Dunque, leggo su Repubblica…
Dopo essersi fatto bello marciando contro la base a Vicenza, Giordano di Rifondazione si è messo a ricattare i deputati pacifisti, dicendo che se non passava la spedizione afghana (e anche la base di Vicenza), il governo si sarebbe suicidato per dispetto e sarebbe tornato Berlusconi, o forse direttamente Mussolini.
Poi Fassino ha preso il più rimbambito di tutti i senatori a vita, Pininfarina, che se ne stava beatamente a Torino, gli ha estorto la promessa di votare per la spedizione afghana, l’ha caricato su un aereo e poi sulla propria macchina (ma Fassino adesso nega), l’ha spinto dentro l’aula e gli ha piazzato accanto Valerio Zanone, storico esponente di quel partito di destra che si chiamava liberale (poi squillano come aquile sulle "infiltrazioni rossobrune").
Il compito del destro Zanone era quello di spingere la mano (destra) dell’industriale Pininfarina, con la sua tesserina, nella fessura giusta per votare una mozione di destra, così si sarebbe salvata l’Italia dalla destra.
A un certo punto, arriva lo storico pianista parlamentare, Lucio Malan, assieme a un altro forzista.
I due scansano Zanone a spallate e pugni, mettono Pininfarina in mezzo e gli spiegano che non deve più votare come gli aveva ordinato Fassino, ma come dicono loro.
Al senatore pacifista Rossi, che aveva deciso di votare da pacifista, hanno cercato prima di strappargli la tessera a forza e di infilarla dentro la buca giusta; poi quando non ci sono riusciti, un austero senatore di sinistra gli ha tirato un libro in faccia.
Solo che a forza di parlare di non violenza, ha sbagliato mira, prendendo in pieno la senatrice di sinistra Palermi, proprio mentre lei stava aggredendo fisicamente Rossi dopo avergli urlato, "stronzo!"
Nel frattempo, la senatrice Laura Bianconi, di destra, si è messa a ballare il samba, e il senatore Pierantonio Zanettini, sempre di destra e avvocato cassazionista, è salito sui banchi mettendosi a saltare su e giù.
Poi per punire i pacifisti, il governo si è dimesso. Ha fatto tutto da solo.
Comincia a piacermi, la politica.
“Poi per punire i pacifisti, il governo si è dimesso. Ha fatto tutto da solo”
questa è bella!
scusa, ma per curiosità, che doveva fare il governo visto che non ha la maggioranza?
roberto
Anche a me piace la politica, oggi.
Ma quale è la fonte delle tue noterelle d’aula?
Francesco
PS fortissimo retrogusto mussoliniano, tra l’altro. O guevarista, che fa lo stesso.
Per Francesco,
la fonte è Repubblica di oggi, articoli vari.
Guevariano non saprei, Mussolini voleva nulla democrazia e poco parlamento, io l’inverso.
Miguel Martinez
qui invece c’è la samba del dietro-le-quinte (naturalmente più o meno completamente frutto dell’autore del pezzo, ma probabilmente molto verosimile):
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/02_Febbraio/22/verderami.shtml
questo passaggio è esilarante:
——————————————
La palla sta nel campo avverso, dove al buio si sentono cose strane. Una di queste Di Pietro l’ha raccontata ai suoi, dopo la riunione di maggioranza e quella del governo: «C’è stato chi ha proposto un esecutivo con i quattro maggiori partiti. E Prodi si è infuriato. Casini no, non viene. Pare abbia chiesto per sé la presidenza del Consiglio».
Non esiste. Come non esistono le elezioni. Anche perché Prodi non intende lasciare palazzo Chigi, anzi ha persino proposto un «governo del presidente» con pochi ministri e un gruppetto di sottosegretari. Proposta respinta al mittente, al pari di un’altra sua idea — buttata lì in Consiglio dei ministri — quella cioè di «un grande partito democratico dall’Udeur a Rifondazione». In questo caso il silenzio che è seguito non era di assenso, ma di stupore generale. E mentre si susseguono voci e proposte, Mastella cova il sospetto che qualcosa di vero ci sia nel pissi-pissi di Palazzo, e che D’Alema stia «inciuciando per farci fuori» con il Cavaliere.
——————————————
ROTFL!!!!!!!!!
Stradivari
La differenza tra un governo di destra e di sinistra. Mentre i destri se ne sarebbero vantati, i sinistri tengono “top secret” tutte le azioni militari cui partecipano gli italiani in Afghanistan:
AFGHANISTAN: L’ESPRESSO, GIA’ DUE MISSIONI ITALIANE PER RIPORTARE L’ORDINE A BAKWA = CITTADINA NUOVAMENTE OCCUPATA DAI TALEBANI IL 19 FEBBRAIO E POI ABBANDONATA Roma, 22 feb. (Adnkronos) – Al quartier generale della Nato ”si valuta la possibilita’ di mandare i nostri soldati al fronte per riportare la sicurezza nella cittadina di Bakwa, occupata dai talebani lunedi’ 19 febbraio e abbandonata dopo un giorno. E’ un compito che spetta ai nostri soldati, perche’ quella provincia sperduta fa parte della regione affidata al contingente tricolore. Il nuovo comandante in capo americano, il generale Dan McNeil, avrebbe invocato un intervento lampo con gli elicotteri, ma italiani e spagnoli si sarebbero opposti”. E’ quanto scrive il settimanale ‘l’Espresso’ nel numero in edicola da domani. ”Gia’ due volte la scorsa estate -rileva il settimanale- le nostre truppe sono state spedite a Bakwa per ristabilire l’ordine dopo gli attacchi dei fondamentalisti”. ”La prima missione a luglio fu affidata a una colonna composta da una settantina di americani, una compagnia di spagnoli, un distaccamento di incursori della nostra Marina e un’unita’ italiana di Psy Ops, il gergo Nato per indicare chi si occupa di conquistare il sostegno della popolazione: il raggruppamento occidentale raggiunse la citta’ dopo una marcia di tre giorni. La seconda fase dell’operazione, chiamata Turtle in codice Nato, scatto’ un mese dopo, in risposta a un altro assalto talebano: questa volta i commandos italiani si mossero fianco a fianco con marines statunitensi e para’ portoghesi. In entrambe le spedizioni -continua l’Espresso- secondo il bollettino afgano dell’Alleanza Atlantica ‘Isaf Mirror’, i guerriglieri si sarebbero ritirati senza combattere”. ”Ma bisogna ricordare -prosegue l’Espresso- che negli stessi giorni una pattuglia di incursori del Comsubin e’ stata colpita da una trappola esplosiva nella zona di Bala Baluk, non lontano da Bakwa: sono rimasti feriti in quattro, fortunatamente in modo lieve. Cosa stessero facendo i commandos di La Spezia resta top secret. Come ogni mossa condotta dal contingente afghano dopo la vittoria del governo di centrosinistra”. (segue) (Sin/Ct/Adnkronos) 22-FEB-07 12:47
Ahahaha, dovevano fare gli sceneggiatori per Benny Hill!
Io non riesco a capire molti amici, persone che trovo intelligenti etc. etc., che continuano a ripetere come un mantra le “teoria del meno peggio”. Ho deciso di lasciar perdere, in fondo sono contenti cosi’…
>Guevariano non saprei, Mussolini voleva nulla democrazia e poco parlamento..MM< “Guevariano non saprei”??!! Ma come siamo diplomatici:-). Secondo te el Che ha dimostrato ampiamente a Cuba di volere tanta democrazia e un tripudio di parlamento?:-). Ciao
Ritvan
“Poi per punire i pacifisti, il governo si è dimesso. Ha fatto tutto da solo.
Comincia a piacermi, la politica.”
Scusa Miguel, abbi pazienza, ma questa te la potevi risparmiare. Purtroppo non è un gioco.
PaoloB
Miguel:”Nel frattempo, la senatrice Laura Bianconi, di destra, si è messa a ballare la samba”
Per fa ballare un samba ai zoppi, ci vuole proprio la mano di Dio ..(l’ unico con esperienza millenaria!)
La ala destra della farfalla
Paolo B,
purtroppo, non è un gioco al quale siamo stati invitati.
diego
>Scusa Miguel, abbi pazienza, ma questa te la potevi risparmiare. Purtroppo non è un gioco. PaoloB< E chi l’ha detto, scusa? Secondo il ben noto commentatore politico:-) Ennio Flaiano “In Italia la situazione è sempre grave, ma mai seria”. Ciao
Ritvan
“E chi l’ha detto, scusa? Secondo il ben noto commentatore politico:-) Ennio Flaiano “In Italia la situazione è sempre grave, ma mai seria”.”
