Il tulipano, la luna e il denaro

Il tulipano è simbolo di tre cose fondamentali.

Intanto, lo stemma della Repubblica islamica dell’Iran è disegnato per far sì che le quattro lune crescenti (hilâl) assieme alla spada centrale formino la figura di un tulipano, per ricordare la leggenda secondo cui un tulipano cresce ogni volta che muore un martire: nel mondo relativamente arido del Medio Oriente, il paradiso è sempre un giardino, curato e ordinato.irimi-logoLo stemma iraniano è anche in qualche modo la negazione degli stemmi precedenti – il faravahar (da cui trae il proprio nome Khosro Fravahar, di cui abbiamo parlato qui) o disco alato achemenide e il leone solare della dinastia dei Qajar.

Graficamente, lo stemma della Repubblica Islamica somiglia nel complesso anche al nome Allâh, scritto nell’abjad arabo. Come ci somiglia visivamente anche la parola lâlé, “tulipano”; che a sua volta somiglia ancora di più – con la sola mancanza di un trattino – all’espressione lâ ilâha, “non c’è dio…” che introduce la professione di fede islamica.

Infine, Allâh, lâlé e hilâl – “luna crescente” – hanno tutti e tre lo stesso valore (66) nella numerologia alfabetica islamica;  e il tulipano è assorto al simbolo di Allâh, come la rosa è simbolo del suo Profeta. 

Dopo la Riforma, il tulipano arrivò in Olanda. E gli olandesi restarono affascinati dai disegni bellissimi che comparivano su certi tulipano affetti da un virus: bellezza, malattia e conseguente difficoltà di riproduzione crearono la scarsità nell’abbondanza. E così i borghesi olandesi, tra il 1636 e il 1637, si diedero alla prima grande speculazione di tutti i tempi. I tulipani finirono per costare più delle case, e fortune enormi finirono per liquefarsi. E anche questo è in qualche modo simbolico.

In terzo luogo, TULIP è l’utile acronimo in inglese che riassume i cinque punti fondamentali del calvinismo, stabiliti nel sinodo di Doort (ancora Olanda): Total Depravity, Unconditional Election, Limited Atonement, Irresistible Grace, Perseverance of the Saints.

Guardiamoli ad uno ad uno, perché nell’insieme costituiscono una visione del mondo straordinariamente diversa sia da quella cattolica che da quella illuminista, cioè le uniche che l’Italia conosca.

Total Depravity, “Corruzione totale”. Tutto ciò che fanno gli uomini, comprese le buone azioni, è corrotto; e la specie, senza eccezioni, è condannata, non a un mite genocidio, ma all’eterna dannazione.

Unconditional Election, “Elezione incondizionata”. Prima ancora di creare il mondo, Dio decise chi avrebbe salvato in mezzo alla massa dannata. Una scelta arbitraria che non ha alcun rapporto con il comportamento degli eletti.

Limited Atonement, “Redenzione limitata”. La salvezza che Gesù offre si limita agli eternamente eletti e non riguarda l’umanità in generale, che rotola oscuramente verso il proprio infernale destino.

Irresistible Grace, “Grazia irresistibile”. Nessuno degli eletti può resistere alla grazia di Dio. Wi’ screwed-up, grace-proud faces, come scrive Burns, “con visi contratti e fieri della propria grazia”.

Perseverance of the saints, “Perseveranza dei santi”. Una volta eletti, lo si è per sempre, e quindi si è già santi in questa vita, esseri perfetti sotto la guida di Dio. L’eletto non può quindi peccare e non può pentirsi, perché non ha nulla di cui pentirsi.

Una forma mentis che permette di costruire imperi. E non è casuale la grande rinascita del calvinismo negli Stati Uniti negli ultimissimi anni.

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110 risposte a Il tulipano, la luna e il denaro

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  2. PinoMamet scrive:

    Calvinismo a parte
    (non credo esista qualcosa di più lontano dalla mia forma mentis, “irresistibilmente” catto-italica suo malgrado in molte cose)

    il simbolo iraniano somiglia anche davvero tanto a quello dei Sikh

    http://en.wikipedia.org/wiki/Khanda_%28religious_symbol%29

    • mirkhond scrive:

      Concordo con Pino.
      Anche per me il protestantesimo, soprattutto il calvinismo con i suoi predestinati alla dannazione eterna, mi è disgustosamente estraneo.
      La vita terrena è già piena di sofferenze, bisogna aggiungerci pure quelle eterne ad opera di un tiranno malvagio e assetato delle nostre sofferenze….
      Voglio ostinarmi, nonostante tutto a credere che Dio se c’è, è un Dio di Amore….

      • daouda scrive:

        Dio non c’è, e semmai prima di essere Amore è Conoscenza.

        L’Amore poi , da un po’ di tempo a questa parte, ha ( purtroppo ) stuccato i cogliones.

      • Peucezio scrive:

        Le sofferenze nella vita terrena in larga parte dipendono proprio da questa criminale concezione, che non è una stramberia teologica a di un gruppetto di invasati un po’ originali ed estremisti, ma è ciò che informa il mondo contemporaneo, visto che è dominato da una piccola élite di anglosassoni la cui forma mentis e i cui atti sono il prodotto di tale visione del mondo.
        E siccome ovviamente uno, soprattutto se ha soldi e potere, pensa di essere un eletto, non un dannato, mentre pensa ovviamente che tutti gli altri popoli e la maggior parte degli altri uomini siano irrecuperabili e come tali inutili, privi di dignità e di valore, è logico che tale concezione si esprima in una delle più odiose e sistematiche forma di oppressione, fino all’annichilimento, dell’uomo sull’altro uomo che la storia abbia mai visto. Con la caratteristica di disporre di mezzi di cui nessun altro potere nella storia hai mai disposto e di poter esercitare quindi tale oppressione su una scala che mai si era vista.

        • mirkhond scrive:

          E’ proprio questo spirito calvinista che, insieme alle tante paccottiglie massmediatiche che purtroppo, da anni inondano la nostra televisione, incentivando la trivialità e l’ignoranza nei giovani e meno giovani, a farmi avversare il mondo anglosassone oggi nella sua declinazione statunitense….
          Come può dirsi e considerarsi civile un paese in cui non esiste la solidarietà, la carità cristiana verso i poveri e gli emarginati, in nome di una malefica dottrina che finisce col considerare gli eletti coloro che hanno successo sulla terra?

        • Peucezio scrive:

          Infatti non è un paese civile.

        • Francesco scrive:

          >> non esiste la solidarietà

          insomma, mi pare una descrizione un pelino ideologica, ricordati che il diavolo fa le pentole e non i coperchi e che la natura dell’uomo (fatto a immagine e somiglianza di Dio) torna sempre a galla, per quanto sfigurata dalle ideologie

          sarebbe più semplice riconoscere che sono gli USA a starvi antipatici, per motivi personalissimi e nascosti da tentativi di dialettica teorica

          Esercito della Salvezza, per esempio

          PS Miguel, vienimi in aiuto, tu che sei un mezzo-sangue statunitense!

          PPS anche a me Calvino fa abbastanza schifo, pur capendo le motivazioni dietro le sue affermazioni

        • mirkhond scrive:

          Anche dire che gli usa sono il paradiso dei diritti umani e della carità cristiana mi sembra un pelino ideologico, per nascondere l’ammirazione per la forza e il successo aziendali, che, per vincere non devono aver pietà degli incapaci e dei deboli….
          Niente carta di credito? Niente aiuto….

          ps. tutto questo mi è stato riferito da persone che hanno vissuto nella mecca usana, e non da biekissimi militani komunisti.

        • Francesco scrive:

          Mirkhond

          io non ho detto che gli USA sono il Paradiso.

          Tu hai scritto che “non esiste la solidarietà”

          Ti prego, quindi, di tener conto di quello che hai scritto, sennò mi pare inutile confrontarsi.

