Islam metropolitano

Genova, alla vigilia del temporale.

La piazzola del porto, con il suo carico di merci pronte a essere iniettate nelle vene italiane.

Dei pezzi di cartone, strappati a qualche scatola di televisori al plasma, forse.

E su quei dei pezzi di cartone, in tuta, gli unici esseri umani di tutto il quadro.

Anche questa è Resistenza.

muslim-prayer-genova

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67 risposte a Islam metropolitano

  1. Moi scrive:

    Scusa, in che senso ” Resistenza ” ? … davvero, non l’ ho capita.

    _____________

    Hai sentito del putiferio della giovane Ruby, ragazza marocchina (17 anni … non 7 come sembrerebbe dai toni della “opposizione”, che si risveglia unicamente se c’ è da fare della pruderia da beghina) talmente desidorosa di integrarsi che ha cercato di arrivare direttamente a Papy Silvio per fare la velina ?

    Il “bello” è che dopo essere stata arrestata per furto ai danni di un gruppo di amiche italiane, il Papy l’ ha fatta uscire subito inventandosi che fosse la nipote di Mubarak … e quest’ultimo non pare gradire questo genere di scherzetti, pur avvendo rassicurato tutti che si può continuare a venire a Sharm El Sheik.

  2. Moi scrive:

    Fra l’altro è tornata di moda direttamente dagli anni ’70 la parola bantu “bunga bunga”, che indicherebbe un rituale orgiastico sodomita … e che qualcuno allude ad un’ importazione in Libia da parte dell’ “amico” Gheddafi .

    http://salamelik.blogspot.com/2010/10/bunga-bunga-in-salsa-islamica.html

    scusate l’ OT, anche se non mi è chiaro il topic.

    Miguel, per caso vuoi dire “resistenza a una certa concezione dell’ integrazione” ? … in quel caso un senso lo scorgerei.

    _________

    Una cosa è certa, poco ma sicuro : Berlusconi è già entrato nella Storia d’ Italia, ma sarà ricordato dalla “memoria collettiva” molto più per i suoi giochetti con le ragazze, soprattutto se molto più giovani che non per i ponderosi tomi di Travaglio.

  3. siro scrive:

    Sì, anche questa è Resistenza, come la è quella della vecchina che, col velo in testa, recita in ginocchio il rosario in una chiesa, invece di guardare alla tv “Amici” o “Il grande fratello”. E’ questa la lettura che do (anche per rispondere a Moi) a questo bellissimo post di Miguel. La Resistenza si realizza ogni volta che qualcuno, col pensiero o con atti concreti, mostra la propria alterità rispetto ai “valori” e ai costumi dell’ “occidente giudaico-cristiano” (che tutto è tranne che veramente cristiano…).
    Complimenti, Miguel: queste tue cinque righe (e la foto ancor di più) valgono quanto un intero saggio contro l’occidentalismo di un Sciacca o un Del Noce!
    Un caro saluto.
    Siro

    • Peucezio scrive:

      Io però sono scettico sull’elemento di resistenza in atti e personaggi come quelli. Mentre la vecchietta è davvero un elemento residuale di un mondo altro, gli immigrati islamici che pregano in mezzo agli spartitraffico sono un esempio tipico, un elemento caratteristico del paesaggio urbano dell’Occidente globalizzato, in cui si fondono elementi di tradizioni allogene (i paesi poveri conservano modi di vivere di tipo tradizionale o, almeno, pre-consumistico) con elementi di modernità spinta e di sottoproletarizzazione di ampi strati autoctoni e allogeni di popolazione, il tutto fuso in un calderone sempre più indistinto e meno caratterizzato.
      Se questi stranieri riusciranno, nel mezzo dell’Occidente consumistico, a preservare tali elementi di tradizione (non solo ascrivibili a un islamismo universale, ma anche alle peculiarità delle loro specifiche aree di provenienza, altrimenti ricadiamo nell’omologazione occidentale), allora e solo allora, a mio avviso, si potrà parlare di resistenza.

  4. Claudio Martini scrive:

    Sei troppo forte.
    Davvero.
    alla prossima

  5. Miguel Martinez scrive:

    Sull’integrazione di Ruby (che poi mi ricordo come il cognome del misterioso proprietario di discoteca che uccise l’assassino di Kennedy, finendo morto anche lui poco dopo), segnalo due ottimi articoli:

    Il bunga bunga cattolico su Paniscus

    Bunga bunga in salsa islamica su Salamelik.

    La prima riga del post su Salamelik riassume un centinaio di pagine delle noiose riflessioni che scrivo su questo blog riguardo a migrazioni, immaginario, integrazione e disintegrazione:

    “La prova del Bunga Bunga divenga requisito essenziale per la cittadinanza per i Bingo Bongo.”

    Perché sono nato senza il miracoloso dono della sintesi?

    • Riccardo Giuliani scrive:

      Forse perché non hai l’animo di un pubblicitario. Bene o male?

    • Peucezio scrive:

      Che dovrei dire io allora?
      Tu ce l’hai la sintesi. Solo che ami circostanziare, specificare dettagli, perché vai a individuare una serie impensata di connessioni, di rapporti, di pittoreschi personaggi (le conseguenze del cui agire tanto pittoresche non sono peraltro).
      Si tratta di fatti, nomi, non è che si possono sintetizzare.

  6. Miguel Martinez scrive:

    Per Siro.

    Esatto. Non è una questione di scontro tra “Islam” e “cristianesimo”, ma esattamente al contrario, tra umanità e mercificazione.

    • Peucezio scrive:

      Beh, ma non è che la religione, e la stessa preghiera, non sia mercificabile, come sai meglio di me. Diciamo pure che non c’è praticamente nulla che non sia mercificabile.
      Semmai il fatto che degli uomini si trovino sbattuti a migliaia di chilometri da dove sono nati, a praticare la loro religione in un luogo secolarizzato che con essa non ha nulla a che fare, ci mette davanti in modo icastico ed estremamente efficace la mercificazione dell’uomo come mano d’opera utilissima al capitalismo globalizzato.
      Cioè non è che prima il lavoro dell’uomo non fosse merce, ma almeno non comportava una decontestualizzazione così radicale e di massa. Precedenti del genere li troviamo o nella tratta degli schiavi in America o, se si va più indietro, solo in imperi molto accentrati ed estesi, che avevano la capacità e l’organizzazione per spostare grandi quantità di uomini da un posto all’altro. Ma erano fenomeni che, per quanto imponenti apparissero ai contemporanei, sono risibili in proporzione ai fenomeni migratori attuali (che sono oggettivamente delle forme di tratta degli schiavi di massa, pur non avendone la forma giuridica).