Ritvan, scusa ma non ho molta voglia di scherzare.
Io ci tengo a questo paese, e sinceramente credo che ci fosse del buono in quello che stava facendo il governo.
PaoloB
Per Paolo B n. 8:
GOVERNO: CACCIARI,MERITO DI QUEL DIO POLITICA CHE E’ D’ALEMA (ANSA) – VENEZIA, 22 FEB – ”Il capolavoro lo ha fatto quel Dio della politica che e’ D’Alema andando ad annunciare ai quattro venti che se il governo ieri non raggiungeva la maggioranza si andava a casa”: Massimo Cacciari commenta cosi’, in un’intervista al ”Gazzettino”, la caduta del governo Prodi.
Miguel,
cosa ha detto di D’Alema di così sconvolgente? Cosa avrebbe dovuto dire, secondo quel piccolo genio della politica che è Cacciari?
Che sì, forse il governo non aveva i voti per la politica estera, ma poteva far approvare l’abolizione delle ricariche telefoniche?
Su cosa si caratterizza un governo, se non sulla politica estera?
PaoloB
Per tutti,
andate a leggere le riflessioni di Idiotaignorante http://idiotaignorante.splinder.com/
Ha uno stile ironico, ma dice alcune verità assolutamente essenziali.
Anzi, ve ne cito subito un lungo estratto:
De Sistema
Vulgata vuole che causa di tutti i mali sia Berlusconi, e che gli altri (qualsiasi altri) siano il “meno peggio”. A togliersi le bende ideologiche e a guardare meglio la cosa, la realtà appare abbastanza diversa. Innanzitutto, un governo, quel gruppo di persone che prende il voto della gente e va cinque anni in poltrona, ha uno spazio di manovra abbastanza angusto. Ci sono una serie di forze che premono, e sono forze molto più influenti e decisive di una ventina di personaggi mediatici che recitano a soggetto per darci materiale di chiacchiera (telematica o da bar, è uguale).
Al di là di chiunque sia al governo, ci sono sempre e comunque:
– istituzioni bancarie nostrane, fra cui spicca il poderoso blocco San Paolo + Intesa;
– il mondo della finanza, parassita di quella europea e parassita di quella americana;
– il mondo dell’industria che è legato strettamente a queste due, e che essendo vergognosamente improduttivo ha bisogno di un polmone d’acciaio a base di soldi statali per continuare a campare navigando a vista;
– l’Europa;
– gli Stati Uniti.
Questi sono i poteri principali con cui un governo si deve confrontare, o meglio, a cui un governo si deve asservire. Tale asservimento non è nelle intenzioni di Bruscoloni, che è concorrente di quanto sopra – non per niente la stampa che fa capo all’RCS dava la massima fiducia a Brodi. Tra l’altro dall’estero Bruscoloni viene visto male in quanto restio ad aprire il mercato rispetto alle aspettative delle agenzie di rating, oltre che per le mille pendenze giudiziarie, Brodi viene visto come un cialtrone e un dilettante dell’economia con credibilità zero.
Per fare uno schemino:
Brodi = maggiordomo/sicario del gruppo di interessi succitato;
Bruscoloni = mente e braccio per avvantaggiare sè stesso.
In nessuno dei due casi abbiamo un governo che ha la benchè minima intenzione di fare il bene della nazione, nazione in ogni caso produttivamente scatafasciata e bisognosa, in primo luogo, di una grossa evoluzione culturale. Abbiamo solo rappresentanti di interessi contrapposti/incrociati, che devono fare i saltimbanchi mediatici con manovre e manovrine per pacificare l’elettorato, all’interno degli spazi concessi. Bruscoloni può giusto fare qualche legge ad personam. L’Unione può fare delle mossette oclocratiche, come le riforme Bersani. Alcuni sono adeguamenti al resto dell’Europa che andavano fatti (e quindi fai presto a prenderti il merito…), altre sono bolle di sapone tali e quali ai taxi e ai farmaceutici, riformine che hanno lasciato la situazione esattamente com’era prima.
Dice: ma questo governo non esce con cazzate tipo “siamo tutti ricchi, meno tasse, alè oooh!” Vero. In una maniera apparentemente più civile, composta e disinistra dice che il PIL è aumentato e siamo in ripresa, e se ne arroga il merito. Fermo restando che misurare l’aumento del PIL così, in una manciata di mesi e poi attribuirsene il merito è un po’ come attribuirsi il merito della vittoria dei mondiali, tale misero aumento c’è stato, ok, ma in concomitanza con un lieve aumento del PIL da cui il nostro dipende: quello euroamericano. Dunque, questo aumento ci sarebbe stato comunque, anche con Gambadilegno e Moby Dick a Palazzo.
Miguel Martinez
sulle cose che scrive idiotaignorante (è lui che lo dice, non mi permetterei),
a parte che fra le forze del Lato Oscuro incredibilmente dimentica la chiesa,
ricordi quello che ho scritto io qualche giorno fa, a proposito di “tanto è tutto inutile, in realtà sono gli usa, i poteri forti, pippo pluto e paperino che comandano”?
scuse belle e buone di chi ha come massima aspettativa nella vita guardare dalla finestra.
buon divertimento
roberto
anch’io vorrei una risposta: che doveva fare dalema? non c’è la maggioranza: si va a casa.
c’est la vie.
roberto
Bello! Che concentrato di luoghi comuni!
Vediamo. Allora, secondo il Nostro ci sono:
a) le banche;
b) le istituzione finanziarie, parassite ecc. (e sarebbe bello sapere di chi si parla);
c) le industrie, che si fanno passare i soldi dallo Stato.
Ora, sarebbe bello sapere chi da i soldi allo Stato da passare alle industrie stesse. Se qualcuno risponde “i cittadini” non ha capito la domanda.
Poi vediamo:
“Brodi viene visto come un cialtrone e un dilettante dell’economia con credibilità zero.”
Per Brodi non so, per Prodi sarebbe bello avere qualche fonte. Per esempio
(orrore: l’Economist…)
http://www.economist.com/research/backgrounders/displayBackgrounder.cfm?bg=886036
dove non lo tratta da imbecille.
Lascio stare il resto.
PaoloB
Scusa ma non mi citare l’Economist, ero un abbonato anni fa.
Poi ho scoperto chi scriveva dell’Italia ed ho deciso di risparmiare i soldi.
Sul maggiore asservimento di Prodi a gruppi finanziari stranieri, rispetto al dilettantesco egocentrismo di Silvio, mi suona molto verosimile.
Francesco
In effetti, D’Alema lo sapeva già di non avere una maggioranza sulla politica estera, strano che abbia messo le cose in chiaro prima senza un piano. Spero sia quello di sterminare le forze minori (Forza Massimo).
Per Francesco,
abbi pazienza, ma mi spieghi perchè non dovrei citare l’Economist?
PaoloB
Ma non è politica! E’ tutta un’altra cosa! Per questo è così divertente.
Ieri ogni tanto ci buttavo l’occhio, alla televisione: il mio rammarico è stato non avere popcorn a portata di mano…
x’ ha perso ogni credibilità ai miei occhi, sia per la scelta dei giornalisti che coprono l’Italia, sia per il livello delle cose che scrive sull’Italia, così basso che mi porta a pensare lo facciano in malafede per precisi obiettivi economici.
ecco perchè
Francesco
>>Meritate tutti la forca einsteiniana>>
:->
L’idiotaignorante ha perfettamente ragione.
Anni fa, al programma di Santoro, un politico che non ricordo ebbe un momento di sincera follia e dichiarò: “I governi possono decidere si e no il 20%. Hanno margine di manovra su cosette di ordinaria amministrazione e faccende etiche, ma sulle cose importanti come economia e politica estera è tutto deciso altrove”.
Caddi dalla poltrona. Naturalmente non si riferiva a complotti alieni, ma a organismi sovranazionali che mai si menzionano ma a cui i governanti sono obbligati ad uniformarsi.
la timida donzella
Roberto,
su questo voto non è stata posta fiducia, se non in modo un pelino informale e autocratico dal ministro degli esteri che 2 giorni fa ha dichiarato ai giornali “o mi approvano la relazione o il governo salta”. Quindi, a meno che le esternazioni ai giornali di D’Alema non diventino ipso facto linee guida di governo, non c’era alcun motivo per rassegnare le dimissioni.
