In difesa (o quasi) di Prosperini

L’assessore alle politiche giovanili della Lombardia, il sessantenne Pier Gianni Prosperini di San Pietro, lo conoscevamo per le sue nette prese di posizione su quanto accade in Medio Oriente. Dichiara, infatti:

"Tanto il Presidente Fini al sud quanto io al nord NON abbiamo avuto tentennamenti, abbiamo sempre sostenuto Israele nella sua politica di autodifesa contro i terroristi islamici.
Io sono assolutamente d’accordo con il Ministro Olmert: si risponde colpo su colpo.
Israele è l’unico Paese occidentale e democratico posto in quell’area geografica.
Impossibile dialogare con un kamikaze!!
Israele fa bene ad alzare un muro anzi deve allungarlo e rafforzarlo!"

Una vecchia storia d’amore, se nella stessa intervista Prosperini aggiunge:

"Insomma il tutto nasce da una forte simpatia per Israele …oserei dire che, non fossi Italiano – cosa di cui sono orgoglioso – vorrei essere Israeliano. Paese per cui nel ’67 mi ero reso disponibile a combattere."

Così, nel suo curriculum, troviamo Pier Gianni Prosperini "tra i partecipanti ad un presidio davanti al Consolato Libanese, in sostegno di Israele". Mica in un giorno qualsiasi, ma proprio mentre  Israele stava uccidendo oltre mille libanesi con i bombardamenti aerei. 

L’amico delle bombe a grappolo, coerentemente, propone la pulizia etnica anche in casa. Chiede, infatti, l’espulsione di  tutti i Rom dalla Lombardia: "Cacciamoli, sono nomadi e devono ‘circolare’", spiega.

Prosperini ha anche condotto una lunga guerra per impedire ai bambini immigrati di frequentare la scuola bilingue egiziana di Milano intitolata a Nagib Mahfuz  (laico romanziere egiziano, accoltellato da estremisti nel 1983), definita da lui "scuola islamica clandestina dove si insegna a praticare il terrorismo".

Prosperini non poteva mancare di citare i nostri mitici amici, dicendo che dalla scuola potrebbe partire un attentato, compiuto "magari con armi arrivate dalla colletta del “campo anti imperialista” dei pacifondai, girotondisti & Co."

Adesso, Prosperini si è reso protagonista di una scoppiettante intervista al Giornale, che andrebbe letta tutta, se non altro per il divertimento che provoca.

Riferendosi vagamente a quelli con barbe e veli, dice «ciapen el trenin, ciapen el piroscafo, ciapen la careta, ciapen el camel e via, a ca’!».

Poi, parlando della questione dei Dico:

«Ha visto il fotomontaggio di Benedetto XVI col dito medio alzato? Ci provino con la faccia di Maometto, se hanno i coglioni. Ecco, qua vien fora el mejo del dotor. Garrotiamoli, ho concluso. Ma non con la garrota di Francisco Franco. Alla maniera degli Apache: cinghia bagnata legata stretta intorno al cranio. Il sole asciuga il laccio umido, il cuoio si ritira, il cervello scoppia».

Non si capisce se il riferimento sia agli omosessuali in generale, o agli autori del fotomontaggio.

Probabilmente non lo capisce nemmeno Prosperini, che sembra avercela più che altro con un generico e indefinito Loro.

Scontata la seriosa reazione di tutto il centrosinistra, nonché delle organizzazioni omosessuali (i musulmani, come al solito, tacciono e comunque non ci pensa nessuno).

Che dire?

La penso all’opposto su Israele, rom, musulmani e diritti dei gay, ma questo non significa che Prosperini la debba pensare come me.

Il vero problema è che una persona che ricopre una carica pubblica non dovrebbe insultare una parte delle persone di cui è responsabile.

Però, sia i discorsi di Prosperini che le reazioni ci danno un’idea dello svuotamento della politica. Che poi vuol dire, della possibilità degli esseri umani di incidere sulla realtà in cui vivono.

Intanto, l’astio è a un livello senza precedenti, e da entrambe le parti: nemmeno durante la Guerra fredda gli avversari si trattavano con tanta violenza verbale.

Quindi, a prima vista, è come se ci fosse un divario enorme tra "destra" e "sinistra".

