La Conferenza di Londra per combattere l’antisemitismo

A breve distanza dalla strage di Gaza, l’Associazione parlamentare di amicizia Italia-Israele organizza in rapida successione due attività, peraltro con un unico invito per sottolineare il nesso.

Il 26-27 gennaio, un’escursione ad Auschwitz-Birkenau assieme agli European Friends of Israel, con una quarantina di parlamentari europei, nonché "rappresentanti israeliani". Lo stato di Israele si appropria così in colpo solo dei morti di Auschwitz.

I morti vengono reinvestiti poche settimane dopo.

Infatti, il 15-17 febbraio, ci sarà la London Conference on Combating Antisemitism, promossa dalla Coalizione Inter-parlamentare per la lotta all’Antisemitismo del Parlamento Britannico e patrocinata dal Parlamento e dal Ministero degli Esteri britannico, cui si sono registrati finora 95 parlamentari che rappresentano 35 parlamenti diversi.

Alla Conferenza parteciperà come ospite d’onore il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini e sono previsti gli interventi del Primo Ministro britannico Gordon Brown e del Ministro degli Esteri David Miliband.

MIDEAST-ISRAEL-PALESTINIAN-ITALY-LIVNI-FRATTINI

Franco Frattini e Tzipi Livni a bordo di un
elicottero militare israeliano, luglio 2008

Recita l’invito alla conferenza:

"Siamo oggi testimoni di un diffuso antisemitismo, sempre più sofisticato, virulento e globale. Questo ha reso necessario la costituzione di una coalizione internazionale per affrontare e combattere questa antica e duratura forma di odio.[1] Il silenzio non è un’alternativa. E’ arrivata l’ora non solo di dare l’allarme – ma di agire. Perché la storia ci ha insegnato sin troppo bene: sebbene inizi con gli Ebrei, non termina con gli Ebrei. L’antisemitismo è l’anticamera del male e minaccia la società intera."

Conosciamo le litanie di episodi che si tirano fuori per simili iniziative. Certo, ci sono quelli che riguardano davvero gli ebrei: un passante a Minsk avrebbe udito due skinhead ubriachi dire che gli ebrei puzzano più dei kazaki; un predicatore nero di Bordeaux avrebbe detto che Adamo ed Eva erano neri, ma il serpente era  ebreo. Siamo in sei miliardi qui sopra, e qualche sbruffone o qualche pazzo si trova sempre.

Questo è il contorno.

Ma la pietanza principale, il motivo di tutti questi convegni, è sempre uno solo: costruire una serie di divieti di legge e forme di controllo sociale tali da rendere sempre più difficile ogni critica a Israele. Alla fine, si potrà solo dire che il caffè a Tel Aviv non è buono. E anche lì premettendo che si ama alla follia Israele, ma

Guardate qui, ad esempio, come si mettono abilmente insieme due episodi. Il rapporto elaborato nel 2002 dal Centro europeo di monitoraggio del razzismo e della xenofobia raccontava come  a Varese, nel Liceo Scientifico Galileo Ferraris, sarebbero stati distrutti alcuni pannelli con una ricerca degli studenti sull’olocausto. Questo è il contorno, poi arriva il piatto forte:

 «A differenza di altri paesi in Italia vi è piuttosto un revival di topoi antigiudaici – scrivono gli estensori del documento – associati ai tradizionali stereotipi antisemiti e antisionisti radicati nella sinistra. Ciò è stato particolarmente palese durante gli eventi che hanno avuto luogo nella Chiesa della Natività di Betlemme».

Che è un modo un po’ contorto di dire che c’era parecchio sdegno perché l’esercito israeliano aveva posto l’assedia alla famosa chiesa palestinese.

Non sono certo io a sostenere che lo scopo di simili attività consiste nel creare un muro di intoccabilità giuridica attorno allo stato d’Israele. Lo dicono gli stessi organizzatori.

La conferenza di Londra è stata lanciata lo scorso febbraio da quattro persone: la Tzipi Livni, allora ministro degli esteri di Israele; Isaac Herzog, ministro israeliano per gli "affari della diaspora e la lotta all’antisemitismo"; il deputato inglese John Mann; e Irwin Cotler, deputato canadese ed ex-ministro di giustizia.

In un articolo pubblicato in rete dal sito del Freeman Institute (il think tank del partito "Destra d’Israele" di Paul Eidelberg [2]), proprio Irwin Cotler, l’unico giurista dei quattro, elenca quelli che lui chiama i tredici "indizi" di antisemitismo.[3]

Eccoli, ed ecco quindi cosa si sta cercando di vietare, magari con la scusa di qualche melaninodeficiente che disegna svastiche sui muri:

1) Chiedere la distruzione di Israele

2) Assalto alla "religione civica del giudaismo mondiale", che è Israele (e qui Cotler cita la bufala di Martin Luther King)

3) "La discriminazione contro gli ebrei in quanto popolo, e l’incarnazione di quel concetto in Israele. In ciascun caso, l’essenza dell’antisemitismo consiste in un attacco su quello che è il nucleo dell’autodefinizione ebraica in qualunque dato momento".