Non credo sia mai esistito né in Italia né in altre democrazie un governo che non sia andato sotto in qualche votazione: la cosa NON può automaticamente comportare la caduta dell’esecutivo, il sistema smetterebbe di funzionare. La scorsa legislatura, tanto per dire, Repubblica si divertiva a fare i titoloni ogni volta che il governo Berlusconi perdeva una votazione (per la serie, consolamose coll’aglietto) ed è successo in più occasioni: non mi sembra che ciò abbia mai comportato dimissioni.
Figuriamoci se ciascun ministro minacciasse lo scioglimento del governo ogni volta che il parlamento mette ai voti dei provvedimenti che riguardano il suo dicastero! Tanto varrebbe eliminare il parlamento.
Ora, siccome non credo che D’Alema sia idiota – stron*o magari sì ma non idiota – dubito che la sua sparata sia stata fatta per caso. Non so quale sia la strategia ma di certo non si è trattato di un’improvvisazione. Ergo, Prodi ha dato le dimissioni perché partecipe o succube di questa strategia, coscientemente adottata da una parte della maggioranza. Dire che non c’era altra scelta è una colossale falsità.
Un’altra cosa: sento ripetere a pappagallo da tutti gli organi d’informazione che la politica estera viene prima di tutto e se non c’è accordo su quella è inutile cercare di governare.
Da quando, scusate?
Di certo non era così al momento della stesura del programma preelettorale dell’unione, dove di politica estera c’era davvero poco o nulla. E non a caso.
Comunque un governo potrebbe occuparsi di politica interna, di economia e di riforme, tanto per dire, seguendo il mandato ricevuto dai propri elettori (che tra le altre cose vorrebbero peraltro il ritiro delle truppe, come ricordava Miguel). E se il paese è particolarmente nella merda, come nel nostro caso, si potrebbe anche pensare di mettere da parte le spedizioni militari – sulla cui utilità in questo momento nemmeno mi voglio pronunciare – e preoccuparsi delle questioni veramente urgenti per il paese che si sta governando. Che sarà bene specificarlo, è l’Italia, non l’Afghanistan.
AnDrEa
Post strepitoso, Miguel!
Se ne fai ancora due o tre così ritornerà a piacere anche a me la politica. E dopo quasi trent’anni sarebbe cosa non da poco.
Una sola cortesia: IL samba, come IL tango, IL mambo…
ciao, Silviu’
ma dai andrea,
ma come fai a non vedere che semplicemente non ci sono i numeri?
andiamo, si è votato per una coalizione che aveva un programma e a partire dal giorno dopo ognuno ha fatto il cavolo che gli pareva.
ma come fanno prodi e dalema a governare con una coalizione se non c’è uno straccio d’idea comune?
oggi no afganistan (eppure l’uso della forza sotto bandiera onu era nel programma)
domani niente dico (eppure erano ne programma).
e cosivvia.
metti caso che prodi dica “vabbé, facciamo finta di niente torniamo a governare”, quanti minuti passeranno prima che si vada sotto su qualche altra questione?
nel programma ci sono 15 pagine sulla politica estera e sulla difesa, ed in nessuna leggo “a mare gli americani”…
roberto
AnDrEa la tua analisi alla fine la trovo zoppicante. Gli elettori non danno il mandato al governo, bensì a dei deputati (selezionati dai partiti, vabbè :-)), i quali, però, agiscono in parlamento “senza vincolo di mandato”.
E per favore, per cortesia, anzi, per pietà:-) non cercare di tirare per la giacchetta nel campo pacifista anche quegli italiani imbecilli che credono che i soldi “risparmiati” dal ritiro delle truppe italiche in giro per il mondo andranno in tasca a loro invece che ai soliti amici degli amici o nel solito buco senza fondo. Fatevi bastare gli italiani antiamerikani (pochi) e gli italiani cacasotto (moltissimi) che temono Bin Laden gli lanci per vendetta una bomba nel giardino di casa oppure che Mahmoud, il pizzaiolo egiziano del piano di sotto entri furtivamente in casa loro e li sgozzi alla Al Zarqawi:-).
Ciao
Ritvan
Ma è caduto il governo? Io ieri vedevo donnine nude e m’è sfuggita la notiziola.p
>Ma è caduto il governo? Io ieri vedevo donnine nude e m’è sfuggita la notiziola.p< Depravato berlusconide!:-)
Ciao
Ritvan
Intanto complimenti per il post.
E complimenti anche a AnDrEa per le puntualizzazioni.
Ho una richiesta per Miguel: il brano dell’AdnKronos sulle missioni italiane a Bakwa non riesco a trovarlo da nessuna parte, *nemmeno* sul sito della AdnKronos… hai mica un link?
grazie, uppe
Per Silviu’ n. 26
Ho un problema patologico con le concordanze… ho corretto, grazie!
Miguel Martinez
Roberto (27).
I numeri ci sono (o non ci sono) oggi esattamente come all’inizio della legisaltura. Non vedo quindi perché *ora* dovessero dimettersi. Non stavo contestando altro che la tua affermazione secondo cui non avessero altra scelta.
La mia opinione è che sapessero da tempo di non poter andare avanti con i senatori contati e qualcuno abbia deciso di approfittare dell’affaire Afghanistan, ben spalleggiati dai media ulivisti, per allargare al centro e tagliare l’ala sinistra, scaricando la responsabilità su Rossi e Turigliatto oltre che sulla sinistra tutta (ovvero quel poco che resta di sinistra in parlamento). Mi sembra illuminante il modo in cui oggi tutti tacciano il fatto che anche con i voti di quei 2 la mozione NON SAREBBE STATA APPROVATA!
(160 a favore contro 160 tra contrari e “astenuti” = mozione respinta).
AnDrEa
Da quel poco che leggo nei vari blog più o meno in lutto, che ha sostituito la lotta aquanto pare (potenza del significante delle parole sul “razionale” significato) a fargliela vedere a turigliatto sono i nonviolenti compagni di partito, quei gandhian-stalinisti di riaffondazione comunista.p
>Naturalmente non si riferiva a complotti alieni, ma a organismi sovranazionali che mai si menzionano ma a cui i governanti sono obbligati ad uniformarsi. la timida donzella< Naturalmente si riferiva alla ben nota Spektre Demo-Pluto-Paperino-Masson-Giudaica (con appoggio esterno dell’Opus Dei) che Dio la stramaledica!:-). Ciao
Ritvan
Ritvan (28), non è esatto: gli elettori danno il mandato ad una chiara coalizione di governo, con un Presidente del Consiglio candidato. L’unica cosa che non era data sapere prima è chi dovesse occupare quel ministero piuttosto di quell’altro, che non mi sembra determinante. E il fatto che gli italiani non abbiano votato questa coalizione per “restare in Afghanistan” lo dicono anche i sondaggi del giornale più filogovernativo di tutti. Nonostante per bilanciare ci facciano anche sapere che “gli italiani approvano la politica estera del governo” (curioso, no? La politica estera come concetto astratto viene promossa, come dire diamo fiducia al governo; ma se si va ai casi reali…).
Poi tanto per cambiare usi dei luoghi comuni macroscopici per contestare dei luoghi comuni presunti: i soldi delle missioni, in caso di ritiro, che finiscono nelle tasche degli amici degli amici…
TE PREEEGOOOOOO IOOO! Manco al bar sotto casa stanno a ‘sto livello. E allora evitiamo anche di finanziare le scuole e gli ospedali, TANTO È TUTTO UN MAGNA-MAGNA, AHO!
Fino a prova contraria le finanziarie si fanno coi capitoli di spesa: quello che metto in più qui lo tolgo lì, e se ho bisogno di x miliardi per i soldatini che a Kabul innalzano degli utilissimi altari alla madonna, è evidente che ho x miliardi in meno per ricerca, pensioni, sanità e cazzetti vari. Se suona demagogico è solo perché nella sua semplicità è di una banalità disarmante.
AnDrEa
AnDrEa,
la tua tesi è interessante, ma hai ipotesi su come continua, cioè su che cosa ha in mente D’alema ?
Perché la tesi, “ha organizzato tutto D’alema, è troppo furbo” ieri girava in due versioni. La seconda si ottiene sostituendo il nome D’alema con il nome Andreotti.
Conte Oliver
” Fermo restando che misurare l’aumento del PIL così, in una manciata di mesi e poi attribuirsene il merito è un po’ come attribuirsi il merito della vittoria dei mondiali, tale misero aumento c’è stato, ok, ma in concomitanza con un lieve aumento del PIL da cui il nostro dipende: quello euroamericano. Dunque, questo aumento ci sarebbe stato comunque, anche con Gambadilegno e Moby Dick a Palazzo.”
