Qualcuno ha il coraggio di fare un salto?

Il famigerato Campo Antimperialista, l’evento più politicamente scorretto dell’anno, si terrà quest’anno dal 1 al 4 settembre, sull’Isola Polvese nel Lago Trasimeno.

Ecco il programma, in parole non mie (ho modificato però la parte che riguarda la mia relazione).

PRIMA GIORNATA –  Venerdi 1 settembre
– Inizieremo la mattina con un’analisi del mondo politico palestinese dopo due intifade e il fallimento, sia degli accordi di Oslo che della Road Map. Cercheremo di capire le ragioni della vittoria elettorale del movimento di Resistenza Islamica, HAMAS, e le sue cause più profonde, guardando dunque alla crisi profonda, non solo di al-Fatah, ma pure delle tradizionali organizzazioni comuniste come il FPLP e il FDLP. Relatore Wilhelm Langthaler, portavoce internazionale del Campo e un esponente della Resistenza palestinese.

– Venerdi pomeriggio si svolgera’ il primo forum. Di ritorno dal Venezuela Gernot Bodner, dell’Ufficio Permanente del Campo, esporra’ la proposta del Presidente Chavez di costituire un Fronte antimperialista internazionale, obbiettivo, preme ricordarlo, che e’ la ragione per cui venne costituito il Campo negli anni ‘90.ù

SECONDA GIORNATA – sabato 2 settembre
Nella mattina due sessioni d’inchiesta. La prima su Hezbollah. Relatore, di ritorno dal Libano, Leonardo Mazzei. La seconda sulle Corti Islamiche somale, su cui si son dette tante scemenze islamofobe. Relatori Tusio De Iuliis, per anni operatore di pace in Somalia e Miguel Martinez, analista.

– Il pomeriggio, il Forum-tavola rotonda affronterà la questione della spettacolare metamorfosi della sinistra italiana e del suo punto d’approdo. Relatori, Marino Badiale, autore del libro Il mistero della sinistra, e il filosofo Massimo Bontempelli.

TERZA GIORNATA – domenica 3 settembre
In mattinata l’inchiesta si soffermera’ sulla situazione in Iraq. Si farà il punto non solo sulla Resistenza, ma sulle complesse dinamiche sociali che stanno portando il paese sull’orlo di una guerra doppia: quella di liberazione contro gli occupanti e quella fratricida che oppone varie comunità, con uno sguardo rivolto al progetto  nordamericano di spezzare l’Iraq in tre protettorati coloniali e alla politica dell’Iran, apparentemente funzionale al disegno imperiale. Relatori: Wilhelm Langthaler, e un esponente della Resistenza irachena.

– Il pomeriggio il Forum sulla scottante questione del sionismo e di come esso utilizza i massacri nazisti per giustificare a posteriori il genocidio israeliano in Palestina. Il rabbino ebraico ortodosso Moshe Friedman spieghera’ perche’ si possa essere antisionisti senza con cio’ essere antisemiti, mentre Miguel Martinez si soffermera’ sulla manipolazione dell’immaginario mitico/mediatico occidentale.

QUARTA GIORNATA – lunedi 4 settembre
L’inchiesta questa volta si appuntera’ sulla recente situazione afgana, partendo dalle forze resistenti, non solo talibane. Lo faremo mettendo a fuoco la storia recente del paese, demolendo i tanti luoghi comuni della propaganda imperialista e mostrando perché la pretesa imperiale di esportare la democrazia sia non solo ipocrita ma votata al fallimento. Relatore Moreno Pasquinelli.

Il Forum del pomeriggio avrà la forma di una tavola rotonda. E’ ancora pensabile e possibile una rivoluzione sociale in Occidente? Sarà socialista? E quali ne saranno le eventuali forze propulsive?  Su questi tempi si confronteranno Silvio Serino di Red Link, Roberto Massari di Utopia Rossa, Moreno Pasquinelli del Campo Antimperialista e altri. La tavola rotonda sara’ moderata da Yurii Colombo delle edizioni la Giovane talpa.

INFORMAZIONI PRATICHE

Pernottamento, colazione e due pasti – 40 Euro al giorno.

Il Campo della Polvese è, come gli altri anni, un evento pubblico e ogni antimperialista può parteciparvi. Non è tassativo pernottare nell’ostello.

Per raggiungere l’isola ci si imbarca dal porticcolo di San Feliciano

Come raggiungere l’isola Polvese
Autostrada del Sole (A1)
Uscita Valdichiana per chi proviene da nord, uscita di Chiusi-Chianciano Terme per chi proviene da sud.
Ferrovia Milano-Firenze-Roma Stazione di Castiglione del Lago, oppure di Chiusi-Chianciano Terme e di Terontola con successivo collegamento automobilistico.
Ferrovia Ancona-Foligno-Terontola Stazioni di Magione, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno.