          PS a mio giudizio, la sanità USA è il Paradiso dei cretini, che scelgono di affidare la vita dei propri cari alla correttezza di gigantesche imprese assicurative che hanno tutto l’interesse a lasciarli crepare, e lo fanno da decenni, e sono protette da leggi ad hoc.

        • mirkhond scrive:

          Tu hai scritto che “non esiste la solidarietà”

          Ti prego, quindi, di tener conto di quello che hai scritto, sennò mi pare inutile confrontarsi.

          Infatti, e lo ribadisco sulla base delle testimonianze di cui ho parlato.

          PS a mio giudizio, la sanità USA è il Paradiso dei cretini, che scelgono di affidare la vita dei propri cari alla correttezza di gigantesche imprese assicurative che hanno tutto l’interesse a lasciarli crepare, e lo fanno da decenni, e sono protette da leggi ad hoc.

          Concordo al 100%

          ciao

  3. Moi scrive:

    Nel Sikhismo però sono un cerchio, forse uno scudo, e tutte sciabole che indicano una scherma ritualizzata e sacralizzata: Gatka

    http://www.youtube.com/watch?v=kt1YbjOymes

    Spero lo troviate interessante, “simpatica” la venata cadenza romana del Guru “convertito” …

  4. Moi scrive:

    Notare l’ambiente “oplosincretistico” : gong con ideogrammi cinesi, rastrelliera con anche una spada “jen”cinese, uno “shinai” da kendo ma soprattutto sembra di vedere un simbolo iranico-tulipanico con al centre forse (!) la donna con hijab 🙂 🙂 più famosa d’ Occidente: Meriem / Maryam /Maria … invero assolutamente invisa ai Protestanti.

  5. Moi scrive:

    Dimenticavo gli strumenti a corda, in teoria dovrebbero essere solo “sitar”, ma vediamo anche una “chitarra folk”. Ora chiedo a Pino che senz’altro almeno lui sapeva già tutto: ma il fatto che a praticare accettino donne è “normale” ? 🙂 E la sciabola dalla lama serpiforme tutta ondulata tipo “kriss” dell’ Indonesia l’ avevi mai vista ?

    Spero che Miguel a non dispiaccia questa digressione.

    • PinoMamet scrive:

      Moi

      mi sa che le donne che pratichino gatka siano un fatto assolutamente normale e penso anche non recente. A quanto ne so il Sikhismo, almeno nella teoria, è sempre stato piuttosto favorevole a una certa parità tra i sessi (non credo che questo implicasse anche la “confusione” dei compiti, comunque le figure di donne guerriere/condottiere non mancano nella storia indiana e penso neppure in quella dei Sikh).

      Non mi è mai capitato di veder praticare Gatka dal vivo, ma solo perchè ho “bucato” le diverse occasioni in cui i Sikh di qui la hanno mostrata
      (varie manifestazioni locali ecc.).
      In compenso li ho visti spesso giocare a cricket 🙂

      Il simbolo dei Sikh poi lo conosco bene perchè lo vedo spesso appeso allo specchietto delle auto, oppure in forma di ciondolo; lo ho visto anche tatuato sull’avambraccio di un muscoloso “bulletto” indiano.

      Mi piace comunque l’origine popolana della loro arte marziale, me li fa sentire molto “nostrani”;
      del resto, non so per quale motivo, il 25 Aprile scorso una folta delegazione di orgogliosissimi Sikh con gonfaloni apriva il corteo mattutino del capoluogo…
      non so se celebravano la partecipazione alla liberazione come parte dell’esercito coloniale britannico, o se semplicemente gli piaceva il giorno di festa.

  6. PinoMamet scrive:

    Ma nessuno dei cattolici del blog ha qualcosa da dire contro i punti del “tulipano”calvinista?

    Un Dio che salva in maniera incondizionata, e non legata al comportamento degli “eletti”: ma allora che ci preoccupiamo a fà?
    E allora (in una prospettiva cristiana) perché avrebbe dovuto mandare suo figlio a sacrificarsi??
    “Mestier non fosse partorir Maria”, a questo punto: tanto, se Dio salva chi gli pare e per motivi che esulano dal nostro comportamento, non c’è bisogno di avvertimenti o di rivelazioni.

    Mi viene veramente da recuperare il pensiero cattolico!

    • daouda scrive:

      Meglio che lasci perde.

    • Dio, come atto di amore incondizionato, è morto per la salvezza di coloro che amava, cioè gli eletti, senza chiedere loro nulla in cambio. E non vale chiedersi il criterio della scelta, perché la volontà di Dio è imperscrutabile, così come non è da chiedersi perché Cristo sia nato dento anni prima piuttosto che cento anni dopo, escludendo di fatto intere generazioni dalla salvezza.
      Questo dal punto di vista calvinista.

      • daouda scrive:

        Abile mossa. Camuffare da calvinista le incertezze cattoliche per evitare di riflettere su domande scomode.
        I miei complimenti!

        p.s. e poi sincera-mente ( bella battua vé… ) espressa così la poni tale definizione è ineccepibile indipendentemente dal calvanismo.
        Difatti c’è una grande verità : chi ama dubitare non dubita mai del dubbio oltre che del proprio io.

        • Il cattolicesimo non prevede la predestinazione e quindi non c’è nessuna incertezza sull’argomento. Credo che invece una forma di camuffamento delle incertezze sia questa reazione allergica a tutti i tentativi di capire e comprendere modi di pensare diversi.
          La grande verità che affermi purtroppo è tale solo per te, visto che un tale che amava dubitare di tutto, tale Cartesio, cominciò mettendo in discussione prima di tutto se stesso.

        • daodua scrive:

          Quindi Dio ti chiede in cambio qualcosa? Che cosa?
          Tu sai perché il Signore è venuto proprio quel giorno?

          Mi sembra strambo accolare una concezione che NON E’ CALVINISTA al calvinismo.

          D’altronde , ad ogni modo, tutti dicono delle verità, ma è pur importante collocarle al giusto posto.

        • daouda scrive:

          Cominciò mettendo indubbio sé stesso? Negò quindi la sua esistenza?
          E come ha fatto a negare la propria esistenza e poi a riaffermarla se negandola sarebbe dovuto sparire e non esser mai stato concepito?

          Piace troppo fare astrazione, unilateralmente valida, invece di essere realmente coerenti tra teoria e prassi, tra ortodossia e ortoprassi, tra dottrina ed opere.

          Il libero arbitrio e la predestinazione non si contraddicono e l’uno non ha senso senza l’altro.
          Il Signore stesso ricorda che ci sono homini destinati alla perdizione nel santo Vangelo.

          Ad ogni modo il Singore facendo tutto gratis sembra che dia estremo valore a questa frase “Dio, come atto di amore incondizionato, è morto per la salvezza di coloro che amava, cioè gli eletti, senza chiedere loro nulla in cambio” che non può essere contraddetta.

        • “Cogito ergo sum” era l’intuizione che serviva a superare lo scetticismo sull’IO. Con altre intuizioni e altri ragionamenti Cartesio sarebbe giunto ad affermare anche tutto il resto.
          Non capisco perché sarebbe potuto sparire se avesse negato se stesso: forse che l’America non esisteva prima del 1492? E anche l’Antartide si è materializzato non appena un marinaio l’avvistò? Un conto è il piano ontologico, un conto quello gnoseologico.

          L’astrazione teologica era importante all’epoca della Società Tradizionale (1000-1648) che ti piaceva tanto, Douda: comincia a non piacerti più l’epoca del Cielo Disceso sulla Terra?

          Predestinazione, in relazione a Dio, non significa nulla e parlarne è un gravissimo errore concettuale: il prefisso “pre” indica una successione temporale che non è possibile in Dio, il quale, eterno, non conosce il tempo (è come se fosse in un punto privo di dimensioni – diceva Boezio e non un biekissimo modernista cattolico vago).

