Scie chimiche e un buon ragionamento

Come è noto, ci sono alcune persone molto convinte che quando vedono una striscia nel cielo, è qualcuno che sta cercando di avvelenarci: si tratterebbe delle famose scie chimiche o chemtrails.

Queste persone si impegnano con notevole energia nella promozione della loro causa, e quindi costituiscono un elemento assai visibile nell’immaginario collettivo dei nostri tempi. Alcuni giorni fa, ad esempio, si è concluso a Ladispoli un loro convegno, nel corso della prestigiosa Sagra del Carciofo.

Alla presenza dell’assessore alla Cultura e allo Spettacolo del comune balneare, la signora Daniela Ciarlantini (un bel cognome) e del nostro vecchio amico, l’onorevole Domenico Scilipoti, hanno esposto le loro tesi diversi relattori, tra cui   il Prof. Dr. Michele Trimarchi, che si è presentato, semplicemente, come Candidato Premio Nobel per la Pace.

Tanker Enemy Blog è forse l’organo virtuale più impegnato nel difendere la specie umana dai quotidiani sorvoli di imprecisati avvelenatori.

Ieri, un articolo su Tanker Enemy ci presenta un ragionamento, assai elegante, che ci permettiamo di riformulare alla maniera di Tommaso d’Aquino.

QUAESTIO DE VERITATE CHEMICORUM SULCORUM

Articulus I: Esiste una contraddizione fondamentale, tale da rendere impossibile l’esistenza delle scie chimiche?

Ad primum sic proceditur.

Praeterea:  Se alcuni esseri umani avvelenassero indiscriminatamente il pianeta, finirebbero per avvelenare anche se stessi, e quindi suicidarsi. Ma se gli esseri umani fossero una specie suicida, sarebbero già estinti. Quindi gli esseri umani non sono una specie suicida. E quindi è impossibile che degli esseri umani stiano attualmente avvelenando la propria specie tramite le scie chimiche.

Sed contra est, quod dicitur, “le scie chimiche esistono”, come è stato affermato nel corso della Sagra del Carciofo di Ladispoli da un Candidato Premio Nobel per la Pace.

Respondeo dicendum, coloro che avvelenano gli esseri umani con le scie chimiche dunque non sono umani, ma appartengono di necessità a una specie diversa.

Quod erat demonstrandum.

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49 risposte a Scie chimiche e un buon ragionamento

  1. PinoMamet scrive:

    L’Aquinate non si batte, non ci sono cazzi.

    PS
    Ma quanti candidati premi Nobel per la pace ci sono? Ma soprattutto, come funzionano le candidature, uno prende, stampa un suo curriculum, e lo spedisce a Oslo?

    Perché quando si parlava del gruppo, come si chiama, no il Trio Medusa, il coso, il Gruppo TNT, ah ecco il Gruppo EveryOne…
    beh stavo quasi per rispondere che a leggere i loro curriculum sembrava avessero fatto di tutto e di più, non si capiva come trovassero anche il tempo di dormire, mancava solo il Nobel per la pace… poi ho controllato meglio e ho visto che qualcuno dei loro era candidato anche a quello, ovviamente!

    Ciao!

    • roberto scrive:

      ” uno prende, stampa un suo curriculum, e lo spedisce a Oslo?”

      ottima idea! da domani anche io sono candidato al nobel per la pace!
      🙂

  2. Pingback: Scie chimiche e un buon ragionamento - Kelebek - Webpedia

  3. buzz scrive:

    Considera che potrebbero opporti l’argomento che quelli che avvelenano il mondo tramite scie chimiche somministrano a se stessi gli antidoti.

  4. Miguel Martinez scrive:

    Per Buzz

    Infatti, i nostri offrono entrambe le spiegazioni:

    “E’ comunque necessario spiegare che le attività di contaminazione della biosfera sono soltanto all’apparenza inconcepibili. Si può replicare all’interrogazione in oggetto con un’altra domanda: se si esclude qualche eccezione, avete mai visto i potenti della Terra (politici, cardinali, uomini di “scienza”, banchieri… ) malati? Le risposte sono due: o adottano efficaci precauzioni, ricorrendo ad antidoti e farmaci, di cui i cittadini comuni ignorano la stessa esistenza, oppure questi influenti personaggi hanno una struttura genetica differente rispetto a quella di Homo sapiens sapiens.