Aeroporto Internazionale dell’Umbria – S. Egidio – Perugia

Tel. + 39 075592141 – Fax +39 0756929562

e-mail: info@airport.umbria.itwww.airportumbria.it
nel titolo della mail: POLVESE) oppure telefonate allo 339.8209816 (Emanuele) – Quando siete in zona potete telefonare all’Ostello che ci ospita: 075.9659550

I TRAGHETTI CHE DA SAN FELICIANO PORTANO ALL’ISOLA POLVESE: Ore: 09.15    10.30    11.40    12.50    14.40    15.20    16.30     17.10    17.50    19.00

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9 risposte a Qualcuno ha il coraggio di fare un salto?

  1. utente anonimo scrive:

    A quando una relazione sulla oggettiva comunanza di interessi tra la junta petrolifera di Cheney e Rumsfeld e i presunti oppositori Chavez, Ahminejad e compagnia petrol-cantante?

    E se fosse tutto un complotto per frenare la crescita asiatica con prezzi proibitivi del petrolio?

    Ciao

    Francesco che verrebbe volentieri

  2. utente anonimo scrive:

    Sarebbe possibile farsi dare il nastro della registrazione dell’evento dalla digos (*) per metterlo online?

    Seriamente, non sarebbe possibiile filmare qualcuno degli interventi e distribuirli in qualche modo (che so, qualche circuito p2p, arcoiris tv ecc..)?

    (*) ok, questa è una vecchia battuta di grillo

    Carlo Fusco

  3. utente anonimo scrive:

    A proposito, so la risposta alla domanda della tavola rotonda (no, naturalmente): ho vinto qualche cosa?

    Ciao

    Francesco

  4. utente anonimo scrive:

    che c’è da mangiare?

    roberto

  5. utente anonimo scrive:

    >A proposito, so la risposta alla domanda della tavola rotonda (no, naturalmente): ho vinto qualche cosa? Ciao Francesco<
    Un caloroso bentornato dall’altro critico costruttivo di Kelebek!

    Ti faccio notare – nella mia solita veste di critico del critico:-) – che le domande della Tavola Rotonda di Re A…ntiamerikano sono ben 3. A quale ti riferisci?

    Ciao

    Ritvan

    P.S. Avrei tanto voluto partecipare ma non posso. Però sono sicuro che anche senza il generoso contributo della Digos qualche anima pia:-) provvederà a mettere online i Sacri Testi scaturiti dal dibbbbattito.

  6. utente anonimo scrive:

    Ops

    mi sono fermata alla prima domanda, anche perchè la risposta negativa ad essa preclude le altre, un pò come in Parlamento con gli emendamenti a cascata …

    Francesco

  7. utente anonimo scrive:

    >Ops mi sono fermata alla prima domanda, anche perchè la risposta negativa ad essa preclude le altre, un pò come in Parlamento con gli emendamenti a cascata … Francesco<
    Giusto. Tanto per parlare, provo a dare le mie risposte al quiz:-).

    “E’ ancora pensabile e possibile una rivoluzione sociale in Occidente?”

    Se chi pone la domanda ci pensa allora è sicuramente pensabile:-) e, visto che ci sono state in passato, non vedo perché dovrebbero essere impossibili in futuro. Impossibili no, ma altamente improbabili sì.

    >Sarà socialista?<
    Se ci sarà, è molto probabile che lo sia. Anche se – sempre alla luce della Storia passata – bisogna vedere se sarà “socialista” tout court oppure NAZIONAL-socialista:-) (per non tralasciare l’ipotesi che a una del primo genere si risponda con una del secondo o viceversa:-) ). Come seconda scelta – anche se, ripeto, altamente improbabile – va considerata una Rivoluzione Islamica di tipo khomeinista

    >E quali ne saranno le eventuali forze propulsive?<
    Nelle prime due ipotesi (socialista e nazionalsocialista) dovrebbero essere rispettivamente i centri sociali (tipo Leonka) e i circoli tipo “Blood & Honour” (con apprezzabile contributo di leaders prestigiosi tipo Max Loda).

    La Gloriosa Rivoluzione Khomeinista, invece, a mio modesto avviso dovrebbe avere come imprescindibile forza propulsiva la classe proletaria dei pusher credenti, i quali allo scocco della fatidica ora X del riverseranno negli acquedotti e nelle fonti d’acqua minerale dell’Occidente tutte le loro scorte (accumulate per anni nei misteriosi sotterranei delle moschee), causando un rincoglionimento generale dei biechi infedeli dominanti, con conseguente facile presa del potere da parte di gloriose legioni di barbuti imam e ayatollah preparati appositamente da lungo tempo allo scopo e nel frattempo dissetati esclusivamente mediante bottiglie d’acqua minerale arrivate via aerea da fuori occidente.

    Ciao

    Ritvan

  8. utente anonimo scrive:

    Resistenza Islamica, HAMAS:

    Quelli che ai Bambini che “fanno oh”

    preferiscono i Bambini che “fanno bum !!!”

    Davide

  9. filomenoviscido scrive:

    il commento n.1 è un capolavoro!!

    assolutamente magnifico (senza sarcasmo)

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