Ma se andiamo a vedere, la destra di cui fa parte Prosperini, e la sinistra di cui fanno parte i suoi critici, sono pienamente d’accordo – salvo dettagli – che una buona parte dei soldi dei contribuenti vada regalata agli imprenditori, cioè a cittadini privati; e non vada investita quindi in servizi sociali.

Sono pienamente d’accordo – salvo dettagli – che bisogna proseguire con la campagna militare nel lontano Afghanistan. E così via.

Dove non sono d’accordo è su gay e immigrati.

Cosa hanno in comune gay e immigrati?

Sono persone che suscitano vari tipi di sentimenti.

Almeno nell’immaginario prosperiniano, i musulmani sono barbutovelati e parlano male l’italiano, i gay squittiscono e potrebbero metterti le mani addosso.

Queste sono cose che capisce anche un analfabeta e quindi colpiscono subito la fantasia.

Però è vero anche il contrario: tanta gente prova un disgusto prerazionale per il burbero Prosperini, judo cintura nera con un una notevole collezioni di armi bianche.

Anche lui, come i gay o i musulmani, risveglia ribrezzo e paura.

La polemica infatti non verte sui fatti, ma solo su queste contrapposte immagini. Cioè, molto rumore a proposito di fuffa emotiva e molto silenzio a proposito dei fatti.

Infatti, nessuno sta polemizzando su qualche proposta concreta di Prosperini: non mi risulta che la Regione Lombardia abbia stanziato fondi per l’acquisto di garote apache.

La polemica verte interamente su questioni affettive, simboliche, sessuali.

Come, d’altra parte, la polemica di destra contro le frequentazioni transessuali del portavoce di Prodi, o contro le bandiere statunitensi o israeliane che vengono bruciate dai Prosperini della fazione opposte in alcune manifestazioni.

E questo ci porta all’aspetto più preoccupante della vicenda.

Destra e sinistra si sono, infatti, specializzati nel massacrare i propri avversari per castrarne anche i contenuti simbolici, spingendoli violentemente verso il centro.

Semplifico.

Come dimostra l’attività dei governi di Berlusconi e di Prodi, sui contenuti concreti c’è una piena convergenza.

Restano, ai destri e ai sinistri, delle forme puramente simboliche e quindi innocue.

Fare battutacce sui gay e sugli immigrati è una forma infantile e puramente simbolica di esprimere contenuti di "destra".

Fare vignette idiote sul Papa è una forma infantile e puramente simbolica di esprimere contenuti di "sinistra".

Ora, l’attività principale della sinistra consiste nel denunciare e ingigantire tutte le espressioni simboliche di questo tipo che riescono a scovare a destra.

L’attività principale della destra consiste nel denunciare e ingigantire tutte le espressioni simboliche di questo tipo che riescono a scovare a sinistra.

Se si accetta questa logica, si finisce al centro, non solo nei contenuti, ma anche nelle espressioni simboliche.

Ogni volta che Diliberto chiede perdono per una bandiera israeliana bruciata, o la destra si scusa per qualche prosperinata, tutti fanno un passo in più verso il centro. Dove non si dicono battutacce e non si bruciano bandiere.

Ma il "centro" in realtà non esiste.

"Destra" e "sinistra", quando ancora esistevano come contenuti e non solo come identità vuote, esprimevano diversi progetti da parte dell’essere umano per incidere sulla società.

Il centro, invece, non è un progetto.

Il "centro" è l’assenza di contenuti forti, concreti o simbolici.

Perché non si vuole cambiare la realtà, ma amministrarla. E non si possono avere idee forti e chiare oggi, perché la realtà domani sarà un’altra.

Ma la "realtà" non è un’astrazione: in assenza di progetti politici, la realtà non è altro che ciò che ci impone l’Economia Globale. Che a sua volta non è un’astrazione, ma è l’insieme di giganteschi e fluttuanti interessi privati, in perenne trasformazione.

Cito Marino Badiale e Massimo Bontempelli. Destra e sinistra reali, oggi, sono

"cordate contrapposte di specialisti dell’amministrazione del consenso, il cui ruolo è quello di gestire, nel modo più soffice possibile, le conseguenze generate dai meccanismi, non soggetti a discussione, dell’economia odierna. La politica in senso proprio, intesa come contrapposizione di opzioni diverse sulle scelte fondamentali della società, non esiste più." (La sinistra rivelata, p. 197)

Però le due cordate contrapposte devono pure farsi concorrenza.

