Casa Pound, una piccola setta virale

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Il sidro "Bobby Sands"

Casa Pound è una piccola setta virale italiana, che si diffonde con il seguente, semplicissimo meccanismo.

1) Casa Pound manda, a costo zero, un comunicato via mail in cui annuncia che presto anche nella tua città si aprirà una sede di Casa Pound.

2) Un gruppo di collettivi di estrema sinistra tappezza la città di manifesti in cui accusano Casa Pound di avere scatenato la seconda guerra mondiale, messo la bomba a Piazza Fontana e di bollire vivi i bambini in appositi pentoloni.

3) Casa Pound invita qualche intellettuale di sinistra a visitare la loro sede. Dove i suddetti intellettuali scoprono che ai tempi di Piazza Fontana, il più vecchio militante di Casa Pound frequentava l’asilo nido e che le pentole in cucina sono appena abbastanza grandi per cuocerci la pasta.

4) I suddetti intellettuali scrivono ciò che vedono, e vengono immediatamente accusati di far parte del Grande Complotto Rossobruno anche loro.

In questo modo, nasce una polemica piuttosto demenziale, in cui tutti perdono di vista l’unica vera colpa di Casa Pound, che è appunto quella di essere una piccola setta virale italiana. Qualcosa come l‘Everyone Group dell’ufologo Roberto Malini, per capirci.

Ci vuole uno straniero, in questo caso un irlandese, per non farsi ipnotizzare da questi meccanismi italici.

Infatti, Casa Pound deve pure occupare con qualcosa, il tempo degli adepti che l’estrema sinistra le regala.

Questo qualcosa consiste per la maggior parte in bevute di birra e in epurazioni interne, accompagnate da complessi rapporti clientelari con alcuni politici di destra, spacciati ai militanti come tentativi di manipolare il governo. In cambio di questa tenera illusione, i suddetti politici riescono a risparmiare sulla spesa per attacchini abusivi.

Comunque, ogni tanto quelli di Casa Pound si dedicano ad attività più politiche.

Ad esempio, sfilando con il tricolore a Bozen/Bolzano in simultanea con le chiacchiere del presidente Giorgio Napolitano sullo stesso simbolo.

Ma l’attività più impegnativa è la vendita di magliette e vari gadget ai propri militanti. Un bell’esempio di macchina del moto perpetuo, in cui i militanti hanno la funzione di portare i soldi che permettono di fare attività che portino altri acquirenti di magliette.

Questo materiale fa sempre riferimento a persone che non hanno mai avuto a che fare con Casa Pound, come appunto il poeta americano Ezra Pound.

Una delle merci involontarie preferite da Casa Pound è  Bobby Sands, il combattente irlandese morto in uno sciopero della fame nel 1981, che non si capisce proprio cosa c’entri con un gruppetto di italiani ammiratori di D’Annunzio. Mica per le solite sciocchezze sui fascisti, gli è che D’Annunzio era piccolo e pelato, Bobby Sands era grande, grosso e capelluto.

Ora, a Bobby Sands, Casa Pound ha dedicato un’apposita bevanda, denominata “Bobby Sands Cyder“. Anzi, siamo precisi, il Bobby Sands Cyder è un prodotto di Casaitalia Bolzano, che già nel nome celebra l’occupazione militare di una terra non sua, da parte di un potente vicino.

Riprendo dal blog della Gatta Pampalea:

CasaPound Italia: Nessun diritto di usare il nome
o l’immagine di Bobby Sands

Comunicato integrale firmato da Danny Morrison a nome del Bobby Sands Trust

Poche settimane fa, abbiamo ricevuto un numero di email in relazione ad un’organizzazione italiana, CasaPound Italia, la quale intendeva fare o aveva già dato il via ad un commercializzazione utilizzando il nome di Bobby Sands. Inizialmente, abbiamo deciso di fare alcuna dichiarazione pubblica in modo da non dare al gruppo un ulteriore pubblicità. Tuttavia, ora sentiamo il bisogno di far capire al popolo italiano che mai questa organizzazione ha contattato la Trust per richiedere il permesso di utilizzare il nome o l’immagine di Bobby Sands e che se si fossero messi in contatto con noi, il permesso non sarebbe stato concesso. Questo gruppo non ha alcun diritto di sfruttare l’immagine degli Hunger Strikers repubblicani irlandesi che si sono opposti all’oppressione e hanno combattuto per la libertà delle persone e ci rivolgiamo a CasaPound Italia per fermare tali abusi dei patrioti irlandesi. Mentre si avvicina il 30 ° anniversario dello sciopero della fame del 1981, incoraggiamo tutti i gruppi e le organizzazioni internazionali che rispecchiano fedelmente i principi e l’integrità degli scioperi della fame e la loro causa.

Danny Morrison, Segretario, Bobby Sands Trust

CasaPound Italia: No right to use the name or image of Bobby Sands (An Phoblacht)

Danny Morrison has issued a statement on behalf of the Bobby Sands Trust condemning an Italian group for misappropriating the name and image of Bobby Sands in a bid to garner credibility and support.

Danny Morrison said:

A few weeks ago, we received a number of emails in relation to an Italian organisation, CasaPound Italia, reporting that it planned to or had already merchandised in the name of Bobby Sands. Initially, we decided to make no public statement in order not to give the group any further publicity. However, we now feel that we need to make it clear to the Italian people that this organisation never contacted the Trust for permission to use Bobby Sands’ name or image and that had they contacted us they would not have been granted permission. This group has no right to exploit the imagery of Irish republican hunger strikers who opposed oppression and fought for the freedom of people and we call upon CasaPound Italia to stop such misuse of Irish patriots. As we approach the 30th anniversary of the 1981 Hunger Strike, we encourage all groups and organisations internationally who faithfully reflect the principles and integrity of the Hunger Strikers and their cause.

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9 risposte a Casa Pound, una piccola setta virale

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  2. Daouda scrive:

    Stanno facendo quello che fecero i rossi 30 anni addietro riadattandolo ai tempi

  3. astabada scrive:

    Passare armi e bagagli con lo zio?

    • Daouda scrive:

      A metà degli anni 70 già lo zio era dimenticato né più interessava, quindi…

      • Andrea Di Vita scrive:

        Per tutti

        Non è che questa passione postuma per Bobby Sands sta nel suo essere stato militante antiBritannico (Dio stramaledica gli Inglesi, dicva il propagandista fascista appelius) e nel fatto che De Valera era in odore di simpatie mussoliniane?

        Ciao!

        Andrea Di Vita

  4. Fabio scrive:

    Qualunque siano i propositi di CASAPOUND, resta il fatto che la loro azione è sempre ricca di stupidi cortocircuiti logici. Un esempio? rivendicano il diritto alla casa ed il mutuo sociale e poi strizzano l’occhio a gente tipo Ciarrapico e Dell’Utri.
    Dicono di “Odiare gli Idioti”, senza rendersi conto di essere così dei (perdonatemi la romana espressione) gran cazzari.

  5. ddt scrive:

    “stupidi cortocircuiti logici” è un’ottima perifrasi per definire ciò che in ambienti meno prevenuti si chiama “provocazione intellettuale”, ma questa è solo invidia, bebi.

  6. daouda scrive:

    Sì ma che ce stà da provocà ( apparte che accostare sto termine all’intelletto è alquanto grave ) ?

    Apparte la schifezza ontologica che palesate, manco a ddì che ciàvreste ‘a possibilità de spodestalli in itaja.

    Allorquando…tutto và come deve andare , dicheno l’ 883.

    “E’ ‘n zucchero Sergio!”

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