Ah, su questo poco si può eccepire.
Però, ricordo che prima delle elezioni la CDL e il suo leader millantavano di poter fare crescere l’Italia al 4%.
Molti a sinistra dissero che erano palle, non era possibile. Curzio Maltese scrisse:” l’Italia seplicemente crescerà quanto crescerà l’Europa, giusto poco più, o poco meno”.E da destra si levarono voci di ” disfattismo” e accuse di non pensare in grande, di vedere grigio.
Dopo che sono andati al governo quelli della CDL hanno giusitificato i loro magri risultati economici con la brutta congiuntura. Già, solo che a chi lo faceva notare prima delle elezioni si rinfacciava di essere ” disfattisti” , e si continuavano a promettere aumenti a tutti e niente sacrifici, per carità.
Ricordo tutto questo per dire che il csx ha molti difetti ( ma molti dipendono dal suo essere coalizione troppo eterogenea ) ma certo in tutti questi anni non è stato colpevole di alimentare quell’infantilismo di massa per cui il bengodi è a portata di mano e si può avere tuto e senza pagare dazio. Anzi, con l’idea che se qualcuno deve pagare è qualcun altro.Onde per cui, a malincuore ( e certo la grande finanza, e i poteri forti e Topolino e GambaDi LEgno ), credo che preferirò ancora csx.
MJ
MJ
[…] Voto contro, perché non condivido la politica – anche se ammetto che è stata per lungo tempo la politica del mio vecchio partito e anche della Santa Sede, ma quest’ultima per nobili e necessitati motivi di tutela degli arabi cristiani immersi in un mare di islamismo ostile – di “squilibrata equivicinanza” tra Israele da una parte, la terra dei “peggiori”, e dall’altra i “migliori”: gli Hezbollah, il forte movimento palestinese di Hamas, la Siria dedita al killeraggio politico e l’Iran che, riarmandosi anche nuclearmente, auspica con la distruzione dello Stato d’Israele, una nuova Shoah…. perché l’antica Shoah è una falsità! O questa è anche l’opinione del Governo, tardivamente pervaso da fremiti di antisemitismo “veterocattolico” e “veterocomunista”? E purtroppo ciò dicendo, si espongono gli ebrei dello Stato di Israele ed anche gli ebrei della diaspora, spesso anche colpevolmente ingenui come quelli del movimento “Sinistra per Israele!”, anche se non si comprende se viva o cancellata dalla carta geografica, ad una nuova>ieri al senato
ondata di discriminazioni e di persecuzioni, per il pericolo denunziato con vigore e coraggio anche dal Capo dello Stato, che dall’antisraelismo inevitabilmente si scivoli nell’antisionismo, e quindi nell’antiebraismo della Germania nazista, dell’Italia fascista, della Francia di Vichy e dell’Unione Sovietica stalinista, nell’orizzonte della vivace ripresa in tutta Europa, denunciata perfino dall’osservatorio della pavida Unione Europea, dell’antisemitismo unito all’antiamericanismo, ripresa nella quale l’Italia si trova purtroppo ai primi posti. […]
Francesco Cossiga ieri al senato
azz, che miracolo. siamo diventati tutti “corsivisti”.p
colpa mia (o di cossiga). nn so cos’è successo.
diego
>azz, che miracolo. siamo diventati tutti “corsivisti”.p<
E’ la maledizione del Gattosardo, quando lo si cita anonimamente:-)
Ciao
Ritvan
>…credo che preferirò ancora csx.
MJ< Non avevamo il minimo dubbio in proposito:-)
Ciao
Ritvan
siamo fregati diego se c’è lo zampino di kossy. Si porterà nella tomba anche questo segreto d’italia.p
” Non avevamo il minimo dubbio in proposito:-)”
Ritvan, del resto, scalfire le tue incrollabili certezze non è mica facile.
Il muro di Berlino è caduto, le tue granitiche certezze non cadono mai.
Sei una garanzia , in questo mondo insicuro.
MJ
(shh!!! siamo sempre stati segretamente vittime dei corsivi e ricorsivi storici da servizi deviati e dritti…)
diego
>Ritvan (28), non è esatto: gli elettori danno il mandato ad una chiara coalizione di governo, con un Presidente del Consiglio candidato. AnDrEa < No, col sistema elettorale attuale gli elettori danno il proprio voto ad UN PARTITO, non ad una Coalizione. Il fatto che quel partito sia inserito in una coalizione, piuttosto che in un’ altra è istituzionalmente ininfluente, tant’è vero che – sempre a norma della legge vigente – oggi, chessò, i Radicali possono uscire dall’Unione ed entrare nella CDL, senza che questo provochi “terremoti” o elezioni anticipate, beninteso se l’Unione avesse ancora i numeri per governare.
I Partiti, mediante le “liste bloccate” trasformano i voti ricevuti in mandati parlamentari, che vengono assegnati ai primi della lista. Ma, attenzione, una volta asegnato il mandato, il deputato/senatore non è tenuto all’ “obbedienza” al partito che lo ha fatto eleggere e men che meno agli elettori che hanno votato per il suo partito. Recita l’art. 67 della Costituzione Democratica, Antifascista, nata Dalla Resistenza, ecc., ecc.:
“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”.
Ergo, governa chi ha i numeri di deputati e senatori per governare, ma essendo liberissimi in ogni momento deputati e senatori di votare come cazzo gli pare e perfino di far cadere il governo. Così è, se ti pare.
>L’unica cosa che non era data sapere prima è chi dovesse occupare quel ministero piuttosto di quell’altro, che non mi sembra determinante.< No, vedi sopra. Si governa in un certo modo finchè si hanno i numeri in Parlamento. Se non ti dispiace. >E il fatto che gli italiani non abbiano votato questa coalizione per “restare in Afghanistan” lo dicono anche i sondaggi del giornale più filogovernativo di tutti.< Ah, ‘mbè, se si governa tutti coi sondaggi, allora qual’è la differenza fra Illuminati Progressisti e Bieki Berlusconidi Sondaggiodipendenti?:-) >Nonostante per bilanciare ci facciano anche sapere che “gli italiani approvano la politica estera del governo” (curioso, no? La politica estera come concetto astratto viene promossa, come dire diamo fiducia al governo; ma se si va ai casi reali…).< Appunto, io non ci vedo contraddizioni. Si approva la politica estera globalmente, ma l’Eroico Popolo Italico (o buona parte di esso) preferisce non irritare ulteriormente il Mullah Omar: si sa mai che ci piazzi una bomba nel giardino di casa:-). >Poi tanto per cambiare usi dei luoghi comuni macroscopici< Eh, si sa che io sono il “luogocomunista per eccellenza”:-) >per contestare dei luoghi comuni presunti:< Ma certo, presuntissimi!:-) Quando mai i kompagni hanno speso milioni in consulenze per la Pace nel mondo, il censimento delle rastrelliere delle biciclette, corsi per veline (vedi alla voce Bassolino) e altre amenità simili? >i soldi delle missioni, in caso di ritiro, che finiscono nelle tasche degli amici degli amici…< Sì. E in altri buchi senza fondo. Come la cassa integrazione FIAT p.es. >TE PREEEGOOOOOO IOOO! Manco al bar sotto casa stanno a ‘sto livello.< Si vede che al bar sotto casa tua sono poco informati delle prodezze dei governanti italici. Compatiscili!:-) >E allora evitiamo anche di finanziare le scuole e gli ospedali, TANTO È TUTTO UN MAGNA-MAGNA, AHO!< Giusto. Evitiamo di far comprare al primario – amico del politico che gli ha messo il culo su quella poltrona – a 1 milione di euri lo stesso tipo di macchinario medico comprato l’anno prima allo stesso prezzo (o poco meno) e mai utilizzato. Vedrai che non c’è bisogno di ritirare le truppe dall’Afghanistan per salvare i poveri e derelitti malati dal mancato uso del macchinario ultrafantascientifico. E si potrà dire a voce alta e senza ipocriti piagnistei sulla sorte di malati, poveri, invalidi, vedove (allegre o meno) e orfanelli che le truppe dall’afganistan le ritiriamo perché così speriamo che vinca il mullah Omar che ci sta simpatico essendo egli “antiimperialista” o perché abbiamo paura che i seguaci del sullodato mullah ci piazzino una bomba in giardino. O per entrambe le ragioni. >Fino a prova contraria le finanziarie si fanno coi capitoli di spesa: quello che metto in più qui lo tolgo lì, e se ho bisogno di x miliardi per i soldatini che a Kabul innalzano degli utilissimi altari alla madonna, è evidente che ho x miliardi in meno per ricerca, pensioni, sanità e cazzetti vari. Se suona demagogico è solo perché nella sua semplicità è di una banalità disarmante.< Però, l’esperienza del passato ci insegna che quei soldi – toh, che coincidenza – vanno sempre a finire nella voce “cazzetti vari”:-). Ciao
Ritvan
>Ritvan, del resto, scalfire le tue incrollabili certezze non è mica facile.MJ<
Tu continui a votare imperturbabilmente pei kompagni – anche dopo l’indecente spettacolo parlamentare – e le “certezze incrollabili” sarebbero le mie? Bella questa!:-).