  7. Santaruina scrive:

    Curioso comunque vedere come dopo 3 secoli di illuminismo e di “secolarizzazione” si rivaluti la componente sovra-materiale dell’essere umano.
    In fondo, la “mercificazione” stessa dell’occidente contemporaneo origina proprio nel pensiero materialista-laico ottocentesco.
    Se si riduce tutto a materia, e si rinnega il “mistero”, l’arrivare a considerare tutto “merce” è solo questione di tempo.

    E sempre in tema, ieri mi sono imbattuto casualmente su un servizio televisivo andato in onda su Rai 3 dedicato a Ali Hassoun, l’artista libanese che aveva realizzato il drappo per il Palio di Siena, bellissimo a parer mio, e di cui Miguel si era occupato.

    All’epoca ci si era soffermati sulle solite deliranti “polemiche” di stampo leghista.
    E’ stato quindi con grande piacere che ho appreso di come al momento della presentazione il drappo abbia ricevuto 7 minuti di applausi dal pubblico di Siena presente alla cerimonia.

    Forse il mondo non è così brutto come lo dipinge la padania.

    A presto

  8. Jam scrive:

    …traffic in the sky
    la parola resistenza non mi piace, perché presuppone una guerra o uno scontro di civiltà, cioé inserisce l’azione preghiera in un contesto improprio.
    La preghiera la si puo fare in ogni mm dell’universo, proprio perché non resiste, ma si lascia andare al Signore dei Mondi.
    Perché la foto é bellissima?
    Perché in modo nascosto fa apparire un’oceano infinito.
    Preghiera, cartone, tappeto volante col vento dello spirito che arriva nell’oasi soave. Il paesaggio urbano é stravolto, gli occhi normali vedono
    asfalto tubi uomini in tuta: gli occhi amanti vedono palme brezza uomini come angeli.
    Anche i cristiani uccisi a Bagdad mentre andavano a Messa “resistevano”, pregavano, sono stati uccisi.
    Cos’é questo?
    Aiuto!
    Un’incubo?

    • Francesco scrive:

      a cosa resistevano?

      andando a Messa a Bagdad come la loro gente fa da inumerevoli secoli, chi li ha potuti vedere come nemici da sterminare?

      verrebbe da dare ragione a Giuliano Ferrara, che vede gli islamisti come la versione islamica dei fanatici ideologici occidentali, una malvagia perversione della civiltà (non l’espressione sintetica della civiltà islamica che molti altri vogliono vedere)

      però verrebbe a cadere la dicotomia “mercificazione”-“resistenza”.

      che già crolla nel momento in cui si rifletta sul costo di Israele, una roba che nessun mercificatore accetterebbe mai di pagare, con tutti i satrapi locali che non avrebbero lo stesso problemi a cedere le risorse dei loro paesi. conoscete un mercatista che sopporti qualcosa di costoso e inutile?

      ciao

      • Ritvan scrive:

        —-…verrebbe da dare ragione a Giuliano Ferrara, che vede gli islamisti come la versione islamica dei fanatici ideologici occidentali, una malvagia perversione della civiltà (non l’espressione sintetica della civiltà islamica che molti altri vogliono vedere)..Francesco—-

        A mio immodesto:-) avviso Ferrara ha perfettamente ragione.
        Ciao
        Ritvan

  9. Miguel Martinez scrive:

    Bisogna inventare un nuovo termine per descrivere la Musulmana che si Integra… dopo Souad Sbai, abbiamo Ruby, che cambia pure nome.

    E scopriamo anche che Berlusconi non è razzista, proprio come Pim Fortuyn che diceva che lui i ragazzi marocchini se li comprava per andarci a letto.

    Ecco il Percorso di Cittadinanza di colei che fu Karima.

    ANSA-SCHEDA/RUBY: FASCICOLO TRIBUNALE MINORI, VITA DA FUGGIASCA DA 2006 A OGGI, LE VOLTE CHÈ È ENTRATA E USCITA DA COMUNITÀ (ANSA) – MILANO, 1 NOV – Una vita da fuggiasca: è quanto emerge dalla ricostruzione del fascicolo relativo alle pratica amministrativa di Ruby avviata dai Tribunali per i Minorenni di Messina e di Milano. Il 30 giugno scorso Karima El Mahroug, in arte Ruby, venne affidata dal Tribunale per i minorenni di Milano al Comune di Milano e contemporaneamente a quello di Letojanni, il paese in Sicilia dove viveva e vivono tuttora i suoi genitori, in quanto al Tribunale dei minori di Messina era aperto un procedimento nell’interesse della minorenne fin dal 2008. Il procedimento era stato avviato già due anni fa perchè Karima, a partire dal 2006, era fuggita diverse volte da casa. Nel 2007 è stata ospite in una comunità di Mondo X a Badolato, in provincia di Catanzaro in seguito all’interessamento dei servizi sociali di quella zona. Quando nel 2008 comincia ad interessarsi il Tribunale per i minorenni di Messina Karima, anche su sua richiesta, viene collocata in una comunità a Galati, da dove se ne va nel novembre 2008. Nel gennaio 2009 fugge da una comunità in provincia di Messina. Il mese dopo viene collocata in un’altra comunità sempre in quella zona e da lì fugge nel maggio del 2009. Karima fa perdere le sue tracce fino al marzo di quest’anno quando viene rintracciata a Taormina e riconsegnata al padre a Letojanni e affidata al Comune del paesino dove abita la sua famiglia per essere ospitata ancora in una comunità. Il 27 maggio scorso attorno alle 19 viene portata in Questura a Milano dopo una lite in un istituto di bellezza di Corso Buenos Aires con due donne, una delle quali dice di averla ospitata a casa e la indica agli uomini della volante come l’autrice di un furto di 3 mila euro nell’appartamento dove vivevano insieme. Qualche ora dopo Ruby lascia gli uffici di via Fatebenefratelli insieme alla consigliera Nicole Minetti, che si è offerta di prenderla in affido, e a un’amica brasiliana. Il pm minorile di turno quel giorno Annamaria Fiorillo, aveva disposto la sua collocazione in una comunità protetta. Il 5 giugno successivo Ruby, in seguito a un litigio violento con l’amica brasiliana da cui viveva, viene di nuovo fermata e messa in una comunità a Nervi, in Liguria, su disposizione di un altro pm minorile di turno quella settimana. E saranno gli atti di quest’ultimo capitolo della vicenda i primi a finire sul tavolo della Procura dei Minori il 14 giugno per l’apertura di un procedimento amministrativo in base all’articolo 25 del Regio decreto legge 1404 del 1934, con lo scopo di chiedere l’affidamento a una comunità e l’inserimento in un programma educativo: l’istanza viene inoltrata al Tribunale per i minorenni il 16 giugno. Nei giorni successivi arriva altra documentazione, tra cui anche la denuncia per il furto dei 3 mila euro, e a cascata anche gli atti dell’Ufficio Pronto Intervento del Comune di Milano dove Ruby il 15 giugno si era presentata per essere presa in carico, quelli della magistratura siciliana e anche la relazione di quel che era accaduto nella notte tra il 27 e il 28 maggio. Il 23 giugno, Ruby viene accompagnata in Questura dall’avvocato Luca Giuliante, per un colloquio informativo nell’ambito del procedimento amministrativo già avviato. Una settimana dopo i giudici minorili decidono l’affido della giovane ai comuni di Milano e Letojanni, per poi qualche tempo dopo spogliarsi della pratica e mandare gli atti per competenza al Tribunale di Messina. Intanto Ruby è scappata almeno tre volte dalla comunità dove era ospite, fughe che non avranno replica dato che oggi è diventata maggiorenne. (ANSA). BRU 01-NOV-10 19:07 NNN