Questa concorrenza assume la forma di litigi su questioni come i cammelli-per-portarli-a-casa-loro, le svastiche allo stadio, bandiere bruciate, parolacce sui gay, stelle a cinque punte sotto casa di oligarchi vari, urina di porco gettato sulle fondamenta delle moschee, le trans di Sircana.

Cose che suscitano emozioni furibonde, come succede sempre nelle risse per futili motivi.

Senza tali risse, cadrebbe tutta la maschera della falsa contrapposizione tra destra e sinistra reali.

Allo stesso tempo, però, entrambe le parti hanno interiorizzato servilmente l’idea che "bisogna essere di centro", per cui il primo che riesce a dimostrare che l’altro ha fatto qualcosa poco di centro, segna un punto, mentre l’avversario deve fare penitenza.

Poi si dimentica tutto e il gioco ricomincia da un’altra parte.

Infatti, ecco il vivace Prosperini che, di fronte alla minaccia di perdere il suo assessorato, sbrodola il più vacuo nulla, dicendo:

“Sento di dovermi rivolgere a tutta la comunità omosessuale, nei confronti della quale affermo di non aver mai provato alcuna forma di ostilità o avversione. La libertà di costume e di espressione dei sentimenti personali, certamente al centro dei valori di quest’aula, rappresenta anche per me un riferimento ideale e culturale dal quale non posso e non voglio prescindere.”

Ma allora tutto il resto era solo una sbruffonata e, di fronte alla poltrona, Prosperini è solo un opportunista come tutti gli altri.

Ecco perché non voglio avere nulla a che fare con la canea che per qualche ora ha ululato il proprio Sdegno Civile contro Prosperini.

Tutta la mia solidarietà, invece, se qualcuno gli tirasse una torta in faccia.

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39 risposte a In difesa (o quasi) di Prosperini

  1. utente anonimo scrive:

    Credo che domani nevicherà. :=0

    Sono quasi del tutto d’accordo. 🙂

    Diciamo che per me i tuoi “dettagli” sono lo spazio della politica possibile e quindi reale, e quella chiesta da B&B&MM , essendo impossibile, non è politica.

    Non mi preoccupa molto che un tempo le piazza si riempissero di gente che voleva respirare biossido di bromuro e oggi tutti convengano che è meglio respirare aria, anzi mi pare cosa buona e giusta.

    Prosperini mi provoca disgusto pre e pure post-razionale. Anche di più il fatto che goda di un certo seguito elettorale.

    Ciao

    Francesco

  2. iperhomo scrive:

    Quel che dici è tristemente indiscutibile. Il centro non ha contenuti, destra e sinistra non hanno più né forma, né contenuti.

    “Ecco perché non voglio avere nulla a che fare con la canea che per qualche ora ha ululato il proprio Sdegno Civile contro Prosperini. Tutta la mia solidarietà, invece, se qualcuno gli tirasse una torta in faccia”. D’accordo, anche su questo. E poi? Non hai paura di passare dalla parte della torta?

    A me, più che pregare, non viene in mente nulla.

    Un abbraccio.

    Ipo

  3. utente anonimo scrive:

    Bello, un ragionamento che prende per mano il lettore.

  4. utente anonimo scrive:

    Francesco è quasi del tutto d’accordo con Miguel…

    io sono quasi del tutto d’accordo con Francesco…

    quest’oggi siamo quasi ecumenici!

    Z.

  5. utente anonimo scrive:

    Ah, il Centro è il luogo di una politica, solo che è quella sbagliata per un paese che deve essere rivoltato come un calzino.

    La moderazione, il rigetto dei costi di transizione da un modello economico ad un altro, il desiderio di largo consenso, ci fanno scendere nel livello di competitività, e quindi nel livello di reddito che possiamo goderci.

    Non credo che il capitalismo globale sia un gioco a somma negativa, ma un gioco di do ut des: se non ci metto che poco, ne ricavo altrettando poco. Se mi va bene lo distribuisco secondo un qualche ideale egalitario (modello B&B-Maria-Hoxa).