        • daouda86@libero.it scrive:

          Non ci si può negare senza negarsi ontologicamente, altrimenti semo boni tutti a dì cazzate ( come i komunisti e gli atei, che non dovrebbero poter aver possibilità di insegnare , tanto per scrivere qualcosa di fastidioso ).

          Le distinioni che fai tra piani sono artificiali.

          Il tempo procede dall’eternità, ergo Dio conosce per forza il tempo.Anche un uovo è (pre)destinato ad essere un pulicino, più o meno.
          E’ ovvio che non c’è alcuna predestinazione nell’eternità poiché tutto è simultaneo.
          Mi chiedo però , esulando dal contesto, come puoi credere che il paradiso sia eterno essendo che l’eternità “ha” determinate “proprietà” che non possono dare un paradiso eterno.

          Ad ogni modo le frasi come le hai scritte a me piacciono .
          Solo che mi dava fastidio il dire che ininfluente spiegarsi perché il Cristo fosse nato in quel periodo, come se tu sapessi la risposta (così non è ) o non avessi la medesima mentalità al riguardo ( quale hai ).

        • La ricerca parte da una negazione, altrimenti è impossibile confutare la negazione e procedere all’affermazione. Chi afferma senza aver mai preso in considerazione l’ipotesi contraria, in realtà non afferma, ma semplicemente ripete senza capire.
          Io come uomo pensante ho potere solo sul piano gnoseologico. Come uomo agente (forse) posso agire su quello ontologico.
          Il paradiso è eternità in quanto è essere in Dio. Il Cristianesimo, però, parla di risurrezione della carne e di nuovo secolo, cioè di un nuovo tempo: senza tempo, del resto, noi non potremmo nemmeno provare emozioni.
          Perché Cristo proprio allora e non prima o dopo? Non so dare una risposta definitva, è vero, ma immagino che fosse il momento più opportuno (la pienezza dei tempi) per numerose ragioni contingenti, perché Dio, passando dall’eterno alla storia, deve anche passare dal necessario al contingente.

        • lamb-O scrive:

          > Non ci si può negare senza negarsi ontologicamente

          Era *esattamente* il suo punto: provò a farlo per scoprire proprio di non poterlo fare.

        • daouda scrive:

          Cioè tu, superata la fase da pupo, avendo quindi interagito col mondo e conformato il tuo cervello, facciamo dai 14 anni in sù, per sapere che non puoi volare ti butti dal sesto piano oppure per sapere o per sperimentare che l’acido fà male lo ingerisci?
          Abbiamo imparato che bisogna ragionare per sapere che si esiste…grazie Cartesio!
          Un idiota del genere spacciato per intellettuale, tanto varrebbe studiare le costruzioni dei malati mentali, che sono molto più interessanti…non credi?

          x Mauricius: tralasciando la pienezza dei tempi ( che per come hai scritto ci renderebbe simili ai calvinisti )sul paradiso hai ragione.
          Ciò implica che , pur essendo eterno in Dio, sia perpetuo in sé, il ché non sarebbe così approvato da alcune gerarchie, soprattutto quando ciò per definizione implicherebbe la sua distruzione visto che ogni cosa nella successione è destinata a perire, il ché ci porta non tanto a disquisire sul paradiso quanto sull’anima.
          E’ qui torna proprio Cartesio con il suo impianto dualistico che nella sua ignoranza ha reso lo Spirito equivalente all’anima il ché è un’altra bestialità.
          Da che mondo mondo l’homo è tripartito ( e trinariciuto anche! ).

  7. Buleghin il vecio scrive:

    I protestanti ugonoti e i brei la odian la Santa Vergin Maria, Meriem, Maryam parché li xe fioi di can e non nati da ventre di dona e ce vuol portar tuti ne loro inferno!
    C’è vadan lor a l’inferno dove potran conosere il loro finto dio vendicativo sensa limiti, usuraio e sensa un briciol de “pietas” che anca i Dei greci e latini indicava la moderasion e la “pietas” come valor supremi. Par conto mio ugonoti e i brei li xè dei sensa Dio solo boni a far sofrire i altri.

    Invece i slamici ghan grande rispeto per Santa Vergin Maria a tal punto che la Vergin de Kazan la xè onorata dai ortodosi e dai slamici locai con tanto de Pope e Iman che van a braceto, e anche il poareto Gesù xé onorato da i slamici che la xè zente de cuor e caritatevol al punto de bandir l’usura come i primi cristian, li xè gli slamici in piena contrantidision de valori con sto ocidente infernal che conta solo i sghei e xé par questo che il vien ataca dai zornalisti “mainstream” dei ocidentai.

    Diverso xè il discoro dei catolici che ghan perso la busola con una serie de papi stravaganti a partir da quel bergamasco che ci dava rason a tuti e che ghà fato la monata del milenio abolendo il rito in latin che xera universal e non lingua nasional.
    Dimostrasion che i bergamaschi, brava zente lavoratrice, non deve azardarsi a pansar ma solo lavorar parché altrimenti il fa solo dani. Li xè cosi mona che prima fan i garibaldini per “liberar” il meridion poareto e dopo poco (tempo storico) i fan i leghisti!

    Poi xè stato il papa polaco che la xè una contradision in termini, parchè i polachi che la xè zente coragiosa sensa dubio, son boni solo a far i nasionalisti e a masar e farsi masar parché di cervelo ne ghan ancora men dei bergamaschi! Per giunta son così mona che se fan bindolar da quei vechi marpioni mperialiti de franzesi e anglesi che ciavevan deto “vai avanti tu che a me me vien da ridar”, poi ogi ghan la mania de grandesa che voraria ciaparse Bielorusia e Ucraina con quei fioi d’un can mericani che sofia sul fuoco …speriam che non vadan vanti altrimenti ciaparan bote da orbi dal orso ruso e saran costreti a magnar semolin per quatro generasion parché ci butaran giù tuti i denti.

    Adeso ciavemo il Papa cruco che pare sia poareto un pocheto rincoglionì e che ghé sia un casin de l’ostia in curia a Roma dove nesun comada e le diverse fasion de prelati se fan guera per il poder e gli sghei che se ci fose un Papa deciso li ciaparia tuti a calci nel dedrio…..letere anonime, scandai rivelà in publico per sputanar la fasion avarsaria come quel poareto de Boffo che ghaveva come unico torto de scambiar la mona con il dedrio…che da mondo è mondo xè normal tra prelati e afini che non ghan done e putee e se rifà con il dedrio de le guardie svisere.

    Il Buleghin, che xè ariano imbastardì con una vaca piemontese (otime da carne), non xè de la congrega de San Pio X anca se ogni tanto ce va a santir la mesa in latino che ce ricorda la zoventù a scuola dai Padri Rosminian e poi discute queste robe con i amici de scopon sientifico tra cui un fiol d’un can de Pope ortodoso fortisimo a sparigliar e a tener a mente le carte manco fosero orasion!

  8. Miguel Martinez scrive:

    Dimenticavo di precisare che TULIP è ovviamente una trovata statunitense, che pare risalga all’inizio del Novecento. A Doort non amavano i giochi di parole 🙂

    • Buleghin il vecio scrive:

      Stò TULIP chisà parché me ricorda la coltivasion de l’opio che prima quei fioi di cagna de anglesi ci han fato due guere ai poareti cinesi che non xera in grado de difandarsi.

      Adeso, ma guarda caso, da quando i fioi de cagna mericani son rivà a l’Afghanistan la produsion de opio, di roina e altra porcaria xè decuplicata e buona parte ce la fan rivar ai rusi che li gha 30.000 morti a l’ano per putei che se tosica.