  10. Miguel Martinez scrive:

    Per Jam

    “Anche i cristiani uccisi a Bagdad mentre andavano a Messa “resistevano”, pregavano, sono stati uccisi.”

    Concordo in pieno. Nulla di ciò che io dico sul Giudeocristianesimo alla Berlusconi ricade sugli autentici cristiani d’Oriente.

    Non faccio un apposito post, semplicemente perché sono sicuro che ne parleranno in diecimila, per motivi che non hanno nulla a che vedere con l’antichissimo cristianesimo della Mesopotamia.

    • Peucezio scrive:

      Non so se sia così. Per avere gente che parla di te e quindi solidarietà, se proprio non sei protestante o ebreo devi essere almeno un cattolico cristianista e liberale (quindi un protestante con l’etichetta di cattolico, come d’altronde tutti i cattolici odierni) di un paese occidentale. Altrimenti, che siano mussulmani, cristiani, buddhisti o animisti, se ne possono sterminare centinaia di milioni nel mondo e non dice niente nessuno.

  11. Jam scrive:

    …questo massacro mi ha sconvolta
    una tristezza incredibile

  12. mirkhond scrive:

    Antichissimo Cristianesimo della Mesopotamia che continua purtroppo a pagare un durissimo e amarissimo prezzo per colpa delle politiche dei “cristianissimi” Franchi….

    • Francesco scrive:

      hanno sparato i Marines?

      non lo sapevo.

      • Ritvan scrive:

        No, ma i marines hanno spazzato via il buon Saddam, noto Protettore Dei Cristiani -tramite il suo compagno di merende Tarek Aziz- nonché “dirottatore” del fanatismo armato sunnita contro gli sciiti. Adesso che gli sciiti sono armati fino ai denti e capaci di restituire ai terroristi qaedisti sunniti pan per focaccia (come del resto han fatto), a questi ultimi non resta che rivolgere i propri sanguinari istinti contro i cristiani. Elementare Watson!

        • Francesco scrive:

          beh, per bieco interesse ma Saddam era un protettore delle minoranze molto minoritarie, e la Chiesa a Roma lo sapeva bene

  13. Jam scrive:

    Lettera inviata ai Monaci del Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, nel 625, dalla parte del Profeta Mohammed:
    Bismillah
    “Questo é un messaggio dalla parte di Mohammed ibn’Abdoullah, costituente un’alleanza con coloro la cui religione é il Cristianesimo: sia che noi abitiamo vicini o lontani, noi siamo con loro.
    Io stesso, gli ausiliari di Medina, ed i miei fedeli, noi ci portiamo a loro difesa, perché i Cristiani sono miei cittadini. E, in nome di Dio, resistero’ contro chiunque li contrari.
    Non siano mai ostacolati in nessun momento.
    I loro giudici non saranno dimessi dalle loro funzioni, né i loro monaci espulsi dai loro monasteri.
    Nessuno dovrà mai distruggere un loro edificio religioso, né danneggiarlo, né rubare qualcosa per poi portarla ai musulmani.
    Chi ruba qualcosa in realtà rompe l’alleanza di Dio e disobbedisce al Suo Profeta.
    In verità i Cristiani sono miei alleati, e sono assicurati del mio sostegno contro tutti quelli che li indispongono.
    Nessuno dovrà costringerli a viaggiare o a combattere contro la loro volontà.
    I musulmani debbono combattere per i cristiani se é necessario.
    Se una donna cristiana si sposerà ad un musulmano, questo matrimonio non potrà essere celebrato senza l’approvazione della donna.
    Una volta sposata nessuno dovrà impedirle di andare a pregare in Chiesa.
    Le loro Chiese sono sotto la protezione dei musulmani.
    Nessuno dovrà impedirne il rinnovo e la riparazione ed il carattere sacro della loro alleanza non deve mai essere violato.
    Nessun musulmano deve rompere questa alleanza fino al Giorno del Giudizio Universale. ”

    Medina anno 625.

    Alla luce di queste parole, l’attentato alla Chiesa di Bagdad non é soltanto anti-cristiano, ma anche anti-musulmano.

    • Andrea Di Vita scrive:

      Per Jam

      ”l’attentato alla Chiesa di Bagdad non é soltanto anti-cristiano, ma anche anti-musulmano.”

      Posso dirlo da agnostico? Pace all’anima loro. Così come pace a quelli che pregano il Dio del Corano, fotografati da Martinez.