4) La demonizzazione di Israele con l’accusa di violare i diritti umani

5) L’accusa a Israele di essere razzista

6) L’accusa a Israele di essere nemico dell’Islam

7) L’ "antisemitismo culturale" che consiste in "atteggiamenti, sentimenti, sottintesi" ironici verso Israele

8) La propaganda che accusa Israele di atrocità e la minaccia di sanzioni contro Israele, nonché la calunnia di doppia lealtà rivolta agli ebrei europei

9) Le accuse contro Israele nelle Nazioni Unite e gli aiuti dell’UNRWA ai profughi palestinesi

10) Il boicottaggio arabo delle imprese israeliane

11) La negazione dell’Olocausto

12) Il terrorismo o lotta armata contro Israele

13) La "cultura dell’odio". [1]

Alleghiamo anche il programma della conferenza.

Sunday, 15 February 2009

18.00         Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Wallace Collection art gallery

18.30 – 20.30    Opening Reception at the Wallace Collection art gallery, hosted by Secretary of State Rt. Hon Hazel Blears MP

·    Secretary of State Rt. Hon Hazel Blears MP
·    Dr. Morten Kjaerum, Director of the European Union Fundamental Rights Agency

20.30    Bus leaves Wallace Collection for Park Plaza Riverbank Hotel

Monday, 16 February – Houses of Parliament

08:00        Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Houses of Parliament

08.00        Registration Opens (House of Commons – Portcullis House Entrance)

08.30    Breakfast – House of Commons Terrace

·    Welcome by John Mann MP and ICCA Steering Committee
·    Senior Government Minister (tbc)

10.00 – 11.30    Working Groups Session I

11.30 – 11.45    Break

11.45 – 13.00    Working Groups Session II

13.00 – 14.00     Lunch – The Atlee Suite, Portcullis House, House of Commons
 
·    Professor Gert Weisskirchen, Member of the German Bundestag and the ICCA Steering Committee
·    Michael Gove, Shadow Secretary of State for Education, UK
14.00 – 15.30    Working Groups Session III (Conclusions)

15.45    Bus leaves Parliament (Portcullis House) for Park Plaza Riverbank Hotel

17.15        Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Downing Street

17.30 – 19.00     Downing Street Reception

·    Prime Minister Brown/Mrs. Brown (tbc)
·    Representative Alcee Hastings, Member of the US Congress and Chairman of the Helsinki Commission

19.00 – 22.00    Dinner at Royal Banqueting House
       
·    Franco Frattini, Foreign Minister, Italy – Guest of Honour

22:30        Bus leaves Royal Banqueting House for Park Plaza Riverbank Hotel

Tuesday, 17 February – Lancaster House, Foreign and Commonwealth Office

08.00    Bus leaves Park Plaza Riverbank Hotel for Lancaster House

08.30 – 09.30    Breakfast – Lancaster House
       
·    Rep. Chris Smith, Member of US Congress and ICCA    
·    Dr. Barbara Prammer, President of the Austrian Parliament
   
        09.30 – 10.45    Reports from Working Groups and Experts’ Forum
               
10.45 – 11.45     Plenary Session I – The Role of Parliament and the law in the fight against Antisemitism   
 
·    Chair and Welcome: Rt. Hon Lord Malloch-Brown
·    Alberto Nisman, Attorney-General, Argentina
·    Petra Pau, Vice-President, German Bundestag
·    Dzamila Stehlikova, Minister for Minorities and Human Rights, the Czech Republic

   
11.45 – 13.00    Plenary Session II – Antisemitism – The Global Threat

·    Chair: Fiamma Nirenstein, Member of Parliament, Italy, and ICCA Steering Committee
·    Jason Kenney, Secretary of State for Multiculturalism, Canada (tbc)
·    Maria Jose Lubertino, Director, National Institute against Discrimination, Xenophobia and Racism, Argentina
·    Dr. Solomon Passy, Chairman of the Foreign Affairs Committee and Former Foreign Minister, Bulgaria

13.00 – 14.00    Lunch – Lancaster House

Eli Wiesel (tbc)

14.00 – 15.30     Plenary Session III – Antisemitism in Contemporary Discourse
       
·    Chair: (tbc)
·    Senator Abreu, Former Foreign Minister, Uruguay
·    Propkopis Pavlopoulos, Minister of the Interior, Greece (tbc)
·    The Hon. Peter Caruana QC, Chief Minister, Gibraltar

