con me. Tutto il resto del tuo intervento mi è profondamente incomprensibile 😀

  2. Moi scrive:

    *** @ TOSCANI ***

    1)

    “To Mae” è un Fiorentinismo, ovviamente NON-letterario, per “Tua Madre” ?

    2)

    … Assomiglierebbe, nel caso, incredibilmente (!) al Portoghese “Tua Mãe” ! Con ” ã ” !

    3)

    C’entra, sempre nel caso, una sorta di “IperGorgia” ?!

    4)

    Ma ancor più sorprendentemente, “to” per “tua” sembra un idioma del gruppo Emiliano-Romagnolo …

    *** @ TUTTI ***

    Per “sdrammatizzare” …

    https://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/c0.9.851.315/p851x315/1425403_549280578488264_13314708_o.jpg

    … incompleto, ma rende ugualmente l’ idea. Riccardo Venturi apprezzerà ; -) …

  3. Miguel Martinez scrive:

    Per la gioia di Moi, il calciante a sinistra nella foto dovrebbe essergli noto.

    E certo in San Frediano, nessuno ce l’ha con lui, finché gioca bene!

    E’ proprio questa la natura particolarissima della nostra identità, più accesa di quella dei sudtirolesi e felicemente multietnica.

    Anzi, da noi si pone il problema di dimenticarsi, a volte, degli “autoctoni”, una cosa su cui stiamo lavorando parecchio in questo periodo.

    Perché hanno dei ricordi, delle associazioni, degli amori che noi che siamo nati altrove non avremo mai, e meritano per questo un certo rispetto.

  4. Moi scrive:

    Lo metto qui perché ci sono ancora pochi commenti e non vorrei che andasse disperso: spero che Pino si faccia vivo almeno-almeno per dirci come gli è andato l’ “Esamone” 😉 … che neppure sappiamo per quando l’ hanno candidato.

  5. serse scrive:

    Tortuga,
    è che ha i capelli bianchi e pure qualche ruga.
    Quando si arriva a una certa età è dura 🙂 .

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per Serse

    “è che ha i capelli bianchi e pure qualche ruga.
    Quando si arriva a una certa età è dura 🙂 “

    In realtà, il problema è che sono tecnicamente presidente dell’Associazione. E ho scoperto che questo vuol dire che, nel circo mediatico, si rivolgono sempre a me. A prescindere dalla modestia o meno, non mi è mai piaciuto leggere “chiediamo a Tizio, presidente dell’associazione xxx, come commenta la dichiarazione di…”

    Sembra che l’associazione sia solo una passerella per Tizio, e magari nemmeno esiste.

    Oggi mi rendo conto che non è necessariamente così, sono i media che creano la figura del presidente.

    Però per questo, preferisco che le dichiarazioni pubbliche le faccia sempre la vicepresidente, che a guidare il corteo o presentare il concerto non sia io, e che siano altre facce a rappresentare l’associazione nelle foto.

  7. Moi scrive:

    “Jo Condor” di Letta, per “cultura storico-televisiva”, lo conoscevo … i “Sorci Verdi” di Prodi invece no. O meglio: conoscevo l’ espressione ma ne ignoravo l’origine !

    http://www.corriere.it/foto-gallery/politica/14_gennaio_21/da-goldrake-jo-condor-personaggi-citati-politici-46e4c268-82e2-11e3-9102-882f8e7f5a8c.shtml#1

  8. Moi scrive:

    Geert Wilders teme che i “Moslims” imburqino l’Olandesina ?

    http://www.youtube.com/watch?v=-cGsJBJOL68

    Il personaggino iniziò qui (alla fine) … però che ci faceva a Padova un’ Olandesina ?

    http://www.youtube.com/watch?v=BlM–m-AELY

    Ma davvero la “réclame” di Calimero era “cripto-razzista” ?!

    http://progettomondo.forumfree.it/?t=22863985

  9. Moi scrive:

    Nella versione riscoperta in Giappone (!) era nero di piumaggio fin da subito, proprio di nascita :

    http://www.youtube.com/watch?v=xQaCdB44N8s

  10. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Europa unita un sogno che diventa realtà
    Europa unita la voce della fraternità
    che tutte le frontiere abbatterà
    portando un po di solidarietà nella nostra vita
    Europa unita

    Europa unita un vento pieno di novità
    Europa unita un passo per chi guarda più in la
    su un treno pieno di opportunità
    che corre sulla buona volontà
    una nuova Europa
    Europa unita

    L’Europa siamo noi
    milioni di persone
    L’Europa siamo noi
    un’unica nazione
    Partirà questo treno presto partirà
    Partirà questo treno presto partirà
    Partirà partirà partirà se ogniuno lo vorrà
    L’Europa siamo noi
    milioni di persone
    L’Europa siamo noi
    un’unica nazione

    Europa unita il giorno senza l’oscurità
    Europa unita la voce della fraternità
    che tutte le frontiere abbatterà
    portando un po di solidarietà nella nostra vita
    Europa unita

    L’Europa siamo noi
    milioni di persone
    L’Europa siamo noi
    un’unica nazione
    Partirà questo treno presto partirà
    Partirà questo treno presto partirà
    Partirà partirà partirà se ogniuno lo vorrà

    L’Europa siamo noi
    milioni di persone
    L’Europa siamo noi
    un’unica nazione

    http://www.youtube.com/watch?v=LaxEicpRBk4

  11. Moi scrive:

    Ma … “to mae” vuol dir “tua madre!”, sì o no ?! Ditemi almeno questo !

  12. serse scrive:

    “Ditemi almeno questo !”

    Moi, sei veramente incorreggibile! 🙂
    Ma secondo te chi riesce starti dietro?

  13. Moi scrive:

    “Decadance” Remix

    — Taverna – Mussolini (junior) – Berlusconi —

    http://www.youtube.com/watch?v=-_1GWqIYMh0

  14. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Il RadicalChic per Antonomasia, Michele Serra … sulla tua stessa lunghezza d’onda, anche se non “Piena Sinonia” [cit].

    http://www.lafeltrinelli.it/products/9788807018343/Gli_sdraiati/Michele_Serra.html?gclid=CITIqqCbmbwCFcFa3godaG0Ahw

    Suo malgrado, si sente una “Donna Letizia” a spiegare ai Giovani d’Oggi che NON è carino ruttare in faccia ai commensali e lasciare “tracce” [“righe di merda”, cit.] nel cesso. NON l’ ho letto, ma credo che la principale inidiziata sia “la TV di Silvio”.

    SALUS EX INIMICIS

    PS

    Ovvio che per gli “Enfants-Prodige” alla Mauricius … NON vale, eh !

    • Moi scrive:

      Ne ho udito l’intervista ieri sera …

    • Z. scrive:

      Dai, “radical chic” Serra non se lo merita. Diciamo che è un moralista, e che invecchiando ha iniziato ad occuparsi di cose sempre più futili (come le frasi di circostanza di Ibrahimovic o i tatuaggi di Rihanna).

  15. Moi scrive:

    ” Non è né bene, né male; è una mutazione, “è l’evoluzione della specie”, come commenta suo figlio”

    [cit.]

    ——————————————-

    Il resto contestualizzato è qui :

    Non è né bene, né male; è una mutazione, “è l’evoluzione della specie”, come commenta suo figlio

  16. Peucezio scrive:

    Comunque io non sono un critico delle nuove generazioni: quelle peggiori sono state quelle degli anni ’70, che adesso hanno sui sessant’anni.
    Dico solo che è una generazione inutile, sostanzialmente incapace di fare alcunché (che è sempre meglio di dannosa), ma tutto sommato mi è anche simpatica: non è ribelle, non cerca lo scontro con quella precedente, anzi, né è inguaribilmente dipendente, in generale non è aggressiva.
    Solo che perché una società funzioni ci vogliono anche persone capaci e con un minimo di spina dorsale e di spessore.
    Quelli poi come Michele Serra non li sopporto, loro disprezzano i giovani attuali perché non fanno casino in piazza e non vanno sparando, ammazzando e mettendo bombe in giro.

    • Z. scrive:

      Io credo piuttosto che molti – tra cui forse Serra – semplicemente non riescano proprio a capire come mai i giovani non facciano casino in piazza, non vadano sparando etc., visto che quelle erano le risposte tipiche di molti giovani della sua generazione.

      Naturalmente tendono a dimenticarsi che un’altra delle risposte fu il consumo massiccio di eroina, per il quale i movimentisti di allora danno la colpa – guarda un po’ che combinazione – al PCI. Che per definizione, non diversamente dall’odierno PD, è la Somma di Ogni Male 😀

      • Peucezio scrive:

        Spiegami un po’ ‘sta storia…
        Che c’entrava il PCI con l’eroina?
        E cosa intendi con “movimentisti”?

        • Z. scrive:

          Man mano che il movimento iniziava a segnare il passo, negli anni Settanta, l’eroina diventava sempre più diffusa tra i movimentisti. C’è chi ha scritto, ad esempio, che andava di moda farsi vedere in giro per Bologna con la siringa che occhieggiava dal taschino della giacca. E siccome lo spacciatore non accettava carte di credito, capitava che giovanotti male in arnese ti fermassero circondandoti – ad esempio mentre passavi in auto in piazza Verdi – per chiederti “mille lire per il movimento”.

          Il riflusso era dietro l’angolo, e per certi versi era già cominciato. Alcuni tra i superstiti non accettarono la realtà, e iniziarono a dire che l’eroina era una “droga fascista” che veniva diffusa proprio per distruggere il movimento. Tra questi il disegnatore Filippo Scozzari, che dichiarò addirittura che era la Questura ad incoraggiarne la diffusione con la connivenza del PCI.

          Z.

          PS: Scozzari era noto per la sua vita particolarmente sobria e (per quanto possibile dati i tempi) regolare: una singolare eccezione, all’epoca. Gli amici strafatti lo svegliavano urlando nel cuore della notte, picchiando sulla sua porta e tirandogli per aria la casa. Immagino che molti di loro se ne siano andati anzitempo. Insomma – fatico a prenderlo sul serio, naturalmente, ma credo di capire le ragioni della sua rabbia.

        • Peucezio scrive:

          Certo che in quegli anni il divorzio fra i discorsi e la realtà ha toccato vette insuperate.
          Ma in fondo non è cambiato granché da allora, è solo che ‘sti pazzi hanno più capelli bianchi, più soldi e molto più potere.

  17. Moi scrive:

    Sulla Giornata della Memoria

    http://www.youtube.com/watch?v=B1rYDb3uyUk

    … e, seppure indirettamente, il presunto “Odio di Sé” di alcuni Ebrei.

  18. serse scrive:

    Miguel,
    non per farti fretta (un po’ si) ma ti ricordo che avevi un gentlemen’s agreement con
    habsburgicus.

  19. Moi scrive:

    All’ attenzione del Capo Villaggio della Popolazione Indigena* chiamata … “Oltrarnàini” !

    http://www.ilmessaggero.it/societa/nolimits/we_want_renzi_lo_slogan_finisce_sul_lato_b_delle_modelle/notizie/329388.shtml

    “I became a Marine for the … hardship !” ; -)

    “You should see your … faces !” : -)

    “Ladies and gentlemen … you’re not in Kansas aymore !”

    [quot.]

    ………………………………………………………..

    Nonché “le Renzine” [sic]

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/la-discarica-delle-renzine-dalla-giaguara-boschi-a-miss-supercazzola-morani-fino-a-bonaf-69955.htm

    ————————————-

    PS

    “In T’opa We Trust !” ; Silvione VS Matteino … derby ?!

    * Nel senso “alla Vasco” … nel senso di “Pratolini”.

  20. Moi scrive:

    A proposito dei Calcianti: dipendesse da loro, la geopolitica sarebbe relativamente semplice … ad esempio :

    Match di MMA Putin VS Klitschko : chi vince si tiene l’ Ucraina … o dentro o fuori l’ Eurozona ! Va be’, sono rispettivamente un buon “grappler” e un buon “striker” (garantito da Mario Puccioni*) perciò si potrebbe anche fare; tuttavia per stazza Klitschko è il doppio di Putin ! Di solito vincono i grapplers di “choke” o di “joint lock” , va be’ … però, con una simile disparità di stazza rispetto a Klitschko, diventa dura per Putin.

    *A proposito … ‘un c’è Mario Puccioni, a combattere a fianco degli Oltrarnàini ?

    MA se invece prefrite i conflitti a base di Nerd in Divisina in Ordine Smanettoni di Droni-Bombardieri anziché a base di Energumeni in Tatuaggi e Braghette che si “bussano” in Gabbioni Ottagonali … come non detto !

    Nel primo caso, eventualmente, “Si mette un’ intera popolazione dell’ Afirca Nera nell’ impossibilità preventiva di poter dare eventuale rifugio a Ipotetici Terroristi Potenziali.” … nel secondo caso, eventualmente, invece “Si fa a botte contro un negro !” (per il quale “The Lion Hunter” [cit.] ho già detto e ri-detto che tiferei contro un certo “The White Guy” [cit.]) .

    • Z. scrive:

      Già. Peccato che i suoi “guerrieri” piagnucolano non appena trovano lo scontro fisico che vanno cercando. La loro idea di “guerra” è una cosa particolare, in cui i loro avversari devono tenere le mani rigorosamente dietro la schiena, altrimenti non è giusto.

      E siccome i loro avversari sono in misura non piccola privi di idee, di credibilità e di iniziativa, questi “guerrieri” spesso riescono a prevalere.

  21. Moi scrive:

    @ Z

    Beppe Grillo debunka la Boldrini :

    http://www.youtube.com/watch?v=KtdQPXcf8-s

  22. Moi scrive:

    @ Z

    Dov’è la solidarietà della Boldrini e delle Piddine* a questa ?

    http://www.notizienazionali.net/notizie/attualita/2589/deputata-grillina-schiaffeggiata-in-aula

    *rif. :

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/30/m5s-il-deputato-alle-colleghe-pd-siete-qui-perche-brave-solo-a-fare-i-pompini/862937/

    Qui le Piddine hanno subito un torto, e va bene pure che abbiano denunciato il Grillino … ma perché non riconoscerlo anche “altrove”, il torto ?

    • Francesco scrive:

      l’unico torto che vedo è che hanno schiaffeggiato solo una donna e non anche i colleghi masculi

      ogni giorno che passa resto terrificato dal totale spreco di tempo e risorse che è il M5S

      vorrei ci fosse una clausola di salvaguardia per la democrazia, anche se so che è impossibile

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Guarda, condividerei il tuo pensiero se i miliardi li avessero regalati a me e non a certi istituti di credito.
        Sì, non riesco ad essere altruista come te nell’esultare davanti all’ingiustificato arricchimento di altre persone (giuridiche).

        • Z. scrive:

          Mauricius, nota che la tua posizione – condivisibile o meno che sia – non contraddice quanto scritto da Francesco…

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Direi di sì, visto che nella totale strafottenza generale stanno regalando (non ti piace? Preferisci “anticipando a fondo perduto”?) i miei soldi in giro.

        • Francesco scrive:

          non ho approfondito ma mi pare che abbiano rafforzato la patrimonializzazione delle banche italiane

          che è cosa buona e giusta e più efficace che ricostruire un esercito di 8 milioni di baionette

          PS no, non possiedo una banca nè azioni di una banca ma ho qualche idea di cosa succederebbe se andassero ancora di più a gambe all’aria

        • roberto scrive:

          sulla questione Bankitalia ho trovato questo
          http://www.partitodemocratico.it/doc/264617/domande-e-risposte-sul-decreto-imu-bankitalia.htm

          ma in realtà non ho studiato troppo la questione e non so proprio cosa pensarne (a parte il fatto che “si regalano alle banche 7500 miliardi che si potevano usare per i poveri” è una fesseria)

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Al solito si mettono in campo tonnellate di critiche-fuffa per non vedere le criticità vere.
          La serietà del pezzo che hai linkato, nonché l’indice di quanto ci credono coglioni, è qui:

          Perché si è scelto il modello “proprietà diffusa” invece di statalizzare la Banca d’Italia?

          Qui ci sono opinioni diverse, trasversali agli schieramenti politici. Tremonti, nel 2005, aveva scritto una norma per la statalizzazione, oggi sostenuta dai 5 stelle e da SEL, ma anche da Forza Italia e da alcuni esponenti del PD. Naturalmente, se fosse lo Stato a comprare le azioni oggi in mano alle banche, ci vorrebbe una copertura finanziaria di svariati miliardi, da togliere ad altre voci di spesa pubblica o da ottenere con un aumento delle tasse. Chi è contrario alla statalizzazione, comunque, usa anche un argomento storico-politico: meglio avere una Banca d’Italia in posizione di servizio istituzionale rispetto allo Stato piuttosto che in posizione di comando gerarchico da parte del Governo pro tempore.

          A quanto ammonta, prima della riforma, il capitale della Banca d’Italia?

          A 156 mila euro, la cifra stabilita nel 1936 e mai aggiornata.

          In pratica, nazionalizzare Bankitalia alla vigilia della rivalutazione sarebbe costato 156 000 euro (miliardi, secondo i piddini! La matematica è un’opinione).

          Ma questi che hanno fatto? Hanno prima rivalutato, regalando miliardi di euro creati dal nulla agli azionisti, e poi hanno fissato le quote, per cui gli azionisti DOVRANNO vendere le loro partecipazioni, creando ovvi scompensi nel mercato (non si trovano dall’oggi al domani investitori dispositi a comprare bankitalia mettendoci miliardi di euro, su!). Rimedio? I soldi glieli anticipiamo, con Bankitalia che si carica sul groppone le proprie azioni in modo da garantire agli azionisti che il guadagno nella loro vendita non si discosti troppo dal valore attribuito alle azioni dal decreto (perché, se così non fosse, ci sarebbe il rischio di un crollo del valore delle azioni, con le logiche conseguenze sui bilanci degli istituti di credito, che invece noi vogliamo ricapitalizzare gratis).

          “meglio avere una Banca d’Italia in posizione di servizio istituzionale rispetto allo Stato piuttosto che in posizione di comando gerarchico da parte del Governo pro tempore”
          Questa è la classica mega-stronzata (oggi sono parecchio incavolato) fatta per beare i gonzi pur-di-dare-contro-ai-signoraggisti. Bankitalia è comunque sempre stata ampiamente influenzata dall’esecutivo (pensiamo alla vicenda di Fazio) e ora come ora l’unica cosa che la tiene al riparo dagli influssi esterni sono SEBC e connessi.
          Non riesco davvero a capire come la public company (la prima in Italia, secondo alcuni) la metterebbe al riparo da influenze esterne, visto che, al contrario, questo tipo di società è facilmente controllabile rastrellando azioni sul mercato: non ci sono partecipazioni rilevanti, non serve scoprire le carte con l’OPA per ottenere il controllo e si sa che la quasi totalità del capitale è in mano al parco-buoi, che in assemblea non si presenta.

          Però se lo dice la Nuova Sinistra, quella a difesa delle banche, sarà vero. No?

        • Z. scrive:

          MT,

          Francesco dice: il M5S è un totale spreco di tempo e risorse (dissento: Grillo e Casaleggio ci fanno i soldi, e un sacco di deficitari ci hanno trovato lavoro).

          Tu dici: il governo sta svendendo la Banca d’Italia (non mi pronuncio, non essendo abituato a fingermi esperto di cose che non conosco. Anche per evitare spiacevoli figure da capra).

          E a me pare che una cosa non escluda l’altra, e versa vice.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sì, se il partito-perdita-di-tempo è l’unico ad opporsi a questa porcata.

        • Z. scrive:

          MT,

          — Sì, se il partito-perdita-di-tempo è l’unico ad opporsi a questa porcata. —

          No, la contraddizione c’è se il partito in questione – un partito da oltre otto milioni di voti – è l’unico a opporsi con qualche successo.

          Per adesso si limitano a fare simpatico teppismo adolescenziale, per poi correre dalla mamma frignando quando il bidello li sculaccia.

          Poi ripeto, se dall’altra parte continueranno a scarseggiare credibilità, idee e iniziativa – merce ormai assai rara – possono pure prevalere. Vedremo.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sai, in parlamento ha successo chi ha la maggioranza, non l’opposizione.
          Sentiamo: tu come avresti fatto opposizione con successo? Avresti fatto il golpe? Avresti dato ceffoni a destra e a “sinistra” (sì, mi sto rendendo conto che i picchiatori stanno diventando dei miti trasversali: uno schiaffo, un po’ di olio di ricino e via che imparano, questi scalmanati!)? Sentiamo, sono curioso.

        • Z. scrive:

          MT,

          — Sai, in parlamento ha successo chi ha la maggioranza, non l’opposizione —

          Quindi, insomma, mi stai confermando che sono del tutto inutili. E siamo d’accordo.

          — Sentiamo: tu come avresti fatto opposizione con successo? —

          Cercando terreno comune, poco o tanto che sia, anziché rifiutare sistematicamente di accordarsi con chiunque su qualsiasi cosa.

          Qua a Bologna, ad esempio, hanno appoggiato senza riserve la pedonalizzazione del fine settimana contro le proteste dei commercianti mentre su altre cose si sono opposti. Poi per me la pedonalizzazione è stata fatta veramente male, ma sono opinioni mie.

          — Avresti fatto il golpe?–

          Nah, non mi risulta di aver mai strillato “boia chi molla” in vita mia.

          — avresti dato ceffoni a destra e a “sinistra” —

          Destra e sinistra sono concetti superati, ci dicono.

          — sì, mi sto rendendo conto che i picchiatori stanno diventando dei miti trasversali —

          “oddio oddio il cattivone mi ha picchiata oddio oddio!”

          Davvero un atroce massacro. Attendo di sapere con ansia come verrà rubricato il delitto 😀

          Mi ricordi quella mia conoscente che raccontava di quanto le piacesse giocare a poker. Poi ha ammesso che a fine serata, se perdeva, il moroso le ridava i soldi indietro.

          Z.

          PS: Immagino che invece dire ai colleghi parlamentari “siete dei maiali” o alle colleghe “siete qui perché fate i pompini” – o fa interrompere la conferenza stampa dei colleghi parlametnari medesimi per non farli parlare – sia, invece, difendere la Libertà del Popolo Sovrano.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sì, l’opposizione è inutile se non è concorde…

        • Z. scrive:

          Mauricius, ma il punto è proprio questo: a parte la lotta vittoriosa contro la riforma della costituzione (argomento che, a torto o a ragione, scalda ben poco la gran massa del corpo elettorale) è proprio come se fossero stati concordi con Letta, a conti fatti.

          Alla fine dal punto di vista politico avevano ottenuto di più fuori dal parlamento: l’abolizione dei costi fissi di ricarica delle schede, la sensibilizzazione per l’acqua pubblica e anche la legge anticorruzione sono state il frutto (a volte diretto, altre indiretto ma non troppo) di iniziative politiche promosse dai grillini.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Cioè io che sono contrario alla vostra me**a non ho il diritto di essere rappresentato in parlamento perché alla fine chi la pensa come me lì dentro è impotente? E quando proporrai di togliermi il diritto di voto oppure di impormi il voto automatico per i partiti di governo?

        • Z. scrive:

          Boh Mauricius, magari esagero ma secondo me per certi versi il diritto di voto te lo sei tolto da solo…

          Tu voti un partito che non può arrivare al 51% dei seggi da solo perché non ha né avrà mai abbastanza elettori, come del resto gli altri partiti; a differenza degli altri partiti, però, non può nemmeno stringere patti e alleanze con nessuna delle altre forze politiche.

          In altre parole, dal mio punto di vista, dai il voto a un partito che si propone esattamente di non fare politica.

          Tu mi dirai: e chi dovevo votare se gli altri mi fanno schifo (oppure, come SEL, sono così minuscoli da essere pressoché ininfluenti)?

          E fin qui ti seguo. Ma il punto è che non capisco dove sta la differenza tra votare M5S e votare scheda bianca o nulla.

          Così a occhio direi che una differenza è che votare M5S incoraggia gli accordi tra le altre parti, dato che il M5S per definizione rifiuta qualsiasi accordo. Ce ne sono altre? e quali?

          Non è una domanda polemica. Sto solo cercando di capire, dato che mi sembri una persona molto precisa e razionale, e forse c’è qualcosa che tu hai inteso e che a me sfugge.

    • Z. scrive:

      Scusami, quale sarebbe il torto? aver impedito ad una scalmanata di saltare in piedi su di un banco del Parlamento?

      Che tu detesti Boldrini l’abbiamo capito, ma via, non diciamo corbellerie 😀

  23. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “*A proposito … ‘un c’è Mario Puccioni, a combattere a fianco degli Oltrarnàini ?”

    Non so nulla del tuo caro Puccioni.

    Il Calcio Storico è fortemente legato al Comune, da cui dipendono i suoi finanziamenti; e quindi all’amministrazione attuale.

    Conosco però diversi calcianti che hanno simpatie decisamente più “a sinistra”, anche se con un notevole spirito pragmatico e organizzativo.

    Comunque l’atmosfera generale a Firenze è che tutto è “di sinistra”; poi dentro la “sinistra”, scontata e ovvia, si creano tante divisioni radicali su cose concrete.

    • Z. scrive:

      Almeno da voi ci sono gruppi e gruppuscoli che si occupano di cose concrete. Da noi ci sono “adunate oceaniche” di una dozzina o due di studenti e – salendo di vent’anni d’età – ex-scrittori di successo che cercano visibilità per pagare l’assicurazione dell’auto e il mutuo sulla casa.

      Non ho niente né contro i primi né contro i secondi, beninteso. Lo spirito di esplorazione e di iniziativa dei giovani è una delle ragioni per cui non viviamo nelle caverne. E del resto, adoperarsi per pagare il mutuo con ogni mezzo (possibilmente lecito, e cercare visibilità con slogan facili è certamente lecito) è doveroso quando hai figli in età scolare.

      L’attività politica e sociale, però, è una cosa differente.

      Quindi credimi, non immagini l’invidia che provo…

  24. Miguel Martinez scrive:

    Per Serse

    “Miguel,
    non per farti fretta (un po’ si) ma ti ricordo che avevi un gentlemen’s agreement con
    habsburgicus.”

    Il gentleman se n’è dimenticato… mi rinfreschi la memoria?

  25. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Per adesso si limitano a fare simpatico teppismo adolescenziale, per poi correre dalla mamma frignando quando il bidello li sculaccia.”

    Non li ho votati e non ho tempo per seguire le vicende attuali, ma mi viene il dubbio,

    – che altro può fare un partito che non ha una propria nicchia storica di riferimento

    – non possiede media formali o risorse economiche consistenti

    Io potrei consigliare loro di seguire maniacalmente ogni possibile canale legale per scovare e impedire magagne; ma magari già lo fanno – i media “formali” non ce lo diranno mai se un grillino è riuscito a far saltare un progetto di project financing che favoriva la mafia, ad esempio.

    Noi qui in Oltrarno non abbiamo affatto bisogno di visibilità mediatica, perché ci basta incontrarci all’uscita di scuola per dirci cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo, e abbiamo il monopolio dei muri del quartiere per i nostri manifestini.

    Ma appena diventi un po’ più grande, quasi tutto dipende dai media. E se i media decidono di ignorare sistematicamente tutte le cose costruttive che fai, puoi catturarne l’attenzione solo recitando il ruolo del cattivo.

    • Peucezio scrive:

      E’ vero.
      C’è da sperare, data la ppopolarità del blog di Grillo, che man mano che la gente si telematizzi, i media perdano il loro monopolio.
      A Milano alcuni mesi fa ero in pizzeria con un amico e ci ha attaccato bottone un simpatico vecchio (pugliese di San Severo fra l’altro), difensore a spada tratta del M5S, che diceva che da quando era andato in pensione o poco dopo si era messo a navigare su internet ed era diventato un mezzo esperto di banche, maneggi del FMI, della WTO, del gruppo Bilderberg ecc. ecc.
      Sicuramente avrà letto anche tanta fuffa e tanti siti complottisti a buon mercato, però è così che cominciano a crearsi le basi per delle forme di maggiore consapevolezza diffusa. E parliamo di un vecchio, figurati le nuove generazioni, che guardano poco i telegiornali e i quotidiani cartacei non sanno nemmeno che aspetto hanno.

      • Z. scrive:

        Peucè, altroché la gente che si telematizza. Senza la TV Grillo avrebbe preso un voto a una cifra, più vicino allo 0 che al 10. Ha insegnato a tutti noi una grande lezione, che sarebbe bene apprendere velocemente.

        — Sicuramente avrà letto anche tanta fuffa e tanti siti complottisti a buon mercato, però è così che cominciano a crearsi le basi per delle forme di maggiore consapevolezza diffusa. —

        E’ così che si creano le basi per una “maggiore consapevolezza difusa”? Abbuffandosi di bufale e di stupidaggini? Secondo me, al contrario, parlare a raglio delle banche, della finanza e delle organizzazioni sovranazionali abbeverandosi alle fesserie complottiste serve solo a convincere che qualsiasi critica al sistema sia una fesseria, quando invece così non è.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      “ogni possibile canale legale”
      Certo, questo funziona a livello comunale, visto che il comune ha potere di emanare solo norme secondarie (regolamenti, ordinanze), ma a livello nazionale, in parlamento, si ha a che fare proprio con chi le leggi le fa e quindi decide cosa è legale e cosa no.

    • Z. scrive:

      MM,

      — che altro può fare un partito che non ha una propria nicchia storica di riferimento —

      Miguel, boh… se pur essendo il partito più votato d’Italia non riesci a ottenere un tubo, forse l’unica strada che ti resta è effettivamente il teppismo. Non saprei. Ma se vuoi fare il teppista, accettane le conseguenze. Se vedo il tuo colore con un full non è che poi ti chiedo i soldi indietro, lamentandomi se non me li rendi e dicendo ai giornali che è una vergogna di una gravità inaudita 😀

      — – non possiede media formali o risorse economiche consistenti —

      Hanno una trasmissione TV di propaganda e un giornale che sta al loro movimento come Libero sta a FI. Non sarebbe sufficiente, però, se Grillo non fosse un uomo di spettacolo eccezionale, tanto da costringere i media a inseguirlo tra un insulto e l’altro.

      Risorse economiche secondo me gliene servono poche. E’ un movimento dove c’è un vertice ristrettissimo, una base che ubbidisce immediatamente e nessun corpo più o meno oligarchico a mediare tra i due. Se ci pensi, è un sistema estremamente lineare, veloce ed efficiente. Forse bisognerebbe prenderlo a modello per la prossima riforma della pubblica amministrazione 😀

      — i media “formali” non ce lo diranno mai se un grillino è riuscito a far saltare un progetto di project financing che favoriva la mafia, ad esempio. —

      I media – così come gli interessi – non sono un blocco unico, e tu ce lo ricordi spesso. Nel caso di specie, ci sono un giornale (di tiratura modesta ma di impatto tra i militanti di ogni partito) e un’importante trasmissione TV che ne seguono da vicino i movimenti. E la cosa per certi versi è un bene, anche per chi non simpatizza per il M5S, che comunque rappresenta una novità nel panorama politico italiano nonché una larga fetta del corpo elettorale, piaccia o meno.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Un giornale modesto e una trasmissione che non li trattano da paria. Caspita! E menomale che quelli del Pd denunciavano lo strapotere mediatico di Berlusconi quando avevano un’intera rete televisiva lottizzata, nonché legioni di giornali compiacenti.

        • Z. scrive:

          Infatti, come ho detto, credo che la gran parte dei voti non venga da lì, ma dall’ottima attività di propaganda di Grillo unita alla disillusione per i partiti tradizionali. Nelle elezioni amministrative, dove la propaganda ha un peso minore, i risultati sono diversi (e infatti hanno ragione i grillini che dicono che si tratta di elezioni diverse, i cui esiti non vanno confusi).