    È inoppugnabile che i capi sono pressoché invulnerabili: li vediamo sempre in perfetta salute. Dalla glaciale Elisabetta II all’incartapecorita Rita Levi Montalcini, dal vituperoso Benedetto XVI al suo spaventevole consigliere, Henry Kissinger, dal clownesco Silvio Berlusconi al sordido usuraio Alan Greenspan… è tutta una galleria di entità in forma smagliante. “

    • Francesco scrive:

      guarda che Alan Greenspan non è certo stato un usuaraio, anzi

      ha buttato nella macchina dell’economia USA denaro a profusione, più di quello che sarebbe stato ragionevole, più di quello che c’era, ha tenuto bassi i tassi di interesse, ha mantenuto una “bolla” che ha retto per circa 25 anni … alla fin fine una cosa molto CirinoPomicino

      fosse stato più usuraio, il mondo avrebbe visto molta meno finanza, meno finanzieri da 100 milioni l’anno e meno banche di investimenti, e così via

      PS vituperoso: che è solito vituperare?

    • paniscus scrive:

      C’è un romanzetto scandinavo (anzi, per la precisione danese) che dopo una serie di avventure rocambolesche di protagonisti abbastanza improbabili, nella conclusione sostiene la tesi secondo cui tutti i potenti della terra sono scimmie in incognito 🙂

      Lisa

  5. PinoMamet scrive:

    ” se si esclude qualche eccezione, avete mai visto i potenti della Terra (politici, cardinali, uomini di “scienza”, banchieri… ) malati? ”

    La domanda è di lampante idiozia.

    Succede quando si confonde il linguaggio utilizzato e i suoi idioletti e “catch phrases” con il concetto che si vorrebbe esprimere.

    Infatti, a seconda che si interpreti “avete mai visto…?” come domanda intesa in senso reale (se li abbiamo mai visti noi di persona i VIP malati) o traslato (se i VIP malati esistano o meno) si trova la risposta più confacente alla propria tesi.

    A: “No, non mi ricordo di aver visto un VIP ammalato”
    B: “Infatti non si ammalano mai!”
    A. “Aspetta, mi ricordo di averne visto uno… ma poi è guarito!”
    B.: “Si curano con medicinali segreti!”
    A. “Ma io non so che medicinali gli hanno dato!”
    B. “Appunto, sono segreti!”
    A.”Ma poi qualche anno dopo è morto!”
    B.”Prima o poi si muore tutti…”

  6. roberto scrive:

    un vip malato e poi morto lo hanno beatificato da poco

  7. Santaruina scrive:

    Ancora una volta, si fa di tutta l’erba un fascio.

    Miguel, quando tratti certi argomenti, mi dispiace constatarlo, sei in tutto simile ai giornalisti di Libero che parlano di musulmani.
    Un padre musulmano si oppone alla figlia che vuole mettere la minigonna ed ecco che tutti i musulmani diventano pericolosi oppressori.

    Chi pensa che nelle scie chimiche vi sia qualcosa di anomalo, non necessariamente sostiene che il loro scopo sia avvelenare il pianeta, o che siano gli alieni a provocarle.

    Se poni la questione in questo modo la ridicolizzi in maniera poco corretta.

    Tu infatti esordisci così:
    Come è noto, ci sono alcune persone molto convinte che quando vedono una striscia nel cielo, è qualcuno che sta cercando di avvelenarci: si tratterebbe delle famose scie chimiche o chemtrails.

    Associ dunque coloro che si pongono domande sulle scie chimiche a coloro che credono che esse siano un metodo di avvelenamento.

    Io, ad esempio, ho iniziato ad interessarmi alle scie chimiche dopo aver osservato il cielo.
    Si tratta di un fenomeno evidente, non si parla né di alieni né di rettiliani.
    Basta guardare il cielo.
    Un giorno ho contato 9 velivoli in contemporanea che sorvolavano il cielo di Bergamo, e nel giro di un ora hanno trasformato un cielo limpido in un lenzuolo lettigginoso.
    E non mi interessa quello che dice straker o attivissimo a proposito: è stata una cosa che ho visto con i miei occhi, e che mi ha portato a pormi delle domande.

    Se per altri queste scie sono normali, a me va bene comunque, sono fatti suoi.

    Tra l’altro, sono cresciuto in grecia vicinissimo ad un aeroporto militare, e da bambino passavo molto tempo a vedere decine di aerei ogni giorno che si alzavano in volo.
    Quando qualcuno di loro lasciava una scia di condensazione questa spariva dopo pochi istanti.
    Negli ultimi anni, vi sono scie che persistono per ore e ore, e si allargano e riempono il cielo.