      I fioi de cagna mericani e i rusi ghan fato una comision bilateral per “risolvar il problema” ma se ghà trova in disacordo ….guarda un pocheto i mericani li vuole sequestrar la roina mentre i rusi invece voreria più rasionalmente distruger i campi de papavero.

      I orsi rusi la xè zente tranquila che va in latargo per buona parte de l’ano, un bicerin de vodka e un cuchiain de cavial ogni tanto e se contenta! Un pocheto de aringa e salmon e qualche antipastin zazuki (otimi)…quando provi però a masarci i cucioli magara se rabia un pocheto….

      Come quel cretin de georgiano Kazzakili che se magnava la cravata per la paura nel 2008 perché ci aveva masato un pochi de sud oseti de note con la artigliaria e anca qualche soldato ruso per buona misura e alora l’orson rabiato ghà dato una sampatina e l’ha meso a cucia tuto bolà di lividi.

      In Georgia, che xè pais de zente non stupida e non tuta anti rusa e ghà anca dato i natai al principe dei i diritti umani che se ciamava Josiph Stalin, ciaman il lor prasidemte Vilcoyote, ben che il coyote del fumeto sia più simpatico, e disen che invece de lo struso Beep-beep ne la caverna ghà trova un orson de cativo umor che ….(iripetibil) insoma ciavria meso l’organ maschil nel dedrio a Kazzakili fasendolo urlar de dolor che neanca la vasalina mericana l’ha potuto atutir!

      Bisogna far tansion a l’orso che quando se rabia te puole anca far mal forte ostaria!
      Basta vader i diversi sistemi che ghan i diversi nasionai per risolvare un problema tipo cechin mato che se mete a sparar da una casa su la zente.
      – i cruchi, zente rasional e sientifica come lo scopon, ce manda un altro bravisimo cechin che lo ciapa al primo colpo.
      – i merican, zente decisa che non sotilisa tropo, ci spara una canonata de caro armato e fa fuori cechin e tuto il piano de la casa.
      – i srailiani, zente vendicativa, prima ce masa tuti i parenti del cechin mato e poi la pensa come risolvar il problema.
      – i rusi, zente tranquila che se rabia ogni tanto de bruto, ce spara un misil ISKLANDER che distruge casa e meso quartier.
      – i tagliani, zente molto astuta e furbeta, contata il cechin e i propone una bela someta de sghei parché la smeta.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Una cosa che va chiarita…

    Il cosiddetto “protestantesimo” americano è un fenomeno molto sfuggente, perché da una parte è composta da migliaia di chiese e gruppi, e allo stesso tempo – con l’eccezione dei mormoni e dei Testimoni di Geova – tutti ritengono di appartenere alla stessa fede, che sarebbe semplicemente quella (presunta) originale dei cristiani.

    Questo significa che non si può generalizzare: anche due persone che appartengono alla stessa chiesa, possono avere idee molto diverse.

    Il calvinismo è una corrente sempre presente nel pensiero statunitense, ma si affianca a tutto ciò che nasce dal metodismo, che significa invece un’intensa ricerca di fede personale e porta alla fine al pentecostalismo, a manifestazioni quasi sciamaniche, al proselitismo intensivo, che non sono nella mentalità calvinista, assai più pacata.

    Inoltre, il calvinismo è poco apocalittico, mentre l’idea della “prossima fine del mondo” è molto importante nel pensiero statunitense.

    Allo stesso tempo, è un quadro in continuo mutamento. Le grandi mode degli ultimi anni sono, tra i più intellettuali, la riscoperta del calvinismo; e dall’altra, la New Apostolic Reform, che punta alla costruzione di una società civile su modello biblico, attraverso la conquista dei media e della politica.

    Chiaramente, chi cerca di realizzare sulla terra il Regno, non aspetta Armageddon dietro l’angolo, per cui ho l’impressione che ci sia un riflusso nella visione catastrofista dei decenni precedenti.

    • PinoMamet scrive:

      In effetti mi pare che viviamo l’onda lunga (spero ormai di reflusso) della moda “armageddoniana” precedente;
      logicamente la mentalità apocalittica spinge- metaforicamente ma manco troppo- a barricarsi nel bunker sotto casa, e forse chissà che su di essa non abbia avuto una qualche influenza anche la psicosi da guerra fredda.

      Sono cose che non c’entrano, perciò prendile con beneficio d’inventario, ma in seguito all’uscita dei primi “Rambo” ricordo un fiorire di corsi di sopravvivenza;
      alcuni, ironicamente, a fascicoli 😉
      (non so perché, ma l’idea di sopravvivere a fascicoli mi fa abbastanza sorridere).

      Ricordo una tremenda pubblicità televisiva con una vociona da doppiatore che minacciava:
      “E se un giorno dovessi trovarti solo… indifeso… e braccato?”

      penso che di tutti quelli che hanno comprato almeno i primi fascicoli, nessuno si sia mai trovato solo, indifeso, e braccato; e per fortuna.

      Comunque, John Rambo a parte, tutta questa mentalità la trovo così assurda, “ambientata” da noi…

      • Moi scrive:

        In realtà il romanzo “First Blood” di David Morrell era il classico “tott un ètar quèl”, che il reaganismo non poteva stravolgere di più … grottesco poi i Taliban ricordati come “Valoroso Popolo Afghano” [sic] solo perché contro i Sovietici all’epoca del III film.

      • Peucezio scrive:

        Sì, paradossalmente la cappa di conformismo creata nel mondo dall’America obamiana credo faccia ancora più danni delle paranoie dei neocons, che, cercando di fare guerra al mondo intero, hanno attirato un’ostilità sugli Stati Uniti come non c’era prima e dopo.
        Obama è stato fra i primi a compiacersi pubblicamente della scelta di Napolitano di incaricare Monti, il quale, tra l’altro, come ministro degli esteri ha nominato, guarda un po’, l’ambasciatore a Washington.

  10. Moi scrive:

    In Occidente il significato del tulipano, nel linguaggio dei fiori, è quello dell’incostanza.

  11. jam... scrive:

    “Dio semmai prima di essere amore é conoscenza”, perché l’amore ha (purtroppo) stuccato ecc. (Dauoda)
    ..ma quale amore visto che
    “ogni desiderio é amore, ma ogni amore non é necessariamente desiderio. Il mondo del desiderio é il più alto di tutti e ci si puo’ entrare soltanto attraverso l’amore e la conoscenza” (Sohrawardi)
    Potrei dire che in realtà amore-conoscenza-bellezza, coincidono, sono esattamente la même chose. Senza amore non puo’ esistere la conoscenza, e senza conoscenza non puo’ esserci né amore, né bellezza e la scintilla di tutto cio’ si chiama desiderio. E con “desiderio” ritorno alla nostalgia, x’ anche senza nostalgia il desiderio é finto.
    Desiderio come amore “ishq”, che i lettori Miguel conoscono.
    “L’albero alla forma slanciata (cipresso) é l’amore che sgorga perpetuamente dal cuore, é il germe che é nel cuore e cresce sia nella terra invisibile sia in tutto cio’ che ha un’anima.; ecc..(Sohrawardi)”
    Socrate era fisicamente brutto, ma, era ugualmente bellissimo x’ aveva capito quello che Diotima gli aveva detto a proposito dell’amore.

    ..” il santo non puo’ mai peccare”, mi sembra che in Islam si dica il contrario:
    le buone azioni della gente comune, x il santo sono “peccati”, talmente la sua etica deve essere disinteressata alle cose del mondo..
    ahriman (iblis) tramite stratagemma fece diventare, il grande re zahak “carnivoro”, in quel momento due serpenti, come rami di alberi cominciarono a crescere sulle spalle del re e fu ancora li che ahriman, consiglio’ zahak di nutrire i serpenti con delle cervella umane…(é il nostro cervello che il diavolo desidera), é sempre affamato!
    I tulipani sono dei turbanti, soltanto quelli che crescono nella steppa sono inimitabili, hanno le tonalità più belle, l’essenza dei colori li fa ondeggiare, ed in quel momento
    le onde del mare
    srotolano i tappeti
    dei tulipani degli altopiani
    ciao

    • Francesco scrive:

      Jam, mi sembri il mio maestro Don Giussani!