    Francesco

  6. DaisukeJigen scrive:

    Quoto il #3 e aggiungo che è l’intero blog a prendere per mano il lettore. Questo blog è un patrimonio, una rarità assoluta.

  7. utente anonimo scrive:

    Scusate ma il prosperini di cui si parla è il leghista che una quindicina di anni fa diceva che gli immigrati spargevano malattie?

    maria

  8. utente anonimo scrive:

    avete mai visto su telelombardia prosperini (e alberti) in una trasmissione che s’intitola “passaggio a nordestra?”L’alberti è la sua donna. Una bionda brutta come la fame&laguerra, che, nella sigla di suddetta trasmissione,presa dal film i 3 moskettieri,appare con la faccia videomontata sul corpo di lady marian, mentre prosperini, la cui faccia è videomontata sul corpo di un moskettiere, va a salvarla.

    Inutile dire che la trasmissione è un’accozzaglia di luoghi comuni razzisti in salsa cristiana, che se non fosse per il comico effetto (anche fisico) dei due personaggi, sarebbe da bandire dalla televisione come comunicazione istigatrice di odio razziale e di intolleranza.

    Cloro

  9. utente anonimo scrive:

    Grazie, Miguel.

    Erika

  10. utente anonimo scrive:

    avevo già letto questa intervista della bestia…

    è buffo comunque pensare che oltre a citare attrezzature inesistenti se non nella edulcorata mente di uno squilibrato patito di tex, si aggiunge l’improbabile citazione di un popolo che in tempi diversi, ha fatto la stessa fine dei palestinesi…

    nello stesso silenzio, rotto solo dalla propaganda “contro i selvaggi”…

    ciao miguel

    orso

  11. EugenioCazzidui scrive:

    Davvero uno splendido “post”, una delle cose migliori che ho letto su internet negli ultimi tempi. L’unica cosa traballante è la contrapposizione fra “cambiare la realtà” e “amministrarla” (la politica è già sempre amministrazione, oikonomia – ma qui è l’ultimo di Agamben che mi condiziona). Per il resto qui si colgono davvero un bel po’ di nodi della questione, magari un giorno lo riprenderò.

    Per curiosità, quanto deve questo post al libro di Badiale – Bontempelli?

  12. lameduck scrive:

    Hai tristemente ragione. Il grande centro che risucchia tutto e smorza gli ideali.

    Su Prosperini e quelli come lui. Vorrei dire, con una battuta, che dev’essere l’inquinamento. Solo un’aria carica di veleni può avvelenarti l’anima a quel modo.

    Un caro saluto

  13. utente anonimo scrive:

    Cioè uno ha tutto questo mucchio di doti intellettuali e attive e si riduce a fare l’assessore?!! Viviamo tempi davvero decadenti.p

  14. utente anonimo scrive:

    >…nella sigla di suddetta trasmissione,presa dal film i 3 moskettieri,appare con la faccia videomontata sul corpo di lady marian, mentre prosperini, la cui faccia è videomontata sul corpo di un moskettiere, va a salvarla. Cloro< Non c’è alcuna lady Marian ne “I Tre Moschettieri”, cara, né nei suoi seguiti “Vent’anni dopo” e “Il visconte di Bragelonne”.
    Sicura di non aver fatto un frullato freudiano (visto che qui vicino si continua a parlare di togliere ai ricchi per dare ai poveri) con Robin Hood?

    Ciao

    Ritvan ‘O Pignolo Dumasiano

  15. utente anonimo scrive:

    >avevo già letto questa intervista della bestia… orso<
    Ah, ma allora siete colleghi!:-)

    Ciao

    Ritvan ‘O Veterinario

  16. utente anonimo scrive:

    >Quoto il #3 e aggiungo che è l’intero blog a prendere per mano il lettore. Questo blog è un patrimonio, una rarità assoluta. DaisukeJigen< Miguel, mi sa che i giapponesi stanno montando il tuo culto della personalità:-). Non vorrei che ti divinizzassero, arrivando a proclamarti figlio dell’Amore Divino fra Quetzalcoatl e il Sole che Ride:-).
    Ciao

    Ritvan

  17. utente anonimo scrive:

    Sì,come in America ,2 partiti giusto divisi su questioni come le nozze gay,ma perfettamente allineati nell’obbedienza cieca und assoluten (stile sturmstruppen) al grande capitale,ai petroarmaioli e alle lobby mediaticoreligiose.