    Ripeto, non si tratta di alieni, ma di qualcosa che ho più volte osservato con i miei occhi.

    E, personalmente, non ho idea a che cosa servano.
    Ma la loro esistenza è evidente.
    Basta guardare il cielo.

    A presto

    • roberto scrive:

      scusa Santaruina,
      tu osservi delle scie ele qualifiche di chimiche, ma perché?
      e poi, nessuno nega che in cielo ci siano delle scie (e dunque non hai delle allucinazioni e sei assolutamente credibile se dici che le hai viste), solo che queste scie hanno un’origine ben precisa, e gente come attivissimo ti spiega il fenomeno.
      perché devono servire a qualcosa?
      perché una spiegazione scientifica deve essere per forza insoddisfacente?

  8. PinoMamet scrive:

    Santaruina

    non mi sogno di mettere in dubbio la tua parola;
    però io, nella mia esperienza, non ho mai visto niente di strano, il cielo di adesso mi pare identico a quello di quando ero bambino.
    Però, anche da bambino, le scie di condensazione che vedevo (quelle degli aerei ad alta quota) non sparivano mica subito. Insomma, io differenze non ne vedo proprio.

    • paniscus scrive:

      Aggiungo un’osservazione marginale: tra tutti quelli che oggi sono sinceramente convinti che “le scie degli aerei che ci sono adesso siano diverse da quelle di prima”, QUANTI sono quelli che avevano realmente l’abitudine di osservare le scie con tanta attenzione, 20 o 30 anni fa, o comunque prima che si cominciasse a parlare di scie chimiche? E che quindi sarebbero realmente qualificati a giudicare la differenza?

      Io francamente credo che siano pochissimi.

      La maggior parte di quelli che giurano e spergiurano di aver notato la differenza rispetto a qualche decennio fa, sono persone che hanno cominciato a osservare le scie solo da pochi anni, ossia da quando va di moda parlarne con allarmismo. E il cui unico termine di paragone con “come erano le scie in passato” consiste in confusi ricordi personali risalenti all’infanzia e non analizzabili in alcun modo, oppure in immagini di repertorio accuratamente selezionate da fonti specifiche.

      Lisa

      • Moi scrive:

        Qualche decennio prima ancora, invece, almeno dalle mie parti, si narra che guardando in cielo la reazione fosse :

        ” Mo boia d’ un D** … aj é Pippo n’ ètra volta ! Par furtàouna ech ‘ste Americhén-qué j én vgnò in z’à da amigh par stèr dla nostra banda càontra i Fasséssta e i Tudésch !”

        “Ma boia d’ un D** … c’ è Pippo un’ altra volta ! Per fortuna che ‘sti Americani sono venuti qua da amici per stare dalla nostra parte contro i Fascisti e i Tedeschi !”

        … ed erano bombe in cielo, altro che scie chimiche !

  9. fabrizio scrive:

    basta guardare il cielo

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Santaruina

    “Chi pensa che nelle scie chimiche vi sia qualcosa di anomalo, non necessariamente sostiene che il loro scopo sia avvelenare il pianeta, o che siano gli alieni a provocarle.”

    Io credo che tu ti senta spesso tirato in ballo quando non lo sei.

    Noti che nel cielo di Bergamo, le scie assumono una forma diversa dai quella che assumono o assumevano in Grecia.

    Il che vuol dire che sei un attento osservatore.

    Non presumi di darne una spiegazione, e questo mi sembra un atteggiamento assolutamente corretto.

    Poi io parlo di gente che dichiara che le scie chimiche dimostrano che il Papa probabilmente non appartiene alla specie umana, e tu ti senti chiamato in causa.

    Ma perché?

  11. Santaruina scrive:

    Miguel

    Poi io parlo di gente che dichiara che le scie chimiche dimostrano che il Papa probabilmente non appartiene alla specie umana, e tu ti senti chiamato in causa.

    Ma perché?

    La questione è complessa, e la mia “suscettibilità” riguardo questi temi nasce dall’evolversi di una brutta tendenza in atto nella rete negli ultimi tempi.

    In sintesi, pare che vi siano due posizioni che si stanno estremizzando, ed ogni sorta di opinione finisce inesorabilmente dentro un calderone o nell’altro.
    Nei giornali mainstream si legge ad esempio spesso che coloro che mettono in dubbio l’11 settembre sono gli stessi che credono nei rettiliani e nell’invasione aliena, e questo è lo stesso metodo di approccio di paolo Attivissimo e dei suoi emuli, che hanno creato la categoria dei complottisti che comprende tutte i sostenitori delle teorie più astruse nel loro complesso.