      >> Senza amore non puo’ esistere la conoscenza, e senza conoscenza non puo’ esserci né amore, né bellezza e la scintilla di tutto cio’ si chiama desiderio.

      è vero, sintetico e anche molto bello, il che non guasta.

      anche se sui santi avrei moltissime cose da dire, invece

      ciao!

  12. jam... scrive:

    ..il termine pre-destinazione, ha un significato soltanto se ci si rifà, agli archetipi celesti, esistenti ancora prima della creazione dei mondi, ed, in Islam, al versetto Coranico, secondo il quale quando nella pre-eternità, mentre eravamo ancora tutti nelle reni di Adamo archetipo, alla domanda di Dio
    ” non sono forse Io, il vostro Signore?”
    abbiamo tutti risposto “si”

    ciao

  13. Sinteticamente: la dottrina della predestinazione nella teologia cristiana è antica. Il più autorevole esponente è Agostino di Ippona (il Sant’Agostino dei cattolici). In realtà Calvino nella sua monumentale “Istituzione della Religione Cristiana” dedica pochi cenni a tale dottrina.

    • PinoMamet scrive:

      Sì però, correggimi se sbaglio, predestinazione è una cosa (inevitabile se Dio è onnisciente), “sola gratia” è un’altra.

      ciao

    • daouda scrive:

      guarda Pino che predestinazione e libero arbitro non sono contraddittori.

      Inoltre la Grazia divina risponde ad altre regole, non umane.
      E’ la medesima differenza che intercorre tra conoscenza e sapienza, tra intellettualità e razionalità.

      Provvidenza (cielo-spiritus)- Volontà(homo-anima)- Destino(terra-corpus).

      “La volontà sottomessa alla provvidenza può soggiogare la necessità medesima e comandare alla natura di operare miracoli” riportava Platone.

      • Francesco scrive:

        >> predestinazione e libero arbitro non sono contraddittori

        sarà anche vero ma mi pare tu sia il primo a sostenerlo, e che invece i cristiani europei ci abbiano combattuto secoli e secoli di guerre di religiore

        ah, ci fossi stato tu nel 1517!

        • daouda scrive:

          Francé non credevo che l’auto-umiliazione narcisistica facesse parte del tuo bagaglio.
          Evidentemente frequentare qui ti accumana a certi modernisti filo-islamicicci “beh-però-ma-non-sò…Giustiziaaaaaaa!”

          Non ti scrivo dov’è l’errore così ci rifletti sopra.

        • Francesco scrive:

          così ci rifletti sopra …. ottimista!

          io sono un immaturo, o mi dicono dove è l’errore, possibilmente facendo un disegnino, o ci dormo sopra il sonno degli ignavi (che dormono benissimo, pare)

          allora, ho usato “predestinazione” nel senso protestante, tot vanno su e tot vanno giù e nessuno ci può fare niente. quindi non vedo spazio per l’errore

          saluti

          PS se mi dai ancora del modernista ti gambizzo con un martello pneumatico 😉

        • daouda scrive:

          Preferisco che mi scrivi che sono sfigato od un coglione (tutti e due appellativi giusti ), piuttosto che si arrivi a scrivere “ah, ci fossi stato tu nel 1517!” perché è un non senso logico oltre che una sorta bestemmia nei confronti di Dio, a voler fare il pezzo di merda esasperante.

          Così ti riduci come Mauricius, Ritvan e Pino.

        • Francesco scrive:

          un onore stare in loro compagnia, benchè nessuno sia un buon cattolico (ma quanto a buono ho molti dubbi su me stesso)

          la mia battuta era rivolta a invocare il superamento dell’infausta eresia protestante, che tanto ha fatto al mondo e ancora fa

          saluti

        • daouda scrive:

          Apprezzo la solidarietà che manifesti.

          Ma io della predestinazione ho “parlato”.
          Di solito quando tratto un argomento porto ragionamenti al riguardo.

          Quando faccio il coglione è perché penso che stia interagendo con un coglione riguardo una cosa da coglioni.
          E’ per questo che mi stupivo della tua auto-umiliazione logico/narcisistica.

          Dal mio messaggio precedente dovresti aver capito a quale tua frase io mi sia riferito ora e prima.

          Per il resto il modernista l’ho usato solo per stuzzicarti, lo ritiro certamente, ci mancherebbe ( NON MI BUCAREEEEEEEEEE!).

          p.s. dall’ultima cazzata che ho scritto in stampatello dovresti capire che, pur se effettivamente non sei modernista, sennò non mi scusavo, qualche concessione a questo tipo di mentalità, per quel che ho capito, la hai , altrimenti non avrei scritto sta cazzata.

    • Peucezio scrive:

      Non è un caso comunque che Sant’Agostino fosse uno degli autori più cari a Lutero.

    • daouda scrive:

      Invece si, se per caso intediamo l’incapacità di Lutero a comprendere quel che san Agostino intese.

    • PinoMamet scrive:

      “guarda Pino che predestinazione e libero arbitro non sono contraddittori.”

      Lo so Daouda, e lo sa anche il pensiero cattolico, che infatti mi sembra più comprensibile di quello calvinista;

      appunto per questo ricordavo la differenza tra predestinazione e dottrina della salvezza per sola Grazia.

      Ciao!

  14. Moi scrive:

    Ma invece secondo l’ Islam una volta ottenuto il Corano l’ Umanità non necessita più di alcun Messianesimo, giusto ?

  15. anna vanzan scrive:

    …tornando al TULIPANO e alla sua simbologia: sull’altopiano iranico è il fiore del sacrificio (ergo, martirio ecc) ecco perché è così popolare nella Repubblica Islamica

  16. onemuslim scrive:

    Ciao Miguel,
    la “simbologia” -in generale- non appartiene all’islam, è ancora meno “la numerologia alfabetica islamica”, so che per un non musulmano le mie parole sono assurde, ma l’islam “sapienziale” attribuisce all’islam (quindi dice “islamico”), solo partendo da un versetto o da un hadith autentico e con chiaro riferimento.
    nel caso specifico dei numeri, c’è la prova -nella sunna- dell’esatto contrario: il non affidarsi alla numerologia! .. se poi i sufi o qualche altro ubriaco si danno a questo gioco, l’islam ne rimane innocente..

    p.s
    strana coincidenza 😉 in questi giorni stavo commentando un post che, in parte, tratta di numerologia. appena finito metterò, insciallah, il link qui .. chissà quando, vista la mia velocità 🙁

    • Francesco scrive:

      che piacevole profumo di ragionevolezza in questo commento!

    • daouda scrive:

      State ridotti male da come leggo… se a noi è toccata la parte dei sadducei, a voi il faresaismo sta benissimo!

      😉

      saluti

      • Moi scrive:

        @ ONEMUSLIM

        I Sufi una Confraternita di Ubriaconi ? … Da quando ?!

        E se laloro fosse invece … Ebbrezza di Dio ? 😉

        • onemuslim scrive:

          x Francesco:

          grazie

          x daouda:

          almeno ti salvi tu, no?! 😉

          x Moi:

          non so quanto sai dei sufi, .. è un mondo da brividi dove l’ebrezza è una carezza 😉

        • daouda scrive:

          stai tranquillo.

          Gli islamici farisei ed i cristiani sadducei faranno la stessa fine. Chi lo dice? boh.
          Io non ho detto, ho scritto. Alcuni DIRITTI mi ar-rogo, contento? E tu che sei islamico ( e ti dovrebbe esser più facile ) no, va bién?