          Detto questo, i giornalisti del FQ sono molto agguerriti e battaglieri e i loro avversari spesso imbelli; la trasmissione di Santoro, piaccia o meno, attira l’interesse della politica molto più di quelle (diciamo pure un po’ monotone e ripetitive) di Vespa e di Floris. Chi segue la politica con attenzione difficilmente si disinteressa di quel che scrive il FQ, o dell’argomento delle puntate di Servizio Pubblico.

          Insomma, non sono ordigni di fine-di-mondo ma sono strumenti che hanno un certo peso, e possono essere utilizzati – così come sono utilizzati – per sollevare il dibattito su certi punti, segnalare temi agli occhi dell’opinione pubblica. E minare ulteriormente la fiducia negli altri partiti, che dal canto loro fanno ben poco per meritarla.

        • Francesco scrive:

          scusa, ma quali legioni di giornali?

          ho presente i SUOI tre giornali (Giornale, Libero, Foglio) e non so chi altro

          se poi pesiamo i giornali per il numero di lettori, l’unico che ha avuto a un certo punto legioni di sostenitori nella carta stampata è stato quel genio di Prodi

          sulle TV, invece, mi pare che lo sottostimi

          colgo l’occasione per ringraziare il PD: potremmo avere Rodotà al Quirinale e non sarebbe una bella cosa

  26. Moi scrive:

    “Tànt par canbièr” : -) , il PD si divide sulla faccenda: chi dice che D’Ambruoso ha difeso la Boldrini VS chi dice che D’Ambruoso ha violato il Codice Etico di Partito … ergo “ràus und ràiga” : -) !

    A quanto pare non è l’entità del colpo in sé, ma il gesto in sé. Forse, chissà, Renzie metterà ai voti su Facebook l’ espulsione dal PD di D’Ambruoso. Curioso, comunque, in una cultura politica ove la beceraggine contro le “Troie di Silvio” è all’ ordine del giorno. Nel bene o nel male, per satira o sul serio.

    Direi che è un problema di “Bullismo Adulto” e riconosco l’aggravante “Inter Gender” (a sua volta come puro indicatore statistico) … Ammetto però che questo “raptus coherentiae” nel PD di cacciare D’Ambruoso mi fa piacere.

    Sempre stando sui “maschietti” ; -) : di prendersela fisicamente (!) con Renato Brunetta son capaci tutti, con Guido Crosetto (più o meno ha una stazza come Vitalij Klitschko !) un po’ meno ; -) : -) sì, insomma … un po’ come dare dell’ “ipermelaninico/a di polifosfato organico” ; -) alla ; -) (!) Cécile (Kyenge, ovviamente) oppure a Omar Sylla, nevvero Miguelito ? … Proprio “to their face , not on facebook ” ; -) !

    Poiché di ‘sti tempi l’ ovvio non è mai troppo:

    stazze e “genders” dovrebbero essere ritenuti ininfluenti (!) nel criticare legittimamente le altre persone, importanti e non … così come le cosiddette “razze” !

    @ Z:

    Sì, è vero: tendenzialmente _ per un fatto generazionale_ i Grillini hanno una formazione più da “Keyboard Warriors” che altro; tuttavia in Parlamento hanno dimostrato di saper essere anche (!) “Microphone Warriors”. D’Ambruoso vorrei verdelo a tirare una sberla a Crosetto (che, a dire il vero, se sale in piedi su di un banco lo sfonda di peso … ma ci siamo capiti !), dopo potrei anche stimarlo ; -) . Ovviamente anche Calderoli, se desse dell’ Orango in faccia a Omar Sylla, senza (!) scorta !

    Per chi cerca un pretesto per la tanto ventilata ma mai realizzata scissione nel PD :

    http://www.partitodemocratico.it/doc/264624/dopo-lattacco-maschilista-il-gelo-dalle-cinquestelle-niente-solidariet.htm

    … forse ora, finalmente, c’è.

    Umarell e Zdàure (ovvero l’80 % di chi ha votato per Cuperlo sborsandovi 2 euri* alle Primarie !), alle ultime primarie, hanno manifestato di riuscire a digerire sempre meno i “Democristiani della Margherita” [sic], si ricorda a chi di dovere.

    *
    Grillo e i 2 Euri :

    prima

    http://munafo.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/12/09/beppe-grillo-conferma-due-euro-per-farsi-prendere-per-il-culo-dal-pd/

    e dopo

    http://www.napolitime.it/2014/01/incontro-renzi-berlusconi-grillo-dal-suo-blog-tuona-elettori-pd-per-la-vostra-dignita-fatevi-restituire-i-due-euro/

    MA (!!!) il senso “veramente vero” di tutto ciò era ed è quello di “sviare l’attenzione pubblica dai 7 miliardi (e mezzo ?) di €uri”, da dove sono stati presi e dove sono andati a finire tutti ‘sti soldi. Senza M5S, i Poteri Forti & Occulti ci sarebbero già riusciti in pieno … così, invece, se non altro ci metteranno più tempo !

    Per chi volesse approfondire sui “miliardi di euro pubblici alle banche” :

    http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4453

    PS

    Purtroppo è sparito, ma mi piacerebbe leggere il parere di Pino sul “Bullismo Parlamentare”; penso che mi darebbe ragione.

    • Z. scrive:

      Moi,

      — i Grillini hanno una formazione più da “Keyboard Warriors” che altro —

      Quelli che conosco, per lo più, di persona cambiano discorso e sorridono timidi (parlo di iscritti, non di semplici elettori, che immagino siano in larga misura fungibili con gli elettori di altri partiti). Anche perché, di persona, se ti metti a insultare, sbraitare e urlare in faccia c’è rischio che l’interlocutore reagisca.

      — D’Ambruoso vorrei verdelo a tirare una sberla a Crosetto —

      Anch’io “vorrei vedere” uno di questi eroi da tastiera insultarmi di persona. Tra virgolette, eh, perché è certamento meglio che accada ciò che accade: li vedo sorridere, abbassare gli occhi e cambiare discorso.

      E’ qualcosa che capita spesso, mica solo con i movimentisti a 5 stelle. Così mi chiedo: qual è la vera natura dei KW: quella che appare su internet o quella che appare in RL?

    • Z. scrive:

      Comunque, Moi, devo raffreddare il tuo entusiasmo e la tua approvazione verso il PD. Perché dubito che Dambruroso sarà espulso dal Partito Democratico.

      http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=306218&idLegislatura=17

      😀

  27. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Ammetto però che questo “raptus coherentiae” nel PD di cacciare Dambruoso mi fa piacere.”

    Come al solito, le cose xxxxx (stiamo parlando di un magistrato) che Dambruoso ha fatto per xxxxare la vita a persone innocenti e per creare la psicosi del terrorismo in Italia, gli ha fatto avere un seggio in parlamento; che rischia di perdere, perché in un momento di concitazione ha fatto una cosa un po’ sopra le righe davanti alle telecamere.

  28. Miguel Martinez scrive:

    Per Mauricius Tarvisii

    “Certo, questo funziona a livello comunale, visto che il comune ha potere di emanare solo norme secondarie (regolamenti, ordinanze), ma a livello nazionale, in parlamento, si ha a che fare proprio con chi le leggi le fa e quindi decide cosa è legale e cosa no.”

    Esatto.

    Ti faccio una domanda aperta, nel senso che voglio proprio capire, non provocare.

    Cosa potrebbe fare di utile a Roma un parlamentare “di opposizione”? Dove per opposizione non intendo cordata di berlusconiani o di renziani o di bersaniani, ma uno che rappresenta una realtà viva di un territorio che ha problemi?

    Per capirci, un deputato eletto nella Val di Susa oppure nell’Oltrarno?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Principalmente strillare e fare ostruzionismo, denunciare le varie porcate, cercare di entrare in qualcuna delle commissioni di inchiesta o di vigilanza. E poi tentare di infilare qualche emendamento nei provvedimenti (che sono quasi tutti omnibus).
      Alla fine è molto più di quello che fa il deputato di maggioranza tipo, ovvero votare quello che gli dice il capogruppo a seconda se si debba sostenere o meno il governo…

      • Z. scrive:

        Però, Maurì, per certi l’unico atto concreto tra questi mi sembra proprio l’ostruzionismo.

        Intendo dire che strillare lo si può fare anche fuori dal parlamento (e ripeto, i grillini hanno ottenuto di più fuori che dentro secondo me); infilare emendamenti a sorpresa è più che altro un modo alternativo di strillare, perché col bicameralismo perfetto poi si rimedia; quanto alla Rai, mi sembra che i grillini se ne lamentino anche da quando Fico ne presiede la commissione di vigilanza.

        Resta l’ostruzionismo, che da solo non mi sembra così risolutivo.

        Poi boh, forse non ho seguito abbastanza in questi ultimi tempi.

    • Francesco scrive:

      nulla, Miguel, nulla

      ma solo perchè il 99% (0 il 75%) dei parlamentari non è stata eletta con quei programmi/idee o come vuoi chiamarli e quindi non ti darà corda

      sarebbe come sei io mi aspettassi da Lupi e Roccella la trasformazione dell’Italia in uno stato teocratico cattolico

      e non scherzo

  29. Moi scrive:

    Sul “Boia chi molla” di cui sopra … e le vere (!) origini del motto :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Eleonora_Pimentel_Fonseca

    http://it.wikipedia.org/wiki/Boia_chi_molla

  30. mirkhond scrive:

    serve solo a convincere che qualsiasi critica al sistema sia una fesseria, quando invece così non è.

    Ti diverti molto a paraculare i 5stelle e chi critica il tuo piddìnulla, ma tu concretamente quali proposte hai in alternativa al tuo paraculaggio da vecchia cortigiana rotta ad ogni nefandezza e talmente abituata al tanfo del porcile, da non riuscire più ad alzare il grugno, per tentare di respirare aria più pura?

    • Z. scrive:

      Allora non hai capito. Leggi meglio.

      Ho scritto che raccontare fesserie complottarde prive di senso è qualcosa che a conti fatti favorisce il peggio del sistema (del dispositivo, per dirla con Miguel) perché finisce – involontariamente – per tutelarlo dalle critiche corrette e sensate. Perché se si grida al lupo per qualsiasi cosa si sa cosa succede quando il lupo c’è davvero.

      L’alternativa a raccontare fesserie castron-complottarde è dunque criticare le numerose storture del sistema in modo preciso, competente e documentato. Ognuno nell’ambito che conosce meglio.

      E magari, come diresti tu, sforzarsi per proporre soluzioni alternative.

      • mirkhond scrive:

        Sì, però non abbiamo ancora capito quali sarebbero le tue pacate, sensate e giuste repliche al regime, alternative ai da te detestati 5stelle.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Compiacersi dei ceffoni, ovviamente. Poi se la prendono se dico che si sono fatti tutto l’arco parlamentare da Marx ai picchiatori 😀

        • mirkhond scrive:

          La deriva dal pci a pd, profetizzata da Augusto Del Noce, e che ha portato al nulla sotto apparenza di ideologia.
          Sotto il vestito, niente…..

        • Z. scrive:

          Premesso che si parlava di critiche (e che non ho capito cosa intendi per repliche)…

          premesso questo, leggi ad es. quel che dice Mauricius sulle banche (di cui io non so un tubo, sia chiaro). Semplificando: ci sono stupidaggini “signoraggiste” e ci sono critiche serie che vanno approfondite e studiate.

          E così con l’Europa: un conto è dire che è un gombloddo plutomassonico, un’altra cosa è dire che la politica economica europea com’è stata condotta fino ad oggi non è l’unica possibile e sarebbe bene rivederla.

          Era solo questo che intendevo dire: non ridicolizzare chi critica questo o quell’aspetto del sistema, ma fare presente che a ridicolizzare quelle critiche è chi dice che il sistema è una dittatura pluto-giudaico-massonica.

          Poi se pretendi che ti dica come risolvere i problemi dell’Italia hai sbagliato indirizzo. Sono solo un semplice elettore di un partito che potrebbe essere stravolto a breve (e che per certi versi lo è già stato); la mia cultura politica si è formata in un altra epoca ed evidentemente non sono in sintonia con quella presente.

          Di certo non vedo come la soluzione possa essere chiamare con quegli epiteti le donne di un partito rivale, fare teppismo in parlamento o che so io. Che ti devo dire, sarà un mio limite.

      • Francesco scrive:

        sono d’accordo

        le (immonde) fesserie dei grillini e del popolo viola e dei Cuperlo hanno come effetto di alzare la mia soglia di tolleranza nei confronti del Silvio e della sua (immonda) corte di tirapiedi

        il che mi scoccia, almeno finchè non ho mollato gli ormeggi e sono passata all’utopia

  31. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Cercando terreno comune, poco o tanto che sia, anziché rifiutare sistematicamente di accordarsi con chiunque su qualsiasi cosa.”

    A livello comunale, la cosa non ci crea nessun problema.

    Tornando sul nostro solito ombelico, l’amministrazione se ne è fregata del Nidiaci, le opposizioni di sinistra no (quelle di destra, boh, esistono?).

    Poi abbiamo fatto talmente tanto da trasformare l’Oltrarno nel quartiere più rompiscatole di Firenze, esattamente nel momento in cui il sindaco della città si stava vantando in tutta Italia di quanto fosse bravo a Firenze.

    E tra pochi mesi, ci saranno le elezioni comunali.

    E così, dopo il corteo cui hanno aderito persino i Bianchi di Santo Spirito, la vicesindaco (cioè il sindaco effettivo, visto che l’altro si vede solo in televisione) ci ha convocati in Comune e ci ha detto molto chiaramente e semplicemente che farà ciò che noi chiediamo.

    Noi abbiamo chiesto, e tutto sommato credo che per quanto spetti a lei (cioè non molto, visto che tra poco forse va in Regione), lei farà. E’ una persona molto particolare, ma ha anche delle qualità umane secondo me notevoli.

    In questo senso, non si ragiona affatto in termini di “opposizione a tutti i costi”.

    Però è chiaro che la questione del Nidiaci ha a che fare con l’occupazione del centro storico da parte dei parcheggi, con la questione movida, con la questione del TAV che devasta tutta una parte di Firenze, con la questione dell’espansione dell’aeroporto che viene allargato contro l’opinione unanime degli abitanti dei comuni limitrofi, con la svendita di beni pubblici a speculatori privati…

    che io potrei espandere, se per sventura mi trovassi in parlamento, alla questione del TAV nazionale, degli F35 e a chissà quante altre cose, su cui difficilmente si potrebbe trovare un compromesso.

    • Z. scrive:

      Miguel,

      e sai perché, secondo me? Perché a livello locale parli, parlo, parliamo di una realtà che ciascuno vive – nel bene e nel male – come la propria, quella in cui vive concretamente, quella con cui fa i conti ogni giorno. E questi conti vuole vederli tornare.

      A livello nazionale e oltre parli, parlo, parliamo per astrazioni, per slogan, per ideologia e per sentito dire.

      E allora sì che è difficile cercare accordi e compromessi che possano soddisfarci. Persino se non si è stati eletti col M5S. Perché ognuno di noi è attaccato al suo immaginario, ai suoi riti, ai suoi simboli e a tante altre belle cose che non esistono nel mondo reale. Dove invece siamo assai più concilianti, poiché consci che – come diceva il saggio – la via dell’estrema resistenza raramente conduce oltre la soglia della nostra dimora.

      Perdona la semplificazione brutale, ma spero abbia aiutato a far capire il mio punto di vista.

      • mirkhond scrive:

        Qui invece hai ragione.
        Non per nulla il Martinez da un paio d’anni ha ripiegato proprio sul suo Oltrarno, che almeno in quel microcosmo una vittoria la può ottenere, a differenza dei massimi sistemi internazionali che ha inseguito in precedenza e da cui ha preso solenni fregature…
        Habsburgicus deve rassegnarsi! 🙂

  32. Mauricius Tarvisii scrive:

    Leggendo Repubblic(hin)a e il Corrierone mi sembra di capire che Renzie stia riuscendo dove Silvio fallì: la creazione del Partito Unico, dove l’opposizione è inutile (come insegnano gli ormai quotidianamente concordi Francesco e Z) e se vuole davvero non rubare la pagnotta deve accettare “qualche compromesso” (ovvero soldi alle banche, F35, TAV, Ilva e porcate varie), dove il picchiatore è l’eroe che ha rimesso in riga gli “scalmanati” (ma io me li ricordo gli oggi piddini che contro la Cirami e le altre leggi ad personam facevano casino in aula…) e dove l’altro è complottardo e da non ascoltare a prescindere, per cui dunque si deve approvare la legge-mancia a Unicredit e Intesa cantando Bella Ciao.
    E avessi letto una sola obiezione nel merito del mio discorso da parte di Z o Francesco. No, è un costante “l’opposizione è inutile”, “l’opposizione deve tacere”, “l’opposizione fa ostruzionismo”, “l’opposizione è demagogica”. E’ concordia trasversale sulla base dei valori ormai condivisi: spegnimento del cervello e regime.

    • Z. scrive:

      Maurì, ma sei tu che dici che l’opposizione è inutile perché tanto non può fare niente. Anzi, pensaci: in un sistema tripolare, con tre partiti maggiori che si dividono il grosso dei voti in proporzioni simili tra loro, a maggior ragione il M5S avrebbe più possibilità di portare a casa risultati concreti che non il partito di opposizione in un sistema bipolare dove l’altro partito ha la maggioranza assoluta.

      Naturalmente, quando ne hanno avuto la possibilità, hanno preferito favorire la folta corrente PD pronta a fare il governo con Berlusconi. Perché Grillo non ha nessun interesse a governare: gli conviene stare all’opposizione e scrivere “non ci posso credere, clicca qui!”, con link a pagine sponsorizzate.

      Ah, se qualcuno dell’odierno PD si è messo a saltare sui banchi per la legge Cirami deve vergognarsi, e non è stato tirato giù mi dispiace. Che qualcuno che è andato per sonare ed è rimasto sonato si metta a fare pure la vittima, per carità, no.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “E avessi letto una sola obiezione nel merito”
        (cit. e c.v.d.)

        E tu cosa avresti fatto contro il decreto Bankitalia?
        Domanda inutile: avresti votato cantando Bella Ciao…

        • mirkhond scrive:

          🙂

        • Z. scrive:

          Beh, no, Bella ciao lo cantavano quelli del PD. Dalle vostre parti cantavano Boia chi molla 😀

          Seriamente. Se fossi stato contrario avrei votato contro. Avrei tenuto la mia conferenza stampa in cui spiegavo le mie ragioni; avrei rilasciato un intervista al FQ e sarei andato ospite da Santoro. Magari pure da Lucia Annunziata, come Fico.

          Senza saltare sui banchi, senza interrompere le interviste ai partiti rivali e senza insultare le loro deputate.

          E avrei ottenuto lo stesso di quello che hanno ottenuto i grillini, senza quella gazzarra indecente che non si vede a chi serva: non al parlamento, non al Paese e credo dopotutto neppure ai grillini stessi.

          Z.

          PS: meno astio, via, credevo fossimo tra amici!

        • Z. scrive:

          C’è anche un’altra cosa che avrei fatto, presumendo che l’obiettivo primario fosse sabotare il DL su Banca d’Italia:

          avviare trattative quotidiane con governo e PD (il più forte partito di governo, dopo che FI ha lasciato la maggioranza) per separare i due decreti legge. Dal primo giorno. Anziché evitare i giornalisti in quando compromessi col regime, avrei rilasciato plurime interviste a Rai e Mediaset spiegando questa cosa a tutti in modo chiaro. Siccome i giornalisti inseguono i grillini con gusto, non mi sarebbe stato difficile.

          Sarebbe servito a qualcosa? Forse sì, magari no, ma nessuno potrebbe dirmi che non avrei fatto tutto il possibile. O meglio, potrebbero dirlo comunque, ma chiunque avesse seguito la vicenda saprebbe che non è vero.

          Hai visto la scena di Di Battista con Cuperlo? Io avrei fatto la stessa cosa, ma molto prima e non solo con Cuperlo.

        • Z. scrive:

          Naturalmente non intendo “la stessa cosa” nel senso che mi sarei messo a sfuriare in quel modo. Non mi piace alzare la voce, neppure se mi arrabbio!

          Intendo “la stessa cosa” nel senso “prendere contatto con quelli che preferisco dei loro, o comunque con quelli dei loro che detesto meno degli altri, e vediamo se e cosa posso portare a casa”.

        • Roberto scrive:

          Z,
          Pure io farei così.*
          il problema è che muoversi in questo modo è “fare politica” e certo non lo possiamo chiedere ad un part…ehm, movimento che fa dell’antipolitica la sua ragione di vita, in un paese dove da vent’anni almeno si dice costantemente , ossessivamente, che la politica fa schifo, i partiti fanno schifo, il parlamento fa schifo, che tutto è un inciucio ecc. ed in cui “politica” è la peggior parolaccia

          *ovviamente in queste condizioni. Fossi grillo avrei appoggiato un governo con il PD (pretendendo di entrarci ovviamente), sarei stato maggioranza e avrei tenuto il bastone dalla parte del manico. Ma cone è noto sono un fesso ( non avrei poi potuto passare un anno a dire “visto che sono tutti uguali? Sono poure alleati!”) e un idealista (preferisco provare a fare qualcosa piuttosto che godermi lo spettacolo della nave che affonda)

        • Z. scrive:

          Certo, Robè, io mi mettevo dal punto di vista non di Grillo ma di un parlamentare, qualcuno che sia entrato in Parlamento per migliorare il Paese.

          Perché ora la loro presenza mi pare abbastanza ultronea: tolti insulti, gestacci e morsicate, si limitano a ripetere quello che aveva già scritto e scoperto il FQ, ma senza seguirne le (rare) proposte politiche. Con gran disappunto dei giornalisti del FQ, naturalmente, che fanno finta di non capire 🙂

          Dal punto di vista di Grillo forse farei esattamente quello che lui ha fatto e sta facendo: ordinare ai suoi di rifiutare qualsiasi contatto per qualsiasi ragione, permettere loro di presentarsi in trasmissioni TV purché senza contraddittorio alcuno e – per quanto riguarda quelli in grado di cavarsela meglio, come Di Maio – tollerare qualche comparsata in un dibattito TV, per evitare che si sentano troppo radiocomandati.

        • Francesco scrive:

          ma perchè qualcuno avrebbe dovuto votare contro il decreto Bankitalia?

          hai la più pallida idea di cosa costi all’Italia la mancanza di capitale delle sue banche?

          eppure è un concetto economico abbastanza facile da capire

    • Francesco scrive:

      ma se stiamo lavorando a una legge elettorale che renda inutili le alleanze tra PD e FI?

      gli è che l’opposizione alla forza di gravità (che mi pare renda bene il pensiero politico del M5S) non è fare politica, è essere cretini

      il che, in Italia, è un grande atout per ottenere voti

  33. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    In effetti la parabola di Dambruoso (è questa lagrafia giusta ?) è alquanto paradossale : dare giudizi morali, però, serve a ben poco: bisognerebbe capire “come le cose si sono assemblate e poi mutate” … la realtà NON è razionale in termini di logica formale.

  34. mirkhond scrive:

    “gli ormai quotidianamente concordi Francesco e Z”

    Vedo che finalmente non sono più il solo ad essermene accorto!

    • Francesco scrive:

      ne parlerò con Z
      a me sembra che non abbiamo nulla in comune

      • Z. scrive:

        Beh, qualcosa in comune ce l’abbiamo, inevitabilmente.

        Così come abbiamo qualcosa in comune io e Mirkhond, io e Mauricius, io e Roberto, etc.

        Con il Duca abbiamo in comune la passione per la storia (ancorché la sua cultura al riguardo sia profonda e accademica, mentre io ho letto qualcosa in qua e in la e non me ne intendo granché) come interesse per mondi in cui la vita, le cose e le persone erano molto diverse da come sono oggi; con Mauricius abbiamo in comune gli studi e la ripulsa per le prese di posizione rozze e manichee; con Roberto, oltre a questo, anche una panza che è proprio il caso di definire “di un certo qual peso”, etc.

        🙂

        • Roberto scrive:

          🙂

          Comunque ho perso due etti nel 2013

        • mirkhond scrive:

          Mah

          Tu, Roberto, Maurizio e Francesco avete in comune l’amore per il liberalismo.
          Solo da angolature un po’ differenti.
          Francesco non è eurocratico come Roberto e Maurizio, e Maurizio stima Grillo come non lo stimate tu, Rioberto e Francesco.
          Ma nell’essenziale, non la pensate molto differentemente…..

        • Z. scrive:

          Veramente io di Grillo ho stima, forse anche più di Mauricius, ma non è questo il punto. Il punto è cosa intendi quando dici “amore per il liberalismo”.

          Se intendi “apprezzare la libertà di parola e di associazione, il diritto alla difesa in giudizio e il diritto di non vedersi requisiti a raglio i propri beni”, allora sì, posso essere definito “amante del liberalismo”, e così credo anche gli altri commentatori che hai citato.

          Come tratto distintivo o identitario sarebbe davvero molto esile, però.

        • Francesco scrive:

          x Z

          beh, non troppo, almeno in Italia, dove contro ognuno di questi sacrosanti principi trovi ampie parti dello schieramento politico-culturale e dell’opimione pubblica

          solo che una volta che ci siamo accordati su questi punti, io e te restiamo lontanissimi sui contenuti dell’azioni politica

          e poi io sono magro 🙂

  35. mirkhond scrive:

    “E avessi letto una sola obiezione nel merito del mio discorso da parte di Z o Francesco. No, è un costante “l’opposizione è inutile”, “l’opposizione deve tacere”, “l’opposizione fa ostruzionismo”, “l’opposizione è demagogica”. E’ concordia trasversale sulla base dei valori ormai condivisi: spegnimento del cervello e regime.”

    Per Francesco è ontologicamente impossibile obiettare a chi difende i suoi valori….di borsa! Fattene una ragione. Lui adora solo il dio Denaro.
    Zanardo invece è un tipico derivato dal pci al piddimenoelle del nulla…. 🙂

    • Francesco scrive:

      indovina un pò a quanto ammonta il mio portafoglio di titoli azionari, obbligazionari e in valute forti 😀

      invece di parlare a vanvera!

      insisto: quella roba lì NON è opposizione, è stupidità a spese dei contribuenti

      • mirkhond scrive:

        E la tua che cos’è, col continuare ad adorare il dio Denaro, senza nemmeno (a quel che dici) possederne troppo?

        • Francesco scrive:

          ma io non adoro il dio Denaro, mi sono limitato a STUDIARE un pò di economia per CAPIRE come funzionano le cose

          sai che è utile? prima di capire, si studia. di solito si raggiungono conclusioni diverse da quelle che si raggiungerebbero se si scegliesse di capire senza sapere nulla

          figurati che se mi chiedessero qualcosa di astrofisica o di grammatica albanese direi “non lo so”!

          😉

          ciao

        • mirkhond scrive:

          E dopo tutto questo studio, ancora non ti hanno fatto non dico ministro, ma nemmeno sottosegretario al ministero dell’economia? 🙂

        • Francesco scrive:

          manco quadro mi hanno fatto, caro mio

          è che chi studia per capire resta sempre indietro rispetto a chi ha capito come salire di grado!

          🙁

          ma mica siamo adoratori di Mammona o del successo mondano, noi!

  36. mirkhond scrive:

    “Perché Grillo non ha nessun interesse a governare: gli conviene stare all’opposizione e scrivere “non ci posso credere, clicca qui!”, con link a pagine sponsorizzate.”

    Perché?

  37. mirkhond scrive:

    Parlaci di questa convenienza!

  38. mirkhond scrive:

    “la mia cultura politica si è formata in un altra epoca ed evidentemente non sono in sintonia con quella presente.”

    Questo è un aspetto interessante e che meriterebbe di essere approfondito.
    In effetti un 50-60enne, nato comunista o divenutolo all’epoca di Berlinguer può avere difficoltà a capire chi è più giovane.
    Soprattutto se è cresciuto ideologicamente in un clima di benessere sociale diffuso e di schieramenti e blocchi politici compatti e precisi, e in un particolare clima geopolitico.
    Tutto questo mondo, quello di un allora 20-35enne è stato spazzato via nel 1989-1991, e il suo partito di riferimento per sopravvivere, è passato attraverso 5-6 rivondazioni verso il baratro di una deriva liberale, buttando l’acqua sporca insieme al bambino!
    Ma tutto ciò se disorienta l’oggi 50-60enne abituato a precisi schieramenti e codici ideologici, oggi non puo’ passare indenne da un fuoco di comprensibili critiche verso un sistema di ormai monopolio liberale che sta portando l’Italia nel baratro.
    Per cui, defunto il pci (e i suoi spezzoni rifondaroli sempre più parcellizzati e dissoltisi in inconciliabili e sterili risse tra gli ultimi 4 gatti rimasti; l’ultimo comunista rimasto in parlamento, Nichy Vendola ormai neanche si fa più chiamare comunista ma è a capo del sel), di fronte a nuovi problemi, si è sviluppata una nuova opposizione, che si adatta ai tempi, trovando in internet il mezzo per raccogliere consensi e fare informazione alternativa, assente nei tiggì del monoblocco di regime liberale che sgoverna da 20 anni, svendendo sempre più ampi settori di sovranità nazionale ad interessi stranieri e sovranazionali, e causando perdite di posti di lavoro e un crescente impoverimento, di cui non vuole o non puo’ rendere conto per via delle logiche euroglobaliste di cui è parte.
    Grillo puo’ non piacere, essere antipatico, essere un casciarone.
    Ma oggi è l’unico che politicamente fa opposizione ad un trust politico asservito ad interessi non favorevoli all’equilibrio e alla pace sociale.

    • Z. scrive:

      Premesso che il tuo discorso è molto interessante, ti assicuro che non serve essere sessantenni per sentirsi fuori posto nel presente politico italiano. Del resto lo sai bene: lo sei anche tu – seppure in modo diverso da me – che sei decisamente più giovane.

      Devo dire anzi che vedo molte persone disorientate di ogni età: perché non si sono mai formate una cultura politica, perché la loro cultura politica non è più di grande aiuto per loro, perché si sono accorti di essere stati presi in giro.

      I parlamentari di ogni partito devono far finta di capirci qualcosa, è il loro lavoro. Noi possiamo ammettere di non capirci un tubo. Possiamo, mica dobbiamo: e infatti molti cercano soluzioni facili a suon di slogan, dentro e fuori da (tutti i) partiti.