      Oggi a Genova i seguaci di Maometto hanno un solo luogo di preghiera, un basso in un vicolo infestato dai topi nell’angiporto. Ho visto coi miei occhi Africani pregare verso la Mecca sui loro tappetini, rintanati sotto gli archi che sostengono la passeggiata a mare di Nervi (per i non Genovesi: è quella che si vede in ‘Palombella rossa’ di Nanni Moretti).

      Mi fa schifo vedere che il decoro della via d’accesso a un luogo di preghiera nella mia città dipende dalla denominazione della divinità adorata. E’ degno dei Difensori Dei Valori propugnare questa disparità, e della ragione -dovrei dire della pietà- adoperarsi per superarla. A Genova il sindaco si è impuntato nel contrastare il perdurante boicottaggio legaiolo nei confronti della costruzione di una moschea, ma questa battaglia di civiltà è lontana dal’essre vinta.

      In questo senso chi prega nella foto di Martinez sotto il cielo del proprio Dio -in un posto che credo di riconoscere non lontano dal porto- è davvero un Resistente.

      Nell’epoca del bunga-bunga e del grande fratello anche il non mostrare paura è rivoluzionario.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

    • Ritvan scrive:

      Cara Jam, probabilmente i terroristi qaedisti ti risponderebbero: “Cara Jam, con tutto il rispetto per il nostro amato Profeta, le cose sono un pochino cambiate rispetto ai Suoi tempi. Infatti, i cristiani (americani) ci hanno scacciati dalle nostre case, ci hanno impiccato il nostro caro leader Saddam e ci perseguitano, pertanto ai cristiani oggi vanno applicati quei versetti coranici che trattano di chi scaccia i musulmani dalle proprie case e li perseguita.” Ovviamente noi due sappiamo che c’è qualche lieve:-) differenza fra i cristiani-protestanti amerikani e i cristiani-caldei iracheni, ma mica vuoi pretendere dai poveri qaedisti simili distinguo da fini esegeti gesuiti:-)

  14. mirkhond scrive:

    Per Andrea Di Vita

    A Genova per caso esiste una via chiamata Prè?
    E’ situata in una zona malfamata?
    ciao

    • Andera Di Vita scrive:

      Per mirkhond

      La risposta a entrambe le domande è sì. Oggi pero’ non è via Prè la zona più pericolosa, nemmeno limitatamente all’angiporto. (Sconsiglio piuttosto S. Bernardo, e i dintorni di Via dei Giustiniani). E fino al coprifuoco serale sulla vendita di alcoolici voluto dall’attuale sindaco, la sera c’era da aver paura non quando si incontra un Musulmano, ma un Ecuadoregno -dato che gang di Ecuadoregni avvinazzati erano soliti prendersi a bottigliate coinvolgedo anche Genovesi autòctoni.

      Ecco perchè mi viene da ridere a sentire di microcriminalità legata ai Musulmani.

      Al più ci sono spacciatori Tunisini di hashish, che hanno soffiato la piazza ai Napoletani, e prostitute (Sudamericane per il 70%, Nigeriane e Marocchine per il 30%), che hanno soffiato la piazza alle precedenti Napoletane e Siciliane.

      La Via del Campo di De Andrè oggi è una attrazione turistica, grazie anche al tacito accordo per cui alcune zone sono rimaste alla criminalità mentre altre sono pattugliate a beneficio dei turisti. Ci sono parecchi piccoli negozietti per extracomunitari, per lo più di Cinesi e Senegalesi. Vendono paccottiglia etnica,
      parecchio materiale di consumo domestico, e va forte la merce di parruccheria per le Nigeriane.

      Esiste un immenso patrimonio immobiliare di pregi ma oggi in rovina, e pochi privati (spesso Milanesi) investono sui necessari restauri.

      Ciao!

      Andrea Di Vita

  15. mirkhond scrive:

    Per Jam

    Ciò che hai riportato andrebbe fatto leggere a tutti i cristianisti del Frangistan e anche a Benedetto XVI.
    Spiegami però come mai il califfo Omar nel 642-43 d.C., fece espellere i Cristiani di Najran e dello Yemen (anche se a me risulta che a Najran i Cristiani c’erano ancora nel XIII secolo).
    ciao

    • Ritvan scrive:

      x Mirkhond
      Come ci informa la Sacra:-) Wiki, pare che il caro califfo soffrisse della stessa fissazione di cui soffrono ancora oggi i cari satrapi dell’Arabia Saudita, ovvero della “sacralità” dell’intera penisola arabica a causa dell’ubicazione in essa delle città sante Mecca e Medina. Evidentemente egli si riteneva più musulmano di Maometto:-), visto che il Profeta non ci pensò neanche di fare tali “pulizie religiose” in nome e per conto della “sacralità” della Penisola, anzi, Egli consentì perfino agli idolatri meccani di rimanere nella propria città dopo la conquista, senza obbligarli a convertirsi….

      • mirkhond scrive:

        Per Ritvan

        “il Profeta non ci pensò neanche di fare tali “pulizie religiose” in nome e per conto della “sacralità” della Penisola, anzi, Egli consentì perfino agli idolatri meccani di rimanere nella propria città dopo la conquista, senza obbligarli a convertirsi….”

        Infatti.
        E comunque a dispetto delle fissazioni di Omar, a Najran una presenza cristiana, forse nestroriana, è documentata ancora nel XIII secolo.
        ciao

  16. Moi scrive:

    Nel cosiddetto Centro-Nord, per molti anziani soprattutto, non è affatto semplice opporsi alla costruzione di una eventuale moschea … nel senso che lo vorrebbero, ma insorge il problema che a proporle sono giunte del (proteiforme nei lustri, dopo la svolta di Occhetto) “Partito” ; non votarlo, anche soltanto astenendosi dal voto, comporterebbe un vero e proprio atto di , non (!) è esagerato dal loro punto di vista, ” a p o s t a s i a p o l i t i c a “.

    • PinoMamet scrive:

      Moi, onestamente mi sembra che tu stia parlando di un mondo virtuale.