      • Francesco scrive:

        io sono più sul tipo “epulone”, a dire il vero

        😀

  17. jam... scrive:

    x Moi:”una volta ottenuto il Corano”
    …il Corano non é soltanto un punto di arrivo, ma anche e soprattutto un punto di partenza: Mohammed é khatm al-nabuwa, sigillo dei profeti, ma é stato lui stesso a dire che i sapienti, i filosofi ecc., sono gli eredi dei profeti, quindi una certa intensità profetica é tutt’ora viva e feconda. Ma ogni “musulmano” ha la sensazione che il tempo stà andando più in fretta e l’arrivo dell’Ultimo Giorno é imminente! Quest’imminenza é un atteggiamento psicologico, un’attitudine attiva nei confronti dell’agire rivolto non soltanto all’aspetto puramente mondano e transitorio, ma anche a quello spirituale e trascendente.
    Lo scisma imamita, con la figura dell’Imam occultato, che si rivelerà a fianco di Gesù x sconfiggere l’anticristo, questo al’ Mahdi-Saoshiant escatologico é la rappresentazione evidente del messianismo islamico, ed anche i sunniti hanno moltissimi segni annuncianti l’Ora (il sole si leverà ad ovest ecc..).
    Nel Corano Gesù oltre ad essere chiamato Messia, cioé l’Unto, é anche chiamato il “Segno x l’Ora”.
    Se il messianismo, da Masih- Unto, é un’unzione ed al-Madhi significa il ben guidato, il legame fra unzione e giusta- guida é anche il sentiero che unisce Cristianesimo ad Islam. Non per niente, la madre del sesto Imam, l’Imam nascosto si chiama Narkez ed é una principessa greca, cristiana.
    Evento salvifico é anche piantare “uliveti” x produrre olio sacro…
    ciao

  18. jam... scrive:

    x Anna
    …si, del sacrificio
    E’ il cuore dell’amante distrutto dal mal d’amore, ma contemporaneamente é anche simbolo di resurrezione, come x sottolineare che é dopo aver annientato il proprio ego che si puo’ rinascere a vita nuova
    Hafez scrive:
    “quando mi alzero’ dalla polvere della tomba,
    come il tulipano
    il sigillo al ferro rosso della passione x Te,
    sarà il segreto nel punto nero in fondo al mio cuore.”
    ciao

  19. jam... scrive:

    …predestinazione e libero arbitrio possono coesistere, x’ la predestinazione puo’ non comprendere tutti i dettagli della vita terrestre, le nostre singole azioni, sulle quali saremo giudicati. Senza libero arbitrio non esisterebbe nemmeno la colpevolezza umana; sarebbe sempre
    Dio responsabile di tutto! Invece no! Le nostre cattive azioni, sono il nostro bagaglio, non quello di Dio, Dio peserà la nostra anima, non la Sua!
    La predestinazione é la circonferenza, il giardino chiuso, le nostre azioni sono i raggi che dobbiamo costruire affinché il cerchio sia solido e possa andare lontano, o vicino.
    Predestinazione e libero arbitrio, senza dissociarli; e nessuno puo’ conoscere cos’é davvero la trascendenza divina.
    ciao

  20. Moi scrive:

    Sì, ma perché ‘sti Protestanti ce l’ hanno tanto contro Maria ? … Non era contro il Papato che dovevano protestare ?!

    … S’ ai àntra / Cosa c’entra ?! 🙂

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Moi

      Cito da http://en.wikipedia.org/wiki/Holy_Mary.

      ”S. Bernardo si è sbagliato, quando ha scritto ‘è stato mandato un angelo’. Maria è la madre di Cristo, e Cristo è giudice severo. Quindi, pregando lei mi ringrazio Lui. Questo ci racconta la ragione. Ma noi siamo stati battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. ”

      Martin Lutero

      ”L’eresia della Chiesa Cattolica è la sua mariologia”

      Karl Barth

      Ciao!

      Andrea Di Vita

      P.S. Dallo stesso sito, leggo che Maria è citata più volte nel Corano che nel Nuovo Testamento.

  21. onemuslim scrive:

    x Francesco:

    grazie

    x daouda:

    almeno ti salvi tu, no?! 😉

    x Moi:

    non so quanto sai dei sufi, .. è un mondo da brividi dove l\’ebrezza è una carezza 😉

    • daouda scrive:

      stai tranquillo.

      Gli islamici farisei ed i cristiani sadducei faranno la stessa fine. Chi lo dice? boh.
      Io non ho detto, ho scritto. Alcuni DIRITTI mi ar-rogo, contento? E tu che sei islamico ( e ti dovrebbe esser più facile ) no, va bién?

  22. jam... scrive:

    ..il sufi non cerca né l’ebrezza né la carezza, quelle le lascia al mondo,
    il sufi cerca Dio.
    Soltanto la brezza dello Spirito Santo, puo’ accarezzare un sufi, x’ accarezzare un sufi é impossibile, quando si vestono di stracci, lo fanno anche x non farsi toccare dal mondo.
    Il Profeta Mohammed é un sufi, cosi come al’ Khadir il verdeggiante, ed anche Gesù.
    I sufi sono quelli che si vestono di “lana”, ai tempi della rivelazione Coranica erano quelli che si sedevano sulla panchina fatta di un tronco di palma, sofà, davanti all’entrata della prima moschea: la casa del profeta a Medina..

    ciao

  23. jam... scrive:

    ..da brividi non é il mondo dei sufi, loro sono semplici come l’acqua chiara,
    da brividi é l’ignoranza e la mistificazioni delle persone che non sanno e inventano sul loro conto cose da brividi appunto!
    In effetti fra i sufi ci sono anche gli Auliya, i Santi: vedi il libro di Fariduddin Attar:
    “Tadhkaratul-Auliya” cioé “Memorie di Santi”.
    ciao

  24. jam... scrive:

    .. x fare un esempio, quasi didattico, ebrezza-carezza,
    non mi lascio sfuggire l’occasione e m’invento un haiku:

    .. la carezza della rugiada
    ha sfiorato i petali del mio cuore
    dissetandomi ..

    ciao

  25. jam... scrive:

    ..i puntini
    prima e dopo
    sono l’ebrezza onnipresente
    calamaio cosmico
    dove mi disseto

    quest’inchiostro é un vino
    parole agglomerate
    pozzanghere di scrittura
    ..

    ciao

  26. jam... scrive:

    ..nel mondo delle idee,
    la carezza é l’ispirazione,
    mentre l’ebrezza é il comprendere,
    e nel comprendere c’é un si bemolle estatico: l’ebrezza dell’ebrezza, cio’ l’attimo nel quale si soffoca-vive altrove.
    L’ebrezza ha un momento razionale ed uno che sfugge alla razionalità.
    Ispirazione é anche un movimento del respirare e diventa inspirazione; e la pausa del respiro fra un inspirare e un espirare é ancora ebrezza cioé l’ebrezza é il ponte fra qui e l’altrove, fra qui ed il mondo delle idee, fra qui ed il mondo dell’angelo che ci porta verso Dio e attiva l’organo dell’Immaginazione Creatrice.
    Ogni inspirare-espirare nella via del sufi-musulmano
    é il ricordo di Allah sulle labbra del respiro,
    lo dhikr, il tasbih, la preghiera, la vita come glorificazione del Creatore..
    ciao

  27. jam... scrive:

    ..questa brezza
    mi accarezza la fronte
    mi porta ebbrezza

    une brezza rituale
    tocca la mia fronte
    il sole risplendendo

    ebbrezza con due bb naturalmente ops..
    quindi devo aggiungere otto b ai miei commenti vedi sopra
    +b.+b.+b.+b.+b.+b.+b.+b+…
    ciao

  28. onemuslim scrive:

    x daouda:

    son tranquillo -)
    tu, ar-rogati quanto vuoi 🙂 .. fino alla prima morte hai un buon margine di libertà (e di responsabilità) .. ma dopo saranno solo cavoli amari!!

    x jam:

    molte cose che hai detto sono sbagliate, su diversi livelli (linguistico, di credo, …), ma non voglio controbattere sul sufismo qua, non penso sia proficuo; se conosci l’arabo e sei interessato a considerare il “punto di vista” contrario alle tue convinzioni, troverai sulla rete molto matriale sul tema.