    • Francesco scrive:

      x Mirkhond

      forse qualcosa inizio a capire

      quella roba che tu chiami “equilibrio e pace sociale” io la considero la causa diretta della grave decadenza economica dell’Italia

      e capisco la situazione paradossale dei naufraghi che si aggrappano disperatamante al legno marcio, convinti che se lo mollassero non riuscirebbero a nuotare fino alla scialuppa. ma così facendo annegano

      in questo quadro, il ruolo dei ladri puri e semplici è moralmente disgustoso, ecnomicamente dannoso ma politicamente devastante, perchè sono la falsa soluzione del problema

      quindi, per concludere, non abbiamo speranze

  39. mirkhond scrive:

    Diciamo che in questo disorientamente generale e transgenerazionale, forse stanno venendo al pettine i nodi di cui parla Martinez in riferimento allo specifico microcosmo oltrarnino oggi a lui così caro, ma che a livelli più “alti” già fu affrontato dal massonico 🙂 club di Roma nel 1972, da Massimo Fini, oggi da Beppe Grillo, e pare, persino da Maurizio Blondet, almeno per quel poco che se ne è potuto capire in un suo articolo blindatissimo per in non iscritti ad effedieffe.
    E cioè che il modello economico e culturale, figlio del benessere industriale e del terziario di massa, forte in Italia negli anni 60′-’80, ormai non regge più.
    E non solo per colpa delle bieke trame globaliste del marchionne di turno.
    Ma perché lo sviluppo industriale stesso ha evidentemente dei limiti oltre i quali non si puo’ andare, altrimenti saltiamo tutti per aria.
    Francamente trovo noioso e seccante il continuo mantra su sviluppo e innovazione, continuamente ripetuto da politici di vari schieramenti nei vari tiggì, senza che poi nessuno di costoro ci spieghi davvero che cosa intende dire.
    Evidentemente ripetono da pappagalli slogans vuoti e col pensiero ai bei tempi andati ormai delle vacche grasse, ora non ripetibili.
    La povertà è in aumento e il numero dei 15-64enni che nemmeno si sforza di cercarselo un lavoro, pure.
    Insomma siamo davanti ad una svolta epocale, da cui potrebbe uscirsene solo adottando un ripensamento del modello industriale-terziario di massa ormai superato, e tornare a ragionate forme di economia primaria.
    Questo viene considerato ridicolo, utopistico, irrealizzabile, ma se vogliamo davvero salvare la vita su questo pianeta, a me sembra l’unica soluzione ragionevole.
    La “decrescita” non puo’ certo essere felice, per chi è nato e cresciuto nel benessere, ma non vi vedo alternative valide.

    • Z. scrive:

      Sai, secondo me dovremmo accettare l’idea che il progresso nel benessere della popolazione degli anni Sessanta e Settanta è stato un fenomeno che ha avuto un inizio e una fine. Lo storico sei tu, ma mi risulta che quello sia stato uno dei pochi periodi in cui i figli potevano ragionevolmente sperare che il loro mondo sarebbe stato migliore di quello dei loro genitori: i quali, a loro volta, vedevano migliorare progressivamente le loro condizioni.

      Noi spesso siamo portati a considerare “normale” – perché eravamo giovani noi, o i nostri genitori, o i nostri fratelli maggiori – un periodo che forse è stato assolutamente eccezionale. Pensa che a Bologna, nella prima metà degli anni Settanta, il Comune pagava insegnanti per organizzare il doposcuola degli alunni in difficoltà. Quale grande città, oggi, potrebbe permettersi una cosa simile?

      Per questo capisco chi tenta di risolvere il problema dando la colpa di tutto a un colpevole ben determinato: l’Europa “che ci ha resi poveri”, i sindacati “che difendono i privilegi dei raccomandati”, i politici “che rubano i soldi dei cittadini”, gli immigrati “che ci rubano il lavoro”. Non che sia d’accordo, ma lo capisco. E’ sicuramente più facile che ammettere onestamente di non capirci un tubo…

      • Francesco scrive:

        forse potremmo far iniziare quel periodo un pò prima, diciamo dall’inizio delle conquiste sindacali

        che grazie al progresso tecnologico hanno potuto essere accettate dal sistema economico

        oggi, l’ingresso nel gioco di miliardi di persone sta facendoci andare in crisi, noi occidentali

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Quindi se io comprassi l’azienda per cui lavori e ordinassi come primo atto, per segnare una distanza dall’ipertutela dei lavoratori contemporanei, una bella scudisciata collettiva per spronarvi a fare di più… tu la accetteresti volentieri?
          Non pensavo avessi fantasie sadomaso 😆

        • Francesco scrive:

          l’unico elemento spurio è quel “volentieri” che non ha nessun senso

          il resto è del tutto evidente e, ahimè, inevitabile

          non sarebbe un grosso peggioramento, rispetto a come vanno le cose adesso

        • Z. scrive:

          Come dicevo, il punto non è trovare “il colpevole”, manco fosse una partita a Cluedo.

          Anche perché fa abbastanza sorridere l’idea che si possa dare la colpa a questa o a quella associazione italiana, o anche solo all’Unione Europea, del fatto che al gioco sta effettivamente partecipando qualche miliardo di persone in più rispetto a una trentina di anni fa. Fa venire un po’ in mente il luogo comune per cui se non si fa questo o quello in città “è colpa degli ambientalisti”, manco fossero un’onnipotente legione corazzata (guidata da Pecoraro Scanio, che secondo Guzzanti era un subdolo colonnello del KGB in incognito 🙂 ).

          Semplicemente ci toccherà di prendere atto che diversi di quelli che noi oggi consideriamo diritti non negoziabili diventeranno un lusso che pressoché nessun Paese potrà più permettersi.

          Anziché litigarci le briciole – sempre meno – che ci resteranno nel piatto, e rinfacciarci a vicenda il nostro pasto sempre più magro, sarebbe utile impegnarsi assieme agli altri Paesi dell’Unione Europea per tentare di capire come uscirne. Sempre che gli altri non si illudano che il problema riguardi solo noi.

  40. Moi scrive:

    @ Z & MIRKHOND

    Però secondo gli Scalfari e gli Augias i Giacobini erano “nel Giusto” … i Fascisti ne avrebbero “stravolto” l’ Ideologia.

    • Moi scrive:

      Inoltre, pretendono in età avanzata per l’ Aula di Parlamento quella stessa Sacralità che hanno dissacrato in gioventù per le chiese …

      … a proposito di “sacralità”,come mai Dambruoso (Ex Defensor Occidentis) è finito proprio in un partito notoriamente considerato “più o meno moderatamente filoislamico” come il PD ?! Questa dinamica ammetto di NON averla colta.

      • Z. scrive:

        Moi, non so più come dirtelo.

        Ti ho fatto una battuta al riguardo, ti ho postato un link in questa pagina, ma niente. De coccio.

        Ora ci riprovo, in grassetto corsivo:

        DAMBRUOSO STA IN SC, NON NEL PD!

        E che diamine 😀

        Z.

        PS: Poi con calma mi spiegherai quando, dove e come Berlinguer avrebbe morsicato un commesso. E cosa avresti fatto tu, come commesso, se Berlinguer ti avesse morsicato 😀

      • Z. scrive:

        Comunque secondo me è più fine, nonché più classico, “Defensor Occasus Solis”.

        8)

    • mirkhond scrive:

      Un vecchio argomento dei sinistroidi in imbarazzo nell’ammettere certe filiazioni a loro sgradite….
      Voglio vedere se il fascismo avesse vinto, se Scalfari oggi ne parlerebbe così male…

      • Z. scrive:

        La sinistra non può che essere in imbarazzo davanti ai giacobini: in un certo senso la sinistra nasce, letteralmente, coi giacobini. Che, primi a scegliere, decisero di occupare i posti dell’emiciclo dalla parte della mano destra. E che pertanto, dalla prospettiva di chi guarda l’emiciclo stesso, furono chiamati “sinistra”.

        Quello che colpisce me, quando mi capita di rileggere le vicende di allora, è soprattutto l’imbarazzante dilettantismo con cui i giacobini prendevano decisioni incredibilmente estreme in qualsiasi direzione. Non parlo solo delle esecuzioni, ma di tanti aspetti meno cruenti di gestire la politica.

        Il parlamentare grillino dice di avere gridato “boia chi molla” in onore dei giacobini. Ne dubito: semplicemente non sapeva, come credo siano in molti a non sapere, che era uno slogan fascista. Ma al di là di questo, lui stesso è probabilmente molto più moderato del più moderato dei giacobini, perché gli esiti del delirio rivoluzionario sono stati di lezione per tutti.

        • mirkhond scrive:

          Sono d’accordo.
          Ma rispondevo al Moi sull’imbarazzo di una certa sinistra di oggi ad ammettere la filiazione del fascismo dal loro amato giacobinismo….

        • Z. scrive:

          Riflettere su ciò che si è, e su quanto marcio e orrore ci sia dalla propria parte, credo non sia mai facile. Molti preferiscono fare finta di non vedere, e pensare che tutto il male sia cosa altrui: “chi fa attentati non è un vero musulmano”, “un dittatore non può essere di sinistra”, “i preti pedofili non sono veri cattolici”…

  41. Moi scrive:

    Per la Decrescita Felice diano il buon esempio le Api Regine e “ViceRe(gine)” … altro che la Pilli del Popolo ! E il Pungiglione MaGGico mi sembra un po’ troppo grosso e nodoso per essere un pungiglione 😉 🙂 davvero.

    • mirkhond scrive:

      Moi

      Chi è st’Ape Pilli che spesso citi?
      Un cartone animato bolognese? 🙂

    • Z. scrive:

      In effetti, predicare la decrescita felice dall’interno del tuo felice maniero (ops!) è un po’ come predicare la castità mentre si esce dal bordello.

      Come diceva a buon diritto Starke il-Vec, la beatitudine della povertà è un’invenzione dei ricchi 😀

      • mirkhond scrive:

        Una decrescita non potrà mai essere felice, per chi ha conosciuto il benessere.
        Non c’è peggior sorte del ricco diventato povero.
        Del resto lo vediamo già nelle vicende bibliche della Fuga dall’Egitto, che probabilmente retroiettano in epoche remote, le difficoltà di adattamento dei reduci Giudei tornati in patria da Babilonia, nei secoli VI-V a.C., e del confronto tra una ricca terra come era la Bassa Mesopotamia, e un semideserto roccioso e montuoso, e per di più abitato da popoli sia Giudei rimasti in patria (e rimasti o risprofondati nell’acenestrale paganesimo) e sia Samaritani, Idumei, Moabiti, Ammoniti, Filistei ecc. con cui la convivenza dovette essere molto problematica.
        Per la generazione dei reduci l’esistenza dovette essere difficile.
        Da qui le continue mormorazioni e lamentazioni contro Mosè (cioè l’aristocrazia sacerdotale al vertice dei reduci stessi), e sia il rimpianto dell’Egitto (cioè Babilonia con le sue mille seduzioni, ma anche con i suoi inquietanti lati oscuri…)
        ciao!

  42. Moi scrive:

    Di Battista, Cuperlo …

    http://www.youtube.com/watch?v=NHk2LHvUQBk

    non è che si oda benissimo, però …

  43. Moi scrive:

    Spesso, sono il primo a dirlo, Orwell è abusato. Però qua si chiamano “Diritto Acquisiti” dei Privilegi e dei Soprusi Legalizzati (!) che sembra di essere tornati ai tempi del Faraone Ramses I !

  44. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Nave Italia che affonda ?… Che altro aspettarsi da una Classe Dirigente di Schettini ?!

    • Roberto scrive:

      Niente, vista poi la totale assenza di de falchi

      E intendiamoci, non è che de falco abbia impedito l’incidente, ma almeno non è rimasto a guardare o a fare foto da postare su Facebook….

  45. Mauricius Tarvisii scrive:

    Io ci rinuncio, anche perché dopo nove mesi ci si ripete ancora una volta la balla del governo (poi mi spiegate cosa ci sia di criptico in “votate Rodotà e ci saranno praterie per il governo”).

    Visto che i diretti interessati non rispondono, un’anima pia a caso mi spiega come fa una persona ragionevole e non imbottita di tranquillanti a parlare di etichetta ed educazione quando gli hanno appena fregato alcuni miliardi di euro?
    Metto anche un link anti-grillino, così magari qualcuno dismette certi paraocchi ideologici: http://noisefromamerika.org/articolo/quote-bankitalia-solita-porcata

    • Roberto scrive:

      Nulla di criptico se non il fatto che nessuno ci ha creduto, chissà perché…

      Ammetto poi che non ho mai capito l’innamoramento dei pentastellati per rodotà. Persona degna per carità, ma da li. A descriverlo come homo novus fuori dai partiti ce ne passa

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Perché nessuno voleva farlo, no? Ops, è una risposta troppo banale per le menti superiori dell’elettorato piddino -_-”

        • Roberto scrive:

          O forse perché il giorno prima grillo aveva detto
          “Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (né ad altri). Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle. Se Bersani vorrà proporre l’abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni lo voteremo di slancio (il M5S ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione”.
          http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni2013/2013/02/27/news/grillo_bersani_morto_che_parla-53538083/

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          E se dopo ti offre lui di fare il governo insieme non lo fai ed eleggi Napolitano per fare l’inciucione con Silvio a me viene il sospetto che tu sia sempre stato in malafede.

          Anche perché, specularmente, il Pd aveva detto che non voleva fare il governo con B., ma questo non ti crea alcun problema, a quanto pare…

        • Roberto scrive:

          Questo mi crea invece un grandissimo problema, ma quale alternativa dopo i pesci in faccia di grillo? A si, elezioni ad libitum….

          Dai, se grillo avesse avuto una minima intenzione di stare in una maggioranza avrebbe avuto tutte le possibilità di questo mondo. Solo che a lui fa troppo comodo passare il resto di questa pseudo legislatura a dire “guardate gli altri quanto so brutti”. Il resto son chiacchiere.

        • Z. scrive:

          Che Grillo non abbia mai voluto appoggiare nessun governo, visto le dichiarazioni univoche che ha sempre rilasciato, è del tutto evidente. Che gli preferisca stare all’opposizione per strillare “VISTO VISTO? INCIUCIO CIUCIO!!” è obiettivamente palese.

          Però sarebbe scorretto non vedere il marcio che sta anche dalla nostra parte, Robè, e su questo devo dare ragione a Mauricius.

          Nel PD c’era, e c’è ancora, chi l’accordo con SB lo voleva fare da subito e senza meno. Una minoranza che Sandra Zampa quantifica in una quota decisamente superiore ai 101 di solito citati dalla stampa.

          E questo sicuramente ha facilitato moltissimo il progetto di Grillo, proprio come il rifiuto a priori di qualsiasi accordo da parte del M5S ha aiutato la nascita del governo PD-PDL.

          Detto questo, la mia opinione è che sia poco utile continuare a rimuginare su cosa sarebbe potuto succedere “se” (What If, altro bel racconto di Asimov), visto che tanto ognuno resterà della sua idea, e che sarebbe meglio ricominciare a cercare terreni comuni di confronto.

        • Z. scrive:

          …anche perché, mentre PD e M5S litigano, FI si avvia a vincere anche le prossime elezioni.

        • Roberto scrive:

          Certo, d’altronde c’è chi dopo tre minuti ha trovato una “profonda sintonia” con il condannato di arcore e i dalemiani sempre li stanno….

          Non credo che questo rimprovero possa essere fatto a Bersani

        • Z. scrive:

          E ti dirò, Zampa sostiene che fossero i dalemiani e i fioroniani (ma Fioroni ha pure una corrente? davvero?), ed esclude Renzi dai “cattivi”.

          Vorrei avere le sue certezze, ma francamente non le ho, anzi.

        • Francesco scrive:

          non so come andranno le prossime elezioni

          ma sono certo che un governo Bersani-Grillo avrebbe portato il PDL oltre il 50%

          ammesso e non concesso che si fosse continuato a votare per eleggere chi deve governare

          forse persino io mi sarei turato il naso e sarei tornato all’ovile

          però, sinceramente, il povero Bersani quanta altra dignità doveva perdere di fronte a un comico neofascista? mi parete ingenerosi

        • Z. scrive:

          Ti credo, anche perché tu dall’ovile non ti sei allontanato (del tutto) manco all’ultimo giro 😀

          Comunque, come dicevo, nessuno può seriamente contestare a Bersani di non aver cercato l’accordo coi grillini. Anzi – e lo dico con dispiacere, perché Bersani è un’ottima persona, un politico onesto, ed è stato un ministro bravo e competente – direi che è una delle poche critiche che non mi sento di fargli.

        • Francesco scrive:

          mi aiuti a capire come ha fatto a non vincere le elezioni?

          c’è stata una deriva fascista/sfascista così forte da coinvolgere anche il PD?

          perchè il povero Berlusca si è trovato al governo quando la crisi mondiale ci ha quasi ucciso, però il governo Monti-Bersani-Berlusconi è durato poco e ha fatto pochissimo … abbastanza da scatenare la marmaglia grillina?

          non riesco a capire gli italiani

        • Z. scrive:

          Francesco,

          — mi aiuti a capire come ha fatto a non vincere le elezioni? —

          Guarda, bisognerebbe anzitutto ammettere che neppure Renzi le avrebbe vinte. Mica per demeriti del sindaco di Firenze, eh: visto il sistema elettorale in vigore, sarebbero finite più o meno così.

          Detto questo, con la campagna elettorale che ha fatto, è un miracolo che il PD abbia superato il 20%.

          E mi costa fatica scriverlo, credimi, perché di Bersani ho sempre avuto – e tuttora ho – un’ottima opinione, come ministro e come persona.

        • Francesco scrive:

          adesso non fare quello che da la colpa al sistema elettorale!

          Bersani ha quasi perso alla Camera, dove avrebbe dovuto vincere a mani bassissime e invece se l’è cavata per il rotto della cuffia

          al Senato, avrebbe dovuto strappare alla destra una roccaforte e, per dirne una, non è che la Lombardia stesse benissimo, con Lega e Formigoni massacrati dagli scandali

          invece un tubo! nisba di nisba

          dimmi tu con quale sistema elettorale sarebbe riuscito ad avere una maggioranza, se ha lavorato così duro per allontanare gli elettori

          ma chi lo consigliava? Barbara Spinelli?

    • Z. scrive:

      Va bene, va bene, te lo concedo 🙂

      Il M5S ora diventa il partito che tanto, tanto voleva governare assieme al PD, se solo quel cocciuto di Bersani non si fosse rifiutato ad ogni costo di cercare un dialogo con loro. Non è il M5S ad aver ripetuto che il loro statuto, il loro programma, il loro patto con gli elettori prevedeva che nessun governo poteva essere fatto con i partiti. E’ Bersani che non voleva governare col M5S, neppure per un brevissimo governo di scopo. D’accordo.

      Ora però parliamo di cose serie.

      Mettiamo che sulla questione di Banca d’Italia tu abbia ragione e che quel link – che ho appena letto – dica esattamente il vero. In ogni caso su una cosa siamo certamente d’accordo: l’impacchettamento con l’IMU nel decreto omnibus è il solito stratagemma da I Repubblica, quanto meno censurabile.

      Diamo anche tutte le attenuanti possibili ai grillini, convinti da un lato che avrebbero risolto tutto con l’ostruzionismo a oltranza, e dall’altro che cercare di trattare con la parte del PD che ritengono più onesta (o meno disonesta) avrebbe creato loro dei problemi coi vertici del M5S. Sono tutti alla prima esperienza parlamentare, si potrebbe dire, e si spera che gli errori aiutino per la prossima volta.

      Insomma, poniamo pure che nel merito abbiano perfettamente ragione, ed evitiamo pure di criticare il modo in cui hanno portato avanti la loro battaglia sino a quella sera.

      Bene.

      In che modo saltellare sui banchi, morsicare i commessi, chiamare “pomp…” le deputate rivali e strillare (credo inconsapevolmente) slogan fascisti può aiutare a portare avanti la loro posizione?

      Mauricius, perdiana, io mi interesso di politica e ho avuto – non certo per merito mio – la fortuna di poter studiare, eppure mi rendo conto che quel papiro è pesantino. Non si può chiedere a tutti di studiarlo e di apprenderne il contenuto: quasi nessuno lo farà, e lo sai. Si deve dunque presumere che chi decide di opporsi al DL su Banca d’Italia lo faccia perché si fida dei politici che ne denunciano lo scandalo. E del resto è così che funziona la militanza.

      E allora, come dice lo stesso articolo, chi straparla e strilla “COMPLOTTO” dieci volte al giorno, difficilmente verrà preso sul serio la centesima volta, quando il complotto c’è davvero: è davvero un discorso così assurdo? E’ davvero così assurdo dire che se allo straparlare aggiungiamo pure il teppismo la situazione non migliore?

      Io francamente non credo. E a quanto pare neppure Grillo…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Devo tradurre il tuo discorso con: è tutto troppo complicato, meglio spegnere il cervello e delegare alle forze politiche la denuncia dlle porcate… a patto che nessuno strilli troppo quando le porcate sono gigantesche, perché se no è brutto?
        Io capisco i condizionamenti ideologici, l’odio per Grillo e tutto il resto, ma questa volta è il colmo.

        Potevi anche evitare di leggere il papiro e fermarti a quello che avevo scritto più in alto, fidandoti (se proprio ci dobbiamo affidare a terzi…). Ciò che mi premeva era che qualcuno battesse un colpo sul problema vero e non sulle armi di distrazione di massa.

        • Z. scrive:

          Maurì, cerca di essere un po’ più paziente però. Ddicevo una cosa ben più banale: la gran massa degli elettori – M5S e non – non segue né approfondisce in proprio cose di questa portata, prima di dare giudizi. Vuoi perché non ha tempo, vuoi perché non ne ha voglia, vuoi perché non ne ha (o crede di non averne) le capacità, vuoi perché tanto pensa che tanto so tutti maggnoni e che è tempo sprecato. E’ così e lo sappiamo tutti.

          La massa segue il leader, e quindi – piaccia o meno – se vuoi convincere la massa a lottare, devi apparire credibile: e devi apparire tanto più credibile quanto più gli argomenti sono complicati. Gabanelli è ritenuta credibile, e a quanto mi dicono è stata creduta anche quando ha condotto quell’allucinante puntata sulla giustizia che tu mi hai segnalato [1].

          E non vedo in che modo saltellare sui banchi, morsicare i commessi (chomp!), chiamare “pomp…” le deputate rivali e saltellare sui banchi. Gridare slogan fascisti, poi, mi sembra decisamente controproducente, considerato che molti elettori del M5S provengono dalla sinistra.

          Z.

          [1] Eppure le tesi assurde non sono mancate: è colpa di Ghedini se un tribunale si dimentica, oltretutto per due volte nello stesso procedimento, di chiedere alla difesa il consenso all’acquisizione degli atti dopo il cambio di uno dei giudici? è una soluzione seria quella di decidere di non perseguire il reato di riciclaggio, in un paese con cinque mafie che riciclano denaro sporco?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Quella del boia chi molla è la classica cretinata a cui ci si attacca per fare un po’ di demagogia.
          Volendo giocare all stesso gioco, potrei chiederti se hai nulla da ridire su un altro tizio che grida e scrive slogan fascisti?

          https://scontent-b-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-prn2/t1/1426659_686239064740284_787181854_n.jpg

          E vinceremo!

        • Z. scrive:

          Vabbè, dai, buona serata 🙂

  46. mirkhond scrive:

    Professione indignato a targhe alterne

    Il ‘boia’, peraltro metaforico, affibbiato a Giorgio Napolitano dal deputato 5 Stelle Giorgio Sorial, ha suscitato uno «sdegno collettivo», bipartisan e tripartisan mentre la Procura della Repubblica di Roma ha incriminato il reprobo per ‘vilipendio al Capo dello Stato’. Enrico Letta: «L’indegno attacco del Movimento 5 Stelle è un punto di non ritorno di deriva estremista inaccettabile per chiunque pratichi principi democratici». E Matteo Renzi (poteva mancare?): «E’ un atteggiamento insopportabile…che non ha eguali nella storia repubblicana». Ma il più scandalizzato di tutti è Pierluigi Battista (Il Corriere della Sera, 29/1) per un vilipendio commesso da «Un parlamentare. Un uomo delle istituzioni». Silvio Berlusconi non era un semplice parlamentare ma il presidente del Consiglio italiano quando dichiaro’, oltretutto all’estero, che «la magistratura è il cancro della democrazia». Che non è solo vilipendio alle Istituzioni, è un atto eversivo degno di un brigatista. Altro che «atteggiamento…che non ha eguali nella storia repubblicana», come dice Matteo Renzi, che ha appena patteggiato le Istituzioni con un pregiudicato in fase di condanna, questo si’ che non si era visto mai (e se Berlusconi era in carcere o ai domiciliari o ai servizi sociali, come dovrebbe essere da tempo, come avrebbe trattato con lui, tramite dei ‘pizzini’?). Pierluigi Battista sul ‘cancro della democrazia’ non battè ciglio. Battista si indigna anche perchè «Quando Napolitano fu votato per la seconda volta al Quirinale, nel movimento di Grillo si grido’ apertamente al ‘golpe’». Silvio Berlusconi, per dieci anni premier di questo Paese e per altri otto capo indiscusso dell’opposizione, ha testè dichiarato di essere stato «vittima di quattro colpi di Stato». Ma nemmeno questa volta Pierluigi Battista ha mosso orecchio.

    Battista lamenta poi «la degenarazione del linguaggio politico: ci vorrà molto tempo per tentare di risanarlo». Avrebbe ragione se non dimenticasse disinvoltamente che il primo ad aprire la strada al vilipendio delle Istituzioni fu proprio, vent’anni fa, quel Francesco Cossiga che sembra goda della sua ammirazione. Comincio’ definendo il Parlamento «un’accozzaglia di zombie e di superzombie» e passo’ poi a insultare personalmente i suoi rappresentanti: «piccolo uomo e traditore» (Onorato), «Poveretto» (Flamigni), «zombie con i baffi» (Occhetto), «analfabeta di ritorno» (Zolla), «Cappone» (Galloni), «emerito mascalzone, piccolo e scemo» (Cabras). E non è che un piccolo florilegio.

    Confesso che l’altro giorno quando ho visto nel cielo di San Pietro il nero corvo attaccare e inabissare ‘la bianca colomba della Pace’ liberata dal Papa ho avuto quasi un orgasmo. Perchè, in un colpo solo, faceva giustizia dell’insopportabile ‘buonismo’ di Bergoglio, degli animalisti, degli antivivisezionisti, dei vegetariani ideologici, dei vegani. E anche di quello di Pierluigi Battista.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano,1 febbraio 2014

    http://www.massimofini.it

  47. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Insomma siamo davanti ad una svolta epocale, da cui potrebbe uscirsene solo adottando un ripensamento del modello industriale-terziario di massa ormai superato, e tornare a ragionate forme di economia primaria.
    Questo viene considerato ridicolo, utopistico, irrealizzabile, ma se vogliamo davvero salvare la vita su questo pianeta, a me sembra l’unica soluzione ragionevole.
    La “decrescita” non puo’ certo essere felice, per chi è nato e cresciuto nel benessere, ma non vi vedo alternative valide.”

    Scusate la lunga citazione, ma è una sintesi splendida dell’essenza della questione.

    Solo su una cosa non sono d’accordo, l’espressione “questo viene considerato ridicolo”.

    Pensa a me, che esco di casa per comprare il vino oppure il latte (la famosa scelta che si pose nel Mi’raj al profeta Muhammad…), giro su per Via del Leone, e inizio l’interminabile serie di incontri per cui torno a casa ore dopo.

    Quello che hai detto è assolutamente evidente alle due signore di una certa età, una delle quali porta una quantità di verruche incredibili sul volto, che ogni settimana portano i capelli tinti di un diverso colore, a volte verde e a volte viola, e Dio solo sa che dolori portano dietro ai loro sorrisi;

    all’architetta bionda che porta i figli a scuola, e vengo a sapere che ha tutto un progetto su come coinvolgere i bambini per migliorare il nostro giardino;

    ai ragazzi dell’occupazione di Via del Leone;

    all’impiegata della questura che si dà da fare per la parrocchia e raccoglie i soldi per aiutare la famiglia di rom a rifarsi il permesso di soggiorno;

    all’anziano elettricista che mi racconta tutta la storia del rione;

    al riparatore di organi di chiesa, che si fa il segno scaramantico della croce quando nomini Renzi;

    alla famiglia marocchina che rischia lo sfratto;

    all’ex-carcerato napoletano che si lamenta che nessuno rispetta più il tricolore;

    alla tifosa della curva Fiesole che mi telefona per dire che hanno messo da parte un po’ di soldi per uno dei loro ragazzi morto giovane, e come lui prendeva sempre in giro chi non era di San Frediano, e quindi vorrebbe dare i soldi che hanno raccolto tra tifosi a qualcosa per il rione;

    a Elvis con la giacca di cuoio tutto decorato di medaglie borboniche che mi racconta che oltre ai sei milioni di ebrei, ci sono i sei milioni di meridionali uccisi dagli italiani;

    alla maestra che fa follie per riuscire a far quadrare tutti i turni a scuola nonostante i tagli;

    per ciascuno/a di loro, le tue parole sono così evidenti, che non avrebbero nemmeno bisogno di essere dette.

    Grazie!

  48. mirkhond scrive:

    Per Miguel Martinez

    Ciò che ho scritto, lo penso da molti anni, già dagli anni ’80, quando ero più giovane persino di Maurizio :), e si viveva ancora nel miraggio ruggente dell’industria e del terziario avanzato.
    Se nel suo quartiere che ha una lunga tradizione di solidarietà popolare e lotta barricadera, risalente ai remoti Ciompi del 1378, e poi immortalata nei romanzi di Vasco Pratolini, si è probabilmente conservata accanto alle case e all’impianto urbanistico storico, anche quell’antico senso solidaristico che assorbe nel vostro tessuto, diversi allogeni provenienti da ogni parte del mondo, a partire da lei stesso, altrove invece ciò che penso viene ridicolizzato o comunque ritenuto utopistico e antistorico.
    Ma il baratro in cui stiamo precipitando sempre di più, mi rafforza che “la fuga dall’Egitto” è l’unica soluzione per salvarci.
    Anche se, come per gli antichi pionieri giudei, non sarà, anzi già non è certo una decrescita “felice” per chi è nato e vissuto nel benessere.
    Da qui le comprensibili mormorazioni e alzate di spalle indignate verso un futuro di ridimensionamento…..

  49. mirkhond scrive:

    “a Elvis con la giacca di cuoio tutto decorato di medaglie borboniche che mi racconta che oltre ai sei milioni di ebrei, ci sono i sei milioni di meridionali uccisi dagli italiani”

    Addirittura! 🙂
    Io, ero rimasto alla (già sbalorditiva, ma mai dimostrata) cifra di un milione 1.000.000 di napoletani ammazzati dai piemontesi nel 1860-1875!

  50. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond scettico 🙂

    “Addirittura! 🙂
    Io, ero rimasto alla (già sbalorditiva, ma mai dimostrata) cifra di un milione 1.000.000 di napoletani ammazzati dai piemontesi nel 1860-1875!”

    Ci sarebbe da raccontare un giorno tutto il mondo dei meridionali dell’Oltrarno.

    Giorno per giorno, raccolgo frammenti, di chi a undici anni vendeva accendini per strada per poi finire peggio, alla nostra splendida amica napoletana di cui non posso dire il nome per motivi “politici”, che ha fatto di più per San Frediano di tanti che si vantano di essere nati qui, e le venivano le lacrime parlando di suo padre morto da poco, e ci siamo messi a piangere anch’io e la Maria, che poi è l’unica oltrarnina che ci segue qui.

    Noi siamo San Frediano da mille anni, siamo meridione e siamo Senegal.

  51. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Ma il baratro in cui stiamo precipitando sempre di più, mi rafforza che “la fuga dall’Egitto” è l’unica soluzione per salvarci.”

    Vedi, tu hai totalmente ragione sulle cose fondamentali, se tralasci piccole cose simboliche e identitarie, che sono poi quelle che ci fanno perdere l’essenziale.

    Però ho scoperto, con mia grande sorpresa, una cosa molto bella.

    Non siamo soli.

    E se sappiamo uscire per un momento dai nostri dolori personali, se sappiamo fare una serie infinita di rinunce piccole, possiamo fare dei guadagni straordinari.

    E ci sono tante persone, piccole, deboli, fragili, confuse, con la morte alle spalle, che però se le guardi bene – e cos’altro devi guardare, se non la bellezza? – sono bellissime.

    Sapendo che tutti gli esseri umani sono fatti di materia fragilissima.