    Nello stesso modo, si associano coloro che vedono delle anomalie nelle scie persistenti degli aerei con coloro che sostengono che sia un metodo per avvelenare tutto il mondo.
    Che è stata anche l’idea che ho avuto leggendo il tuo articolo.
    Se questa non fosse stata una tua intenzione, e se io ho compreso male, ti chiedo scusa.

    Detto questo, è altrettanto vero che “dall’altra parte” vi sono persone che stilano liste in cui chiunque non approvi in tutto e per tutto le loro idee “complottiste” più estreme diviene di conseguenza un disinformatore pagato dalla cia.

    Il risultato finale è che si cade ogni volta in una lotta tra schieramenti, tra tifoserie, e chiunque voglia una discussione pacata basata sui fatti e sulle opinioni è sempre impossibilitato a farlo.

    A presto

    • paniscus scrive:

      “Nello stesso modo, si associano coloro che vedono delle anomalie nelle scie persistenti degli aerei con coloro che sostengono che sia un metodo per avvelenare tutto il mondo.
      Che è stata anche l’idea che ho avuto leggendo il tuo articolo.”

      —————

      Mah, veramente sei stato tu a dire, parlando di scie chimiche, che “la loro esistenza è evidente”…

  12. Santaruina scrive:

    Miguel

    Poi io parlo di gente che dichiara che le scie chimiche dimostrano che il Papa probabilmente non appartiene alla specie umana, e tu ti senti chiamato in causa.

    Ma perché?

    La questione è complessa, e la mia “suscettibilità” riguardo questi temi nasce dall’evolversi di una brutta tendenza in atto nella rete negli ultimi tempi.

    In sintesi, pare che vi siano due posizioni che si stanno estremizzando, ed ogni sorta di opinione finisce inesorabilmente dentro un calderone o nell’altro.
    Nei giornali mainstream si legge ad esempio spesso che coloro che mettono in dubbio l’11 settembre sono gli stessi che credono nei rettiliani e nell’invasione aliena, e questo è lo stesso metodo di approccio di Paolo Attivissimo e dei suoi emuli, che hanno creato la categoria dei “complottisti” che comprende nella loro testa tutti i sostenitori delle teorie più astruse nel loro complesso.

    Nello stesso modo, si associano coloro che vedono delle anomalie nelle scie persistenti degli aerei con coloro che sostengono che sia un metodo per avvelenare tutti gli abitanti della terra.
    Questa associazione è quella che mi è arrivata leggendo il tuo articolo.
    Se questa non fosse stata una tua intenzione, e se io ho compreso male, ti chiedo scusa.

    Detto questo, è altrettanto vero che “dall’altra parte” vi sono persone che stilano liste in cui chiunque non approvi in tutto e per tutto le loro idee “complottiste” più estreme diviene di conseguenza un disinformatore pagato dallo SMOM e dai Gesuiti.

    Il risultato finale è che si cade ogni volta in una lotta tra schieramenti, tra tifoserie, e chiunque voglia semplicemente portare avanti una discussione pacata basata sui fatti e sulle opinioni è sempre impossibilitato a farlo.

    A presto

    • corrado scrive:

      Diagnosi correttissima, Santaruina: è una situazione di cui mi sono reso conto da tempo e che mi non mi piace per nulla, perché spesso impedisce di cercare in modo intelligente la verità.
      Però ho notato che anche lei, nel suo blog, ha la tendenza ad enfatizzare certe “stranezze”, certi “punti oscuri”, come ad esempio certi segnali presenti in certi midia, come tasselli dei un unico fantomatico progetto mondiale “luciferino” che andrebbe dalla Fabian Society alla maialagine kitch-esoterica di Lady Gaga.

  13. buzz scrive:

    Le scie di condensazione nel cielo di grecia e in quello di bergamo sono diverse? si è probabile.
    Statisticamente le condizioni medie di umidità e di temperatura sono diverse.

    Qui c’è un articolo piuttosto interessante, quantomeno nella spiegazione per cui le normalissime scie di condensazione, a seconda della quota, della termperatura e dell’umidità dell’aria, possono avere comportamenti diversi.
    http://www.ilmeteo.it/portale/editoriale-meteo-scie-chimiche-chemtrails

  14. Santaruina scrive:

    per Buzz e per Pino

    quello della Grecia era solo un esempio, in realtà situazioni “anomale” le ho riscontrate in molti posti in cui sono stato.
    Ma non voglio fare un discorso tecnico sulle scie; in passato ho sostenuto infinite discussioni sull’argomento, anche sul sito dei maggiori “debunkers” italiani sull’argomento, ma per me adesso quel tempo è passato.
    Mi sono fatto delle domande, ed un principio di idea, ma non desidero convincere nessuno.