      Prima di tutto, non vedo nessuno tra i politici che proponga la costruzione di una moschea; casomai ne vedo alcuni che tiepidamente non si oppongono al fatto che i musulmani si riuniscano per pregare in qualche immobile esistente

      (naturalmente i musulmani devono sempre rispettare alla lettera le diecimila regole sulle quali, per quieto vivere e per necessaria praticità, si chiude un occhio con tutti gli altri);

      invece ne sento parecchi, di politici, che si lamentano apertamente e con una certa veemenza che i musulmani “osino” ritrovarsi da qualche parte a pregare

      (“le loro macchine intralciano il traffico”, mentre le varie assurdità pseudomedievali inventate di sana pianta per la festa del patrono invece no, “fanno schiamazzi e disturbano”, quando il momento della preghiera è forse l’unico in cui dei giovanotti maschi non facciano schiamazzi e non distrubino, e poi come se il locale sotto casa mia, frequentato da italiani col gippone, non disturbasse abbastanza…)

      e i pensionati, credimi, votano questi ultimi politici sempre di più, fregandosene altamente di quello che diceva un Partito morto e sepolto.

      Insomma: sei troppo ottimista, Moi! 🙂

  17. maria scrive:

    Nell’epoca del bunga-bunga e del grande fratello anche il non mostrare paura è rivoluzionario andrea

    maria
    sì rivoluzionario è non avere paura e non temere il giudizio degli altri quando in una certa circostanza si sia minoritari non solo di numero ma anche culturalmente.
    Il rivoluzionario è un po’ come l’artista prima della fama, per essere tale davvero non deve temere il giudizio, l’incomprensione e talvolta l’insulto .

    Anch’io però non sono d’accordo sul paragone con la vecchina, non solo è residuale ma anche protetta dalla tradizione e dal senso comune, ci si aspetta che una vecchina preghi in chiesa, e dunque non è certamente sola come quelli che pregano sui cartoni in una piazza deserta.

  18. franco scrive:

    ah, questi musulmani, che resistono al capitalismo e al razzismo pregando…
    li hai idealizzati un pochino,neh?
    cosa ne sai dei loro sogni e desideri? sono pronto a scommettere che i loro desideri riguardino casa/lavoro/livello di consumi più che rivoluzione/liberazione!

  19. Andrea Di Vita scrive:

    Oops

    ‘Ecuadoriani’ , non ‘Ecuadoregni’ !

    Ciao!

    Andrea Di Vita

  20. Miguel Martinez scrive:

    Sulla strage di Baghdad…

    A quello che riesco a capire:

    1) un gruppo estremista sunnita ha attaccato una banca

    2) respinto, ha ripiegato sulla chiesa, prendendo in ostaggio i fedeli

    3) truppe irachene e americane hanno assaltato la chiesa, dicendo che gli estremisti avevano già ucciso dei cristiani

    4) durante l’assalto, è avvenuto il massacro quando gli estremisti si sono fatti saltare per aria

    5) in seguito, forse con il senno di poi, un gruppo estremista sunnita ha rivendicato l’assalto contro la chiesa (siro-ortodossa) perché nel lontano Egitto, i copti (monofisiti, quindi teologicamente diversissimi) hanno fatto sparire due donne che si erano dichiarate convertite all’islam, una conversione respinta dalle autorità egiziane (vedi i dettagli qui: http://30secondi.wordpress.com/2010/11/02/le-due-convertite-egiziane-ecco-chi-ha-ragione/)

  21. mirkhond scrive:

    hanno sparato i Marines?

    non lo sapevo.

    Mi sembra che la caccia grossa al cristiano in Iraq sia (ri)cominciata nel 2003, con l’invasione americana, così come nel 1933 dopo il ritiro degli Inglesi.

    • Francesco scrive:

      sì ma non la hanno condotta americani e inglesi, bensì iracheni e arabi infiltrati

      questo per te è indifferente?

      io, da Perfido Crociato, avrei armato il milione di cristiani iracheni fino ai denti prima che divenissero qualche migliaio

      ma loro non lo hanno fatto

  22. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    Non mi fraintendere… non è che i Marines hanno sparato deliberatamente sui cristiani. Intendo dire che i morti sembra che ci siano stati durante l’assalto dei Marines. Esistono testimonianze governative (dubbie) e dei cristiani stessi (ben più credibili) secondo cui gli attaccanti avrebbero già compiuto azioni violente prima dell’assalto dei Marines.

    Probabilmente non sapremo mai la verità.

    Invece, hai ragione per quanto riguarda gli attacchi che proseguono dal 2003.

  23. mirkhond scrive:

    Invece, hai ragione per quanto riguarda gli attacchi che proseguono dal 2003.

    E infatti mi riferivo a questo, non alle dinamiche dell’attentato in questione.

  24. Jam scrive:

    …x me, anche la vecchina che prega in ginocchio, invece di guardare la telé, é una resistente, per il semplice fatto che prega Dio, in un mondo che Dio, vorrebbe metterLo nel dimenticatoio.
    Allora si, in quest’ottica la preghiera musulmana é doppiamente resistente perché resiste:
    1. allo stesso modo della nonnina, cioé contro la “dimenticanza”
    2.in un modo originale perché resiste anche in luoghi dove la cultura dominante non vorrebbe saperne di altri culti, altre religioni, altri modi di pregare lo stesso Dio.
    Quindi ok, resistenza, ma non quella che vuole distruggere o scontrarsi, l’ artista cerca sempre armonia, ma resistenza che cerca di far circolare un messaggio:
    cosi come ogni essere umano ha diritto alla vita, anche ogni religione ha diritto alla vita, altrimenti non realizzeremo mai le parole di Gesù, Mohammed, Buddha, di tutti i profeti ecc. e Gesù continuerà a morire in croce ad ogni attimo, nella nostra grande indifferenza, perché ogni parola che diremo contro un musulmano, o un indù, o un buddhista, sarà né più nè meno, che un modo di continuare a crocifiggerlo!

