L’altro giorno, una folla di iracheni ha messo sullo stesso piedistallo una gigantesca effigie di Bush per poi buttarla giù.
L’altro giorno, una folla di iracheni ha messo sullo stesso piedistallo una gigantesca effigie di Bush per poi buttarla giù.
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Per la serie “chiedere autorizzazione è lecito, rispondere è cortesia”.
Miguel, ti reincollo la richiesta di autorizzazione in carta da bollo:-) che è rimasta senza risposta nel post precedente:
Potresti cortesemente darmi il Tuo Augusto Permesso (autoritario che non sei altro!:-) ) di scrivere nei commenti del post “Rapito Vittorio Arrigoni” a cui hai messo il “lucchetto antitroglioni”? Sai, Val e Peppino meritano una risposta da parte mia.
Hai ragione, ma è un po’ complicato… casomai ti autorizzo dall’alto a postare qui la tua risposta.
Miguel Martinez
così sono pari…
Cavoli, che coraggio gli iracheni!
Sono veramente impressionato.
A dirla tutta, un pensierino a offrire a Taek Aziz o altro gerarca superstite il posto del fu Saddam ce lo farei, se fossi nel comando USA. Cosa ne pensi?
Francesco
PS manca la parte del filmato in cui truppe USA e contractors aprono il fuoco sulla folla sterminando panettieri e bambini
Grazie o Munifico Padrone Di Casa!:-). Procedo subito.
>Allah ti perdonerà senz’altro, ma la logica no. O forse è a me che sfugge il nesso logico tra la reclusione dgli ebrei nei ghetti europei e la volontà di negare loro il possesso della loro patria…
Puoi spiegarti meglio? Val< Beh, a me sembra addirittura lapalissiano: se uno lo chiudi nel ghetto, lo tratti come un lebbroso e lo definisci “perfido giudeo”, cor piffero che gli dai la possibilità di avere una patria.
Invece, con l’affrancamento degli ebrei nel XIX secolo e il collasso dell’Impero Ottomano (di cui la Palestina era dominio) si presentarono le condizioni per far avere al popolo ebraico la sua patria. Cosa che avvenne nel 1948.
>Va bene, mettiamo da parte metafisica e pseudo-storia – ma anchePROPAGANDA – e guardiamo all’oggi. OGGI la Palestina è divisa in due Stati; a occidente del Giordano c’è Israele, a oriente c’è la Giordania. Quello a occidente è lo Stato ebraico della Palestina, mentre quello a oriente è lo stato arabo della Palestina. Non ci sono cittadini israeliani che risiedono in Giordania, mentre vi sono milioni di cittadini giordani (i cosiddetti “palestinesi”) che risiedono in Israele. Peppino< Minchia, Peppi’, ma allora i cosiddetti “Territori Okkupati” che fine hanno fatto?! Spariti per magia?! E poi, “cittadini giordani”??!!Ma tu sei sicuro che i “vuccumpra’” in questione abbiano il passaporto giordano o parli per sentito dire al Bar Sport? >Nessuno vuole negare loro il diritto di risiedervi, ama condizione che lo facciano come qualsiasi straniero che risiede in uno Stato di cui non è cittadino: rispettando la legge israeliana e non pretendendo di derubare Israele della sua terra.< Tipo vuccumpra’ nel Belpaese, per intenderci, eh? Dici che lì sono arrivati recentemente sul gommone?Ma poi, il permesso di soggiorno glielo diamo a punti o a virgole?:-) >Invece ricorrono al terrorismo con la pretesa di sottrarre ad Israele un parte cospicua del suo già ristretto territorio.< Magari fosse per quello, magari. Ti scavalco a destra:-) per dirti che quelli che usano il terrorismo vogliono prendere a Israele TUTTO il territorio e non solo “una parte cospicua”. >Di Stati arabi ve ne sono già ventuno, e con territori immensi.< Che cazzo c’entra: anche di Stati slavi ed ortodossi ce ne sono un sacco, eppure hanno fatto un baccano del diavolo contro l’indipendenza del Kosovo dalla slava ed ortodossa Serbia. E’ il “principio”:-) che conta in questi casi. >L’ingordigia di quei regimi è però tale che pretendono di fare a pezzi Israele (l’unico Stato che hanno gli ebrei) per fondare un ventiduesimo Stato arabo.