    A presto

  15. nic scrive:

    Miguel, perché i mie post nella discussione anteriore sono bloccati in attesa di autorizzazione? Che ho fatto di male? 🙁

  16. Andrea Di Vita scrive:

    Per corrado

    Nel suo blog, che visito saltuariamente. santaruina segue un po’ la strategia del ‘Mattino dei Maghi’, che a sua volta segue l’esempio (in realtà di scarso successo) di Charles Fort. Lascia parlare i fatti suggerendo pero’ continuamente spiegazioni ‘alla Voyager’: non perchè ci creda davvero, ma perchè così cerca di attirare l’attenzine sui fatti in questione. Insomma: se berlusconi dependalizza il falso in bilancio per evitare un processo non se ne interessa quasi nessuno, se si fa beccare a mettere le mani su una ragazzina tutti ci sbavano, a prescindere dall’eventuale troiaggine della ragazzina. Alo stesso modo, se parlo di fusione fredda la gente ormai sbadiglia, se lascio trapelare che già Paracelso ci aveva pensato qualcuno magari si incuriosisce. E’ l’effetto sfruttato da Umberto Eco: per parlare del suo atteggiamento laicista e volterriano lo fa trasparire dalle spiegazioni del suo geniale monaco investigatore ne ‘Il Nome della Rosa’.

    Ciao!

    Andrea Di Vita

    • Daouda scrive:

      a) i fatti da soli non parlano MAI il ché significa che parlino sempre in base a chi li dice ed alla sua costruzione mentale.

      b) ) “La verità di un fatto non ha un rapporto, né in un senso né nell’altro, con la sua popolarità” .

      In Verità la massa, essendo l’insieme degli incompetenti, non avrà mai cognizione delle cose ultime. Perciò si può star sicuri che più una cosa è volgarizzata meno essa è affine alla verità in sé stessa.
      Eppure, inversamente, la Verità ha sì un rapporto con il volgo dacché il volgo , per sua natura ricettivo , è incapace di produrre da sé codificazioni od elaborazioni ed è quindi il referente IDEALE a cui far svolgere il ruolo di “depositum” poiché ogni sua memoria sarà conservata integralmente , ( seppur senza averne comprensione , anzi proprio per questo ).

      Il concetto di Umma o Depositum Fidei per quanto riguarda l’Islam od il Cristianesimo stanno proprio in ciò.
      Tutto sta a vedere cosa si voglia che il popolo conservi e difenda ed è proprio per questo che prima si prova a traviare la dottrina…

      c) per ADV: apparte il fascino per il gossip e lo scabroso che hanno le masse, i complottisti sono una minoranza alquanto infima che non può rientrare nei tuoi esempi.
      Ora se vuoi parlarmi di una mentalità paranoide , tirando fuori ad esempio il fatto che ogni buon italiano pallonaro creda che il campionato sia truccato , fai pure, ma non ha attinenza con i temi in nessun modo ed in oltre, a rigore, tale mentalità è da addurre ad ogni essere umano il ché, in senso opposto ossia “per abbondanza” inficerebbe nuovamente il tuo assunto manifestandolo come insensato.

      In realtà ci si scorda che certe cose sono scritte da loro e sono disponibili…è solo che non si vogliono leggere, proprio grazie agli Icke od ai Giacobbo di turno.
      Se poi ci si mette che “è stato già scritto”, non sussistono né dubbi né ansie.

    • Moi scrive:

      Umberto Eco, come ricordato dal fu Edmondo Berselli, fa quasi tenerezza nel non aver capito da Semiologo (!) che “Pendolo di Foucault” è un titolo molto meno attraenre di “Codice Da Vinci” … e poi, visto che non mi risultano invettive di Radio Maria contro Germano Mosconi, mi sa che in fondo il Vaticano è più felice nel vedere Umberto Eco frustrato dall’ oramai celeberrimo ex (?) * giornalista Veronese [la stramaggioranza della gente stanca delle ingerenze del Vaticano vuole ridere con la spontaneità, no rompersi le palle coi tronfi radica-chic della UAAR che tengono lezioni su Feuerbach !] che ne ha sepolto la celebrità fra i giovani con la propria involontaria … che non nel vedere il “nuovo sport nazionale” della bestemmia creativa multiediale.