    Il problema centrale (appunto) a mio modesto avviso,è che,se si vuol mantenere il nostro tenore di vita agli attuali livelli,(e i più lo vogliono),questa politica è l’unica realizzabile.

    Quindi,palla al centro,e avanti così(finchè si può).

    Come già domandato al #7 questo Prosperini è l’ex leghista che , insieme a qualche altro ,fu cacciato dal carroccio da Bossi in persona?

    Franz

  18. utente anonimo scrive:

    Non c’è alcuna lady Marian ne “I Tre Moschettieri”, cara, né nei suoi seguiti “Vent’anni dopo” e “Il visconte di Bragelonne”.

    mii, ma ke palle Ritvan, cazzo ne so, si kiamerà in un altro modo. O forse Prosperini interpretava Robin Hood. nn credo, però. Non ho letto nè l’uno, nè l’altro. Quel genere di racconti mi fa cagare. Uff…vabbè mi hai bekkato, sò gnurante in materia.

    In compenso: io l’ho visto dal vivo prosperini. Sarà alto 150 cm, per 85-90 kg di peso. Sicuro che fa judo? No perchè mi aspetterei un fisico un po’ piu’ prestante…

    Cloro

    ciauz.

  19. utente anonimo scrive:

    Prosperini: «Ha visto il fotomontaggio di Benedetto XVI col dito medio alzato? Ci provino con la faccia di Maometto, se hanno i coglioni. Ecco, qua vien fora el mejo del dotor. Garrotiamoli, ho concluso. Ma non con la garrota di Francisco Franco. Alla maniera degli Apache: cinghia bagnata legata stretta intorno al cranio. Il sole asciuga il laccio umido, il cuoio si ritira, il cervello scoppia».

    >Non si capisce se il riferimento sia agli omosessuali in generale, o agli autori del fotomontaggio. MM< Tu pare abbia sempre di questi problemi, caro Miguel (l’ultima volta te la sei presa con Z. e anche con me per propositi simili:-)). D’accordo, la sintassi del nostro non è precisamente da manuale scolastico di grammatica, ma l’intento del suo discorso per me è chiarissmo,: se si inizia la frase con quelli che vanno in giro esibendo il becero e ignobile fotomontaggio papale, la metaforica garrota texwilleriana è destinata a loro, ovvero a quei precisi individui che disegnano ed esibiscono tali oscenità offensive per il Papa, mica a chiunque se la gode pijandoselo in der cu! Porca miseria, ma se davvero volesse spedire all’altro mondo in quel modo atroce tutti i gai, Prosperini supererebbe in omofobia anche gli ayatollah che si “limitano” ad appenderli molto misericordiosamente per il collo e perfino Hitler che li mandava “solo” nei lager! Un mostro, insomma, Il Male Assoluto!:-).
    Del resto, se leggi la parte subito prima dell’immondo paragrafo, trovi che il fascistone si esprime così sui gai:

    -Lorenzetto: “Di che tratterà nella prossima puntata del suo teleshow?”

    Prosperini: «Della pagliacciata dei (censura) che a Roma hanno manifestato per i Dico. Non ho niente contro di loro. Convivano pure. Ma l’omosessualità è una devianza. Quindi niente famiglia e niente adozioni. Il gay dichiarato non può essere né insegnante, né militare, né istruttore sportivo».

    Abbi pazienza, Miguel, ma uno non può nello stesso tempo cercare di garrotarli tutti e poi dire “convivano pure” e anche darsi da fare per impedir loro di fare gli istruttori sportivi, non ti pare?:-)

    >i musulmani, come al solito, tacciono e comunque non ci pensa nessuno.<
    Vediamo cosa ha detto di così terribile nei confronti dei musulmani il vecchio fascistone:

    – Lorenzetto:“Contro i musulmani che cos’ha?”