>Il muro di Berlino è caduto, le tue granitiche certezze non cadono mai.< No, perche primo, quel muro non è “caduto” (da solo). Qualcuno l’ha demolito. Pezzo per pezzo. E secondo, perché l’infame ideologia che costrui quel muro è viva e vegeta più che mai. >Sei una garanzia , in questo mondo insicuro.<
Grazie, presenterò:-).
Ciao
Ritvan
Caro Ritvan,
grazie per avermi fatto ricordare il meraviglioso, e molto immaginifico, spettacolo del popolo berlinese che demolisce il Muro a picconate 🙂
Momenti che determinano il giudizio sulla storia, finirò vecchio e rincoglionito come Monicelli 🙁
Ciao
Francesco
PS bravo p.!
bel post…
e interessanti i commenti di “AnDrEa”
orso
Prodi ha tirato troppo la corda a destra. D’accordo Berlusconi è peggio! Ma vogliamo parlare anche di Vicenza , cosa ne pensano i Vicentini e poi della Val di Susa , della Tav, della missione in Afganistan ?
Meglio andare alle elezioni. Sulla Pravda si legge che c’e un veggente tedesco di nome Ulf Buck , molto rinomato ; consigliamo al nuovo candidato Premier di fare visita a costui. Il veggente saprà dire se il candidato è in grado di reggere per una intera legislatura a Palazzo CHIGI .
http://italia.pravda.ru/society/18-02-2007/4783-0
(Prodi non era quel tale che partecipava alle sedute spiritiche per trovare il fu Aldo Moro ?) vada dunque prima dal veggente!
Il guaio è che noi in Italia non abbiamo dei Hugo Rafael Chávez Frías _ cioè Uomini onesti e validi , coerenti , gente di Sinistra Vera .
Non vi perdete La Pravda ora è anche in lingua italiana.
Saluti da Nettuno
Conte Oliver (porti i miei saluti al Numero Uno) io non ne ho idea. E se lo sapessi farei qualche scommessina dai bookmakers inglesi, che accettano puntate anche sugli eventi politici. 🙂
Intanto sto cercando di capire cosa sia davvero successo finora. Ad esempio mi piacerebbe sapere se sia già successo o meno che un governo cadesse dopo un voto parlamentare senza che fosse stata posta la fiducia. Certo che la faccenda suona strana: se davvero il voto di ieri costituiva un aut aut, perché la fiducia non era stata esplicitata? Magari presentando la mozione prima alla camera dei deputati, dove c’erano meno rischi. E con un preavviso chiaro – come non c’è stato nella realtà – dubito moltissimo che i senatori a vita o i vari “dissidenti” di sinistra se la sarebbero sentita di far cadere il governo.
Insomma, questa crisi è piovuta dal cielo o se la sono costruita ad arte?
Tra qualche giorno il governo avrebbe dovuto affrontare il voto sui DICO, e anche lì tutto faceva supporre che non ci sarebbero stati i voti sufficienti, stavolta per colpa degli estremisti di centro: sarebbe stato più pericoloso affrontare QUEL genere di crisi? Avrebbe significato compromettere qualsiasi ipotesi di allargamento della maggioranza e forse anche spianare la strada al progetto del temutissimo “grande centro”?
È stata fatta una scelta di questo tipo?
Io non lo so, mi sto solo divertendo a cercare di interpretare.
Una cosa è certa: se in questo paese si creasse un grande partito di centro, d’ispirazione popolare, a questo non potrebbe contrapporsi che una grande forza di sinistra. Tertium, anche se datur, non avrebbe molte chance. Insomma, uno scenario non esaltante ma abbastanza normale per un paese europeo. Solo che in questo contesto, i cosiddetti riformisti, che fine fanno?
AnDrEa
P.S. Non credo che potrò rileggervi fino a domenica sera. Per allora ne sapremo sicuramente tutti un po’ di più.
Ritvan, hai ragione: certo che i parlamentari alla fine sono liberi di fare ciò che credono. Anche di tradire completamente i propri elettori, che dovrebbero invece *rappresentare*. In qualche caso alla lunga potrebbero guadagnarci, in altri rimetterci. Ma sta di fatto che sono stati votati sulla base di un certo progetto politico e quello i cittadini si aspettano da loro.
Cercare di assecondare sempre e comunque la volontà popolare è fare pericolosa demagogia, certo. Ma il fatto che la si ignori nei principi fondamentali significa che ha ragione Miguel e che è inutile stare a cianciare ancora di democrazia. E per saper che la maggior parte degli elettori di centrosinistra sia tendenzialmente (sottolineato dodici volte) di sinistra e contraria alla guerra non ritengo siano nemmeno necessari i sondaggi.
AnDrEa
Per Andrea n. 54,
Credo che gli elettori di sinistra siano molto misti.
C’è comunque una parte notevole che è veramente contraria alle guerre e allo scempio del capitalismo, senza necessariamente avere una connotazione ideologica precisa.
Con l’aggressione a Turigliatto e Rossi, e dopo le pressioni su Malabarba e l’espulsione di Ferrando in base a un articolo di Libero (!!!), è chiaro che questi elettori hanno il dovere di votare centrosinistra (per “salvare l’Italia da Berlusconi”), ma non hanno alcun diritto di essere rappresentati.
O meglio, esiste un gruppetto di politici (Giordano, Diliberto, ecc.) che si arrogano il diritto di farsi vedere alle manifestazioni, di parlare a nome dell’elettorato di sinistra nelle interviste, ma agendo contro le scelte dell’elettorato di sinistra.
Miguel Martinez
“I numeri ci sono (o non ci sono) oggi esattamente come all’inizio della legisaltura”
esatto andrea,
e visto che non ci sono dall’inizio, si va a casa. ci hanno provato (e penso che abbiano fatto bene) non ci sono riusciti, fine.
se restavano ancora sarebbero caduti tra due giorni su un’altra questione.
il problema è che il famoso programma di governo è stato considerato carta straccia dal giorno in cui si sono formate le camere. atteggiamento un po’ idiota ma legittimo, per carità, come giustamente ricorda ritvan nessun mandato imperativo per i parlamentari. solo che se al parlamento il progetto politico del governo non piace, beh il governo non può sostituirsi al parlamento: giusto che vada a casa.
io avrei scommesso la casa che finiva così, e se c’è una cosa che veramente rimprovero al governo è non essersi concentrato su due cose che mi parevano fondamentali, legge elettorale e televisione.
spero che si vada subito a nuove elezioni (anche se francamente votare con una legge definita dall’ideatore “una porcata” mi ripugna). tanto i dodici punti fissi faranno la stessa fine del programma…in fin dei conti io mica ci vivo in italia e altri 25 anni di arcorecrazia non mi toccano più di tanto.
roberto
sempre per andrea
“la maggior parte degli elettori di centrosinistra [è] tendenzialmente (…) contraria alla guerra”
siccome nel famoso programma (vedi capitolo noi e gli altri pag. 98 e ss.) non c’è nessuna traccia di pacifismo alla diliberto (si, per esempio, alle missioni onu; si alla cosiddetta “ingerenza umanitaria”; si alla cooperazione con gli usa nel quadro di una politica di difesa europea), chi è contro la guerra senza se e senza ma doveva semplicemente avere l’onestà intellettuale di *non* partecipare a questa maggioranza. al senatore che dice che ha votato cose che gli facevano schifo, a franca rame, alla menapace, nessuno li ha obbligati. una volta letto il programme, se gli faceva schifo non davano l’appoggio al governo.
roberto
” Tu continui a votare imperturbabilmente pei kompagni – anche dopo l’indecente spettacolo parlamentare – e le “certezze incrollabili” sarebbero le mie? Bella questa!:-).”