      __________
      * In Veneto c’ è gente che lavora fino alla morte !

    • Francesco scrive:

      il che alla fine rende caduca l’opera stessa, scritta per questo futile motivo e non per fini artistici – a differenza della Gerusalemme liberata o dell’Orlando furioso

      PS in verità non ho mai potuto perdonargli l’incendio della biblioteca, a prescindere dal quadro ideologico in cui avviene

  17. Santaruina scrive:

    Corrado

    quello di cui cerco di parlare nel mio blog non è propriamente un progetto, né tantomeno un mega complotto organizzato da una potentissima spectre guidata dal vecchio della montagna (queste fantasie lasciamole alla cia che con alqaida -la cattivissima spectre- e l’ex non morto bin laden-il vecchio della montagna- ricalcava esattamente questo stereotipo “cospirazionista”).

    Io cerco di descrivere una sorta di etat d’esprit che caratterizza la nostra epoca, e che influenza in modi diversi alcuni fautori dei cambiamenti intorno a noi.
    Non è certo un mistero il fatto che ogni epoca abbia un suo particolare etat d’esprit, ed allo stesso modo anche la nostra ne ha uno.
    Poi magari si tenta anche di capire come questi etat nascano, e se vi siano persone più brave di altre nello spingere in una direzione piuttosto che in un altra, ma questo è un discorso lungo, che non interessa molti.

    A presto

  18. PinoMamet scrive:

    “Io cerco di descrivere una sorta di etat d’esprit che caratterizza la nostra epoca, e che influenza in modi diversi alcuni fautori dei cambiamenti intorno a noi.
    Non è certo un mistero il fatto che ogni epoca abbia un suo particolare etat d’esprit, ed allo stesso modo anche la nostra ne ha uno.
    Poi magari si tenta anche di capire come questi etat nascano, e se vi siano persone più brave di altre nello spingere in una direzione piuttosto che in un altra, ma questo è un discorso lungo, che non interessa molti.”

    Mmm
    a me in realtà interessa.
    Io faccio parte (Guzzanti docet) degli “spingitori”, in effetti.

  19. Tom scrive:

    la categoria complottista non è scontata e banale come saturnina cerca di convincerci. Infatti ognuno di noi presenta delle zono di acriticità che spesso sono molto limitate. Per esempio il calcio per molti italiani o le scie chimiche per altri. Così esistono degli appassionati di tutti gli sport e anche di tutti i complotti vaccata. Ma molti “complottisti” non credono assolutamente alle altre vaccate e spesso sono i debunker più efficienti nei confronti di altri “complotti”.
    Ma per le scie chimiche il discorso è semplice banale lampante, le prove inesistenti quando non contraffate che ormai dopo credo 5 anni di attività mainstream su internet rimangono solo i più sfrontati creduloni.
    Si aggiungono quelli che “è possibile che..forse ho letto da…” come per l’11 settembre, d’altronde! Poco importa che ogni “prova”sia stata sviscerata analizzata contraddetta smascherata, ormai il sasso è stato lanciato e la gente dice “ma forse chissà il mossad, gli ologrammi”

    per finire non c’è lotta tra tifoserie: c’è la ragione e chi la mette da parte (magari solo per quell’argomento)
    stacco il cervello dalla testa e vado su un blog di calcio…

  20. Miguel Martinez scrive:

    Per Tom

    Bella la riflessione sulle “zone di acriticità variabili”.

    E ricordiamo che non basta che una cosa sia mainstream, perché sia vera; come non basta che sia controcorrente.

    La verità di un fatto non ha un rapporto, né in un senso né nell’altro, con la sua popolarità.

  21. Moi scrive:

    *** Spunto di Riflessione per Complottisti D.O.C.G. ***

    Barak _ Mubarak

    Hussein _ Saddam Hussein

    Obama _ Osama

  22. Moi scrive:

    @ AntiLunisti :

    Ma perché nessuno è mai sfiorato dal dubbio che in realtà Yuri Gagarin potrebbe essere in realtà andato a mangiare i tortellini a “un stènd” della Festa dell’ Unità di Bologna allo stesso tavolo del Migliore e di un allora “Cinno” Piacentino di nome Pierluigi ?

    🙂 😉 🙂 😉

  23. Moi scrive:

    Scusa miguel, ma … complotto per complotto, perché la dicitura turca del blog indicante il noto lepidottero è ora al singolare mentre prima era al plurale ?