  52. mirkhond scrive:

    Proprio per le difficoltà enormi che tali processi comportano, credo che in questi ultimi 20 anni si sia perso tempo, abbagliati dal teatrino massmediatico del berlusconismo-antiberlusconismo che ha nascosto la crescente erosione dell’economia industriale-terziaria, nata negli anni ’50-60, fino ad arrivare al baratro di oggi.
    Lo stesso marchionne nel nuovo dispositivo post-fiat, pensa ad un’automobile d’elite, di lusso, ad una nuova lamborghini o maserati per una clientela scelta, e non più a vetture di massa come le vecchie utilitarie fiat.
    Questa è una presa di coscienza che lo stesso vertice industriale sta realizzando, che l’era dell’industrialismo di massa ormai è superato e per sopravvivere, una grossa azienda automobilistica deve ridimensionarsi nel suo paradossale globalizzarsi, e farsi produzione d’elite.
    Nel lontano 1993, Clemente Mastella per aver timidamente parlato di un ritorno a forme di economia prevalentemente agricola, venne pesantemente criticato dall’allora vescovo di Taranto e dal sindacalismo comunista legato all’ilva.
    Ilva su cui già da allora si cominciava a vedere come il tumorificio che è, ma di cui soltanto oggi si sta prendendo coscienza delle colossali dimensioni del dramma.
    Gli operai di Termini Imerese hanno tutte le ragioni per protestare, ma temo, che pensare ad un salvataggio di quell’indotto non porterebbe da nessuna parte.
    Solo che vaglielo a spiegare che sono stati vittima di un “abbaglio” dovuto a precedenti congiunture storico-politico-economiche oggi superate e non più riproponibili, almeno nelle forme che conosciamo.
    Come si può dire a persone che non hanno mai conosciuto direttamente la vita nei campi, o nei pescherecci o nell’artigianato, di tornare agli antichi mestieri non di lontani avi, ma addirittura dei propri padri e dei propri nonni?
    Ecco l’enorme difficoltà di cui parlavo, e su cui si sarebbe dovuto cominciare a lavorare già dopo il crollo del comunismo e della prima repubblica, ma da cui purtroppo si è stati distratti da un ventennio di abbagli berlusconiani-antiberlusconiani, dietro cui si celava il vero dramma dell’Italia.

    • Francesco scrive:

      Guarda che FIAT (anzi FCA) continuerà a produrre utilitarie

      Solo che lo farà in altre fabbriche, saranno costruite da altri operai, e vendute (anche) in altri posti

      Il mondo, nel suo insieme, NON si sta deindustrializzando nè impoverendo, anzi tutto il contrario

      Magari ci costerà l’estinzione, se i fanatici ecologisti hanno ragione

      Ma non c’è nessuna decrescita per questo pianeta, solo per alcuni Stati … tra cui noi primeggiamo

      Ciao

      • Peucezio scrive:

        Vero.
        Decresciamo noi (Italia in primis, poi Europa, infine Occidente in genere), mica gli altri, che semmai crescono vertiginosamente.

        • Z. scrive:

          Cinque, perbacco! E siamo a cinque! 😀

          Oddio, dubito che l’Europa stia “decrescendo” molto più velocemente degli Stati Uniti, ma nella sostanza direi che non hai tutti i torti.

  53. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Se nel suo quartiere che ha una lunga tradizione di solidarietà popolare e lotta barricadera, risalente ai remoti Ciompi del 1378, e poi immortalata nei romanzi di Vasco Pratolini, si è probabilmente conservata accanto alle case e all’impianto urbanistico storico, anche quell’antico senso solidaristico che assorbe nel vostro tessuto, diversi allogeni provenienti da ogni parte del mondo, a partire da lei stesso, altrove invece ciò che penso viene ridicolizzato o comunque ritenuto utopistico e antistorico.”

    Hai colto molto bene l’atmosfera di questo strano rione, dove la struttura stessa delle buissime case si accompagna alla luminosità delle strade, che a casa della bionda V. che viene dalla Costarica, non c’è nemmeno una finestra, solo la luce elettrica…

    Non lo so, penso che ci siano mille ragioni per cui abbiamo una fortuna incredibile, per poter vivere vite intense e piene. Però se una ragazza della Costa Rica, un ragazzo napoletano, una ragazza zingara del Kosovo – e ovviamente tutta la Curva Fiesole e i Bianchi di Santo Spirito – riescono a vivere in questo modo, vuol dire che è un potenziale di tanti esseri umani, di tanti angoli del mondo, no?

    Se riuscissimo a riconoscerci come persone belle, diverse, fragilissime come la polvere d’ossa dei cimiteri, ricchi di risate evanescenti, capaci di goderci l’istante, innamorati dei colori e dei dolori che tocchiamo ogni giorni…

    capaci di sorridere su troppe parole poetiche, eppure di lasciarci commuovere…

    di guardare i segni del destino scritti sulle nostre mani e ammettere che comunque è meraviglioso esistere, combattere, avere paura, faticare, amare, vivere e morire?

  54. mirkhond scrive:

    Non saprei.
    Credo che lo spirito dell’Oltrarno non sia facilmente riproducibile tra i casermoni della città tecnologica moderna.
    Forse, qualcosa in ciò che rimane dei rioni popolari…
    Ma, almeno qui a Bari non certo nella dimensione vissuta da voi e comunque non senza passare dall’associazionismo delinquenziale-mafioso…..
    Io, purtroppo, sono solo eccome!

    • Z. scrive:

      Eh, forse non hai tutti i torti. Credo che ogni realtà sia diversa, e ciascuno schema difficilmente riproducibile. Il quartiere dove vivo, ad es., è in larga parte un quartiere residenziale; la parte dove abito io, poi, è esclusivamente residenziale. Molto meno vissuto di quello dove sono nato e cresciuto.

      Tortuga qualche settimana fa ha postato un video interessante di un venture capitalist cinese, che racconta dei progressi che il suo Paese ha ottenuto senza neppure le forme esteriori della democrazia.

      http://www.ted.com/talks/eric_x_li_a_tale_of_two_political_systems.html

      Secondo me il senso di quel video – criticatissimo, e intendiamoci, non del tutto a torto – non è che questo sistema è meglio di quell’altro, ma più semplicemente che non esiste UN solo sistema ideale adattabile ad ogni singola realtà, per massimizzare il benessere di una data nazione. Figurati di una data città, o di un dato quartiere…

  55. Miguel Martinez scrive:

    Per Z

    “Tortuga qualche settimana fa ha postato un video interessante di un venture capitalist cinese, che racconta dei progressi che il suo Paese ha ottenuto senza neppure le forme esteriori della democrazia.”

    Non ho voglia di vedermi il video, però mi sembra un fatto che in molti paesi, il capitalismo sia andato avanti benissimo senza liberalismo anglosassone.

    Penso alla Germania di fine Ottocento, alla Russia del primo Novecento, all’Italia fascista, alla Germania nazista…

    E gli stessi paesi anglosassoni hanno avuto un sistema bipartitico quasi perfettamente blindato.

    Probabilmente basta che ci sia una certa libertà di ricerca tecnica e garanzie per la sicurezza degli investimenti: credo che ci fossero entrambi (ovviamente per non-ebrei) anche nella Germania di Hitler, almeno nei pochi anni di pace.

    • habsburgicus scrive:

      credo che ci fossero entrambi (ovviamente per non-ebrei) anche nella Germania di Hitler, almeno nei pochi anni di pace

      @Z
      hai perfettamente ragione….molti hanno un’idea fantastica, e astorica, di quello che fu lo Stato NS…
      almeno nel periodo 1933-1941 (non direi neppure 1939, la guerra cambiò poco allora e nel 1940 sembrò de facto finita…sino al fatidico 22 haziran 2252 Sel=22/6/1941 :D), con il limite da te indicato, era uno Stato abbastanza “normale”, per quanto non disposto a tollerare la benché minima opposizione politica (ma lo ius murmurandi era tacitamente ammesso..nessuno veniva spedito in un KL per un’ironia innocente, privata, sul Capo, e tantomeno sui gerarchi..come invece capitò a Solženicyn nel 1945 per un’allusione poco rispettosa in una lettera ad un amico al “grande Stalin” !)..i tedeschi fino al 1939 potevano espatriare senza problemi, farsi viaggi turistici (il regime non temeva che avrebbero chiesto asilo politico :D), la libertà di ricerca in campo scientifico era in pratica assoluta e i contatti con l’estero mantenuti come prima (nulla paragonabile alle teorie di Lysenko che per alcuni anni esposero alla temibili accusa di “nemico del popolo” chiunque osasse criticarle :D), nel campo umanistico vi era, con alcuni paletti, grande pluralismo anche in campo storico dove spesso si davano battaglia opinioni diversissime (nulla di paragonabile all’URSS dei ’30 e dei primi ’50 e alla Cina della “rivoluzione culturale” ove era permessa solo l’esegesi di quanto il Partito nella sua infinita Saggezza aveva deciso..anche per il passato 😀 nulla di confrontabile con le drammatiche imposizioni sui linguisti in URSS, prima con il marrismo e poi con la condanna del marrismo :D); in economia la libertà era assoluta con il caveat che nello Stato NS alla fine era AH a comandare non i banchieri che dovevano obbedire perché un posticino in un lager c’era anche per loro se sgarravano 😀 (l’opposto del sistema americano dove il potere VERO ce l’hanno i banchieri e i plutocrati che possono condizionare, e all’occorrenza in modi più o meno ortodossi, bloccare OGNI presidente)…i tedeschi trovarono anche il modo di ovviare al problema di “trattare” con autori scomunicati (o per ragioni etniche, o politiche)..il grande altaista e turcologo Menges (“ariano”, ma antinazista) emigrò in USA nel 1936..orbene le sue opere, molto dotte, furono pubblicate in Germania nel 1943 (sic !) in modo anonimo 😀 e così la comunità scientifica tedesca restò aggiornata 😀 immagino che qualcosa di simile si sia fatto per fisici e biologi emigrati, quando veramente di valore..dubito che Himmler e Heydrich non abbiano saputo, ma anche loro, o almeno i sottoposti, penso si rendessero conto che il Reich non poteva essere isolato scientificamente..chi conosce un po’ il “paradiso rosso” dei Trenta sa che non era così “semplice”:D
      alla lista di Stati ove il “capitalismo” fiorisce senza liberalismo aggiungerei, cum grano salis, la Cina 😀

      • habsburgicus scrive:

        @Miguel
        adesso vedo che è stato lui, e non Z (a cui rispondeva), a sostenere la tesi con cui sono d’accordissimo 😀
        mi scuso con entrambi

        • Z. scrive:

          Habs, per il tuo crimine ti perdono volentieri 😀

          Non sono però d’accordo con la tua analisi sul regime nazista. Per citare solo gli aspetti più macroscopici; regime ha dato una stretta fortissima su letteratura e arte figurativa (molto interessante al riguardo la storia dell’esposizione di arte degenerata); ha fatto a pezzi la ricerca scientifica nei settori sgraditi a Hitler, obliterando la fisica tedesca; più in generale, ha fracassato il sistema educativo tedesco.

          Quest’ultimo profilo è particolarmente interessante, e probabilmente consegue quasi di necessità al tipo di regime instaurato. In particolare, il regime rese i sudditi talmente ignoranti che gli stessi servizi di sicurezza nel 1939 si preoccupavano della difficoltà che lo Stato trovava nell’approntare una classe dirigente di nuova generazione.

    • Z. scrive:

      Miguel,

      l’Italia fascista era una un imbarazzante cumulo di rottami già prima della guerra. Nel 1938, se ben ricordo, la popolazione era ancora meno numerosa, più affamata e più povera di prima. Nei primi anni Trenta, c’erano lavoratori agricoli che si nutrivano di erbacce e l’agronomo più celebre dell’epoca raccomandò di abbandonare il pane poiché troppo costoso e raro.

      Gli altri due sistemi erano meno stabili di quanto non volessero far credere, e infatti sono esplosi. Uno dei due senza neppure perdere la guerra, e l’altro senza mai aver visto un soldato nemico sul proprio suolo durante il conflitto.

      Ma soprattutto, credimi: trova il tempo per guardare quel video, che in realtà non parla in particolare di liberismo.

      Credo proprio che lo troveresti interessante.

  56. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    Alcune domande per te.

    1) Si ritiene che l’attacco all’Urss da parte nazista del 22 giugno 1941, si sia basato sulle vicende della Guerra di Finlandia (30 novembre 1939-13 marzo 1940), in cui l’armata rossa non dette gran prova di se.
    E questo dunque, avrebbe convinto sia Hitler che gli stessi Alleati, dell’intrinseca debolezza dell’armata rossa.
    Però, se fino a tutto gennaio 1940 effettivamente i Finlandesi riuscirono a rintuzzare i Sovietici, a febbraio dello stesso 1940 l’offensiva passò nelle mani di Mosca, e il 12-13 marzo successivo, il governo finlandese si affrettò a concludere una pace con l’Urss, nel timore di vedersi invadere l’intero paese da Stalin.
    Il quale invece, si accontentò sostanzialmente delle “rettifiche” di frontiera già richieste alla Finlandia prima del conflitto.
    Su wikipedia, alcuni mesi fa, lessi che Hitler in un messaggio a Mussolini dell’8 marzo 1940, avrebbe riconosciuto la superiorità dell’armata rossa, sul terreno di battaglia!
    Ora certo la piccola Finlandia non era il colosso nazista, ma perché entrare in guerra contro un’Urss le cui armate non si ritenevano affatto così deboli come da certa vulgata, senza aver concluso prima la tanto auspicata pace con l’Inghilterra?
    L’Inghilterra da sola non era certo capace di fermare Hitler, ma costui non si ricordava dell’intervento Usa del 1917-18 che aveva determinato la sconfitta del II Reich?
    Era davvero così convinto di riuscire ad arrivare agli Urali e a Baku prima dell’eventuale ingresso degli Usa in guerra?
    C’è qualcosa che mi sfugge in queste vicende……
    2) In un documentario rai, parlando della morte di Mussolini, si afferma che il Duce nella sua sfortunata fuga verso la Valtellina, avesse con se documenti compromettenti, relativi ad una corrispondenza con Churchill, e che, secondo quanto detto, avrebbero potuto spiegare le “vere” ragioni dell’ingresso dell’Italia in guerra.
    Ora, è stato riprodotto un documento dell’11 aprile 1940, in cui da Londra si sarebbe chiesto a Vittorio Emanuele III di mediare a favore dell’Inghilterra, nel caso di una sconfitta ad opera della Germania.
    Un simile documento però non compromette proprio niente, in quanto rientrerebbe in una normale attività diplomatica, che tu stesso conosci meglio di me.
    Dunque quali potrebbero essere invece tali documenti talmente compromettenti e rivelatori di chissà quali segreti, che forse, avrebbero portato gli Inglesi ad esser parte dell’esecuzione dello stesso Mussolini, e al viaggio “turistico” dello stesso Churchill nell’immediato dopoguerra, proprio nei luoghi delle ultime vicende del Duce?
    In sostanza, stando alle tue conoscenze, QUALI sarebbero le motivazioni che avrebbero portato Mussolini ad entrare in guerra (pur con la scarsa e del tutto insufficiente preparazione militare italiana), stando a questi fantomatici documenti?
    ciao!

    • habsburgicus scrive:

      @Mirkhond
      Credo che Hitler, pur forse non sottovalutando l’Armata rossa al punto in cui oggi é abitudine dire, la riteneva nondimeno molto più debole di quanto non fosse (o, per altri versi, sopravvalutava le sue forze, per altro tecnicamente splendide nel 1940-1941)..se ne accorse nell’autunno 1941 (qualche traccia addirittura nel discorso pubblico, peraltro ottimista, credo del 3 ottobre o giù di lì) ma ormai alea iacta erat…
      Hitler, lo disse a guerra finita pure Dönitz (uomo serio, integro e non di quelli che si divertiva a sputare sul suo ex-Capo), non comprendeva il mare..ciò lo portava a sottovalutare fatalmente gli USA…egli probabilmente riduceva l’importanza USA nel 1917-1918 all’invio di truppe e pensava di vincere lo stesso (avendo eliminato la Francia)…parimenti riduceva l’importanza alleata sui mari (sin dal 1914, dunque prima degli USA) solo al blocco ed egli pensava di aver preso misure per evitare la fame (in questo ebbe ragione)….
      Barbarossa 1941 fu un gigantesco gioco d’azzardo..egli scelse di mettere in gioco tutto…e trascinò nella rovina se stesso, il suo popolo e anche noi 😀 secondo me nonostante tutto ce l’avrebbe fatta, avesse coinvolto il Giappone, anziché tenerlo all’oscuro prima e invitarlo a intervenire solo poi, e neppure con tanta insistenza (il Sol Levante non è l’Italia questo a Berlino dovevano capirlo :D)…addirittura qualcosa si sarebbe forse ottenuto (era già tardi) se avesse posto come “conditio sine qua non” per la dichiarazione di guerra dell’Asse agli USA dopo Pearl Harbour, una concomitante dichiarazione di guerra nipponica ai sovietici..e invece 😀
      Lo so che i filo-nazisti dicono che Hitler prevenì solamente Stalin, alcuni dicono di pochi giorni (qualcosa di simile dice pure il russo transfuga Suvorov) ma ciò non mi convince..certo se non ci fosse il clima di terrore attuale e si permettesse libera ricerca storica, oltre a qualche castroneria si farebbero forse dei progressi :D..tuttavia il modus operandi di Stalin (anche considerando epoche successive..lo so che non è storico 😀 ma permettimelo) esclude un attacco ad una Potenza all’apogeo quale era il Reich del 1941..io sono convinto che Stalin puntasse ad aggredire alla schiena la Germania per marxistizzarla (cose simili disse nel discorso segretissimo al Politburo dell’agosto 1939, ammesso sia genuino e del resto è in linea con l’ideologia leninista) ma non certo nel 1941..solo dopo, quando la Germania si fosse indebolita ! ciò spiegherebbe anche l’indubbio schieramento offensivo delle truppe sovietiche senza giungere alle conclusioni di Suvorov..Hitler aveva quindi ancora, come minimo, 1 anno di tempo per eliminare l’Inghilterra nel Mediterraneo..egli sbagliò, e molto…almeno post eventum
      2.Su Churchill, io non credo al carteggio segreto (post 10 giugno..in apr 1940 era solo 1° Lord dell’Ammiragliato)..per un motivo semplice…tutti coloro che parlano di carteggi segreti ecc presuppongono che Benito sia rimasto al potere in modo ininterrotto sino 1945…”dimenticano” che dal 25 luglio all’8 settembre 1943 fu solo un inerme prigioniero..perché il Re e Badoglio non si attivarono per impadronirsi del carteggio, eventualmente per “venderlo” a Churchill in cambio di garanzie SERIE per il trono dei Savoia (Vittorio Emanuele III) o anche per vile denaro (il corrotto Badoglio) ? perché il Ciurcillone non risulta che ci abbia pensato un minuto nell’estate 1943 ? eppure poteva usarlo come minaccia o lusinga nelle trattative di armistizio con Badoglio…(gli stessi parlano della sua visita al lago di Como nel 1945 e la pongono in relazione con il carteggio..perché, se è così, nel 1943 non fece nulla ?)….no, sono scettico..pur non pretendendo di avere la verità e ci mancherebbe 😀
      per una volta sono tradizionale..credo che le motivazioni siano quelle dette a Ciano “ho bisogno di qualche migliaio di morti” per sedermi al tavolo della pace”..e ciò costituisce un serio vulnus alla POLITICA ESTERA dell’ultimo Mussolini..addirittura il filo-NS Piero Sella lo ammise (io sono molto aperto verso certi aspetti del Fascismo, forse per alcuni anche troppo :D, ma il Mussolini dell’agosto 1939-giugno 1940 è indifensibile…se si era virili bisognava entrare in guerra in settembre 1939 mantenendo il Patto d’Acciaio nella sua integrità..oppure, meglio per l’Italia, restare neutrali in 1939 e anche nel 1940 e fare come Franco, pur mantenendo l’amicizia politica con la Germania..é triste dirlo, Mussolini aveva indubbiamente grandi sogni per il popolo, ma così facendo si comportò da magliaro come tanti prima, e soprattutto dopo, di lui :D..e per somma sfortuna sua, e nostra, le cose andarono male il che, ammettiamolo, nel giugno 1940 appariva fantascientifico !)
      Ciao !

      • Francesco scrive:

        non sono un vero esperto ma sottolinerei alcuni fatti

        1) l’ossessione di Hitler per lo spazio vitale necessario ai tedeschi, da prendere agli slavi a est
        2) la sua ossessione per i comunisti
        3) il fatto che sia andato vicinissimo a vincere quella guerra, anzi mi pare siano molti gli esperti militari che faticano a capire come abbia fatto l’URSS a resistere dopo i disastri iniziali
        4) un inverno molto peggiore di ogni ragionevole previsione
        5) un aiuto alleato in mezzi e rifornimenti, su rotte molto settentrionali, più significativo del previsto – la guerra sottomarina alla fine non pagò

        6) su Mussolini, credo che l’ossessione per i “misteri” legati alla sua morte nascano dall’incredibile idiozia del suo entrare in guerra del tutto impreparato e dalle sconfitte rimediate ovunque per mano di chiunque – si cerca una altra spiegazione

        • Z. scrive:

          Nonostante il suo immenso sforzo bellico ad Est – il numero di truppe schierate altrove, al confronto, impallidisce – Hitler era molto, molto lontano dal vincere quella guerra.

          Del resto, le spie tedesche avevano quantificato in modo abbastanza preciso la consistenza dell’esercito russo (e in particolare, mi par di ricordare, quella dei suoi mezzi corazzati). Infatti Hitler ebbe a dichiarare che se avesse creduto a quelle stime non avrebbe iniziato Barbarossa.

          Immagino che la sua determinazione fanatica abbia avuto il suo ruolo nefasto in tutta la vicenda.

          Z.

          PS: comunque, a parte (forse) i babbei che si sono bevuti pure Mitrocchin, non ci risulta cne nessuno prenda sul serio le tesi di Suvorov 😀

        • Francesco scrive:

          molto lontano? ho letto che gli USA davano il collasso dell’URSS a poche settimane, nel 1941

          anche perchè, a memoria, l’operazione Barbarossa aveva praticamente annientato le forze armate sovietiche sul fronte europeo e Stalin dovette sguarnire in fretta e furia le altre frontiere, per sopravvivere

          la resistenza del popolo russo, in condizioni incredibili, permise di fermare e, anni dopo, respingere l’invasione tedesca e dei tirapiedi

          quello che non ho mai trovato sui libri di storia è l’organizzazione della produzione bellica russa, che avrebbe dovuto essere a pezzi dopo aver perso quasi tutta la parte europea del territorio e che invece resistette? fu riorganizzata centinaia di chilometri più a oriente?

          ciao

        • habsburgicus scrive:

          fu riorganizzata centinaia di chilometri più a oriente?

          si…negli Urali, e oltre

        • Francesco scrive:

          e come cazzo si fa una cosa del genere? coi tedeschi alle porte?

          va bene che credo ai miracoli ma mi pare troppo …

        • habsburgicus scrive:

          si erano fatti progetti sin dagli anni 1930′, epoca delle Grandi Purghe….ad esempio allora si era potenziata l’area di Ekaterinburg (allora Sverdlovsk dal nome del boia Jakov Sverdlov), vicina a miniere e sufficientemente lontana sia da nipponici e tedeschi..
          poi non devi sottovalutare Stalin 😀 quella era dittatura seria, del tutto indifferente ai costi umani…i sovietici, nella produzione militare (a scapito di tutto il resto), fecero cose grandiose, incredibili per qualsivoglia regime che non aveva tali spazi né poteva raggiungere tali vette di totalitarismo (il termine lo “inventò 2 Benito ma il fascismo era 100.000 volte meno totalitario :D)..e tale segretezza..l’URSS da c.a 1930 era un buco nero per gli stranieri..a stento si ottenevano, e con difficoltà inimmaginabili, visti per Mosca, Leningrado, Kiev e forse Tbilisi–tutto il resto era terra incognita, più oscura dell’Africa nera pre-Munro Park e pre-Livingstone, regno assoluto della GPU…che poteva far di tutto, imporre fra l’altro ritmi di produzione folli…ma i risultati, e la guerra lo provò, ci furono….se sia stato un bene per i russi, forse si può discutere

        • Francesco scrive:

          1) beh, che Hitler volesse fare ai russi anche più male di quanto gliene avessero fatto Lenin e Stalin mi pare difficile dubitarne. pare che le zone della Russia sotto occupazione germanica ne abbiano visto dimostrazione.
          2) insomma, uno Stalin strategicamente paranoico che prepara un secondo apparato militar-industriale e tatticamente minchione che non si aspetta l’attacco di Hitler … e poi dicono delle democrazie

          ciao e grazie

        • Z. scrive:

          Francesco,

          — molto lontano? ho letto che gli USA davano il collasso dell’URSS a poche settimane, nel 1941 —

          Beh, anche gli USA sbagliano, alle volte. Come del resto tutti gli altri, inclusi russi (ben poche guerre, è stato osservato, hanno devastato le forze armate di un Paese come le purghe staliniane) e tedeschi (che nemmeno avrebbero dovuto considerare l’ipotesi di invadere l’Unione Sovietica).

          Di Mussolini non parliamo neppure…

          — anche perchè, a memoria, l’operazione Barbarossa aveva praticamente annientato le forze armate sovietiche sul fronte europeo e Stalin dovette sguarnire in fretta e furia le altre frontiere, per sopravvivere —

          Barbarossa nel ’41 fu una bella sberla per l’Unione Sovietica. Ma restavano ancora uomini, mezzi e tanto, troppo spazio da attraversare. C’è chi ha discusso di cosa sarebbe successo se Hitler avesse puntato verso Mosca anziché verso il Volga. Personalmente dubito che la sostanza sarebbe cambiata, e men che meno sarebbe cambiata se fosse riuscito a strappare all’Armata rossa una Stalingrado ridotta in macerie.

          — quello che non ho mai trovato sui libri di storia è l’organizzazione della produzione bellica russa, che avrebbe dovuto essere a pezzi dopo aver perso quasi tutta la parte europea del territorio e che invece resistette? fu riorganizzata centinaia di chilometri più a oriente? —

          Alcune fabbriche furono smontate a mano, pezzo per pezzo; in altri casi non si arrivò a smontare tutto e si preferì abbattere i muri per fare prima. E talvolta queste operazioni erano compiute mentre poco distante, a tiro di orecchio, i due eserciti si sparavano addosso.

          Fu sicuramente qualcosa di incredibile: il “riposizionamento” delle strutture e delle capacità industriali sovietiche è tuttora considerato, che io sappia, il più grande merito di Stalin.

        • habsburgicus scrive:

          pare che le zone della Russia sotto occupazione germanica ne abbiano visto dimostrazione.

          sbagli..
          per l’Ucraina centrale e orientale, forse SI (c’era il bruto Koch)
          per l’Ucraina occidentale (L’viv), assolutamente NO (era sotto Wachter, uomo di Frank, brutale con i polacchi ma zuccheroso con gli ucraini..non per nulla ci furono arruolamenti in massa in forze pro-tedesche, non solo le Waffen-SS di cui parla la propaganda pro-sovietica e ora pro-russa)
          per la Rutenia bianca (Bielorussia centrale e Ucraina del nord), probabilmente NO (c’era Kube e dopo il suo assassinio Gottberg)
          per Estonia, Lettonia, assolutamente NO
          per la Lituania, NO (tolgo l’assolutamente perché i lituani erano trattati comunque un po’ peggio degli altri due :D)
          per i territori sottoposti direttamente alla Wehrmacht (Bielorussia orientale, estrema Ucraina, territori della Russia europea,. Caucaso): NI dipendeva dal singolo comandante, talvolta un sadico, talvolta un uomo abile che si fece amare (specialmente nel Caucaso, fra i Cosacchi e le minoranze etniche)
          per la Crimea: NO gli stessi karaiti furono ritenuti “ariani”, i tatari furono favoriti in ogni modo (e infatti poi Stalin li ha deportati..Stalin era crudelissimo, mica fesso :D)
          la politica del III Reich in URSS è variegatissima e muta nel tempo (era dogmatica e razzista nel 1941, molto più “souple” nel 1943-1944)…
          e meriterebbe di essere finalmente studiata in modo asettico, scientifico, senza idee preconçues…ciò però oggi non è possibile, né lo sarà mai, rebus sic stantibus 😀
          Miguel ha ben descritto cosa è AH per il mondo d’oggi 😀
          dico subito che anche Stalin, e le democrazie popolari del dopoguerra, andrebbero studiate così
          e financo il giacobinismo che io aborro…la Storia dovrebbe essere imparziale e fredda non parlare solo di massacri, spesso veri (specialmente quelli meno pubblicizzati), talora gonfiati, talaltra presunti (sovente quelli più presenti nella public opinion :D)

  57. Miguel Martinez scrive:

    Per Habsburgicus

    Serse mi ha ricordato che io avrei un “gentleman’s agreement” con te… purtroppo, i nuovi accordi che devo prendere sovrastano sempre quelli nuovi – c’è un tale che ha una bancarella al mercatino a Santo Spirito, che ci vuole regalare tre biciclette per bambini, e devo trovare dove sistemarle.

    E temo che questo abbia cacciato dall’archivio l’accordo che avevo con te, mi ricordi tu che cos’era?

    • habsburgicus scrive:

      @Miguel
      questa mi giunge del tutto nuova…evidentemente Serse lo sa meglio di me 😀
      comunque tu sei sempre un gentlemen con tutti..dunque anche con me, senza che ci sia bisogno di agreements 😀

      P.S
      ripensandoci…forse la vaga promessa (buttata lì en passant) che in occasione del centenario del Grande Massacro avresti per un momento abbandonato l’Oltrarno e avresti scritto qualcosa par tuo sul tema, come ai vecchi tempi ?…ma non ci fu alcun “accordo” 😀 né io mi permetterei mai di dire agli altri quello che vogliono o non vogliono fare
      ciao !

      • Moi scrive:

        Be’, tu sei particolarmente dispiaciuto per l’ Impero Austro-Ungarico … Miguel invece è particolarmente dispiaciuto per l’ Impero Ottomano. La fine dell’Impero Russo, invece, si dice che sia stata “freezata” 😉 dall’ instaurarsi dell’ URSS, visto che era già (!) de facto crollato con Aleksandr Fëdorovič Kerenskij …

  58. Moi scrive:

    @ Z

    La storia dei “Morsicotti ai Commessi” me la sono persa del tutto … me la racconti dall’inizio ?

    • Z. scrive:

      Parlamentare 5S, che mi pare abbia successivamente precisato di non aver morsicato la mano al commesso bensì l’avambraccio.

      Il che probabilmente è vero, dato che di solito è lì che si danno i morsicotti.

      Tant’è che – come forse anche tu ricordi – una volta, a Bologna, li chiamavano “orologi” 😀

  59. Moi scrive:

    http://www.huffingtonpost.it/2014/01/30/stefano-dambruoso-schiaffo-a-loredana-lupo-dimissioni_n_4696781.html?utm_hp_ref=italy

    Ho partecipato al sondaggio con un “sì” … 70% di “sì” alle dimissioni di Dambruoso per la violenza gratuita del gesto.

    PS

    Del “come” sia entrato in Parlamento non gliene frega una cippa a nessuno, d’altronde nessun cittadino l’ ha scelto direttamente ! Oramai, il suo passato all’ AntiTerrorismo Islamico credo che sia oramai obliato al 99,9% … Ora si chiede che esca, nient’altro.

  60. Moi scrive:

    I Grillini ribattono che quando si indica loro la luna … gli “Italioti” guardano il dito.