Certo, caro, perchè io ho detto ” credo”, che vuol dire non esserne sicura. E se l’altra volta ho tentennato paracchio, prima di votare, stavolta ancora di più. Ma tu non hai dubbi, sei certo che io superererò le mie perplessità Per forza, come faresti , se no, a mettere in discussione il tuo modo di collocare persone a prescindere, sulla base delle tue granitiche posizioni?
” No, perche primo, quel muro non è “caduto” (da solo). Qualcuno l’ha demolito. Pezzo per pezzo. E secondo, perché l’infame ideologia che costrui quel muro è viva e vegeta più che mai. ”
Ah, grazie. Senza la tua sottolineatura della fondamentale differenza tra ” caduto” e ” demolito” il globo terrestre avrebbe cambiato traiettoria, forse si sarebbe addirittura fermato. Ma cos’è, te l’ha ordinato il dottore, di lanciare un tot di sfottimenti, puntualizzazioni e sarcasmo a post?
MJ
MJ
scusa ma nella Vulgata Contemporanea Italica, il fatto che il Muro sia sempre e solo caduto, mai si ricordi che prima era stato costruito e da chi, nè che sia stato demolito e da chi e perchè, è una Omissione Fondante.
Senza quella omissione, moltissime cose (ad inziare dalla decenza di avere in parlamento due partiti comunisti e mezzo) non potrebbero sussistere.
Quindi il buon Ritvan ha colto nel segno.
Francesco
Hai ragione, Francesco. Tu e Ritvan. Era fondamentale, ricordare in un commento NON storico che il muro non è caduto ma è stato demolito.
Prossima volta , per non incorrere in errori lessical-storiografici scriverò ” il muro è stato abbattutoECONPICCONI, dopodecennididittaturacomunista(il partitocomunistachehaoppressomilionidipersoneintuttoilmondoecheiniTaliaèstatosconfittodaBerlusconi)chehaoppressoicittadinidellarepubblicademocraticatedescafinoaproromperenellasuafrantumazionepreviousodimartelloepisodiochepoièstatopurecelebratoconuncelebreconcertodeiPinkFloyd.
Va bene così, oppure ho tralasciato qualche aspetto storico importantissimo?
Nota: si dice ” è caduto il muro convenzionalmente, non si vuole mica significare che l’usura del tempo lo ha sbriciolato.
MJ
>Certo, caro, perchè io ho detto ” credo”, che vuol dire non esserne sicura. E se l’altra volta ho tentennato paracchio, prima di votare, stavolta ancora di più. MJ< Mi spiace, ma a norma paraviesca “credo” non è sinonimo di “non essere sicuri”: cré|de|re
v.intr. e tr., s.m. (io crédo)
FO
1 v.intr. (avere) essere convinti della verità di qcs.: c. a qcs., c. alle parole di qcn.; non posso crederci!, c. sulla parola, senza bisogno di prove
2a v.intr. (avere) avere fiducia: c. in qcn., c. nel progresso | prestare fede: credere a qcn., c. agli oroscopi | dare retta: credimi, è meglio fare così
2b v.intr. (avere) ritenere possibile o probabile: non credo a una soluzione facile
3 v.intr. (avere) avere fede; essere convinti dell’esistenza di Dio, di un essere soprannaturale e sim.: c. in Dio, nel Diavolo | ass., avere fede religiosa: per chi crede, l’anima non muore con il corpo | LE con uso tr.: Perché non ebber battesmo, | ch’è la porta de la fede che tu credi (Dante)
4a v.tr., ritenere, pensare: fai quel che credi; ho creduto di dovergli dire tutto; seguito da avverbio o aggettivo: c. bene, c. giusto, crede opportuno parlare con lui
4b v.tr., spec. con proposizione oggettiva: credo che farà bel tempo; credeva di essersi perso; credo di farcela; domani, credo, gli telefonerò; non credo, credo di no; quanto credi che costi? | con oggetto, spec. pronominale, e complemento predicativo dell’oggetto, ritenere: non ti credevo capace di questo; non lo credo possibile; credo autentico il quadro | rafforzato con il pronome riflessivo: che ti credi?, non si sarebbero mai creduti di riuscire
5 v.tr., ritenere vero: credeva le cose più assurde; non lo credi?; lo credo bene!, per sottolineare l’evidenza di qcs. o il proprio consenso; spec. al passivo: bugie che sono state credute a lungo | di qcn., ritenere veritiero, spec. al passivo: ha detto la verità, ma non è stato creduto
6 v.tr. LE affidare: credano il petto inerme | gli augelli al vento (Leopardi)
7 v.tr. LE prestare, dare a credito
8a s.m. BU solo sing., fede religiosa
8b s.m. BU solo sing., opinione; a mio c., secondo me
Ciao
Ritvan
” 2b v.intr. (avere) ritenere possibile o probabile”
Possibile e probabile non è certezza.
Non ho detto ” credo in Dio”, ho detto ” credo che ” che vuol dire penso che, etc…Ifatti, Credere in questo caso richiederebbe il congiuntivo proprio perchè esprime incertezza ” credo che debba, credo che sia..” etc…
Ritvan, non ho mai dubitato del tuo italiano indiviabile, migliore pure del mio che non sono straniera.
Dubito molto invece, della tua capacità di giudicare senza pre-giudizi.
MJ
>si dice ” è caduto il muro “convenzionalmente, non si vuole mica significare che l’usura del tempo lo ha sbriciolato. MJ< Già. Altrettanto “convenzionalmente” si diceva che il Primo Segretario del Comitato Centrale del PCUS moriva sempre a causa di un raffreddore:-).
Ciao
Ritvan
P.S. Strano, però, che tu non abbia commentato anche la mia frasetta: “l’infame ideologia che costrui quel muro è viva e vegeta più che mai”.
PS2. Commentare le castronerie (kompagnesche e non) non me l’ha ordinato il dottore. Il mio dottore è contrario alle polemiche. E per di più tiene la tessera dei DS (si, lo so che a ‘sto punto mi diresti di non fidarmi, perché potrebbe prescrivermi qualche farmaco capace di sbarazzare il mondo da un bieko reazionario par mio, ma porca miseria, due dottori ci sono dove abito ed entrambi sono DS:-) ).
” . Strano, però, che tu non abbia commentato anche la mia frasetta: “l’infame ideologia che costrui quel muro è viva e vegeta più che mai”.
NOn ho commentato perchè potrebbe essere vero e soprattutto perchè stavi discutendo di una opinione generale, non stavi facendo le pulci alle opinioni e convinzioni miei e, soprattutto retropensieri miei.
Finchè parli di cose in generale, sei liberissimo di dire ciò che vuoi, anche le cavolate. Ma quando pretendi di dire ciò che penso e di interpretare ciò che sono, etc…allora no, intervengo e putualizzo. Anche se non so se valga la pena, visto che perseveri sempre.
MJ
>NOn ho commentato perchè potrebbe essere vero..MJ< Ah, qui hai dubbi amletici:-). Non ti bastano tanti partiti e partitini al governo italico con tanto di falce e martello nel logo per esserne sicura, vero?:-)
Ciao
Ritvan
P.S. Scusa se sfruculio ancora i tuoi retro-pensieri:-), ma sai, una discussione telematica non ne può prescindere.
” Non ti bastano tanti partiti e partitini al governo italico con tanto di falce e martello nel logo per esserne sicura, vero?:-)”
Molta brigata, vita beata, carissimo rompiscatole Ritvan.
E cmq, vedi, Miguel ha scritto tanti post per spiegare che no, anche se hanno la falce e il martelli quei partiti non sono proprio comunisti;)
Anche Bertinotti ha annacquato le sue credenziali di duro e puro.
MJ
>Possibile e probabile non è certezza. Non ho detto ” credo in Dio”, ho detto ” credo che ” che vuol dire penso che, etc…Ifatti, Credere in questo caso richiederebbe il congiuntivo proprio perchè esprime incertezza ” credo che debba, credo che sia..” etc…
Ritvan, non ho mai dubitato del tuo italiano indiviabile, migliore pure del mio che non sono straniera.
Dubito molto invece, della tua capacità di giudicare senza pre-giudizi. MJ< O dolce MJ, non ho detto che tu abbia usato il verbo “credere” in senso religioso. Che per caso – predicando bene e razzolando male:-) – mi stai attribuendo dei retro-pensieri?:-).