    – Prosperini: «Niente. Tant’è vero che col mio amico generale Sulejman Selimi, comandante delle truppe di difesa del Kosovo, a Pristina abbiamo mangiato nello stesso piatto: lui formaggi, io salame. Ma l’Islam xe una religion primitiva. Non cattiva. Primitiva…. In 1400 anni non si sono evoluti. Noi abbiamo avuto l’Umanesimo, il Rinascimento, Voltaire, Porta Pia. Loro sono incompatibili con le libertà individuali dell’Occidente. O progrediscono o ciapen el camel e turnen a ca’».

    Si può essere o meno d’accordo, totalmente o parzialmente, con le elucubrazioni del nostro, (io non sono d’accordo p.es. sulla sua asserzione che l’islam sia rimasto una religione primitiva, il pensiero teologico islamico e l’evoluzione dell’esegesi coranica non hanno nulla da invidiare a quelle cristiane, ma se uno è ignorante e/o esagitato e/o assetato di sangue e vuol fare il fondamentalista/integralista islamico nessuno glielo può proibire, visto che da quelle parti non c’è un Papa che detti legge per scomunicarlo) ma non ci vedo nulla di “razzistico” o islamofobico nel suo discorso, visto che auspica solo un’ “evoluzione” dell’islam nel senso di accettazione delle libertà individuali. E anche i musulmani perbene credo che siano in massima parte del mio avviso. Ecco perché tacciono.

    Ciao

    Ritvan

  20. utente anonimo scrive:

    >mii, ma ke palle Ritvan, cazzo ne so, si kiamerà in un altro modo. Cloro<
    Costanza Bonacieux, ed era la ganza di D’Artagnan. Non riuscirono a salvarla, però: Milady la fece secca col veleno e i quattro si vendicarono facendole fare la stessa fine che i nobilissimi antiimperialisti talebani fecero fare all’incolpevole autista afghano di Mastrogiacomo. Insomma, tutto sommato bilancio positivo, due donne in meno!:-)

    >O forse Prosperini interpretava Robin Hood. nn credo, però. Non ho letto nè l’uno, nè l’altro. Quel genere di racconti mi fa cagare.<
    Lo credo bene, non sono un genere per femminucce, né per femministe:-).

    >Uff…vabbè mi hai bekkato, sò gnurante in materia.<
    Beccare te è come rubare le caramelle ad un bambino:-). Solo con aquilatricolore c’è meno soddisfazione:-).

    >In compenso: io l’ho visto dal vivo prosperini. Sarà alto 150 cm, per 85-90 kg di peso. Sicuro che fa judo? No perchè mi aspetterei un fisico un po’ piu’ prestante…<
    Ecco, come dicevo sopra?:-). Leggi come lo descrive il giornalista (Stefano Lorenzetto) che gli ha fatto quell’intervista (conoscendo io la pignoleria di Lorenzetto, posso mettere la mano sul fuoco che è come dice lui e non come dici tu):

    “….uno e 90 di altezza, 140 di torace, 46 di piede…Prosperini parla come mangia. E …fino ad agosto pesava 140 chili, ora ridotti a 120…”

    Sicura, sorella alogena:-) che non lo confondi con un certo Pagliarini, quello lì piuttosto tappetto?

    Ciao

    Ritvan

  21. kelebek scrive:

    Per Ritvan n. 16

    Io sono felice come una pasqua quando la gente mi fa i complimenti.

    Più sono grossi, meglio mi sento.

    Per un traduttore di manuali tecnici come me è il massimo.

    Il problema, invece, è con i nomi giapponesi.

    Ho provato due o tre volte, in maniera vaga e sconclusionata, a studiare il giapponese, senza esiti particolari, a parte l’amore (non ricambiato) per la pluralità di lettura possibile degli ideogrammi.

    Mi dicono che i giapponesi hanno anche avuto qualcosa a che fare con cartoni animati e simili, trasmessi in televisione.

    Nulla in contrario, ma ho un problema con la televisione: l’accendo una volta la settimana per il telegiornale, una volta ogni quattro mesi per altri motivi, e finisce regolarmente che mi ritrovo a leggere un libro con la TV che fa da incomprensibile sottofondo.

    Non ci sono portato, insomma.