< Ma quale ingordigia e ingordigia, ma che cazzo gli entra in tasca p.es. a Dubai, Kuwait o Arabia Saudita dal fatto che gli arabi palestinesi abbiano o non abbiano un loro piccolo Stato a fianco dell’altrettanto piccolo Israele, me lo spieghi? Non c’è neanche una goccia di petrolio in palestina, per giunta! >E’ normale che Israele si opponga a questo folle progetto che si vuole imporre ricorrendo al terrorismo< Ma che stai addi’, Israele non si oppone al principio “due Stati per due popoli”, ha solo una visione diversa – e giustamente, deve badare ai propri interessi – su come debba venir realizzato in pratica. >ma sarebbe anche normale che chi condanna l’imperialismo solidarizzasse con Israele contro il terrorismo imperialista arabo.< Ah, ma allora non hai capito che QUI per “imperialismo” s’intende solo ed esclusivamente quello STATUNITENSE e dei loro “lacché”:-)?! >Evidentemente, per alcuni, l’unico “imperialismo” percepito come nemico è quello americano. L’imperialismo arabo invece, va benissimo.< Ah, ma allora l’avevi capito, eh: come non detto:-)
>PS manca la parte del filmato in cui truppe USA e contractors aprono il fuoco sulla folla sterminando panettieri e bambini. Francesco< Ma quella parte l’ha tagliata Miguel, per non essere accusato di propaganda antiamerikana:-)
Francesco,
sarà che sono rincoglionito dal freddo, ma mica ho capito il senso del tuo P.S. 🙂
si collega alla prima affermazione sul coraggio.
mi ricorda troppo il coraggio degli italiani con Mussolini e la Petacci, morti.
Francesco
>> mi ricorda troppo il coraggio degli italiani con Mussolini e la Petacci, morti.
Se ti riferisci alla statua di Saddam, sì, forse. Se ti riferisci a quella di Bush, non vedo paralleli significativi: sarebbe come se gli italiani si fossero accaniti… sulla statua di Truman?
Val
“non vedo paralleli significativi: sarebbe come se gli italiani si fossero accaniti… sulla statua di Truman? ”
Impossibile: per quanto sottoposti a decenni di propaganda fascista, gli italiani non erano cosi’ coglioni.
E si’ che erano stati bombardati ben piu’ a tappeto e a casaccio degli iracheni.
Ma neppure i tedeschi. E si’ che erano stati sottoposti a una propaganda ancora piu’ efficace e bombardati ancora piu’ a tappeto degli italiani.
E neppure i giapponesi. E si’ che credevano di avere un dio come imperatore e si erano beccati in testa pure l’atomica.
Aspetta un attimo: niente-niente ci fosse qualche nesso causale?
Ma no, cosa vado a pensare…
The Truman Scio’
PS: e comunque ne’ Truman ne’ Bush hanno fatto erigere loro statue nei Paesi occupati.
Abbattere la statua di Saddam da vivo era decisamente imporbabile, da morto poteva essere un gesto liberatorio, per quanto poco coraggioso.
Bruciare Bush dopo che è stato eletto il suo successore e tenendo conto che in Iraq l’attività politica è libera o quasi mi pare bruttino.
Francesco
— Abbattere la statua di Saddam da vivo era decisamente imporbabile, da morto poteva essere un gesto liberatorio, per quanto poco coraggioso. —
Né più né meno che sputare sul cadavere del Duce in Piazza Loreto, insomma 🙂
— Bruciare Bush dopo che è stato eletto il suo successore e tenendo conto che in Iraq l’attività politica è libera o quasi mi pare bruttino. —
Un po’ come abbattere la statua di Saddam, insomma, in un Iraq libero e pronto per la democrazia 🙂
Z.
PS: Sarà mica che, a prescindere, abbattere Saddam è bello e abbattere Bush è brutto? 😀
è il lasso temporale tra la caduta e il gesto che mi impressiona in negativo.
la statua andò giù a Saddam vivo, poco dopo la fuga. Mussolini aveva perso la guerra, la faccia, il potere da un pezzo.
abbattere Bush, e dopo l’elezione del suo successore, dovendo erigere la statua che lui non si è fatto fare, mi pare più una mossa mediatica e basta
Francesco
Francesco,
— la statua andò giù a Saddam vivo, poco dopo la fuga. —
Quando aveva già perso la faccia e il potere, insomma. E naturalmente la guerra 🙂
Z.
(Ri)cadute
[..] Non si può che segnalare questo post su Kelebek. Sì, sì …sembra che alcuni iracheni abbiano abbattuto una statua di Bush posizionata sullo stesso piedistallo su cui era la famosa statua di Saddam abbattuta con l’ingresso delle tr [..]