Facce scolpite nella pietra

In un commento sui politici che elemosinano un passaggio sugli aerei dei bombardatori, Aragonbiz ci ricorda questo splendido brano di Giorgio Gaber:

” …. facce che traboccano solidarietà, facce da mafiosi che combattono la mafia, facce da servi intellettuali, da servi gallonati, facce da servi e basta … facce scolpite nella pietra, che con grande autorevolezza sparano cazzate …”

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3 risposte a Facce scolpite nella pietra

  1. Aragonbiz scrive:

    Il senso comune può comprendere (indipendentemente dalle ragioni delle parti) un sit-in di solidarietà con chi è massacrato, non con il massacratore.

    Il vincitore (se “massacratore” può dar fastidio) non ha bisogno di solidarietà, questo è evidente.

    Ed è questo soprattutto che rende abietta quella manifestazione.

    Veramente una parata di facce che dicono :

    “eccomi, sono al tuo servizio, annota … dammi ordini ed io risponderò fedelmente

    (a meno che tu non perda, un giorno … va da sè che quando accadrà, analogamente, sarò dalla parte dei tuoi carnefici …)”

  2. utente anonimo scrive:

    Quindi il vincitore e i suoi amici dovrebbero stare in casa a vergognarsi a prescindere?

    Il giorno dopo la presa del palazzo d’inverno (golpe se presa può dare fastidio) tutti i comunisti dovevano state mogi e schisci?

    Non sono d’accordo.

    Francesco

  3. irSardina scrive:

    Che diranno mai, queste facce scolpite, dei palestinesi? Che sono pocos, locos y mal unidos?

    Sardina

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