    Miguel Martinez

  22. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan n. 16 Io sono felice come una pasqua quando la gente mi fa i complimenti. Più sono grossi, meglio mi sento. Per un traduttore di manuali tecnici come me è il massimo. MM< Va bene, contribuisco anch’io alla crescita dell’autostima e all’alleviamento dei sintomi da alienazione kapitalistika dei traduttori di manuali tecnici dalle braccia rubate al giornalismo:-): questo post – escluse l’ennesima spudorata pubblicità al libro di B & B:-) e un paio di passaggi che ho commentato a parte – lo trovo stilisticamente brillante e molto originale. Il blog ça va sans dire, sennò non vi sarei attaccato come una sanguisuga:-).
    Ciao

    Ritvan

  23. utente anonimo scrive:

    “….uno e 90 di altezza, 140 di torace, 46 di piede…Prosperini parla come mangia. E …fino ad agosto pesava 140 chili, ora ridotti a 120…” Ritvan

    maria

    ma allora è il prosperini leghista di cui dicevo io!, quella specie di armadio che apparve per la prima volta in Profondo Nord di gad lerner…

    maria

  24. utente anonimo scrive:

    x Ritvan:

    UE

    cazzo con aquilatricolore mi paragoni?

    certo che in quanto a scrtrunzaggine mica skerzi…

    cmq no, su prosperini nn sbaglio. è un omino di statura. Me lo sn visto davanti all’improvviso ad un convegno con il telefonino in mano. Se nn guardavo in basso (e nn è ke io sia un corazziere eh) ci andavo addosso…era proprio lui. Il giornale dice palle.

    Cloro

  25. utente anonimo scrive:

    >ma allora è il prosperini leghista di cui dicevo io!, quella specie di armadio che apparve per la prima volta in Profondo Nord di gad lerner… maria< Già. E lo stesso che fu cacciato dalla lega, come dice Franz (commento 17).
    Ciao

    Ritvan

  26. utente anonimo scrive:

    >x Ritvan: UE

    cazzo con aquilatricolore mi paragoni? Cloro<
    Ma che hai capito, non dicevo mica in senso politico!:-)

    >certo che in quanto a scrtrunzaggine mica skerzi…

    cmq no, su prosperini nn sbaglio. è un omino di statura. Me lo sn visto davanti all’improvviso ad un convegno con il telefonino in mano. Se nn guardavo in basso (e nn è ke io sia un corazziere eh) ci andavo addosso…era proprio lui. Il giornale dice palle.<
    Va bene cara, il grano si miete con le forbici:-) (l’ho già spiegato cosa vuol dire, quando tu non c’eri ancora) e in quella riunione il nostro omino aveva scritto in fronte “Uè, mi son proprio quel Pier Gianni Prosperini là che farà la battuta sulla garrota dei gai”:-).

    Ma ciap’ el camel e va a ca’ pure te!:-).

    Ciao

    Ritvan

  27. AndreaYGHPSA scrive:

    #7 e 8: Ecco qui “passaggio a nordestra”

    http://www.youtube.com/watch?v=SputotOJQI4

    Qui il “meglio” di Prosperini:

    http://www.youtube.com/results?search_query=prosperini

    3umar andrea

  28. DaisukeJigen scrive:

    #21 E ti sei perso Lupin III, versione “giacca verde”? Azz… forse ho esagerato con i complimenti…

  29. utente anonimo scrive:

    >Qui il “meglio” di Prosperini:

    http://www.youtube.com/results?search_query=prosperini 3umar andrea< Urka, ma allora…se il Prosperini è alto 1,50 m, come dice la nostra tetragona Clorabella, il tizio che boxa con lui dovrebbe avere la statura di un hobbit:-).
    Ciao

    Ritvan

  30. utente anonimo scrive:

    Vabbè, Miguel, lo so, siamo alle solite, nell’acme di “La cravatta nera-anzichéno-blu di Mr.X secondo la YouTubepedia finanziata dai pigmei”:-), ma, porca miseria, se le donne almeno ventilassero la possibilità di aver calcolato male la statura di un uomo, oppure ammettessero che quel giorno loro calzavano scarpe con tacchi alti 30 cm:-)….

    Ciao

    Ritvan

  31. utente anonimo scrive:

    Sì,è proprio quello che ricordavo.

