La prima cosa che si nota è l’alta percentuale di persone di cui mi sono occupato sul mio sito. C’è il padre-padrone del Centro Lepanto, nonché eminenza grigia di Gianfranco Fini, il barone Roberto de Mattei. C’è l’abile ex-comunista Ferdinando Adornato. C’è il rappresentante italiano dell’American Enterprise Institute, Rocco Buttiglione; c’è Fiamma Nirenstein; c’è Giovanni Cantoni, il discepolo italiano del fondatore del bizzarro profeta brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira; c’è Cesare Cavalleri in area Opus Dei; c’è il presidente della sezione italiana della Società Transilvana di Dracula, Massimo Introvigne; c’è Letizia Bricchetto detta Moratti; e c’è Raffaello Vignali, presidente delle 15.000 aziende della Compagnia delle Opere.
Ma ai giornalisti che si sono occupati dell’evento, sono sfuggiti alcuni nomi di arabi, anzi, come si dice, di musulmani moderati.
In particolare, ci hanno colpito quattro nomi:
– Yassin Belkassem, Vice-presidente della Confederazione delle Associazioni marocchine in Italia
– Rachida Kharraz, Presidente dell’Associazione italo-marocchina “Cuore di bimbo”
– Eddaoudi Tilouani, Coordinatore per l’Italia del Collettivo nazionale marocchino per la difesa e la protezione dei valori sacri
– Souad Sbai, Presidente dell’Associazione delle donne marocchine in Italia
Souad Sbai? Siamo grati a questa signora perché ci ha rivelato l’esistenza di un mondo che ancora non conoscevamo. Infatti, tempo fa, si era messa a mandare dal suo uffico una raffica di confusi insulti contro il nostro compagno di bloggheria, Sherif el-Sebaie.
E così, abbiamo scoperto che il suo ufficio è presso la Angelo Costa, cioè la concessionaria italiana della Western Union. E la Western Union è uno dei più grandi traffici di tutti i tempi. Questa azienda infatti controlla, in situazioni di quasi monopolio, le rimesse dei migranti di tutto il pianeta.
E abbiamo scoperto anche che la Western Union persegue una politica in tutto il mondo di creare associazioni di facciata e giornalini gratuiti per attirare i migranti ai suoi punti vendita, nonché per monitorarne i comportamenti.
Così, a questo punto, qualcuno, ha fatto la cosa ovvia.
Ha telefonato alla sede romana della Angelo Costa, e ha chiesto, “scusi, potrei parlare con il signore …?”
Certo, attenda in linea, che glielo passo subito.”
Senza attendere in linea, qualcuno (che a scanso di equivoci non sono io), ha richiamato, chiedendo ad uno ad uno di tutti i marocchini peraioli.
E ricevendo sempre la stessa risposta.
Insomma, come abbiamo già scritto, la Angelo Costa è davvero la Fabbrica dei Musulmani Moderati.

L’allegro sorriso di chi ha appena venduto quattro nuovi musulmani buoni
Bello il lavoro investigativo telefonico presso la Angelo Costa. Ma perché meravigliarsi? Non s’è sempre detto:”Dio (o Allah, per par condicio:-) ) li fa e poi li accoppia”? Anzi, li raggruppa..
Ciao
Ritvan
P.S. A proposito di musulbuoni, Miguel, che mi dici di un certo Omar Camiletti, che “Libero” sostiene sarà candidato con AN? Sarebbe molto strano che tu non ti fossi occupato di lui in qualche passato post:-). Nel caso, mi potresti mettere il link? Grazie.
Non mi sono mai occupato particolarmente di Omar Camiletti, se non per notare un particolare curioso:
http://www.kelebekler.com/occ/musulbuoni.htm
ossia che questo signore:
a) è stato cooptato da Pisanu tra quelli che dovrebbero creare un “Islam italiano”
b) riceve il proprio stipendio da un’associazione saudita.
Miguel Martinez
>a) è stato cooptato da Pisanu tra quelli che dovrebbero creare un “Islam italiano”
b) riceve il proprio stipendio da un’associazione saudita.
Miguel Martinez< Petroleum non olet?:-)
Ritvan
ke monotonia..scrivete tutti le stesse cose..
Una dotta descrizione dell’ultima partita della Juve in Champions’ League ti andrebbe bene per rompere la “monotonia”, caro anonimo?:-)
Ritvan
O anche dell’eroico tentivo del Milan di riaprire la storia dello scudetto …
Francesco