  25. Jam scrive:

    x Mirkhond

    …la comunità cristiana di Najran cosi come altre comunità cristiane dello Yemen, era già prima della nascita del Profeta mirino di molteplici attacchi ebrei. Le guerre fra cristiani e ebrei erano durissime.
    Fu proprio una delegazione di cristiani di Najram che nell’anno 9 dell’egira, se ne ritorno’ a casa con un trattato di protezione.
    Fu proprio durante questa visita che il Profeta li lascio celebrare la Messa all’interno della moschea.
    L’atteggiamento di Omar penso sia stato transitorio, e non contro i cristiani, ma contro una ” situazione”. Bisognerebbe indagare nei libri di Caetani, e per me é da inserire anche nei rapporti ostili che Omar ebbe verso Khalid B. Walid, che già nel 632 era stato inviato dal Profeta nello Yemen per far conoscere questa nuova religione. Omar lo destitui e da comandante lo fece diventare soldato semplice.
    Devv’essere successo qualcosa nei rapporti di forza delle comunità, senza dimenticare che c’erano altre persone tipo un certo Musaylamah l’impostore, che si dichiaro’ profeta. Sei tu lo storico…ciao.

  26. mirkhond scrive:

    Per Jam

    Effettivamente l’azione di Omar non portò alla scomparsa della comunità cristiana di Najran che, come ho accennato, è documentata ancora nel XIII secolo e ciò, a mio parere, deve indurre a rivedere certi giudizi storici sull’Arabia come luogo destinato esclusivamente al culto islamico, perchè patria d’origine dell’Islam.
    A questo si giunse molto più tardi e del resto nello Yemen una comunità ebraica era ancora presente fino al 1950 quando fu costretta ad emigrare in Israele.
    Il fatto è che ci sono studiosi cristiani, anche mediorientali come il libanese Camille Eid, il quale nel suo libro A Morte In Nome Di Allah, fa risalire l’origine dell’intolleranza anticristiana da parte islamica, proprio al decreto di espulsione della comunità cristiana di Najran da parte del califfo Omar nel 642-43, espulsione invece che noi sappiamo esser stata parziale.
    Tuttavia tanta gente nel Frangistan legge questi libri e senza alcuno spirito critico tende a fare purtroppo di tutta un’erba un fascio.
    Questo purtroppo temo che sia il nuovo bipolarismo.
    ciao

  27. mirkhond scrive:

    “sì ma non la hanno condotta americani e inglesi, bensì iracheni e arabi infiltrati

    questo per te è indifferente?”

    E per te è indifferente che i Cristiani del Medio Oriente paghino prezzi sanguinosi, sempre in seguito ad interventi delle armate franche fin dall’XI secolo?

  28. mirkhond scrive:

    “io, da Perfido Crociato, avrei armato il milione di cristiani iracheni fino ai denti prima che divenissero qualche migliaio”

    Infatti i tuoi amici lo hanno fatto due volte con i Nestoriani, durante la prima guerra mondiale nel 1914-18, e sotto il mandato inglese nell’Iraq post-ottomano nel 1918-1933, e com’è andata a finire?
    Che i tuoi amici, come sempre, se ne sono lavati le mani e sui poveri nestoriani si abbattè la vendetta prima ottomana e curda e poi irachena.
    I cristiani del Medio Oriente non ci hanno mai guadagnato con i tuoi amici che li hanno prima usati e poi gettati via come scarpe vecchie.
    L’enfasi televisiva serve solo ad alimentare un clima di odio funzionale ai regimi occidentali post-moderni e al biancovestito che occupa il soglio di Pietro, che tutto è bravo a fare, tranne l’esame di coscienza per gli sprolocqui di Ratisbona che hanno contribuito solo ad accrescere tale odio.

    • Moi scrive:

      Ma per il Vaticano, i Nestoriani non sono degli eretici peggio degli altri monteisti e peggio pure dei pagani in base al principio tipicamente cattolico “moneta falsa fatta bene è peggio di moneta falsa fatta male” ?

      … Ovviamente la falsità o meno della valùta può essere discussa all’ infinito.

      • mirkhond scrive:

        Per Moi
        Nel 1994-95, Giovanni Paolo II firmò una dichiarazione comune col Katholikòs (patriarca) Dhinka IV con la quale, pur restando separate, le due confessioni cristiane, cattolica e siro-orientale detta nestoriana e poi assira, ponevano termine allo scisma teologico vecchio di 1500 anni e riconoscevano in sostanza che su Gesù dicono le stesse cose, sebbene con terminologie differenti dovute a differenti culture.
        ciao

    • Francesco scrive:

      Primo, i miei amici non sono i Britannici ma gli Statunitensi, se del caso.

      Secondo, non ho parlato di un temporaneo appoggiarsi alla minoranza cristiana ma di dar loro i mezzi per fare quello che i curdi riescono a fare abbastanza bene.

      Terzo, il fatto che i cristiani locali non siano stati nè armati nè usati come ascari ma siano lo stesso quasi scomparsi per le persecuzioni subite dai loro vicini, mi pare dia ragione al mio “ragionamento crociato”: sarebbe stato meglio pensar male e mettergli in mano i mezzi per difendersi.

      Quarto, io il discorso di Ratisbona lo ho letto.

      Saluti

      • Moi scrive:

        Gli Statunitensi, come forza geopolitica ?!

        … Francé, parliamo di Massoni compiaciuti ! … Sai che il Vaticano ha lanciato un sacco di “fatwe cattoliche” contro i Massoni ?

  29. mirkhond scrive:

    “non ho parlato di un temporaneo appoggiarsi alla minoranza cristiana ma di dar loro i mezzi per fare quello che i curdi riescono a fare abbastanza bene.”

    “il fatto che i cristiani locali non siano stati nè armati nè usati come ascari ma siano lo stesso quasi scomparsi per le persecuzioni subite dai loro vicini, mi pare dia ragione al mio “ragionamento crociato”: sarebbe stato meglio pensar male e mettergli in mano i mezzi per difendersi.”

    Ma è proprio quello che fecero Inglesi e Francesi nella guerra del 1914-18. Sai chi è Agha Petros?
    I Nestoriani inoltre, rivendicando un’ascendenza etnica “assira” chiesero proprio ciò che dici e cioè un loro staterello incastonato tra i monti del Kurdistan tra le attuali frontiere di Turchia e Kurdistan (che fu) iracheno.
    Fu la Società delle Nazioni voluta e fondata dal tuo amico Wilson a non volerne far nulla. Come mai?

    “io il discorso di Ratisbona lo ho letto.”