  24. Ci sono varie persone che hanno notato di recente un aumento delle scie chimiche nel cielo italiano e l’hanno messo in relazione con gli aerei da guerra nostri e dei nostri alleati che puntano in Libia.

    Non conosco granché della letterature complottista o dietrologica sulle scie chimiche, ma per quel poco che so, mi son fatto l’idea che l’inquinamento atmosferico dovuto agli aerei, così come l’effetto delle radiazioni sui passeggeri d’aereo, sia molto sottovalutato, e nei fatti non se ne parla quasi mai.

    • paniscus scrive:

      “Ci sono varie persone che hanno notato di recente un aumento delle scie chimiche nel cielo italiano e l’hanno messo in relazione con gli aerei da guerra”

      ———

      Ma il punto è quello, come si fa a dire che sono CHIMICHE? Al massimo si osserverà che sono aumentate le scie, in assoluto, no? Cosa che peraltro è perfettamente plausibile, visto che di sicuro è aumentato il traffico aereo…

      Lisa

  25. Miguel Martinez scrive:

    Per Moi

    “Scusa miguel, ma … complotto per complotto, perché la dicitura turca del blog indicante il noto lepidottero è ora al singolare mentre prima era al plurale ?”

    Fosse per me, il sito/blog ecc. si chiamerebbe semplicemente kelebek, e l’indirizzo sarebbe kelebek.com. Tutto al singolare.

    Ma kelebek.com è occupato da un mobilificio turco :-), per cui ho dovuto ripiegare su kelebekler.com per il mio sito, che però è su un server dove è difficile da aggiornare senza conoscenze specialistiche.

    Kelebek era invece libero su Splinder; poi il proprietario di questo sito (che non sono io) ha preso al volo l’indirizzo che vedete, scelto da lui e non da me.

    Che come complotto trovo molto più interessante, chiedersi chi possa essere il proprietario di questo sito, piuttosto che il cambio di nome..

  26. Miguel Martinez scrive:

    A proposito di scie NON chimiche, c’è qualcuno interessato alla questione dei trasporti aerei?

    Vi presento un’ipotesi, non documentata e che potrebbe essere sbagliata.

    1) la globalizzazione attuale si regge in parte sempre crescente sul trasporto aereo

    2) il trasporto aereo – oltre a inquinare, ecc. – viola anche le mitiche leggi del mercato, perché si regge su un prezzo artificialmente basso della benzina, falsato anche dalla mancanza di tassazione (che penalizza altre forme di trasporto).

    3) questo significa che le mandorle californiane non sarebbero realmente concorrenziali in Italia riguardo a quelle siciliane (ad esempio), essendo falsificate le spese di trasporto.

    4) e per salvare le mandorle siciliane, non occorrono campagne contro gli immigrati, che non c’entrano niente, ma semplicemente una normalizzazione dei costi di trasporto.

    Detto così, è molto schematico e superficiale, ma c’è qualcosa di vero?

    • Claudio Martini scrive:

      Nella sua vaghezza, l’affermazione è corretta. Più che una “normalizzazione dei costi di trasporto”, che francamente non saprei come ottenere, si potrebbe ipotizzare una discreta gamma di tasse ecologiche (la Svizzera ne ha moltissime)

    • Francesco scrive:

      1) il trasporto aereo è l’unico modo per sostare velocemente persone e merci leggere a grandi distanze. questo è vero ma non lo vedo decisivo nella globalizzazione, escludendo il turismo, che io apprezzo

      2) siamo sicuri che i carburanti per aereo godano di trattamenti di favore?

      3) Santo Mercato, quanto hai ragione! il giorno che toglieranno gli sconti al gasolio per autotrazione e l’esenzione dal codice della strada per i furgoncini, andrò in pellegrinaggio sulla tomba di Adam Smith

      4) sante parole

      ciao

  27. PinoMamet scrive:

    “Detto così, è molto schematico e superficiale, ma c’è qualcosa di vero?”

    Va bene, Miguel, mi hai smascherato:

    adesso ti rivelo la mia ossessione da complottista.
    Io ritengo che dietro la paura delle scie chimiche, forse forse, lontano lontano come prima causa agente dello tsunami di persone in perfetta buona fede che ci credono, ci sia stata l’iniziativa di qualcuno interessato a “screditare” il trasporto aereo e a limitarlo, renderlo più costoso.

    Che prove ho? nessuna, e infatti non vado in giro a dirlo. Me la tengo per me, poi vediamo, in fondo ognuno gioca la sua schedina del superenalotto convinto che sia quella vincente, basta che non rompe le balle agli altri e va bene così.