E’ vero, “credere che” generalmente non esprime certezza, ma logica vuole che sia così solo nei casi in cui l’avverarsi dell’evento in cui si crede NON DIPENDA ESCLUCIVAMENTE dalla volontà del “credente”. Nel tuo caso, invece, la collocazione della crocetta sulla scheda elettorale non dipenderà dallo sbarco degli UFO, dall’allargamento del buco dell’ozono o da un’iscrizione di Berlusconi al Partito Comunista dei Lavoratori. Dipenderà solo ed esclusivamente dalla tua volontà. Pertanto, IN QUESTO CONTESTO “credere che” equivale a “così sarà”. Senza “se” e senza “ma”:-). E se la logicità di un discorso in italiano non è un’opinione.
Ciao
Ritvan
>E cmq, vedi, Miguel ha scritto tanti post per spiegare che no, anche se hanno la falce e il martelli quei partiti non sono proprio comunisti;)<
Eh, già, per potere essere ed essere definiti “comunisti” bisognerebbe senz’altro ottenere l’imprimatur di MM, a cui tale privilegio è stato affidato da Marx in persona in punto di morte:-)
Ciao
Ritvan
>Credere in questo caso richiederebbe il congiuntivo proprio perchè esprime incertezza ” credo che debba, credo che sia..” etc…
Ritvan, non ho mai dubitato del tuo italiano indiviabile..< E io, per non contraddire la tua granitica fiducia (che a volte, come in questo caso, è ben riposta:-) ) nel mio italiano ti faccio umilmente:-) notare che, diversamente dalle frasette virgolettate che citi sopra, nella tua dichiarazione di voto il verbo “credere” non era seguito da un congiuntivo, bensì da un futuro indicativo: “credo che preferirò ancora csx”. Confrontare col tuo 38 (ho detto 38, non P38:-)) per credere!:-).
Ciao
Ritvan
Cara MJ
questo blog si occupa di immaginario occidentale.
e le finezze semantiche sul Muro di Berlino contribuiscono, eccome, a costruire l’immaginario italico (paese che è ancora Occidente).
In effetti sarebbe opportuno attaccare la tiritera alla frase “crollo del Muro”, non hai idea di quante tiritere obbligatorie ci siano. Da quelle sul Medioevo (oscuro) all’Inquisizione (sanguinaria) alle Crociate (pessime) alla morale cattolica (ipocrita e bigotta) ai terroristi rossi (però erano la parte migliore della loro generazione) ai delinquentelli (povere vittime della società) e così via.
Francesco
x Francesco, sono uno nuovo ma il tuo commento mi ha sorpreso
non hai idea di quante tiritere obbligatorie ci siano.
” Obbligatorie???” E chi te l’ha raccontato, tuo cugino?”
Da quelle sul Medioevo (oscuro)
infatti periodo straordinario per la cultura europea in particolare quello che va dal 500 al 1100 dopo Cristo..sai che fioritura intellettuale
all’Inquisizione (sanguinaria)
gia’ infatti quelle spagnola in particolare e’ stata una bazzecola, un grande progresso per l’umanita’
alle Crociate (pessime)
gia’ la conquista di Gerusalemme da parte di Goffredo Buglione e’ stata un evento allegro in particolare per gli abitanti..usati nei festeggiamenti..
alla morale cattolica (ipocrita e bigotta)
ma questo chi lo dice? quattro gatti vista l’egemonia del ac-cattopensiero in Italia..dimmi quale uomo pubblico di qualsisi schieramento politico o quale intellettuale dice una cosa del genere…trovamelo
ai terroristi rossi (però erano la parte migliore della loro generazione)
idem come sopra…non ho mai sentito dire che Moretti, Mario non il regista spaccamaroni, fosse la meglio gioventu’…ma forse tu hai accesso ad informazioni diverse…
ai delinquentelli (povere vittime della società) e così via.
beh di sti tempi mi sa che prevalgono piu’ le tesi opposte ma cmq. Non essere pero’ parco, dai anche a me qualche appiglio su questa tua contro-storia
Saluti, Lazar
Scusa, Migule se continuo, poi chiudo.
Allora.
Credo che voterò.
Non c’è congiuntivo, perchè è legato al futuro , non al presente.Non si vota oggi. Cosa dovevo scrivere, rompiscatole albanese:” credo che io debba votare? ” ” Credo che io voti? “Non so, mi dica lei,Ritvan, sfruculiatore di professione di questo blog :)Del resto, nel vocabolario non c’è scritto che quel significato di ” Credere ” come possibilità si verifichi solo e soltanto con il congiuntivo.
Poi, riguardo a cosa potrebbe farmi cambiare idea sul voto: Nein, niente inondazioni, nè cavallette, nè benzina finita, nè frac non arrivato in tempo . Ciò che mi potrà fare decidere di stare a casa saranno cose come che fine faranno i Dico , per esempio. Perchè io tengo sempre a mente, a differenza di Miguel , e degli altri critici di questo governo , che questo è un governo di CSX , non di sinistra e non posso chiedere al centro di comportarsi come piacerebbe all’elettorato di Rifondazione.PErciò so che la loro azione di governo sarà necessariamente mediata fra le varie richieste.Però, ci sono delle cose scritte nel programma e chiedo che siano eseguite.Sì, lo so, Ritvan, campa cavallo. Bene, era solo per spiegare che ci sono delle questioni che mi potrebbero convincere che no, non vale proprio la pena.
Francesco, so che sei scettico sulle idee di molti commentatori di questo blog. Ma non credevo che la tua contrarietà alle loro opinioni arrivasse la punto di credere che non sapppiano come è caduto pardon, come è stato demolito il muro di Berlino.
MJ
>Scusa, Migule se continuo, poi chiudo. MJ< Miguel, non pensarci neanche che io possa scusarmi:-). E chiudo solo se ho le ben nota “ultima parola”:-). >Allora. Credo che voterò.
Non c’è congiuntivo, perchè è legato al futuro , non al presente.Non si vota oggi. Cosa dovevo scrivere, rompiscatole albanese:” credo che io debba votare? ” ” Credo che io voti? “Non so, mi dica lei,Ritvan, sfruculiatore di professione di questo blog 🙂< Dico? O non Dico?:-) Ma va che Dico. Ebbene, mia dolce Regina di Maggio:-), in questo caso il congiuntivo non ci va, ma se volevi esprimere un dubbio – legato al verificarsi di certe CONDIZIONI nel futuro, come scrivi altrove – dovevi usare….ma il CONDIZIONALE, parbleu! “Credo che voterei” ecco cosa avresti dovuto scrivere, se volevi evitare le tetragoni certezze kompagnesche:-). Invece, “credo che voterò” esprime certezza. Punto. >Del resto, nel vocabolario non c’è scritto che quel significato di ” Credere ” come possibilità si verifichi solo e soltanto con il congiuntivo.<
Nel vocabolario no, ma nel tuo commento n. 62, sì. Scegliendo fra i vari e variegati usi e sfumature di significati di “credere” dal Paravia solo quel che ti andava a genio:-) scrivevi:
” 2b v.intr. (avere) ritenere possibile o probabile”
Possibile e probabile non è certezza. Non ho detto ” credo in Dio”, ho detto ” credo che ” che vuol dire penso che, etc…Ifatti, Credere in questo caso richiederebbe il congiuntivo proprio perchè esprime incertezza ” credo che debba, credo che sia..” etc…
Fai pace con te stessa, per favore! Possibilmente prima del voto, che pare urga:-).
Ciao
Ritvan
Ritvan, la questione è molto semplice: volevo esprimere incertezza. Punto.
Ma devo dire che in questo caso è stato divertente seguire le tue contorsioni per convincerti che avevi ragione. Mi dispiace ( si fa per dire ) non poter seguirti passo passo per stare a a notare gli errori , le incertezze verbali, le imprecisioni, che Dio buono, dovrai pur fare nella vita reale!. Tipo, scrivi una ricetta ( un veterinario scrive ricette?) e poi ti si sta a spulciare punteggiatura, verbi e parole usate. Così, giusto per farti provare ” di nascosto l’effetto che fa “Chissà come ti ci impunteresti. Quasi quasi ti porto la mia gatta.
MJ
>Ritvan, la questione è molto semplice: volevo esprimere incertezza. Punto.<
Ne prendo atto. Finalmente. Punto. Anzi, abbondiamo, come diceva Totò, due punti…e anche un punto e virgola!:-). Però, è da sottolineare che i kompagni anche quando tentano di esprimere incertezza usano forme grammaticali adatte ad esprimere certezza!:-) ;-).
>Ma devo dire che in questo caso è stato divertente seguire le tue contorsioni per convincerti che avevi ragione.<
Questo – per rimanere in tema veterinario – mi ricorda il bue che dava del cornuto all’asino:-).