    Poco dopo esser stato cacciato dalla Lega ,nel ’91 o ’92, si cimentò in una rissa con l’autista di Bossi davanti ai giornalisti.

    Insieme a lui fu cacciato, un altro esponente di rilievo e cofondatore del partito,un barbuto di cui non ricordo il nome,forse Castelli.

    I due volevano che la Lega fosse gestita in modo meno personalistico da Bossi,il quale,da parte sua, cominciava a temere la crescente popolarità dei due,che apparivano sempre più spesso in tv,e con un linguaggio piuttosto schietto,come quando a Profondo Nord ,trasmissione di Gad Lerner che precedette Milano-Italia ,Prosperini apostrofò un africano che protestava contro la sua proposta di sottoporre gli immigrati a test sanitari obbligatori,col simpatico epiteto di “cioccolatino”.

    Franz

  32. utente anonimo scrive:

    Comunque, Cloro, non è che un judoka debba avere per forza un fisico da California Dream Man :-))

    Z.

  33. utente anonimo scrive:

    >avevo già letto questa intervista della bestia… orso<
    Ah, ma allora siete colleghi!:-)

    Ciao

    Ritvan ‘O Veterinario

    ma da un orso non sentirai mai dire quelle stronzate dette dalla bestia prosperini…ggrr…al massimo mi limito a scriverle…ggrr…

    ciao 😉

    orso

  34. utente anonimo scrive:

    Occhio che poi Ritvan vi cura… :-))

    Z.

  35. utente anonimo scrive:

    infatti z., un iudoka non deve essere un armadio, il segreto è colpire l’avversario nel suo punto debole in modo da fargli perdere l’equilibrio, in un gioco di pesi , contrappesi e resistenze , e mandarlo a terra, insomma un po’ come nella vita:-)

    Una volta in una palestra di taj chi , il maestro che praticava iudo fin da bambino,, mi fece provare come si fa, per gioco, ovviamente, e con una mossa elementare, ma capii benissimo che la dimensione dei corpi significava poco:-)

    maria

  36. utente anonimo scrive:

    Già 🙂 Poi purtroppo la teoria a volte diverge dalla pratica, specie a livelli elevati di agonismo. Ma resta il fatto che una cintura nera con ottima preparazione tecnica può benissimo essere piccolo e smilzo 🙂

    Z.

  37. utente anonimo scrive:

    Scusate cari Mary e Z., ma non vi sembra una discussione di lana caprina, visto che anche nel judo, come in altre forme di lotta sportiva agonistica, ci sono le categorie divise per peso corporeo?

    Ciao

    Ritvan

  38. utente anonimo scrive:

    A parte che a noi ci piace discutere per il gusto, e a te anche :-)), direi che non si tratta di una questione così irrilevante.

    Innanzi tutto, le attuali categorie nel judo hanno una trentina d’anni – trentuno, per l’esattezza (a quanto mi ricordo sono state introdotte a Montreal nel ’76). A Monaco si parlava solo di leggeri, medi e massimi, e quindi puoi immaginare come all’interno di esse il peso variasse in modo considerevole 🙂

    Inoltre il judo non è solo agonismo: in gara solo una parte delle tecniche facenti parte dei vari kata è ammessa. Altre – gli attacchi ai punti vitali, ad es. – sono severamente proibite. Del resto, se così non fosse, non sarebbe più un’attività consigliata agli adolescenti timidi e brufolosi 🙂

    Infine le tecniche del judo vengono praticate e utilizzate in ambiti anche diversi a quello sportivo. Quando devi immobilizzare un signore violento e forzuto non è particolarmente utile fargli presente che i suoi attacchi sono scorretti visto che lui è di una categoria superiore alla tua :-))

    Z.

    p.s.: Detto questo, dato che più passa il tempo e più si perfezionano i mezzi per aumentare la forza fisica – ma non necessariamente la tecnica – la prima acquista sempre più importanza a scapito della seconda…

  39. fioreselvaggio scrive:

    Fra pena e ribrezzo

    [..] Il mercato dei timbri di Miguel Martinez Ogni tanto, nei commenti, si tocca l’argomento Beppe Grillo; e comunque se ne sente parlare molto in giro. Non seguo il suo blog, né guardo la televisione, dove se ne parla spesso, e quindi posso fare [..]

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