15.30 – 15.45     Break

15.45 – 17.00    Plenary Session 4 – Final discussion of London Declaration

·    David Miliband, Foreign Secretary, United Kingdom
·    Rosemary Museminari, Foreign Minister of Rwanda (tbc)

·    Chair: John Mann, Member of the UK Parliament and the ICCA

17.15    Bus leaves Lancaster House for Lambeth Palace

17.30 – 19.00      Reception – Lambeth Place, Residence of The Archbishop of Canterbury

·    Chief Rabbi Sir Jonathan Sacks
·    Senior Archbishop
·    Tim Boswell, Member of the British Parliament and the All-Party Parliamentary Group against Antisemitism

As of 20 January 2009:

95     Members of Parliament are registered

35     Parliaments are represented

50     Leading experts from around the globe are participating

Note:

[1] Rieccola, la parolina!

[2] Il partito propone di promuovere l’emigrazione ma non l’espulsione dei nativi palestinesi con cittadinanza israeliana e il rafforzamento del divieto di partiti politici che neghino la natura ebraica dello stato.

[3] Irwin Cotler stesso parla di tredici punti. I contenuti sono chiari, ma l’elencazione non lo è: in questo riassunto, la numerazione dei punti quindi è mia e potrebbe essere imprecisa.

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10 risposte a La Conferenza di Londra per combattere l’antisemitismo

  1. utente anonimo scrive:

    KELEBEK, non so se hai visto il tg1 di ieri sera ma come al solito hanno parlato di scudi umani usati (notate le parole) da hamas

    solo che nel video gli intervistati dicono che non se ne andavano solo perchè avevano paura che gli rubavano di tutto.

    Ihmo scudi umani vuol dire essere costretti con la forza, li se ne potevano anche andare

    toh guarda il video http://www.tg1.rai.it/

  2. PinoMamet scrive:

    Vabbè, voglio essere chiaro subito, fin che si può:

    -Israele è uno stato razzista;

    -Israele viola i diritti umani;

    -Israele ha compiuto atrocità e meriterebbe sanzioni;

    -Israele è nemico dell”Islam;

    -Israele NON è una “religione civica”, e, nel caso, non è la mia, e ne parlo male quanto e come mi pare;

    -Israele NON è l’incarnazione del concetto di popolo ebraico, ma uno Stato creato e formato da uomini e come tale fallibilissimo e criticabilissimo; come criticabilissima anche l’Italia anche se magari qualcuno la vede come “incarnazione del concetto di popolo italiano”;

    -continuerò ad avere “parole, opere e omissioni” ironiche verso Israele tutte le volte che mi pare;

    -sostengo il libero boicottagio dei prodotti di qualunque paese, stato, privato o che altro, Israele compreso;

    -molti ebrei europei ed americani hanno la famosa doppia lealtà, e a quanto pare qualcun altro ha una lealtà unica, verso Israele; non vedo neppure cosa ci sia di strano nel dirlo (un italo-australiano avrà la doppia lealtà Italia-Australia, embè??);

    -l’odio è un sentimento privato e ritengo di avere il diritto di odiare chi mi pare e piace, quindi, se qualcuno vuol proibirmi anche questo, viva la cultura dell’odio! Più odio per tutti!

    Ciao

  3. kelebek scrive:

    Per PinoMamet n. 2

    Hai fatto tredici!

    Miguel Martinez

  4. utente anonimo scrive:

    A volte il paradosso risulta persino divertente. Mentre tutte le “comunitá-lobby” ebraiche del mondo ed i suoi amici ribadiscono in ogni occasione che non c’e’ distinzione alcuna tra sionismo e giudeismo, tra praticare-militare l’ebraismo ed appoggiare Israele, i Nemici del sionismo continuano ad affannarsi cercando distinguo inesistenti (basati su percentuali esigue di “eretici”). E cosí in questa guerra giá assolutamente assimetrica (armi di distruzione-comunicazione di massa sovvenzionate dalla mega finanza internazionale contro 4 petardi e 8 blog’s) si aggiunge un nuovo disequilibrio: mentre da un lato bombardano tutti in perfetta coordinazione dalla prima fila alla retroguardia, nell’altro schieramento si considera lecito rispondere esclusivamente sui pedoni. Ed anche cosí, limitandosi a prendere di mira il pedone, ancor prima che la pietra o il razzetto parta, il bersaglio si é giá trasformato nel povero innocente ebreo scampato alle atrocitá dei campi di concentramento, bla, bla, bla… ed il suo nemico nel nazicomislamrevisionista (che sarei io).

  5. utente anonimo scrive:

    quoto PinoMamet su tutta la linea.