  61. Moi scrive:

    http://www.nuovaresistenza.org/2014/01/31/morsi-a-5-stelle-manuela-sorrenti/

    questa ha avuto molta meno eco, forse perché cozza con il “Giuoco delle Parti” del politically correct …

  62. Moi scrive:

    Gli insulti sessisti (ora rimossi, ufficialmente perché “scritti di notte, senza moderatori”) erano del tipo “mandarla a battere”, “farla stuprare dagli extracomunitari”, “farla inculare da un capo-carovana di zingari” ecc …

  63. mirkhond scrive:

    “Se intendi “apprezzare la libertà di parola e di associazione, il diritto alla difesa in giudizio e il diritto di non vedersi requisiti a raglio i propri beni”, allora sì, posso essere definito “amante del liberalismo”, e così credo anche gli altri commentatori che hai citato.”

    Se il liberalismo fosse questo, allora saremmo tutti liberali.
    Purtroppo Zanardo, la verietà è più complessa, e vediamo ieri come oggi, regimi che si atteggiano a liberali, nella realtà poi possono essere repressivi verso chi liberamente dissente dai loro assunti.
    Penso solo alle leggi che impediscono una ricerca storiografica più lucida e scevra da pressioni politico-giudiziarie interne e internazionali, verso il cosiddetto revisionismo relativo al periodo 1933-1945, al ruolo di Hitler e del Nazismo che non sia solo la solita demonizzazione…
    Per non parlare delle violente guerre per esportare la suddetta democrazia verso popoli e terre, che hanno bisogno di arrivare a tali conquiste non necessariamente seguendo le nostre strade…
    Una libertà che esalta unioni contro-natura, e che per tutelare i diritti di minoranze urlanti e molto selezionate, scompagina un’idea di vissuto familiare, già di per se oggi, messo a dura prova dall’individualismo.
    Individualismo che è il frutto più coerente proprio di quel che affermano i liberali:
    e cioè essere libero da ogni vincolo, anche e soprattutto da quelli che regolano il vivere sociale, e che, per chi non si adatta, condanna solo a tanta, tanta solitudine….
    In sostanza abbiamo idee molto diverse su cosa sia il liberalismo, e io in questo tipo di liberalismo che oggi domina e devasta gran parte della Terra, non mi ci riconosco proprio….

  64. mirkhond scrive:

    la verità è più complessa

  65. mirkhond scrive:

    Il liberalismo infine è il peggior nemico del povero, del debole, che la sua libertà è sempre a vantaggio del forte, del potente, del ricco…..
    Il liberalismo se lasciato fare, distrugge ogni forma di accordi sociali, che uno stato non puo’ essere regolato con criteri aziendali…
    Cosa che, certi “cattolici” come Francesco, proprio non riescono a capire…..

    • Moi scrive:

      Be’ … loro dicono che siccome tanto il Regno di Dio NON è di questo mondo, allora che i poveracci crepino di stenti e alla svelta, senza rompere i maroni; anzi: che ringrazino di qualche preghiera per loro, ma di roba commestibile o di denaro … “nagòtt” 😉 !

      Poi finalmente, nell’ Aldilà, i poveracci sguazzeranno anche loro.

      Fossero Protestanti, nessuno avrebbe teologicamente (!) da ridire !

      • Z. scrive:

        Moi,

        la tua ossessione per la coerenza è notoriamente granitica (oltre che, beninteso, molto coerente essa stessa).

        Tanto granitica che mi stupisco di non aver ancora letto, da parte tua, frasi di fuoco sulle attiviste che ieri manifestavano irate contro Berlusconi e che oggi fanno passare in cavalleria “belle frasette” come “cosa fareste con la Boldrini in auto?”, “vai tranquilla che a te non ti stupriamo” o “siete entrate in parlamento solo perché fate i…”.

        Tanto premesso, e dopo averti ricordato che io non sono neppure battezzato, devo dire che non mi risulta che i cattolici siano soliti lasciare la gente a morire di fame e freddo più dei non-cattolici.

        Saranno tutti “incoerenti”? ne siamo sicuri?

        O forse questo significa – al più – che mediamente non sono degli esaltati monomaniaci, se D-O vuole?

        • Moi scrive:

          @ Z

          1

          Alludevo ai Cattolici “CattoLiberisti” …

          2

          Anche Giorgia Meloni ha fatto notare che le “Donne de Sinistra” esigono solidarietà senza darne … trovando anzi normale dare delle troie bocchinare e/o rifatte alle “Donne de Destra” , specie se Berlusconiane. E chi lo fa _ come i Vauro, i Crozza e le Littizzetto _ intasca soldi “puBBBlici” in tempi “de crisi” !

          ** Insomma, la faziosità parossistica in Italia NON è certo una novità …

        • Francesco scrive:

          MOI

          di catto-liberisti ce ne saranno due o tre al mondo, oltre al sottoscritto

          che è comunque un moderato e propone il liberismo come modello in ECONOMIA e con alcune ECCEZIONI

          e sono pure notoriamente favorevole alla carità, o come vuoi chiamarla, la volontaria condivisione dei beni

          addirittura, ritengo utile che lo Stato usi dei soldi delle tasse per provvedere a che nessuno muoia di fame! e ad assistere invalidi et malati

    • Z. scrive:

      Mirkhond,

      — Penso solo alle leggi che impediscono una ricerca storiografica più lucida e scevra da pressioni politico-giudiziarie interne e internazionali, verso il cosiddetto revisionismo relativo al periodo 1933-1945, al ruolo di Hitler e del Nazismo che non sia solo la solita demonizzazione… —

      Su questo non posso darti torto. Si tratta di leggi obiettivamente illiberali, degne dei regimi al potere tra le due guerre, e – a quanto mi risulta – ad oggi sconosciute agli ordinamenti dei Paesi d’oltreoceano.

      E non a caso hanno fiorito con particolare successo in ordinamenti dove i principi liberali hanno attecchito con maggior difficoltà che altrove: in primis quello francese. Per inciso, la data della legge francese che stabilisce la presunzione di innocenza – nonché l’appello avverso le sentenze della Corte d’assise – è piuttosto imbarazzante:

      http://fr.wikipedia.org/wiki/Loi_fran%C3%A7aise_du_15_juin_2000_sur_la_pr%C3%A9somption_d%27innocence

      — Per non parlare delle violente guerre per esportare la suddetta democrazia verso popoli e terre, che hanno bisogno di arrivare a tali conquiste non necessariamente seguendo le nostre strade… —

      Ehi, attenzione – la guerra in Iraq è stata giustificata inventando armi di distruzione di massa che naturalmente non esistevano. La sciocchezza sulla “esportazione della democrazia”, di cui parli, mi risulta stata una fregnaccia in larga misura italiana – diffusa dai soliti berluschini – visto che nessun italiano normodotato si sarebbe mai bevuto la panzana sulle armi di distruzioni di massa. Insomma, negli Stati Uniti – a quanto mi risulta, anche per averne parlato con cittadini americani – non fu neppure la scusa ufficiale, figurarsi la vera motivazione…

      — Una libertà che esalta unioni contro-natura, e che per tutelare i diritti di minoranze urlanti e molto selezionate, scompagina un’idea di vissuto familiare, già di per se oggi, messo a dura prova dall’individualismo. —

      Duca, però, fammi capire. Se io e Roberto vogliamo fare la nostra “unione contro-natura”, e sposarci tra noi, che problema creiamo agli altri? Se dico “nessuno” sbaglio di molto? Nessuno mi obbiga ad essere gay, e non vedo perché mai si dovrebbe far soffrire qualcuno costringendolo a vivere la sua omosessualità con vergogna, nascosto, in solitudine.

      — Il liberalismo infine è il peggior nemico del povero, del debole, che la sua libertà è sempre a vantaggio del forte, del potente, del ricco…..
      Il liberalismo se lasciato fare, distrugge ogni forma di accordi sociali, che uno stato non puo’ essere regolato con criteri aziendali… —

      Anzitutto non dovremmo confondere il liberalismo con certi sedicenti liberali a dir poco caricaturali, che dicono fesserie in TV inventandosi lauree e addirittura titoli post-lauream. In Italia simili arnesi non mancano di certo, ma nessun serio pensatore liberale potrà mai seriamente sostenere che il mercato sia la soluzione ad ogni male. Neppure serve essere pensatori, in realtà: basta aver letto due righe di economia politica.

      In secondo luogo, alcuni principi di natura socialista (il salario minimo, il riconoscimento della funzione dei sindacati, le norme imperative sul lavoro, l’importanza di una sanità sottratta al mercato) si sono radicati profondamente dentro la maggior parte degli ordinamenti occidentali, tanto che potremmo addirittura chiamare la maggior parte di questi ordinamenti liberalsocialisti. Di sicuro sono ormai diversi dagli ordinamenti liberali di stampo classico: persino negli Stati Uniti il presidente ha annunciato l’aumento dei salari minimi per i dipendenti federali e la loro indicizzazione all’inflazione.

      Non credere che io non possa capire il tuo rifiuto per la modernità. Solo che, come dici tu stesso, la questione è più complessa. Dobbiamo ricordare che – come disse un tizio con grossi baffi molti anni or sono – la modernità è un calderone dove galleggiano pezzi di liberalismo, pezzi di socialismo, pezzi di nazionalismo, pezzi di xenofobia, pezzi di religione e così via. E che per quanto questo stufato possa sembrare disgustoso, il vero disastro arriva quando si tengono solo i pezzi di qualcosa e si pretende di buttar via tutto il resto. E’ successo durante buona parte del secolo scorso, che ha dimostrato come quel tizio dai grandi baffi ci avesse preso davvero in pieno.

      • Francesco scrive:

        faccio notare che i proveddimenti annunciati da Obama sono roba da pirletta

        e che un vero liberale avrebbe messo le mani sulle grinfie delle banche, per riportarle almeno allo status roosveltiano, e su certe disinvolte pratiche fiscali

        il mercato è una istituzione, un meccanismo sociale, e funziona a beneficio della società, non di chi sul mercato ci sta (che infatti preferisce di gran lunga regole e lacciuoli che impediscano la concorrenza)

  66. mirkhond scrive:

    “Nessuno mi obbiga ad essere gay, e non vedo perché mai si dovrebbe far soffrire qualcuno costringendolo a vivere la sua omosessualità con vergogna, nascosto, in solitudine.”

    Finché si tratta di adulti consenzienti, la cosa, senza magari essere pubblicizzata ossessivamente ai quattro venti, ci potrebbe anche stare.
    Il guaio è che adesso si pretende anche l’affidamento di bambini!
    Ora un bambino da grande puo’ sviluppare orientamenti gay.
    Ma quando è in formazione ha bisogno di capire cosa sia un uomo e cosa una donna.
    Perché si viene al mondo, dall’unione tra le differenze, Zanardo, e come ben sappiamo, le calamite simili si RESPINGONO!
    Ma se tutto questo salta, in nome del diritto sempre e ovunque di minoranze aggressive e urlanti, che vorrebbero farci credere che la loro “idea” di “famiglia” sia quella giusta, immagina nella mente di un bambino quali disastri va a combinare!
    Quando mi dimostreranno che da buco del culo escono anche i bambini, allora ne potremo riparlare.
    Ad oggi però mi risulta che escano solo gli escrementi.
    Quanto al tuo minestrone, sarà come dici, ma il suo puzzo disgustoso mi rende l’aria nauseabonda e insopportabile!
    ciao!

    • roberto scrive:

      “che vorrebbero farci credere che la loro “idea” di “famiglia” sia quella giusta, ”

      se ti riferisci ai gay, non ho mai letto da nessuna parte gay o simpatizzanti del matrimonio gaio dire “la nostra idea di famiglia è quella giusta” per il semplice motivo che loro vogliono vivere la loro vita senza imporre niente a nessuno. sono infatti lberali.

      quelli del “la nostra idea di famiglia è quella giusta” li trovi tra i tradizionalisti (ed in effetti lo dici pure tu) che con le libertà altrui hanno qualche difficoltà.

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Ci sono “libertà” che portano alla distruzione del sistema sociale, già abbondantemente disastrato!

        • Z. scrive:

          Su questo possiamo concordare. Ma c’è libertà e libertà: e la libertà mia e di Roberto di vedere riconosciuta la nostra unione dubito che possa avere effetti distruttivi sul sistema sociale. E del resto non mi risulta che i paesi che riconoscono le coppie dello stesso sesso – o che addirittura le ammettono al matrimonio – abbiano vissuto per ciò stesso particolari traumi a livello di società.

          Z.

          PS: Naturalmente, parlare di adozioni – da parte di chiunque – ad oggi non ha senso: è come discutere di iscriversi all’università prima di aver finito la terza media. Né ha molto senso come obiezione: un po’ come se tu proponessi di depenalizzare il commercio di canapa indiana, e io replicassi che un domani lo Stato potrebbe – chessò – imporre a tutti il consumo di eroina.

        • Roberto scrive:

          Z,
          Ovviamente sottoscrivo, solo che non ho intenzione di divorziare.
          Quindi dovremo continuare a vederci clandestinamente dal romeo

        • Z. scrive:

          Divorziare? Ma neppure per idea. Dopo il matrimonio gaio faremo approvare la poligamia 😀

  67. mirkhond scrive:

    “Be’ … loro dicono che siccome tanto il Regno di Dio NON è di questo mondo, allora che i poveracci crepino di stenti e alla svelta, senza rompere i maroni; anzi: che ringrazino di qualche preghiera per loro, ma di roba commestibile o di denaro … “nagòtt” 😉 !”

    Ma allora, legalizzassero UNA VOLTA PER TUTTE, questa benedetta eutanasia, in modo che il mondo resti in mano solo ai forti, sani ed intrepidi stakanovisti…..

    • Francesco scrive:

      ehm, questa idea l’ho sentita solo una volta, dal personaggio più cattivo del film “The help”

      Moi, dimmi la verità, non hai mai sentito nessuno pronunciare parole come queste, vero?

      • Z. scrive:

        Non è che le abbia sentite pronunciare. E’ che secondo la sua personale idea di coerenza, DOVREBBERO pronunciarle e sono INCOERENTI a non farlo 🙂

        • Moi scrive:

          Bella lì, Z : a ‘sto giro hai colto nel segno !

          😉

        • Francesco scrive:

          “secondo la sua personale idea di coerenza” mi pare una condizione ben precisa

          come se Sacchi fosse accusabile di coerenza perchè schierava un portiere e quattro difensori

          😀

  68. mirkhond scrive:

    “Naturalmente, parlare di adozioni – da parte di chiunque – ad oggi non ha senso: è come discutere di iscriversi all’università prima di aver finito la terza media.”

    Da parte tua sicuramente.
    Ma vi sono potenti lobbies che spingono verso questa idea, che se applicata, creerebbe disastri psico-esistenziali SPAVENTOSI negli uomini e nelle donne di domani!
    Qui non si sa davvero dove si va a finire, e purtroppo l’ottimismo tuo e del Roberto sulla questione, non placa tali timori…..

  69. Moi scrive:

    Mirkhond, niente da fare: la “Busocrazia” 😉 [sic] dilaga : solo l’ Islam, oramai, può fermare la Serpe … anche se per alcuni è come “spararsi alla tempia per curarsi l’ emicrania” [cit.] .

  70. serse scrive:

    Miguel:
    “Serse mi ha ricordato che io avrei un “gentleman’s agreement” con te”

    habsburgicus:
    “forse la vaga promessa (buttata lì en passant) che in occasione del centenario del Grande Massacro avresti per un momento abbandonato l’Oltrarno e avresti scritto qualcosa da par tuo sul tema”

    Scusate il ritardo.
    Mi riferivo proprio a quello.
    Mi sono permesso di parlare di accordo perché alla gentile proposta del gentleman habsburgicus, il gentleman Martinez aveva aderito,

    Ossequi.

  71. mirkhond scrive:

    “Meglio morire islamici che froci.”

    Quello che NON capiscono certi cattolici alla B16, vedasi il sacerdote egiziano Samir Khalil Samir, che pur di andare contro i fratelli musulmani, si mette pure a fare il difensore NON RICHIESTO dei diritti dell’abbigliamento della donna franchizzata.
    Innescando così l’ancor più PERICOLOSISSIMA EQUAZIONE Cristianesimo= Frocio-Sfascio-Femminismo, e dando ulteriori pretesti alla riduzione in cenere delle Cristianità Copta e mediorientali in genere.
    Complimenti al Cupio Dissolvi cattolico!

  72. mirkhond scrive:

    E per chi, come Peucezio (e non solo lui) ama la Spagna, ecco quest’altra chicca, su come nel mondo liberale, viene oggi intesa la “libertà” :

    Aumentano le aggressioni contro i cattolici in Spagna

    Hatzeoir 06 Febbraio 2014

    Cosa deve accadere affinché le Autorità pubbliche si rendano conto che la loro missione è proteggere la libertà religiosa?

    L’ultima vittima è stata il Cardinale Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, aggredito il pomeriggio di questa domenica.

    Si esige dal Ministro degli Interni che agisca immediatamente in tre modi:

    1) Iniziando un’indagine di polizia efficace che porti ad identificare quelle donne e a consegnarle alla Giustizia.

    2) Procurando ai vescovi, arcivescovi e cardinali la sicurezza di polizia necessaria affinché possano avere gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini.

    3) Prevenendo e garantendo la sicurezza dei fedeli e dei luoghi di culto.
    Presentiamo qui un semplice rapporto degli attacchi che in poco più di un mese hanno subìto i credenti in Spagna:

    • Profanazione della chiesa di San Félix, a Sabadell (Barcellona), in piena Messa di mezzanotte, a Natale.

    • Graffiti offensivi contro la Madonna nell’ostello per i bisognosi, a Vigo, gestito da religiose.

    • Collegi e chiese aggrediti con graffiti, profanazioni e sabotaggi in vari luoghi della Spagna.

    • Tentativo di dare alle fiamme la chiesa di Santa Marina, a Siviglia.

    • Denunzia delle Gioventù Socialiste contro Mons. Reig Plà per aver difeso pubblicamente la dottrina della Chiesa.

    • Attacchi contro Mons. Sebastián per aver difeso la visione cristiana del matrimonio, della famiglia e della vita.

    • Gli autori dell’attacco con una bomba contro la Basilica del Pilar (Saragozza) minacciano pubblicamente i credenti, le loro chiese e i loro rappresentanti.
    Cosa deve accadere ai cristiani affinché le Autorità pubbliche adottino le misure necessarie?

    Domandiamo urgentemente che i credenti possano avere di fatto (e non soltanto sulla carta) gli stessi diritti di qualsiasi cittadino e godere della medesima protezione.

    Traduzione per EFFEDIEFFE di Ppastor

    Dal sito effedieffe, spazio free, e nel cui articolo vi sono anche le foto delle eroiche gesta di certe peripatetiche colleghe delle consorelle argentine, e di quelle più famose, perché immortalate dall’asfissiante campagna occidentale Anti-Putin.

    Home | EFFEDIEFFESHOP.com

    • Peucezio scrive:

      Da quando amo la Spagna?
      A parte questo, sembra di essere tornati negli anni ’30, delle violenze degli anarchici massoni.
      Solo che temo che stavolta non ci sarà nessun alzamiento.
      E dire che a fanatizzare le folle ci vorrebbe poco, basterebbe mandare messaggi semplici ed efficaci, del tipo “tu sei povero e sfruttato perché si è imposto un sistema nemico di Cristo e se la Chiesa tornasse a contare, ristabilirebbe la giustizia. Ma i nemici sono lo stato, l’insegnamento scolastico, la televisione, l’ONU e tutti gli altri che te lo vogliono mettere in quel posto nascondendo la verità”.
      Gli estremisti islamici riescono a convincere la gente a farsi saltare per aria e noi non siamo capaci di convincere qualche ragazzo a difendere una chiesa.
      Ma col clero di buonisti rincoglioniti che ci ritroviamo, in che possiamo sperare?
      Probabilmente la cattolicità si estinguerà nel nulla.

      • Z. scrive:

        Al di là delle notizie riportate, molte delle quali probabilmente false in vario grado, non ti è venuto in mente che lo scarso seguito della Chiesa spagnola è dovuto anche al suo supporto per Franco?

        Forse, dico forse, durante il regime i poveri non erano tanto più allegri e benestanti rispetto ad oggi 🙂

        • mirkhond scrive:

          Perchè false, o Zanardo?

        • Z. scrive:

          Perché per esperienza ho appreso che quando si elencano notizie senza uno straccio di fonte è probabile che molte siano decisamente rimaneggiate, se non proprio inventate di sana pianta.

          Di solito le liste di quel genere riguardano i supposti crimini commessi da extracomunitari, kommunisti, muSSulmani e – naturalmente – zigani rapitori di bimbi.

        • mirkhond scrive:

          L’articolo apparso su effedieffe è una traduzione dal sito http://www.hatzeoir.org , che a quel che vedo, dev’essere un sito spagnolo.

        • Peucezio scrive:

          “non ti è venuto in mente che lo scarso seguito della Chiesa spagnola è dovuto anche al suo supporto per Franco?”

          Z., stai parlando di cose di quarant’anni fa, che hanno vissuto solo le persone mature e di cui ormai, nel mondo iper-attualizzato di oggi, non frega più niente a nessuno.
          Questi fenomeni non c’entrano nulla col passato, neanche recente, ma sono solo espressione della violenza e della rozzezza dell’anticlericalismo e del progressismo in genere di questi ultimissimi anni, che è un fenomeno mondiale, che in Italia è molto attutito per una serie di ragioni, mentre in Spagna è acuito dalla tendenza che hanno gli spagnoli a radicalizzare.
          E tantomeno ha a che fare col disagio dei ceti poveri e con una presunta memoria delle vessazioni subite sotto Franco, perché questi fenomeni (dappertutto, non solo in Spagna) sono espressione dei giovani della borghesia istruita e riguardano i ceti bassi molto secondariamente e solo nella misura in cui questi sono influenzati da modelli borghesi.
          La gente, più ha la tasca piena di soldi e più ha in odio la religione.

        • Z. scrive:

          Peucezio,

          — Z., stai parlando di cose di quarant’anni fa, che hanno vissuto solo le persone mature —

          Beh, alle volte capita che le persone mature parlino con le persone giovani, e le persone giovani stiano a sentire. Che poi è il motivo per cui io e te non abitiamo in un’umida caverna, o in un orribile scenario di natura incontaminata, ma in una bella città piena di asfalto e cemento: proprio come piace a noi 😀

          La memoria storica non è andata necessariamente perduta ovunque. Infatti non mi risulta che la destra spagnola, al potere, si sia affrettata ad abolire il diritto a sposarsi per le coppie dello stesso sesso.

          — La gente, più ha la tasca piena di soldi e più ha in odio la religione. —

          Addirittura! Diciamo che la gente più ricca tende ad aver studiato di più (ché studiare costa, e non tutti possono permetterselo); e chi ha studiato di più tende ad essere meno fanatico e bigotto. Il che non significa meno religioso: significa che riconosce che esistono tante religioni diverse, ed è più difficilmente portato ad imporre agli altri la propria.

          Naturalmente sto banalizzando molto, e me ne scuso, ma è per capirsi 🙂

        • Peucezio scrive:

          Z., non conosci la Spagna.
          Gli spagnoli non vivono nel decennio, vivono nel minuto.
          Non hanno memoria storica e infatti quando importano qualcosa, dopo poco tempo si convincono di averla inventata loro.

        • Peucezio scrive:

          ” e chi ha studiato di più tende ad essere meno fanatico e bigotto”

          Cioè sostanzialmente ad essere un conformista coglione.

        • Z. scrive:

          In effetti non ho mai vissuto né lavorato in Spagna. Se invece questo è il tuo caso, raccontami meglio che l’argomento è interessante (almeno per me!).

          Z.

          PS: non essere né bigotti né fanatici, per te, equivale ad essere “conformisti cogl…i”? Quindi il fatto che io rispetti te nonostante le tue idee politiche e religiose siano differenti dalle mie mi rende un “conformista cogl…”? Davvero lo pensi? 😀

        • Peucezio scrive:

          Z.
          sui bigotti e i fanatici: sono sicuro che hai capito benissimo che intendo: l’apertura mentale (che ha valore solo se accompagnata da spirito critico, altrimenti non è libertà intellettuale, ma incapacità di distinguere, accettazione acritica, cioè il contrario dell’autonomia di pensiero) di per sé sarebbe positiva.
          Ma quando la tolleranza (che sia religiosa, razziale, ideologica o altro) diventa un dogma che crea una cappa di soffocante conformismo, uno slogan ripetuto ossessivamente col puro scopo di demonizzare qualsiasi dissento e impedisce quindi ogni forma di pensiero critico e articolato, allora, sì, essere tolleranti significa essere conformisti coglioni (che è addirittura un complimento).

          Sulla Spagna:
          ci sono stato infinite volte in vacanza perché ci ho dei parenti e ci sono anche vissuto per circa sei mesi.
          E’ un paese che tende a reinventarsi continuamente e ha una enorme capacità di mistificazione e di mascheramento della realtà. Ma si tratta di una mistificazione che, se pure all’inizio nasce come tale, poi diventa convinzione sincera e viene difesa fanaticamente.
          Gli spagnoli non hanno il senso dell’oggettività e sono umorali, non capiscono la differenza fra verità di parte e verità sic et simpliciter e identificano la seconda con la prima, che è l’unica ch in fondo contemplano. E se poco poco cerchi di metterli davanti alla seconda, reagiscono con sorpresa e sdegno a un tempo, come se fossi un matto, che nega le cose più ovvie e lapalissiane.
          Inoltre non sono molto elastici mentalmente, anzi, pur essendo latini e mediterranei, sono piuttosto ottusi e si prendono estremamente sul serio.
          Poi hanno anche notevoli pregi, per carità. Il calore, il senso d’ospitalità, il gusto della festa e dell’allegria, la mancanza di grettezza e di diffidenza verso il prossimo.

        • Z. scrive:

          Peucè,

          pian piano comincio a capire, però così siamo molto sul generico. Mi fai un esempio concreto di apertura mentale che sfocia in asfissiante conformismo?

          Z.

          PS: se quel che dici degli spagnoli è vero, è difficile non notare come si tratta di una descrizione quasi del tutto identica a quella che molti intellettuali italiani della sinistra snob farebbero dei loro connazionali. Che tu sia, sotto mentite spoglie, Paolo Flores d’Arcais? 😀

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          ” e chi ha studiato di più tende ad essere meno fanatico e bigotto”

          Cioè sostanzialmente ad essere un conformista coglione.

          Insomma, sono un conformista coglione a non aver ancora organizzato un pogrom per estirparti dalla terra in quanto “feccia eretica”? 😆
          Ma dai, che non siamo credibili…

      • Francesco scrive:

        “e chi ha studiato di più tende ad essere meno fanatico e bigotto”

        mi permetto di essere totalmente in dissenso

        forse “chi ha pensato di più e meglio”, non certo chi ha studiato

        • Z. scrive:

          Permesso accordato.

          Tuttavia, occorre osservare che l’insieme “chi ha pensato di più e meglio” tende ad avere molti elementi comuni con l’insieme “chi ha studiato di più”.

          Z.

          PS: credo sia superfluo specificare che per “studiare” non si intende qui “consguire un titolo ufficiale di studio”.

    • Dif scrive:

      Salve a tutti, scusate se mi intrometto in questa discussione, ho postato poche volte su questi blog ma seguo tutti i posti, in particolare mi sto appassionando a questo dibattito tra “tradizionalisti” e “laicisti”. Se posso portare esprimere u mio punto di vista personale, direi che mi trovo molto in sintonia con le posizioni di Z, e devo dire di non ritrovarmi per nulla nelle descrizioni che fanno altri di noi “laicisti”: non odio i cristiani, non ho in programma di interrompere una funzione per spregio, non ho mai pensato di impiccare nessun prete, e credo che le mie idee siano maturate piuttosto liberamente, non per “conformismo coglione”. Se posso dire una cosa, ho notato una differenza di atteggiamenti: a me (e penso di poter parlare per molta gente che la pensa così) che voi siate o no credenti francamente non importa nulla, a meno che non ci sismo ingerenze della Chiesa nella vita pubblica ovviamente, ma quello che fate voi nella vostra vita privata non credo che sia affar mio. Per voi invece è proprio la nostra stessa mancanza di fede a disturbarvi (semi citazione di guerre stellari), pensate che siamo oggettivamente in torto, e sperate in uno nostra conversione, magari ad opera degli immigrati musulmani. Tra l’altro credo che questa sia l’ultima cosa che passa per la testa a quella povera gente che viene qui per cercare un futuro migliore. Comunque questo post è una risposta generale a tutta questa discussione, anche ai post sottostanti, se volete rispondere sarò lieto di discutere con voi.
      Ciao!

      Dif

      • Dif scrive:

        Togliere “portare” dopo “posso”

      • mirkhond scrive:

        Credimi sono dibattiti che facciamo solo per sfogarci :), tanto sono sterili e incostruttivi, perché ognuno resta delle sue opinioni….
        Che Zanardo susciti sintonie è naturale nel mondo di OGGI, in cui è il laicismo ateo o agnostico a prevalere, e a guardare nel migliore dei casi, come dei buffi e patetici attardati, quei POCHI reprobi che si ostinano a NON bersi le solite autoglorificazioni del laicismo con le sue battaglie per le famiglie dei froci, per il femminismo sfascia-amore e famiglia, per l’individualismo che condanna alla SOLITUDINE coloro che proprio NON reggono i ritmi sempre più veloci di questo straordinario progresso tecno-illuminista-individualista.
        Il laicismo individualista è il CULMINE di una società ricca, istruita e tecnologica!
        Almeno nel Frangistan, che dal XVIII secolo ha fatto di tutto per LIBERARSI di Dio, giungendo oggi ad un discreto SUCCESSO!
        Almeno voi, ne dovreste essere contenti!

        • Dif scrive:

          Capisco che effettivamente il mondo si stia allontanando sempre di più dalla religione, ma questo non impedisce a chi vuole di trovarvi conforto. Poi davvero non capisco i’m che modo i “matrimoni froci” possano cambiare il mondo in peggio.

          Dif

        • mirkhond scrive:

          Caro Dif

          Finché si tratta solo dell’unione tra due omosessuali adulti e consenzienti, la cosa puo’ anche starci.
          Il fatto è che adesso si PRETENDE pure l’affidamento o l’adozione di bambini da parte di lorsignori.
          Uno crescendo può anche scoprire di essere gay e comportarsi di conseguenza.
          Ma quando si è in FORMAZIONE, è importante che l’uomo e la donna di domani, abbiano idee chiare e precise di cosa sia un uomo e cosa una donna.
          Altrimenti arriviamo all’anarchia sessuale e ad ulteriori DISASTRI in un ambiente sociale, il nostro, già di per se ABBONDANTEMENTE DISASTRATO di suo!
          Se c’E’ Dio, ci sono tanti crimini e nefandezze, ma se NON c’è, ce ne sono ALTRETTANTI se NON DI PIU’, in un’umanità che ha perso il senso dell’orientamento!
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          Quanto al “tradizionalista”, per quel che mi riguarda hai fatto benissimo a virgolettarlo, in quanto il sottoscritto è un RETROGRADO, ma non un tradizionalista, sia perché non va dietro ai sedevacantisti, sia perché NON ne condivide l’acceso antigiudaismo, e sia perché non ha MAI approvato la spuria alleanza tra Benedetto XVI e parte della peggior feccia laicista bushista-ferrarista-marcelloperista, tesa al DOMINIO GLOBALE su basi liberalcapitali$te!
          Non posso esserlo infine, perché, alla luce delle SPAVENTOSE esperienze familiari nel loro fine vita, appoggio l’eutanasia, almeno per i malati di cancro e altre malattie incurabili.
          Perché, credimi, le sofferenze sono talmente ATROCI per chi le subisce in prima persona e per i familiari stretti che sono IMPOTENTI, che è davvero CARITA’ CRISTIANA, o comunque umana, lenire tale dolore, ponendo fine a tali inutili e prolungati tormenti.
          Tanto per chi resta, non solo non c’è pace, ma seguono anni di ansie, sofferenze nascoste e oscuri sensi di colpa per non essere stati all’altezza della situazione, che poi trovano sfogo negli incubi notturni…..