    Salem.

    • daouda scrive:

      Mi sà che non si era capito che ti si debba lapidare…di certo se han lapidato uno come Mansur Al-Hallaj di te troveranno cose ben più importanti per cui lapidarti, come anche bruciare vivi a me è sicuramente più giustificato che bruciare vivo un santo come l’inquisizione si è divertita a fare, o forse alcuni si fatti lapidare e bruciare a gloria di Dio? Dio lo sà.

      p.s. Ah perché dopo la morte il margine di libertà e di responsabilità cessa?

      Credo che alle 11 e 45 di mattina sia meglio iniziare a bere un buon whisky e fasse un cannone d’erba che perdé tempo con chi neanche capisce la propria religione.

  29. jam... scrive:

    ..ho detto cose sbagliate secondo il tuo punto di vista,
    questo lo sapevo già ,
    infatti é proprio x questo che ho risposto all’assurdità che hai detto sui sufi…

    Mansur Hussein Al’Hallaj(857-922)

    “Se si gettasse sulle montagne della terra un solo atomo di cio’ che contiene il mio cuore, fonderebbero”

    Una notte si alzo’ il sole di Colui che io amo
    Risplendette e non conobbe tramonto
    Perché il sole del giorno si alza la notte
    E il sole del cuore non si assenta mai

    …l’amore gravo’,
    di Lui nel mio cuore col ferro della nostalgia un’impronta, e che impronta!
    E nella prossimità, la visione di me stesso si assento’ da me
    Tanto che dimenticai il mio nome. Hallaj

    ciao

  30. Miguel Martinez scrive:

    Ricordo ancora una volta a Daouda che qui sono ammesse le idee più strane, ma gli insulti personali no.

    Non amo censurare, ma c’è un limite a tutto.

    Chiedo scusa a Onemuslim, che invito a restare.

    • daouda scrive:

      Ed io ti ha scritto che sei un bifolco che nel suo blog può fare quello che vuole, anche contraddirsi e applicare due pesi e due misure, dacché gli insulti ESPLICITI te li capi come vuoi tu, senza scordare gli insulti impliciti ed allusivi su cui non ti soffermi affatto confermando quel che sei.

      Quindi non me ne freka nint.

    • onemuslim scrive:

      è incatenante la tua gentilezza caro Miguel! .. non devi in nessun modo chiedere scusa!!
      il mio alzare i tacchi è parziale: non rispondo a daouda.. tutto qui 😉
      leggo il tuo blog da molto tempo .. lo ritengo fra i rari interessanti nelle tre lingue che uso sulla rete, e non intendo smettere, neanche se mi cacci 😉

      ps. le scuse di daouda sono accettate in anticipo 😀

      • daouda scrive:

        Prima ti scusi tu.

      • Ritvan scrive:

        —il mio alzare i tacchi è parziale: non rispondo a daouda.. tutto qui. onemuslim—
        Saggia decisione, fratello!

        P.S. “Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.” (Arthur Bloch).
        “Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza.”(Anonimo).

  31. jam... scrive:

    …si, Daouda, tu esageri, sarà un linguaggio fra maschi, ma é anche vero che quando qualcuno che pergiunta si chiama anche “onemuslim” calunnia e diffama con una semplice frase apparentemente banale ( non so quando sai dei sufi ..é un mondo da brividi dove l’ebbrezza é una carezza), un’intera parte dell’Islam cioé il Sufismo, non portando nessun esempio concreto, ma dicendo una frase ebbrezza carezza, come se fossero i frequentatori dei bordelli, e non i “frequentatori” della lettura del Corano, non siamo certamente messi meglio! Forse qualcuno che vede le allegorie non puo’ nemmeno capire cos’é una “Taverna”, nel linguaggio allegorico sufi? help!
    Ne sono rimasta allibita, x’ so, come insegna il Profeta Mohammed, che le parole feriscono più delle spade, e in più pensavo che il livello della discussione fosse un tantino più elevato,…. bismillah
    ciao

  32. mirkhond scrive:

    Jam, ce lo insegni, nell’Islam ci sono tante voci e sensibilità, a volte in feroce contrapposizione tra di loro.,
    Il sufismo non è mai stato accettato unanimemente da tutta la vasta e variegata galassia musulmana, ne ieri, ne oggi.
    Al’Hallaj fu fatto crocifiggere dal Califfo al’Muqtadir (908-932), a Baghdad, dal Califfo, non dal primo ignorante che passa per strada…
    Forse OneMuslim appartiene a gruppi di più stretta osservanza sunnita. Da qui, forse la sua avversione a ciò che per te è via essenziale alla comprensione del Corano…
    Anche Ibn Taimiyya (1262-1331), se non sbaglio, era avverso al sufismo forse per via di alcuni cattivi esempi da lui incontrati….
    ciao

  33. Moi scrive:

    Qualora sentiste parlare del Saggio Musulmano “Abu Taqiya” [sic] … è, a quanto pare, un alterego di Vauro in versione filoislamica come vignettista nonché scrittore.

    A dirla tutta poi Vauro non è filoislamico “di suo” … è solo che, come direbbe egli stesso da Toscanaccio, “gli stan sul culo USA e Israele che la son i paesi più stronzi d’ Immondo e ora home ora solo l’ Islàmme c’ha le palle d’ affrontalli ! “.

    Come ce ne sono tantissimi come lui !

  34. jam... scrive:

    .. sai Mirkhond che il nonno di Hallaj era zoroastriano?
    Il Califfo che dopo un processo durato sette anni e forse più ne decreto’ la morte, non fece che realizzare la vocazione al martirio di questo incredibile Santo, Hallaj avrebbe potuto salvarsi, ma come Socrate non ha voluto:
    “Ti voglio,
    Io non Ti voglio in nome della ricompensa
    Ma io ti voglio in nome della punizione
    Perché ho ottenuto tutto cio’ che desideravo
    Escluse le delizie della mia passione nella sofferenza”

    “Oh! uomini! salvatemi da Dio, perché mi ha rapito a me stesso e non mi restituisce più a me stesso…non un momento che Lui si veli al mio sguardo”

    “Ti ho scritto senza scrivere
    E’ piuttosto al mio spirito che ho scritto senza scrivere
    Perché niente separa lo spirito dal su Ben-Amato
    Non fosse che lo spazio di una lettera
    Ed ogni lettera emanata da Te, arriva a Te
    E’ una risposta senza invio di risposta” Hallaj

    Comunque, il pensiero di certi musulmani salafisti, pseudo-sunniti o talibani é talmente anti-islamico, che poi quando gli avversari dicono che odiano l’Islam, in realtà non é l’Islam che odiano ma quello pseudo-islam che non ha niente a che vedere con la Vera interpretazione Coranica, perché in realtà l’Islam, se davvero lo si conoscesse, non potrebbe essere che amato!
    ciao

  35. mirkhond scrive:

    Il nonno di al’Hallaj, se non sbaglio era un sacerdote zoroastriano.
    E qui torniamo al discorso del binomio indissolubile Iran/Islam.
    Se l’Iran è stato islamizzato, l’Islam si è iranizzato, diventando una fede universale e spirituale…
    Certamente conosci anche Nasir i-Khusraw Qubadyanì (1004-1088), il grande mistico ismaelita che fondò un monastero rupestre dalle tue parti, a Yamgan, alle sorgenti dell’Amu Darya, predicando la sua dottrina tra i montanari del Pamir e del Badakshan…
    Ora secondo Pio Filippani Ronconi, la Shiah estrema, in questo caso l’Ismaelismo rappresenta una delle più splendide manifestazioni dell’Iran musulmano….
    ciao

  36. onemuslim scrive:

    x Ritvan:

    grazie per il consiglio, la citazione dell’anonimo m’ha fatto ridere, anche in questo l’esperienza conta! 🙂

    x jam:

    dici:
    “…Comunque, il pensiero di certi musulmani salafisti, pseudo-sunniti o talibani é talmente anti-islamico, che poi quando gli avversari dicono che odiano l’Islam, in realtà non é l’Islam che odiano ma quello pseudo-islam che non ha niente a che vedere con la Vera interpretazione Coranica, perché in realtà l’Islam, se davvero lo si conoscesse, non potrebbe essere che amato!”

    se al posto dei tre gruppi citati metti “sufi” non sarà male come paragrafo 😉

    seriamente, in questa tua affermazione ci sono alcuni elementi che meriterebbero un approfondimento:
    – salafisti.
    -pseudo-sunniti.
    -talibani.
    -anti-islamico.
    -avversari.
    -odiare.
    -pseudo-islam.
    -Vera interpretazione Coranica.
    -l’Islam, se davvero lo si conoscesse, non potrebbe essere che amato!

    ma non intendo analizzare niente qua 🙁 , direi invece una ultima considerazione sul sufismo: “il sufismo sta all’islam come il paolismo al cristianesimo”.

    ps. le mie considerazioni non sono rivolte alle persone, ma alle idee.

    Selem

    • daouda scrive:

      Spero tu sia un immigrato perché sennò la tua conversione sarebbe stata proprio vana ( in termini umani of course ).

  37. jam... scrive:

    ..certamente negando l’esistenza dei simboli non ci si puo’ nemmeno accorgere che le idee sono persone, e le idee superiori- giuste sono angeli!
    Non si puo calunniare un’idea senza calunniare una o delle persone! Senza calunniare gli angeli!
    Il Sufismo é un raggio della luce-idea divina, ed é appunto l’atteggiamento batin-esoterico, non soltanto quello zahir-exoterico, i due momenti legati indissolubilmente l’uno all’altro, come dire:
    suvvia gente usate il cervello! Non diceva forse Il profeta Mohammed che il peggiore dei mali é l’ignoranza!
    Il Sufismo non stà all’Islam in nessun modo, è Islam che senza Sufismo non é ancora Islam completo: “Conosci te stesso” dice ancora il Profeta Mohammed” x’ chi conosce se stesso conosce il suo Signore”: ecco questo “conosci te stesso” é Sufismo, ed il Sufismo non finisce mai, non é un punto di arrivo é un punto di partenza una continua ricerca uno studio mai abbandonato x imparare l’Amore divino! Molte tariqat Sufi dono sunnite non solo sciiti, quindi, anche qualcosa fra i due.
    Senza Sufismo l’Islam non esisterebbe se non come atteggiamento politico o tirannico!
    (x quanti secoli terro’ adesso il libro di Hallaj fra le mani? fino a consumarne tutto l’inchiostro?)

    ” Ho detto dunque: oh miei amati é il sole!
    La sua luce é vicina, ma lui é fuori portata!”

    “Le luci della luce della Luce

    Hanno delle luci nella creazione
    E il Mistero ha dei misteri nella coscienza di chi sa guardare
    E l’Essere negli esseri é un Essere creatore
    Dove il mio cuore si riposa fa dono e elegge
    Con l’occhio della ragione contempla cio’ che descrivo
    Perché la ragione ha più di un udito cosciente e più di uno sguardo”

    “Oh brezza, di al cerbiatto
    che bere non fa che accrescere la mia sete!
    Ho un Ben-Amato il cui amore é nelle viscere
    Che sfiori la mia guancia se lo desidera!
    Il Suo spirito é il mio spirito, il mio spirito é il Suo spirito
    Se Lui vuole io voglio, e se io voglio Lui vuole”

    “Il mio Unico mi ha unito attraverso l’unificazione del vero
    vero al quale non ci si arriva con molti sentieri
    Io sono il Vero e il Vero é Vero attravrso il Vero
    Si veste di Sè-Stesso e la differenza evapora
    Delle stelle pure si sono manifestate
    Scintillando ed eclàtando fulmini!”

    ciao

  38. Moi scrive:

    @ JAM

    E quando tanti secoli prima “Conosci te stesso !” lo disse Socrate, che significato aveva, visto che il Sufismo (va be’ passi che l’ Islam ci fosse già, racchiuso nell’ Ebraismo virtuoso) non c’ era ancora ?

  39. jam... scrive:

    …infatti ieri parlando di Hallaj dissi che come Socrate preferi il martirio, e nello stesso momento avrei potuto dire: Socrate anticipa la crocifissione di Gesù, Hallaj la rivive x’ sulla strada della Conoscenza-Salvezza é indispensabile.
    Perché vuoi che ti ripeta una cosa che sai già? I cosidetti “neo-platonici di Persia”, non hanno studiato gli antichi greci x caso, Pitagora Socrate Platone Aristoltele ed altri appartengono alla pre- Profezia Abramitica, Socrate non era FUORI era DENTRO a questa profezia e l’anticipavava, la preparava. Era fuori x’ era dentro, x il Sapiente essere fuori é un modo di essere profondamente dentro, x’ la Verità Assoluta é UNA, se Socrate fosse stato fuori, non sarebbe nemmeno Socrate ma pinco pallino!
    Vale lo stesso discorso fra Sufismo e Islam, quando ho detto che il Sufismo non stà all’Islam in nessun modo, x’ Sufismo e Islam nel loro punto di Verità, sono IDENTICI, il vestito evapora (vedi poesia di Hallaj), e dimmi tu ,in quest’ottica quale puo essere il rapporto fra le diverse religioni?

    Dimenticavo. Le poesie di Hallaj ad esempio sono delle letture-spiegazione di certi versetti Coranici
    ciao

  40. jam... scrive:

    ..considera che il Profeta Mohammed non era come vogliono farci credere, un epilettico, ma un grande Sapiente e Filosofo, aveva ricevuto la Somma di tutte le parole.
    Riproponendo quel
    “conosci te stesso”
    scritto fra l’altro anche all’entrata dell’oracolo di Delphi
    mette il pensiero socratico all’interno della Profezia (i filosofi sono gli eredi dei profeti)
    ciao

    • daouda scrive:

      si vabbè Jam mmo non è che tutto se deve ridurre all’Islam eh!

      quasi quasi preferisco quel che ha scritto onemuslim…eheheh 😀

  41. jam... scrive:

    .. a proposito del mio commento sopra:
    pre-Profezia Abramitica in un tempo meta storico,
    già Profezia-Abramitica nel tempo storico

    Ogni religione ha una parte di Islam ( cosa significa Islam?) e non scordare che esiste solo UN Dio, UNICO, non uno x ogni religione, suvvia!

    ciao

    • daouda scrive:

      A JAM HO CAPITOOOOOOOOO!

      Ma l’Islam è 1 , ma è anche determinato. Di conseguenza se ogni religione ha l’Islam, non è nelle forme dell’Islam determinato, ed essendo el varie forme, se ortodosse , tutte legittime, vanno difese.

      L’Islam determinato può sia essere la migliore religione attualmente, come anche la più banale.L’importante è che è necessario ed abbia il suo scopo, come per tutte le altre religioni.

      Il proselitismo è una merda ed ogni religione è intrisecamente superiore/inferiore relativamente all’epoca , al luogo ed al materiale umano.

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