    Grazia

  6. RitvanShehi scrive:

    Miguel, come mai non indirizzi al n.1 e al n.4 il solito appunto di firmarsi? Lo so che sicuramente non è perché quei commenti sono filopalestinesi e antisraeliani, ci mancherebbe altro:-). Allora perché?

  7. kelebek scrive:

    Per Ritvan

    Il 4 è firmato. L’1 mi è sfuggito, in effetti.

    Miguel Martinez

  8. RitvanShehi scrive:

    >Vabbè, voglio essere chiaro subito, fin che si può:PinoMamet<
    Lodevole intento.

    >-Israele è uno stato razzista;<
    Non mi pare: ha dato la cittadinanza israeliana a un sacco di ebrei negri e anche ad arabo-musulmani. Dici che rifiuta di darla a cinesi o esquimesi?:-)

    >-Israele viola i diritti umani;<
    E qual è quello Stato che non lo fa mai? Come disse Qualcuno “chi è senza peccato scagli la prima pietra”

    >-Israele ha compiuto atrocità e meriterebbe sanzioni;<
    In guerra e in amore (quasi) tutto è lecito. Anche l’URSS nella Budapest degli anni ’50 del secolo scorso mi pare abbia compiuto un po’ di quelle che tu definisci “atrocità”, ma non mi risulta che dalla tua “parrocchia” si siano mai levate voci richiedenti “sanzioni”. E, visto che ci siamo, e più attualmente, che ne dici di chiedere prima sanzioni per Putin in Cecenia (e magari anche per i Mandarini Rossobruni in Tibet)? No, eh, altrimenti addio riscaldamento a gas e fa tanto freddo:-)

    >-Israele è nemico dell”Islam;<
    Semmai è l’inverso: CERTO islam (e anche Islam) si è dichiarato nemico di Israele. Fin dal 1948. Inoltre, non mi risulta che in Israele esponenti del governo vadano in giro col maiale al guinzaglio nei terreni delle moschee o esibiscano magliette con le vignette stronze danesi.

    >-Israele NON è una “religione civica”, e, nel caso, non è la mia, e ne parlo male quanto e come mi pare;<
    Oh, beh, sul diritto di parlar male di uno Stato non si discute. Purché non si dicano menzogne.

    >-Israele NON è l’incarnazione del concetto di popolo ebraico, ma uno Stato creato e formato da uomini e come tale fallibilissimo e criticabilissimo; come criticabilissima anche l’Italia anche se magari qualcuno la vede come “incarnazione del concetto di popolo italiano”;<
    Anche su questo non ci piove.

    >-continuerò ad avere “parole, opere e omissioni” ironiche verso Israele tutte le volte che mi pare;<
    Mi pare sacrosanto diritto di critica. Purché sia supportata da fatti.

    >-sostengo il libero boicottagio dei prodotti di qualunque paese, stato, privato o che altro, Israele compreso;<
    Insomma, per parafrasare il famoso motto laico-liberale ottocentesco “libero boicottaggio in libero Stato”:-). E neanche su questo ci piove.

    >-molti ebrei europei ed americani hanno la famosa doppia lealtà, e a quanto pare qualcun altro ha una lealtà unica, verso Israele; non vedo neppure cosa ci sia di strano nel dirlo (un italo-australiano avrà la doppia lealtà Italia-Australia, embè??);<
    Ciusto!:-) (come direbbe uno con “doppia lealtà”, al Vaticano e alla Germania).

    >-l’odio è un sentimento privato e ritengo di avere il diritto di odiare chi mi pare e piace, quindi, se qualcuno vuol proibirmi anche questo, viva la cultura dell’odio! Più odio per tutti!<
    Beh, l’Antica Saggezza Albanese a proposito di odio, rancore e affini insegna “l’aceto troppo forte rovina il proprio contenitore”. Pertanto, andiamoci piano, il SSN potrebbe andare in tilt:-)

    Ciao

  9. RitvanShehi scrive:

    >Per Ritvan Il 4 è firmato. Miguel Martinez< Ah, dici che la chiosa “….ed il suo nemico nel nazicomislamrevisionista (che sarei io).” sarebbe una “firma”?!
    Come aveva ragione il buon Giolitti a dire “La legge si interpreta per gli amici e la si applica agli altri”:-)

  10. mariak scrive:

    Scusate ma definire razzetti i qassam o come diavolo si chiamano mi sembra eccessivo, non avranno fatto morti o pochi, ma francamente vedersi arrivare in casa tali arnesi non deve essere piacevole, io credo poi che questi aggeggi vengano annunciati da una specie di allarme che quanto meno risulterà angosciante per gli abitanti delle cittadine del sud di israele.

    Insomma mi sembra molto superficiale e riduttivo definirli così anche se i bombardamenti sono infinitamente peggiori perchè distruggono e uccidono assai di più.

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