        • Dif scrive:

          Innanzitutto concordo con te per quanto riguarda l’ eutanasia, in quanto dovrebbe essere un diritto di ognuno disporre della propria vita come meglio crede, e porvi fine se non dovesse più sopportarla. Quello che non capisco è cosa intendi per “assenza di Dio”: mancanza di spirito di carità, di amore verso il prossimo? O proprio assenza di credenze religiose e metafisiche? Lo chiedo perchè non credo che le due cose siano collegate, ma penso che ci possa essere benissimo carità, amore, compassione anche nell’ ateo più convinto.

        • mirkhond scrive:

          “penso che ci possa essere benissimo carità, amore, compassione anche nell’ ateo più convinto.”

          Ci può essere, come non ci può essere, caro Dif.
          Esattamente come nel credente.
          E l’ateo è solo un diversamente credente, perché anche NON credere in Dio è un atto di fede!
          ciao

        • Dif scrive:

          È quello che penso anch’io, brave e cattive persone ci sono sempre state, e sempre ci saranno, è la natura umana, e di fronte a questa cristianesimo, islam, ateismo e credenze varie sono solo note a pie’ di pagina.
          Ciao!

        • Z. scrive:

          Credere che Dio non esista può forse essere un atti di fede; non credere che esista, di per sé, direi di no 🙂

      • mirkhond scrive:

        Quanto all’ “invasione” musulmana

        Ormai non credo più che l’immigrazione di massa di tanti poveretti verso un Frangistan anch’esso in recessione, possa portare all’islamizzazione dello stesso, perché i mass media e l’influenza che il tanfo frangistano suscita soprattutto nei giovanissimi e nelle giovanissime, porterà ben presto costoro ad integrarsi nella “cultura” discotecara musta/ruby tante volte citata dal Moi.
        Dunque il mio resta solo un sogno :), che come tanti altri miei sogni, è destinato a NON avverarsi mai.
        Il mondo è vostro Dif, perché AVETE VINTO VOI!
        Dunque non temere i nostri sterili sfoghi di sconfitti!
        ciao!

        • Dif scrive:

          Ma infatti io non temo nessuna invasione musulmana, so benissimo che questa esiste solo nelle menti dei peggiori cattolepantini, forzanovisti e razzisti vari. Mi aveva solamente colpito il vostro discorso in cui riponevate le vostre speranze nell’Islam, constatato l’orso inevitabile declino del cristianesimo. Questo declino sarà un bene o un male? Non lo so, per ora non possiamo far altro che assistere.

        • Dif scrive:

          Ma infatti io non temo nessuna invasione musulmana, so benissimo che questa esiste solo nelle menti dei peggiori cattolepantini, forzanovisti e razzisti vari. Mi aveva solamente colpito il vostro discorso in cui riponevate le vostre speranze nell\’Islam, constatato l\’orso inevitabile declino del cristianesimo. Questo declino sarà un bene o un male? Non lo so, per ora non possiamo far altro che assistere.

        • mirkhond scrive:

          Quanto alla mia profonda avversione al laicismo liberale, mi vengono in mente le parole di un LAICO doc come Flores d’Arcais, intervistato da Fabrizio Del Noce nel lontano 2000, e cioè che uno stato laico non dovrebbe essere uno stato LAIDO!
          Purtroppo invece, spesso lo E’!
          Ora, naturalmente, le laidezze ci sono anche nei sistemi religiosi, vedasi gli orrori pedofili di tanto clero cattolico, o di alcuni ordini sufi nell’Islam.
          Ma in un mondo in cui Dio NON c’è, CHI e COSA possono porre un argine a questi ORRORI?
          Se NON c’è un Codice Etico Metafisico, cosa può frenare gli istinti peggiori dell’uomo.
          Se Dio c’E’, c’è il male, ma a maggior ragione c’è anche se Dio NON c’è, perché viene meno il codice etico che, in qualche modo pone un relativo freno agli orrori umani!
          ciao!

        • Dif scrive:

          Questo codice etico penso sia comunque radicato nell’ animo umano. Adesso faró una critica alla mia “fazione”: molti atei dicono che i cristiani fanno del bene solo perchè si aspettano una ricompensa nell’ aldilà, e non fanno del male solo per paura dell’ inferno. Io francamente non credo che sia così, anche perchè ormai la Bibbia nessuno la interpreta più letteralmente. Credo semplicemente che l’ istinto a fare del bene sia radicato in tutti, e che quest cristiani che aiutano il prossimo, non credo che se perdessero la fede comincerebbero ad odiare tutti.
          Ciao.

        • Dif scrive:

          Scusate se a volte faccio confusione con i commenti, ma spesso dimentico di inserire il codice di sicurezza e mi dice “invalid code” ma il commento mi appare lo stesso, allora per essere sicuro ne scrivo un altro, nel caso magari appaia solo a me. Se non appare niente sotto l’ ultimo commento di Mirkhond, la risposta è finita in fondo.
          Ciao!

        • Z. scrive:

          Per citare Miriam Godwinson, molti si chiedono come mai un Dio perfetto avrebbe creato un universo dove il Male infuria senza tregua. Essi tuttavia saltano un interrogativo ben più misterioso: come mai un dio perfetto abbia creato un universo.

  73. Moi scrive:

    Su Dambruoso :

    http://www.ilmondo.it/politica/2014-02-04/ufficio-presidenza-giachetti-chiede-dimissioni-dambruoso_404338.shtml

    PS

    Ripeto: del suo passato all’ AntiTerrorismo Islamico ‘un si ricorda una fava nessuno !
    Quella roba non va mica più di moda …

  74. mirkhond scrive:

    “La gente, più ha la tasca piena di soldi e più ha in odio la religione.”

    E per questo temono l’immigrazione muSSulmana nel Frangistan.
    Troppi poveri che (ri)portano la RELIGIONE!
    Che orrore!

    • Moi scrive:

      @ MIRKHOND

      [circa i Musulmani poveri “colpevoli” di ri-portare religione in Frangistan … ]

      Già, ma _ secolarismi permettendo_ il fenomeno socialmente interessante, nella sua paradossalità sono coloro come Z che, pur avendo la stessa sensibilità spirituale di un ferro da stiro, si mettono a fare i FiloIslamici giacché convintissimi che un domani ci saranno decine di milioni di voti “d’importazione” a beneficio del PD.

      Nel caso di Z si suppone per Cuperlo, ma non è certo l’ unico scenario … chiediamoci allora: perché il PD ancora NON concede il voto agli “Extra”, “islamici” e non ? Conoscendo “certi ambientini”, direi che è la risposta è facile : ogni CapoCorrente teme che quelle decine di milioni di voti al PD possano essere usati da un altro CapoCorrente al fine di “fargli scarpe”.

      ———————————

      PS

      Rino Cammilleri sorpassa a Sx la Kyenge e la Boldrini … all’ imprescindibile patto che si vieti rigorosamente l’ingresso e lo stazionamento agli immigrati musulmani

      http://www.rinocammilleri.com/2014/02/pakistan/

      ma … perché alle Sx Frangistane non frega una benemerita cippa degli stessi disgraziati per i quali il Cammilleri si premura invece così tanto ?

      Ah, no ! No, eh : inutile contro-chiedere perché non facciano alcunché “Quelli de DX”, se ci tengono tanto … Mbè ?! Quelli “si sa che son stronzi” (sono i primi a dirlo di sé stessi) e non hanno assolutamente, a differenza di “Quelli de SX”, alcuna (auto)proclamata (nonché ribadita ad ogni piè sospinto !) “Superiorità Morale” da dover difendere. Sì insomma: un complesso d’inferiorità sì, ma che allevia loro la coscienza e l’ esistenza.

      PPS

      Ma ‘sto cognome, “Cammilleri” … deriverà proprio (!) dai “Cammellieri” ? In Sicilia, nel corso della Storia (!), “li Slammici” 😉 ci sono stati eccome !

      • mirkhond scrive:

        La “sinistra” ha una “superiorità” morale cha va a farsi benedire….
        Ma un rino cammilleri che vorrebbe salvare i dhimmi cristiani per FARLI ROVINARE moralmente dalle seduzioni DIABOLICHE del Frangistan CORROTTO, fa davvero pena.
        Un po’ come “padre” Samir Khalil Samir col suo disprezzo “giacobino” per il popolo “vascio” egiziano, NON solo muSSulmano, ma ANCHE cristiano, perché “reo” di NON studiare, e NON diventare il BRUTTO CLONE del frangistano e della frangistana media, moralmente corrotti e idealmente e spiritualmente VUOTI, in questa bella civiltà demofrociofemminista in cui viviamo!
        Da certi “cristiani” mi aspetterei un po’ più di AMMIRAZIONE, verso chi DISPERATAMENTE difende modalità antiche e amate di essere uomini, di essere società RELIGIOSA.
        Certi linguaggi da giacobino stile repubblica napoletana del 1799, sono PENOSI uditi e letti da “pensatori” cattolici!

      • Z. scrive:

        Moi, tu devi ancora spiegarmi perché mi consideri “filoislamico” e nello specifico quale sarà il mio ruolo in questo progetto per portare Cuperlo al potere coi voti di decine di milioni di immigrati di religione islamica.

        Cioè, non è che “devi”. Farai un po’ quel che ti pare, ci mancherebbe. Però se me lo spiegassi ne sarei lieto, ecco 😀

        Z.

        PS: A dirla tutta dovresti anche dirmi perché queste masse oceaniche dovrebbero necessariamente votare PD, e perché tra le varie correnti del PD dovrebbero scegliere proprio quella di Cuperlo, ma facciamo una cosa alla volta!

  75. mirkhond scrive:

    “Diciamo che la gente più ricca tende ad aver studiato di più (ché studiare costa, e non tutti possono permetterselo); e chi ha studiato di più tende ad essere meno fanatico e bigotto. Il che non significa meno religioso: significa che riconosce che esistono tante religioni diverse, ed è più difficilmente portato ad imporre agli altri la propria.”

    Robespierre, Cavour, Lenin ecc. infatti erano dei notori pozzi di tolleranza religiosa, tranne verso coloro che DISSENTIVANO dalla loro idea di tolleranza.
    Zanardo poi che HA STUDIATO, è infatti ateo! 😉

    • mirkhond scrive:

      Robespierre e Lenin NON erano facoltosi, ma sapientoni si.
      E NON si sono comportati come dice Zanardo!

    • Z. scrive:

      Robespierre forse non è l’esempio migliore che potevi scegliere. Addirittura prese posizione contro quelle che – non proprio a torto, devo dire – chiamava “mascherate anticattoliche”, tipo il culto della dea Ragione e tutto il “simpatico” cucuzzaro, caro ai terroristi.

      Anche Cavour non mi sembra il migliore degli esempi possibili. Non solo non mi risultano grosse persecuzione ai danni di fedeli di nessuna religione, anzi: la censura ai tempi dello Stato albertino era probabilmente più tollerante che non durante il dopoguerra egemonizzato dalla DC (dove Tex, se ben ricordo, doveva autocensurarsi “cribbio” per non passare guai).

      Di Lenin so poco, avendo letto al riguardo solo opere diciamo molto divulgative. Non saprei quindi dire esattamente quale iniziative politiche abbia intrapreso contro la Chiesa ortodossa; se avrai voglia e pazienza, le leggerò volentieri da te.

      Quanto a me, non sono mai stato credente. Studiare non ha cambiato le cose; semmai – ma si tratta di un discorso differente – mi ha aiutato a capire meglio le ragioni e le esigenze di chi lo è.

      • mirkhond scrive:

        Nel 1857 le elezioni politiche nel Regno di Sardegna erano state vinte dai Cattolici.
        E il tollerante Cavour che fa?
        S’inchina al verdetto delle urne e gentilmente e rispettosamente si leva dalle balle?
        Nient’affatto! Se ne esce che quelle elezioni sono state….”influenzate” dai preti, e le dichiara NULLE.
        Così, giusto per ossequio ai principi LIBERALI, per i quali la libertà vale solo se va nella strada voluta da LORSIGNORI!
        Se infatti, si fosse permesso ai Cattolici di andare al potere, tutti i sogni egemonici di Vittorio Emanuele II, dello stesso Cavour, dei vari esuli liberali giunti da tutti gli altri stati italiani, e, soprattutto dalla LONGA MANUS di Londra, sarebbero andati a farsi benedire!

        • Z. scrive:

          Anzitutto ammetto la mia crassa ignoranza al riguardo, e ti prometto che studierò la cosa.

          Comunque, messa così, si potrà magari dire che Cavour si è comportato in modo illiberale, antidemocratico etc., ma non che abbia perseguitato i fedeli cattolici o abbia impedito loro di esercitare il loro culto.

        • Moi scrive:

          Il Ministro Rattazzi era repressivamente anticlericale, eppure riconobbe l’ utilità sociale del Valdocco di Don Bosco … istruendolo su come “aggirare” le sue stesse leggi per fondare i “Salesiani”.

          A Bologna “i Salesiani” è “la Scola di Prit” per antonomasia, tuttavia hanno anche corsi sportivi “aperti a tutti” …

        • mirkhond scrive:

          Nel 1850-1855, il governo sabaudo espropriò, soppresse e cacciò centinaia di religiosi e religiose dai loro monasteri, per incamerarne i beni con cui finanziare politiche espansionistiche tanto care ai liberali.
          Il cardinal Fransoni di Torino, per essersi opposto a tale SACCHEGGIO legalizzato, fu confinato un mese nel celebre albergo alpestre a 5 stelle di Fenestrelle, prima di essere ESPULSO dal Regno, dove non sarebbe più tornato (morirà infatti a Lione, esule, nel 1862).
          Fu, probabilmente proprio l’attivismo missionario di Don Bosco, citato a ragione dal Moi, più lo stesso atteggiamento di Vittorio Emanuele II, che non era certo un giacobino fanatico, ad evitare prima la radicalizzazione totale della lotta al Cattolicesimo, e poi dopo Porta Pia, lo svaticanamento dell’Italia.
          Nel 1881, dopo lunghe trattative tra Vaticano e stato “italiano”, fu autorizzata una processione per trasportare la salma di Pio IX nella Chiesa di San Lorenzo, dove il pontefice aveva espresso la volontà di essere sepolto.
          Ebbene, solo dopo molto, la polizia “italiana” intervenne per fermare gruppi di garibaldini, repubblicani e altra feccia di scalmanati che, tipo le femen moderne, cercarono di interrompere più volte il corteo funebre con provocazioni, lanci di pietre e oggetti contundenti, tentando persino di afferrare la salma del defunto PEPA, per gettarlo nelle chiaviche (fogne) oppure nel Tevere!

        • Peucezio scrive:

          Ma quand’è che si riuscirà a spazzare via la feccia laicista dalla faccia della terra?
          Ci sono milioni di specie che si sono estinte nella storia del pianeta, civiltà, lingue, popoli scomparsi, dottrine di cui non si sa più niente, perché dobbiamo tenerci laicisti e anticlericali ad ammorbare il mondo con la loro puzza?

        • mirkhond scrive:

          Ci vorrebbero 10, 100, 1000 Mullah Omar per ottenere questa liberazione! 🙂
          Oppure, un miracolo di Nostro Signore, che però non arriva….
          Che tristezza!

  76. mirkhond scrive:

    O penso a quel RICCHISSIMO pozzo di tolleranza che fu Voltaire, così osannato e tirato sempre in ballo ad capocchiam per difendere questa o quella DISCUTIBILE idea di tolleranza DEL MOMENTO, Voltaire dicevamo che, in ossequio alle sue nobili meditazioni, investì una parte del suo IMMENSO patrimonio, nella tratta dei neri, che allora ancora non scandalizzava quasi nessuno, religiosi e irreligiosi!
    Zanardo, Zanardo, Zanardoooo!!!!!!!!!
    La realtà è più complessa e Dio non si è rivelato ai potenti e ai sapienti, ma ai piccoli, agli umili, ai semplici……
    ciao!

    • Moi scrive:

      Eh, ma le idee … che belle quelle idee ! [cit.]

    • Z. scrive:

      Non solo Voltaire era religioso, ma se la memoria non mi inganna non era neppure particolarmente tollerante, almeno sotto certi punti di vista.

      Lessi da adolescente, non senza stupore, il modo non proprio amichevole con cui parlava degli atei…

      • mirkhond scrive:

        Sarà anche stato “religioso”, molto a modo suo, Zanardo.
        Sta di fatto però, che ANCORA OGGI, Voltaire è considerato l’ICONA PRINCIPALE della tolleranza laica a te così cara….
        ciao!

        • Moi scrive:

          Voltaire era uno da “Dio Orologiaio”, “Dio Architetto” … concetti di Teismo Massonico !

        • Z. scrive:

          Moi: in effetti mi pare che lui lo chiamasse proprio “teismo”, e che la nota a margine nel testo spiegasse che il termine che noi oggi useremmo è “deismo”.

          Duca: detto questo, Voltaire è certamente considerato l’icona della laicità, anche in virtù di una frase a lui attribuita ma che lui non pronunciò mai. Ma soprattutto in virtù del fatto che come pensatore era piuttosto modesto, ma era un ottimo divulgatore – oggi diremmo che era molto bravo a comunicare.

          Per inciso, la frase di Voltaire che preferisco è “ne faremo quello che potremo”, rispetto al concetto di Leibniz sul “migliore dei mondi possibili” 😀

  77. mirkhond scrive:

    “come Z che, pur avendo la stessa sensibilità spirituale di un ferro da stiro”

    Dobbiamo capire, Moi.
    Zanardo, stando ad alcuni riferimenti autobiografici, non è stato educato in ambiente cattolico (non è nemmeno battezzato per sua stessa ammissione), ma nel più puro e duro laicismo sinistroide romagnolo.
    Ora, proprio partendo da QUESTI presupposti, è già LODEVOLE che lo Zanardo comunque sia una persona moderata e non incline ad estremismi ideologici, e a volte è capace anche di critiche ALL’INTERNO del mondo politico-ideologico da cui proviene.
    Certo. è da sperare che anche lui un giorno possa alzare il viso e uscire dal tanfo del porcile ideologico in cui è sempre vissuto, per sentire il respiro di QUALCOSA che SIA SUPERIORE alle nostre miserie umane, e ideologiche.
    Ma, ripeto, per mè è già positivo il suo atteggiamento “democristiano” 🙂 di sapersi confrontare con chi non PUO’ pensarla come lui.
    Ammiro la persona Zanardo, pur non condividendo le sue idee….
    ciao!

    • Z. scrive:

      Beh, a dire il vero non solo non sono stato educato al laicismo: siccome non sono mai stato costretto a frequentare preti e chiese da piccolo non soffro neppure di particolare risentimento verso la Chiesa.

      Ti dirò di più. Non mi scandalizza che la Chiesa ingerisca per quanto può nella politica italiana; non mi stupisce che abbia negato le esequie cattoliche a Welby (e anzi mi avrebbe stupito il contrario); non trovo disdicevole che guardi con relativo sfavore i matrimoni tra coniugi di religioni diverse. E così via.

      Ancora di più. Se il prete locale intendesse farmi visita per portarmi la parola di Dio, lo ascolterei volentieri (non so se sia ancora lo stesso di dieci anni fa, che non appena ha saputo che non sono credente, rendendosi conto che non c’era da batter cassa, se n’è andato senza lasciarmi finire la frase) come ascolto volentieri i Testimoni di Geova, quando ho tempo da dedicare loro. Se qualcuno fa proselitismo e accetta il contraddittorio, ha tutto il mio rispetto.

      Per quanto riguarda la Romagna, poi, va detto che la Chiesa era un simbolo di oppressione vero e proprio, inviso alla destra (i repubblicani) non meno che alla sinistra (i socialisti). Alcuni oggi sostengono che l’ostilità più radicale alla Chiesa fosse addirittura più comune tra i repubblicani – la nostra “destra” – che non tra i socialisti, che rappresentavano la “sinistra” locale. Non so molto al riguardo, ma un mio amico contribuirà ad un’iniziativa culturale per il centenario della Settimana rossa, e se l’argomento ti interessa ti farò sapere più che volentieri.

      Detto questo, siccome sei una persona per bene, devo chiederti una cortesia: puoi disprezzare quanto credi – ovviamente – il partito per cui ho votato alle ultime elezioni, quelli a cui ho votato a quelle precedenti o quello che avrei votato verosimilmente cinquant’anni fa. Puoi pure disprezzare me, beninteso. Ma preferirei evitassi di definire “porcile ideologico” l’ambiente culturale della mia famiglia, cui sono e sarò sempre debitore, e che tu – per forza di cose – non puoi conoscere. Te ne sarei grato.

      • mirkhond scrive:

        Per “porcile ideologico” intendo appunto un sistema ideologico.
        Non degli affetti familiari di cui non so nulla e su cui non mi permetterei MAI di dire alcunché!

        • Peucezio scrive:

          In effetti dire che un’ideologia è una merda non è come insultare la persona che la professa.
          Se io penso che il comunismo, per esempio, sia un’ideologia folle e criminale, ciò non m’impedisce di ammettere che tante persone vi abbiano aderito in buona fede e di rispettarle, ma pensare che il comunismo sia una merda è un’orientamento ideologico, una posizione politica, in quanto tale legittima.
          Non è come insultare una religione: io posso non amare una religione, ma se ne offendo i simboli, offendo direttamente i suoi seguaci, che è una forma di dissacrazione che va molto al di là di una mera opinione, per quanto veemente e caustica.

        • mirkhond scrive:

          Era quello che volevo dire.
          Ma purtroppo non posseido l’ astuzia enigmistica di Moi.
          Il quale prende per il culo a destra e a manca, e nessuno se la prende.
          Mentre se parlo io che non possiedo tali astuzie, s’incazzano persino i più miti come Zanardo! 🙂

        • Z. scrive:

          Sulle ideologie ciascuno può dire ciò che crede, ci mancherebbe altro. Solo, non è sufficiente distinguere l’ideologia dalle singole persone.

          Occorre anche distinguere l’ideologia dalla cultura vivente che (anche ma non solo) da quella ideologia ha ricevuto influenza.

          La prima è un’insieme di postulati e argomentazioni; la seconda è la vita della gente.

          E no, non preoccuparti Duca – “mite” è un complimento che non credo di meritare, ma non sono solito prendermela con le persone per bene 🙂

  78. mirkhond scrive:

    Comunque credo che adesso Zanardo e i suoi amici del piddìmenoelle stiano gioendo alla notizia dell’ennesima persecuzione giudiziaria, questa volta contro l’ “orco” Beppe Grillo, reo di aver “violato” l’ingresso di una baita, durante una manifestazione contro il TUMORIFICIO tav!
    Complimenti alla magistratura “italiana”!

    • Peucezio scrive:

      Tanto Beppe Grillo se ne strafotte della persecuzione giudiziaria, perché avendo già avuto una condanna non si è mai candidato a nulla, per cui, pure se gli dessero l’ergastolo, non perde nulla della sua autorità de facto sul movimento.

    • Z. scrive:

      Francamente non vedo perché dovrei appassionarmi ai procedimenti penali di Grillo. Tanto più che, come giustamente osserva Peucezio, per i seguaci di Grillo nulla cambia: anzi, così come per i seguaci di Berlusconi, un’eventuale condanna in più non sarebbe che una prova della persecuzione politica ai suoi danni ad opera della magistratura.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “un’eventuale condanna in più non sarebbe che una prova della persecuzione politica ai suoi danni ad opera della magistratura”

        ?
        Mi sa che la coabitazione vi sta facendo veramente male 😀

        • Z. scrive:

          “…un’eventuale condanna in più per i suoi seguaci non sarebbe che una prova…”

          In condizioni normali avresti capito perfettamente, ma immagino che tu sia giustamente provato dalla tesi 🙂

        • Z. scrive:

          E giusto per essere più chiari: prima e dopo l’inciso sottinteso, indicato in corsivo nell’intervento che precede, ci va la virgola 😉

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Infatti il problema era nella parola “prova”: non è mai andata molto di moda in campo grillino la tesi della giustizia a orologeria e (per ora) non c’è ancora una teoria del complotto dei giudici.
          Teoria che esiste in campo piddista, dal momento che Napolitano ha più volte detto che la giustizia sarebbe in guerra (?) con la politica, per la storia di Del Turco si è gridato al golpe, poi vari piagnistei per Mastella, Fassino, i magistrati carrieristi…
          In realtà c’è una lamentela diffusa in campo grillino, da molto prima di questa settimana, ed è sul modo in cui la procura di Torino sta affrontando il problema no-TAV.
          La lamentela io non la condivido affatto*, ma è in questo contesto che devi collocare Grillo con le manette, pena il non capirci nulla.

          * La procura ha notizia degli illeciti e si attiva, come deve, inoltre non credo che qualche azione dimostrativa o qualche incendio nei cantieri (infiltratissimi dalla criminalità organizzata) fermerà questo scempio ambientale, nonché immondo spreco di soldi pubblici targato PD.
          Certo, se uno è disposto alla disobbedienza civile per un motivo ideale ha tutta la mia comprensione, ma ce l’ha appunto perché accetta il rischio di essere punito. Se il rischio non è più accettato, allora diventa solo l’anarchia senza gli inconvenienti dell’anarchia.

        • Z. scrive:

          MT,

          — Infatti il problema era nella parola “prova”: non è mai andata molto di moda in campo grillino la tesi della giustizia a orologeria e (per ora) non c’è ancora una teoria del complotto dei giudici. —

          Beh, contro la Lega – secondo lo stesso Grillo – c’era un complotto bello e buono, se la memoria non mi inganna, pensato al fine di fermare le forze che si opponevano al “regime”.

          Sono invece piuttosto certo che non ci fosse in FI, fino all’autunno del 1994. Anzi, Berlusconi – direi addirittura nel suo discorso sulla fiducia – disse che mai sarebbe stata messa in discussione l’indipendenza dei “valenti magistrati” (mi pare queste fossero le parole esatte) cui andava tutto il suo appoggio.

          Tuttavia è vero che il M5S non ha, a differenza di FI, una discreto numero di indagati, imputati e/o condannati da proteggere. Speriamo bene.

          — Teoria che esiste in campo piddista, dal momento che Napolitano ha più volte detto che la giustizia sarebbe in guerra (?) con la politica, per la storia di Del Turco si è gridato al golpe, poi vari piagnistei per Mastella, Fassino, i magistrati carrieristi —

          Posso sbagliarmi, ma credo Napolitano intendesse soprattutto il fatto che magistrati e politici si rinfacciano a vicenda di essere “casta”: e su questo dovremmo tutti rileggerci le coraggiose parole di Ilda Boccassini.

          Sulla storia di Del Turco ho letto diversi articoli, alcuni dei quali molto perplessi sull’andamento del processo di I grado, ma nessuno parlava di golpe (può darsi che alcuni ne parlassero, naturalmente, ma non quelli che ho letto io). Devo dire che, prima della condanna di I grado, ebbi l’impressione – forse sbagliata – che persino a Travaglio qualche piccolo dubbio fosse venuto.

          Mastella, poi, non credo sia convinto di essere stato strenuamente difeso 🙂

          Infine Fassino – che detto per inciso non mi piace per niente, anzi forse un po’ meno – è stato “soltanto” oggetto di un’odiosa divulgazione illecita di conversazioni private: chi è rimasto fregato alla grande, in quella vicenda, è stato Consorte. Che ci ha rimesso qualche paccata di miliardi, ed è diventato oggetto di un bel FFA sotto il profilo politico e mediatico, per poi ritrovarsi assolto perché il fatto non sussiste.

          Detto questo, sul fatto che le critiche ad un provvedimento della magistratura – specie da parte di un politico – dovrebbero essere sempre misurate, serie e argomentate hai naturalmente ragione. E pur senza aver lamentato complotti, anche la sinistra ha dato “bella” prova di sé in più di una occasione. Per restare in campo piddista, v. in tal senso, ex aliis, W. Veltroni, Roma 2008 e ss.

          — Certo, se uno è disposto alla disobbedienza civile per un motivo ideale ha tutta la mia comprensione, ma ce l’ha appunto perché accetta il rischio di essere punito. —

          Eh, ma questo è un concetto ormai alieno. Non parlo solo della disobbedienza no-TAV e nemmeno solo della politica in genere: non è giusto che mi facciano la multa se parcheggio col divieto, non è giusto che non mi diano l’asilo gratis anche se supero la fascia di reddito, e naturalmente non è giusto che la finanziaria mi chieda indietro interessi e capitale dopo avermi prestato i soldi. O tempora, o mores, o prostata 😀

  79. mirkhond scrive:

    “Per quanto riguarda la Romagna, poi, va detto che la Chiesa era un simbolo di oppressione vero e proprio, inviso alla destra (i repubblicani) non meno che alla sinistra (i socialisti)”

    E’ curioso però che questa oppressione, venne vista e vissuta come tale in Romagna, solo a partire dai traumi napoleonici del 1796-1814, non prima!
    Dunque certamente ci sono COLPE da parte della Chiesa Cattolica, ma a partire da un determinato periodo, legato, evidentemente ad una gestione della restaurazione pontificia, che scontentò le vostre genti.
    Ma, su questo anche a me piacerebbe saperne di più.

    • Z. scrive:

      Eh, purtroppo ora come ora non posso esserti di grande aiuto. Spero di imparare qualcosa al riguardo alla mostra che si terrà in occasione del centenario. Una cosa però te la posso assicurare: ancora nel secolo corrente, a Ravenna, i repubblicani anziani di provata fede politica non entrano in chiesa neppure per i funerali degli amici. Aspettano la fine della funzione all’aperto, fuori dall’edificio. Certo, non sono rimasti più in molti oramai.

      Giusto ieri, comunque, ho scoperto una fatto davvero curioso. Pare che l’unico morto durante Settimana rossa in Romagna sia stato un funzionario prefettizio, colpito in modo fatale dal lancio di una bottiglia di seltz. Puvràz.

      Z.

      PS: Per restare in tema di “giorni che sconvolsero la sinistra”, Moi! Come promesso ho comprato e letto il libro di Sandra Zampa, che esclude in modo nettissimo qualsiasi responsabilità dei renziani. Anzi arriva a dire che la pugnalata alla schiena di Prodi è stata fatta anche (se non soprattutto) per colpire Renzi. Mah, boh, bah, chissà. La cosa più bella, comunque, è la lettera di Zampa a Boldrini con pedissequa risposta: un brevissimo carteggio su cui mi piacerebbe conoscere il tuo parere e quello di tutti i lettori di Miguel.

  80. mirkhond scrive:

    “Occorre anche distinguere l’ideologia dalla cultura vivente che (anche ma non solo) da quella ideologia ha ricevuto influenza.

    La prima è un’insieme di postulati e argomentazioni; la seconda è la vita della gente.”

    Ciò che dici, conferma la mia più profonda estraneita verso la Romagna e le sue genti.
    Pino non è più presente nel blog, ma qui vedo proprio che siamo popoli DIVERSI con storie e culture DIVERSE.
    Ciò che per me è un porcile, per altri è oro!
    Com’è normale tra popoli e culture diverse!
    Non esiste l’Italia, ma LE ITALIE!