    E pure io, e vi ho colto benissimo il pensiero di B16 su Cristianesimo=Occidente.
    E’ proprio questo che ha mio parere ha portato a dei gravissimi errori di valutazione, pagati poi sanguinosamente dai cristiani mediorientali, in questo caso iracheni, sia durante la prima guerra mondiale,sia nel 1933 e purtroppo ancora oggi a partire dal 2003.
    Se poi vuoi credere che Usa & Company siano il braccio armato della Cristianità Universale, sono fatti tuoi.
    Però a questa pericolosissima identificazione credono molti musulmani, tra cui i fanatici massacratori di cui si è parlato.
    E ci crede purtroppo, anche il tuo B16, il quale a Ratisbona poteva calibrare meglio il suo messaggio, forse poco consapevole di non stare a parlare ad un ristretto uditorio di amici, ma in mondovisione.

    • Francesco scrive:

      2) questo te lo posso dare per impossibile prima di avere riletto per puro scrupolo il testo.

      nessun cristiano mai identificherebbe cristianesimo e occidente (il Papa sostiene che il cristianesimo è Cristo visto e compreso dalla cultura ellenistico-romana, non per caso ma per scelta di Dio, comprensione da cui è partita tutta la predicazione al mondo, partita verso ogni direzione)

      il cristianesimo ha ambizioni molto più ampie dell’occidente, sarebbe come identificare il Milan con la Coppa Italia

      1) non lo so, perchè?

  30. mirkhond scrive:

    “i miei amici non sono i Britannici ma gli Statunitensi, se del caso.”

    Mah, ognuno c’ha gli amici che si sceglie, ci mancherebbe!
    Resta il fatto che però i Franchi, crociati, britannici, francesi e ultimi arrivati, gli Usa, come la giri e come la volti, con i loro disinteressati interventi nel Medio Oriente, hanno provocato e provocano sanguinosissime purghe di cui sono stati e sono purtroppo vittima i Cristiani locali.
    Insomma, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia.
    Stà di fatto, parole tue, che i Cristiani in Iraq nel 2003 erano un milione, oggi una sparuta minoranza.
    Guarda caso dopo l’ennesima santa e disinteressata crociata franca.

    • Francesco scrive:

      l’unica crociata disinteressata che conosco è quella dei bambini, e sappiamo come è finita.

      quello che non capisco è il tuo accettare la violenza contro i cristiani come legittima reazione agli interventi esterni dei “bianchi”

      almeno la Chiesa ne fa un discorso di prudenza

  31. mirkhond scrive:

    “il cristianesimo ha ambizioni molto più ampie dell’occidente, sarebbe come identificare il Milan con la Coppa Italia”

    Dillo al tuo B16 e ai suoi amici neocon.

    • Francesco scrive:

      Non mi sembra ci sia il minimo bisogno di dirlo a Sua Santità, se tu aprissi le orecchie e lo ascoltassi sapresti che ribadisce l’apertura universale, cattolica, della Chiesa ogni due per due.

      I neocon sono “amici” molto interessati, non credo basti un libro con Pera per crocifiggere un Papa che si è scelto il nome di una Papa anti-guerra in questi tempi!

      Dai, sii serio, puoi prendertela con me, con Ferrara, con Cheney, non con Benedetto XVI

      Ciao

  32. mirkhond scrive:

    “l’unica crociata disinteressata che conosco è quella dei bambini, e sappiamo come è finita.”

    Appunto. Non sono io qui quello che crede alla favola dei buoni&disinteressati, ansiosi solo di aiutare dei “fratelli” in Cristo di cui ignorano il contesto e di cui, scusami, non gliene frega proprio un tubo….

  33. mirkhond scrive:

    quello che non capisco è il tuo accettare la violenza contro i cristiani come legittima reazione agli interventi esterni dei “bianchi”

    E infatti non hai capito. Il fatto è che in un contesto DELICATISSIMO, in cui i cristiani sono MINORANZA, i fraterni&disinteressati interventi franchi hanno finito solo col PEGGIORARE le cose.
    Inglesi, francesi e Russi zaristi nel 1914 crearono un’armata nestoriana, i Volontari Assiri, al comando di un diplomatico pure isso nestoriano, ma di Urmia in Iran, Petros Elia (1880-1932) detto Agha Petros. Il quale riuscì a capo dei suoi 1500 uomini a fronteggiare le armate ottomane, soprattutto i feroci Hamidiyye curdi, e una volta persino un’armata di 8000 uomini, e contribuì alla conquista di Mosul nell’ottobre 1918.
    Forte del contributo dato, alla fine della guerra Agha Petros chiese invano alla Società delle Nazioni di recente costituzione, la nascita di uno stato nestoriano nel cuore del Kurdistan, spartito tra la nuova repubblica turca e il neo costituito Iraq sotto mandato britannico.
    Il problema è questo, io personalmente potrei essere pure favorevole alla creazione di strutture politiche e militari cristiane, ma, a parte il Libano dove comunque anche i cristiani non sono immuni da crimini come i massacri di Sabra e Shatila, il problema qui lo pongono le potenze “cristiane” occidentali, Usa ultimi arrivati compresi, per cui infine i tuoi interrogativi dovresti rivolgerli più a loro che a chi ti sta scrivendo e che non ha alcun potere su niente.
    ciao

  34. mirkhond scrive:

    “questo te lo posso dare per impossibile prima di avere riletto per puro scrupolo il testo.”

    Mi dispiace ma il tuo Benedetto trasuda orientofobia da tutti i pori, e solo chi non lo vuol vedere non lo vede, magari per obbedienza religiosa come Cardini che dopo aver pubblicato il testo del discorso ci vide tutto il contrario di quello che il papa disse.
    Tutto possiamo rimproverare a Ratzinger, tutto, tranne la CHIAREZZA nell’esporre il suo pensiero, il che per un filosofo e per di più tedesco, mi sembra che sia un complimento….
    Del resto il discorso di Ratisbona si pone in perfetta linea di continuità con quanto Ratzinger allora cardinale, disse negli ormai lontani tardi anni’80 a Messori.
    ciao

    • Francesco scrive:

      Ho riletto tutto (che grand’uomo che è) e ritengo che tu abbia sostanzialmente torto.

      L’ambito culturale ellenistico, dentro cui si sviluppa l’ultima parte del Vecchio Testamento e tutto il Nuovo, esclude a priori una distinzione Oriente-Occidente.