    D’altra parte, negli ultimi anni diverse volte mi sono imbattuto in persone fisiche o in siti che volevano convincermi di quanto i viaggi in aereo andassero limitati, inquinano troppo, non servono, poi c’è questa o quella rockstar ecologista che rifiuta una tournèe oltre oceano per non inquinare, quell’altro che se la prende col turismo di massa che inquina i luoghi e poi non è giusto che l’ignorante vada a vedere le Piramidi tanto che ne sa (giuro, l’ho sentita spesso questa) e così via.

    Insomma, non solo le scie chimiche, ma diverse robe tutte contro i viaggi in aereo, e specialmente contro quelli che costano poco.

    Sai com’è, li fanno gli esperimenti tipo dire che a Napoli stamapono le magliette con la cintura di sciurezza disegnata sopra; tempo una settimana, ci credono tutti e le magliette va a finire che le stampano pure.

    Ciao!!

  28. Rispondendo a chi parla di scie NON chimiche:

    Essendo di formazione scientifica (biologo), non faccio distinzione tra scie chimiche e non chimiche: la chimica è la scienza della materia, quindi, ogni scia che si produce dagli aerei essendo fatta da materia è chimica.

    Se si vuole fare distinzioni, occorre essere chiari. Cosa si intenderebbe per scie chimiche? Scie velenose, ossia tossiche? Credo che molte delle sostanze che escano dagli aerei siano tossiche. La benzina contiene benzene, che più che tossico è cancerogeno… insomma, a meno che mi vogliate dire che nelle scie chimiche si sparge il cianuro…

    Fatemi capire.

  29. Miguel Martinez scrive:

    Per Lorenzo

    “Rispondendo a chi parla di scie NON chimiche:”

    Giustissimo, però il mio era un commento ironico…

    • Certo, la questione delle mandorle… ma c’è anche un altro commentatore che parla di scie non chimiche… e a proposito qui non si capisce mai in che posizione vadano a finire i commenti appena postati…

  30. valerio scrive:

    Scusate, ma nessuno dei complottisti “scie chimiche= veleno per tutti” si è preso la briga di analizzarle?

    Non mi sembra così difficile.

    Hai formulato un ipotesi: “le scie lasciate dagli aerei (tutti o alcuni) sono tossiche, anzi un deliberato tentativo di avvelenare l’umanità”

    Ora lasciamo momentaneamente da parte il “deliberato tentativo”, che è speculativo.
    Lasciamo anche da parte il fatto che le scie di condensazione c’erano anche 60-80 anni fa.
    Lasciamo perdere che questo “deliberato tentativo” deriverebbe da un complotto e i complotti non possono coinvolgere migliaia e migliaia di persone.

    Abbiamo queste benedette scie.
    Oltre tutto quelle incriminate sarebbe più grandi e persistenti di quelle “normali”.
    Misuriamole scientificamente.
    Basta andare a 9000 mslm prendere dei campioni ed analizzarli.
    Poche decine di migliaia di eruo, al massimo un centinaio.
    Se chi crede nelle scie chimiche si mette d’impegno quei soldi li trova.

    Dopo di che si svolge un’analisi chimica-metereologica, la si ripete per un certo numero di volte, si presenta i risultati a ricercatori indipendenti, fornendogli qualche campione, e quindi la si propone per la pubblicazione su una rivista con pratiche di revisione scientifica, magari invitando altri gruppi di ricerca a replicare l’esperimento.

    Poi, solo dopo aver valutato l’ipotesi in base ai dati potremmo diffondere la nostra tesi.
    Ed in base ai dati ottenuti potremmo fare ulteriori tesi sul perché esistono scie tossiche.
    Altrimenti è un pour parler, inutile.
    Persino un po’ fastidioso.

    • Ritvan scrive:

      —-Basta andare a 9000 mslm prendere dei campioni (di scie “chimiche”-ndr.) ed analizzarli…… valerio—-
      Ma che fai, caro valerio, mi leggi nel pensiero? Aiutoooooo c’è un Komplotto Valerio-Masson-Giudaico che legge i pensieri della gente per dominare il Mondooooo!!!!!:-):-)
      P.S.(serio) Memore del tempo in cui insegnavo Igiene (in cui s’insegnava anche come fare campionamenti dell’aria e successive analisi) e -chi non ci credo peste lo colga:-)-stavo per scrivere suppergiù le stesse cose, quando mi sono imbattuto nel commento di valerio. Onore al primo!:-)

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