    • Z. scrive:

      Duca, è sparito un post che ero convintissimo di avere inviato poche ore fa. Il che probabilmente significa che non l’ho inviato…

      In sostanza: esistono diverse Italie ma anche diverse Romagne e – ne sono convinto – diverse Puglie (come ti dicevo, non ho mai conosciuto due pugliesi che si assomigliassero tra loro, spesso neppure nell’accento!).

      E questo ancora prima di osservare che in ogni caso esistono soprattutto diverse persone, ovunque.

      • Peucezio scrive:

        Un’altra delle rare occasioni in cui concordo con Z.
        Mirkhond, sei lontano ideologicamente da Z. (e ti sembra di esserlo anche sul piano umano, ma non puoi dirlo, perché non lo conosci) mica perché è emiliano, ma perché è un laicista progressista liberal-sinistroide, come ce ne sono a carrettate anche da noi in Puglia, o a Milano, o in Sicilia.
        Poi in Emilia forse saranno un po’ di più, ma sono scettico in merito: mi sa che sono distinzioni vere per le vecchie generazioni, cresciute quando le caratterizzazioni regionali erano molto forti. Ma sicuramente in Emilia ci saranno un sacco di ragazzi cattolici figli di genitori comunisti anticlericali, come da noi ci sono molti ragazzi atei figli di famiglie tradizionali devote.

  81. mirkhond scrive:

    Ecco perché NON posso recarmi in Romagna!
    Come si puo’ fare amicizia e vivere con e tra genti con cui non si ha NULLA da spartire, ed anzi solo motivi di RECIPROCA AVVERSIONE?

    • Francesco scrive:

      perché le ideologie sono quasi indifferenti quando si tratta di stabilire rapporti umani!

      tanto più quelle astratte che sono state assorbite col latte materno

      😀

  82. mirkhond scrive:

    “in ogni caso esistono soprattutto diverse persone, ovunque.”

    Ciò è vero Zanardo.
    E pensa se un duca napoletano con le pezze al culo, fieramente borbonico e reazionario, fosse stato costretto ad avventurarsi in quelle nebbiose contrade SETTENTRIONALI a sud del Po, magari nel Forese di Ravenna, che BRUTTA FINE gli avrebbero fatto fare gli inferociti cuntadèn garibaldini pronti ad impiccare l’ultimo re con le budella dell’ultimo prete!
    E A QUESTO che mi riferisco quando parlo di mondi DIVERSI, o Zanardo!

  83. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Non sempre il Sud, la Puglia, Bari e dintorni, è così “devoto” come dicono / dite :

    http://www.youtube.com/watch?v=fQ9hJNmP9N8

    😉

  84. mirkhond scrive:

    Oggi sicuramente no.
    Ma non certo comunque ai vostri livelli. 🙂
    ciao!

    ps. fosse per me emigrerei nei Luoghi dov’è nata la Fede in Dio.

  85. mirkhond scrive:

    Da noi il bestemmiare anche “pesante” :), NON è sintomo di ateismo, così come inteso in Romagna.
    Del resto anche il veneto Germano Mosconi a te così caro :), nonostante le sue bestemmie che lo hanno reso una macchietta suo malgrado, era una persona profondamente religiosa….
    ciao!

  86. mirkhond scrive:

    “Certo, se uno è disposto alla disobbedienza civile per un motivo ideale ha tutta la mia comprensione, ma ce l’ha appunto perché accetta il rischio di essere punito. Se il rischio non è più accettato, allora diventa solo l’anarchia senza gli inconvenienti dell’anarchia.”

    Se la disobbedienza assume forme violente tipo aggressioni a pubblici funzionari o incendi e danneggiamenti che possono comportare rischi per vite umane, sicuramente.
    Altrimenti non capisco perché uno debba farsi la galera, per essere contrario ad un TUMORIFICIO!
    Grillo e Perino COS’HANNO FATTO di così lesivo, da rischiare il carcere?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Hanno violato dei sigilli, il che è un reato. Che avrebbe dovuto fare la procura? Ignorarlo volutamente commettendo un altro reato?

      Mentre per l’altra indagine, quella per la storia dei militari, penso che sia solo l’ordinaria notizia buffa della telenovela. Notizia buffa targata Giovani Democratici, nauseante associazione su cui non farò ulteriori commenti non volendo finire indagato anch’io.

      • mirkhond scrive:

        “Hanno violato dei sigilli, il che è un reato.”

        Per così poco? Mica hanno ammazzato o ferito qualcuno, eh!
        E questo sarebbe il bel regime liberale tanto caro a voi quattro, tu, Roberto, Zanardo e Francesco?

        • Z. scrive:

          Ma infatti quello della violazione di sigilli – nella sua forma non aggravata – è un delitto piuttosto bagatellare. Il modo in cui è stato commesso non sembra di particolare gravità, tant’è che anche considerata la recidiva la richiesta di pena è stata di nove mesi.

          Decisamente non è il tipo di cosa per cui si finisce dentro, insomma.

          Questo non toglie che in Italia l’esercizio dell’azione penale sia obbligatoria: se la Procura ravvisa un reato essa sia tenuta a sostenere l’accusa. Ciò può piacerci o meno, ma come dice Mauricius la Procura non ha molta scelta: come recita un celebre brocardo, il lesso è duro ma è pur sempre lesso.

          Diversi tra ordinamenti considerati più liberali del nostro, peraltro, non conoscono il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale. In altre parole, Mirkhond, preparati: può darsi che il nostro ordinamento sia TROPPO POCO liberale per te! 😉

          Z.

          PS: Pare che, almeno a Genova, ad oggi Grillo NON sia indagato per il reato di istigazione.

  87. mirkhond scrive:

    “Mirkhond, sei lontano ideologicamente da Z.”

    Beh, è, come si dice, lapalissiano ! (che poi che vor’ dì? Boh?)

    “e ti sembra di esserlo anche sul piano umano, ma non puoi dirlo, perché non lo conosci”

    Non credo che ce ne siano i presupposti.

    “mica perché è emiliano”
    No perché è romagnolo.
    L’Emilia è un artificio romano, ripescato dal Piemonte nel 1860!

    • Z. scrive:

      Come chevvordì lapalissiano!

      Monsieur de la Palisse est mort etc. 🙂

    • Moi scrive:

      Se non fosse per una strada che coolega Rimini e Piacenza attraversando tutto il territorio, lasciando fuori solo la Romagnolissima Ravenna e la peculiare Ferrara …

      Se Pino fosse ancora fra i lettori NON ve la cavereste a così “buon mercato” … 😉

      • Moi scrive:

        ergo gli unici “Romagnoli” de jure possono essere soltanto i Ravennati ! 😉

      • mirkhond scrive:

        Questo potrebbe essere il pretesto per un suo ATTESO ritorno!
        In fondo Martinez ha cancellato i post in cui Pino dava l’addio al blog! 😉
        ciao!

        • mirkhond scrive:

          Sempre riguardo all’Aemilia romana-piemontitaliana 🙂

          Nel Medioevo l’unico legame di continuità con l’Aemilia romana, fu costituito dall’arcidiocesi di Ravenna, che comprendeva praticamente i confini della regione ricreata nel 1860!
          Per il resto continuo a ritenere che tra Piacenza e il Panaro sia Lombardia, e tra il Panaro, Delta del Po, Adriatico e Senigallia sia Romagna.
          Com’è stato per ben 13 secoli della vostra storia!
          ciao!

        • mirkhond scrive:

          Sempre riguardo Pino

          Avendo avuto il piacere di interloquire con lui per via telefonica, non ha affatto un accento emiliano, ma sembra un umbro di Gubbio o comunque dell’Umbria settentrionale!

  88. mirkhond scrive:

    “ma perché è un laicista progressista liberal-sinistroide”

    Beh, però ha la moderazione di un vecchio democristiano! Riconosciamiglielo questo merito, eh! 😉

    “come ce ne sono a carrettate anche da noi in Puglia, o a Milano, o in Sicilia.”

    Con cui ci sono state carrettate di litigate e discussioni, che contribuiscono a rendermi infelice e a non sopportare dove vivo…..

    “Poi in Emilia”

    E dalli co’ste’ Emilia. E’ ROMAGNOLOOOOOOOO!!!!!!

    ” forse saranno un po’ di più, ma sono scettico in merito”

    Vorrei condividere tale scetticismo…..

    “mi sa che sono distinzioni vere per le vecchie generazioni, cresciute quando le caratterizzazioni regionali erano molto forti.”

    Qui hai ragione e mi viene una rabbia al pensiero di conti che avrebbero dovuto essere regolati allora, e che NON sono stati regolati. Almeno non a nostro favore, che hanno vinto quei merdosi!

    “Ma sicuramente in Emilia”

    Ancora con questa Emilia? Vedi sopra al riguardo.

    “ci saranno un sacco di ragazzi cattolici figli di genitori comunisti anticlericali, come da noi ci sono molti ragazzi atei figli di famiglie tradizionali devote.”

    Sulla seconda che hai detto hai ragione.
    Sulla prima non saprei….
    ciao!

    • Peucezio scrive:

      Dei cattolici che conosco forse sono più quelli figli di atei o scettici che quelli figli di cattolici.

      Ma Zanardo di dove cavolo è esattamente, che non mi ricordo?

      E perché ti chiama “Duca”?

      • mirkhond scrive:

        Di Ravenna e di Traversara (frazione di Bagnacavallo).
        Non lo so perché mi chiami così.
        Forse perché gli ricordo qualcosa o qualcuno che disprezza.
        Da buon romagnolo repubblicano, liberalsocialista ….. 🙂

      • Z. scrive:

        Sono bolognese ma di origini romagnole.

        Su Traversara: mi raccontavano che un ramo della mia famiglia “anticamente” venisse da laggiù, ma se ben ricordo parliamo di una presunta origine che data a secoli e secoli fa. E dopo le ricerche del Duca, a questo punto, non so se si trattasse della frazione di Bagnacavallo oppure dell’abitato su cui dominavano i Traversari, scoperto di recente da Mirkhond.

        Il quale è, come noto, Duca d’Apulia, come il meglio degli Altavilla del remoto passato (macché disprezzo! basta con questo vittimismo, insomma 😉 :D).

  89. mirkhond scrive:

    La crisi della politica rischia di condurre alla violenza di massa

    Mentre in Italia ci si estenua polemizzando per giorni sugli eccessi verbali dei post di Grillo, dei grillini, del loro blog, contrastando questa deriva con altri eccessi, se possibile ancora più grotteschi, definendo Grillo «semplicemente un nazista», come fa Giuliano Ferrara sul Foglio (‘nazista’ è un termine che ha un significato preciso e per non usurarlo, e quindi svilirlo, andrebbe usato con cautela e a proposito, tanto che nello stesso Israele si sta pensando di proibirne, proprio per questi motivi, ogni utilizzo che «esca dall’ambito storico») o instaurando paradossali paragoni fra l’incendio di 20 mila volumi perpetrato nel 1933, davanti al Reichstag, dai giovani nazisti della Lega degli studenti guidati da Goebbels e il libro di Augias buttato nel caminetto da un certo Francesco Neri di Zagarolo, grillino presunto, mentre la presidente della Camera, Laura Boldrini, minacciata sui blog di stupro virtuale, in una telefonata a Massimo Giletti bolla i grillini come «eversori» e replica in una comparsata da Fabio Fazio a Che tempo che fa, e il premier, il segretario del Pd, alcuni ministri, autorevoli esponenti dell’opposizione twittano ossessivamente, sbertucciandosi l’un l’altro in diatribe senza fine che poi rimbalzano e controrimbalzano nei circa trenta talk show delle Reti televisive, per cui anche il cittadino che abbia la voglia e la pazienza di seguire la politica nazionale finisce per non capirci più nulla (apparterro’ a un’epoca pleistocenica ma a me pare che i rappresentanti delle Istituzioni dovrebbero esprimere le loro opinioni e parlare in Parlamento, che proprio per questo cosi’ si chiama, piuttosto che nei social network) ci pensa l’Unione Europea a riportarci bruscamente alla realtà. Secondo il Rapporto della Commissione europea la corruzione in Italia pesa 60 miliardi, esattamente la metà di quanto costi in tutti i 28 paesi dell’Unione presi complessivamente (120 miliardi). Quattro imprese su venti falliscono per i mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione. Dopo averci dato, per pura cortesia diplomatica, un contentino affermando che qualche piccolo miglioramento lo abbiamo fatto, Bruxelles avanza denuncie pesantissime forse mai formulate in termini cosi’ duri nei confronti di uno Stato membro dell’Unione: «Troppi i conflitti d’interesse, leggi ‘ad personam’ e giustizia lenta. Oltre 30 componenti del passato Parlamento sono stati o sono indagati per corruzione o finanziamento illecito ai partiti». Che anche Bruxelles sia in mano ai grillini? Da un altro sondaggio, sempre europeo, risulta che il 97% degli italiani pensa che «la corruzione sia dilagante» nel nostro Paese. E qui sta il nocciolo della questione. Il problema non è Grillo, non sono le volgarità da blog. Il problema è il crescente e ‘dilagante’ disprezzo (al 25% conquistato dai grillini alle ultime politiche va aggiunto il fenomeno, ancor più significativo anche se senza voce, dell’astensione che è vicina al 50%) per una classe politica e dirigente che non solo non ha arginato la corruzione ma ne è la principale protagonista, con inevitabili ricadute su una parte (non tutta) della popolazione. Il fatto è che i partiti, per quante ‘facce nuove’ cerchino di presentare, non sono in grado di riformare se stessi e di ricondursi nel ruolo, limitato, che la Costituzione assegna loro (art.49). Perchè la crisi non è di uomini ma di sistema, un sistema di malgoverno, di corruzione, di ruberie, di occupazione arbitraria di ogni spazio di libertà che affonda le sue radici in almeno trent’anni della nostra storia. Ecco perchè ogni contestazione assume le forme della lotta e della violenza ‘antisistema’. Violenza che per ora è solo verbale, ma che se la crisi economica si accentua ancora un po’ potrebbe sfociare in una violenza fisica di massa.

    Massimo Fini

    Il Gazzettino, 7 febbraio 2014

    http://www.massimofini.it

    • Francesco scrive:

      Da un altro sondaggio, sempre europeo, risulta che il 97% degli italiani pensa che «la corruzione sia dilagante»

      e quanti pensano che non ci siano più le mezze stagioni? io resto basito e rattristato, nel constatare che forse i corrotti sono la parte meno imbecille del paese

      dove trovare speranze?

      • Z. scrive:

        Beh, mi pare ragionevole che ci sia un 3% di italiani che vive in un mondo tutto suo e che esca raramente dalla porta di casa. Il restante 97% non può non accorgersi di come stanno le cose.

        • Francesco scrive:

          dai, siamo seri: come credere che il fenomeno sia più diffuso oggi di ieri? quando mai, purtroppo, siamo stati un paese onesto e corretto?

          e “dilagante” significa in forte aumento, a casa mia

        • Z. scrive:

          Non hai tutti i torti, da questo punto di vista. Credo che “dilagante” sia usato da Fini come sinonimo di “estremamente diffusa”. Impropriamente, se vuoi.

          Non è la peggior corbelleria che capita di sentire in questi giorni, comunque. Lo scandalizzarsi perché Napolitano ha contattato Monti in anticipo di tre mesi direi che le batte tutte: chi può seriamente credere che si fosse attivato con anticipo di soli tre mesi, con un governo che andava sotto costantemente da un anno e da un anno si reggeva sulla costante pratica dello scilipotismo?

          Boh, a volte mi viene il dubbio di essere imbecille io.

        • Roberto scrive:

          Z,
          Siamo in due

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Già. E poi ci si dimentica sempre che in virtù degli artt. 5 e 65 dello Statuto è il Re a scegliersi i ministri, nonché l’unico titolare del potere esecutivo.
          Quindi va tutto bene, madama la marchesa.

        • Z. scrive:

          Urca. E io che credevo che Berlusconi si fosse dimesso e che la maggioranza parlamentare avesse votato la fiducia al governo Monti!

          E invece non è andata così. Evidentemente erano le solite bugie bugiarde della TV di regime, in combutta con la Massoneria e il Badabimberderg!

          E io mi sono bevuto tutto come un imbecille.

          Miseriaccia, che ingenuotto che sono 😀

  90. mirkhond scrive:

    Le spericolate capriole di Ferrara l’intelligente

    Marco Travaglio (Il Fatto, 4/2) ha fatto un monumentale e formidabile ‘excerpta’ degli insulti di cui è stato ricoperto Grillo proprio da parte di coloro che oggi si scandalizzano per le allusioni ‘sessiste’ nei confronti della Boldrini. Fino a ieri quando si era a corto di argomenti si cercava di annullare l’avversario politico dandogli del ‘fascista’. Ora non basta più. Scrive Giuliano Ferrara: «Beppe Grillo è semplicemente un nazista…è il Führerprinzip incarnato… un fuorilegge della democrazia… un mostro antidemocratico». Come ci si deve comportare con un soggetto del genere? «Deve essere sepolto sotto una valanga di indifferenza e di superiorità morale… facciamoglielo sentire addosso l’alito sputazzante della società civile». Poi si comincia ad avvicinarsi al sodo. «La sua operatività politica, la sua dignità di interlocutore della grande stampa e delle televisioni e dei partiti» sarebbe inconcepibile «in una vera democrazia costituzionale». Quindi si arriva ad invocare l’intervento dello Stato, delle Istituzioni e, insomma, della pula e della magistratura. «Grillo dovrebbe essere bandito dalla scena pubblica, con metodi rigorosi ed estremi. Dovrebbe essere inseguito dal disprezzo agente, non inerte, delle Istituzioni».

    E’ curiosa quest’ultima versione del proteiforme Ferrara. Accusa Grillo di essere un nazifascista e poi suggerisce di bandirlo dalla vita pubblica «con metodi estremi», che è quanto hanno sempre fatto i totalitarismi nei confronti degli oppositori. Si appella all’ «alito sputazzante della società civile» quando ha sempre disprezzato la stessa dizione di società civile. Ci parla addirittura di morale quando costui, che è stato prima comunista, poi craxiano (il che non vuol dire essere stato socialista) e infine berlusconiano, è da decenni che ci spiega che la morale in politica non esiste, è roba per ingenui o per deficienti. Se noi chiediamo il rispetto della legge anche per lorsignori siamo moralisti, forcaioli, manettari. Se le manette le invoca lui è «superiorità morale». Basta, siamo arcistufi di questi giochetti delle tre tavolette. Non siamo in via Prè e non siamo nemmeno cosi’ cretini come ci fa il Ferrara che gode fama di grande intelligenza. Ma l’intelligenza non è cosa astratta, va dimostrata nei fatti. Questo intellettuale raffinatissimo non ha mai scritto un libro, ha condotto programmi televisivi disastrosi (uno, sul sesso, figuriamoci, chiuso dopo tre puntate), messo a dirigere Panorama è riuscito in poche settimane a distruggere, dimezzandone le copie, il miracolo di Andrea Monti che per sette anni era stato cosi’ abile da non far capire ai lettori del settimanale ‘di sinistra, che più di sinistra non si puo’ ‘ che era passato nelle mani di Berlusconi, e oggi dirige un giornale molto prestigioso che vende meno della Gazzetta di Peretola.

    In realtà questa alleanza trasversale contro Grillo, di cui il florilegio di Travaglio dà ampiamente conto, che mette insieme, per sintetizzare, Eugenio Scalfari e Giuliano Ferrara, nemici acerrimi da sempre, dice una cosa sola: che tutti coloro che son ben incistati, da anni, da decenni, in questo regime hanno una paura birbona del Movimento 5Stelle. «Grillo vuole abolire i partiti» strilla, scandalizzato, Ferrara. Certamente. Perchè la partitocrazia è l’esatto contrario della democrazia, del pensiero liberaldemocratico che intendeva valorizzare meriti, capacità, potenzialità dell’individuo contro le lobby, di cui i partiti sono oggi la massima, anche se non unic a, espressione.

    Per finire in bellezza Ferrara twitta: «Grillo fa dichiarazioni da puttaniere, dimostra di avere un pisello piccolo». Beppe ha una moglie, Parvin, bella e affascinante e quattro figli.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 8 febbraio 2014

    http://www.massimofini.it

  91. Moi scrive:

    Perché per esperienza ho appreso che quando si elencano notizie senza uno straccio di fonte è probabile che molte siano decisamente rimaneggiate, se non proprio inventate di sana pianta.

    Di solito le liste di quel genere riguardano i supposti crimini commessi da extracomunitari, kommunisti, muSSulmani e – naturalmente – zigani rapitori di bimbi.

    Z

    ————–

    Be’, al tempo:

    secondo Daniela Santanché sono “accuse false” ma “soltanto se si mette a rischio la Sicurezza Nazionale stando a guardare al pelo nell’uovo” [cit.] … Islamici, Anarchici e Comunisti sono difatti per definizione personaggi pericolosi che odiano USA, Israele e Occidente (in Italia con particolare accanimento VS le Radici Cristiane) bramando di distruggerli e di distruggerci. Di conseguenza, per la Sicurezza Nazionale, Islam, Anarchismo e Comunismo andrebbero semplicemente messi Fuori Legge … tanto, gira che ti rigira, non sanno fare altro che odiarci e bramare di distruggerci. Questione di nuovo, di “Sicurezza Nazionale”.

    ——–

    Come commentare ?

    Quando si è consapevoli di appartenere a una Civiltà Superiore (anzi: l’ Unica !) bisogna agire di conseguenza, accettando asimmetricamente e non-reciprocamente chi ci odia … solo, però, non si dovrebbe avere alcun pudore disfattista di ribadire ad ogni piè sospinto la propria tautologica Superiorità Culturale e Civile. Ripeto: la “Superiorità Propria” mica la “Inferiorità Altrui”, eh …

    E chi ne beneficia in modo asimmetrico e non-reciproco rispetto a “casa propria”, non dovrebbe offendersi davanti alla constatazione del dato di fatto oggettivo !

    —————-

    Ma poi è venuta La Crisi, e il tutto è stato mediaticamente retrocesso a “Prodotto di Nicchia” … difatti del Dambruoso Magistrato AntiJihad non si ricorda né vuol ricordarsi più nulla nessuno, tutti parlano soltanto dello smataflone alla Deput … _ pardon : Cittadina ! _ Grillina Lupo …

    😉 🙂 😉 🙂 😉 🙂 😉 🙂

    • Moi scrive:

      Sì, insomma : contraddizioni interinse che nel discorso della Satanché … nonché nel “ricordo mediatico”di Dambruoso.

      😉

    • Z. scrive:

      Moi,

      “secondo Daniela Santanché sono “accuse false” ma “soltanto se si mette a rischio la Sicurezza Nazionale stando a guardare al pelo nell’uovo””

      Ti ringrazio per questa citazione. Me la rivenderò spesso e volentieri, fidandomi di te. Se viene fuori che non era vera, e che la povera Dott.ssa Garnero è stata da te ingiustamente vilipesa, ne sarai responsabile tanto verso di me quanto verso di lei. Sallo 😀

      • Moi scrive:

        La Dany 😉 non ha paura di niente e di nessuno ! Quella del pelo nell’uovo mi pare che la disse da Gad Lerner, accusandolo di essere un Ebreo che odia sé stesso in quanto sostenitore di Pisapia. In ogni caso, Gad Lerner e Moni Ovadia hanno abbandonato la Comunità Ebraica di Milano dopo che Berlusconi ha riferito che i suoi figli gli han detto che sotto il Regime delle Toghe Rosse si sentono come gli Ebrei sotto Hitler.

  92. Moi scrive:

    @ Mauricius

    Ma secondo il Sedevacantismo è lo spirito del Concilio ad essere “Eresia” perché dà torto a tutti i “Concilia” precedenti.

  93. Dif scrive:

    Questo codice etico penso sia comunque radicato nell\’ animo umano. Adesso faró una critica alla mia \"fazione\": molti atei dicono che i cristiani fanno del bene solo perchè si aspettano una ricompensa nell\’ aldilà, e non fanno del male solo per paura dell\’ inferno. Io francamente non credo che sia così, anche perchè ormai la Bibbia nessuno la interpreta più letteralmente. Credo semplicemente che l\’ istinto a fare del bene sia radicato in tutti, e che quest cristiani che aiutano il prossimo, non credo che se perdessero la fede comincerebbero ad odiare tutti.
    Ciao.

  94. mirkhond scrive:

    Per chi crede in Dio, questo codice etico ce lo ha dato LUI nel crearci!
    ciao!

  95. Moi scrive:

    @ DIF

    I numeri di questi codici di piattaforma del blog li riconosco: sono presi pari-pari dai test per il Daltonismo … su pixel è più facile, chi con certe tonalità chi con certe altre, scambiare ad esempio un “3” con un “8” o un “5” con un “6” …

    • Moi scrive:

      Per questo, dicevo, ci si sbaglia più spesso del previsto … ;

      Se non lo vedi bene clicca sulle “freccine a ciclo nel quadratino” : ti darà un altro codice con un’ altra tonalità cromatica.

  96. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    Eppure la differenza dialettologica fondamentale di “Al” VS ” ‘E” per l’ articolo determinativo maschile ha questa isoglossa qui :

    http://www.footballa45giri.it/wp-content/uploads/2012/10/Romagna-cartina-regione.jpg

  97. mirkhond scrive:

    Non sono un linguista e su questo mi rimetto al parere ben più competente di Peucezio o di un redivivo 😉 Pino :).
    Se Bologna e Ferrara linguisticamente sono “Emilia”, storicamente però sono Romagna.
    Com’è stato tra 570 e 1860!
    ciao!

    • Z. scrive:

      Bologna è stata Romagna per circa un decennio (fino al 1860). Ferrara non lo è mai stata.

      Detto questo:

      1) se per Bologna intendiamo non la sola città e dintorni ma tutta la provincia, non ci sono dubbi che ad es. Imola sia romagnola;
      2) ammesso che la cosa abbia importanza (e ne dubito), credo vi siano diverse ragioni per riconoscere a Bologna città lo status di tertium genus, oltre Emilia e Romagna. Un po’ come Bruxelles, che da alcuni punti di vista non è né Fiandre né Vallonia 😀

      • habsburgicus scrive:

        @Z
        Bologna è stata Romagna per circa un decennio (fino al 1860). Ferrara non lo è mai stata.

        Premesso che condivido e trovo saggia la tua proposta di tripartizione :D, tu confondi l’accezione “stretta” del termine “Romagna” con quella “larga”…
        Da un punto di vista “stretto”, hai ragione tu..FE non è Romagna (almeno nei secoli XIV/XV-1859) e Bologna lo fu solo per non molto tempo, e ancora si potrebbe discettare…
        Tuttavia da un punto di vista “largo”, credo tu abbia torto..almeno nell’età moderna, “Romagna” (o meglio “Romagne” al plurale) era un termine che veniva spesso usato per indicare sia RA che BO e FE..credo anche nel trattato di Tolentino del 19/2/1797 imposto da Buonaparte (come alternativa si usava “le Legazioni”, talatra “Legazioni di Romagna”)
        Storicamente, poi, ritengo che debbansi (o possansi..non è obbligatorio :D) definire “Romagne” tutte le terre della vecchia Aemilia romana che non furono conquistate dai Longobardi entro il regno di Agilulfo ma lo furono solo a metà VIII secolo d.C per poi divenire brevemente franche e quindi pontificie (seppur il dominio papale fu lasso sino al XVI secolo)..in tal senso vi è un abisso, storicamente parlando fra la longobarda e poi imperiale Modena e la bizantino/romagnola Bologna 😀
        Che poi, in tutto ciò che oggi ancora conta (abitudini, dialetto,. Cultura ecc) non cambi praticamente nulla, è vero !

        P.S: ancora nel XVI secolo il Duca estense di Ferrara era vassallo dell’Imperatore per Modena (sino al 1796, se è per questo).. ciò salvò la gloriosa dinastia estense ! perché Clemente VIII poté nel 1598 privare Don Cesare di Ferrara ma non poteva certo fare altrettanto con Modena…quella era intoccabile 😀 a meno di provocare una crisi politico-diplomatica fra Papato e Impero intereuropea ad maiorem Lutheranorum gloriam 😀

        • mirkhond scrive:

          Concordo al 100% con Habsburgicus.
          Zanardo non riesce ad andare oltre il 1914! 😉

        • mirkhond scrive:

          Cioè più indietro del 1914

        • Z. scrive:

          Habs, con questo criterio dovremmo concludere che Rimini e Forlì sono Emilia, poiché entrambe parte dell’Aemilia augustea.

          Tanto, se semantica dev’essere, una tesi vale l’altra…

          Mentre chiunque abiti nella mia regione sa che da Modena a Piacenza abitano gli emiliani, da Imola al mare i romagnoli, mentre nella zona centrale i bolognesi 😀

      • Roberto scrive:

        Dai ancora con questa storia di Bologna romagnola!
        Fate la prova del nove: Andate a Bologna e chiedete ai bolognesi se sono romagnoli o emiliani.
        Suvvia, il mondo non è finito nel 1914

        • Z. scrive:

          Occhio che ora ti rispondono che i bolognesi sono romagnoli a loro insaputa, tipo Scajola con la casa vista Colosseo 😀

  98. mirkhond scrive:

    Bologna è stata Romagna dal 570 al 1860, in quanto parte dell’Esarcato/ROMAGNA poi Legazioni Pontificie!
    Idem Ferrara, pur sotto il dominio dei longobardi veneti Este (1242-1598)!
    Ancora all’epoca di Dante (1265-1321) tutto il paese tra Delta del Po, Panaro, Adriatico fino a Senigallia e Appennino era ROMAGNA!
    ciao!

    • Z. scrive:

      Bologna storicamente aveva la sua Legazione, distinta dalla Legazione di Romagna.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Legazione_di_Bologna

      Diventa parte – e anzi capoluogo – dell’effimera Legazione delle Romagne per un periodo davvero breve, dal 1850 all’annessione del 1860 al Regno di Sardegna.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Legazione_delle_Romagne

      E anche Ferrara, estinta la casata estense (1598), vide la propria Legazione, distinta da quella romagnola.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Legazione_di_Ferrara_%281598-1796%29

      Detto questo, io sono mezzo bolognese e mezzo romagnolo, sicché sono del tutto contrario a qualsiasi forma di scissione comunque proposta e concepita. L’unica con la quale potrei essere d’accordo sarebbe la tripartizione della Repubblica Emiliano-Romagnola in Regione Emilia (da Piacenza a Modena, capoluogo Parma), Regione Romagna (da Conselice a Pesaro, capoluogo Ravenna) e Regione di Bologna-Capitale.

      😀

      • mirkhond scrive:

        “io sono mezzo bolognese e mezzo romagnolo, sicché sono del tutto contrario a qualsiasi forma di scissione comunque proposta e concepita.”

        Dunque sei TOTALMENTE romagnolo!
        ciao!

  99. Moi scrive:

    Veniamo al sodo: tecnicamente, per mettere Fuori Legge Anarchici, Comunisti e Musulmani … che cos’è che si dovrebbe fare a livello istituzionale, restando però all’ interno (!) delle istituzioni stesse ? Sarebbe possibile con un Colpo di Maggioranza (anche un solo voto) in Parlamento ?

    • Moi scrive:

      In teoria il NaziFascismo è già fuori legge … di fatto NO : altrimenti Napolitano avrebbe ordinato all’ Esercito Italiano di smitragliare sui Manifestanti Pro Priebke !