>Mi dispiace ( si fa per dire ) non poter seguirti passo passo per stare a a notare gli errori , le incertezze verbali, le imprecisioni, che Dio buono, dovrai pur fare nella vita reale!. Tipo, scrivi una ricetta ( un veterinario scrive ricette?) e poi ti si sta a spulciare punteggiatura, verbi e parole usate. Così, giusto per farti provare ” di nascosto l’effetto che fa “Chissà come ti ci impunteresti. Quasi quasi ti porto la mia gatta.<
mah, tranne qualche rarissimo refuso (dovuto alla sbadataggine della disgraziata segretaria) nessuno finora ha avuto a che ridire sulla presentazione dei miei referti. Certo, qualcuno (3-4 volte all’anno, all’incirca) ha contestato o ha espresso dubbi sul risultato. In questi casi dico all’interlocutore “errare humanum est” e mi riservo di dargli la risposta definitiva dopo aver ripetuto l’esame. Finora, in un solo caso era stata colpa mia, ho chiesto venia, gli ho abbuonato il costo dell’esame ed è finita li. Negli altri casi, tutto confermato e detto al collega, senza tanti giri di parole quali potevano essere le probabili cause (la medicina è una scienza probabilistica, non una scienza esatta) della discrepanza, a cominciare da un possibile scambio di provette commesso nel suo ambulatorio. Nessuno finora se n’è mai lamentato di questo mio affrontare le contestazioni. E nessuno se n’è andato.
Ciao
Ritvan
P.S. Faccio anch’io una tantum l’Aurora vittoriosa nei confronti dei beki avvocati delle biechissime multinazionali:-). Un collega mi raccontava che collaborava con noi da quando aveva mandato aff…lo la più famosa Clinica Veterinaria d’Italia (pensa che il titolare di quella clinica è “contributor” di un megatomo amerikano che è uno dei libri di riferimento per i medici veterinari di tutto il mondo ). Un giorno, siccome gli esami che aveva fatto fare presso quella clinica non gli tornavano con la situazione clinica della bestia, alza il telefono e chiede al luminare:”Scusa, caro collega, prima di prendere in considerazione altre ipotesi diagnostiche, potrei avere la certezza che gli esami fatti da voi siano assolutamente giusti? Non potreste ripeterli, per favore?” e s’è sentito dire a brutto muso:”Niente da fare. Così è, senza alcun dubbio. NOI NON SBAGLIAMO MAI”.
Ebbene, il collega “cacadubbi” fa fare da noi gli stessi esami (ovviamente, senza farci accenno della diatriba, il fetentone:-) ) e….i risultati sono l’opposto di quelli della Megaclinica Megagalattica Filousana:-) e perfettamente in accordo col sospetto clinico del collega. Il quale – come mi raccontava – alza il telefono e chiama il luminare. A cui spiega tutto e poi gli dice “in cauda venenum”:”Scusa, devo lasciarti, perchè ho da andare al bagno. E siccome mi è finita la carta igienica, mi porto appresso le pagine del megalibrone amerikano che hai scritto tu”:-) .-).
P.S.2 Qui, sul blog, non si gioca a soldi. La differenza sta tutta qui. Pertanto, il tuo micio me lo potresti portare tranquillamente. E se vuoi che il suo – ipotetico, eh, facendo i debiti scongiuri – diabete (der micio, intendo) venga curato con i fiori di bach (invece che con l’insulina) perché tu usi solo medicine naturali e non schifezze chimiche (caso realmente accadutomi) stai tranquilla che non fiaterò, basta che tu mi paghi. Del resto, io penso – in un’ottica similbuddista -che probabilmente ogni micio abbia il padrone che si merita:-)
Lazar
ti posso citare a sostegno della mia tesi?
Francesco
>Lazar ti posso citare a sostegno della mia tesi? Francesco< In alternativa gli potresti suggerire di leggersi un libro di Cardini sul “buio” medioevo. Ma temo che sarebbero bit sprecati, visto ke il kompagno Lazar bazzica solo tomi di storici trinariciuti DOC come lui stesso. Ciao
Ritvan
Non credo sia un problema di comunisti, Ritvan, come cattolici abbiamo altri avversari.
Li trovi quasi ogni giorno sulla pagina cultura del Corsera e su ogni pagina di Repubblica o del femminile del Corsera, che rubo sempre alla mia signora.
Eredi delle panzane spacciate dagli illuministi, che almeno avevano motivi di spazio vitale per denigrare la loro stessa storia, e di una lunga tradizione di egemonia culturale quasi assoluta, che permette (ed abitua) di inventarsi di sana pianta gli argomenti, se necessario.
Saluti
Francesco
>Non credo sia un problema di comunisti, Ritvan…Francesco< Mio buon Francesco, io per “comunisti” non intendo solo quelli che vanno in giro col pugno alzato finchè gli si anchilosisce il braccio o che hanno falce e martello tatuato in rosso sulla fronte. Come ti ho già già detto, la “kompagnitudine” è una forma mentis molto più diffusa e non neccessariamente coincidente con la tessera del PCI-PDS-DS-RC-PdCI.
Ciao
Ritvan
Sì Ritvan
ma questi possono essere liberali DOC, occidentalisti anche come la Fallaci, demo-capitalisti, ecc. ecc.
Solo che si dedicano allo scempio della storia e della decenza in funzione anti-cattolica.
Il che mi preoccuperebbe se non fosse per una battuta, attribuita ad un Papa dei tempi di Napoleone (credo): “Santità, quello vuoledistruggere la Chiesa!” ” e allora? sono duemila anni che preti e frati ci provano!”
Noi si confida nell’Altissimo
Francesco
Quindi il buon Ritvan ha colto nel segno. Francesco
maria
ma de che! quando ci si riferisce alla caduta del muro di berlino tutti, anche il gatto di casa, sa di cosa si stia parlando!
E’ ritvan che fa questioni di lana caprina.
Anche l’espressione “credo che voterò” può esprimere una sfumatura di incertezza, perchè in quell’espressione si coglie una riserva , altrimenti si direbbe, voterò oppure andrò a votare.
Il senso della lingua non si desume soltanto dalla grammatica 🙂
Comunque sia, però, Ritvan conosce ,e scrive, l’italiano non bene ma benissimo.
maria
>ma de che! quando ci si riferisce alla caduta del muro di berlino tutti, anche il gatto di casa, sa di cosa si stia parlando! maria<
Il gatto magari sa che quel muro è stato DEMOLITO e non è caduto, così, per caso. Il gall(in)o invece, inseme alla (vi)trotta non sapevano chi l’avesse costruito:-) (do you remember Luciano Gallino e Maria Ivana Vitrotto gli “storici” del Muro costruito dagli occidentali?)
>E’ ritvan che fa questioni di lana caprina.<
Diciamo di lana kompagnesca.
>Anche l’espressione “credo che voterò” può esprimere una sfumatura di incertezza, perchè in quell’espressione si coglie una riserva , altrimenti si direbbe, voterò oppure andrò a votare.<
La solidarietà fra kompagne fa miracoli: con un po’ di buona volontà si trova il dubbio perfino nella costruzione del muro di Berlino:-).
>Il senso della lingua non si desume soltanto dalla grammatica 🙂<
Ma certo, anche la grammatica va interpretata nell’ottica della lotta di classe e della Vittoria Finale del Proletariato:-). Stalin dixit!:-)
>Comunque sia, però, Ritvan conosce ,e scrive, l’italiano non bene ma benissimo.<
Della serie “indorare la pillola”:-)
Ciao
Ritvan
“quando ci si riferisce alla caduta del muro di berlino tutti, anche il gatto di casa, sa di cosa si stia parlando!”
beh beh beh!
posso dubitarne? hai idea della assoluta ignoranza che è lo status normale della popolazione italica (e non parlo del resto del mondo per ignoranza mia)?
penso il nostro Miguel potrebbe sondare i suoi amici imprenditori sul tema e vedere cosa ne sanno; se poi ci fosse qualche insegnante tra i nostri blogghisti.
mi ricordo la disperazione di Lia, che avrebbe voluto indottrinare i suoi studenti sulla cattiveria degli israeliani e le sofferenze dei palestinesi ma i pupi non avevano idea nè interesse per chi fossero questi.
e nel mare dell’ignoranza, che la frase sia caduta del Muro e non demolizione del Muro aiuta, i kompagni, a garantirsi maggiore impunità.
Francesco
PS complimenti al tuo gatto.