      Il Papa dice che il cristianesimo nasce “greco”, e che questo elemento greco è l’espressione storicamente data dell’esigenza UMANA di capire. Non nego che si impegoli in una discutibile sovrapposizione tra Cristianesimo ed Europa e viceversa (ma non parla di occidente e ci comprende Bisanzio!) ma posso leggerla come richiamo all’Europa a non chiudersi nel ghetto illuministico-scientista?

      Vabbè, se devo essere onesto (e non vedo perchè), di fatto un Oriente cristiano a oriente di Bisanzio non lo considera proprio, in questo discorso. Ma quello che gli interessa è altro e di “orientefobia” non c’è nulla – critica islam e protestanti con lo stesso argomento e ce l’ha quasi solo con correnti teologiche europee.

      Ciao e grazie per avermi dato l’opportunità di rileggere questo testo

  35. mirkhond scrive:

    “non credo basti un libro con Pera per crocifiggere un Papa che si è scelto il nome di una Papa anti-guerra in questi tempi!”

    Credo che la scelta del nome Benedetto si rifaccia a San Benedetto da Norcia piuttosto che al venerato predecessore anti-guerra.
    Del resto ha scritto, mi sembra, un libro, L’Europa di Benedetto, con prefazione di Marcello Pera.

  36. mirkhond scrive:

    “se tu aprissi le orecchie e lo ascoltassi sapresti che ribadisce l’apertura universale, cattolica, della Chiesa ogni due per due.”

    L’apertura universale a cui ti riferisci passa per l’Occidente. Per Benedetto XVI diventare cattolici vuol dire diventare OCCIDENTALI.
    Questo è il messaggio che trasmette e che, purtroppo, recepiscono anche i fanatici responsabili dei massacri anti-cristiani iracheni di questi ultimi anni, ultimo quello di qualche giorno fa.
    ciao

  37. mirkhond scrive:

    “ritengo che tu abbia sostanzialmente torto.”

    E io invece ritengo di no.

    “Non nego che si impegoli in una discutibile sovrapposizione tra Cristianesimo ed Europa e viceversa (ma non parla di occidente e ci comprende Bisanzio!) ma posso leggerla come richiamo all’Europa a non chiudersi nel ghetto illuministico-scientista?”

    Come vedi non è che poi abbia tanto torto. Certo che non santifica l’illuminismo. Il fatto è che CONDIVIDE con gli “illuministi” la PAURA dell’Islam. Come negarlo?

    “Vabbè, se devo essere onesto (e non vedo perchè), di fatto un Oriente cristiano a oriente di Bisanzio non lo considera proprio, in questo discorso.”

    E’ proprio quello che cerco di dire. E l’Oriente cristiano ad oriente di Bisanzio, non lo considera affatto perchè lo ritiene un Cristianesimo di FALLITI, perchè non ha accettato uno di quei tre elementi del mix a lui così caro. Cioè il cristianesimo aramaico per lui è TROPPO SEMITICO e al di fuori dell’ecumene greco-romana, soprattutto quello nestoriano, come appare nell’intervista con Messori, confluita poi in una serie di articoli di quest’ultimo dal titolo “Passa in Macedonia” e raccolti nel suo “Pensare la Storia”.
    Ratzinger è convinto che la diffusione del Verbo di Cristo possa avere successo solo inseguendo la “rincorsa del sole” cioè muovendosi da oriente (Gerusalemme) verso OCCIDENTE. Solo se segue questa direzione HA SUCCESSO, se invece, va ad est di Gerusalemme, è destinato alla SCONFITTA, e nell’intervista con Messori viene citato come esempio, proprio il caso nestoriano, che fu ad oriente il Cristianesimo più ecumenico, più “cattolico” nel senso di universale e come ci ricordò Miguel Martinez in un suo splendido articolo.

  38. mirkhond scrive:

    Vedi io posso capire i timori di Benedetto. In fondo mica si può chiedergli di santificare una religione rivale e percepita come pericolosissima proprio perchè persegue GLI STESSI OBIETTIVI del Cristianesimo e cioè conquistare il mondo al proprio Credo.
    Da qui l’interessata profana alleanza con settori dell’illuminismo massonico. Del resto Pio IX non fece lo stesso alleandosi con “l’ateo devoto” di allora, Napoleone III?
    Pio IX nel 1849-1870, fu minacciato seriamente dalla massoneria britannica che, con l’unificazione dell’Italia si riproponeva di distruggere il Papato (queste furono le VERE cause della presa di Porta Pia), e quindi, spezzare una volta per tutte l’irredentismo irlandese e stroncare il nascente Movimento di Oxford che veniva visto come una minaccia ai vertici dell’establishment britannico.
    Per cui, cercando degli alleati e, constatando che l’Austria era ormai una potenza al tramonto dopo il 1848-49, per salvarsi da una massoneria se ne alleò con un’altra, quella francese o meglio col suo vertice, Napoleone III, il Crimine Coronato come lo definì giustamente padre Buttà.
    Ma padre Buttà fingeva di ignorare che quel “crimine”, quell’ateo devoto parò il sedere alla Santa Sede per più di vent’anni e lo parò proprio per convergenze d’interessi, e cioè contenere l’imperialismo britannico, visto come pericoloso da entrambi. Questo però, comportò non pochi problemi alla Santa Sede, in quanto ne condizionò pesantemente l’operato e non di rado costrinse il papa ad accettare veri e propri ricatti e alla fine, dopo Sedàn, non potè comunque salvare il Papato dalla presa di Porta Pia.
    Ciò che intendo dire è che la Chiesa fa spesso scelte dettate da sue esigenze politiche comprensibili, ma che ovviamente non possono essere condivise da tutti e spesso si fondano sul tradimento e l’abbandono di gruppi cristiani, allora il Regno delle Due Sicilie e la resistenza “brigantesca” post-unitaria, mollati nel 1865 in virtù di salvarsi nel nuovo ordine massonico, ed oggi i Cristiani del Medio Oriente, soprattutto ma non solo, quelli siriaci, ormai ridotti a minoranze e la cui difesa ad oltranza comprometterebbe certi equilibri occidentali, ritenuti fondamentali per la sopravvivenza della Chiesa, soprattutto per il discorso sovracitato.
    ciao

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