      • Z. scrive:

        La legge vieta la ricostruzione del disciolto partito fascista così come vieta il furto e la diffamazione. Questo naturalmente non significa che ammetta l’esecuzione a mezzo mitra di fascisti, ladri e diffamatori 😀

        • Moi scrive:

          Ai tempi del Principio di “Inaequalitas” durante la Cristianità Feudale mantenere l’ Ordine Pubblico era più fattibile … vero Peucé ? 😉

    • Moi scrive:

      Il limite operativo in teoria (ma si è già visto, per Silvio, che non è detto) sarebbe la “Retroattvità” della Legge.

  100. Peucezio scrive:

    Sì, ma in ogni caso, se è giusto valorizzare la continuità storica rispetto a certe artificiosità ottocentesche, non si può neanche pensare che il mondo sia stato inventato nel Medioevo dal nulla, perché i medievali per primi erano intrisi fin nel midollo di classicità in tutte le loro categorie concettuali, estetiche, linguistiche.
    Non è che tutti i toponimi medievali siano per principio legittimi e tutti quelli antichi siano impropri. Tra l’altro la cultura risorgimentale si imbeve di romanticismo e il romanticismo valorizzava più il Medioevo che l’a classicità, infatti i nazionalismi basavano i loro presupposti ideali sul recupero di identità medievali, mica classiche (con l’unica eccezione della Grecia), perché la classicità in Europa occidentale si identifica con l’universalismo romano.
    E’ nell”800 che hanno cominciato a riempire le città di chiese e costruzioni neogotiche, di dubbio (per essere indulgenti) gusto, rispetto alle quali le architetture neoclassiche, per quanto discutibili, sembrano dei capolavori. E questa rivalutazione era un inedito in Europa, perché dall’umanesimo in poi tutto ciò che noi chiamiamo medievale era liquidato come barbarie (con esiti da una parte folli, ma dall’altra come non condividere un certo senso di fastidio per l’arte gotica e in generale per il cupo e disarmonico gusto d’oltralpe).

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      ” le architetture neoclassiche, per quanto discutibili, sembrano dei capolavori”

      Il neoclassico è immondizia per definizione: non sono mai riuscito a trovare la differenza tra un facciatone grigio e squadrato e Punta Perotti.

      • Peucezio scrive:

        Non sono né un grande estimatore né un detrattore del neoclassico, ma non ho capito a quali facciatoni ti riferisci.

        • mirkhond scrive:

          E il Barocco e il Rococò ti piacciono?
          A me sì, se penso a Rubens, Artemisia Gentileschi oppure il Guercino, connazionale del Moi e dello Zanardo con le sue POSSENTI Bagnanti del 1620 circa, ispirate ai paesaggi e alle donne della sua Romagna!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          A robe del genere:

          http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/c/cf/Tempiocanoviano.JPG/260px-Tempiocanoviano.JPG

          Un’autostrada avrebbe deturpato di meno il paesaggio.
          Capisco che la mia è una posizione minoritaria, ma il bello non è per tutti 😀

        • Z. scrive:

          A Noi ci piace il barocco, eccome.

          Tipo Giovanni Sebastiano Bach, noto tra l’altro per la sua passione pei fiori omonimi.

          Come s’usava dire a Lipsia nella prima metà del Settecento: “Bach – keine Brustulle!” (trad.: “Bach, mica brustulli!”).

        • Peucezio scrive:

          Non ho capito perché il sito si è mangiato il mio commento.
          Comunque dicevo che il fastidio per l’imitazione è un altro vezzo piuttosto trito della mentalità contemporanea.

        • Peucezio scrive:

          A parte che mi si deve spiegare in che cosa le autostrade deturperebbero.
          Come dice un mio amico, le autostrade sono un completamento della creazione.

          Sul barocco e il rococò: dipende, in generale non mi dispiacciono, anche se ci sono stili che amo di più.
          In generale non c’è nessuno stile che io aborra, tranne la merda in cemento contemporanea con le finestre lunghe (e ci aggiungerei la quasi totalità delle villette costruite dal dopoguerra a oggi).

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Come? Ma non dicevi che il neogotico è brutto?

          Fammi capire: neoclassico ok, autostrade ok, neogotico obbrobrio?

        • Peucezio scrive:

          Sì, è brutto, ma non lo trovo un pugno in un occhio.
          Se devo scegliere fra una chiesa neogotica e una in stile moderno a forma di siluro/cilindro/astronave/cubo ecc. ecc. preferisco infinite volte la prima.
          Per conto mio è la stessa differenza che passa fra andare a letto con una ragazza bruttina o con una vecchia di novant’anni.
          Mauricius, le cose non seguono solo logiche binarie, sì/no, ci sono ordini di grandezza, sfumature, valori relativi. Eh, vi devo proprio spiegare tutto…

        • Z. scrive:

          Naturalmente tu preferisci la novantenne: magari un po’ malridotta ma probabilmente credente e tradizionalista, mica come queste ragazzette laiciste e conformiste del giorno d’oggi…

          😀 😀 😀

        • Peucezio scrive:

          Sì, sì, preferisco la novantenne…
          Tu ci scherzi, ma il gusto contemporaneo si orienta in questo senso. Non della novantenne (per quanto quella perversione lì è più diffusa di quanto immaginiate), ma in ogni caso tutti ‘sti discorsi ridicoli per cui la ventenne è insipida, immatura, invece la quarantenne ha molto più fascino e cazzate simili (ci può essere del vero nella seconda affermazione, ma chi sostiene che le ventenni sono insipide può essere preso solo a scorregge in faccia a titolo di dileggio, perché o è ipocrita o, peggio, è completamente deficiente).

        • Francesco scrive:

          Nondum matura est …

        • Z. scrive:

          Peucè,

          un paio di settimane fa lessi un articolo che spiegava che in un sito porno molto frequentato dagli internauti americani le categorie più cliccate sono “teen” e “milf”. Considerando che le “teen” hanno ufficialmente diciotto o diciannove anni (e magari qualcuno di più) e le “milf” tra i 35 e i 40, direi che entrambe le tipologie da te citate riscuotono successo da parte dell’utente medio.

          Insomma, le ventenni hanno il loro fascino e le quarantenni anche, naturalmente in modo diverso.

          Ho provato a cercare di nuovo quell’articolo, senza purtroppo riuscirci. Ma ho trovato questo, altrettanto interessante, e che conferma almeno una delle tesi da te sostenute:

          http://www.noncipossocredere.com/2013/03/14/quali-sono-le-parole-piu-cercate-sui-siti-porno/

        • habsburgicus scrive:

          Come capita spesso, Peucezio ha ragione…
          È chiaro, auto-evidente, che, a parità di bellezza e qualità fisiche, la ventenne è molto meglio 😀 anche se ci sono donne quarantenni molto affascinanti, va detto anche questo (e alcune molto attraenti sessualmente)…però neppure le trentenni sono da buttare 😀
          Infatti i ricchi uomini di affari, politici e “castaroli” vari di 50-60 anni, che possono permetterselo, si prendono come “amiche” le ventenni (e anche le diciannovenni, che sono pure meglio :D), mica le quarantenni 😀
          Vabbé, poi qualcuno di costoro, preferisce gli uomini..de gustibus 😀

  101. mirkhond scrive:

    Il risorgimento “italiano” si rifaceva alle gloria di Roma antica, non della Longobardia maior e minor, o del Sacro Romano Impero carolingio-germanico, però, eh!
    Il rinascimento, da molti è visto come il lontano germe della malapianta laicista!
    ciao!

    • Dif scrive:

      Credo fondamentalmente che tutti i nazionalismi (che io aborro) si basino su miti riguardanti il periodo storico in cui il proprio Paese ha avuto maggiore potenza, quindi è ovvio che il mito dell’ Italia unita si basi sull’ impero romano, che era stata l’ ultima entità politica (a parte forse il regno ostrogoto) a controllare interamente la penisola. Altrove si basa su altri periodi: in Grecia l’età classica, in Inghilterra il periodo che va dai Tudor al crollo dell’ impero, in Irlanda l’epoca celtica, in Egitto i Faraoni, in molti paesi dell’est Europa si rispolverano Sobieski e Vlad Dracul vari. Forse un’ eccezione è la Germania, visto che il periodo di maggior potenza (almeno militare) tedesca non è esattamente un periodo di cui andar fieri 🙂

    • Peucezio scrive:

      “Il risorgimento “italiano” si rifaceva alle gloria di Roma antica, non della Longobardia maior e minor, o del Sacro Romano Impero carolingio-germanico, però, eh!”

      Beh, d’altronde è logico, è stato l’unico momento (durato secoli) in cui l’Italia dominava il mondo di allora.
      Però era anche un gran calderone in cui c’era di tutto, se pensi che fra le vie e piazze centrali di tutte le città d’Italia, insieme ai soliti Mazzini, Garibaldi e Cavour c’è quasi sempre anche Dante.

      ” Il rinascimento, da molti è visto come il lontano germe della malapianta laicista!
      ciao!”

      Peggio per loro.

  102. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=epEaCz0vCnE

    Deputati M5S cantano il nuovo inno del PD : “O Banca Ciao”

  103. mirkhond scrive:

    🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 !

  104. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=RVOkHMPP0wA

    il PD canta “O Bella Ciao” in Parlamento dopo aver regalato 7,5 miliardi alle banche private … si sente anche l’ Inno di Mameli, “sdoganato” soltanto (!) dopo (!) la Vittoria di Prodi del 1996, che “purificò” anche il Craxiano Giuliano Amato … Macellaio Sociale da 30.000 euri mensili di pensione :

    http://www.youtube.com/watch?v=D8qPoaDDHJA

    … ah, no NON è vero : ocio che querela !

    • Francesco scrive:

      1) mai capito perché l’uomo che palesemente salvò gli italiani sia passato alla storia per qualcosa che non ha fatto. ed è pure criticato!
      2) le banche saranno private ma prova a privare l’Italia di quelle banche e vedrai che danni collettivi

      • Moi scrive:

        1) Giuliano Amato avrebbe “salvato gli Italiani” ?! ?!

        • mirkhond scrive:

          Evidentemente Franze$co non ha avuto familiari a cui il preteso salvatore della patria, ha decurtato pensioni già da fame…..

        • Z. scrive:

          Amato è stato il liquidatore fallimentare di un sistema politico in bancarotta, del quale peraltro era stato parte integrante. Al di là di come si valuti il suo operato, difficile immaginare che possa essere amato anche con la “a” minuscola, specie da coloro che si sono viste arrivare le manine del governo nei conti correnti.

        • Francesco scrive:

          possiamo ricordare le condizioni in cui Amato arrivò al prelievo straordinario sui conti correnti?

          pensioni basse decurtate? questa mi mancava, finora le riforme hanno a malapena prolungato l’età della pensione

          in ogni caso, è bello come l’odio si sia attaccato a chi ha cercato qualche rimedio e non a chi ha provocato le falle.

        • Z. scrive:

          Francè, era grosso modo quello che stavo dicendo. Chi ti regala i soldi altrui è sempre più gradito di chi ti costringe a pagare. Anche perché, più si aspetta a renderli, e più è facile che i prelievi forzosi diventino indiscriminati e ingiusti.

          Secondo me la riforma delle pensioni di quell’epoca era opera di Dini, ma posso sbagliarmi.

  105. mirkhond scrive:

    Mi raccomando Franze$co!
    Difendi sempre gli $trozzini, eh!
    Non ti smentire mai!

    • Francesco scrive:

      quali strozzini? lo Stato italiano che passa la pensione di malattia/invalidità a chi ha bisogno e “garantisce” più o meno la sanità universale?

      perchè è quella roba lì che Amato ha salvato, caro Mirkhond

      adesso, ti prego, non farmi morire socialista!

      • mirkhond scrive:

        Grazie al tuo sedicente difensore dello stato sociale, mia madre non ha nemmeno potuto “godersi” quello straccio di pensione a cui aveva diritto, perché di rinvio in rinvio dell’età a cui avrebbe dovuto riceverla, si è poi ammalata ed è morta.
        Vaffanculo stronzo, insieme al tuo eurobank$teri$mo e a quello dei tuoi sodali europrivilegiati, che irridono e paraculano chi non la pensa come loro, solo perché NON appartenenti a tale cerchia di privilegiati!

        • Francesco scrive:

          non credo sia stata colpa di Amato ma di chi aveva regalato pensioni a non bisognosi nei decenni precedenti.

          posso farti presente il concetto “sono finiti i soldi”?

          certo, Amato non mosse guerra civile ai percettori indebiti di soldi pubblici ma credo che questo avrebbe veramente portato ad una guerra civile.

          che io sappia i malati non hanno bisogno di arrivare a una certa età per avere una pensione di sostegno

          altro discorso erano le pensioni molto giovanili concesse dai DC dagli anni ’70 in poi

        • Z. scrive:

          Moi, non ti chiedo di avere la decenza di evitare link a qualsiasi cosa che riguarda Marra – se non altro perché non giova al buon nome della nostra città – visto che dopotutto ti voglio bene e sono tollerante.

          Però, almeno, vedi di non linkare robe che mi impallano il PC, per cortesia 😀

  106. Moi scrive:

    @ FRANCESCO

    Amato ha immiserito milioni di cittadini ma fa il BabyPensionato d’Oro ! … Dettaglio ? La corruzione è sistemica a causa della DC che temeva che dietro il PCI ci fosse l’ URSS … colpa di chi votava DC ? 😉

    Ah, tante robe nuove della “giòbb pòlissi” o come cazzo la vogliamo chiamare … erano già considerate ottocentesche durante la Belle Epoque !

    • Moi scrive:

      Se i “Bèbbi” Pensionati d’Oro si suicidassero istantaneamente in massa … darebbero un ottimo contributo nella Lotta agli Sprechi ! 😉

    • Z. scrive:

      Carina questa giustificazione per la corruzione democristiana. E soprattutto poveri, poveri elettori DC che ne erano del tutto inconsapevoli…

      Altra domanda: se Amato al governo è stato uno “strozzino” – il liquidatore fallimentare non piace mai a nessuno, specie in politica – chi ha creato deliberatamente il buco che Amato fu chiamato a coprire come vogliamo definirlo? Ti lascio l’onore, dato che hai molta più fantasia di me 🙂

      • Moi scrive:

        No, NON era una giustificazione : era una constatazione !

        Nel senso che sei i Pensionati Baby d’ Oro si suicidassero in massa e subito ridarebbero anche (!) Speranza nel Futuro ai Giovani di questo BelPaese !

        Del resto, è vero: lo sanno tutti che per decenni la DC in Meridione (e dove,sennò ?) ha vinto con il sistematico e sistemico, sistemizzante e sistemante (bellino il poker di etimi, eh ?) Voto di Scambio !

        • Moi scrive:

          Colgo l’ occasione per aggiungere che il problema dei Fiumi di Rubli al PCI dall’ URSS … NON è assolutamente questione di principio, né di cifre : ma di soldi spesi male, soprattutto con il Gran Tradimento del 1989 in cui scattò l’ emulazione dei Liberal USA !

        • Z. scrive:

          Un voltafaccia a dir poco tardivo. Era da mo’ che l’URSS aveva chiuso i rubinetti. E il Partito aveva il suo bel daffare con i debiti 😀

        • Z. scrive:

          Comunque, oltre a non aver capito granché cosa c’entrassero i (cattivissimi e onnipresenti) Kommunisti, non hai risposto alla mia domanda da creativo.

          E non dire che non ne hai le capacità, visto il poker di “S” degno del Menestrello di Duluth (nell’ordine: Street Legal, Slow Train Coming, Saved, Shot Of Love)!

      • Francesco scrive:

        beh, tra votare un ladro e votare un comunista la scelta era quasi obbligata

        almeno finchè è durato il PdV

        certo, fossero stato solo ladri e non anche progressisti credo avremmo metà dei debiti pubblici che abbiamo

        o ti riferivi ad altro?

        • Z. scrive:

          I comunisti sono come il diavolo, mi è stato insegnato quando ero piccolo: giustificano tutto, e costituiscono un colpevole perfetto e inescusabile. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

          E infatti è precisamente quello che è successo: se li sono inventati 😀

          Il mito del Kommunista Kattivo Scusatutto si è dimostrato molto più resiliente e duraturo del Terribile Naziskin (una veste del teppismo da strada durata pochi anni), del Pedofilo Telematico (un pretesto poco riuscito persino per la caccia alle streghe, costretta a soccombere di fronte al peso economico degli ISP), del Terrorista Barbuto (marginalizzato dalla crisi e quasi dileguatosi dopo la strage in Norvegia).

          Purtroppo fuori dall’Italia è pressoché sconosciuto – i pochi stranieri che ne vengono a conoscenza sembrano sghignazzare quasi quanto sghignazzano quando viene fuori il nome di Berlusconi – e ha subito un colpo non indifferente dal sorgere delle cinque stelle di Grillo.

          Ma io ho fiducia in Berlusconi. Voglio avercela. Voglio che il KKS, come Emmanuel Goldstein, viva in eterno 😀

        • Francesco scrive:

          con tutta la buona volontà, trovare che in Italia i comunisti non esistessero almeno fino al 1989 mi pare difficile

          cosa ne pensi?

        • Z. scrive:

          Penso che il PCI assomigliasse molto, ma molto di più, al PSE che non al PCF, alla SPD che non alla DKP. Da pressoché tutti i punti di vista.

          Ma soprattutto, penso che dal 1989 al 2014 sia passato esattamente un quarto di secolo. La vita è proseguita negli anni a venire. E per quanto invecchiare non faccia piacere né a me né a te, beh, credo che entrambi dovremmo accettarlo 😀

          Z.

          PS: senza nulla togliere alla leggenda del KKS, che deve vivere per sempre e per sempre vivrà, sub specie aeternitatis, nei secoli dei secoli, amen!

        • Francesco scrive:

          mica troppo vero, il PCI era di altra opinione, se poi mentiva a se stesso era un problema suo

          e guarda che per essere anticomunisti non c’è bisogno di Stalin, bastano anche Berlinguer e Lama

        • Z. scrive:

          Il PCI raccoglieva tra un quarto e un terzo dei voti validi. L’idea di paragonarlo con partiti le cui percentuali si contavano sulle dita di una mano prova davvero troppo (poi non c’è dubbio che raccogliessero anche buona parte di quella porzione marginale di elettorato).

          Resta inteso, naturalmente, che rimane del tutto legittimo criticare Lama o a Berlinguer. Ci mancherebbe altro. Infatti nessuno propone più di reintrodurre la scala mobile: nessuno che abbia un minimo di peso politico, quanto meno.

          E ahinoi, resta anche inteso che stiamo parlando di una storia che termina la sua agonia un quarto di secolo fa 😀

        • Francesco scrive:

          Mica è colpa mia se ancora ai tempi di Berlinguer si chiamavano comunisti, il loro giornale sputava ogni giorno veleno su socialisti e socialdemocratici, anche se già non avevano la più pallida idea di cosa stessero a fare in politica.

          Situazione che ritrovo paro paro ogni giorno degli ultimi 25 anni (vabbè, con Veltroni hanno provato ad agganciare la New Left di Blair e Clinton, come meno convinzione di quanto Berlusconi abbia provato a fare il thatcheriano).

          Quindi concordo sul termine agonia, solo che mi pare tutt’ora in corso (Letta-Renzi, do you know?)

          Ciao

        • Z. scrive:

          Non è neppure colpa di Berlinguer se PSI e PSDI, in quel periodo, erano in larga misura centrali del malaffare politico: il PSI dell’epoca, poi, era sostanzialmente la versione anni Ottanta di FI. Il fatto che tu paragoni le critiche di allora al PSI con le critiche di oggi alla destra berlusconiana indica che anche tu ne sei consapevole.

          Del resto in Russia c’era un partito di estrema destra chiamato “Partito Liberaldemocratico” o qualcosa del genere. Non bisogna confondere l’etichetta col contenuto 😀

          Casomai si può sostenere che sia colpa di Berlinguer se il comunismo è stato messo ufficialmente in soffitta nel 1989 anziché negli anni Settanta.

          Ma agitare oggi il fantasma del KKS fa veramente sorridere. Tanto che ormai ci provano solo Berlusconi e Brunetta…

        • Francesco scrive:

          Caro Z

          purtroppo per te leggevo l’Unità, all’epoca appesa in bacheca e aggratisse

          le accuse erano POLITICHE, non giudiziarie

          ed erano una condanna del PCI che le emetteva, naturalmente

          ciao

        • Z. scrive:

          Perché purtroppo per me? casomai purtroppo per te, visto che evidentemente non ti piacevano! Se non altro il giornale lo leggevi gratis, però 😀

          Le accuse erano sia prettamente politiche sia legate alla corruzione, che allora era ictu oculi dilagante anche nel senso che tu dai al termine, rispetto ai decenni precedenti (dove non era certo fatto raro ma comunque meno esibito, gestito più cautamente e in sordina).

          E direi proprio che, in linea di massima, tanto le prime quanto le seconde si sono dimostrate in larga misura fondate. Tant’è che, a distanza di un trentennio da allora, ancora in Italia non esiste una destra decente: ossia una destra che almeno provi a fare con convinzione ciò che si suppone che la destra debba fare: cassare la spesa pubblica, tagliare le tasse, incentivare l’attività di impresa, far quadrare i conti. Una destra che a mio avviso molti sarebbero disposti a votare, al di là della loro estrazione sociale.

          Invece la destra italiana, dal 2001 ad oggi, ha aumentato la spesa pubblica, alzato le tasse, aggravato la burocrazia del Paese e fatto tutto il possibile per sballare i conti.

          Mi scende la catena quando sento Landini che strilla di “troppo liberismo in Italia”, quando abbiamo la destra che nei fatti si è dimostrata meno liberista di tutto l’Occidente democratico.

  107. Moi scrive:

    Ma ora i’ (s)Sindaho resta sempre Renzi ?!

    • Moi scrive:

      A quanto pare,esser contemporaneamente “Prèmier” e “Segretario” NON confligge con lo Statuto di Partito.

      Sindaco di Firenze, boh ? Gli Oltrarnàini si ricordino la versioncina del Tiranno di Siracusa. 😉

      • Z. scrive:

        Che non vi sia conflitto tra essere primo ministro e segretario mi pare ovvio, visto che – secondo lo statuto – il segretario è il candidato che il partito propone come futuro presidente del consiglio. L’automatismo è discutibile (almeno secondo me, e a quanto pare anche secondo Renzi quando il segretario non è lui), ma che l’aspirante primo ministro sia anche il leader del suo partito è quanto di più comune ci sia nei partiti italiani, e se non sbaglio pure in quelli degli altri Paesi.

        Che un sindaco (o un presidente di regione) faccia il segretario di un partito mi sembra invece ben poco opportuno, ma questo riguarda il partito e chi ne fa parte: finché a loro va bene, niente da dire…

        La possibilità di fare contemporaneamente il sindaco e il presidente del consiglio, invece, direi proprio che Renzi non ce l’avrà. E vorrei anche vedere 😀

  108. Moi scrive:

    Syracusis anicula deos cotidie obsecrabat ut Dionysius, crudelissimus urbis tyrannus, incolumis semper esset diuque viveret. Cum Dionysius rem cognovisset, aniculam arcessivit precumque causam quaesivit. Mulier admodum libere respondit. «Olim Syracusis iniquus tyrannus imperabat;cum ille e vita excessisset, ferocior tyrannus Syracusarum arcem occupavit, et ideo vehementer cupiebam ut etiam eius dominatus quam brevissimus esset; sed postea habuimus te, omnium tyrannorum crudelissimum. Ita deos pro tua salute obsecro, ne post mortem tuam tyrannus etiam peior nobis contingat». Tam facetam libertatem Dionysius non punivit atque aniculam dimisit.

    • habsburgicus scrive:

      bello il ricorso ai classici per dirci che quasi certamente rimpiangeremo, e non poco, Letta jr 😀
      fra l’altro il lettino (:D) è andato in Messico, dopo circa 25 anni 😀 e questo ipso facto gli acquisisce la mia simpatia 😀 e soprattutto, immagino, quella di qualcuno che, al blog, è legato molto più intimamente di me 😀

      • Francesco scrive:

        escludo che si possa rimpiangere un capitano ectoplasmatico rimasto alla guida mentre la nave puntava felice gli iceberg

        • Z. scrive:

          Domanda ingenua:

          secondo te ora cosa si dovrebbe fare?

        • Francesco scrive:

          Una cosa sola: l’Italicum, a tamburo battente, se serve facendo sparire per un paio di settimane gli oppositori capaci di organizzare un efficace filibustering in Parlamento.

          (e facendo sparire e basta il Bozzi)

          Poi, se ci si è riusciti, si passi alla riforma del Senato, qualsiasi cosa purchè la sera delle elezioni si sappia chi ha vinto e governerà.

          Sennò mettiamo nell’Italicum anche la legge elettorale del Senato.

          Appena si può farlo, votare.

          Solo dopo si potrebbe iniziare a pensare a fare qualcosa per il disastro sociale, economico, morale, del paese.

          Letta non ha fatto NULLA dell’unica cosa che un governo sinistra-destra poteva fare, le riforme politico-istituzionali. Chi ha mai pensato potesse fare qualcosa in campo economico?

        • Z. scrive:

          E’ stato paventato un problema col tuo piano B (mettere nell’Italicum la legge elettorale del Senato), perché il premio di maggioranza su base nazionale (anziché regionale) è considerato potenzialmente discutibile sotto il profilo costituzionale. Per inciso, è probabilmente una delle ragioni che hanno consentito a Calderoli di strappare una legge elettorale così favorevole al suo partito.

          Riforme costituzionali? La vedo dura. Chissà, vedremo.

          Domanda numero due.

          In caso – pare assai probabile – di vittoria elettorale di Berlusconi, chi metterà mano a tuo avviso al “disastro sociale, economico, morale, del paese”?

  109. Moi scrive:

    Però certe “CattoLeggende” sono troppo suggestive per non cedere ad almeno un po’ di Wishful Thinking ; tipo quella, popolarissima in tutta Italia, che senza “il Cuccio Divino” alla bici di Gino Bartali … i KKKomuniSSti avrebbero fatto la Rivoluzione Armata e trasformato l’ Italia in una RepubbliKa SovietiKa: per vendicare l’ Attentato a Togliatti !

    • Moi scrive:

      *** Traggo da Wikipedia ***

      “Il 1948 vide Bartali in difficoltà per vari motivi nella parte iniziale della stagione e attardato da una caduta al Giro d’Italia, in cui terminò solo ottavo, facendo da spettatore a una conclusione che vide Coppi ritirarsi per protesta per la mancata squalifica di Fiorenzo Magni a causa delle spinte ricevute in salita (spinte che costarono il Giro a Ezio Cecchi, giunto secondo a soli 11 secondi da Magni). Bartali fu quindi l’unico tra i big a poter rappresentare l’Italia al Tour de France (Coppi non si riteneva pronto e Magni non era “gradito” ai francesi per ragioni politiche, essendo sospettato di simpatie fasciste[senza fonte]) e venne designato capitano. Messa in piedi una “squadra da quattro soldi”, come era stata definita, si apprestò al più grande trionfo della carriera.
      Malgrado la non eccelsa squadra, l’astio dei francesi nei confronti degli italiani, e l’età (con i suoi 34 anni era uno dei più anziani corridori presenti), entrò nel mito del Tour. Leggendaria in particolare la sua fuga sulle Alpi che gli consentì di vincere la Cannes-Briançon, attraverso il Colle d’Allos, il Colle di Vars e il Colle dell’Izoard (dove è ricordato con una stele), recuperando gli oltre venti minuti di svantaggio che lo separavano da Louison Bobet. Il giorno successivo vinse nuovamente nella tappa da Briançon ad Aix-les-Bains, di 263 km, attraverso i colli del Lautaret, del Galibier e della Croix-de-Fer, conquistando la maglia gialla.
      Secondo molti, l’impresa di Bartali aiutò a distogliere l’attenzione dall’attentato di cui era stato vittima Palmiro Togliatti, allora segretario del PCI, avvenimento che aveva provocato una grande tensione politica e sociale in Italia, che rischiava di sfociare in una guerra civile.[7] Si dice che siano stati Alcide De Gasperi e Giulio Andreotti a telefonare allo stesso Bartali per incitarlo, chiedendogli un’impresa epica che potesse rasserenare gli animi. Al rientro dalla Francia il campione venne ricevuto dallo stesso De Gasperi, che gli chiese cosa avrebbe voluto in regalo per quell’impresa: Bartali, si racconta, chiese di non pagare più le tasse.”

      • Moi scrive:

        Nel 2013 è stato dichiarato Giusto tra le nazioni.

        http://it.wikipedia.org/wiki/Giusti_tra_le_nazioni

        … ma è per aver salvato l’ Italia dai KKKmonuiSSti (e quindi anche gli Ebrei Italiani) o c’è dell’ altro ?!

        • Moi scrive:

          Credo però che all’ Estero rinunciare a una Rivoluzione per òa vittoria di un ciclista sia considerato da coglioni …

          Ma te Francesco che ne pensi ? Dici che senza quella Vittoria di Bartali ora parleremmo Russo ?

        • Z. scrive:

          Credo ci siano motivi più seri di una (pur divertente) diceria democristiana. Non penso che quel titolo venga regalato così come viene viene 🙂

        • Francesco scrive:

          No, senza quella vittoria di Bartali ci saremmo liberati del PCI già allora, con una breve guerra civile, e saremmo un posto migliore

          😉

          Ciao

  110. Moi scrive:

    Credo che Napolitano, se fosse dipeso da lui fino in fondo ma proprio in fondo in fondo, be’ … avrebbe scelto Cuperlo !

    • Z. scrive:

      Forse non hai tutti i torti… però, va aggiunto anche che se fosse dipeso proprio completamente e del tutto da lui, avrebbe fatto una bella vacanza a Capri con la moglie e ora sarebbe a casa sua, a godersi la pensione 🙂

  111. Moi scrive:

    Altro Politico (Russo) che piacerebbe ai Calcianti :

    http://team-centurion.blogspot.it/2009/05/il-lottatore-piu-forte-di-tutti-i-tempi.html

    http://www.youtube.com/watch?v=7_dDKWmyz4k

    Aleksander Karelin (197cm x 130 kg di massa atletica)

  112. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=dYtDQ_t-_HQ

    Putin in versione Judo … in versione Sambo è più difficile da trovare, più che altro presenzia le premiazioni, visto che fuori dalla Russia è poco praticato.

    http://www.youtube.com/watch?v=_03ghGa8dDA

    Cmq Klitschko VS Karelin per “tenersi le risorse dell’ Ucraina”, dite che sarebbe fattibile ? 😉

  113. Moi scrive:

    http://www.catholicnews.com/data/stories/cns/1305052.htm

    Dopo questa dichiarazione, i’ (p)Papa piacerà anche ai Calcianti … e se loro già piace, piacerà loro ancor di più ! 😉

  114. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=M1STufIaP1E

    Serenità … in senso democristiano !

    • Roberto scrive:

      Genitore 1 è il papà!

      • Moi scrive:

        Ero convinto del contrario … sarà stato quel “Aeneadum Genetrix”. Boh …

        Ma ora che ci penso: perché non avete / hanno fatto “Genitore e Genitrice” ? Forse perché pensate / pensano al termine prima in Inglese (in cui è sostanzialmente neutro) e poi traducete / traducono ?!

  115. Moi scrive:

    @ Z & FRANCESCO

    Bartali & Togliatti … testimonianze dirette ! 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=S8tCxvvyTDQ

    E il punto di vista Francese :

    http://www.youtube.com/watch?v=WEiKNBTOQAk

  116. Moi scrive:

    http://www.youtube.com/watch?v=7FkACP_8ODY

    Gino Bartali “Giusto tra le Nazioni”

    Il riconoscimento al grande campione di ciclismo arriva da Yad Vashem per il suo impegno a difesa degli Ebrei Italiani perseguitati. Servizio di Umberto Nigri.

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